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Introduzione allo Humanistic Management Lezioni 13-14 Marco Minghetti Pavia 2012

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Introduzione alloIntroduzione alloHumanistic ManagementHumanistic Management

Lezioni 13-14Lezioni 13-14

Marco Minghetti Marco Minghetti

Pavia Pavia 2012 2012

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5 LA SINGOLARITA’ 5 LA SINGOLARITA’ INDIVIDUALEINDIVIDUALE

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Gli animali del circoGli animali del circo

Gli orsi battono le zampe ritmicamente,Gli orsi battono le zampe ritmicamente,la scimmia in tuta gialla va in bicicletta,la scimmia in tuta gialla va in bicicletta,il leone salta nel cerchio fiammeggiante,il leone salta nel cerchio fiammeggiante,schiocca la frusta e suona la musichetta,schiocca la frusta e suona la musichetta,schiocca e culla gli occhi degli animali,schiocca e culla gli occhi degli animali,l’elefante regge un vaso sulla testa,l’elefante regge un vaso sulla testa,e i cani ballano con passi uguali.e i cani ballano con passi uguali.  Mi vergogno molto, io – umano.Mi vergogno molto, io – umano.  Divertimento pessimo quel giorno:Divertimento pessimo quel giorno:gli applausi scrosciavano a cascata,gli applausi scrosciavano a cascata,benché la mano più lunga d’una frustabenché la mano più lunga d’una frustagettasse sulla sabbia un’ombra affilatagettasse sulla sabbia un’ombra affilata

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Chiedere la carità di Charles Bukowski

come la maggior parte di voi, ho fatto così tanti lavori che

mi sento come se mi avessero sventrato e avessero buttato

le mie budella al vento.

ho incontrato qualcuno in gamba lungo la

strada e anche gente

tutt’altro che simpatica.

e quando penso a tutti quelli

con cui ho lavorato –

anche se sono passati decenni –

il primo

che mi viene in mente

è Karl.

mi ricordo di Karl: il nostro lavoro

richiedeva che indossassimo grembiuli

legati dietro e intorno

al collo con dei lacci.

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io stavo sotto di Karl,

e lui mi diceva: “abbiamo

trovato un lavoro facile”.

ogni giorno uno per uno venivano i nostri superiori,

Karl faceva un leggero inchino con il busto,

sorrideva, e con un cenno della testa

li salutava uno per uno: “buon giorno dottor Stein”,

oppure “buongiorno signor Day” oppure

signora Knight o se la donna non era sposata

“buongiorno, Lilly” o Betty o Fran.

io non dicevo

mai niente

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Karl sembrava preoccupato

che stessi sempre zitto e un giorno

mi prese da parte e mi disse: “ehi,

dove cazzo lo trovi un posto come questo

dove fai la pausa pranzo di due ore?”

“da nessuna parte, immagino…”

“okay, senti, per tipi come me e come te,

questo è il massimo che puoi chiedere, è così

e stop”

aspettai.

“insomma, senti, all’inizio è pesante leccargli il culo, non

è venuto facile neanche a me

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ma dopo un po’ ho capito che non

me ne importava.

mi sono costruito un guscio intorno.

e adesso ho il mio guscio,

capisci?”

lo guardai e vi giuro sembrava proprio che avesse intorno

un guscio, sembrava avere una specie di maschera

in faccia e i suoi occhi erano spenti, vuoti e

imperturbabili; io stavo lì a guardare una conchiglia

tutta scassata.

passarono un po’ di settimane.

non cambiò nulla: Karl continuava a fare inchini, a prostrarsi e a sorridere

imperterrito, completamente a suo

agio.

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io continuavo a fare

il mio lavoro.

poi, un giorno, Karl mi prese

di nuovo da parte.

”senti, il dottor Morely mi ha parlato

di te”.

“ah sì?”

“mi ha chiesto che cosa avevi

che non andava”

“e che gli hai

detto?”

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“gli ho detto che sei

giovane”

“grazie”.

dopo aver ricevuto lo stipendio successivo,

lasciai il lavoro.

ma

poi

dovetti

comunque accettare un lavoro simile

a quello

e

considerando gli

altri Karl

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alla fine li ho perdonati tutti

ma non me stesso:

essere una merce deperibile alle volte può rendere

strano

un uomo,

quasi

inutilizzabile

sul lavoro

estremamente odioso –

e non un servo della

libera

impresa.

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Alla ricerca della propria Alla ricerca della propria singolaritàsingolarità

Da millenni la poesia accompagna e sostiene Da millenni la poesia accompagna e sostiene l’evoluzione dell’uomo, grazie alla sua capacità l’evoluzione dell’uomo, grazie alla sua capacità di dare di dare sensosenso ad ogni momento dell’esistenza. ad ogni momento dell’esistenza. “La poesia”, ha affermato Szymborska, “come “La poesia”, ha affermato Szymborska, “come del resto tutta la letteratura, trae le sue forze del resto tutta la letteratura, trae le sue forze vitali dal mondo in cui viviamo, da vicissitudini vitali dal mondo in cui viviamo, da vicissitudini davvero vissute, da esperienze davvero sofferte e davvero vissute, da esperienze davvero sofferte e pensieri autonomamente pensati. Il mondo deve pensieri autonomamente pensati. Il mondo deve di continuo essere descritto daccapo, perché di continuo essere descritto daccapo, perché dopotutto non è mai lo stesso di una volta, non dopotutto non è mai lo stesso di una volta, non foss’altro perché un tempo noi non c’eravamo”. foss’altro perché un tempo noi non c’eravamo”.

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La singolaritàLa singolarità

SingolaritàSingolarità è un termine con significati diversi, a  è un termine con significati diversi, a seconda del contesto:seconda del contesto:

In In fisica, una , una singolarità gravitazionale è il punto in cui  è il punto in cui l'l'attrazione gravitazionale tende ad  tende ad infinito

In In matematica, il termine singolarità indica in generale , il termine singolarità indica in generale un punto in cui una un punto in cui una funzione o una  o una superficie "degenera" o "tende ad  "degenera" o "tende ad infinito".".

In sintesi, in una "SINGOLARITÀ", tutte le leggi della In sintesi, in una "SINGOLARITÀ", tutte le leggi della fisica come noi le conosciamo capitolano, perdendo fisica come noi le conosciamo capitolano, perdendo ogni valore. Le condizioni fisiche al centro di un buco ogni valore. Le condizioni fisiche al centro di un buco nero sono talmente diverse da ogni realtà riproducibile nero sono talmente diverse da ogni realtà riproducibile sperimentalmente, da rendere impossibile qualunque sperimentalmente, da rendere impossibile qualunque tipo di previsione sulla natura dei fenomeni che tipo di previsione sulla natura dei fenomeni che accadono in esso.accadono in esso.

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La prima parte del film si svolge nell'Africa di quattro milioni di anni fa: La prima parte del film si svolge nell'Africa di quattro milioni di anni fa: un gruppo di ominidi, guidati da un capo, sopravvive a fatica in un un gruppo di ominidi, guidati da un capo, sopravvive a fatica in un ambiente arido e ostile; un giorno davanti alla loro grotta appare ambiente arido e ostile; un giorno davanti alla loro grotta appare misteriosamente un grande monolito nero; gli ominidi venendovi a misteriosamente un grande monolito nero; gli ominidi venendovi a contatto imparano a usare strumenti per cacciare gli animali e a contatto imparano a usare strumenti per cacciare gli animali e a difendere il territorio uccidendo i nemici.difendere il territorio uccidendo i nemici.

La seconda parte del film si svolge nel 2001 (un anno del lontano futuro La seconda parte del film si svolge nel 2001 (un anno del lontano futuro rispetto al 1968 in cui fu prodotto il film): il dott. Heywood Floyd è rispetto al 1968 in cui fu prodotto il film): il dott. Heywood Floyd è chiamato in missione su una base lunare dove è stato scoperto un grande chiamato in missione su una base lunare dove è stato scoperto un grande monolito nero sotterrato ad arte in tempi remoti. Floyd viene monolito nero sotterrato ad arte in tempi remoti. Floyd viene accompagnato a visitare lo scavo con il monolito ancora nel buio della accompagnato a visitare lo scavo con il monolito ancora nel buio della notte lunare quindicinale. Mentre gli astronauti posano davanti notte lunare quindicinale. Mentre gli astronauti posano davanti all'artefatto per delle fotografie, il primo raggio di sole dell'alba lunare lo all'artefatto per delle fotografie, il primo raggio di sole dell'alba lunare lo illumina per la prima volta dopo milioni di anni di oscurità, attivandolo illumina per la prima volta dopo milioni di anni di oscurità, attivandolo per emettere un forte segnale radio nel cosmo.per emettere un forte segnale radio nel cosmo.

Nella terza parte del film un gruppo di cinque astronauti, di cui tre in Nella terza parte del film un gruppo di cinque astronauti, di cui tre in stato di ibernazione, sono in volo a bordo dell'astronave Discovery diretta stato di ibernazione, sono in volo a bordo dell'astronave Discovery diretta verso Giove, assistiti da un supercomputer,HAL 9000, dotato di una verso Giove, assistiti da un supercomputer,HAL 9000, dotato di una sofisticata intelligenza artificiale che lo rende valido interlocutore degli sofisticata intelligenza artificiale che lo rende valido interlocutore degli esseri umani a bordo.esseri umani a bordo.

Si scoprirà in seguito che ad HAL è stato chiesto di nascondere il reale Si scoprirà in seguito che ad HAL è stato chiesto di nascondere il reale obiettivo della missione ai due astronauti svegli, il comandante David obiettivo della missione ai due astronauti svegli, il comandante David Bowman e il suo vice Frank Poole. Le conseguenze di quest'ordine, che Bowman e il suo vice Frank Poole. Le conseguenze di quest'ordine, che genera un conflitto interiore nel calcolatore, programmato per genera un conflitto interiore nel calcolatore, programmato per collaborare con gli esseri umani senza omissioni o alterazioni di dati o collaborare con gli esseri umani senza omissioni o alterazioni di dati o informazioni, iniziano a manifestarsi tragicamente in prossimità informazioni, iniziano a manifestarsi tragicamente in prossimità dell'arrivo su Giove. Inizialmente HAL avverte un guasto inesistente ad dell'arrivo su Giove. Inizialmente HAL avverte un guasto inesistente ad un componente per l'orientamento dell'antenna radio, collegamento con un componente per l'orientamento dell'antenna radio, collegamento con la Terra, poi, quando ciò inizia ad insospettire gli umani, non trova altra la Terra, poi, quando ciò inizia ad insospettire gli umani, non trova altra soluzione che tentare di eliminarli, compresi i tre in stato di ibernazione, soluzione che tentare di eliminarli, compresi i tre in stato di ibernazione, cui toglie le funzioni vitali facendoli morire.cui toglie le funzioni vitali facendoli morire.

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HAL uccide anche Frank durante un'escursione extraveicolare. David HAL uccide anche Frank durante un'escursione extraveicolare. David Bowman esce a sua volta per recuperare il corpo del collega, ma gli viene Bowman esce a sua volta per recuperare il corpo del collega, ma gli viene impedito di rientrare nell'astronave; riesce comunque a passare attraverso impedito di rientrare nell'astronave; riesce comunque a passare attraverso l'ingresso di emergenza, l'unico ad apertura manuale. Dopo la l'ingresso di emergenza, l'unico ad apertura manuale. Dopo la pericolosissima manovra, riprende il controllo della nave e disabilita le pericolosissima manovra, riprende il controllo della nave e disabilita le funzioni superiori del calcolatore. Mentre Bowman opera, la mente di HAL funzioni superiori del calcolatore. Mentre Bowman opera, la mente di HAL 9000 sembra regredire allo stadio infantile, riesumando antichi ricordi e 9000 sembra regredire allo stadio infantile, riesumando antichi ricordi e discorsi e cantando la filastrocca che il suo istruttore gli aveva insegnato, discorsi e cantando la filastrocca che il suo istruttore gli aveva insegnato, la celeberrima Giro Giro Tondo. Prima di "morire" si avvia la riproduzione la celeberrima Giro Giro Tondo. Prima di "morire" si avvia la riproduzione di un filmato preregistrato, nel quale il dottor Floyd rivela i veri scopi della di un filmato preregistrato, nel quale il dottor Floyd rivela i veri scopi della missione all'equipaggio (oramai composto dal solo Bowman), sul monolito missione all'equipaggio (oramai composto dal solo Bowman), sul monolito trovato sulla Luna diciotto mesi prima della partenza del Discovery, quale trovato sulla Luna diciotto mesi prima della partenza del Discovery, quale prima prova dell'esistenza di un'intelligenza extraterrestre. Il segnale radio prima prova dell'esistenza di un'intelligenza extraterrestre. Il segnale radio emesso in direzione di Giove ha spinto a modificare la missione, da emesso in direzione di Giove ha spinto a modificare la missione, da scientifica a quella di indagine di fenomeni extraterrestri.scientifica a quella di indagine di fenomeni extraterrestri.

Nell'ultima parte, "Giove e oltre l'Infinito", Bowman arriva in orbita intorno Nell'ultima parte, "Giove e oltre l'Infinito", Bowman arriva in orbita intorno al pianeta gigante avvistando un monolito nero, gigantesco, al quale prova al pianeta gigante avvistando un monolito nero, gigantesco, al quale prova ad avvicinarsi con una capsula. Una panoramica del sistema gioviano con i ad avvicinarsi con una capsula. Una panoramica del sistema gioviano con i satelliti allineati ed il monolito pare inghiottire l'esploratore. Una scia satelliti allineati ed il monolito pare inghiottire l'esploratore. Una scia luminosa multicolore cancella lo spazio conosciuto. Bowman e la capsula luminosa multicolore cancella lo spazio conosciuto. Bowman e la capsula sono accelerati a velocità sconosciute. Scorci di stelle, nebulose, oggetti sono accelerati a velocità sconosciute. Scorci di stelle, nebulose, oggetti geometrici ed inquietanti panorami alieni si alternano fino a materializzarsi geometrici ed inquietanti panorami alieni si alternano fino a materializzarsi in una stanza chiusa, arredata instile impero.in una stanza chiusa, arredata instile impero.

L'uomo esce dalla capsula, sconvolto dal viaggio, e viene accolto dalla L'uomo esce dalla capsula, sconvolto dal viaggio, e viene accolto dalla stanza dove trova cibo, un letto e una sala bagno. Bowman, potendo stanza dove trova cibo, un letto e una sala bagno. Bowman, potendo soddisfare i suoi bisogni primari, sopravvive nella sua nuova dimora, in soddisfare i suoi bisogni primari, sopravvive nella sua nuova dimora, in solitudine e in totale tranquillità. Non decifrabile da un'intelligenza umana solitudine e in totale tranquillità. Non decifrabile da un'intelligenza umana è il ruolo dello spazio e del tempo. Bowman invecchia, non può dirsi con è il ruolo dello spazio e del tempo. Bowman invecchia, non può dirsi con quale velocità, vedendo se stesso ai diversi stadi della propria vita. Allo quale velocità, vedendo se stesso ai diversi stadi della propria vita. Allo stato massimo della sua vecchiaia, Bowman vede davanti a sé il monolito stato massimo della sua vecchiaia, Bowman vede davanti a sé il monolito nero e rinasce in forma di feto cosmico, il "Bambino delle Stelle" nero e rinasce in forma di feto cosmico, il "Bambino delle Stelle" (o Starchild), che in un istante si riporta nello spazio terrestre scrutando (o Starchild), che in un istante si riporta nello spazio terrestre scrutando dal cielo la nostra Terra, cogitabondo. dal cielo la nostra Terra, cogitabondo.

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Singolo e doppioSingolo e doppio

•Il romanzo Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde di Robert Louis Stevenson•Il romanzo il compagno segreto (The Secret Sharer) di Joseph Conrad•Il romanzo Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde•Il romanzo Il Sosia di Fëdor Michajlovič Dostoevskij•"Die Elixiere des Teufels" (Gli Elisir del Diavolo) di E.T.A. Hoffmann•Il poema Der Doppelgänger di Heinrich Heine, adattato in musica da Franz Schubert•Il racconto breve William Wilson di Edgar Allan Poe•Il racconto Chi c'è lì? di John W. Campbell (adattato nei film La cosa da un altro mondo e La Cosa)•Il romanzo La metà oscura di Stephen King•Il romanzo La Fattoria Blackwood di Anne Rice•In Rayuela di Julio Cortazar: il personaggio principale, Horatio, si convince, verso la fine del libro, che il suo amico Viaggiatore è il suo doppelgänger e lo accusa di ciò ripetutamente.

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La filosofia dei supereroiLa filosofia dei supereroi

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L’Anonimo MultiformeL’Anonimo Multiforme

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Dal solido al liquidoDal solido al liquido

Bauman propone di opporre alla Bauman propone di opporre alla modernità solidamodernità solida e al capitalismo e al capitalismo “pesante” del fordismo l’attuale “pesante” del fordismo l’attuale modernità liquidamodernità liquida, espressione del , espressione del capitalismo leggero, dove contano capitalismo leggero, dove contano soprattutto le risorse finanziarie e soprattutto le risorse finanziarie e quelle intangibili della conoscenza, quelle intangibili della conoscenza, della creatività.della creatività.

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L’età dell’impermanenzaL’età dell’impermanenza La natura della contemporaneità: incessantemente La natura della contemporaneità: incessantemente

mutevole, rinnovata, imprevedibile. In una parola, mutevole, rinnovata, imprevedibile. In una parola, “impermanente”. “impermanente”.

Come nel fiume di Eraclito, le persone e le Come nel fiume di Eraclito, le persone e le organizzazioni oggi sono immerse in processi che organizzazioni oggi sono immerse in processi che trasformano la loro vita attimo dopo attimo: devono trasformano la loro vita attimo dopo attimo: devono così essere pronte a modificare in tempi rapidissimi così essere pronte a modificare in tempi rapidissimi abitudini quotidiane, metodi e strumenti di lavoro, abitudini quotidiane, metodi e strumenti di lavoro, modi di pensare e di agire. modi di pensare e di agire.

Per questo motivo, le tradizionali scuole di Per questo motivo, le tradizionali scuole di management hanno proposto numerose teorie volte management hanno proposto numerose teorie volte a produrre culture aziendali improntate alla a produrre culture aziendali improntate alla mutazione istantanea, alla formazione continua, alla mutazione istantanea, alla formazione continua, alla “distruzione creatrice”. “distruzione creatrice”.

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CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI BARBARI 1: identita’ BARBARI 1: identita’ molteplice/mutantemolteplice/mutante

Scrive Bauman: “la risposta alla domanda sulla nostra Scrive Bauman: “la risposta alla domanda sulla nostra identità non è più «sono ingegnere della Fiat (o alla identità non è più «sono ingegnere della Fiat (o alla Pirelli)» o «faccio l’impiegato statale» o «il minatore» o Pirelli)» o «faccio l’impiegato statale» o «il minatore» o «il gestore di un negozio Benetton», ma – in base al «il gestore di un negozio Benetton», ma – in base al metodo usato di recente da uno spot pubblicitario per metodo usato di recente da uno spot pubblicitario per descrivere la persona che avrebbe indossato quella descrivere la persona che avrebbe indossato quella marca prestigiosa – sono uno che «ama i film dell’orrore, marca prestigiosa – sono uno che «ama i film dell’orrore, beve tequila, possiede un beve tequila, possiede un kiltkilt, tifa per il Dundee United, , tifa per il Dundee United, ama la musica anni Ottanta e gli arredi anni Settanta, va ama la musica anni Ottanta e gli arredi anni Settanta, va pazzo per i Simpson, coltiva girasoli, preferisce il grigio pazzo per i Simpson, coltiva girasoli, preferisce il grigio scuro e parla con le piante»….I scuro e parla con le piante»….I dettaglidettagli sono tutto”. sono tutto”. Dettagli che cambiano e si rimescolano e si trasformano Dettagli che cambiano e si rimescolano e si trasformano e si sovrappongono e si contraddicono e si dimenticano e si sovrappongono e si contraddicono e si dimenticano e a volte ritornano, ma non esattamente come prima: e a volte ritornano, ma non esattamente come prima: nulla due volte accade/ne accadrà…nulla due volte accade/ne accadrà…

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La modernità liquida La modernità liquida Interruzione, incoerenza, Interruzione, incoerenza,

sorpresasorpresa

““sono le normali condizioni della vita” sono le normali condizioni della vita”

Notarnicola, Manifesto h. m., Notarnicola, Manifesto h. m., Morace, Nulla due volte, Morace, Nulla due volte, Baricco I barbariBaricco I barbari

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Il cambiamento non è più una fase dell’evoluzione Il cambiamento non è più una fase dell’evoluzione d’azienda, è uno stato permanente delle organizzazioni d’azienda, è uno stato permanente delle organizzazioni chiamate ad essere “camaleonti” in mutamento chiamate ad essere “camaleonti” in mutamento continuo. Il cliente esige l’innovazione costante e il continuo. Il cliente esige l’innovazione costante e il benchmark per ogni manager di ogni settore è benchmark per ogni manager di ogni settore è Madonna: ogni anno nuovo look, nuovo prodotto, sempre Madonna: ogni anno nuovo look, nuovo prodotto, sempre “cool”, sempre diverso. I fattori critici di successo sono “cool”, sempre diverso. I fattori critici di successo sono la ricerca e il coraggio.la ricerca e il coraggio.

Questa evoluzione senza sosta non può più poggiare Questa evoluzione senza sosta non può più poggiare sulla costante della metodologia organizzativa scientifica sulla costante della metodologia organizzativa scientifica ma su fondamenta che sono culturali e di identità. In ma su fondamenta che sono culturali e di identità. In questo senso il paradigma scientifico è sfidato dal fatto questo senso il paradigma scientifico è sfidato dal fatto che non sono più le tecnologie o determinate abilità che non sono più le tecnologie o determinate abilità “scientifiche” il fondamento della competizione “scientifiche” il fondamento della competizione strategica ma elementi di cultura interna da cui strategica ma elementi di cultura interna da cui muovono continue innovazioni: la fabbrica delle idee.muovono continue innovazioni: la fabbrica delle idee.

Il capitale intellettuale è dunque al centro, ma mette in Il capitale intellettuale è dunque al centro, ma mette in crisi il paradigma scientifico perché si fonda sulla crisi il paradigma scientifico perché si fonda sulla creatività, sulla imprevedibilità, sulla sorpresa, creatività, sulla imprevedibilità, sulla sorpresa, sull’emozione. sull’emozione.

Andrea Notarnicola, dalle risposte date al questionario Andrea Notarnicola, dalle risposte date al questionario h.m.h.m.

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Le aziende hanno cercato di “addomesticare” gli uomini, Le aziende hanno cercato di “addomesticare” gli uomini, privandoli della loro inevitabile e straordinaria unicità privandoli della loro inevitabile e straordinaria unicità vitale. Si tratta di una vera e propria disumanizzazione vitale. Si tratta di una vera e propria disumanizzazione dell’impresa, che in nome del controllo (sui colleghi, sul dell’impresa, che in nome del controllo (sui colleghi, sul mercato, sui consumatori) tende a produrre squadre di mercato, sui consumatori) tende a produrre squadre di animali “ammaestrati” come quelli tristi e melanconici animali “ammaestrati” come quelli tristi e melanconici dei vecchi circhi. Animali in gabbia costretti a ripetere dei vecchi circhi. Animali in gabbia costretti a ripetere un copione che non stupisce più nessuno. Ed è questo il un copione che non stupisce più nessuno. Ed è questo il punto. Perché ancora oggi la magia del circo sta proprio punto. Perché ancora oggi la magia del circo sta proprio nella sorpresa. Nel mondo previsto e programmato che i nella sorpresa. Nel mondo previsto e programmato che i manager cercano di costruire, la sorpresa e la manager cercano di costruire, la sorpresa e la meraviglia costituiscono invece componenti pericolose, meraviglia costituiscono invece componenti pericolose, che spaventano e che ad ogni costo si cerca di evitare. che spaventano e che ad ogni costo si cerca di evitare. Eppure scopriamo che le persone e i consumatori Eppure scopriamo che le persone e i consumatori adorano l’inaspettato, privilegiano la sorpresa e la adorano l’inaspettato, privilegiano la sorpresa e la meraviglia, come i bambini. Quindi c’è qualcosa che non meraviglia, come i bambini. Quindi c’è qualcosa che non torna. Le organizzazioni devono imparare a stimolare e torna. Le organizzazioni devono imparare a stimolare e poi gestire i contributi creativi e inaspettati. E poi poi gestire i contributi creativi e inaspettati. E poi imparare a valorizzarli. Trasformare la minaccia in imparare a valorizzarli. Trasformare la minaccia in opportunità, reagire creativamente all’imprevisto e opportunità, reagire creativamente all’imprevisto e all’imprevedibile, gestire l’organizzazione lasciando all’imprevedibile, gestire l’organizzazione lasciando spazio ai talenti e alle vocazioni individuali, coordinare e spazio ai talenti e alle vocazioni individuali, coordinare e valorizzare le storie di ognuno. (Morace) valorizzare le storie di ognuno. (Morace)

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Il che non significa dimenticare il passato, tutt’altro. Scrive Kundera: “L' incessante attività dell'oblio conferisce a ciascuno dei nostri atti un carattere fantomatico, irreale, evanescente. Che cosa abbiamo mangiato l' altro ieri a pranzo? Che cosa mi ha raccontato ieri il mio amico? E persino: a che cosa ho pensato tre secondi fa?..... Contro il nostro mondo reale, che è per natura fugace, le opere d' arte si ergono come un altro mondo, dove tutto, ogni parola, ogni frase, merita di essere ricordato ed è stato concepito a questo scopo. Sotto questo profilo, la poesia è privilegiata. Chi legge un sonetto di Baudelaire non può saltare una sola parola. Se gli piace, lo leggerà più volte e, forse, ad alta voce. Se gli piace da impazzire, lo imparerà a memoria. La poesia è la roccaforte della memoria.”

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MemoriaMemoria ne Le Città Invisibili ne Le Città Invisibili A livello individuale, non si possono separare i A livello individuale, non si possono separare i

processi del pensare e del ricordare: ma se la processi del pensare e del ricordare: ma se la memoria è l'elemento più importante nel memoria è l'elemento più importante nel processo cognitivo, essa è particolarmente processo cognitivo, essa è particolarmente decisiva nel processo della lettura. Per questo ne decisiva nel processo della lettura. Per questo ne Le Città InvisibiliLe Città Invisibili Marco parla e Kublai ascolta Marco parla e Kublai ascolta con attenzione e curiosità, proprio come deve con attenzione e curiosità, proprio come deve ascoltare un lettore. Leggere in questa accezione ascoltare un lettore. Leggere in questa accezione non significa venire a sapere dei fatti, ma cercare non significa venire a sapere dei fatti, ma cercare di comprendere un di comprendere un sensosenso, e le molte descrizioni , e le molte descrizioni del linguaggio misterioso di Marco e del suo del linguaggio misterioso di Marco e del suo parlare così diverso da quello degli altri parlare così diverso da quello degli altri ambasciatori alludono evidentemente sia alla ambasciatori alludono evidentemente sia alla peculiarità linguistica e peculiarità linguistica e comunicativa comunicativa del del narrare, sia all’eco profonda e indistinta del narrare, sia all’eco profonda e indistinta del comprendere. C'è dunque una specie di comprendere. C'è dunque una specie di straordinaria unità, una identità virtuale, tra la straordinaria unità, una identità virtuale, tra la lettura, la cognizione, la memoria attiva e lettura, la cognizione, la memoria attiva e l’identità individuale.l’identità individuale.

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A sua volta, ogni azienda si identifica con la A sua volta, ogni azienda si identifica con la sua memoria vivente - la sua storia, i suoi sua memoria vivente - la sua storia, i suoi valori, miti e riti. La valori, miti e riti. La corporate identitycorporate identity non è non è che la memoria diffusa e fatta propria da tutti che la memoria diffusa e fatta propria da tutti coloro che abitano l’impresa attraverso la coloro che abitano l’impresa attraverso la narrazione orale e scritta (storytelling). Inoltre narrazione orale e scritta (storytelling). Inoltre il manager, di fronte ad informazioni il manager, di fronte ad informazioni abbondanti ma scarsamente organizzate, deve abbondanti ma scarsamente organizzate, deve individuare percorsi di senso utilizzando le individuare percorsi di senso utilizzando le nuove tecnologie della comunicazione per nuove tecnologie della comunicazione per costruire conoscenze in merito al costruire conoscenze in merito al funzionamento dell’organizzazione, agli funzionamento dell’organizzazione, agli andamenti del mercato, alle relazioni con i andamenti del mercato, alle relazioni con i clienti. Lettura, narrazione orale, produzione clienti. Lettura, narrazione orale, produzione letteraria e knowledge management letteraria e knowledge management costituiscono un unico processo (lo dimostra costituiscono un unico processo (lo dimostra dettagliatamente Varanini ne dettagliatamente Varanini ne Il Manifesto dello Il Manifesto dello humanistic managementhumanistic management), che trova nella ), che trova nella memoria collettiva aziendale la sua sintesi. memoria collettiva aziendale la sua sintesi.

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Ma c’è di più. Perché il divenire inarrestabile del Ma c’è di più. Perché il divenire inarrestabile del tempo non finisca per travolgere nel suo corso tempo non finisca per travolgere nel suo corso l’identità stessa della città/azienda, è necessario che l’identità stessa della città/azienda, è necessario che questa sappia ritrovarsi costantemente continuando a questa sappia ritrovarsi costantemente continuando a rapportarsi col proprio passato e col proprio futuro rapportarsi col proprio passato e col proprio futuro dal punto di vista del dal punto di vista del presente presente sempre sempre appena nato appena nato e e sempre sul punto di scomparire nuovamente nel sempre sul punto di scomparire nuovamente nel già già statostato. Nel descrivere le ‘città della memoria’ Calvino-. Nel descrivere le ‘città della memoria’ Calvino-Marco Polo vuole richiamare la nostra attenzione Marco Polo vuole richiamare la nostra attenzione proprio sull’importanza che il passato della città ha proprio sull’importanza che il passato della città ha per il costituirsi della fisionomia del suo presente; per il costituirsi della fisionomia del suo presente; importanza che non si esaurisce nel semplice fatto importanza che non si esaurisce nel semplice fatto che il presente è sempre in qualche misura che il presente è sempre in qualche misura determinato dal passato, ma si configura anche come determinato dal passato, ma si configura anche come una richiesta ben precisa, la richiesta che il passato una richiesta ben precisa, la richiesta che il passato sia sia espressamente espressamente ricordato, tenuto vivo nel presente ricordato, tenuto vivo nel presente della città sotto forma di memoria cosciente. Come della città sotto forma di memoria cosciente. Come dice Calvino, “una descrizione di Zaira (memoria III) dice Calvino, “una descrizione di Zaira (memoria III) quale è oggi quale è oggi dovrebbe dovrebbe contenere tutto il passato di contenere tutto il passato di Zaira”.Zaira”.

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Tuttavia, se, da un lato, per non smarrire la Tuttavia, se, da un lato, per non smarrire la propria identità, la città deve riscoprire ogni propria identità, la città deve riscoprire ogni giorno il legame con ciò che essa è stata (più o giorno il legame con ciò che essa è stata (più o meno recentemente), d’altro lato questo non meno recentemente), d’altro lato questo non deve portarla ad appiattirsi sulla propria storia deve portarla ad appiattirsi sulla propria storia cristallizzandosi nelle sue forme. La forma cristallizzandosi nelle sue forme. La forma naturale della città è quella del divenire, un naturale della città è quella del divenire, un perpetuo rinnovarsi ascoltando i desideri e le perpetuo rinnovarsi ascoltando i desideri e le esigenze di un presente che del passato è figlio, esigenze di un presente che del passato è figlio, non fratello gemello: una città che non si non fratello gemello: una città che non si adegua a questo movimento fluido e vitale è adegua a questo movimento fluido e vitale è una città morta. E così come Maurilia (memoria una città morta. E così come Maurilia (memoria v) smette di essere se stessa in quanto è v) smette di essere se stessa in quanto è incapace di connettersi al proprio passato, in incapace di connettersi al proprio passato, in modo del tutto speculare è condannata a modo del tutto speculare è condannata a scomparire Zora (memoria iv), che dal proprio scomparire Zora (memoria iv), che dal proprio passato non riesce a distaccarsi. passato non riesce a distaccarsi.

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In maniera simile il tema della memoria, che al tempo In maniera simile il tema della memoria, che al tempo stesso viene tramandata e re-inventata attraverso la stesso viene tramandata e re-inventata attraverso la narrazione, è trattato in narrazione, è trattato in Nulla due volteNulla due volte, poiché la città , poiché la città (l’azienda) continua a esistere solo nella misura in cui (l’azienda) continua a esistere solo nella misura in cui accetta di riconoscere come proprio il volto in perenne accetta di riconoscere come proprio il volto in perenne evoluzione del sempre nuovo presente; da questo evoluzione del sempre nuovo presente; da questo presente la realtà di oggi abbraccia quella di ieri e presente la realtà di oggi abbraccia quella di ieri e quella di domani nel suo orizzonte, orizzonte che quella di domani nel suo orizzonte, orizzonte che solo in solo in quanto cambia quanto cambia ogni giorno può assumere per ogni ogni giorno può assumere per ogni giorno lo stesso senso (vedi anche alla voce Segni). E’ giorno lo stesso senso (vedi anche alla voce Segni). E’ l’impermanenza l’impermanenza il segreto di Eutropia, città irrequieta, il segreto di Eutropia, città irrequieta, che continua a cambiare non solo la sua posizione che continua a cambiare non solo la sua posizione geografica ma anche il suo assetto interno, stando geografica ma anche il suo assetto interno, stando attenta però a contenere questi mutamenti entro i limiti attenta però a contenere questi mutamenti entro i limiti ben precisi dettati da alcuni elementi invarianti (il ben precisi dettati da alcuni elementi invarianti (il territorio in cui Eutropia si muove è sempre lo stesso, e territorio in cui Eutropia si muove è sempre lo stesso, e anche i ruoli dei suoi abitanti permangono, pur essendo anche i ruoli dei suoi abitanti permangono, pur essendo diversi gli attori che di volta in volta li interpretano). In diversi gli attori che di volta in volta li interpretano). In questo modo Eutropia (scambi iii) riesce a conservare questo modo Eutropia (scambi iii) riesce a conservare ciò che Maurilia e Zora hanno irrimediabilmente ciò che Maurilia e Zora hanno irrimediabilmente perduto: l’identità con se stessa.perduto: l’identità con se stessa.

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I barbari di BariccoI barbari di Baricco““Qualcosa non mi torna. Potrebbe essere, me ne rendo conto, il Qualcosa non mi torna. Potrebbe essere, me ne rendo conto, il normale duello fra generazioni, i vecchi che resistono all' normale duello fra generazioni, i vecchi che resistono all' invasione dei più giovani, il potere costituito che difende le sue invasione dei più giovani, il potere costituito che difende le sue posizioni accusando le forze emergenti di barbarie, e tutte quelle posizioni accusando le forze emergenti di barbarie, e tutte quelle cose che sono sempre successe e abbiamo visto mille volte. Ma cose che sono sempre successe e abbiamo visto mille volte. Ma questa volta sembra diverso. E' così profondo, il duello, da questa volta sembra diverso. E' così profondo, il duello, da sembrare diverso. Di solito si lotta per controllare i nodi sembrare diverso. Di solito si lotta per controllare i nodi strategici della mappa. Ma qui, più radicalmente, sembra che gli strategici della mappa. Ma qui, più radicalmente, sembra che gli aggressori facciano qualcosa di molto più profondo: stanno aggressori facciano qualcosa di molto più profondo: stanno cambiando la mappa. Forse l' hanno perfino già cambiata. cambiando la mappa. Forse l' hanno perfino già cambiata. Dovette succedere così negli anni benedetti in cui, per esempio, Dovette succedere così negli anni benedetti in cui, per esempio, nacque l' illuminismo, o nei giorni in cui il mondo tutto si scoprì, nacque l' illuminismo, o nei giorni in cui il mondo tutto si scoprì, d' improvviso, romantico. Non erano spostamenti di truppe, e d' improvviso, romantico. Non erano spostamenti di truppe, e nemmeno figli che uccidevano padri. Erano dei mutanti, che nemmeno figli che uccidevano padri. Erano dei mutanti, che sostituivano un paesaggio a un altro e lì fondavano il loro habitat. sostituivano un paesaggio a un altro e lì fondavano il loro habitat. Forse è un momento di quelli. E quelli che chiamiamo barbari Forse è un momento di quelli. E quelli che chiamiamo barbari sono una specie nuova, che ha le branchie dietro alle orecchie e sono una specie nuova, che ha le branchie dietro alle orecchie e

ha deciso di vivere sott' acqua.ha deciso di vivere sott' acqua. “ “

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CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI BARBARI 1: identita’ BARBARI 1: identita’

molteplice/…..molteplice/….. Epigrafe di un libro di Paul Auster: «L' Epigrafe di un libro di Paul Auster: «L'

uomo non ha una sola e identica vita; ne uomo non ha una sola e identica vita; ne ha molte giustapposte, ed è la sua ha molte giustapposte, ed è la sua miseria». (Chateaubriand)miseria». (Chateaubriand)

E’ quella che nel Manifesto viene definita E’ quella che nel Manifesto viene definita “unità molteplice”“unità molteplice”

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Lo stile di vita esperienzialeLo stile di vita esperienziale ““Il nuovo stile pone l’accento Il nuovo stile pone l’accento

sull’individualismo, l’affermazione del sé, sull’individualismo, l’affermazione del sé, l’accettazione delle diversità e il desiderio l’accettazione delle diversità e il desiderio di esperienze ricche e sfaccettate…spinti di esperienze ricche e sfaccettate…spinti dell’ethos creativo fondiamo lavoro e stile dell’ethos creativo fondiamo lavoro e stile di vita per costruirci una nuova identità…di vita per costruirci una nuova identità…Una persona può essere al tempo stesso Una persona può essere al tempo stesso scrittore, ricercatore, consulente, ciclista, scrittore, ricercatore, consulente, ciclista, rocciatore, appassionato di musica rocciatore, appassionato di musica elettronica/world music/acid jazz, cuoco o elettronica/world music/acid jazz, cuoco o gourmet dilettante, enologo appassionato e gourmet dilettante, enologo appassionato e microbirraio…Questo tipo di sintesi è microbirraio…Questo tipo di sintesi è essenziale per affermare una personalità essenziale per affermare una personalità creativa originale”creativa originale”

Richard Florida L’ascesa della classe creativaRichard Florida L’ascesa della classe creativa

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Sesta VariazioneSesta Variazione ““Nel secolo scorso l’identità corrispondeva ad Nel secolo scorso l’identità corrispondeva ad

un uno immaginario. La vita stessa poteva un uno immaginario. La vita stessa poteva essere monocorde o molto orchestrata e variata, essere monocorde o molto orchestrata e variata, ma comunque era una dentro una famiglia, ma comunque era una dentro una famiglia, dentro un luogo di lavoro, dentro una città. Il dentro un luogo di lavoro, dentro una città. Il nuovo secolo è rappresentato dal desiderio nuovo secolo è rappresentato dal desiderio dell’uomo di vivere non più una sola identità o dell’uomo di vivere non più una sola identità o una sola vita (cioè una sola storia) ma tante una sola vita (cioè una sola storia) ma tante storie e tante vite insieme. E’ la metafora del storie e tante vite insieme. E’ la metafora del telecomando. Negli USA la gente cerca una vita telecomando. Negli USA la gente cerca una vita bicoastabicoastal, con una casa a New York e un lavoro a l, con una casa a New York e un lavoro a Los Angeles o magari due o tre: perché non Los Angeles o magari due o tre: perché non lavorare il lunedì a Miami, il martedì a New York lavorare il lunedì a Miami, il martedì a New York facendo ogni giorno una professione diversa? facendo ogni giorno una professione diversa? Perché non essere sposati con una donna a San Perché non essere sposati con una donna a San Francisco, con un uomo a Chicago e avere due Francisco, con un uomo a Chicago e avere due figli «artificiali» a Boston?”figli «artificiali» a Boston?”

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CARATTERISTICHE DEI BARBARI 2: CARATTERISTICHE DEI BARBARI 2: l’uomo orizzontalel’uomo orizzontale

““I barbari si sono inventati l'uomo orizzontale. I barbari si sono inventati l'uomo orizzontale. Avevano davanti il modello del borghese Avevano davanti il modello del borghese colto, chino sul libro, nella penombra di un colto, chino sul libro, nella penombra di un salotto con le finestre chiuse, e le pareti salotto con le finestre chiuse, e le pareti imbottite: l'hanno sostituito, istintivamente, imbottite: l'hanno sostituito, istintivamente, con il surfer. Una specie di sensore che con il surfer. Una specie di sensore che insegue il senso là dove è vivo in superficie, e insegue il senso là dove è vivo in superficie, e lo segue ovunque nella geografia lo segue ovunque nella geografia dell'esistente, temendo la profondità come un dell'esistente, temendo la profondità come un crepaccio che non porterebbe a nulla se non crepaccio che non porterebbe a nulla se non all'annientamento del movimento, e quindi all'annientamento del movimento, e quindi della vita. Pensate che non sia faticosa una della vita. Pensate che non sia faticosa una cosa del genere? Certo che lo è, ma di una cosa del genere? Certo che lo è, ma di una fatica per cui i barbari sono costruiti: è un fatica per cui i barbari sono costruiti: è un piacere, per loro. E' una fatica facile.”piacere, per loro. E' una fatica facile.”Alessandro Baricco I barbariAlessandro Baricco I barbari

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Verso la singolarità :Verso la singolarità :Il punto di vistaIl punto di vista

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