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Istituto Nautico di Cagliari
5 dicembre 2003 – 16 gennaio 2004
Corso di formazione
Tecnologie didattiche
Tecnologie della comunicazione
e dell’Informazione
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Progettare un sito
Benchmarking
• Introduzione
• Quadro di riferimento
• Cercare la HOME RUN
Restyling di un sito esistente
• È necessario operare un restyling almeno una volta all'anno
• Verificare efficienza e funzionalità
• Verificare la congruità dei costi di gestione in relazione alle nuove soluzioni
tecnologiche del momento
Sviluppo applicativo: Internet (sviluppo pagine web) 1. Progettare un sito
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Cos’è il benchmarking?
È il processo sistematico di confronto tra prodotti, servizi, prassi e
caratteristiche di più entità organizzative, per consentire ad una impresa di
capire e gestire i fattori che determinano prestazioni superiori.
strumento per individuare modelli di riferimento per il nostro progetto
1. Progettare un sito
4
Benchmarking
Il contadino
Stanco di zappare, un contadino cambiò il suo lavoro,
e la sua vita, copiando l’aratro di legno del vicino, al quale però
aggiunse una punta di ferro, quella della sua vecchia zappa.
• Benchmarking come strumento di innovazione
• Innovazione per imitazione
Sviluppo applicativo: Internet (sviluppo pagine web) 1. Progettare un sito
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Cercare la HOME RUN cioè le seguenti regole :
• High-quality: contenuti di qualità
• Often: aggiornamenti frequenti
• Minimal: tempi di scaricamento minimi
• Ease: facilità d’uso
• Relevant: appropriato per le esigenze degli utenti
• Unique: sfruttare le caratteristiche uniche del medium online
• Net-centric: la Rete è il fondamento della cultura aziendale
Scoprire un sito web di successo
1. Progettare un sito
"Il punto di partenza di quest'analisi (intorno a Internet) è che
le persone, le istituzioni e la società in generale trasformano la
tecnologia, qualunque tecnologia, appropriandosene,
modificandola, sperimentando con essa. È questa la lezione
fondamentale che si trae dalla storia sociale della tecnologia.
Ciò è ancor più vero nel caso di una tecnologia di
comunicazione qual è Internet."
Manuel Castells GALASSIA INTERNET
"Bisogna smetterla di progettare siti che sono pallide imitazioni
della realtà.
Al contrario, la forza di un progetto Web sta nell’andare oltre
ciò che esiste già, e rendere possibili cose che finora erano
impossibili.
Usare il Web è faticoso: gli utenti meritano di ottenere in
cambio qualcosa di nuovo e di migliore."
Jakob Nielsen WEB USABILITY
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Benchmarking: eccellenza e criticità
Analizziamo i siti:
Virgilio http://www.virgilio.it
Google http://www.google.it
Comune di Roma http://www.comune.roma.it/
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Lavoro collaborativo
• analizzare i seguenti siti:UNIVERSITÀ Università di Bologna http://www.unibo.it/ Università di Padova http://www.unipd.it/ Università Bocconi http://www.uni-bocconi.it/ Università di Milano http://www.unimi.it/
MUSEI Uffizi – Firenze http://www.uffizi.firenze.it/welcome.html Guggenheim – Venezia http://www.guggenheim-venice.it/ Palazzo Braschi – Roma http://www.museodiroma.comune.roma.it Museo Pigorini – Roma http://www.pigorini.arti.beniculturali.it/
TEATRI LIRICI Scala di Milano http://www.teatroallascala.org/ita/homepage.htm Teatro dell’Opera di Roma http://www.operaroma.it
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Non solo Usabilità
• il nuovo impegno dei progettisti web è la CREDIBILITÀleggi questo articolo:
http://internetnews.tecnichenuove.com/interna.asp?sez=33&info=649
e poi commentiamo insieme.
"Nel breve termine, la stragrande maggioranza delle
connessioni sarà così lenta che i tempi limite di risposta
indicati dalla ricerca sui fattori umani saranno sempre
ampiamente superati.
Quindi, la velocità di caricamento dovrà essere il principale
criterio di progettazione almeno fino al 2003.
Viva il design minimalista."
Jakob Nielsen WEB USABILITY
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Portali – peso home page Dominio File html in Kb Cartella img in Kb Totale peso HP in KB
1 virgilio.it 63 23 86
2 libero.it 66 56 122
3 google.it 5 11 16
4 microsoft.com 46 76 122
5 tiscali.it 35 50 85
6 yahoo.it 48 56 104
7 msn.com 41 38 79
8 supereva.it 50 23 73
9 msn.it 90 102 192
10 lycos.it 39 61 100
MEDIA 977
La scatola magica
“Per tutti gli anni novanta futurologi, tecnologi e magnati dei media
hanno inseguito il sogno della convergenza tra computer, Internet e
media. La parola chiave era “multimedia” e la sua materializzazione era
la scatola magica che si sarebbe sistemata nel nostro salotto e, al nostro
comando, avrebbe aperto una finestra globale di possibilità infinite di
comunicazione interattiva in video, audio e testo.
[…] Eppure, gli esperimenti d’impresa sulla convergenza dei media
sostenuta a partire dai primi anni novanta sono falliti, spesso
tecnologicamente e sempre a causa della domanda del consumatore,
soprattutto per quanto riguarda i video a richiesta.”
Manuel Castells GALASSIA INTERNET
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La convergenza tra Internet e i sistemi multimediali tradizionali…
Perché la multimedialità su Internet stenta a decollare nonostante i
grandi investimenti?
– tra il 1998 e il 2000 Microsoft ha investito 10 miliardi di dollari in società di
cavi sparse in tutto il mondo, per preparare il terreno per il suo controllo sul
mercato della nuova tecnologia software incorporata nel futuro televisore
interattivo
– il 12 gennaio 2001, l’autorità del governo federale degli Stati Uniti che si
occupa della regolamentazione, la Federal Communications Commission
(FCC), ha approvato la fusione da 100 miliardi di dollari tra AOL e Time
Warner, salutando l’evento come la fondazione industriale che rende più
vicina la promessa del multimedia
Sviluppo applicativo: Internet (sviluppo pagine web)
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La situazione attuale
• per il momento la convergenza tra Internet e i multimedia è molto
limitata: manca l’interattività, l’elemento chiave dell’autentica visione
multimediale
Perché?
i sistemi di trasmissione non funzionano ancora bene a causa della
larghezza di banda insufficiente, oppure, quando funzionano bene
costano troppo
Tutte le forme di convergenza fino a oggi tentate tra Internet e media
tradizionali (TV, radio, video) non sono praticate su larga scala e
nessuna di queste è redditizia
Sviluppo applicativo: Internet (sviluppo pagine web)
… La convergenza tra Internet e i sistemi multimediali tradizionali
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La larghezza di banda…
Per avere video di buona qualità su un televisore occorre una
capacità di trasmissione pari a 3 megabit per secondo.
Nel 2000, la velocità di trasmissione DSL (Digital Subscriber Line)
oscillava tra 300 kilobit e 1,5 megabit al secondo.
Era cioè ancora insufficiente
Sviluppo applicativo: Internet (sviluppo pagine web)
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All’inizio, la trasmissione via cavo aveva raggiunto una punta di 10
megabit al secondo.
Tuttavia questa capacità era, ed è ancora oggi, solo teorica a causa
delle configurazioni delle cablature che suddividono questa
capacità nell’area locale.
Sviluppo applicativo: Internet (sviluppo pagine web)
…La larghezza di banda
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“Il futuro video interattivo integrato richiede molta più capacità (di
banda) di quella che abbiamo, non soltanto nelle dorsali nazionali,
ma anche nei sistemi di distribuzione locali che si collegano alle
singole unità familiari.”
(Bruce Owen, The Internet Challenge to the Television, Harvard Univerity Press, Cambridge 1999)
Sviluppo applicativo: Internet (sviluppo pagine web)
…La larghezza di banda
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Considerazioni
1. È opportuno usare contributi video e audio solo se sono strettamente
necessari alle esigenze di comunicazione prefissate
2. Inserire contributi video e audio su un sito della pubblica amministrazione
ha senso, oggi, solo se quei video e quegli audio sono, in qualche misura,
contenuti esclusivi di quel sito.
Infatti se l’utente sa che può averli anche attraverso i canali convenzionali
non li guarderà mai sul sito. La conseguenza è che il gestore del sito avrà
speso risorse per un servizio inutile.
Sviluppo applicativo: Internet (sviluppo pagine web)
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Gli italiani e internet
Quanti sono?
Gli internauti italiani sono ad oggi 14 milioni, cioè il 32% della
popolazione adulta
Nel 2000 erano 9,4 milioni
• Dal 2000 a oggi sono cresciuti del 49 %
(Fonte: Censis – Forum P.A., aprile 2003)
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Nord-Ovest 34,8 %
Nord-Est 33,1 %
Centro Italia 31,9 %
Mezzogiorno 29,1 %
• Il differenziale tra settentrione e meridione è di quasi 7
punti percentuali
(Fonte: Censis – Forum P.A., aprile 2003)
Gli italiani e internet per zone geografiche
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1. Lombardia - con il 36,3% della popolazione sopra i 18 anni
2. Triveneto (Veneto, Friuli V.G., Trentino A.A.) con il 36,2%
3. Lazio - con il 35%
4. Campania – con il 33,5%
5. Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria – con il 32,4%
6. Toscana – con il 31,9 %
(Fonte: Censis – Forum P.A., aprile 2003)
Gli italiani e internet per regioni
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Gli utenti internet sono:
fra i 18 e i 20 anni 68,1%
fra i 21 e i 30 anni 54,8%
fra i 36 e i 40 anni 38,9%
oltre i 40 anni 37,5%
• Il differenziale è più divaricato fra le generazioni che fra le zone
geografiche
(Fonte: Censis – Forum P.A., aprile 2003)
Gli italiani e internet per classe di età
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Lavoro collaborativo
1. Verificare i tempi di scaricamento di alcuni siti
utilizzando il sito www.webperf.org