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Liceo Classico e Linguistico Statale “G. MAZZINI”
Sede: Via P. Reti, 25 - 16151 GENOVA Tel. 010 468544 fax 010 4693927
Succ.le : p.za Bonavino, 6 - 16156 GENOVA Tel. 010 6970915 fax 010 6984277
Succ.le: Via Giotto, 8 – 16153 GENOVA Tel. e fax 0106530887
Indirizzo e-mail : [email protected] Indirizzo sito: www.liceomazzinigenova.gov.it
Anno scolastico 2016/2017
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO
della classe III - sez.c
Liceo CLASSICO
Prot. 2762 del 15 maggio 2017
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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INDICE
Pag. 2 indice
Pag. 4 composizione consiglio di classe
Pag. 5 presentazione della classe – obiettivi didattici comuni
Pag. 8 programmazione disciplinare RELIGIONE
Pag. 9 programmazione disciplinare ITALIANO
Pag. 12 programmazione disciplinare LATINO-GRECO
Pag. 16 programmazione disciplinare FILOSOFIA
Pag. 18 programmazione disciplinare STORIA
Pag. 20 programmazione disciplinare MATEMATICA
Pag. 22 programmazione disciplinare FISICA
Pa g. 24 programmazione disciplinare INGLESE
Pag. 26 programmazione disciplinare SCIENZE
Pag. 28 programmazione disciplinare STORIA DELL’ARTE
Pag. 29 programmazione disciplinare EDUCAZIONE FISICA
Pag. 30 TABELLA DELLE VALUTAZIONI
Pag. 31 quadro orario
Pag. 32 griglia prima-seconda prova, griglia terza prova, griglia colloquio
Pag. 38 simulazione seconda prova
Pag. 39 simulazione terze prove
ALLEGATI
GRIGLIA PRIMA PROVA
GRIGLIA SECONDA PROVA
GRIGLIA TERZA PROVA
GRIGLIA COLLOQUIO
PROGRAMMI DELLE DIVERSE DISCIPLINE
ULTERIORI DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
Fascicoli personali; 4. Compiti, elaborati, test;
2. Pagelle alunni; 5. Registri personali e di classe;
3. Dossier alunni; 6. Verbali del Consiglio di Classe.
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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(L. 425, art.3, comma 2 e Regolamento)
Le caratteristiche formali generali della terza prova scritta sono stabilite con decreto del Ministro della pubblica
istruzione. Il testo relativo alla predetta prova è predisposto dalla commissione di esame. La relativa
formulazione deve essere coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A tal
fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che
esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti
di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. Esso è immediatamente affisso all’albo dell’istituto ed è
consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque abbia interesse può estrarne copia.
Dall’ O.M. - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. I consigli di classe dell’ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d’esame, un
apposito documento relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso.
2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri,
gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di
classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami. (…)
5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative
realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile
degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti
emanato con DPR n.249 del 24/6/98, modificato dal DPR 21-11-2007,n.235.
6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per
eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori. (…)
Il presente documento è condiviso in ogni suo aspetto dall’intero Consiglio di Classe.
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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Composizione del Consiglio di Classe e firme per assenso
Materia di insegnamento Cognome e Nome Firma
Religione Prof. R.GIRAUDO
Lingua e letteratura italiana Prof. M.GAVAZZA
Lingua e cultura latina Prof. N.MARINI
Lingua e cultura greca Prof. N.MARINI Lingua e cultura straniera
(Inglese) Prof. S.SPILINGA
Storia e Filosofia Prof. A.GIUFFRA
Matematica e Fisica Prof. G.LO GRECO Scienze naturali Prof. P.SCARSI
Storia dell’Arte Prof. M.BORRELLI Scienze Motorie Prof. B.ROSSO
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Mario Eugenio Predieri)
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE III sez. C
A) PROFILO DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE - STORIA
CARATTERISTICHE ATTITUDINALI
IMPEGNO, INTERESSE
PARTECIPAZIONE
FREQUENZA
L'attuale 3C, formata da 15 studenti, ha subito, soprattutto nel primo biennio e nel passaggio al
secondo, una notevole riduzione, perdendo molti alunni (dei 28 che costituivano la classe iniziale) per
motivi scolastici, di famiglia e personali. Forse anche per questo passato di frammentazione del gruppo
sociale, gli studenti si sono preoccupati nel seguito degli studi di svolgere un proprio percorso
formativo, con tratti individualizzati più che in sintonia con la classe.
Si notano subito alcune valutazioni ottime in tutti i versanti culturali che l'elevato credito scolastico
attesta come una costante del percorso formativo; altri esiti, più che positivi, sono invece il risultato di
una crescita che ha valorizzato in itinere le capacità e gli interessi dei singoli studenti, giunti, infine, ad
una preparazione completa e di buon livello. Il resto degli alunni ha conseguito votazioni mediamente
discrete o più diversificate, buone in diverse materie, sufficienti in altre. Poche le insufficienze e dentro
un quadro complessivo di preparazione accettabile.
L'attività didattica si è strutturata entro una consolidata unità di insegnamento: la 3C ha mantenuto gli
stessi docenti , per l'intero periodo di studio liceale, in matematica-fisica, scienze naturali, inglese e
scienze motorie ed ha usufruito, per tutto il triennio, di continuità didattica in italiano, latino, storia e
filosofia ,mentre per greco, affidato nell'anno in corso alla docente di latino, è mancata in passato tale
continuità ; una variazione ha riguardato l'IRC e solo, in quest'ultimo anno ,storia dell'arte .
La classe si è mostrata disciplinata nell'impegno scolastico che ha svolto, di solito, con senso del
dovere, sia nell'assolvere le consegne quotidiane sia nel rispondere positivamente ad interventi di
recupero nei casi richiesti, ma nel contempo lamentando la stanchezza del carico di lavoro.
Generalmente gli allievi sono stati capaci di seguire le proposte culturali delle varie materie, senza
trascurarne alcune, giungendo ad una preparazione che non presenta situazioni negative da evidenziare
con particolare attenzione. Un' ordinata convivenza interna alla 3C, tra gli studenti e verso i docenti, ha
permesso lo svolgimento regolare dei programmi disciplinari e non ha mai fatto registrare
comportamenti da sanzionare, né atti difformi da una abituale educazione. E, tuttavia, la tendenza a non
far pesare le proprie difficoltà sugli altri, né ad esprimerle in un discorso incisivo, trattiene, a volte, la
classe in un atteggiamento di insicurezza più che animato da slancio giovanile: nei momenti di
pressione scolastica, invece di reagire con fiducia creativa, diversi studenti si difendono dentro standard
culturali più generici. C’è, invece, chi si è sempre distinto per una collaborazione davvero generosa in
ogni momento in cui era necessario un aiuto nelle attività dell’Istituto, per l’orientamento, nella
partecipazione ai concorsi(Rotary) e sempre nel mostrare concreta e aperta disponibilità verso tutti i
docenti oltre ad una assidua e sensibile frequenza davvero encomiabile. Altri studenti hanno curato la
rappresentanza dell’Istituto, anche nella Consulta provinciale. La frequenza alle lezioni però, sebbene
ampiamente regolare rispetto alla normativa, mostra in alcuni periodi, purtroppo in diversi studenti,
segni di discontinuità.
I docenti hanno insistito per ottenere da tutti i ragazzi i migliori risultati possibili sotto il profilo
dell'impegno, dell'attivo coinvolgimento nel percorso didattico-educativo, del profitto e della
responsabilità nei rapporti personali.
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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Possiamo affermare che l’obiettivo principale è stato raggiunto, o almeno recepito, non solo dagli
alunni il cui profitto si colloca, come si detto, su un piano di ottimo livello ad altri discreti, ma pure da
chi ha svolto un percorso meno energico in qualche materia.
In ogni caso gli allievi in misura, in tempi ed in modi diversi, hanno registrato in generale progressi
apprezzabili rispetto alle situazioni di partenza, anche nel modo di atteggiarsi via via più autonomo e
adulto.
Comunque, per un quadro più dettagliato e significativo del profilo della classe, si rimanda alle
relazioni finali dei singoli insegnanti.
I rapporti con le famiglie, nei colloqui individuali e generali pomeridiani, sono stati continui,
accomunati dall'interesse per la crescita dei giovani e nello sforzo di offrire il rispettivo contributo, pur
nelle differenti modalità di intervento.
B) OBIETTIVI DIDATTICI COMUNI IN TERMINI DI
CONOSCENZE – COMPETENZE - CAPACITA’
METODOLOGIE ADOTTATE – STRUMENTI – ATTIVITA’ INTEGRATIVE
TIPOLOGIA TERZE PROVE E DOCUMENTI ALLEGATI
1) I docenti della classe III liceale sez. C si sono prefissi, come obiettivo prioritario e indispensabile per
il raggiungimento di tutti gli altri, quello di instaurare con gli studenti un rapporto fondato sulla
massima comprensione e disponibilità reciproca, aperto ad un confronto franco e disinvolto, sulla
discussione di modi, tempi e strumenti dell'attività educativa.
Mantenendo ferma e chiara, naturalmente, la necessaria distinzione dei ruoli rispettivi di docenti e
discenti, questo atteggiamento di apertura e di "ascolto" nei confronti degli alunni ha consentito di
creare, in generale, un clima di reciproca fiducia e di serenità, in mancanza del quale è impossibile
anche solo avviare un progetto educativo e didattico che si proponga come scopo primario la crescita
culturale, e in senso lato "umana", non tanto dello studente quanto della persona.
2) Rinviando, per quanto attiene ai contenuti disciplinari delle singole materie di studio, al prospetto
analitico approntato per ciascuna di esse, indichiamo di seguito alcuni obiettivi didattici e pedagogici
comuni a tutte le discipline, in termini di conoscenze e competenze e capacità che si è cercato di far
acquisire agli alunni.
a) Capacità di comprendere un testo scritto, figurativo, od orale, grazie alla conoscenza e alla corretta
applicazione dei codici propri del linguaggio in cui tale testo è espresso.
b) Disposizione a recepire l'offerta didattico - educativa non già nei modi di un accoglimento
aprioristicamente consenziente e passivo, ma come stimolo in grado di suscitare dubbi, di mettere in
discussione certezze precostituite, di avviare un confronto sia con docenti e compagni, sia soprattutto
con se stessi, nello sforzo di appropriarsi della nozione non come di un dato asettico, ma come di nuovo
materiale da rielaborare con spirito critico e da utilizzare ai fini della peculiare definizione della propria
personalità.
c) Tendenza a far vivere compiutamente la nozione acquisita mettendola in fruttuosa relazione e
interazione con altre comprese nell'ambito della stessa disciplina e/o di discipline diverse. Per quanto
concerne lo sviluppo di questa capacità connettiva si rinvia alle relazioni dei singoli docenti.
Ogni singolo allievo è stato messo in condizione di operare le proprie scelte in modo - per quanto
possibile - autonomo e personale, sorretto e guidato dalle indicazioni via via fornite dagli insegnanti.
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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La valutazione dei singoli alunni è stata effettuata tenuto conto non solo dei risultati ottenuti in senso
assoluto, ma anche dei progressi fatti registrare da ciascuno di loro nel corso del tempo rispetto alle
posizioni di partenza, premiando, quando era il caso, come segno di responsabilità e di maturità,
l'impegno profuso per colmare le lacune anche in quei settori in cui meno spiccate erano le attitudini o
gli interessi iniziali.
La tipologia delle lezioni, pur non discostandosi sostanzialmente dal modello "frontale", ha privilegiato
sempre il momento dialogico; gli studenti sono stati sollecitati a partecipare attivamente al lavoro
svolto, esternando dubbi, ponendo domande volte a chiarire o ad approfondire gli argomenti affrontati,
talora impostando discussioni su temi particolarmente stimolanti.
I docenti hanno attivato, nei limiti oggettivi e soggettivi imposti dalle strutture, dagli orari, dalla
concreta disponibilità degli alunni, attività extra-curricolari ed interventi finalizzati al recupero o al
potenziamento delle competenze e capacità della classe in generale e di singoli allievi o di gruppi di
allievi accomunati da problemi analoghi o da analoghe istanze di approfondimento. Rientrano in questo
tipo di attività:
1 - I cosiddetti I.D.E.I. e “sportelli” realizzati nel corso dell'anno scolastico;
2 - Iniziative non curricolari:
Viaggi d'istruzione all'estero (Grecia in III liceo)
Partecipazione alle Olimpiadi di matematica
Conseguimento certificazioni linguistiche (Per e First) e partecipazione a stage
all'estero(Winchester) per potenziamento lingua inglese e focus sul mondo del lavoro
Partecipazione a spettacoli teatrali (prosa e lirica) anche in lingua inglese
Partecipazione a conferenze di carattere giuridico e storico (visita a Fondazione Ansaldo),
incontro su questioni di filosofia della scienza.
Attività di orientamento universitario con stage individualizzato per anni sc. 2015-2016 e 2016-
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In preparazione alla Seconda prova d'Esame si è svolta, in marzo, una simulazione riguardante la
traduzione dal latino.
Per la Terza prova scritta sono state effettuate, nei mesi di febbraio e di aprile, due simulazioni con le
seguenti modalità:
- tre quesiti a risposta singola per ogni materia (tipologia B)
- materie coinvolte:
- Greco, Filosofia, Inglese, Matematica - Greco, Storia, Matematica, Inglese
Per ciascuna disciplina la valutazione è stata espressa in quindicesimi, con media finale
E’ prevista una simulazione di Prima prova alla fine di maggio
Si allegano i modelli delle simulazioni svolte.
Il Consiglio di Classe
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: RELIGIONE PROF. Riccardo Giraudo
Classe: IIIC
Libri di testo: Itinerari di IRC, Elledici-Il Capitello, 2010
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
Gli obiettivi sono stati raggiunti secondo la Programmazione disciplinare annuale. La classe
nell’arco dei cinque anni ha seguito partecipando attivamente al dialogo educativo conseguendo
risultati molto buoni e raggiungendo gli obiettivi con un comportamento corretto.
Criteri, metodologie e strumenti didattici
Un’operazione profondamente pedagogica e didattica volta a ricercare ed attuare percorsi formativi
secondo il metodo dell’attività collaborativa in una classe policentrica. Strumenti citati nella
Programmazione disciplinare annuale.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Strumenti di verifica e criteri di valutazione citati nella Programmazione disciplinare annuale.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: ITALIANO
Prof. GAVAZZA MAURIZIO
Libri di testo: Il piacere dei testi di Baldi, Giusso, Razzetti, Zaccaria Ed. Pearson Voll. 4, 5, 6
Guida al Novecento di S. Guglielmino
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti.
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
La maggior parte degli alunni sa cogliere le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione
letteraria italiana; sa collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti le tradizioni dei codici
formali e le “istituzioni letterarie, altre opere dello stesso autore o di autori più o meno coevi.
Inoltre ha acquisito una buona padronanza del lessico proprio della disciplina;
Sa condurre una analisi diretta del testo, come prima fonte di interpretazione del significato
E sa esprimersi oralmente in forma corretta, organica e chiara; sa produrre testi di diverso tipo, con particolare
riferimento alle tipologie testuali dell’Esame di Stato:
Analisi testuale, saggio breve o articolo di giornale, tema di argomento storico, tema di ordine generale.
Un gruppo più ristretto possiede le stesse competenze del primo gruppo di alunni citato, ma ad un livello più
basso, discreto o sufficiente.
Criteri, metodologie e strumenti didattici.
Lezioni frontali, durante le quali si sono fornite informazioni, nozioni necessarie sugli autori e sulle opere
relative, è stata proposta l’analisi del testo nella prospettiva di mettere a fuoco la specificità letteraria dei brani
in oggetto.
Lavori di approfondimento.
Corsi di recupero e di completamento degli argomenti di studio pomeridiani.
Libri di testo, fotocopie, uso individuale di internet.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Indicatori per le prove scritte:
Capacità di comprensione e di analisi di un testo
Capacità di aderire alla traccia, organizzando il testo con coerenza e organicità
Correttezza grammaticale, sintattica e formale
Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti
Ricchezza di riferimenti culturali
Indicatori per le prove orali:
Conoscenza contenutistica degli argomenti di studio
Capacità di esposizione critica e di approfondimento in forma organica e chiara
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Latino
PROF.: Nicoletta Marini
Libri di testo: Diotti- Dossi- Signoracci, Res et fabula, voll. III, SEI
Lucrezio (a c. di M. Mortarino), Loescher
G. Manzoni, Opulenta patrum, Cappelli
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Il primo trimestre e parte del pentamestre sono stati dedicati alla traduzione e analisi di passi da Seneca, mentre
il pentamestre allo studio di Lucrezio e Tacito. Il percorso di storia di letteratura si è svolto nel corso
dell'intero anno scolastico, anche attraverso la lettura di testi tradotti in italiano e di alcune letture critiche.
Durante tutto l'anno scolastico la classe ha affrontato un costante esercizio di traduzione dal latino all'italiano.
E' stata svolta una prova di simulazione di seconda prova durante il pentamestre.
La classe ha lavorato con regolarità dimostrando impegno e serietà, ma talvolta scarsa capacità di
rielaborazione personale.
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti.
Obiettivi mediamente realizzati
in termini di capacità, conoscenze, competenze
a. Area linguistica e comunicativa
Competenze Capacità Conoscenze
Comprensione dei testi in lingua
originale con l'uso del dizionario
Comprensione dei molteplici
rapporti linguistici tra greco, latino
e italiano
Conoscenza delle principali
strutture morfo-sintattiche del
latino
Riflessione sulla lingua come
specchio di una civiltà
Analisi di un testo Conoscenza ragionata del lessico, a
partire dagli autori studiati in
rapporto al genere letterario
Competenza traduttiva Corretta ed efficace resa in italiano
di un testo tradotto
Capacità espositiva
b. Area storico-umanistica
Competenze Capacità Conoscenze
Riflessione critica sugli autori
studiati nella prospettiva della
storia letteraria e dello sviluppo
dei generi letterari
Comprensione del significato
letterale e profondo di un testo
Conoscenza dei principali autori e
delle principali opere all'interno
della storia letteraria
Riflessione sui valori della
classicità e capacità di coglierne il
lascito nella nostra realtà
Analisi critica di un testo
letterario, nelle sue caratteristiche
stilistiche e retoriche
Comprensione dei molteplici
rapporti letterari e valoriali tra
greco, latino e italiano
Capacità di confronto e di
collegamento tra autori, correnti,
generi
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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c. Area metodologica
Competenze Capacità Conoscenze
Capacità di usare un metodo di
studio autonomo e flessibile
Uso adeguato e consapevole degli
strumenti propri della disciplina
Strumenti della disciplina
(caratteristiche, funzione, uso ecc.)
Capacità di progettare,
individuando metodi e contenuti
adeguati
Uso appropriato del dizionario
Criteri, metodologie e strumenti didattici
Lezioni frontali (soprattutto per l'inquadramento degli autori e dei periodi storici)
Lezioni interattive (soprattutto per l'analisi e il commento dei testi e degli autori)
Laboratori di traduzione e analisi del testo
Approfondimenti ed esposizioni
Esercitazioni e simulazioni
Correzione e discussione degli elaborati
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Strumenti Traduzione di testi
Prove strutturate a risposte aperte e chiuse
Quesiti a trattazione sintetica
Interrogazioni individuali
Dibattiti
Criteri di valutazione
Per lo scritto e per l'orale sono stati utilizzati i voti dall'1 al 10.
Per l'orale si è tenuto conto in particolare:
-della conoscenza dei contenuti, del loro approfondimento e della capacità di collegamento
-dell'analisi, della riflessione e della rielaborazione critica e personale
-dell'aspetto logico nella riflessione critica
-della padronanza e della correttezza dell'esposizione
-delle competenze acquisite in senso pluridisciplinare
Per lo scritto (traduzione) si è tenuto conto in particolare:
- della comprensione del brano
- della resa in italiano, attraverso il riconoscimento dei costrutti (non necessariamente letterale) e attraverso
l'adeguatezza lessicale.
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Greco
PROF.: Nicoletta Marini
Libri di testo: Porro-Lapini-Bevegni, Letteratura greca, vol. III, Loescher
Vilardo-Agazzi, Triakonta. Versioni greche per il triennio, Zanichelli
Sofocle, Antigone (a c. di Citti - Casali), Zanichelli
Il più sapiente degli uomini- Socrate tra mito e realtà storica (a c. di A.Balestra), Signorelli
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Il primo trimestre e i primi mesi del pentamestre sono stati dedicati al capillare lavoro di traduzione e di analisi
dell'Antigone. La seconda parte del pentamestre è stata riservata alla traduzione e commento dei passi
platonici. Il percorso di storia della letteratura si è svolto nel corso dell'intero anno scolastico, anche con la
lettura di testi in traduzione italiana e di brani di critica. Durante tutto l'anno scolastico la classe ha affrontato
un costante esercizio di traduzione dal greco all'italiano.
Sono state svolte due prove di simulazione di seconda prova nel pentamestre.
La classe ha lavorato con regolarità dimostrando impegno e serietà, ma talvolta scarsa capacità di
rielaborazione personale.
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti.
Obiettivi mediamente realizzati In termini di capacità, conoscenze, competenze
a. Area linguistica e comunicativa
Competenze Capacità Conoscenze
Comprensione dei testi in lingua
originale con l'uso del dizionario
Comprensione dei molteplici
rapporti linguistici tra greco, latino
e italiano
Conoscenza delle principali
strutture morfo-sintattiche del greco
Riflessione sulla lingua come
specchio di una civiltà
Analisi di un testo Conoscenza ragionata del lessico, a
partire dagli autori studiati in
rapporto al genere letterario
Competenza traduttiva Corretta ed efficace resa in italiano
di un testo tradotto
Capacità espositiva
b. Area storico-umanistica
Competenze Capacità Conoscenze
Riflessione critica sugli autori
studiati nella prospettiva della
storia letteraria e dello sviluppo
dei generi letterari
Comprensione del significato
letterale e profondo di un testo
Conoscenza dei principali autori e
delle principali opere all'interno
della storia letteraria
Riflessione sui valori della
classicità e capacità di coglierne il
lascito nella nostra realtà
Analisi critica di un testo
letterario, nelle sue caratteristiche
stilistiche e retoriche
Comprensione dei molteplici
rapporti letterari e valoriali tra
greco, latino e italiano
Capacità di confronto e di
collegamento tra autori, correnti,
generi
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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c. Area metodologica
Competenze Capacità Conoscenze
Capacità di usare un metodo di
studio autonomo e flessibile
Uso adeguato e consapevole degli
strumenti propri della disciplina
Strumenti della disciplina
(caratteristiche, funzione, uso ecc.)
Capacità di progettare,
individuando metodi e contenuti
adeguati
Uso appropriato del dizionario
Criteri, metodologie e strumenti didattici
Lezioni frontali (soprattutto per l'inquadramento degli autori e dei periodi storici)
Lezioni interattive (soprattutto per l'analisi e il commento dei testi e degli autori)
Laboratori di traduzione e analisi del testo
Approfondimenti ed esposizioni
Esercitazioni e simulazioni
Correzione e discussione degli elaborati
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Strumenti Traduzione di testi
Prove strutturate a risposte chiuse e aperte
Quesiti a trattazione sintetica
Interrogazioni individuali
Dibattiti
Criteri di valutazione
Per lo scritto e per l'orale sono stati utilizzati i voti dall'1 al 10.
Per l'orale si è tenuto conto in particolare:
-della conoscenza dei contenuti, del loro approfondimento e della capacità di collegamento
-dell'analisi, della riflessione e della rielaborazione critica e personale
-dell'aspetto logico nella riflessione critica
-della padronanza e della correttezza dell'esposizione
-delle competenze acquisite in senso pluridisciplinare
Per lo scritto (traduzione) si è tenuto conto in particolare:
- della comprensione del brano
- della resa in italiano, attraverso il riconoscimento dei costrutti (non necessariamente letterale) e attraverso
l'adeguatezza stilistico-lessicale.
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Greco
PROF.: Nicoletta Marini
Libri di testo: Libri di testo: Porro-Lapini-Bevegni, Letteratura greca, vol. III, Loescher
Vilardo-Agazzi, Triakonta. Versioni greche per il triennio, Zanichelli
Sofocle, Antigone (a c. di Citti - Casali), Zanichelli
Il più sapiente degli uomini- Socrate tra mito e realtà storica (a c. di A.Balestra), Signorelli
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Il primo trimestre e i primi mesi del pentamestre sono stati dedicati al capillare lavoro di traduzione e di analisi
dell'Antigone. La seconda parte del pentamestre è stata riservata alla traduzione e commento dei passi
platonici. Il percorso di storia della letteratura si è svolto nel corso dell'intero anno scolastico, anche con la
lettura di testi in traduzione italiana e di brani di critica. Durante tutto l'anno scolastico la classe ha affrontato
un costante esercizio di traduzione dal greco all'italiano.
Sono state svolte due prove di simulazione di seconda prova nel pentamestre.
La classe ha lavorato con regolarità dimostrando impegno e serietà, ma talvolta scarsa capacità di
rielaborazione personale.
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti.
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
a. Area linguistica e comunicativa
Competenze Capacità Conoscenze
Comprensione dei testi in lingua
originale con l'uso del dizionario
Comprensione dei molteplici
rapporti linguistici tra greco, latino
e italiano
Conoscenza delle principali
strutture morfo-sintattiche del greco
Riflessione sulla lingua come
specchio di una civiltà
Analisi di un testo Conoscenza ragionata del lessico, a
partire dagli autori studiati in
rapporto al genere letterario
Competenza traduttiva Corretta ed efficace resa in italiano
di un testo tradotto
Capacità espositiva
b. Area storico-umanistica
Competenze Capacità Conoscenze
Riflessione critica sugli autori
studiati nella prospettiva della
storia letteraria e dello sviluppo
dei generi letterari
Comprensione del significato
letterale e profondo di un testo
Conoscenza dei principali autori e
delle principali opere all'interno
della storia letteraria
Riflessione sui valori della
classicità e capacità di coglierne il
lascito nella nostra realtà
Analisi critica di un testo
letterario, nelle sue caratteristiche
stilistiche e retoriche
Comprensione dei molteplici
rapporti letterari e valoriali tra
greco, latino e italiano
Capacità di confronto e di
collegamento tra autori, correnti,
generi
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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c. Area metodologica
Competenze Capacità Conoscenze
Capacità di usare un metodo di
studio autonomo e flessibile
Uso adeguato e consapevole degli
strumenti propri della disciplina
Strumenti della disciplina
(caratteristiche, funzione, uso ecc.)
Capacità di progettare,
individuando metodi e contenuti
adeguati
Uso appropriato del dizionario
Criteri, metodologie e strumenti didattici
Lezioni frontali (soprattutto per l'inquadramento degli autori e dei periodi storici)
Lezioni interattive (soprattutto per l'analisi e il commento dei testi e degli autori)
Laboratori di traduzione e analisi del testo
Approfondimenti ed esposizioni
Esercitazioni e simulazioni
Correzione e discussione degli elaborati
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Strumenti Traduzione di testi
Prove strutturate a risposte chiuse e aperte
Quesiti a trattazione sintetica
Interrogazioni individuali
Dibattiti
Criteri di valutazione
Per lo scritto e per l'orale sono stati utilizzati i voti dall'1 al 10.
Per l'orale si è tenuto conto in particolare:
-della conoscenza dei contenuti, del loro approfondimento e della capacità di collegamento
-dell'analisi, della riflessione e della rielaborazione critica e personale
-dell'aspetto logico nella riflessione critica
-della padronanza e della correttezza dell'esposizione
-delle competenze acquisite in senso pluridisciplinare
Per lo scritto (traduzione) si è tenuto conto in particolare:
- della comprensione del brano
- della resa in italiano, attraverso il riconoscimento dei costrutti (non necessariamente letterale) e attraverso
l'adeguatezza stilistico-lessicale.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: FILOSOFIA
PROF.A.GIUFFRA
Libri di testo: Cioffi, Luppi, Vigorelli, Il discorso filosofico - L’età moderna (2b) -
L’Ottocento(3a) - Novecento e oltre(3b). B. Mondadori Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze.
Alcuni studenti hanno sempre dimostrato interesse e buone capacità nell’apprendimento della materia. In
generale tutti hanno curato lo studio, migliorando nel metodo per acquisire autonomia nella preparazione e
molti sono giunti a risultati buoni, in alcuni casi ottimi, o costantemente discreti. Le sufficienze, limitate nel
numero, sottendono qualche difficoltà nell’approfondire il discorso e nell’articolazione, a volte ancora
elementare, dei problemi specifici. Particolare sensibilità è stata riservata, nel dibattito culturale, a favorire la
partecipazione di tutti, a correggere i punti in cui il ragionamento si disorientava e cercare vie comuni di
indagine. Si pensa che in tal modo lo studente impari a valutarsi nel colloquio pubblico, rendendosi conto del
perché le proprie argomentazioni non siano accettabili. Tale lavoro disciplinare si è mantenuto su una attività
di ascolto ed intervento critico ed ha via via coinvolto anche gli allievi più restii ad esporre le proprie
riflessioni sui contenuti studiati.
Le competenze raggiunte da una buona parte degli studenti si notano nella comprensione dei temi in
programma, nel saperli esporre nel tratti specifici e nella capacità di collegarli ad altri affini o divergenti,
anche nella lettura del testo d’autore.
Positivi vengono considerati anche quei percorsi che sono stati più faticosi per qualche alunno che, pur
essendo capace di inserirsi nel discorso, ha avuto bisogno di essere guidato per giungere ad un'esposizione
chiara delle idee elaborate .Il giudizio valorizza l'atteggiamento educato a pensare ai problemi incontrati ,
tentando di uscire dalle difficoltà , invece di reagire ad essi con chiusure precostituite .
Criteri, metodologie e strumenti didattici.
L’impianto è quello storico, lo scopo è l’acquisizione dei tratti specifici del ragionamento filosofico, a tal fine
ho tentato di utilizzare anche percorsi tematici(a carattere etico-politico ed economico ) e frequentemente ho
consegnato fotocopie integrative della antologia , fogli per brevi esercitazioni sui nessi tra tematiche di
vari autori e per fissare concetti elementari ,sollecitando gli studenti ad elaborare proprie strategie di studio e
di memorizzazione sia per filosofia che per storia.
L'attività didattica non ha subito alcuna interruzione nell'intero triennio .Le lezioni, rispondenti più alle
esigenze empiriche della didattica che ad un criterio prefissato, hanno cercato di offrire presentazioni
d’insieme, di ordinare i passaggi di rilievo entro il necessario argomentare, di dare spunti per cogliere i
problemi o per interpretare brani di difficile comprensione; il programma svolto rimanda comunque anche al
manuale che è stato utilizzato a livello antologico e per l’esposizione dei contenuti.
Nelle spiegazioni scolastiche, inoltre, si è curato il momento della verifica dell’apprendimento, cercando di
trasmettere l’esigenza di un procedimento critico e di una riflessione rigorosa e coerente sulle tematiche
studiate. Il dialogo culturale si è mantenuto aderente alle filosofie degli autori, collegandole con quelle affini
o in contrasto.
Costanti, con l’insegnante d’Italiano, sono stati i momenti di scambio multidisciplinare in occasione dei
compiti in classe d’italiano per inserire tracce di argomento storico-filosofico (nelle tipologie B e C) e per la
valutazione: alcuni studenti hanno svolto queste prove e con esiti prevalentemente positivi.
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Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Il giudizio, dato in decimi e proveniente da interrogazioni orali e prove scritte, esamina:
Le conoscenze riguardanti correnti di pensiero, sistemi, concezioni degli autori studiate anche con
riferimento diretto ai testi oltre che nella storia della filosofia
L’organizzazione logica del discorso (capacità analitico-sintetiche, dialettiche nell’individuare analogie o
contraddizioni, capacità di contestualizzare argomenti e brani e di rielaborazione essenziale)
L’uso del linguaggio disciplinare, le competenze nel confrontare risposte diverse ad una stessa questione o
nell’individuare i nessi specifici di un problema entro la ricerca filosofica di un autore.
Il grado di miglioramento conseguito rispetto al punto di partenza.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: STORIA
PROF.A.GIUFFRA
Libri di testo: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Nuovi profili storici 3- Dal 1900 ad oggi- Laterza
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze.
Le lezioni non hanno subito alcuna discontinuità, il programma è stato quindi completato senza fretta nelle sue
parti e gli studenti hanno avuto tempo per verificare le proprie conoscenze, approfondirle o correggerle; nella
classe si distingue un gruppo di allievi capace di intervenire nel discorso disciplinare con una propria
informazione e con personale giudizio rendendo le argomentazioni più aperte al confronto anche su questioni non
legate al programma svolto. La partecipazione ha comunque attivato sempre più studenti che si sono lasciati
coinvolgere nella discussione via via con più scioltezza.
L'obiettivo di tradurre lo studio di questa materia in consapevolezza di un presente, recepito in uno sfondo
storico, è stato raggiunto pienamente da qualche studente che ha unito le proprie esperienze e conoscenze a
quelle maturate nel corso svolto in classe: in questi casi il risultato è senz'altro ottimo. Altri si sono dedicati
all'apprendimento di questa disciplina con impegno ed esiti positivi, mostrando una buona, o discreta,
conoscenza di tutti i processi considerati. Qualche incertezza, emersa ancora nel primo trimestre, è stata in parte
superata nel corso dell'anno per cui non si registrano situazioni del tutto insufficienti. Le competenze acquisite si
mostrano sia nell'ampiezza dell'argomentazione con cui diversi studenti riescono a muoversi entro quadri storici
di riferimento, sia nel passare da un piano di politica interno ad uno internazionale o ad analisi socio-
economiche.
Alcuni allievi si sono cimentati nella prova scritta di italiano riguardante l’ambito storico nella tipologia
B e C mostrando interesse e di solito risultati adeguati. I voti attestano esiti di simile livello nelle due discipline
che insegno nella classe, sebbene in studenti diversi, alcuni più coinvolti e competenti in filosofia altri in storia.
Criteri, metodologie e strumenti didattici.
Il corso, considerando i processi in lunga durata, prende avvio da tematiche dell’ultimo Ottocento, con uno
sguardo interessato anche all’Estremo Oriente asiatico, e si estende a indicare gli scenari delineati dalle grandi
svolte di fine Novecento. Lo studio è però concentrato, con particolare attenzione, sulle vicende centrali, con
ampi orizzonti di riferimento entro cui lo studente deve sapersi muovere consapevolmente. La preparazione si
basa sul manuale e sulle lezioni preparate con l’apporto di ulteriori testi, diversi da quello in adozione, per
favorire collegamenti più articolati.
Pur non trascurando del tutto il dibattito storiografico sulle vicende in programma, ho comunque senz'altro
privilegiato
Il tessuto espositivo degli eventi narrati nei processi storici di appartenenza e considerati nell’orizzonte
complessivo del periodo. La classe ha seguito qualche conferenza specifica alla materia, una direttamente in
Fondazione Ansaldo, ha partecipato ad un incontro tenuto da giuristi sull’argomento “L’ impianto normativo
sotteso alle grandi linee di politica economica intraprese dallo Stato italiano, sia in ambito interno che nelle
trattative economiche internazionali” .Ritengo inoltre assai utile l'aver preparato, culturalmente con gli studenti il
viaggio d'istruzione, in Grecia , che ha permesso di approfondire questioni specifiche della storia del Novecento
non solo di questo Paese ma nell'ottica del bipolarismo mondiale.
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Il corso di storia e filosofia si è svolto in continuità didattica, nell’intero triennio. Nelle due simulazioni relative
alla Terza Prova sono stati formulati quesiti su entrambe le discipline che insegno. Ogni studente, nella
preparazione dell’argomento d’avvio del colloquio d’Esame, ha potuto usufruire di mie indicazioni, se richieste.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Insieme alle tradizionali interrogazioni orali, utilizzo anche verifiche scritte strutturate, prevalentemente, in
forma di quesiti a risposta singola.
Il voto è stato espresso in decimi.
Nei criteri di misurazione del profitto tengo conto:
- soprattutto dell’ampiezza e ordine della conoscenza dei contenuti e molto meno della storiografia
- delle competenze logiche e linguistiche presenti nell’impostazione razionale e nella coerenza del discorso
- della capacità di orientarsi in quadri storici complessi passando attraverso piani diversi di analisi (nazionale,
internazionale, politico, economico)
- dell’interesse che permette ad alcuni alunni della classe di utilizzare ulteriori informazioni
La valutazione include, inoltre, un giudizio sull’andamento registrato dagli studenti nel percorso della loro
attività.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Matematica
Prof. Gabriella Lo Greco
Libri di testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi - Matematica. Azzurro volume 5 -Zanichelli
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Argomenti svolti: si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti.
Tempi di svolgimento: nel primo trimestre si sono affrontati i primi due blocchi del programma, nel
successivo pentamestre è stato ultimato.
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
Gli studenti:
risolvono disequazioni e sistemi di disequazioni;
conoscono la nozione di limite sia a livello intuitivo sia nella sua formulazione rigorosa e sono in
grado di svolgere semplici verifiche di limiti e di calcolare limiti anche in caso di forme
indeterminate;
determinano gli eventuali asintoti di una funzione;
conoscono il significato di funzione continua e classificano i vari tipi di discontinuità;
enunciano ed applicano i teoremi sulle funzioni continue;
definiscono e calcolano la derivata prima di una funzione ed interpretano geometricamente il
rapporto incrementale e la derivata prima di una funzione in un punto;
classificano i punti di non derivabilità;
studiano la crescenza e la concavità e determinano i massimi e minimi relativi e i flessi di una
funzione;
tracciano il grafico probabile di una funzione;
deducono le principali caratteristiche di una funzione dal grafico;
si esprimono con un linguaggio il più possibile preciso e rigoroso;
organizzano ragionamenti coerenti ed argomentati.
Le funzioni studiate sono prevalentemente razionali o irrazionali intere e fratte. Si sono anche studiate
semplici funzioni logaritmiche ed esponenziali.
Criteri, metodologie e strumenti didattici.
Sono state affrontate varie tipologie di esercizi, privilegiando quelli che fanno riflettere sui concetti base e
danno la possibilità di fare delle scelte tra diverse situazioni e possibilità. Sono stati trascurati invece gli
esercizi che presentano maggiori difficoltà nei calcoli e nelle tecniche algebriche necessarie per le soluzioni.
Sono stati affrontati esercizi standard al fine di comprendere bene i significati della teoria studiata e di
affinare le abilità nelle tecniche di calcolo base.
Le lezioni sono state frontali ogni volta che veniva affrontato un nuovo concetto o procedura di calcolo,
altrimenti sono sempre state esercitazioni a cui gli studenti hanno partecipato attivamente. L'unico
strumento utilizzato è il libro di testo.
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Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Strumenti di verifica: sia nel primo sia nel secondo periodo sono state svolte due verifiche sommative
scritte e una orale e numerose verifiche formative sulla parte teorica e contenenti esercizi
Tutte le prove di verifica sono state pensate per verificare:
il possesso di nozioni e di semplici tecniche operative,
la capacità di organizzazione sintetica dell'argomentazione.
Criteri di valutazione: le verifiche sono state organizzate in modo da garantire:
un risultato sufficiente agli studenti che dimostrano di conoscere i fenomeni fondamentali e le leggi che li
regolano
un risultato eccellente agli studenti in grado di approfondire per cogliere nessi e operare sintesi, utilizzando
un linguaggio mirato ed efficace.
Criteri per la valutazione:
I LIVELLO:
Conoscenza e comprensione delle informazioni essenziali
Applicazione in semplici situazioni
Utilizzazione di un linguaggio corretto
II LIVELLO:
Applicazione consapevole delle procedure acquisite in situazioni più articolate che richiedono
collegamenti e capacità di sintesi
Utilizzazione di un linguaggio specifico e corretto
III LIVELLO:
Saper affrontare situazioni complesse con contributi personali e proficua originalità di metodo
Utilizzazione di un linguaggio mirato ed efficace
Valutazione:
I livello: da sufficiente a discreto (da 6 a 7 decimi)
II livello: buono (da 7 a 8 decimi)
III livello: da ottimo ad eccellente (da 8 a 10 decimi)
Conoscenze collocate ad un livello inferiore al primo sono state giudicate sufficienti e, quindi, in base alla
loro gravità, valutate con votazioni da 1 ai 5,5 decimi.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Fisica
Prof. Gabriella Lo Greco
Libri di testo: Ruffo Lanotte – Lezioni di Fisica edizione azzurra volume 2- Zanichelli
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Argomenti svolti: si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti.
Tempi di svolgimento: nel primo periodo è stata svolta la prima parte del programma fino all'introduzione
del concetto di flusso del campo elettrico, nel secondo è stato ultimato.
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
Gli studenti:
definiscono operativamente le grandezze fisiche introdotte;
descrivono i fenomeni analizzati in modo qualitativo, utilizzando un linguaggio il più possibile
preciso e rigoroso;
descrivono i fenomeni attraverso le relazioni che intercorrono tra le grandezze fisiche in gioco,
utilizzando anche l'analisi dimensionale come verifica della coerenza delle leggi fisiche
Criteri, metodologie e strumenti didattici.
I vari argomenti sono stati affrontati cercando di fare il più possibile un'analisi critica dei fenomeni che sono
stati inquadrati storicamente nella maggior parte dei casi
Sono stati svolti alcuni esercizi di applicazione delle formule dirette o inverse, per cercare di capire meglio
la teoria e migliorare le conoscenze.
E' stata usata la lezione frontale quando venivano introdotti nuovi argomenti. Si è cercato invece di usare la
lezione partecipata nei momenti in cui si volevano trovare connessioni tra argomenti e scegliere opportuni
modelli interpretativi dei fenomeni in esame.
Il libro di testo è stato integrato in alcuni momenti da appunti forniti dalla docente per meglio chiarire i
concetti più significativi.
Occorre ricordare che il programma di Fisica del nostro Liceo risente del fatto che nel triennio i moduli
settimanali di 50’ di questa materia sono cinque poiché uno di essi è stato sacrificato per poter potenziare
l'insegnamento della Matematica, materia presente con nove moduli complessivi nel triennio.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Strumenti di verifica: sia nel primo sia nel secondo periodo sono state svolte due verifiche sommative, di
cui in generale una orale e un test strutturato con domande a risposta aperta.
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Tutte le prove di verifica sono state pensate per verificare:
il possesso di nozioni e di semplici tecniche operative,
la capacità di organizzazione sintetica dell'argomentazione.
Criteri di valutazione: le verifiche sono state organizzate in modo da garantire:
un risultato sufficiente agli studenti che dimostrano di conoscere i fenomeni fondamentali e le leggi
che li regolano
un risultato eccellente agli studenti in grado di approfondire per cogliere nessi e operare sintesi,
utilizzando un linguaggio mirato ed efficace.
Criteri per la valutazione:
I LIVELLO:
Conoscenza e comprensione delle informazioni essenziali
Applicazione in semplici situazioni
Utilizzazione di un linguaggio corretto
II LIVELLO:
Applicazione consapevole delle procedure acquisite in situazioni più articolate che richiedono
collegamenti e capacità di sintesi
Utilizzazione di un linguaggio specifico e corretto
III LIVELLO:
Saper affrontare situazioni complesse con contributi personali e proficua originalità di metodo
Utilizzazione di un linguaggio mirato ed efficace
Valutazione:
I livello: da sufficiente a discreto (da 6 a 7 decimi)
II livello: buono (da 7 a 8 decimi)
III livello: da ottimo ad eccellente (da 8 a 10 decimi)
Conoscenze collocate ad un livello inferiore al primo sono state giudicate sufficienti e, quindi, in base alla
loro gravità, valutate con votazioni da 1 ai 5,5 decimi .
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Lingua e civiltà inglese
PROF.SSA Stefania Spilinga
Libri di testo: M.Spiazzi, M. Tavella, Only Connect... New Directions Ed. Blu, voll. I e II,
Zanichelli Ed. 2011
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
Lo studio della Lingua e civiltà inglese nel presente anno scolastico ha promosso in particolare:
• la capacità di comprendere estensivamente e in dettaglio testi linguisticamente ridondanti;
• la capacità di riassumere, relazionare e discutere sugli argomenti storici proposti;
• la capacità di utilizzare il tecnoletto storico – artistico – letterario necessario per relazionare sui
contenuti culturali proposti;
• la capacità di commentare e interpretare i testi proposti, collocandoli in un quadro di confronti e
relazioni con la tradizione artistico - letteraria del passato e del presente;
• la capacità di operare confronti e collegamenti con la storia e la letteratura italiana.
Gli obiettivi che hanno concorso all’acquisizione di tali capacità sono stati mediamente raggiunti dalla classe ed
in particolare
in termini di conoscenze gli studenti della classe conoscono:
• i principali fenomeni storici caratterizzanti la seconda metà dell'Ottocento e il Primo Novecento;
• i principali fenomeni culturali affermatisi in tali epoche storiche;
• i principali autori e le principali opere della letteratura inglese del periodo in osservazione;
• le strutture grammaticali, lessicali e funzionali atte all'espressione delle proprie esigenze comunicative.
•
In termini di competenze gli studenti della classe sanno:
• analizzare testi poetici, drammatici e narrativi cogliendone i nessi fondamentali;
• esaminare dati e ricavare informazioni da testi della tradizione letteraria e non;
• scegliere gli strumenti linguistici adeguati per descrivere fenomeni storici ed artistici studiati;
• utilizzare la L2 per i principali scopi comunicativi ed operativi adeguati ai contesti culturali ad essa
riferibili;
• utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche e/o approfondire argomenti.
La classe, globalmente, ha mostrato una buona partecipazione all’attività didattica.
Un nutrito gruppo di studenti, motivato allo studio e dotato di buone capacità espressive, ha partecipato alle
lezioni in modo attivo e critico, acquisendo buone competenze disciplinari. Sei dei 15 alunni di cui la classe è
formata hanno ottenuto la certificazione B2 – FCE; di questi, due hanno quest’anno frequentato il corso
superiore, di livello CAE-C1, anche se sosterranno l’esame solo nel prossimo settembre. Cinque altri alunni non
hanno potuto frequentare corsi di approfondimento linguistico a causa di impegni concomitanti nell’anno
precedente, ma la loro competenza linguistica non è sicuramente inferiore al livello B2.
Il resto della classe, seppure sempre attenta al dialogo educativo, ma con qualche maggiore sfumatura di
difficoltà verso la disciplina, ha conseguito una preparazione comunque più che sufficiente o discreta.
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Criteri, metodologie e strumenti didattici.
Si è optato per una gamma di opere e autori che rappresentasse la seconda metà del XIX secolo e il primo
Novecento nelle loro diverse sfaccettature. Per consentire una migliore fruizione degli argomenti proposti, per
suscitare l’interesse, la curiosità e la partecipazione attiva dei discenti e per favorire la loro disposizione
all’apprendimento permanente, il programma è stato sviluppato a partire dai testi, affrontati con l’ausilio degli
strumenti forniti dall’analisi testuale.
I brani sono stati poi contestualizzati nell’ambito dell’opera dei singoli autori, della corrente letteraria e del
periodo d’appartenenza. Ove possibile, oltre ai materiali forniti dal manuale in adozione si è fatto ricorso a brani
di altre opere o di altri autori, forniti in fotocopia. Autori ed opere sono stati affrontati facendo ricorso a
procedimenti di tipo euristico, cercando di suscitare nei discenti lo spirito critico e la passione per la ricerca e
per la letteratura inglese nelle sue varie forme ed espressioni.
Alcuni temi e spunti sono stati affrontati a livello diacronico e sincronico cercando di stimolare negli studenti
una visione aperta, dinamica ed organica del pensiero letterario e della sua espressione. Sono state talvolta prese
in considerazione altre forme di espressione artistica, quali il film, la musica e l'arte pittorica a completamento
dell'analisi dei fenomeni artistici o per dimostrare la loro vitalità ed intersecazione.
Gli studenti hanno anche avuto modo di assistere a due spettacoli teatrali in L2: Pride and Prejudice (a. scol.
2015/16) e Pygmalion (a. scol. 2016/17) a cura del Palchetto Stage. Lo studio dei temi letterari è stato altresì
sfruttato come strumento per favorire l’acquisizione spontanea della lingua inglese e per stimolare la
motivazione intrinseca al suo approfondimento. Le spiegazioni, i dibattiti, le analisi critiche e gli
approfondimenti sono stati perlopiù svolti in lingua straniera, utilizzata in classe come abituale veicolo
comunicativo.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
La valutazione sommativa si è basata su un numero congruo di prove orali e scritte. Per queste ultime sono stati
utilizzati soprattutto quesiti a risposta aperta, ma talvolta anche analisi testuali e composizioni su traccia. Ogni
segmento di lavoro è stato inoltre oggetto di valutazione formativa grazie al feedback continuo fornito dal
gruppo classe sia spontaneamente sia su sollecitazione della docente.
A tale scopo sono stati utilizzati anche gli approfondimenti richiesti sotto forma di attività da svolgere come
compiti a casa (relazioni, riassunti e schede di analisi). La valutazione delle prove scritte ed orali si è fondata su
griglie oggettive ed ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti, della correttezza formale e strutturale
delle prove, del tipo di registro adottato, della capacità di argomentazione, della ricchezza del lessico usato, della
coerenza e della coesione delle risposte fornite.
Nella valutazione delle prove orali si è tenuto anche conto della capacità dei discenti di interagire efficacemente
nel dialogo in L2 usando fonetica e fonologia adeguate. Alla rielaborazione personale dei contenuti è stato
attribuito valore aggiuntivo nella valutazione complessiva delle prove. La valutazione sommativa ha inoltre
tenuto conto dei livelli di partenza e degli effettivi miglioramenti conseguiti dai singoli discenti.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Scienze
PROF. Pietro Mario SCARSI
Libro di testo: Lupia Palmieri Parotto – La Terra nella spazio e nel tempo – Zanichelli Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Rispetto al programma preventivato sono state svolte parzialmente le parti riguardanti vulcani e terremoti,
sia per la coincidenza con i giorni di lezione con alcune festività, con le elezioni politiche, con assemblee di
Istituto, giorni di autogestione e con alcuni giorni di assenza per malattia, sia per svolgere ogni argomento
in modo adeguatamente approfondito, privilegiando la qualità dello studio piuttosto che la quantità dei temi
proposti. Inoltre alcune ore sono state dedicate, come credo sia opportuno, a verifiche orali.
Alcuni studenti hanno partecipato
- al Progetto di Genetica “DNA DAY”, nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche dell’Università degli
Studi di Genova
- alla giornata-incontro con gli studenti del Congresso SIGU (Società Italiana di Genetica Umana), tenutosi
quest’anno a Torino.
Si allega agli atti il programma dettagliato.
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
Le scienze della Terra hanno concorso all’acquisizione dei seguenti obiettivi trasversali:
l’abitudine alla precisione del linguaggio
l’acquisizione di un metodo di lavoro sistematico
lo sviluppo di capacità intuitive e logiche
lo sviluppo di capacità di analisi e sintesi
l’abitudine all’uso di schemi, tabelle, grafici
lo sviluppo di un atteggiamento attivo e di collaborazione nelle relazioni interpersonali
Sono stati mediamente raggiunti i seguenti obiettivi:
Conoscenze
Conoscere i principali fenomeni geologici
Conoscere i principali fenomeni geodinamici
Conoscere i principali fenomeni astronomici
Conoscere sufficientemente il linguaggio scientifico specifico della disciplina
Capacità
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali
Individuare cause, relazioni e conseguenze dei fenomeni considerati
Competenze
Esporre in modo sufficientemente chiaro
Utilizzare in modo sufficientemente corretto il linguaggio specifico
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Criteri, metodologie e strumenti didattici.
L’attività didattica è consistita in
lezioni frontali, anche con utilizzo della lavagna luminosa
esercitazioni individuali o di gruppo
visione di filmati
correzione e discussione degli elaborati scritti
Strumento privilegiato è stato il libro di testo, integrato da appunti inviati agli studenti (e quindi
visibili) al seguente indirizzo di posta elettronica
[email protected] ( password: studenti ) Sono state utilizzati internet, DVD, videoregistratore e lettore.
.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Sono state effettuate su tutti gli argomenti verifiche formative e sommative, sia scritte che orali
Per la valutazione
sono stati utilizzati i voti dall’uno al dieci
si è tenuto conto:
del raggiungimento degli obiettivi
dell’impegno nel lavoro in classe
dell’impegno nel lavoro domestico
della partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo
dei progressi rispetto alla situazione iniziale
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Storia dell’Arte
PROF. Mariana Borrelli
Libri di testo: : G.Dorfles, C.Dalla Costa, G.Pieranti. : Artisti Opere e Temi. Ed.Atlas III vol.
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Il programma è stato svolto nel rispetto del piano di lavoro di inizio anno, con la finalità di conoscere i
principali movimenti artistici e autori del periodo compreso tra la seconda metà del XVIII secolo e il
periodo successivo alla seconda guerra mondiale.
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
Dal punto di vista della attivazione delle competenze, si è cercato di mettere a fuoco il rapporto oggetto
artistico-artista-contesto storico e culturale, arrivando a cogliere i nessi tra l’oggetto artistico e il contesto e
ad organizzarli secondo un asse diacronico e sincronico
Criteri, metodologie e strumenti didattici
La classe si è mostrata capace di seguire questo lavoro ricco di stimoli pluridisciplinari e si è impegnata in
modo soddisfacente, interessato e maturo.
Sono stati visti filmati sulla vita e le opere di: Francisco Goya; William Turner; Vincent Van Gogh;
Amedeo Modigliani; Pablo Picasso; I Pittori della Scuola di New York; J.Michel Basquiat.
I risultati che ne sono conseguiti nel profitto e nelle competenze raggiunte sono buoni per la maggior parte
degli studenti.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
La verifica dell’apprendimento è stata orale con interrogazioni alla cattedra o interrogazioni veloci dal
banco e con prove scritte (con valore di orale) secondo le tipologie A (Trattazione sintetica di argomenti) e
B (Quesiti a risposta singola) della III Prova dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte hanno avuto la durata
di 50 minuti.
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
PROF. B.ROSSO
Libri di testo: -------------
Argomenti effettivamente svolti, spazi e tempi di svolgimento
Si allega agli atti il programma dettagliato degli argomenti
Obiettivi mediamente realizzati in termini di capacità, conoscenze, competenze
Competenze specifiche della materia:
-Sapersi autovalutare anche attraverso l'utilizzo dei test
-Saper condurre il riscaldamento finalizzato all'attività da praticare
-Saper eseguire i giochi presportivi e sportivi proposti
-Sapersi relazionare in attività finalizzate ad obiettivi comuni dimostrando di partecipare attivamente e di
collaborare al dialogo educativo
Criteri, metodologie e strumenti didattici.
L'attività si è svolta in forma di lavoro individualizzato, lavoro a coppie, lavoro di gruppo, lezione frontale
con richiesta di intervento degli studenti.
Durante le lezioni gli argomenti sono stati affrontati cercando di adeguare le proposte all'utenza,
orientando, guidando e controllando le risposte intellettivo-motorie, differenziando laddove
l'apprendimento non è stato soddisfacente, per favorire il successo scolastico dello studente
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Per la verifica ovvero per l'accertamento della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo delle
qualità fisiche, nonché per il raggiungimento delle competenze previste, si è ritenuto opportuno proporre
prove pratiche sotto forma di test e percorsi.
La valutazione ha riguardato:
-risultati ottenuti nelle prove di verifica
-partecipazione al dialogo educativo.
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30
Tabella delle valutazioni in decimi ed in quindicesimi
È qui proposta una corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e descrittori, con riferimento alla scheda
di valutazione quadrimestrale.
c1) – Conoscenza: complesso dei dati conosciuti delle materia di studio.c2) – Capacità: idoneità a comunicare i
dati cognitivi (utilizzando strumenti individualmente maturati per acquisire ed esporre ordinatamente gli
apprendimenti). c3) – Competenza: abilità organizzativa nell’ipotizzare e predisporre strategie concettuali al fine
di costruire un’elaborazione autonoma utilizzando gli apprendimenti acquisiti e riordinati.
Voto Parametri di riferimento: conoscenze(c1), capacità(c2), competenze(c3) Voto in
15.esimi
Voto in
30.esimi
10
c1) Conosce approfonditamente la materia oggetto di programmazione.
c2) Espone con sicurezza e proprietà; utilizza costantemente il lessico specialistico.
c3) Dimostra perizia nello sviluppare approfondimenti personali ipotizzando
eventualmente percorsi di ricerca.
15 30
9
c1) Conosce esaurientemente gli argomenti in programmazione.
c2) Espone con sicurezza e proprietà; utilizza a tratti il lessico specialistico.
c3) Dimostra abilità nell’istituire consapevoli collegamenti tra i dati appresi.
14 28\29
8
c1) Conosce accuratamente gli argomenti oggetto di programmazione.
c2) Dimostra fluidìtà ed appropriatezza espositiva.
c3) Presenta attitudine a rielaborare personalmente.
13 25\27
7
c1) Conosce con sicurezza gli argomenti fondamentali.
c2) Sa esporre con chiarezza e linearità argomentativi.
c3) Manifesta attitudine a relazionare fra i contenuti rispondendo alle sollecitazioni
dell'interlocutore.
12 23\24
6 1/2
c1) Conosce adeguatamente gli argomenti essenziali.
c2) Espone complessivamente in modo chiaro e scorrevole.
c3) Mostra piena idoneità a motivare efficacemente, a richiesta, almeno gli elementi
base del discorso.
11 21\22
6
c1) Conosce in modo accettabile gli argomenti essenziali.
c2) Espone con correttezza e comprensibilità.
c3) Palesa accettabile sicurezza nello stabilire collegamenti fra gli elementi–base dello
studio.
10 20
5 1/2
c1) E’ in possesso di conoscenze alterne o generiche.
c2) Ha un linguaggio approssimativo ma comprensibile.
c3) E’ a disagio nel fornire chiarimenti circa gli argomenti essenziali.
9 18\19
5
c1) Conosce in modo impreciso gli argomenti essenziali.
c2) Il suo linguaggio è poco chiaro.
c3) Non distingue i concetti fondamentali dagli accessori.
8 15/17
4
c1) La sua preparazione risulta decisamente lacunosa.
c2) L’esposizione è disorganica.
c3) Ha notevoli difficoltà nello stabilire collegamenti logici.
7 12/14
3
c1) Possiede solo minimi barlumi di conoscenza.
c2) L’esposizione è frammentaria.
c3) Non sa stabilire collegamenti logici.
6 9/11
2
c1) La sua preparazione risulta pressoché assente.
c2) L’esposizione è quasi nulla o caotica e linguisticamente scorretta.
c3) Risulta pressoché assente l’organizzazione argomentativa.
5 7/8
1 Rifiuta le prove, consegna in bianco l’elaborato. < / = 4 < / = 6
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QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO
MATERIE
1° biennio 2° biennio
5°
ANNO
IV
Ginn.
V
Ginn.
I
Liceo
II
liceo
Attività e insegnamenti – Orario settimanale
Religione cattolica o attività alternative
1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana
4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina
5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca
4 4 3 3 3
Storia e geografia
3 3
Storia
3 3 3
Filosofia
3 3 3
Matematica
3 3 2 2 2
Fisica
2 2 2
Scienze naturali
2 2 2 2 2
Lingua e cultura straniera
3 3 3 3 3
Storia dell’arte
2 2 2
Scienze motorie e sportive
2 2 2 2 2
Totale
27 27 31 31 31
Ai sensi del DPR 89/10, art. 10 e DPR 275/99 la progettazione organizzativa - didattica del Collegio dei docenti con il Piano dell'offerta formativa ha previsto le forme di flessibilità didattica e organizzativa con (c. 3) l'articolazione modulare del monte orario annuale e la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario destinato alle singole discipline. In particolare è stato introdotto un modulo aggiuntivo di Matematica nel quarto e nel quinto anno ed è stato attribuito un modulo orario in più al terzo anno, sottraendolo a Fisica (che ha perciò un modulo al terzo anno e due negli anni successivi), mirando a colmare, almeno in gran parte, la diminuzione delle ore della Matematica rispetto alla sperimentazione PNI, per contribuire a garantire il raggiungimento dei livelli standard di preparazione, forniti dal Liceo Classico sperimentale PNI, precedente al riordino dei licei.
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Griglie di valutazione per la prima prova scritta
Analisi del testo
(tipologia A)
Padronanza linguistica
Esposizione poco chiara/ errori
morfosintattici/ lessico povero,
improprietà diffuse
Esposizione imprecisa
Morfosintassi impropria
Lessico limitato con alcune
improprietà
Esposizione semplice ma corretta;
morfosintassi corretta o con
imprecisioni lievi
Lessico adeguato
Esposizione chiara e scorrevole
Morfosintassi corretta e precisa
Lessico ricco, vario e appropriato
1
2
3
4
COMPETENZE OPERATIVE
Comprensione
Analisi e interpretazione
Limitata o frammentaria
Parziale (con diversi errori)
Adeguata
Analisi testuale accennata
/interpretazione priva di spunti
critici con osservazioni generiche
Analisi testuale essenziale
/interpretazione sufficiente
Analisi esauriente /interpretazione
corretta e motivata
Analisi testuale documentata/
interpretazione critica e personale
1
2
3
1
2
3
4
APPROFONDIMENTI:
conoscenze
pertinenza
argomentazione
Limitate conoscenze, sviluppo
parziale traccia, privo
osservazioni critiche
Conoscenze accettabili, sviluppo
traccia nelle linee essenziali,
sufficienti spunti di riflessione
Adeguate conoscenze; sviluppo
completo traccia con diversi
spunti critici
Ricchezza di contenuti culturali,
buona riflessione critica,
argomentazione organica e
coerente
1
2
3
4
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Saggio breve/Articolo di giornale
(Tipologia B)
Padronanza linguistica
Esposizione poco chiara/ errori
morfosintattici/lessico povero,
improprietà diffuse
Esposizione imprecisa:
Morfosintassi impropria
Lessico limitato con alcune
improprietà
Esposizione semplice, ma
corretta; morfosintassi corretta o
con imprecisioni lievi
Lessico adeguato
Esposizione chiara e scorrevole
Morfosintassi corretta e precisa
Lessico ricco, vario e appropriato
1
2
3
4
Conoscenze/informazioni
Pertinenza: uso della
documentazione
Limitate/generiche
Sufficienti
Complete
Documentate, personali
Considera alcuni dati senza
elaborarli. Pertinenza testuale
poco riconoscibile
Uso appropriato, ma senza
apporti personali. Pertinenza
accettabile
Analisi ed elaborazione dei dati,
integrata da conoscenze personali
Piena pertinenza testuale
1
2
3
4
1
2
3
Argomentazione, riflessione critica
e individuazione tesi
Scarsa riflessione, non argomenta
Ripetitiva, non sempre
coerentemente motivata, scarsi
spunti personali
Logica e coerente, appropriate
osservazioni personali
Articolata e documentata, alcuni
spunti critici ben argomentati
1
2
3
4
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Tema storico/tema tradizionale
(Tipologie C e D)
Padronanza linguistica
Esposizione poco chiara/ errori
morfosintattici/lessico povero,
improprietà diffuse.
Esposizione imprecisa
Morfosintassi impropria
Lessico limitato con alcune
improprietà
Esposizione semplice ma corretta;
morfosintassi corretta o con
imprecisioni lievi
Lessico adeguato
Esposizione chiara e scorrevole
Morfosintassi corretta e precisa
Lessico ricco, vario e appropriato
1
2
3
4
Conoscenze/informazioni
Pertinenza: rispetto e sviluppo della
traccia
Limitate/generiche
Sufficienti
Complete, documentate, personali
Approssimativo o ripetitivo,
Sviluppa i punti principali
Sviluppo completo, pertinente
personale
Approfondito, ricco di dati
informativi e/o riferimenti
culturali originali.
1
2
3
1
2
3
4
Argomentazione e riflessione critica
Ripetitiva, non sempre
chiaramente argomentata.
Parzialmente divisa, scarsi spunti
personali
Logica e coerente, appropriate
osservazioni personali
Articolata e documentata,
consunti critici ben argomentati
1
2
3
4
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA
Cognome e nome: classe:
Indicatori max. suff.
Competenza nella comprensione del testo 6 4
Competenza morfo-sintattica 6 4
Competenza stilistica e linguistica nella lingua di arrivo 3 2
Competenza nella comprensione del testo
Indicatori punti
precisa e corretta, pur in presenza di qualche imprecisione 6
precisa e corretta, pur in presenza di qualche errore e imprecisione 5
complessivamente corretta, nonostante qualche fraintendimento ed errore 4
non pienamente corretta, con fraintendimenti e gravi errori 3
non corretta, con alcune lacune e gravi errori 2
non corretta, con ampie lacune e numerosi e gravi errori 1
Competenza morfo-sintattica
Indicatori punti
precisa e corretta 6
nel complesso precisa e corretta 5
complessivamente corretta, nonostante qualche fraintendimento ed errore 4
non pienamente corretta, con gravi errori 3
non corretta, con numerosi e gravi errori 2
completamente scorretta e non rispondente al testo di partenza 1
Competenza stilistica e linguistica nel testo di arrivo
Indicatori punti
scelte stilistiche e linguistiche efficaci ed appropriate 3
restituzione accettabile delle scelte stilistiche e linguistiche del testo di partenza 2
forma non adeguata rispetto al testo di partenza 1
Totale: /15
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36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Cognome e nome _________________________________ classe ______
Descrittori
PUNTI
proposti
MATERIA
…………..
MATERIA
…………..
MATERIA
…………..
MATERIA
………….. PUNTI assegnati
FIRME
PERTINENZA:
Rispondente
Parzialmente
rispondente
Scarsamente
rispondente
Assente
3
2
1
0
CONOSCENZA:
Completa
Adeguata
Frammentaria
Lacunosa
Pressoché
inesistente
5
4
3
2
1
ORGANIZZAZIONE LOGICO E
ARGOMENTATIVA: Buona
Adeguata
Limitata
Assente
3
2
1
0
CORRETTEZZA FORMALE E
COMPETENZA LUNGUISTICA:
Buona
Adeguata
Limitata
Scarsa
Assente
4
3
2
1
0
TOTALE
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
COLLOQUIO
Cognome e nome _________________________________ classe ______
Descrittori PUNTI proposti PUNTI assegnati
CONOSCENZA:
1. Completa ed approfondita
2. Ampia
3. Discreta
4. Essenziale
5. Parziale
6. Lacunoso
7. Gravemente lacunosa
8. Assente
16
14 - 15
12 - 13
10 -11
9-10
7 - 8
4 - 6
1 - 3
COMPETENZA (abilità espositiva, proprietà di linguaggio):
9. Organica
10. Adeguata
11. Sufficiente
12. Limitata e/o poco appropriate
13. Inadeguata
14. Assente
6
5
4
3
2
0 - 1
CAPACITA’ (Rielab.zione personale e critica, analisi e sintesi):
15. Sicura e rigorosa
16. Adeguata
17. Sufficiente
18. Parziale
19. Limitata
20. Assente
8
7
5 - 6
3 - 4
2
0 - 1
TOTALE ===========
FIRME
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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Liceo Classico e Linguistico G. Mazzini
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA
Classe III C
Anno Scolastico 2016-2017
Simulazione di Seconda Prova - Latino
L'esilio: un cambiamento di luogo (Seneca, ad Helviam matrem 6)
Seneca, durante il suo esilio in Corsica, considerata terra selvaggia e inospitale, cerca di consolare la
madre che l'esilio non è un male: gli uomini hanno innato il desiderio di spostarsi e mutar luogo.
Remoto ergo iudicio plurium, quos prima rerum species, utcumque credita est, aufert, videamus quid sit exilium.
Nempe loci commutatio. Ne angustare videar vim eius et quidquid pessimum in se habet subtrahere, hanc
commutationem loci sequuntur incommoda, paupertas ignominia contemptus. Adversus ista postea confligam:
interim primum illud intueri volo, quid acerbi adferat ipsa loci commutatio. 'Carere patria intolerabile est.' (1)
Aspice agedum hanc frequentiam (2), cui vix urbis inmensae tecta sufficiunt: maxima pars istius turbae patria
caret. Ex municipiis et coloniis suis, ex toto denique orbe terrarum confluxerunt: alios adduxit ambitio, alios
necessitas officii publici, alios inposita legatio, alios luxuria opportunum et opulentum vitiis locum quaerens,
alios liberalium studiorum cupiditas, alios spectacula; quosdam traxit amicitia, quosdam industria laxam
ostendendae virtuti nancta materiam. Iube istos omnes ad nomen citari et 'unde domo' quisque sit quaere: videbis
maiorem partem esse quae relictis sedibus suis venerit in maximam quidem ac pulcherrimam urbem, non tamen
suam. Deinde ab hac civitate discede, quae veluti communis potest dici, omnes urbes circumi: nulla non magnam
partem peregrinae multitudinis habet. Transi ab iis quarum amoena positio et opportunitas regionis plures adlicit,
deserta loca et asperrimas insulas, Sciathum et Seriphum (3) percense: nullum invenies exilium in quo non
aliquis animi causa moretur. Quid tam nudum inveniri potest, quid tam abruptum undique quam hoc saxum?
Quid ad homines inmansuetius? Quid ad ipsum loci situm horridius? Plures tamen hic peregrini quam cives
consistunt. Usque eo ergo commutatio ipsa locorum gravis non est ut hic quoque locus a patria quosdam
abduxerit. Invenio qui dicant inesse naturalem quandam inritationem animis commutandi sedes et transferendi
domicilia; mobilis enim et inquieta homini mens data est, nusquam se tenet, spargitur, et cogitationes suas in
omnia nota atque ignota dimittit, vaga et quietis inpatiens et novitate rerum laetissima. Quod non miraberis, si
primam eius originem aspexeris: non est ex terreno et gravi concreta corpore, ex illo caelesti spiritu descendit;
caelestium autem natura semper in motu est, fugit et velocissimo cursu agitur.
1. E' l'affermazione di un interlocutore fittizio, cui Seneca risponde. 2 frequentia: folla 3. Tutte isole
del Mediterraneo.
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
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Liceo Classico e Linguistico G. Mazzini
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA N.1
Classe III C 28-02-2017
Anno Scolastico 2016-2017
Prima Simulazione di Terza Prova - Greco Rispondi in un max. di 10 rr.
1. Spiega, in Polibio, il concetto di storiografia pragmatica in relazione al principale modello seguito da questo
storico di età ellenistica, cioè Tucidide.
2. Illustra l'importanza delle Talisie come manifesto programmatico dell'opera teocritea.
3. La Bibbia dei Settanta è un documento che ci testimonia l'atteggiamento multiculturale della corte
alessandrina e l'interesse, tipicamente ellenistico, per letterature "altre".
Prima simulazione di Terza Prova - Filosofia
1.Confronta (nella diversità di metodo, di articolazione delle classi e dei loro rapporti, nell’individuare i punti
critici del mondo del lavoro) lo studio della società borghese di D.Ricardo con quello di K.Marx (12 righe)
2.” A dire una sola parola su come deve essere il mondo, la filosofia arriva sempre troppo tardi….” Delinea i
caratteri della “nottola di Minerva” della filosofia hegeliana (12 righe)
3.Come si configura il rapporto tra scienza e metafisica nella concezione di K.Popper? (12 righe)
Prima simulazione di Terza Prova - Matematica
1.Enuncia la definizione di continuità e classifica le discontinuità della funzione
2.Data la funzione della domanda precedente determina i suoi eventuali asintoti motivando le scelte
effettuate
3.Traccia un grafico probabile della funzione
Utilizza circa 10 righe per ogni risposta
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40
Prima Simulazione di Terza Prova - Inglese
(Tipologia B)
Il Candidato risponda ad ognuno dei seguenti quesiti utilizzando ca. 10 righe:
1. Explain how J. Keats and P.B. Shelley conceived the task and role of the poet making reference to
the works you know.
2. Highlight romantic and Victorian features of Tennyson's Ulysses
3. In the preface to her novel Jane Eyre, Charlotte Brontë stated that “conventionality is not
morality”. Explain the meaning of said sentence according to the double standards of the Victorian
society.
NOTA: è consentito l'uso del dizionario bilingue e monolingue.
VALUTAZIONE: …..................../15
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41
Liceo Classico e Linguistico G. Mazzini
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA N. 2
Classe III C
Anno Scolastico 2016-2017
Simulazione di terza prova N. 2 -Greco
Rispondi in un max. di 10 righe.
1. Illustra in sintesi la struttura, le principali caratteristiche e l'importanza storico-letteraria dell'Antologia
Palatina.
2. Nel primo capitolo della Vita di Alessandro, Plutarco distingue tra bivo" e iJstoriva: spiega tale distinzione alla
luce dell'impostazione strutturale delle Vite parallele.
3. L'Atticismo: un fenomeno linguistico e letterario tipico della retorica e della letteratura della prima età
imperiale.
Simulazione di Terza Prova N. 2- Storia
1.Quali furono i punti deboli della cartina geopolitica europea disegnata nella Conferenza di Parigi, dopo la
Grande Guerra? ( 12 righe)
2.Come cadde , in Italia , il fascismo ? Considera gli eventi dal 1943.( 12 righe)
3.Spiega la Costituzione giapponese nel contesto storico in cui nacque.(12 righe)
Simulazione di Terza Prova N. 2 - Matematica
1. Illustra il concetto di derivata e determina la retta tangente alla funzione sotto indicata nel suo punto di
ascissa 2
2. Data la funzione della domanda precedente determina e classifica i suoi punti di non derivabilità
3. Traccia un grafico probabile della funzione razionale fratta contenuta nella funzione della domanda 1
dopo averne individuato e classificato i punti stazionari
Utilizza circa 10 righe per ogni risposta
Classe IIIC Classico - LICEO CLASSICO E LINGUISTICO “G. MAZZINI” - GENOVA A.S. 2016/2017
42
Simulazione di terza prova N. 2 –Inglese (Tipologia B)
1) “There is no such thing as a moral or an immoral book. Books are well written, or badly
written. That is all. […] All art is quite useless.” Comment on this quote by O. Wilde and use it
to highlight the most important features of the Aesthetic movement.
2) How did Jean Rhys modify the characters of Mr. Rochester and Bertha Mason from Ch.
Brontë’s Jane Eyre to her novel Wide Sargasso Sea?
3) The use of the “objective correlative” is typical for T. S. Eliot’s lyrical works. Give a definition
and make some examples from The Love Song of J. Alfred Prufrock.
NOTA: è consentito l'uso del dizionario bilingue e monolingue.
VALUTAZIONE: …..................../15