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Ritratti Massimo Marco Rossi 11 febbraio 2014

Intervista a Massimo Marco Rossi

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Massimo Marco Rossi è videomaker e attivista ambientale veneto. Con le sue telecamere narra da anni le battaglie del movimento ambientalista-umanitario-protezionista-animalista veneto.

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Cento animali uccisi ogni giorno in Africa. Corru-zione e guerre. Profitti illegali per miliardi di dol-lari. Il traffico d’avorio minaccia la sopravvivenza degli ultimi pachidermi. Di questo passo gli Ele-fanti selvatici africani potrebbero scomparire nei prossimi dieci anni. Quali sono i tuoi pensieri di fronte a questa notizia?Penso che le stesse stragi avvengono a carico dei rinoceronti, delle tigri, dei gorilla...delle balene, dei tonni, dei delfini, degli squali...degli uccelli migratori... e dei soggetti più umili di interi popoli... impri-gionati nelle forme di schiavitù fisiche e psicologiche più alienanti... fino alla morte. Penso che le parti più violente del genere umano, le oligarchie armate dei più ricchi e dei più potenti, siano tutte amma-late di voracità distruttiva irreversibile ...fino ai risultati autolesionisti più estremi. Quella ristretta cerchia di uomini e di donne guarda a se stessa come “materiale signoria di tutti i sistemi viventi “ e non inve-ce come una minuscola parte ... comunque dipendente dal tutto. E l’umanità, plagiata dal potere informativo e culturale nelle mani dei più ricchi e dei più forti, non può e talora non vuole prendere atto che il potere tecnologico- finanziario-disinformativo usato patolo-gicamente da quella “signoria” è la causa della estinzione di tutte le biodiversità e della distruzione progressiva di tutte le condizioni vitali del Pianeta. Della vivibilità delle acque, delle arie, delle terre.Penso che l’intero genere umano, spogliato della propria coscienza natura-lista, dalle oligarchie narcisiste autocentrante, non possa e non voglia vedere la complessità del creato e l’interdipendenza di ogni singola creatura con tutte le altre. Penso che mentre rimira se stesso ...usa il Pianeta come se fosse un bene di consumo illimitato ...un oggetto da semplificare consumando tutte le biodiversità... invece che da rispettare in quanto essere vivente di tutti e per tutti...Penso che per questo fondamentale difetto umano il caos planetario e i deserti purulenti siano sempre più incombenti.

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Un magnifico Faggio secolare cresce pazientemente ed indisturbato nel parco di una Reggia. In seguito il parco regale viene aperto al pubblico e, dopo non molto tem-po, l’albero antico si presenta inciso e sfregiato. Cosa merita il popolo?Che nessun re o super-umano, mai più, si appropri di beni naturali per goderli in esclusiva . Che ogni essere umano abbia, fin dai primi momenti della propria esistenza, il diritto-dovere di conoscere, am-mirare, rispettare, accudire, e di ..usare le acque, i minerali, i vegetali, gli animali, gli spazi aerei, i campi elettromagnetici... nel più pieno rispetto di tutte le regole naturali che, nel loro insieme, riproducono la vivibilità di ogni parte e del “tutto” planetario.

Che cos’è per te il bene comune?E’ tutto ciò che consente alla vita di ciascuno e di tutti di riprodursial meglio. E’ la consapevolezza che la gioia dell’amore o la disperazio-ne della violenza dipendono dalla capacità o incapacità della mente umana di elevarsi oltre l’antropocentrismo per abbracciare la dimen-sione del cosmo-centrismo. Questa era la meravigliosa filosofia degli indiani nord americani prima che subissero la sanguinosa, devastante, regressiva colonizzazione degli Europei...

L’Italia è una Repubblica democratica e la sovranità appartiene al popolo. Ok?No. Lo sarebbe se negli ultimi 66 anni la Carta costituzionale fossestata applicata come nelle intenzioni dei padri fondatori. Invece è sta-ta completamente stravolta da classi dirigenti sempre più ottuse e tra-sversalmente corrotte. La sovranità appartiene oggi ad una oligarchia ristrettissima sostenuta da legioni di reggicode e di complici consa-pevoli e non. Eppure un nuovo rinascimento italiano ed europeo sarà possibile solo con una democrazia popolare effettiva. Estremamente partecipata, trasparente, equa ed eco-compatibile.

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Può la lotta popolare essere deleteria?Si. Se i popoli decisi a conquistare l’autoemancipazione cadono nei tranelli delle violenze psicologiche e materiali che i poteri oligarchici hanno sempre adoperato per dividerli in fazioni e contrapporle ide-ologicamente e militarmente le une alle altre. La lotta popolare può essere non deleteria e vincente solo rifiutando ogni tipo di divisione e di violenza. Tanto più quanto più sarà necessario cambiare rapida-mente i vertici portatori del vecchio modello competitivo e consu-mista e mentre si avvieranno le nuove strutture sostitutive dei poteri elitari, burocratizzati e consumisti.

Il termine “valorizzazione” viene utilizzato in modo ambivalente per indicare il riconoscimento di qualità unitamente al conferimento di valore economico. Que-sto mi porta a due considerazioni personali. La prima è che verrebbe da pensare che pregevolezza e costo monetario vadano di pari passo. La seconda è che, quando leggo un cartello cantiere che annuncia un “progetto di valorizzazione ambientale” dovrei essere contento e fiducioso. Sei d’accordo?Per me la più alta pregevolezza di un bene o di una prestazione è nel-la gratuità. O comunque nella libera, equa, possibile accessibilità per tutti, a prescindere dal “prezzo del biglietto” . Non riesco a concepire come si possa quotare con un prezzo non discriminatorio, equo...il vero, il sano, il bello, il buono, il vitale, il pulito. Ciò mi è particolar-mente chiaro quando contemplo un’opera d’arte tradizionale o di video-art, quando ascolto una buona musica, o un pensiero filosofico o scientifico ampio ...espresso con parole semplici; quando gusto un buon cibo naturale...o un cucchiaio di miele prodotto dall’alveare...Quanto ai cartelli che parlano di valorizzazione ambientale mi indu-cono sempre molta curiosità. Desiderio di sapere il come e il perché ...prima che si compiano fatti del tutto irreversibili...o reversibili...a prezzi insostenibili...

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La disponibilità e il godimento di un bene è sempre un diritto? Se sì, per quale motivo vietare l’arrampicata nell’a-rea della parete est di Rocca Pendice, nel comune di Teolo (PD), durante il periodo riproduttivo del Falco pellegrino? Il Falco non potrebbe spostarsi da qualche altra parte?Sorrido. Bella provocazione. E rispondo: il piacere personale è sem-pre secondario rispetto alla esigenza prioritaria della riproduzione di qualsiasi specie vivente ...vegetale, animale, umana...armonica con l’equilibrio generale del “Paradiso Terrestre” popolato anche dai ... falchi...

La frase storica di Paolo Mocavero, attivista e fonda-tore di 100% animalisti, è: “Per salvare la vita degli animali, bisogna prima rovinare quella degli aguzzini”. Tralasciando la questione animale e ragionando a livel-lo di Ambiente, di cui ti occupi quotidianamente, come ti suonerebbe una frase del tipo “Per salvare l’Ambien-te bisogna prima rovinare la vita degli speculatori.”?Concordo pienamente. Ma affermo che c’è un solo metodo utile per farlo: usando solo mezzi non-violenti...agendo in molti... insieme...alla luce del sole...mettendo in massima evidenza, agli occhi di tutti, le conseguenze nefaste di tutti gli atti speculativi, le bande e le catene segrete e delittuose che li rendono possibili...

Anche quest’anno l’Ass. Vittime della caccia ha stilato il dossier nel quale raccoglie i casi dei ferimenti e del-le uccisioni umane causate dall’utilizzo di armi ad uso venatorio. Nella stagione di caccia 2013-2014 ci sono state 105 vittime suddivise in 80 Feriti e 25 Morti, e tra questi 28 Feriti e 11 Morti erano civili, non caccia-tori. Questa è una fotografia, per giunta parziale, della

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caccia in Italia oggi. Partendo da questa attestazione, e premettendo che l’attività venatoria viene concessa dallo Stato, vorrei una tua riflessione sul ruolo protetti-vo dello Stato nei confronti del cittadino.Sono convinto che lo Stato possa essere realmente protettivo nei con-fronti dei cittadini solo quando i cittadini imparano a dire: ”Lo Stato siamo noi...” e ad attrezzarsi per agire collegialmente , pacificamente, ma inflessibilmente, di conseguenza... incalzando con assiduità tutti gli organi preposti ai diversi tipi di “protezioni” ma generalmente... così scarsamente efficaci...

Due torti non fanno una ragione. Ma quando le Istitu-zioni sono sorde alle istanze di giustizia?D’accordo. Due torti non fanno una ragione. Ma quando coloro che ricoprono cariche istituzionali si comportano come le tre scimmiette... che non vedono, non sentono e non parlano ...per perpetuare l’ingiu-sto e l’eco-incompatibile ... è inevitabile denunciarli a voce alta, in ogni luogo e pretendere le loro immediate dimissioni. Se invece il politico di turno applica regole sbagliate... è inevitabile ottenere il cambio del-le regole... oltre che le dimissioni di chi con il proprio comportamento le consolida invece che operare singolarmente e collegialmente per cambiarle...

Possono esistere libertà individuale e politica senza sicurezza economica?E’ evidente che No. Lo dice Benissimo la Carta Costituzionale che sancisce per questo il diritto di tutti i cittadini al lavoro e comunque al soddisfacimento di tutti i diritti umani fondamentali altrettanto bene elencati dai Padri Costituenti... Quei diritti potranno avverarsi solo se gli umani, in armonia con la natura, produrranno i necessari beni e ser-vizi prevalentemente con il lavoro, ma anche con una nuova gamma di reciproche attività solidali....

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La verità è una sola?Mi pare che si possa parlare di verità una ...solo in riferimento allasomma di tutte le verità di tutti i corpi viventi ed inanimati che, in un determinato istante, nel loro insieme, compongono le loro rispettive storie progressive ...inscindibili dalla vera storia complessiva. Il tutto ar-monizzando le sintonie e i ritmi del ...perpetuo divenire di ogni cosa... Affinando al meglio le reciproche capacità comprensive ed espressi-ve... di tutti gli esseri umani e di tutti gli altri sistemi (animati e non...). E’ indubbio che in questo momento grandi esondazioni-alluvioni- terremoti-tornadi-tsunami-eruzioni vulcaniche...Insurrezioni e guerre (verità storiche contingenti) incidono pesantemente sulla qualità di vita, sulle relazioni... di grandi quantità di persone, di famiglie, di azien-de e di comunità locali ... nazionali e planetarie (determinando molte nuove e peggiori verità personali e collettive) . Con quali conseguen-ze per le traiettorie psichiche- economiche-esistenziali dei singoli, dei Governi locali, dei Governi Nazionali, del Futuro delle Generazioni in particolare quelle più anziane e quelle future? Quali nuovi cardini pro-gettuali e tecnici per costruire consensualmente verità future davvero diverse dal violento passato-presente?

Uomo, libro, televisione. Prendendo in prestito il linguag-gio dell’insiemistica matematica, quali relazioni e corri-spondenze possono instaurarsi tra questi tre elementi?Colpito! Mio gravissimo difetto culturale è che non so usare il linguag-gio dell’insiemistica. Sul merito della domanda: leggo qualche libro quando chi ne parla riesce a farmi capire che può rispondere ai princi-pali interrogativi che frullano in quel momento nella mia mente-cuore. Fruisco anche di molti messaggi televisivi... sempre in modo molto critico e selettivo. Mi sento in grado di non essere plagiato né dai libri né dagli altri mezzi informativi o culturali perché mi diverte molto scrivere e produrre io stesso documentari televisivi. Perciò credo di aver accumulato una discreta conoscenza delle trappole insite nelle ... verità-bugiarde ... veicolate tanto dai mezzi Gutemberghiani quanto da quelli elettronici...Comunque, per tutelare davvero autonomia ed

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equilibrio psico-fisico personale e relazionale preferisco privilegiare l’osservazione diretta dei fenomeni naturali... e riflettere sulle micro, sulle meso e sulle macro dimensioni ... così facendo mi pare di esser-mi imbattuto nella “sapienza divina” che, da qualche tempo ha focaliz-zato nella mia testa questo messaggio matematico sintetico:

eterno*infinito = idea del divino

Chi fa le regole della società?Da sempre i pochissimi potenti di turno. Quasi sempre sulle spalle e sulla testa di tutti. Invece che dai cittadini consapevoli attraverso leggi di iniziativa popolare elaborate con adeguate forme di informazione preventiva e con affidabili registrazioni delle loro opzioni ...espresse in modi davvero trasparenti.

“Il lavoro rende liberi”?Si se consente a tutti i lavoratori di poter utilizzare liberamente ognigiorno, almeno 16 ore su 24...

Jane Goodall, etologa e primatologa britannica, sostie-ne che “Sono molto rari i libri destinati a cambiare il nostro modo di pensare.” Ne hai uno in particolare?Due : “la Terza Rivoluzione Industriale” di Jeremy Rifkin e “La Via” di Edgar Morin.

Dai tempi della scuola primaria sentiamo dire che, in Ita-lia, a causa della mancanza di giacimenti consistenti, la maggior parte delle materie prime e dell’energia devo-no essere importati. Vogliamo allora accettare, una volta per sempre, che siamo svantaggiati cronici e dipendia-mo dagli altri Paesi? Lo capiamo o no?! Massimo Caccia-ri, filosofo e politico italiano, l’ha detto chiaramente alla

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trasmissione Otto e mezzo: “Abbiamo perso anche il treno del nucleare! Che cosa pretendiamo allora?!”Provo un sentimento di massima misericordia per il “filosofo perden-te” Massimo Cacciari incapace di vedere le reali, enormi potenzialità energetiche italiane. L’economista Jeremy Rifkin nel libro citato af-ferma che l’Italia, per la sua conformazione e collocazione geofisica dispone di quantità ineguagliabili di risorse energetiche ecocompati-bili rispetto a qualsiasi altro Paese Europeo. Quelle ricavabili dai flussi e dai moti ondosi oggi inutilizzati del Mare e quelli di una geotermia generosissima, dalla Toscana in giù, in tutto il sud Italiano, oltre che del sole e dei venti… malissimo e pochissimo utilizzati rispetto alle possi-bilità che le nuove soluzioni tecnologiche consentirebbero. Altro che Nucleare… altro che coltivazioni di biomasse da bruciare, con ogni sorta di rifiuto... nelle centrali termoelettriche…e nei cementifici....

Quindicenni e ottantenni entrambi impegnati sul fronte della salvaguardia ambientale. Quanto pesa il gap genera-zionale? C’è un limite alla pacificazione delle diverse visio-ni delle medesime problematiche e modo di affrontarle?I miei genitori, cultori di proverbi veneziani, quando discutevamo di qualsiasi cosa, spesso concludevano dicendo: “Se i Veci podesse... se i giovani savesse ...” Oggi che sono “fisicamente vecchio...ma sempre ...bambino dentro” capisco perfettamente che l’insieme comunicativo ed operativo di queste due componenti è il potenziale di un”nuo-vo” realmente innovativo e vitale. Perciò lavoro per strette alleanze di Giovani e di Vecchi volti a liberare l’umanità’ dagli errori enormi commessi dalle generazioni intermedie... senza sciupare le Sapienze ed i Valori Ambientali e Paesaggistici sedimentati dalle pazienti storie del passato. Spesso mi capita di inorridire guardando nuovi insen-sati volumi architettonici che soffocano preziosissimi monumenti, memorie irrinunciabili di “civiltà” trascorse... nel bene e nel male. Più raramente riesco invece a sentirmi emozionato e coinvolto da aspre, essenziali linee moderne accostate sapientemente alle più sofisticate

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forme barocche ... come l’improvvisa irruzione di trombe gagliarde e tamburi dirompenti nelle volute delicate e dolcissime degli strumenti a corda usate da Gustav Mahler nelle sue sinfonie. Come i colori puri, a pieno corpo, e le forme fortemente stilizzate sovrapposte alle figure sfumate, diafane e appassionatamente sensuali di donne e uomini assolutamente tradizionali ...di Gustav Klimt...

Ti alzi la mattina, leggi la rassegna stampa dei quotidia-ni: nuove ruberie, nuove spacconate dei politici, nuovi progetti forsennati in arrivo devastanti per il territorio, nuove privatizzazioni, nuovi abbattimenti di alberi; il tutto magari guarnito con l’indifferenza delle persone che non si esprimono o, peggio ancora, plaudono. Esci di casa e puoi toccare con mano tutto questo strazio. Non ti sembra che tentare di arginare gli scassi ambientali e il malaffare sia una rincorsa senza fine, sfiancante e logo-rante, con scarsi risultati? Non sarebbe forse legittimo, e a questo punto perfino desiderabile, gettare la spugna?Oh No! Certamente no! Non rinunciare alla sintonia con il positivo che compone il cosmo... è il solo modo di vivere in pace con te stesso... assaporando al meglio ogni attimo della vita. E’ il solo modo di morire nel tempo finito degli umani ... ancora vivo... (come Cyrano di Bergerac...) per arrivare integro nel tempo dell’infinito che continua per sempre...nell’eter-na dialettica con l’insopprimibile esistenza del male... (... Padre Nostro che sei nei cieli....... non ci abbandonare alle tentazioni ...ma liberaci dal male. Amen. Dice il divino Gesù di Nazareth...).

Materialismo cronico: se non ricevo cose nuove non mi riempio la vita. Quanto ne siamo affetti e da dove deriva tutto questo?Dalla materialita’ dei nostri corpi non risolta dal terribile materialismo del mercato liberal, dall’uso speculativo- violento delle risorse materiali impo-sto a tutti dagli stolti, sanguinari, aspiranti super-umani.

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Se dovessi usare una sola parola, secondo te, attraverso cosa passa il cambiamento?Attraverso l’illuminazione.

Vengono prima i diritti o le responsabilità?Non c’è uovo senza gallina, non c’è gallina senza uovo...non c’è singo-lare senza plurale, non c’è luce senza tenebra, ...

Il popolo ha sempre ragione anche quando è una torma di imbecilli?O di plagiati e distorti da riscattare facendo insieme e pensando insie-me ? Ricorda sempre la definizione di verità...Una...

Cultura di massa: come fanno certe cazzate ad avere così tanto seguito?Perché i linguaggi materiali dei mass media ( suoni più immagini vere e virtuali fortemente mescolati) hanno la capacità ipnotica di plasmare contemporanea-mente cervelli cuori e corpi degli umani...

Politically correct or incorrect?Non si può essere formali con i sedicenti suini, con coloro che tradisco-no la Carta Costituzionale Italiana come fanno, senza soluzione di conti-nuità i Governi Guerrafondai, Scassambiente, Iniqui, Avvelenatori delle arie, delle Acque e delle terre che si sono succeduti, senza soluzione di continuità fra Centro Destra e Centro Sinistra nell’ultimo ventennio. Quindi né correct né incorrect, semplicemente espliciti... veritieri... Con i suini, con i mafiosi, con i corrotti-corruttori non si discute. Li si denunci senza mezzi termini, spiegando efficacemente le loro nefandezze.

La pace come atto di forza. Riflessione libera.La Pace non si conquista con strumenti militari. Non si impone con il potere delle armi. Non può derivare dai mezzi machiavellici della

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Corruzione e/o del Plagio Culturale ed Informativo. La Pace si costru-isce con le sole forze della Verità, della Giustizia e della Coerenza fra ciò che si pensa (Pensiero Trasparente) ciò che si dice (Parole Chiare, Sintetiche, Scientifiche, Etiche ...) e ciò che si fa (azioni consensuali di grandi numeri di Persone Consapevoli ...alla luce del sole... adoperan-do solamente le chiavi della non violenza).

Attivismo e militanza sono spesso visti con ripugnanza: attitudine da fanatici. Che fare?Rispondere che, al contrario, chi rifiuta attività e militanza è,consapevole o meno, subordinato e/o complice del maligno. Perché nella vita storica di ciascuno e di tutti non vincono i pensieri giusti che rimangono nella dimensione dell’ideale... ma solo quelli che si tradu-cono in fatti positivi. San Francesco che, da molti anni, ha conquistato il mio cuore e la mia mente raccomandava sempre ai suoi fraticelli: “Pre-dica Sempre la nonviolenza, la giustizia, l’amore per tutte le creature ... a volte anche con le parole...”

“L’oscurantismo ambientalista è l’ equivalente del far cau-sa ad un’ azienda perché il caffè era troppo bollente.” Frase delle 12:10 di mercoledì 5 febbraio 2014. Rispondimi.......................................................

C’è qualcosa che vorresti dire ad un fumatore?Vedendoti fumare mi viene da pensare che tu non voglia molto bene a te stesso e nemmeno a chi desidera amarti...

Bill Maher, comico e autore televisivo statunitense, all’ini-zio del film Religiolus dice: “Quando l’Apocalisse fu scritta solo Dio aveva la capacità di porre fine al mondo, ma ora ce l’ha anche l’uomo che, sfortunatamente, prima che im-parasse ad essere razionale e pacifico, ha imparato a co-

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struire armi nucleari e ad inquinare su scala catastrofica...”. Quali sono i tuoi pensieri?Vero. Pensa che qualche giorno fa ho letto, in una nota di agenzia presto sparita da tutti i quotidiani, che il Pentagono ha definito fragi-li e non affidabili i nuovi aerei F-35 vettori di Bombe Atomiche che saranno assemblati anche a Cameri, in provincia di Varese...e che il Governo Letta avrebbe deciso di comperarne solo 45, invece che i 90 programmati... Capisci perché considero dementi e/o delinquenti e traditori della costituzione vigente i più alti vertici dello stato italiano assieme a tutti quelli (in primis i giornalisti, gli intellettuali, e i cosiddetti alternativi) che accettano silenziosamente un simile insulto al buon senso ? ? ? Se gli F-35 sono bidoni anche i più incalliti guerrafondai dovrebbero decidere di non comperarne neanche uno... o No ...???

George W. Bush, 43esimo Presidente degli Stati Uniti d’America, disse in un discorso: “Io credo che Dio vo-glia che tutti quanti siano liberi, ecco cosa credo. E que-sto fa parte della mia politica estera”. Dobbiamo quindi pensare che Dio fosse favorevole alla guerra in Iraq?Considero quell’essere un povero bestemmiatore già condannato dal padre nostro che vive e patisce con noi, in tutte le storie di tutti i tempi, le miserie prodotte dai suoi figli più ottusi e violenti...

Ci sono molti motivi per cui una persona può decidere di diventare un videomaker. Tu perché lo fai?Perché gli umani desiderosi di cambiare davvero il senso della propria storia e di quelle di tutti ... hanno bisogno di mezzi propri per definire insieme quali nuove musiche suonare, per provare a crescere insieme le proprie sintonie e complementarietà, come una vera orchestra. Fino al punto di sentirsi pronti ad eseguire insieme la sinfonia autoprodot-ta, lasciando al direttore solo il compito di rammentare a tutti i tempi degli attacchi, delle pause...e i volumi delle voci. Fuori di metafora: Faccio Tv per offrire a chi vuole costruire Trasparenza e Libertà per

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tutti, mezzi di espressione liberi da qualsiasi egemonia Padronale. Per permettere ai miei nipoti, comunque vada, di pensare del loro nonno: Lui, quand’era necessario, non si è rinchiuso in sé stesso e non si è rifu-giato nel pessimismo cosmico. Ha concretamente tentato, con tutte le sue forze, di vivere per me... per tutti noi ... sopravvissuti.

Intervista a cura di Michele Favaron11 febbraio 2014