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Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

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GIULIO VERNE ________________

L'ALBERGO DELLE ARDENNE

________________

VOLUME UNICO

MILANO CASA EDITRICE GUIGONI

Via, Manzoni 31 1882

Page 3: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

PERSONAGGI

________________

PAPÀ RICCARDO, albergatore. GIULIANO, suo figlio. CLAUDINA, moglie di Giuliano. IL S.r PETIT PONT.

DONNE E UOMINI.

L' azione ha luogo in un albergo isolato, in mezzo alla foresta delle Ardenne.

________________

Proprietà letteraria.

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L'ALBERGO DELLE ARDENNE

ATTO UNICO

Una cucina d'albergo; porta in fondo che dà sulla via, porte laterali; in fondo, a sinistra, un letto; a destra, un camino;

credenza, sedie, ecc.

SCENA I.

RICCARDO, GIULIANO, CLAUDINA, uomini e donne.

(All'alzarsi della tela, la danza è molto animata, a dispetto degli sforzi di papà Riccardo che tenta di mandar via tutti. L'orchestra, in piedi su di un tavolo, suona alla più bella).

CORO.

UOMINI e DONNE (ballando).

Di nozze la festa Non ha da cessar Fin tanto che resta Del vin da cioncar!…

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Ridiamo! cantiam! Beviamo! danziam! Se gira la testa, Se rauca è la voce… Evviva!… non nuoce La sbornia al piacer… Più bella è la festa, Se colmo è il bicchier. Ridiamo! cantiam! Beviamo! danziam!… (ballano e bevono)

CLAUDINA.

Io non ne posso più!…

GIULIANO.

Basta! basta!…

RICCARDO (furibondo).

Se potessi metterli tutti alla porta… Sono qui da questa mattina! Mi bevono tutto il mio miglior vino! Che il diavolo li porti!

GIULIANO.

Finiamola amici miei!

RICCARDO.

Dio buono! in quale stato sono ridotti!

UNO DEL CORO.

Ricominciamo! ricominciamo!

RICCARDO.

Ma hanno perduta la testa!

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PARTE DEL CORO,

Suvvia, papà Riccardo, non è poi tanto tardi! Un balletto ancora! (tutti lo attorniano e lo forzano a ballare).

RICCARDO (spossato).

Oh! quanta rabbia! GIULIANO.

Ascoltatemi, ve ne prego!

UNO DEL CORO.

Ascoltiamolo, silenzio! GIULIANO.

Quieti, quieti, amici miei, ritiratevi! Io sono geloso della mia felicità! È così bella Claudina! Ritiratevi, via! lasciateci soli! Lasciateci chiuder tutte le imposte e le porte! Voi sapete quanto io ami Claudina!… Da bravi, dunque!

PARTE DEL CORO.

Sì! sì! auguriamo loro ogni felicità, e andiamocene.

RICCARDO.

Bisogna proprio scacciarli questi mascalzoni! Dio mio! quanto rumore! Che diavolio!

PARTE DEL CORO (agli Sposi),

Non fate cattivi sogni!

GIULIANO. Grazie! grazie!

RICCARDO.

Finalmente! se ne vanno! (Il coro esce facendo mille auguri agli sposi. Papà Riccardo chiude la porta del fondo).

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SCENA II

RICCARDO, GIULIANO, CLAUDINA.

RICCARDO.

Ed ora che vadano a dormire sull’aia, e tutti i sorci dell' albergo possano divorarli primo all'ultimo!

GIULIANO.

Il fatto sta che sono dei bei matti, amici miei.

RICCARDO.

Perchè li hai tu invitati? Perchè hai voluto ammogliarti con tanto rumore? Forse che non si può prender moglie senza tutto questo baccano?… Nossignori! il signore ha voluto che si mettesse a sacco la casa di suo padre!…

GIULIANO.

Bisogna pur ridere un poco quando si prende moglie!…

RICCARDO.

Un poco!… Sono là da questa mattina!… Tu non potevi dunque restar con loro a Mouzon, dove voi abitate?… Un albergo è forse fatto per dei pranzi da nozze? Oh! io riceverò dei bei complimenti dai viaggiatori che dormono lassù!

CLAUDINA.

Via! via! mio buon padre!

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RICCARDO.

Suo buon padre!… Sì… sì… ora è finita!… Non è certo la buona maniera che vi manca… lo so… è il denaro!…

GIULIANO. Padre mio!…

RICCARDO.

Son sicuro che mi rispondete che voi vi amate! Bella risposta! È forse necessario sposare tutti quelli che si ama!

GIULIANO.

Suvvia, calmatevi!… Voi sapete che il mio piccolo commercio non va poi tanto male a Mouzon… ed io non vi ho nulla chiesto per l'impianto; quando ho avuto bisogno di denaro, ho, per fortuna, trovato quel buon uomo di Martineau che mi ha dato i suoi fondi in vitalizio, e che ha compiti 99 anni lo scorso San Giovanni… io ho dunque fatto un buon affare…

RICCARDO.

Chissà!… Ci sono dei vecchi che hanno la vita dura e che vanno sino ai cento dieci anni e più, per contrariare tutti! Papà Martineau è un vecchio maligno!

GIULIANO.

E poi, io ho conosciuta Claudina , che era al servizio della mia casa… essa era orfana e disgraziata…

RICCARDO.

Lo credo bene!

GIULIANO.

Ma era così gentile ed onesta… io l'ho sposata… col vostro assenso…

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RICCARDO.

Sapristi!… non ci voleva altro!… (a parte) Essi ne avrebbero fatto senza, se io non lo avessi dato!

CLAUDINA.

Io renderò felice Giuliano; e voi, papà Riccardo, non avrete che a felicitarvi della cura di vostra figlia!

RICCARDO.

Va bene!… Va bene!,.. Quel che è fatto, è fatto!

GIULIANO (piano a Riccardo)

Ma, se voi volete…

RICCARDO.

Andarmene?… Eccoli, gli amanti! Questa mattina dal Sindaco e in chiesa, e questa sera… non appena sono sposi che… Me ne vado!… Ecco la stanza che vi è stata apparecchiata… Io non ne ho altre da darvi per questa notte… il mio albergo è pieno.

GIULIANO.

Noi staremo benissimo qui.

RICCARDO.

Lo credo bene!… la cucina!… Ma domattina di buon'ora, voi ripartirete per Mouzon… Avete capito, alle quattro e mezzo?

GIULIANO.

Alle cinque!

RICCARDO.

Alle quattro e mezza! Non ci vorrebbe altro che vi trovassero a letto in cucina…

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GIULIANO.

Va bene!… Il miglior mezzo per non levarsi tardi, è…

RICCARDO.

D'andar subito a letto!… Siete ammirabile!… Dunque, io monto in camera mia! A domani.

CLAUDINA.

Buona sera, padre mio!

GIULIANO

A domani! alle cinque!…

RICCARDO.

Alle quattro e mezza, che diavolo!..» (esce a sinistra brontolando).

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SCENA III.

GIULIANO E CLAUDINA.

GIULIANO.

Non temere di nulla, Claudinuccia mia, bisognerà bene che mio padre finisca coll'amarti!… Egli è avaro, brutale, ostinato, collerico… ma in fondo è il migliore degli uomini!…

CLAUDINA.

Vi credo, signor Giuliano.

GIULIANO.

Io speravo soltanto che vedendoti la sua avarizia si sarebbe allentata, la qual cosa mi avrebbe fatto piacere; perchè io sono in ritardo di un trimestre di rendita con questo eterno buon uomo di papà Martineau… Ma no! nulla…

CLAUDINA.

Noi lavoreremo con coraggio, signor Giuliano!

GIULIANO.

Sì, Claudinuccia mia!… Eppure, papà Riccardo è ricco! Ah! se non facesse un così brutto tempaccio e se non ci fossero sei leghe da percorrere in mezzo alla foresta delle Ardenne per arrivare a Mouzon, noi partiremmo subito.

CLAUDINA.

Siate calmo!

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GIULIANO.

Hai ragione!… non è questo il momento… Claudinuccia mia!…

CLAUDINA.

Signor Giuliano?

GIULIANO.

Noi siamo soli!… Un buon catenaccio… là! (chiude con diligenza le porte di destra e di sinistra).

CLAUDINA.

Come voi chiudete tutto con cura!

GIULIANO.

Sì… sì… Gli amici vorrebbero forse farci qualche scherzo… e ora, si abbiano la buona notte!… non bisogna essere egoisti!.. Come stai lontana da me, Claudina!

CLAUDINA.

Io?… Eccomi vicina…

GIULIANO.

Forse che non ti amo abbastanza?

CLAUDINA.

Sì, dal momento che avete sposata un povera fanciulla come me…

GIULIANO.

Di' pure la più gentile di tutto il paese!… Si potrebbero percorrere due leghe e anche tre senza trovar l'eguale…

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CLAUDINA.

Oh! tre leghe!

GIULIANO.

E a piedi!… Guarda! diciamo pur quattro leghe e non parliamone più!… Claudina!

CLAUDINA.

Signor Giuliano?…

GIULIANO.

Claudina, moglie mia, mogliuccia mia, vorrei un bacio! non rifiutarmelo!

CLAUDINA (porgendo la guancia).

Non oso rifiutarlo.

GIULIANO (baciandola).

Ah! il dolce bacio!

CLAUDINA (con un sospiro).

Marito mio!

GIULIANO (con un sospiro).

Moglie mia! Vienimi vicino che io ti tolga il velo e questo simpatico mazzetto!

CLAUDINA.

Come! vorreste?

GIULIANO.

Eh! sì, Claudina, per questa sera questo è il compito di tuo marito, del tuo amante!…

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CLAUDINA (ridendo).

Voi non sapete farlo… GIULIANO.

Per sapere, bisogna imparare… riuscirò meglio un'altra volta…

CLAUDINA.

Vi pungerete le dita! (Giuliano la bacia di nuovo) Che cosa fate?

GIULIANO.

Per imparare… Oh! come t'amo, Claudina!

CLAUDINA.

Io pure, io pure vi amo! (Giuliano attira Claudina sulle ginocchia).

CLAUDINA.

Promettetemi di essermi fedele! GIULIANO.

Lo prometto!

CLAUDINA.

Promettetemi di trovarmi sempre bella!

GIULIANO.

Tutte vicino a te diventano brutte, ed io adoro te sola!

CLAUDINA. Come sei gentile!

GIULIANO.

Io metto il mio cuore e la mia vita ai tuoi piedi!… io t'amo tanto! tanto!

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CLAUDINA.

Io pure!… io pure! (si sente battere dalla porta di fondo) Battono!

GIULIANO.

Battono?

CLAUDINA..

Sì.

GIULIANO.

Ti sbagli, Claudina (nuovi colpi).

CLAUDINA.

Sentite!

GIULIANO.

Che cosa ci importa!… non rispondiamo!

VOCE (di dentro).

Aprite!

CLAUDINA (aggiustandosi la cuffietta).

È un viaggiatore.

GIULIANO.

Che la peste lo soffochi!… Chi va là!

LA VOCE.

Amici!…

GIULIANO

Io non ho amici che corrono la campagna a quest'ora.

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LA VOCE.

Aprite! aprite!

GIULIANO

Non c'è nessuno!

LA VOCE.

Sono un viaggiatore che domanda una stanza per questa notte

GIULIANO.

Non ci sono camere!… l'albergo è pieno!

LA VOCE.

In nome del cielo!

GIULIANO.

Continuate la vostra strada… Buona sera!… (si sentono dei colpi più rapidi) Ah! perdio! non ci lascerà dunque tranquilli?

VOCE (dalla porta di sinistra).

Giuliano!,,,

CLAUDINA.

È papà Riccardo.

RICCARDO (dal di dentro).

Non senti che picchiano? Aprimi.

GIULIANO.

Ma, padre mio…

RICCARDO.

Aprimi, ti dico!

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GIULIANO.

Perdio! è il diavolo che ci mette la coda!…(va ad aprire al padre).

SCENA IV.

GIULIANO, CLAUDINA, RICCARDO.

RICCARDO.

Hai finito di tenermi a bada?

GIULIANO.

Vorrei che foste voi al mio posto!

RICCARDO (alla porta di fondo)

Chi va là?

LA VOCE (con un accento di preghiera).

Un viaggiatore!…Aprite, aprite!

GIULIANO.

Ebbene, padre mio, che cosa fate?

RICCARDO.

Levo le sbarre alla porta.

GIULIANO.

Farete entrare quel viaggiatore?

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RICCARDO (aprendo il catenaccio).

Senza dubbio!… Tu credi che, per farti piacere, io voglia perdere il prezzo di una notte nel mio albergo?

GIULIANO.

Ma dove metterete a dormire questo viaggiatore?

RICCARDO.

Qui, perchè tutte le altre stanze sono occupate.

GIULIANO.

Come! nel nostro!…

RICCARDO.

Precisamente! nel vostro!

GIULIANO.

E noi?

RICCARDO.

Al diavolo! (apre la porta. Entra un viaggiatore tutto bagnato).

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SCENA V.

GIULIANO, CLAUDINA, RICCARDO, PETIT PONT

PETIT PONT.

Siete molto lenti nell'aprire!

RICCARDO.

Scusate, signore, è che…

GIULIANO (furibondo)

Sì, ma…

RICCARDO.

Silenzio! Giuliano!

GIULIANO.

In fede mia, no… non tacerò… io…

CLAUDINA.

Tacete, mio buon Giuliano!

RICCARDO.

È che, signore… in un'ora così avanzata… in mezzo ad un bosco… noi vi avevamo preso per… un ladro.

PETIT PONT.

Un ladro!…

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GIULIANO (a parte).

Sicuro!… Egli mi ruba la mia notte di nozze.

PETIT PONT.

Ah! vi prego, non dite questo! Un ladro!… certamente… ciò solletica molto il mio amor proprio, ma… (a parte) Perchè mi hanno preso per un ladro?

RICCARDO.

Infine, che cosa desiderate? Una buona stanza, un buon letto? Eccolo!

PETIT PONT (meravigliato).

Qui… in cucina?

RICCARDO.

Le altre camere sono tutte occupate.

PETIT PONT.

Ah! ah!

RICCARDO. .

Vi troverete bene…

GIULIANO.

Sopratutto se vi piace essere disturbato tutta la notte.

RICCARDO.

Tacerai una buona volta?

CLAUDINA.

Giuliano!…

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PETIT PONT.

Volete far condurre il mio cavallo a…

RICCARDO.

Voi avete un cavallo?

PETIT PONT

Sì, ho un cavallo!

RICCARDO

Giuliano!…

GIULIANO.

Eh?

RICCARDO

Ha un cavallo.

GIULIANO (alzando le spalle).

Ebbene gli darete il vostro letto per il suo cavallo?

PETIT PONT.

Un letto al mio cavallo!… oh! grazie, voi siete troppo gentili!… Basterà che lo conduciate in istalla.

RICCARDO.

Questo è affar tuo, Giuliano. .

GIULIANO.

Che il diavolo mi porti se…

CLAUDINA (piano).

Andiamo via, Giuliano, bisogna adattarsi, e…

Page 22: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

RICCARDO.

Andiamo, sbrighiamoci!…

CLAUDINA (piano a Petit Pont).

Che cosa vi occorre ancora, signore?

PETIT PONT.

Vorrei mangiare, perchè ho fame.

RICCARDO.

Siate tranquillo, signore, non sarà certo di fame che voi morrete qui.

PETIT PONT.

Come? non sarà di fame!… Ah! sì!

GIULIANO (con tono iroso).

Dov'è il vostro cavallo?

PETIT PONT.

Alla porta, sotto la rimessa… state attento alla mia valigia!

RICCARDO.

Ah! avete una valigia?

PETIT PONT.

Oh! una valigia… Un piccolo sacco semplicemente.

CLAUDINA.

Vi basterà una frittata e un pezzo di carne fredda?

PETIT PONT.

Sì, mi basterà, se ne avrò in una certa quantità!…

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GIULIANO.

Vado in stalla… (a parte) e sull'aia a raccontare la cosa agli amici (esce).

CLAUDINA.

Ed io sulla legnaia per un po' di legna (esce).

RICCARDO.

Ed io, signore, per procurarvi un po'di vino (esce).

SCENA VI.

PETIT PONT solo.

Io non ho mai veduto un albergo come questo!… Causa mia; perchè mi sono messo in viaggio così tardi? Avrei dovuto arrivare a Mouzon prima di notte!… (si leva il mantello). Io sono bagnato dalla testa ai piedi!… (va verso il camino). Non c'è fuoco! Questo albergatore non ha il fare molto gentile… Ciò che mi rassicura si è che io non son solo, dal momento che le altre camere sono occupate!… (scuote il cappello). Ma da che cosa sono occupate? Bah! e perchè mi tormento l'anima. Essi hanno avuto paura di me! Mi hanno preso per un ladro! Forse mi credono ancora tale… ah! ah! questa è buffa! Il fatto sta che io son qui arrivato… a notte alta… con un aspetto… e con dei modi… i vigliacchi… (sbadiglia) Ah!… brr!… brr!… Dio mio! che gioia! Fra poco potrò dormire! Appena a letto io mi addormenterò, sognerò, ronferò!… e che fuori il tempo faccia quello elle vuole! Piova, diluvii, fulmini, io me ne infischio!… Intanto aspettiamo che ci portino da ristorare lo stomaco indebolito… Prima d'andare a letto con una buona bottiglia ci prepareremo per la notte qualche sogno grazioso…

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Ah! (sbadiglia). Dio mio! Che dormita!

SCENA VII.

PETIT PONT, GIULIANO, CLAUDINA.

CLAUDINA.

Ecco una buona fascina che vi riscalderà.

PETIT PONT.

É ciò che vedremo quando sarà accesa.

GIULIANO (dalla soglia della porta).

Ah, tu vieni a coricarti nel mio letto, tu! (forte) Il vostro cavallo è in scuderia; ecco la vostra valigia.

PETIT PONT.

Va bene, giovinotto!

CLAUDINA (al camino).

Fra poco voi potrete scaldarvi… ecco della legna molto umida; durerà fatica ad accendersi.

GIULIANO (vivamente).

Dove hai preso questa legna?

CLAUDINA.

Nella legnaia sotto la rimessa.

GIULIANO (con spavento).

Vicino alla porta rossa?

Page 25: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

CLAUDINA.

Non lo so; non ho osservato…

PETIT PONT (a Giuliano).

Che cosa avete?

GIULIANO.

Non ho nulla! La porta rossa!

PETIT PONT.

Difatti, perchè questa porta è rossa?

GIULIANO (con voce sepolcrale).

Perchè…

CLAUDINA.

Dov'è il soffietto, Giuliano?

GIULIANO (a Petit Pont).

Il soffietto!… domanda il soffietto?

PETIT PONT.

Sì… ebbene dov' è?

GIULIANO.

Di dietro al baule!

CLAUDINA.

Ah sì! eccolo!

GIULIANO.

Vi sono dei momenti nei quali non vi è bisogno di soffiare per accendere il fuoco in questa casa…

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PETIT PONT.

Proprio?

GIULIANO.

Perchè allora la legna non è umida!

CLAUDINA.

Eccolo acceso!… occupiamoci della frittata.

PETIT PONT (inquieto).

Non so se sia il freddo che mi fa tremare, ma…

GIULIANO (con mistero).

Volete che vi levi le vostre uose? sedete là. (egli lo trascina lungi da Claudina con precauzione, Petit Pont si siede).

GIULIANO (vivamente);

No, sopra questa sedia! Avete voi una gamba alla quale tenete più che all'altra?…

PETIT PONT.

La mia gamba? ma io ci tengo a tutt' e due.

GIULIANO (levando una uosa).

Comincierò dalla sinistra.

PETIT PONT (a parte).

Hum! hum! Cantiamo un poco per non strare di avere paura! (con voce tremula).

Come è bello, dopo un viaggio Trovar fuoco, pane e letto!…

GIULIANO (mettendogli una mano sulla bocca),

Zitto! imprudente.

Page 27: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

CLAUDINA.

Ecco la padella! dove sono le uova? in questa credenza?

GIULIANO (con spavento).

Claudina, Claudina! non aprire questa credenza! (piano) Le uova sono nella dispensa…

CLAUDINA (esce)

Oh! lo so…

GIULIANO (a Petit Pont).

Prima di tutto e per la vostra vita, fate come se voi non mi conosceste…

PETIT PONT.

Io? ma io non vi ho mai veduto!

GIULIANO (a Petit Pont che tiene per una gamba).

Qualunque cosa voi vediate, non guardate! Qualunque cosa voi sentiate, non fiatate! qualunque cosa vi si serva, non mangiate!…

PETIT PONT (spaventato).

Ma…

GIULIANO.

Silenzio! voi volete perdervi!

CLAUDINA (ritornando).

Ecco le uova.

GIULIANO.

Suvvia, presto! affrettati!… (Claudina fa la frittata).

Page 28: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

PETIT PONT.

Non ho nessun appetito!… ma dove sono? ho un formicolio nelle gambe! Che sorta di albergo è questo mai?

GIULIANO.

L'albergo della donna senza testa.

PETIT PONT.

Della donna…

GIULIANO.

Senza testa!

CLAUDINA.

Ecco una bella frittata color d'oro! Signore, potreste voi tenere la padella un secondo mentre vi preparo la tavola?

PETIT PONT.

Io?

GIULIANO.

Tenete la padella per il manico, altrimenti non rispondo più di noi.

PETIT PONT.

Volontieri, volontieri! (rimpiazza Claudina presso il camino).

CLAUDINA (a Giuliano).

Aiutami a preparare la tavola.

GIULIANO (a parte).

Tutto va bene, mia cara Claudina! — è un vigliacco e bisognerà bene che sloggi!

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CLAUDINA (preparando la tavola).

Lo credete?

GIULIANO.

I nostri amici sono stati avvertiti; ci avevano preparato molte brutte sorprese per la nostra notte di nozze…

CLAUDINA

Perchè mai?

GIULIANO.

Lo saprai più tardi. — Ora succede che questo maledetto viaggiatore ci ha preso il nostro letto, così egli ora subirà le conseguenze.

PETIT PONT.

Che cosa hanno da dirsi sottovoce?..: la padella mi sfugge dalle mani (vuole fare saltare la frittata, che cade nel fuoco) ah!

CLAUDINA.

Che cosa è successo?

PETIT PONT.

La frittata…

GIULIANO.

Nel fuoco… ah!… se il capo lo sa…

PETIT PONT.

Il capo?

CLAUDINA.

Presto! Non è niente (riprende la frittata) ripulendola non si accorge più di nulla.

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GIULIANO (a Petit Pont).

Per l'anima vostra silenzio! eccolo il capo!

SCENA VIII.

GIULIANO, PETIT PONT, CLAUDINA, RICCARDO.

RICCARDO.

L'aia è in uno stato da far pietà!… Non vi si vedono che braccia e gambe mescolate!

PETIT PONT.

Braccia!… gambe!… Dio!… ma dove son dunque le teste di quegl'infelici?

RICCARDO.

Le hanno perdute già da tre ore! eh! eh! eh!

PETIT PONT.

Perdute! (a parte) Come la donna dell'insegna

GIULIANO (piano a Petit Pont)

Coraggio!

RICCARDO

Vi siete un po' riscaldato?

PETIT PONT.

Grazie!… Siete molto gentile!

Page 31: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

CLAUDINA.

Il vostro pranzo è pronto, signore!

RICCARDO.

Ecco ciò che vi ristabilirà affatto!

PETIT PONT (a parte, allontanandosi dalla tavola).

Mi ha detto di non mangiare!

RICCARDO.

Suvvia, a tavola!

CLAUDINA.

Presto, perchè altrimenti si raffredda?

RICCARDO.

Mi direte il vostro parere su questo vinetto!… Risusciterebbe un morto!

PETIT PONT.

Un morto!

RICCARDO.

Lo conservo per i miei viaggiatori.

PETIT PONT.

Cielo!

GIULIANO (piano a Petit Pont accennando a Riccardo).

Invitatelo.

PETIT PONT

Va bene. (A Riccardo) Signore, a me non piace mangiar solo, se permettete…

Page 32: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

RICCARDO.

Come! voi volete?… Affé mia! non posso rifiutare, perchè oggi ho molto lavorato. Un altro coperto! (si mette a tavola con Petit Pont). Alla vostra salute!… Mi sembra che godiate di una perfetta salute!…

PETIT PONT.

Non c'è male, tuttavia…

RICCARDO (cavando di tasca un immenso coltello).

Tuttavia, non si potrebbe vivere senza mangiare! mangiamo dunque!

PETIT PONT (inquieto).

Voi avete un bellissimo coltello!

RICCARDO.

E taglia! è comodo!… Vedete è fermo nel manico; è fatto con molta cura… Sono dieci anni che io me ne servo quasi tutti i giorni, ed è come nuovo! (pianta il coltello nella tavola). Ma voi non bevete!… Suvvia!… una cioncata… e, se non sono indiscreto, dove siete diretto?

PETIT PONT.

Vado… o almeno… io sono positivamente partito da casa coll'intenzione d'andare a Mouzon…

RICCARDO.

Scommetto che vi siete perduto nella foresta!…

PETIT PONT.

Che cosa è che può farvi supporre?…

Page 33: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

RICCARDO.

Perchè i viaggiatori che vengono qui generalmente sono perduti.

PETIT PONT.

Forse che la foresta non è sicura?

GIULIANO

Oh! sicurissima!… almeno non si sente più parlare di assalti notturni. I ladri hanno probabilmente capito che era meglio attirare i viaggiatori in qualche trappola, e farli scomparire senza rumore.

PETIT PONT

Oh!

RICCARDO.

Mangiate dunque! Io voglio che i miei ospiti ingrassino in casa mia!… Bevete, signore!… Ci son pochi viaggiatori che una volta entrati nel mio albergo, ne siano usciti…

PETIT PONT (alzandosi vivamente).

Che cosa dite?…

RICCARDO.

Senza avermi promesso di ritornare! Alla vostra salute!

PETIT PONT.

Non posso, in verità…

RICCARDO

Come? non bevete!

Page 34: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

GIULIANO (piano a Petit Pont).

Fingete di bere…

CLAUDINA (lo stesso).

È capace d'aversene a male!

GIULIANO (idem).

Guardatevi dall'irritarlo!

RICCARDO.

Bevete, e che vi vada in tanto sangue!

PETIT PONT.

Questo è il colpo di grazia…

RICCARDO.

Alla vostra salute… (bevono) Siete simpaticissimo, e per causa vostra questo giorno molto male cominciato pare che voglia finir bene…

PETIT PONT (a parte).

Quale momento tristissimo… Chi l’avrebbe detto che io non avrei vissuto più di quarantun'anni.

CLAUDINA (piano a Giuliano).

Il pover' uomo crede proprio che sia suonata 1'ultima sua ora!

GIULIANO (piano a Claudina).

Ma la cena va avanti troppo lentamente!…

RICCARDO.

Non v’ha cena che non finisca con una bella canzone. Claudina, a te dunque a cantarci qualche cosa a tuo capriccio.

Page 35: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

CLAUDINA.

Io non ne so di canzoni.

GIULIANO.

Al diavolo le canzoni.

RICCARDO.

Canta, dunque, poiché ti si prega!

CLAUDINA..

Come! voi volete?

RICCARDO.

Il signore ne ha una voglia matta!

PETIT PONT

Io!…

RICCARDO

Si vede bene!…

PETIT PONT (rassegnato).

Ebbene, sia! Che cosa ci canterete?

GIULIANO (piano a Claudina).

Qualche cosa di spaventoso che lo getti sotto il tavolo!

RICCARDO (impazientito).

Andiamo, non tante smorfie.

CLAUDINA.

Io non so che due canzoni. La folle Lisetta, e il lamento del Brigante indurito.

Page 36: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

RICCARDO.

Caffè mia, preferisco quella più allegra e leggiera.

PETIT PONT. Anch'io! anch' io!

GIULIANO (piano a Claudina).

Allora, Claudina, canta le parole della Lisetta sul motivo del Brigante indurito.

CLAUDINA.

Ben trovato, eccomi. (Claudina canta sopra un motivo malinconico).

Lisetta la pazzerella. È un fior primaverile. Lisetta e ognun conquide. Ride perchè è gentile Gentile è perchè ride! E di Lisetta il riso Di buon augurio egli è… A tutto fa buon viso, Ride e non sa il perchè! Ah! Lisetta Mia diletta, Sono gli anni dell'amor! Ridia ancor!

PETIT PONT.

Che motivo odioso!

RICCARDO.

Perdio, è una canzone che ammazza il signore! cambia motivo!

Page 37: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

GIULIANO.

Canta la seconda strofa sopra un motivo più allegro.

CLAUDINA.

Essa rideva lattante Della nutrice ai vezzi… Or ride dell'amante Che l'ami o che lo sprezzi! E il giorno che all'altare A maritarsi andrà Non si potrà frenare E sempre rimerà!… Ah! Lisetta Mia diletta, Sono gli anni dell'amor, Ridi ancor!

(insieme).

RICCARDO.

Ah! Lisetta Mia diletta, Sono gli anni dell'amor, Ridi ancor!

CLAUDINA e GIULIANO.

Ah! Lisetta Mia diletta! Sono gli anni dell'amor! Ridi ancor!

GIULIANO (piano a Claudina).

Raggiungiamo i nostri amici…

Page 38: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

CLAUDINA.

Ti seguo.

PETIT PONT (a Giuliano).

Signore.

GIULIANO.

Silenzio, non una parola, silenzio! (avviandosi per uscire).

CLAUDINA.

Buona notte, signori (esce).

RICCARDO.

Buona notte!

GIULIANO.

Buona notte!

RICCARDO E GIULIANO. (vicini all'uscita).

Buona notte! (escono).

Page 39: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

SCENA IX.

PETIT PONT, solo.

Eccomi solo!… Che fare, Signore Iddio? certo, non potrò prender sonno!… Oh! no… temerei troppo di non svegliarmi, (guarda intorno a sé con inquietudine). Solo!… in questa immensa cucina, (additando la porta di sinistra) Sono là, senza dubbio… io non posso passare così la notte , è impossibile!… esaminiamo bene questa cucina stanza da letto, (prende la candela e va verso il camino) Intanto, questo camino! (lo osserva nell'interno) per adesso nulla… Sotto il letto… (va verso il letto) Non ho il coraggio di guardare!… Suvvia, animo! (egli si abbassa e guarda)… Nulla… nulla!… Ah! questa dispensa!… Quando la ragazza ha voluto aprirla, l'altro le ha detto: «Non aprire!» Hum!… Che fare?… qui sta il pericolo… (inginocchiandosi) In nome di ciò che avete di più caro al mondo, chiunque voi siate in questa dispensa, grazia! Nessuna risposta. (Si leva) Apriamo rapidamente! Ah! è vuota!… respiro! (torna avanti colla sua candela) Suvvia, andiamo a letto; una volta a letto credo che avrò meno paura, (porta la tavola vicina al letto, apre la sua valigia e ne cava fuori l'occorrente per l'abbigliamento notturno) Ah! perchè, mi sono messo in viaggio così tardi!… abbigliamoci!… mi sembra sempre di sentire degli strani rumori… No è il temporale! (resta in mutande e camicia da notte) Io non avrei il coraggio certo di battermi in questo costume… no, non eccita! Nel caso che dovessi uccidermi io mi vestirei da soldato! Brr… io non ho che delle idee omicide… Suvvia, andiamo a letto!

Page 40: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

(rimbocca la coperta, si siede e getta un grido di dolore) Ah! che cosa è questo mai?… Che cosa hanno messo là dentro?… Degli spilli! No, del crine!… una spazzola che hanno tagliata fra le lenzuola…Rimettiamoci a letto, (ripulisce il letto) Ma perchè questa spazzola?… Hem? Mi sembra di aver inteso un gemito… un sospiro soffocato, soffocato forse colla persona che lo ha emesso! No!… della calma, via! (prende un giornale) Ah! non potrò dormire neppur leggendo un giornale. — Fatti diversi — «Ieri è stato giustiziato…» Ah! ma questo giornale è pieno di… «Come sempre le donne assistevano in maggioranza» (Le coperte cominciano a ritirarsi per mezzo di una cordicella tirata dal di dentro — Petit Pont si ricopre). Temo che questa stanza non sia chiusa ermeticamente!… (legge) «Un orribile assassinio è stato consumato ieri colle circostanze le più spaventose; un inoffensivo viaggiatore…» Ah! Dio mio!… «che viaggiava per suo piacere.» L'imbecille! Se i miei affari non mi vi costringessero, non uscirei giammai dal mio buco! «Tagliato a pezzi» Ah! (le coperte hanno completamente abbandonato Petit Pont) Ma che cosa hanno queste coperte che… (sternuta) Atscium! Atscium!

VOCI SPAVENTOSE IN CORO.

Salute! Salute!

PETIT PONT.

Che cosa è? (sternuta ancora).

LE VOCI.

Salute! Salute!

PETIT PONT.

Ma questo è un incubo! Che vuol dir ciò! (agitandosi fa cadere la candela). A me! aiuto! (salta dal letto ed urta contro tutti i mobili — sternuta ancora). Atscium!

Page 41: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

LE VOCI.

Salute! e finiscila!

PETIT FONT.

Ah! grazia! grazia!… (cade in ginocchio)

SCENA X.

PETIT PONT E GIULIANO, (questi entra da sinistra con una lanterna in mano)

GIULIANO.

Dove siete?

PETIT PONT

Non lo so.

GIULIANO.

Sono io, vi dico!

PETIT PONT.

Ah!

GIULIANO.

Non c'è un momento da perdere! bisogna fuggire!

PETIT PONT.

Fuggire? come?

GIULIANO.

Dalla finestra.

Page 42: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

PETIT PONT.

E come salirvi?

GIULIANO.

Su questa dispensa!

PETIT PONT.

E come discendere?

GIULIANO.

Dall' altra parte ho appoggiata una scala!.. (Petit Pont sale sulla dispensa) Partite!

PETIT PONT

E il mio cappello?

GIULIANO.

Andatevene senza cappello.

PETIT PONT.

E i miei abiti?

GIULIANO

Andatevene senza abiti.

PETIT PONT

E il mio cavallo?

GIULIANO.

Vi aspetta a cento passi da qui, ai piedi di un salice… Voi vi salirete…

PETIT PONT.

Sul salice?

Page 43: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

GIULIANO.

No, sul cavallo!

PETIT PONT.

Buon giovane, se mai…

GIULIANO.

Va bene, va bene! Ma in nome del cielo partite!

PETIT PONT.

Ma siete voi certo che ai piedi della scala non mi aspettino quegli assassini?

GIULIANO.

No, essi sono rientrati nel sotterraneo, col loro tesoro… Partite!

PETIT PONT (sulla dispensa).

Nel sotterraneo!

GIULIANO.

Suvvia! hop!

PETIT PONT (a cavalcioni sulla finestra).

Ah! Dimenticavo la mia valigia…

GIULIANO.

Andatevene senza valigia.

PETIT PONT

Contiene certe carte…

GIULIANO.

Andatevene senza carte.

Page 44: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

PETIT PONT.

Tuttavia…

GIULIANO.

Partite! o siete morto! (Petit Pont scompare)

SCENA XI.

GIULIANO solo.

Finalmente! mi sono sbarazzato di lui! Buon viaggio!… Affé mia! per non aver nulla che mi mordi la coscienza, gettiamogli i suoi abiti per la finestra. (Getta il cappello, le uose, la valigia, dalla finestra. — Un portafogli cade dalla valigia, egli lo raccoglie e si accinge a gettarlo col resto, quando i suoi occhi si fermano sul nome di Petit Pont, scritto sul portafogli). Che vedo mai! Il signor Petit Pont, usciere!… l'usciere di quel buon uomo di Martineau… che va a Mouzon per prendermi! È evidente — Diavolo! Avrei fatto meglio trattenendolo… Come riprenderlo? (apre la porta di fondo).

Page 45: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

SCENA XII.

GIULIANO, PETIT PONT, RICCARDO, CLAUDINA

IL CORO DELLA IA SCENA.

(Petit Pont porta in disordine la valigia ed i suoi abiti sotto il braccio; si precipita in scena, seguito da Riccardo e dal coro).

TUTTI.

Al ladro! al ladro!

PETIT PONT.

Aiuto! (fa due o tre volte il giro della stanza, seguito da Riccardo che finisce col pigliarlo pel collo)

RICCARDO

È un ladro!

PETIT PONT.

Ma no… siete voi!

RICCARDO.

Io? Sono forse io quello che fugge dagli alberghi senza pagare?

PETIT PONT.

Ed io forse assassino i viaggiatori dopo averli svaligiati, io?

GIULIANO.

Voi non partirete!

Page 46: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

PETIT PONT.

Non mi uccidete… io sono un uomo che ha una certa posizione.

RICCARDO.

Sì! Sulla finestra.

GIULIANO (piano a Claudina).

È l'usciere di papà Martineau.

PETIT PONT.

Io mi chiamo Pacifico Petit Pont, usciere.

RICCARDO.

Usciere?

PETIT PONT.

Sì; e lasciatemi.

GIULIANO

Voi non partirete…

PETIT PONT."

Ma come «non partirò»?! È necessario che io parta.

RICCARDO.

Non partirete se prima non avrete pagato! — Ma dove avete detto che dovete andare?

PETIT PONT.

A Mouzon da un certo signor Giuliano…

GIULIANO

Ah! padre mio!

Page 47: Jules Verne - L'Albergo Delle Ardenne

PETIT PONT.

Come! tuo padre? un bandito!

RICCARDO (a Giuliano).

Che cosa veniva a fare in casa tua?

CLAUDINA.

Padre mio, egli veniva a rapirci tutto il nostro piccolo mobilio! Oh! lasciatevi intenerire! Soccorreteci, padre mio, e noi vi benediremo in eterno!

GIULIANO (a Petit Pont).

Voi venite a prendermi per il debito che ho verso il signor Martineau?

PETIT PONT (inquieto).

Non ci penso neppure, signore… Quel buon uomo è morto ed io veniva a portarvi i vostri titoli di proprietà…

GIULIANO (ballando).

Martineau è morto! Io avrò i suoi scudi!… Abbracciamoci Claudina e domandiamo scusa a questi buoni amici se li preghiamo di ritirarsi… Abbiamo già aspettato tanto… Buona notte!

TUTTI.

Buona notte

FINE.