ASSOCIAZIONE“IL LABORATORIO” CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI YOGA

1° ANNO

Comunicazione - Modulo 1

13/12/2014

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

I PRINCIPI BASE DELLA COMUNICAZIONE

• È impossibile non comunicare

• Ogni comportamento è la miglior reazione possibile in base ai valori di riferimento

• Il senso della comunicazione è dato dal risultato ottenuto

• La mappa non è il territorio

LE MODALITÀ DELLA COMUNICAZIONE

Comunicazione Verbale

È specifica, strutturata e segue precise regole grammaticali. Deve essere appresa. È inerente al lato conscio della personalità

Comunicazione Paraverbale

Costituita da: tono/timbro velocità di esposizione intensità / volume chiarezza nell’esposizione

Comunicazione Non Verbale

Prevalentemente gestita dal lato inconscio della personalità. Composta da:

Prossemica (gestione dello spazio) Aptica ( comunicazione legata al senso del tatto e al tocco) Posture / atteggiamenti Gestualità Espressioni microespressioni

Ogni esperienza può essere codificata come composta da una combinazione di queste categorie sensoriali.

• Visivo (colori, spazio, luminosità, forma, etc. …)

• Auditivo (intensità, tonalità, volume, ritmo, durata, etc. …)

• Cenestesico (sensazioni corporee, informazioni sensoriali,

etc. …)

Può verificarsi l’uso prevalente di un canale, ma non esclusivo.

I CANALI DELLA COMUNICAZIONE

Lo spazio personale è definito in base a fattori quali:

- Razza

- Classe sociale

- Ambiente di formazione e di vita

1. Zona intima

2. Zona personale

3. Zona sociale

4. Zona pubblica

LO SPAZIO

1. Zona Intima: 0-50 cm; si può toccare la persona e sentirne l’odore, osservandone le variazioni fisiologiche.

2. Zona personale: 50-120 cm; è la zona “di cortesia”, a cui solitamente si staziona quando si hanno rapporti di conoscenza.

3. Zona sociale: 120-240 cm; non è più possibile il rapporto tattile, è la zona di chi non entra in connessione con gli altri, della neutralità

4. Zona pubblica: 240-800 cm; crea un rapporto gerarchico tra speaker ed interlocutore.

Si capisce che c’è stata una “invasione di campo” quando una persona tende ad allontanarsi per riequilibrare le distanze. Persone che tendono ad avvicinarsi ricercano una comunicazione maggiormente privata e confidenziale.

LO SPAZIO

Quando i canali verbale, paraverbale e non verbale sono allineati, si ha la congruenza nella comunicazione.

La non congruenza si manifesta quando più valori sono in contrasto tra loro, soprattutto a livello inconscio.

In presenza di congruenza, si ha una sensazione di fiducia in quanto si ascolta.

Non necessariamente la persona sta mentendo volontariamente, ma più facilmente non è consapevole del conflitto di valori che sta manifestando, o è in disaccordo con parte di quanto sente/prova.

CONGRUENZA

BENVENUTI!

• Corpo e mente sono profondamente interconnessi: ogni pensiero contribuisce a formare una postura attraverso specifiche contrazioni muscolari che possono diventare abitudinarie.

• Una volta assunta una postura, la mente ne acquisisce le caratteristiche e genera pensieri in sintonia con essa.

• Le posture sono indipendenti dalla costituzione di nascita, e possono variare nel tempo col modificarsi del sentire della persona.

ANALISI POSTURALE

Postura Gonfiata (psicopatico) La parte superiore del corpo mostra dimensioni notevolmente maggiori rispetto all’altra. Petto rigonfiato, muscoli del collo tesi. Negazione dei propri sentimenti. Bisogno di potere e di controllo sugli altri. Azioni manipolative. Negazione del diritto di essere se stessi.

Postura Sottomessa (masochista)

Compiacimento degli altri per essere apprezzato ed

accettato. Spalle in avanti (quasi a voler nascondere il

viso), bacino rientrato. I sentimenti vengono bloccati per

paura che diano atto ad azioni violente, non controllabili.

Negazione del diritto all’indipendenza.

ANALISI POSTURALE

Postura Irrigidita (rigido)

Schiena dritta, petto in fuori, corpo nel complesso proporzionato. Tendenza ad essere orgogliosi e poco duttili. Difficoltà ad esprimere le proprie emozioni e pensieri: per paura di essere respinto, ha costruito una corazza attorno a sé. Negazione del bisogno di essere amato

ANALISI POSTURALE

Postura: tensione muscolare nelle spalle, nel collo e spesso nell'addome, le spalle sono alzate e il collo proteso Respirazione: alta e poco profonda, clavicolare. Respirano piccole quantità di aria. Voce: Parlano molto velocemente per descrivere tutte le immagini che passano loro nella mente, prima che queste spariscano. Suono ingolato, tono alto. Improvvisi scoppi di parole.

VISIVO

Postura: tensione muscolare relativamente uniforme e movimenti ritmici. Vi è la tendenza a buttare all'indietro le spalle, sia pure un po' curvate (posizione del sassofono). Spesso la testa è inclinata da un lato (come se stessero al telefono) Respirazione: : uniforme nel diaframma o a pieno petto, espirazione un po’ prolungata. Voce: Parlano armoniosamente, tono chiaro, ritmico. Parole ben scandite. Utilizzano tutti gli strumenti di espressione della voce.

AUDITIVO

Postura: rilassamento generale dei muscoli, testa ben piantata sulle spalle, che tendono a curvarsi. Se le sensazioni sono intense l'accesso sarà accompagnato/avviato da un'esagerata respirazione addominale e da gesti espressivi persino violenti. ESTERNO (tattile/motorio): condivide con la segnalazione cenestesica interna la respirazione e la posizione della testa, ma il corpo e le spalle sono più aperte. Respirazione: profonda e piena, localizzata nella zona del plesso solare. Voce: La voce è modulata, il volume per lo più basso e profondo poiché non tutta l’aria viene usata per produrre voce. Ritmo lento, lunghe pause.

CENESTESICO

Insieme di tecniche che hanno come scopo il creare maggiore sintonia e comprensione delle dinamiche comunicative dell’interlocutore, e far sì che esso si senta compreso. Il ricalco può essere: - Verbale: si utilizzano le stesse parole ed i termini chiave;

- Paraverbale: si ricalcano tono, pause, volume, pause etc. …;

- Non verbale: respiro, posture, movimenti, gesti La respirazione è uno dei modi più diretti e completi per poter alterare/sintonizzare il nostro stato interiore e per influenzare la parte neurologica. Utili per sintonizzarsi maggiormente su un canale percettivo.

IL RICALCO

Le principali aree da considerare sono:

- GAMBE E PIEDI

- BUSTO

- BRACCIA E MANI

- COLLO E VISO

Più la parte del corpo è lontana dalla testa, meno è sotto controllo della parte razionale. Il volto può essere più facilmente “controllato”.

LE PARTI DEL CORPO

Cambiare spesso la posizione delle gambe/sfregarle contribuisce ad abbassare il livello si stress.

Piedi paralleli: equilibrio Punte dirette all’interno: atteggiamento introverso, chiusura, ascolto interiore Punte dirette verso l’esterno: estroversione, comunicazione facile, attenzione all’esterno.

Piedi: la direzione delle punte indica dove è maggiormente indirizzata l’attenzione.

In una conversazione, i piedi indicano l’interlocutore di maggiore interesse.

La posizione prevalente dei piedi contribuisce a descrivere il carattere principale di una persona:

GAMBE E PIEDI

È la parte del corpo che contiene gli organi vitali.

Chiudere questa area comporta un desiderio di protezione, o si sta trattando un argomento che colpisce direttamente la persona. Il busto può essere protetto non solo dalle braccia ma anche da oggetti usati come schermo.

L’apertura dell’area del busto può esprimere:

- Fiducia, sincerità, tranquillità, accoglienza;

- Arroganza, esternazione di potere, forza.

BUSTO

Braccia: sono la parte più visibile ed espressiva della comunicazione non verbale.

Quando chiudono denotano disaccordo, poca volontà di prendere una posizione.

Quando creano una barriera, vogliono proteggere e mascherare un disagio.

Tutti i gesti che ampliano il corpo servono ad apparire più forti e potenti, e per difendersi. (gatto che rizza il pelo)

Le barriere possono essere create anche da oggetti (borse etc. …)

BRACCIA

MANI

Strettamente collegate al cervello, sono l’organo dell’azione. Tutti i gesti che si muovono dal centro alla periferia tendono a voler “allontanare” qualcosa. I gesti direzionati verso il centro, portano dentro, consolano. Mostrare i palmi è segnale di sincerità (dimostrazione dell’essere disarmati).

Toccare gli altri: desiderio di essere accolti Toccare se stessi: auto rassicurazione Toccare gli oggetti: desiderio di essere compresi

• È l’area più facilmente camuffabile

• Il collo è la parte debole dell’area, quella attaccata dai predatori. Esporre il collo è sintomo di fiducia (o di seduzione)

• I gesti maggiormente indicativi di questa area sono gli “scarichi tensionali” (toccarsi il naso, orecchie, fronte, cambiamenti nel colorito, etc. …)

COLLO, TESTA E VISO

• Postura chiusa (gambe e/o braccia)

• Piedi diretti in altra direzione

• Sguardo distolto o direzionato altrove

• Toccare ripetutamente parti del proprio corpo (scarichi tensionali)

• Interporre oggetti tra se stessi e l’interlocutore.

• Continui cambi di postura

PRINCIPALI SEGNALI DI RIFIUTO

LA COMUNICAZIONE IN AZIONE

• Un singolo segnale non è indicativo di un reale sentire

• Nessun segnale è univoco, o da interpretare in maniera assoluta.

• Cambiamenti improvvisi di atteggiamento esteriore riflettono una modifica nell’aspetto interiore.

• L’insicurezza porta spesso alla non coerenza comunicativa

RIASSUMENDO

Comunicazione non verbale

• Prevalentemente inconscia

• Poco controllabile

• Analogica (piano della relazione)

• Informazioni “grezze”

• È innata

Comunicazione verbale

• Prevalentemente razionale

• Facilmente controllabile se si conoscono le regole

• Digitale (piano del contenuto)

• Informazioni specifiche e mirate

• Deve essere appresa

RIASSUMENDO