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LA RELAZIONE DI LABORATORIO La relazione di scienze non è un tema, né un riassunto !!! È una particolare tipologia testuale e si compone di parti differenti.

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LA RELAZIONE DI LABORATORIO

La relazione di scienze non è un tema, né un riassunto !!!

È una particolare tipologia testuale e si compone di parti differenti.

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STRUTTURA DELLA RELAZIONE

1. INTESTAZIONE2. TITOLO3. OBIETTIVI4. MATERIALI, STRUMENTI, REAGENTI5. METODO, PROCEDURA ESECUTIVA6. RACCOLTA DEI DATI +

eventuale ELABORAZIONE DATI7. CONCLUSIONI

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INTESTAZIONE

• Nome e cognome

• classe

• Data: si riferisce al giorno in cui è stata effettuata l’esperienza e

non al giorno in cui viene scritta la relazione

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Titolo

• E’ collegato al motivo per cui si effettua l’esperienza, al fenomeno che si è scelto di studiare.

Sono sottintese le domande: • quale fenomeno devo osservare? • a cosa serve questa esperienza?• su cosa devo riflettere?

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OBIETTIVI(scopo dell’esperienza)

Lo scopo dell’esperienza è collegato - al fine che si vuole raggiungere, - alle ipotesi che si sono formulate, - a ciò che si vuole dimostrare attraverso

l’esperienza diretta.

Sono sottintese le domande: • che cosa devo dimostrare? • cosa devo verificare?

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Materiali

• si riferisce a tutte le sostanze o gli oggetti, gli strumenti di misura usati.

• ove possibile, indicare le norme di sicurezza relative all’uso dei reagenti

Sono sottintese le domande: • Cosa ho utilizzato?• Cosa mi è servito per svolgere l’esperienza?

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METODOPROCEDURA ESECUTIVA

Descrizione dell’esperienza • si riferisce a tutte quelle azioni, quelle operazioni pratiche che sono

state svolte durante l’esperienza; • è la sequenza delle operazioni effettuate, il procedimento seguito.

Sono sottintese le domande: • Come ho proceduto?• Cosa ho fatto?

N.B. caratteristiche: - va scritta per punti, - sintetica, - riproducibile (chi legge saprebbe rifare l’esperienza??)

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RACCOLTA DATI

• in genere si utilizzano tabelle• Qui non si riportano commenti, valutazioni…

Eventuale rielaborazione dei dati• Non confondere i dati sperimentali con i calcoli !!!!! • Prima vanno elencati tutti i dati sperimentali e dopo

vanno riportati i calcoli !!!!! • Ricorda di indicare sempre le unità di misura !!!!!

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CONCLUSIONIsi riferiscono • agli obiettivi effettivamente raggiunti,• a ciò che può essere dimostrato in base ai dati

ottenuti, • a ciò che può essere dedotto dalle osservazioni

fatte, • alle ipotesi che sono state dimostrate.

I dati vanno interpretati alla luce dei contenuti teorici studiati.

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Conclusioni (continuaz.)• I dati anomali vanno motivati o si ipotizzano

motivazioni.

N.B.

se le conclusioni non hanno nessun collegamento con il titolo e gli obiettivi

non ho capito il significato dell’esperienza.

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Conclusioni (continuaz.)

Sono sottintese le domande:• che cosa ho provato? • che cosa ho dimostrato?• come posso interpretare il fenomeno?

Verbi tipici: • posso concludere che, • si dimostra che, è evidente che,• ho provato che, ho verificato, ecc. .

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TITOLORICERCA DI GLUCIDI E PROTEINE

IN ALIMENTI MEDIANTE ANALISI CHIMICA QUALITATIVA

oppure

ANALISI CHIMICA QUALITATIVA DI ALIMENTI

PER LA RICERCA DI GLUCIDI E PROTEINE

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OBIETTIVIRicercare / verificare la presenza di:- zuccheri riducenti, - amido e - proteine in campioni di alimenti, mediante analisi

chimica qualitativa rispettivamente con :- reattivo di Fehling, - Lugol, - acido nitrico, che evidenziano un tipico viraggio di

colore in presenza di tali sostanze.

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MATERIALI1. provette2. portaprovette3. un becker da 600 mL4. pipette Pasteur o contagocce5. spatoline metalliche• Bunsen

• acqua distillata• alimenti: pane, brodo di carne, patata, mela,

olio, latte

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REAGENTI1. Reattivo di Lugol2. Reattivo di Fehling A e B3. Acido nitrico HNO3 corrosivo

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Descrizione dell’esperienza

Vengono eseguiti 3 saggi.• Fasi comuni: 1)contrassegnare una serie di provette con

numerazione progressiva ed una con B (bianco)

2)nella provetta B introdurre circa 2ml di acqua distillata

3)in ciascuna provetta numerata introdurre circa 2ml di alimento liquido o, nel caso sia solido, un piccolo frammento con circa 2ml di acqua distillata

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Descrizione dell’esperienza (continuaz.)

saggio per gli zuccheri riducenti:1) aggiungere in ciascuna provetta 5

gocce di reattivo di reattivo di Fehling A e 5 gocce di Fehling B

2) riscaldare tutte le provette in un becker contenente acqua bollente, per 5 minuti

• in presenza di zuccheri riducenti si osserva un viraggio di colore da azzurro al rosso-mattone

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Descrizione dell’esperienza (continuaz.)

Saggio per l’amido:• in ciascuna provetta aggiungere 5 gocce

di reattivo di Lugol, agitare e rilevare la colorazione, confrontandola con il Bianco (B)

• in presenza di amido si osserva un viraggio di colore da bruno a blu-violetto

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Descrizione dell’esperienza (continuaz.)

saggio per le proteine1) aggiungere in ciascuna provetta 10 gocce di

acido nitrico diluito2) riscaldare tutte le provette in un becker

contenente acqua bollente, per 5 minuti

• in presenza di proteine si osserva un viraggio di colore da trasparente incolore a giallo

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RACCOLTA DATI• le tabelle erano già preparate: andava indicato il reattivo corrispondente al saggio!

• nelle tabelle bisogna evidenziare se c’è stato o no il viraggio di colore: si deve capire se il colore, rispetto all’inizio è rimasto invariato o se è virato.

N.B. un viraggio ad un altro colore, rispetto a quello atteso, non significa presenza della sostanza.

• non vanno fatti commenti, solo eventuali asterischi di pro-memoria per i commenti

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ERRORI EVIDENZIATI!!!

• Errata corrispondenza reattivo-sostanza

• Interpretazione errata del colore

• Il bianco ha reagito! Contaminazione evidente!!!

• Non si capisce perché ottenendo un colore uguale su due provette, si dice che uno ha reagito ed uno no…

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CONCLUSIONI• In base alle analisi effettuate, in base al

viraggio di colore si può affermare che:

il PANE contiene:– amido– proteine

Tale risultato è in accordo con quanto atteso, infatti sappiamo che il pane è preparato con la farina di frumento, ottenuta dalla macinazione di semi (organi vegetali).

In tali strutture si deposita una riserva di amido (polisaccaride formato da molecole di a-glucosio) e di proteine, quali per es. il glutine.

Se si trovano zuccheri riducenti: ip. pane al latte, ip aggiunta di glucosio nell’impasto

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il BRODO contiene:– proteine– zuccheri riducenti

• Si tratta di un alimento ottenuto dalla cottura della carne, quindi di origine animale, con un elevato contenuto in proteine nobili.

• La presenza di zuccheri riducenti è un dato apparentemente anomalo in quanto la carne non presenta contenuto significativo di carboidrati; ma potrebbe essere giustificata dal fatto che nella preparazione del brodo era stata aggiunta la carota, che contiene glucosio e fruttosio.

NB se non si evidenziano proteine:• L’assenza di proteine è un risultato anomalo, in quanto sappiamo che

il brodo è ottenuto dalla cottura della carne, quindi di origine animale, con un elevato contenuto in proteine nobili.

• Si può ipotizzare:a) un errore nell’esecuzione della procedura sperimentale: da

verificare con ulteriori analisib) il brodo utilizzato era vecchio e nel tempo le proteine sono

state decomposte.

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la MELA contiene - zuccheri riducentiSappiamo infatti che essendo un frutto vi è una

presenza di fruttosio.

il LATTE contiene:- zuccheri riducenti (lattosio)- proteine (nobili, es caseina)

Si tratta di un alimento di origine animale.

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L’OLIO non evidenzia né carboidrati, né proteine,

in quanto è composto da lipidi di origine vegetale, in particolare trigliceridi insaturi.

la PATATA contiene:- amido

Si tratta di un tubero, cioè di una radice modificata, in cui si accumula l’amido, che è un polisaccaride di riserva, prodotto con il glucosio originatosi con la fotosintesi.