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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” ad Indirizzo Musicale 82028 SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN) Via Costa 5 - Tel./Fax 0824 963 444 – 0824 190 60 23 - Cod. Fisc. 91 001 270 627 e-mail[email protected] pec [email protected] Aggiornato dal Collegio Docenti Approvato dal Consiglio d’Istituto il Il DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.Michele Ruscello

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” ad Indirizzo ... · POF 17/18 FS MRP alcuni obiettivi da realizzare nel lungo periodo, ma alcune delle priorità, la scuola necessariamente

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” ad Indirizzo Musicale

82028 SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN) Via Costa 5 - Tel./Fax 0824 963 444 – 0824 190 60 23 - Cod. Fisc. 91 001 270 627

[email protected] – pec [email protected]

Aggiornato dal Collegio Docenti

Approvato dal Consiglio d’Istituto il

Il DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.Michele Ruscello

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

1 POF 17/18 FS MRP

INDICE……. pagina

Indice Dati Identificativi Della Scuola Premessa Scelte Culturali Educative E Metodologiche - Operative Piano Di Miglioramento 2017/2018 Offerta Formativa - Linee Portanti Del P.O.F. Vision E Mission Dell’istituto Scelte Conseguenti Ai Risultati Invalsi Organigramma Edilizia Scolastica Immagini Plessi Contesto Socio-Economico-Culturale . I Rapporti Esterni E Interni Alla Scuola Le Problematiche E Le Decisioni Inclusione- Disabilità- Pari Opportunità Integrazione/Inclusione Degli Alunni Stranieri Continuità Educativa E Didattica Orientamento Il Curricolo Verticale Competenze Chiave Di Cittadinanza Finalità Generali Dei Tre Ordini Di Scuola Assi Culturali Il Curricolo Nazionale- Prospetti Orari Indirizzo musicale Il Curricolo Dell’ Autonomia Curricolo Dell’ Autonomia- Facoltativo Ampliamento Dell’offerta Formativa Pon Fse Azioni Di Sistema Organizzazione Didattica La Progettazione Curricolare Ed Extracurricolare Modalità Di Progettazione Organizzazione Del Tempo Scuola Orario Delle Lezioni Servizio Scolastico - Docenti Assegnati ai Vari Plessi Infanzia Primaria Secondaria 1° Grado Verifica Valutazione Monitoraggio Valutazione E Certificazione Delle Competenze Criteri Per La Valutazione Degli Apprendimenti La Valutazione Del Comportamento Successo Scolastico Valutazione Di Sistema Le Visite Guidate I Viaggi D’istruzione Formazione E Aggiornamento Dei Docenti Piano Delle Attività Anno Scolastico 2017-18 Calendario Scolastico Enti E Associazioni Partner Per Il P.O.F. Scheda Progetti Ampliamento

1 2 3-4 5 6 7 8 9 10 11 12 - 13 14 15 16 16--18 18 19 20 21 22 23 24 26 27 28 29 31 32 32 33 34 35 35 37 -41 41- 43 44- 46 47 48 48 49 50 51 53 54 56

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2 POF 17/18 FS MRP

Dati identificativi della scuola

DIRIGENTE SCOLASTICO: Michele Ruscello Direttore S.G.A.: Francesco Figliola

Denominazione: ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI”

ad Indirizzo Musicale

Codice Meccanografico : BNIC82500A

sede Dirigenza- Segreteria

Indirizzo : Via Costa 5 –

82028 San Bartolomeo in Galdo BN

Telefono /Fax : 0824 963 444 – 0824 190 60 23 -

CodiceFiscale: 91 001 270 627

e-mail [email protected]

pec [email protected]

sito internet : www.icsanbartolomeo.gov.it/

Raggruppa: 3 plessi, Scuole dell'infanzia; 3 plessi, Scuole Primarie ; 2 plessi Scuole Secondarie di primo grado.

Comprende le seguenti scuole:

BNAA825017 Infanzia “R.Lucarelli” San Bartolomeo in Galdo

BNAA82504A Infanzia “Ianziti” San Bartolomeo in Galdo

BNAA825028 Infanzia “Capoluogo” Baselice

BNEE82501C Primaria “Alfredo Del Re” San Bartolomeo in Galdo

BNEE82503E Primaria “Ianziti ” San Bartolomeo in Galdo

BNEE82504E Primaria “Padre Pio ”Baselice

BNMM82502C Secondaria 1°grado “L.Capuano” Baselice

BNMM82501B Secondaria 1°grado “D. Pettinaro” San Bartolomeo in Galdo

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3 POF 17/18 FS MRP

PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia” (...). art.3 del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche D.P.R. 275/99 e attualmente contemplato dal comma 14 della legge n.107del 2015. Il Piano dell’Offerta Formativa è, quindi, il documento che esplicita le scelte culturali e pedagogiche e le finalità della scuola. E’ il progetto su cui si costruisce il graduale ed integrato percorso di formazione dell’individuo del contesto socio- culturale fortorino. I percorsi e i processi si innestano nelle “governance” territoriali a pieno titolo, con assunzione di responsabilità formative in continuità con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le linee guida comunitarie sulla cittadinanza attiva . Esso rappresenta un progetto e una interazione tra molteplici attori, per la costruzione di un luogo educativo condiviso, dove il senso di responsabilità pedagogica e di appartenenza sono propri di tutti coloro che interagiscono e partecipano. La costruzione di questo progetto formativo unitario, al contempo complesso e rilevante, deve necessariamente tenere conto di alcuni aspetti indispensabili per un traguardo culturalmente così elevato: - La continuità educativa e didattica: educativa, per ciò che concerne la realizzazione degli interventi formativi rivolti alle alunne e agli alunni; didattica, nella costruzione di curricoli verticali sugli apprendimenti. La continuità diviene obiettivo indispensabile nella definizione degli obiettivi didattici, delle scelte metodologiche e del percorso valutativo. -L’integrazione e uguaglianza di opportunità, che parta da un’integrazione d’intenti, nel rispetto delle diversità e delle peculiarità di ciascun soggetto attivo nel contesto educativo. - La formazione di una coscienza civile. -Il sapersi orientare nella società attraverso i valori della cultura, dell'integrazione, della convivenza civile e della pace. Questo documento nasce dopo un’attenta analisi del contesto territoriale in cui si opera e dei conseguenti bisogni formativi. Il Consiglio d’Istituto, organo collegiale di partecipazione democratica e di governo della vita della scuola, è parte attiva, condivide scelte formative ed educative coerenti con gli indirizzi generali del DS. Il Collegio dei Docenti elabora il documento sulla base dei bisogni emergenti, in primis di ciascun i alunno/a, poi REALIZZA, tenendo conto delle professionalità e delle reali risorse interne ed esterne all’Istituto. La Funzione Strumentale M.R.P., addetta alla revisione materiale, ne organizza i contenuti secondo quanto rilevato dai bisogni formativi. Il presente documento è stato adottato dal Consiglio, nella seduta del…………………………. ., che ne controllerà la regolarità, per gli aspetti organizzativi e gestionali. Si richiama alla lettura attenta e meditata del POF da parte di tutti i potenziali lettori (docenti – genitori- stakeholders) per garantire l’efficacia e l’efficienza del progetto stesso e si richiama la comunità scolastica tutta alla collaborazione per realizzare e monitorare l’intera proposta formativa durante il corso dell’ anno scolastico (2017/ 2018). IL PTOF predisposto dal Collegio dei Docenti , Approvato dal Collegio il 14/01/2016 e Approvato dal Consiglio d’Istituto il 15/01/2016; pubblicato sul sito www.icsanbartolomeo.gov.it, conserva la sua validità. Questo documento da ritenersi un allegato, al PTOF 2016/2019, è un aggiornamento dei dati che annualmente variano. Sono qui aggiornate le seguenti variabili:

Bisogni formativi degli alunni

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4 POF 17/18 FS MRP

bisogni educativi speciali

numero alunni e numero delle classi

consistenza degli organici di Istituto (Docenti, Collaboratori scolastici, Assistenti amministrativi)

risorse finanziarie disponibili

attività e progetti annuali finalizzati al miglioramento dell’Offerta Formativa.

Sono parte integrante del presente documento i seguenti allegati:

Allegato n. 1: Piano annuale delle attività.

Allegato n.2: Regolamenti

Allegato n. 3: Contrattazione Integrativa

Allegato n. 4: Piano di lavoro ATA. La seguente Offerta Formativa annuale sarà valutata e verificata dal Collegio dei Docenti nella sua

fattibilità, valenza ed efficacia, e portata a compimento in questo anno scolastico, gli obiettivi sono

stati estrapolati dal PTOF , dal RAV e dal Piano di Miglioramento .

Il Piano per l’anno scolastico 2017/18 vuole essere un percorso significativo nell’esperienza culturale e

umana del bambino e del preadolescente che si avvia alla conquista dell’autonomia personale e alla

costruzione della propria identità.

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5 POF 17/18 FS MRP

SCELTE CULTURALI EDUCATIVE E METODOLOGICHE - OPERATIVE L’anno scolastico (2017-2018) sarà caratterizzata dai seguenti presupposti:

coerenza tra scelte educative e didattiche dell’Istituto con le norme vigenti nel D.P.R. 275/99, nel D. Lgs. n°59/2004, con le indicazioni Nazionali 2012 , con i Piani di Studio personalizzati nel sistema scolastico italiano, il D.M. 31/07/2007 (Indicazioni per il curricolo) e i Regolamenti; e la Legge 13 luglio 2015, n. 107, riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;

soddisfacimento dei bisogni formativi degli allievi: bisogni di costruire l'identità, la relazione, il sapere, la cittadinanza democratica, bisogni di conoscenza, bisogni di identità e di socializzazione, bisogni di orientamento tanto in campo scolastico quanto in quello formativo più ampio che supera il perimetro della scuola; bisogni di comunicazione e di “padronanza” dei vari linguaggi; bisogni di integrazione nel contesto socio-culturale; bisogni di rassicurazione e di gestione dell’incertezza e dell’imprevisto; bisogni affettivi, bisogni di appartenenza;

condivisione collegiale e partecipato tra dirigente scolastico, docenti, personale ATA, famiglie per le scelte educative e didattiche, apertura e confronto di idee e proposte.

assunzione di precise responsabilità in relazione alla propria funzione e al proprio ruolo nella scuola;

utilizzo delle nuove tecnologie educative e didattiche come supporti e strumenti funzionali a promuovere apprendimenti disciplinari ed extra-disciplinari e per imparare ad usare nuove forme di linguaggio;

facilitazione dell’ apprendimento attivo per gli allievi, forme di coinvolgimento, di responsabilizzazione e di motivazione degli allievi su argomenti, problemi, compiti di realtà significativi per ciascun alunno;

costruzione di attività di apprendimento, come da programmazioni dei docenti, basati sull’ operatività, studio ed elaborazione personali, centrate sul “saper fare”, “saper essere”, “ saper divenire”

PIANO DI MIGLIORAMENTO 2017/2018

Per la stesura di questo documento , POF annuale, è stato necessario tenere conto di quanto espresso nel PDM e di quanto è emerso dall’analisi del rapporto di Autovalutazione, RAV . Gli aspetti risultati quali punti di criticità e punti di debolezza, costituiscono il punto di partenza per la realizzazione del POF annuale stesso, il fine delle attività formative da mettere in campo . Le priorità emerse si intersecano e si intrecciano nell’Offerta Formativa annuale, trovano riscontro e soluzioni non solo nella progettazione d’Istituto, ma soprattutto nelle fasi progettuali di team , di classe, di ordini di scuola. Il primo punto da migliorare è la varianza dei risultati raggiunti dalle classi e dai singoli allievi nei vari ordini di scuola, considerando anche i risultati emersi dalle prove INVALSI somministrate nella scorsa primavera. Le priorità , attraverso l'azione didattica e l’ottimizzazione delle risorse e dei tempi educativi , sono stati tradotti in obiettivi generali organizzativi e obiettivi di apprendimenti nella didattica. Vi sono

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6 POF 17/18 FS MRP

alcuni obiettivi da realizzare nel lungo periodo, ma alcune delle priorità, la scuola necessariamente deve attuare nel corso di questo anno scolastico e riguardano gli esiti degli studenti :

1. Acquisizione delle Competenze chiave europee 2. Riduzione della varianza di risultati fra le classi e fra gli stessi alunni; 3. Miglioramento delle abilità e conoscenze nelle discipline quali matematica e italiano 4. Sviluppo delle competenze sociali e relazionali degli studenti di secondaria di I grado, ma anche

degli altri ordini di scuola.

I contenuti delle priorità si articoleranno in forma osservabile e misurabile e rappresenteranno le mete verso cui la scuola proietta la sua azione di miglioramento.

Gli obiettivi individuati come priorità nel rapporto di Autovalutazione , RAV, diventano in questa fase

progettuale linee guida per la predisposizione del piano di miglioramento. Il PDM dunque deve essere

un impegno formale per tutta la comunità educante , in esso si è stabilito di migliorare sia gli aspetti

formativi del personale docente e non, sia l’organizzazione didattica .

La corrispondenza degli obiettivi del PDM non possono non essere principi ispiratori del POF stesso,

volto e finalizzato al superamento dei punti di criticità e dei punti di debolezza del nostro istituto.

Si intende, pertanto, perseguire ed organizzare un piano di miglioramento fattibile e corrispondente

all'esigenza di migliorare le competenze di base, i comportamenti relazionali, le criticità riscontrate in

fase valutativa.

Anche dal RAV gli aspetti che risultano critici e deboli riguardano varie sfere che tradotti in obiettivi

diventano azioni mirate a:

Consolidare le competenze di base di ciascun allievo riducendo la varianza dei risultati in uscita

nei vari ordini di scuola.

Rendere più equilibrati gli esiti tra le classi , attraverso la ristrutturazione di un curricolo

verticale condiviso.

Migliorare gli esiti nelle competenze di base di Italiano e Matematica.

Ridurre la percentuale dello scarto tra la media nazionale e i risultati delle prove locali.

Acquisire autocontrollo, saper gestire situazioni nuove stabilendo regole condivise per la

costruzione del bene comune.

Assumere comportamenti corretti verso l’ambiente circostante per preservare la natura e il

patrimonio artistico- culturale.

Programmare in maniera trasversale sulla base delle Competenze chiave e di Cittadinanza

attiva.

Gli obiettivi di processo individuati saranno tradotti in azioni operative, progetti trasversali

interdisciplinari, ed alcuni di essi oggetto di ricerca e studio nella cosiddetta quota locale del 20%, che

richiama alla valorizzazione e allo studio del Territorio, e con interventi mirati:

o il miglioramento del curricolo verticale;

o la realizzazione di prove comuni tra classi parallele per il monitoraggio delle differenze degli

esiti;

o la condivisione di regole;

o gli incontri tra insegnanti interni ai diversi ordini di scuola, con scambi di informazioni e dati da

parte delle scuole di provenienza degli alunni;

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7 POF 17/18 FS MRP

o l'alleanza educativa con le famiglie;

o alleanza formativa educativa Scuola Territorio

Offerta Formativa

Linee portanti del P.O.F. annuale Il processo educativo si esplicita attraverso due percorsi strettamente integrati, quello di istruzione e

quello di formazione.

Gli apprendimenti devono tendere a sviluppare, al meglio delle personali possibilità, le capacità e le

competenze, attraverso conoscenze (il sapere) e abilità (il saper fare) adeguate all’inserimento nella

vita sociale.

L’insegnamento deve avere l’obiettivo di consentire un percorso educativo ottimale sia a chi si trova in

situazione di disagio sia a chi si trova in situazione di eccellenza. Le strategie più idonee risultano quelle

dei piani di studio personalizzati, delle unità di apprendimento e dell’attivazione di laboratori.

Le competenze acquisite e gli apprendimenti delle varie “educazioni” concorrono alla formazione

globale della persona e del cittadino, sensibile ai temi della convivenza civile nel rispetto della cultura e

della civiltà propria e di quella altrui.

L’ O.F. è la carta d’identità dell’istituto, il documento fondamentale dove sono definiti gli obiettivi,

l’identità, la specificità culturale, organizzativa, progettuale e operativa della Scuola. Esso

comprende le attività organizzate, intenzionali, possibili e verificabili che si realizzano nel corso

dell’anno scolastico. Rappresenta l’interfaccia con cui si sottopone a continuo giudizio con gli utenti

e gli stakeholders.

Il P.O.F. è garanzia di trasparenza, visibilità, flessibilità, integrazione.

PRINCIPI ISPIRATORI DEL POF

Centralità del discente

Primato dei valori umani e civici

Affermazione di una cultura rispettosa delle diversità

Apertura a al territorio

Conciliazione tra tradizione e innovazione

Interpretazione della società in trasformazione in cui opera

Assunzione di impegni nei confronti dell’utenza, delle famiglie, del contesto sociale

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8 POF 17/18 FS MRP

“L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo.”

NELSON MANDELA

VISION e MISSION DELL’ISTITUTO

LA VISION DELL’ISTITUTO

La Vision rappresenta l’orizzonte, il traguardo, lo scopo stesso della funzione che il nostro Istituto si

prefigge come organizzazione scolastica: “cosa vogliamo raggiungere , cosa possiamo migliorare “

La nostra Vision si concretizza nel:

Far acquisire strumenti adeguati ad ogni studente per essere e divenire una persona, con

un’identità consapevole, aperta e responsabile;

Attivare un apprendimento costruttivo, interattivo, critico ed efficace rispondenti ai continui

cambiamenti che avvengono nella società, per migliorare le competenze sociali e civiche di

ciascuno.

LA MISSION DELL’ISTITUTO La Mission è Garantire il successo formativo di ogni allievo

attraverso scelte fondamentali, obiettivi operativi, priorità che la nostra scuola mette in campo in

linea con le Normative nazionali e internazionali.

Le priorità della Mission sono:

Costruire e condividere il patto formativo e di corresponsabilità con l’utenza.

Assicurare l’azione educativa e formativa a ciascun alunno potenziando percorsi individuali di

apprendimento.

Valorizzare la diversità nell’ottica dell’inclusione, con attenzione ai cambiamenti della

società e della cultura.

Potenziare le competenze linguistiche, scientifiche e logico-matematiche.

Motivare alla conoscenza fornendo occasioni di esperienze laboratoriali di tipo espressivo,

musicale, motorio e potenziando l’utilizzo di tecnologie innovative.

Sostenere i processi di apprendimento degli alunni con azioni di stimolo e rinforzo, garantendo

a tutti il raggiungimento delle competenze minime.

Promuovere l’autonomia personale, la riflessione critica e una dimensione dinamica

dell’apprendimento.

Educare ai valori che determinano la convivenza civile, quali la pace, la giustizia e la

democrazia.

Realizzare la continuità tra i diversi ordini di scuola.

Orientare verso scelte consapevoli e responsabilità personale.

Promuovere l’integrazione con il territorio nelle sue diverse espressioni.

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9 POF 17/18 FS MRP

SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI INVALSI

Dalla lettura dei dati relativi ai risultati delle Prove Invalsi di Italiano e Matematica, svolte dalle classi

Seconde e Quinte della Scuola primaria dell’I.C. di San Bartolomeo in Galdo, emergono alcune

osservazioni.

La media dei risultati si colloca leggermente al di sotto rispetto alla media nazionale, eguaglia quella

del sud Italia e della regione Campania. Emergono alcune differenze tra le classi. In alcune classi si

supera notevolmente la media nazionale, ma con una considerevole percentuale di “cheating”.

La media dei risultati si colloca leggermente al di sopra rispetto alla media nazionale, eguaglia quella

del sud Italia e della regione Campania. Emergono alcune differenze tra le classi e una minima

percentuale di cheating in una sola classe. Una delle classi è leggermente al di sotto della media

nazionale.

Dopo l’attenta analisi compiuta si possono definire i seguenti punti di forza:

- dall’analisi dei risultati conseguiti nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica si

evince che il livello di competenze raggiunto dalla scuola in rapporto al territorio con contesto socio-

economico simile, è in linea o superiore al valore medio nazionale nella maggioranza dei plessi

appartenenti dell’istituto .

ed i seguenti punti di debolezza:

- la variabilità dei risultati tra le classi è leggermente più alta della media nazionale.

In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità, i traguardi e gli obiettivi del RAV con

la seguente finalità:

- ridurre la variabilità dei risultati tra le classi

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10 POF 17/18 FS MRP

ORGANIGRAMMA PERSONALE DELLA SCUOLA

Dirigente Scolastico Prof. Michele Ruscello

Direttore S.G.A. Francesco Figliola

I° COLLABORATORE - Maria Crialese

II° COLLABORATORE – Giovanna PEPE

Assistenti Amministrativi : n. 3

Rosaria Orofino Rita Pacifico Mirella D’Andrea Collaboratori scolastici: n. 15

coordinano e collaborano con il DSGA per le seguenti aree:

Area Bilancio Area Protocollo Affari Generali Area Personale Patrimoniale Reclutamento personale Area Alunni

RESPONSABILI di plesso

Guari Emanuela -Infanzia R.Lucarelli San Bartolomeo in G.

Iarossi Fabiola- Infanzia Ianziti San Bartolomeo in G.

Tresca Gemma- Infanzia Baselice

De Matteis Delia - primaria San Bartolomeo A.DEL RE

D’Andrea Giovannina -primaria San Bartolomeo Ianziti

Paolozza Angelica-primaria “Padre PIO “ Baselice

Grosso Carmela -Secondaria 1° g. San Bartolomeo in G.

Santoro Raffaella Pia-Secondaria 1° g. Baselice

Docenti Scuola dell’Infanzia: n. 12 Scuola Primaria: n. 18 Scuola Secondaria I° grado: n. 23 Sostegno : n. 9 Potenziamento: n. 5 Religione Cattolica: n. 3

Funzioni Strumentali

Area 1 –Paolozza Maria Rosaria

Area 2 - Pizzi Martina- Pepe Sabrina

Area 3 - Colucci Maria Leonarda

Area 4 - Monaco Donato – Giantomaso Bambina

RSU: Circelli Maria –

D’Ariano Antonio-

Paolozza Maria Rosaria

RLS : D’Ariano Antonio

Medico Competente :

Dott. Benevento

Pasquale

RSPP: AUTORE FILOMENA

Medico Competente :

Benevento Pasquale

Referente PON

d’Istituto

Paolozza Maria

Rosaria

Medico Competente :

Dott. Benevento

Pasquale

Animatore Digitale:

Giantomaso

Bambina

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11 POF 17/18 FS MRP

EDILIZIA SCOLASTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Plesso Aule Laboratori Locali riunioni Mensa Palestra Cortili

R.Lucarelli 2 2 1 1 no 1

Ianziti 3 2 1 1 no 1

Baselice 2 2 1 1 no 1

Scuola Primaria

Plesso Aule Laboratori Locali riunioni Mensa Palestra Cortili

A.Del Re 5 3 no no 1 1

Ianziti 5 3 1 no 1 1

Baselice 5 2 1 no no no

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO

Plesso Aule Laboratori Locali riunioni Mensa Palestra Cortili

D.Pettinaro 6 3 1 1 1 1

L.Capuano 3 2 1 no 1 1

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12 POF 17/18 FS MRP

Immagini degli edifici

Scuola dell’Infanzia

“Rita Lucarelli”

plesso “Capoluogo”

Via Orto della Terra

82028 San Bartolomeo in Galdo

tel. 0824 – 96440

Scuola Primaria “Alfredo Del Re”

plesso capoluogo

Via Costa,5

tel. 0824 – 963444

Scuola secondaria 1°grado

“Delfina Pettinaro”

Via Torre

82028 San Bartolomeo in Galdo

tel.0824-967289

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13 POF 17/18 FS MRP

Scuola dell’Infanzia plesso di

“Ianziti”

Rione Ianziti

82028 San Bartolomeo in Galdo

tel. 0824 – 963311

Scuola Primaria plesso di

“Ianziti”

Rione Ianziti

82028 San Bartolomeo in Galdo

tel. 0824 - 963371

Scuola dell’Infanzia

Via Luigi Capuano

82020 Baselice

tel. 0824 - 968268

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

14 POF 17/18 FS MRP

Scuola Primaria

“Padre Pio”

Via Luigi Capuano

82020 Baselice

tel. 0824 - 968067

Scuola secondaria 1°grado

“Luigi Capuano ”

Via Borgo Oliveto

82020 Baselice

tel.0824-968080

Contesto socio- economico- culturale

L'Istituto Comprensivo "Leonardo Bianchi" di San Bartolomeo in Galdo comprende le scuole dei Comuni di Baselice e San Bartolomeo in Galdo, accoglie anche alunni provenienti da paesi limitrofi , da Volturara Appula, FG, dove le scuole dell'obbligo non sono più presenti per il limitatissimo numero di utenti. L'Istituto è collocato nell'entroterra appenninico, ultimo paese della Campania a confine con Puglia e Molise. Gli Enti locali hanno poche risorse economiche da investire per migliorare l'offerta formativa, garantiscono, tuttavia, i servizi di trasporto per gli alunni residenti in zone rurali. E' positiva la collaborazione con le Istituzioni militari e civili, con gli Enti Locali e con le parrocchie. Sono presenti una ricca biblioteca comunale in San Bartolomeo e un museo paleontologico a Baselice. Esistono sul territorio diverse associazioni culturali e sportive disponibili a creare situazioni di formazione con i nostri alunni. La crisi economica degli ultimi anni, riflette negativamente in questa comunità, dove continua un consistente calo demografico. Il territorio prevalentemente montano e collinare non offre opportunità lavorative di tipo industriale. Le strade sono piuttosto carenti e poco agevoli. Il trasporto urbano ed extraurbano è poco funzionale. L'economia è basata sull'artigianato e sull'agricoltura. Le imprese presenti sul territorio operano, per lo più, nei settori alimentari e tessili. Le famiglie riconoscono alla scuola un ruolo centrale per la formazione dei propri figli, ma la carenza di infrastrutture limita anche le prospettive di ampliamento. Non vi sono piscine, palestre ben attrezzate e centri sportivi ben organizzati.

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Le sedi dell'Istituto sono raggiungibili facilmente dagli alunni che risiedono in centro urbano, per coloro che vivono in zone rurali diventa più complesso, gli Enti locali di Baselice e San Bartolomeo organizzano un servizio scuolabus con ditte private, le famiglie devono contribuire alle spese per il trasporto alunni e per le mense attive in alcune sedi. Le famiglie provvedono alle spese dei viaggi e delle visite guidate; In alcuni plessi sono presenti laboratori musicali, scientifici, informatici e linguistici realizzati con progetti e Fondi Strutturali e grazie a questi fondi FSER e FSE, Scuole Aperte, Scuole Ambiente, PON Vales, è stato possibile il potenziamento degli Ambienti di Apprendimento. In alcune classi ci sono Lim, pc desk e portatili, in tutti i plessi è presente il collegamento Internet Wireless. I fondi stanziati a livello nazionale e regionale garantiscono i servizi essenziali. Non si dispongono di altre risorse, né di contributi economici volontari da parte di genitori o di enti. Il servizio mensa è ancora assente in alcuni plessi. L'Istituto Comprensivo "L. Bianchi" di San Bartolomeo in Galdo si propone di garantire il successo formativo di tutti gli alunni e di offrire loro occasioni di crescita, sotto ogni aspetto . La realtà socio-economico-culturale delle famiglie dei nostri studenti è eterogenea; alcune di esse risentono della difficile situazione economica del periodo. Il background familiare non è omogeneo, si differenzia tra livello alto, medio-alto, medio-basso, basso. L’ integrazione scolastica e sociale può definirsi positiva per la maggioranza degli alunni. Gli alunni stranieri non sono molti, ma il numero è in continua crescita. Non si registrano rilevanti casi di abbandono. Gli alunni seguono regolarmente le attività didattiche si cerca di facilitare l’apprendimento esortando gli alunni a fare sempre meglio e credere nelle proprie possibilità. Per gli alunni stranieri si adottano buone prassi per favorire l'inclusione e l'integrazione sotto ogni aspetto formativo e relazionale. Il contesto in cui operiamo presenta carenza alle strutture edilizie, infatti, i locali scolastici di alcuni plessi, avrebbero bisogni di maggiore cura e attenzione da parte degli Enti locali per renderli , non solo più accoglienti, anche più sicuri. Il contesto risulta limitato anche per la mancanza di infrastrutture extrascolastiche. Secondo i dati restituiti dal SNV, relativi all’anno scolastico 2016, il background familiare mediano degli studenti è medio-basso. Le situazioni familiari più disagiate e complesse, con un livello culturale ed economico basso , riflettono anche sul rendimento scolastico dei propri figli. Maggiore difficoltà si presentano per gli alunni stranieri che vivono in zone rurali e per essi la scuola rappresenta il solo luogo di aggregazione e confronto con pari e adulti. Il territorio fortorino non offre infrastrutture né scolastiche né extrascolastiche per attività motorie .sportive culturali o alternative e sociali. La scuola è propositiva ed attenta ed ha presentato progetti PON-FSE e FESR, per poter migliorare e ampliare l'offerta formativa . Vista la complessità dell'I.C. , non si hanno mai fondi sufficienti per potenziare e migliorare gli Ambienti di Apprendimento.

I RAPPORTI Esterni e Interni alla scuola

Il nostro Istituto si è sempre contraddistinto come una realtà didattica aperta al territorio, alle sue problematiche e attento ai bisogni formativi della Comunità. La scuola ha un suo riconoscimento nell’ambito delle comunità di riferimento; alla scuola si rivolgono le famiglie con fiducia e stima, dimostrando disponibilità alla collaborazione nella stragrande maggioranza dei casi. La scuola, a sua volta, si rivolge al territorio per offrire servizi, per contribuire allo sviluppo educativo e culturale dell’ambiente. Numerose sono state e sono tuttora le forme di collaborazione tra scuole e territorio: dalla risoluzione di problemi logistici, alla scelta delle attività opzionali e facoltative, all’organizzazione di manifestazioni

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di rilevanza culturale ed educativa, alla gestione di progetti di solidarietà, alla produzione di documenti, di strumenti didattici con spendibilità nel sociale. Spesso gli EE.LL: (Enti locali) diventano promotori (e committenti verso la scuola) di iniziative culturali, sportive, di solidarietà a cui la scuola partecipa attraverso la realizzazione di progetti didattici ad alta valenza educativa. L’interazione e la collaborazione scuola- territorio costituiscono i due canali privilegiati che la scuola utilizza per “sottolineare” la propria presenza, il proprio ruolo nell’ambito del contesto istituzionale e territoriale dei Comuni di riferimento. Punto di debolezza possiamo definire il continuo cambiamento dei docenti, dovuto alla collocazione logistica delle sedi dell’I.C., infatti la lontananza dai capoluoghi di provincia ,le difficoltà delle reti stradali montane , le problematiche dei mesi invernali avverse rendono le strade ghiacciate, fanno delle nostre sedi, per i non residenti un punto negativo. Si risente notevolmente anche del disagio legato alla transitorietà della dirigenza , questo è il quarto anno che l’I.C. Bianchi è affidato a reggenza. Da potenziare quindi la consapevolezza della scuola come "sistema complesso" a legami deboli, che comporta la difficoltà a dare nuovi e più pregnanti contenuti al principio della "responsabilità". Sul piano delle responsabilità istituzionali, alle Amministrazioni locali competono l’organizzazione e la realizzazione del servizio trasporto degli alunni e quello della gestione e organizzazione delle mense scolastiche, per gli insegnanti e gli allievi impegnati nelle attività pomeridiane, ma va sottolineato che tale servizio è garantito a tutti i plessi di scuole dell’infanzia e alla sola scuola secondaria di 1°grado di San Bartolomeo in Galdo, negli altri plessi non vi sono mense, anche se le famiglie gradirebbero un servizio mensa nei giorni di tempo prolungato in tutti gli ordini di scuola..

Le problematiche e le decisioni La nostra scuola si pone come scopo essenziale, legata alla sua stessa funzione educatrice, la necessità di garantire a ciascun alunno/a le competenze chiave e livelli di apprendimento essenziali per fronteggiare scenari nuovi e imprevedibili. Dopo un’attenta analisi sui molteplici bisogni cui dare risposte diventano prioritari i seguenti punti:

dare risposte in considerazione dell’aumento di minori con particolari connotazioni problematiche relative all’apprendimento o agli atteggiamenti comportamentali, bullismo latente;

dare risposte in considerazione dell’aumento di alunni in condizione di disagio evolutivo. Migliorare la cultura organizzativa condivisa dai docenti Migliorare le azioni integrate intra ed extrascolastiche Potenziare ed ampliare le reti con altre scuole

Inclusione- Disabilità- pari opportunità La nostra scuola ritiene l’inclusione scolastica quale architrave dell’identità culturale, educativa e progettuale, caratterizza la mission educativa, attraverso un coinvolgimento diretto e cooperativo di tutte le componenti scolastiche. Essa, pertanto, viene sviluppata e valorizzata nell’ambito dei documenti fondamentali della vita della scuola, quali il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) e sorregge le attività annuali. A fronte della nuova visione di scuola inclusiva – in cui il successo formativo riguarda tutti gli alunni e gli studenti, nessuno escluso,- tutti gli interventi a favore degli alunni/studenti con disabilità coinvolgono tutte le componenti scolastiche., e non solo il docente di sostegno, ovvero dirigenti scolastici, docenti curricolari, personale ATA (Ausiliario, Tecnico, Amministrativo), studenti e famiglie, nonché tutti gli operatori istituzionali deputati al perseguimento degli obiettivi di inclusione realizzato da scuola, famiglia e dai diversi soggetti, pubblici e privati, a diverso titolo coinvolti e con diverse competenze e responsabilità. Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) è inserito, infatti, quale parte integrante del progetto individuale, potenziandone sostanzialmente il ruolo, ed essendo lo stesso non un semplice documento

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burocratico, ma l’occasione fondamentale per la realizzazione del “progetto di vita” degli alunni e degli studenti con disabilità.

Nelle classi si registra spesso la presenza di alunni con disabilità e accanto a questi, possono essere presenti anche allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), con situazioni psicosociali e/o familiari problematiche, ragazzi con comportamenti complessi da gestire, o figli di stranieri. La diversità, ancora oggi, è il fulcro di un movimento evolutivo di qualità, certo difficoltoso, problematico, sofferto, ma reale. La continua e incessante ricerca di qualità dell’inclusione è, in realtà la ricerca di una qualità del fare scuola quotidiano per tutti gli alunni Per questo anche il nostro Istituto cerca di attivare possibili modelli di buone prassi inclusive e per far sì che le differenze degli alunni siano trasformate in risorsa e via via, costruire processi di cambiamento e di innovazione metodologico/didattiche e strutturali di qualità e di successo formativo per tutti. La “cura educativa” nei confronti dell’alunno disabile si esplica in un percorso formativo individualizzato, al quale partecipano più soggetti istituzionali, privilegiando l’aspetto del potenziamento dell’apprendimento e dell’autonomia, ben oltre la semplice “istruzione”. Le nuove norme modificano alcune fasi della diagnosi funzionale, sulla base della valutazione diagnostico-funzionale, che è distinta dall’accertamento della condizione di disabilità”. Nascono non spetterà più alle scuole, ma ai nuovi “Gruppi per l’Inclusione Territoriale” (GIT): commissioni esterne a livello locale, composte da un tecnico presidente, tre presidi e due docenti (nominati dall’Ufficio scolastico territoriale), che risponderanno direttamente all’amministrazione. La legge 104/92 rappresenta un punto di sintesi di importanza rilevante nel mondo della scuola e dell’inclusione, momento di consolidamento e di stimolo. È con il Regolamento dell’Autonomia scolastica, D.P.R. 275/99 che viene sancito il diritto per tutti al successo formativo, la Legge di Riforma n. 53/03 si spinge ancora oltre, sottolineando il diritto di tutti gli alunni alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento. Le Linee Guida per l’integrazione degli alunni con disabilità del 2009 sono il documento, che presenta la decisione italiana dell’inclusione scolastica come un processo irreversibile, conseguente alla scelta “coraggiosa” che ha aperto le classi “normali” affinché diventassero per tutti effettivamente “comuni”. Uno dei punti più rilevanti , in campo normativo, è senz’altro individuabile nella Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano con la Legge 18/2009, che impegna tutti gli stati firmatari a provvedere a forme di integrazione scolastica nelle classi comuni, condizione che è, appunto, la specificità italiana. Si presenta inoltre l’orientamento attuale nella concezione della disabilità, legato ad un “modello sociale”, che interpreta la condizione del soggetto disabile come il prodotto fra il livello di funzionamento della persona e il contesto sociale di vita, così come definito dall’ICF (International Classification of Functioning). Il modello ICF propone una classificazione di tipo bio-psico-sociale, di tipo funzionale piuttosto che meramente clinico. Dunque la scelta italiana rispetto all’inclusione della disabilità nella scuola comune ha aperto la strada a tutte le altre forme di inclusione. Nel luglio 2011, allegate al D.M. n. 5669, applicativo della Legge 170/2010, vengono pubblicate le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA). Il documento è ricchissimo di indicazioni metodologiche e didattiche, al fine di assicurare un efficace intervento nei confronti degli alunni con dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, nelle varie fasi evolutive. Nel caso di alunni BES o con diagnosi DSA , l'Istituzione Scolastica collabora con l’Azienda Socio

Sanitaria Territoriale dell’Ambito BN05 e i servizi ad essa annessi (reparto di neuropsichiatria infantile

per progettare il Piano Educativo Individualizzato), nonché con altre strutture accreditate. Inoltre

collabora con le famiglie con incontri periodici, tenendo analogo comportamento per gli alunni DSA e

BES. La scuola collabora, si confronta, segnala e indica alle famiglie nel caso di nuovi accertamenti per

possibili diagnosi e certificazioni, gli iter procedurali da intraprendere. L'Amministrazione Comunale

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fornisce Assistenti Educativi a garanzia di una maggior autonomia dei bambini/e alunni/e in difficoltà e

unitamente all'istituzione scolastica concorda tempi e modalità del servizio in un confronto sempre

aperto. A garanzia di quanto sopra è stato costituito il gruppo di lavoro dell'inclusività (GLI) composto

da rappresentanti di scuola, famiglia e territorio, per garantire massima trasparenza e condivisione dei

vari interventi formativi, attraverso incontri periodici.

COSTITUZIONE DEL GLI

Nel nostro Istituto il GLI è costituito da

o Dirigente Scolastico

o Rappresentante Ente Locale

o Funzione Strumentale alunni H

o Tutti i docenti di sostegno

o I due collaboratori del Dirigente

Funzioni Strumentali altre aree

I responsabili di plesso

Il Presidente del Consiglio di Istituto

Il gruppo di lavoro per l’Inclusione svolge le seguenti funzioni:

Rilevazione BES da effettuare nei consigli di classe, interclasse e intersezione, presenti nell’istituto

Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici posti in essere anche in funzioni di

azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole

focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai docenti sulle strategie metodologiche di

gestione delle classi

Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione entro il mese di giugno

Analisi delle criticità dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica

INTEGRAZIONE/INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, la nostra Scuola si

impegna a realizzare iniziative volte a:

Creare un clima d’accoglienza tale da ridurre al minimo, nel bambino non autoctono o neoautoctono,

la percezione di sé come minoranza

Facilitare l'apprendimento linguistico

Inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i paesi di provenienza

al fine di evidenziarne la prestigiosità dei valori peculiari

Attingere dal patrimonio letterario e artistico del paese, o dell'area di riferimento, per valorizzare le

radici culturali

Elaborare percorsi didattici di L2 Progetto C.R.I.T. Centro Risorse Interculturali del Territorio D.R. del

26/09/2003

Attuare “Le Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” emanate dal

Ministero della Pubblica Istruzione con riferimento alla Legge sull’immigrazione n. 4 del

06/03/98 art.36 e al D. L. n.286 del 25/07/98

La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta anche un’occasione importante per favorire, fra adulti e bambini, la diffusione dei valori di tolleranza e solidarietà. L'iscrizione degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispondente a quella già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all'età anagrafica.

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Al termine della classe quinta ogni alunno avrà un certificato attestante le competenze ai sensi delle normative vigenti.

CONTINUITA’ EDUCATICA E DIDATTICA

Nel nostro Istituto Comprensivo si è sempre cercato di creare buone prassi di continuità educativa tra

i vari ordini di scuola, proprio perché “Comprensivo, sa di dover curare con molta attenzione la

continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni, per accrescere le possibilità formative e colmare le

lacune che spesso si creano nel passaggio da un livello di scuola al grado successivo.

L’ Istituto ha realizzato (e realizza) in modo intenzionale e sistematico ‘azioni positive’ che favoriscono

e consolidano il raccordo organizzativo e didattico tra le proprie scuole e quelle del territorio, creando

raccordi e affinità tra i vari ordini..

Molte sono le iniziative che vengono consapevolmente orientate a rendere concreta la continuità

educativa.

I bambini dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia sono protagonisti/destinatari di una serie di

attività didattiche progettate dalle loro insegnanti e da quelle delle classi prime delle scuole primarie.

Gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie sono protagonisti di un percorso formativo che

favorirà momenti di incontro sia con gli alunni sia con i docenti delle classi della scuola secondaria di

primo grado, per conoscere la nuova realtà scolastica, ed avviare una prima conoscenza sui diversi

metodi di lavoro.

Per gli alunni che frequentano la terza media si prevedono iniziative di orientamento con le scuole

secondarie di II° grado del territorio, per sostenere gli alunni a capire e comprendere quale indirizzo

futuro sia più idoneo alle proprie attitudini e aspettative.

Il nostro Istituto inoltre prevede anche una continuità verticale nel proprio interno tra le classi

parallele e classi in verticali di uno stesso ordine di scuola. Si utilizza la continuità anche per sviluppare

progetti trasversali ed interdisciplinari di interesse comune e condivisi tra i vari ordini di scuole, già

specificati come tematica trasversale della quota locale del 20%, difatti questi due progetti saranno

adottati e sviluppati da tutte le scuole del Comprensivo:

Nel momento di transizione dalla Scuola dell’infanzia a quella primaria e da questa alla Secondaria

di I grado sono realizzati momenti di continuità in cui i docenti dei due ordini collaborano in termini

di scambio di informazioni, di progettazione di attività educative e didattiche per l’accoglienza dei

bambini. Anche gli incontri di informazione realizzati tra i docenti dei due ordini di scuola

contribuiscono alla conoscenza reciproca e alla progettazione di percorsi finalizzati a creare un

ambiente educativo di continuità.

Si descrivono alcune strategie che favoriscono la realizzazione della continuità verticale:

colloqui tra docenti dei diversi ordini di scuola per una migliore conoscenza degli alunni e per

uno scambio di informazioni sulla situazione di inserimento nella nuova realtà scolastica;

utilizzo del documento di valutazione per il passaggio dalla Scuola Primaria alla Secondaria di I

grado;

visite degli alunni della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e degli alunni delle 5^ classi alla

Scuola Secondaria di I grado per familiarizzare con l’ambiente e le persone che incontreranno

nel successivo anno scolastico;

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la condivisione di progetti comuni;

l’individuazione delle priorità per quanto riguarda la formazione dei docenti;

l’elaborazione di un curricolo verticale che spazia dai campi di esperienza, agli ambiti

disciplinari, alle discipline;

la condivisione di strategie metodologiche e didattiche.

Le attività di continuità previste saranno sviluppate mettendo in campo tutte le possibili forme

di collaborazione professionale tra i docenti delle varie scuole.

Orientamento La Scuola mira all’orientamento di ciascuno favorendo lo sviluppo della personalità nelle sue

molteplici dimensioni: intellettuale, socio-relazionale, affettiva.

L’orientamento è un processo educativo continuo che inizia dalla Scuola dell’Infanzia, accompagna

prima la crescita del bambino e poi quella dell’adolescente .

Il carattere orientativo è implicito nello studio delle discipline, nelle attività di laboratorio e di

progetto in quanto volte alla scoperta di sé, della cultura e del mondo esterno.

I docenti sono impegnati a far emergere le valenze orientative delle varie discipline e a progettare

specifiche attività che mettano l’alunno in condizione di fare scelte in funzione delle proprie

attitudini, capacità ed interessi.

Momento nodale dell’intervento orientativo è quello rappresentato dal passaggio dai vari ordini di

scuola .

Nella Scuola secondaria di I grado il percorso di orientamento mira ad aiutare lo studente a

costruirsi un personale progetto di vita, operando scelte consapevoli nell’immediato e nel futuro,

prima fra tutte la scelta della scuola superiore, benché l’apprendimento sia un percorso che

prosegue per tutta la vita (long life learning).

Ai fini della scelta della Scuola Secondaria di II grado da parte degli alunni, due sono gli aspetti

principali dell’orientamento:

1. aspetto formativo per il quale svolgono un ruolo determinante tanto la scuola quanto la famiglia.

Particolare attenzione è posta alla corresponsabilità educativa della famiglia che è chiamata a

condividere e a proporre itinerari di formazione.

2. aspetto informativo con la conoscenza delle caratteristiche dei corsi scolastici, del mercato del

lavoro, delle professioni e dei relativi ruoli. Vengono per questo attivate e coordinate azioni

orientative formative ed informative con le Scuole Secondarie di II grado e con gli Enti del territorio,

per realizzare un servizio educativo di qualità.

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Il Curricolo verticale

Prima di esplicitare le strategie è opportuno evidenziare i principi che dovranno orientare le scelte in

materia di organizzazione curricolare nell’ambito dell’autonomia della scuola; questi possono così

essere riassunti in :

1 Centralità della

persona e della

dimensione

educativa

Il principio educativo della scuola è dato dalla centralità del

soggetto che apprende, con la sua individualità e con la rete di

relazioni che lo legano alla famiglia, al gruppo e ai diversi ambiti

sociali, regionali ed etnici. E’ la persona che apprende, la persona

nella sua identità, con i suoi ritmi e le sue peculiarità, ciò a cui la

scuola deve sempre guardare per farsi capace di promuovere la

piena acquisizione delle competenze in uscita.

2 Dimensione unitaria Un secondo principio è costituito dal fatto che l’assetto progettuale

assume come dimensione propria l’intero processo formativo, non

settoriale. Pertanto il curriculo è l’intreccio costante tra istruzione e

formazione.

3 Dimensione

flessibile

La dimensione flessibile è costituita dall’ organizzazione modulare

delle attività, del tempo scuola, degli interventi dei docenti sulle

classi.

4 Dimensione

integrata a livello

territoriale

L’autonomia scolastica e l’interazione, nei contesti locali, tra le

diverse autonomie, costituiscono il quadro di riferimento principale

dei processi di innovazione e di riqualificazione di cui l’intero

sistema educativo ha bisogno per pervenire alla qualità.

5 Dimensione

continua

Il concetto di formazione di base, messo a punto nel corso degli

ultimi decenni, costituisce un punto di riferimento culturale

indispensabile per dare coerenza ai curricola.

La formazione di base si riferisce ad una significativa gamma di competenze chiave che

consentono di affrontare efficacemente richieste e compiti complessi e comporta non solo il possesso

di conoscenze, abilità, atteggiamenti, comportamenti, ma l’uso di strategie adeguate alla loro

utilizzazione nei diversi contesti, per garantire a tutti i livelli essenziali di apprendimento

come da indicazioni nazionali

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Al termine del Primo Ciclo di istruzione, grazie anche alle sollecitazioni educative offerte dalle famiglie e dal territorio gli

alunni devono possedere le seguenti competenze indispensabili per la cittadinanza attiva :

Imparare ad imparare:

apprende metodi di studio,

• conosce ed applica le tecniche per stendere e manipolare un testo; • conosce ed utilizza i modelli logici; • scopre ed utilizza nuove strategie; • sceglie varie fonti di informazione; • prende coscienza delle proprie abilità e conoscenze e le utilizza per

trasformarle in nuove competenze Progettare: spirito di iniziativa ed imprenditorialità

• compara la propria e l’altrui produzione; • elabora e realizza progetti inerenti alle proprie attività di studio e di

lavoro; • verifica le proprie ipotesi

Comunicare: in lingua madre nelle lingue straniere

• comprende e rappresenta messaggi di genere diverso; • conosce lo specifico messaggio dei mass-media; • dimostra di conoscere le tipologie delle forme del comunicare

utilizzando diversi supporti. Collaborare e partecipare:

competenze sociali e civiche

• riconosce e rispetta i diritti fondamentali degli altri nelle attività operative;

• prende decisioni; • collabora per un fine comune, • affianca ed incoraggia un compagno.

Agire in modo autonomo e responsabile: consapevolezza ed espressione culturale

• riconosce i bisogni e i diritti fondamentali degli altri nelle attività operative;

• prende decisioni • collabora per un fine comune

Risolvere problemi: utilizzo di varie soluzioni utilizzo delle tecnologie informatiche

• sa porsi domande; • analizza problemi complessi; • valuta le procedure di soluzione

Individuare collegamenti e relazioni: competenze disciplinari matematiche scientifiche tecnologiche

• individua i punti nodali degli argomenti di studio ed è in grado di operare tra essi;

• collega concetti diversi anche se appartenenti a diversi ambiti disciplinari;

• acquisisce ed elabora informazioni ed opera confronti.

Acquisire ed interpretare l’informazione:

competenze sociale e civiche

acquisisce ed interpreta criticamente le informazioni;

argomenta fatti ed opinioni;

interpreta informazioni ricevute con mezzi diversi.

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Le competenze chiave sono strettamente interconnesse a conoscenze e abilità riferite a 3 ambiti culturali:

Ambito dei linguaggi, ambito matematico-scientifico-tecnologico, ambito storico – sociale

FINALITA’ Generali dei TRE ORDINI DI SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA 1° GRADO

COSTRUIRE L'IDENTITA'

- L’Istituto si impegna ad attivare proposte educative per favorire il pieno sviluppo della persona umana,

attraverso la valorizzazione delle esperienze e delle abilità individuali, la manifestazione di sentimenti ed

emozioni, l'acquisizione di responsabilità e senso critico:

EDUCARE ALLA CONOSCENZA DI SE'

EDUCARE ALL'AUTOCONTROLLO

EDUCARE ALL'AUTONOMIA

COSTRUIRE LA RELAZIONE -L’Istituto si impegna ad operare in un clima relazionale positivo e propositivo, attraverso l'acquisizione delle abilità sociali e percorsi di apprendimento cooperativo come sostegno all'autonomia e all'interdipendenza tra pari:

relazionarsi in modo positivo comunicare in modo efficace collaborare in modo costruttivo condividere e rispettare le regole

COSTRUIRE IL SAPERE - L’Istituto ad organizzare percorsi didattici per garantire a ciascun alunno l'acquisizione delle strumentalità di base e dei saperi fondamentali, attraverso la progettazione delle esperienze, la riflessione e la ricostruzione delle stesse con linguaggi e tecnologie diverse:

valorizzare la propria esperienza personale acquisire conoscenze, abilità', competenze conoscere ed utilizzare diversi tipi di linguaggio sviluppare il senso critico, creativo, estetico

COSTRUIRE LA CITTADINANZA ATTIVA

- L’Istituto intende guidare gli alunni nel pratica consapevole della cittadinanza attiva, valorizzando le differenze

culturali e linguistiche come possibilità di reciproco arricchimento e far riconoscere ed acquisire i valori sanciti dalla

Costituzione:

costruire il senso di appartenenza alla comunità educare alla cittadinanza responsabile e solidale

COSTRUIRE L'IDENTITA' COSTRUIRE LA RELAZIONE COSTRUIRE IL SAPERE COSTRUIRE LA

CITTADINANZA Attiva

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rispettare le differenze tra persone e culture valorizzare la differenza come occasione di confronto e opportunità' di crescita

Assi culturali: Gli assi culturali di riferimento delle azioni educative e didattiche della scuola secondaria di I grado sono: la valorizzazione dei linguaggi e delle culture differenti presenti nella scuola; l'alfabetizzazione e l'uso della multimedialità nella didattica; l’acquisizione di competenze specifiche disciplinari e di competenze trasversali legate alla cittadinanza (cittadinanza e costituzione) e le competenze chiave europee; la conoscenza del sistema sociale, ambientale economico e geografico in cui gli alunni vivono; la padronanza dei linguaggi e delle tecnologie più diffuse; la flessibilità come disponibilità a cambiare e a innovare; la conoscenza e l'uso in chiave comunicative di più lingue comunitarie; la collaborazione tra scuola e istituzioni presenti sul territorio; La valutazione e la certificazione delle competenze;

Assi formativi: I docenti della scuola utilizzano il valore formativo delle discipline e la specificità delle attività proposte, per realizzare opportunità formative miranti a far acquisire, consolidare e sviluppare:

l'analisi da punti di vista diversi delle varie realtà socio-economiche e culturali come approccio alle altre culture;

la consapevolezza dei propri limiti e delle potenzialità come contributo al processo di maturazione dell'identità personale; la padronanza di saperi, di linguaggi e delle tecnologie più diffuse;

lo spirito partecipativo come capacità di lavorare con gli altri;

la dimensione dell'autocritica come capacità di auto valutarsi;

Assi tematici: Punti fermi nelle scelte tematiche operate dalla scuola sono le tematiche proposte dal Collegio dei Docenti come "nuclei culturali" caratterizzanti il curricolo formativo degli alunni. Secondo la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006, le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Queste tematiche possono essere ricondotte a problemi di rilevanza disciplinare, didattica, sociale e psicologica: la legalità, il rispetto delle regole del vivere civile nella sfera individuale, istituzionale e sociale (soprattutto in riferimento al Patto Educativo di corresponsabilità D.P.R. 235/07 e all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione); la pace e i diritti umani, con particolare attenzione ai diritti dei bambini; l’ intercultura, l'integrazione di culture, l'accoglienza dell'altro; lo sviluppo sostenibile in tema di difesa, di conservazione e di valorizzazione del patrimonio naturale e ambientale;

l'uso critico degli strumenti di comunicazione di massa; lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza; il linguaggio musicale e il linguaggio artistico come opportunità di sviluppo culturale e di sensibilità

personale; la dimensione di ricerca e di esplorazione nell’ambito scientifico.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

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Assi metodologici Le azioni educative e didattiche che si realizzano nella scuola rispondono a scelte metodologiche funzionali a conseguire da un lato gli obiettivi che autonomamente i singoli Consigli di Classe decidono e dall'altro a garantire coerenza con le scelte culturali e formative dichiarate nel POF e nel Curricolo di Istituto. Nella scuola si svolgono attività di: accoglienza, ascolto e orientamento; sviluppo e consolidamento di competenze di base e saperi specifici; recupero e sviluppo di competenze strumentali, culturali e relazionali idonee ad una attiva partecipazione alla vita sociale; apprendimento di una lingua straniera (inglese) nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, due lingue comunitarie,inglese e francese, attraverso modalità didattiche che privilegiano l’interazione tra docenti e allievi; la partecipazione a iniziative promosse da altri Enti a livello nazionale (es. MIUR – Cittadinanza e Costituzione; giochi matematici; ASL educazione alimentare; Regione Campania per l’educazione ambientale, ecc…); l'uso dell'attività laboratoriale centrata sul "fare" degli allievi; l'uso di mezzi e attrezzature didattiche in grado di supportare e/o integrare le conoscenze e le competenze specifiche dei docenti; la realizzazione di percorsi didattici con momenti di "fruizione" delle opportunità formative offerte dal territorio e/o di coinvolgimento dell'extrascuola su proposte elaborate all'interno della scuola; i momenti di verifica e di valutazione previsti dai singoli docenti in modo autonomo o concordati tra docenti dello stesso Consiglio di Classe e/o gruppo disciplinare.

I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione

previsto dal Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF).

L’integrazione tra gli assi culturali e formativi rappresenta uno strumento per l’innovazione

metodologica e didattica; offre la possibilità di progettare percorsi di apprendimento coerenti con le

aspirazioni degli alunni del loro diritto ad un orientamento consapevole, per una partecipazione

efficace e costruttiva alla vita sociale e professionale.

Il curricolo unitario, predisposto collegialmente sarà condiviso con le famiglie, è allegato al presente

documento, ne è parte integrante, pubblicato sul sito d’Istituto .

LA RIPARTIZIONE DEL CURRICOLO

Il curricolo del nostro Istituto è strutturato in 4 parti strettamente interconnesse:

- A) curricolo nazionale; - B) curricolo dell’ autonomia - C) Tempo mensa e dopo mensa. - D) Curricolo Facoltativo - C) Azioni di sistema

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IL CURRICOLO NAZIONALE

Il curricolo nazionale scaturisce dalle indicazioni nazionali e dai saperi propri della complessità.

Partendo da questo presupposto ultimi anni, il Collegio dei docenti ha elaborato, attraverso un il

curricolo unitario.

Per quanto riguarda il monte-ore, il curricolo della scuola dell’ infanzia è fissato globalmente in

circa1450 ore annue.

Il curricolo nazionale obbligatorio per gli alunni della scuola primaria è fissato in 891 annue, pari a 27

settimanali.

PROSPETTO ORARIO SETTIMANALE DISCIPLINE

SCUOLA PRIMARIA – Anno sc. 2017/2018

DISCIPLINE

Classe Prima Classe Seconda

Classe terza

Classe quarta

Classe Quinta

ore set timanali

ore annue

ore set timanali

ore annue

ore set timanali

ore annue

ore set timanali

ore annue

ore set timanali

ore annue

ITALIANO 9 297 8 264 7 231 7 231 7 231

MATEMATICA 6 198 6 198 6 198 6 198 6 198

STORIA 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66

GEOGRAFIA 1 33 1 33 1 33 1 33 1 33

ARTE E IMMAGINE

1 33 1 33 1 33 1 33 1 33

MUSICA 1 33 1 33 1 33 1 33 1 33

SCIENZE 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66

Educazione fisica.

2 66 2 66 2 66 2 66 2 66

TECNOLOGIA-informatica

1 33 1 33 1 33 1 33 1 33

INGLESE 1 33 2 66 3 99 3 99 3 99

RELIGIONE 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66

Mensa

TOTALE 0re settimanali

1

28

1

28

1

28

1

28

1

28

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Per la scuola secondaria di I grado, è fissato in 957 ore annuali, pari a 29 ore settimanali.

La quota orario obbligatoria è ripartita in insegnamenti e attività riconducibili ai 3 ambiti culturali in

maniera flessibile, in modo tale da assicurare agli allievi prestazioni adeguate.

Le ore sono ripartite sulle quote annuali e settimanali, come da schema seguente con l’incremento

nell’ambito del 20% delle ore di italiano e di scienze - matematiche sulle classi a tempo prolungato

della scuola secondaria di primo grado (36 ore settimanali + 3 ore di strumento musicale per gli

alunni iscritti al corso)

DISCIPLINE secondaria I°grado Ore settimanali 0re annue

Lettere –storia-geografia 14 446

Matematica e scienze 8 264

Inglese 3 99

Francese 2 66

Tecnologia 2 66

Arte e immagine 2 66

Musica 2 66

Educazione Fisica 2 66

Religione 1 33

Totale ore settimanali 36

Strumento musicale (solo per gli iscritti )

+ 3 = 39

INDIRIZZO MUSICALE

Il nostro istituto è ad indirizzo musicale dal 2010, un percorso formativo attivato nella secondaria di

primo grado della nostra scuola.

L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento

dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della

scuola secondaria di primo grado e del progetto complessivo di formazione della persona.

Le classi in cui viene impartito l’insegnamento strumentale sono formate secondo i criteri generali della

formazione delle classi, previa apposita prova orientativo –attitudinale predisposta dalla scuola per gli

alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i corsi ad indirizzo

musicale.

La normativa di riferimento è il D.M. 201/99

Le specialità strumentali offerte sono quattro : Pianoforte, Chitarra, Violino e Flauto

Le 3 ore settimanali di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per

piccoli gruppi, anche variabili nel corso dell’anno, all’ascolto partecipativo, alle attività di musica di

insieme, nonché alla teoria e alla lettura della musica.

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28 POF 17/18 FS MRP

Nell’ambito dell’autonomia organizzativa e didattica gli organi collegiali della scuola possono adeguare

il modello organizzativo alle situazioni particolari di funzionamento dei corsi, al fine di realizzare

l’impiego ottimale delle risorse, anche prevedendo attività di approfondimento, potenziamento e

recupero.

L'autonomia scolastica potrà garantire ulteriori possibilità di approfondimento e sviluppo anche nella

prospettiva di rendere l'esperienza musicale funzionale o propedeutica alla prosecuzione degli studi,

nonché alla diffusione della cultura musicale nel territorio, in modo da rafforzare il ruolo della scuola

come luogo di aggregazione e diffusione di saperi e competenze.

Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e

strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri

soggetti.

La musica di insieme si pone come elemento metodologico privilegiato . Infatti l'evento musicale

prodotto ed opportunamente progettato per l’orchestra sulla base di differenziate capacità operativo-

strumentali, consente, da parte degli alunni, la partecipazione all'evento stesso, anche a prescindere

dal livello di competenza strumentale raggiunto.

IL CURRICOLO dell’ Autonomia

Il curricolo dell’ autonomia quota del 20% per la scuola primaria e per i docenti di della scuola

secondaria di 1° grado, si sostanzia di insegnamenti e attività nella logica dei “progetti ”,

valorizzando la metodologia laboratoriale , in maniera tale da integrare i percorsi con le esigenze

proprie degli alunni e del territorio.

quote annuali del 20%

per ordini di scuola

264 ore annue - Scuola dell’Infanzia

178 ore annue- Scuola primaria

237 ore annue -Scuola secondaria di primo grado

L’organizzazione delle attività può mantenere l’assetto della classe o realizzarsi per gruppi a classi

aperte, di interesse, di livello.

A seguito delle intese con gli Enti locali parte della quota sarà finalizzata a promuovere attività di

ampliamento e arricchimento dell’Offerta formativa , in progetti di continuità tra i vari ordini e progetti

relativi ai singoli plessi. Le seguenti tematiche aprono un ventaglio di offerte formative che ciascun

team docente farà proprio nella progettazione di classe.

1. Progetto: Orientamento alla crescita;

2. Progetto Noi e il territorio: Valorizziamo le tradizioni sociali –culturali- folcloristiche.

3. Gli Ambienti di Apprendimento tra storia e innovazione.

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29 POF 17/18 FS MRP

Progetto di

orientamento alla

crescita:

Il progetto si sviluppa attraverso attività di carattere psicopedagogico ed educativo e mira a valorizzare e promuovere le risorse e le potenzialità dei ragazzi contribuendo all’ elaborazione di un progetto di vita personale e a prevenire qualsiasi forma di bullismo

Progetto:

Noi e il territorio:

Valorizziamo le

tradizioni sociali –

culturali-

folcloristiche.

Il territorio è luogo emblematico di esplorazione e conoscenza, un "laboratorio permanente". Il territorio è soprattutto un "sistema di relazioni", una rete di interconnessioni e rapporti . Il territorio è strumento e allo stesso tempo scenario per lo sviluppo di una coscienza ecologica, facilitatore di dinamiche motivazionali. Il territorio è lo spazio privilegiato dove i ragazzi possono costruire il loro "senso di appartenenza" nella dialettica tra la dimensione "locale" e quella "globale" . Il territorio è l'agorà dove ci esercitiamo alla "cittadinanza attiva" attraverso progetti di "gestione partecipativa , risalendo alle tradizioni locali attraverso i racconti dei nonni, dei cittadini più anziani che rappresentano la memoria storica e possono tramandarci culture e folclore.

Progetti Potenziamento

e recupero

SCUOLA PRIMARIA

Tali laboratori permetteranno di attivare la personalizzazione degli

apprendimenti.

Tutte le ore non frontali saranno programmate in seno ai Consigli di

Classe in maniera puntuale :

22 h plesso primaria Ianziti San Bart.

20 h plesso primaria Baselice

22 h plesso primaria Capoluogo San Bart.

18 h settimanali 1 docente scuola secondaria Baselice

18 h settimanali 1 docente scuola secondaria San Bartolomeo

Progetti condivisi con

altre Istituzioni in rete e

non

MIUR - USR Campania- INDIRE- Invalsi Prove Invalsi Alunni Formazione docenti Autovalutazione RAV PON – POR – FSE – FESR Per I corrente anno scolastico saranno realizzati I seguenti percorsi relativi alle azioni presentate : - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio

Sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità

Interventi per il successo scolastico degli studenti

Scuola/A.S.L

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30 POF 17/18 FS MRP

Integrazione alunni con disabilità;

Integrazione – inclusione svantaggiati;

Prevenzione;

Crescere felix

Frutta nelle scuole

Gochi Sportivi

Scuola/ENTI Parrocchia

Volontariato

4 novembre

Presepe vivente

Prevenzione disagi

partecipazione vari eventi religiosi

attività sociali

Incontri formativi Scuola/Altre scuole :

Rete per la ricerca

Rete didattica

Innalzamento obbligo

Continuità

Orientamento

Valutazione Certificazione -Competenze

MENSA E DOPO MENSA Tale blocco dispone di un tempo riconosciuto dalla normativa.

È questo un “terzo tempo” che ci consente di completare l’offerta dei servizi e di offrire ulteriori

opportunità sociali all’ utenza..

Il terzo blocco a nostra disposizione è cosi organizzato settimanalmente :

Scuole Infanzia dell’I. C.

funzionanti a 40 h settimanali

5,00 ore mensa , (consumo dei pasti) + 7 / 8 ore dedicate ad attività ricreativo/ formativa (accoglienza, igiene personale, pre/post pranzo, pausa ricreativa, ) per l’acquisizione dell’autonomia personale

Scuola Secondaria di primo grado San Bartolomeo

2 ore per 2 giorni settimanali tempo mensa.

Scuole Primarie Baselice e San Bartolomeo Scuola secondaria di primo grado

Baselice

Interscuola con accoglienza

di alunni pendolari

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31 POF 17/18 FS MRP

D) Curricolo dell’ autonomia- Facoltativo AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetto Lingua Inglese Scuole dell’Infanzia dell’Istituto

Progetto Recupero/potenziamento Scuole Primarie e Scuole Secondarie I° grado dell’Istituto

Progetto latino Scuole Secondarie I° grado dell’Istituto

Progetto alternanza ora di religione Scuole dell’Infanzia – scuole primarie – secondarie di primo grado

Progetto Propedeutica Musicale Scuole Primarie

Progetto Teatro Tutti gli ordini di scuole

Progetto Continuità Tutti gli ordini di scuola ---anni ponte e non

SPORT DI CLASSE Tutte le classi della scuola primaria con tutor esterno

Giochi Sportivi Studenteschi Scuole secondarie di I° grado

Progetti UNICEF - SCUOLA AMICA Adottiamo una Pigotta I diritti dei Bambini

Tutti gli ordini di scuola

Progetti PON

Progetti occasioni speciali (Natale- carnevale- pasqua)

Tutti gli ordini di scuola

Progetti per le eccellenze Giochi matematici- Gare e competizioni nazionali e non

Progetto PON FSE 10 8 1 A1 FSE PON-Campania 2017 852 “Prevenire disagio e difficoltà di apprendimento in un contesto inclusivo”

Moduli da realizzare nel corso del corrente anno scolastico

nei vari plessi e ordini di scuola.

Educazione motoria; sport; gioco didattico

Gioco-sport nella scuola primaria

01/02/2017 30/06/2017 Modulo h.30

Educazione motoria; sport; gioco didattico

A tutto sport 01/02/2017 30/06/2017 Modulo h.30

Laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali

Viaggio alla scoperta delle tradizioni e delle ricchezze del territorio

01/02/2017 30/06/2017 Modulo h.30

Innovazione didattica e digitale Innovazione didattica e digitale

01/02/2017 30/06/2017 Modulo h.30

Potenziamento delle competenze di base

Lingua italiana 01/02/2017 30/06/2017 Modulo h.30

Potenziamento delle competenze di base

Potenziamento lingua madre

01/02/2017 30/06/2017 Modulo h.30

Educazione alla legalità Il Parlamento a scuola 01/02/2017 30/06/2017 Modulo h.30

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- C) Azioni di sistema - Predisposizione di azioni di autovalutazione e monitoraggio - SNV Sistema di valutazione Nazionale – elaborazione e cura del Rapporto di Valutazione

d’Istituto

Organizzazione didattica

Per pervenire ad una effettiva integrazione delle esperienze educative una forte attenzione è posta

all’attività di progettazione e programmazione didattica. Tale attività si concretizza nella

predisposizione di percorsi sinergici attraverso la progettazione di Percorsi di Apprendimento

annuali . scanditi in periodi

Per l’anno scolastico 2017/18 si prevedono di realizzare per tutte le sezioni e classi , 4 periodi

formativi con la seguente struttura temporale :

1° periodo Accoglienza dal 14/09/17 al 30/09/17

2° periodo Apprendimento I° quadrimestre dal 02/10/17 al 31/01/17

3° periodo Approfondimento dal 01/02/18 al 12/ 02/18

4° periodo Apprendimento II° quadrimestre dal 13 /02 /18 al termine attività

Naturalmente la scansione di cui sopra si riferisce al tempo ipotetico; nella concreta realizzazione è il tempo reale che

ciascun alunno richiede a definire l’ apprendimento.

Proprio per questo motivo la progettazione deve essere un atto collegiale , basato sulla piena condivisione dei processi,

rispettoso dei criteri di

o Realtà o Coerenza o Fattibilità

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33 POF 17/18 FS MRP

La progettazione curricolare ed extracurricolare

La progettazione didattico-educativa viene attuata a livello di:

Collegio dei Docenti Al COLLEGIO DOCENTI spetta l’individuazione dei criteri di fondo della programmazione, in ordine al conseguimento degli obiettivi e delle finalità educative e culturali, generali e specifiche dei vari corsi di studi.

Dipartimenti AI DIPARTIMENI è affidato il compito di stabilire le finalità generali dei programmi da svolgere, tenendo presenti i nodi trasversali delle varie discipline di tipo educativo e conoscitivo; gli obiettivi di apprendimento da raggiungere per ogni disciplina, suddivisi per classe; le metodologie didattiche e gli strumenti di lavoro; gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione da adottare in ambito disciplinare e per classi parallele.

Consigli di Classe AL CONSIGLIO DI CLASSE spetta di elaborare, nel quadro di riferimento della programmazione educativa del Collegio dei Docenti e della programmazione per discipline affini, il percorso formativo del gruppo classe, adeguando, se necessario, gli interventi operativi ai singoli bisogni formativi degli alunni.

Singoli Docenti I SINGOLI DOCENTI predispongono la programmazione didattico-educativa annuale nel rispetto delle indicazioni emerse dal Collegio dei Docenti, dai gruppi di docenti di materie affini e dai singoli Consigli di classe

Tutte le programmazioni si atterranno ai seguenti principi:

analiticità trasparenza semplicità argomentativa e lessicale concretezza organizzativa e didattica

La programmazione educativa didattica viene redatta secondo il seguente percorso:

analisi della situazione iniziale (prerequisiti)

obiettivi educativi e di apprendimento

contenuti disciplinari essenziali ed omogenei,

Attività personalizzata

metodi e strategie

tempi di attuazione

criteri e metodi di verifica e valutazione

L'attività didattica potrà articolarsi attraverso:

lezioni-dibattito

problem solving

ricerca-approfondimento

lavoro di gruppo

progetti pluridisciplinari

progetti mirati alla prevenzione del disagio, al recupero per gli alunni in difficoltà di apprendimento, alla socializzazione del gruppo-classe.

Tutte le attività di programmazione

la progettazione delle attività a livello di Consiglio di classe e di singolo insegnante avviene entro la fine del mese di ottobre

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34 POF 17/18 FS MRP

sono ispirate ai seguenti criteri generali:

le diverse attività devono avere uno sviluppo temporale che eviti sovraccarichi nella fase finale

tutte le strumentazioni multimediali, informatiche, bibliografiche, scientifiche e tecniche a disposizione devono essere valorizzate ed opportunamente utilizzate

i progetti devono prevedere la produzione di materiali documentativi: elaborati grafici o testuali, monografie, opere, manufatti, relazioni ecc.

la didattica è sottoposta a monitoraggio nel corso e alla fine dell'anno scolastico per valutarne gli effetti in termini di: trasparenza, ottimizzazione, effettiva ricaduta educativa e didattica

MODALITA’ di progettazione

Collegio detta le linee essenziali

Consiglio di classe predispone il progetto annuale o bimestrale

Team/ singoli Docenti progettazione coerente con le linee del collegio e del consiglio

Collegialità In ottemperanza a quanto previsto dalle linee di indirizzo ogni team è composto da :

Tutti i docenti assegnati alle sezioni / Gruppi/ classi, ivi compresi i docenti di R.C. , i docenti di lingua

e i docenti di sostegno.

I docenti lavorano ed operano collegialmente, nella piena condivisione dei percorsi di

apprendimento. Compiti dei docenti del team sono:

1 Facilitare gli apprendimenti degli alunni attraverso:

La predisposizione di percorsi di studio personalizzati e di attività che facilitano l’apprendimento di ciascuno

La predisposizione di percorsi individualizzati per permettere a ciascuno il raggiungimento di standard comuni;

Accogliere e promuovere le diversità

L’adozione di didattiche capaci di valorizzare il protagonismo degli alunni;

La scelta di metodologie attive

La definizione di tempi rispettosi delle modalità di apprendimento di ciascuno

2 Valorizzare le potenzialità del curricolo opzionale attraverso:

il supporto alle scelte degli alunni ( quando e in quali laboratori indirizzare gli alunni)

la realizzazione di laboratori significativi

la promozione delle eccellenze

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35 POF 17/18 FS MRP

3 Collaborare con le

famiglie:

per la scelta del curricolo opzionale

per la compilazione dei documenti di valutazione

la realizzazione di laboratori significativi

la promozione delle eccellenze

Organizzazione del Tempo Scuola

Il Tempo Scuola è stato organizzato tenendo conto delle esigenze degli alunni, delle famiglie, delle

associazioni presenti sul territorio, al fine di evitare sovrapposizioni di iniziative, per dare la possibilità di

partecipazione alle iniziative extrascolastiche a tutti gli alunni

Scuola dell’Infanzia

Cap- Ianziti -Baselice

40 ore Settimanali + tempo accoglienza

cinque giorni settimanali,

sabato scuole chiuse

Scuola Primaria 27 ore lezioni settimanali

+ 1h di mensa

cinque giorni settimanali ,sabato scuole

chiuse

Scuola Secondaria di

primo grado

36 ore di lezioni +

Ore strumento musicale

sei giorni con due giorni a tempo prolungato

+ indirizzo musicale

ORARIO DELLE LEZIONI

Comune Plesso e ordine di scuola Orario delle lezioni

B A S E L C E

Scuola dell’Infanzia Via Luigi Capuano Tel. 0824-968268

Lunedì – Martedì -Mercoledì Giovedì Venerdì. dalle ore 8:15 alle 16:15 Sabato chiuso.

Scuola Primaria Via L. Capuano Tel. 0824-968067

Lunedì – Martedì -Mercoledì Venerdì. 8,15- 13,15 GIOVEDI’-- 8:15 - 16,15 Sabato chiuso

Scuola Secondaria I°grado Via Borgo Oliveto Tel. 0824-968080

Lunedì – Mercoledì – Venerdì – Sabato - 8:15-13:15 + ore strumento musicale Martedì - Giovedì 8,15-16,15

S A N B A R T

Scuola dell’infanzia “Rita Lucarelli” Via Orto della Terra Tel. 0824-964096

Lunedì – Martedì -Mercoledì - Giovedì -Venerdì. dalle ore 8:00 alle 16:00 Sabato chiuso.

Scuola dell’infanzia Rione Ianziti Tel. 0824/963311

Lunedì – Martedì –Mercoledì - Giovedì -Venerdì. dalle ore 8:00 alle 16:00 Sabato chiuso.

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36 POF 17/18 FS MRP

O L O M E O I N G A L D O

Scuola Primaria Capoluogo “Alfredo Del Re” Tel. 0824- 963444

Lunedì – Martedì -Mercoledì Venerdì. 8,00- 13,00 GIOVEDI’ 8:00 - 16:00 Sabato chiuso

Scuola Primaria “Ianziti” Tel.0824-963371

Lunedì – Martedì -Mercoledì Venerdì. 8,00- 13,00 GIOVEDI’ 8:00 - 16:00 Sabato chiuso

Scuola Secondaria I°grado Via Torre Tel. 0824-967289

Lunedì – Mercoledì – Venerdì – Sabato - 8:15-13:15 + ore strumento musicale Martedì - Giovedì 8,15-16,15

Attività sulle sezioni /classi

Distribuzione dell’ orario nel rispetto delle necessità degli alunni e delle contingenze organizzative

comprensive di :

1. attività sul gruppo classe 2. attività di laboratori di classe e di interclasse 3. attività di recupero/ consolidamento/potenziamento 4. mensa

o Rispetto del monte ore assegnato agli ambiti o Utilizzo del principio della flessibilità o

IL SERVIZIO SCOLASTICO

è distribuito secondo il seguente prospetto,

Tabella riassuntiva dei plessi

N.°

Docenti

N°.

Docenti

sostegno

N°.

Alunni

Alunni

H

N°.

sez./cla

ssi

N°.

Alunni

pendolari

San

Bar

tolo

meo

in G

ald

o

Scuola dell’Infanzia –

“Capoluogo”

5 0 38 2 4

Scuola dell’infanzia -“Ianziti” 6 0 36 2 2 3

Scuola Primaria-“Capoluogo” 7+ 10 h

RC

1 86 1 5 12

Scuola Primaria-“Ianziti” 7 + 10 h

RC

0 99 --- 5 20

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

37 POF 17/18 FS MRP

Secondaria di I grado- 24 3 133 3 6 17

Bae

lice

e

Scuola dell’Infanzia 5 1 28 1 2 2

Scuola Primaria “Padre Pio” 7+ 6h RC 0 85 5 28

Scuola Secondaria di I grado 10 2 58 2 3 11

Totale

(I docenti assegnati su più plessi quelli vanno conteggiati una sola volta)

77

7 563 9 30 97

Comune

Plesso e ordine di scuola SEZIONI / CLASSI

Alunni N°.

Docenti

B A S E L I C E

Scuola dell’Infanzia Via Luigi Capuano

Sez. A Sez. B

12 16

Docenti 4+ 1 sostegno +1 RC (in comune su tutti i plessi dell’Infanzia) 28

Scuola Primaria “Padre Pio” Via Luigi Capuano

cl. I A cl. II A cl. III A cl.IV A cl. V A

20 15 19 18 13

Docenti 7+ 2 RC

85

Scuola Secondaria I°grado Via Borgo Oliveto

cl. I A cl. II A cl. III A

15 20 23

Docenti 21* di cui 3 sostegno e 1 potenziamento *11 docenti in comune sui due plessi della Secondaria di I grado

58

S A N

B A R T O L O M E O I N

G

Scuola dell’infanzia “Rita Lucarelli” Via Orto della Terra

Sez. A Sez. B

20 18

Docenti 4 + 1 RC(in comune su tutti i plessi dell’Infanzia)

38

Scuola dell’infanzia Rione Ianziti

Sez. A Sez. B

19 17

Docenti 4 + 2 sostegno + 1 RC(in comune su tutti i plessi dell’Infanzia)

36

Scuola Primaria Capoluogo “Alfredo Del Re”

cl. I A cl. II A cl. III A cl.IV A cl. V A

16 20 12 19 19

Docenti 7 + h 10 RC + 1 sostegno

86

Scuola Primaria “Ianziti”

cl. I A cl. II A cl. III A cl. IV A cl. V A

15 24 12 24 24

Docenti 7 di cui 1 anche potenziamento + 1 Part time + h 10 RC

99

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

38 POF 17/18 FS MRP

A L D O

Scuola Secondaria I°grado “Delfina Pettinaro” Via Torre

cl. I A cl. III A cl. III A cl. I B cl. II B cl. III B

20 24 22 20 24 23

Docenti 24* di cui 3 sostegno e 3 potenziamento *12 docenti in comune sui due plessi della Secondaria di I grado

133

Totali

Plessi n° 8

Classi N° 30

Alunni N° 563

Docenti N° 77

(quelli in comune conteggiati una sola volta)

Compiti del team connessi all’insegnamento

1. predisposizione e condivisione dei percorsi trasversali nelle ore dedicate alla programmazione settimanale e nei consigli tecnici

2. predisporre dei percorsi dello specifico disciplinare (a cura dei singoli docenti) 3. condivisione di protocolli di osservazione 4. documentazione dei percorsi 5. compilazione di atti e documenti 6. registrazione

Composizione dei team

Docenti assegnati alla Scuola dell’Infanzia

Plesso San Bartolomeo

Capoluogo

Cognome Nome

BARRETTA GIULIA TEODOLINDA

BIBBO’ CARMELA

DANIELE SILVANA

GUARI EMANUELA

MAIALE DANIELA (Religione Cattolica su tutti i plessi dell’ Infanzia)

Plesso San Bartolomeo

“Ianziti”

Cognome Nome

CERRO MARIA ADA

CILENTI MARIA GIUSEPPA

COLATRUGLIO ERMINIA (Sostegno)

IANNANTUONI AURELIA

IAROSSI FABIOLA

Plesso Baselice

Cognome Nome

COLUCCI FILOMENA

DEL BUONO ASSUNTA

D’ ALESSIO GIUSY (Sostegno)

PACIFICO ORNELLA

TRESCA GEMMA

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39 POF 17/18 FS MRP

Docenti assegnati alla Scuola Primaria

Plesso

San Bartolomeo

Capoluogo

Cognome Nome Disciplina

CIRCELLI MARIA Ambito Linguistico Matematico + Inglese COCCA ROSALIA Sostegno

DE MATTEIS DELIA Ambito Logico Matematico Scientifico

DOTA MARIA CARMELA

Potenziamento

GIANTOMASO BAMBINA Ambito Linguistico Espressivo Antropologico + Inglese

MARCASCIANO FILOMENA Ambito Linguistico Espressivo Antropologico

PACIFICO TERESA 10 H Religione Cattolica

PALUMBO MARIA Ambito Logico Matematico Scientifico

TIRINO AMELIA Ambito Linguistico Espressivo

Plesso San

Bartolomeo

“Ianziti”

Cognome Nome Disciplina

CASIERO ANTONIETTA Ambito matematico scientifico

COLABELLI GISOLDI ROSANNA Ambito linguistico espressivo + matematica

D’ANDREA GIOVANNA Ambito linguistico espressivo

FRUSCIANTE ANNAMARIA Ambito linguistico antropologico + potenziamento

MASTRILLO MARIANTONIA Ambito matematico scientifico

PANARESE MARIA Ambito antropologico

PACIFICO TERESA 10 h Religione Cattolica

PENGUE ROBERTA Ambito antropologico + potenziamento

PEPE GIOVANNA Ambito linguistico espressivo + matematica

Plesso Baselice

Nome Cognome Disciplina

COLUCCI MARIA LEONARDA Ambito logico matematico espressivo antropologico

MAIALE DANIELA 4 h Religione Cattolica

MARUCCI ROSARIA Ambito linguistico espressivo + 4 h Religione Cattolica

MERCURIO MARIA PIA Ambito linguistico espressivo + matematica

PACIFICO TERESA 2 h Religione Cattolica

PADUANO MARIA GRAZIA Ambito logico scientifico

PAOLOZZA ANGELICA Ambito espressivo antropologico

PAOLOZZA MARIA ROSARIA Ambito linguistico espressivo

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

40 POF 17/18 FS MRP

antropologico

POMPILIO LUISA Ambito logico matematico + potenziamento*

*il potenziamento viene svolto a rotazione dai docenti secondo le ore di disponibilità

Docenti assegnati alla Scuola Secondaria di I grado

Plesso

San Bartolomeo

Nome Cognome Disciplina AGOSTINELLI DONATINA Educazione Fisica H.12

AUTORE FILOMENA Tecnologia H.12

BIFULCO ENRICO Arte e immagine h.18

CANFORA DANIELA Musica h.12

CATULLO PASQUALE Sostegno h.18

CRIALESE MARIA Matematica Scienze h.18

D’ARIANO ANTONIO Strumento musicale Chitarra h.12

D’ONOFRIO ANTONIETTA Strumento musicale Pianoforte

h.12

D’ONOFRIO GIANNA Strumento musicale Violino h.12

DILILLO AUREDANIA Lettere h.18

FERRARO GIANCARLO Francese h.12

GROSSO CARMELA Matematica Scienze h.18

MEOLI LUIGINA Religione h. 6

MESSINA MARIO Lettere h.18

MONACO DONATO Lettere h.18

PADOVANO ANGELA Strumento musicale Flauto h.12

PARADISO ANTONIETTA Inglese h.18

PEPE SABRINA Lettere h. 18

PETRUCCELLI FRANCESCA sostegno H.18

PIZZI MARTINA Lettere h. 18

RICCARDI MARINELLA Sostegno h.18

RUGGIERO ANTONIETTA Matematica Scienze h.18

VINCIGUERRA SONDRA Potenziamento - Musica h.18

Plesso Baselice

Nome Cognome Disciplina

AGOSTINELLI DONATINA Educazione Fisica h.6

AUTORE FILOMENA Tecnologia h. 6

BARBATO MICHELE Sostegno h.18

CANFORA DANIELA Musica 6 h.6

CASAMASSA MICHELE GIOVANNI Inglese 9 h.9

FORTE VERA Lettere 18 h. 18

MAUTA ANNA MARIA ARTE + potenziamento 6 + 12

D’ARIANO ANTONIO Strumento musicale Chitarra h.6

D’ONOFRIO ANTONIETTA Strumento musicale Pianoforte

h.6

D’ONOFRIO GIANNA Strumento musicale Violino h.6

FERRARO GIANCARLO Francese h. 6

MEOLI SILVANA Matematica Scienze h. 9

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41 POF 17/18 FS MRP

MEOLI LUIGIA Religione h.

PADOVANO ANGELA Strumento musicale Flauto h.6

PERROTTA ROSA MARIA Matematica e Scienze h.18

PALUMBO ANNA Storia h.3

RICCI EMANUELA Lettere h.6

SANTORO RAFFAELLA PIA Lettere h.18

Veneziano Olga Sostegno h.18

VERIFICA VALUTAZIONE MONITORAGGIO

IL Collegio sulla base delle indicazioni impartite dal MIUR , come da nota 1865 del 10 ottobre inviata alle istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione, per orientare le attività di Valutazione in coerenza con le novità introdotte dalla normativa, adotta le seguenti tabelle per la Valutazione per il primo ciclo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 62/2017, la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (decreto ministeriale n. 254/2012) e alle attività svolte nell'ambito di "Cittadinanza e Costituzione". Per queste ultime, la valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline dell'area storico-geografica, ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 169/2008.

La valutazione viene espressa con voto in decimi e viene effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado.

I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività nell'ambito del potenziamento e o dell'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi di informazione sui livelli di apprendimento conseguiti dalle alunne e dagli alunni e sull'interesse manifestato.

Al fine di garantire equità e trasparenza, il collegio dei docenti ha deliberato i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento che vengono inseriti nel POF annuale e resi pubblici, con stesse modalità e tempi della comunicazioni alle famiglie. In particolare, considerata la funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo, il collegio dei docenti esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento definendo i descrittori presenti nelle successive tabelle ,nonché i criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nel caso di voto inferiore a 6/10 in una o più discipline.

La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni (articolo 2) viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall'istituzione scolastica. Il collegio dei docenti ha definito i criteri per la valutazione del comportamento, determinando anche le modalità di espressione del giudizio.

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42 POF 17/18 FS MRP

Il Collegio dal corrente anno scolastico per tutte le alunne e tutti gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado la valutazione periodica e finale , così come previsto nella normativa , integra descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito.

IL CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI

L’apprendimento è un processo continuo di crescita sul quale giocano diversi fattori. La dimensione

processuale impone al docente la necessità di un controllo costante finalizzato non a “catalogare

l’alunno” ma a creare condizioni affinché ciascuno possa, attraverso opportuni interventi, pervenire alla

conquista dei risultati personali prefissati. Pertanto la verifica e la valutazione sono momenti

fondamentali di un processo continuo, ed hanno un’ alta valenza formativa.

In ingresso

Durante il percorso dell’Accoglienza si terrà conto dei seguenti indicatori riferiti alle dimensioni di sviluppo:

Dimensione emotivo/ affettiva 1. Stima si sé 2. autonomia 3. capacità di gestire situazioni nuove e problematiche 4. sensibilità

Dimensione relazionale 1. Rapporto con i compagni 2. Rapporto con i docenti 3. Ansia scolastica 4. Attenzione ed impegno

Dimensione cognitiva 5. Stili Cognitivi 1. Autonomia e modo di affrontare gli studi 2. Concentrazione 3. Strategie di preparazione ad una prova 4. Soluzione degli aspetti di un compito 5. Autovalutazione 6. Prerequisiti di apprendimento

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43 POF 17/18 FS MRP

In itinere

Durante l’ attività di insegnamento / apprendimento., l’osservazione costante e l’annotazione degli

aspetti più rilevanti , la documentazione, serviranno ai docenti per calibrare gli interventi didattici sulle

effettive capacità di ciascuno alunno. A tale scopo saranno utilizzati.

Conversazioni e discussioni Prove grafiche Prove pratiche e di manualità Temi Questionari Interrogazioni Progetti, ricerche

Quadrimestrale

Saranno compilate delle griglie di osservazione relative :

dimensione emotivo/affettiva

dimensione relazionale

dimensione cognitiva. Per le dimensioni emotiva e relazionale gli indicatori da tener sotto controllo sono gli stessi riferiti

all’accoglienza.

Nell’ambito della dimensione cognitiva si terranno presenti, oltre gli obiettivi specifici degli ambiti

disciplinari , i seguenti elementi riconducibili alle competenze trasversali:

Uso delle abilità di base Capacità comunicativa Identificazione e comprensione di problemi Capacità di formulare ipotesi Osservazione di fatti e capacità di applicazione di relazioni, proprietà, procedimento Capacità di contestualizzare Comprensione e interiorizzazione di regole e norme Capacità di distinguere e scegliere. Di fine anno

La verifica di fine anno terrà conto di dati qualitativi/quantitativi quali :

Conoscenze, abilità, competenze in ingresso Processi posti in essere Conoscenze, abilità, competenze maturate Comportamento

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44 POF 17/18 FS MRP

VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

VALUTAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA

Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica,

nonché la scelta degli strumenti. “L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una

funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita,

evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo

sviluppo di tutte le potenzialità”.

Assume una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al

miglioramento continuo.

I docenti, in collaborazione tra loro, predisporranno ed attueranno attività di verifica e valutazione,

finalizzate a vagliare la funzionalità del progetto:

Osservazioni occasionali degli alunni

Osservazioni sistematiche

Monitorando con regolarità sia gli atteggiamenti verso le attività proposte, sia le abilità, le conoscenze e

le competenze acquisite sul piano quantitativo e qualitativo mediante prove strutturate e semi-

strutturate.

Saranno inoltre, valutati i traguardi in merito alla socializzazione, all’integrazione e all’accettazione

dell’altro.

La valutazione formativa, servirà a verificare l’interiorizzazione degli obiettivi prefissati ed in particolar

modo quelli inerenti all’importanza di assumere comportamenti adeguati per la salvaguardia

dell’ambiente e della salute umana.

Infine i docenti valuteranno il grado di validità e l’efficacia delle scelte didattiche effettuate, sia in itinere,

sia a fine anno scolastico.

Per i bambini di 5 anni è compilata una scheda di valutazione sulle competenze e i prerequisiti raggiunti,

essa accompagnerà il bambino alla Scuola Primaria.

La nuova normativa sulla valutazione prevede, il diploma finale del I ciclo e il rilascio della Certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee. Il Collegio , adotta il modello unico nazionale di certificazione, come previsto dalla nota ministeriale. Le otto competenze previste nel certificato finale riguardano : comunicazione nella madrelingua, comunicazione nella lingua straniera, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze digitali, capacità di imparare ad imparare (intesa come autonomia negli apprendimenti), competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale, si aggiunge nota dei risultati emersi dalla somministrazione delle prove INVALSI . Anche al termine della Scuola Primaria sarà rilasciata il certificato delle competenze, senza la sezione dedicata all’Invalsi. Le prove Invalsi anno scolastico2017 /2018 La somministrazione delle prove INVALSI sono confermate in seconda e quinta della scuola primaria. Nella classe quinta classe viene introdotta una prova in Inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le Indicazioni nazionali per il curricolo. Alle scuole saranno fornite dall’Invalsi tutte le indicazioni necessarie per accompagnare l’introduzione della prova di Inglese. Nella secondaria di I grado le prove si sostengono in terza, ma non fanno più parte dell’Esame, nell’ottica di una maggiore coerenza con l’obiettivo stesso delle prove che intendono misurare il livello

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

45 POF 17/18 FS MRP

di competenza degli alunni per sostenere il miglioramento del sistema scolastico. Restano Italiano e Matematica, si aggiunge l’Inglese. Le prove si svolgeranno ad aprile, al computer. La partecipazione sarà requisito per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale. Le prove si svolgeranno al computer. L’Esame conclusivo del I ciclo L’ammissione Per poter sostenere l’Esame, tutti gli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di I grado dovranno aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, non aver ricevuto sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’Esame, e aver partecipato alle prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese. Nel caso in cui l’alunna o l’alunno non abbiano raggiunto i livelli minimi di apprendimento necessari per accedere all’Esame, il consiglio di classe potrà deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la non ammissione. Le prove Terranno maggiormente conto, rispetto al passato, del livello formativo maturato da ciascun alunno, in relazione ai traguardi di sviluppo delle competenze definiti nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo. Le prove scritte diventano tre: una di Italiano, una di Matematica e una per le Lingue straniere.

Italiano

La prova di Italiano accerterà la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, la coerente e organica esposizione del pensiero degli allievi. Le tracce dovranno comprendere un testo narrativo o descrittivo, o argomentativo, che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale dovranno essere fornite indicazioni di svolgimento; una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione.

Matematica

la prova mira ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite da ogni alunno nelle seguenti aree: numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni. La prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta aperta. Potranno rientrare nelle tracce anche metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.

Lingua straniera

È prevista una sola prova di Lingua straniera, distinta in due sezioni, che verificherà se gli studenti sono in possesso delle competenze di comprensione e produzione scritta di livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per l’Inglese e A1 per la seconda lingua comunitaria.

Il colloquio

È finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previsto dalla Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline. Terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione. Valutazione e voto finale Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Potrà essere assegnata la lode. Per gli alunni BES o DSA sono previsti tempi adeguati, sussidi didattici e strumenti necessari allo svolgimento delle prove d’Esame

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46 POF 17/18 FS MRP

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Condivisa per il I°ciclo Primaria – Secondaria I° grado

INDICATORI: Conoscenze – competenze – metodo di studio

10 L’alunno possiede conoscenze complete, approfondite ed organiche; E’ in grado di applicare concetti,

regole e procedure ,in situazioni nuove, con correttezza e originalità, usando un linguaggio specifico

appropriato; E’ capace di operare collegamenti tra discipline utilizzando un metodo di studio efficace e

personale.

9 L’alunno possiede conoscenze complete ed ampie; E’ in grado di applicare quanto appreso a situazioni

nuove con qualche apporto personale, usando un linguaggio specifico appropriato; E’ capace di rielaborare

le conoscenze acquisite utilizzando un metodo di studio autonomo e corretto.

8 L’alunno possiede conoscenze complete e, di norma, sicure; E’ in grado di rielaborare e trasferire

conoscenze e competenze in situazioni differenziate, in modo soddisfacente; Esegue con metodo di studio

corretto e con impegno le consegne e i compiti assegnati.

7 L’alunno possiede discrete conoscenze; E’ in grado di applicare quanto appreso a situazioni nuove anche se,

talvolta, con qualche incertezza; Coglie il senso dei contenuti delle consegne, utilizzando un metodo di

studio non sempre sicuro e ben strutturato.

6 L’alunno possiede conoscenze semplici dei contenuti disciplinari più significativi; Applica in modo

sufficientemente corretto concetti, regole e procedure; Il metodo di studio nell’esecuzione delle consegne e

dei compiti assegnati non è autonomo

5 L’alunno possiede conoscenze frammentarie e superficiali; Non è in grado di applicare quanto appreso in

situazioni nuove; Il metodo di studio è inadeguato e si applica con discontinuità.

4 (Solo scuola

secondaria di I

grado)

L’alunno possiede conoscenze di base incomplete, lacunose e limitate; Non è in grado di applicare il poco

appreso a situazioni nuove poiché utilizza un metodo di studio del tutto inefficace.

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

47 POF 17/18 FS MRP

Valutazione del Comportamento

La valutazione del comportamento degli alunni ha una valenza formativa, essa considera

atteggiamenti, correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri e modalità

di partecipazione alla vita della scuola; pertanto i docenti adottano la seguente griglia di valutazione

del comportamento che sarà espressa con giudizio sintetico e nota di specificazione, secondo il D.L. 13

aprile 2017, n. 62

Griglia VALUTAZIONE COMPORTAMENTO Primaria - Secondaria

Esemplare

CONVIVENZA CIVILE RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE RESPONSABILITÀ RELAZIONALITÀ

Comportamento pienamente rispettoso delle persone e ordine e cura della

propria postazione e degli ambienti e materiali della Scuola. Pieno e consapevole

rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto. Partecipazione

attiva e propositiva alla vita della classe e alle attività scolastiche. Assunzione

consapevole e piena dei propri doveri scolastici; attenzione e puntualità nello

svolgimento di quelli extrascolastici. Atteggiamento attento, leale e collaborativo

nei confronti di adulti e pari. Competenze consapevolmente e pienamente possedute

Ottimo

CONVIVENZA CIVILE RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE RESPONSABILITÀ RELAZIONALITÀ

Comportamento rispettoso delle persone e ordine e cura della propria

postazione e in generale degli ambienti e materiali della Scuola. Rispetto delle

regole convenute e del Regolamento d'Istituto. Partecipazione attiva alla vita

della classe e alle attività scolastiche. Assunzione dei propri doveri scolastici;

puntualità nello svolgimento di quelli extrascolastici. Atteggiamento attento e

leale nei confronti di adulti e pari. Competenze pienamente possedute

Distinto

CONVIVENZA CIVILE RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE RESPONSABILITÀ

RELAZIONALITÀ

Comportamento generalmente rispettoso delle persone, degli ambienti e dei

materiali della Scuola. Rispetto della maggior parte delle regole convenute e del

Regolamento d'Istituto. Partecipazione costante alla vita della classe e alle

attività scolastiche. Generale assunzione dei propri doveri scolastici;

assolvimento di quelli extrascolastici seppure non sempre in modo puntuale.

Atteggiamento corretto nei confronti di adulti e pari. Competenze raggiunte

Buono

CONVIVENZA CIVILE RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE RESPONSABILITÀ

RELAZIONALITÀ

Comportamento non sempre rispettoso verso le persone, gli ambienti e i

materiali della Scuola. Rispetto parziale delle regole convenute e del

Regolamento d'Istituto con richiami e/o note scritte. Partecipazione discontinua

alla vita della classe e alle attività scolastiche. Parziale assunzione dei propri

doveri scolastici; discontinuità e/o settorialità nello svolgimento di quelli

extrascolastici. Atteggiamento quasi sempre corretto nei confronti di adulti e

pari. Competenze acquisite a livello buono

Sufficiente

CONVIVENZA CIVILE

Comportamento spesso poco rispettoso verso le persone, gli ambienti e i

materiali della Scuola (occasionale trascuratezza / danneggiamento). Scarso

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L. BIANCHI” -BNIC82500A- SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)

48 POF 17/18 FS MRP

RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE RESPONSABILITÀ

RELAZIONALITÀ

rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto con presenza di

provvedimenti disciplinari. Scarsa partecipazione alla vita della classe e alle

attività scolastiche. Scarsa assunzione dei propri doveri scolastici ed

extrascolastici. Atteggiamento generalmente poco corretto nei confronti di

adulti e pari. Competenze acquisite a livello base

Non Sufficiente

CONVIVENZA CIVILE RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE RESPONSABILITÀ

RELAZIONALITÀ

Comportamento NON rispettoso delle persone; danneggiamento degli ambienti

e/o dei materiali della Scuola. Continue e reiterate mancanze del rispetto delle

regole convenute e del Regolamento d'Istituto con presenza di provvedimenti

disciplinari. Mancata partecipazione alla vita della classe e alle attività

scolastiche. Mancata assunzione dei propri doveri scolastici ed

extrascolastici,mancato svolgimento delle consegne nella maggior parte delle

discipline. Atteggiamento gravemente scorretto nei confronti di adulti e/o pari.

Competenze NON acquisite

SUCCESSO SCOLASTICO

I risultati di apprendimento realmente di qualità sono quelli che si confermano nel tempo; pertanto al

fine di monitorare l’efficacia dell’azione della nostra scuola saranno presi in considerazione:

a) la conferma dei dati in uscita da un segmento scolastico b) lo scostamento quanti/qualitativo La stessa operazione sarà fatta in collaborazione con le scuole superiori per monitorare il trend dei

ragazzi che proseguono gli studi.

VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

Attraverso il controllo degli apprendimenti degli alunni, del clima della classe, della conoscenza da

parte degli alunni degli obiettivi didattici ed educativi, degli elementi e criteri di valutazione dei propri

livelli a fini autovalutativi, insieme ai risultati degli apprendimenti come da prove di verifica si potrà

pervenire ad un primo approccio alla valutazione delle prestazioni professionali. Tale compito sarà

affidato alla F/S area valutazione che a campione somministrerà:

1. Questionario agli alunni 2. Scheda di autovalutazione dell’alunno 3. Questionario ai genitori per la valutazione dell’alunno

VALUTAZIONE DI SISTEMA

Per la valutazione di sistema saranno presi in considerazione i seguenti momenti :

a. Risultati attesi

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49 POF 17/18 FS MRP

b. Azioni programmate c. Servizi erogati d. Customer satisfaction e. Analisi della concorrenza f. Benchmarking g. attraverso le procedure del miglioramento , a cura dell’apposito gruppo di lavoro.

Le visite guidate i viaggi d’istruzione

Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono momenti didattici particolarmente importanti per

l’arricchimento e l’integrazione dell’offerta formativa. Essi, infatti, sono connessi con i programmi

d’insegnamento e con l’indirizzo degli studi, sono finalizzati alla conoscenza di nuovi e diversi aspetti

della realtà socio-culturale e offrono agli alunni la possibilità di vivere relazioni umane costruttive nel

rapporto con i compagni e i docenti in contesti diversi dalla classe.

Sono da considerarsi visite guidate, le iniziative che comportano spostamenti organizzati delle

scolaresche che si esauriscono nell’ambito dell’orario curriculare delle lezioni o nell’ambito di un solo

giorno, per i quali non è richiesto pernottamento fuori sede.

Sono da considerarsi viaggi di istruzione le iniziative che comportano il pernottamento degli alunni

fuori sede e pertanto una maggiore complessità organizzativa.

I docenti che ritengono opportuno organizzare, nel corso dell’anno scolastico, visite guidate nel

territorio e viaggi d’istruzione, dovranno attenersi al regolamento allegato al POF . Le uscite saranno

finalizzate all’osservazione, all’esplorazione e alla conoscenza dell’ambiente nel suo insieme perché

esso è uno spazio a servizio dell’uomo ed è pertanto, un bene da conoscere, da tutelare, da conservare

e soprattutto da valorizzare come “oggetto” e “soggetto” di educazione per il singolo e la collettività.

Visite guidate, viaggi d’istruzione, visite d’integrazione culturale, escursioni, manifestazioni esterne

verranno programmate in modo che siano pienamente rispondenti agli obiettivi previsti dai percorsi

educativi, al fine di sollecitare gli alunni ad aprirsi, ad apprezzare la cultura del territorio e a trovare in

essa una propria identità.

La scuola determina autonomamente le destinazioni, la durata e il periodo più opportuno per

realizzare le varie iniziative, in modo che siano compatibili con l’attività didattica.

Le esplorazioni, in orario scolastico, dell’ambiente compreso nell’ambito urbano del comune,

richiedono un’autorizzazione del Dirigente Scolastico, senza obbligo di delibera del Consiglio di Istituto.

Alle famiglie verrà chiesta l’autorizzazione per tutte le uscite previste nell’ambito delle attività

curriculari.

Le famiglie verranno, comunque, preventivamente informate del verificarsi di ogni singola

esplorazione dell’ambiente.

Le visite che si svolgono al di fuori dell’ambito comunale, sono autorizzate dal Dirigente Scolastico, su

proposta del Consiglio di Interclasse, previa delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto.

Per gli alunni partecipanti viene acquisito il consenso scritto di chi esercita la patria potestà.

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50 POF 17/18 FS MRP

I bambini della Scuola dell’Infanzia, sulla base della progettazione curricolare, possono effettuare visite

guidate deliberate dagli Organi Competenti, secondo modalità e criteri adeguati in relazione all’età dei

bambini, avendo cura di predisporre ogni iniziativa di garanzia e di tutela per i bambini stessi, con

onere a carico dei genitori.

Per le visite da effettuare nell’ambito extraurbano e regionale le spese sono a totale carico dei

genitori.

Le visite guidate nell’ambito del territorio urbano potranno essere effettuate con i pulmini del

Comune, di cui sarà richiesto l’uso ogni volta.

Dopo queste considerazioni riteniamo necessario che la predisposizione del piano di

miglioramento con una progettazione mirata di interventi serve per garantire l’impianto e l’offerta

formativa. Avendo aderito al Progetto del MIUR “Vales” intendiamo sperimentare per imparare a

valutarci e farci valutare, riteniamo utile individuare criteri, strumenti e metodologie per la

valutazione interna dei nostri plessi e ordini di scuole.

Formazione e aggiornamento dei docenti

Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione costituisce una leva

strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario sostegno agli

obiettivi di cambiamento e per un'efficace politica delle risorse umane.

Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando corsi di formazione e aggiornamento per il

personale docente e A.T.A. del nostro istituto sono i seguenti:

motivare/ rimotivare alla professione;

rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento alla

qualità del servizio scolastico;

rafforzare le competenze psicopedagogiche;

saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e

che comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;

attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui poter

trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro quotidiano

svolto dal docente in classe;

Adeguare la mediazione didattica alle richieste della nuova riforma.

Per realizzare tali obiettivi si agirà su due fondamentali linee:

organizzare corsi interni, sia predisposti dall'istituto che da scuole in rete, per favorire uno

sviluppo professionale proattivo; con particolare attenzione alla promozione di approcci e culture

nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi;

favorire la partecipazione a corsi esterni inerenti la didattica innovativa per ogni singola

disciplina e/o che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso.

Si farà ricorso, volta per volta e secondo le esigenze, alle risorse sotto indicate:

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Personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati

settori affini alle esigenze sopra evidenziate;

soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza

mediante seminari e incontri-dibattito;

formazione a distanza e apprendimento in rete;

utilizzazione della biblioteca di istituto come luogo di formazione e di autoaggiornamento

continui, previo arricchimento della stessa e creazione di una videoteca,

creazione di una rete di formazione tra scuole che operi con modalità di ricerca-azione e

ponga in relazione le esperienze formative vissute con le azioni didattiche svolte in classe e

la successiva riflessione attivata su di esse.

Divulgazione di tutti gli atti di indirizzo del Ministero e ulteriori documenti a cura delle F.

F. S.S. sostegno ai docenti.

PON-FSE Corsi nazionali di formazione annualità 2014/2020

Corsi di formazione Indire - Vales - Invalsi - BES

Formazione/aggiornamento sulla sicurezza

Formazione /aggiornamento ampliamento delle abilità /conoscenze informatiche per

docenti, utilizzo della LIM

Formazione /aggiornamento sulla legalità

Seminario di prevenzione/informazione bullismo devianze

Valorizzazione delle risorse professionali per l’integrazione.

Privacy

Bullismo/ciberbullismo come prevenire e non

PIANO DELLE ATTIVITA’ ANNO SCOLASTICO 2017-18

COLLEGIO dei DOCENTI

Mercoledi’ 06 settembre 2017

9.30-12.30 Lunedì 11 settembre 2017

9.30-12.30 Giovedì 26 ottobre 2017

16.45-18.45 –solo scuole secondarie

Martedì 23 gennaio 2018

16.45-18.45 Giovedì 29 marzo 2018

16.45-18.45 Martedì 09 maggio 2018

16.45-18.45 Data da stabilire per il mese di giugno 2018

Programmazione Scuole Primarie : Martedì

Baselice ore 14.45/16.45-settimanale

Capoluogo- ore 14,30/18.30-quindicinnale.

Ianziti-ore 13.30-17.30-quindicinnale

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ATTIVITA’ PROGRAMMAZIONE INIZIO ANNO

Venerdì 01 Settembre 2017 assunzione servizio p.le nuova nomina

Mercoledì 06 Settembre 2017 ore 9.30-collegio docenti ore 11.00-incontro con i docenti delle scuole

Primarie;

Giovedì 07 Settembre 2017 Riunione per stesura orari

Venerdì 08 Settembre 2017 Riunione per stesura orario e programmazione annuale per Dipartimento.

Lunedì 11 Settembre 2017 2^collegio docenti

Martedì 12 Settembre 2017 Condivisione orario didattico e predisposizioni ambienti

ELEZIONI RAPPRESENTANTI GENITORI NEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE/INTERCLASSE/CLASSE

Venerdì 20 Ottobre 2017-ore 2 - 16.30/18.30-

Infanzia,Primaria e Secondaria di 1^grado San Bartolomeo/Baselice

INCONTRI SCUOLA/FAMIGLIA

DICEMBRE 2017

Martedì 05 Dicembre 2017 ore 2 Primaria Baselice-San Bartolomeo ore 16.30-18,30

Martedì 05 Dicembre 2017 ore 2 Infanzia-Baselice –San Bartolomeo ore 16.30-18.30

Giovedì 07 Dicembre 2017 ore 2 Secondaria San Bartolomeo ore 16.30-18.30

Martedì 12 Dicembre 2017 ore 2 Secondaria Baselice ore 16.30-18.30

FEBBRAIO 2018

Lunedì 19 Secondaria 1^grado San Bartolomeo ore 15.00-17.00

Mercoledì 21 Primaria San Bartolomeo/Baselice ore 15.00-17.00

Infanzia Baselice/San Bartolomeo ore 16.30-17.30

Giovedì 22 Secondaria 1^grado Baselice ore 16.30-18.30

APRILE 2018

Martedì 10 Primaria San Bartolomeo ore 15.00-17.00

Martedì 10 Primaria Baselice ore 15.00-17.00

Martedì 10 Infanzia Baselice/San Bartolomeo ore 16.30-17.30

Mercoledì 11 Secondaria /San Bartolomeo ore 15.00-17.00

Venerdì 13 Secondaria Baselice ore 15.00-17.0

CONSIGLI DI INTERCLASSE-CLASSE-INTERSEZIONE

OTTOBRE 2017

Lunedì 09 ore 16.30-secondaria Baselice

Martedì 10 ore 16.30-Secondaria San Bartolomeo

NOVEMBRE 2017

Martedì 07 Primaria Capoluogo/Ianziti ore 16.30

Martedì 07 Infanzia Cap-Ianziti- ore 16.30

Martedì 07 Primaria Baselice ore 16.30

Martedì 07 Infanzia Baselice ore 16.30

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Mercoledì 08 Secondaria San Bartolomeo- ore 14.30

Venerdì 10 Secondaria Baselice ore 14.30

Scrutini Quadrimestrali

FEBBRAIO 2018

Martedì 06 Primaria capoluogo ore 14.00 Primaria Baselice ore 17.00 Primaria ianziti ore 15.30

Martedì 06 Secondaria Baselice ore 16,15

Giovedì 08 Secondaria San Bartolomeo in Galdo –corso A –ore 16,15

Venerdì 09 Secondaria San Bartolomeo in Galdo- corso B - ore 14.00

GIUGNO 2018-

Scrutini Finali

Sabato 09 Scuola Secondaria di 1^grado San Bartolomeo-ore 14.00

classi terze corso A e B e 3^A Baselice

Lunedì 11 Scuola Secondaria di 1^grado-San Bartolomeo ore 8.30

Classi 1^ e 2 ^–Corso A e B-orario antimeridiano

Lunedì 11 Scuola Secondaria –Baselice-ore 14.30 Classi 1^ e 2^-orario pomeridiano

Martedì’ 12 Primaria Capoluogo-ore 8.30 Primaria Ianziti-ore 10.00 Primaria Baselice-ore 11.30

ESAMI

Martedì 12 giugno Riunione Preliminare ore 9.30

Mercoledì 13 giugno Compito di Italiano

Giovedì 14 giugno Compito di Matematica

Venerdì 15 giugno Compito di lingua Inglese e Francese.

N.B. Le programmazioni, i consigli di intersezione, di interclasse, di classe e i collegi potranno subire

variazioni per adattarsi alle necessità.

Calendario Scolastico 2017/ 2018

Calendario Scolastico Regione Campania

Inizio Lezioni: 14 settembre 2017 Termine Lezioni: 9 giugno 2018 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 Festività Pasquali: dal 29 marzo al 3 aprile 2018 Altre festività : dal 2 al 4 novembre 2017, 9 dicembre 2017, 12 e 13 febbraio 2018, 30 aprile 2018 Note: Per la scuola dell'infanzia il termine delle attività educative è previsto il 30 giugno 2018

Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:

6 novembre 2017 festa del Santo Patrono (San Leonardo Abate) scuole di Baselice

tutte le domeniche;

il primo novembre, festa di tutti i Santi;

l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

il 25 dicembre Natale;

il 26 dicembre;

il primo gennaio, Capodanno;

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il 6 gennaio, Epifania;

il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);

il 25 aprile, anniversario della liberazione;

il primo maggio, festa del Lavoro;

il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Inoltre, l’ istituto programma, nell’ambito della propria autonomia, iniziative specifiche, in sintonia con

quanto previsto dalla Regione CAMPANIA , con gli Enti Locali e con iniziative previste per classi

parallele e in continuità fra i vari ordini, dedica momenti di riflessione e attività :

27 gennaio, designato dalla risoluzione 60/7 dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, come giornata in commemorazione delle vittime dell’olocausto e riconosciuto dalla Legge n. 211 del 7 luglio 2000 come “giorno della memoria”al fine di ricordare la Shoah(sterminio de popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte;

10 febbraio, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, come giorno del ricordo, in commemorazione delle vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata

19 marzo-“festa della

legalità”

istituita dalla Regione Campania nel 2012 in ricordo dell’uccisione di don Peppe Diana-come giornata dell’impegno e della memoria

ENTI e Associazioni partner per il P.O.F.

Nella seguente tabella sono riportate tutte le Associazioni con cui l’Istituto ha collaborato nei

precedenti anni e con cui intende creare ancora percorsi condivisi. Con alcune associazioni e Enti

sono già attivi protocolli d’intesa, convenzioni, patti formativi, per occasione di manifestazioni e

progettazioni da realizzare. Nei precedenti anni la scuola ha collaborato con le diverse Istituzioni

ed Associazioni territoriali per l’arricchimento dell’offerta formativa , per l’attuazione del P.O.F.

stesso, intende rifomulare accordi con glistessi:

Comuni di Baselice , San Bartolomeo in Galdo, Volturara Appula

Comunità Montana del Fortore

Associazione culturali AGB, Gruppo MURGANTIA

Associazione Ex Combattenti , reduci di guerra

Biblioteca Comunale

WWF

Lega Ambiente

CESVOB

Centri Culturali presenti nei Comuni Baselice -San Bartolomeo

Associazioni sportive

Pro-loco

Banca Popolare di Novara

Ente Poste

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Parrocchie

Centro Formazione e Orientamento Regione Campania (sez. Colle Sannita)

Distretto scolastico n° 10 e n° 11

Scuole del territorio (reti di scuole Fortore/Tammaro) Ambito BN06

A. C. I.

Carabinieri

Banca del Credito Cooperativo

Unicef – SCUOLA AMICA

ASL BN1 – ASL BN1 Distretto 22 Morcone. – Distretto di S. Bartolomeo.

C.O.N.I: - Giochi Sportivi studenteschi

N.B. Gli ALLEGATI e i documenti, relativi ai vari Regolamenti, Patto di Corresponsabilità, sono

depositati agli atti della scuola, pubblicati sul sito web scolastico e sono da ritenersi parte

integrante del presente POF.

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