18
Le rivoluzioni economiche Dell’XI secolo Le innovazioni agricole, le crociate e I comuni Lorenzo perra 3^f Anno scolastico 2012/13 13 Novembre 2012

Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

Embed Size (px)

DESCRIPTION

ipertesto multimediale sulle innovazioni agricole, le crociate e i comuni

Citation preview

Page 1: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

Le rivoluzioni economiche

Dell’XI secoloLe innovazioni agricole, le crociate e I comuni

Lorenzo perra 3^f

Anno scolastico 2012/13

13 Novembre 2012

Page 2: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

2 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

Indice dei paragrafi:

1. Crescita della popolazione e carestie 2. Le innovazioni agricole dall’XI al XIII secolo 3. La crociata 4. La rivoluzione

commerciale del Medioevo

5. L’attività delle città marinare italiane

6. La rinascita delle città

7. I comuni in Italia 8. La lotta politica

all’interno dei comuni

Galleria d’immaginiBibliografiaSito grafia

Glossario:

carestia

Resa terreno

Templari

il santo sepolcro

Urbano II

bernardo di Chiaravalle

spezie

Page 3: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

CarestiaLa carestia, è un fenomeno in cui un’intera regione o stato è con poche risorse alimentari. La più grande carestia da ricordare è quella che colpì tutta l’Europa Occidentale nel 1315 – 1317, che causò problemi fino al 1322. Altre carestie da ricordare sono quelle che accaddero nel XVII secolo in Italia e Inghilterra. Nel corso della seconda parte del II millennio in Asia e Africa.

3 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

1. Crescita della popolazione

al IX secolo la popolazione iniziò a crescere in maniera costante. Tuttavia fino all’XI secolo i prodotti agricoli non furono proporzionali al numero degli abitanti, invece a partire dal XII secolo grazie alle nuove

tecnologie agricole le risorse aumentarono. Nell’XI secolo addirittura ci furono otto carestie per tutta l’Europa, più, molte altre nelle singole regioni. Queste carestie provocarono atti di cannibalismo, e uomini che si cibavano di radici ed erbe, infine nonostante i vescovi e i signori misero a disposizione i viveri dei loro granai, gli uomini morirono nelle strade di campagna e nelle piazze delle città. Tutto ciò venne favorito anche dal FUOCO DÌ SANT’ANTONIO, una terribile malattia che fu provocata da un fungo tossico presente nella segale, questa malattia faceva cadere la pelle a pezzi, provocando terribili sofferenze, ciò provocò ancor più angoscia e disagio. Con la diminuzione dell’utilizzo di segale, questa epidemia ebbe fine.

D

La popolazione in EuropaPeriodo storico Situazione demografica Motivazioni

700-1000(secoli VIII, IX, X)

Lenta ma costante crescita demografica

Fine delle invasioni barbariche e delle epidemie di peste

1000-1100(XI secolo)

Lento incremento demografico, frenato da frequenti carestie

La popolazione è cresciuta molto più in fretta delle risorse

Page 4: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

4 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

2. Le innovazioni agricole dall’XI al XIII secolo

NLe innovazioni agricole dei secoli X-XIIInnovazioni Caratteristiche Effetti

Aratro pesante (carruca) Attrezzo in ferro, dotato di vomere a versoio

Permettere di arare più in profondità e di lavorare anche

i terreni pesantiRotazione triennale Il campo è diviso in tre

porzioni, due delle quali sono a coltura ogni anno (la terza è

a maggese)

Aumenta la produzione, mentre è introdotta la coltura

delle leguminose

Collare a spalla Permette di utilizzare il cavallo come animale da

lavoro (per tirare la pesante carruca)

È possibile ripetere varie volte l’aratura, lavoro che

garantisce una maggiore resa agricola

ell’XI secolo furono allargati i campi di coltura per sostenere la popolazione in crescita. Soltanto che all’inizio fu fatto all’oscuro dei signori delle nuove terre da coltivare, ma dopo metà secolo ciò fu approvato anche dai signori e i monasteri, in modo tale da incrementare i raccolti. Per coltivare furono introdotti nuovi attrezzi di ferro e i ferri agli zoccoli dei cavalli e dei buoi da lavoro, fabbricati dal fabbro. Fu modificato l’aratro, che fu chiamato, carruca, furono aggiunte le ruote e versoio e vomere di ferro, in modo da velocizzare e facilitare il lavoro senza dover faticare in più, cambiò anche il metodo di trazione, non fu più utilizzata la cinghia, ma il giogo frontale per sfruttare al meglio le forze dei buoi. Un’altra innovazione fu, la rotazione triennale, in altre parole la divisione del terreno in tre parti, in cui due parti erano messe a coltura, primaverile (orzo e avena) o invernale (piselli e fave) nella terza parte, invece era messo maggese in modo da far riposare il terreno, ogni anno quindi, dove era presente maggese andavano orzo e avena, al loro posto andavano piselli e fave, che erano sostituite da maggese. Per arare il maggese si utilizzò il cavallo (datato di collare a spalla) legato alla carruca, ed essendo molto più veloce del bue. Tutto questo incrementò il raccolto da una rendita 2 per 1, a una 4 per 1.

3. la crociata

Resa terrenoLa resa del terreno o agricola è la quantità del raccolto riferito alla superficie coltivata. Essa dipende anche dalla fertilità del terreno. La maggior resa avviene in Europa e Nord America, con frumento e granoturco.

Page 5: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

Il santo sepolcro

Il santo sepolcro, ovvero la tomba di Gesù, è sempre stato oggetto di venerazione da parte dei cristiani. Si trova all’interno delle vecchie mura di Gerusalemme, sul monte Golgota. Nel

135, Adriano la fece ricoprire di terra e sopra ci fece costruire un tempio per la dea Venere. Al concilio di Nicea, nel 325 ,Macario (vescovo di Gerusalemme) invitò l’imperatore Costantino,

che si era convertito al cristianesimo, a distruggere i templi pagani di Gerusalemme. Costantino ordinò che il sepolcro venisse riportato alla luce e che ci si costruisse una chiesa

su quel luogo, l’attuale basilica costantiniana.

5 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

opo secoli d’invasioni, e la crescita della popolazione, l’Europa latina aveva la forza di conquistare nuovi territori. Al concilio di Clermont (27 novembre 1095), papa Urbano II ordinò alla cristianità di intraprendere

un’offensiva contro l’impero bizantino, conquistando gran parte dell’Asia Minore. Le vere intenzioni di Urbano II erano quelle di dimostrare che il papa aveva il potere supremo anche sui re e gli imperatori. Quindi (secondo gli storici) la liberazione di Gerusalemme non era il suo obiettivo principale, che il papa non aveva neanche citato nel suo discorso, ma introdotto dai predicatori per generare entusiasmo. Infatti nell’ XI secolo si era diffuso il pellegrinaggio al sepolcro di Cristo, dove si credeva si sarebbe svolto lo scontro tra bene e male (fedeli e anticristo).

D

Nel momento in cui si raggiunse le masse, il conflitto degenerò in uno scontro escatologico1, dal quale avrebbe dovuto nascere un millennio di pace. Inoltre gli ebrei erano considerati dai cristiani i seguaci dell’anticristo e del diavolo, quindi vennero

sterminati quando i crociati passarono nella valle del Reno. Chi si mise disordinatamente in marcia fu: disperso dai sovrani appena saccheggiati, oppure massacrati e catturati come schiavi dai musulmani. Mentre si

1Aggettivo utilizzato dai teologi per descrivere gli ultimi eventi prima della fine del mondo

TemplariI Templari furono il primo ordine religioso cavalleresco cristiano medievale, nato in Terrasanta dopo la prima crociata, nel 1118 – 1119 decisero di formare l’ordine, promettendo di assicurare l’incolumità dei cristiani che andavano a Gerusalemme. Nel 1129, grazie all’appoggio di Bernardo di Chiaravalle, l’ordine venne ufficializzato. Attorno al 1300 si fecero nemico Filippo il Bello, che condusse l’ordine alla dissoluzione nel 1314.

Page 6: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

6 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

consumavano queste tragedie, i cavalieri, attirati dal denaro, tentarono di limitare la violenza dei guerrieri (tramite vincoli e obblighi, ovvero le buone maniere) e utilizzarla contro i nemici del cristianesimo. Le spedizioni militari più importanti furono in Fiandre e Francia, ad essi si aggiunse un’altra armata di normanni reclutati in Italia, andarono verso Oriente ed espugnarono la città santa nel 1099. Esso fu un conflitto veramente brutale.

Page 7: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

Bernardo di chiaravalle

Bernardo di Chiaravalle, nacque nel 1090 a Fontaine-lès-Dijon fu un monaco e abate francese, che fondò l’abbazia di Clairvoux e altri monasteri. Da giovane studiò grammatica e retorica, presso Chatillon-sur-Seine. Nel 1111 ritornò a Chatillon, dopo un anno si fece monaco a Citaux. Nel 1115 si trasferì nella regione dello Champagne, dove fondò l’abbazia e i monasteri. Nel 1140, al concilio si Sens, si abbatté contro le dottrine di Pietro Abelardo, che riuscì a far condannare. Con la sua predicazione, nel 1147 ebbe inizio la seconda crociata. Bernardo morì nel 1153, dopo una vita dedicata alla difesa dell’ortodossia religiosa, lotta alle eresie e all’autorità assoluta della chiesa.

7 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

Page 8: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

8 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

4. la rivoluzione commerciale del medioevo

ell’XI secolo, Amalfi (città dell’Italia meridionale) grazie al suo fiorente commercio triangolare con i paesi islamici e Bisanzio, riuscì ad ottenere oro e sete prodotte a Costantinopoli, in cambio di legname, armi e altri

materiali poveri. Le merci orientali poi venivano vendute ai pellegrini di Roma. Quindi nel 1070, Amalfi era una delle città più fiorenti, ma dopo pochi anni per colpa della conquista dell’Italia meridionale da parte dei normanni, Amalfi crollò, perse la sua indipendenza e il commercio con Bisanzio. Amalfi venne saccheggiata nel 1135 e 1137 dai pisani. Dopo il crollo di Amalfi, fu Venezia a prendere il suo posto, essi erano in continuo commercio con l’Oriente, e grazie alla guerra tra Bisanzio e normanni, essi poterono commerciare liberamente e non avere rivali. Anche Genova e Pisa, dopo la prima crociata s’imposero sulla scena mediterranea, i genovesi diedero un aiuto anche nella conquista di Antiochia e Gerusalemme, fecero così anche Pisa e Venezia, in modo da colonizzare qualche porto commerciale in Oriente, i principali furono: Acri, Tripoli, Giaffa e soprattutto Alessandria d’Egitto, con i quali commerciarono tante spezie per molti secoli.

N

Page 9: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

9 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

5. l’attività delle città marinare italiane

e colonie orientali delle città marinare, permisero ai mercanti di commerciare sete o spezie. Questi commerci avvenivano per via

marittima, e le imbarcazioni utilizzate erano le galere (queste restarono fino al ‘700). Le galere erano lo sviluppo delle navi romane, esse avevano una vela latina (triangolare) per sfruttare tutti i venti, vennero aboliti i ponti sovrapposti, per dare sia luce, sia aria ai vogatori. I vogatori erano uomini liberi, ma a partire dal XIII secolo furono criminali e prigionieri di guerra. Queste navi però costavano tantissimo, quindi per comperarle, si fece ricorso a delle associazioni con un elevato capitale, però di solito, i fornitori di capitali stipulavano contratti per acquistare le quote delle navi. Comunque le galere avevano dei punti deboli: la loro fragilità e la poca resistenza alle intemperie, quindi il loro utilizzo era limitato solamente d’estate (tra aprile e ottobre).

L

La galeraCaratteristiche tecniche Punti di forza Punti di debolezza

Doppia propulsione:vela-remi

Elevata velocità di navigazione

Fragilità:difficoltà a reggere le

tempeste e navigazione stagionale: solo da marzo a

novembreVela triangolare o latina Elevata capacità di sfruttare i

ventiImpossibilità di navigazione

oceanicaVogatori disposti su un’unica

filaEquipaggi:

uomini liberi fino al Trecento

Equipaggi: criminali e prigionieri di guerra dopo il

Trecento

SpezieLe spezie sono di origine orientale, come: il pepe, la cannella, la noce moscata, lo zafferano, i chiodi di garofano e venivano utilizzate per il loro aroma e sapore, per fabbricare unguenti e profumi e insaporire i cibi. Esse erano segno di potenza e ricchezza.

Page 10: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

10 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

6. la rinascita delle città

ell’XI secolo, le città marinare iniziarono una rivoluzione commerciale, così esse poterono sostenersi come avevano fatto nei secoli più duri. Grazie a ciò ebbero un eccezionale sviluppo demografico ed economico,

infatti a fine ‘200, Milano aveva 200.000 abitanti, Genova, Firenze e Venezia circa 100.000 abitanti, che all’epoca significava essere una metropoli, infatti ad eccezione di Costantinopoli (200.000 abitanti) e Parigi (80.000 abitanti), tutte le altre città avevano meno di 10.000 abitanti. Questa espansione avvenne grazie alla crescita dei sobborghi al di fuori delle cinta murarie, e ciò costrinse alcune città a ricostruirle, ad esempio Firenze le dovette ricostruire per ben 5 volte.

N

Page 11: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

11 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

7. i comuni in Italia

o sviluppo economico e demografico fece un rinnovamento istituzionale, infatti tra l’XI e il XII secolo le città si diedero una nuova politica, il comune. Per fare ciò, in alcune città, si dovette togliere il potere ad un

conte o vescovo, cosicché i cittadini (mercanti, aristocratici, giudici e notai) sostituirono quelle autorità con altri organismi di tipo elettivo. Vennero messi a comandare, 2 consoli (come i romani), anche se in qualche città come Firenze, erano 8 o 12, questi consoli guidavano l’esercito, amministravano la giustizia e conducevano missioni diplomatiche. Essi vennero affiancati da un consiglio di circa 100 – 150 persone, che esercitava il potere legislativo. Infine c’era l’arengo, ovvero l’assemblea dei cittadini che si riunivano nei momenti importanti. I comuni si preoccuparono di eliminare tutti i signori e le persone che abitavano al di fuori del centro abitato, e misero sotto controllo le varie strade.

L

Le rivoluzioni dell’XI secoloAmbito Caratteri fondamentali Conseguenze

Politico - religioso(rivoluzione delle idee)

Il papato si libera dalla tutela imperiale e si candida a guida

suprema dell’Occidente cristiano

Lotta per le investiture tra papato e impero

Prima crociata

Demografico(rivoluzione agricola)

Le innovazioni tecniche introdotte nella cultura dei

campi permettono di ampliare la superficie

coltivabile e una maggiore produttività delle terre

Costante incremento demografico europeo, fino

all’inizio del Trecento

Creazione di eccedere alimentari e possibilità di alimentare i centri urbani

Economico - sociale(rivoluzione commerciale)

Le città marinare italiane riprendono il commercio con

l’Oriente

Sviluppo delle fiere della Champagne

Rinascita delle città italiane nell’interno (comuni)

Sviluppo delle città nelle Fiandre

Page 12: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

12 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

8. La lotta politica all’interno dei comuni

ll’interno dei comuni si era creata un’aspra e violenta lotta, quindi per sedarle si fece ricorso al podestà (autorità), che sostituì i consoli. Il podestà era una persona scelta fuori dalla città, per essere imparziale, e

doveva essere competente in campo militare e giuridico, esso rimaneva in carica un solo anno, così da non diventare un tiranno, e da poter essere scambiato con le altre città. Comunque il loro potere, non servì a colmare le lotte tra le famiglie nobiliari, quindi fu formato il comune del popolo, esso finì per conquistare il potere, così i nobili non poterono più accedere alle cariche pubbliche e furono trattati come cittadini di secondo rango, ma in ogni caso le lotte civili continuarono. Il popolo invece era diviso in grandi mercanti (popolo grasso) e in artigiani e mercanti minori (popolo minuto), quindi le guerre avvennero tra magnati e popolo e tra popolo grasso e popolo minuto, per colmare le acque fu messo a comandare un signore. Dopo il ‘200, questi signori persero il potere, per poi riprenderlo nel XIV secolo, come succedette con la dinastia dei Visconti, che nel 1277 iniziò a prendere il potere di Milano.

A

Page 13: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

13 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

Galleria d’immagini

Due cavalieri della prima crociata

Le religioni europee durante le crociate

Concilio di Clermont

Abbigliamento dei cavalieri crociati

Goffredo di Buglione

Page 14: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

14 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

Conquista di Gerusalemme nel 1099

Page 15: Le rivoluzioni economiche dell"XI secolo

15 Le rivoluzioni economiche dell’XI secolo

Bibliografia1. Titolo: Chiaroscuro 1 dall’età feudale al seicento

Autore: Feltri, Bertazzoni, NeriEdizione: SEI

2. Titolo: La conoscenza storica vol. 1, Autore: De Bernardi,Editore: Mondadori.

Sitografia1. www.wikipedia.it 2. tuttostoria.net