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Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma - anno XV, numero 2 - APRILE-MAGGIO 2015 S St tr re ee et t f fi is sh hi i n ng g i i n n H Ho ol l l la an nd d I Il l r r a ap pp po or rt to o d di i r r e ec cu up pe er r o o 2 2 L La ar re ea a d de el l l lo o S St tr re et tt to o C Ch ha an nn ne el l c ca at tf fi is sh h S Sh ha a l ll l o ow w c c r ra an nk k A At tl la an nt ti ic c t tr ri ip ps s T T a an nd de em m P Pe er rn ni ic ce e A Al ll li ig ga at to or r g ga ar r J J a av v i i M Mi i n n n n o ow w I Il l l lu uc cc ci io o a a m mo os sc ca a L La a v va al ll le e d de el ll lo o S Sc ce es st ta a I I l l p pa a l l l l i i n no o d d e el l C C o or r n ni i n n o o 2/2015 www.lapescamoscaespinning.it n. 2 APRILE- MAGGIO 2015 € 5,90

La Pesca Mosca e Spinning 2/2015 anteprima

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La Pesca Mosca e Spinning 2/2015 (aprile-maggio 2015): l'anteprima del numero in edicola, con il Sommario, la parte iniziale di quattro articoli, i Contest e l'intero Show room, con le novità delle principali aziende del settore. Con tutti i link cliccabili.

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2 • MOSCA e SPINNING • 2/2015

Direttore responsabileEugenio Ortali

redazione@lapescamoscaespinning.itwww.lapescamoscaespinning.itwww.lapescamoscanews.itwww.lapescaspinningnews.itwww.facebook.com/MoscaeSpinninghttp://twitter.com/lapescaMeSwww.youtube.com/user/MoscaeSpinningwww.flickr.com/photos/moscaespinning

Hanno collaborato a questo numeroMoreno Bartoli, Fabio Bocci,Claudio Carrara, Fabrizio Cerboni,Luca Dal Cer, Fabio Federighi,Andrea Fusignani, Ivano Mongatti,Giorgio Montagna, Paolo Pacchiarini,Adriano Piazzesi, Francesco Paolini,Paolo Polimeni, Federico Renzi,Marco Sammicheli

Amministrazione, pubblicitàe abbonamenti

Zona Franca Edizioni srlVia V. Veneto 169 • 00187 Roma

tel. 06/[email protected]

Pubbliche relazioni e pubblicitàRenzo Della Valle

[email protected]

Pubblicazione periodica

Disponibile anche in versione digitalesu www.ezpress.it

Registrazione presso il Tribunale di Roman. 225 del 29 settembre 2014

Tutti i diritti riservatiLA PESCA MOSCA E SPINNINGZONA FRANCA EDIZIONI srl

Direttore editorialeGiulio Fascetti

Stampa: Arti grafiche Boccia spa, Salerno

Distribuzione: Press Di, Distributorestampa e multimedia srl - 20134 Milano

14ATLANTIC TRIPSdi Francesco PaoliniDopo diverse esperienze alle Canarie ealle Azzorre insieme a un appassionato eaffiatato gruppo di amici, Francesco fa ilpunto su tutto quel che è necessario sa-pere per pianificare e intraprendere unviaggio in queste mete atlantiche, dal-l’approccio psicologico alle attrezzature.

22IL LUCCIO A MOSCAdi Claudio CarraraTorna anche in questo numero il tema del-la pesca dell’esocide a mosca, con una par-ticolare attenzione per gli ambienti e lestrategie da mettere in atto nei diversi pe-riodi stagionali. Non mancano ovviamentele considerazioni sul lancio e su alcuni det-tagli dell’attrezzatura.

28SWALLOW CRANKdi Luca Dal CerI crank galleggianti coprono una profon-dità che arriva più o meno al metro, percui rappresentano l’esca ideale per son-dare le zone di acqua bassa nei pressi diflat ricche di vegetazione, ambienti chesi trovano spesso in piccoli stagni o in excave di estrazione.

34LA VALLE DELLO SCESTAdi Adriano Piazzesi«Cronaca di una giornata di altri tempi» de-finisce l’autore il racconto di pesca propo-sto in questo articolo: una giornata vissutain solitaria con la propria canna e pochi arti-ficiali in un ambiente carico di storia, di cul-tura e di infinite suggestioni provenientidal torrente e dalla sua valle.

40IL RAPPORTO DI RECUPERONEI MULINELLI DA CASTINGdi Fabrizio CerboniDopo la prima parte sul mulinello da spin-ning, questa è la conclusione del discorsotecnico intrapreso sullo scorso numero.Fabrizio illustra le sue esperienze conbass e luccio, ma anche con il persico rea-le e la trota.

46JAVI MINNOWdi Fabio FederighiEcco degli streamer di taglia ridotta – adat-ti ad ambienti ristretti, dove si pesca cortoo medio-corto –, poco invasivi ma pesanti,che tagliano velocemente la colonna d’ac-qua e il flusso, ma capaci di movimento eattrattiva nei rapidi e veloci richiami, e do-tati comunque di vitalità e pulsazioni.

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52STREET FISHING IN HOLLANDdi T2 TribeL’avventura olandese di un gruppo diamici, nata dalla partecipazione alla garadi street fishing del World Predator Clas-sic: un’intera giornata tutti contro tuttitra le strade, i porti, le chiuse nei canalidi una città olandese alla ricerca di mol-teplici specie di predatori.

58IL PALLINO DEL CORNINOdi Fabio BocciQuesto articolo è il vincitore del Contest«Il tuo itinerario», lanciato sul n. 5/2014della rivista, per la sezione mosca. L’au-tore si è aggiudicato la canna G.LoomisPRO4X 9 piedi per coda 5 ET messa inpalio da Shimano Italia, sponsor dell’ini-ziativa.

64CHANNEL CATFISHdi Giorgio MontagnaA lungo insidiato dai soli appassionatidella pesca a fondo, il channel sta ri-scuotendo l’interesse di molti lanciatoriche frequentano cave e impianti privati,alternando esche siliconiche innescatesu amo piombato a minnow superaffon-danti per cercarlo nei pressi del fondo.

70ALLIGATOR GARdi Paolo PacchiariniIl resoconto di un bel viaggio nella terradel blues, il delta del Mississippi, fra lecui numerose lagune Paolo ha potutoconfrontarsi con successo con un pesceper lui nuovo, dalla bocca particolarmen-te dura, che richiede un approccio moltotecnico.

76CALABRIA:L’AREA DELLO STRETTOdi Paolo PolimeniVengono qui descritti gli spot praticabili aspinning nei 30 km – punto d’incontro trail Mar Ionio e il Mar Tirreno – che separa-no Villa San Giovanni, affacciata di fattosulla vicina Messina, da Pellaro, cittadinacollocata a sud dell’hinterland reggino.

82PERNICEdi Ivano MongattiSeconda puntata della nuova serie di arti-coli sulla costruzione, relativi ai diversi ma-teriali. Le varie penne e piume impiegabili,le mosche più o meno ‘storiche’, le tecni-che di impiego, l’utilizzo nelle mosche dacaccia. Il contest è stato vinto dalla MarchBrown di Luca Barosselli.

92ROTANTE TANDEMdi Moreno BartoliSecondo articolo anche per la nuova se-rie di autocostruzione, questa volta de-dicato a un arificiale abbastanza desue-to, ma sempre in grado di regalare bellecatture, nelle misure più piccole come inquelle pensate per il luccio, delle qualiMoreno fornisce un esempio.

RUBRICHE

004 NOTIZIE100 SHOW ROOM111 RECENSIONE112 MERCATINO

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4 • MOSCA e SPINNING • 2/2015

fish factsné autoctona né alloctona

CARPA PARAUTOCTONAIl problema delle specie aliene invasive è tra le priorità di inter-vento europee e nazionali in tema di gestione della fauna ittica.Se in Italia il problema maggiore è quello del siluro, si è recente-mente riacceso un dibattito intorno alla alloctonia della carpa (Cy-prinus carpio). La mancata presa di posizione politica, quella delMinistero competente che dovrebbe usare i dati scientifici perfarne delle norme di legge, ha lasciato in sospeso l’uovo di colom-bo scoperto dalla scienza per cercare di pacificare il burrascosomare delle specie ittiche alloctone. Non tutte le specie alloctonesono perfettamente uguali ai fini della gestione e lo spartiacque,almeno quello principale, sta nel giudizio sulla invasività, ma que-sto non basta e la colpevole principale sembra essere proprio lacarpa. Una specie che tutti considerano ormai facente parte dellanostra fauna ittica e perfettamente integrata, perché importata epresente da molto tempo, una specie che è sicuramente alloctonama non invasiva nel senso che si dà comunemente a questo ter-mine. Così la parola magica è parautoctonia, che a conti fatti vuoldire assimilabile alle specie autoctone almeno ai fini della gestio-ne. Un accorgimento semantico che ha ragioni ben solide e sem-bra accettare la sfida del mettere insieme scienza e politica usan-do uno spirito pratico che non contraddica i principi di riferimen-to. La parete qui diventa più liscia, ma evidentemente lascia an-cora appigli a chi abbia interesse a tentare la scalata, come sem-bra che sia successo recentemente in Emilia, dove quello che èinterpretabile come un estemporaneo tentativo di gestire la car-pa da alloctona ha suggerito ai pescatori ricreativi che potesseservire a permetterne la pesca commerciale con l’alibi del conte-nimento o dell’eradicazione. La prevedibile e giusta reazione deipescatori ricreativi è stata altrettanto estemporanea, prendendosul serio una cosa che seria non era, dal momento che le Regioninon possono decidere di propria iniziativa se una specie è autoc-tona o alloctona, come sancito dalla sentenza della Corte Costitu-zionale 30/2009 avversa alla Regione Veneto. Una reazione cheper questo è sembrata accodarsi alla strumentalizzazione dell’ar-gomento puntando più a compattare le fila e a sollevare un pro-blema identitario che a scongiurare veri pericoli gestionali chenon siano quelli di stringente attualità della pesca illegale e deicontrolli. Una reazione alla quale va però riconosciuta la spintaverso le istituzioni per risolvere il problema dal punto di vistanormativo e dell’impiego di risorse e che si spera contribuisca araggiungere lo scopo.

La posizione contenuta nelle Linee Guida per l’immissione dispecie faunistiche (Quaderni di conservazione della Natura n. 27- Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Marein collaborazione con l’ex Istituto Nazionale per la Fauna Selvati-ca oggi ISPRA), riassumibile nella definizione della carpa comespecie parautoctona, appare come una interpretazione a fini ge-stionali da parte della scienza, utile perché adeguata a fare dabase aduna norma specifica, quella attesa dal Ministero, che ve-rosimilmente potrebbe indirizzare la gestione della carpa comespecie da non sottoporre né a programmi di contenimento né ainiziative di tutela mirate. Dal punto di vista dei pescatori ricrea-tivi che pescano la carpa, la tutela degli ambienti umidi tipici del-la specie, insieme ai limiti di carniere giornaliero finalizzati al di-vieto di commercializzazione illegale del pescato e alla efficaciadei controlli sul rispetto delle norme, garantiscono condizioni ditutela sufficienti a continuare a far prosperare la specie, che ègià capillarmente diffusa e abbondante su tutto il territorio na-zionale. Manca però ancora il punto centrale, che resta quellodella resa economica. Fallito il tentativo di sfruttare l’alloctoniaper la pesca commerciale, resta il semplice fine economico, ov-vero: se una specie non deve essere tutelata perché non sfrut-tarla commercialmente? Non sembra difficile considerare che laresa economica della specie, se riferita alla pesca commerciale(ovviamente a quella legale) e a quella ricreativa, penda netta-mente a favore della seconda, ma non sarebbe una cattiva ideaquantificarla per farla pesare sulle scelte di gestione come fa lapesca commerciale.

a cura di Marco Sammicheli

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in omaggio un’esca ProQ 90 di Seaspinwww.pescaricreativa.org

FOTO

PIET SPAANS

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la situazione rimane incerta

DOPO LE PROVINCECompetenze e organizzazione della gestione della pesca in acqueinterne sono ancora nell’incertezza dell’eliminazione delle province.La competenza regionale deve trovare un nuovo assetto e questo,se si dà per buono che la gestione deve basarsi su indirizzi scientifi-ci, dovrebbe accadere per tutte le regioni in modo coordinato, se-condo uno schema comune concordato. Non sembra che stia acca-dendo niente del genere e al pubblico non filtra niente di quello cheeventualmente accade a Roma, forse perché non sta davvero acca-dendo niente. Il rischio che si avverte chiaramente è che ogni regio-ne decida di organizzare la sua competenza sulla base di esigenzeamministrative e burocratiche piuttosto che con finalità tecniche dibuona gestione. Da pescatori si resta interdetti dal fatto che questafase di passaggio non abbia sollevato un dibattito e un movimentoverso la gestione su scala di bacino. Per altro verso, la sussidiarietà,le concessioni, la partecipazione dei portatori di interessi restanostirati tra i tentativi di delegare di fatto la gestione alle associazioni,considerandola un costo per l’amministrazione pubblica, e la fram-mentazione dei tratti e dei regimi. Certamente la partecipazionenon c’è stata e non c’è sul problema della riorganizzazione, che nonha visto consultazioni o occasioni di approfondimento con i portato-ri di interessi della pesca ricreativa a livello nazionale. Il rovesciodella medaglia è che gli stessi portatori di interessi sembrano averealtro a cui pensare e non riescano ancora a intervenire in modo effi-cace dove non si tratti di problemi locali o particolari. Che sia attra-verso un legge quadro, finora ritenuta un obiettivo impossibile daraggiungere visti i numerosi tentativi falliti, o attraverso il coordina-mento di un ministero, abbiamo bisogno che Stato e Regioni adotti-no un approccio comune per le gestione di bacino e per valorizzarela partecipazione attiva dei portatori di interessi alla gestione.

per la riapertura e la regolamentazione della locale cava

APPELLO SPINNING BRUGHERIOL’associazione di pescatori ricreativi Spinning Brugherio è natanel 2012, quando è stata vietata la pesca al parco comunale CavaIncrea di Brugherio (MB). Terminata la gestione tecnica del com-missario, nel 2013 è subentrata una giunta comunale che haespresso la volontà di riaprire la pesca nel laghetto; nel febbraio2014 il neosindaco e l’assessore ai parchi hanno chiesto all’asso-ciazione di definire un piano pesca in modo da regolarne l’attivitàad hoc. Regolamenti e leggi regionali alla mano, nonché consiglida parte di ittiologi, è stato consegnato un regolamento che tute-lasse le specie ittiche attraverso la pesca no kill. In seguito a que-sto incontro, tuttavia, non è stata ricevuta alcuna risposta da par-te della giunta comunale. Nel frattempo, lo specchio d’acqua è allamercé di tutti: nel laghetto sono presenti carpe, bass, persici reali,lucci italiani da svariati chili, invidiati da molti pescatori e spessooggetto di asportazione illegale. Per non parlare degli scarichi didetersivo nell’acqua o dell’immissione di pesci alloctoni quali silu-ro, pesci gatto americani, pesca illegale notturna e diurna con arcoe fiocina, che ci vengono testimoniati da più parti. È davvero unpeccato che questo paradiso alieutico venga abbandonato e nonadibito a luogo in cui divulgare principi quali tutela e salvaguardiadelle specie ittiche, nonché per creare un luogo per fare dellescuole pesca o per organizzare visite didattiche. Per raggiungeretali obiettivi abbiamo bisogno di forze e per questo facciamo ap-pello a tutte le maggiori organizzazioni alieutiche, ad Alleanza Pe-scatori Ricreativi e alle associazioni locali affinché ci possano dareaiuto e sostegno anche organizzando a Brugherio incontri e dibat-titi inerenti la pesca ricreativa. Pescatori ricreativi Spinning Bru-gherio: spinning.brugherio @gmail.com, https://spinningbrugherio.wordpress.com, pagina Facebook: Spinning Brugherio.

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grande successo per la prima edizione autonoma

PESCARE SHOW 2015Anche quest’anno Pescare Show si è confermata quale appunta-mento di riferimento per gli operatori e i appassionati della pescasportiva in Italia e all’estero. Durante i tre giorni della manifesta-zione, oltre 11.500 visitatori hanno riempito tre padiglioni di Fie-ra di Vicenza: un’ottima affluenza di pubblico per la prima edizio-ne autonoma di Pescare Show. A seguito della crescita registratanegli ultimi anni, infatti, il Salone internazione della pesca sporti-va da questa edizione 2015 figura come manifestazione autono-ma nel calendario degli eventi Lifestyle&Innovation di Fiera di Vi-cenza (in passato si svolgeva in contemporanea ad HuntingShow, da quest’anno a sua volta evoluta in Hit Show e in pro-gramma dal 14 al 16 febbraio). A conferma di questa crescita, Pe-scare Show ha visto la presenza di 157 espositori per un totale di170 brand specializzati, registrando un incremento del 37% ri-spetto all’edizione 2014, e il raddoppio della superficie espositi-va, arrivata a quasi 20.000 mq. Numeri significativi, che accredi-tano il salone quale appuntamento autorevole per aziende, spor-tivi e associazioni anche grazie a un ricco programma di eventi,spazi culturali, esibizioni e corsi dedicati a uno sport sempre piùpraticato e seguito come la pesca. Il direttore generale di Fiera diVicenza Corrado Facco commenta così il risultato raggiunto: «Sia-mo veramente soddisfatti del lavoro svolto su Pescare Show2015. Questa manifestazione, che abbiamo fatto crescere qualespin-off naturale di Hunting Show – Salone internazionale dellacaccia – ha ora raggiunto una sua piena maturità affermandosiquale manifestazione di riferimento per l’intero mondo della pe-sca sportiva. Un risultato che premia un chiaro posizionamento euna coerente strategia di marketing, volta a intercettare con unformat interattivo i tanti appassionati che vivono la pesca qualeesperienza di tempo libero, sportiva e di stile di vita all’aria aper-

notizieta. Abbiamo registrato moltissimi consensi, che ci permettono diguardare con molta fiducia all’ambizioso piano di sviluppo previ-sto per il prossimo futuro. Già dall’edizione 2016, infatti, dovre-mo rivedere i nostri programmi, in quanto le superfici espositiverichieste per il prossimo appuntamento sono risultate essere ad-dirittura superiori alle già positive aspettative».Tre giorni ricchi di eventi e numerose novità dedicate a questosettore, a partire dal convegno «Il ruolo della moderna pesca ri-creativa nella governance delle acque e nei processi di gestione»su salvaguardia degli habitat acquatici ed ecosystem approach;considerevole anche il numero di spettatori intervenuti durante iltalk show organizzato da Pesca TV e FIPSAS «La pesca dà i nume-ri». Ha riscosso poi grande interesse il convegno «Il light jigging,tecnica e filosofia alla base del nuovo modo di vivere lo spinning»,dove tutti gli appassionati e gli amanti di questa disciplina hannoincontrato Fabio Borsoi, Mattia Marin e Davide Sartori, tre autenticipionieri di questa affascinante tecnica. Un altro appuntamentomolto apprezzato dai visitatori è stato quello dedicato alle premia-zioni annuali 2014 curate dalla Federazione Italiana Pesca Sporti-va ed attività subaquee (FIPSAS) che hanno avuto luogo presso ilPalladio Theatre: durante l’evento sono stati ripercorsi, attraversoproiezioni e immagini, i momenti più belli e suggestivi dell’annoagonistico che si è appena concluso. Oltre a questi particolari ap-puntamenti, la manifestazione ha visto molteplici seminari e dimo-strazioni, grazie a tre casting pool dove gli espositori hanno avutola possibilità di mostrare canne e mulinelli ai visitatori. Ricordiamopoi l’attesissima presentazione del nuovo canale in streaming HF-CHannel, che ha preso avvio in contemporanea con Pescare Show,da parte di Boris Salnicoff e Max Mughini, nonché la presentazionedel bel volume I segreti del Bass Fishing di Michele Fanfani. Note-vole l’affluenza all’area Fly Tying & Lure Building organizzata dallanostra rivista, con la partecipazione di Alessandro Casiglia, Giovan-ni De Pace, Espen Eilertsen, Fabio Federighi, Ivano Mongatti, Fede-rico Renzi, Moreno Bartoli e Leonardo Dinelli.Ci preme infine testimoniare la tangibile soddisfazione a fine fieradi tutti i rappresentanti delle aziende del settore spinning, che cihanno confermato la costante presenza di pubblico nelle duegiornate all’interno dei loro grandi stand, ma molto positive sonostate anche le valutazioni nei begli spazi di mosca disposti intor-no alla grande vasca nonché dei numerosi negozianti presentinell’area commerciale, che hanno dichiarato di aver concluso unaconsiderevole mole di affari.

il 2 giugno a Gemona del Friuli

TROFEO VILLA TININLa SPSD Feletto U. Mosca Club e Go Fisching organizzano a Gemo-na del Friuli martedì 2 giugno 2015 l’XI edizione del Trofeo VillaTinin, 6° Memorial Vincenzo Avoni, meeting internazionale di co-struzione mosche artificiali. La manifestazione è aperta a tutti icostruttori di mosche artificiali non professionisti, iscritti o menoa un club. Ogni concorrente dovrà eseguire due dressing (uno‘secca’ e uno ‘ninfa’) a estrazione tra: Baetis niger subimago fem-mina, Amphinemura sulcicollis adulto, Rhithrogena semicolorataninfa, Perla marginata ninfa. La giuria sarà composta da: MauroBorselli, Flavio Comuzzo e Germano Bana. La quota di iscrizione èfissata in euro 25,00, comprensiva anche del pranzo. Le dichiara-zioni di iscrizione dovranno pervenire entro il 31 maggio 2015 aGofisching - Raffaello Cargnelutti al numero 327/5459498 (oreserali), oppure alla e-mail [email protected]. Il numero di parteci-panti per ragioni organizzative non potrà superare le 50 unità:verranno accettate iscrizioni fino al raggiungimento di tale quota.Al primo classificato (somma punteggi delle due classifiche) saràassegnato il Trofeo ‘Villa Tinin’, piatto in rame lavorato a sbalzodal maestro Flavio Comuzzo, al concorrente più giovane sarà as-segnato il Memorial ‘Vincenzo Avoni’ (in caso di parità verrà favo-

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200 chilometri di riserve esclusive per tutti i tipi di pesca in Austria

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rito quello che risiede più lontano da luogo della manifestazione).A ogni partecipante verrà consegnato un premio ad estrazione..La manifestazione si inserisce all’interno del «No Borders Fly Fi-shing Festival», che si terrà dal 28 maggio al 2 giugno 2015 a Ge-mona del Friuli presso l’Hotel Willy, in via Bariglaria 164, nel corsodel quale si terranno corsi di pesca a mosca di base e avanzati, se-rate e dimostrazioni. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere aRaffaello Cargnelutti ai riferimenti sopra indicati o consultare il si-to www.gofisching.it.

il 10 maggio a Sampeyre

IV FESTA PIEMONTESE DELLA PE-SCA CON LA MOSCA ARTIFICIALE

Il comitato regionale dell’U.N.Pe.M. Piemonte, insieme al Club Pe-scatori Sportivi Novara, alla Società Sportiva dilettantistica Pesca-tori ‘Valle Varaita’, all’IFTA e al Langhe & Roero Fly Club, organiz-za la IV Festa Piemontese della Pesca con la Mosca Artificiale do-menica 10 maggio 2015 a Sampeyre (CN) presso l’Hotel MonteNebin. Questo il programma della manifestazione:ore 10: gara di costruzione non competitiva «Una mosca per il Va-raita»; ore 11: convegno sul torrente Varaita e sulla gestione deino kill in provincia di Cuneo; ore 12: premiazione migliore no killdel Piemonte anno 2014; ore 12,30: premiazione della gara di co-struzione; ore 13: pranzo; ore 14,30: dimostrazione delle miglioriscuole di pesca nazionali. Per informazioni su pernottamento, prenotazioni al pranzo e iscri-zione alla gara, occorre inviare una mail entro il 5 maggio all’indi-rizzo [email protected].

i primi premi ad Adriano Mineo e Marco Pedol

XVIII TROFEO VILLA GUIDINIDomenica 22 febbraio si è tenuto nella splendida cornice di VillaGuidini a Zero Branco (Treviso), il XVIII Trofeo Villa Guidini, radunonazionale di costruzione mosche artificiali e lancio tecnico orga-nizzato dal Mosca Club Treviso con il patrocinio della Provincia diTreviso. La gara di costruzione – Memorial ‘Moreno Bison’ – verte-va sulla costruzione di due imitazioni: Heptagenia sulphurea ninfae subimago maschio. La giuria era composta da Alberto Calzolari,Ezio Celeschi e Fabrizio Gajardoni. I primi tre posti sono stati con-quistati da 1. Adriano Mineo (Mosc’ins Mosc’ions), 2. Andrea Conte(Mosca Club Treviso), 3. Eros Tommasi (Fly Monza). La gara di lancio – Memorial ‘Bianco Faggian’ – prevedeva una pro-va di distanza, una di precisione e una di percorso pesca. La giuriaera composta da Claudio Zanon e Fabrizio Tomba. I primi tre postisono stati conquistati da 1. Marco Pedol, 2. Paolo Benvenuti, 3.Mario Zornio. Per ulteriori informazioni: www.moscaclubtreviso.it.

per principianti

CORSO DI LANCIO A PISALa S.L.M., Scuola Lancio Mosca, organizza a Pisa nel mese di giu-gno 2015, nei giorni 20 e 21, un corso di pesca a mosca per prin-cipianti nel lago degli Ontani (di fronte al Camp Derby, in via Aure-lia). L’appuntamento è alle ore 8:30 presso la stazione di riforni-mento Agip a sud di Pisa, in via Aurelia. A fine del corso sarà con-segnato un attestato di partecipazione. Il costo è di 75 euro + 20euro per la gestione del lago. Per i minorenni il costo è di euro37.50+20. Per informazioni contattare Giacomo Priami,328/9049570, [email protected]; Paolo Venturi,335/223465, [email protected].

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notiziea Sansepolcro dal 22 al 24 maggio

RADUNO EUROPEO BY IBRAQuest’anno il raduno costruttori canne in bambù di IBRA, che sisvolgerà presso il Podere Violino a Sansepolcro nei giorni 23 e 24maggio, sarà un raduno europeo e vedrà presenti ospiti da tutto ilmondo. Il tema del raduno sarà ‘The Big Shop’ e nel corso dei duegiorni si terranno dimostrazioni da parte dei soci di alcune dellefasi salienti della costruzione delle canne in bambù. Come sempreci saranno le consuete presentazioni interessanti sia per i noviziche per i più esperti. Il 22 maggio 2015, in occasione dell’ormaitradizionale Bamboo Only Day, si potranno provare le canne inbambù messe a disposizione dai soci IBRA in pesca sulla tailwaterdel Tevere in collaborazione con il MCAT. Per informazioni sul pro-gramma e per le prenotazioni è possibile visitare il sito dell’IBRAwww.rodmakers.it oppure rivolgetevi a Moreno Borriero all’indiriz-zo [email protected].

nel laghetto Airone a Bernate Ticino

XII REAL WINNER DAYDomenica 25 gennaio si è tenuto con successo il dodicesimo radu-no organizzato dalla Real Winner nel laghetto Airone a Bernate Ti-cino, una perla nel parco del Ticino: caratterizzato da acque limpidee ben ossigenate, ha ospitato questa manifestazione che si svolgesempre nel rispetto del regolamento e dell’amicizia tra i parteci-panti. L’impianto (gestito attualmente dai fratelli D’Antuono) com-prende un bar ristoro e un ampio parcheggio. Una giornata soleg-

giata ma ventosa ha accompa-gnato i numerosi concorrentispinningofili patiti delle eschedell’azienda italiana (non solominnow, ma anche gli ondu-lanti Killer Trout) a fronteg-giarsi su diversi tratti, concambi di pesca di circa mezz’o-ra ciascuno. A una zona om-brata dove il vento e le tem-perature, specialmente delmattino, mettevano a prova la

resistenza dei pescatori, si contrapponeva fortunatamente una po-stazione di pesca ben soleggiata e meno esposta alle raffiche divento. Dopo un inizio con poche catture, la manifestazione si è poiinfiammata, con catture più costanti per i vari lanciatori. I minnowReal Winner da 5 e 7 cm galleggianti e affondanti (anche di colorialquanto sgargianti), hanno dato i migliori risultati, ma anche i Kil-ler Trout da 5 e 8 g hanno contribuito a realizzare svariate e diver-tenti catture. Al termine della gara i primi tre classificati sono stati:1. Maurizio Scampi , 2. Francesco Stirparo, 3. Alessandro Denaro.Il premio per la cattura della trota più grande (big fish) è andato algiovane Alessandro Codispoti, affiliato al team ‘il Filibustiere’ dell’a-mico Emilio Todeschini, con un’iridea di poco inferiore ai tre chili econtraddistinta da una bellissima livrea e da pinne sviluppate. Mol-to belle le targhe ricordo per i primi classificati e i premi messi in

palio dagli sponsor. Il raduno harappresentato anche l’occasioneper comunicare a tutti gli appas-sionati la nuova distribuzionedei prodotti Real Winner da par-te di Majora Intelligent Fishing,che con la sua struttura capillaresarà in grado di garantire la piùampia diffusione a questi ottimiartificiali. (Giorgio Montagna)

le novità per il bimestre

PESCA (SKY CANALE 236)A partire da sabato 4 aprile alle 21, Pesca (Sky canale 236) pre-senta Pesca Maps, un programma inedito, una vera e propria vi-deoguida italiana alle migliori produzioni di Pesca TV. Sarà MaricaCicoria, volto del canale, a condurci in questo viaggio presentandoin ogni puntata quattro diversi itinerari di pesca scelti tra le mi-gliori acque italiane. Marica presenterà, in esterna, i luoghi, le tec-niche e tutte le informazioni utili per la pesca, conducendo lospettatore alla scoperta dei migliori spot in mare e in acqua dolce.Ogni singolo itinerario verrà poi affiancato da una ‘scheda’ che il-lustrerà le caratteristiche della zona geografica e due approfondi-menti di ‘acque convenzionate FIPSAS’. Una vera guida, quindi, aimigliori spot di pesca, rappresentati dalle più belle produzioni te-levisive del canale.Domenica 5 aprile alle 21 inizia invece la serie In Liguria con Wal-ter. L’esperto pescatore Walter Ferrero ci conduce con sé in Ligu-ria per conoscere le tecniche più appassionanti e divertenti prati-cate nel mar Ligure, giudicato tra i più difficili in cui pescare. Pas-sione, esperienza e qualche trucco sono le armi con le quali il no-stro pescatore affronta le esperienze alieutiche per dimostrarequanto siano ricche le acque della Liguria. Per quanto riguarda imetodi, drifting, spinning, bolognese e traina sono alcune delletecniche che verranno praticate per rendere queste esperienzeavventure emozionanti e piene di catture entusiasmanti. Dieciepisodi per gli appassionati di tutti i tipi di pesca.A partire da martedì 14 aprile alle 22, infine, Pesca presenta Ilmio carpfishing, otto puntate che seguono le esperienze di pescadi Graziano Giambastiani negli ambienti caratterizzati dalla pre-senza di grandi caprinici. Graziano e i suoi ospiti presenteranno inogni episodio un tipo di acqua dalle caratteristiche diverse, spie-gando la tecnica, le strategie, le metodiche e gli inneschi adattiper affrontarle. L’obiettivo, come per ogni vera battuta di pescache si rispetti, è quello di portare a termine la sessione con suc-cesso, quale che sia la condizione del meteo, il tipo di acqua ap-punto affrontata, la strategia scelta e gli strumenti a disposizio-ne. Tutto senza dimenticare l’incolumità della catture, caratteristi-ca che contraddistingue lo stile del carpfishing.

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è nata una nuova televisione dedicata alla pesca

HFCHANNELIl 7 febbraio è nato il futuro della televisione tematica e del mododi guardarla. HFchannel è un’innovativa piattaforma per la fruizio-ne on demand di documentari e tutorial di alta qualità dedicati al-la pesca e alla caccia. La pesca a mosca e lo spinning sono e sa-ranno fra i protagonisti assoluti della programmazione di un cana-le che sta già cambiando il linguaggio della pesca in Italia. Gli spotsotto casa e le mete più esotiche sono raccontati con la stessaimportanza e con lo stesso entusiasmo dai protagonisti Max Mu-ghini, Boris M. Salnicoff, Gabriele Zingaro, Angelo Piller, Nicola Vi-tali, Alessandro Massari e Federico Castignoli, solo per citare i pri-mi attori dei documentari già presenti sul canale.Hfchannel è visibile su tutte le televisioni dotate di una porta HDMI,attraverso Google Chromecast, su tutti i tablet, gli smartphone, lesmart tv Samsung e ovviamente su pc. Una vera rivoluzione: bastauna connessione internet e, grazie all’assenza di geoblocchi e al-l’unicità e originalità dei documentari, è possibile seguire la pro-grammazione di HFchannel anche in viaggio, in vacanza, ovunquenel mondo. Sulla piattaforma sono già presenti numerosi docu-mentari: Max Mughini in Messico, Boris M. Salnicoff sulla Möll, Ni-cola Vitali e Federico Castignoli a Socotra, Angelo Piller in nuovaZelanda, Gabriele Zingaro sul Fibreno, Alessandro Massari in Nuo-va Caledonia; in aprile sono in uscita Alternative fly fishing conMauro Borselli e Claudio Rampazzo, le avventure di Boris e France-sco Gargantini in Brasile, la discesa del Po in belly boat cercandogli aspi con Paolo Pacchiarini. Ogni settimana su HFchannel è pos-sibile trovare un nuovo documentario e nuovi tutorial: si può sem-pre scegliere cosa vedere selezionando i video a partire dalla loca-lità, dalla tecnica o dal tipo di pesce. HFchannel è un canale in ab-bonamento e iscriversi è facile: per farlo basta recarsi sul sitowww.hfchannel.tv e seguire le istruzioni. I costi e le offerte lancio:7,90 euro per 1 mese, 41,90 euro semestrale, 69,90 euro annuale.

a Casey Ashley la vittoria finale

BASSMASTER CLASSIC 2015Il Lago Hartwell, posto tra gli stati della Georgia e della South Car-olina, è stato lo scenario, nello scorso mese di febbraio, dell’ultimaedizione del torneo più famoso del bassfishing a livello mondiale,dove una vittoria rappresenta il punto più alto di un’intera carrieraprofessionistica di pesca al bass. A prevalere quest’anno, in un’edi-zione estrema nel primo giorno specialmente, con il ghiaccio pro-tagonista e complicazione nelle operazioni di alaggio dei concor-renti, è stato il trentunenne Casey Ashley – che è un affermatoartista country quando non è in pesca a lanciare le proprie esche,magari costruite dal padre (ben 20 quelle che quest’ultimo gli ave-va preparato per l’occasione) – con un pescato complessivo di 50,1pounds (pari quasi a 23 kg), rispetto ai più vicini rivali Bobby Lanee Takahiro Omori, capaci di conseguire un peso rispettivamente di46,15 e 44,3 pounds. Jig e crank le tecniche principali usate daiprotagonisti, con notevoli varianti messe in pesca nei tre giorni dicompetizione, a causa della marcata differenza di temperatura del-l’acqua. Qualcuno ha optato poi per jig head, altri per il drop shot.In generale le estreme condizioni meteo, specialmente per l’acquadavvero molto fredda, hanno impegnato tutti i concorrenti in unaricerca molto lenta, quasi esasperante dei pesci in profondità. Lecondizioni sono migliorate il terzo giorno, portando i concorrenti auna pesca più superficiale. Al vincitore è stata assegnata unavincita di di 300.000 dollari; l’esca principe da lui usata nel giornodi domenica, abbandonando il jig usato il venerdì e il sabato, è sta-ta una fish head autocostruita, da 3/8-oz, con amo 4/0 Mustad epaletta Willow. Una versione più approfondita di questo articolo èleggibile sul portale www.lapescaspinningnews.it. (Marco Lucato)

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Ho davanti a me un oceano sterminato, respiro aria pu-rissima e la mente è sgombra da qualsiasi angoscia ofrustrazione. Lancio il mio jig rosa, lascio che cada ver-so il fondo controllando la sua discesa con il trecciatotra indice e pollice della mano sinistra, inizio a recupe-rare con jerkate corte e decise verso l’alto. La canna siflette, segue un forte colpo che quasi mi spaventa... e lafrizione comincia a cantare. Pochi minuti e la vedo: unasplendida cernia bruna che a bocca spalancata sale or-mai vinta. Il sole sta tramontando, salgo sulla rocciapiù alta con lei e la mia canna in mano, alzo le bracciaal cielo e mi sento libero. Grazie Mare per tutto questo...

Quando si parla di pesca, l’esperienzanon è mai troppa: ogni singola uscita,ogni situazione, ogni lancio possonofarti capire qualcosa, possono darti lospunto giusto per ragionare su unaspetto al quale prima non avevi pen-sato o non avevi attribuito la giusta

importanza. Ci sono cose che si apprendono con l’espe-rienza sul campo, gesti che diventano naturali, ma fer-marsi a riflettere su quello che si sta facendo spesso puòdare ottimi spunti per capire meglio come affinare unacerta tecnica o migliorare la strategia di pesca in ambientivasti e difficili come quelli di cui ci stiamo accingendo aparlare in questo articolo. E farlo con i compagni di pescaè ancora più importante. Ho la fortuna di avere sempre almio fianco pescatori formidabili, con i quali abbiamo l’a-bitudine di confrontarci su ogni singola situazione, ana-lizzando ogni minimo dettaglio: in auto durante la stradadi ritorno, a cena, magari davanti a una preda appena cat-turata, mentre prepariamo e riordiniamo le attrezzatureper il giorno successivo. E lo facciamo anche quando lavacanza è terminata, tra un viaggio e l’altro: abitiamo incittà diverse ma ci sentiamo ormai quasi quotidianamentee la telefonata tipo – dopo il gossip su questo strano mon-do della pesca – verte sempre sulle nostre avventure ocea-niche, con nuovi spunti e teorie, con ipotesi da verificare,confermare e/o smentire alla prossima occasione.

Ormai i viaggi ‘atlantici’ all’attivo sono già cinque, tre alleisole Canarie e due alle Azzorre, viaggi nel corso dei qualiabbiamo trovato le più disparate condizioni, dai cinquemetri di onda a raffiche di vento di 50 nodi che se non staiattento ti fanno cadere... Abbiamo provato lo scirocco cal-do e secco proveniente dal Marocco – è lì che ho capito co-s’è realmente la sete – e non ci siamo fatti mancare nean-che una tempesta tropicale che ci ha ‘rinchiusi’ in casa perben tre giorni. Sono tutte situazioni che influenzano, e nonpoco, il risultato della pesca. Ogni volta abbiamo dovutofermarci a ragionare, analizzare e cambiare strategia, pro-vare e riprovare cambiando spot e approccio fino a trovarela giusta chiave di lettura per portare a casa il risultato.Molti rientrano dalle stesse esperienze con esito negativo:magari partono con la giusta carica e determinazione, mahanno poi un impatto con la realtà più duro di quantopensassero… Ma in questi viaggi non puoi aspettarti di fareuna cattura dietro l’altra, non puoi credere di avere davan-ti un mare pieno di pesci pronti a mordere il tuo artificiale.Per non parlare delle difficoltà legate all’ambiente. Dallatua, però, hai due fattori importanti: la potenzialità delluogo, che puoi o meglio devi capire come sfruttare, e ilfatto che spesso ti trovi a pescare in zone dove nessuno hamai lanciato un’esca. Oltre al fatto che in quel momentohai la fortuna di confrontarti con una natura selvaggia,unica nella sua bellezza: a me spesso basta solo questo, aprescindere da quello che sarà il risultato finale.

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Magnifica valle dello Scesta, dimen-ticata dagli uomini ma non da Dio.Persa tra le montagne del ‘toscanoAppennino’, sul versante destrodella valle della Lima, in alta Luc-chesia, si incunea tra secolari ca-stagneti da anni abbandonati per

poi aprirsi nella parte superiore in estese praterie sommi-tali al di sotto del crinale che la separa dalla valle del Se-staione. Un tempo era abitata da carbonai e pastori che viconsumavano una vita grama, fatta di stenti e di sacrifici.Oggi, affidata di nuovo alle leggi immutabili della natura,è un angolo ruspante di paradiso dove lo spirito si rassicu-ra: basta il pensiero e la consapevolezza della sua esisten-za per rendere l’animo più leggero e per tranquillizzare lacoscienza di noi moderni abitanti di un mondo caotico einquinato (o almeno della mia).Caro amico lettore, se sei un pescatore a mosca che ama so-lo le riserve esclusive con trote da chilo e che a sera fumasimbolicamente la pipa sulle spianate del fondovalle, imma-ginando un sottofondo di cornamuse scozzesi come degna

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ADRIANO PIAZZESI [ [email protected] ]

colonna sonora della sua aristocratica azione di pesca, soper certo che non metterai mai piede in questa valle. Eppu-re uno dei leader maximi della pesca a mosca, Roberto Pra-gliola, negli anni Ottanta scrisse un bellissimo libro – Trotee mosche in acque veloci – proprio sulla pesca nei piccolitorrenti, libro che, evidentemente, non ha fatto molti prose-liti, se è vero che in quasi 35 anni di pesca sui fossi di mezzaItalia del centro-nord non ho mai incontrato un collega pe-scatore a mosca, se si eccettua un unico caso, tanti anni, fasul torrente Randaragna, affluente di sinistra dell’alto Renoin provincia di Bologna. È pur vero che il sottoscritto, piùche ‘pescatore a mosca’, si considera un ‘pescatore di trote’ eche per carattere e vocazione è sempre stato un ‘pescatoreinsocievole’, parafrasando una celebre pubblicazione delgrande Vincenzo Cardarelli (che per i meno eruditi non èun esperto di pesca ma un grande poeta dei primi anni delNovecento). Ed è altrettanto vero che non avendo mai rin-negato le vecchie tecniche di pesca con le quali ha iniziatotanti anni fa a pescare (esche naturali, cucchiaino), è rima-sto mentalmente predisposto alla frequentazione delle ‘pic-cole acque’, quelle da trota per antonomasia.

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la valle dello Scesta cronaca di una giornatad’altri tempiPrima di infilarmi dalla località Palleggio (dopo il paese diPopiglio) nella valle dello Scesta, faccio una rapida visitaalla pieve di San Cassiano di Controne, una delle più bellechiese rurali della Lucchesia. Nella luce rosata della matti-na, mi fermo a osservare la lunetta sopra il portone princi-pale della pieve, impreziosita con un ricamo in stile lon-gobardo, rappresentante figure antropomorfe che secon-do gli studiosi riproducono immagini di antichi pastori‘oranti’, alcuni con le mani protese verso l’alto, altri inveceverso il basso, come a simboleggiare una cosmica unionetra cielo e terra. Anch’io mi unisco mentalmente a loro inuna sorta di rito propiziatorio per la giornata assai impe-gnativa che mi attende… La strada sterrata che risale l’ul-timo tratto dello Scesta (che è secco, in quanto captato amonte da una presa d’acqua dell’ENEL) è assai sconnessae pericolosa, soprattutto in un paio di tratti a strapiombosulla valle, che attraversano due frane ghiaiose sempre at-tive. Per attraversarle a dovere ci vorrebbe un fuoristrada,ma anche la Panda di mia moglie, con un po’ di difficoltà equalche sbandamento, mi permette di superarle. Appenasopra la griglia della presa d’acqua, in località Metato Car-pini (dove la strada sterrata finisce), il fiume riappare stu-pendo e chiaro. La valle si mostra nuovamente solitaria emisteriosa come un tempo. Risalgo il sentiero n. 10 delCAI, non molto ben segnalato, che passa alto sulla partesinistra della vallata tra selve secolari e boschetti di carpi-no nero. Per terra un tappeto di vecchi ricci non raccolti,un vegetare smodato di felci e un groviglio di rami secchi

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Èpartita un po’ per scherzo e un po’ per giocol’avventura olandese alla quale si riferisce laT2 TribeZINE pubblicata sull’anteprima webdello scorso numero e che tanto curiosità hasuscitato, anche allo stand Black Flagg allaFiera di Vicenza: una sera, scorrendo l’infini-ta bacheca di Facebook, l’occhio cade su un

link che rimanda a una grande manifestazione, il WorldPredator Classic. Nello specifico, c’è la possibilità di iscriver-si alla gara di street fishing: un’intera giornata tutti controtutti tra le strade, i porti, le chiuse nei canali di una cittàolandese alla ricerca di molteplici specie di predatori. Bellis-simo! Ci andiamo, ragazzi? Non è difficile raccogliere rapi-damente le adesioni e in pochi giorni il gruppo della T2 Tri-be è già formato e ben affiatato: le tackle box si riempionovelocemente di ogni sorta di esca, siamo pronti a tutto, nonsappiamo bene cosa ci attende ma siamo carichi di aspetta-tive, il viaggio è già iniziato.

T2 TRIBE [ [email protected]]

Ultima chiamata per Andrea Fusignani, Fabian Ronconi,Tommaso Bargellini, Giacomo Pozzi ed Enrico Malfatto(in veste di fotografo ufficiale): attesi all’imbarco, subito cifacciamo riconoscere a Linate, una rocambolesca corsaverso il gate e siamo in pista, incollati ai sedili direzioneAmsterdam. Alle 13:00 stiamo già respirando l’aria dell’O-landa, un grosso tubo rigido per le canne ingombra nonpoco l’abitacolo della nostra monovolume che viaggia ra-pida tra una miriade di canali, laghi, fiumi, pascoli e muli-ni a vento in direzione Rotterdam. All’arrivo in ostello,sbrigate le pratiche burocratiche, facciamo in tempo adappoggiare i bagagli, preparare le canne e infarcire i mar-supi con le nostre insidie, e siamo già in macchina alla ri-cerca di un negozio di pesca per il permesso. Per la città diRotterdam (a detta di molti olandesi la migliore comequantità e qualità di catture) serve un permesso di pescache è possibile scegliere fra il giornaliero, dal costo di cin-que euro, che dà l’accesso a tutte le acque minori (canalet-

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FOTO ENRICO MALFATTO

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ti, porti fluviali, laghi urbani), e l’annuale, dal costo di qua-ranta euro, col quale, oltre che negli spot sopra citati, è pos-sibile pescare anche nel canale principale della città, dovenuotano pesci di taglia ragguardevole. Avendo solo il pome-riggio a disposizione, facciamo il permesso giornaliero, checomunque ci dà la possibilità di provare spot simili a quelliche avremmo trovato il giorno seguente nel campo gara.Fin da subito è chiaro che non sarà facile, perché si tratta diuna pesca diversa da quella alla quale siamo abituati, nono-stante i predatori insidiati siano a noi ben familiari. Miria-mo principalmente alla cattura di persici reali e lucioperca,che raggiungono entrambi taglie ragguardevoli. Diffusissi-mi anche lucci, per i quali l’Olanda è famosa ai più, e aspi. Aquesti predatori classici, però, non è raro affiancare moltealtre specie, quali breme, scardole, cefali, siluri e cavedani.Gli spot sono molto alti, in quanto l’azione di pesca si svolgedalle banchine a due, tre, quattro metri prima di raggiunge-re l’acqua. Guadino lungo obbligatorio e molto filo in balia

del vento, che è amplificato dai grattacieli circostanti e co-stringe spesso a cercare zone riparate. A ciò si aggiungonole correnti, estremamente variabili a seconda dell’aperturadelle chiuse; in molte zone, scopriremo successivamente, ilivelli e l’attività dei pesci sono sensibili alle maree.Ci viene in aiuto la treccia che tutti abbiamo montato sui mu-linelli, la T.O.W. R.E.A.L. PE 4 capi: cambiando colore ognidieci metri, ci dà l’esatta posizione della nostra insidia; pe-scando poi in verticale col vento, la sua rigidità ci avverte del-la minima tocca, cosa fondamentale per riuscire a portare atermine le nostre catture. L’azione di pesca si svolge cercandoun contatto costante con l’esca, tenendo conto di tutti questiimpedimenti. La soluzione più efficace è pescare con jigheadtra i 3 e i 10 g a seconda della profondità. Abbiamo trovato unottimo compromesso con le nuove Black Flagg LG Ballheadzda 1/8 oz per approcci più light. La forma sferica e l’attaccodel filo posto in alto ci hanno salvato molto spesso da inca-gli. Pescando dove c’è molta acqua, invece, montiamo le

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Come sanno molti che mi conoscono, sonosempre alla ricerca di nuove esperienze e l’i-dea di potermi confrontare con un pesce‘nuovo’ mi spinge spesso a compiere viaggilunghi e non sempre agevoli. L’alligator garè un pesce che avevo messo da qualchetempo nel ‘mirino’: avevo raccolto numero-

se informazioni per poterlo pescare in Texas, ma ultimamenteavevo saputo che era possibile insidiarlo a vista nelle lagune diacqua dolce in Louisiana alla foce del Mississippi. All’iniziopensavo che si trattasse di catture sporadiche, o fortuite, rife-rite a qualche esemplare, ma raccogliendomaggiori informa-zioni mi sono reso conto che si trattava realmente di un nuo-vo spot mondiale per questo pesce. Mi sono quindi deciso aorganizzare un viaggio in Louisiana alla ricerca di redfish e,perché no, anche dei tanto agognati alligator. Arrivato alla fo-ce del Missisippi e preso contatto con la mia guida, Jason, hoavuto la conferma che l’indomani avrei potuto pescarli a vistanelle numerose lagune presenti nell’immenso delta; i pesci in-fatti, confermava la guida, da molti giorni erano in piena atti-vità sui consistenti branchi di cefali presenti. Per molti versi,siamorfologici che comportamentali in fase di combattimen-to, l’alligator gar è simile al luccio, pesce cui sono molto affe-

zionato; al contrario dell’esocide ha bisogno di temperatu-re calde per avere un buon metabolismo e per reagire benealle esche artificiali. La stagione in corso dava condizionifavorevoli per insidiarlo a mosca, per cui, su indicazionedella guida, avevo preparato degli streamer montati suamo doppio di dimensioni generose, intorno ai 15 cm.Scartata la prima laguna in programma per evidente as-senza di ‘movimento’, dopo qualche minuto giungiamonella laguna successiva, dove all’orizzonte, in diverse di-rezioni, si vedono i pesci rollare, atteggiamento tipicodella loro necessità di prendere ossigeno in superficie. Laguida prende immediatamente la pertica e con il massimosilenzio inizia a spingere la barca nella direzione dei pe-sci, che nel frattempo si fanno più vicini, mentre si conti-nuano a veder salire in superficie in modo costante. Conun rapido cenno della testa, Jason mi fa capire che devoprepararmi e iniziare a svolgere la coda di topo nel sec-chio. Un ultimo controllo alla regolazione della frizionedel mulinello e mi sento pronto, bagno la mosca e la ten-go stretta con la sinistra, mentre con lo sguardo scruto at-tento l’acqua. Durante la preparazione non mi sono guar-dato intorno per qualche istante: sono letteralmente ac-cerchiato da un’incredibile quantità di cefali, un branco

PAOLO PACCHIARINI [www.fishon.it]

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così grande che l’acqua ‘sfrigola’ per un centinaio dimetri proprio davanti a me. Fermi in questa ‘vasca dipastura’, attendiamo in silenzio che qualcosa accadae non passa più di un paio di minuti che un bel pescerolla con la massima calma a prendere aria a circa unatrentina di metri. Mi preparo a lanciare, mentre conlo sguardo lo tengo d’occhio, vedendolo ormai nitida-mente appena sotto alla superficie. Calcolo la traiet-toria e aspetto a lanciare fino a quando non mi sentosicuro di effettuare un lancio preciso davanti a lui.Per quante volte ho fatto questo gesto nella mia vitadi pescatore: ogni volta che mi imbatto in un pescenuovo l’emozione e la paura di sbagliare è sempre lastessa della prima volta.

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2/2015 • MOSCA e SPINNING • 58PARTECIPA AL NOSTRO NUOVO “FLY TYING CONTEST”FLY TYING CONTEST INVIACI LA TUA MOSCA:

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dieci modelli all’avanguardia

DAIWA TATULA RODSSviluppata in Giappone per soddisfare un mercato esigente qualequello americano, la gamma di canne Tatula risponde alle esigen-ze dei più evoluti pescatori di bass, offrendo loro una canna spe-cifica per tutte le varianti di pesca a questo affascinante e astu-to predatore. I blank delle Tatula sono prodotti con il miglioretessuto di carbonio Daiwa, il celebre SVF, e subiscono il tratta-mento Micro Pitch per asportare dal blank i grammi ‘inutili’ e ren-derli ancora più leggeri e scattanti. La tecnologia X45, sino a unpaio di anno fa destinata solo a prodotti top level, migliora leperformance di lancio garantendo presentazioni accurate. Dieci imodelli disponibili, ciascuno disegnato per un uso specifico. Ve-diamoli nel dettaglio.TAT741HFB. Canna dedicata a una delle esche artificiali più di-vertenti e spettacolari: la frog bait. Canna dunque potente madalla punta studiata per caricare bene il lancio e gestire al megliole esche di superficie anche nelle coperture più impegnative.TAT761HFB. Canna che fa della potenza la sua arma vincente.Una lunghezza che permette di pescare agevolmente anche da ri-va, perfetta per il flipping estremo. Ottima anche per big bait dimedie dimensioni.TAT721MHRB. Il cranking è una delle tecniche che sta affasci-nando maggiormente il mondo dei ‘nuovi pescatori’; questa è unacanna specifica per la pesca con crank, per cui ha azione progres-siva ma è allo stesso tempo dotata di un’ottima riserva di poten-za, in grado di contrastare le fughe dei big bass.TAT701MLRB. Azione Regular per questa canna, che la rende ot-timale per tutte le tipologie di artificiali che richiedono un blankmeno reattivo ma più dinamico, come jig e spinnerbait. Ideale an-che per esche siliconiche medio-leggere.TAT711MHXB. Canna estremamente versatile e divertente,ideale per le pesche medio-leggere tipo siliconici spiombati o pocopiombati. La sua azione rapida permette di raggiungere distanzedi lancio notevoli anche con esche di reazione.TAT6101MXB. Dedicata agli amanti della precisione e della sen-sibilità, per chi non può fare a meno della canna da casting ancheper la tecnica più difficile: il finesse. La sua sensibilità la rendeperfetta anche per il drop shot.TAT701MRB. Come la sorellina 701MLRB, questa canna fa dellasua particolare azione parabolica e dinamica il suo punto di forza,ma con una riserva di potenza maggiore, perfetta quindi per artifi-ciali più voluminosi e pesanti.TAT631MLXS. Canna estremamente sensibile per pesche difficiliquali drop shot e finesse, ma anche per artificiali leggeri dedicatia diversi predatori di acqua dolce. Vettino in carbonio pieno (solidtip).TAT701MFS. È la canna da spinning più versatile della linea. Leg-gera e versatile per tutte le pesche leggere, ottima con esche siarigide che siliconiche.TAT721MHXS. È la canna da spinning più potente della serie Ta-tula. La sua azione progressiva e potente la rende ottima per tuttii pescatori che amano la pesca da riva.Le canne Tatula sono disponibili nei migliori punti vendita Daiwaa partire da 179 euro. Per ulteriori informazioni: Daiwa Italy,www.daiwaitaly.it, [email protected].

la nuova serie di canne da spinning in mare

FASSA SPINSTER SPINNINGSW CONCEPT

L’azienda Fassa, nota in Italia soprattutto per la sua vasta offer-ta di attrezzature per le tecniche di pesca in acqua dolce, ha ini-ziato, grazie alla collaborazione di validi rod designer, a sviluppa-re anche attrezzature per la pesca in mare. Il primo passo per lapresentazione di un’offerta decisamente più globale è rappre-sentata dalla famiglia di canne Spinster Spinning - SW Concept,una serie di sei canne pensate proprio per il pescatore mediterra-neo. La Pinin e la Jerkiller sono indicate per la spigola, più orien-tata all’utilizzo di esche soft la prima e maggiormente adatta aiclassici jerkbait la seconda. La Torpedo invece, si indirizza so-prattutto agli amanti della pesca in top water, tecnica graditaguarda caso da tutti i predatori marini, a partire dalla stessa spi-gola per finire con la leccia, passando attraverso serra e barracu-da. La Spadino, invece, strizza l’occhio agli amanti della pescadalla barca, in particolar modo a chi pesca sotto costa sulle man-gianze di piccoli tunnidi e palamite. Infine la Superpiuma e laPetardo, che sono nate pensando alla tecnica che più di ogni al-tra permette emozioni forti e adrenalina che scorre a fiumi: lospinning al tonno rosso. La prima, più leggera, è indicata soprat-tutto con esche meno pesanti oppure per esche soft, mentre laPetardo si rivolge a tonni sopra il mezzo quintale, insidiati con iclassici stickbait e popper, generalmente usati per lo spinningtropicale. Tutte le canne sono pensate per facilitare il pescatorenell’azione di pesca e permettergli di catturare il pesce più facil-

mente. Ogni modelloè stato studiato pro-prio per abbinarsi al-le classiche esche ar-tificiali utilizzate in

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Jerkiller

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mare in Italia, per farle rendere al 100% delle proprie potenzia-lità, anche se non si possiede una tecnica e un ‘polso’ da pescato-ri esperti. Per ulteriori informazioni: Fassa Spa, tel. 02/522.0091,www.fassa.it, [email protected].

una nuova serie di qualità, a prezzo contenuto

ORVIS RECON RODSLa nuova serie Recon Rods è stata studiata, realizzata e assem-blata presso la sede Orvis di Manchester - Vermont USA e può es-sere considerata a tutti gli effetti una canna all’avanguardia, leg-gera, ad azione rapida, di prezzo contenuto per la sua qualità. Lecanne della serie Recon presentano una sola tipologia di azione, adifferenza della serie superiore Orvis Helios 2 che, nei modelli piùdiffusi, viene presentata con la possibilità di scegliere l’azione‘tip-flex’, ‘mid-flex’. Il disegno è basato su quello dell’ammiragliaHelios2, utilizzando conicità molto simili, ma materiale e compo-nenti diversi, al fine di mantenere un costo di produzione più bas-so; in questo modo i pescatori possono aspettarsi da questa serieprestazioni molto simili a quelle delle Helios2, con la stesse sen-sazioni di estrema leggerezza, sensibilità, piacevolezza, robustez-za e grande reattività.La serie Recon presenta un nuovissimo sistema di innesti, total-mente innovativo, di cui Orvis va particolarmente fiera, che per-mette di migliorare in maniera quasi perfetta la continuità di azio-ne, riducendo drasticamente le alterazioni della parabola e per-mettendo maggior controllo, nonché la possibilità di eseguire consuccesso una maggiore quantità di lanci. Le nuove Recon hannoun aspetto decisamente moderno ed elegante: il blank è di coloreshadow green; nei modelli freshwater il portamulinello è in legnodi noce scura, in black nickel nei modelli saltwater. Il tubo è moltoleggero, in alluminio serigrafato. La serie Recon è coperta dalla

mitica Orvis 25years warranty, made in USA. A partire da 436,00euro, presso gli Orvis Shop e i punti vendita autorizzati.

Rod Name Item # Length Line wt.Recon 843-4 QS14ST 8’4” 3-wt.Recon 864-4 QS14SX 8’6” 4-wt.Recon 904-4 QS14SZ 9’ 4-wt.Recon 104-4 QS14S0 10’ 4-wt.Recon 865-4 QS14S1 8’6” 5-wt.Recon 905-4 QS14S3 9’ 5-wt.Recon 105-4 QS14S4 10’ 5-wt.Recon 906-4 QS14S5 9’ 6-wt.Recon 966-4 QS14S7 9’6” 6-wt.Recon 907-4 QS14S8 9’ 7-wt.Recon 107-4 QS14S9 10’ 7-wt.Recon 7118-4 QS14TB 7’11” 8-wt.Recon 908-4 QS14TJ 9’ 8-wt.Recon 108-4 QS14TM 10’ 8-wt.Recon 7119-4 QS14TN 7”11” 9-wt.Recon 909-4 QS14TS 9’ 9-wt.Recon 71110-4 QS14TZ 7’11” 10-wt.Recon 910-4 QS14T4 9’ 10-wt.

Per ulteriori informazioni: www.orvistore.com, www.orvisitaly.com,[email protected], [email protected], 011/5185082,0742/320551.

per la pesca dei grandi carnivori

SAGE PIKE E MUSKIESi è recentemente verificato un notevole incremento della pescadi lucci e muskie, specialmente in Scandinavia e in Europa. Basan-dosi sulle conosciutissime Bass II 7”11” (per essere usate nelBass Tournament americano), sono state sviluppate nuove cannead azione veloce da 9’, costruite in Graphite 5, molto potenti eadatte per lanciare esche voluminose e code affondanti. Tuttecon fodero e garanzia a vita Sage su qualsiasi rottura anche acci-dentale. Colore verde frog, legature rosse. Passante iniziale strip-ping - Fuji, passanti a serpentina e puntale in acciaio cromato.Portamulinello in metallo rosso anodizzato. Manico full wells, tuli-pano. Fornita con tubo in cordura con portamulinello incorporato.Coda speciale Rio Pike/Musky WF F/I line compresa. Disponibile indue versioni: Pike - 9’ coda 10#, Muskie - 9’ coda 11#. Prezzo 595euro. Per ulteriori informazioni: Garue, via del Torchio 14, Milano,tel . 02/86453590, www.garueshop.com, www.garue.it ,[email protected].

Petardo

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nuovo look e grande funzionalità

ST.CROIX TRIUMPH XSt.Croix ha radicalmente trasformato il look classico che ha con-traddistinto da sempre la serie Triumph, presentando quest’annola nuova Triumph X, costruita in carbonio alto modulo SCII conuna finitura costruttiva che risulta molto gradevole all’occhio mache dà alla canna una grande funzionalità in termini di potenza,sensibilità e risposta in ferrata. Le canne presentano un’impugna-tura splittata in EVA per un ottimo comfort in pesca, in combina-zione con un portamulinello Fuji di ottima qualità. Vengono mon-tate con anelli Hard Aluminium Oxide Guide legati con filo in ny-

lon e due strati di flex coat alenta essiccazione. Questanuova serie comprende bendodici modelli, divisi in quattromodelli da casting tutti mono-pezzo e da otto modelli daspinning sia monopezzo che indue pezzi. Progettata neglistabilimenti di Park Falls USA ecostruita nel nuovo stabilimen-to di Fresnillo Mexico, è coper-ta da cinque anni di garanziatrasferibile e sostenuta dalSt.Croix Super Star Service. Di-

sponibile presso tutti i rivenditori St.Croix Italia. Per ulterioriinformazioni: T2 distribution srl, via Capinera 2, Boccaleone,44011 Argenta (FE), tel. 0532/800555, www.t2distribution.com,[email protected].

disponibili tre diverse serie

CANNE POZZOLINI IN DUE PEZZILa Pozzolini Fly Fishing di Castenedolo, oltre alle ben note canneda mosca in tre e quattro pezzi, propone, per chi non ha problemidi ingombro, anche delle tradizionali canne in due sezioni dalleprestazioni eccellenti, dalle finiture eleganti e dal prezzo moltocompetitivo:PRC 864 - Carbolux 8’6” #4. Finitura elegante e raffinata conimpugnatura in sughero super quality, portamulinello dorato coninserto in tuya, anelli monopiede dorati, fodero e tubo. Canna leg-gerissima, performante ed estremamente piacevole. La sua azio-ne progressiva medio-rapida e il particolare tipo di carbonio la

rendono l’attrezzo ideale per presentazioni accurate, con pose de-licate e l’utilizzo di terminali sottili. Garanzia 5 anni, prezzo 250euro.PRP - Serie Precision. L’utilizzo della tecnologia UCT (UltralightComposite Technology) ha permesso la costruzione di canneestremamente leggere, con una curva perfettamente progressivama dalla sorprendente rapidità e reattività. Ideali per chi desideraun’azione fluida, piacevole e precisa. Vengono proposte in tre mi-sure: 8’ #4-5 , 8’6” #4-5 e 9’ #4-5. Finiture di gran classe con su-ghero super quality, portamulinello con inserto in radica di tuya,anelli monopiede TiCh con coating al titanio, fodero e tubo. Garan-zia 5 anni, prezzo da 240 euro.PRR - Serie Realcast. Grazie alla loro azione progressiva media ealla tecnologia UCT, queste canne sono nel contempo leggere, ra-pide e molto performanti. Vengono proposte in tre misure: 8’6”#4-5, 9’ #4-5 e 9 #5-6. Finiture con sughero super quality, porta-mulinello con inserto in radica di tuya, anelli monopiede TiCh, fo-dero e tubo. Garanzia 5 anni, prezzo da 240 euro. Per maggioriinformazioni: Pozzolini Fly Fishing by A. Pozzolini, Via Trento 2a,25014 Castenedolo, tel./fax 030/2131002, mobile 3346317910,www.pozzolinifly.com, [email protected].

show room

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canne ed esche specifiche per il luccio

MOLIX SPECIAL PIKEDall’intesa tra Pro Tackles srl con il marchio Molix e asd LanciatoriBassa Trevigiana nasce la nuova proposta Molix Special Pike: can-ne ed esche per la caccia senza compromessi del meravigliosoEsox, esperienza ed evoluzione tecnologica al servizio di unagrande passione e di progetti ambiziosi. Una parte dei ricavi verràdonata all’asd Lanciatori Bassa Trevigiana, che li destinerà perconseguire i propri scopi di valorizzazione del territorio e delle ac-que. La serie delle canne è composta da cinque modelli, tre ca-sting monopezzo, una casting con manico offset e una canna daspinning in due pezzi. Le canne sono state studiate e disegnateper la pesca al luccio, sia nelle nostre acque sia all’estero,northern pike o musky. Il modello più leggero lancia fino a 2 oz,mentre la canna da 7’10” con manico offset arriva a sparare bigbait da 7 oz e più, semplicemente 200 g. Tutte le canne hannol’impugnatura in sughero.modello ft cm lure oz. lure g. line LB actionCasting one piece 6’6” 198 1-4 28-110 25-55 FastCasting one piece 6’8” 203 1/2-2 14-60 15-30 FastCasting one piece 7’1” 216 3/4-3 21-85 20-50 FastCasting offset 7’10” 240 2-7 60-200 30-80 FastSpinning two pieces 7’0” 213 1/2-2 14-60 15-30 Fast

La serie Special Pike include anche diverse esche specifichee le prime ad essere disponibili sono due jerkbait:

il Pike Jerk 105 sia floating da 55 g siasinking da 65 g per una lunghezza di

10,5 cm e il Pike Jerk 140, slowsinking per un peso di 70 g, osinking, da 85 g, entrambi per 14cm. Disponibile anche la Pike

Shad da 5.5”, che verrà venduta giàmontata o solo corpo. La versione

armata pesa 60 g per 14 cm,mentre il solo corpo arriva ai 35

g. Per ulteriori informazioni: ProTackles, tel. 051/887919, www.molixfishing.com.

«voglio pescare bene»

LE CANNE DI MORENO BARTOLIA come Athena, E come Esperia, I come Iridia, O come Oniria, U co-me Urra. Sono i nomi delle cinque canne per la pesca a spinningprogettate da Moreno Bartoli in stretta collaborazione con Mauro,straordinario rodmaker della ditta Veret di Lucca, tutte canne na-te in un clima di forte determinazione, che ha permesso di coniu-gare l’eccellenza dei materiali e delle lavorazioni con la conoscen-za approfondita delle esigenze di utilizzo. La sfida era quella direalizzare un prodotto rivolto non solo ai veri appassionati, ai su-per esperti, ai fanatici dello spinning, ma soprattutto a tutti quelliche vogliono pescare bene… Un prodotto che racchiudesse in séle caratteristiche di eccellenza e accuratezza tipiche di una produ-zione artigianale, dove le canne vengono prodotte una ad una concura certosina. Ma alla Veret non si sono accontentati. Hanno in-

dirizzato i loro sforzi nella ricerca dei migliori materiali possibiliper il grezzo e dei più esclusivi componenti per l’accessoristica.Sono nate così cinque canne speciali. Tutte canne accomunatedalle caratteristiche costruttive, ma che di fatto si prestano, inmodo ottimale, ai più diversi utilizzi sia nello spinning saltwaterche in quello freshwater. Profili, azioni, potenze, tutte condensa-te nel prezioso tessuto di carbonio tra i migliori disponibili e all’a-vanguardia a bassissimo contenuto di resina (Low Resin ContentCarbon), tanto da conferire ai grezzi delle invidiabili doti di legge-rezza, rigidità e resistenza assolute.Ma non ci sono solo le caratteristiche elastiche delle fibre di grafi-te a determinare le qualità eccezionali delle canne di Bartoli. Ilcomportamento meccanico dei suoi grezzi non dipende solo dallanatura del materiale con cui sono realizzati, ma anche dalla geo-metria con cui sono stati costruiti. In altre parole è stato possibileottenere canne ‘potenti’ utilizzando pregiati materiali ad alto mo-dulo PSI (Pound of force per Square Inch), potendo così ridurre dia-metro e conicità del grezzo senza influenzare negativamente lacapacità di resistere a flessioni. L’azione delle canne è ottenutascegliendo la conicità dei vari tratti di grezzo, ovvero il rapporto trala lunghezza e il diametro di questi. È proprio in queste fasi di lavo-ro, grazie alla grande esperienza del tecnico Mauro e al suo innato‘sesto senso’ che hanno preso vita queste canne sensibili e reatti-ve, con grande facilità nel lancio e che riescono a domare le fughedi pesci importanti con notevole backbone nulla togliendo alla pia-cevolezza del combattimento. Sono state compiute innumerevoliprove sull’acqua per stabilire la potenza di ciascuna delle cinquecanne e i limiti del lure weight scelti sono un po’ al di sopra del mi-nimo peso lanciabile e un po’ al di sotto del massimo peso lanciabi-le in modo che il pescatore potrà sempre dire di pescare senza pro-blemi, con queste canne, anche oltre i loro limiti di potenza.Le canne sono potenti e rapide nella risposta al lancio, precise esensibili nel sentire le varie vibrazioni dell’esca in pesca. Sono as-semblate solamente su ordinazione da Bartoli con i migliori pro-dotti esistenti sul mercato del rod building, dopo lunga conversa-

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zione con i futuri acquirenti in cui si stabiliscono tutti gli accessorida utilizzare per la customizzazione: piede, impugnatura, porta-mulinello, anelli, hook keeper, eventuali scritte, dediche… Tuttoimprontato su qualità e professionalità, e su un pizzico di fantasiache non guasta mai.

Le prime canne realizzate sonostate l’Athena Silver e l’AthenaGold. Sono nate nell ’ottobre2007: semplici, essenziali, concaratteri decisi, uniche con stile.Bei corpi, eleganti, sobri... legge-ri, senza fronzoli, all’apparenzadelicati, in realtà con forza e te-nacia nascoste sotto. Si lascianoprendere morbide, al tatto vellu-tate, un piacere sottile stringer-le. L’Athena7 nasce subito dopo.

Già prendendola in mano dà sicurezza, con il suo fusto robusto,comunque non peso. Si capisce subito che è una canna con note-vole riserva di energia che può andare bene in pesche specifichea prede grosse. Seguono le realizzazioni dell’Athena Platinum edell’Athena Platinum Strong. Infine Bartoli ha creato la monopez-zo Esperia da 182 cm, splendida canna ‘da barca’, e la potente Iri-dia da 270 cm, giusto attrezzo da scogliera. Ultima arrivata la Oni-ria, da subito soprannominata ‘Morenina’ per una pesca decisa-mente light: lunga 7’3”, è capace di lanciare da 0,4 a 7 g. PE 1-3con azione medium fast. Dopo averle provate in pesca si può tran-quillamente affermare che Bartoli ha creato una serie di canneche possono coprire tutte le varie situazioni di pesca dal fiume almare, dalla scogliera alla barca, insidiando tutte le specie di pescid’acqua dolce e del Mediterraneo e tropicali (Athena7 ed Esperia).modello cm peso (g) anelli elementi potenza (g)Athena Silver 231 168 7+1 2 5-30Athena Gold 231 178 7+1 2 10-35Athena Sette 213 182 7+1 2 15-60Athena Platinum 240 103 9+1 2 7-35Athena Platinum Strong 240 107 9+1 2 8-48Esperia 182 61 6+1 1 15-50Iridia 270 240 9+1 2 13-60Oniria 222 58 8+1 2 0,4-7Per ulteriori informazioni: www.morenobartoli.it, [email protected].

nate per la pesca a ninfa europea

SAGE ESNIn Europa, soprattutto in Cecoslovacchia, è stata sviluppata la tec-nica con la ninfa. Sage ha sviluppato la serie ESN proprio per lapesca a ninfa europea. Lunghe 10’, dalla coda 2 alla coda 5, più laregina 11’ coda 3. Ad azione parabolica, con cimini molto sensibili,perfette per la pesca con code molto fini come la Rio Euro Nymph,leggerissime e sensibilissime. Anche la squadra ufficiale USA aimondiali usa queste canne. Con garanzia incondizionata SAGE suqualsiasi rottura. Prezzo: 688 euro. Caratteristiche:• Konnectic Technology®• Medium action• colore Forest green blank• legature dark green con anellature oro• Fuji Ceramic stripper guides• hard chrome snake guides and tip-top

• portamulinello in cocobolo wood insert con sistema di serraggioin alluminio anodizzato dark nickel

• manico half-wells mezzo tulipano• 3110-4 con portamulinello nero in alluminio• 3110-4 manico full wells – tulipano• portacanna kaki e tubo in alluminio verdeDisponibi l i da: Garue, via del Torchio 14, Milano, tel .02/86453590, www.garueshop.com, www.garue.it ,[email protected].

la nuova gamma di mulinelli saltwater

QUANTUM IRONIn casa Quantum, dopo il successodei Cabo e Smoke Ishore lanciati lascorsa stagione, continua l’atten-zione verso la progettazione di mu-linelli studiati per lo spinning insaltwater. Per la stagione 2015 inuovi Iron si presentano sul merca-to con una gamma completa di ta-glie, dalla 25 alla 50, adatte alle piùimportanti tecniche in saltwater da

riva o dalla barca. Una gamma di muli-nelli estremamente robusti, schermatiantisalsedine nella parti più delicate, dotati difrizione multidisco CSC (Carbon Drag System), ar-chetto ad azionamento ma-gnetico realizzato in titanioindeformabile con scorrifilorivestito antisalsedine e ro-busta manovella in ac-ciaio. I corpi sono inmetallo con profilo ul-traleggero Skeleton,design con trattamen-to esterno antisalsedi-ne e anti abrasione. Labobina in alluminio è do-tata di rivestimento internoin gomma, che facilita l’impiegodi trecciati. Sei cuscinetti a sfera e rapporto di recupe-ro 5.2:1. Una serie di mulinelli di grande qualità propo-sti ad un rapporto qualità/prezzo assolutamente inte-

ressante. Distribuiti inesclusiva per l’Italia daOld Captain srl, via Vare-se 47, 21052 Busto Arsizio(VA), tel . 0331/382420, fax0331/381063, www.oldcaptain.it,[email protected].

show room

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la nuova tecnologia Daiwa

MAGSEALEDDaiwa sta rivoluzionando il mondo dei mulinelli applicando su lar-ga scala una tecnologia rivoluzionaria: il Magsealed. Frutto dilunghi anni di lavoro da parte degli ingegneri di Tokio, il Magsea-led deriva dall’industria aerospaziale e basa la propria efficaciasu un olio magnetizzato, il Mag Oil. Come ben sappiamo la mecca-nica dei mulinelli è sottoposta a grande stress non solo dalla di-retta azione di pesca, ma anche e soprattutto dallo sporco e dalsale che si depositano sulle sue parti. Quanti di noi si sono ritro-vati con un rullino guidafilo o un rotore bloccati dal sale o da par-ticelle di sporco?La tecnologia Magsealed risponde esattamente a questa esigen-za, rendere i mulinelli Daiwa impermeabili al 100%. Il principio difunzionamento è idealmente molto semplice: il Mag Oil, attivatoda un micro-magnete, aderisce perfettamente alle superfici dicontatto, favorendo la rotazione delle parti ma ostacolando com-pletamente l’ingresso di acqua e particelle di sporco. Tutto ciòrende virtualmente eterni i mulinelli Daiwa, riducendo al minimola necessità di effettuare manutenzioni. Oggigiorno la tecnologiaMagsealed risponde a tre ben precise necessità: sigillare il rullinoguidafilo, rendere impermeabile il corpo rotore, impermeabilizza-re l’asse della manovella. L’impermeabilizzazione del corpo vedesenz’altro la diffusione più ampia di questa tecnologia: dal nuovoFreams a salire, praticamente tutti i mulinelli Daiwa sono dotatidi piastra Magsealed a protezione della meccanica interna.Mulinelli più evoluti, come ad esempio la serie Certate, godonodel Magsealed sul rullino guidafilo. Infine i nuovi Exist, Morethane Saltiga montano i Magsealed Bearings a servizio della mano-vella. Per ulteriori informazioni: Daiwa Italy, www.daiwaitaly.it,[email protected].

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un nuovo filo fluorocoated

TOW DOCK’N’STOCK CLEARFluorocoated ibrido ma dal colore clear, con gli stessi features delfratello Hi Viz, specifico per il freshwater e il saltwater light ga-me. Studiato anch’esso per l’utilizzo con canne tubolari in grafitefast & extra fast. Ideale in tutte le pesche nelle quali occorre uti-lizzare un filo dotato di alta resistenza ed elevata morbidezza. Ilcolore neutro faciliterà in tutte le situazioni di acqua chiara e pe-sci sospettosi. Imbobinamento Parallel Spooling per un’ideale cari-ca sui mulinelli. Presente un marker a 75 m per un imbobinamentoottimale, senza sprechi (due cariche garantite). Bobine da 150 me quattro diamentri: 7.0 lb (0.190 mm); 8.0 lb (0.210 mm); 9.0 lb(0.230 mm); 10.0 lb (0.250 mm). Per ulteriori informazioni: T2 di-stribution srl, via Capinera 2, Boccaleone, 44011 Argenta (FE), tel.0532/800555, www.t2distribution.com, [email protected].

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Sunline Super PE8e Fla Pen Shallow

NOVITÀ BLUESPRINGS 2015

Il Pescare Show 2015 ha capi-talizzato l’interesse di nume-rosi pescatori e le tante azien-de espositrici non si sono fat-te scappare l’opportunità difar conoscere alla propriautenza le novità di mercato riguardanti l’anno in corso. BlueSprings, importatore italiano tra i più prestigiosi del settore, hapresentato svariate novità, ma nello specifico siamo stati attrattidai prodotti di due tra i brand giapponesi più importanti. Per primala Sunline, leader nel settore trecciati, fluorocarbon e monofili,con la presentazione del Super PE8, nuovo trecciato a otto capi,poi Maria Japan, che ha colto l’occasione per presentare all’utenzaitaliana il Fla Pen Shallow.Con il Sunline Super PE8 ci troviamo nelle mani uno tra i più morbi-di trecciati che la Sunline abbia mai creato. Dalla sezione pratica-mente rotonda e da una tenuta senza eguali, colpisce subito per lafluidità con cui riesce a uscire dagli anelli, a tutto vantaggio dellagittata di lancio. Un’altra particolarità è data dal fatto che anche ilclassico rumore di fondo che si avverte durante il recupero, dovutoall’attrito con gli anelli, cala notevolmente. Al tatto si ha la sensa-zione che il filo sia pastoso e trattato per una migliore scorrevolez-za. La chiusura al nodo è perfetta e rende fusi i nodi ben fatti. Di-sponibile in undici diametri differenti, viene offerto in bobine da150 m. Nella versione da 300 m, viene invece distribuito solo nellemisure 40-50-60 lb. Un trecciato saltwater, pensato anche per letecniche verticali e per le altre tecniche praticabili dalla barca. Co-me dicevamo, un classico ‘all around’ che comprende tante caratte-ristiche specifiche pensate per i pescatori sempre più esigenti.

Il Fla Pen Shallow rappresenta la prima tra le novità di quest’annoin casa Maria Japan, evoluzione diretta del predecessore in versio-ne galleggiante, di cui in passato è stata evidenziata l’efficacia suqueste pagine. Con 85 mm di lunghezza, si differenzia fondamen-talmente per due fattori caratteristici, che sono: il peso di 12 g, adifferenza della versione sinking di 14 g, e l’appendice di nuotoposteriore, comunemente definita paletta, che varia per forma ecolori usati e che imprime un movimento più stretto e filante,mantenendo sempre il caratteristico nuoto ipnotico. La possibilitàdi avere quest’esca in versione galleggiante potrà farci esplorarespot con bassi fondali o scogliere: il range massimo di nuoto è dicirca 20 cm sotto il pelo dell’acqua. Altra particolarità è lo studiodelle quattro nuove colorazioni, tra cui le interessantissime glowe keimura. Un’esca che troverà degno posto in cassetta, nella se-zione ‘spigole in caccia’.Per ulteriori informazioni: Blue Springs, tel. 0422/634083,www.bluesprings.it, [email protected].

show room

dedicate ai portamulinelli Fuji

EVA GRIP HIGH DENSITYUn’ampia gamma di sezioni di EVA ad alta densità per permetterel’assemblaggio di svariate impugnature, sia per forma che per di-mensione. Le speciali Eva grip dedicate ai portamulinelli Fuji sonoperfettamente a misura e non richiedono alcun aggiustamentostrutturale. L’alta densità del copolimero permette alle impugna-ture di resistere a urti e abrasioni, pur mantenendo la leggerezza,migliorando così bilanciamento e sensibilità della canna. Per ulte-riori informazioni: Majora Intelligent Fishing, tel. 02/95364376,www.majorafishing.com, www.majoraspinning.com.

dai modelli classici a quelli più prestigiosi

FILI VANGUARDL’amico Renato Bertuzzi, che in tema di monofili da pesca ha unapluriennale esperienza, mi ha illuminato sulle recenti introduzionisul mercato nazionale, conoscendo la mia preferenza per tali mo-delli quando insidio pesci sia d’acqua dolce che di mare. Vorrei quievidenziare sia i classici monofili da spinning Vanguard, come ilCustom Usa fluorocoated in bobine sino a 500 metri, sia modelliprestigiosi, come il Magnum Power Plus 30%, dotato di estrematenuta al nodo oltre che assenza di memoria. Grazie al copolimeroimpiegato in questa nuova generazione di monofili, tale filo è do-tato di una coesione molecolare straordinaria, che gli consenteappunto di annullare l’inevitabile perdita sulla tenuta del nodo.Non vengono oltretutto meno le qualità di plasticità e morbidezzabasilari per utilizzare un ottimo filo da spinning. Oltre alla colora-zione trasparente, anche la tonalità del rosso trasparente è giàampiamente apprezzata da moltissimi lanciatori delle acque pada-ne, specialmente da chi si reca spesso sul Po a insidiare aspi e lu-cioperca. In virtù dell’alta tecnicità del filo, unitamente ai diametriconvenzionali, le confezioni riportano i diametri effettivi ottenuticon misurazione ottica.In tema di fluorocarbon, la serie F.C. Competition (fluoro al 100%),di colore trasparente invisibile, in bobine da 100 metri, appare altatto estremamente morbida ed è indicata quando impieghiamo ilfinale unendolo al trecciato in bobina, senza sorprese sgradite macon la consapevolezza di alta resistenza. In bobine invece da soli50 metri, possiamo impiegare la serie classica denominata Van-guard Invisible, anch’essa di colorazione chiara, utilizzabile adesempio su finali per lo spinning in mare. Il motto dell’azienda bo-

lognese Vanguard èsemplice ma concre-to: «facciamo solo fi-lo da pesca… e perquesto lo facciamomeglio». Per ulterio-ri informazioni :www.vanguardfilo.it.(Giorgio Montagna)

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in sei misure e dodici colorazioni

PELICAN PINKYIl Pinky della Pelican snc, azienda italiana di Vicenza, è un minnowclassico, costruito in legno di balsa con armatura passante in ac-ciaio inox, dalla costruzione solida, pronto per affrontare tutte leacque sia dolci che salate della nostra penisola. Un artificiale po-liedrico adatto a insidiare tutti i predatori, dalle piccole fario deiriali alle grosse marmorate di fiume, fino a lacustri, lucci, persici,

perca, black e cavedani. La balsa, materiale ormai abbandonato damolti costruttori per la complessità delle fasi produttive cui biso-gna sottostare per avere un buon risultato, dona a questo artifi-ciale un nuoto accattivante e adescante, praticamente inimitabilecon altri materiali. Il Pinky è realizzato in ben sei misure diverse –3, 5, 7, 9, 11, 13 cm – nelle versioni galleggiante, affondante e su-per affondante. Tutte le versioni sono presentate in 12 colorazio-ni differenti, armate con robusti split ring e ancorette VMC; gli ar-tificiali sono testati uno a uno. Per maggiori informazioni: Pelicansnc, via Pasubio 34, 36034 Malo (VI), 0445/607518, mobile328/1494293, 338/ 4083623, www.pelican-fishing.com.

un nuovo lipless, con maggiore lanciabilità

REAL WINNER SUPER CASTINGLa novità con cui si presenta Real Winner, dapoco distribuita da Majora Intelligent Fi-shing, in questo 2015 è il Super Casting, unlipless minnow che va ad affiancare il già af-fermato e classico Casting. La differenzasostanziale di questo modello rispettoalla versione standard è l’incrementodel peso di circa il 30%, che va ad au-mentare la sua lanciabilità, così da po-ter sondare ancora più acqua e da ag-giungere un effetto di wobbling duran-te la discesa, senza però disturbare ilsinuoso movimento tipico degli spalet-tati. Caratteristiche che lo rendonoun’arma micidiale sia in acqua fermeche in correnti sostenute.Per ulteriori informazioni: Majora Intel-ligent Fishing, tel. 02/95364376,w w w . m a j o r a f i s h i n g . c o m ,www.majoraspinning.com.

per superare un difetto dell’inchiku: la slamatura delle prede

SEASPIN SUCHADUIl Suchadu, più che un esca, è un sistema che nasce per ovviare aun difetto intrinseco dell’inchiku tradizionale, che a causa della suatipica anatomia presenta una certa tendenza a favorire la slamatu-ra delle prede. Questa efficacissima esca è dotata di un doppio as-sist hook dressato da un octopus in gomma, collegato al tipico cor-po pesante in posizione intermedia. Tale configurazione determinail fatto che una volta allamato un pesce, il corpo pesante dell’in-chiku stesso, sballottato da una parte e dall’altra dalle testate del-la preda, esercita un’azione di leva alternata, che tende a scalzarel’amo dal suo punto di infissione. Non è tanto il peso dell’inchiku ilproblema, quanto il fatto che questo è interposto fra il terminale,collegato in testa. e gli ami, collegati al centro del corpo; questo di-sassamento amplifica l’effetto leva. L’unica arma in mano al pesca-tore è quella di non concedere mai il minimo imbando alla lenza,ovvero al sistema terminale-inchiku-ami; questa azione è possibilesolo con una canna molto progressiva e pastosa e una grande pa-dronanza nel recupero, che non concede margini di errore.

Il Suchadu, invece, è dotato di un sistema di collegamento degliassist hook che, col pesce allamato, risulta diretto sul terminale eallineato allo stesso, mentre il corpo dell’inchiku si ritrova appesocome un classico piombo derivato; in questo modo l’effetto levaviene sostanzialmente neutralizzato. Il funzionamento è sempli-cissimo, regolabile e consente anche una veloce intercambiabilitàdegli assist. In condizioni normali di presentazione dell’esca, l’assi-st, collegato al terminale con un solid ring, corre per un tratto al-l’interno del corpo dell’inchiku, in una apposita scanalatura sago-mata; il cordino dell’assist è tenuto in posizione da un tubicino diplastica flessibile che rimane in sede finché un pesce allamatonon lo faccia saltare fuori. La durezza del sistema di rilascio è re-golabile da un ‘tappino’ tagliato a becco di flauto che, infilato piùo meno nel tubicino, lo dilata a piacere; inoltre, il ‘tappino’ scorrecon difficoltà sui cordini dell’assist, per cui, lasciando il cordinostesso un po’ in bando all’interno dell’inchiku, è possibile avere

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to disegnato e sviluppato per sfidare il vento e le forti correntima, soprattutto i grandi predatori d’acqua dolce come lucci, blackbass, siluro, lucioperca, persici reali e grandi trote, mentre nelleacque salate eccelle nei confronti delle spigole di taglia. Usatelocon fiducia quando i predatori stazionano in zone ricche di ostaco-li e la sua efficacia vi sorprenderà. Per ulteriori informazioni: ProTackles, tel. 051/887919, www.molixfishing.com.

il nuovo nato di Jack Fin

PELAGUS 165-SDirettamente dal laboratorio Jack Fin, questo mese presentiamo ilnuovo nato Pelagus 165-S. Si tratta di una stick bait affondantestudiata appositamente per lo spinning al tonno rosso. Il suo pesoè di 75 g ed è lungo 16,5 cm. È stata testata nelle acque mediter-ranee, in particolare ha dato grandissimi risultati nel nostro marAdriatico, ed è disponibile in molte colorazioni diverse che copro-no le aspettative del pescatore più esigente. Le finiture sono lesolite alla quale questo marchio ci ha abituato. L’azione è caratte-rizzata da un wobbling in caduta che permette di richiamare iltonno da notevole distanza. Ottimo da animare con jerkate lun-ghe, si contraddistingue comunque per la sua facilità di utilizzo.Può essere montato con molteplici settaggi:• due ami 6/0;• un’ancoretta ST-66 2/0 in pancia e un amo 6/0 in coda;• due ancorette ST-66 2/0.Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito Jack Finwww.jackfin.it, dove troverete il video del movimento e ulterioridettagli di questa nuova esca.

in due versioni

OCCHIALI POLARIZZATI POZZOLINILa Pozzolini Fly Fishing di Castenedolo commercializza una seriedi occhiali polarizzati dall’eccellente rapporto qualità/prezzo. Sonoideali per il tempo libero e per tutte le attività outdoor ma, parti-colarmente, per il flyfisherman, che trae grandi vantaggi dalla lo-calizzazione del pesce. L’eliminazione dei riflessi gioca un ruolo

show roomuna sensibilità di rilascio elevatissima, dovuta solo all’attrito delsistema tappino-tubicino. Infatti, non appena il pesce esercita unaminima trazione, la parte di tubicino ingrossata dal tappino di re-golazione si sfila dalla sede e si libera più facilmente, rispetto auna possibile regolazione più dura, che può essere effettuata in-vece tendendo bene l’assist e infilando a fondo il tappino; in que-sto caso l’insieme viene estratto trasversalmente alla sede equindi con maggiore difficoltà.Oltre a questo sistema innovativo che elimina la causa di slamatu-ra caratteristica dell’inchiku, il Suchadu si giova di un attento stu-dio della forma idrodinamica e della posizione del baricentro, chegli consentono non solo una discesa perfettamente verticale eveloce, ma anche un’indifferenza agli effetti delle correnti moltosuperiore, a parità di peso, rispetto alla maggior parte degli in-chiku tradizionali. Per ulteriori informazioni: Utopia Tackle, tel.070/844099, www.utopiatackle.com, www.seaspin.com.

SS Shad e Lipless

MOLIX NEWSSS Shad significa Special Swimming shad ed è davvero un’escaspeciale quella che Molix propone ai pescatori di spinning. È rea-lizzata con una miscela aromatizzata che offre due vantaggi:un’azione naturale contraddistinta dallo stile e dalla qualità delleesche morbide della Molix e un alto potere attrattivo. La formaflat, schiacciata sui lati, è il risultato di studi sui flussi idrodinamiciche hanno dimostrato poter apportare a quest’esca un movimen-

to più vario e strette oscillazioni irregolari. La novità di rilievoconsiste in un sistema di pesi intercambiabili EWC (Easy WeightsChange) Pat P che con un semplice movimento consentono dicambiare la zavorra all’interno dell’esca. Il peso scivola dentro ilcompartimento situato nella testa della soft bait e l’anellino fuo-riesce dalla fessura apposita. L’amo, unito al peso da una splitring, si muove liberamente e al contrario di una jighead non limitao uccide l’azione della swim tail. Molix ha disegnato quest’esca siaper l’acqua dolce sia per il mare e può essere lavorata a strettocontatto con il fondo, anche in presenza di ostacoli. Il rischio di in-cagli è molto ridotto dato che la punta dell’amo può essere nasco-sta dentro il corpo dell’esca.La SS Shad è una moderna soft swimbait, facile da montare e dausare, adatta a molti tipi di predatori di mare o acqua dolce. I pesidisponibili sono 1/4oz (7 g), 3/8 oz (10,5g), 1/2 oz (14 g). Ci sonosei colori disponibili validi per pescare in ambienti molto differentitra di loro, dalla schiuma della scogliera agli erbai più profondi.Novità di rilievo tra le hard bait, il primo Molix Lipless, un’esca di 7cm che pesa 3/4 oz, una ventina di grammi. Il nuovo sistema di bi-lanciamento di pesi interni in tungsteno e la originale forma aero-dinamica della scocca regalano un’esca facile da utilizzare, checonsente di coprire molta acqua in poco tempo con eccellentiperformance. La novità di rilievo consiste nello speciale suono adalta frequenza prodotto dalle sfere di tungsteno, che combinatoalla innovativa scocca in ABS Special Grade ad alta resistenzaconferiscono un eccellente potere attrattivo. Il Lipless Molix hagoduto di un lungo periodo di prova con risultati eccellenti. È sta-

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2/2015 • MOSCA e SPINNING • 109

determinante per l’uso in pesca, ma l’occhiale protegge, soprat-tutto, dalla eccessiva luminosità e dai danni arrecati dai raggi UV.Il disegno è moderno ed elegante, con leggerissima montatura ti-po tartaruga; vengono forniti con un pratico astuccio con pannoper la pulitura. Sono disponibili con lenti gialle per condizioni discarsa luminosità e color ambra per condizioni di maggiore insola-zione. Il prezzo è di 27 euro.

Per chi porta occhiali davista vengono commer-cializzate delle praticis-sime clip dotate di unmeccanismo che consen-te di alzarle quando lecondizioni ambientalinon le rendano più ne-cessarie. Polarizzate econ UV400 protection,

offrono prestazioni molto elevate e sono confezionate in un pra-tico astuccio trasparente. Sono disponibili con lenti gialle per con-dizioni di scarsa luminosità, verdi per luminosità media, ambra perluminosità intensa. Il prezzo è di 25 euro. Per maggiori informa-zioni: Pozzolini Fly Fishing by A. Pozzolini, Via Trento 2a, 25014Castenedolo, tel./fax 030/2131002, mobil +39.3346317910,www.pozzolinifly.com, [email protected].

per realizzare artificiali di maggiori dimensioni e articolati

STONFO TUBULAR SHANKQuesto singolare accessorio prodot-to dalla ditta Stonfo e denominato‘shank’ altro non è che un prolunga-mento collegabile all’amo che con-

sente di aumentarne la lunghez-za e quindi di realizzare artifi-

ciali di maggiori dimensionie articolati. Gli shank sono

presenti sul mercatoda lunga data, anchese i primi a compariresul mercato eranorealizzati in manieraabbastanza primitiva.Nel corso degli anni si

sono modificati nelle forme, nei materiali e nelle dimensioni. La dit-ta Stonfo non poteva mancare questa sfida e nella costante ricer-ca di soluzioni tecniche innovative ha prodotto una serie di shankdavvero rivoluzionari. I nuovi shank, infatti, sono stati realizzatiutilizzando micro-tubi in acciaio inox aventi diametri di dimensioni

davvero eccezionali. Bastipensare ai diametri esternidi 0.8 e 1 mm, con internidi 0.4-0.5 mm. Proprio gra-zie alla sezione tubolarequesti shank, oltre a esse-re più leggeri, mantengo-no maggiore rigidità in fa-se di montaggio dell’artifi-ciale e un carico di rotturaelevatissimo.

La forma è studiata in modo da consentire all’amo una posizionein linea ortogonale rispetto all’occhiello di attacco (che occhielloriproduce con esattezza quello di un amo), il che fa sì che l’artifi-ciale, una volta finito, si comporti in assetto di pesca come se fos-se montato su un unico normalissimo amo integrale. Il montaggiodell’amo sullo shank è elementare grazie alla sua forma, che nefacilita l’inserimento e ne assicura l’esatta posizione. Nella costru-zione dell’artificiale di possono montare in linea più shank di mi-sure diverse, creando un’articolazione composta.Due sono le serie prodotte. Una serie universale più leggera, de-nominata Tubular Light Shank (art. 646), utilizza un tubetto di 0.8mm e comprende 5 misure, 20-25-30-35-40 mm; una serie piùforte, Tubular Strong Shank (art. 647), utilizza un tubetto da 1mm in 3 misure, 40-60-80 mm. Quest’ultima serie è indicata perla costruzione di artificiali da mare e per i grandi predatori di ac-qua dolce. Ogni confezione contiene dieci shank. Per ulterioriinformazioni: Stonfo, tel. 055/8739615, www.stonfo.com,[email protected].

un nuovo filato multifibre

UNI STRETCHUn fantastico filato multifibre da inserire nella famiglia dei Floss.L’impiego di Uni Stretch permette un’agevole e perfet-ta preparazione di sottocorpi o la finitura dei corpi stes-si. Il filato si fissa saldamente al gambo dell’amo,creando una superficie liscia e omogenea. UniStretch bianco è facilmente personalizzabilecon i propri colori preferiti. Per ulterioriinformazioni: Majora Intelligent Fishing, tel.02/95364376, www.majorafishing.com,www.majoraspinning.com.

tre modelli di pasta

ATTRACTANT BY FIIISHL’azienda francese Fiiish è di sicuro una delle giovani realtà dimaggior successo sul mercato europeo. Il lancio sul mercato deiBlack Minnow è stata una vera e propria esplosione e da allora èstato solo un crescendo di successi. Sull’onda del successo deiBlack Minnow la creatività di questa azienda ha proposto sul mer-cato vari nuovi prodotti, tra cui le Crazy Sand Eeel. Per il 2015 siprospettano varie proposte interessanti: i primi a raggiungere gliappassionati italiani saranno alcuni aromi da utilizzare per rinfor-zare il potere attrattivo dei siliconici Fiiish. Si tratta di tre modellidi pasta, tutti realizzati con aromi marini 100% naturali, che si dif-ferenziano per la colorazione (giallo fluo, rosso e naturale). È suf-ficiente spalmare questo prodotto 24 ore prima dell’impiego del-l’artificiale e lasciarlo agire in luogo asciutto: al contatto con l’ac-qua sprigionerà un aroma irresistibile per la maggior parte dei pre-datori marini. I prodotti Fiiish sono distribuiti in esclusiva per l’Ita-lia da Old Captain srl, via Varese 47, 21052 Busto Arsizio (VA), tel.0331/382420, fax 0331/381063, www.oldcaptain. it ,[email protected].

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show roomabbigliamento tecnico ad altissima tecnologia

STORMR FINALMENTE IN ITALIAIl lancio ufficiale è avvenuto duran-te la scorsa edizione del Pescare

Show di Vicenza e non è passa-to inosservato, attraendol’attenzione dei pescatori edi molti addetti al settore.STORMR ha guadagnato laribalta del mercato ameri-cano solo da pochi anni,ma in brevissimo tempoha raggiunto un succes-so inaspettato, grazieall’incredibile qualità deimateriali impiegati e delprocesso produttivosviluppato.

VAPR Technology (Va-r iable-stretch Advanced

Performance Raingear) è l’equiva-lente ultraleggero della tecno-

logia STORMR Neoprene CoreTechnology. Questo innovati-

vo processo produttivo è ingrado di offrire look sor-prendente, massima prote-zione in ogni condizioneclimatica, incredibile leggerezza,confort totale e ineguagliabile libertà dimovimento grazie all’impiego, in alcuni puntistrategici, di riporti in neoprene elasticizzatiin quattro direzioni. Questo piccolo ma impor-tantissimo accorgimento permette di indos-sare un capo aderente e poco ingombrantesenza compromettere in confort durante ilmovimento. Questa tecnologia è alla base

della produzione delle giacche e delle salopetteFusion, che si adattano perfettamente a tutte le tec-niche di pesca dalla barca o dalla riva. Impermeabile,

traspirante, antivento e incredibilmente pratichee funzionali.

Fusion è entrato prestissimo a far parte delcorredo standard di moltissimi bassmen profes-sionisti americani grazie all’incredibile versati-lità d’impiego. Nei prodotti Fusion nulla è la-sciato al caso, ogni particolare e ogni accorgi-mento è studiato per facilitare l’impiego speci-fico per cui sono stati progettati. I riporti inneoprene delle giacche permettono una inegua-

gliabile libertà di movimento su una giacca asso-lutamente poco ingombrante. I resistenti rinforzi

sulle ginocchia della salopette, con generosa e pra-tica imbottitura, sono la soluzione ottimale per l’im-

piego in barca.

Neoprene Core Technology è un processo innovativo di laminazio-ne, che abbina una membrana in sottile neoprene a un tessutoesterno di altissima qualità rivoluzionando gli standard qualitatividei capi tecnici destinati ad attività outdoor. Nessuno è mai statoin grado fino ad ora di realizzare un neoprene così sottile e al tem-po stesso estremamente termico. Grazie a questa tecnologia, i capiSTORMR assicurano una ineguagliabile protezione termica, galleg-giamento inerte e una incredibile flessibilità. Un rivestimento in-terno in fleece traspirante mantiene la temperatura corporea,mentre il tessuto esterno assicura la massima protezione all’acquae al vento. Neoprene Core Tecnology è l’innovativa tecnica produt-tiva che è alla base della produzione delle giacche Strykr e SurfTop, due modelli ideati per situazioni estreme, ideali per pescatoriesigenti che vogliono affrontare in totale sicurezza e confort an-che le sessioni climatiche più proibitive.Tutti i prodotti della collezione STORMR sono importati in esclusi-va per l’Italia dalla Old Captain srl, via Varese 47, 21052 Busto Ar-sizio (VA), www.oldcaptain.it, www.stormrusa.com, oppure visita-re la pagina Facebook STORMR Italia.

borsa e zaino waterproof

SAGE FISHING BACKPACKE BOAT BAG

Completamente waterproof e molto conforte-vole, lo zaino Sage tiene asciutta e al sicurotutta la vostra attrezzatura. È dotato di ta-sche laterali, cintura dorsale, grande tasconeposteriore per wader o giacca, porta borrac-cia. Dimensioni: 381 x 229 x 229 mm, capa-cità: 28 litri. Prezzo: 275 euro. Anche la boatbag è del tutto waterproof, dotata di molti

divisori interni per riporrecon cura tutto ciò che oc-corre per andare sia a pe-sca che in barca: rimarrà tutto

asciutto e perfetto, dalle scatolealla telecamera, dal cellulare alle mosche.

Dimensioni: 533 x 305 x 330 mm, ca-pacità 32 litri. Prezzo 299 euro. Perulteriori informazioni: Garue, via delTorchio 14, Milano, tel .02/86453590, www.garueshop.com,

www.garue.it, [email protected].

uno splendido tratto austriaco

MOSCA E SPINNING IN RISORGIVATra le numerose riserve austriache che l’Aktiv Hotel di AdrianoGargantini mette a disposizione degli amanti della mosca e dellospinning, la ‘risorgiva’ è senza dubbio la più esclusiva per qualitàdell’acqua e varietà di specie ittiche. Il corso d’acqua si trova in

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recensioniMichele Fanfani, I segretidel bass fishing. Manualeteorico-pratico di pescaal black bass con escheartificiali, Corrado Tede-schi Editore 2015, pp.112, 21x27,5, 25 euro.

Michele Fanfani ha moltevirtù. Dal mio punto di vistaè soprattutto un grande co-municatore e un bravissimografico, come già sufficien-temente finora testimonia-to nel mondo della pescadal suo eccellente lavoroper la rivista «Bass Fi-shing» e per le pubblicazio-ni ad essa correlate. Nonper niente è stato art direc-tor a Milano di numerose campagne pubblicitarie di successo,mantenendo tale attività anche dopo il ritorno a Firenze. Poi na-turalmente è un ottimo bassman, tanto da aver collaborato fatti-vamente per più anni nell’organizzazione insieme a FIPSAS deicampionati del mondo di bass fishing per non professionisti e daessere oggi Vice Capitano della Squadra Nazionale FIPSAS di Bassfishing da natante.Con questo volume Michele ha realizzato un manuale estrema-mente accattivante nell’impatto grafico, che attraverso un uso sa-piente di immagini e disegni rivela tutti gli elementi del bass fi-shing moderno. Si comincia con gli aspetti di base (chi è il blackbass, perché, quando, dove con cosa e come pescarlo) e si prose-gue con quelli avanzati (bass fishing dalla sponda, da belly boat,da jon boat, da bass boat, nei tournament), concludendo con unaserie di tavole ‘infografiche’ contenenti tutte le nozioni fonda-mentali riguardanti determinate situazioni. La trattazione è es-senziale ma completa e il manuale si pone come uno strumentoprezioso nelle mani di tutti i giovani – e meni giovani – che si vo-gliono avvicinare a questa disciplina o che dopo averne magariapprezzato gli aspetti più divertenti e dinamici vogliono ap-profondirne la conoscenza, superando la difficoltà dei tanti aspet-ti tecnici e delle tante parole inglesi che infarciscono le pagineinformative che si possono trovare nel web. Qui tutto è reso chia-ro, tutto è tradotto, tutto è spiegato in modo semplice. La qualitàdelle immagini è ottima, al pari della stampa sulla bella carta pati-nata scelta dall’editore Tedeschi. Nella sua prefazione Stefano«Guru» Corsi fra le altre qualità di Michele ne loda il costante im-pegno e la capacità di comunicare con tutti. È certamente così: so-no qualità che si percepiscono immediatamente, insieme alla sim-patia, anche parlandoci per pochi minuti – come molti avranno po-

tuto fare in occasione della re-cente presentazione del libro inoccasione di Pescare Show allaFiera di Vicenza – e che fuoriesco-no con naturalezza dalle paginedel suo bel volume.Per informazioni: Corrado Tede-schi Editore, 055/495213,www.tedeschi-net.it, [email protected].(e.o.)

Carinzia da St. Johannalla confluenza con laDrava a Ferlach. Lazona a mosca è popo-lata principalmente dasalmonidi (fario, iri-dee, lacustri) che arri-

vano anche a pesare oltre i quattro chilogrammi. Vi sono inoltrebellissimi salmerini, temoli e persino il salmone del Danubio (Sal-mo huco) insidiabile con esche siliconiche oppure con piccole imi-tazioni di topi, il tutto sempre ed esclusivamente ad amo singolo.Questo bellissimo salmonide risale dal fiume Drava e a volte su-pera i 10 chili di peso! Nella zona spinning, invece, sono le grossetrote fario a predominare, seguite dalle lacustri e salmerini. Vi so-no ovviamente (come nella parte a mosca) trote iridee che si sonoambientate benissimo e riescono addirittura a riprodursi. Infine danon dimenticare è la presenza di grossi huco. In tutto sono novechilometri no kill di acqua pulita e limpidissima, ove la pesca èconsentita dal primo aprile al 31 gennaio. Nella zona mosca sonoconsentite massimo due mosche e ovunque è obbligatorio l’uso diun solo amo senza ardiglione. Lente piane si alternano a cascatel-le e zone di acqua veloce; la profondità media varia dai 50-60 cmfino al metro, con qualche buca che supera i due metri. La risorgi-va si trova in un bellissimo contesto naturale e scorre in mezzo alverde; alberi e piante arrivano fin sull’acqua e questo crea ripari etane ai pesci ma anche una difficoltà in più per i pescatori. Lagrande presenza di vegetazione offre ai pesci un’abbondante pa-sturazione naturale (vespe, formiche alate, bruchi) e altri insettiche cadono in acqua. Oltre ovviamente alle classiche effimere, inestate sono ottime imitazioni le mosche di maggio di grosse di-mensioni e le sedge su amo del 10/12. Un altro alimento graditoai pesci della sorgiva è rappresentato dai gamberi di fiume, chequi sono molto presenti. Per informazioni: Aktiv Hotel Gargantini,Mühlbacherstrasse 13, Frög 9232 Rosegg, Villach Land, Carinthia- Austria, www.trophyclub.it, [email protected]. (r.d.v.)

pesca in Danimarca e in Svezia

HUNTING AND FISHING DREAMSHunting and FishingDreams è costituita daamanti della pesca e ap-passionati di viaggi cheda anni girano il mondo incerca dei posti migliori ela cui esperienza ha per-

messo di selezionare i luoghi più belli nei quali accompagnare ipropri clienti. Avrete l’opportunità di vivere la vostra passione im-mersi in ambienti naturali particolari e suggestivi, di godere dipaesaggi mozzafiato, di immergervi nella storia e nella cultura delPaese prescelto, scoprendone luci e rumori, odori e sapori. I pac-chetti sono tutti rigorosamente sperimentati: l’organizzazione diHunting and Fishing Dreams è efficiente, competente e in gradodi offrire le migliori soluzioni per il vostro viaggio di pesca. ConHunting and Fishing Dreams non scegliete semplicemente un’a-genzia di viaggi per la pesca all’estero, ma acquistate la garanziadi vivere un vero e proprio sogno. Per tutte le informazioni: Hun-ting and Fishing Dreams, tel. 331/807.91.00, [email protected],www.hfdreams.com.

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112 • MOSCA e SPINNING • 2/2015

CANNE, MULINELLI, ARTIFICIALI, ACCESSORI

Vendo St.Croix Legend Elite Salmon and Steelhead les86hf2, can-na in 2 pezzi con casting 2 oz, garanzia a vita, come nuova, usata4 o 5 volte poi esposta in vetrina, completa di tutti i tagliandi ori-ginali e foderino, attrezzo stupendo. Vendo per monetizzare a eu-ro 310. Scambio solo con nrx 804 nelle stesse condizioni. Luca,340/3265819, [email protected]. (B)

Cercasi canna da mosca Scierra HM2 10 piedi coda 8 anche usata(anzi è meglio). Amedeo, 338/8718129, 0521/492018. (B)

Vendo 7 jig vari modelli nuovi di grammatura tra i 180 e 210 g.Marca Shout, Fisherman e Smith + 6 confezioni (da 2 ami ogniconfezione) di Assist Hook 7/0 Shout nuovi. Custodia in neopreneCultiva. Invio foto. Tutto nuovo mai usato. Tutto a 150 euro. Ilprezzo è esattamente la metà del valore. Luca, 348/2683191,[email protected]. (B)

Vendo canna da mosca Hardy Demon tre sezioni 7 piedi coda 3completa di fodero + tubo + garanzia, usata tre volte, praticamen-te nuova, 230 euro (in omaggio coda Scientific Anglers Supra DT3usta una volta). Vendo canna da mosca Old Captain Iberia due se-zioni, 8 piedi coda 3, completa di fodero, usata quattro volte, con-dizioni perfette, 120 euro (in omaggio mulinello + coda Scientific

Anglers DT3 usati una volta). Vendo wader a pantalone ‘Vista’ mi-sura L rinforzo cinque strati ant. e post. + scarponi ‘Aquaz’ suolagomma vibram misura 10 usati un’ora (causa errata misura) a 150euro. Possibile consegna a mano nelle province SI, AR, GR, FI. Si-mone, 348/3811098, [email protected]. (B)

Vendo canne mosca Scott, modelli: G 885 - 9’ coda 5, G 843 - 8,4’coda 4, S4 804 - 8’ coda 4, G 703 - 7’ coda 3. Prezzo 300 euro l’u-na. Tutte le canne sono usate pochissimo e garantite a vita. Con-segna a mano in Emilia Romagna. Guido. Tel. 3355604767; [email protected]. (A)

Vendo canna spinning Savagear MP Predator 8’ 30-90 g 2 pezzieuro 30,00; canna spinning Quantum Energy PT 7’ medium heavy3/8-1 1/2 oz 6-14 libbre 2 pezzi euro 40,00; canna spinningMajorcraft Crostage CRC 76ML 7’6” 15-60 g, line 1.5-3 PE offseteuro 100,00; canna casting Awa Shima Black Dog 7’3” 5/8-1 1/2oz line 10-20 libbre offset euro 30,00. No spedizione, zona divendita Pontedera-Pisa. Paolo, 339/1798517, [email protected]. (A)

Vendo canna Maxia 10’2 #0 nuova con fodero e tubo. Canna maiusata in quanto tenuta come scorta (ne possiedo due). 350 eurocompresa spedizione. Massimiliano, [email protected],334/1028246. (A)

Vendo nuovo mai usato in sua scatola originale Fish Arrow Mon-ster Jack 2 oz 7” colore Mat Raiygo. Alessandro, [email protected], 339/1861032. (F)

Vendo Winston Boron II MX 9’6” coda 7. La canna è in perfettecondizioni, originale con fodera e tubo. Buon compromesso ancheper coda 6, lago, streamer, mare ecc. Finiture al top come al solitoWinston. Chiedo 300 euro. Mauro, [email protected],335/6451920. (F)

Vendo canna da mosca Maxia Rod 9’4” line 3, 4 pz, usata pochissi-mo pari al nuovo, completa di tubo e fodero. Luca, [email protected], 333/4823416. (F)

Vendo due canne Sage tenute maniacalmente, praticamente nuo-ve. Garanzia a vita su qualsiasi rottura, tubo originale, porta can-na. 1 xi2 9’ coda 9 prezzo € 290 trattabili; 1 xi3 9’ coda 9 prezzo390 euro trattabili. Cristiano, [email protected],333/7875797. (F)

Vendo due anguille siliconiche DeLong già armate di ami nuove inconfezione, ideali per la pesca del siluro a spinning o a casting, unacm 32 colore nero pinne gialle e una cm 20 colore rosso pinne ne-re. Foto disponibili con WhatsApp. Alessandro, 339/1861032. (F)

Vendo come nuovi 4 artificiali topwater: 1 Heddon Dying Flutter,1 Heddon Tiny Crazy Crawler, 1 Arbogast Tiny Hula Popper e 1Smithwick Devil Horse Propeller a € 23 spese di spedizione com-prese. Foto eventualmente disponibili tramite WhatsApp. Ales-sandro, 339/1861032. (F)

LIBRI, RIVISTE, VIDEO

Vendo vari numeri di «La Pesca Mosca e Spinning», «SpinningMagazine» e «Spinning Mania». Ottimo stato. € 1.50 cad tratt.più spese spedizione. Lotto minimo € 20, anche perché non sa-rebbe conveniente la spedizione. Per informazioni: Luciano,[email protected], 333/7277576. (F)

«Fly line ecosistemi fluviali» vendo dal primo anno a 2009 rilega-ti; da 2010 da rilegare. Fabrizio, [email protected],3482587232. (F)

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