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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “SASSETTI-PERUZZI” 50127 Firenze Via San Donato, 46/48 - Tel: 055-366809 – Fax: 055-331155 E-mail: [email protected] Pec: [email protected] Codice Ministeriale : FIIS02009L - Codice Fiscale : 94061580489 Sito internet: www.sassettiperuzzi.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe: 5B Servizi Commerciali ANNO SCOLASTICO 2016-17 Riferimenti normativi: art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323: “(…) i consigli di classe, entro il 15 maggio, elaborano per la commissione d’esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.” art. 6 dell’O.M. n.30 dell’11 febbraio 2008 ART. 6 1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso. 2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami. 3. Per quanto concerne gli istituti professionali, tenuto conto della particolare organizzazione del biennio post-qualifica che prevede nel curricolo una terza area professionalizzante che si realizza mediante attività integrate tra scuola e formazione professionale regionale e/o la partecipazione a stage presso aziende, il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo e le caratteristiche di tale area, sulle attività poste in essere e sugli obiettivi raggiunti. Le commissioni di esame terranno conto delle esperienze realizzate nell'area di professionalizzazione ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio. 4. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più classi, il documento di cui ai commi 1 e 2 è integrato con le relazioni dei docenti dei gruppi in cui eventualmente si è scomposta la classe o dei docenti che hanno guidato corsi destinati ad alunni provenienti da più classi. 5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con DPR n.249 del 24/6/98, modificato dal DPR 21-11-2007,n.235. 6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori. 7. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia. 1

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�ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“SASSETTI-PERUZZI”50127 Firenze Via San Donato, 46/48 - Tel: 055-366809 – Fax: 055-331155

E-mail: [email protected] Pec: [email protected] Ministeriale : FIIS02009L - Codice Fiscale : 94061580489

Sito internet: www.sassettiperuzzi.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe: 5B Servizi Commerciali

ANNO SCOLASTICO 2016-17

Riferimenti normativi:art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323: “(…) i consigli di classe, entro il 15 maggio, elaborano per la commissione d’esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.” art. 6 dell’O.M. n.30 dell’11 febbraio 2008

ART. 61. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.3. Per quanto concerne gli istituti professionali, tenuto conto della particolare organizzazione del biennio post-qualifica che prevede nel curricolo una terza area professionalizzante che si realizza mediante attività integrate tra scuola e formazione professionale regionale e/o la partecipazione a stage presso aziende, il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo e le caratteristiche di tale area, sulle attività poste in essere e sugli obiettivi raggiunti. Le commissioni di esame terranno conto delle esperienze realizzate nell'area di professionalizzazione ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio.4. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più classi, il documento di cui ai commi 1 e 2 è integrato con le relazioni dei docenti dei gruppi in cui eventualmente si è scomposta la classe o dei docentiche hanno guidato corsi destinati ad alunni provenienti da più classi.5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con DPR n.249 del 24/6/98, modificato dal DPR 21-11-2007,n.235.6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.7. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.

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1. CONSIGLIO DI CLASSE

1.1. Composizione del Consiglio di Classe1.2. Continuità didattica

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

3. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

3.1. Finalità generali del corso di studi 3.2. Obiettivi didattici individuati dal Consiglio di Classe 3.3. Scelta dei contenuti 3.4. Metodi e strumenti 3.5. Attività di recupero, sostegno e approfondimento 3.6. Modalità di verifica degli apprendimenti3.7. Attività integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione

4. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI CREDITI

4.1. Criteri generali per la valutazione 4.2. Criteri generali per la valutazione delle prove scritte 4.3. Criteri generali per la valutazione delle prove orali 4.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 4.5. Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi 4.6. Criteri la valutazione finale e per l’ammissione all’esame di stato

5. FIRME DEI DOCENTI

Docente Materia FIRMA

BONAIUTI SANDRA SECONDA LINGUA STRANIERA FRANCESE

CAIANI PAOLA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CAPACCIOLI MARIA GRAZIA MATEMATICA

DI STEFANO DANIELE SOSTEGNO AD01

MADIAI ELISABETTATECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

PUGLIANO AMELIA SOSTEGNO AD03

SANSONE CARMELINA DIRITTO ED ECONOMIA

SCARENZI FRANCESCA LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI

SECCI ARIANNA SOSTEGNO AD02

SQUATTRITO MARIA CRISTINA LINGUA INGLESE

STADERINI CHIARA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

STADERINI CHIARA STORIA

STAMMEGNA SATIANA TECNICHE DI COMUNICAZIONE

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1. CONSIGLIO DI CLASSE 1. Composizione del Consiglio di Classe

Continuità didattica

Docente Materia

BONAIUTI SANDRA LINGUA FRANCESE

CAIANI PAOLA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CAPACCIOLI MARIA GRAZIA MATEMATICA

DI STEFANO DANIELE SOSTEGNO AD01

MADIAI ELISABETTATECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

PUGLIANO AMELIA SOSTEGNO AD03

SANSONE CARMELINA DIRITTO ED ECONOMIA

SCARENZI FRANCESCALABORATORIO TRATTAMENTO TESTI

SECCI ARIANNA SOSTEGNO AD02

SQUATTRITO MARIA CRISTINA LINGUA INGLESE

STADERINI CHIARALINGUA E LETTERATURA ITALIANA

STADERINI CHIARA STORIA

STAMMEGNA SATIANA TECNICHE DI COMUNICAZIONE

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Materia classe IV classe V

DIRITTO ED ECONOMIA Sansone Sansone

LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI Scarenzi Scarenzi

LINGUA FRANCESE Bonaiuti Bonaiuti

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Staderini Staderini

LINGUA INGLESE Squattrito Squattrito

MATEMATICA Capaccioli Capaccioli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Caiani Caiani

SOSTEGNO AD01 Pugliano Di Stefano

SOSTEGNO AD02 Pugliano Secci

SOSTEGNO AD03 Pugliano Pugliano

STORIA Staderini Staderini

TECNICHE DI COMUNICAZIONE Stammegna Stammegna

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI Palacino Madiai

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.1. Composizione del gruppo

2.3. Osservazioni generali sulla classe

La classe 5B indirizzo Servizi Commerciali è composta da 20 alunni, 8 maschi e 12 femmine. Di questi, 12 sono di nazionalità italiana e 8 sono di altra nazionalità: cinque alunni sono cinesi, un peruviano, un albanese ed una egiziana.Due alunni di nazionalità cinese non hanno mai frequentato la scuola.

La maggioranza degli alunni è insieme dalla classe prima, altri si sono aggiunti durante la classe seconda, quindi si tratta di un nucleo unito dal biennio. Nell’arco di questi anni gli alunni si sono posti in maniera positiva rispetto al percorso scolastico, sviluppando conoscenze, abilità e competenze ma soprattuto maturando dal punto di vista umano; molti di loro piano piano sono emersi come personalità, interessi e specificità. La partecipazione al lavoro di classe è nell’insieme interessata e vivace, (interventi nei dialoghi guidati, considerazioni critiche e personali, domande, dibattiti); gli alunni si impegnano nei lavori a casa, e quindi il rendimento è mediamente buono, anche se ci sono situazioni di fragilità. Infatti, dal punto di vista degli apprendimenti la classe risulta essere eterogenea, pertanto si vedano le relazioni e i risultati delle singole discipline. Dimostrano, nell’insieme, di essere maturi e responsabili, si comportano educatamente, chiedono ragione delle scelte e delle proposte dell’insegnante e della scuola, sono stati disponibili rispetto alle proposte di stage e alternanza scuola-lavoro considerandole come occasioni di maturazione e possibilità di capire i propri interessi e le proprie caratteristiche rispetto all’ambiente di lavoro.

Nel corso degli anni si sono dimostrati collaborativi in varie situazione: apertura e disponibilità nel biennio per il progetto Classi parallele (lavoro in parallelo con una classe formata interamente da alunni cinesi), inserimento di nuovi compagni, tutoraggio rispetto a compagni in difficoltà linguistiche o di altra natura.

Per alcuni di loro sono stati avviati percorsi specifici i cui dettagli sono dichiarati nei documenti riservati in allegato:

Documento riservato 1 Documento riservato 2 Documento riservato 3 Documento riservato 4 Documento riservato 5

PROGETTI E ATTIVITA’

- progetto A colazione con le quinte, serie di incontri con personalità del mondo universitario o istituzionale, su tematiche legate all’attualità o all’indirizzo scolastico

- progetto Educazione alla legalità, serie di incontri

cl. IV cl.V

Iscritti (dalla classe precedente) 24 20

Nuovi inserimenti - -

Ritirati - 2

Non promossi 4 2

Totale a fine anno scolastico 20 18

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- Incontro: i componenti del lavoro - Incontro alla Camera di Commercio: Il sistema dei servizi alle imprese - progetto Scuola sicura insieme: lavoro regolare garanzia per un solido futuro - Incontro: No alla contraffazione - visita al Centro per l’Impiego e agenzia Manpower - Agenzia Et labora: corso di proattivazione e CV - Orientamento: incontro con rappresentanti delle Forze dell’Ordine - progetto Coop Storie di migranti - teatro di Rifredi, spettacolo Uno, nessuno e centomila - teatro Puccini, spettacolo La patente - progetto I Colloqui fiorentini 2017: Luigi Pirandello (convegno 2-4 marzo 2017) (14 alunni) - progetto Il quotidiano in classe - progetto Il Novecento al cinema - progetto Learning Europe con studenti americani - progetto Il diritto per andare diritti 2 alunni (tutoraggio e traduzione per la classe 2D le cui ore sono

andate nel computo dell’alternanza scuola-lavoro) - progetto EVA di supporto per una alunna (vedi allegato) le cui ore sono state riconosciute come

alternanza scuola-lavoro per i ragazzi volontari che vi hanno partecipato.

3. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

3.1. Finalità generali del corso di studi

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo SERVIZI COMMERCIALI ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.

3.2 Alternanza Scuola Lavoro

IIS “SASSETTI-PERUZZI”

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

RELAZIONE CONCLUSIVA

Prof.ssa Giovannelli Giovanna

Prof.ssa Tiziana De Santis / Prof.ssa Maria Pastore

Prof.ssa Satiana Stammegna / Prof.ssa Giuliana Falcini

Durante il triennio, le classi si sono impegnate in attività che hanno avuto attinenza con servizi di accoglienza congressuale, stage presso aziende selezionate nel settore turistico, amministrativo e di servizi.

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In particolare:

Corso professionale per i servizi commerciali

Sono state svolte attività di accoglienza che hanno visto il partenariato di varie associazioni con cui sono state stipulate convenzioni particolari, come Giunti TV, e continuative, come DIESSE e la rete delle biblioteche fiorentine (SDIAF), a cui gli alunni hanno partecipato con risultati soddisfacenti.

Un alunno nel corso della classe quarta ha partecipato anche ad attività di alternanza continuativa presso la Regione Toscana che lo ha visto impegnato per il periodo marzo/maggio con attività svolte all’interno di questa Istituzione, in particolare nel settore Bilancio.

Sempre in questo ambito, altri alunni hanno partecipato ad attività di catalogazione degli elaborati relativi a mostre e premi organizzati dai DIESSE, che ha visto 4 ragazzi impegnati per 4 settimane continuative, alternandosi mattina e pomeriggio.

Nel settore delle biblioteche fiorentine, i ragazzi hanno partecipato in periodi diversi al progetto “PC over 60”, che li ha visti impegnati come “docenti” alle persone ultra sessantenni che si avvicinano al computer, con grande soddisfazione sia dei ragazzi che degli “alunni”.

Nell’anno scolastico 2014/2015 ragazzi sono stati coinvolti nella mostra organizzata dai DIESSE “Libraperto” che si è svolta presso il Kindergarten di Firenze, rivolta ai bambini delle elementari. I ragazzi sono stati coinvolti come animatori e non solo come hostess e stewards alla mostra e si sono dimostrati all’altezza della situazione.

Durante l’anno scolastico 2015/2016 la classe IV sez. A servizi commerciali della sede è stata coinvolta nel progetto “Ambasciatori dell’Arte” che l’ha vista impegnata in attività di guida turistica presso Palazzo Davanzati nel periodo 11-16 aprile, con buoni risultati, come testimoniato anche dai commenti di apprezzamento rilasciati dal pubblico.

Nel corso di questo anno scolastico, per gli alunni delle quinte della sede e della coordinata, sono state attivate varie iniziative volte ad approfondire argomenti specifici. In particolare gli studenti sono stati coinvolti in specifici momenti formativi:

- La cultura della prevenzione a scuola, promosso dal Dipartimento di Prevenzione della Asl n 10;- L’educazione alla legalità economica e La lotta alla contraffazione, entrambi realizzati dalla Guardia di Finanza;- Introduzione alla figura del Consulente del lavoro promosso dalla Camera di Commercio.

Firenze, maggio 2017

Le docenti

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3.2. Obiettivi didattici individuati dal Consiglio di Classe

Gli obiettivi didattici concordati e perseguiti dal consiglio di classe in sede di programmazione annuale sono riassunti nella tabella che segue, e di ciascuno di essi viene indicato il livello di conseguimento a fine anno, secondo la seguente legenda: (1) obiettivo raggiunto dall’intera classe (2) obiettivo raggiunto da buona parte della classe (3) obiettivo parzialmente raggiunto dall’intera classe (4) obiettivo raggiunto solo da alcuni alunni

3.3. Scelta dei contenuti

Relativamente ai contenuti trattati nelle singole discipline e all’area di progetto, si rimanda alle relazioni finali dei docenti allegate al presente documento.

Obiettivi (esempio) Livello

(1) (2) (3) (4)

saper comprendere autonomamente un testo rendendo conto dei suoi contenuti essenziali

saper produrre autonomamente testi descrittivi, narrativi, argomentativi, scientifici, utilizzando fonti e strumenti adeguati

saper comunicare utilizzando terminologie appropriate e linguaggi specifici

saper operare collegamenti attraverso i contenuti appresi nelle varie discipline e saperli rielaborare

saper portare a termine un compito con precisione secondo modalità e tempi stabiliti

saper individuare problemi da risolvere, utilizzando le strutture logico-interpretative fondamentali

saper ricercare ed utilizzare informazioni necessarie all’assunzione di decisioni e/o risoluzione di problemi

saper applicare quanto acquisito a situazioni concrete, anche simulate

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PROGRAMMI

PROGRAMMA DI ITALIANOCLASSE V B SERVIZI COMMERCIALI

PROF. CHIARA STADERINIANNO SCOLASTICO 2016/2017

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 20 alunni, 8 maschi e 12 femmine. Di questi, 12 sono di nazionalità italiana e 8 sono di altra nazionalità: cinque alunni sono cinesi, un peruviano, un albanese ed una egiziana.Due alunni di nazionalità cinese non hanno mai frequentato la scuola.Gli studenti di origine non italofona risiedono nel nostro Paese da diverso tempo: essi mostrano le tipiche imprecisioni di coloro per cui l’italiano è una lingua d’uso ben padroneggiata, ma pur sempre una lingua seconda; permangono infatti difficoltà nella produzione scritta (errori ortografici, lessicali, talvolta sintattici); anche alcuni alunni italofoni sono fragili dal punto di vista della correttezza formale e dell’articolazione dei contenuti. Nella preparazione orale si evidenzia, in alcuni alunni, mancanza di fluidità nell’esposizione,spesso derivata da interferenze linguistiche della lingua madre o per una particolare timidezza.La partecipazione al lavoro di classe è nell’insieme interessata e vivace, (interventi nei dialoghi guidati, considerazioni critiche e personali, domande, dibattiti); gli alunni si impegnano nei lavori a casa, e quindi il rendimento è mediamente buono, anche se occorre dire che alcuni alunni potrebbero sicuramente raggiungere risultati migliori.Dimostrano, nell’insieme, di essere maturi e responsabili, si comportano educatamente, chiedono ragione delle scelte e delle proposte dell’insegnante e della scuola. Per alcuni di loro sono stati avviati percorsi specifici i cui dettagli sono dichiarati nei documenti riservati in allegato (cfr vari PDP di diversa tipologia)Per quanto riguarda il programma di Italiano e Storia, non è stata data molta importanza alle nozioni o alle date, ma si è cercato di cogliere il messaggio degli autori, spesso ci siamo confrontati con loro e abbiamo cercato di interpretare il loro pensiero indipendentemente dai canoni critici e dall’incasellamento in una corrente letteraria. Nello studio degli eventi storici, in alcuni casi, abbiamo cercato di relazionare l’evento del passato con alcuni problemi o con alcuni temi del presente e non abbiamo dato importanza alle date se non in casi fondamentali.

METODOLOGIE di insegnamento usate:Lezione frontale, lezione partecipata/dialogata, discussioni, esercitazioni, lavoro a gruppi, simulazioni, mappe concettuali e schemi, presentazioni power point, visione di film.

VERIFICHE SCRITTE: Sono state effettuate due simulazioni di prima prova d’esame con tutte le tipologie e altre prove sull’analisi del testo o sulla comprensione di testi scritti. Inoltre sono stati svolti vari compiti di storia sullo stile della terza prova d’esame.

ATTIVITA’ progettuali:progetto - Il quotidiano in classeprogetto I colloqui fiorentini: Luigi Pirandello (14 alunni)progetto Il Novecento al cinema (facoltativo, cfr tabella)visione di spettacolo: Uno, nessuno e centomilavisione spettacolo: La patente

PROGRAMMA SVOLTO

testo di riferimento: Paolo di Sacco, Chiare lettere - Il Novecento, volume 3, editore Pearson-Bruno Mondadori Varie fotocopie procurate dall’insegnante

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MODULO I Il Naturalismo francese: Emile Zola, da Germinale, La miniera, pag. 78 dell’antologia MODULO II Giovanni Verga: biografia essenziale, personalità e caratteristiche della produzione Testi: Prefazione a L’amante di Gramigna, pag.111 dell’antologia L’amante di Gramigna, in fotocopia La Lupa, pag. 114 Cavalleria rusticana, pag.120 Libertà, pag. 153 La roba, in fotocopia Prefazione da I Malavoglia, la “fiumana del progresso”, pag.131 dal I capitolo de I Malavoglia, La famiglia Toscano, pag.136

MODULO III Dal Verismo al Decadentismo Riferimento alle pagine 43-47 dell’antologia Baudelaire, Spleen, pag. 193 L’albatros, su fotocopia

MODULO IV Giovanni Pascoli: biografia essenziale, personalità, caratteristiche della produzione Testi: Arano, pag. 260 Il lampo, pag.265 Il tuono, pag. 267 X agosto, pag. 268 L’acquazzone, su fotocopia La mia sera, pag. 273 Il gelsomino notturno, pag. 277 dai Poemetti: La grande aspirazione e Il cieco, su fotocopia brano da Il fanciullino, pag. 255

MODULO V Gabriele D’Annunzio: biografia essenziale Testi: I pastori, su fotocopia Qui giacciono i miei cani, su fotocopia Da Il piacere, brano “Il ritratto dell’esteta”, pag. 220

MODULO VI Luigi Pirandello: biografia essenziale, personalità, caratteristiche della produzione. Testi: prefazione all’edizione Novelle per un anno, su fotocopia La patente, su fotocopia Ciaula scopre la luna, su fotocopia La carriola, su fotocopia Il marito di mia moglie, su fotocopia Il treno ha fischiato, pag. 437 dell’antologia La giara, su fotocopia La rallegrata, su fotocopia poesie varie: Gli occhiali, Crollo, Per le vie, Tramonto, Il compito, su fotocopia brano da il Saggio sull’umorismo, su fotocopia

Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal Lettura integrale del romanzo Uno, nessuno e centomila visione dello spettacolo-conferenza “Uno, nessuno e centomila” al teatro di Rifredi visione dello spettacolo “La patente” al teatro Puccini

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partecipazione al Convegno-Concorso: I colloqui fiorentini 2017: Eppure il treno ha fischiato… su Pirandello (14 alunni della classe)

MODULO VII Giuseppe Ungaretti: biografia essenziale, personalità, la poetica Testi: Il porto sepolto, pag. 548 San Martino del Carso, pag. 554 Veglia, pag. 556 Fratelli, pag. 557 Sono una creatura, pag. 557 Soldati, pag. 558 Allegria di naufragi, pag. 562 I fiumi, pag. 550 Natale, pag. 563 Mattina, pag. 565 In memoria, su fotocopia Dalla raccolta Il dolore: Tutto ho perduto, su fotocopia frammenti da Giorno per giorno, su fotocopia

MODULO VIII Italo Svevo: biografia essenziale, personalità, caratteristiche della produzione. Testi: brani dal romanzo La coscienza di Zeno Prefazione, su fotocopia Il fumo, pag. 388 Il funerale mancato, pag. 398 Psico-analisi, pag. 402

MODULO IX Percorso di lettura: Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal Lettura integrale del romanzo di Pirandello: Uno, nessuno e centomila Lettura integrale del romanzo di D. Rondoni: E se brucia anche il celo. Storia di Francesco Baracca Lettura integrale del testo autobiografico di Farhad Bitani: L’ultimo lenzuolo bianco. L’inferno e il cuore dell’Afganistan. (Incontro con l’autore )

MODULO X Percorso scrittura: la produzione scritta in vista dell’Esame di Stato. Analisi, esercitazione e stesura delle seguenti tipologie testuali: analisi del testo articolo di giornale saggio breve informativo-espositivo saggio breve argomentativo tema storico tema di ordine generale. Percorso di analisi: - elementi di narratologia: gli alunni sono in grado di analizzare: narratore, personaggi, spazio e tempo del racconto, alcune tecniche di narrazione. - elementi di retorica: gli alunni sono in grado di riconoscere le seguenti figure retoriche: metafora,

anafora, climax, sinestesia, ossimoro, allitterazione, enjambement, anastrofe, onomatopea, iperbole, personificazione, similitudine.

8 maggio 2017 prof.ssa Chiara Staderini

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PROGRAMMA DI STORIACLASSE V B SERVIZI COMMERCIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017PROF. CHIARA STADERINI

La classe è composta da 20 alunni, 8 maschi e 12 femmine. Di questi, 12 sono di nazionalità italiana e 8 sono di altra nazionalità: cinque alunni sono cinesi, un peruviano, un albanese ed una egiziana.Due alunni di nazionalità cinese non hanno mai frequentato la scuola.Gli studenti di origine non italofona risiedono nel nostro Paese da diverso tempo: essi mostrano le tipiche imprecisioni di coloro per cui l’italiano è una lingua d’uso ben padroneggiata, ma pur sempre una lingua seconda; permangono infatti difficoltà nella produzione scritta (errori ortografici, lessicali, talvolta sintattici); anche alcuni alunni italofoni sono fragili dal punto di vista della correttezza formale e dell’articolazione dei contenuti. Nella preparazione orale si evidenzia, in alcuni alunni, mancanza di fluidità nell’esposizione,spesso derivata da interferenze linguistiche della lingua madre o per una particolare timidezza.La partecipazione al lavoro di classe è nell’insieme interessata e vivace, (interventi nei dialoghi guidati, considerazioni critiche e personali, domande, dibattiti); gli alunni si impegnano nei lavori a casa, e quindi il rendimento è mediamente buono, anche se occorre dire che alcuni alunni potrebbero sicuramente raggiungere risultati migliori.Dimostrano, nell’insieme, di essere maturi e responsabili, si comportano educatamente, chiedono ragione delle scelte e delle proposte dell’insegnante e della scuola. Per alcuni di loro sono stati avviati percorsi specifici i cui dettagli sono dichiarati nei documenti riservati in allegato (cfr vari PDP di diversa tipologia)Per quanto riguarda il programma di Italiano e Storia, non è stata data molta importanza alle nozioni o alle date, ma si è cercato di cogliere il messaggio degli autori, spesso ci siamo confrontati con loro e abbiamo cercato di interpretare il loro pensiero indipendentemente dai canoni critici e dall’incasellamento in una corrente letteraria. Nello studio degli eventi storici, in alcuni casi, abbiamo cercato di relazionare l’evento del passato con alcuni problemi o con alcuni temi del presente e non abbiamo dato importanza alle date se non in casi fondamentali.

METODOLOGIE di insegnamento usate:Lezione frontale, lezione partecipata/dialogata, discussioni, esercitazioni, simulazioni, mappe concettuali e schemi, presentazioni power point, visione di film.

VERIFICHE SCRITTE: Sono state effettuate due simulazioni di prima prova d’esame con tutte le tipologie e altre prove sull’analisi del testo o sulla comprensione di testi scritti. Inoltre sono stati svolti vari compiti di storia sullo stile della terza prova d’esame.

ATTIVITA’ progettuali:progetto - Il quotidiano in classeprogetto I colloqui fiorentini: Luigi Pirandello (14 alunni)progetto Il Novecento al cinema (facoltativo, cfr tabella)visione di spettacolo: Uno, nessuno e centomilavisione spettacolo: La patente

PROGRAMMA SVOLTO

testo di riferimento: Rossi, Bergese, Palazzo, Storia Magazine - Il Novecento, volume 3, editrice La scuola

MODULO I La società di massa: che cosa è la società di massa; il dibattito politico e sociale tra ‘800 e ‘900; la seconda rivoluzione industriale, Belle Epoque; nazionalismo, razzismo e irrazionalismo. MODULO II L’età giolittiana:

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i caratteri generali dell’età giolittiana; il “doppio volto” di Giolitti; la guerra di Libia; tra successi e sconfitte, fenomeno emigrazione

MODULO III La prima guerra mondiale: cause e inizio della guerra; l’Italia in guerra; eventi di maggiore rilievo; i trattati di pace; il genocidio degli Armeni

MODULO IV La rivoluzione russa: l’impero russo nel XIX secolo; tre rivoluzioni (febbraio 1905-febbraio 1917-ottobre 1917); Lenin e la nascita dell’URSS; l’URSS di Stalin; l’economia: comunismo di guerra, NEP, piani quinquennali; propaganda, censura, polizia segreta

MODULO V Il primo dopoguerra: i problemi del dopoguerra; il virus della “spagnola”; il biennio rosso, il sistema dei Mandati MODULO VI L’Italia tra le due guerra: il fascismo Il biennio rosso in Italia; la marcia su Roma; dalla fase legalitaria alla dittatura; l’Italia fascista: leggi del ’25-’26, il Concordato, la guerra d’Etiopia; l’Italia antifascista

MODULO VII La crisi del ’29: gli “anni ruggenti”, elementi positivi e negativi all’interno della società americana; il “big crash”: bolla speculativa e sovrapproduzione; Roosevelt e il “New Deal”: interventi diretti e indiretti dello Stato nell’economia.

MODULO VIII La Germania tra le due guerre: il nazismo La Repubblica di Weimar e crisi economica; la fine della Repubblica di Weimar; Hitler e il nazismo: elezioni, cariche; il Terzo Reich: visione economica, visione sociale: “la soluzione finale”, visione politica: “lo spazio vitale”.

MODULO IX Il mondo verso la guerra: Giappone e Cina tra le due guerre; crisi e tensioni in Europa; guerra civile in Spagna; la vigilia della guerra

MODULO X La seconda guerra mondiale: invasione della Polonia e schieramenti;1939-1940: la “guerra lampo”; 1941: la guerra mondiale; il dominio nazista in Europa; 1942-1943 la svolta; 1944-1945 la vittoria degli alleati; dalla guerra totale ai progetti di pace. La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945

MODULO XI Il Novecento al cinema Percorso cinematografico: proposta di visione di film di genere storico su alcuni dei quali quali sono state svolte verifiche di analisi e/o riflessioni.

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8 maggio 2017 prof.ssa Chiara Staderini

Joieux Noel

Il proiezionista

Concorrenza sleale

Fog in August

Vento di Primavera

Il nemico alle porte

Salvate il soldato Ryan

La caduta

Il ponte delle spie

Angiargiu Rebecca

X X X X X

Bandini Alessio

X X X X X X X X X

Benozzi Erika

X

Ciulli Tommaso

X X X X X X

De Carlo Adele

X X X X X X

Dong Luca

X X X X X X X

El Gamal Aya

X X X X X X X X

Fusi Alessia

X X X X X X X

Lento Rebecca

X X X X X

Licaj Eraldo

X X X X X X X

Masini Elisa

X X X X X X X

Merola Francesco

X X X X X X

Samaniego George

X X X X X X X

Sani Davide

X X X X X X X X X

Spitale Alessandra

X X X X X X

Sun Elena

X X X X

Tamai Sara

X X X X X X X

Zhao Qiao Qiao

X X X X

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PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESECLASSE V B SERVIZI COMMERCIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017PROF. SANDRA BONAIUTI

Presentazione della classeLa classe è formata da un gruppo di 18 alunni. Tutti hanno mostrato interesse per la disciplina riportando benefici, in alcuni casi, anche notevoli, per quanto riguarda l’espressione orale e scritta della lingua. I rapporti fra l’insegnante e la classe sono sempre stati improntati all’insegna della cortesia e della simpatia, l’impegno da parte di tutti è stato intenso e gli sforzi di ognuno per raggiungere una buona preparazione sono stati ben visibili. Tutti gli alunni hanno avuto un atteggiamento molto partecipativo e positivo; è una classe nella quale ho amato molto lavorare, dove ognuno ha seguito con interesse e vivacità lo svolgersi della programmazione didattica.

Obiettivi specifici della disciplina

Competenze scritte : comprensione analitica e globale di brani di media difficoltà sugli argomenti programmatici. Brevi produzioni guidate sugli argomenti precedentemente studiati. Competenze orali: comprendere e saper interferire e riportare gli argomenti studiati. Saper operare sintesi di argomenti noti.

Numero e tipologia delle verifiche

Sono state svolte 3 verifiche scritte nel 1° quadrimestre e 3 nel secondo quadrimestre.Si prevede di effettuare un numero complessivo di 2 verifiche orali per alunno. Queste verifiche mirano ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità di comprensione , la qualità dell’espressione in lingua degli alunni e la loro abilità nell’interazione.

Criteri e strumenti di valutazione

La lezione frontale interattiva ha costituito la tipologia di lezione più usata. Gli alunni sono sempre stati sollecitati a partecipare, intervenire e prendere appunti. Oltre i libri di testo, è stato fatto uso di fotocopie, appunti personali. Gli alunni sono stati spesso sollecitati a prendere appunti durante la lezione e successivamente a svolgere dei riassunti.

Per la comprensione orale sono state valutate:

la comprensione dei quesiti dell’interlocutore;

la conoscenza dei contenuti;

la correttezza della pronuncia e la comprensibilità del messaggio prodotto;

la scorrevolezza e la scioltezza dell’espressione;

l’accuratezza della scelta lessicale operata;

la correttezza sintattica e grammaticale.�14

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Per la produzione scritta sono stati valutati:

l’organizzazione e la completezza dei contenuti con particolare

riferimento alle abilità di analisi e sintesi;

la correttezza morfo-sintattica;

la comprensibilità del messaggio scritto;

lo stile del registro linguistico.

Nella valutazione si è anche tenuto conto dei risultati conseguiti per quel che riguarda il progresso dell’apprendimento, l’impegno profuso, la costanza nello studio, l’interesse e la partecipazione durante le lezioni.

Obiettivi raggiunti

Per il raggiungimento degli obiettivi: la classe presenta un gruppo omogeneo di alunni attenti con una buona preparazione complessiva e che hanno raggiunto risultati positivi nelle varie competenze della lingua.

Firenze, 08 maggio 2017 L’ insegnante Sandra Bonaiuti

PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo: C. Zoratti Perspectives économiques et culturelles Juvenilia scuola Argomenti trattati nell'ambito commerciale Dossier 8Le courrier lié à la réclamation; les différentes parties du plan de la lettre, les accusés de réception les erreurs et les problèmes de livraison.Connaissance de l’entreprise : la logistique, le transportLe contrat de transport, les documents de transport, le bon de livraison et le bon de réception, risques et avaries, la police d’assurance.Dossier 9 Contacter un établissement bancaire : négocier un report d’échéance , le courrier: la demande de report d’échéance, les rappels de règlement.Les banques: ce que votre banquier peut faire ou non à

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L’égard de votre société p.270 la Bourse pp. 272 273 274.Dossier 10Adopter une stratégie de croissance : découvrir le thème de ce dossier à travers les témoignages.La commande et le contrat de vente:Le règlement, les moyens de paiements: le chèque, le virement bancaire, la lettre de change ou traite, le billet à ordre. Les réductions accordées au client. La facturation: les différentes factures.Photocopies supplémentairesLes formes de l’entreprise, le personnel de l’entreprise.Les sociétés, le statut juridique des sociétés.L’activité commercial, les différentes categories de commerce du point de vue légal.La franchise.L’industrie, les secteurs performants, le secteur tertiaire, les banques, le commerce, le tourisme. Argomenti di civiltàSul libro Perspectives culturelles:La division en départements, les chef-lieux. Les caractéristiques de chaque région.Les régions françaises La région Nord-Pas de CalaisLa région Alsace La BretagneL’Auvergne La région PACAL’Aquitaine La Corse Photocopies supplémentairesParisLes gares et les aéroports de ParisLes 13 maxi-régions, le territoire françaisL’appel du général de Gaulle du 18 juin 1940Un extrait de l’oeuvre de Annie Ernaux “Le vrai lieu

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Durante tutto l’anno scolastico abbiamo fatto un ripasso costante degli argomenti grammatico-sintattici, sui quali vi erano incertezze, dubbi o conoscenze scarse, inoltre a cadenza regolare la classe si è dedicata alla comprensione di vari tipi di documenti orali di livello B1.

Firenze, 08 maggio 2017 prof.ssa S. Bonaiuti

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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICACLASSE V B SERVIZI COMMERCIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017PROF. PAOLA CAIANI

Presentazione della classe

La classe è formata da alunni collaborativi e partecipativi, vivaci, ma nel rispetto delle regole, e ben disponibili ad accettare qualunque tipo di proposta. Il comportamento e l’atteggiamento nei confronti della disciplina è stato positivo, come pure nei confronti dell’insegnante, dell’istituzione scolastica, dei compagni. Gli alunni sono affiatati e hanno rispettato le regole, l’ambiente, le consegne. Hanno sempre accettato di buon grado le proposte dell’insegnante ed eseguito le attività richieste con puntualità, dimostrando di sapersi organizzare anche in maniera autonoma. Hanno partecipato con interesse ed attenzione sia alle lezioni pratiche che a quelle teoriche.Nell’insieme è risultato un gruppo classe dalle capacità motorie e coordinative buone: le verifiche pratiche e l’osservazione costante del comportamento motorio e relazionale hanno dato risultati positivi; per quanto riguarda i concetti teorici legati alla disciplina, l’insegnante ha svolto delle lezioni teorico-pratiche e proposto agli alunni tre verifiche scritte.E’ presente un’alunna provvista di certificazione, che i compagni cercano di coinvolgere per quanto possibile.

PROGRAMMA SVOLTO

- Esercizi di ginnastica per i singoli distretti corporei fatti individualmente o a coppie, a corpo libero e con piccoli attrezzi.- esercizi ai grandi attrezzi- esercitazioni sugli schemi motori di base combinati, anche con l’ausilio di attrezzi.- esercizi per lo sviluppo della coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica, spazio-temporale, destrezza, capacità decisionale, velocità di reazione- es. di controllo dell’equilibrio statico e dinamico, di controllo posturale- esercitazioni di velocità su brevi distanze (corsa skip, corsa navetta,)- esercizi per il miglioramento della forza- es. per la mobilità , es. di allungamento (stretching)- Attività sportive: atletica leggera (velocità, lanci, salti),- giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, badminton, hitball, ping pong, calcio; scopo del gioco, fondamentali individuali, regole, infrazioni, elementi di arbitraggio- giochi motori di destrezza (palla avvelenata, palla rilanciata, 10 passaggi, calcio-tennis-pallavolo, ultimate freesbi)- tecniche di rilassamento (il T. A.)- effetti dell’attività fisica sul corpo umano: salute e benessere con particolare attenzione alla

salute della schiena - a salute della colonna vertebrale: corretta postura, accorgimenti per evitare traumi sulla colonna,

i muscoli addominali e la loro funzione specifica, lo scheletro importanza e funzione delle sospensioni e oscillazioni

- nomenclatura e terminologia specifica delle parti del corpo e dei movimenti essenziali

8 maggio 2017

L’insegnantePaola Caiani

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PROGRAMMA DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CLASSE V B SERVIZI COMMERCIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017PROF. SATIANA STAMMEGNA

Presentazione della classe

La situazione della classe è stata valutata all’inizio dell’anno scolastico con una ripresa e riflessione sui principali temi del programma da loro affrontato nell’anno precedente. L’obiettivo era valutare la conoscenza dei termini tecnici fondamentali nel trattare la materia; le competenze cognitive rispetto all’uso appropriato dei suddetti termini per operazioni mentali quali l’analisi, la sintesi e il confronto di tesi sugli argomenti oggetto di studio. La capacità di capire il pensiero altrui e di saper formulare le proprie idee in modo lineare e comprensibile.

Nell’arco dell’anno scolastico le conoscenze e competenze acquisite sono apparse nel complesso più che sufficienti, come evidenziato da alcune lezioni iniziali dedicate al ripasso dei contenuti del programma di quarta. Durante l’anno lo studio e la preparazione orale e scritta individuale ha messo in luce difficoltà di vario tipo: alcune legate semplicemente all’emotività, altre dovute alla complessità di comprendere i contenuti presenti nei testi di studio, altre riconducibili a difficoltà linguistiche (come riportato nei vari PDP).

Permangono, in parte degli alunni, varie lacune di base, che incidono nella produzione orale e scritta. Questi fattori hanno avuto ripercussioni sullo svolgimento completo del programma inizialmente previsto e sulla piena padronanza degli argomenti trattati.

Gli alunni hanno avuto un comportamento generalmente molto corretto sia tra di loro che con gli adulti e, vista la peculiarità della materia e l’interesse che suscita, si sono dimostrati sempre sufficientemente partecipativi rispetto alle tematiche emerse nei dialoghi di classe. Le lezioni e gli argomenti trattati sono stati accolti dai ragazzi in modo positivo esprimendo entusiasmo e collaborazione. Il programma concordato all’inizio anno scolastico con i Colleghi della stessa materia nella riunione di Dipartimento è stato, comunque, svolto in modo abbastanza sufficiente.

Obiettivi:

sulla base delle finalità e degli obiettivi generali stabiliti all’inizio dell’anno scolastico, si è voluto perseguire il seguente duplice obiettivo generale:

- Interessare gli studenti alla materia, al fine di facilitare la loro disponibilità all’ascolto e all’interazione con l’Altro anche in situazioni extra-scolastiche;

- Metterli nella condizione di capire a fondo le dinamiche in gioco in qualsiasi processo comunicativo nelle diverse situazioni sociali.

Competenze:

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• Comprendere l’importanza della coerenza tra i diversi linguaggi e della comunicazione efficace;

• Saper applicare le conoscenze/competenze acquisite alla dimensione professionale;

• Applicare i concetti teorici alle situazioni storico-sociali studiate;

• individuare le strategie comunicative migliori all’interno di contesti aziendali;

• individuare le caratteristiche generali del linguaggio pubblicitario, in particolare per capire il processo di motivazione e le forme di persuasione usate;

• riconoscere la strategia pubblicitaria in relazione al target di riferimento;

• individuare tecniche di fidelizzazione del cliente.

Capacità

• esercitare l’ascolto attivo, lavorare i gruppo, esprimere e mettere in discussione il proprio punto di vista su una teoria o su una esperienza professionale.

Conoscenze

• Come da programma allegato.

• Metodologia

• Spiegazione – Applicazione

• Esercitazioni

• Simulazioni

• Mappe concettuali

• Lezione frontale

Valutazione

• Le valutazioni conclusive terranno conto dei seguenti criteri:

• Livello individuale del conseguimento degli obiettivi • (Acquisizione contenuti e competenze)

• Progressi compiuti rispetto al livello di partenza • Interesse e Attenzione • Partecipazione • Impegno • Per l’attribuzione dei voti si farà riferimento alle corrispondenze con i livelli

tassonomici adottati dal POF.

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PROGRAMMA SVOLTO

Ore settimanali: 2 ore settimanali Testo: Tecniche di Comunicazione. Per gli Ist. Professionali indirizzi servizi commerciali- di Ivonne Porto, Giorgio Castoldi.

Modulo 0. Ripasso e recupero delle conoscenze relative all’anno precedente (in particolare : gli assiomi di Watzalwick, la comunicazione efficace, la comunicazione non verbale). Esercitazioni in classe.

Modulo 1. Freud e la psicoanalisi (fotocopie fornite dall’insegnante)

- Freud e la cura delle nevrosi;- La “scoperta” dell’inconscio: la prima e la seconda topica;- Il metodo psicoanalitico; - Il sogno- contenuto latente e contenuto manifesto; - L’importanza del “rimosso”;- Lapsus, dimenticanze e sbadataggini;- La teoria della sessualità infantile

Modulo 2. Comunicare se stessi agli altri ( testo: Tecniche di Comunicazione)

- L’autostima e l’autoefficacia;- Il locus of control;- L’analisi transazionale;- La definizione degli Stati dell’Io;- Le transazioni;- Le carezze e il bisogno di riconoscimento;- Il conto corrente emozionale;- Le posizioni esistenziali;

Modulo 3. La comunicazione sociale

Caratteristiche della comunicazione di massa e differenze rispetto alla comunicazione

Integrazione e approfondimenti dio argomenti affrontati durante la classe IV.

- interpersonale ;- L’evoluzione della comunicazione di massa secondo Mc Luhan;- Le teorie di Mc Luhan sulla comunicazione di massa (mass media “caldi” e “freddi”; il

villaggio globale; “The medium is the message”);- I mass media, la radio, i giornali ( la televisione, internet- programma di IV).

Modulo 4. La comunicazione aziendale

- Breve storia del fattore umano in azienda- Il taylorismo e il fordismo- Il postfordismo- La qualità della relazione in azienda e la comunicazione disfunzionale (il mobbing).

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DAL TESTO U. GALIMBERTI- “ I MITI DEL NOSTRO TEMPO”- UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI:

1. INTRODUZIONE;

2. MITI INDIVIDUALI:

IL MITO DELLA FELICITA’- L’utopia della felicità; - L’esperienza della felicità;- La misura della felicità;- La felicità come realizzazione di sé;

3. MITI COLLETTIVI:

IL MITO DELLE NUOVE TECNOLOGIE- Il monologo collettivo e l’effetto omologazione;- Il capovolgimento del rapporto uomo-mondo;- L’effetto codice;- La trasformazione antropologica indotta dai nuovi mezzi di comunicazione;- Gli effetti negativi dell’informatica nella scuola;- Psicopatologie da Internet;- Le psicopatologie da cellulare;- Sorvegliare il futuro.

MITO DELLA CRESCITA- La crescita come processo infinito;- L’autolimitazione della crescita e la trasformazione del concetto di lavoro;- Il mercato dell’intimità;- Il mondo del lavoro e il mondo della vita;- Da un’economia per la crescita a un’economia per l’uomo.

8 maggio 2017 Prof.ssa Satiana Stammegna

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PROGRAMMA DI TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI E LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI

CLASSE V B SERVIZI COMMERCIALIANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROF. ELISABETTA MADIAIPROF. FRANCESCA SCARENZI

Presentazione della classe

Relazione sulla classe.La classe composta di 20 alunni, di cui due non hanno mai frequentato, presenta caratteristiche eterogenee per la presenza al suo interno di studenti tra loro molto diversi per interesse, capacità ed impegno. La sottoscritta ha preso questa classe solo nel corrente anno scolastico dopo continui cambiamenti d’insegnanti avvenuti nel triennio, quindi ha dovuto ricostruire la storia di ogni singolo studente anche con l’aiuto di colleghi che li conoscevano da più anni. In questo modo si è potuto rilevare che accanto ad allievi che, aiutati anche da buone capacità, hanno seguito con costante impegno e partecipazione lo svolgersi del programma didattico, perseguendo agevolmente risultati talvolta molto buoni, ce ne sono altri che, anche avendo delle potenzialità, non si sono applicati in modo approfondito nello studio della materia, che forse non era loro congeniale, perseguendo risultati appena sufficienti. All’interno della classe ci sono poi alcuni elementi che presentano dei bisogni educativi speciali per i quali sono stati previsti strumenti dispensativi e compensativi, e strategie di valutazione ovviamente differenziate, che risulteranno nei documenti riservati allegati al presente documento e discussi dal C.di C. al completo La programmazione iniziale è stata rispettata nella sua interezza.

Obiettivi specifici della disciplina.Gli studenti hanno raggiunto una sufficiente conoscenza degli argomenti teorici del programma riportato e sono in grado di:redigere scritture di assestamento, chiudere i conti di una SpA e presentare il bilancio secondo la normativa civilistica, riclassificare il bilancio e calcolare gli indici di bilancio relativi, presentare un commento di questa analisi svolta, calcolare i costi nelle varie configurazioni, calcolare i costi di produzione con le tecniche del direct costing e full costing, costruire dei semplici budget.

Numero e tipologia delle verifiche.Sono stati effettuati 3 compiti scritti nel primo quadrimestre relativamente alle scritture di assestamento, epilogo e chiusura dei conti, alla redazione del bilancio d’esercizio secondo la normativa a partire dalla situazione contabile finale. Nel secondo quadrimestre sono stati svolti 4 elaborati di cui 2 relativi alla riclassificazione del bilancio, analisi per indici, configurazione di costo e break even analysis, gli altri 2 sono stati svolti come simulazioni di seconda prova e regolarmente valutati. Sono stati anche sostenuti 1 verifiche orali per ciascun allievo in entrambi i periodi. Criteri e strumenti di valutazione.I compiti su argomenti teorici sono stati valutati in base alla ricchezza delle conoscenze ed al linguaggio tecnico utilizzato. Gli altri di più semplice esecuzione, come per esempio le rilevazioni contabili, in base a risultati determinati. Le verifiche orali sono state valutate in base alla completezza dell’argomento, all’uso di un linguaggio tecnico adeguato ed alla capacità di collegamenti. Per quanto riguarda il punteggio che è stato attribuito in sede

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delle 2 simulazioni di terza prova che sono state svolte nell’arco del secondo quadrimestre si veda la griglia di valutazione allegata al presente documento.

Strumenti dell’attività didattica.Il programma è stato svolto in buona parte con lezioni frontali, esercitazioni in classe e a casa, attività di laboratorio, appunti e fotocopie ad integrazione e completamento del libro di testo

Prof.ssa Elisabetta Madiai

Prof.ssa Francesca Scarenzi

PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo: Bertoglio e Rascioni Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali per il quinto anno, Ed. Tramontana.

MODULO A – BILANCIO D’IMPRESA

•Il bilancio civilistico 1.L’inventario d’esercizio e le scritture di assestamento 2.Il sistema informativo di bilancio 3.La normativa sul bilancio d’esercizio 4.I criteri di valutazione 5.Lo stato patrimoniale 6.Il conto economico 7.La nota integrativa 8.Il bilancio in forma abbreviata 9.La revisione legale dei conti

•L’ analisi di bilancio 1.L’interpretazione e la rielaborazione del bilancio 2.La rielaborazione dello Stato patrimoniale 3.L’analisi della struttura finanziaria dell’impresa 4.La rielaborazione del conto economica 5. L’analisi per indici 6.L’ analisi economica 7.L’analisi patrimoniale 8.L’analisi finanziaria 9.L’interpretazione degli indici

•Le imposte dirette a carico delle imprese2. Il sistema tributario italiano3. il reddito d’impresa4. la determinazione del reddito fiscale:

Svalutazione fiscale dei creditiValutazione fiscale delle rimanenzeAmmortamento fiscale delle immobilizzazioniTrattamento fiscale delle plusvalenze patrimoniali

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Trattamento fiscale dei costi di manutenzione e riaprazione5. l’IRAP e l’IRES6. Il versamento delle imposte

MODULO B – LA CONTABILITA’ GESTIONALE

•I metodi di calcolo dei costi1.La contabilità gestionale2.La classificazione dei costi3.L’oggetto di calcolo dei costi4.Il direct costing5.Il full costing

•I costi e le decisioni aziendali1.I costi variabili e i costi fissi2.La break even analysis3.I costi suppletivi4.Il make or buy

MODULO C – STRATEGIE AZIENDALI, LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO DI GESTIONE

•La pianificazione, la programmazione e il controllo aziendale 1.La direzione e il controllo della gestione 2.La pianificazione 3.La definizione degli obiettivi 4.L’aspetto formale della pianificazione 5.La gestione integrata di pianificazione e programmazione 6.I recenti orientamenti strategici e gestionali 7.Il sistema di controllo 8.Il controllo strategico

• Il budget e il reporting aziendale 1. I costi di riferimento 2. I costi standard 3. Il controllo budgetario

4. Il budget 5. I budget settoriali 6. Il budget degli investimenti

7. Il budget finanziario8. Il budget economico ed il budget d'esercizio9. L’analisi degli scostamenti

•Il business plan e il marketing plan 1.Il business plan 2.Il marketing plan

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Per 2 ore settimanali la classe ha lavorato in laboratorio essenzialmente utilizzando il programma excel per sviluppare calcoli inerenti i bilanci, l’analisi per indici, le configurazioni di costo, la break even analysis, analisi dei costi. Dal 15 maggio in poi lavoreranno alla elaborazione delle tesine. Sono state effettuate anche ricerche su Internet relativamente agli argomenti studiati.

Prof.ssa Elisabetta Madiai

Prof.ssa Francesca Scarenzi

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PROGRAMMA DI DIRITTO E ECONOMIACLASSE V B SERVIZI COMMERCIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017PROF. CARMELINA SANSONE

Presentazione della classe

La classe è costituita da 18 allievi uno dei quali con handicap. Non si riscontrano particolari problemi di carattere disciplinare ma si evidenzia la formazione di due gruppi piuttosto distinti dal punto di vista della socializzazione. Questa frattura tuttavia si è andata riducendo e la classe ha raggiunto un buon livello di affiatamento e di collaborazione. Da sottolineare, nel corso degli anni, l’attitudine di questo gruppo classe all’accoglienza ed all’inclusione di compagni con diverse abilità. All’interno della classe il profitto non è omogeneo e alcuni studenti hanno evidenziato delle difficoltà. Gli obiettivi fissati nella programmazione annuale nel complesso sono stati raggiunti ma solo alcuni alunni dimostrano un possesso consolidato dei contenuti e hanno sviluppato una capacità critica e di rielaborazione autonoma. L’attenzione e l’impegno non sono risultati sempre costanti, infatti mentre un gruppo di alunni ha lavorato con serietà e motivazione, altri invece, hanno mostrato una certa discontinuità soprattutto nella rielaborazione e nello studio individuali. Per quanto riguarda la partecipazione un gruppo di alunni ha sempre preso parte alle lezioni con interesse ed interventi appropriati mentre per alcuni sono state necessarie sollecitazioni. Il lavoro scolastico è stato tranquillo con buoni livelli di approfondimento ai fini dell’esame di stato finale. Non si sono verificati problemi di carattere disciplinare e i rapporti educativi sono stati buoni. In generale mi dichiaro soddisfatta dello svolgimento didattico, della vita di classe e dei risultati raggiunti nel corso dell’anno infatti, il livello medio di preparazione ai fini dell’esame finale è mediamente discreto e, per un piccolo gruppo, buono e talvolta ottimo. L’insegnamento della disciplina si è basato sia sull’approccio comunicativo che sul consolidamento del linguaggio specifico. Particolare cura è stata dedicata allo sviluppo della capacità di interagire. Per la preparazione alla terza prova scritta sono state svolte numerose esercitazioni relative ai vari argomenti. Durante l’anno sono state svolte verifiche orali e scritte strettamente attinenti agli argomenti trattati in classe.

PROGRAMMA SVOLTO

testo: Simone Crocetti, SOCIETA’ E CITTADINI OGGI 2 , TRAMONTANA

Programma svolto fino al 02/05

MODULO 0: - Recupero conoscenze - Il Contratto

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1-Teoria del contratto in generale: definizione del contratto, la libertà contrattuale e suoi limiti, accordo e conclusione del contratto, la rappresentanza, gli effetti del contratto.2-Gli elementi del contratto: elementi essenziali, elementi accidentali.3-Invalidità del contratto: nullità e annullabilità, vizi della volontà.4- La rescissione e risoluzione del contratto.5- I principali contratti tipici: La vendita, la locazione, il comodato e il mutuo, il mandato.6- I principali contratti di impresa: L’appalto, il contratto d’opera, il leasing, il factoring, il franchising.7- I principali contratti di lavoro: fonti contrattuali del lavoro, lavoro autonomo e contratto di lavoro subordinato, obblighi e diritti del lavoratore subordinato, obblighi e poteri del datore di lavoro, contratto di lavoro a tempo indeterminato e a termine, contratto di somministrazione lavoro, contratto di lavoro a tempo parziale , contratto di apprendistato.

MODULO 1: - Economia politica e informazione economica 1-L’attività economica e l’economia politica2-Il problema delle scelte: principi razionalistici e utilitaristici e loro limiti, l’insufficienza della risposta razionale e utilitaristica, tre domande fondamentali.3- La scienza economica: La scienza delle scelte4-L’economia politica e le altre discipline: le partizioni della scienza economica e rapporti con altre scienze.5- L’importanza dell’informazione economica: Informazione economica e sua attendibilità.7- L’informazione economica statistica: la scienza statistica e l'Istat.8- Il calcolo dell’inflazione: misurazione e tasso, le cause e gli effetti.9- I dati occupazionali: I dati Istat sull’occupazione10- Gli altri canali dell’informazione economica: le agenzie di rating12- Il prodotto nazionale e interno: Il Prodotto nazionale lordo ,Il prodotto interno lordo.14- Il reddito nazionale: reddito nazionale lordo, reddito disponibile, gli impieghi del reddito nazionale.16- Gli indicatori dello sviluppo: crescita e sviluppo, indicatori dello sviluppo (Hdi-Isu / Gpi )

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17-Gli indicatori della finanza pubblica: L’attività finanziaria pubblica, la spesa pubblica, le entrate pubbliche in generale, la crescita della spesa pubblica e debito pubblico, Patto di stabilità e crescita.

MODULO 2: - La legislazione sociale 23- Le prestazioni a sostegno del reddito: gli ammortizzatori sociali . l’assicurazione contro la disoccupazione ,le integrazioni salariali.La riforma degli ammortizzatori sociali. -Le funzioni del centro per l’impiego e delle agenzie per il lavoro-il curriculum vitae ( su fotocopie fornite dal docente )e visita guidata sul territorio.-30-31-32- La legislazione in materia di sicurezza sul lavoro: in particolare il t.u.s.l. 81/2008, ambito applicativo oggettivo e soggettivo, gli obblighi del datore di lavoro, il documento di valutazione rischi.(DVR)

Da svolgere dal 02/05 alla fine dell'anno

MODULO 3: - Il documento digitale 38- La posta elettronica certificata: La trasmissione dei documenti per posta e per e-mail, la Pec.41- La protezione dei dati personali, il diritto alla riservatezza, il codice della Privacy ,gli adempimenti del titolare del trattamento, L’informativa ,Il consenso.

N.B. Alcune parti del programma non sono state svolte a causa di numerose uscite didattiche e del progetto “A colazione con le quinte”, presente da alcuni anni nel ns. istituto, che, nonostante la loro importanza e indiscussa validità , hanno sottratto numerose ore di lezione per ogni incontro.

maggio 2017 prof.ssa Carmelina Sansone

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PROGRAMMA DI INGLESECLASSE V B SERVIZI COMMERCIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017PROF. MARIA CRISTINA SQUATTRITO

Presentazione della classe

La classe è composta da 6 alunni di diversa nazionalità e da 12 alunni italiani, tra i quali una con DSA, una con BES e una che ha seguito una programmazione differenziata. Gli studenti presentano un livello di competenza linguistica abbastanza soddisfacente, hanno dimostrato interesse, impegno e buona volontà. Il livello di conoscenza dei contenuti proposti è più che discreto per quasi tutta la classe, mentre la capacità di integrare le competenze acquisite e di rielaborazione personale non ha raggiunto un pieno livello di maturazione. La loro produzione scritta in generale presenta ancora delle incertezze più o meno estese nella strutturazione di enunciati e nella correttezza morfosintattica, senza comprometterne però, né la comprensione né la coerenza espositiva. Nella produzione orale invece, quasi tutta la classe dimostra di saper interagire con un interlocutore, comprendendone i quesiti e rispondendo con discreta sicurezza. Per quanto riguarda l'alunna con certificazione H si rimanda al PEI, mentre riguardo alle alunne con DSA e BES si fa riferimento ai Pdp.

Obiettivi raggiunti

Gli obiettivi disciplinari indicati nel programma sono stati complessivamente raggiunti.Tutti gli alunni sono in grado di comprendere testi e quesiti relativi all’ambito commerciale e di attualità e sono in grado di interloquire nelle varie situazioni comunicative. Tuttavia alcuni dimostrano una padronanza più specifica della lingua mentre altri, in particolare le alunne con DSA e BES, si esprimono in modo più semplice e a volte incerto.

Metodologia

L’insegnamento della lingua inglese ha seguito un percorso modulare e un approccio comunicativo tendendo a sviluppare le quattro abilità in modo quanto più possibile integrato. Ho affrontato i contenuti disciplinari strettamente legati all'ambito commerciale relativi all'indirizzo di studi, integrandoli con argomenti e tematiche legate alla civiltà della Gran Bretagna, soffermandomi sugli aspetti storico culturali dalla Rivoluzione Industriale fino al Ventesimo secolo. Sono stati trattati inoltre, attraverso l'uso di fotocopie integrative, temi di interesse politico, sociale e culturale come la lotta per il diritto di voto alle donne e il movimento per i diritti civili. Gli studenti sono stati continuamente sollecitati, attraverso domande generiche e specifiche, ad esprimersi in lingua per esporre i contenuti disciplinari, cercando di migliorarne la pronuncia, che rivela ancora qualche incertezza, e correggerne gli errori grammaticali e sintattici. E' stata inoltre proposta la stesura autonoma di corrispondenza commerciale e l'esposizione scritta degli argomenti trattati.

Prove di verifica

Durante l’anno sono state svolte prove di verifica scritte e orali strettamente connesse con gli argomenti previsti nella programmazione curriculare. Gli studenti sono stati valutati anche per il loro impegno e partecipazione durante le lezioni, in particolare nelle prove orali, attraverso colloqui durante i quali gli alunni esponevano liberamente l’argomento richiesto e rispondevano a domande specifiche. Nelle prove scritte gli studenti hanno risposto a domande aperte su vari argomenti del programma e sono stati valutati seguendo la griglia di valutazione allegata al presente documento.

L'insegnante

Prof.ssa Maria Cristina Squattrito

PROGRAMMA SVOLTO �30

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Dal libro di testo “In Business”Business Theory

MODULO 1 – TRANSPORT

• Transport Modes • Transport by road• Transport by rail• Sea transport• Transport by air• Insurance

MODULO 2 – BANKING

• Banking Services to business • Current accounts• Savings accounts• Business loans and mortgage• Statement of account• Accessible banking • On-line Banking

MODULO 3 – METHODS OF PAYMENT

• Cash with order • Cash on delivery• Open account• Documentary Collection• Bank Transfer• Draft• Letter of Credit

MODULO 4 – BUSINESS COMMUNICATION

• COMPLAINTS AND REPLIES • Reading complaints and replies • Lexis • Phraseology• Writing • REMINDERS AND REPLIES • Reading reminders and replies • Lexis• Phraseology• Writing

MODULO 5 – CULTURAL PROFILES

• THE BRITISH ECONOMY • Uk – Agriculture and Mining• Agriculture, forestry and fishing• Mining and energy• Uk – Manufacturing• Engineering, Electronics and telecommunications, Chemicals, Textiles and clothing, Food processing• UK – Service, Transport and Trade• Services, Financial services, Tourism, Retailing, Transport

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• The Industrial Revolution (Breve revisione - argomento trattato nell'a.s. 2015/16)

HISTORY AND CULTURE - (materiale fornito in fotocopia)

• The Victorian Age• The Victorian compromise• The Age of Reforms• Charles Dickens (brevi cenni autobiografici, lettura in forma ridotta di "Oliver Twist" durante le

vacanze estive precedenti l'inizio dell'anno scolastico)• The British Empire• Rudyard Kipling (brevi cenni)• World History of the 20th Century • "Dying for the Vote" - The suffragettes" • "An act of courage - the arrest of Rosa Parks"• "Martin Luther King"

L'insegnante

Prof.ssa Maria Cristina Squattrito

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PROGRAMMA DI MATEMATICACLASSE V B SERVIZI COMMERCIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017PROF. MARIAGRAZIA CAPACCIOLI

OSSERVAZIONI e METODOLOGIA di insegnamento

Gli allievi hanno iniziato l’anno scolastico con una buona preparazione di base, molti sono stati miei alunni fin dal primo anno, solo durante la terza hanno avuto un insegnante diverso, mentre alcuni si sono successivamente inseriti nella classe provenendo da altre scuole. Nel complesso gli alunni hanno seguito con interesse le lezioni, si sono impegnati e i risultati sono stati soddisfacenti, l’impegno e la correttezza sono stati costanti e tutti gli alunni si sono mostrati disponibili ed interessati ad approfondire agli aspetti storico culturali della materia.Il programma di analisi matematica è molto complesso, ma gli alunni sono riusciti a cogliere gli spetti fondamentali e principali dei vari argomenti. Il comportamento generale della classe che è sempre stato corretto e rispettoso nei confronti dell’insegnante con cui si è sviluppato negli anni un rapporto molto proficuo e le lezioni sono sempre state piacevoli. Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico, solo un alunno ha seguito un percorso differenziato.Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale cercando di favorire il dialogo disciplinare e facendo seguire alle spiegazioni teoriche molti esercizi esplicativi. Fin dall’inizio dell’anno scolastico sono stati rivisti molti argomenti degli anni precedenti, quali: equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, elementi base di geometria analitica.Spesso non sono state proposte le dimostrazioni dei teoremi utilizzati, per questioni di tempo e per non appesantire la trattazione del programma già molto complesso per un istituto professionale.Per quanto riguarda le prove scritte si è richiesto che gli elaborati fossero presentati in forma chiara ed ordinata e che i grafici fossero tracciati con cura.

Libro di testo: Nuova matematica a colori, L. Sasso, ed. Petrini

Tipologia delle prove di verifica utilizzateNelle prove scritte è stato attribuito a priori ad ogni esercizio un punteggio adeguato alle difficoltà presentate, in modo che la correzione degli elaborati fosse la più obiettiva ed omogenea possibile.Si è cercato sempre di usare una gamma di voti ampia (dal 2 al 10) al fine di tener conto delle diverse capacità degli allievi.Per la valutazione finale di ogni allievo si è tenuto conto, oltre ai risultati conseguiti nelle varie prove, della situazione di partenza, della frequenza, degli eventuali progressi, dell’impegno, dello svolgimento dei compiti assegnati a casa e delle abilità effettivamente raggiunte.

PROGRAMMA SVOLTO

In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZA:si può ritenere che la maggior parte della classe abbia acquisito in modo più che sufficiente le seguenti conoscenze di matematica:

- Conoscono le funzioni elementari;- Conoscono il concetto di limite;- Conoscono la nozione di derivata e le principali regole di derivazione;- Conoscono i procedimenti analitici per determinare lo studio del grafico di una funzione

razionale intera e fratta

COMPETENZE-capacità-abilità:

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gli allievi hanno conseguito le seguenti competenze, diversificate nel livello di apprendimento da studente a studente:

- Sanno determinare il dominio delle funzioni;- Sanno calcolare i limiti delle funzioni razionali intere e fratte,- Sanno derivare le funzioni razionali,

CONTENUTI disciplinari

1. Funzioni reali di una variabile reale- Definizione di funzione- Definizione del dominio di una funzione- Grafici di funzioni elementari- Funzioni pari e dispari2. Limiti delle funzioni di una variabile- Introduzione al concetto di limite di una funzione- Limite infinito di una funzione in un punto: interpretazione geometrica- Limite destro e sinistro in un punto- Limite finito per una funzione all’infinito: interpretazione geometrica- Limite infinito per una funzione all’infinito: interpretazione geometrica- Operazioni sui limiti: alcune forme indeterminate- Definizione e determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui3. Derivate delle funzioni di una variabile - Definizione di rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato

geometrico - Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico- Regola di derivazione della somma, del prodotto e del rapporto delle funzioni4. Studio del grafico di una funzione razionale- Schema seguito nello studio del grafico di una funzione razionale intera e fratta y = f(x)

a) Determinazione del dominiob) Ricerca delle intersezioni con gli assi cartesianic) Segnod) Calcolo dei limiti agli estremi del campo di esistenzae) Determinazione degli eventuali asintoti verticali, orizzontali, obliquif) Calcolo della derivata prima per la ricerca dei massimi e minimi

prof.ssa MariaGrazia Capaccioli

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PRIMA SIMULAZIONE marzo 2017SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO

Svolgi la prova, scegliendo una della quattro tipologie qui proposte:

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Pascoli, da Myricae

AnniversarioSono più di trent'anni e di queste ore,mamma, tu con dolor m'hai partorito;ed il mio nuovo piccolo vagito t'addolorava più del tuo dolore.Poi tra il dolore sempre ed il timore,o dolce madre, m'hai di te nutrito:e quando fui del corpo tuo vestito,quand'ebbi nel mio cuor tutto il tuo cuore;allor sei morta; e son vent'anni: un giorno!già gli occhi materni io penso a vuoto;il caro viso già mi si scolora,mamma, e più non ti so. Ma nel soggiorno freddo de' morti, nel tuo sogno immoto,tu m'accarezzi i riccioli d'allora.31 di dicembre 1889.

Giovanni Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, ebbe un’infanzia attraversata da numerosi lutti familiari. Docente nei licei, passò quindi all’Università, ottenendo la cattedra di Lingua e letteratura italiana a Bologna. La madre fa parte della raccolta Myricae ed è stata scritta il 31 dicembre 1889.

Rispondi alle seguenti domande:

1. ANALISI1.1. Dopo una prima lettura riassumi il contenuto informativo del testo.1.2. Individua la struttura metrica e spiega le figure retoriche più importanti.

2. COMPRENSIONE2.1. Nella lirica è rievocata la vita di Pascoli vicino alla madre, dall’inizio alla morte della

madre stessa: individua i passaggi in cui il poeta parla della sua nascita e della sua crescita

2.2. Che cosa intende comunicarci il poeta ai versi 10-12?2.3. Al verso 12, la congiunzione avversativa “ma” introduce una nuova riflessione:

quale? 3. APPROFONDIMENTO

Sviluppa con osservazioni originali, con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di varie epoche, il  tema della morte. In alternativa inquadra la lirica e l’opera di Pascoli nel contesto storico-letterario del tempo

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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)CONSEGNE: sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO Argomento: Cultura colta e cultura popolare, comunicazione e lingua della comunicazione

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Cultura è una vecchia parola. Oggi, nell'uso corrente italiano e di lingue affini essa ci si presenta come scissa in due: da un lato, sta l'insieme dei sensi intellettualistici, valutativi, per cui la parola denota attività “superiori”, intellettualmente qualificate, non esecutive, ed i loro prodotti (la cultura di Dante, la cultura greca, italiana); dall'altro apparentemente irrelato, sta l'insieme dei sensi operativi legati all'allevamento di microorganismi o, soprattutto, al lavoro agricolo (p.5) e al suo risultato (la coltura del virus, la cultura dell'olivo, della vite ecc.). Un nostro obiettivo è recuperare il valore profondo di questa coesistenza e, insieme, riordinare la trama che connette e distingue a un tempo i due tipi di sensi. Dai latini, la parola fu usata per designare ogni intervento attivo degli esseri umani nella manipolazione della natura, e l'abilità acquisita dalle persone attraverso l'esercizio di tali interventi (…) Noi ci proponiamo qui di chiamare cultura qualunque forma di vita che non sia prevista dal patrimonio genetico di una specie (…) Non vi è società che non abbia una sua cultura; non vi è produzione umana (…) che non sia “un fatto culturale”. Come è stato detto, “in questo significato neutro (…) un rozzo modo di cucinare è un fatto culturale non meno di una sinfonia di Beethoven (da TULLIO DE MAURO, L'Italia delle Italie, Roma, editori riuniti, 1987)

Dario Fo: "Perché il mio grammelot è una vera scienza"LA PRIMA volta fu con Mistero buffo nel ‘69: nel pezzo irriverente, corrosivo dedicato a papa Bonifacio VIII, Dario Fo adotta in forma articolata, narrativa, il grammelot, una lingua teatrale composta di parole che non esistono ma ciononostante comunicative; una lingua che contamina dialetti lombardo- veneti, latino e forme verbali arcaiche, memoria del teatro dei giullari medievali e delle narrazioni dei "fabulatori" del Cinquecento anche nella sua carica eversiva e il cui valore fu riconosciuto con il Nobel per la Letteratura assegnato all'attore nel ‘97. Dario Fo quando cominciò a pensare a una lingua scenica inventata?«Il primo grammelot lo scoprii quando studiavo la Commedia dell'Arte. Avevo letto che dopo la Controriforma i giullari italiani dovevano fuggire in altri paesi per lavorare. Usavano il grammelot

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per farsi capire da popolazioni di lingue diverse ma anche per aggirare le censure del potere religioso e politico. Poi l'ho trovato in Molière. In Il medico per forza e Il medico volante ci sono interi pezzi in falso francese antico, reinvenzione di latino e dialetti del nord della Francia. Molto più divertente che se avesse usato il vero dialetto». (…)Come si inventa una lingua? «Io in buona parte l'ho fatto col pubblico, sera dopo sera, vedendo le reazioni. Successivamente ho trasferito la tecnica inventiva del grammelot "antico" alle lingue straniere di oggi. (…) In tv ho presentato una versione dello Santo jullare Francesco tradotto in un umbro antico non rigoroso, nel senso che c'erano suoni di dialetti italiani di varie regioni. Come si inventa una lingua, dunque? Sicuramente non sono suoni buttati lì a caso. Il grammelot è scienza: una macchina precisa, geometrica, il risultato di un lavoro di sovrapposizioni e interferenze, non bastano mica le onomatopee. L'invenzione deve riprodurre le caratteristiche fonetiche di una lingua naturale per cambiarle, ma per farlo per prima cosa bisogna conoscere il sistema fonetico di quella lingua naturale, cadenze e sonorità che la caratterizzano, il suo andamento melodico, i ritmi, le pause, il respiro, perché ogni lingua ha una sua musicalità. Quando io faccio il grammelot francese uso l'andamento armonico del vero francese, che cambia se faccio l'inglese. Se vuoi sovvertire un canone devi prima conoscerlo. Ma prima che una tecnica, l'invenzione di una lingua richiede passione, utopia. Guardi il jazz». http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/08/10/dario-fo-perche-il-mio-grammelot-e-una-vera-scienza40.html

2. AMBITO STORICO-POLITICO

Argomento: L’unità europea: un cammino di idee e di realizzazione ancora a metà

"Uno Stato europeo stabilito sulla base del governo rappresentativo, che garantisca la libertà politica e il suffragio universale, fornirebbe il meccanismo in grado di portare a quella libertà politica ed economica desiderata da tutti i popoli d'Europa. Vi prenderebbero, inoltre, parte paesi in numero sufficiente da assicurare stabilità per la democrazia, in modo tale che, nel caso in cui in una parte della Federazione si manifestassero tendenze a sopraffare le sue basi democratiche, la stabilità degli altri membri sarebbe sufficiente per resistere all'attacco".R. W. MACKAY, Federal Europe, London, 1940(L'autore era un giurista australiano trasferitosi in Europa dove divenne presidente del gruppo della Federal Union).

"Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani. Il crollo della maggior parte degli Stati del continente sotto il rullo compressore tedesco ha già accomunato la sorte dei popoli europei, che o tutti insieme soggiaceranno al dominio hitleriano, o tutti insieme entreranno, con la caduta di questo, in una crisi rivoluzionaria in cui non si troveranno irrigiditi e distinti in solide strutture statali".A. SPINELLI, Il manifesto di Ventotene, 1941(L'autore, uno dei promotori della Federazione europea, divenne commissario della CEE ed europarlamentare).

"Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e si definisce in senso unitario nel periodo tra le due guerre e prima della tremenda devastazione hitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopo le terribili esperienze della seconda guerra mondiale".G. SPADOLINI, Prefazione a Storia dell'Europa come nazione di R. Ugolini, Firenze, 1979

"Non sarà possibile conseguire una integrazione economica e monetaria senza procedere al tempo stesso ad una integrazione democratica e politica... Come si può concepire la creazione di una forte banca centrale indipendente che controlli una moneta usata da 340 milioni di cittadini, senza paralleli sviluppi politici e democratici e una identità politica europea?"

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J. DELORS, in "Dal mercato unico all'Unione Europea",Documentazione Europea, Lussemburgo, 1992

Ora Londra ha fatto chiarezzaSulle note dell’enfatico discorso di Theresa May nel salone di Lancaster House, alle viste di Buckingham palace e alle spalle di Piccadilly, icone di Londra nel mondo, si è chiusa ieri l’avventura britannica nell’Unione europea.Mancano i sigilli dell’articolo 50 che avvierà, fra qualche settimana, la procedura di recesso, ma il prologo non poteva essere più chiaro.Dopo sette mesi di svolazzi fra falchi e colombe in un imbarazzante «che fare?», si è giunti all’addio, senza compromessi, da tutte le istituzioni comuni, in un ripensamento globale del ruolo della Gran Bretagna nella storia del mondo. Uno strappo che lancia il Regno di Elisabetta in una solitaria avventura da brividi, se letta nell’incerto passaggio di questa fragile congiuntura del mondo. Ha ragione Theresa May nel ricordare quanto la storia politica e istituzionale del Regno Unito sia eccentrica rispetto alla maggiore uniformità del Continente; ha ragione nel rivendicare l’internazionalismo che l’ha guidata nei secoli, claustrofoba com’è sempre stata a lacci e lacciuoli; ha ragione, forse, nel lamentare la scarsa tolleranza che l’Unione ha verso chi non si adegua tanto da annichilire una parte di sé stesso. Forse, ripetiamo. Resta però l’incontestabile realtà che Londra non ha mai condiviso il progetto comune dell’Unione, apprezzando solo l’effetto moltiplicatore di sinergie economiche che potevano essere vantaggiose e che per questo andavano piegate al proprio interesse.Leonardo Maisano, su Il Sole 24 ore, 18 gennaio 2017

E (a complicare la situazione dell’unione Europea) ci ha messo del suo, complice giuliva quanto inconsapevole, pure l’Unione Europea stessa con la sua Commissione. Infatti quest’ultima, non solo non ha compreso che anche al fine dell’auspicata trasformazione della stessa Unione in un vero soggetto politico bisognava cercare di favorire a livello di massa la formazione di un’identità europea; ma neppure ha capito che a tal fine la conoscenza della storia del continente, della sua grandezza e delle sue contraddizioni, del multiforme significato ideale della sua vicenda, erano strumenti indispensabili. Ha preferito invece muoversi in tutt’altra direzione. La burocrazia dell’Unione e i gruppi politici nazionali in essa dominanti — entrambi subalterni ai tic e ai tabù del mainstream culturale — hanno deciso che non già la storia ma il diritto, anzi «i diritti»!, dovevano essere l’insegna di Bruxelles. Non la concretezza del passato iscritta dappertutto nella vita del presente ma l’astrattezza formale dei diritti e dei doveri. Non la memoria che lega tra loro gli individui in un organismo orientato ai valori ma il rapporto pattizio tra i singoli in vista del rispetto delle regole necessarie alla tranquilla convivenza. Non l’identità ma l’universalità. Questa è la strada imboccata da tempo dall’Europa. Dove ci sta portando cominciamo a vederlo: all’abdicazione delle élite e alla protesta rabbiosa delle masse.Ernesto Galli della Loggia, Corriere della Sera, 9 febbraio 2017

3. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

Argomento: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. [...] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL.Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi))

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«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani». Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8) Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2016 Prima prova scrittaMinistero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

Argomento: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra... Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim

«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie... Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato».G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

Un disastro naturale è la conseguenza di un pericolo naturale, determinato da particolari fenomeni o ambienti (vulcani, terremoti, inondazioni...) a volte amplificati dall'attività umana. Un fenomeno naturale può quindi trasformarsi in un disastro naturale a seguito della mancanza di un'adeguata gestione delle emergenze, provocando perdite materiali e umane. Un disastro naturale si verifica quindi soltanto quando un evento naturale rischioso si verifica in zone vulnerabili: un terremoto in un deserto non provoca infatti alcun danno materiale né umano.

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Si contrappone a disastro provocato dall'azione diretta dell’uomo. In effetti anche gli eventi che noi consideriamo pericolosi sono assolutamente naturali, e diventano dannosi solo in rapporto al coinvolgimento umano.da wikipedia

RIGOPIANO - Il dramma«L’Albergo non esiste più. E’ completamente distrutto. Ne è rimasto solo un pezzettino. Ci sono materassi a centinaia di metri dalla struttura».E’ drammatico lo scenario che verso mezzogiorno si è parato davanti ai soccorritori arrivati sul piazzale del Resort di Lusso Hotel Rigopiano, il quattro stelle spazzato via da una valanga ieri pomeriggio. Continuano le ricerche delle persone rimaste sepolte: nella struttura c'erano 22 turisti, fra i quali alcuni bambini e 7 dipendenti. Per raggiungere il resort a quattro stelle di Farindola, in provincia di Pescara, a quota 1.200 metri, il Soccorso Alpino, il primo ad arrivare alle quattro del mattino, ha dovuto usare gli sci. Impossibile invece procedere per i mezzi che si sono trovati la strada sbarrata da altre valanghe e alberi caduti. I soccorritori con la colonna dei mezzi sono arrivati intorno a mezzogiorno e sono riusciti a far ripartire la turbina spazzaneve rimasta senza gasolio, grazie ai vigili del fuoco che a piedi, nella neve, hanno portato le taniche con il gasolio. L'obiettivo dei soccorritori è quello di liberare dalla neve una vasta area per i tanti mezzi che stanno confluendo verso l'hotel, per raggiungere più velocemente la struttura. L'Hotel Rigopiano è completamente sommerso dalla neve e dagli alberi trascinati dalla valanga. La massa di neve e detriti ha investito in pieno la struttura da monte, lasciando scoperta soltanto una piccola parte verso valle, da dove sono entrati i soccorritori.Unità cinofile dei vigili del fuoco sono in azione, ma al momento non si sente nulla.La stampa, 19 gennaio 2017

TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Nel 1917 in Russia avvennero dei fatti che cambiarono la storia: i bolscevichi presero il potere sulla monarchia degli zar e successivamente costituirono l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Iniziò così un lungo periodo che si risolse tra 1989, con la caduta del muro di Berlino, e il 1991, con la fine dell’URSS stessa. Il candidato esponga i fatti più importanti di quella esperienza e giudichi, a distanza di 100 anni, ciò che accadde.

TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE

Il vocabolario Treccani spiega che per fondamentalismo si intende “il rigorismo religioso e la intransigenza politica di alcuni gruppi di integralisti islamici che, opponendosi a qualsiasi interpretazione evolutiva della legge coranica, invocano ancora oggi un’applicazione rigorosa dei suoi principi originari.” Ma come ha ricordato recentemente Farhad Bitani, durante l’incontro tenutosi presso il nostro Istituto, “I fondamentalisti usano la religione per giustificare il loro odio e i loro comportamenti immorali. Si fanno giudici di tutto e tutti, ma confondono Dio e il loro io.”Il candidato approfondisca l’argomento, facendo riferimento alle sue conoscenze personali e documentando le sue affermazioni. ____________________________________________________________________Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l‟uso del dizionario italiano. È consentito l‟uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l‟Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

CLASSE V SEZIONE……………… INDIRIZZO…………………………….………………

CANDIDATO/A…………………………………………………………………………………..

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Punteggio assegnato……………………../15 all’unanimità/a maggioranza

data……………………………… firma……………………………….

INDICATORI DI VALUTAZIONE

DESCRITTORI Punti in quindicesimi

Aderenza alla traccia Inadeguata Sufficiente Completa

1 2 3

Comprensione del testo Inadeguata Sufficiente e lacunosa

Sufficiente Corretta ma incompleta

Corretta e completa

1 2 3

3,5 4

Capacità di effettuare l’analisi completa in tutti i

suoi punti

Inadeguata Parziale

Sufficiente Più che sufficiente

Articolata

1 2 3

3,5 4

Padronanza linguistica e correttezza sintattico-

lessicale

Scarsa Sufficiente

Corretta Corretta e articolata

1 2 3 4

Punteggio complessivo

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

CLASSE V SEZIONE……………… INDIRIZZO…………………………….………………

CANDIDATO/A…………………………………………………………………………………..

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Punteggio assegnato……………………../15 all’unanimità/a maggioranza

data……………………………… firma……………………………….

INDICATORI DI VALUTAZIONE

DESCRITTORI Punti in quindicesimi

Aderenza alla traccia Inadeguata Sufficiente Completa

1 2 3

Rispetto delle consegne (titolo, destinazione,

citazione dei documenti

Insufficiente Lacunosa e/o superficiale

Sufficiente Adeguata

Approfondita

1 2 3

3,5 4

Capacità di strutturare un lavoro coerente

Inadeguata Parziale

Sufficiente Più che sufficiente

Articolata

1 2 3

3,5 4

Padronanza linguistica e correttezza sintattico-

grammaticale

Inappropriata Sufficiente

Corretta Corretta e articolata

1 2 3 4

Punteggio complessivo

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

CLASSE V SEZIONE……………… INDIRIZZO…………………………….………………

CANDIDATO/A…………………………………………………………………………………..

TIPOLOGIA C – TEMA DI STORIA E TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Punteggio assegnato……………………../15 all’unanimità/a maggioranza

data……………………………… firma……………………………….

INDICATORI DI VALUTAZIONE

DESCRITTORI Punti in quindicesimi

Aderenza alla traccia Inadeguata Sufficiente Completa

1 2 3

Conoscenza dell’argomento

Inadeguata Sufficiente e lacunosa

Sufficiente Corretta ma incompleta

Corretta e completa

1 2 3

3,5 4

Capacità di analisi, di sintesi e di argomentazione

Inadeguata Parziale

Sufficiente Più che sufficiente

Articolata

1 2 3

3,5 4

Padronanza linguistica e correttezza sintattico-

lessicale

Scarsa Sufficiente

Corretta Corretta e articolata

1 2 3 4

Punteggio complessivo

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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA ESAME DI STATO

IL BILANCIO D’ESERCIZIO COSTITUISCE LA PIU’ EVOLUTA E COMPLESSA RAPPRESENTAZIONE DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE, FINANZIARIA E REDDITUALE DI UNA IMPRESA.LE INFORMAZIONI CHE DA ESSO SI TRAGGONO PRESENTANO UN QUADRO NEL COMPLESSO GLOBALE E PARTICOLAREGGIATO DELLA VITA DELL’AZIENDA, NONCHE’ DELLE SUE PROSPETTIVE FUTURE.IN QUESTO CONTESTO SI INSERISCE L’ANALISI DI BILANCIO .IL CANDIDATO DOPO AVER COMMENTATO LE SEGUENTI AFFERMAZIONI SVOLGA ALMENO DUE DEI SEGUENTI ESERCIZI, TENENDO CONTO CHE IL PRIMO E’ OBBLIGATORIO.

1) Redigere il bilancio d’esercizio, utilizzando gli schemi previsti dal Codice Civile, e la sua rielaborazione in base alla seguente situazione contabile, riferita al 31/12/n dopo le scritture di assestamento

Situazione patrimoniale al 31/12

Attività Passività

Fabbricati 6.840.000 Fondo am.to fabbricati 1.548.000

Impianti e macchinari 4.920.000 Fondo am.to impianti e macchinari 2.616.000

Attrezzature 540.000 Fondo am.to attrezzature 384.000

Partecipazioni 3.120.000 Fondo svalutazione crediti 72.000

Materie 1.080.000 Debiti per TFRL 1.140.000

Prodotti in lavorazione 480.000 Debiti tributari 480.000

Prodotti finiti 360.000 Debiti v/istituti previdenziali 144.000

Crediti v/clienti 1.920.000 Debiti v/fornitori 1.500.000

Cambiali attive 360.000 Prestito obbligazionario 2.640.000

Crediti diversi 156.000 Debiti v/banche 1.248.000

Ratei attivi 48.000 Ratei passivi 60.000

Risconti attivi 72.000 Capitale sociale 6.000.000

Banche c/c 120.000 Riserva legale 1.268.000

Denaro in cassa 36.000 Utile d’esercizio 952.000

Totale attività 20.052.000 Totale passività 20.052.000

Situazione economica al 31/12

Componenti negativi Componenti positivi

Materie c/esistenze iniziali 1.170.600 Prodotti c/vendite 23.895.700

Prodotti in lav c/esistenze iniziali 456.000 Resi su acquisti 78.000

Prodotti c/esistenze iniziali 300.000 Rimborsi spese vendita 252.000

Materie c/acquisti 12.324.000 Ribassi e abbuoni attivi 89.400

Costi per servizi 2.336.400 Inter att e prov da partecipazione 200.400

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2) Procedere alla riclassificazione del bilancio temendo conto della seguente ripartizione dei costi per la redazione al Costo del Venduto:

3) In base al seguente bilancio riclassificato, procedere al calcolo dei principali indici e si commenti la situazione che emerge dall’analisi:

STATO PATRIMONIALE

Canoni di leasing 120.000 Materie c/rimanenze finali 1.080.000

Costi del lavoro 5.832.000 Prodotti in lav c/rimanenze finali 480.000

Resi su vendite 232.800 Prodotti c/rimanenze finali 360.000

Ribassi e abbuoni passivi 94.800 Plusvalenze straordinarie 96.000

Interessi passivi 515.400 Sopravvenienze straordinarie 12.000

Ammortamento immob materiali 1.104.300

Svalutazione crediti 88.800

Minusvalenze straordinarie 48.000

Imposte dell’esercizio 968.400

Totale componenti negativi 25.591.500

Utile d’esercizio 952.000

Totale a pareggio 26.543.500 Totale componenti positivi 26.543.500

Costi industriali C o s t i a m m i n i s t r a t i v i e commerciali

Servizi 1.752.300 584.100

Personale 4.665.600 1.166.400

Ammortamenti 773.000 331.300

TOTALE 7.190.900 2.081.800

N N-1 N N-1

IMMOBILIZZAZIONI

4.697.600

3.998.700

CAPITALE PROPR 13.671.000

11.405.000

ATTIVO CIRCOLAN 20.407.400

19.130.300

P A S S I V I T A ’ CONS

1.126.130

1.173.000

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CONTO ECONOMICO

Rimanenze 4.145.400

2.407.300

PASSIVITA’ CORR 10.307.870

10.551.000

Crediti 12.291.000

13.452.000

Liquidità 3.971.000

3.271.000

TOTALE IMPIEGHI 25.105.000

23.129.000

TOTALE FONTI 25.105.000

23.129.000

N N-1

Ricavi di vendita 29.940.000

24.881.000

Costo del venduto 20.118.000

16.045.000

RISULTATO INDUSTRIALE 9.822.000

8.836.000

Costi amministrativi e commerciali 4.950.000

4.800.000

RISULTATO OPERATIVO 4.872.000

4.036.000

Proventi e oneri straordinari 149.000 347.000

Proventi e oneri finanziari 176.000

111.000

UTILE LORDO 4.845.000 4.272.000

Imposte 2.179.000

1.923.000

UTILE NETTO 2.666.000

2.349.000

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GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA ANNO SCOLASTICO 2016-17CLASSE 5B CANDIDATO

DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITOADERENZA ALLA TRACCIA, COERENZA E ORGANICITA’ DI ARGOMENTAZIONECONOSCENZA MOLTO SCARSA 1

CONOSCENZA SCARSA 2CONOSCENZA PARZIALE 3CONOSCENZA PARZIALE CON COLLEGAMENTI 4CONOSCENZA SUFFICIENTE 5CONOSCENZA DISCRETA 6CONOSCENZA BUONA/OTTIMA 7

CONTENUTO SVILUPPATO CON EVENTUALI SPUNTI DI ORIGINALITA’/CREATIVITA’SCARSO 1SUFFICIENTE 2BUONO/OTTIMO 3

CORRETTEZZAFORMALE E USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO SPECIFICOSCARSA 1

MEDIOCRE 2SUFFICIENTE 3DISCRETA 4BUONA/OTTIMA 5

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

DATA LA COMMISSIONE ----------------------------------------- ----------------------------------------- ----------------------------------------- ----------------------------------------- ----------------------------------------- ----------------------------------------- IL PRESIDENTE

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO:DIRITTO E ECONOMIA

�ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “SASSETTI-PERUZZI”

SIMULAZIONE- DIRITTO ed ECONOMIAper l’ammissione all’esame di Stato

Istituto Sassetti –Peruzzi Classe V° B

Anno scolastico 2016/17 Docente: Prof. C. Sansone

Candidato………………………………………............................................Data……….

1) Chiarisci nella terminologia specifica utilizzata dall’Istat, i termini forza lavoro, occupati, inattivi, persone in cerca di occupazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Illustra le caratteristiche del comodato ,cosa distingue il comodato dalla locazione, i diritti e gli obblighi delle parti.________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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3) Illustra la funzione del contratto di factoring e come è stato regolamentato dalla legge.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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! ! ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO

Per i Servizi Commerciali e Turistici “SASSETTI-PERUZZI”

Griglia di Valutazione Terza Prova – DIRITTO ed ECONOMIA

COGNOME E NOME _________________________________ CLASSE 5° B Descrittori Punteggio P u n t e g g i o

attribuito

Q1 Q2 Q3

Conoscenza e correttezza dei contenuti attinenti alla traccia

ottima 7

buona 6

discreta 5

sufficiente 4

mediocre 3

lacunosa 2

gravemente lacunosa 1

Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione

articolata 4

sufficiente 3

parziale 2

inadeguata 1

Uso del linguaggio specifico

appropriato 4

sufficiente 3

parziale 2

inadeguato 1

Q1+ Q2+ Q3 = ........ : 3 =

Punteggio assegnato......................./15 =

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INGLESE

Simulazione prova di inglese – a. s. 2016/17

Name…………………………………………………………………….

Class…………………………..

Date……………………………

Answer the questions

1. What is a letter of reminder? Who writes it and why?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

2. What is an insurance policy? Which are the compulsory insurance policies? What do they cover? Say at least two common insurance policies that businesses usually take out.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

3. Explain what the British Empire represented for Britain

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SIMULAZIONE di terza prova

LINGUA INGLESE

CANDIDATO..................................................................................................

CLASSE.................................

Choose the correct alternative (1 punto per ogni risposta corretta)

1. Who writes a letter of reminder in a business transaction?

• the buyer

• the seller

• the bank

2. What is a "premium" in an insurance policy?

• the sum of money paid by the insured

• the sum of money paid by the insurance company

• the coverage provided by the insurer against "all risks"

3. Which is the safest and the most used method of payment in a business transaction?

• an open account

• a documentary collection

• a letter of credit

4. Which is the British economic sector that employs a large proportion of people?�52

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• Agriculture

• Industry

• Service sector

5. What was the purpose of the Great Exhibition of 1851?

• to sell the new machinery to foreign countries

• to celebrate the industrial, technological and scientific progress of the 19th century

• to build new factories and industries

Answer the questions ( 2,5 punti per ogni risposta corretta)

1. Which are the advantages and disadvantages of transport by air?

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

...........................................................

2. Which was the most relevant contradiction during the Victorian Age?

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

............................................................

TRUE OR FALSE ( 1 punto per ogni risposta corretta)

1. Coal is the principal fossil fuel used today in the UK T F

2. Sea transport is a more suitable means of transport for a large quantity of

goods than air transport T F

3. Standing orders and direct debits are loans offered by the banks to their

account holders T F

4. The British Empire covered 2/3 of the world T F

5. The Education Act of 1870 extended the right to vote to the

working class T F

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DI LINGUA STRANIERASIMULAZIONE DI TERZA PROVA D’ESAME

Punteggio assegnato dalla Commissione ________ / 15

(Voti in decimi: 5=3 6=4 7=5 8=5,5 9=6 10=6,5 11=7 12=7,5 13=8 14=9 15=10)

All’unanimità [ ] A maggioranza [ ]

I Commissari____________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ ___________________________

Data ________________________

Descrittore Punteggio Livelli Punteggio conseguito

Correttezza morfosintattica

0

1 – 2

3 – 4

5 – 6

7 – 8

Risposta non data

Gravi e numerosi errori

Frequenti errori morfosintattici

Alcuni errori

Alcune imprecisioni

Pertinenza della risposta

0

1 – 2

3 – 4

5

Risposta non data o del tutto non pertinente

Risposta poco pertinente

Risposta pertinente

Risposta pertinente e ben articolata

Capacità di rielaborazione linguistica o conoscenza dei

contenuti

0

1

2

Risposta non data o conoscenza

insufficiente dei contenuti

Risposta non troppo rielaborata o

conoscenza sufficiente dei contenuti

Risposta ben rielaborata o buona

conoscenza dei contenuti

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STORIA:

A.S 2016-2017 - IIS SASSETTI PERUZZI - Indirizzo: Servizi Commerciali - classe 5B

1 Simulazione di III prova - STORIA - 14 marzo 2017

ALUNNO/A................................................

1. Parla della guerra di Libia

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2. Parla dei trattati di pace alla fine della I guerra mondiale

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3. Parla della politica economica di Lenin

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Griglia di valutazione STORIAIndicatori Descrittori 1° quesito 2° quesito 3° quesito

a. Pertinenza alla domanda Inadeguata 1 1 1

Adeguata 2 2 2

Completa ed esauriente 3 3 3

b. Conoscenza dei contenuti Nulla/frammentaria 1 1 1

Scarsa/parziale 2-3 2-3 2-3

Imprecisa 4 4 4

Essenziale/basilare 5 5 5

Precisa 6 6 6

Esauriente/approfodita 7 7 7

c. Terminologia specifica; organizzazione espositiva; correttezza formale

Scorretta e impropria 1-2 1-2 1-2

Con qualche imprecisione 3 3 3

Corretta 4 4 4

Precisa e appropriata 5 5 5

Punteggio di ogni risposta /15 /15 /15

Punteggio totale ………../3=……..

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TECNICA DELLE COMUNICAZIONI:

I.I.S. “ Sassetti-Peruzzi”

SIMULAZIONE III PROVA

MATERIA: TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI

Classe V B ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Data:_______________________

Studente:_________________________

1. Quali sono secondo Freud le caratteristiche del Super-Io? Perché la vita dell’Io non è facile?

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2. Cosa si intende per Sé reale e Sé percepito? Che ruolo giocano sulla nostra autostima?

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3. Illustra le caratteristiche dell’UTOPIA della felicità- U. Galimberti, I miti del nostro tempo, cap.4.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

INDICATORI:

A. CORRETTEZZA E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI (60%) – MAX. 9;

B. APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE E USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO (20%)- MAX.3;

C. CAPACITà DI SINTESI E RIELABORAZIONE PERSONALE (20%)- MAX. 3.

INDICATORI PUNTEGGIO ATTRIBUITO

DOMANDA 1 A

B

C

DOMANDA 2 A

B

C

DOMANDA 3 A

B

C

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI

PUNTEGGIO IN DECIMI

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SECONDA SIMULAZIONE aprile 2017

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO

Svolgi la prova, scegliendo una della quattro tipologie qui proposte

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Luigi Pirandello, Il figlio cambiato

Avevo udito urlare durante tutta la notte, e a una cert'ora fonda e perduta tra il sonno e la veglia non avrei più saputo dire se quelle urla fossero di bestia o umane.         La mattina dopo venni a sapere dalle donne del vicinato ch'erano state disperazioni levate da una madre (una certa Sara Longo), a cui, mentre dormiva, avevano rubato il figlio di tre mesi, lasciandogliene in cambio un altro.         - Rubato? E chi gliel'ha rubato?          - Le "Donne"!         - Le donne? Che donne?          Mi spiegarono che le "Donne" erano certi spiriti della notte, streghe dell'aria.         Sbalordito e indignato, domandai:         - Ma come? E la madre ci crede davvero?          Quelle brave comari erano ancora cosi tutte accorate e atterrite, che del mio sbalordimento e della mia indignazione s'offesero. Mi gridarono in faccia, come se volessero aggredirmi, che esse, alle urla, erano accorse alla casa della Longo, mezz'ignude come si trovavano, e avevano visto, visto coi loro occhi il bambino cambiato, ancora là sul mattonato della stanza, ai piedi del letto. Quello della Longo era bianco come il latte, biondo come l'oro, un Gesù Bambino; e questo invece, nero, nero come il fegato e brutto, più brutto d'uno scimmiotto. E avevano saputo il fatto, com'era stato, dalla stessa madre, che se ne strappava ancora i capelli: cioè, che aveva sentito come un pianto nel sonno e s'era svegliata; aveva steso un braccio sul letto in cerca del figlio e non l'aveva trovato; s'era allora precipitata dal letto, e acceso il lume, aveva veduto là per terra, invece del suo bambino, quel mostriciattolo, che l'orrore e il ribrezzo le avevano perfino impedito di toccare.         Notare ch'era ancora in fasce, il bambino della Longo. Ora, un bambino in fasce, cadendo per inavvertenza della madre nel sonno, poteva mai schizzar così lontano e coi piedini verso la testata del letto, vale a dire al contrario di come avrebbe dovuto trovarsi?          Era dunque chiaro che le "Donne" erano entrate in casa della Longo, nella notte, e le avevano cambiato il figlio, prendendosi il bambino bello e lasciandogliene uno brutto per farle dispetto.         Uh, ne facevano tanti, di quei dispetti, alle povere mamme! Levare i bambini dalle culle e andare a deporli su una sedia in un'altra stanza; farli trovare dalla notte al giorno coi piedini sbiechi o con gli occhi strabi!         - E guardi qua! guardi qua! - mi gridò una, acchiappando di furia e facendo voltare il testoncino a una bimbetta che teneva in braccio, per mostrarmi che aveva sulla nuca un codino di capelli incatricchiati, che guaj a tagliarli o a cercar di districarli: la creaturina ne sarebbe morta. - Che le pare che sia? Treccina, treccina delle "Donne", appunto, che si spassano così, di notte tempo, sulle testine delle povere figlie di mamma!         Stimando inutile, di fronte a una prova così tangibile, convincere quelle donne della loro superstizione, m'impensierii della sorte di quel bambino che rischiava di rimanerne vittima.

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         Nessun dubbio per me che doveva essergli sopravvenuto qualche male, durante la notte; forse un insulto di paralisi infantile.         Domandai che intendesse fare adesso, quella madre.         Mi risposero che l'avevano trattenuta a viva forza perché voleva lasciar tutto, abbandonare la casa e buttarsi alla ventura in cerca del figlio, come una pazza.         - E quella creaturina là?          - Non vuole né vederla, né sentirne parlare!         Una di loro, per tenerla in vita, le aveva dato a succhiare un po' di pan bagnato, con lo zucchero, avvolto in una pezzuola formata a modo di capezzolo. E mi assicurarono che, per carità di Dio, vincendo lo sgomento e il raccapriccio, avrebbero badato a lei, un po' l'una un po' l'altra. Cosa che, in coscienza, almeno nei primi giorni, dalla madre non si poteva pretendere.         - Ma non vorrà mica lasciarla morir di fame?          Riflettevo tra me e me se non fosse opportuno richiamar l'attenzione della questura su quello strano caso, allorché, la sera stessa, venni a sapere che la Longo s'era recata per consiglio da una certa Vanna Scoma, che aveva fama d'essere in misteriosi commercii con quelle "Donne". Si diceva che queste, nelle notti di vento, venivano a chiamarla dai tetti delle case vicine, per portarsela attorno con loro. Restava lì su una seggiola, con le sue vesti e le sue scarpe, come un fantoccio posato; e lo spirito se n'andava a volo, chi sa dove, con quelle streghe. Potevano farne testimonianza tanti che avevano appunto sentito chiamarla con voci lunghe e lamentose: - Zia Vanna! Zia Vanna! - dal proprio tetto.         S'era dunque recata per consiglio da questa Vanna Scoma, la quale in prima (e si capisce) non aveva voluto dirle nulla; ma poi, pregata e ripregata a mani giunte, le aveva lasciato intendere, parlando a mezz'aria, che aveva "veduto" il bambino.         - Veduto? Dove?          Veduto. Non poteva dir dove. Ma stesse tranquilla perché il bambino, dove stava, stava bene, a patto però che anche lei trattasse bene la creaturina che le era toccata in cambio; badasse anzi, che quanta più cura lei avrebbe avuto qua per questo bambino, e tanto meglio di là si sarebbe trovato il suo.         Mi sentii subito compreso d'uno stupore pieno d'ammirazione per la sapienza di questa strega La quale, perché fosse in tutto giusta, tanto aveva usato di crudeltà quanto di carità, punendo della sua superstizione quella madre col farle obbligo di vincere per amore del figlio lontano la ripugnanza che sentiva per quest'altro, il ribrezzo del seno da porgergli in bocca per nutrirlo; e non levandole poi del tutto la speranza di potere un giorno riavere il suo bambino, che intanto altri occhi, se non più i suoi, seguitavano a vedere, sano e bello com'era.         Che se poi, com'è certo, tutta questa sapienza, così crudele insieme e caritatevole, non era adoperata da quella strega perché fosse giusta, ma perché ci aveva il suo tornaconto con le visite della Longo, una al giorno, e per ognuna un tanto, sia che le dicesse d'aver veduto il bambino, sia che le dicesse di no ( e più quando le diceva di no); questo non toglie nulla alla sapienza di lei; e d'altra parte io non ho detto che, per quanto sapiente, quella strega non fosse una strega.         Le cose andarono così, finché il marito della Longo non arrivò con la goletta da Tunisi.         Marinaio, oggi qua, domani là, poco ormai si curava della moglie e del figlio. Trovando quella smagrita e quasi insensata, e questo pelle e ossa, irriconoscibile; saputo dalla moglie ch'erano stati ammalati tutt'e due, non chiese altro.         Il guajo avvenne dopo la partenza di lui; ché la Longo per maggior ristoro ammalò davvero. Altro castigo: una nuova gravidanza.         E ora, in quello stato (le aveva così cattive, specialmente nei primi mesi, le gravidanze) non poteva più recarsi ogni giorno dalla Scoma, e doveva contentarsi d'usar le cure che poteva a quel disgraziato perché non ne mancassero là al suo figliuolo

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perduto. Si torturava pensando che non sarebbe stata giustizia, dato che nel cambio ci aveva scapitato lei, e il latte, prima per il gran dolore le era diventato acqua, e ora, incinta, non avrebbe potuto più darlo; non sarebbe stata giustizia che il suo figliuolo fosse cresciuto male, come pareva dovesse crescere questo. Sul colluccio vizzo, il testoncino giallo, un po' su una spalla e un po' su]l'altra; e cionco, forse, di tutt'e due le gambine.         Intanto, da Tunisi, il marito le scrisse che, durante il viaggio, i compagni gli avevano raccontato quella favola delle «Donne», nota a tutti meno che a lui; sospettava che la verità fosse un'altra, cioè che il figlio fosse morto e che lei avesse preso dall'ospizio qualche trovatello in sostituzione; e le imponeva d'andar subito a riportarlo, perché non voleva in casa bastardi. La Longo però, al ritorno, tanto lo pregò che ottenne, se non pietà, sopportazione per quell'infelice. Lo sopportava anche lei, e quanto, per non far danno all'altro.         Fu peggio, quando alla fine il secondo bambino venne al mondo; perché allora la Longo, naturalmente, cominciò a pensar meno al primo e anche, per conseguenza, ad aver meno cure di quel povero cencio di bimbo che, si sa, non era il suo.         Non lo maltrattava, no. Ogni mattina lo vestiva e lo metteva a sedere davanti alla porta, sulla strada, nel seggiolino a dondolo di tela cerata, con qualche tozzo di pane o qualche meluccia nel cassettino del riparo davanti.         E il povero innocente se ne stava lì, con le gambine cionche, il testoncino ciondolante dai capelli terrosi, perché spesso gli altri ragazzi della strada gli buttavano per chiasso la rena in faccia, e lui si riparava col braccino e non fiatava nemmeno. Era assai che riuscisse a tener ritte le palpebre sugli occhietti dolenti. Sudicio, se lo mangiavano le mosche.         Le vicine lo chiamavano il figlio delle «Donne». Se talvolta qualche bambino gli s'accostava per rivolgergli una domanda! egli lo guardava e non sapeva rispondere. Forse non capiva. Rispondeva col sorriso triste e come lontano dei bimbi malati, e quel sorriso gli segnava le rughe agli angoli degli occhi e della bocca.         La Longo si faceva alla porta col neonato in braccio, roseo e paffuto (come l'altro) e volgeva uno sguardo pietoso a quel disgraziato, che non si sapeva che cosa ci stesse più a far lì; poi sospirava:         - Che croce!         Sì, le spuntava ancora, di tanto in tanto, qualche lagrima, pensando a quell'altro, di cui ora Vanna Scoma, non più richiesta, veniva a darle notizie, per scroccarle qualcosa: notizie liete: che il suo figliuolo cresceva bello e sano, e che era felice.

Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è percorsa dal filo rosso dell'assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto fa parte della raccolta Novelle per un anno e fu scritto nel 1902.

1. Comprensione 1.1 Riassumi sinteticamente il testo

2. Analisi2.1 Individua nel testo: narratore, spazio e tempo.

2.2 Analizza la figura di Vanna Scoma.

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2.3Uno degli argomenti affrontati nella novella è il rapporto con i figli: secondo te come viene affrontata la tematica? C'è differenza tra le opinioni dei personaggi e quella del narratore?

2.4 Commenta il seguente passaggio:Le vicine lo chiamavano il figlio delle «Donne». Se talvolta qualche bambino gli s'accostava per rivolgergli una domanda! egli lo guardava e non sapeva rispondere. Forse non capiva. Rispondeva col sorriso triste e come lontano dei bimbi malati, e quel sorriso gli segnava le rughe agli angoli degli occhi e della bocca.

3. Approfondimento: Pirandello affronta in altri testi il tema della superstizione. In che modo? Scegli un testo dell'autore e mettilo a confronto con la novella. In alternativa colloca lo scrittore nel suo contesto storico-letterario

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)CONSEGNE: sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

Argomento: LA VITA E' SOGNO, IL SOGNO E' VITA

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Dal film Io ti salverò Wassily Kandinsky "Piccolo sogno in rosso"(scenografia di Salvator Dalì)

Bob Dylan's Dreams

“While riding on a train goin’ westI fell asleep for to take my restI dreamed a dream that made me sad concerning myself and the first few friends I hadWith half-damp eyes I stared to the roomwhere my friends and I spent many an afternoon where we together weathered many a stormlaughin’ and singin’ till the early hours of the mornBy the old wooden stove where our hats was hung our words were told, our songs were sung where we longed for nothin’ and were quite satisfied talkin’ and a-jokin’ about the world outsideWith haunted hearts through the heat and cold we never thought we could ever get old we thought we could sit forever in fun but our chances really was a million to oneAs easy it was to tell black from white it was all that easy to tell wrong from right

and our choices were few and the thought never hitthat the one road we traveled would ever shatter and splitHow many a year has passed and gone and many a gamble has been lost and won and many a road taken by many a friend and each one I’ve never seen againI wish, I wish, I wish in vain that we could sit simply in that room again ten thousand dollars at the drop of a hatI’d give it all gladly if our lives could be like that”.—————————————————-Traduzione.“Mentre viaggiavo su un treno verso ovestmi addormentai per riposarmi un poco feci un sogno che mi rese triste su di me e i pochi amici di un tempoCon gli occhi umidi fissavo la stanza dove loro e io passammo molti pomeriggi dove ci riparammo da molti temporali ridendo e cantando fino alle prime ore del mattino

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Vicino alla vecchia stufa dove lasciavamo i berretti dicevamo le nostre parole e cantavamo le nostre canzoni non volevamo niente ed eravamo soddisfatti scherzando e parlando del mondo di fuoriI cuori affamati nel caldo e nel freddo non pensammo mai che saremmo molto invecchiati pensavamo di poter restare insieme allegri per sempre e le nostre possibilità invece erano una su un milioneCome era facile riconoscere nero da bianco così separavamo il male dal bene le nostre scelte erano così limitate che non pensammo

la strada che insieme percorrevamo potesse frantumarsi o dividersiQuanti anni sono passati e andati via molte volte abbiamo perduto e molte vinto e molte le strade che quegli amici hanno preso e ciascuno di loro io non l’ho visto piùVorrei vorrei vorrei invano che potessimo di nuovo essere insieme in quella stanza diecimila dollari al cadere di un cappello darei volentieri se la nostra vita potesse ritornare così”.—————————————————-Bob Dylan, Bob Dylan’s dream -Album: The Freewheelin’ Bob Dylan (1963)

La vita è sogno Calderon De La Barca(monologo di Sigismondo)

 E’ realtà, e dunque reprimiamo questa fiera indole, questa furia, quest’ ambizione, perché, si, forse stiamo sognando; e così faremo, poi che viviamo in un mondo talmente singolare, che vivere non è che sognare; e l’esperienza mi insegna che l’uomo che vive, sogna quel che è fin quando si desta. Sogna il re di essere re, e vive con quest’inganno regnando, disponendo e governando; e l’applauso che riceve in prestito, sul vento lo scrive; e in cenere lo converte la morte(sventura suprema!): è possibile vi sia chi voglia regnare, visto che poi dovrà ridestarsi nel sogno della morte?Sogna il ricco le sue ricchezze, che tanti grattacapi gli danno; sogna il povero di patire la sua miseria e povertà; sogna colui che a prosperare comincia, sogna chi s’affanna e anela, sogna chi insulta e offende, e al mondo, in conclusione, tutti sognano ciò che sono benchè nessuno lo sappia. Io sogno che me ne sto qui, di queste catene gravato, e sognai che in un altro stato ben più lusinghiero mi stavo. Che cosa è la vita? Delirio. Che cosa è la vita? Illusione, un' ombra è, una finzione, e il maggior dei beni è un'inezia; chè tutta la vita è sogno, e i sogni non sono che sogni. (Monologo di Sigismondo in La vita è sogno di Calderón De la Barca)

Ieri avevo tentato il massimo abbandono. L'esperimento finì nel sonno più profondo e non ne ebbi altro risultato che un grande ristoro e la curiosa sensazione di aver visto durante quel sonno qualche cosa d'importante. Ma era dimenticata, perduta per sempre.Mercé la matita che ho in mano, resto desto, oggi. Vedo, intravvedo delle immagini bizzarre che non possono avere nessuna relazione col mio passato: una locomotiva che sbuffa su una salita trascinando delle innumerevoli vetture; chissà donde venga e dove vada e perché sia ora capitata qui!Nel dormiveglia ricordo che il mio testo asserisce che con questo sistema si può arrivar a ricordare la prima infanzia, quella in fasce. Subito vedo un bambino in fasce, ma perché dovrei essere io quello? Non mi somiglia affatto e credo sia invece quello nato poche

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settimane or sono a mia cognata e che ci fu fatto vedere quale un miracolo perché ha le mani tanto piccole e gli occhi tanto grandi. Povero bambino! Altro che ricordare la mia infanzia! Io non trovo neppure la via di avvisare te, che vivi ora la tua, dell'importanza di ricordarla a vantaggio della tua intelligenza e della tua salute. Quando arriverai a sapere che sarebbe bene tu sapessi mandare a mente la tua vita, anche quella tanta parte di essa che ti ripugnerà? E intanto, inconscio, vai investigando il tuo piccolo organismo alla ricerca del piacere e le tue scoperte deliziose ti avvieranno al dolore e alla malattia cui sarai spinto anche da coloro che non lo vorrebbero. Come fare? È impossibile tutelare la tua culla. Nel tuo seno - fantolino! - si va facendo una combinazione misteriosa. Ogni minuto che passa vi getta un reagente. Troppe probabilità di malattia vi sono per te, perché non tutti i tuoi minuti possono essere puri. Eppoi - fantolino! - sei consanguineo di persone ch'io conosco. I minuti che passano ora possono anche essere puri, ma, certo, tali non furono tutti i secoli che ti prepararono.Eccomi ben lontano dalle immagini che precorrono il sonno. Ritenterò domani.(Da La coscienza di Zeno, Preambolo)

AMBITO SOCIO-ECONOMICO

Argomento: LA CRISI ECONOMICA TRA LIBERISMO E PROTEZIONISMO

LIBERISMO e PROTEZIONISMO. - La parola liberismo è usata in due sensi: nel senso più ristretto di libero scambio, di libertà cioè completa nel commercio internazionale, per cui essa è contrapposta a protezionismo (inteso soprattutto nel significato dell'aiuto dato dallo stato ad alcuni rami della produzione per mezzo della protezione doganale); oppure invece in senso assai più largo e più proprio, nel senso cioè di una politica economica liberale, per cui l'intervento dello stato nel campo della vita economica si riduca al minimo possibile, e l'equilibrio si stabilisca spontaneamente per il libero incontro delle attività individuali. Anche in questo caso, per indicare il contrapposto del liberismo si usa spesso il termine protezionismo, comprendendo sotto questo nome tutte le forme d'intervento dello stato nell'economia nazionale. Liberismo e protezionismo, in Enciclopedia Italiana, (1934)

Trump infiamma il dibattito mondiale tra liberisti e protezionisti annunciando l’introduzione di barriere commerciali USA contro l’importazione di merci dall’Europa e dall’Asia. Come alcuni avevano previsto, la grande crisi iniziata nel 2008, in larga misura irrisolta, ha portato nuovamente alla ribalta il vecchio tema dei dazi doganali. (…)Per anni abbiamo voluto credere che l’accumulo di deficit e di surplus verso l’estero sarebbe stato risolto dai meccanismi spontanei del mercato. Il risultato è che alla fine della scorsa decade siamo arrivati a registrare una serie straordinaria di record dei disavanzi verso l’estero degli Stati Uniti e corrispondenti avanzi commerciali di Cina e Germania, con i primi due solo in parte rientrati e il terzo che continua imperterrito la sua corsa funesta.Oggi, dunque, ci troviamo ad addentare il frutto avvelenato degli enormi squilibri globali alimentati da quella ingenua visione liberista degli scambi internazionali. La stessa Brexit, che è stata interpretata in tanti modi creativi, andrebbe letta alla luce dell’irrisolto disavanzo britannico verso l’economia tedesca. [...]Del resto, a chi si scaglia contro il ritorno dei controlli amministrativi sui conti esteri bisognerebbe ricordare che tra gli economisti non c’è consenso intorno alla dottrina del libero scambio. Il premio Nobel Paul Samuelson riconosceva che i teoremi favorevoli alla libertà dei commerci non funzionano quando c’è disoccupazione di massa. Un altro premio Nobel, Paul Krugman, ha ammesso che il liberoscambismo indiscriminato può far danni e

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Dani Rodrik, tra gli altri, ha più volte evidenziato i rischi di una globalizzazione finanziaria incontrollata.In Italia, tra i favorevoli all’introduzione di forme moderate di protezionismo, tese anche a prevenire l’ascesa politica di forze ultranazionaliste, c’era Marcello de Cecco. Tutti studiosi annoverabili nel campo culturale “progressista”, ben lontani dalle nefandezze del trumpismo. La loro lezione si basa oltretutto su un’evidenza: negli anni di massimo sviluppo dell’occidente capitalistico sussistevano vari controlli sugli scambi internazionali, soprattutto di capitali ma anche di merci.[...]Eppure esistono modi più intelligenti per cercare di riequilibrare gli scambi tra paesi e favorire così uno sviluppo mondiale più disciplinato. [...] Di recente, l’International Monetary Fund (IMF) ha mostrato disponibilità a riconsiderare il tema del controllo dei movimenti di capitale. Inoltre, l’International Labour Organization (ILO) propone da tempo di vincolare le transazioni con l’estero al rispetto di determinati “standard” a tutela dei lavoratori.Proprio da una sintesi tra le indicazioni dell’IMF e dell’ILO è possibile trarre una proposta ulteriore, che potremmo chiamare “standard sociale” sui movimenti di capitale, e al limite di merci. Lo “standard sociale” si basa su un’idea in fondo semplice: mettere un freno alla circolazione internazionale dei capitali, e se necessario di merci, da e verso quei paesi che accumulino squilibri verso l’estero a colpi di tagli alla domanda effettiva, e in particolare ai salari e al welfare. [...]Tra le vetuste illusioni di un liberoscambismo in rotta e le inquietanti promesse di un montante protezionismo nazionalista, l’odierna disputa sui commerci è intellettualmente sterile e non farà altro che alimentare il disordine globale. L’avvio di una discussione che rilanci le varie proposte di “standard” sugli scambi di capitali e di merci potrebbe aiutare a recuperare senno politico, e in prospettiva potrebbe contribuire a uno sviluppo più razionale e pacifico delle relazioni economiche internazionali».E. Brancaccio:Né liberismo né protezionismo,  Il sole 24 ore, 3 aprile 2017

Documento 4È bastato un elenco di possibili ritorsioni commerciali da parte degli Stati Uniti per far riscoprire alla politica italiana il gusto della globalizzazione.Dopo mesi in cui governo e opposizione si sono baloccati con protezionismo e difesa dell’italianità, la paura che la Casa Bianca possa imporre dazi sulla Vespa o sull’acqua San Pellegrino in risposta al divieto europeo di importare carne agli ormoni ci ha fatto ricordare che siamo, prima di tutto, un Paese di esportatori. Dall’alimentare alla moda fino alla meccanica, sono migliaia le aziende che prosperano grazie alle frontiere aperte. Provare a chiuderle sarebbe uno stupido atto di autolesionismo.Il problema è che l’obbiettività mostrata dai nostri politici nei confronti della politica commerciale ricorda quella di un tifoso di calcio davanti a un episodio dubbio in area di rigore. Se sono gli imprenditori italiani a vendere prodotti o ad acquistare aziende all’estero, l’arbitro deve sempre lasciar correre. Se le merci o i compratori invece arrivano da fuori, siamo subito lì a reclamare il fallo.Questa incoerenza è visibile soprattutto nel Movimento 5 Stelle. I grillini dicono di voler proteggere il “Made in Italy”, ma allo stesso tempo si sono schierati contro i trattati commerciali come il Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip), un accordo di libero scambio tra Ue e Usa fortemente voluto da Barack Obama e ora affossato da Donald Trump. Non è chiaro perché gli altri Paesi debbano essere felici di importare le

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nostre merci se noi decidiamo di rendere la vita impossibile alle loro esportazioni.Il ritorno protezionista, purtroppo, si è fatto largo anche nei palazzi del governo. (…)Tuttavia questo entusiasmo per la globalizzazione è scomparso nel momento in cui alcune nostre aziende sono divenute obbiettivi di acquirenti stranieri. Ricordiamo tutti la levata di scudi, guidata dallo stesso Calenda, quando la francese Vivendi ha provato a scalare Mediaset. Oppure i tentativi di convincere Poste Italiane a svenarsi per comprare il fondo Pioneer da Unicredit, purché non finisse in mano a un’altra azienda transalpina, Amundi. Tanto è stato l’entusiasmo per il libero mercato che l’amministratore delegato di Poste, Francesco Caio, non si è visto rinnovare il suo mandato dopo essersi opposto a questa e altre operazioni “di sistema”.Ferdinando Giugliano, su Repubblica del 4 aprile 2017

AMBITO STORICO-POLITICO

Argomento: PERCHE’ STUDIARE LA STORIA?

DOCUMENTI

Tutti gli anni, quando mi trovo ad introdurre il programma di storia nella mia nuova prima, pongo alla classe la stessa domanda: “Perché studiamo la storia?” La risposta che ottengo è sempre la stessa, immediata, forse anche spontanea perché sentita tante volte, ma pur sempre piuttosto retorica: “Per imparare dal passato e non ripetere nel futuro errori già compiuti in altre epoche”.Ma alla mia domanda successiva: “Ma è proprio vero che l’uomo impara dal passato?” I ragazzi si trovano sempre concordi nel rispondere che purtroppo non è così. Eppure, io ribadisco, ne vale comunque la pena, perché ognuno di noi è costituito da ciò che ha vissuto, da ciò che i suoi familiari hanno vissuto prima di lui, dalla sua tradizione. Paola Poggio, L’école valdotaine, Rivista mensile giugno 2013

Per educare bisogna proporre adeguatamente il passato. Senza questa proposta del passato, della conoscenza del passato, della tradizione, il giovane cresce cervellotico o scettico. [...] È la tradizione consapevolmente abbracciata che offre una totalità di sguardo sulla realtà, offre un’ipotesi di significato, un’immagine del destino. L. Giussani Il Rischio Educativo

Tutta la nostra cultura è orientata a pensare che il passato in gran parte spiega il presente. Forse è così realmente. Lo storicismo è un sistema che effettivamente spiega molto, che funziona, e dal punto di vista intellettuale è una vera e propria macchina da guerra, anche se, come tutte le macchine da guerra, danneggia chi l’adopera. Mentre apre la mente verso il passato, infatti, al tempo stesso indirizza quest’apertura verso binari molto precisi: esclude, per esempio, tutto quello che si è perduto nel passato, che non è arrivato fino ad oggi. Ci interessano oggi soltanto le cose che arrivano fino ad oggi: quindi, tutti i vinti della storia, le cose scomparse, le civiltà che non hanno più lasciato traccia, i popoli che non sono riusciti ad arrivare in qualche modo fino ad oggi, sono le vittime ovvie di questo approccio. È vero quello che si dice: un approccio storicista è anche un approccio ad una parte del passato. Comunque, siccome pensiamo che le spiegazioni dell’oggi sono nel passato, pensiamo che dove andremo domani è scritto in quello che è successo ieri, che il futuro è scritto nel passato, e noi siamo nello snodo fra il passato e il futuro. È chiaro allora

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che la storia diventa la base di qualsiasi preparazione culturale. Questo punto di vista ci viene essenzialmente dal cristianesimo: sicuramente il mondo classico, e in particolare il mondo greco, non conosceva questo tipo di rapporto, così stretto e causale, che noi stabiliamo tra il passato, il presente e il futuro. Questa è una novità che soltanto i popoli di cultura cristiana sperimentano e, ancora oggi, credo che questa sia una delle principali diversità tra il mondo occidentale, l’emisfero settentrionale del pianeta, e le altre culture, le altre civiltà.Ernesto Galli della Loggia, Perché studiare la storia, Conferenza al Meeting di Rimini 2004

Il passato illumina il presente, ma non lo determina, diceva Hannah Arendt. Il presente lo facciamo noi, con le nostre azioni, idee, volontà, passioni, interessi. Il passato ci condiziona, ma non ci costringe. Se fosse altrimenti, in tanto tempo, da Adamo ed Eva in poi, avremmo appreso molto bene a dedurre il futuro dal passato. Anche i genitori ammoniscono i figli in base alla propria esperienza e i figli riluttano ai loro ammaestramenti, e hanno ragione. Il presente dei figli non è quello dei genitori, e nessuno rinuncia al diritto di formarselo a propria misura. Perciò, la storia ci dice da dove veniamo e dove ci troviamo e di questo non possiamo fare a meno. Ma dove andare da oggi in poi lo decidiamo noi, ora. E, insomma, né i padri possono rifiutare la responsabilità di aver condizionato in un certo modo i loro figli né i figli possono giustificarsi di quel che fanno con le responsabilità dei genitori. La storia, a ben pensarci, è una scuola inesorabile che impone a tutti, senza eccezioni, esami senza fine; è una palestra di esercizi e di gare senza pause di riposo o di minore impegno. Giuseppe Galasso, Corriere della Sera, 27 gennaio 2013

AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

Argomento: INTELLIGENZA ARTIFICIALE E INTELLIGENZA UMANA: INCOLMABILITA’ DI UN DIVARIO  Secondo Searle, la ragione per cui un computer, quali che siano i futuri sviluppi della tecnologia, non potrà mai pensare in senso proprio, ovvero possedere una mente, risiede nel fatto che un programma è un’entità puramente formale, nulla più di un sofisticato tipo di sintassi. Al contrario, la mente è ogni momento piena di contenuti: qualsiasi cosa faccia, qualsiasi flusso di emozioni o di pensieri la attraversi, si riferisce sempre a qualcosa che sta al di fuori del medesimo flusso.Gli scambi molteplici di energia e informazioni con l’ambiente, essenziali non solo per sopravvivere, ma anche per programmare con intelligenza la nostra personale sopravvivenza, sono del tutto sconosciuti ad un computer, e non sono in alcun modo simulabili da un programma. Di conseguenza i computer non potranno mai avere una mente. L. GALLINO, Strani anelli, 1990 Anche se il modello del cervello come computer è corretto, non ne segue affatto che la Intelligenza Artificiale avrà successo. Noam Chomsky crede che il modello del cervello come computer sia corretto, ma non si aspetta che la I.A. abbia successo. L’uso del linguaggio non è una capacità separabile degli esseri umani; si può simulare il lancio del baseball senza simulare la totalità delle capacità intellettuali umane, ma non è possibile simulare l’uso del linguaggio – nemmeno l’uso del linguaggio in un contesto

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predeterminato come andare al negozio a comprare il latte – senza simulare la totalità delle capacità intellettuali umane. H. PUTNAM, Rinnovare la filosofia, 1992 Lo spazio che separa il livello alto del cervello – quello appunto dei simboli, dei valori, del ragionamento – da quello basso, dove si trovano soltanto neuroni comunicanti tra loro per mezzo di messaggi elettrochimici, è ancora troppo grande perché si possa pensare di colmarlo procedendo soltanto dal basso: un sogno peraltro antico, già formulato da neurofisiologi come McCulloch e Pitts sin dagli anni quaranta, quando di calcolatori elettronici si cominciava appena a parlare. Sembra proprio che il cervello impari con modalità che mille o centomila microprocessori interconnessi non riusciranno per molto tempo ad imitare. D’altra parte esistono oggi moduli di programma, detti sistemi di produzione adattivi, che riescono a imparare e memorizzare da soli nuove regole, pur essendo scritti in linguaggi di alto livello, vicini ai processi simbolopoietici della mente umana.H. SIMON, Conferenza su Peano, 1988

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Quel che in Dio fu detto è ridetto: "Per l’anima delle creature che hanno spasimato di fame a ogni capo di strada; e mani non avean da giugnere nella preghiera”.Vittoria nostra, non sarai mutilata. Nessuno può frangerti i ginocchi né tarparti le penne. Dove corri? dove sali? La tua corsa è di là dalla notte. Il tuo volo è di là dall’aurora. Quel che in Dio fu detto è ridetto: "I cieli sono men vasti delle tue ali".

G.D’Annunzio, La preghiera di Sernaglia,«Corriere della sera», 24 Ottobre 1918.Con questi versi, il “poeta vate” Gabriele D’Annunzio dava voce a uno dei sentimenti

che, alla fine del primo conflitto mondiale, animava il risentimento della popolazione italiana. Partendo dalla descrizione delle condizioni durissime di quel tempo, il candidato ricostruisca il quadro relativo al primo dopoguerra in Italia, tempo di crisi economica e sociale, e spieghi, documentando, l’ascesa del Fascismo nel Paese.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Certamente quello dell’eutanasia è un problema lacerante per la sensibilità di molti, perché c’è una grande difficoltà ad accettare che si spenga la vita. Ma la fine della vita ci riguarda tutti, ed è un tema che non si può nascondere, ignorare o mistificare. […]Credo sia utile una presa di coscienza, e sia necessario un dibattito leale e civile, il più possibile partecipato. E’ augurabile che la riflessione sul dolore e sulla morte, e sulle circostanze che accompagnano il morire e lo rendono troppo spesso intollerabile, esca dalla cerchia ristretta degli addetti ai lavori.Nell’antica Grecia i problemi di vita e di morte si discutevano nell’agorà, la piazza. Anche noi dobbiamo trovare un’agorà in cui confrontarci. Alla luce della ragione, della scienza, dell’etica e di tutto ciò che abbiamo in comune. La mia speranza è che nel nome della pietà dell’uomo potremo trovare le ragioni che ci uniscono.

Umberto Veronesi, 18 giugno 2014

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A partire dalla citazione del professore oncologo, Umberto Veronesi, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze, sui temi di stampo etico legati al fine vita, riportati all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni politiche da recenti episodi di cronaca, e sulla necessità e urgenza morale di pronuncia dell’individuo sugli stessi, in un sano spazio di partecipazione civile.

__________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Griglia:E’ stata usata la stessa griglia allegata alla prova precedente

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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA ESAME DI STATO

IL CANDIDATO AFFRONTI E ARGOMENTI L’IMPORTANZA DELLA CONTABILITA’ ANALITICA COME STRUMENTO INFORMATIVO AZIENDALE, SUCCESSIVAMENTE SVOLGA 2 PUNTI TRA QUELLI ELENCATI:

1. PRESENTARE LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO RELATIVE AL TESTO E COLLOCARLE NELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA RELATIVA:

-sul mutuo di 50000,00 maturano interessi al tasso del 6% liquidati semestralmente in via posticipata con scadenza 01-03 e 01-09 di ogni anno.-nel mese di dicembre sono entrate in magazzino merci non ancora fatturate per 5000,00 euro ;la relativa fattura è pervenuta il 12-01 ed evidenzia iva al 22%.-si ammortizzano i fabbricati del 3,75%( costo storico 166400)le attrezzature del 13% (250000)-il prossimo 01-03 scadrà la rata di un fitto semestrale anticipato di 1380,00 euro relativo a magazzino dato in locazione lo scorso 01-09- si valutano le rimanenze di merci per 237000,00 euro e di materiali di consumo di 29000,00 euro

2

La Beta spa realizza un nuovo prodotto in due varianti, JB007 e JB008, di cui sono noti i seguenti dati:

1) Calcola: a) il margine di contribuzione di primo e secondo livello e il risultato

economico lordo complessivo applicando la contabilità a direct costing;b) il risultato economico lordo di ciascun prodotto applicando la contabilità a

full costing (i costi fissi comuni industriali sono ripartiti in base al costo della materia prima e della manodopera diretta di ciascun prodotto).

2) Commenta i risultati ottenuti.

JB007 JB008

Quantità prodotte e vendute 2.000 1.800

Prezzo unitario di vendita 400,00 euro 250,00 euro

Costo unitario della materia prima 80,00 euro 70,00 euro

Costo unitario della manodopera diretta

120,00 euro 100,00 euro

Costi fissi specifici 80.000 euro 60.000 euro

Costi comuni industriali 247.100 euro

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3 Consideriamo l’impresa industriale Alfa spa che presenta, all’inizio dell’esercizio, i seguenti beni strumentali: Fabbricati euro 2.250.000 (valore dell’edificio euro 1.575.000) Impianti e macchinario euro 1.206.000 Arredamento euro 94.500 Automezzi euro 262.500 Tutte le immobilizzazioni materiali sono in possesso dell’impresa da più di un anno. La Situazione economica al 31/12, dopo le scritture di assestamento, presenta, tra gli altri, i seguenti conti ed evidenzia un utile al lordo delle imposte pari a 1.085.473 euro: Ammortamento fabbricati euro 55.250 Ammortamento impianti e macchinari euro 170.750 Ammortamento arredamento euro 18.200 Ammortamento automezzi euro 60.500 Svalutazione crediti euro 22.000 Costi di manutenzione e riparazione euro 244.000 Plusvalenze ordinarie euro 3.500 Interessi attivi bancari euro 4.900 Calcoliamo il reddito fiscale, l’IRES dovuta e da versare a saldo, sapendo che: - sono stati versati a titolo di acconto 232.000 euro; - la ritenuta fiscale sugli interessi attivi bancari è 26%; - prima delle scritture di assestamento il Fondo rischi su crediti è 30.950 euro e il valore nominale dei crediti commerciali è 750.425 euro; - i coefficienti fiscali di ammortamento dei beni strumentali sono i seguenti: fabbricati 3%; impianti 12,50%; arredamento 15%; automezzi 20%;

Griglia:E’ stata usata la stessa griglia allegata alla prova precedente

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO:

INGLESE

II SIMULAZIONE – Prova di Inglese

Name………………………………………..Class……………..Date……………………..

1. What factors can influence the choice of a particular means of transport and which are the most common modes of transport in business transactions?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

2. “Dying for the Vote”: explain who the Suffragettes were and what they achieved through their fight

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

3. Who was Rosa Parks? Explain how her arrest gave rise to the “Civil Rights Movement”

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II SIMULAZIONE – Prova di Inglese BES

Name………………………………………..�73

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Class……………..Date……………………..

1. What factors can influence the choice of a particular means of transport and which are the most common modes of transport in business transactions?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2. “Dying for the Vote”: explain who the Suffragettes were and what they achieved through their fight

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3. Who was Rosa Parks? Explain how her arrest gave birth to the “Civil Rights Movement”

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

II SIMULAZIONE

LINGUA INGLESE DSA

CANDIDATO..........................................................................................

CLASSE...................................

DATA......................................

Choose the correct alterrnative ( 1 punto per ogni risposta corretta)

1. If the goods you ordered arrive damaged which kind of letter do you write to the seller?

• an enquiry

• a modification of order

• a letter of complaint

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2. Which banking service bears interest?

• an overloan

• a saving account

• a current account

3. Which is the most used means of transport by land in international transactions?

• Vans

• TIR Lorries

• Train

4. When did English women gained the right to vote?

• 1873

• 1928

• 1948

5. Who was the leader of the Civil Rights Movement?

• Rosa Parks

• Martin Luther King

• Nelson Mandela

Answer the questions ( 2,5 punti per ogni risposta corretta)

1. List advantages and disadvantages of transport by rail

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

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2. Which are the necessary shipping documents in the "Documentary Collection" method of payment?

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3. Which was the new social set of values during the Victorian Age?

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4. Who was Rosa Parks?

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TECNICA DELLE COMUNICAZIONI

I.I.S. “ Sassetti-Peruzzi”

SIMULAZIONE III PROVA

MATERIA: TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI

Classe V ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Data:_______________________

Studente:_________________________

1. Spiega la differenza tra mass media caldi e freddi, secondo il pensiero di Mc Luhan.

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2. Cosa si intende nelle scienze psicologiche per Locus of Control (luogo di controllo)?

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3. Illustra quali sono e come si caratterizzano le psicopatologie da Internet?

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CRITERI DI VALUTAZIONE

INDICATORI:

A. CORRETTEZZA E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI (60%) – MAX. 9;

B. APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE E USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO (20%)- MAX.3;

C. CAPACITà DI SINTESI E RIELABORAZIONE PERSONALE (20%)- MAX. 3.

INDICATORI PUNTEGGIO ATTRIBUITO

DOMANDA 1 A

B

C

DOMANDA 2 A

B

C

DOMANDA 3 A

B

C

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI

PUNTEGGIO IN DECIMI

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DIRITTO E ECONOMIA:

! ! ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “SASSETTI-PERUZZI”

II° Prova di SIMULAZIONE- DIRITTO ed ECONOMIA

per l’ammissione all’esame di Stato Istituto Sassetti –Peruzzi

Classe V° B Anno scolastico 2016/17 Docente: Prof. C. Sansone

Candidato……………………………………………….............................................Data……….

1) Illustra le fasi che hanno caratterizzato la riforma del mercato del lavoro e le funzioni attribuite oggi ,ai centri per l’impiego.

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2) Considera l’influenza delle pagelle pubblicate dalle agenzie di rating sugli operatori economici, chiarisci le sue funzioni e le modalità di accertamento e misurazione.

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3) Dopo aver chiarito il concetto del “PNL” evidenzia la rispondenza di quel valore con quello del reddito nazionale.

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FRANCESE:

IIS SASSETTI PERUZZI ANNO SCOLASTICO 2016/2017 26/04/17 CLASSE 5° BTERZA PROVA TIPOLOGIA B LINGUA FRANCESE CANDIDATO: La définition de société et la description de différents types. (10 lignes maximum). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________La région Bretagne. Décrivez les aspects principaux. (10 lignes maximum). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La franchise, donnez une description exhaustive sur ce sujet. (10 lignes max). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________E' consentito l'uso del dizionario bilingue

GRIGLIA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE

Candidata/o: __________________________ Classe___________

FRANCESE

Indicatori Indicatori specificiLivello di punteggio

BB B MB M MA A

Conoscenza dei contenuti disciplinari

- Pertinenza delle risposte - Capacità di cogliere le informazioni relative all’argomento

0,25 1 1,5 2 2,5 3

Capacità di sintesi e autonomia espressiva - Saper sintetizzare e correlare i contenuti 0,25 1 2 3 4 5

Competenza espositiva - Correttezza morfosintattica - Competenza lessicale specifica 2 3 4 5 6 7

Punteggio disciplina

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4.3. Criteri generali per la valutazione delle prove orali

4.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Il consiglio di classe ha attribuito i crediti scolastici nel rispetto dei criteri fissati dall’art. 5 del D.M. n.42 maggio 2007 e dalla relativa tabella “A” e avendo presente anche l’O.M. n.30 dell’11 febbraio 2008 art.8 comma5 “Negli istituti professionali, i consigli di classe, nell'attribuzione del creditoscolastico, tengono conto della valutazione conseguita dagli alunni nelle attivitàche si svolgono nell'area di professionalizzazione e che concorre adintegrare quella nelle discipline coinvolte nelle attività medesime.”

4.5. Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi

Vedi allegato b

Voto 1-2-3

Lo studente ignora del tutto gli argomenti; si esprime in modo molto frammentario e generico

v o t o 4

Lo studente ignora la maggior parte degli argomenti; si esprime in modo frammentario e generico

v o t o 5

Lo studente conosce gli argomenti richiesti in maniera superficiale e/o parziale; si esprime con un vocabolario generico e limitato

v o t o 6

Lo studente ha una conoscenza nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, sia pure in maniera semplice; si esprime in modo corretto utilizzando anche la terminologia di settore

v o t o 7

Lo studente ha una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, si esprime in modo corretto utilizzando la terminologia di settore

v o t o 8

Lo studente ha una conoscenza approfondita degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; si esprime in modo corretto ed utilizza in modo sicuro la terminologia di settore

v o t o 9/10

Lo studente dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome di informazione, sa rielaborare i contenuti appresi in modo originale e personale; si esprime in modo fluido e sicuro, dimostrando di possedere un’eccellente competenza linguistica

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ALLEGATO B

al verbale di scrutinio 2015

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E SCOLASTICO Il Consiglio di Classe, tenuto presente che 1) il credito formativo concorre all’attribuzione del credito scolastico agli studenti, ma non ha valore preponderante su di esso nelle rispettive bande di oscillazione 2) l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale (DM 49/2000), una descrizione, seppure sintetica, dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca non trattarsi di un'esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla “formazione personale civile e sociale dello studente” valuta le certificazioni inerenti le seguenti attività: esperienze lavorative volte all’acquisizione di specifiche competenze e partecipazione ad attività di ordine culturale che abbiamo carattere di continuità; partecipazione a progetti approvati dal Collegio di Docenti nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, con frequenza di almeno ¾ delle lezioni/incontri e partecipazione a specifiche attività/iniziative formative attestate dai responsabili di progetto (Libera, Coro, Progetto “Memoria”; Fisica e Matematica delle Eccellenze; Giornalino Scolastico); frequenza di corsi di lingua straniera Cambridge, DELE, DELFT, FIT o di altre organizzazioni ufficialmente riconosciute, che attestino il “livello” raggiunto e la frequenza di almeno ¾ della durata del corso; stage linguistici all’estero (due settimane di frequenza nel 2012 con un minimo di 20 ore settimanali frequentate); intercultura: anno scolastico frequentato all’estero o esperienza di più mesi; ECDL: patente europea dell’informatica; pratica sportiva o coreutica a carattere professionistico o semiprofessionistico (ivi compresa la danza e la scuola di arbitraggio); forme motivate di volontariato presso associazioni riconosciute, certificato nei tempi, nelle modalità e nella frequenza; studio della musica con carattere di continuità e durata in Istituti statali o equiparati; stage formativi presso istituzioni universitarie o istituti di ricerca. In base a quanto espresso nella nota ministeriale, il Collegio dei docenti ha deliberato i seguenti criteri di attribuzione del credito scolastico, comprensivo degli eventuali crediti formativi: 1) per gli alunni la cui media sia compresa fra 6 e 8, il credito da attribuire nell'ambito della banda di oscillazione è di 1 punto. Si procede all'attribuzione del punto di incremento qualora si realizzino 1.1 o la collocazione della media nella fascia alta ( decimale fra 0,5 e 0.99) 1.2 oppure almeno tre delle seguenti condizioni: A. assiduità frequenza (minimo 80%); B. interesse rilevante nella partecipazione al dialogo educativo; C. interesse e impegno rilevanti nella partecipazione alle attività complementari e integrative; D. notevole diligenza nello svolgimento del lavoro individuale; E. capacità rilevante di recupero; F. credito formativo valutabile. 2) Per gli studenti che abbiano una media 8<M≤ 9 o 9<M≤10, l’incremento da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione è automaticamente di 1 punto, vista già la rilevante media matematica dei voti.

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4.6 Criteri per la valutazione finale e per l’ammissione all’esame di stato

Sono ammessi all’esame di Stato gli alunni che hanno frequentato l’ultimo anno di corso, si siano mostrati attenti e responsabili, abbiano effettuato sforzi per colmare eventuali lacune e abbiano cercato di raggiungere una preparazione idonea tale da consentire di affrontare l’esame ed in presenza di valutazioni sufficienti nelle singole discipline.

1. FIRME

Cognome e nome Disciplina

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