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Introduzione allo Introduzione allo Humanistic Management Humanistic Management Marco Minghetti Marco Minghetti Pavia Pavia 2011 2011 Lezioni 9-10 Lezioni 9-10

Introduzione allo Humanistic Management Marco Minghetti Pavia 2011 Lezioni 9-10

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Introduzione alloIntroduzione alloHumanistic ManagementHumanistic Management

Marco Minghetti Marco Minghetti

Pavia Pavia 2011 2011

Lezioni 9-10Lezioni 9-10

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TuttoTutto

Tutto –Tutto –

una parola sfrontata e gonfia di boria.una parola sfrontata e gonfia di boria.

Andrebbe scritta tra virgolette.Andrebbe scritta tra virgolette.

Finge di non tralasciare nulla,Finge di non tralasciare nulla,

di concentrare, includere, contenere e avere.di concentrare, includere, contenere e avere.

E invece è soltantoE invece è soltanto

un brandello di buferaun brandello di bufera

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Gli scientific manager sono incapaci Gli scientific manager sono incapaci di andare oltre la gestione, spesso di andare oltre la gestione, spesso poco efficiente, dell’emergenza. La poco efficiente, dell’emergenza. La ragione di questo fallimento è ragione di questo fallimento è semplice. Va ricercata nel difetto semplice. Va ricercata nel difetto d’origine dello d’origine dello scientific scientific managementmanagement: la persistente ricerca : la persistente ricerca di una di una formulaformula in grado di dominare in grado di dominare integralmente la complessità della integralmente la complessità della vita e quindi delle imprese, mentre vita e quindi delle imprese, mentre la realtà non consente più di essere la realtà non consente più di essere regolata da un paradigma ordinatore regolata da un paradigma ordinatore dalla validità assoluta.dalla validità assoluta.

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5 LA SINGOLARITA’ 5 LA SINGOLARITA’ INDIVIDUALEINDIVIDUALE

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Gli animali del circoGli animali del circo

Gli orsi battono le zampe ritmicamente,Gli orsi battono le zampe ritmicamente,la scimmia in tuta gialla va in bicicletta,la scimmia in tuta gialla va in bicicletta,il leone salta nel cerchio fiammeggiante,il leone salta nel cerchio fiammeggiante,schiocca la frusta e suona la musichetta,schiocca la frusta e suona la musichetta,schiocca e culla gli occhi degli animali,schiocca e culla gli occhi degli animali,l’elefante regge un vaso sulla testa,l’elefante regge un vaso sulla testa,e i cani ballano con passi uguali.e i cani ballano con passi uguali.  Mi vergogno molto, io – umano.Mi vergogno molto, io – umano.  Divertimento pessimo quel giorno:Divertimento pessimo quel giorno:gli applausi scrosciavano a cascata,gli applausi scrosciavano a cascata,benché la mano più lunga d’una frustabenché la mano più lunga d’una frustagettasse sulla sabbia un’ombra affilatagettasse sulla sabbia un’ombra affilata

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Chiedere la carità di Charles Bukowski

come la maggior parte di voi, ho fatto così tanti lavori che

mi sento come se mi avessero sventrato e avessero buttato

le mie budella al vento.

ho incontrato qualcuno in gamba lungo la

strada e anche gente

tutt’altro che simpatica.

e quando penso a tutti quelli

con cui ho lavorato –

anche se sono passati decenni –

il primo

che mi viene in mente

è Karl.

mi ricordo di Karl: il nostro lavoro

richiedeva che indossassimo grembiuli

legati dietro e intorno

al collo con dei lacci.

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io stavo sotto di Karl,

e lui mi diceva: “abbiamo

trovato un lavoro facile”.

ogni giorno uno per uno venivano i nostri superiori,

Karl faceva un leggero inchino con il busto,

sorrideva, e con un cenno della testa

li salutava uno per uno: “buon giorno dottor Stein”,

oppure “buongiorno signor Day” oppure

signora Knight o se la donna non era sposata

“buongiorno, Lilly” o Betty o Fran.

io non dicevo

mai niente

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Karl sembrava preoccupato

che stessi sempre zitto e un giorno

mi prese da parte e mi disse: “ehi,

dove cazzo lo trovi un posto come questo

dove fai la pausa pranzo di due ore?”

“da nessuna parte, immagino…”

“okay, senti, per tipi come me e come te,

questo è il massimo che puoi chiedere, è così

e stop”

aspettai.

“insomma, senti, all’inizio è pesante leccargli il culo, non

è venuto facile neanche a me

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ma dopo un po’ ho capito che non

me ne importava.

mi sono costruito un guscio intorno.

e adesso ho il mio guscio,

capisci?”

lo guardai e vi giuro sembrava proprio che avesse intorno

un guscio, sembrava avere una specie di maschera

in faccia e i suoi occhi erano spenti, vuoti e

imperturbabili; io stavo lì a guardare una conchiglia

tutta scassata.

passarono un po’ di settimane.

non cambiò nulla: Karl continuava a fare inchini, a prostrarsi e a sorridere

imperterrito, completamente a suo

agio.

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io continuavo a fare

il mio lavoro.

poi, un giorno, Karl mi prese

di nuovo da parte.

”senti, il dottor Morely mi ha parlato

di te”.

“ah sì?”

“mi ha chiesto che cosa avevi

che non andava”

“e che gli hai

detto?”

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“gli ho detto che sei

giovane”

“grazie”.

dopo aver ricevuto lo stipendio successivo,

lasciai il lavoro.

ma

poi

dovetti

comunque accettare un lavoro simile

a quello

e

considerando gli

altri Karl

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alla fine li ho perdonati tutti

ma non me stesso:

essere una merce deperibile alle volte può rendere

strano

un uomo,

quasi

inutilizzabile

sul lavoro

estremamente odioso –

e non un servo della

libera

impresa.

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Alla ricerca della propria Alla ricerca della propria singolaritàsingolarità

Da millenni la poesia accompagna e sostiene Da millenni la poesia accompagna e sostiene l’evoluzione dell’uomo, grazie alla sua capacità l’evoluzione dell’uomo, grazie alla sua capacità di dare di dare sensosenso ad ogni momento dell’esistenza. ad ogni momento dell’esistenza. “La poesia”, ha affermato Szymborska, “come “La poesia”, ha affermato Szymborska, “come del resto tutta la letteratura, trae le sue forze del resto tutta la letteratura, trae le sue forze vitali dal mondo in cui viviamo, da vicissitudini vitali dal mondo in cui viviamo, da vicissitudini davvero vissute, da esperienze davvero sofferte e davvero vissute, da esperienze davvero sofferte e pensieri autonomamente pensati. Il mondo deve pensieri autonomamente pensati. Il mondo deve di continuo essere descritto daccapo, perché di continuo essere descritto daccapo, perché dopotutto non è mai lo stesso di una volta, non dopotutto non è mai lo stesso di una volta, non foss’altro perché un tempo noi non c’eravamo”. foss’altro perché un tempo noi non c’eravamo”.

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La singolaritàLa singolarità

SingolaritàSingolarità è un termine con significati diversi, a  è un termine con significati diversi, a seconda del contesto:seconda del contesto:

In In fisica, una , una singolarità gravitazionale è il punto in cui  è il punto in cui l'l'attrazione gravitazionale tende ad  tende ad infinito

In In matematica, il termine singolarità indica in generale , il termine singolarità indica in generale un punto in cui una un punto in cui una funzione o una  o una superficie "degenera" o "tende ad  "degenera" o "tende ad infinito".".

In sintesi, in una "SINGOLARITÀ", tutte le leggi della In sintesi, in una "SINGOLARITÀ", tutte le leggi della fisica come noi le conosciamo capitolano, perdendo fisica come noi le conosciamo capitolano, perdendo ogni valore. Le condizioni fisiche al centro di un buco ogni valore. Le condizioni fisiche al centro di un buco nero sono talmente diverse da ogni realtà riproducibile nero sono talmente diverse da ogni realtà riproducibile sperimentalmente, da rendere impossibile qualunque sperimentalmente, da rendere impossibile qualunque tipo di previsione sulla natura dei fenomeni che tipo di previsione sulla natura dei fenomeni che accadono in esso.accadono in esso.

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Singolo e doppioSingolo e doppio

•Il romanzo Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde di Robert Louis Stevenson•Il romanzo il compagno segreto (The Secret Sharer) di Joseph Conrad•Il romanzo Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde•Il romanzo Il Sosia di Fëdor Michajlovič Dostoevskij•"Die Elixiere des Teufels" (Gli Elisir del Diavolo) di E.T.A. Hoffmann•Il poema Der Doppelgänger di Heinrich Heine, adattato in musica da Franz Schubert•Il racconto breve William Wilson di Edgar Allan Poe•Il racconto Chi c'è lì? di John W. Campbell (adattato nei film La cosa da un altro mondo e La Cosa)•Il romanzo La metà oscura di Stephen King•Il romanzo La Fattoria Blackwood di Anne Rice•In Rayuela di Julio Cortazar: il personaggio principale, Horatio, si convince, verso la fine del libro, che il suo amico Viaggiatore è il suo doppelgänger e lo accusa di ciò ripetutamente.

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La filosofia dei supereroiLa filosofia dei supereroi

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L’Anonimo MultiformeL’Anonimo Multiforme

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Dal solido al liquidoDal solido al liquido

Bauman propone di opporre alla Bauman propone di opporre alla modernità solidamodernità solida e al capitalismo e al capitalismo “pesante” del fordismo l’attuale “pesante” del fordismo l’attuale modernità liquidamodernità liquida, espressione del , espressione del capitalismo leggero, dove contano capitalismo leggero, dove contano soprattutto le risorse finanziarie e soprattutto le risorse finanziarie e quelle intangibili della conoscenza, quelle intangibili della conoscenza, della creatività.della creatività.

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L’età dell’impermanenzaL’età dell’impermanenza La natura della contemporaneità: incessantemente La natura della contemporaneità: incessantemente

mutevole, rinnovata, imprevedibile. In una parola, mutevole, rinnovata, imprevedibile. In una parola, “impermanente”. “impermanente”.

Come nel fiume di Eraclito, le persone e le Come nel fiume di Eraclito, le persone e le organizzazioni oggi sono immerse in processi che organizzazioni oggi sono immerse in processi che trasformano la loro vita attimo dopo attimo: devono trasformano la loro vita attimo dopo attimo: devono così essere pronte a modificare in tempi rapidissimi così essere pronte a modificare in tempi rapidissimi abitudini quotidiane, metodi e strumenti di lavoro, abitudini quotidiane, metodi e strumenti di lavoro, modi di pensare e di agire. modi di pensare e di agire.

Per questo motivo, le tradizionali scuole di Per questo motivo, le tradizionali scuole di management hanno proposto numerose teorie volte management hanno proposto numerose teorie volte a produrre culture aziendali improntate alla a produrre culture aziendali improntate alla mutazione istantanea, alla formazione continua, alla mutazione istantanea, alla formazione continua, alla “distruzione creatrice”. “distruzione creatrice”.

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CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI BARBARI 1: identita’ BARBARI 1: identita’ molteplice/mutantemolteplice/mutante

Scrive Bauman: “la risposta alla domanda sulla nostra Scrive Bauman: “la risposta alla domanda sulla nostra identità non è più «sono ingegnere della Fiat (o alla identità non è più «sono ingegnere della Fiat (o alla Pirelli)» o «faccio l’impiegato statale» o «il minatore» o Pirelli)» o «faccio l’impiegato statale» o «il minatore» o «il gestore di un negozio Benetton», ma – in base al «il gestore di un negozio Benetton», ma – in base al metodo usato di recente da uno spot pubblicitario per metodo usato di recente da uno spot pubblicitario per descrivere la persona che avrebbe indossato quella descrivere la persona che avrebbe indossato quella marca prestigiosa – sono uno che «ama i film dell’orrore, marca prestigiosa – sono uno che «ama i film dell’orrore, beve tequila, possiede un beve tequila, possiede un kiltkilt, tifa per il Dundee United, , tifa per il Dundee United, ama la musica anni Ottanta e gli arredi anni Settanta, va ama la musica anni Ottanta e gli arredi anni Settanta, va pazzo per i Simpson, coltiva girasoli, preferisce il grigio pazzo per i Simpson, coltiva girasoli, preferisce il grigio scuro e parla con le piante»….I scuro e parla con le piante»….I dettaglidettagli sono tutto”. sono tutto”. Dettagli che cambiano e si rimescolano e si trasformano Dettagli che cambiano e si rimescolano e si trasformano e si sovrappongono e si contraddicono e si dimenticano e si sovrappongono e si contraddicono e si dimenticano e a volte ritornano, ma non esattamente come prima: e a volte ritornano, ma non esattamente come prima: nulla due volte accade/ne accadrà…nulla due volte accade/ne accadrà…

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La modernità liquida La modernità liquida Interruzione, incoerenza, Interruzione, incoerenza,

sorpresasorpresa

““sono le normali condizioni della vita” sono le normali condizioni della vita”

Notarnicola, Manifesto h. m., Notarnicola, Manifesto h. m., Morace, Nulla due volte, Morace, Nulla due volte, Baricco I barbariBaricco I barbari

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Il cambiamento non è più una fase dell’evoluzione Il cambiamento non è più una fase dell’evoluzione d’azienda, è uno stato permanente delle organizzazioni d’azienda, è uno stato permanente delle organizzazioni chiamate ad essere “camaleonti” in mutamento chiamate ad essere “camaleonti” in mutamento continuo. Il cliente esige l’innovazione costante e il continuo. Il cliente esige l’innovazione costante e il benchmark per ogni manager di ogni settore è benchmark per ogni manager di ogni settore è Madonna: ogni anno nuovo look, nuovo prodotto, sempre Madonna: ogni anno nuovo look, nuovo prodotto, sempre “cool”, sempre diverso. I fattori critici di successo sono “cool”, sempre diverso. I fattori critici di successo sono la ricerca e il coraggio.la ricerca e il coraggio.

Questa evoluzione senza sosta non può più poggiare Questa evoluzione senza sosta non può più poggiare sulla costante della metodologia organizzativa scientifica sulla costante della metodologia organizzativa scientifica ma su fondamenta che sono culturali e di identità. In ma su fondamenta che sono culturali e di identità. In questo senso il paradigma scientifico è sfidato dal fatto questo senso il paradigma scientifico è sfidato dal fatto che non sono più le tecnologie o determinate abilità che non sono più le tecnologie o determinate abilità “scientifiche” il fondamento della competizione “scientifiche” il fondamento della competizione strategica ma elementi di cultura interna da cui strategica ma elementi di cultura interna da cui muovono continue innovazioni: la fabbrica delle idee.muovono continue innovazioni: la fabbrica delle idee.

Il capitale intellettuale è dunque al centro, ma mette in Il capitale intellettuale è dunque al centro, ma mette in crisi il paradigma scientifico perché si fonda sulla crisi il paradigma scientifico perché si fonda sulla creatività, sulla imprevedibilità, sulla sorpresa, creatività, sulla imprevedibilità, sulla sorpresa, sull’emozione. sull’emozione.

Andrea Notarnicola, dalle risposte date al questionario Andrea Notarnicola, dalle risposte date al questionario h.m.h.m.

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Le aziende hanno cercato di “addomesticare” gli uomini, Le aziende hanno cercato di “addomesticare” gli uomini, privandoli della loro inevitabile e straordinaria unicità privandoli della loro inevitabile e straordinaria unicità vitale. Si tratta di una vera e propria disumanizzazione vitale. Si tratta di una vera e propria disumanizzazione dell’impresa, che in nome del controllo (sui colleghi, sul dell’impresa, che in nome del controllo (sui colleghi, sul mercato, sui consumatori) tende a produrre squadre di mercato, sui consumatori) tende a produrre squadre di animali “ammaestrati” come quelli tristi e melanconici animali “ammaestrati” come quelli tristi e melanconici dei vecchi circhi. Animali in gabbia costretti a ripetere dei vecchi circhi. Animali in gabbia costretti a ripetere un copione che non stupisce più nessuno. Ed è questo il un copione che non stupisce più nessuno. Ed è questo il punto. Perché ancora oggi la magia del circo sta proprio punto. Perché ancora oggi la magia del circo sta proprio nella sorpresa. Nel mondo previsto e programmato che i nella sorpresa. Nel mondo previsto e programmato che i manager cercano di costruire, la sorpresa e la manager cercano di costruire, la sorpresa e la meraviglia costituiscono invece componenti pericolose, meraviglia costituiscono invece componenti pericolose, che spaventano e che ad ogni costo si cerca di evitare. che spaventano e che ad ogni costo si cerca di evitare. Eppure scopriamo che le persone e i consumatori Eppure scopriamo che le persone e i consumatori adorano l’inaspettato, privilegiano la sorpresa e la adorano l’inaspettato, privilegiano la sorpresa e la meraviglia, come i bambini. Quindi c’è qualcosa che non meraviglia, come i bambini. Quindi c’è qualcosa che non torna. Le organizzazioni devono imparare a stimolare e torna. Le organizzazioni devono imparare a stimolare e poi gestire i contributi creativi e inaspettati. E poi poi gestire i contributi creativi e inaspettati. E poi imparare a valorizzarli. Trasformare la minaccia in imparare a valorizzarli. Trasformare la minaccia in opportunità, reagire creativamente all’imprevisto e opportunità, reagire creativamente all’imprevisto e all’imprevedibile, gestire l’organizzazione lasciando all’imprevedibile, gestire l’organizzazione lasciando spazio ai talenti e alle vocazioni individuali, coordinare e spazio ai talenti e alle vocazioni individuali, coordinare e valorizzare le storie di ognuno. (Morace) valorizzare le storie di ognuno. (Morace)

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Il che non significa dimenticare il passato, tutt’altro. Scrive Kundera: “L' incessante attività dell'oblio conferisce a ciascuno dei nostri atti un carattere fantomatico, irreale, evanescente. Che cosa abbiamo mangiato l' altro ieri a pranzo? Che cosa mi ha raccontato ieri il mio amico? E persino: a che cosa ho pensato tre secondi fa?..... Contro il nostro mondo reale, che è per natura fugace, le opere d' arte si ergono come un altro mondo, dove tutto, ogni parola, ogni frase, merita di essere ricordato ed è stato concepito a questo scopo. Sotto questo profilo, la poesia è privilegiata. Chi legge un sonetto di Baudelaire non può saltare una sola parola. Se gli piace, lo leggerà più volte e, forse, ad alta voce. Se gli piace da impazzire, lo imparerà a memoria. La poesia è la roccaforte della memoria.”

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MemoriaMemoria ne Le Città Invisibili ne Le Città Invisibili A livello individuale, non si possono separare i A livello individuale, non si possono separare i

processi del pensare e del ricordare: ma se la processi del pensare e del ricordare: ma se la memoria è l'elemento più importante nel memoria è l'elemento più importante nel processo cognitivo, essa è particolarmente processo cognitivo, essa è particolarmente decisiva nel processo della lettura. Per questo ne decisiva nel processo della lettura. Per questo ne Le Città InvisibiliLe Città Invisibili Marco parla e Kublai ascolta Marco parla e Kublai ascolta con attenzione e curiosità, proprio come deve con attenzione e curiosità, proprio come deve ascoltare un lettore. Leggere in questa accezione ascoltare un lettore. Leggere in questa accezione non significa venire a sapere dei fatti, ma cercare non significa venire a sapere dei fatti, ma cercare di comprendere un di comprendere un sensosenso, e le molte descrizioni , e le molte descrizioni del linguaggio misterioso di Marco e del suo del linguaggio misterioso di Marco e del suo parlare così diverso da quello degli altri parlare così diverso da quello degli altri ambasciatori alludono evidentemente sia alla ambasciatori alludono evidentemente sia alla peculiarità linguistica e peculiarità linguistica e comunicativa comunicativa del del narrare, sia all’eco profonda e indistinta del narrare, sia all’eco profonda e indistinta del comprendere. C'è dunque una specie di comprendere. C'è dunque una specie di straordinaria unità, una identità virtuale, tra la straordinaria unità, una identità virtuale, tra la lettura, la cognizione, la memoria attiva e lettura, la cognizione, la memoria attiva e l’identità individuale.l’identità individuale.

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A sua volta, ogni azienda si identifica con la A sua volta, ogni azienda si identifica con la sua memoria vivente - la sua storia, i suoi sua memoria vivente - la sua storia, i suoi valori, miti e riti. La valori, miti e riti. La corporate identitycorporate identity non è non è che la memoria diffusa e fatta propria da tutti che la memoria diffusa e fatta propria da tutti coloro che abitano l’impresa attraverso la coloro che abitano l’impresa attraverso la narrazione orale e scritta (storytelling). Inoltre narrazione orale e scritta (storytelling). Inoltre il manager, di fronte ad informazioni il manager, di fronte ad informazioni abbondanti ma scarsamente organizzate, deve abbondanti ma scarsamente organizzate, deve individuare percorsi di senso utilizzando le individuare percorsi di senso utilizzando le nuove tecnologie della comunicazione per nuove tecnologie della comunicazione per costruire conoscenze in merito al costruire conoscenze in merito al funzionamento dell’organizzazione, agli funzionamento dell’organizzazione, agli andamenti del mercato, alle relazioni con i andamenti del mercato, alle relazioni con i clienti. Lettura, narrazione orale, produzione clienti. Lettura, narrazione orale, produzione letteraria e knowledge management letteraria e knowledge management costituiscono un unico processo (lo dimostra costituiscono un unico processo (lo dimostra dettagliatamente Varanini ne dettagliatamente Varanini ne Il Manifesto dello Il Manifesto dello humanistic managementhumanistic management), che trova nella ), che trova nella memoria collettiva aziendale la sua sintesi. memoria collettiva aziendale la sua sintesi.

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Ma c’è di più. Perché il divenire inarrestabile del Ma c’è di più. Perché il divenire inarrestabile del tempo non finisca per travolgere nel suo corso tempo non finisca per travolgere nel suo corso l’identità stessa della città/azienda, è necessario che l’identità stessa della città/azienda, è necessario che questa sappia ritrovarsi costantemente continuando a questa sappia ritrovarsi costantemente continuando a rapportarsi col proprio passato e col proprio futuro rapportarsi col proprio passato e col proprio futuro dal punto di vista del dal punto di vista del presente presente sempre sempre appena nato appena nato e e sempre sul punto di scomparire nuovamente nel sempre sul punto di scomparire nuovamente nel già già statostato. Nel descrivere le ‘città della memoria’ Calvino-. Nel descrivere le ‘città della memoria’ Calvino-Marco Polo vuole richiamare la nostra attenzione Marco Polo vuole richiamare la nostra attenzione proprio sull’importanza che il passato della città ha proprio sull’importanza che il passato della città ha per il costituirsi della fisionomia del suo presente; per il costituirsi della fisionomia del suo presente; importanza che non si esaurisce nel semplice fatto importanza che non si esaurisce nel semplice fatto che il presente è sempre in qualche misura che il presente è sempre in qualche misura determinato dal passato, ma si configura anche come determinato dal passato, ma si configura anche come una richiesta ben precisa, la richiesta che il passato una richiesta ben precisa, la richiesta che il passato sia sia espressamente espressamente ricordato, tenuto vivo nel presente ricordato, tenuto vivo nel presente della città sotto forma di memoria cosciente. Come della città sotto forma di memoria cosciente. Come dice Calvino, “una descrizione di Zaira (memoria III) dice Calvino, “una descrizione di Zaira (memoria III) quale è oggi quale è oggi dovrebbe dovrebbe contenere tutto il passato di contenere tutto il passato di Zaira”.Zaira”.

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Tuttavia, se, da un lato, per non smarrire la Tuttavia, se, da un lato, per non smarrire la propria identità, la città deve riscoprire ogni propria identità, la città deve riscoprire ogni giorno il legame con ciò che essa è stata (più o giorno il legame con ciò che essa è stata (più o meno recentemente), d’altro lato questo non meno recentemente), d’altro lato questo non deve portarla ad appiattirsi sulla propria storia deve portarla ad appiattirsi sulla propria storia cristallizzandosi nelle sue forme. La forma cristallizzandosi nelle sue forme. La forma naturale della città è quella del divenire, un naturale della città è quella del divenire, un perpetuo rinnovarsi ascoltando i desideri e le perpetuo rinnovarsi ascoltando i desideri e le esigenze di un presente che del passato è figlio, esigenze di un presente che del passato è figlio, non fratello gemello: una città che non si non fratello gemello: una città che non si adegua a questo movimento fluido e vitale è adegua a questo movimento fluido e vitale è una città morta. E così come Maurilia (memoria una città morta. E così come Maurilia (memoria v) smette di essere se stessa in quanto è v) smette di essere se stessa in quanto è incapace di connettersi al proprio passato, in incapace di connettersi al proprio passato, in modo del tutto speculare è condannata a modo del tutto speculare è condannata a scomparire Zora (memoria iv), che dal proprio scomparire Zora (memoria iv), che dal proprio passato non riesce a distaccarsi. passato non riesce a distaccarsi.

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In maniera simile il tema della memoria, che al tempo In maniera simile il tema della memoria, che al tempo stesso viene tramandata e re-inventata attraverso la stesso viene tramandata e re-inventata attraverso la narrazione, è trattato in narrazione, è trattato in Nulla due volteNulla due volte, poiché la città , poiché la città (l’azienda) continua a esistere solo nella misura in cui (l’azienda) continua a esistere solo nella misura in cui accetta di riconoscere come proprio il volto in perenne accetta di riconoscere come proprio il volto in perenne evoluzione del sempre nuovo presente; da questo evoluzione del sempre nuovo presente; da questo presente la realtà di oggi abbraccia quella di ieri e presente la realtà di oggi abbraccia quella di ieri e quella di domani nel suo orizzonte, orizzonte che quella di domani nel suo orizzonte, orizzonte che solo in solo in quanto cambia quanto cambia ogni giorno può assumere per ogni ogni giorno può assumere per ogni giorno lo stesso senso (vedi anche alla voce Segni). E’ giorno lo stesso senso (vedi anche alla voce Segni). E’ l’impermanenza l’impermanenza il segreto di Eutropia, città irrequieta, il segreto di Eutropia, città irrequieta, che continua a cambiare non solo la sua posizione che continua a cambiare non solo la sua posizione geografica ma anche il suo assetto interno, stando geografica ma anche il suo assetto interno, stando attenta però a contenere questi mutamenti entro i limiti attenta però a contenere questi mutamenti entro i limiti ben precisi dettati da alcuni elementi invarianti (il ben precisi dettati da alcuni elementi invarianti (il territorio in cui Eutropia si muove è sempre lo stesso, e territorio in cui Eutropia si muove è sempre lo stesso, e anche i ruoli dei suoi abitanti permangono, pur essendo anche i ruoli dei suoi abitanti permangono, pur essendo diversi gli attori che di volta in volta li interpretano). In diversi gli attori che di volta in volta li interpretano). In questo modo Eutropia (scambi iii) riesce a conservare questo modo Eutropia (scambi iii) riesce a conservare ciò che Maurilia e Zora hanno irrimediabilmente ciò che Maurilia e Zora hanno irrimediabilmente perduto: l’identità con se stessa.perduto: l’identità con se stessa.

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I barbari di BariccoI barbari di Baricco““Qualcosa non mi torna. Potrebbe essere, me ne rendo conto, il Qualcosa non mi torna. Potrebbe essere, me ne rendo conto, il normale duello fra generazioni, i vecchi che resistono all' normale duello fra generazioni, i vecchi che resistono all' invasione dei più giovani, il potere costituito che difende le sue invasione dei più giovani, il potere costituito che difende le sue posizioni accusando le forze emergenti di barbarie, e tutte quelle posizioni accusando le forze emergenti di barbarie, e tutte quelle cose che sono sempre successe e abbiamo visto mille volte. Ma cose che sono sempre successe e abbiamo visto mille volte. Ma questa volta sembra diverso. E' così profondo, il duello, da questa volta sembra diverso. E' così profondo, il duello, da sembrare diverso. Di solito si lotta per controllare i nodi sembrare diverso. Di solito si lotta per controllare i nodi strategici della mappa. Ma qui, più radicalmente, sembra che gli strategici della mappa. Ma qui, più radicalmente, sembra che gli aggressori facciano qualcosa di molto più profondo: stanno aggressori facciano qualcosa di molto più profondo: stanno cambiando la mappa. Forse l' hanno perfino già cambiata. cambiando la mappa. Forse l' hanno perfino già cambiata. Dovette succedere così negli anni benedetti in cui, per esempio, Dovette succedere così negli anni benedetti in cui, per esempio, nacque l' illuminismo, o nei giorni in cui il mondo tutto si scoprì, nacque l' illuminismo, o nei giorni in cui il mondo tutto si scoprì, d' improvviso, romantico. Non erano spostamenti di truppe, e d' improvviso, romantico. Non erano spostamenti di truppe, e nemmeno figli che uccidevano padri. Erano dei mutanti, che nemmeno figli che uccidevano padri. Erano dei mutanti, che sostituivano un paesaggio a un altro e lì fondavano il loro habitat. sostituivano un paesaggio a un altro e lì fondavano il loro habitat. Forse è un momento di quelli. E quelli che chiamiamo barbari Forse è un momento di quelli. E quelli che chiamiamo barbari sono una specie nuova, che ha le branchie dietro alle orecchie e sono una specie nuova, che ha le branchie dietro alle orecchie e

ha deciso di vivere sott' acqua.ha deciso di vivere sott' acqua. “ “

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CARATTERISTICHE DEI CARATTERISTICHE DEI BARBARI 1: identita’ BARBARI 1: identita’

molteplice/…..molteplice/….. Epigrafe di un libro di Paul Auster: «L' Epigrafe di un libro di Paul Auster: «L'

uomo non ha una sola e identica vita; ne uomo non ha una sola e identica vita; ne ha molte giustapposte, ed è la sua ha molte giustapposte, ed è la sua miseria». (Chateaubriand)miseria». (Chateaubriand)

E’ quella che nel Manifesto viene definita E’ quella che nel Manifesto viene definita “unità molteplice”“unità molteplice”

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Lo stile di vita esperienzialeLo stile di vita esperienziale ““Il nuovo stile pone l’accento Il nuovo stile pone l’accento

sull’individualismo, l’affermazione del sé, sull’individualismo, l’affermazione del sé, l’accettazione delle diversità e il desiderio l’accettazione delle diversità e il desiderio di esperienze ricche e sfaccettate…spinti di esperienze ricche e sfaccettate…spinti dell’ethos creativo fondiamo lavoro e stile dell’ethos creativo fondiamo lavoro e stile di vita per costruirci una nuova identità…di vita per costruirci una nuova identità…Una persona può essere al tempo stesso Una persona può essere al tempo stesso scrittore, ricercatore, consulente, ciclista, scrittore, ricercatore, consulente, ciclista, rocciatore, appassionato di musica rocciatore, appassionato di musica elettronica/world music/acid jazz, cuoco o elettronica/world music/acid jazz, cuoco o gourmet dilettante, enologo appassionato e gourmet dilettante, enologo appassionato e microbirraio…Questo tipo di sintesi è microbirraio…Questo tipo di sintesi è essenziale per affermare una personalità essenziale per affermare una personalità creativa originale”creativa originale”

Richard Florida L’ascesa della classe creativaRichard Florida L’ascesa della classe creativa

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Sesta VariazioneSesta Variazione ““Nel secolo scorso l’identità corrispondeva ad Nel secolo scorso l’identità corrispondeva ad

un uno immaginario. La vita stessa poteva un uno immaginario. La vita stessa poteva essere monocorde o molto orchestrata e variata, essere monocorde o molto orchestrata e variata, ma comunque era una dentro una famiglia, ma comunque era una dentro una famiglia, dentro un luogo di lavoro, dentro una città. Il dentro un luogo di lavoro, dentro una città. Il nuovo secolo è rappresentato dal desiderio nuovo secolo è rappresentato dal desiderio dell’uomo di vivere non più una sola identità o dell’uomo di vivere non più una sola identità o una sola vita (cioè una sola storia) ma tante una sola vita (cioè una sola storia) ma tante storie e tante vite insieme. E’ la metafora del storie e tante vite insieme. E’ la metafora del telecomando. Negli USA la gente cerca una vita telecomando. Negli USA la gente cerca una vita bicoastabicoastal, con una casa a New York e un lavoro a l, con una casa a New York e un lavoro a Los Angeles o magari due o tre: perché non Los Angeles o magari due o tre: perché non lavorare il lunedì a Miami, il martedì a New York lavorare il lunedì a Miami, il martedì a New York facendo ogni giorno una professione diversa? facendo ogni giorno una professione diversa? Perché non essere sposati con una donna a San Perché non essere sposati con una donna a San Francisco, con un uomo a Chicago e avere due Francisco, con un uomo a Chicago e avere due figli «artificiali» a Boston?”figli «artificiali» a Boston?”

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CARATTERISTICHE DEI BARBARI 2: CARATTERISTICHE DEI BARBARI 2: l’uomo orizzontalel’uomo orizzontale

““I barbari si sono inventati l'uomo orizzontale. I barbari si sono inventati l'uomo orizzontale. Avevano davanti il modello del borghese Avevano davanti il modello del borghese colto, chino sul libro, nella penombra di un colto, chino sul libro, nella penombra di un salotto con le finestre chiuse, e le pareti salotto con le finestre chiuse, e le pareti imbottite: l'hanno sostituito, istintivamente, imbottite: l'hanno sostituito, istintivamente, con il surfer. Una specie di sensore che con il surfer. Una specie di sensore che insegue il senso là dove è vivo in superficie, e insegue il senso là dove è vivo in superficie, e lo segue ovunque nella geografia lo segue ovunque nella geografia dell'esistente, temendo la profondità come un dell'esistente, temendo la profondità come un crepaccio che non porterebbe a nulla se non crepaccio che non porterebbe a nulla se non all'annientamento del movimento, e quindi all'annientamento del movimento, e quindi della vita. Pensate che non sia faticosa una della vita. Pensate che non sia faticosa una cosa del genere? Certo che lo è, ma di una cosa del genere? Certo che lo è, ma di una fatica per cui i barbari sono costruiti: è un fatica per cui i barbari sono costruiti: è un piacere, per loro. E' una fatica facile.”piacere, per loro. E' una fatica facile.”Alessandro Baricco I barbariAlessandro Baricco I barbari

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Verso la singolarità :Verso la singolarità :Il punto di vistaIl punto di vista

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La formula e la metaforaLa formula e la metafora

Nonostante le prediche (costose) loro Nonostante le prediche (costose) loro impartire da schiere di consulenti, esperti, impartire da schiere di consulenti, esperti, guru, i manager sembrano incapaci di andare guru, i manager sembrano incapaci di andare oltre la gestione, spesso poco efficiente, oltre la gestione, spesso poco efficiente, dell’emergenza. dell’emergenza.

La ragione di questo fallimento è semplice. Va La ragione di questo fallimento è semplice. Va ricercata nel difetto d’origine del cosiddetto ricercata nel difetto d’origine del cosiddetto scientific managementscientific management: la persistente ricerca : la persistente ricerca di una di una formulaformula in grado di dominare in grado di dominare integralmente la complessità della vita e integralmente la complessità della vita e quindi delle imprese, mentre la realtà non quindi delle imprese, mentre la realtà non consente più di essere regolata da un consente più di essere regolata da un paradigma ordinatore dalla validità assoluta. paradigma ordinatore dalla validità assoluta.

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Il vero poeta non accetta di ingabbiare Il vero poeta non accetta di ingabbiare l’esistente in un ordine dato: la poesia l’esistente in un ordine dato: la poesia va va alla ricerca degli infiniti percorsi che alla ricerca degli infiniti percorsi che

l’impermanenza della realtà rende l’impermanenza della realtà rende possibile tracciare.possibile tracciare.

Emily Dickinson così esprime questa idea:Emily Dickinson così esprime questa idea:““ Nella prosa mi chiudonoNella prosa mi chiudonocome quando, bambina,come quando, bambina,

mi chiudevano dentro lo stanzino,mi chiudevano dentro lo stanzino,perché volevano stessi “tranquilla”.perché volevano stessi “tranquilla”.

Tranquilla! Avessero potuto sbirciare,Tranquilla! Avessero potuto sbirciare,vedere la mia mente che frullava, vedere la mia mente che frullava,

tanto sarebbe valso rinchiudere un uccello,tanto sarebbe valso rinchiudere un uccello,per tradimento, dietro uno steccato.per tradimento, dietro uno steccato.””

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Oh, oh, la poesia in azienda non solo è Oh, oh, la poesia in azienda non solo è inutile: è addirittura pericolosa! osserverà inutile: è addirittura pericolosa! osserverà lo scientific manager dedito al culto della lo scientific manager dedito al culto della pianificazione burocratica e del controllo pianificazione burocratica e del controllo rigido - invece che alla riflessione sui fini da rigido - invece che alla riflessione sui fini da perseguire, all’esplorazione delle perseguire, all’esplorazione delle potenzialità dell’impresa e alla ricognizione potenzialità dell’impresa e alla ricognizione dei mezzi necessari per tradurle in atto, al dei mezzi necessari per tradurle in atto, al rafforzamento di una leadership rafforzamento di una leadership flessibilmente disposta a percorrere le flessibilmente disposta a percorrere le imprevedibili biforcazioni dei sentieri che si imprevedibili biforcazioni dei sentieri che si snodano nel giardino del futuro: culto snodano nel giardino del futuro: culto dominante in un mondo pervaso da quella dominante in un mondo pervaso da quella stupidità dei nostri tempi che purtroppo, stupidità dei nostri tempi che purtroppo, come ha ben chiosato Wislawa Szymborska come ha ben chiosato Wislawa Szymborska in un altro luogo, “non è ridicola” (così in un altro luogo, “non è ridicola” (così come “la saggezza non è allegra”). come “la saggezza non è allegra”).

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Risposta: certamente è così, se è la Risposta: certamente è così, se è la stabilità ciò che si vuole preservare, dei stabilità ciò che si vuole preservare, dei campioni della quale la nostra poetessa campioni della quale la nostra poetessa ha già scritto l’epitaffio: ha già scritto l’epitaffio: Ogni loro Ogni loro previsione è andata in modo totalmente previsione è andata in modo totalmente diverso/o un po’ diverso, il che significa diverso/o un po’ diverso, il che significa anche totalmente diversoanche totalmente diverso (Le lettere dei (Le lettere dei morti) Ma se per caso è la creatività, morti) Ma se per caso è la creatività, l’innovazione, la capacità di svelare le l’innovazione, la capacità di svelare le ipocrisie dell’organizzazione presente, ipocrisie dell’organizzazione presente, per edificarne una più forte e rivolta al per edificarne una più forte e rivolta al futuro, fondata su trasparenza, fiducia e futuro, fondata su trasparenza, fiducia e attenzione reciproca dell’uno per l’altro; attenzione reciproca dell’uno per l’altro; se è questo ciò che serve, l’immissione se è questo ciò che serve, l’immissione di dosi massicce di poesia in azienda di dosi massicce di poesia in azienda diviene forse l’unica salvezza.diviene forse l’unica salvezza.

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LA GIOIA DI SCRIVERE

Dove corre questa cerva scritta in un bosco scritto?

Ad abbeverarsi a un’acqua scritta

che riflette il suo musetto come carta carbone?

Perché alza la testa, sente forse qualcosa?

Sostenuta da quattro zampette prese in prestito dalla verità,

da sotto le mie dita rizza le orecchie.

Silenzio – anche questa parola fruscia sulla carta

e scosta i rami

causati dalla parola “bosco”.

Sopra il foglio bianco s’acquattano, pronte a balzare,

lettere che possono mettersi male,

un assedio di frasi

che non lasceranno scampo.

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In una goccia d’inchiostro c’è una buona scorta

di cacciatori con l’occhio nel mirino,

pronti a correr giù per la rapida penna,

a circondare la cerva, a puntare.

Dimenticano che la vita non è qui.

Altre leggi, nero su bianco, vigono qui.

Un batter d’occhio durerà finché lo dico io,

si lascerà dividere in piccole eternità

piene di pallottole fermate in volo.

Non una cosa avverrà se non voglio.

Senza il mio assenso non cadrà una foglia,

né uno stelo si piegherà sotto il punto del piccolo zoccolo.

C’è dunque un mondo

di cui reggo le sorti indipendenti?

Un tempo che lego con catene di segni?

Un esistere che a mio commando è incessante?

La gioia di scrivere.

Il potere di perpetuare.

La vendetta di una mano mortale.

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Vivere la molteplicità intensamente, assolutamente, senza rinunciare a nessuna esperienza: questa è l’ambizione del nostro tempo. Poiché però è difficile essere tutti dei novelli Escher, capaci cioè di inventare prospettive esistenziali in cui il sopra coincide con il sotto, la salita con la discesa, la destra con la sinistra (e poi, a ben vedere, sarebbero solo illusioni ottiche), più semplicemente facciamo del palinsesto televisivo e del blog gli archetipi della vita più desiderata. Quella in cui tutto è significativo perché importanti non sono i singoli programmi o i singoli “post”, ma il montaggio che ogni individuo produce delle sue esperienze.

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Proprio qui risiede il segreto della “gioia della scrittura”, in primo luogo autobiografica: nella scoperta che esiste un mondo di cui io “reggo le sorti indipendenti”; che è possibile “un esistere” che è sotto il mio controllo; che sono in grado di costruire mondi in cui, letteralmente, non si muove foglia che io non voglia. Perciò nelle aziende assume sempre maggiore rilevanza il Business Writing. Non solo ogni proposta commerciale, ma qualsiasi testo (il bilancio, una procedura, una comunicazione organizzativa) deve veicolare emozioni e valori, se vuole essere efficace nei confronti degli stakeholders (dipendenti, comunità, azionisti…) e non restare lettera morta - sintomo della morte spirituale di chi lo maneggia, come le dead letters dell’ufficio Lettere Smarrite di cui narra Melville alla fine di Bartebly: “Lettere smarrite, lettere morte! non si direbbe che tutto ciò parli di uomini morti?... Inviate per le occorrenze della vita, queste lettere urgono alla morte".

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E quali migliori maestri di scrittori e poeti? Solo passando tramite loro la scrittura diviene una vera leva di Business. Pensiamo ai corsi su come redarre il proprio Curriculum Vitae, che possono essere condotti partendo dalla ricognizione di autori classici: da L’uomo senza qualità di Musil (in cui il protagonista riceve e rifiuta un’offerta di lavoro), al Castello di Kafka (che in definitiva è la storia di una mancata assunzione) fino al Tropico del Capricorno di Miller (in cui il protagonista si adatta alle logiche del mercato fino a quando lui stesso finisce con l’occuparsi del recruitment per l’organizzazione per cui lavora). In questo elenco, che ciascuno si può divertire ad allungare, non può mancare l’impareggiabile ironia espressa dalla nostra Szymborska in Scrivere il curriculum.

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Per altri versi, si può osservare che le nuove tecnologie multimediali, rispetto alle tecniche di narrazione tradizionali, consentono di elaborare delle storie molto più coerenti con le contraddizioni insite nei racconti, la loro costante parzialità, la loro chiusura mai del tutto definitiva. Si può comunque affermare che, a prescindere dal mezzo usato, il processo di “costruzione di significato” è essenzialmente comunicativo e narrativo. Ciò pone dei problemi che i “facitori di senso” per eccellenza, ovvero i poeti, i commediografi, gli artisti in genere conoscono bene. Il primo dei quali è che il linguaggio non solo è impreciso, talora è perfino contraddittorio rispetto a gli oggetti che dovrebbe descrivere, come nota Wislawa Szymborska quando sottolinea che “Silenzio – anche questa parola fruscia sulla carta”.

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JabberwockyJabberwocky

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La traduzione italiana di Milli GraffiLa traduzione italiana di Milli Graffi (vedi anche Alice in Wonderland di Tim (vedi anche Alice in Wonderland di Tim Burton) recita:Burton) recita:

Il CiciarampaIl CiciarampaEra cerfuoso e i viviscidi tuoppiEra cerfuoso e i viviscidi tuoppighiarivan foracchiando nel pedano:ghiarivan foracchiando nel pedano:stavan tutti mifri i vilosnuoppistavan tutti mifri i vilosnuoppimentre squoltian i momi radi invanomentre squoltian i momi radi invano

La traduzione italiana del 1981 di Antonio Bellomi solo della prima strofa, inclusa La traduzione italiana del 1981 di Antonio Bellomi solo della prima strofa, inclusa nel racconto fantascientifico "nel racconto fantascientifico "Mimsy were the borogoves" di " di Lewis Padgett da  da cui è stato tratto il filmcui è stato tratto il filmMimzy - Il segreto dell'universoMimzy - Il segreto dell'universo::

Eran birbizzi i borogoviEran birbizzi i borogoviEra brilligo e gli unsci tovEra brilligo e gli unsci tovigirondavano sulla rava,igirondavano sulla rava,eran birbizzi i borogovieran birbizzi i borogovie il momo ratso ultragrattavae il momo ratso ultragrattava

Un'altra traduzione, di Bruno Garofalo, compare nella traduzione italiana Un'altra traduzione, di Bruno Garofalo, compare nella traduzione italiana di di Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillanteGödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante::

Il mascellodonteIl mascellodonteCenorava. Cenorava. E i visciattivi cavatalucertigirillavano e sfrocchiavano nella serbaE i visciattivi cavatalucertigirillavano e sfrocchiavano nella serbajamolliciattoli eran gli spennavoliejamolliciattoli eran gli spennavolie gli smarruti verporcelli fistarnuiurlavanogli smarruti verporcelli fistarnuiurlavano

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In un capitolo successivo di In un capitolo successivo di Dietro lo specchioDietro lo specchio, Humpty Dumpty spiegherà , Humpty Dumpty spiegherà ad Alice il significato della prima strofa, tuttavia Carroll (in alcune sue lettere ad Alice il significato della prima strofa, tuttavia Carroll (in alcune sue lettere e prefazioni) ne darà versioni leggermente differenti, e cercherà di spiegare e prefazioni) ne darà versioni leggermente differenti, e cercherà di spiegare

l'origine di quante più parole possibili.l'origine di quante più parole possibili.

La maggior parte delle parole presenti nel poemetto sono naturalmente una invenzione di Carroll e La maggior parte delle parole presenti nel poemetto sono naturalmente una invenzione di Carroll e molte rientrano nella categoria delle  parole baule (portmanteau).Carroll non si limiterà ad molte rientrano nella categoria delle  parole baule (portmanteau).Carroll non si limiterà ad utilizzarle solo in questo poemetto, ma ne farà largo uso (ampliandone anche il significato) anche utilizzarle solo in questo poemetto, ma ne farà largo uso (ampliandone anche il significato) anche ne ne La caccia allo SnarkLa caccia allo Snark. (snail, shark, snake). (snail, shark, snake)

bandersnatchbandersnatch: Una creatura fantastica nominata anche ne : Una creatura fantastica nominata anche ne La caccia allo SnarkLa caccia allo Snark.. borogoveborogove - un uccello lungo e secco, con tante piume attaccate tutt'intorno, come uno spazzolone  - un uccello lungo e secco, con tante piume attaccate tutt'intorno, come uno spazzolone

viventevivente bryllygbryllyg o  o brilligbrillig - le quattro di pomeriggio, deriva da  - le quattro di pomeriggio, deriva da broilbroil (arrostire) e indica l'ora del giorno in cui  (arrostire) e indica l'ora del giorno in cui

si comincia a preparare la cenasi comincia a preparare la cena burbledburbled -  - to burbleto burble deriva dall'unione di  deriva dall'unione di bleatbleat,(belare) ,(belare) murmurmurmur (mormorare) e  (mormorare) e warblewarble   

(cinguettare) e indica un brontolio(cinguettare) e indica un brontolio frumiousfrumious - dalla prefazione de  - dalla prefazione de La caccia allo SnarkLa caccia allo Snark apprendiamo che è una combinazione  apprendiamo che è una combinazione

di di fumingfuming (fumoso) e  (fumoso) e furiousfurious (furioso) (furioso) gimblegimble o  o gymblegymble -  - to gimbleto gimble, dall'inglese , dall'inglese gimletgimlet che vuol dire succhiello, "fare buchi con un  che vuol dire succhiello, "fare buchi con un

succhiello"succhiello" gyregyre -  - to gyreto gyre girare come un giroscopio. girare come un giroscopio. JabberwockyJabberwocky - aggettivo di Jabberwock - aggettivo di Jabberwock jubjubjubjub - secondo lo  - secondo lo SnarkSnark, un uccello disperato che vive in una sofferenza perpetua., un uccello disperato che vive in una sofferenza perpetua. mimsymimsy - combinazione di  - combinazione di flimsyflimsy (affranto) e  (affranto) e miserablemiserable (miserabile). (miserabile). momemome - per Dumpty contrazione di  - per Dumpty contrazione di from homefrom home; Carroll in seguito lo dirà derivante da ; Carroll in seguito lo dirà derivante da solemomesolemome, ,

"solenne""solenne" outgrabeoutgrabe -  - to outgribeto outgribe, è il verso di creature note come Rath. "Qualcosa di simile a un urlo ed un , è il verso di creature note come Rath. "Qualcosa di simile a un urlo ed un

fischio, con una specie di starnuto in mezzo".fischio, con una specie di starnuto in mezzo". rathrath - creatura fantastica simile ad un porcellino verde - creatura fantastica simile ad un porcellino verde slithyslithy o  o slythyslythy - combinazione di  - combinazione di lithelithe (agile) e  (agile) e slimyslimy (viscido) (viscido) tovetove - creatura fantastica, incrocio fra un tasso e un cavatappi - creatura fantastica, incrocio fra un tasso e un cavatappi uffishuffish - stato mentale in cui la voce è  - stato mentale in cui la voce è gruffishgruffish, le maniere , le maniere roughishroughish e l'umore  e l'umore huffishhuffish.. wabewabe - Lo spiazzo erboso intorno ad una meridiana. Si chiama  - Lo spiazzo erboso intorno ad una meridiana. Si chiama wabewabe poiché va "a long  poiché va "a long way beway before fore

it", "a long it", "a long way beway behind it" e "a long hind it" e "a long way beway beyond it" (ovvero, va da molto prima (della meridiana) a yond it" (ovvero, va da molto prima (della meridiana) a "molto dietro" e "molto oltre"."molto dietro" e "molto oltre".

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Solo grazie ad un adeguato percorso formativo è possibile chiamare le persone a rappresentare e restituire il proprio mondo (esterno o interno) sotto forma di testi tali da estrarre dall'oralità o dal flusso di pensiero individuale le storie che ognuno di essi racconta e si racconta, rappresentando il suo modo di vedere la realtà. Occorre esercitarsi in particolare a quella “esattezza”, a mezza via tra la logica sequenziale causa-effetto ed il reperimento di collegamenti fra sensazioni, esperienze, “fatti” che possono travalicare tale logica, indicata da Italo Calvino nelle Lezioni americane:

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•rifiutare ogni schema aprioristico e maturare una coscienza della limitata portata di qualsiasi modello, visto come strumento di conoscenza che inevitabilmente esclude porzioni di realtà più o meno rilevanti;•consegnare valore euristico a percorsi di conoscenza basati sull'interpretazione, in cui ognuno è chiamato a formulare sempre nuove ipotesi interpretative e a crearsi strumenti di indagine sempre nuovi;•prestare costante attenzione ai dati "devianti", nella convinzione che nelle due code di ogni gaussiana si nascondano le informazioni più interessanti.

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Stiamo qui parlando di “segnali anomali”, che sono significativi in due sensi. Da una parte, nelle difformità di comportamento, anche minime, da quanto prescritto con leggi dello Stato e regole aziendali si possono celare grandi pericoli per la stessa incolumità individuale (si pensi al tema della sicurezza sul lavoro), oltre a condotte non etiche o criminali. Dall’altra, è dalla diversità dell’approccio ai problemi rispetto alla best practice, dalla valorizzazione delle differenze culturali, dalla disponibilità di varianti alternative al “pensiero unico” imposto dallo scientific management, dalla capacità di accettare l’errore inteso come momento di crescita della conoscenza, che traggono linfa vitale creatività ed innovazione. Queste sono le “deviazioni” che il management deve incoraggiare.