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La Fiera dell'Est - Corcolle

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Corcolle, ora indaga la Procura La procura di roma apre un fascicolo contro ignoti sull'affaire corcolle, mentre il consiglio di stato conferma l'emergenza rifiuti.

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Page 1: La Fiera dell'Est - Corcolle

PRENESTINO - COLLATINONUMERO 2 ANNO V16

Sempre più intricato l'affaire Corcolle. E

se la Polverini esulta su piano rifiuti e

sentenza del Consiglio di Stato, altre

grane le piovono addosso.

Prima la lettera del Mibac che enumera i

vincoli archeologici di Corcolle, poi la notizia

di un'indagine della Procura di Roma proprio

sulla vicenda di Corcolle. Il fascicolo è con-

tro ignoti, spiega il quotidiano online Affari

Italiani, e sarebbe nato in seguito ad una det-

tagliata denuncia dei comitati. L'indagine,

spiega sempre Affari Italiani, ha messo le

mani su quei due atti pressochè identici, su

quel doppio studio preliminare della Regio-

ne Lazio.

Nel primo fra i siti papabili per la discari-

ca c'è Allumiere, che scompare nel secondo

lasciando il posto a Corcolle. La Procura vuo-

le capire chi ha apportato quella modifica,

quando e perché. "La denuncia accettata dal-

la Procura e inserita in un fascicolo chiede di

poter acquisire alla Regione Lazio gli origina-

li dei documenti e di accertare se vi siano

state indebite modificazioni e/o alterazioni,

e verificare l'ipotesi di un'indebita sostituzio-

ne e/o alterazione del primo documento con

il secondo", spiega nel suo articolo Fabio Ca-

rosi.

Non finisce qui, perché nella denuncia ci

sarebbe anche la ricostruzione dei vari pas-

saggi di proprietà che hanno finito per por-

tare il terreno di Corcolle in mano a una so-

cietà anonima svizzera. Staremo a vedere,

ma i tempi della giustizia, si sa, sono lunghi,

e non sarà quest'indagine a scongiurare la

discarica. Certo, potrebbe suggerire a qual-

cuno che magari non è il caso, ma ci credia-

mo poco, visti i "qualcuno" interessati.

Brutte notizie arrivano dal Consiglio di Sta-

to, che respinge il ricorso della Colari di Cer-

roni e conferma lo stato d'emergenza rifiuti.

Slitta invece al 7 marzo l'udienza del Tar in

cui si discuterà il ricorso dei comitati contro

lo stato d'emergenza, analogo a quello pre-

sentato (e perso) dalla Colari.

DAVIDE LOMBARDI

Corcolle, ora indaga la ProcuraLA PROCURA DI ROMA APRE UN FASCICOLO CONTRO IGNOTI SULL'AFFAIRE CORCOLLE,MENTRE IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'EMERGENZA RIFIUTI.

Il Pd batte un colpo, e tre consiglieri convocanouna conferenza stampa sul tema dei rifiuti e del-

le discariche, soprattutto quella di Corcolle. SonoDario Nanni, il capogruppo Umberto Marroni, eAthos De Luca, vicepresidente della Commissio-ne Ambiente.

La conferenza dura circa mezz'ora. Prima De

Luca attacca l'Ama, che non riesce a fare la dif-ferenziata a Roma. "Con la Tarsu aumentatadel20% e 100 milioni in più che entrano in cassa ilservizio deve migliorare". Poi difende Corcolle,"sito inadeguato", e parla di un sindaco che "tiraa campare". Nanni presenta le sue due mozioni:la prima impegna la Giunta a raggiungere alme-

no il 50% di differenziata entro il 2012, la secon-da chiede l'avvio di un progetto di sperimentazio-ne del vuoto a rendere, perchè "una bottiglia divetro può essere riempita più di 50 volte, che cor-risponde a una vita media di 6 anni". Il consiglie-re poi attacca su Corcolle, "una scelta folle", e an-nuncia la prossima mossa del Pd. "Domani chie-deremo un consiglio straordinario sui rifiuti a Ro-ma". Chiude brevemente Marroni, che ci tiene asottolineare un punto: "Va evitata per forza la di-scarica di Corcolle". DAVIDE LOMBARDI

SE QUESTO È UN PREFETTO …

IL MIBAC AVVISA: "CORCOLLE È VINCOLATA"

Davanti ai cittadini si può anche permettere didire 'Io parlo solo con le istituzioni'. Davanti

ai giornalisti si può anche rispondere dicendo'Qual è il problema?' e 'Io so chi sono i proprieta-ri della cava ma non te lo dico'. Ma quando poiva in Commissione Parlamentare Ecomafie il Pre-fetto e Commissario all'emergenza rifiuti Pecora-ro deve parlare. Non può fare il reticente né l'ar-rogante.

E colleziona figure una dietro l'altra. Tanto cheil Presidente della CommissionePecorella deve spiegargli cosa èuna società anonima. Il problemaè quello della cava di Corcolle. Quel-l'oscuro contratto d'affitto con Eco-logia Corcolle srl sarà superato perchè si proce-derà con esproprio, ma di problema così ne sor-ge un altro. "Forse non ci siamo capiti: - dice duevolte Pecorella - è notorio che nelle società sviz-zere non c'è nulla di documentato che ci dica chisia il reale proprietario. Con l'esproprio a chi an-diamo a dare i soldi? Siamo sicuri che non van-no alla criminalità organizzata?", si chiede, vistoche il terreno è di proprietà di una società anoni-ma svizzera. Il Prefetto dopo aver cincischiato suidue rappresentanti legali che "sono due cittadiniitaliani" parla di controlli da effettuare dopo averconsegnato i soldi ai rappresentanti stessi.

E quando Pecorella gli spiega che, ovviamen-te, non si danno soldi in mano a nessuno ma sifa un bonifico alla società, il Prefetto tocca l'api-ce. "Sì, ma il bonifico va consegnato ai rappre-sentanti legali". Pecorella non ne può più: "Ma leisa che un bonifico non si consegna a nessuno?Sono un po' sorpreso di questa sua osservazio-ne". E siamo sorpresi anche noi. Spiacevolmen-te sorpresi dal fatto che Pecoraro possa condi-zionare con le sue decisioni il futuro del nostroterritorio. DAVIDE LOMBARDI

Seconda conferenza stampa di Franca Valerie del comitato 'Villa Adriana' contro la disca-

rica a Corcolle. Questa volta, simbolicamente, alTempio di Adriano. E se nella prima conferenza siè parlato soprattutto di Villa Adriana ora è la voltadi Corcolle. Moderatore ancora unavolta il principe Barberini, che ricor-da i vari sberleffi che ci siamo pre-si dalla stampa straniera. Non ulti-mo un lungo servizio della Cbs chesi chiudeva così: SPQR, Sono Por-ci Questi Romani. La Valeri si diverte a stuzzica-re gli attori protagonisti di questa discarica. "Pen-so che il Prefetto non sarebbe un interlocutoremolto gradevole", e "C'è un evidente divario fraAdriano e la Polverini". Il professor Zevi della Sa-pienza ci mostra come anche Corcolle sia un luo-go pieno di storia, e con lui un'archeologa che hacompiuto degli scavi nella zona, Flavia Marimpie-tri. Tombe, sarcofagi, vasi: davvero tanti i reperti.Carlo Ripa di Meana lamenta l'assenza dei politi-ci, anche di Zingaretti. Antonio Biondi, geologo,spiega tutti i rischi connessi a una zona molto at-tiva dal punto di vista idrogeologico. Parla di una"zona pericolosissima", di rischio inquinamentodelle falde acquifere più profonde. Ezio Curti mo-stra invece le rare specie di minerali che si trova-no nella cava, attiva da tanto. "Noi già nel '64 lafrequentavamo. Qui si sono formate delle vere eproprie specie, che chiamiamo le geodi di Corcol-le. E' una particolarità di questa cava, sono coseuniche al mondo. Ora la cava non è più accessi-bile purtroppo, e se facessero una discarica lì per-deremmo tutta una serie di minerali". L'incontro siconclude con gli interventi di Vanessa Ranieri delWWF Lazio e del consigliere comunale Pd AthosDe Luca. Presente al convegno anche il capo-gruppo Marroni. Il Pd municipale? C'è quello pa-rallelo, con Scipioni. DAVIDE LOMBARDI

Corcolle è una zona vincolata. E questa voltaa dirlo non sono i comitati e le associazioni,

nè l'opposizione. E' il Ministero dei Beni Cultura-li, il MIBAC, che lo scorso 16 gennaio, con unalettera indirizzata alla direzione regionale, a Pe-coraro e alla Polverini, ha messo in evidenza ivincoli archeologici presenti, a partire dalla vici-nanza a Villa Adriana e a una necropoli medio re-pubblicana. "Inoltre - recita la lettera - nella zonadi San Vittorino sussistono due vincoli archeolo-gici ai sensi del D. Lgs 42/2004: una villa roma-na, 'Grotta di Paris', e 'Ponte Lupo'. Tutta la zonadi San Vittorino - conclude - risulta estremamen-te ricca di presenze storiche ed archeologiche,come si evince da quanto è segnalato nella Car-ta dell'Agro". Dovrebbe essere un duro colpo peril cammino del duo Polverini - Pecoraro, ma co-sì non sembra. Se i comitati esultano e tutte leopposizioni chiedono di rivedere questa scelle-ratezza, la Polverini subito chiosa. "L'unico tito-lato a rispondere rispetto alle indicazioni conte-nute nella lettera è il Commissario. So che insie-me alla struttura tecnica ha fatto un buon lavoroe quindi risponderà lui rispetto alle sue convinzio-ni". Poi passano appena due giorni, il Consigliodi Stato approva l'emergenza, il Consiglio Regio-nale approva il piano rifiuti, e il MIBAC è bello chedimenticato. Così come i vincoli archeologici.

DAVIDE LOMBARDI

Dirami un comunicato e passi per vittima, ba-sta essere un politico. Giornali e tv, proni,

annuiscono e distribuiscono la 'notizia'. E le vit-time diventano aggressori.

Consiglio regionale del Lazio, dopo due annidi attesa si discute la legge di iniziativa popola-re 241, il piano rifiuti alternativo del popolo 'ZeroWaste'. Una legge già accolta come valida e perquesto giunta in consiglio: ma la maggioranza,ubriaca del piano rifiuti approvato il giorno pre-cedente, decide di non votarla, di non entrare nelmerito, e la dichiara incompleta e in contrasto con

altre normative. Sei ore di discussione, sei ore diattesa, e possiamo immaginare il disappunto deicomitati 'Rifiuti Zero'. C'è anche quello di Corcol-le. Il consigliere Franco Fiorito, capogruppo Pdl,in seguito al voto decide deliberatamente di pas-sare in mezzo alla folla, e subito dopo dirama ilcomunicato in cui si definisce vittima di un'ag-gressione da parte dei comitati. Il comunicato di-venta la notizia.

Ma quel giorno in consiglio c'erano anche Fran-cesco Saltini e tanti altri del comitato di Corcolle."Fiorito del Pdl ha volutamente provocato la gen-te passando dinnanzi a noi, che eravamo civil-mente adirati per il risultato: - spiega Saltini - ci

ha insultato, ha inveito contro dinoi. Le forze dell'ordine presen-ti infatti lo hanno trascinato via.Hanno trascinato via lui mentrenoi eravamo fermi , immobili.Passando continuava a inveire, insultare e strat-tonare, tanto che uno spintone è arrivato ad unanostra concittadina per la quale abbiamo dovu-to chiamare l'ambulanza (è una persona cardio-patica operata da poco)". Ci tiene a ribadire Sal-tini: "Fiorito non è stato sfiorato da un dito dei cit-tadini. Noi stavamo a debita distanza abbiamosolo risposto alle sue provocazioni verbali". Eadesso chi è l'aggressore? DAVIDE LOMBARDI

IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CUL-TURALI CON UNA LETTERA DELLO SCORSO 16GENNAIO RICORDA AI 'DISTRATTI' PECORARO

E POLVERINI I VINCOLI ARCHEOLOGICI PRE-SENTI NELLA ZONA DELLA FUTURA DISCARICA.

PD ROMA: 'NO ALLA DISCARICA A CORCOLLE'

'SALVIAMO VILLA ADRIANA'

ATTO SECONDO

CONFERENZA STAMPA DEL GRUPPO CONSILIARE CAPITOLINO CON DARIO NANNI, ATHOS DE

LUCA, E IL CAPOGRUPPO UMBERTO MARRONI.

Un incontro per unire Villa Adriana e tutto il Comune di Tivoli contro ladiscarica. Questo lo scopo che aveva il CdQ di Villa Adriana, che da

sempre lamenta la scarsa partecipazione e la scarsa consapevolezzadel problema da parte dei cittadini di Tivoli.

E a giudicare dal numero dei presenti alla scuola meda Pacifici di Vil-la Adriana lo scopo si può raggiungere. Si parla dei soliti vincoli, dei so-liti episodi che fanno storcere il naso, di quella società svizzera, della sa-lute, del MIBAC. Interviene anche Francesco Saltini di Corcolle, e richia-

ma all'unità di tutti i movimenti, mentre un signo-re del comitato di Capannelle, che abiterebbe a200 metri dalla discarica, avvisa i presenti checome comitato hanno fatto analizzare le acque.

"E' potabile, anzi è una delle migliori che ci siano, finchè non ce la tolgo-no...".

Si crea un po' di confusione quando prende la parola il sindaco di Ti-voli Gallotti. Lui si dice vicino ai cittadini e fa la faccia bella perchè oraha presentato il ricorso al Tar. Anticipa il suo intervento perchè ha altri im-pegni, ma quando gli chiedono una data precisa per cominciare con ilblocco delle vie d'accesso a Villa d'Este e Villa Adriana fila via senza ri-spondere. DAVIDE LOMBARDI

La governatrice Polverini, il presidente dellaProvincia Zingaretti e il sindaco Alemanno:

sono loro i tre disertori. Erano invitati a una con-ferenza sullo smaltimento dei rifiuti organizza-ta dall'università 'La Sapienza' e da Federlazio,di cui fa parte anche la Colari di Cerroni. E l'av-

vocato è lì presente, così come professori, ope-ratori del settore, Legambiente, qualche comi-tato 'Rifiuti Zero'.

Manca Corcolle, perchè l'assenza delle treistituzioni era già annunciata. Perchè questa di-

serzione di massa? La Polverini ormai sembracome Pecoraro, parla solo con le istituzioni. Ale-manno avrà preferito evitare le prevedibili con-testazioni su Corcolle e su Ama. E Zingaretti?Qualche domanda scomoda se l'è risparmiatapure lui. DAVIDE LOMBARDI

DA VILLA ADRIANA TANTI NO ALLA DISCARICA

TANTI COME I CITTADINI PRESENTI ALL'INIZIATIVA PROMOSSA DAL COMITATO DI QUARTIERE

LOCALE. C'È ANCHE IL SINDACO DI TIVOLI GALLOTTI, E NON MANCA CORCOLLE.

FRANCA VALERI E IL COMITATO CONTINUANO

LA BATTAGLIA CONTRO LA DISCARICA: QUESTA

VOLTA AL TEMPIO DI ADRIANO, A PIAZZA DI

PIETRA.

SABATO 4 FEBBRAIO grande manifestazione contro la discarica a Villa Adriana. ALLE 9:30 ci si incontra davanti a Villa Adriana per marciare assieme fino a Villad'Este. Una splendida passeggiata immersi in migliaia di anni di Storia per direno alla discarica. PARTECIPATE!

UNITI CONTRO LA DISCARICA

CHI E' L'AGGRESSORE?

ASSENTI INGIUSTIFICATI