La classe 3° F della La classe 3° F della Scuola Media Statale “S. Scuola Media Statale “S.

Pertini”Pertini”

PresentaPresenta

INTRODUZIONEINTRODUZIONE

Abbiamo deciso di impegnarci in questo lavoro in Abbiamo deciso di impegnarci in questo lavoro in seguito alla visita all’Archivio di Stato della città. seguito alla visita all’Archivio di Stato della città. Abbiamo approfondito l’argomento della Abbiamo approfondito l’argomento della condizione femminile nelle epoche passate, condizione femminile nelle epoche passate, grazie alla visione di alcuni documenti stilati da grazie alla visione di alcuni documenti stilati da vari notai, che esplicavano situazioni delicate in vari notai, che esplicavano situazioni delicate in cui si erano trovate alcune donne nel cui si erano trovate alcune donne nel passato,ossia nel periodo dal Medioevo alla passato,ossia nel periodo dal Medioevo alla Resistenza. Inoltre, grazie all’aiuto e alle Resistenza. Inoltre, grazie all’aiuto e alle proposte di lavoro della nostra professoressa di proposte di lavoro della nostra professoressa di lettere, abbiamo analizzato articoli di giornale lettere, abbiamo analizzato articoli di giornale sulla situazione attuale.sulla situazione attuale.

Un archivio è una raccolta di Un archivio è una raccolta di documenti, ordinati da una documenti, ordinati da una persona fisica o giuridica; persona fisica o giuridica;

possono provenire da uffici, possono provenire da uffici, enti quali Comune, Scuola, enti quali Comune, Scuola, Provincia …. L’Archivio di Provincia …. L’Archivio di

Savona contiene documenti Savona contiene documenti addirittura databili all’anno addirittura databili all’anno

Mille. Mille.

Ecco alcuni dei documenti che Ecco alcuni dei documenti che abbiamo interpretato con la abbiamo interpretato con la guida:guida:

Il documento parla della dote Il documento parla della dote lasciata a una certa Paxia, una lasciata a una certa Paxia, una vedova con un figlio: se la vedova con un figlio: se la donna fosse stata senza figli la donna fosse stata senza figli la dote sarebbe tornata alla dote sarebbe tornata alla famiglia del marito.famiglia del marito.

Questo atto notarile descrive la Questo atto notarile descrive la situazione di una donna adultera: la situazione di una donna adultera: la pena per questo reato era di tipo pena per questo reato era di tipo pecuniario( ovvero un pagamento in pecuniario( ovvero un pagamento in denaro); ma nel caso le proprie denaro); ma nel caso le proprie disponibilità fossero state, si disponibilità fossero state, si sarebbe ricorso ad una pena sarebbe ricorso ad una pena corporale( per le donne la recisione corporale( per le donne la recisione del naso e per gli uomini la del naso e per gli uomini la recisione dei testicoli).(1345)recisione dei testicoli).(1345)

• Il Terzo documento parla di come una serva avesse denunciato Il Terzo documento parla di come una serva avesse denunciato di aver subito violenze dal suo padrone.(1375)di aver subito violenze dal suo padrone.(1375)

Condizione femminile

Violenza sessualeViolenza

fisica

cause

prevenzioni

Questione abortoPari opportunità

VIOLENZA SESSUALEVIOLENZA SESSUALE

Un problema molto grave riguardante le donne è la prostituzione. Essa è chiamata tale quando una donna vende il suo corpo a scopo sessuale. Quasi sempre dietro ad una storia di prostituzione c’è una storia di ricatto, di violenza e di droga, o comunque di minaccia sulla donna. Oltre la metà degli Italiani si dice favorevole ad riaprire le case chiuse. Il Italia esse furono introdotte nel 1840 dallo statista Cavour. Il 20 Settembre del 1958 esse vennero abolite anche grazie all’aiuto dell’ ONU che chiese ai paesi membri di cancellare ogni forma di regolamentazione della prostituzione.

Ecco com’è la situazione nei paesi dell’UE:Ecco com’è la situazione nei paesi dell’UE: OLANDA:le prostitute sono considerate lavoratrici OLANDA:le prostitute sono considerate lavoratrici

autonome;autonome; GERMANIA:la prostituzione è soggetta ad IVA;GERMANIA:la prostituzione è soggetta ad IVA; FRANCIA:la prostituzione è legale, ma non FRANCIA:la prostituzione è legale, ma non

l’adescamento;l’adescamento; SVEZIA:la prostituzione è legale ma i clienti SVEZIA:la prostituzione è legale ma i clienti

rischiano in ogni modo di essere perseguiti;rischiano in ogni modo di essere perseguiti; GRAN BRETAGNA:non ufficialmente illegale;GRAN BRETAGNA:non ufficialmente illegale; SPAGNA:la prostituzione non è un reato perseguibile SPAGNA:la prostituzione non è un reato perseguibile

per legge. Lo è invece lo sfruttamento;per legge. Lo è invece lo sfruttamento; ITALIA:lo sfruttamento e la prostituzione sono ITALIA:lo sfruttamento e la prostituzione sono

considerati illegali.considerati illegali.

VIOLENZA FISICAVIOLENZA FISICAIn Italia negli ultimi dodici mesi un

milione di donne ha subito violenza fisica. Di solito si crede che le donne subiscano violenza solo nei luoghi

dove c’è odio razziale. Purtroppo non è così: in Italia più di 6 milioni di

donne hanno subito una volta nella vita una forma di violenza fisica.

Da noi la violenza è la prima causa di morte e Da noi la violenza è la prima causa di morte e invalidità fra le donne tra i quattordici e i invalidità fra le donne tra i quattordici e i

cinquant’anni: ogni giorno, secondo gli ultimi dati cinquant’anni: ogni giorno, secondo gli ultimi dati dell’ISTAT, sette donne sono prese a botte, il 22 % in dell’ISTAT, sette donne sono prese a botte, il 22 % in

più rispetto all’anno scorso. Il dato preoccupante è che più rispetto all’anno scorso. Il dato preoccupante è che l’87% delle violenze subite dalle donne è occupato l’87% delle violenze subite dalle donne è occupato dalla violenza subita in casa da partner. Mentre la dalla violenza subita in casa da partner. Mentre la violenza sessuale non da partner cioè per strada, violenza sessuale non da partner cioè per strada, costituisce solo l’1%. Non sono rari gli episodi di costituisce solo l’1%. Non sono rari gli episodi di

donne che devono quindi letteralmente “scappare”- donne che devono quindi letteralmente “scappare”- spesso anche con i propri figli- da un compagno spesso anche con i propri figli- da un compagno

violento.violento.

CAUSE

CAUSECAUSE Le vittime sono in numero maggiore donne laureate e Le vittime sono in numero maggiore donne laureate e

diplomate, dirigenti e imprenditrici, donne che hanno diplomate, dirigenti e imprenditrici, donne che hanno pagato con un sopruso la loro emancipazione culturale, pagato con un sopruso la loro emancipazione culturale, economica e la loro autonomia e libertà. Al giorno d’oggi economica e la loro autonomia e libertà. Al giorno d’oggi il 50% delle donne hanno un lavoro fuori casa, di cui il il 50% delle donne hanno un lavoro fuori casa, di cui il 15% è part-time.(“Famiglia Cristiana” del 7/3/08). In Italia 15% è part-time.(“Famiglia Cristiana” del 7/3/08). In Italia la violenza è la prima causa di morte delle donne la violenza è la prima causa di morte delle donne mature,più dei tumori e degli incidenti stradali. Può mature,più dei tumori e degli incidenti stradali. Può quindi essere considerata ad ogni effetto una piaga quindi essere considerata ad ogni effetto una piaga sociale, come le morti sul lavoro o la mafia. La verità è sociale, come le morti sul lavoro o la mafia. La verità è che la donna, a causa della sua rapidissima che la donna, a causa della sua rapidissima emancipazione, turba l’uomo, a cui vengono sottratti i emancipazione, turba l’uomo, a cui vengono sottratti i ruoli che da sempre possiede. Questo squilibrio si ruoli che da sempre possiede. Questo squilibrio si trasforma sempre in una violenza cieca e talvolta trasforma sempre in una violenza cieca e talvolta immotivata.immotivata.

prevenzione

PrevenzionePrevenzione

Per fortuna oggi non mancano le precauzioni Per fortuna oggi non mancano le precauzioni e le prevenzioni, come la brillante idea avuta e le prevenzioni, come la brillante idea avuta dal comune di Milano: dei corsi anti-stupro dal comune di Milano: dei corsi anti-stupro per donne ragazze. Finora le partecipanti per donne ragazze. Finora le partecipanti sono state più di 600. Inoltre l’ASL realizzerà sono state più di 600. Inoltre l’ASL realizzerà un osservatorio permanente per la raccolta un osservatorio permanente per la raccolta dei dati informativi relativi alle violenza sulle dei dati informativi relativi alle violenza sulle donne nella città di Genova. Sempre a donne nella città di Genova. Sempre a Genova, a Palazzo Nervi, verrà aperto un Genova, a Palazzo Nervi, verrà aperto un centro anti-violenza. Tra le altre centro anti-violenza. Tra le altre organizzazioni importanti “Telefono donna” e organizzazioni importanti “Telefono donna” e la “Casa Rifugio” di Savona.la “Casa Rifugio” di Savona.

cause

QUESTIONE ABORTOQUESTIONE ABORTO

L’aborto è forse il campo in cui la donna ha ottenuto la

maggior libertà in confronto agli altri diritti. Il merito va alla famosa legge “194”, promulgata trent’anni fa, con la quale la donna ha potuto finalmente decidere di poter interrompere

legalmente la gravidanza non desiderata. Quando nacque fu subito considerata una vincita della donna moderna (tanto che

divenne uno dei simboli della festa dell’otto marzo)perché erano riconosciuti diritti alla donna. Dopo la sua introduzione,

secondo l’Istituto Superiore della Sanità, ci sono stati tre milioni e mezzo di aborti. Grazie a questa legge, infatti sono

calati drammaticamente nel corso degli anni gli aborti clandestini, che erano fonte di grave rischio per la salute di

una donna che desiderava non portare a termine una gravidanza non desiderata. Infatti nel 1982 erano 350 mila,

mentre nel 2000 sono scesi a 20 mila.

Le polemiche su questa legge scoppiarono nel 1981 quando fu sottoposto a due referendum abrogativi, uno promosso dal Movimento per la vita, di matrice cattolica, diretto alla completa eliminazione della legge, l’altro promosso dal movimento laico dei Radicali che, all’opposto minavano a ridurre le limitazioni in esse contenute.. Il voto popolare respinse entrambe le proposte, quindi la legge rimase invariata.

Il voto popolare respinse entrambe le proposte, quindi la legge rimase invariata.Nel nostro paese tra il personale medico il 60% dei Nel nostro paese tra il personale medico il 60% dei ginecologi è obiettore di coscienza, così come il 46% ginecologi è obiettore di coscienza, così come il 46% degli anestesisti. Tuttavia a distanza di anni la suddetta degli anestesisti. Tuttavia a distanza di anni la suddetta legge dimostra tutta la solidità e la modernità del suo legge dimostra tutta la solidità e la modernità del suo impianto tecnico e scientifico anche se- come tutte le impianto tecnico e scientifico anche se- come tutte le leggi- è perfettibile. Strettamente legata alla leggi- è perfettibile. Strettamente legata alla problematica dell’aborto è la legge sulla pillola problematica dell’aborto è la legge sulla pillola abortiva, RU476, detta anche “pillola del giorno dopo”: abortiva, RU476, detta anche “pillola del giorno dopo”: non potrà essere commercializzata nelle farmacie, e la non potrà essere commercializzata nelle farmacie, e la terapia sarà fatta da medici non obbiettori di coscienza terapia sarà fatta da medici non obbiettori di coscienza dei reparti di ginecologia, come specificato in un dei reparti di ginecologia, come specificato in un articolo apparso sulla Repubblica del 27- 02- 2008.articolo apparso sulla Repubblica del 27- 02- 2008.

Il percorso della legalizzazione di questo farmaco è Il percorso della legalizzazione di questo farmaco è stato ed è lungo e accidentato, segnato da roventi stato ed è lungo e accidentato, segnato da roventi polemiche, accuse e denunce. polemiche, accuse e denunce. Tutt’oggi è quindi ancora presto per mettere la parola Tutt’oggi è quindi ancora presto per mettere la parola fine a tutta la vicenda.fine a tutta la vicenda.

Pari opportunitàPari opportunitàQuest’anno ricorre il centenario della festa della donna. L’8 marzo 1908 a New York il padrone di una industria tessile bloccò il portone di un suo stabilimento dove le operaie erano in sciopero contro le dure condizioni di lavoro, e diede fuoco all’edificio. Morirono in 129. Una storia forse romanzata per molti, che la considerano solo una scusa, per sottolineare che, per un giorno, le donne sono indipendenti, ma che in realtà per tutti i restanti giorni dell’anno “appartengono” all’uomo. In realtà quella data ha segnato la rivendicazione di uguali diritti; il simbolo di questa giornata è la mimosa, fiore che sboccia in questo periodo.

Attualmente la donna sembra avere acquistato gli stessi diritti civili dell’uomo, ma, non solo nei Paesi sottosviluppati, ancora sussistono differenze tra i due sessi. Nel mondo del lavoro le donne sono in genere meno pagate degli uomini e ciò accade anche negli stati più sviluppati, soprattutto nel settore industriale: in Svezia, per esempio, una donna percepisce, in media, l’89% dello stipendio di un uomo. Un altro campo in cui le donne faticano ad accedere è quello della politica (d’altra parte in alcuni Stati le donne non godono ancora del diritto di voto) e in questo caso non esistono grandi differenze tra Nord e Sud del Mondo.

La classe III F della Villetta è così composta:Benazzo La classe III F della Villetta è così composta:Benazzo Giacomo, Bozano Valerio, Cafagna Federico, D’onghia Giacomo, Bozano Valerio, Cafagna Federico, D’onghia Michele, Demi Matteo, Durante Alberto, Etim Francesco, Michele, Demi Matteo, Durante Alberto, Etim Francesco, Ferrando Simone, Ferraro Giulia, Fresia Eleonora, Ferrando Simone, Ferraro Giulia, Fresia Eleonora, GALLEANO ANDREA, Giannuzzi Matteo, Larocca Giulia, GALLEANO ANDREA, Giannuzzi Matteo, Larocca Giulia, Mannella Daniele, Morando Nicolò, Ottonello Fabio, Mannella Daniele, Morando Nicolò, Ottonello Fabio, Pancaglio Francesca, Poggio Federica, Romeo Viviana,Pancaglio Francesca, Poggio Federica, Romeo Viviana,Sansone Vincent, Santi Michele, SCHIAVETTA ELISA, Sansone Vincent, Santi Michele, SCHIAVETTA ELISA, Tranfaglia Ylenia, Viaggi Annaviola.Tranfaglia Ylenia, Viaggi Annaviola.Cordinatrice dell’attività: Prof.ssa Lattanzi Letizia. Cordinatrice dell’attività: Prof.ssa Lattanzi Letizia.