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Unione Consorzi Vini Veneti D.O.C Consorzio Vino Chianti Classico Grandi vini di pregio Da antichi e nobili territori d’Italia 24 Giugno 2011 PRESENTAZIONE PROGETTO DI RICERCA LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO IL PROGETTO TERRITORI DIVINI CASE HISTORY DI SUCCESSO

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ConsorzioVino Chianti Classico

Grandi vini di pregio Da antichi e nobili territori d’Italia

24 Giugno 2011PRESENTAZIONE PROGETTO DI RICERCA

LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI:LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO

IL PROGETTO TERRITORI DIVINICASE HISTORY DI SUCCESSO

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La filiera Territori DiViniLa filiera Territori DiVini, finanziata con contributo ai sensi del DM 1 Agosto 2003 del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, comprende tra i più famosi vini DOC e DOCG italiani ed interessa tre regioni (Piemonte, Veneto e Toscana) che da sole coprono oltre i due quinti della produzione nazionale di vini a denominazione in volume.

L’unione dei vini DOC/DOCG delle tre regioni consente una ricchezza di offerta unica in Italia ed in grado di rispondere con grande flessibilità alle richieste di un mercato che è caratterizzato da forte segmentazione della domanda e dalla crescente competizione internazionale.

Nel 2006 si è costituita la Soc. Consortile Territori DiVini con lo scopo di sottoscrivere un “contratto di filiera” con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in rappresentanza dei “soggetti della filiera”, cioè delle imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, nonché delle imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione.

I Consorzi coinvolti• ConsorzioperlaTuteladell’Asti• ConsorzioVinoChiantiClassico• UnioneConsorziViniVenetiDOC

Gli altri Consorzi che hanno partecipato attivamente al Contratto di Filiera sono:• ConsorzioperlaTuteladeiViniDocArcole,• ConsorzioVolontarioTutelaViniSoaveeReciotodiSoave,• ConsorziodiTutelaViniLessiniDurelloDOC,ConsorzioVolontarioperlaTuteladellaDenominazione di Origine Controllata dei Vini Colli Euganei • ConsorzioperlaTuteladeiViniMontelloeColliAsolani.

Le AziendeLe aziende coinvolte nel progetto sono complessivamente 93 inclusi i Consorzi, così distinte per regione:• 6aziendedelPiemonte• 61aziendedellaToscana• 21aziendedelVeneto

GlialtriConsorzivenetichehannopartecipatoalleattivitàdiU.VI.VE.sonotuttiquelliricadentiinexob.5b

AMMONTARE TOTALE DEL PROGETTO FINANZIATO DAL MIPAAF € 42.915.000,00

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INVESTIMENTI MATERIALI DELLE AZIENDE

Gli investimenti realizzati nell’ambito della Filiera Territori DiVini hanno interessato tutti gli anelli della filiera vitivinicola:

• anelloviticoltura• anellovinificazione• anelloimbottigliamento• anellocontrollodiqualitàsulprocessoesulprodotto• anellomarketing(promozione,ricerchedimercato,pubblicità)• anelloricerca Per quanto riguarda le aziende coinvolte nel Contratto di Filiera, gli investimenti sono stati finalizzati principalmente al miglioramento qualitativo della base viticola attraverso l’ammodernamento e la razionalizzazione delle strutture di produzione.

Sono stati inoltre realizzati investimenti legati alla possibilità di differenziazione della «qualità tecnologica» dei prodotti con azioni da parte delle aziende nelle fasi di vinificazione ed imbottigliamento.

INvEsTIMENTOALLEIMPRESEoltre€ 28.308.000,00

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INVESTIMENTI IMMATERIALI REALIZZATI DAI CONSORZI

1. Costituzione di un Centro servizi permanente per la tracciabilità di filieraIl presente progetto ha previsto la costituzione di un centro servizi permanente per la tracciabilità di filiera.È stata realizzata una piattaforma informativa per il monitoraggio delle denominazioni che raccoglie, elabora e restituisce agli operatori dati sistematici provenienti da diverse fonti, ottenendo report statistici e indicatori sintetici.Si tratta di un sistema che mette in atto una costante verifica “sul campo” del sistema di tracciabilità, ripercorrendo tutti i passaggi e i relativi pareri di conformità e le certificazioni che hanno consentito al prodotto di essere designato con la DOCG o con la DOC.

Ilmonitoraggioincampodelsistemaditracciabilità,conlaverificadellarispondenzaqualitativaequantitativadeivini presenti nei punti di vendita al consumatore finale con le relative partite di origine che hanno ottenuto le obbligatorie autorizzazioni, oltre a tutelare i produttori da eventuali azioni fraudolente e garantire importatori e consumatori, ha lo scopo di documentare la serietàdeiproduttoridellafilierael’efficienzadellatutela e del controllo esercitato dai Consorzi appartenenti alla filieraTerritoriDiVinidelle DOC e DOCG.Il monitoraggio ha consentito inoltre di valutare anche l’evoluzionedeiprezzisulmercato.In particolare la filiera TerritoriDiVini ha preso in esame oltre a Italia,Austria,Belgio,Francia,GermaniaeInghIlterra,anche altri Paesi ove questo tipo di indagine non è mai stata effettuata e dove invece è molto importante per i vini della filiera e cioè Olanda,SpagnaePortogalloePaesidell’Esteuropeo.

Fasi di progetto:1. Costituzione centro servizi permanente2. Servizio di prelievo dei vini nei punti vendita, trasporto, analisi e verifica tracciabilità3. Riproduzione,archiviazioneerielaborazioneinformaticadeidatiderivatidaiprelievideicampioni4. Realizzazionediunsistemadigestionestrategicadelledenominazioni(S-MODE)

INvEsTIMENTOTRACCIABILITÀoltre€ 1.790.000,00

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2. Formazione del personalePer diffondere in maniera capillare il concetto di tracciabilità e rintracciabilità, si è previsto di investire sulla formazione degli operatori dei Consorzi preposti alla gestione della tracciabilità e del piano dei controlli della filieraTerritoriDiVinie sulla formazione dei responsabili aziendali.Si è trattato di proporre e strutturare percorsi formativi al fine di definire figure con sufficienti competenze per la gestione della propria attività secondo norme di qualità.

Percorsi formativi realizzati:

1.OperatoreConsorzioIl corso è stato strutturato in due moduli:- Tracciabilità. Per istruire gli operatori dei Consorzi ad effettuare controlli sui vini a denominazione della filiera durante tutte le fasi di produzione, dal vigneto alla bottiglia (tracciabilità). - Monitoraggio e Comunicazione. Per istruire gli operatori dei Consorzi sulle corrette modalità di gestione, anche informatizzata, del piano di controlli del sistema di tracciabilità dei vini DOC e DOCG coinvolti nella filiera Territori DiVini.

2.ResponsabileAziendaleIl corso è stato rivolto ai responsabili delle aziende aderenti alla filiera che ancora non conoscevano o non praticavano sistemi di tracciabilità, con lo scopo di informare sui contenuti che caratterizzano un sistema di tracciabilità (normativa, soluzioni, opzioni e vantaggi) e formare i responsabili aziendali all’applicazione dei protocolli e dei sistemi di informatizzazione per la tracciabilità riferiti alle fasi di produzione.

3.Seminari–ResponsabileAziendaleL’attività di formazione attraverso i corsi è stata integrata con la realizzazione di alcuni seminari della durata di un giorno, al fine di fornire alle aziende indicazioni e informazioni in maniera più sintetica e veloce, senza impegnare i responsabili aziendali per troppo tempo.

ENTE DI FORMAZIONECentroInterdipartimentaleperlaRicercaViticolaedEnologica (CIRVE)

INvEsTIMENTOFORMAZIONEoltre€ 337.000,00

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3. Organizzazione e partecipazione a concorsi, mostre e fierePer diffondere la conoscenza dei vini DOC e DOCG della filieraTerritoriDiVini, è stato realizzato tra il 2006 ed il 2010 un esteso programma di promozione che ha previsto l’organizzare e la partecipare a fiere ed eventi speciali di conoscenza e divulgazione (wine tasting), confermando gli appuntamenti tradizionali e aderendo ad eventi organizzati in realtà geografiche emergenti.

Particolare riguardo, nella scelta delle destinazioni da inserire nel programma degli eventi, è stato dato ai paesi esteri, con l’obiettivo di favorire una diffusione della conoscenza dei vini DOC e DOCG della filieraTerritoriDiViniin paesi che rappresentano potenziali mercati di sbocco, sia consolidati che emergenti, e quindi di favorire l’affermazione consistente, in tali mercati, in termini di quote di esportazione, dei vini della filiera. IpaesipresceltispazianodallaGermaniaall’Inghilterra,dallaRussiaall’India,dallaCoreadelSudaSingapore,dagliUSAalMessico.Alcuni sono mercati consolidati (Germania, Inghilterra e USA),dovel’exportdiviniitalianiègiàaffermato,ma con ancora ampi margini di crescita nei consumi. Altri sono mercati emergenti: l’Estremo Oriente è un mercato da quasi un miliardo e mezzo di consumatori ancoratuttodascoprireeconquistare;ilCentroEstEuropa,inparticolarelaRussia,sonomercativicini,in grande sviluppo, con una naturale curiosità verso il vino italiano; l’India ha un numero crescente di consumatori che iniziano ad avvicinarsi ai vini francesi, italiani e a quelli provenienti da altre zone note per la produzione di vino.Oltre alle manifestazioni fieristiche, sono stati realizzati dei wine tasting (Città del Messico, India, Corea del Sud), quali eventi speciali di conoscenza e degustazione al fine di favorire un contatto ravvicinato con il consumatore e gli operatori del settore.

INvEsTIMENTOPROMOZIONEoltre€ 7.570.000,00

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4. PubblicitàPer indurre operatori economici e consumatori all’acquisto e quindi al consumo dei vini DOC e DOCG della filieraTerritoriDiVini, è stata realizzata una campagna pubblicitaria che ha coinvolto l’intero territorio nazionale, attraverso mezzi di comunicazione, quali la stampa (quotidiani e periodici di settore), la televisione, l’affissione. Di tali azioni hanno ricevuto beneficio tutte le aziende aderenti alla filieraTerritoriDiVini come produttrici di vini DOC e DOCG.

INvEsTIMENTOPUBBLICITÀoltre€ 2.656.000,00

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RicercaLa ricerca prevista nell’ambito della filiera Territori DiVini, di cui ha costituito un importante anello, si è articolata attraverso cinque progetti che sono stati realizzati con la collaborazione scientifica di diversi enti di ricerca universitariedextracomunitariappartenentialletreregioniinteressate(Veneto, Piemonte e Toscana) e con il supporto tecnico del personale dei Consorzi di Tutela.

1) ANALISI DA TELERILEVAMENTO La ricerca si è posta l’obiettivo di mettere a punto tecnologie efficaci ai fini del miglioramento qualitativo dei vini e dell’aumento del loro valore. L’utilizzo di tecniche innovative di telerilevamento è stato applicato all’individuazione, al monitoraggio e alla gestione dei vigneti in tre importanti aree viticole nazionali: Veneto, Toscana e Piemonte. Vini di elevata qualità segnalati nelle aree di indagine sono stati così interpretati alla luce dei parametri telerilevati consentendo una razionalizzazione della gestione del vigneto e uve più adatte come stato di maturazione e di composizione alla produzione di vini tipici delle zone interessate dal progetto tenendo conto dell’esistente elevata variabilità spaziale.

2) VITIGNI AUTOCTONIStudio delle caratteristiche chimiche e biochimiche delle uve delle varietà autoctone italiane a bacca bianca, determinando alcuni parametri che, seppur riguardanti componenti quantitativamente minoritari, possono condizionare la qualità del vino e rispondere in modo peculiare se sottoposti a diversi sistemi di vinificazione.

3) PRODUZIONE DI VINI BIANCHI STABILIMessa a punto di processi e tecnologie innovative per la produzione di vini bianchi di qualità, allo scopo di migliorarne le caratteristiche qualitative e di longevità, con un approfondimento in merito alla specifiche caratteristiche delle uve a bacca bianca di maggior interesse presente nelle tre regioni e dei relativi vini, con particolare riferimento allo studio dei fattori che condizionano la loro stabilità.

4) SVILUPPO E MIGLIORAMENTO DEI VINI OTTENUTI DA UVE PASSITESperimentazioni in parte comuni all’area veneta e piemontese ed in parte specifiche in relazione alle peculiarità territoriali con l’obiettivo di studiare e comparare le cinetiche di appassimento in seguito all’applicazione di protocolli tradizionali e di protocolli innovativi.

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5) STORIA E CULTURA DELLA VITE E DEL VINOL’indagine ha esplorato la storia del vino, scandita dal costante problema di controllarne il consumo. È una storia tutta mediterranea, ricca di valori simbolici, che ne difendono da sempre un consumo moderato. È stata esaminata la vasta tradizione letteraria, e sono stati studiati i reperti archeologici, che scandiscono le tappe di penetrazione della viticoltura in Italia (Veneto e Toscana).Sono stati realizzati dei primi regesti delle tipologie viticole del Veneto. Si sono esaminate fonti che datano dall’età medievale a quella moderna fino all’epoca tardo settecentesca per l’Astigiano (Piemonte), ed è stata avviata una indagine storiografica dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti.

La realizzazione di tali progetti non è stata fine a se stessa, ma i risultati ottenuti dai diversi gruppi di ricerca coinvolti, saranno direttamente fruibili non solo al settore stesso della ricerca, ma in particolare al settore produttivo, e contribuiranno a migliorare la competitività degli altri anelli della filiera (viticoltura, vinificazione e imbottigliamento).I benefici ricadranno su tutti i soggetti che in modo diretto o indiretto sono coinvolti nella filiera vitivinicola, dalle aziende produttrici al consumatore finale, non solo nel territorio coinvolto (Regioni Veneto, Piemonte e Toscana), ma nell’ambito nazionale interessato a tale tipologie di processo o di prodotto.

INvEsTIMENTORICERCAoltre€ 2.252.000,00