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Aspetti interpretativi
I sistemi di gestione finanziaria e di
calcolo della prestazione
Cassino, 8 Maggio 2015
Giovanni Di Nella Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale
I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione
Aspetti interpretativi
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Agenda I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione
-‐ Premessa
-‐ Sistemi di gestione finanziaria: ripartizione, capitalizzazione
-‐ Sistemi di calcolo della prestazione: retributivo, contributivo
-‐ Formule di calcolo
-‐ Esempi di pensione retributiva e contributiva
-‐ Evoluzione normativa in sintesi
Aspetti interpretativi
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Welfare state Politiche pubbliche poste in atto da uno Stato che interviene nell’economia con la
finalità di ridurre la diseguaglianza sociale.
A seconda delle natura degli interventi si individuano generalmente tre pilastri:
Confini non sempre esattamente definiti ed individuabili
I° Pilastro
• Previdenza
II° Pilastro
• Assistenza
III° Pilastro
• Sanità
Premessa
I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione
Aspetti interpretativi
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Assicurazioni sociali
Un sistema pensionistico consiste in una forma di assicurazione sociale.
Assicurazioni sociali sono tutte quelle forme di tutela assicurativa, predisposte per
una prevalente finalità di interesse pubblico e aventi carattere obbligatorio in
virtù di apposite norme o accordi collettivi, che hanno lo scopo di tutelare il
lavoratore contro i rischi che ne riducono o annullano la capacità lavorativa e/o
creano esigenze economiche che non possono essere soddisfatte con il normale
reddito da lavoro.
Premessa
I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione
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Definizione generale
Un sistema pensionistico percepisce contributi dall’iscritto durante la fase di attività
ed eroga pensioni nella fase di quiescenza.
Si stabilisce un “patto” tra l’Ente e il singolo iscritto riguardo alla misura,
destinazione e rendimento della contribuzione, riguardo alla tipologia,
determinazione e rendimento della pensione, nonché in relazione ai requisiti di
anzianità anagrafica e contributiva per il diritto alla prestazione.
Sistema pensionistico
I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione
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Ciclo vitale dell’iscritto
Sistema pensionistico
Maturazione della pensione
Principi a tutela dell’iscritto
Attivo Pensionato
Pagamento della pensione
Tutela dei diritti
acquisiti
Non modificabilità
delle pensioni
t
Anno di pensionamento
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Classificazione
I sistemi pensionistici si distinguono secondo le modalità di gestione finanziaria in
sistemi a ripartizione e sistemi a capitalizzazione, secondo le modalità di calcolo
della prestazione in sistemi retributivi e sistemi contributivi.
Sistema pensionistico
Gestione finanziaria
Ripartizione Capitalizzazione
Calcolo della prestazione
Retributivo Contributivo
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Gestione finanziaria
Sistemi di gestione finanziaria
Principio della Ripartizione
Modalità di gestione basata sul pagamento delle prestazioni
pensionistiche correnti mediante i contributi correnti.
Equilibrio: i contributi versati nell’anno dagli attivi sono uguali alle prestazioni da corrispondere nello
stesso anno ai pensionati.
Nessun accumulo di riserve
Principio della Capitalizzazione
Modalità di gestione basata sul pagamento delle prestazioni
pensionistiche correnti e future mediante le risorse accumulate e i
contributi correnti e futuri.
Equilibrio attuariale: la somma delle risorse accumulate e del valore attuale atteso dei contributi da incassare è uguale al valore attuale atteso delle
prestazioni da pagare.
Costituzione di riserve
I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione
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Gestione finanziaria
Sistemi di gestione finanziaria
Principio della Ripartizione
I contributi versati nell’anno i-‐esimo da tutti i lavoratori coprono le pensioni di tutti i pensionati per lo stesso anno.
Contributi i = Pensioni i
Principio della Capitalizzazione
I contributi versati dagli iscritti vengono accantonati in un conto dal quale vengono prelevate le somme necessarie per il pagamento delle pensioni.
Riserva(t) + VAA Contributi(t) = VAA Pensioni(t)
Contributi i
Pensioni i
Nessun accumulo di riserve Accumulo di
riserve
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Calcolo della prestazione
Sistemi di calcolo della prestazione
Nell’ambito di ciascuna delle modalità di gestione finanziaria, dunque, la pensione
può essere calcolata secondo:
Metodo retributivo
L’importo della pensione dipende da un coefficiente di rendimento
stabilito, dall’anzianità contributiva e dalla base retributiva che viene presa a
riferimento per il calcolo. Non dipende in alcun modo, invece, dall’ammontare di contribuzione
versata nell’arco della vita lavorativa.
Metodo contributivo
L’importo della pensione dipende dall’effettivo ammontare di
contribuzione versata, opportunamente rivalutata, nell’intero
arco della vita lavorativa e da un coefficiente attuariale stabilito e
distinto per età e sesso che contiene parametri demografici, finanziari e
normativi.
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Configurazioni
Parziale Capitalizzazione
Contributi Correnti + Accumulo risorse: Riserva differenziale
PAYG DC Pay-‐as-‐you-‐go
Notional Defined Contribution
Ripartizione
FF DB Fully Funded
Defined Benefit
FF DC Fully Funded
Defined Contribution
Retributiva Contributiva Gestione finanziaria
Modalità di calcolo della pensione
Accumulo risorse Capitalizzazione
Contributi correnti
PAYG DB Pay-‐as-‐you-‐go Defined Benefit
PF DC
Partially Funded Defined Contribution
PF DB Partially Funded Defined Benefit
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Pensione retributiva
Il sistema di calcolo retributivo
La pensione annuale è pari a una fissata percentuale β (coefficiente di rendimento, in termini della retribuzione pensionabile, di un anno di contribuzione) della retribuzione pensionabile Rp moltiplicata per il numero di anni di contribuzione L. La retribuzione pensionabile Rp può essere pari a:
v Ultima retribuzione: v Media delle retribuzioni degli ultimi M anni, rivalutate all’inflazione:
- inflazione costante:
- inflazione non costante:
con: RL-‐j = retribuzione dell’anno L-‐j;
t = tasso d’inflazione;
tL-‐k = tasso d’inflazione dell’anno L-‐k; per j=0 la produttoria è sostituita dal valore 1.
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Il sistema di calcolo retributivo
Esempio di pensione retributiva Pensione annua di un generico individuo con anzianità contributiva pari a 40 anni, sulla
base di un coefficiente di rendimento pari al 2%, una retribuzione pensionabile assunta
pari alla media delle ultime cinque retribuzioni, un tasso di inflazione costante pari
all’1%.
Pensioni indicizzate
Anno pensionamento
R36= 46.000€ R37= 47.000€ R38= 48.000€ R39= 49.000€ R40= 50.000€
Rp = 48.949,34€
Importo della pensione totalmente indipendente
dalla contribuzione versata 80%
P = 39.159,47€
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Pensione retributiva
Il sistema di calcolo retributivo
La pensione retributiva, dunque, è direttamente proporzionale all’ampiezza della
vita lavorativa ed al livello del coefficiente di rendimento, una misura di rendimento
fissata che viene riconosciuta per ogni anno di attività lavorativa in termini di
aliquota della retribuzione pensionabile presa a riferimento per il calcolo.
I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione
Coefficiente di rendimento
Anzianità di lavoro
Retribuzione pensionabile
Pensione
Nel caso di retribuzione pensionabile pari all’ultima retribuzione, il prodotto dei due termini rappresenta il:
Tasso di sostituzione
L’importo della pensione retributiva non dipende dall’aliquota contributiva e dall’ammontare dei contributi versati
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Pensione contributiva
Il sistema di calcolo contributivo
La pensione annuale è pari al prodotto del montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione relativo all’età di pensionamento: Il montante contributivo individuale, data l’aliquota contributiva costante α, si ottiene rivalutando i contributi versati nel regime della capitalizzazione composta: Ø tasso di capitalizzazione r costante:
Ø tasso di capitalizzazione rk non costante:
Contributi computati posticipati Per j=L la produttoria è sostituita dal valore 1
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Pensione contributiva Coefficiente di Trasformazione (con reversibilità)
E’ possibile definire il coefficiente di trasformazione come il reciproco del valore
attuale medio delle prestazioni che il sistema pensionistico riconosce:
Nel calcolo dei valori attuali medi si prendono in considerazione parametri normativi,
come ad esempio l’aliquota di reversibilità, e parametri demografici come le
probabilità di sopravvivenza e la probabilità di lasciare famiglia.
Il sistema di calcolo contributivo
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Esempio di pensione contributiva Pensione annua di un generico individuo di 65 anni con anzianità contributiva pari a 40
anni, sulla base di un tasso di rivalutazione costante dei contributi pari al 2% ed una
aliquota contributiva costante pari al 33%.
Importo della pensione dipendente dalla contribuzione versata
Pensioni indicizzate all’inflazione
Anno pensionamento
C1974= 3.630€ C1975= 3.960€
R2012= 49.000€ R2013= 50.000€ R1974= 11.000€ R1975= 12.000€
C2012= 16.170€ C2013= 16.500€
MC = 555.891,92€
Il sistema di calcolo contributivo
P = 30.212,73€
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Evoluzione in sintesi
Contesto normativo
La formula di calcolo retributiva è stata introdotta in Italia in un contesto di gestione
finanziaria a ripartizione ed eccedenza delle entrate contributive rispetto alle uscite
per prestazioni pensionistiche.
• D.P.R. 27 aprile 1968, n. 488 -‐ Legge 30 aprile 1969, n. 153
• Retribuzione pensionabile pari alla retribuzione media delle ultime 156 settimane (3 anni) coperte da contribuzione effettiva in costanza di lavoro, o di contribuzione figurativa.
• Pensione pari ad una percentuale della retribuzione pensionabile, distinta per anzianità contributiva ed al massimo pari all’ 80% per 40 anni (ed oltre) di contribuzione.
• Perequazione automatica della pensione in misura pari all'aumento percentuale dell'indice del costo della vita.
Introduzione
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Contesto normativo
La forte espansione della spesa per pensioni, a partire dagli anni ‘70, ha determinato la
necessità di una serie di interventi di riforma il principale dei quali è certamente la
“Riforma Dini”, che ha modificato strutturalmente il sistema.
• Legge 8 agosto 1995, n. 335 -‐“Riforma Dini”
• Abbandono della formula retributiva ed introduzione della modalità di calcolo contributiva della prestazione.
Abbandono
Evoluzione in sintesi
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Così come configurato dalla Legge 335/1995 (“Riforma Dini”) il sistema pensionistico
obbligatorio italiano (I° pilastro) si configura come uno schema NDC – Notional
Defined Contribution.
• Legge 8 agosto 1995, n. 335 -‐ “Riforma Dini” • Principale intervento strutturale di riforma del sistema pensionistico italiano. • Abbandono del sistema di calcolo retributivo con adozione graduale della formula contributiva (sistema retributivo per i lavoratori con almeno 18 anni di anzianità contributiva alla data del 31-‐12-‐1995; sistema pro quota per i lavoratori con anzianità contributiva inferiore a 18 anni; sistema contributivo per i lavoratori iscritti a partire dal 1-‐1-‐1996).
• Introduzione di un principio di flessibilità realizzato con la previsione di coefficienti di trasformazione distinti per età al momento del pensionamento. • Per la prima volta si tiene in considerazione l’importanza degli aspetti demografici nell’ambito di un sistema a ripartizione.
Introduzione
Contesto normativo
Evoluzione in sintesi
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Contesto normativo
• Legge 22 dicembre 2011, n. 214 -‐ “Decreto salva Italia”
• Applicazione integrale del sistema di calcolo contributivo. Sviluppi
• Legge 30 luglio 2010, n. 122
• Introduzione di un meccanismo di adeguamento automatico di tutti i requisiti anagrafici e contributivi (con relativo ampliamento anche dei coefficienti di trasformazione) di accesso al pensionamento sulla base della variazione della speranza di vita all’età corrispondente a 65 anni.
Sviluppi
Evoluzione in sintesi
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