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LeB RECCE L ’attività nel nostro oratorio è grande, la passione che mettiamo per rendere la struttura funzionale è immensa, toglia- mo tempo alla famiglia e al lavoro per dedicarlo all’oratorio. Aver un bel giardino nella nostra casa è importante, ma i nostri bambini cresceranno e a un certo punto non riusciremo, anche giustamente, a tenerli dentro casa; del nostro bel giardino se ne infischieranno, e se noi non ci saremo dedicati neanche un po’ al mondo al di fuori del cancello, nell’am- bito parrocchiale o anche sportivo, una volta usciti di casa troveranno un paese spento, senza iniziative, povero. Ed è qui, nella noia, che nascono le cattive intenzioni, i pericoli per i nostri bambini. Far crescere i bambini in un paese sano e positivo significa avere bambini migliori e bambini migliori significa avere un futuro migliore, e non è poco. La metà dei soldi che riusciamo a racimolare se ne va per aggiustare materiale rotto, c’è poco rispetto per le cose, le condizioni del- l’oratorio e dell’esterno dopo la festa di Carnevale erano pessime. Iniziamo a dire ai nostri bambini che è giusto e legittimo che si divertano ma altrettanto bello ed impor- tante è tenere pulito. Vedere bombolette buttate per terra a 1 metro dal cestino del- l’immondizia (ma anche fosse a 20 metri non giustifica nulla) è desolante. Notiziario trimestrale a cura del Movimento per Chiesanuova anno 2 - n. 3 - marzo2007 notizie da Chiesanuova Le BRECCE Notizie da Chiesanuova La redazione di questo numero è stata curata da: Ceregioli Piergiovanni, Coppari Maria Luisa, Lattanzi Roberto, Marchionne Fabio, Marini Claudio, Marini Marco, Orazi Daniele, Ortolani Fabrizio, Palmieri Fernando, Pannelli Lauretta, Pierucci Moris, Rango Tullio, Rango Romina, Tobaldi Giuseppe. news In questo numero Sport 2 L’anima motoristica di Chiesanuova Sport 3 Motocross Chiesanuova Economia e Associazioni 4 • Una stazione a Chiesanuova • Panificio Buldorini • Quelli di… una certa età Oratorio 5 Se non ci fossi, bisognerebbe inventarti! La cosa pubblica 6-7 Intervista alle forze politiche del Comune Non ci piace 8 www.movimentochiesanuova.it [email protected] questo numero è stato realizzato grazie al contributo di PANIFICIO BULDORINI di Toso Ilde & C. PANE PIZZA DOLCI CASERECCI MACERATESI e DOTTORI via della Libertà, 18 - Chiesanuova di Treia (Mc) - tel. 0733 216445 REVISIONE AUTO & MOTO GOMMISTA ELETTRAUTO IMPIANTI METANO & G.P.L. Chiesanuova di Treia (MC) tel. 0733 216473 officina autorizzata

Le Brecce - numero 03 - marzo 2007

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Le Brecce Notizie da Chiesanuova Numero 3 - Marzo 2007

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Page 1: Le Brecce - numero 03 - marzo 2007

LeBRECCE

L’attività nel nostro oratorio è grande,

la passione che mettiamo per rendere

la struttura funzionale è immensa, toglia-

mo tempo alla famiglia e al lavoro per

dedicarlo all’oratorio.

Aver un bel giardino nella nostra casa è

importante, ma i nostri bambini cresceranno

e a un certo punto non riusciremo, anche

giustamente, a tenerli dentro casa; del

nostro bel giardino se ne infischieranno, e se

noi non ci saremo dedicati neanche un po’

al mondo al di fuori del cancello, nell’am-

bito parrocchiale o anche sportivo, una volta

usciti di casa troveranno un paese spento,

senza iniziative, povero.

Ed è qui, nella noia, che nascono le cattive

intenzioni, i pericoli per i nostri bambini.

Far crescere i bambini in un paese sano e

positivo significa avere bambini migliori e

bambini migliori significa avere un futuro

migliore, e non è poco.

La metà dei soldi che riusciamo a racimolare

se ne va per aggiustare materiale rotto, c’è

poco rispetto per le cose, le condizioni del-

l’oratorio e dell’esterno dopo la festa di

Carnevale erano pessime. Iniziamo a dire ai

nostri bambini che è giusto e legittimo che

si divertano ma altrettanto bello ed impor-

tante è tenere pulito. Vedere bombolette

buttate per terra a 1 metro dal cestino del-

l’immondizia (ma anche fosse a 20 metri

non giustifica nulla) è desolante.

Notiziario trimestrale a cura del Movimento per Chiesanuova

anno 2 - n. 3 - marzo2007

notizie da Chiesanuova

Le BRECCENotizie da Chiesanuova

La redazione di questo numeroè stata curata da:Ceregioli Piergiovanni, CoppariMaria Luisa, Lattanzi Roberto,Marchionne Fabio, MariniClaudio, Marini Marco, OraziDaniele, Ortolani Fabrizio,Palmieri Fernando, PannelliLauretta, Pierucci Moris, RangoTullio, Rango Romina, TobaldiGiuseppe.

news

In questo numeroSport 2L’anima motoristica di Chiesanuova

Sport 3Motocross Chiesanuova

Economia eAssociazioni 4• Una stazione a Chiesanuova• Panificio Buldorini• Quelli di… una certa età

Oratorio 5Se non ci fossi, bisognerebbe inventarti!

La cosa pubblica 6-7Intervista alle forze politiche del Comune

Non ci piace 8

[email protected]

questo numero è stato realizzato grazie al contributo di

PANIFICIO BULDORINIdi Toso Ilde & C.PANE PIZZA DOLCI CASERECCI

MACERATESI e DOTTORI

via della Libertà, 18 - Chiesanuova di Treia (Mc) - tel. 0733 216445

REVISIONE AUTO & MOTOGOMMISTA ELETTRAUTO

IMPIANTI METANO & G.P.L.Chiesanuova di Treia (MC)

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In questo numerodi Le Brecce abbia-mo voluto riscopri-re uno sport pocoseguito dai piùdella nostra zona:il motociclismofuori strada, sportin cui il nostroLuca Maceratesi,a suon di ottimirisultati, ha por-tato il nome diChiesanuova adelevati livelli sia regionali e nazionali che interna-zionali. Così abbiamo intervistato il babbo,Giuliano, che è stato, da noi, il promotore di que-sto sport.

Le BRECCE: Quando ecome è nato questo sportnella nostra zona?Giuliano: Era il 1970 quan-do in una zona come lanostra, con campi da moto-cross di livello mondiale delcalibro di S. Severino,Cingoli, Apiro, Esanatoglia,e con un pilota come TrilliniLiberto, era impossibile noninnamorarsi di questo bel-lissimo sport. Fu così chequattro pazzi scatenati dellanostra parrocchia, e cioèAmerico Bonvecchi, LuigiBranchesi, Mario Carbone eil sottoscritto, che volevanopraticare questo sport atutti i costi ma non avevano

una lira da spendere, pen-sarono di costruire dellemoto da cross prendendopezzi da moto stradalidemolite.Con dei tubi di ferro abbia-mo costruito i manubri,mentre le ruote erano presein prestito dalle motofalce.Così abbiamo ottenutomoto quasi da cross… nonerano proprio come quellevere ma in una cava vicino aGrottaccia tutte le domeni-

che eravamo lì a cercare di fare “quasi” motocross… il pro-blema era che durante la settimana dovevamo riparare i dannifatti la domenica! Non soddisfatti abbiamo preso una Fiat 600, sempre demoli-ta, e ne abbiamo ricavato un’auto da fuori strada… purtrop-po è durata poco.

Le BRECCE: Poi come si è evoluta questa realtà?Giuliano: Ancora non contenti, volevamo qualcosa di piùcompetitivo, perciò nel 1974 abbiamo pensato di organizza-re, durante la tradizionale festa di San Vincenzo, una gincanaa birilli con la collaborazione del moto club di Cingoli, delParroco e di tutta la Parrocchia. Ottima organizzazione marisultati un po’ deludenti per i nostri colori: anche questa voltaabbiamo trovato piloti più organizzati, con moto più adatte epreparate. Noi eravamo in pista con un Benelli tre marce con-tro moto Gilera da competizione, guidate da piloti come quel-li del team Nardi che era campione d'Italia. Ma non ci siamo demoralizzati. Abbiamo rilanciato costituen-do un moto club di nome “Aquila Sprint” presieduto daRenato Lattanzi. Eravamo un bel gruppo con la novità di averein squadra delle ragazze come Orietta Prenna, MariarosaMaceratesi, Marisa e Luciana Gianfelici. Per i maschietti c’era-no Americo Bonvecchi, Mario Carbone, Gianfranco Bonifazzi,Luciano Massei, Giuliano Maceratesi e molti altri da fuori par-rocchia.Abbiamo anche raccolto alcuni risultati positivi partecipandoa molte finali di campionato italiano.

Le BRECCE: Giuliano, fino a quando sono durate le“Aquile” di Chiesanuova?Giuliano: Nel 1977, per motivi di lavoro, mi ritrovai da solo aldi fuori del Moto Club Aquila Sprint. Pensai di cambiare sport.Presi un go kart ed iniziai a fare qualche gara ma non era nelmio stile, quindi pensai di tornare al motocross ma questavolta con moto quasi da cross, con nuovi piloti e per nuoveavventure.Così, supportati da altri moto club del territorio, io, DanieleRango, Maurizio Coppari, Giuseppe Tobaldi, Giancarlo ePiergiuseppe Ilari, Gabriele Carlini, Piergiuseppe Lancioni,Maurizio Carbonari, Americo Bonvecchi, Bruno Capitani edaltri delle zone confinanti abbiamo organizzato e partecipatoa numerose gare di motocross con notevoli risultati.Nel 1987 abbiamo portato a Chiesanuova una gara di mini-cross, una novità assoluta per le Marche. Un successo. Sonointervenuti piloti da molte altre regioni d’Italia e con grandio-si risultati negli anni successivi, vista la partecipazione di 130piloti del calibro di campioni mondiali come Claudio Federici,Marco Melandri, Stefania Bau, Ivan Lazzarini e AndreaDovizioso.Nel 1988 abbiamo anche costituito un gruppo di nome “TeamAzzurro” con i piloti Marco Animento, Luca Cherubini, NicoLillini, Luca Maceratesi, Daniele Rango, Maurizio Coppari,Gabriele Carlini e Piergiuseppe Lancioni, e partecipato ai cam-pionati regionali e italiano.Nel 1989 abbiamo allestito una pista per gli allenamenti anco-

MMOOTTOOCCRROOSSSS

44°° MMeemmoorriiaall SSeessttoo LLeeoonnaarrddiiIl 13 maggio

non prendete impegni!Anche nel 2007 verrà organizzata dal Movimento perChiesanuova e dal Circolo Automotoveicoli d’EpocaMarchigiano questa manifestazione che sta attirandosempre di più l’attenzione degli appassionati di autod’epoca.In questa edizione è prevista la presenza di alcunimodelli storici di particolare pregio ed in particola-re 3 delle auto sportive con cui Sesto Leonardi hagareggiato.A partire dal pomeriggio di domenica 13 maggio gliequipaggi saranno impegnati nelle prove cronometratenel parcheggio di fronte alla chiesa e quindi attra-verseranno il nostro territorio per conoscerne edapprezzarne le bellezze paesaggistiche.

1) Le prime gare diMotocross di GiulianoMaceratesi (primi anni’70)

I vari Moto Club di Chiesanuova

2) 1974 - Aquila Sprint3) 1983 - Aquila Sprint

secondo periodo 4) 1988 - Team Azzurro

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SPORT | 2

L’animamotoristica diChiesanuova

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ra esistente, dove si dà la possibilità a tanti ragazzi di impara-re il motocross, togliendoli dai pericoli della strada.Purtroppo, non molti hanno continuato questa attività agoni-stica.Le BRECCE: Poco fa hai accennato a Luca. Parliamo delnostro fuoriclasse…Giuliano: Luca è nato nel 1981, nel 1982 lo abbiamo già por-tato in mezzo alle moto da cross. A quattro anni, per il com-pleanno, riceve una moto e subito incomincia a seguire i suoiamici facendo qualche giro in pista. A sei incomincia a faregare di minicross regionale e anche nazionali. Poi il suo pal-marès parla da solo:1990 vince il trofeo Malaguti di minicross al Motor Show1995 passa dal minicross al motocross con moto 125cc1996 vince il trofeo Marche1998 riesce ad ottenere il suo primo grande risultato, 3° nelcampionato italiano2000 è l'anno più positivo, vince il campionato supercross, 2°nel campionato italiano2002 2° nel supercross, vince il campionato regionale2003 partecipa al campionato europeo2005 8° posto agli internazionali d’Italia2006 vince il campionato regionale senior

Le BRECCE: Luca avrebbe potuto ottenere risultatimigliori?Giuliano: Credo di sì, purtroppo Luca non ha potuto fare ilprofessionista per mancanza di finanziamenti. Ha semprelavorato, ma con il poco tempo per allenarsi ha sempre gareg-giato contro piloti professionisti.Arrivare nelle prime posizioni in queste condizioni dà peròmaggior soddisfazione. Pensate che nel 2004, nella gara dicampionato italiano di S. Severino, quando Luca è arrivato sulpodio, c’è stata una festa immensa come se avesse vinto ilcampionato.Purtroppo questo è uno sport duro, con tanti sacrifici, soprat-tutto se si deve risparmiare. Solo che di piloti ricchi diventaticampioni non ne ho mai visti. Se uno è benestante non hamolta voglia di fare sacrifici.

LeBRECCEnews

3 | SPORT

Nella odierna comunità di Chiesanuova il motocross èun’affascinante realtà che pian piano riscuote semprepiù successo tra i nostri giovani. Un’attività che da sempre ha interessato i ragazzi delnostro paese e che, dopo un periodo di abbandono,ora è in ripresa grazie ad alcuni appassionati di que-sto sport che usufruiscono del tracciato da molti annipresente a Chiesanuova, un impianto su cui è iniziatala carriera di alcuni piloti marchigiani ormai afferma-ti nel panorama del motocrossismo internazionale.Il club “Motocross Chiesanuova” è nato così, graziealla passione di chi si incontra in pista in moto o anchesolo per passare un po’ di tempo tra amici, apprez-zando le abilità dei piloti impegnati tra salti, curve ecolline. "La nostra avventura" ci spiega un ragazzo del “Motocross Chiesanuova” "nella gestione dell'im-pianto è iniziata da poco e, da settembre ad oggi, partendo da due soli ragazzi siamo arrivati a piùdi venti piloti, alcuni dei quali provenienti anche da fuori provincia, che frequentano regolarmen-te la pista.""Abbiamo raggiunto l'obbiettivo che ci eravamo prefissati all'inizio: avvicinare giovani a questosport, offrendo un’alternativa al semplice “stare in piazza” per trascorrere il tempo libero, cosaapprezzata anche da molti genitori che accompagnano i loro figli in pista.""Per il futuro abbiamo in progetto, con la collaborazione e il supporto delle aziende locali e deimembri del ”Motocross Chiesanuova”, di ristrutturare la pista adeguandola in sicurezza e in spet-tacolarità per rispondere alle esigenze dei piloti che la frequentano."È stato creato, inoltre, uno spazio in rete chiamato "Motocross Chiesanuova Forum" dove l'attivitàsvolta è visibile a tutti e dove ogni giorno si iscrivono nuovi utenti provenienti da diverse partid’Italia con conseguente pubblicità per il nostro paese.Per chi volesse visitare il forum il link è www.motocrosschiesanuova.forumfree.net

5) Il Minicross approda aChiesanuova: unanovità assoluta per leMarche (Pasqua 1988)

6) Un passaggio spetta-colare del CampioneRegionale in carica,Luca Maceratesi (2006)

Piloti del Motocross Chiesanuova in azione:1) Alvaro Camillucci - 2) Alessandro Brugnoni 3) Daniele Bruzzesi

MMoott ooccrr oo ssss CChh iieessaannuu oo vvaawww.motocrosschiesanuova.forumfree.net

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Sicuramente pochi sapranno che Chiesanuova dovevaessere attraversata dalla ferrovia.

Parliamo di una progetto elaborato nel 1918 dall’ingegnereSerafini per la creazione di una rete tranviaria elettrica cherealizzava il collegamento tra Foligno, Macerata, Osimo eAncona. Questa rete prevedeva nove diramazioni, una dellequali doveva unire Tolentino a Castelplanio con stazioni a

Rambona, Passo di Treia, Treia, Chiesanuova, Cingoli,Apiro.

Un articolato progetto che è rimasto tale! Il progetto è illustrato nella pubblicazione:

“Progetto di rete tranviaria nella Provincia diMacerata e di impianto idro-elettrico con

derivazione dai fiumi Chienti e Fiastrone” -U. Serafini - Stabilimento Tipografico A.Affede, Macerata, 1918.

ECONOMIA E ASSOCIAZIONI | 4

Il panificio Buldorini nasce il 3 settem-bre 1967 in Via della Libertà, in segui-

to alla cessazione dell’attività di GiannaPaolini e della madre Augusta.

Festeggia quest’anno i 40 anni di vita esicuramente non sono pochi, considerata

anche la conduzione per lo più familiare.Non nasce per caso: Lorenzo aveva già un’e-

sperienza lavorativa di tre mesi alle spalle, matu-rata presso un forno di Macerata.

Allora, la realtà era assai diversa da oggi: il pane veni-va consegnato per le campagne e i contadini che lo rice-

vevano non pagavano con il contante ma, al tempo dellamietitura, saldavano i conti dando al forno il grano da essi stes-si prodotto.Si considerava che ogni persona consumasse tre quintali digrano l’anno.

Una delle realtà imprenditoriali più antiche:

il panificio Buldorini LorenzoNaturalmente, chi non poteva barattare il grano per il pane,pagava in moneta: tanto per citare alcuni prezzi ricordiamoche mezzo chilo di pane costava 65 lire mentre un filone daun chilo 90.Il pane veniva fatto a mano e l’unica macchina presente era l’im-pastatrice.Il forno però, non si limitava alla sola produzione di pane: lasignora Ilde impastava ben… tre ciambelloni a settimana e alcu-ni maritozzi con l’uvetta in estate!Oggi queste quantità ci fanno sorridere, ed in effetti, mutata larichiesta, la produzione dolciaria attuale è ampia e variegata…Nel corso del tempo il panificio si è trasferito dall’altra partedella strada, nella sede attuale, si è modernizzato, e, non menoimportante, ha anche assunto del personale.I progressi compiuti gli fanno onore e noi non possiamo far altroche augurargli di crescere ancora nei prossimi 40 e più anni.

UUnnaa ssttaazziioonnee ffeerrrroovviiaarriiaa aa CChhiieessaannuuoovvaa

Il 20 gennaio 2007 si è svolta l’as-semblea ordinaria

dell’Associazione “Quelli di… unacerta età”, con il seguente ordinedel giorno:1) Resoconto della gestione 20062) Regolamento interno3) Rinnovo cariche consiglio direttivo4) Varie ed eventualiPresenti, oltre ad una buona parte dei tesserati, il SindacoSantalucia e l’Assessore Pascucci che hanno illustrato il progettodei lavori per la sistemazione del parcheggio antistante la chie-sa, la costruzione di un marciapiede che collegherà le due piaz-ze e che passerà proprio davanti alla sede dell’Associazione e larealizzazione di altre opere tra cui un’area di verde attrezzato ela costruzione di una nuova gancia per il giuoco delle bocce, chedovrebbe sorgere proprio nelle immediate vicinanze dell’ex uffi-cio postale.L’assemblea, che si è svolta in maniera molto ordinata, ha tro-vato comunque il punto di maggior interesse nel rinnovo dellecariche del Consiglio Direttivo che si è reso necessario in segui-

to alle dimissioni di tre dei cinquemembri eletti dai soci fondatorinell’assemblea costituente del 28settembre 2006. Dopo un rapidogiro di consultazioni in cui si sonoindividuati i candidati, si sono svol-te le votazioni che hanno decreta-to il nuovo Consiglio Direttivo così

composto:- Marzioni Augusto (Presidente)- Violini Sabina (Vice Presidente)- Santinelli Antonio (Tesoriere)- Rango Franco (Segretario)- Ciucci Egidio (Consigliere)I membri in carica sono affiancati dai due rappresentanti esterniFiorani Pietro (Amministrazione Comunale) e Lattanti Roberto(Movimento per Chiesanuova).Particolare interesse ha suscitato anche l’illustrazione dell’anda-mento economico del 2006 che grazie all’ottima campagna ditesseramenti ed alla gestione dei distributori automatici si èchiuso nettamente in attivo.

Assemblea ordinaria dei soci

“Quelli di… una certa età”

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5 | ORATORIO

5 ANGELIPER CHIESANUOVASalve, cittadini di Chiesanuova,è il vostro bell’Oratorio che viparla.Quest’anno, in occasione dellefeste natalizie, ho ospitato unapiccola recita e pensate un po’chi è venuto a trovarci? DIO, sì,proprio LUI, con 5 dei suoi

Angeli. Ho visto che anche voi avete apprezzato ed applaudito conmolto calore i bambini che vi hanno partecipato e, siccome l’entu-siasmo è stato tanto e le energie dei nostri bambini sono inesauribi-li, ci siamo subito messi all’opera per regalarvi altre serate in allegriae spensieratezza. Oltre a recitare, i bambini si impegnano in attivitàe giochi vari e ogni giorno riescono a far risuonare le mie pareti conrisate ed allegria. Vi aspetto sempre più numerosi!

5° CARNEVALE DEI BAMBINICompletamente preso d’assalto, nel nostro oratorio la confusioneera tale da mettere a dura prova la pazienza dei genitori. Ma per noiera piacevole: i bambini adorano la confusione, non si sono ferma-ti un attimo e si sono divertiti. Il programma della giornata era riccoe, nonostante sappiamo come difficile sia gestire dei bambinisoprattutto in questa occasione, siamo riusciti a portarlo a terminee grazie alla presenza dei fantastici ragazzi della GI.FRA di Treia,abbiamo anche ballato. Alle 18.00 abbiamo apprezzato le varie“delizie” che ci ha regalato il carnevale e la generosità delle fami-glie alle quali va il nostro sentito ringraziamento. Questo spuntino equalche ballo ci hanno accompagnato alla sfilata delle maschere,sicuramente il momento più bello e atteso del pomeriggio. I bam-bini erano tantissimi, la sfilata sembrava non finire mai, le masche-

re erano simpatiche ed alcune ori-ginalissime. A fatica la giuria hascelto quale premiare. La musicadi Adriano, il pagliaccio Oriano e isuoi capolavori con i palloncini, lagrazia delle “bambine” catechi-ste (da loro è partita questa inizia-tiva), la presenza dei molti bambi-ni mascherati, la pazienza e lagenerosità dei genitori hannofatto sì che questa festa divenissefantastica.

SAN MARTINOLa cena di San Martino èdiventato ormai un appun-tamento fisso e quest’annograzie alla presenza delcuoco Caparra Rossano (lasua è una grande passioneper la cucina) e alla colla-borazione di CabreraManuel abbiamo gustatodei buoni primi e dell’ottima carne. Le famiglie presentihanno partecipato al grande Bingo e potuto vincere premibellissimi.

BABBO NATALELa più bella serata dell’anno, la più attesa dai bambini, èstata la sera dell’arrivo di Babbo Natale.Numerosi hanno aspettato fino alle 22.00 l’arrivo di BabboNatale, ma la loro attesa non è stata vana perché grandi enumerosi pacchi ha portato il Babbo per loro. L’arrivo diBabbo Natale è stato spettacolare perché accompagnato dauna pioggia di scintille e, coperto dal fumo dei fuochi d’ar-tificio, sembrava fosse uscito dal nulla. Più di 50 bambinihanno ricevuto il regalo che hanno immediatamente scarta-to tanta era l’ansia e la voglia di vedere e giocare.

SAN SILVESTROLa festa di Capodanno ha riscosso anche quest’anno un buonsuccesso: 200 persone, parecchie di fuori, hanno scelto il nostrolocale. La cuoca Marisa ha messo a disposizione un menù tipicodi fine anno gradito ai molti ma, naturalmente, l’attenzione eratutta rivolta all’orologio per l’arrivo del nuovo anno. Uno scher-mo gigante ha coinvolto tutti al count-down e alla mezzanotteè esplosa la festa con un gradevole spettacolo pirotecnico. Finitolo spettacolo all’esterno, la festa è continuata all’interno conl’ottima musica messa a disposizione da Adriano Renzi.Tra un ballo, un Bingo e un buon bicchiere di spumante, siamoarrivati alle 4 del mattino.Non male, vero?

FESTA DELLA FAMIGLIAIn una società come la nostravengono quasi i brividi nel vederfamiglie con 20, 30, 50 e piùanni di matrimonio alle spalle. La festa svoltasi all’oratorio èstata sobria ma bellissima. Il loca-le ampio, caldo ed accogliente, ela cucina deliziosa hanno lasciatosoddisfatti tutti i presenti.Oggi, la famiglia, con attacchisempre più forti dall’esterno, èmessa a dura prova. Il continuoaumento dei divorzi e la diminu-zione dei matrimoni farannoprima o poi scomparire questafesta?Anche scelte scellerate deigoverni che danno diritti a chinon vuol adempiere a doverifanno sì che il matrimonio siasempre meno amato dai giovani.Dalle nostre parti, ancora sicrede in questo valore ma neigrandi centri la situazione èdrammatica. Speriamo che que-sto male, prima o poi, non colpi-sca anche qui.

ORATORIO Se non ci fossi,

bisognerebbe inventarti!

TESSERAMENTOANNO 2007

Un segno di riconoscenza verso la parrocchia e l’ora-torio è fare la tessera dell’abbonamento.E’ possibile tesserarsi presso il parroco don Guido,così oltre a contribuire alle spese ordinarie (luce eriscaldamento) garantirete materiale didattico e gio-chi sempre innovativi ai vostri bambini. Inoltre unnumero alto di associati dà forza e voce all’oratorioper una futura richiesta di sostegno economico a chidi competenza.

GRAZIE di cuore a voi genitori nonché agli educatori LUCIA, OMAR e LAURA,che nei giorni di MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ, SABATO e DOMENICA

stanno vicino ai vostri bambini/ragazzi.

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Dopo questo rapido sguardo ai “numeri” che compongo-no il Bilancio 2005, abbiamo voluto dare voce all’Assessoreal Bilancio Gianfranco Pascucci e ai Consiglieri dell’opposi-zione Sandro Nardi (capogruppo lista "Insieme per Treia")e Corrado Speranza (capogruppo lista “Alleanza perTreia”), che si ringraziano per la loro disponibilità, per farecommenti ed esprimere giudizi sull’operato dell’attualeAmministrazione in relazione al bilancio in questione.Purtroppo non abbiamo potuto riportare l’intervista delConsigliere Corrado Speranza in tempo utile alla pubblica-zione perchè le risposte non sono arrivate. L’intervista saràriportata nel prossimo numero.

Le BRECCE: Come valuta in generale il BilancioComunale del 2005? In modo particolare come giudi-ca le scelte fatte dall’Amministrazione Comunale inmerito alla destinazione delle risorse?

Pascucci: E’ difficile rappresentare in poche righe un bilan-cio di un Comune. Diciamo che l’esercizio 2005 si è chiusocon avanzo di amministrazione di circa 13.000 euro. Nel2005 il Comune ha impegnato complessivamente11.330.576,27 7, di cui 7.107.244 per spese correnti(destinate cioè all’attività ordinaria dell’Ente e al rimborsodei mutui in ammortamento) e ben 3.205.264 7 per spesedi investimento. Queste ultime hanno riguardato piccoli egrandi interventi tra i quali vanno ricordati: il recuperourbano di via XX Settembre (1.100.000 7 circa finanziatodalla legge 61/98 in seguito al terremoto del 1997), l’ade-guamento degli edifici scolastici alle norme di sicurezza,interventi su immobili di proprietà del Comune, manuten-zione delle strade comunali (circa 500.000 7), manuten-zione degli impianti sportivi, messa a norma di impianti diilluminazione. L’oculata gestione delle risorse ha permessoil rispetto del patto di stabilità, rispettando tutti i vincoliprevisti dallo Stato per il raggiungimento degli obiettivi difinanza pubblica. Sono altresì rispettati tutti gli indicatoriche misurano lo stato di salute della gestione finanziariadell’Ente. Sotto il profilo delle entrate va rimarcato chenessun aumento impositivo è stato realizzato ed anche letariffe per i servizi a domanda individuale non hanno subi-to aumenti. L’unico adeguamento ha interessato la tassarifiuti ma ciò si è reso necessario in considerazione dei con-tinui aumenti della gestione. E’ stata registrata una consi-stente diminuzione dei fondi trasferiti dalla Regione per gliinterventi connessi al terremoto. Sicuramente la distribu-zione delle risorse è avvenuta in modo equilibrato e coe-rente con gli obiettivi che l’Amministrazione ha individua-to in sede di bilancio preventivo.

Nardi: Il bilancio di previsione per il 2005dell’Amministrazione Comunale Treiese, che a dire il veronon fa differenza con quello successivo, non rappresentaun progetto politico, un piano aziendale di sviluppo, comedirebbe un buon amministratore di azienda. Non entro nelmerito dei numeri e delle risorse destinate ai singoli setto-ri perché per i conti è preposto l’ufficio contabilità: il ruolodell’organo politico che è l’amministrazione è quello direcepire i bisogni, elaborare progetti, vagliare le possibiliopportunità disponibili dalle varie Funzioni della Provincia,Regione, Ministeri e comunità Europea e quindi captarerisorse. L’Amministrazione che sta governando Treia pro-pone bilanci molto generici che poi si perfezionano negliassestamenti di bilancio trimestrali tagliando da una partee incorniciando dall’altra ma non facendo altro che ratifi-care i conti degli uffici preposti.

Le BRECCE: Le scelte di destinazione delle risorse ven-gono fatte dall’Amministrazione sia dando unosguardo complessivo al territorio e alle priorità evi-denti, sia dal continuo contatto con i cittadini (cer-cando quindi di soddisfare, nei limiti, le richieste deicittadini, come singoli e come associazioni). Unasituazione di questo tipo non potrebbe portare ilComune a fare gli interessi di chi ha più denaro/pote-re?

Pascucci: Lo escludo categoricamente. L’AmministrazioneComunale ha un continuo giornaliero contatto con tutti icittadini ed è aperta e sensibile a tutte le istanze che ven-

Nel precedente numero di Le Brecce si è cercato di far com-prendere l’importanza rivestita da un Bilancio Comunale, descri-vendone funzioni e composizione. Per evitare tuttavia che que-sti concetti restino puramente nozioni teoriche, in questo arti-colo si vuole fornire al lettore un esempio concreto di BilancioComunale. Diamo quindi un rapido sguardo al bilancio delComune di Treia.

Dai numeri e dal grafico che seguono si può osservare che lamaggior parte delle Entrate dell’Ente derivano da imposte, tassee tributi pagati dai cittadini. Ciò significa che il Comune si finan-zia e “vive” principalmente grazie alla collettività che rappresen-ta. Questa situazione si è resa ancor più evidente negli ultimianni, dove a seguito dei forti tagli voluti dalla finanziaria, ilComune si è visto ridurre drasticamente le entrate da trasferi-menti statali, regionali e da altri enti pubblici.

Dall’analisi comparativa dei valori e dal grafico che seguono pos-siamo notare la forte contrazione subita dai trasferimenti cor-renti statali dal 2002 al 2005.

Da una rapida analisi della composizione delle Spese fatte dalComune nel medesimo esercizio (le spese si riferiscono all’im-piego delle risorse per il raggiungimento degli obiettivi definitidall’Amministrazione) osserviamo che la gestione dei servizicomunali ha comportato nel 2005 spese di funzionamento per7 7.107.244,72 con un’incidenza del 62,73% sul totale genera-le delle spese. In particolare, i settori di maggiore interventosono stati la viabilità, la gestione del territorio, i servizi scolasticied assistenziali e l’amministrazione generale.

LA COSA PUBBLICA | 6

Comune di TreiaBilancio d’esercizio

2005

Entrate tributarie 3.644.366,02 32,48%Entrate da trasferimenti 2.379.535,15 21,21%Entrate extra-tributarie 1.246.179,57 11,11%Entrate da capitali e riscossione di crediti 2.108.589,71 18,79%Entrate da accensione di prestiti 1.183.021,25 10,54%Entrate da servizi per conto terzi 657.959,37 5,86%TOTALE ENTRATE 11.219.621,07 100,00%

Spese correnti 7.107.244,72 62,73%Spese in conto capitale 3.205.264,18 28,29%Spese per rimborso di prestiti 360.108,00 3,18%Spese per servizi per conto terzi 657.959,37 5,81%TOTALE SPESE 11.219.621,07 100,00%

2002 2003 2004 2005- -23,31% -21,91% -5,85%

Composizione Entrate(euro):

Trasferimenti correntidello Stato (euro):

Riduzione percentualedei trasferimenti correntidello Stato nel periodo2002-2005:

Composizione Spese(euro):

2002 2003 2004 20051.091.171,40 836.784,51 653.437,34 615.196,77

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7 | LA COSA PUBBLICAnews

gono dal territorio. E’ ovvio che non è possibile soddisfarepienamente tutte le richieste che pervengono, in quanto ilrispetto dei limiti di bilancio costringe ad effettuare dellescelte. Ma le nostre valutazioni sono sempre ispirate allasalvaguardia dell’interesse pubblico. Mi permetto diaggiungere, anche a nome dei colleghi assessori, consiglie-ri e del sindaco in testa, che le parole potere e denarohanno scarso appeal per le nostre personali sensibilità.Quindi i cittadini possono stare tranquilli: ogni scelta èstata fatta e verrà fatta nel rispetto degli interessi generalidella città.

Nardi: Il cittadino, oggi più che nel passato, ha il dovere divigilare sulla destinazione degli investimenti. Sono finiti itempi delle vacche grasse quando bastava saper bussarealla porta di qualche politico amico per ottenere finanzia-menti. Oggi i Comuni debbono amministrare essenzial-mente entrate proprie ed ogni cittadino deve sentirsi azio-nista. Quando ho affermato che il Comune ha destinatofondi per esternalizzare un incarico perchè incapace digestire un settore del personale dovrebbe far riflettere ilcittadino attento. Quando sbraitiamo che bisogna opporsia questo sistema di continue varianti al piano regolatoreper autorizzare lottizzazioni di terreni agricoli sicuramentel'Amministrazione si presta ai giochi finanziari di chi ha piùdenaro/potere. Quando denunciamo impegni di spesa perrisanare errori di progettazione di lottizzazioni, per esem-pio 15.000 euro per spostare una cabina elettrica in viaDon Luigi Sturzo fatta costruire 4 anni prima o 13.000euro per recuperare lavori mal fatti nella zona industrialesempre di Chiesanuova e cito solo questi due casi perchèvisibili ai cittadini del territorio di cui siete i portavoce, èsicuramente un dovere di chi fa opposizione in ConsiglioComunale ma dovrebbe essere dovere anche di chi rappre-senta la maggioranza e vive di più sul territorio ed è anchedovere del cittadino comune denunciare lo sperpero edanche avanzare proposte in maniera diretta o attraverso iConsiglieri Comunali. La manifestazione di dicembre 2006"Sotto l'albero" è stata sicuramente una bella iniziativa maorganizzata in un periodo sbagliato ed è stata fatta in fret-ta e furia solo perchè c'erano da spendere 15.000 eurodella Comunità Montana; se ci fosse stata una diversa sen-sibilità per la montagna e il progetto fosse stato program-mato nel periodo in cui la nostra montagna è più vissuta,sicuramente avrebbe avuto più successo ed efficacia. I soldipubblici non sono di nessuno ma di tutti e tutti abbiamo ildovere di vigilare sulla buona ridistribuzione.

Le BRECCE: Lo Stato, la Regione e gli altri enti hannodestinato negli ultimi anni un ammontare di risorse(entrate da trasferimenti) via via sempre inferiore alleamministrazioni locali. Come valuta le scelte fattedall’attuale Amministrazione Comunale per far frontea tale riduzione? Come può un comune piccolo comeTreia sostenere nel tempo una tale mancanza difondi?

Pascucci: La situazione sta divenendo via via sempre piùdifficile. Meno soldi dallo Stato, dalla Regione e conse-guentemente anche da altri enti. Finora l’Amministrazionenon ha agito sulla leva fiscale ma ha razionalizzato tutte lespese giungendo anche a tagli drastici. Ora rimangonopochi spazi di manovra sul fronte della riduzione dellaspesa e non è nostra intenzione intaccare o limitare la qua-lità dei servizi offerti. In futuro sarà necessario agire sulpiano del prelievo fiscale, tenendo conto che da diversianni l’Amministrazione, tenendo in debita considerazionela sfavorevole congiuntura economica, ha rinunciato adaumentare la pressione fiscale. Tanto per fare comprende-re lo stato dell’arte preciso che il contributo dello Stato pergli investimenti è passato da 364.000 7 del 2002 a148.000 7 del 2005; per il 2007 sono previsti solo 72.0007. Nel frattempo la spesa per la pubblica illuminazionenello stesso periodo è quasi raddoppiata.

Nardi: E’ vero, i governi nazionali che si sono succeduti edi conseguenza quello regionale hanno impegnato gli entilocali ad una più attenta distribuzione delle risorse. Il

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Comune di Treia essendo stato abbastanza avido nel pre-lievo fiscale e attento nella ridistribuzione non ne ha sof-ferto molto. A Treia i servizi si pagano quasi per intero edalcuni producono anche un guadagno come il serviziocimiteriale e le pubbliche affissioni ma il primo è statoesternalizzato proprio nel 2005 e per il secondo è statofatto solo un primo tentativo e poi ritirato.

Le BRECCE: Come valuta la bassa percentuale di inde-bitamento del Comune (6,13%), molto più bassa deltetto massimo fissato dalla legge?

Pascucci: Il centrosinistra cerca di diffondere ad arte laconvinzione che il nostro Comune sia il più indebitato delmondo. Il dato sopra citato è contenuto nella relazione deirevisori dei conti del Comune, cioè di professionisti qualifi-cati che hanno il compito di verificare la corretta gestionecontabile e finanziaria dell’Ente. Direi che il dato parla dasolo. Se dopo le tante cose fatte negli ultimi 10 anni lapercentuale di indebitamento è così bassa significa cheè stata fatta buona amministrazione.

Nardi: Il tasso di indebitamento è funzione del patri-monio e quindi bisognerebbe verificarne il reale valo-re. Il debito comunale è di 10.000.000 di euro circa,1.000 euro a persona, se penso che il mio debitonon è stato finalizzato ad un progetto di sviluppo,ad un investimento, ma per tenere in piedi un con-tenzioso con un privato per l’acquisizione di VillaSpada o per ricostruire il muro di sostegno lungo la“corta di Villa Spada” dove il Comune non è proprie-tario né della villa, né del parco, né della strada, a mioavviso il tasso di indebitamento è fin troppo alto.

Le BRECCE: Come valuta le scelte fattedell’Amministrazione relativamente alla destinazionedelle risorse nel settore sociale?

Pascucci: Il nostro Comune ha destinato alla spesa socialeil 18% delle proprie spese correnti, pari a circa 1.287.0007. Quasi 500.000 7 sono stati destinati alla nostra casa diriposo che ospita mediamente 37/38 anziani. Tra le altrevoci di spesa più significative si segnalano: spese per ilfunzionamento del centro diurno socio-educativo di S.Maria in Selva (127.000 7), assistenza scolastica por-tatori di handicap (50.000 7), spese assistenza domi-ciliare per gli anziani (62.000 7), compartecipazionerette sociali disagi gravi (59.000 7), interventi infavore dei portatori di handicap ai sensi della leggeregionale 18/96 (34.000 7), contributi alle famiglieper la fornitura dei libri di testo (29.600 7). Le vociindicate rappresentano solo una parte degli inter-venti effettuati in campo sociale; meriterebbero diessere citati altri interventi che seppur minori in ter-mini monetari hanno una rilevanza notevole nella pro-mozione del welfare locale.

Nardi: Il sociale è un settore tanto delicato e difficilequanto sottostimato a Treia. Un bel progetto si sta concre-tizzando a S. Maria in Selva per un servizio a favore deidiversamente abili; un’opera che vede l’impegno di fondidella regione Marche, di un contributo della fondazioneBanca delle Marche ed un impegno del bilancio delComune. Qualcosa è finalmente partito a Chiesanuova conil centro per anziani. Quasi nulla, però, si sta facendo, alivello di pubblica amministrazione, per fronteggiare i disa-gi giovanili, che pure a Treia esistono, e troppo poco si stafacendo per l’integrazione dei tanti bambini figli di extra-comunitari che saranno i giovani di domani. I genitori deb-bono lavorare in due e i figli liberi di vivere il tempo extrascolastico fra la strada e il bar. Il contributo agli oratori nonbasta per potersi sentire appagati come amministratori. Ifruitori dei servizi degli oratori non arrivano a 100 unità afronte di 2300 giovani che vivono a Treia. Destinare risorseper il mondo dei giovani e per la crescita culturale degliextracomunitari, intesa proprio come conoscenza dellanostra storia e dei nostri usi e costumi, sicuramente non sipuò considerare come una spesa ma un investimento.

Gianfranco Pascucci

Sandro Nardi

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NON RISOLTI

MARCIAPIEDI - Lavori non completati o completati inmaniera raffazzonata.

PIAZZA - Le fasce scuremolto scivolose e i gradininon facilmente visibilihanno già provocato dellecadute.

TABELLONE AFFISSIONI -Deve trovare un postomigliore.

RISOLTI

FONTANELLE - L’APMha lasciato una sola fon-tanella per limitare glisprechi

ASFALTATURA A METÀ- Il Comune è risuscito asistemare la strada tem-pestivamente.

NON CI PIACE | 8

1

2

non risolto

non risolto

riso lto

riso lto

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[email protected] Tutte le immagini verranno pubblicate, in brevissimotempo, sul sito internet nell’area dedicata non ci piace equelle più significative nel prossimo numero di Le Brecce.

1Una strada pericolosa!… e non da oggi. Serve uno spazio per ipedoni.

2A.A.A. cercasi aziendavolonterosa. Vorremmo un ingresso aChiesanuova più bello!