25
La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

La progettazione diun intervento formativo:dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili

Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

Page 2: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

Cosa significa progettare?Progettare significa pensare, porre in essere un ipotesi di realizzazione di un “qualcosa”, definendone:

- Obiettivo

- Utenti finali

- Tempi di realizzazione

- Valore

- Fasi

- Metodo

- Risorse (strumentali e umane)

- Costi

- Criticità

Page 3: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

Da dove si parte per progettare un intervento formativo?

Dall’identificazione dell’obiettivo

Qual’è l’obiettivo di un “qualsiasi” progetto di formazione

professionale?

Lo sviluppo di COMPETENZE

Page 4: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

L’aggregazione di competenze

poste in un determinato ordine

e legate fra loro da un nesso reciproco

forma una FIGURA PROFESSIONALE

Page 5: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

DALLA FIGURA PROFESSIONALE ALLE UFC

1) IDENTIFICAZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE 2) IDENTIFICAZIONE DI TUTTE LE COMPETENZE/ATTIVITA’ DELLA FIGURA PROFESSIONALE

3) SCOMPOSIZIONE DELLE COMPETENZE DELLA FIGURA E AGGREGAZIONE IN UNITA’ CAPITALIZZABILI

4) PASSAGGIO DALL’UNITA’ CAPITALIZZABILE ALL’UNITA’ FORMATIVA CAPITALIZZABILE

Page 6: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

1) IDENTIFICAZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Le figure professionali sono individuate da Comitati di settore. Sono generalmente correlati alla CLASSIFICAZIONE

DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE – ESTRATTO ISTAT METODI E NORME SERIE C – N° 11 (ed. 1991) per quanto riguarda le

attività economiche, ed alla classificazione delle PROFESSIONI INTERMEDIE (TECNICI) – ISTAT CP 91), per

quanto riguarda le figure professionali.

Tali figure sono descritte nell’allegato “A” al Documento approvato in Conferenza Unificata il 1 agosto 2002

LE FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO

Page 7: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

ESEMPIO DI FIGURA PROFESSIONALE

TECNICO SUPERIORE PER L'AMMINISTRAZIONEECONOMICO-FINANZIARIA ED IL CONTROLLO DI

GESTIONE DESCRIZIONE Il tecnico superiore per l'amministrazione economico-finanziaria ed il controllo di

gestione cura il sistema di contabilità (generale ed analitica), gli adempimenti amministrativo/fiscali e la redazione dei bilanci. Si occupa delle analisi economico - finanziarie, dei rapporti con il sistema creditizio. Individua sistemi di previsione e controllo orientati a criteri di efficacia ed efficienza gestionale.

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI gestisce la procedura contabile anche con sistemi informatizzati predispone il bilancio di esercizio applica tecniche di controllo di gestione e di analisi degli scostamenti Codice ISTAT– 3.3.1 Professioni intermedie amministrative e organizzativi -

3.3.1.1 Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali-3.3.1.2 Contabili ed assimilati-3.3.1.3 Tecnici addetti alla gestione del personale-3.3.1.9 Altre professioni intermedie amministrative e organizzative

Page 8: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

2) IDENTIFICAZIONE DI TUTTE LE COMPETENZE/ATTIVITA’ DELLA

FIGURA PROFESSIONALE

Il passaggio dalla figura professionale alle competenze richiede la preliminare

identificazione delle attività/processi in cui la figura sarà impegnata nel contesto lavorativo.

Per definire le attività ci vogliono dei “descrittori” ed un “metodo”

PERCHE’ SI PARTE DALLE ATTIVITA’?

Page 9: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

SI PARTE DALLE ATTIVITA’…Perché la competenza esprime una “relazione” tra un soggetto e una specifica situazione. In questo senso essa non è ricavabile da una esclusiva analisi della natura tecnica dei compiti lavorativi, e neppure dalla definizione di una somma di conoscenze e capacità astrattamente possedute da un soggetto.

Essa scaturisce invece dall’analisi del “soggetto in azione”, e di seguito dall’identificazione delle competenze necessarie per il presidio delle attività che il soggetto svolge.

Identificare le competenze significa in seguito necessariamente identificare i fattori costitutivi delle competenze, cioè il tipo di risorse che il soggetto mette in campo e delle modalità con cui le combina per fronteggiare situazioni relazionali e professionali.

N.B. Per attività intendiamo aree di attività non singole attività

Page 10: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

DEFINIZIONE DI AREE DI ATTIVITA’

Lo scegliere come unità elementare le aree di attività, anziché sue componenti a minore complessità, nasce dall’esigenza di non "parcellizzare" la professionalità e la formazione, puntando dunque su insiemi "significativi" di attività operative, in coerenza con quanto richiesto dalle imprese ed in funzione della miglior spendibilità del sapere professionale degli individui.

Il concetto di "area di attività" si può definire nel seguente modo:

Un'area di attività corrisponde ad un insieme significativo di attività specifiche, omogenee ed integrate, orientate alla produzione di un risultato ed identificabili all'interno di uno specifico processo. Tali attività specifiche presentano caratteristiche di omogeneità sia per le procedure da applicare, sia per i risultati da conseguire, che, infine, per il livello di complessità delle competenze da esprimere

Page 11: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

DEFINIZIONE DI PROCESSOIl processo è un flusso di attività che hanno una stretta interdipendenza

(naturale o pianificata/controllata): sono infatti caratterizzate da un output/risultato (un prodotto o un servizio), che contribuisce a trasformare gli

elementi in ingresso al processo (input di processo) in elementi in uscita (output del processo)

Seguire il filo rosso dei processi permette di individuare la successione logico-temporale delle attività.

Una volta individuate le attività dei processi, è più facile identificare quelle su cui è coinvolta la figura professionale oggetto di analisi. Anche l’aggregazione delle attività in aree omogenee è facilitata dal “ragionare per processi”: generalmente,

infatti, si scopre che le aree di attività comprendono attività svolte dalla figura nell’ambito di un processo (o di segmenti significativi di un processo).

Page 12: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

COME SI PROCEDE PER L’IDENTIFICAZIONE DELLE

ATTIVITA’/PROCESSIMETODO- fonti di letteratura (in particolare alle indagini dei fabbisogni condotte dagli organismi bilaterali, istat, altro…), per la definizione di quello che potremmo definire “attività tipo”, cioè già soggette ad una standardizzazione a livello nazionale o comunque di sistema produttivo ampiamente inteso;- osservazione diretta ed interviste – più o meno strutturata – del lavoro reale, con riferimento ai contesti effettivi in cui la prestazione effettiva sarà resa.

DESCRITTORI: alcuni descrittori delle attività sono riconoscibili in:- Obiettivo, risultato o prodotto atteso;- Contesto e posizione dell’attività nei macro processi dell’impresa - Risorse materiali ed informative utilizzate;- Modalità organizzativa di conduzione dell’attività, letta come coordinate per la comprensione del ruolo del soggetto portatore della competenza (posizione, grado di autonomia, responsabilità, reticolo delle relazioni, …);- Tipo e livello del controllo sull’attività richiesto dal ruolo (identificazione e regolazione delle varianze, …);- Eventuali vincoli derivanti da norme cogenti (p.e. sicurezza), e/o caratteristiche psicofisiche richieste.

Page 13: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

PROCESSI E ATTIVITA’Il primo intervento consiste nell’individuare i processi delle organizzazioni/aziende più rappresentative dell’attività economica di riferimento dellafigura professionale. (Per l’individuazione dei processi si può far riferimento al il modello del sistema di gestione per la

qualità presentato nelle norme ISO 9000:2000, che adottano l’approccio per processi.)

Il secondo intervento consiste nell’individuazione delle attività in cui la figura è impegnata nei singoli processi.

OBIETTIVO E’ QUELLO DI ARRIVARE ALL’IDENTIFICAZIONE DELLE

ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI

Page 14: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

PROCESSI, ATTIVITA’, COMPETENZE

1) identificazione dei processi tipicamente presenti nell'ambito di unità produttive/aziende determinato settore/comparto. In questa prospettiva il concetto di processo si definisce come sequenza di flusso di attività collegate direttamente tra loro, in un rapporto di tipo funzionaletemporale, finalizzate a produrre uno specifico risultato;2) identificazione delle Aree di Attività afferenti/riconducibili a ciascuno dei processi/ prima identificati, attraverso la loro segmentazione secondo criteri di finalizzazione funzionale, autoconsistenza-autonomia e di omogeneità;3) identificazione dei risultati attesi e dei relativi compiti;4) identificazione delle competenze necessarie per presidiare i tipi di attività.

Page 15: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

L’operazione è finalizzata all’approfondimento e riesame delle attività fondamentali della Figura di riferimento al fine di un approfondimento e di una

disaggregazione delle attività e pertanto delle successive competenze, utili per la definizione degli

elementi necessari alla costruzione delle UC.

APPROFONDIMENTO E RIESAME DELLE ATTIVITA’FONDAMENTALI DELLA FIGURA PROFESSIONALE

Page 16: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

SCOMPOSIZIONE DELLE COMPETENZE DELLA FIGURA E AGGREGAZIONE IN

AREE DI UNITA’ CAPITALIZZABILI

Analisi dei requisiti di base

per l’occupabilità

Analisi del comportamento del soggetto nel

contesto di lavoro

Analisi del Settore/comparto e delle funzioni

processi

Mappa delle competenze di

base

Mappa delle competenze trasversali

Mappa delle aree di attività e delle

competenze tecnico

professionali

UC DI BASE UC TRASVERSALI

UC TECNICO PROFESSIONALI

Page 17: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

Identificazione di singoleUnità di competenza “Unità Capitalizzabili”

Unità Capitalizzabile è un insieme di competenze autonomamente significativo (autoconsistente),

riconoscibile dal mondo del lavoro come componente specifica di professionalità, ed identificabile dall’impresa, dall’individuo, dai sistemi formativi, anche in funzione del

riconoscimento dei crediti

DENTRO OGNI AREA, IDENTIFICAZIONE DI UN INSIEME OMOGENEO DI COMPETENZE

AUTONOMAMENTE SIGNIFICATIVO

Page 18: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

MODELLO ISFOL – IFTS Unità Capitalizzabile (UC)

Unità CapitalizzabileTitolo

A - COMPETENZEIl soggetto è in grado di:-….-….

Il soggetto deve sapere come:-….-….

B – DECLINAZIONE DI LIVELLO

Per essere in grado di:-….-….

Il soggetto deve dimostrare di-….-….

Gli indicatori sono:-….-….

Page 19: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

4) PASSAGGIO DALL’UNITA’ CAPITALIZZABILE ALL’UNITA’ FORMATIVA CAPITALIZZABILE

Page 20: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

CHE COSA SIGNIFICA ESSERE COMPETENTE?

AVERE COMPETENZEO

AGIRE CON COMPETENZE?Se uno prende un aereo cosa permette di avere fiducia del

pilota?

1) che lui sappia tutta una serie di cose, che abbia una conoscenza approfondita degli strumenti, delle tecniche di

volo, etc…?

2) Che sappia gestire tutto il volo dal decollo all’atterraggio?

Page 21: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

UNA DEFINIZIONE SINTETICACOMPETENZA: saper agire, in un contesto, convalidato, in vista di una finalità.La competenza è una costruzione: è il risultato di una combinazione pertinente tra numerosa risorsePossedere delle risorse è una condizione necessaria ma non sufficiente.La capacità combinatoria è fondamentale per costruire competenze pertinentiLa competenza ha più l’aspetto di una concatenazione di azioni (attività) che di una singola operazioneNon esiste una relazione punto per punto tra ciascuna risorsa e ciascuna competenza. Una stessa risorsa può servire a diverse competenze

LA COMPETENZA E’ INVISIBILE, LE AZIONI (ATTIVITA’) SONO VISIBILI

Page 22: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

ELEMENTI DA COMBINARE PER ESSERE COMPETENTE: RISORSE

Conoscenze: insieme dei saperi e delle esperienze di natura professionale, acquisiti e acquisibili tramite lo studio e l’attività pratica.Capacità: si intendono sia i comportamenti organizzativi che consentono di raggiungere l’obiettivo atteso all’interno di un contesto di lavoro (il SAPER FARE), sia la “dotazione personale”, la struttura individuale (il SAPER ESSERE)Area gestionale (gestione del proprio lavoro)Area relazionale (relazioni con gli “altri” in senso lato)Area Intellettuale (presuppongono il possesso di conoscenze tecnico-scientifiche e culturali in senso lato)Area Emozionale (riguarda la gestione delle proprie -e altrui- emozioni)Area Innovativa (tutto ciò che riguarda in qualche modo l’innovazione)

N.B. Le risorse possono essere dirette (personali) e indirette (dell’ambiente)Non esiste sempre una relazione punto per punto tra ciascuna risorsa e ciascuna competenza.

Page 23: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

ELEMENTI CHE COMPONGONO UNA COMPETENZA

Contesto

Capacità

Conoscenze Conoscenze

Capacità

Competenza

RISORSE RISORSE

N.B. La combinazione di risorse non crea solo competenze ma “nuove risorse”

Page 24: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

MODELLO ISFOL – IFTS Unità Formativa (UF)

Standard formativo

Contenuti

Durata

Prerequisiti

Occasioni di apprendimento

Forme di valutazione

Page 25: La progettazione di un intervento formativo: dalla figura professionale alle unità formative capitalizzabili Dott.ssa Valentina Lingria - CSL TOSCANA

Lavorare è fare un uomo al tempo stesso che una cosa

E. Mounier