Lezione 1

Le rivoluzioni settecentesche

e la transizione alla modernità

1lunedì 3 ottobre 11

L’età dei diritti

agosto 1789 - Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino: “1. Gli uomini nascono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune. 2. Lo scopo di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprerscrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione”

Una lunga esperienza partita nel Settecento che procede in modo non lineare e accidentato

2lunedì 3 ottobre 11

dicembre 1948 - Dichiarazione universale dei diritti umani: “tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti”;

“ ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere.”

3lunedì 3 ottobre 11

I Principi del 1789 riprendono la tradizione illuminista e guardano alla Dichiarazione di indipendenza americana: un progetto politico molto ambizioso e tutto da costruire

Libertà (positiva e non solo negativa)

Uguaglianza, solidarietà

La Costruzione del cittadino

4lunedì 3 ottobre 11

Rivoluzioni commerciali come volano della rivoluzione industriale

Arrivo in occidente di prodotti sconosciuti:Bevande (the caffè cioccolata)tabaccoTessuti e tinture: il cotone

Non un pacifico allargamento dei mercati ma vere campagne di conquista che si accompagnano a conflitti

secoli XVII-XVIIIFormazione dei circuiti

commerciali transoceanici e ridefinizione delle mappe dei

commerci

La Gran Bretagna è al centro di tali circuiti e qui il commercio transoceanico produce effetti a catena

5lunedì 3 ottobre 11

1750-1850 - L’Europa occidentale guadagna enormi vantaggi competitivi sul resto del mondo in termini di:

Dinamismo economico e investimenti infrastrutturali

Dinamismo politico

Istituzioni finanziarie avanzate

Nuova divisione internazionale del lavoro: l’Europa fornisce manufatti o semi-finiti - i

paesi extra-europei le materie prime

Imposizione forzata del liberoscambio e progressivo declino economie produttive in India, Cina e paesi arabi

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