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Fossacaprara Quattrocase Casalbellotto Vicomoscano La Via è aperta Cari amici, come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza,vi arri- vasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole! Come vorrei togliervi dall’anima, quasi dall’imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace! Posso dirvi però una parola. Sillabandola con lentezza per farvi capire di quanto amore intendo caricarla: “coraggio”! La Risurrezione di Gesù Cristo, nostro indistruttibile amo- re, è il paradigma dei nostri destini. La Risurrezione. Non la distruzione. Non la catastrofe. Non l’olocausto planeta- rio. Non la fine. Non il precipitare nel nulla. Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi, sottomessi ai potenti che abusano di voi. Coraggio, disoccupati. Corag- gio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costret- to ad accorciare sogni a lungo cullati. Coraggio, gente so- litaria, turba dolente e senza volto. Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito. Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via. Auguri. La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione. Vostro don Tonino, vescovo Queste parole del compianto Vescovo pugliese ai suoi fe- deli, mi sono tornate alla mente nel pensare cosa poter scrivere a voi tutti nella ricorrenza di questa Pasqua. Passando per le vostre case per la tradizionale benedi- zione che non si può più ormai chiamare pasquale (visto che inizio a Gennaio), ma potremmo definirla annuale (non dispero entro l’anno di riuscire a passare in tutte e quattro le comunità) certamente questo è stato il ritornello più ri- corrente che mi sono trovato a ripetere nelle più disparate situazioni che via via andavo incontrando: coraggio! C’è bisogno davvero di tanto coraggio per affrontare le fa- tiche e le nuove sfide di una vita sempre più in bilico, di un domani sempre più incerto, di un futuro che ha molti più lati oscuri di punti fermi e certi. E allora, viene spontaneo chiedersi: ma dove trovare que- sto coraggio? Come trovarlo? Sempre più spesso la cro- naca ci mette di fronte a punti di rottura, a tragedie della disperazione, a cui si arriva quando l’orizzonte non sem- bra far vedere più nulla, più nessuna possibilità. E allora la domanda ritorna forte e assordante, urgente: dove trovare questo benedetto coraggio? Non voglio rispondere a questa domanda con la classica pacca sulla spalla che vi lasci poi ancor di più in quella solitudine esistenziale che lacera il cuore; non voglio ne- anche cavarmela dicendovi di affidarvi al buon Dio nella preghiera, perchè so bene che detto così, pur nella verità e nella efficacia dell’espressione, rischia di essere un facile moralismo di cui voi non avete bisogno e tanto meno io voglio riempirmi la bocca. E non voglio, anzi non posso, far finta di niente e lasciare che questa domanda non abbia risposta: non lo voglio per voi, per il bene che porto ai fratelli della mia comunità e non lo voglio per me, nel mio essere prete che deve avere la risposta a questo interrogativo. Allora mi permetto timidamente, senza voler insegnare niente a nessuno ma solo nello spirito fraterno di condi- visione, di suggerire a voi tutti alcune fonti cui abbevera- re la nostra sete, alcune sorgenti su cui chinare la bocca per trovare quel coraggio di cui tutti abbiamo bisogno per andare avanti e non arrendersi di fronte alle sempre più pressanti fatiche della vita. La prima sorgente è anzitutto quella iscritta in tutti e co- stitutiva di ciascun essere umano: “Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cie- lo, per prendercelo e farcelo udire sì che lo possiamo ese- guire? Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraver- serà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire sì che lo possiamo eseguire? Anzi, questa parola è molto vicina Lettera ai parrocchiani dell’Unità Pastorale “Beato Vincenzo Grossi” PASQUA 2013

La Via è aperta - s248e30b596450082.jimcontent.com · Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrifi cio di lode. L’agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato

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FossacapraraQuattrocase CasalbellottoVicomoscano

La Via è aperta

C o r a g g i o . . .C o r a g g i o . . .C o r a g g i o . . .Cari amici,come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza,vi arri-vasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole!Come vorrei togliervi dall’anima, quasi dall’imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace!Posso dirvi però una parola. Sillabandola con lentezza perfarvi capire di quanto amore intendo caricarla: “coraggio”!La Risurrezione di Gesù Cristo, nostro indistruttibile amo-re, è il paradigma dei nostri destini. La Risurrezione. Non la distruzione. Non la catastrofe. Non l’olocausto planeta-rio. Non la fi ne. Non il precipitare nel nulla.Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi, sottomessi ai potenti che abusano di voi. Coraggio, disoccupati. Corag-gio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costret-to ad accorciare sogni a lungo cullati. Coraggio, gente so-litaria, turba dolente e senza volto. Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito.Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via.Auguri. La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione.

Vostro don Tonino, vescovo

Queste parole del compianto Vescovo pugliese ai suoi fe-deli, mi sono tornate alla mente nel pensare cosa poter scrivere a voi tutti nella ricorrenza di questa Pasqua. Passando per le vostre case per la tradizionale benedi-zione che non si può più ormai chiamare pasquale (visto che inizio a Gennaio), ma potremmo defi nirla annuale (non dispero entro l’anno di riuscire a passare in tutte e quattro le comunità) certamente questo è stato il ritornello più ri-corrente che mi sono trovato a ripetere nelle più disparate situazioni che via via andavo incontrando: coraggio!C’è bisogno davvero di tanto coraggio per affrontare le fa-tiche e le nuove sfi de di una vita sempre più in bilico, di un domani sempre più incerto, di un futuro che ha molti più lati oscuri di punti fermi e certi.E allora, viene spontaneo chiedersi: ma dove trovare que-sto coraggio? Come trovarlo? Sempre più spesso la cro-naca ci mette di fronte a punti di rottura, a tragedie della disperazione, a cui si arriva quando l’orizzonte non sem-bra far vedere più nulla, più nessuna possibilità.E allora la domanda ritorna forte e assordante, urgente: dove trovare questo benedetto coraggio?

Non voglio rispondere a questa domanda con la classica pacca sulla spalla che vi lasci poi ancor di più in quella solitudine esistenziale che lacera il cuore; non voglio ne-anche cavarmela dicendovi di affi darvi al buon Dio nella preghiera, perchè so bene che detto così, pur nella verità e nella effi cacia dell’espressione, rischia di essere un facile moralismo di cui voi non avete bisogno e tanto meno io voglio riempirmi la bocca.E non voglio, anzi non posso, far fi nta di niente e lasciare che questa domanda non abbia risposta: non lo voglio per voi, per il bene che porto ai fratelli della mia comunità e non lo voglio per me, nel mio essere prete che deve avere la risposta a questo interrogativo.Allora mi permetto timidamente, senza voler insegnare niente a nessuno ma solo nello spirito fraterno di condi-visione, di suggerire a voi tutti alcune fonti cui abbevera-re la nostra sete, alcune sorgenti su cui chinare la bocca per trovare quel coraggio di cui tutti abbiamo bisogno per andare avanti e non arrendersi di fronte alle sempre più pressanti fatiche della vita.La prima sorgente è anzitutto quella iscritta in tutti e co-stitutiva di ciascun essere umano: “Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cie-lo, per prendercelo e farcelo udire sì che lo possiamo ese-guire? Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraver-serà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire sì che lo possiamo eseguire? Anzi, questa parola è molto vicina

Lettera ai parrocchiani dell’Unità Pastorale

“Beato Vincenzo Grossi”PASQUA 2013

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Campo Estivo per le Medie2 Luglio- 12 LuglioArbatax-Sardegna

a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica” (Deuteronomio 30). Le parole di Dio all’uomo scritte nella sua legge ribadiscono con forza che è Dio a non permettere che l’uomo debba trovarsi ad affrontare situazioni più grandi di quanto le sue forze possano sop-portare. Crediamolo nel profondo del cuore, Dio non lo pe-mette. Ecco perchè non c’è nulla nella vita che ci capiti, nulla che non possiamo affrontare: con fatica magari, anzi, certamente, con sudore e sofferenza... ma nulla è più forte di ciò che siamo, nulla è più grande tanto da schiacciarci. E questo, ripeto, non per le nostre capacità, ma per quello che siamo costitutivamente: creature, fi gli di Dio. E Dio si prende a cuore l’opera sua! Quindi, fratello, coraggio!La seconda sorgente che vorrei rammentare a tutti voi e che può davvero ricaricarci ogni giorno è la nostra comu-nità: quando a camminare non si è soli, tutto è più facile; quando a ragionare sulle diffi coltà si può contare su un fratello che come te è in cammino, tutto si ridimensiona; quando soprattutto si scopre di essere circondati da per-sone che ti vogliono bene e che puoi amare allo stesso modo, si trovano davvero energie inaspettate. Non siamo una comunità perfetta, non abbiamo la pretesa di essere il modello di riferimento: ma siamo persone che credono in quello che fanno, che hanno l’orgoglio e la fi erezza di aver trovato la via alla felicità e che desiderano condividerla con tutti, e il più possibile. Questa è la comunità cristiana, que-sta è la tua parrocchia, questo sono i laici e il tuo prete: il desiderio di vivere insieme, stando nel mondo, la gioia e la fatica dell’autenticità cristiana, perchè questa per noi è la fonte nascosta di speranza e di vera realizzazione. Coraggio, quindi, fratello, camminiamo insieme!Infi ne, mi permetto di ridire con forza una terza sorgente, che poi è certamente la prima per importanza, ma la metto alla fi ne perchè credo che uno possa capirla e viverla ed abbeverarsi ad essa solo dopo averne colto umanamente e relazionalmente la grandezza e la portata: sto parlando della Domenica e della nostra S. Messa Domenicale. Uso di proposito il “nostra”, ad indicare qualcosa che ci appar-

tiene, che ci identifi ca, che ci caratterizza: è lì, fratello che sei atteso ogni Domenica; è lì che sentiamo e io, prete, sento la tua mancanza quando non ci sei; è lì che il buon Dio si fa presente con la sua forza, con il suo Spirito che mi riempie e mi irrobustisce; è lì che ci sentiamo chiesa in cammino; è lì che sgorga quell’amplesso d’amore che Dio riversa sull’umanità; e infi ne è lì che sperimento ogni setti-mana il mistero che in questi giorni contempliamo in modo solenne: il Cristo risorto per la mia salvezza.E allora, fratello, coraggio!Perchè la nostra vita è risorta con Cristo e con Cristo af-frontiamo le cose di quaggiù per costruire il nostro regno di lassù e per essere per sempre in quell’eternità che ci è garantita. Coraggio! don Ottorino

Benedizione Pasquale in FamigliaPreghiera da recitare insiemeAlla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrifi cio di lode. L’agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trion-fa. «Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testi-moni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto e vi precede in Galilea». Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza. Amen.

Benedizione Capofamiglia: Benedetto sei tu, Signore del cielo e della terra, che nella grande luce della Pasqua manifesti la tua gloria e doni al mondo la speranza della vita nuova; guarda a noi tuoi fi gli, radunati intorno alla mensa di famiglia: fa che possiamo attingere alle sorgenti della Salvez-za la vera pace, la salute del corpo e dello spirito e la sapienza del cuore, per amarci gli uni e gli altri come Cristo ci ha amati. Lui che ha vinto la morte, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Tutti: Padre nostro(Il capofamiglia con un ramoscello d’olivo intinto nell’acqua benedetta

asperge i presenti che si segnano con il segno della croce)

Via LucisProposta del Tempo di Pasqua

per preparare la Festa di Pentecoste

Quest’anno nel Mese di Maggio, sostituiremo i tradizionali rosari comunitari del venerdì con una nuova proposta: La Via Lucis. Si tratta di un momento di preghiera comunitario che ha come tema la preparazione alla festa di Pen-tecoste e quindi una rifl essione sul dono dello Spirito Santo, protagonista del tempo della Chiesa in cui noi viviamo. Questi gli appunta-menti alle ore 21.00:

* Venerdì 26 Aprile, chiesa di Quattrocase;* Venerdì 3 Maggio, chiesa di Fossacaprara;* Venerdì 10 Maggio, chiesa di Casalbellotto;* Venerdì 17 Maggio, chiesa di Vicomoscano;

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Grest 2013Oratorio di Vicomoscano e Casalbellotto

17-29 Giugno: Preparazione (per animatori)

1-5 Luglio: Prima Settimana per tutti

8-12 Luglio: Seconda Settimana per tutti

15-19 Luglio: Terza Settimana per tutti

22-26 Luglio: Quarta Settimana per tutti

I dettagli (iscrizioni, quote, gite ecc...) si possono avere dal volantino che troverete presto disponibile in Oratorio a

Vicomoscano e nelle Chiese parrocchiali)

Isola MaddalenaSardegna

Campo Estivo Ragazze Terza Media20 Agosto - 30 Agosto

Partecipiamo come parrocchia al Pellegrinaggio dell’Unitalsi

La proposta è aperta a tutti;agli adolescenti si propone il servizio

agli ammalati

Un Corpo mi hai preparato....

Pellegrinaggio Parrocchiale in Sicilia

3-7 Settembre

2013Per informazioni

e iscrizioni rivolgersi a don Ottorino

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Ca lendar io de l le Ce lebrazion i d i PasquaSabato 23 Marzo, Giornata Mondiale della Gioventù.h. 14.30: Incontro del gruppo Cana a Casalbellotto, genitori e fi gli per preparare la Solenne Veglia Pasquale;h. 17.00: A Cremona, presso il Palazzetto dello Sport, Incontro dei giovani con il Vescovo;

Domenica 24 Marzo, Le Palme, Commemorazione dell’Ingresso di Gesù a Gerusalemme.h. 8.30: Santa Messa a Quattrocase; h. 10.00: Santa Messa a Vicomoscano; h. 11.15: Messa a Casalbellotto; h. 18.00: Santa Messa a Fossacaprara;

Lunedì 25 Marzo, Lunedì Santo, Giornata Penitenziale.h. 17.00: S. Messa a Vicomoscano;h. 21.00: Chiesa di Vicomoscano, Celebrazione Penitenziale Pasquale per tutta l’Unità Pastorale;

Martedì 26 Marzo, Martedì Santo. h. 9.00: Santa Messa a Vicomoscano; h. 16.30: Chiesa di Vicomoscano, confessioni per il Gruppo Cana;h. 21.00: Chiesa di Casalbellotto, Prove generali del Coro per le Celebrazioni del Triduo Pasquale;

Mercoledì 27, Mercoledì Santo. Giornata della Via Crucis per l’Unità Pastorale. h. 16.30: Chiesa di Vicomoscano, Confessioni per tutti i ragazzi della Mistagogia e scuole superiori;h. 21.00: Chiesa di Fossacaprara, Via Crucis per le vie del Paese, per tutti (si inizia in Chiesa e si percorre tutta la via centrale del paese, terminando con l’ultima stazione presso la falegnameria Aschieri; esporre lumini. In caso di pioggia si rimane in Chiesa parrocchiale)

Giovedì 28 Marzo, Giovedì Santo. Memoria della Cena del Signore. Lavanda dei piedi. h. 21.00: Chiesa di Vicomoscano, Santa Messa in Coena Domini; Venerdì 29 Marzo, Venerdì Santo. Commemorazione della Passione e Morte del Signore.h. 15.00: Chiesa di Vicomoscano, Via Crucis nell’ora della morte di Gesù;h. 21.00: A Quattrocase, Liturgia della Passione del Signore per tutta l’Unità Pastorale. La funzione avrà inizio nel cortile della Famiglia Bonardi (via Gioberti 89). Segue la processione percorrendo la via cen-trale del paese fi no alla Chiesa Parrocchiale, per concludere con l’Adorazione della santa croce (in caso di pioggia si farà tutta la celebrazione nella Chiesa parrocchiale).

Sabato 30 Marzo, Sabato Santo. Veglia al Sepolcro del Cristo morto. Confessioni Pasquali. Veglia Pasquale.h. 8.00: Confessioni a Quattrocase (fi no alle 9.00); h. 9.00: Confessioni a Fossacaprara (fi no alle ore 10.00); h. 10.00: Confessioni a Casalbellotto (fi no alle ore 12.00); h. 15.00: Confessioni a Vicomoscano (fi no alle ore 19.00);h. 21.30: Chiesa di Casalbellotto, Solenne Veglia Pasquale e Sacramento della Cresima e Eucarestia per i ragazzi del gruppo Cana;Domenica 31 Marzo, Pasqua di Resurrezione.h. 8.30: Santa Messa a Quattrocase; h. 10.00: Santa Messa a Vicomoscano; h. 11.15: Santa Messa a Casalbellotto; h. 18.00: Santa Messa a Fossacaprara;

Lunedì 1 Aprile, Lunedì dell’Angelo. h. 8.30: Santa Messa a Casalbellotto; h. 10.00: Santa Messa a Vicomoscano (Giuseppe, Rosa, Leonardo e Giuseppe); h. 11.15: Santa Messa al Cimitero di Quattrocase; h. 18.00: Santa Messa a Fossacaprara;

Martedì 2 Aprile, nell’Ottava di Pasqua. h. 18.00: Santa Messa a Vicomoscano;

Mercoledì 3 Aprile, nell’Ottava di Pasqua. La Santa Messa feriale è sospesa;

Giovedì 4 Aprile, nell’Ottava di Pasqua. La Santa Messa feriale è sospesa;

Venerdì 5 Aprile, nell’Ottava di Pasqua. La Santa Messa feriale è sospesa;

Sabato 6 Aprile, nell’Ottava di Pasqua. h. 9.00: Santa Messa a Vicomoscano (Giannino, Franca e Rinaldo);h.15.00: oratorio di Vicomoscano, incontro gruppo Mamre ragazzi; Il gruppo Cana va in Seminario con tutte le Famiglie;

Domenica 7 Aprile, Domenica in Albis. Festa della Divina Misericordia. h. 8.30: Santa Messa a Quattrocase (Oreste e Romano); h. 10.00: Santa Messa a Vicomoscano (Silvio e Gina);h. 11.15: Santa Messa a Casalbellotto (Mirco e Luigi); h. 15.00: Recita del Vespro in Chiesa a Vicomoscano; h. 18.00: Santa Messa a Fossacaprara (Teresa Padova);

Stampato grazie alla disponibilità della tipografi a “Grafi cart” di Ferrari Rodolfo