in regalo il poster di miroslav klose

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CALCIOMERCATOEUROPA LEAGUE

SPECIALE

Alla scoperta di Miro Klose

Maurizio Maestrelli

VOLIAMOALTI

FOCUS

IN RICORDO DI

GENNAIO 2012 • ANNO XXVII • N° 352 • € 4,90

perfezione in una partita che fa del folklore, passione e popolarità i suoi punti nevralgici. Il piatto-ne vincente al 93’ alla sinistra di Stekelenburg, la scivolata sotto la Nord e l’”ok” mostrato alle teleca-mere lo hanno consacrato anche agli occhi del tifoso più dubbioso e qualunquista, tanto che da Miro è stato ribattezzato ‘Mito’.

“CE L’ABBIAMO SOLO NOI…”Arrivato in sordina dal Bayern di Monaco, Klose è stato, in un primo momento, offuscato e oscurato dalla personalità e dall’eccentri-

93’ MINUTOA Roma il derby si vive tutto l’anno. Vincerlo o perderlo condi-ziona in modo positivo o negativo l’andamento di una stagione intera, sia per le squadre che per i tifosi. Quello che si è giocata lo scorso 16 ottobre non era una stracittadina qualsiasi. La Lazio, sconfitta le ultime cinque volte, era chiamata a fare risultato e, proprio quando la partita sembrava destinata al pareggio, Klose ha ribaltato le sorti dell’incontro. Tedesco impas-sibile e composto nella vita di tutti i giorni, Miroslav si è calato alla

klose-gol!

“Ce l’abbiamo solo noi...

Alla scoperta di Miroslav klose, l’attaccante tedesco che a suon di gol e prestazioni esaltanti ha stregato il popolo biancoceleste. Dalle esultanze agli scarpini, dalla musica alle pubblicità, dai record ai premi, passando per la musica f ino ad arrivare ai segreti per mantenersi in forma: analizziamo con la lente d’ingrandimento il “Panzer” teutonico.

IL PERSONAGGIO di Valerio Alessandro Cassetta

lazialità Gennaio 2012 | 3534 | Gennaio 2012 lazialità

IL PERSONAGGIO

Miro

46 | Gennaio 2012 Lazialità

mercato

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di Roberto Viarengo mercato

MERCATOINVERNALE:

MERCATOINVERNALE:

LAzIO, devi puntare

in alto!

Lazio pronta a fare il salto di qualità, sarà la volta buona? Il tifoso se lo aspetta e spera in qualche colpo ad effetto. Anellucci e Caliendo in coro, “Con i colpi giusti i biancocelesti possono pensare in grande”.

Con il mercato invernale che sta per entrare nel vivo, anche la Lazio si prepara a vivere un mese intenso di emozioni come almeno lasciano intendere le aspettative. Questa sessione è sempre stata un po’ croce e delizia della squadra biancoceleste, nel senso che quan-do si è intervenuto in maniera decisa, si è dato alla squadra quel qualcosa in più per migliorare la situazione del momento, quando invece non si è intervenuti, si è sempre lasciato il rimpianto alle spalle di poter salire quel gradino che avrebbe avvicinato la squadra del presidente Lotito ad illustri traguardi. Quest’anno la Lazio sembra abbia definitivamente rialzato la testa e questo in particolar modo grazie agli innesti che sono arrivati in estate, Klose, Marchetti e Cisse su tutti ovviamente, che hanno dato al gruppo quel che mancava sotto il punto di vista della tecnica, del lustro a livello internazionale e del carattere. Nel mercato estivo infatti la società, a detta di tutti, ha operato nel migliore dei modi in entrata,

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su dove questa Lazio può arri-vare, cioè in alto, sempre che in questo mese di mercato si lavori al meglio. Per Caliendo quella biancocele-ste è una squadra molto pratica e concreta nei risultati e questo principalmente grazie a Reja che sta facendo un buon lavoro, è una squadra che deve ambire a posi-zioni alte in classifica e può riusci-re a migliorarsi senza stravolgersi.

Per Claudio Anellucci bisogna intervenire a metà campo: “Io punterei dritto su Parolo nel caso in cui venisse messo in vendita, così come avrei preso ad occhi

principalmente perché è riuscita a completare la rosa nei primissimi giorni del ritiro di Auronzo di Cadore, dando la possibilità a Reja di lavorare da subito con “i nuovi” e al gruppo stesso di avere tutto il tempo per amalgamarsi al meglio. Dopo un mercato estivo del gene-re quindi, e una squadra che non ha deluso fin qui le aspettative, ci si aspetta quel definitivo salto di qualità in questo mercato, che pos-sa una volta per tutte far ambire il gruppo biancoceleste a traguardi di tutto rispetto, giocandosela alla pari con tutti e magari avendo an-che quel tanto ricercato “qualcosa in più”. Quest’anno, a spingere la società a muoversi efficacemente in questo mercato, è anche la situazione infortuni che ha colpito pesante-mente il gruppo guidato da Edy Reja. Tutti i reparti dall’inizio del campionato ad oggi sono stati colpiti svariate volte da infortuni più o meno gravi, da quello di Mauri, pedina fondamentale dello scacchiere del tecnico goriziano, agli infortuni che tra novembre

e dicembre hanno decimato tutta la retroguardia biancoceleste, dagli acciacchi degli attaccanti a quelli più pesanti di Matuzalem e Brocchi. Già dal 31 di agosto, ovvero dalla chiusura della sessione estiva del mercato, ad oggi, sono moltissimi i nomi circolati attorno all’am-biente biancoceleste, da quelli già accostati più e più volte alla socie-tà capitolina ma che non hanno mai trovato riscontro nella realtà, a quelli altisonanti che seguireb-bero in scia quelli di Klose e Cisse anche per importanza mediatica. Nel tentativo di fare maggior chiarezza all’alba di una sessione

di mercato che potrebbe dav-vero proiettare la Lazio dove tutti i tifosi si augurano, abbiamo interpellato due esperti del settore come Antonio Caliendo e Claudio Anellucci, insieme ai quali si è provato ad analizzare una serie di trattative che potrebbero decol-lare in casa biancoceleste, almeno per quanto si è sentito finora, e sulla loro effettiva utilità al pro-getto Lazio. Il Dottor Caliendo si aspetta un mercato a livello europeo nel quale le grandi squadre son quelle che si stanno muovendo prin-cipalmente, quelle che lavorano ai fianchi per portare a termine obiettivi di rilievo, ma che nella maggior parte dei casi, sono anche quelli che poi si realizzano di fatto a giugno. Si, perché per accapar-rarsi i grandi campioni il lavoro è duro e spesso lungo nelle tempi-stiche della trattativa. A detta del Dottor Anellucci invece, questo sarà per lo più un mercato figlio della crisi globale, il quale si concretizzerà soltanto in molti prestiti e scambi, anche perché i nomi, quelli importan-ti, quasi sempre si muovono in estate. Uno dei nomi accostati sempre alla Lazio nelle sessioni di merca-to degli ultimi anni è stato quello di Ederson e quest’anno non poteva essere diversamente. Il calciatore brasiliano, a detta di tutti davvero vicinissimo al club capitolino in passato, potrebbe fare al caso dei biancocelesti, que-sto perché si tratta di un giocatore polivalente che andrebbe ad agire dietro le due punte in alternanza con Hernanes, piuttosto che in so-stituzione dell’infortunato Mauri.

Secondo i nostri due opinionisti però, anche stavolta il tutto si esprimerà con la solita fumata nera, è chiaro infatti a tutti ormai, come sottolineato da Caliendo, che quando Lotito decide di muoversi in una direzione lo fa in maniera decisa e se finora questo non è avvenuto, probabilmente si continuerà in questa direzione. Ovviamente entrambe i pro-curatori non si sbilanciano nel consigliare giocatori alla Lazio, sia perché come sottolineato da Anellucci “sarei portato per forza di cose a suggerire i miei e non è corretto”, sia perché come sottolinea Caliendo “Tare non ha bisogno dei miei consigli, sapendo agire benissimo da sé”. Di comune accordo continuano ad essere i due procuratori anche

chiusi Nainggolan quando ancora non aveva dimostrato di essere il bel giocatore che è, anche perché il Cagliari non credo se ne voglia privare a prescindere o comunque per meno di 10 milioni”. Due nomi invece che sono usciti spesso fuori in questi mesi sono quelli di Diarrà e Biondini e lo stesso Anellucci ha evidenziato come il francese delle merengues sia fuori parametro per il club di Lotito, un calciatore il cui stipen-dio si aggira attorno ai 4,5 milioni di euro: “Molto più fattibile invece l’affare Biondini, è un giocatore che andrebbe bene per la Lazio ed in più è in scadenza di contrat-to”. Si è poi passato ad analizzare l’attacco e la difesa e lo stesso procuratore di Cavani ha espresso il pensiero di non voler andare a modificare gli equilibri di un reparto che sta facendo bene, nonostante questo però, essendosi parlato di Olic e Podolski, sul pri-mo si potrebbe puntare da subito, “Se sta bene, fa la differenza”, mentre sul secondo bisognerebbe iniziare a lavorarci da ora per poi accaparrarselo a giugno. Un’opinione poi in chiusura sem-pre di Anellucci su Toloi e Papp, per quanto riguarda il brasiliano “Farebbe molto bene, è un buon giocatore e si troverebbe alla per-fezione con Dias”, qualche dubbio in più invece su Papp, “Giocatore forse non pronto per il campiona-to italiano per quanto visto nelle due sfide tra Lazio e Vaslui”. “Un altro colpo in stile Klose-Cisse? Molto difficile adesso a gennaio, questi sono campioni e solitamente si muovono a giugno”. Cosa accadrà in questa sessione di mercato lo sapremo a breve, c’è solo da sperare che la società fac-cia davvero il massimo per offrire a Reja una rosa di giocatori che gli permetta di portare in alto i colori biancocelesti, che la migliori dove è carente, che la sfoltisca in uscita e che vada solo a valorizzare ulte-riormente tutto l’ottimo operato iniziato in estate.

mercato mercato

Nome Paul Papp Ruolo difensore Età 22 anni Squadra Vaslui

Nome Ederson Ruolo centrocampista Età 25 anni Squadra Lione

Nome Radja Nainggolan Ruolo centrocampista Età 23 anni Squadra Cagliari

Nome Davide Biondini Ruolo centrocampista Età 28 anni Squadra Cagliari

Nome Marco Parolo Ruolo centrocampista Età 26 anni Squadra Cesena

Nome Lucas Podolski Ruolo attaccante Età 26 anni Squadra Colonia

Alvaro Gonzalez

descriverla dettagliatamente parti-remo da lontano. Nel mercato esti-vo 2010 approda infatti nella capi-tale, assieme al connazionale Pablo Pintos, su proposta dell’agente Fonseca, già manager di Muslera. L’acquisto dei due calciatori pro-venienti dal Nacional Montevideo, che oltretutto avrebbero dovuto sostenere un periodo di prova durante il ritiro nel Cadore, non sembra stuzzicare la fantasia di tifosi e media, perché a tenere banco è la complicata trattativa di rinnovo del portiere e la mossa di ingaggiare altri assistiti dello

Essere catapultato in una nuova e difficile realtà grazie a complessi intrecci di mercato non rappresen-ta certo la massima ambizione per un calciatore, ma a volte il destino

è così, tanto incom-prensibile quanto

sorprenden-te. Queste poche righe riassumono in pieno

gli inizi dell’avventura

romana di alvaro Gonzalez, ma per

GonzAlezAlvaro

nuova vitaper il “TATA”

Focus di lazialità su Alvaro Gonzalez, il centrocampista uruguagio, vera e propria rivelazione di questo primo scorcio di stagione.

Ripercorriamone la carriera analizzandone caratteristiche e progressi, che gli hanno permesso di diventare una colonna della nazionale “Celeste”

e una preziosa risorsa per il centrocampo laziale.

IL PERSONAGGIO di Alessandro De luca

lazialità Gennaio 2012 | 5352 | Gennaio 2012 lazialità

IL PERSONAGGIO