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Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra” via dell’Acqua Acetosa 8/A, Ciampino (RM) tel. 06/79359126-06/7960126 – fax 06/79634373 – e-mail [email protected] Anno Scolastico 2010-2011 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V I (P.I.D.I.) [D.P.R. 23.07. 1998 n. 323 ART. 5 Comma 2 O.M. n° 38 del 11.02.1998 ART. 6]

Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra” · valutazione, raccogliere in questa sezione le griglie di valutazione delle varie prove scritte svolte durante l’anno, nonché delle

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Liceo Scientifico Statale

“Vito Volterra”

via dell’Acqua Acetosa 8/A, Ciampino (RM)

tel. 06/79359126-06/7960126 – fax 06/79634373 – e-mail [email protected]

Anno Scolastico 2010-2011

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

V I (P.I.D.I.)

[D.P.R. 23.07. 1998 n. 323 ART. 5 Comma 2

O.M. n° 38 del 11.02.1998 ART. 6]

SOMMARIO

SOMMARIO……………………….………………………………………………………...PAG.2

1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DELLA CLASSE…………………………....…..PAG.3

1.1 Profilo di indirizzo . . . . . . . 3

2. OBIETTIVI RAGGIUNTI…………………………………..……………………………......PAG.4

2.1 Obiettivi educativi trasversali. . . . . . . 4

2.2 Obiettivi disciplinari raggiunti . . . . . . 4

3. IL PERCORSO FORMATIVO.……………………………..…………………………. …....PAG.4

3.1 Contenuti . . . . . . . . 4

3.2 Metodi . . . . . . . . . 4

3.3 Mezzi . . . . . . . . . 4

3.4 Attività extracurricolari . . . . . . . 5

3.5 Attività di recupero e di sostegno . . . . . . 5

3.6 Tempi . . . . . . . . . 5

4. LA VALUTAZIONE……....………………………………..………………………………..PAG.5

4.1 Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano (ordinaria) . . . 6

4.2 Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano (simulazione Esame di Stato). . 7

4.3 Griglia di valutazione per la prova scritta di latino . . . . 8

4.4 Griglia di valutazione per il questionario di letteratura latina . . . 8

4.5 Griglia di valutazione per le prove scritte ordinarie di inglese. . . . 9

4.6 Griglia di valutazione per la prova scritta di matematica (simulazione Esame di Stato) 10

4.7 Griglia di valutazione per elaborati scritti ordinari di fisica . . . . 11

4.8 Griglia di valutazione per elaborati scritti ordinari di scienze. . . . 11

4.9 Griglia di valutazione per elaborati scritti ordinari di storia dell'arte. . . 12

4.10 Griglia di valutazione per quesiti di tipologia B (simulazione III prova Esame di Stato) 13

4.11 Griglia di valutazione del colloquio (Esame di Stato) . . 14

ALLEGATI

Allegato 1 - Relazione e programmi di Italiano e Latino . . . 14

Allegato 2 - Relazione e programmi di Storia e Filosofia . . . . 26

Allegato 3 - Relazione e programma di Lingua e Letteratura inglese . . 32

Allegato 4 - Relazione e programmi di Matematica . . . . 36

Allegato 5 - Relazione e programma di Fisica . . . . . 42

Allegato 6 - Relazione e programma di Scienze . . . . 45

Allegato 7 - Relazione e programma di Disegno e Storia dell'Arte . . . 51

Allegato 8 - Relazione e programma di Educazione fisica . . . 55

Allegato 9 - Relazione e programma di Etica e Storia delle Religioni . . 58

Allegato 10 - Esempi di terze prove . . . . 61

1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DELLA CLASSE

1.1 PROFILO DI INDIRIZZO

CONOSCENZE

Conoscenza, in ciascuna disciplina, dei nodi concettuali fondamentali, intesi come linguaggi, fatti, teorie, principi che caratterizzano in modo equilibrato gli ambiti umanistico e scientifico.

COMPETENZE

Uso dei linguaggi specifici delle singole discipline.

Analisi, comprensione, soluzione di problemi.

Lettura, comprensione, comunicazione e produzione di testi.

CAPACITA’

Capacità espressiva e comunicativa a più livelli negli ambiti disciplinari specifici.

Capacità logica, interpretativa di dati, fenomeni, testi, problematiche.

Possesso di tecniche e procedure di indagine.

Capacità di organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità e in modo autonomo.

2. OBIETTIVI RAGGIUNTI

2.1 OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI Il Consiglio di Classe, in relazione alla situazione delineata, ha perseguito i seguenti obiettivi educativi trasversali, miranti soprattutto a favorire la motivazione allo studio e a potenziare le capacità di analisi, sintesi ed espressive, nel rispetto delle diversità relative sia alla situazione di partenza sia alle caratteristiche individuali degli studenti:

- Capacità di confronto con gli adulti - Responsabilizzazione - Collaborazione fra studenti e docenti - Motivazione allo studio delle varie discipline - Potenziamento delle capacità di apprendimento - Capacità logica di analisi, sintesi e valutazione - Accrescimento dell’autonomia nello studio - Ampliamento culturale - Utilizzo di capacità organizzativa - Consapevolezza dei risultati raggiunti

Le attività svolte dal Consiglio di Classe in occasione degli incontri annuali si sono concentrate in particolar modo su:

- Confronto e scambio di punti di vista - Definizione degli obiettivi a lungo, medio e breve termine - Individuazione strategie comuni per il raggiungimento degli obiettivi trasversali - Verifica dello stato della programmazione - Scelta di materiali e attività didattiche (testi, prove di verifica, ecc.) - Produzione comune di materiali - Identificazione dei percorsi concettuali

2.2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Per ciò che riguarda gli obiettivi raggiunti dagli allievi nelle singole discipline si rimanda ai quanto indicato nel profilo della classe precedentemente descritto e alle relazioni finali dei docenti della classe, allegate al presente documento. 3. IL PERCORSO FORMATIVO 3.1. CONTENUTI I contenuti disciplinari sono stati scelti dai singoli docenti in base alla programmazione effettuata all’inizio dell’anno scolastico. Tali contenuti sono riportati nelle relazioni dei docenti della classe, redatte singolarmente e allegate al presente documento. 3.2 METODI Le lezioni sono state principalmente frontali e in varie occasioni multimediali, grazie all’utilizzo di impianti audiovisivi installati nelle classi e nei laboratori. Puntuali sono state le verifiche sia orali che scritte in tutte le discipline. 3.3 MEZZI Gli allievi, nel percorso scolastico, hanno avuto a disposizione laboratori di informatica, e aule speciali con relative attrezzature: aula di fisica, di scienze e laboratorio di lingua. Hanno avuto la possibilità di disporre dell’uso della biblioteca scolastica per letture e approfondimenti. Nell’insegnamento si è anche fatto ricorso alle normali dotazioni di audiovisivi disponibili nella classe. L’insegnamento dell’Educazione Fisica si è svolto nella palestra del liceo, nel campo esterno ed in gare che hanno impegnato alcuni alunni nel corso dell’anno scolastico in tornei di

pallavolo interni, nonché, per quanto riguarda le ragazze, nella maratona contro i tumori al seno. 3.4 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Si sono svolte nel corso dell’anno scolastico le seguenti attività:

- Olimpiadi di Matematica (solo gli studenti interessati) - Olimpiadi di Fisica (solo gli studenti interessati) - Viaggio di istruzione a Berlino - Stage – orientamento universitario presso l’Università di Roma “Tor Vergata” - Visita guidata al Planetario - Visita guidata al Museo Shelley e Keats a P.za di Spagna e cimitero acattolico di Piramide - Spettacolo teatrale al Quirino “Il berretto a sonagli” di Pirandello

3.5 ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO La scuola ha organizzato nel corso dell’anno alcune ore di sportello didattico di cui tutti gli alunni in difficoltà hanno usufruito. Alla fine del primo quadrimestre sono stati attivati inoltre corsi di recupero per tutti gli studenti con insufficienze in matematica e fisica. Si è inoltre allestito un corso supplementare di fisica di alcune ora su misura per la classe, viste le problematiche incontrate in questa disciplina e come ben illustrato dalla docente della materia nella sua presentazione della classe. 3.6 TEMPI I tempi della programmazione hanno avuto una scansione quadrimestrale. La scansione della verifica e della valutazione è stata diversa a seconda delle discipline, come risulta dalle singole relazioni in allegato, cui si rimanda. Si sono inoltre tenute le seguenti simulazioni di prove dell’Esame di Stato:

- in data 3.03.2011: prima simulazione della terza prova, tipologia B, durata 150 min. con le seguenti discipline: Latino – Storia – Storia dell’Arte – Inglese

- in data 22-03-2011: simulazione della prima prova scritta. Italiano (5 ore) - in data 14.04.2011: seconda simulazione della terza prova, tipologia B, durata 150

min. con le seguenti discipline: Fisica – Scienze – Filosofia – Inglese - in data 20.05.2007: simulazione della seconda prova scritta, Matematica (5 ore)

4. LA VALUTAZIONE

Le tipologie utilizzate per le prove scritte che sono state assegnate agli alunni nel corso dell’anno scolastico, relativamente alle singole discipline, sono state indicate nelle relazioni finali allegate al presente documento. Si ritiene utile, al fine di indicare i criteri e gli strumenti utilizzati dai docenti per la valutazione, raccogliere in questa sezione le griglie di valutazione delle varie prove scritte svolte durante l’anno, nonché delle simulazioni di prove scritte e del colloquio dell’Esame di Stato. Riguardo al riconoscimento e ai criteri per la valutazione (in sede di scrutinio) del credito formativo si fa riferimento a quanto stabilito dalla normativa vigente.

4.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (elaborati

ordinari)

Indicatori Livelli di prestazione Livelli di valore Punteggio attribuito

Scarsa Gravemente insufficiente

da 0,5 a 1

Limitata Insufficiente 1,25 Adeguata Sufficiente 1,5 Appropriata Discreto - buono da 2

a 2,5

Padronanza della lingua e dei

linguaggi specifici

Articolata e pertinente Distinto - ottimo 3

Non rappresentata o Errata

Gravemente insufficiente

da 0,5 a 1

Frammentaria e Lacunosa

Insufficiente 1,25

Essenziale ma poco Articolata

Sufficiente 1,5

Ampia Discreto - buono da 2 a 2,5

Conoscenza specifica degli

argomenti

Specifica e articolata Distinto - ottimo 3

Incoerente e disorganica Gravemente insufficiente

da 0,5 a 1

Coerente per logica ma frammentaria

Insufficiente 1,25

Sviluppo logico e sintattico coerente per l’uso appropriato dei connettivi

Sufficiente 1,5

Coerente ed organica Discreto - buono 1,75

Capacità di organizzazione

di un testo specifico

Articolata e pertinente Distinto - ottimo 2

Inesistente Gravemente insufficiente

da 0,5 a 1

Limitata Insufficiente 1,25 Adeguata Sufficiente 1,5 Sviluppata Discreto - buono 1,75

Capacità di elaborazione critica

e attenzione alla tipologia

Valida ed originale Distinto - ottimo 2

Totale /10

4.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(utilizzata nella simulazione dell’Esame di Stato) Indicatori Livelli di prestazione Livelli di valore Punteggio attribuito

Scarsa Gravemente insufficiente

1

Limitata Insufficiente 2 Adeguata Sufficiente 2,5 Appropriata Discreto - buono 3,5

Padronanza della lingua e dei

linguaggi specifici

Articolata e pertinente Distinto - ottimo 4

Non rappresentata o Errata

Gravemente insufficiente

1

Frammentaria e Lacunosa

Insufficiente 2

Essenziale ma poco Articolata

Sufficiente 3

Ampia Discreto - buono 3,5

Conoscenza specifica degli

argomenti

Specifica e articolata Distinto - ottimo 4

Incoerente e disorganica Gravemente insufficiente

1

Coerente per logica ma frammentaria

Insufficiente 2

Sviluppo logico e sintattico coerente per l’uso appropriato dei connettivi

Sufficiente 2,5

Coerente ed organica Discreto - buono 3,5

Capacità di organizzazione

di un testo specifico

Articolata e pertinente Distinto - ottimo 4

Inesistente Gravemente insufficiente

0,5

Limitata Insufficiente 1 Adeguata Sufficiente 2 Sviluppata Discreto - buono 2,5

Capacità di elaborazione critica

e attenzione alla tipologia

Valida ed originale Distinto - ottimo 3

Totale /15

4.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LATINO

INDICATORI LIVELLO DI PRESTAZIONE

PUNTI

Molto scarse 1

Limitate 2

Parziali 3

Soddisfacenti 4

Conoscenze morfo-sintattiche

Complete 5

Molto scarse

(traduzione gravemente scorretta)

1

Insufficienti

(traduzione talora errata e molto imprecisa)

2

Sufficienti

(traduzione lineare alquanto “letterale”)

3

Buone

(traduzione fedele ed espressiva)

4

Competenze traduttive

(comprensione ed interpretazione del testo)

Ottime

(resa espressiva e moderna; interpretazione approfondita)

5

Totale _____ 4.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL QUESTIONARIO DI LETTERATURA LATINA

INDICATORI Grav.

insuff.

Insuff. Qasi suff. Suff. Discreto Buono Ottimo Eccellente

Conoscenze specifiche, individuazione degli elementi fondamentali

3 4 5 6 7 8 9 10

Capacità di sintesi 3 4 5 6 7 8 9 10

Correttezza e proprietà linguistiche

3 4 5 6 7 8 9 10

RISPOSTA ASSENTE: 1 RISPOSTA NON PERTINENTE: 2

4.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA D’INGLESE ORDINARIA (tipologia B)

Giudizio

sintetico

Voti

Descrittori

2

Nessuna risposta

Extremely

poor Gravemente

insuff.

3

Risposta non pertinente, gravemente incompleta o linguisticamente inaccettabile

Poor

Insuff.

4

Risposta incompleta, linguisticamente oscura, o senza alcuna elaborazione personale

Borderline

Quasi suff.

5

Risposta non completamente esaustiva con inesattezze linguistiche di base, oppure mnemonica senza alcuna elaborazione

personale

Pass

suff.

6

Risposta minimamente esauriente e corretta nelle sue forme linguistico-espressive di base, oppure risposta sufficientemente

esauriente ma espressa in modo piuttosto elementare, con scarsa elaborazione personale rispetto al testo studiato

Fair Pienamente

suff

6,5

Risposta esauriente e corretta nelle sue forme linguistico-espressive di base, oppure risposta sufficientemente esauriente ma espressa in modo corretto con accenni di elaborazione personale rispetto al testo studiato

Good

Discreto

7

Risposta esauriente e discretamente elaborata personalmente, corretta e discretamente organizzata ,con linguaggio abbastanza

articolato e coadiuvato dall’uso di connettori di base e alcune espressioni idiomatiche

Quite good

buono

8

Risposta esauriente, elaborata personalmente, corretta, ben organizzata, con linguaggio articolato e coadiuvato dall’uso di

connettori e espressioni idiomatiche

Very good

Ottimo

9

Risposta esauriente e originale, corretta , ben organizzata, con impiego ricorrente di un linguaggio articolato e coadiuvato

dall’uso di connettori e espressioni idiomatiche

Excellent

eccellente

10

Risposta esauriente e spiccatamente originale, corretta , ben organizzata, con impiego ricorrente di un linguaggio articolato e

coadiuvato dall’uso di connettori e espressioni idiomatiche di livello avanzato

4.6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA CANDIDATO ………………………………………………………………

Indicatori Livelli di prestazione Valutazione banda Punti

Interamente svolto

Quasi interamente svolto

Svolto poco più di metà

Svolto per metà

Svolto per meno di metà

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente insuffic.

3

da 2,1 a

2,9

2

da 1,1 a

1,9

1

3

……

2

…..

1

Completezza

dell’elaborato

Non svolto

Nulla

1

1

Strategia

risolutiva

e coerenza dei

disegni con i

passaggi svolti

Procedimento lineare e rigoroso

Procedimento lineare

Procedimento non sempre lineare

Procedimento confuso

Procedimento quasi completamente

errato

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente Gravemente insuf

5

da 3,6 a

4,9

3,5

da 1,1 a

3,4 1

5

……

3,5

…..

1

Correttezza del

calcolo

Abilità nelle tecniche operative

Alcune incertezze operative

Accettabile conoscenza delle tecniche

di calcolo

Presenza di errori concettuali

Gravi carenze nel calcolo

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente insuf

3

da 2,1 a

2,9

2

da 1,1 a

1,9

1

3

…..

2

…..

1

Conoscenza ed

applicazione di

principi e regole

ai casi specifici

Argomentazione esauriente ed

approfondita

Svolgimento corretto ma sintetico

Svolgimento chiaro, ma non rigoroso

Presentazione del lavoro superficiale

Argomentazione assente od errata

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente insuf

4

da 2,6 a

3,9

2,5

da 1,1 a

2,4

1

4

…..

2,5

…..

1

Punteggio……………………………/15

4.7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI SCRITTI ORDINARI DI FISICA

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente

0-3 4-5 6 7 8 9-10

Descrittori

CONOSCENZA CONTENUTI E COMPETENZE SPECIFICHE

Conoscenze specifiche gravemente lacunose

Conoscenze specifiche incomplete e/o approssimate, sintesi inadeguata

Conoscenze specifiche superficiali e/o mnemoniche, sintesi sufficiente

Conoscenze specifiche e sintesi adeguate ma non approfondite

Conoscenze specifiche puntuali, sintesi completa

Conoscenze molteplici ed esaustive, sintesi adeguata e completa

CHIAREZZA E COERENZA ESPOSITIVA

Esposizione incoerente e frammentaria

Esposizione superficiale e disorganica

Esposizione semplice con lievi imprecisioni

Esposizione corretta ma non rigorosa o non del tutto esauriente

Esposizione chiara, corretta e appropriata

Esposizione chiara, coerente, ampia e rigorosa

USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

Inesatto e/o improprio

Generico con errori non gravi

Semplice con lievi imprecisioni

Corretto Appropriato

Puntuale, ricco e rigoroso

Totale (media dei risultati dei tre descrittori)

…../10

QUESITO NON SVOLTO: 0 (se all’interno di una prova in cui si prevede il bonus di 1)

4.8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI SCRITTI ORDINARI DI SCIENZE

CRITERI PUNTI VALUTAZIONE Conoscenza degli elementi fondamentali dell’argomento richiesto

0 – 6

Esposizione corretta 0 – 2 Capacità di sintesi 0 – 2

totale

4.9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI ORDINARI DI STORIA DELL’ARTE GRIGLIA PER GLI ELABORATI ORDINARI DI STORIA DELL’ARTE

(con valutazioni espresse in decimi)

4.10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER QUESITI DI TIPOLOGIA “B” PER LE DISCIPLINE OGGETTO TERZA PROVA (utilizzata nella simulazione della terza prova dell’Esame di Stato)

Quesito n. Gravem. Insuff Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 4-5 6-7 8-9 10-11 12 13-14 15

Conoscenze specifiche, individuazione degli elementi Fondamentali

Conoscenze gravemente lacunose ed errate

Conoscenze lacunose

Conoscenze incomplete o approssimate

Conoscenze superficiali e/o mnemoniche

Conoscenze adeguate ma non approfondite

Conoscenze puntuali e specifiche

Conoscenze molteplici ed esaustive

Capacità di sintesi

Esposizione incoerente e frammentaria

Esposizione incoerente e incomprensioni concettuali

Esposizione superficiale e disorganica

Esposizione semplice con lievi imprecisioni

Esposizione corretta ma non rigorosa

Esposizione chiara e appropriata

Esposizione coerente e ampia

Correttezza e proprietà linguistiche

Inesatto e/improprio sia quello comune che quello specifico

Inesatto e/o improprio quello specifico

Generico con errori non gravi

Semplici Corretto Appropriato Puntuale e ricco

Quesito non svolto: 2 Risposta non pertinente: 3 ……………….

Domanda 1. INDICATORI Grav.

Insuff. Insuff. Medioc. Suff. Discr. Buono Ottimo

Conoscenze specifiche, individuazione degli elementi fondamentali

4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Capacità di sintesi 4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Correttezza e proprietà linguistiche 4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Totale

_____/15

Quesito non svolto: 1 Risposta non pertinente: 2 – 3 _____

Domanda 2. INDICATORI Grav.

Insuff. Insuff. Medioc. Suff. Discr. Buono Ottimo

Conoscenze specifiche, individuazione deglielementi Fondamentali

4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Capacità di sintesi 4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Correttezza e proprietà linguistiche 4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Totale

_____/15

Quesito non svolto: 1 Risposta non pertinente: 2 – 3 _____

(Domanda 3.) INDICATORI Grav.

Insuff. Insuff. Medioc. Suff. Discr. Buono Ottimo

Conoscenze specifiche, individuazione deglielementi Fondamentali

4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Capacità di sintesi 4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Correttezza e proprietà linguistiche 4 –5 6- 7 8 – 9 10 - 11 12 13- 14 15

Totale

_____/15

Quesito non svolto: 1 Risposta non pertinente: 2 – 3 _____

Risultati: Discipline Punteggio

/15 /15 /15 /15

Media /15 Punteggio conseguito nella prova: …………/15

4.11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (Esame di Stato)

Parametri e

indicatori

Livelli di prestazione valutazione banda Punti

Padronanza

della lingua

Chiarezza

correttezza

fluidità

� esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco ed appropriato

� esposizione quasi sempre fluida, chiara e corretta; lessico vario

� esposizione generalmente sicura, comprensibile e corretta; lessico

generico, talvolta impreciso.

� Esposizione non sempre sicura, comprensibile e corretta; lessico

generico, talvolta impreciso

� esposizione incerta e frammentaria; lessico generico e del tutto impreciso

Ottimo /

eccellente

Discreto / buono

SufficienteSufficienteSufficienteSufficiente

Insufficiente

Grav.

insufficiente

7

6

5

3-4

1-2

7

6

5

Contenuto e

Organizzazione

a)

conoscenze

comprensione

� conoscenze molteplici ed esaustive comprensione piena ed approfondita

� conoscenze complete e abbastanza approfondite; comprensione

esauriente

� conoscenze complete, ma non abbastanza approfondite;

comprensione essenziale

� conoscenze incomplete e/o superficiali; comprensione

mnemonica

� conoscenze pressoché nulle

Ottimo /

eccellente

Discreto / buono

SufficienteSufficienteSufficienteSufficiente

Insufficiente

Grav.insufficient

e

15

12-14

11

7-9

1-6

15

11

b)

coerenza,

organicità

� argomentazione organica e consequenziale

� argomentazione organica e fondamentalmente consequenziale

� argomentazione abbastanza organica � argomentazione poco organica e non

sempre coerente

� argomentazione frammentaria e incoerente

Ottimo /

eccellente

Discreto / buono

SufficienteSufficienteSufficienteSufficiente

Insufficiente

Grav.insufficient

e

6

5

4

2-3

1

6

5

4

Elementi di merito,

criticità,

originalità

� spunti personali originali, pertinenti e profondi

Ottimo / eccellente

1

1

Discussione

elaborati

� notevoli capacità di autocorrezione e di argomentazione

Ottimo/eccellente

1

1

Voto_____/30

ALLEGATO 1 – RELAZIONE E PROGRAMMI DI ITALIANO E LATINO

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI ITALIANO

PROF.SSA ELENA MAZZI

Metodi e strumenti utilizzati La lezione frontale ha sempre cercato di stimolare e valorizzare gli interventi degli studenti. Sia per quanto riguarda la riflessione sulla letteratura italiana, sia per la comprensione e l’analisi dei vari tipi di testo, si sono rivelati fondamentali i momenti di spiegazione ed analisi in classe che, attraverso un approccio di tipo induttivo-problematico, miravano a stimolare interesse, curiosità, desiderio di approfondimento e ricerca personale. La didattica è stata centrata dunque sulla lettura diretta dei testi per abituare l’alunno a coglierne il valore semantico, collocandoli nel loro contesto storico-culturale. Sono stati utilizzati i libri di testo con il supporto frequente di schemi alla lavagna, schede di approfondimento ed appunti elaborati appositamente dall’insegnante. Sono stati talvolta forniti materiali supplementari in fotocopia. Sono stati proposti esercizi per lo sviluppo delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione di testi letterari e non, ed esercizi per la produzione di testi. Lo studio di alcuni autori (Pirandello) è stato supportato anche dalla partecipazione a rappresentazioni teatrali. Verifiche Le verifiche svolte in classe sono state, per Italiano, tre nel primo e tre nel secondo quadrimestre. Per quanto riguarda le tipologie di prove sono stati assegnati, come previsto dalla programmazione delle materie letterarie del triennio, saggi brevi, temi argomentativi di ordine generale e di argomento storico, analisi del testo. Le verifiche orali sono state finalizzate ad accertare conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli studenti; esse si sono svolte sia in forma di colloqui per accertare il grado di padronanza della materia, la capacità di argomentazione e di analisi, sia sotto forma di prove scritte strutturate sul modello della terza prova di esame. Criteri di valutazione Nella valutazione dell’orale si è tenuto conto delle conoscenze e delle competenze acquisite, delle capacità di comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione personale. Nella valutazione dei compiti scritti ci si è attenuti alle griglie elaborate dal dipartimento di materie letterarie del triennio. Sia nella produzione scritta che in quella orale, è stata verificata la conoscenza della poetica e delle tematiche fondamentali di un autore, del contesto storico in cui l’opera si inserisce e i caratteri fondamentali dei movimenti letterari studiati. In particolare nelle analisi del testo narrativo e poetico, si è cercato di verificare non solo la comprensione dell’opera, ma anche la capacità di approfondire le tematiche proposte e l’elaborazione di riflessioni personali. I criteri di valutazioni delle prove scritte prevedono l’accertamento della padronanza della lingua e dei linguaggi specifici, del livello di conoscenza degli argomenti, della capacità di organizzare un testo in modo coerente, della capacità di elaborazione critica e dell’aderenza alla tipologia di testo richiesta. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione in classe, dell’impegno a casa e dei progressi conseguiti durante l’anno scolastico. Griglie di valutazione La griglia utilizzata per la valutazione delle prove di italiano è equivalente, rapportata in decimi, a quella per la valutazione della prova scritta d’esame. Contenuti Per quanto riguarda i contenuti si rimanda allo specifico allegato.

Allegato: Programma di Italiano Modulo 1 Neoclassicismo e Preromanticismo Ugo Foscolo: vita; la cultura e le idee.

• Da LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS: Il sacrificio della nostra patria è consumato; Dialogo con Parini; Lettera da Ventimiglia; La sepoltura lacrimata (compito in classe).

• Da ODI E SONETTI: In morte del fratello Giovanni; Alla sera; A Zacinto.

• DEI SEPOLCRI: genesi, composizione. Lettura e analisi vv 1-90; 151-212; 213-295.

• LE GRAZIE: genesi opera; Lettura de Il velo delle Grazie.

Modulo 2 L’età del Romanticismo Origine del termine “Romanticismo”; aspetti generali del Romanticismo europeo; il Romanticismo come espressione della grande trasformazione moderna; la condizione dell’intellettuale; i temi del Romanticismo europeo; il Romanticismo italiano; il dibattito classicisti-romantici.

• M.ME DE STAËL: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (passi scelti).

• P. GIORDANI: Un italiano risponde al discorso della de Staël.

• G. BERCHET La poesia popolare (dalla “Lettera semiseria di Grisostomo”).

Incontro con l’autore: Giacomo Leopardi

La vita; Il pensiero: il pessimismo storico, la teoria del piacere, il pessimismo cosmico. La

poetica del vago e dell’indefinito. Il classicismo romantico; la Lettera di un Italiano intorno

alla poesia romantica. I Canti. Critica: TIMPANARO, Pessimismo e progressismo nel pensiero

leopardiano

• Dallo ZIBALDONE: La teoria del piacere; Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; Teoria della visione; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Teoria del suono;

• Da I CANTI: L’ultimo canto di Saffo; L’Infinito; La sera del dì di festa, A Silvia; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; Il passero solitario; A se stesso (compito in classe); La ginestra (vv. 1-157; 237-317). Strofe 1,2,3,7.

• Da LE OPERETTE MORALI: Dialogo della Natura e di un Islandese.

Incontro con l’autore: Alessandro Manzoni La vita; Le opere classicistiche prima della conversione. Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura. Inni sacri; Odi civili; le tragedie; Il romanzo storico: Manzoni e il problema del romanzo; la scelta del romanzo storico; il Seicento; l’ideale manzoniano di società; la concezione della Provvidenza; Confronto tra il Fermo e Lucia e i Promessi sposi; il problema della lingua. Critica: SALINARI, I promessi sposi come “progetto di società”.

• Dalla LETTRE A MONSIEUR CHAUVET: Il romanzesco e il reale; storia e invenzione poetica.

• Dalla LETTERA SUL ROMANTICISMO: L’utile, il vero, l’interessante.

• Dalle ODI CIVILI: Il cinque maggio.

• Dall’ADELCHI: Morte di Ermengarda.

• Confronto tra un brano del FERMO E LUCIA (Un sopruso feudale) e uno de I PROMESSI

SPOSI (La vergine e il seduttore).

Modulo 3 La Scapigliatura; il Naturalismo; il Verismo Gli intellettuali di fronte alla modernizzazione; Baudelaire e la caduta dell’aureola; il Positivismo; La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati. Il Naturalismo francese: Zola e la sua poetica; la ricezione del Naturalismo in Italia; Il Verismo italiano.

• E. PRAGA: Preludio (da Penombre).

• E. E J. DE GONCOURT, Prefazione (da Germinie Lacerteux).

• E. ZOLA: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale (dalla Prefazione de Il romanzo sperimentale).

• L. CAPUANA: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità.

Incontro con l’autore: Giovanni Verga Vita; i romanzi preveristi; la svolta verista; poetica dell’impersonalità e tecnica narrativa del Verga verista; l’ideologia di Verga. Il Ciclo dei Vinti. Confronto tra Verga e Zola. Le opere: Vita dei campi; I Malavoglia; Novelle rusticane; Mastro don Gesualdo. Approfondimento: Microsaggio 2: il discorso indiretto libero; ?

• Da EVA: Arte, banche, e imprese industriali (dalla Prefazione).

• Da L’AMANTE DI GRAMIGNA: Prefazione (impersonalità e regressione).

• Da LETTERA A FELICE CAMERONI DEL 27 FEBBRAIO 1881: passi scelti.

• Da VITA DEI CAMPI: Fantasticheria; Rosso Malpelo.

• Da I MALAVOGLIA: Prefazione (I vinti e la fiumana del progresso); Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (dal cap. I); I Malavoglia e la comunità del villaggio (dal cap. IV); Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (dal cap. XI); La conclusione del romanzo (compito in classe dal cap. XV).

• Da LE NOVELLE RUSTICANE: La roba.

• Da MASTRO DON GESUALDO: La morte di Gesualdo.

Modulo 4 Il Decadentismo Origine del termine; La visione del mondo; la posizione dell’artista; la poetica del Decadentismo; Temi e miti della letteratura decadente. Decadentismo e Romanticismo.

• C. BAUDELAIRE: Corrispondenze; L’albatro (da I fiori del male).

• A. RIMBAUD: Vocali.

• P. VERLAINE: Arte poetica.

Incontro con l’autore: Giovanni Pascoli Vita; visione del mondo; poetica; ideologia politica; i temi della poesia pascoliana; le soluzioni formali; le raccolte poetiche: Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio. La lingua di Pascoli: tra tradizione e innovazione.

• Da IL FANCIULLINO: Una poetica decadente (passi scelti).

• Da MYRICAE: I puffini dell’Adriatico; Lavandare; Lampo; Tuono; X Agosto; L’assiuolo; Novembre.

• Da I POEMETTI: Italy (passi scelti).

• Da I CANTI DI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno.

La lingua e la letteratura dell’Italia unita: le teorie linguistiche di Ascoli e di Manzoni.

La scuola e l’alfabetizzazione nell’Italia unita (su fotocopie)

Incontro con l’autore: Gabriele D’Annunzio

La vita; l’ideologia e la poetica: l’esordio; l’estetismo; Il piacere e la crisi dell’estetismo; la

fase della “bontà”; la fase del superomismo e i romanzi del superuomo (Il trionfo della

morte, Le vergini delle rocce, Il fuoco, Forse che sì, forse che no); Le Laudi: il progetto;

tematiche di Maia, Elettra, Alcyone; Il periodo “notturno”.

Approfondimento: L’estetismo de Il piacere.

• IL PIACERE: lettura integrale.

• Da LE VERGINI DELLE ROCCE: Il programma politico del superuomo (passi scelti).

• Da ALCYONE: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Nella belletta; I pastori.

• Da IL NOTTURNO: La prosa “notturna”.

Modulo 5 : La stagione delle Avanguardie e la lirica del primo novecento in Italia

Il concetto di “avanguardia”; la crisi del Positivismo: la relatività e la psicoanalisi.

Il Futurismo: fondazione e ragioni del movimento; programmi.

• FILIPPO TOMMASO MARINETTI, Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista; Bombardamento.

• ALDO PALAZZESCHI, E lasciatemi divertire! (da L’incendiario).

Il crepuscolarismo: la geografia degli autori, tematiche.

• GUIDO GOZZANO, La signorina Felicita (da I colloqui, limitatamente alle strofe I, II, VI).

• SERGIO CORAZZINI, Desolazione del povero poeta.

Modulo 6 Il romanzo del Novecento

Le novità del romanzo novecentesco.

Incontro con l’autore: Luigi Pirandello

La vita; la visione del mondo, la poetica dell’umorismo; Le novelle; I romanzi; il caso de “Il fu

Mattia Pascal” e “Uno nessuno e centomila” (tematica, struttura); il teatro.

• Dal saggio L’UMORISMO: un’arte che scompone il reale (passi scelti).

• Da NOVELLE PER UN ANNO: Il treno ha fischiato; C’è qualcuno che ride.

• Da IL FU MATTIA PASCAL: Premessa; Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa; lo strappo nel cielo di carta; la pagina finale.

• Da UNO NESSUNO E CENTOMILA: Nessun nome (confronto con il finale de “Il fu Mattia Pascal”).

• IL GIUOCO DELLE PARTI: lettura integrale.

• IL BERRETTO A SONAGLI: partecipazione della classe alla rappresentazione teatrale.

Incontro con l’autore: Italo Svevo

La vita; La cultura di Svevo; Una vita e Senilità (vicenda, tematiche, stile); La coscienza di

Zeno. Microsaggio 3: il monologo di Zeno e il flusso di coscienza nell’Ulisse di Joyce.

• Da UNA VITA: Le ali del gabbiano.

• Da SENILITÀ: Il male avveniva, non veniva commesso (dal cap. XII).

• LA COSCIENZA DI ZENO: lettura integrale.

Modulo 7 La poesia del Novecento

Caratteri generali.

Incontro con l’opera: L’Allegria di Giuseppe Ungaretti

Caratteri generali, tematiche, stile. Lettura di Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, In memoria.

Incontro con l’opera: Ossi di seppia di Eugenio Montale

Caratteri generali, poetica e tematiche di Ossi di seppia.

• Da OSSI DI SEPPIA: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato.

Modulo 8 Dante Alighieri: lettura di canti scelti della Divina Commedia (dal Paradiso)

Struttura, tematiche, parafrasi e analisi dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII.

Libri di testo adottati

G. BALDI, S. GIUSSO ET A., La letteratura voll. 4, 5, 6, Paravia

DANTE ALIGHIERI, Canti scelti dalla Divina Commedia (a cura di T. Di Salvo), Zanichelli

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI LATINO

PROF.SSA ELENA MAZZI

Metodi e strumenti utilizzati Oltre alla consueta modalità della lezione frontale e al lavoro individuale, si è sempre cercato di stimolare l’interesse e la curiosità degli alunni per motivarli alla ricerca personale e all’approfondimento degli argomenti. Sia per quanto riguarda la riflessione sulla letteratura latina, sia per la lettura dei testi, si sono rivelati fondamentali i momenti di lavoro in classe che spesso hanno consentito anche una verifica della corretta acquisizione dei contenuti proposti nelle lezioni precedenti. Nella riformulazione di un testo dal latino all’italiano gli studenti sono stati guidati ad operare le scelte più idonee e a prestare attenzione al collegamento coerente e logico di tutti gli elementi, nel rispetto della lingua italiana. Lo studio della storia letteraria è stato supportato dalla lettura antologica di passi (con traduzioni), a volte forniti in fotocopia. Sono stati utilizzati principalmente i libri di testo con il supporto frequente di schemi alla lavagna. Verifiche Le verifiche svolte in classe sono state, per Latino, tre nel primo e tre nel secondo quadrimestre. Per quanto riguarda le tipologie di prove, nel primo quadrimestre sono stati assegnati compiti costituiti da brani d’autore da tradurre in italiano e quesiti di storia letteraria sulle modalità della terza prova d’esame come previsto dalla programmazione delle

materie letterarie del triennio; nel secondo quadrimestre sono stati somministrati quesiti di storia letteraria con le stesse modalità del primo quadrimestre. Le verifiche orali sono state nel complesso due per ogni quadrimestre e sono state finalizzate ad accertare conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli studenti: esse si sono svolte sia in forma di colloqui per accertare il grado di padronanza della materia, la capacità di argomentazione e di analisi, sia sotto forma di prove scritte strutturate sul modello della terza prova di esame. Criteri di valutazione Sia nelle prove scritte sia nelle verifiche orali sono state valutate le conoscenze grammaticali e sintattiche e le competenze necessarie alla traduzione e alla comprensione globale di un testo latino (soprattutto nei brani da tradurre dei compiti del primo quadrimestre); le conoscenze relative alla poetica, alla produzione, alle principali tematiche e alla collocazione nel contesto storico-culturali degli autori oggetto di studio. e le competenze dell’alunno; le competenze necessarie allo studio del fenomeno letterario, tra cui la capacità di individuare elementi significativi e stabilire relazioni tra fenomeni storici e culturali. Griglie di valutazione La griglia utilizzata per la valutazione dei questionari di latino è equivalente, rapportata in decimi, a quella per la valutazione della terza prova d’esame. Per le prove di traduzione la griglia permette di valutare conoscenze morfosintattiche e competenze traduttive. Contenuti

Per quanto riguarda i contenuti si rimanda allo specifico allegato.

Programma di Latino Modulo 1 Incontro con l’opera: Il De rerum natura di Lucrezio Lucrezio e l’epicureismo; Struttura, temi del De rerum natura. Dal DE RERUM NATURA (SPQR vol 1,2)

• Inno a Venere (lettura e traduzione dal latino vv. 1-43). • La natura matrigna (lettura e traduzione dal latino V, 195-234).

Modulo 2 L’età della dinastia giulio- claudia (SPQR vol 3,1) Fedro Vita; le Fabulae; il rapporto con Esòpo; il mondo di Fedro. Da FABULAE (in traduzione italiana) La favola delle rane, Il lupo e l’agnello (anche in latino)

• Libro I, Prologo. Seneca Vita; i Dialogi: il percorso verso la sapientia; altre opere filosofiche (De clementia, De beneficiis); Naturales Quaestiones; Apokolocyntosis; Epistulae morales ad Lucilium; Seneca e la filosofia; il teatro e il caso dell’Octavia; lo stile di Seneca. Letture in lingua italiana

• Dalle CONSOLATIONES: La ricompensa di Marcia: aver amato il figlio (da CONSOLATIO AD

MARCIAM); Appello alla clemenza di Claudio (da CONSOLATIO AD POLYBIUM); Che cos’è l’esilio ( da CONSOLATIO AD HELVIAM MATREM).

• Dai DIALOGI: La forza del saggio (da DE CONSTANTIA SAPIENTIS); Le ricchezze del saggio (da

DE VITA BEATA); • Da NATURALES QUAESTIONES: Natura dell’aria; le cause del fenomeno sismico. • Da EPISTULAE AD LUCILIUM: Epistula I, 1 (in latino, in fotocopia); E’ importante vivere intensamente (ep. 93, 1-4); La più grande ricchezza dell’uomo è la sua virtù (ep. 41, 1-8); La felicità non dipende dal luogo in cui abitiamo (ep. 28, 1-5) Brani tratti dall’Epistula 47 (p.133 par 1 e 134 par 3-4 )

Incontro con l’opera: il DE BREVITATE VITAE di Seneca L’occasione dell’opera; la datazione; il destinatario; contenuto, struttura; tematiche (pp.161-163). Dal DE BREVITATE VITAE (in latino)

• Capitolo I (p. 164). • Capitolo II (fino al par. 4 p. 165).

Persio La vita; le Saturae; l’intransigenza di Persio e il suo posto nella satira; lo stile e la ricerca di originalità. Approfondimenti: Il programma artistico di Persio (SR1 p. 199); il lessico di Persio (SR4 p. 204). Da Saturae (in italiano)

• Satura V (vv. 1-75) Occorre liberarsi dalle passioni. Approfondimento: il tema della schiavitù in Persio e Seneca (Epistula ad Lucilium 47)

Lucano La vita; le opere perdute; la Pharsalia: contenuto; novità e caratteri del poema; lo stile. Approfondimenti: Lo stoicismo nel Bellum civile (SR2 p. 217); L’angoscia e lo “scrivere crudele” di Lucano (SR3 p. 218). Da PHARSALIA (in italiano)

• Proemio (l. I, vv. 1-66). • La figura di Catone (l. II, 380-391). • La battaglia di Farsàlo (l. VII, 617-645). • La morte di Pompeo (l. VIII, 663-691).

Petronio e il genere del “romanzo” Il genere “romanzo” nel mondo antico; il romanzo di tradizione ellenistica (pp. 72-75) La vita di Petronio e la “questione” petroniana; le vicende della tradizione del Satyricon; la trama; il Satyricon come intersezione di generi (p. 74); i temi della narrazione; il realismo di Petronio; lo stile. Approfondimenti: Il ritratto tacitiano di Petronio (SR1 p. 222-223); Encolpio come Achille e Enea? (SR 3 p. 236-7); Petronio e il realismo antico (SR 5 pp. 240-1). Dal SATYRICON (in italiano)

• Condanna dell’eloquenza del tempo (Sat. 1-2 p. 227). • La Cena di Trimalchione: Ecco Trimalchione! (cap. 32-33); Ritratto di Fortunata (cap.

37); Modulo 3 L’età dei Flavi L’epica di età flavia Caratteri generali. Stazio: la Tebaide. Struttura, contenuto, l’influsso di Virgilio e Lucano. Marziale La vita; gli epigrammi e la ricerca del successo letterario; una lettura realistica e satirica della società romana: tematiche; il gusto per la battuta a sorpresa; il Liber de spectaculis. Da EPIGRAMMATA (in italiano)

• La mia pagina ha il sapore dell’uomo (X, 4 p. 317) • Dal libro I (pp. 321-322): Che vergogna Basso! (I, 37); Medico o becchino (I, 47); Contro i poetastri malevoli (I, 91); l’innamorato di Maronilla (I, 10).

• Dal libro V: Per la piccola Erotion (V, 34 p. 323). Quintiliano La vita; il suo ruolo come intellettuale; l’Institutio oratoria: una summa dell’ars dicendi; la struttura; la pedagogia e la centralità del magister; l’apprendimento e la socializzazione; il canone dell’imitazione; il primo storico “formalista” della letteratura latina; il perfetto oratore: sintesi di oratoria e moralità; lo stile. Le opere perdute. Da INSTITUTIO ORATORIA (in italiano)

• La formazione dell’oratore comincia dalla culla (I, 1, 1-7 in fotocopia). • Vantaggi della “scuola pubblica” (I, 2, 11-13; 18-20 in fotocopia). • Il maestro come padre (II, 2, 4-8 in fotocopia). • L’aemulatio (X, 2, 4-10 p. 352).

Plinio il Vecchio La vita e le opere perdute; La Naturalis Historia; la concezione della natura. Plinio e i limiti nello studio della natura. Confronto con Naturales quaestiones di Seneca e De rerum natura di Lucrezio. Approfondimento: Plinio il Vecchio e la scienza (SR 1, p. 366). Dalla NATURALIS HISTORIA (in italiano)

• La natura matrigna (VII, 1-5). Modulo 4 L’età di Traiano Panorama storico e culturale: lettura di brani (pp. 407-9) da Plinio il Giovane (Panegirico) e Tacito (Prefazione dell’Agricola) Giovenale La vita; La produzione letteraria: il corpus delle satire; una satira acre e risentita; il rapporto passato-presente. Un punto di vista moralistico; il linguaggio. Da SATURAE (in italiano)

• Satura I: Si natura negat, facit indignatio versus (p. 548)

Tacito La vita; il corpus tacitiano; la riflessione sul Principato e il pensiero politico; il metodo storiografico; L’artista: un poeta della storia; il Dialogus de oratoribus; L’Agricola; la Germania; lo stile. Da AGRICOLA

• Nunc demum redit animus (cap. 3, in italiano p. 434). • Il discorso di Calgaco (capp. 30-31 in italiano, pp. 450-451).

Da DIALOGUS DE ORATORIBUS • La crisi dell’eloquenza (cap. 32, in italiano p. 448).

Incontro con l’opera: Gli Annales La genesi; la struttura e l’organizzazione dell’opera; l’incipit; il giudizio su Augusto. Da ANNALES

• Senza pregiudizi (I, 1 Proemio, in italiano). • Nobiltà di Seneca di fronte alla morte (da l. XV 63 in latino). • La morte di Seneca (da l. XV, 64 in latino).

Modulo 5 L’età di Adriano e degli Antonini Apuleio Vita; i Metamorphoseon libri: struttura e fonte; la vicenda narrata; il significato allegorico. Il pubblico e lo stile; unità delle metamorfosi. Le altre opere: Florida, Apologia. Approfondimenti: Apuleio era un mago? (SR2 p. 674); Il significato complessivo delle metamorfosi (SR3 p. 685). Da METAMORPHOSEON LIBRI (in italiano)

• La metamorfosi di Lucio in asino (da Met. III). • La favola di Amore e Psiche (da Met. IV). • Psiche alla vista di Cupido (da Met. V).

• Un asino che si comporta come un uomo (da Met. X). • La metamorfosi di Lucio-asino in uomo (da Met. XI).

LIBRI DI TESTO: GAETANO DE BERNARDIS, ANDREA SORCI, SPQR. Lettura globale del mondo romano: gli autori, gli intrecci tematici e interdisciplinari, i testi e l’interpretazione. Vol 1,2-3,1-3,2, Palumbo editore.

ALLEGATO 2 – RELAZIONE E PROGRAMMI DI STORIA E FILOSOFIA

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI STORIA

PROF.SSA GABRIELLA LEONI

METODOLOGIE E STRUMENTI La lezione frontale è stato lo strumento metodologico privilegiato cui è stato associato la lettura di testi storiografici, talvolta, sono state utilizzati video e documenti filmati, carte e mappe. Ove possibile sono stati evidenziati i riferimenti interdisciplinari. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, sia scritte che orali, sono state svolte in conformità con la Programmazione dipartimentale. Le prove scritte si sono svolte in conformità alla tipologia B, cioè domande a risposta breve (8-10 righe). CONTENUTI L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E SOCIETA’DI MASSA L’ITALIA GIOLITTIANA Il decollo industriale, la questione meridionale, il colonialismo L’egemonia giolittiana e la sua crisi ( video, Castronovo, De Felice, da Adua all’impresa di Libia) LA “GRANDE GUERRA” E LA RIVOLUZIONE RUSSA Le ragioni del conflitto, le guerre balcaniche e le crisi marocchine (Obsbown, colonialismo economico e sociale) (Lenin, Imperialismo, stadio monopolistico del capitalismo) Cultura e politica del nazionalismo (Croce e Papini, sull’irrazionalismo) Lo scoppio della prima guerra mondiale L’inizio delle operazioni militari L’Italia in guerra, il patto di Londra Lo stallo del 15-16 ( Manifesto di Kienthal 1916) Dalla guerra europea alla guerra mondiale ( Benedetto XV “l’inutile strage” 1917) L’impero zarista alla vigilia della rivoluzione La rivoluzione di febbraio e l’abdicazione degli zar Lenin. Le tesi di Aprile La crisi di luglio e la rivoluzione d’ottobre L’uscita dalla guerra: la pace di Brest-Litovsk LA LUNGA CRISI EUROPEA La ricerca di un nuovo equilibrio: i 14 Punti di Wilson I trattati di pace: Versailes, l’annientamento della Germania, Saint-Germain, Sévres Il riassetto dei confini italiani Il difficile cammino della decolonizzazione

Rivoluzione e controrivoluzione: Il biennio rosso La Costituzione di Weimar e l’annientamento della rivoluzione spartachista in Germania L’occupazione della Ruhr La costruzione dell’Unione Sovietica Il comunismo di guerra e la Nep La Terza internazionale o Comintern Il caso italiano: la crisi dello stato liberale Mussolini e la nascita del Movimento dei fasci di combattimento (Il programma di San Sepolcro) (Manifesto del Partito Popolare) Il mito della “vittoria mutilata” e la questione di Fiume Il “biennio rosso” nella testimonianza di Nenni L’avvento del fascismo 20-22 ( Mussolini, “Gerarchia” 22) ( Gobetti, la rivoluzione liberale 22) La costruzione del regime 22-26 (Le interpretazioni del fascismo, De Felice Le interpretazioni classiche) Croce Chi è fascista 44 Salvatorelli, Nazionalfascismo 23 Tasca, Nascita e avvento del fascismo 65) L’ETÀ DEI TOTALITARISMI La grande depressione, la crisi del 29 Roosevelt e il New Deal La teoria economica keynesiana L’Italia fascista: il dirigismo economico; la politica estera; La società e il regime. L’ascesa di Hitler e la Germania nazista ( H Arendt, Le origini del totalitarismo) Le leggi di Norimberga del 35 La politica dei fronti popolari La guerra di Spagna e l’antifascismo (Manifesto degli intellettuali antifascisti 27) ( Roselli, Lussu, Salvemini, Programma di Giustizia e libertà 29) ( C. Rosselli, Oggi in Spagna, domani in Italia, 36) La dittatura staliniana, i piani quinquennali e l’industrializzazione forzata LA SECONDA GUERRA MONDIALE Il dominio nazifascista sull’Europa La mondializzazione del conflitto La Shoah La controffensiva degli alleati nel 1943 La caduta del fascismo in Italia e il governo Badoglio La Repubblica di Salò e la resistenza antitedesca (Pavone, Una guerra civile, 94) (Peli, La resistenza in Italia, 2004) La sconfitta della Germania e del Giappone, la bomba atomica Il processo di Norimberga ( H. Arendt, La banalità del male) IL NUOVO ORDINE MONDIALE Gli accordi di Bretton Woods La conferenza di Mosca e la spartizione della Germania: l’inizio della “guerra fredda” La conferenza di Parigi , i trattati di pace e Il piano Marshall Il dominio sovietico in Europa orientale e La crisi di Berlino La decolonizzazione di Asia e Africa

L’ITALIA REPUBBLICANA La costituzione italiana e le elezioni del 48 LA GUERRA FREDDA gli anni 50 La guerra di Corea La destalinizzazione La rivoluzione cubana GLI ANNI SESSANTA Il muro di Berlino La guerra del Vietnam La “primavera di Praga” e Il movimento del 68

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA

PROF.SSA GABRIELLA LEONI

METODOLOGIE E STRUMENTI La lezione frontale è stato lo strumento metodologico privilegiato cui è stato associato la lettura di brani tratti da testi filosofici di media difficoltà, talvolta, sono state utilizzate fonti multimediali, in particolare video. Ove possibile sono stati evidenziati i riferimenti interdisciplinari. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, sia scritte che orali, sono state svolte in conformità con la Programmazione dipartimentale. Le prove scritte si sono svolte in conformità alla tipologia B, cioè domande a risposta breve (8-10 righe). CONTENUTI L’IDEALISMO TEDESCO HEGEL Gli scritti teologici giovanili I capisaldi del sistema La dialettica hegeliana La critica a Kant, Fichte, Schelling, Jacobi Idea, Natura e Spirito: le partizioni del sistema La “Fenomenologia dello spirito” Hartmann, La filosofia dell’idealismo tedesco Valentini, “Philosophia” Il cammino del pensiero, Hegel Certezza sensibile (lettura e analisi del testo) La dialettica servo-padrone “ La coscienza infelice “ La filosofia dello Spirito oggettivo:diritto, moralità, eticità La società civile (lettura e analisi del testo ) Lo Stato “ La filosofia della storia Lo spirito assoluto

LA SINISTRA HEGELIANA E IL MARXISMO

FEUERBACH Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione MARX Critica del "misticismo logico" di Hegel La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana (lettura e analisi del testo, da Sulla questione ebraica) La critica dell'economia borghese e la problematica dell’alienazione (lettura e analisi del testo, da Manoscritti del 44) La concezione materialistica della storia (lettura e analisi del testo, Struttura e sovrastruttura La sintesi del "Manifesto" da Prefazione a Per la critica dell’economia politica) Il Capitale (lettura e analisi del testo Il plus-valore Il crollo del capitalismo) LA CONTESTAZIONE DELL'HEGELISMO SCHOPENHAUER Il mondo come volontà e rappresentazione (lettura e analisi del testo La Volontà) La scoperta della via d'accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; il pessimismo Le vie di liberazione dal dolore e la concezione dell’arte KIERKEGAARD Esistenza come possibilità (lettura e analisi del testo Essenza ed esistenza da Diario) La verità del singolo:il rifiuto dell'hegelismo Gli stadi dell'esistenza (lettura e analisi del testo La vita estetica Don Giovanni da Aut Aut) L’attimo e la storia IL POSITIVISMO come atmosfera culturale Il Positivismo evoluzionistico NIETZSCHE La nascita della tragedia (lettura e analisi del testo, Apollineo e dionisiaco) L’arte, la storia e la vita (lettura e analisi del testo contro lo storicismo) La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche Il periodo di “Zarathustra” (lettura e analisi del testo, Il superuomo e la “fedeltà alla terra”) L’eterno ritorno La tra svalutazione dei valori, la volontà di potenza (lettura e analisi del testo, Le tre metamorfosi) Il nichilismo ed il suo superamento LA RIVOLUZIONE PSICANALITICA FREUD La realtà dell'inconscio e i modi per accedere ad esso L’Interpretazione dei sogni (lettura e analisi del testo, analisi di un sogno) Sogni, atti mancati e sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e la civiltà (lettura e analisi del testo, Il disagio della civiltà) Il concetto di sublimazione e l’arte Il carteggio Einstein-Freud: “ Perché la guerra” LO SPIRITUALISMO BERGSON La reazione antipositivistica Tempo, durata e libertà ( Proust, Dalla parte di Swann, la Madeleine)

Materia e memoria Lo slancio vitale Il Riso L’ESISTENZIALISMO HEIDEGGER Essere e Tempo L’essere-nel-mondo L’esistenza inautentica e autentica (lettura e analisi del testo l’essere e l’esserci) Il tempo e la storia Il circolo ermeneutico SARTRE Esistenza e libertà Dalla teoria dell’assurdo alla dottrina dell’impegno ( da “Il diavolo e il buon dio) La critica della ragione dialettica IL NEOPOSITIVISMO; IL CIRCOLO DI VIENNA SCHLICK e il principio di verificazione

ALLEGATO 3 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

PROF.SSA ANNA D’AQUINO

METODOLOGIE E MEZZI Nella trattazione degli argomenti, ovviamente tenuta in lingua, nonostante la reticenza degli alunni a partecipare in modo attivo si è sempre cercato di coinvolgerli stimolandoli a partecipare a discussioni e confronti collettivi, esprimendo il loro personale punto di vista. Hanno prevalso comunque le lezioni di tipo frontale, con le quali gli studenti hanno mostrato di sentirsi più a loro agio. Gli strumenti utilizzati sono stati:

- il libro di testo Only Connect…, Spiazzi – Tavella, Zanichelli, vol. 2 e 3 - fotocopie integrative; - appunti personali; - laboratorio linguistico per la visione di film in lingua originale attinenti alle tematiche

affrontate, nonché per il consolidamento e approfondimento delle competenze linguistiche di ascolto, comprensione della lingua autentica, produzione orale e uso reale della lingua.

VERIFICA E VALUTAZIONE Per quanto concerne le verifiche scritte, ne sono state effettuate tre per ciascun quadrimestre (due del secondo quadrimestre sono simulazioni di terza prova). Il contenuto delle verifiche scritte verte sulla formulazione di 3 risposte di circa 10 righe ciascuna (tipologia B) relativo ad un argomento letterario, con contestualizzazione e riflessione personale simile a quello somministrato per la terza prova. Per i criteri di valutazione delle verifiche scritte è stata considerata la capacità di saper collegare l’opera dell’autore al periodo storico e la capacità di saper individuare le caratteristiche peculiari dell’opera sottoposta, nonché la capacità espressiva nel ricostruire una situazione tratta dalle trasposizioni cinematografiche di opere letterarie. In particolare, in base alla tipologia prescelta, si è tenuto conto di:

1. conoscenza dei contenuti 2. correttezza grammaticale e sintattica 3. coerenza e organizzazione del testo scritto 4. proprietà di linguaggio 5. efficacia argomentativa 6. elaborazione personale dei concetti

Per quanto concerne le verifiche orali sono state effettuate almeno due interrogazioni per quadrimestre (una approfondita e l’altra sotto forma di interventi sulla lezione del giorno); per ciascun alunno, grande rilevanza ai fini della valutazione è stata attribuita agli interventi estemporanei dal posto (aspetto che, come già detto precedentemente, è stato in molti casi difficile da ottenere). E’ stata verificata la capacità di esprimersi correttamente e agevolmente in lingua, di comprendere le lezioni e i film in lingua originale, la capacità di orientarsi nel programma svolto, attuando i dovuti collegamenti tra i vari argomenti. Si è tenuto conto della capacità critica conseguita da ogni singolo allievo e dall’originalità nel risolvere i quesiti posti. Gli elementi che hanno concorso alla valutazione orale sono:

1. comprensione e interazione con l’insegnante e gli altri studenti durante le lezioni e i dibattiti

2. comprensione materiale audiovisivo 3. conoscenza contenuti 4. capacità comunicative e uso creativo della lingua 5. scorrevolezza 6. elaborazione opinioni personali

7. scelta lessicale 8. pronuncia e correttezza morfo-sintattica

CONTENUTI I contenuti sono stati scelti in relazione alla situazione di partenza degli alunni, all’interesse dimostrato, alla disponibilità di sussidi didattici e alla possibilità di creare dei collegamenti con i programmi svolti nelle altre materie. Testo in adozione: Only Connect…, Spiazzi – Tavella, Zanichelli, vol. 2 e 3 THE ROMANTIC AGE (1789-1830) The egostistical sublime Reality and vision: two generations of poets William Wordsworth from the Preface to the second edition of Lyrical Ballads: “A Certain Colouring of Imagination” “My Heart Leaps Up” “Daffodils” Samuel Taylor Coleridge The Rime of the Ancient Mariner Part I: “The Killing of the Albatross” [Listening of the song The Rime of the Ancient Mariner by the Iron Maiden] The second generation of Romantic poets George Gordon Byron from Childe Harold’s Pilgrimage: “Once More Upon the Water” She walks in Beauty Percy Bysshe Shelley Ode to the West Wind Ozymandia John Keats Ode to the Grecian Urn La Belle Dame sans Merci THE VICTORIAN AGE The Victorian Compromise The Great Exhibition; the Urban Habitat Victorian Novel Early Victorian Age Charles Dickens from Hard Times “A Town of Red Bricks”, “A man of Realities” from Oliver Twist “Oliver wants more”

pagg. D67-68 pag. D69-70 pagg. D82-83 pagg. D84-85 fotocopia pagg. DD86-87 pagg. D101- 102 pagg. D105-106 pagg. D106-109 fotocopia del testo pag. D125 pagg. D126-128 fotocopia pagg. D136-134 fotocopia fotocopia pagg. D145-146 pagg. D148-150 fotocopia (appunti) pagg. E48 fotocopia fotocopia

Mid-victorian Age Lewis Caroll from Alice in Wonderland “The Mad Hatter’s Tea Party” Late Victorian Age Aestheticism and Decadence, The Dandy Oscar Wilde The Picture of Dorian Grey from The Picture of Dorian Grey “Dorian’s Death” The Victorian Comedy The Importance of Being Earnest from The Importance of Being Earnest “Deceits, tea and muffins” [film The Importance of Being Earnest] The Ballad of Reading Goal from The Ballad of Reading Goal: “The Story of a Hanging” THE MODERN AGE (1900-1950) The Age of Anxiety A New realism The Interior Monologue (J.Joyce, V. Woolf) James Joyce Dubliners The Sisters from The Dead “She was Fast Asleep” Ulysses General Introduction Molly’s monologue Thomas Stearns Eliot from The Waste Land “The Fire Sermon” George Orwell from 1984 “This was London” 1984 Animal Farm from Animal Farm “The Execution”

pag. E90 pag. E91 pag. E36 pag. E139 pag. E140 pag. E145 pag. E149 pag. E150 pag. E155 pag. E155 pag. F20 pag. F30 pag. F30 pag. F146 pag. F148 pag. F150 pag. F158 pag.F166-167 pag. F33 pag. F59 pag. F69 pag. F194 pag. F205 pag.F204 pag. F200

ALLEGATO 4 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA

RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

PROF.SSA. MARINA PESCE

OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi, le modalità di lavoro, i criteri di valutazione e i contenuti di questo insegnamento sono stati decisi collegialmente da tutti i docenti del Dipartimento di Matematica del triennio. Seguendo le indicazioni suggerite dal regolamento del nuovo Esame di Stato e dai programmi previsti dal P.N.I. si è cercato di esprimerli in termini di:

Conoscenze

Temi proposti dal P.N.I.

Competenze

� Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente

metodi di calcolo. � Esaminare situazioni riconoscendo proprietà invarianti ed

analogie. � Usare il linguaggio specifico. � Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche

fondamentali.

Capacità

� Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni

diverse. � Acquisire la capacità di porsi problemi e prospettare soluzioni

verificando la corrispondenza tra ipotesi formulate e risultati ottenuti.

� Richiamare, puntualizzare e precisare i concetti matematici acquisiti e revisionare la loro sequenzialità nell’ambito di una visione più unitaria della disciplina.

MODALITA’ DI LAVORO

Metodi utilizzati

La didattica si è svolta basandosi essenzialmente su: � Lezioni di carattere frontale e dialogate, in cui si è sollecitato sempre l’intervento degli

alunni, con lo scopo di chiarire i concetti e di stimolare le connessioni e le analogie fra i vari argomenti trattati.

� Esercitazioni alla lavagna e individuali. � Recupero in itinere. � Rallentamento del programma e ricorso a pause didattiche.

Mezzi e strumenti

Il supporto essenziale della didattica è stato il libro di testo dal quale sono stati presi la maggior parte degli esercizi svolti. Al libro sono state affiancate dispense preparate dall’insegnante per esercitazioni integrative e per chiarire, sintetizzare o approfondire determinate parti del programma. Per quanto riguarda informatica durante i cinque anni del corso di studi la classe ha usato i pacchetti software Word ed Excel di Windows, ha costruito ed implementato al computer semplici programmi nel linguaggio di programmazione C++ . Tempi e spazi

L’attività didattica è stata suddivisa in quadrimestri. Le lezioni si sono tenute nell’aula e negli anni passati nel laboratorio di informatica.

VALUTAZIONE Tipologia di prove

La verifica dell’apprendimento è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti: � Compiti in classe con esercizi, problemi e quesiti. � Prove strutturate atte a valutare sia le conoscenze teoriche acquisite, sia

l’apprendimento delle tecniche e dei procedimenti logici del calcolo algebrico. � Interrogazioni.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione che ho adottato sono stati quelli concordati nella programmazione didattica del Dipartimento. Nelle prove scritte sono stati esplicitati attraverso una griglia di correzione allegata al compito. Ad ogni esercizio è stato assegnato un punteggio, in base al grado di difficoltà, tenendo conto dei seguenti descrittori: non svolto, incompleto, errori concettuali, errori di calcolo, errori formali, strategia risolutiva errata o non ottimale. Nelle prove orali, a seconda del tipo somministrato, ho valutato la conoscenza degli argomenti, il grado di rielaborazione personale, l’uso della terminologia specifica della disciplina, l’acquisizione delle necessarie tecniche risolutive di calcolo algebrico. Per la valutazione finale ho tenuto conto anche dell’impegno manifestato dallo studente nel corso dell’intero anno scolastico. Libro di testo adottato Dodero, Baroncini, Manfredi Nuovi elementi di matematica Vol. C Ghisetti e Corvi Editori.

PROGRAMMA DI MATEMATICA

Le successioni numeriche Le successioni: definizione analitica e ricorsiva. Termine generico di una successione. Successioni crescenti, decrescenti e oscillanti. Progressioni aritmetiche e geometriche. Somma dei primi n termini di una progressione aritmetica e geometrica. Limite finito di una successione: definizione di successione convergente. Limite infinito di una successione: definizione di successione positivamente e negativamente divergente. Successioni indeterminate. Il numero di Nepero. Calcolo del limite di una successione. Le forme indeterminate. Calcolo e discussione di limiti di successioni parametriche.

Limiti di funzioni e funzioni continue

Funzioni reali di variabile reale Funzioni reali di variabile reale: dominio, codominio e grafico. Determinazione di domini. Funzioni crescenti, decrescenti e monotone. Funzioni iniettive, suriettive e invertibili. Determinazione dell’inversa. Le funzioni inverse di quelle goniometriche. Definizione di funzione pari e di funzione dispari. Funzioni periodiche. Funzioni definite su più intervalli.

Limiti di funzioni reali Limite finito di una funzione per x che tende ad un numero finito. Verifica e calcolo del limite finito per x → x0. Limite destro e limite sinistro. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un numero finito. Asintoti verticali. Verifica e calcolo del limite finito per x → ∞ . Limite finito di una funzione per x → ∞. Asintoti orizzontali. Verifica e calcolo del limite finito per x → ∞. Limite infinito di una funzione per x → ∞. Verifica e calcolo di limiti. Determinazione degli asintoti verticali e orizzontali di una funzione. Esercizi con i limiti e calcolo di limiti. Problemi con i limiti.

Teoremi sui limiti Teoremi generali sui limiti: - teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione); - teorema della permanenza del segno (enunciato); - teoremi del confronto (enunciati). Operazioni con i limiti: (enunciati dei teoremi)

- limite della somma e della differenza di due funzioni; - limite del prodotto e del quoziente di due funzioni.

Le forme indeterminate e il calcolo dei limiti. Cambiamento di variabile. Il numero di Nepero e le sue applicazioni al calcolo di limiti. Dimostrazione dei limiti notevoli. Applicazione dei limiti notevoli al calcolo dei limiti. Problemi ed esercizi vari sui limiti. Le funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto e su un intervallo. Punti di discontinuità e loro classificazione. Discontinuità eliminabili. Enunciati dei teoremi sulle funzioni continue:

- il teorema di Weierstrass; - il teorema di esistenza degli zeri.

Applicazione del teorema degli zeri: soluzione grafica di equazioni, determinazione delle soluzioni con il metodo di bisezione. Teoria degli asintoti: asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Ricerca degli asintoti di una funzione. Grafico probabile e studio di funzioni.

La derivata e le sue applicazioni

Derivata di una funzione Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico. Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente ad una curva in un punto. Definizione di punto stazionario. Casi di non derivabilità: flessi a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi. Continuità e derivabilità. Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione). Il calcolo con le derivate

Dimostrazione delle derivate fondamentali : y = c, y = x, y = ax, y = logax, y = loga|x|, y = senx, y = cosx, y = tgx, y = cotgx, y = xn (senza dim.). Teoremi sul calcolo delle derivate:

- derivata della somma e della differenza di due funzioni (con dimostrazione); - derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni.

Derivata della funzione composta. Derivata di y = f(x)g(x). Derivate di ordine superiore al primo. Derivata della funzione inversa. Derivate di y = arcsenx, y = arccosx, y = arctgx, y = arccotgx. Significato fisico della derivata: velocità, accelerazione, intensità di corrente. Determinazione della retta tangente comune a due curve. Curve mutuamente tangenti in un punto. I teoremi sulle funzioni derivabili I teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy (tutti con dimostrazione). Applicazione dei teoremi. Enunciato del teorema di De L’Hopital. Applicazione della regola al calcolo di limiti. Le derivate e lo studio completo di una funzione Definizione di massimo e di minimo relativo ed assoluto. Definizione di punto stazionario: punto di massimo, di minimo, di flesso a tangente orizzontale. Teorema: funzioni derivabili crescenti e decrescenti. (con dimostrazione). Monotonia delle funzioni e loro invertibilità. Applicazione dello studio di funzioni alla discussione di equazioni parametriche. Problemi geometrici con studio di funzioni. Problemi di massimo e minimo. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi ed assoluti: metodo della derivata prima. Concavità di una curva e flessi a tangente obliqua. Tangente inflessionale. Ricerca dei flessi a tangente obliqua: studio del segno della derivata seconda. Studio completo di una funzione: - funzioni algebriche razionali; - funzioni algebriche irrazionali; - funzioni goniometriche; - funzioni trascendenti esponenziali e logaritmiche; - funzioni in cui compare un fattore in modulo; - funzioni inverse delle goniometriche.

Il calcolo integrale

L’integrale indefinito L’integrale indefinito: funzione integranda e funzione primitiva.

L’integrale indefinito come operatore lineare. Integrali immediati. Integrali del tipo ∫ dxxf

xf

)(

)(' .

Integrazione delle funzioni inverse delle goniometriche. Integrazione per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per parti.

L’integrale definito Integrale definito di una funzione continua. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media (con dimostrazione). La funzione integrale. Esercizi. Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Formula fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni. Volume dei solidi di rotazione. Volumi di figure solide. Gli integrali impropri di I e di II tipo. Applicazione degli integrali alla fisica.

L’analisi numerica

Risoluzione approssimata di equazioni Teorema di esistenza della radice (enunciato). Risoluzione grafica e separazione delle radici. Risoluzione approssimata con il metodo di bisezione e con il metodo di Newton. Integrazione numerica Il metodo dei rettangoli, il metodo dei trapezi.

Le distribuzioni di probabilità

Variabili casuali discrete: la distribuzione binomiale; la distribuzione di Poisson. Esercizi di calcolo delle probabilità. Svolgimento di problemi e quesiti tratti da temi d’esame.

ALLEGATO 5 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA

Testi in adozione: Walker – FISICA ELETTROMAGNETISMO – Zanichelli PROGRAMMA SVOLTO Le cariche elettriche La carica elettrica: conservazione, additività e quantizzazione. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. L’elettroscopio. La forza elettrica e la legge di Coulomb. Forza elettrica e forza gravitazionale a confronto. Il campo elettrico Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Flusso del campo elettrico Teorema di Gauss. Campo elettrico generato da una lastra piana carica. Campo elettrico generato da una filo uniformemente carico . Distribuzione delle cariche elettriche e campo elettrico sui conduttori in equilibrio elettrostatico. Il teorema di Coulomb .Campo elettrico generato da due lastre piane cariche di segno opposto. Il potenziale elettrostatico Il lavoro della forza elettrica nel caso di campo elettrico uniforme e radiale. La forza elettrica è conservativa. L’energia potenziale elettrica del campo elettrico uniforme e generato da una carica puntiforme. Il potenziale elettrico. Energia potenziale elettrostatica di una distribuzione di cariche puntiformi. Analogie tra campo gravitazionale e campo elettrico: lavoro ed energia. Superfici equipotenziali. Relazione tra potenziale e campo elettrico. Potenziale elettrico in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Circuitazione del campo elettrico. Moto di una carica in un campo elettrico uniforme Capacità elettrica e condensatori Capacità elettrica di un conduttore. La capacità di un conduttore sferIco I condensatori, campo elettrico nei condensatori la capacità elettrica di un condensatore. I condensatori piani. I dielettrici. Densità di energia accumulata nel condensatore. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. La corrente elettrica Intensità di corrente nei conduttori solidi. La corrente elettrica continua. Il generatore e la forza elettromotrice. I circuiti elettrici. La prima legge di Ohm e la resistenza elettrica. La seconda legge di Ohm e la resistività. Dipendenza della resistività dalla temperatura. La potenza elettrica e l’effetto Joule. Collegamento di resistenze: in serie, in parallelo e misto. Le leggi di Kirchhoff. CircuitI RC Il campo magnetico La forza di Lorentz. I magneti e i poli magnetici. Definizione di campo magnetico. Forza magnetica agente su una carica in movimento: la forza di Lorentz. Moto di una carica elettrica immersa in un campo magnetico uniforme. Gli spettrometri di massa, i discriminatori di velocità. Forze magnetiche che agiscono su fili percorsi da correnti. Correnti elettriche e campi magnetici: C.M. attorno ad un filo rettilineo percorso da corrente; C.M. al centro di una spira percorsa da corrente. Forze magnetiche che agiscono su due fili rettilinei percorsi da corrente: la definizione di Ampere. Definizione di flusso del C.M. e teorema di Gauss. Circuitazione del C.M. e teorema della circuitazione di Ampere. C.M. all’interno di un solenoide. Azione del C.M. su una spira percorsa da corrente, momento magnetico e momento torcente. Il magnetismo nella materia. Fenomeno del diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo, ciclo di isteresi. L’induzione elettromagnetica

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI FISICA

PROF.SSA MASINA PREVITI

Esperienze di Faraday sulle correnti indotte, il ruolo del flusso del C.M. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz. Analisi quantitativa della legge di Faraday e campo elettrico indotto. La non conservatività e la circuitazione del campo elettrico indotto. Generatori di corrente. Le correnti parassite ( di Foucault). Autoinduzione di un circuito. Induzione di un solenoide. Circuiti RL. Densità di energia nel campo magnetico. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Il paradosso del teorema di Ampere e la corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. La produzione e la propagazione delle onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico. La velocità delle onde elettromagnetiche. Finalità della disciplina e obiettivi di apprendimento:

• Conoscere le interazioni tra i due tipi di carica elettrica • Descrivere le proprietà della forza elettrica • Saper definire il campo elettrico • Acquisire il concetto di differenza di potenziale e di capacità • Applicare la legge di Coulomb • Calcolare il campo elettrico in un punto • Calcolare la capacità equivalente di più condensatori • Conoscere il funzionamento di un circuito elettrico • Conoscere la relazione tra differenza di potenziale e intensità di corrente • Descrivere gli effetti della corrente elettrica • Comprendere la differenza tra conduttori in serie e in parallelo • Stabilire i fattori da cui dipende la resistenza di un conduttore • Schematizzare un circuito elettrico • Applicare le leggi di Ohm e spiegare l’effetto Joule • Determinare la resistenza equivalente di un circuito • Analizzare un circuito RC • Comprendere il significato di campo magnetico e stabilirne le sue possibili sorgenti • Descrivere la forza di Lorentz • Determinare il campo magnetico in alcuni casi particolari • Calcolare la forza su un conduttore percorso da corrente • Stabilire la traiettoria di una carica in un campo magnetico • Stabilire l’origine di una f.e.m. indotta • Conoscere e applicare la legge di Faraday-Neumann-Lenz • Comprendere il concetto di induttanza • Saper riassumere i fenomeni elettromagnetici studiati utilizzando quattro equazioni

fondamentali • Saper spiegare la natura fisica delle onde elettromagnetiche

ALLEGATO 6 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI

PROF. CLAUDIO MECCHIA

PERCORSO FORMATIVO

MODALITA’ DI LAVORO

Metodo

La didattica è stata svolta privilegiando la lezione dialogata con discussione sulle tematiche più significative. Il modello seguito è quello della relazione argomentata, con attività del tipo scoperta guidata ed insegnamento per problemi. Particolare attenzione è stata dedicata alle verifiche orali, scritte (tipologia B) e mediante prove strutturate, per una costante interazione del lavoro del docente con quello degli alunni.

Materiali e strumenti utilizzati

Il libro di testo utilizzato è: Geografia generale di M. Crippa - M. Fiorani Arnoldo Mondadori Scuola E’ stata effettuata una visita guidata al Planetario dell’Istituto Aeronautico “De Pinedo” di Roma che ha completato la conoscenza degli argomenti in programma svolti nel I Quadrimestre

Tempi di svolgimento del programma

I QUADRIMESTRE

ASTRONOMIA E ASTROFISICA

MODULO A – L’UNIVERSO MODULO B – LA TERRA NELLO SPAZIO

II QUADRIMESTRE

GEOLOGIA

MODULO C – LE ROCCE I PROCESSI LITOGENETICI MODULO D – LA DINAMICA TERRESTRE

VALUTAZIONE Le verifiche orali sono state in numero variabile in relazione alle diverse situazioni degli alunni. Le prove scritte sono state della tipologia B con eventuale integrazione di quesiti a risposta multipla. Le verifiche sono state valutate sulla base delle griglie riportate nella parte generale del documento.

Programma di Geografia

ASTRONOMIA E ASTROFISICA

MODULO A – L’universo

Unità 1 - Metodi e strumenti dell’indagine astronomica

1 La sfera celeste: una meravigliosa illusione 2 La sfera celeste come sistema di riferimento

2.1 Punti di riferimento sulla sfera celeste - 2.2 Coordinate equatoriali - 2.3 Coordinate orizzontali o altazimutali 3 Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste 4 Gli strumenti dell’astronomia 4.1 Radio astronomia e nuove tecnologie - 4.2 L’analisi spettrale Unità 2 – Stelle, galassie, universo 1 Lo studio delle stelle 1.1 Le distanze astronomiche - 1.2 Luminosità e magnitudine delle stelle - 1.3 Colore e temperatura di una stella - 1.4 Classificazione spettrale delle stelle - 1.5 La massa delle stelle - 1.6 Il diagramma di Hertsprung-Russell: un istante di vita delle stelle - 1.7 Stelle particolari (variabili) - 1.8 Lo spazio interstellare S.1 Effetto Doppler e redshift 2 L’evoluzione delle stelle 2.1 Come nasce una stella - 2.2 La fase di stabilità - 2.3 Le fasi finali di vita di una stella 3 La Via Lattea 4 Galassie e ammassi galattici 5 I misteri insoluti: materia oscura, nuclei attivi, radiogalassie e quasar 6 Origine ed evoluzione dell’Universo 6.1 Una teoria alternativa: l’universo stazionario - 6.2 La prova definitiva dell’espansione: la radiazione cosmica di fondo - 6.3 Il modello inflazionario - 6.4 Il futuro dell’universo - 6.5 “ La cosa più incomprensibile dell’universo è che esso sia comprensibile (A. Einstein) S.8 L’universo inflazionario (cenni) Unità 3 – Il sistema solare 1 Il sistema solare 1.1 Origine del sistema solare 2 Il Sole 2.1 La struttura interna del Sole - 2.2 La parte esterna del Sole 3 I pianeti del sistema solare 3.1 Le leggi che regolano il moto dei pianeti - 3.2 Le caratteristiche dei pianeti – 3.11 I corpi minori del sistema solare

MODULO B – La Terra nello spazio

Unità 4 – Geodesia 1 La Terra: disco piatto o sfera 2 La Terra non è perfettamente sferica 3 Come rappresentare la Terra: ellissoide o geoide 4 Le dimensioni della Terra 5 I sistemi di riferimento 5.1 Coordinate geografiche (assolute) - 5.2 Coordinate polari (relative)

Unità 5 – I moti della Terra 1 Una serie complessa di movimenti 2 Caratteristiche del movimento di rotazione terrestre 3 Prove e conseguenze del movimento di rotazione terrestre 3.1 Esperienza di Guglielmini - 3.2 Esperienza di Foucault - 3.3 Movimento apparente della sfera celeste e del Sole - 3.4 Variazione dell’accelerazione con la latitudine - 3.5 Legge di Ferrel ( forza di Coriolis) - 3.6 L’alternanza del dì e della notte 4 Caratteristiche del movimento di rivoluzione terrestre 5 Prove del moto di rivoluzione terrestre 5.1 Aberrazione stellare annua - 5.2 Effetto di parallasse annua ed effetto Doppler

6 Le conseguenze del moto di rivoluzione 6.1 Alternanza delle stagioni - 6.2 Differente durata del dì e della notte - 6.3 Diversa altezza del Sole - 6.4 Esistenza delle zone astronomiche - 6.5 Diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare - 6.6 Moto apparente del Sole attraverso lo Zodiaco 7 I moti millenari della Terra 7.1 Moto di precessione lunisolare - 7.2 Altri moti millenari S.2 Moti millenari e glaciazioni

Unità 6 – La Luna 1 Caratteristiche generali della Luna 2 I movimenti della Luna 2.1 Il moto di rotazione - 2.2 Il moto di rivoluzione - 2.3 I moto di traslazione 2.4 I moti secondari 3 Le conseguenze dei moti del sistema Terra-Luna 3.1 Librazioni lunari - 3.2 Variazione della posizione della Luna sullo sfondo celeste - 3.3 Le fasi lunari - 3.4 Differenza tra mese lunare e mese sidereo - 3.5 Le eclissi 4 Caratteristiche geomorfologiche della Luna 4.1 Struttura interna della Luna - 4.2 Origine della Luna

Unità 7 – L’orientamento e la misura del tempo 1 Orientarsi con gli astri 1.1 Orientarsi con la bussola 2 Come determinare le coordinate geografiche 2.1 Determinazione della latitudine in base all’altezza della Stella Polare - 2.2 Determinazione della latitudine in base all’altezza del Sole - 2.3 Determinazione della longitudine - 2.4 L’altitudine 3 La misura del tempo 3.1 Tempo civile e fusi orari - 3.2 La linea del cambiamento di data 4 I calendari S.3 L’analemma: una preziosa fonte di informazioni

GEOLOGIA

MODULO C – Le rocce e i processi litogenetici

Unità 9 – I minerali 1 La mineralogia 2 La composizione della crosta terrestre 3 I minerali 4 Genesi e caratteristiche dei cristalli 4.1 La struttura dei cristalli – 4.2 La forma dei cristalli - 4.3 I solidi amorfi 5 Due importanti proprietà dei minerali: polimorfismo e isomorfismo 6 La classificazione dei minerali 7 I silicati e la loro classificazione S.2 Alcune proprietà fisiche dei minerali (colore, lucentezza, durezza, sfaldatura) 8 Un’ulteriore distinzione: minerali femici e sialici 9 I minerali non silicati

Unità 10 - Le rocce ignee o magmatiche 1 Le rocce 2 Il processo magmatico: dal magma alla roccia 3 La classificazione delle rocce magmatiche 3.1 Una prima classificazione in base alle condizioni di solidificazione - 3.2 Un secondo criterio di classificazione: il contenuto in silice 4 La genesi dei magmi 5 Il dualismo dei magmi

Unità 11 - Plutoni e vulcani

1 Plutoni 1.1Corpi ipoabissali 2 I vulcani: meccanismo eruttivo 3 Attività vulcanica esplosiva

3.1 Il meccanismo di caduta gravitativa - 3.2 Il meccanismo di flusso piroclastico - 3.3 Il meccanismo di ondata basale

4 Attività vulcanica effusiva 5 Eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici 5.1 Caldere 6 Eruzioni lineari e fissurali 7 Vulcanismo secondario 8 Distribuzione dei vulcani sulla Terra 9 Rischio vulcanico in Italia

Unità 12 - Rocce sedimentarie e metamorfiche. 1 Il processo sedimentario 1.1 Disgregazione, trasporto e sedimentazione - 1.2 La diagenesi 2 La classificazione delle rocce sedimentarie 2.1 Le rocce clastiche - 2.2 Le rocce organogene - 2.3 Le rocce di origine chimica 4 Il processo metamorfico 5 Lo studio e la classificazione delle rocce metamorfiche: minerali indice e paragenesi (escluse facies) 6 Tipi di metamorfismo e strutture derivate 6.1 Metamorfismo di contatto - 6.2 Metamorfismo cataclastico - 6.3 Metamorfismo regionale 8 Il ciclo litogenetico Unità 13 - Geologia strutturale e fenomeni sismici 1 Le rocce possono subire deformazioni (cenni: Tettonica) 2 I materiali reagiscono in modo diverso alle sollecitazioni (comportamento elastico, plastico, viscoso) 3 Le deformazioni nelle rocce: da cosa dipendono? (cenni: tipo di roccia; pressione; temperatura) 4 Deformazioni rigide (cenni: faglie) 5 Deformazioni plastiche (cenni: pieghe) 6 I terremoti 7 Le onde sismiche - 7.1 Gli strumenti di rilevazione delle onde sismiche 8 Magnitudo e intensità di un terremoto - 8.1 Le isosisme - 8.2 Il concetto di rischio sismico 9 Si può prevedere un terremoto? (previsione deterministica) - 9.1 La previsione statistica 11 Distribuzione dei terremoti sulla terra

Unità 14 - L’interno della Terra 1 L’importanza dello studio delle onde sismiche 2 Le principali discontinuità sismiche 3 Crosta oceanica e crosta continentale 4 Il mantello 5 Il nucleo 6 Litosfera, astenosfera e mesosfera 7 I movimenti verticali della crosta: la teoria isostatica 8 Il calore interno della terra 8.1 Flusso di calore - 8.2 Origine del calore interno - 8.3 Correnti convettive nel mantello 9 Campo magnetico terreste 9.1 La misura del campo magnetico terreste - 9.2 Le ipotesi sull’origine del campo magnetico terreste

Unità 15 - La dinamica della litosfera 1 Le teorie fissiste 2 La teoria della deriva dei continenti - 2.1 Wegener aveva ragione? 3 La morfologia dei fondali oceanici - 3.1 I sedimenti oceanici

4 Gli studi di paleomagnetismo 4.1 La migrazione apparente dei poli magnetici – 4.2 Le inversioni di polarità 5 Espansione dei fondali oceanici 6 Anomalie magnetiche 7 La struttura delle dorsali oceaniche - 7.1Faglie trasformi 8 Età delle rocce del fondale

Unità 16 - Tettonica a placche e orogenesi 1 La teoria della tettonica a placche 2 Fenomeni sismici e tettonica a placche 3 Caratteristiche delle placche 4 I margini continentali 4.1 Come si formano gli oceani - 4.2 I sistemi arco-fossa 5 Punti caldi 6 Il meccanismo che muove le placche 7 Come si formano le montagne 8 Diversi tipi di orogenesi 9 Un sistema in continua evoluzione 10 Struttura dei continenti

ALLEGATO 7 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

PROF. DUILIO CARPITELLA

OBIETTIVI DISCIPLINARI

• Consolidamento ed ampliamento delle attitudini all’analisi critica delle creazioni artistiche, con prioritaria attenzione alle relazioni tra le loro motivazioni storico-sociali, economiche e/o culturali ed i loro caratteri funzionali, tecnico-produttivi, poetici, estetici e formali;

• Consolidamento ed ampliamento della capacità d’individuare estemporaneamente l’ambito storico-artistico d’appartenenza di un’opera o di un autore attraverso il riconoscimento delle sue più rilevanti qualità poetico-stilistiche;

• Consolidamento ed ampliamento delle facoltà di associazione logico-critica degli orientamenti delle varie tendenze artistiche con le conoscenze relative ad altri ambiti culturali cronologicamente e geograficamente corrispondenti.

METODO DIDATTICO

• L’esposizione dei contenuti è stata effettuata di volta in volta in modo tendenzialmente cronologico e sistematico, procedendo dalla descrizione dei contesti storico-sociali corrispondenti alle singole tendenze artistiche esaminate ed illustrandone l’influenza sulle relative scelte estetico-operative senza trascurare però gli eventuali significativi apporti dialettici, anche di natura soggettiva, dovuti a specifiche inclinazioni individuali o di gruppo.

• La disciplina è stata presentata sottoponendo all’esame degli allievi tanto le opere ritenute più emblematiche e rappresentative dei temi affrontati, quanto quelle considerate più capaci di stimolare negli alunni stessi il maggior interesse e coinvolgimento critici, volendo cogliere in ogni tendenza artistica non solo gli aspetti comuni ai diversi apporti creativi o, al contrario, le loro divergenze e specificità, ma anche e soprattutto l’eventuale attualità delle corrispondenti problematiche culturali con riferimento ai temi ricorrenti nel mondo odierno.

MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI

• L’uso del libro di testo in adozione sembra aver dato buon esito sotto il profilo dell’idoneità funzionale percepita dagli allievi, apparendo sufficientemente efficace anche al docente.

• Oltre al libro di testo medesimo, cui è stato fatto esclusivo riferimento per lo studio autonomo ed individuale dei vari argomenti da parte dagli allievi, è stato fatto uso in modo sistematico della video-proiezione, mediante le apposite apparecchiature in dotazione ai Laboratori di Disegno, di presentazioni (in formato informatico Power Point) comprendenti riproduzioni fotografiche, animazioni, filmati, commenti vocali e didascalie esplicative sui temi svolti.

• Per l’Anno Scolastico in corso è stato scelto, da parte del docente, di non dare alcun contributo personale all’organizzazione o all’effettuazione d’alcuna visita o viaggio d’istruzione, dando però avallo alle iniziative dello stesso tipo promosse e concordate in sede di Consiglio di Classe.

GRADO DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA DIDATTICO • Nelle prime fasi dell’anno scolastico in corso il cospicuo ritardo già accumulatosi durante gli anni precedenti nella trattazione dei corrispondenti programmi didattici ha costretto al recupero accelerato d’argomenti non ancora trattati ma ineludibili. Non volendo produrre lacerazioni eccessivamente profonde nella continuità dei temi da svolgere, non si è riusciti purtroppo ad evitare di pervenire ad una condizione finale di svolgimento parziale del programma inizialmente previsto.

VERIFICHE E VALUTAZIONI DELL’APPRENDIMENTO

• Durante le principali fasi d’avanzamento del Programma Didattico sono state effettuate verifiche scritte basate su quesiti di contenuto critico ma a risposta sintetica (oscillando

tra le categorie A e B della tipologia prevista in ambito ministeriale) con precisa indicazione del numero di righe e corredate nella maggior parte dei casi dalla riproduzione d’immagini di carattere specifico o orientativo. La stima dei risultati si è basata sui seguenti quattro “Indicatori di Valutazione” (espressi qui in ordine d’influenza, conformemente a quanto deciso in sede di Riunione di Dipartimento):

1) Comprensione critica di contenuti e nozioni; 2) Correttezza ed ampiezza nell’uso del lessico disciplinare; 3) Proprietà nell’espressione e capacità di sintesi; 4) Autonomia d’elaborazione, apporti critici personali e (considerato ogni volta uniforme per la Classe intera) livello di difficoltà della prova.

IMPEGNO, INTERESSE, COMPORTAMENTO DELLA CLASSE

• Nel corso dell’anno scolastico la classe ha mostrato nella media un impegno complessivo sufficiente, pur se individualmente differenziato ed associato ad una partecipazione talvolta piuttosto passiva alle attività svolte ed, in qualche caso specifico, ad un accentuato assenteismo alle lezioni. Ciò non ha però impedito, fino alla data odierna, il conseguimento di livelli di rendimento valutabili nella generalità dei casi come sufficienti, discreti e talvolta ottimi in sede di verifica.

LIVELLO COMPLESSIVO DI RENDIMENTO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

• Dal punto di vista delle risorse tecniche e del metodo applicabile attraverso di esse la classe ha complessivamente condotto nel corso degli anni scolastici un ciclo di esperienze in costante evoluzione; ciò soprattutto a causa dei lunghi tempi resisi necessari inizialmente per rendere disponibili e mettere a punto alcuni supporti tecnici alla didattica capaci di rendere più agile, efficace ed ampia l’utilizzazione dei materiali visivi necessari alla disciplina. Gli studenti, pur avendo seguito con regolarità l’iter didattico programmato nei singoli anni scolastici, hanno sviluppato in maniera differenziata le specifiche abilità e conoscenze disciplinari, raggiungendo però complessivamente livelli più che sufficienti di preparazione.

Programma Didattico di Storia dell’Arte

•••• Il XVIII Secolo L’Arte dell’Illuminismo • l’Architettura: il caso di Étienne-Louis Boullée (il “Cenotafio di Newton”); • la Pittura: il caso di Joseph Wright of Derby (“Esperimento con la Pompa Pneumatica”, “Il Filosofo”);

• l’Incisione: il caso di Giovan Battista Piranesi (“Antichità Romane”, “Carceri d’Invenzione”).

L’Arte Protoromantica • la Pittura: il caso di Johann Heinrich Fussli (“L’Incubo”);

•••• Il XIX Secolo L’Arte del Neoclassicismo • la Pittura: li caso di Jacques-Louis David (“Il Giuramento degli Orazi”, “La Morte di Marat”); L’Accademismo di Jean-Auguste-Dominique Ingres (“L’Apoteosi di Omero”, “Il Bagno Turco”, “Il Sogno di Ossian”);

• la Scultura: il caso di Antonio Canova (“Amore e Psiche”, “Paolina Borghese”, “Ercole e Lica”);

L’Arte del Romanticismo • la Pittura; alcuni casi: Francisco Goya (“3 maggio 1808:…”, “Saturno divora un proprio figlio”), Théodore Gericault (“la Zattera della Medusa”, “Ritratti di alienati mentali”), Eugène Delacroix (“La Barca di Dante”, “La Libertà che guida il Popolo”); Visioni

romantiche della Natura: Caspar David Friedrich (“Il Viandante sul Mare di Nebbia”), Joseph Mallord William Turner (“Battello a Vapore al largo di Harbour’s Mouth”), John Constable (“Il Carro di Fieno”);

l’Eclettismo, l’Architettura del Ferro e la nascita del Restauro architettonico moderno

• il “Crystal Palace” di Joseph Paxton; la “Torre Eiffel” di Gustave-Alexandre Eiffel; • l’Urbanistica: le grandi ristrutturazioni ottocentesche; il caso di Parigi; • Il concetto di “Art pour l’Art”. Naturalismo e Realismo • La Pittura: generalità su Jean-Baptiste-Camille Corot , sulla “Scuola di Barbizon”, su Gustave Courbet; cenni su Jean-François Millet, su Honoré Daumier;

• il caso di Èdouard Manet (“La Colazione sull’Erba”, “Olympia”, “Il Bar alle Folies-Bergère”).

L’Impressionismo • Apporti della moderna “Teoria del Colore”, della Fotografia e dell’Incisione Estremo-Orientale all’Impressionismo. La pittura “En Plein Air”.

• Claude Monet (“Impressione, sole nascente”, il ciclo della “Cattedrale di Rouen”, il ciclo delle “Ninfee”).

Simbolismi e Post-Impressionismi • Gustave Moreau (“L’Apparizione”), Arnold Böcklin (“L’Isola dei Morti”), Georges Seurat (“Una Domenica alla Grande Jatte”), Paul Gauguin (“La Visione dopo il Sermone”, “Ia Orana Maria”), Vincent Van Gogh (“La Camera da Letto”), Paul Cezanne (“La Montagna di St.Victoire”), Edvard Munch (“Il Grido”), i Fauves;

Cenni sull’Art Nouveau (caratteri generali).

N.B.: alla data di redazione del presente Programma Didattico gli argomenti indicati sotto le voci “Simbolismi e Post-impressionismi” e “Cenni sull’Art Nouveau” non hanno ancora avuto svolgimento; essi sono pertanto inclusi a titolo orientativo.

ALLEGATO 8 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

PROF.SSA ORIETTA BIZZARRI

ATTIVITA’ DIDATTICA L’attività didattica è stata affrontata in gran parte con l’utilizzo della lezione frontale,

cercando di stimolare gli alunni ad un impegno consono con le proprie capacità e

preparazione di base.

Ci si è avvalsi di verifiche pratiche in palestra e di verifiche teoriche sugli argomenti del

programma.

MODALITA’ DI LAVORO

Le modalità di lavoro utilizzate sono state:

� spiegazione da esercizi applicativi

� conduzione dello studente all’acquisizione di un’abilità attraverso esercizi prima

semplici e poi complessi seguendo una gradualità didattica .

� Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la

quale si chiede una soluzione facendo ricorso alle abilità acquisite.

MATERIALE E STRUMENTI UTILIZZATI

I materiali utilizzati sono stati:

� piccoli attrezzi e palloni.

� uscite per impegni agonistici.

STRUMENTI DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

Nel corso dell’anno ci si è avvalsi dei seguenti strumenti di verifica:

L’osservazione sistematica ha rappresentato il principale strumento di verifica del processo di

apprendimento nonché della partecipazione e dell’impegno nelle attività proposte.

� Per alcune attività sono state utilizzate prove di verifica oggettiva (test).

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le conoscenze inerenti le tematiche proposte sono state raggiunte in maniera soddisfacente

sia a livello teorico che pratico.

Le capacità psicomotorie sono risultate mediamente valide e consolidate.

Riguardo le competenze acquisite la classe ha dimostrato di aver consolidato un livello più

che soddisfacente.

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

TEORICO E PRATICO � Esercizi di potenziamento generale eseguiti individualmente, in coppia, in piccoli gruppi,

nelle varie stazioni. � Esercizi di mobilità articolare: allungamento dei principali gruppi muscolari attraverso lo

stretching. � Esercizi di destrezza e coordinazione generale � Educazione al ritmo attraverso esercizi a corpo libero, coi palloni, la pratica sportiva. � Attività di avviamento motorio gestite in autonomia. � Sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto, ; studio ed allenamento dei

fondamentali individuali e di squadra, i regolamenti, l’arbitraggio. � Sport individuali: campestre, tennis tavolo. � Partecipazione ai tornei d’Istituto di calcetto maschile, pallavolo misto, basket 3 contro 3.

Parte teorica

Teoria e tecnica di esecuzione dello stretching .

Regolamenti dei giochi sportivi trattati.

ALLEGATO 9 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI ETICA E STORIA DELLE RELIGIONI

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI ETICA E STORIA DELLE RELIGIONI

PROF. ADRIANO PAGANELLI

Così come era stato concordato all’inizio dell’anno scolastico, l’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) ha promosso l’accostamento critico ai contenuti fondamentali della materia secondo le linee: Antropologico-esperienziale fenomenologico-storica biblico-teologica Pertanto, attraverso una serie di incontri formativo-informativi, ha perseguito i seguenti obiettivi:

Riconoscere il valore di ogni uomo nelle tre dimensioni: individuale, sociale, spirituale Considerare l’incontro con l’altro come possibilità di arricchimento reciproco Sviluppare la consapevolezza che la reciprocità è la base di ogni rapporto autentico tra persone, gruppi,

etnie, popoli Comprendere e diffondere una mentalità di pace

A tali obiettivi si correlano i seguenti contenuti:

Il bene comune L'impegno per una promozione dell'uomo Giustizia e pace La dignità della persona umana Il valore della vita Il primato dell'amore

I metodi e i mezzi di fruizione del messaggio desiderato sono stati esclusivamente quelli che nell’attimo presente garantivano la partecipazione attiva degli alunni al dialogo scolastico. L’elaborazione personale dell’alunno inoltre ha costituito l’elemento base di una verifica dell’intero processo di insegnamento-apprendimento che a mio avviso ha raggiunto nel complesso livelli di profitto soddisfacenti. La situazione politica internazionale e la costante trasformazione della società, sempre più multiculturale, multietnica e multireligiosa, hanno offerto le maggiori occasioni di conoscenza e di approfondimento circa i valori fondamentali universali. La valutazione finale ha tenuto conto dei seguenti parametri: Interesse, impegno, partecipazione comportamento e maturità rispetto ai livelli di partenza.

TRATTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA SVOLTO

Accoglienza e introduzione generale Progettazione educativo–didattica Avvio alla ricerca e all’approfondimento ‘900, dialogo oltre i muri Le “violenze” e la cultura della pace Pace e giustizia sociale per un mondo migliore Fraternità universale e solidarietà Economia solidale Globalizzazione L’uomo contemporaneo tra essere ed avere La cultura del “dare”

L’incontro con l’altro il “diverso” Libertà e responsabilità nel rispetto dei diritti umani Modelli di libertà realizzata Al servizio dell’umanità Etica della comunicazione Ecumenismo ed unità Salvezza e salvezze Fede e scienza Amore per la vita e per la natura Verità e dignità della persona umana Valori morali e doveri sociali Problematiche giovanili e interpretazione in chiave cristiana Amicizia e rapporto di coppia Coscienza morale e religiosità Missione Salute

ALLEGATO 11 – ESEMPI DI TERZE PROVE

SULLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Per la terza prova dell’esame di stato si è scelta, nelle due simulazioni effettuate, la tipologia B. La griglia per la valutazione adottata e valida per tutte le discipline è stata inserita in sezione 4.11. Si ricorda che le griglie rispettivamente per la valutazione della prova scritta di italiano, della prova scritta di matematica, del colloquio, si trovano rispettivamente nelle sezioni 4.2, 4.7 e 4.12. PRIMA SIMULAZIONE – DISCIPLINE: Latino, Storia, Storia dell’arte, Inglese SECONDA SIMULAZIONE – DISCIPLINE: Fisica, Scienze, Inglese, Filosofia Si riportano di seguito i relativi quesiti assegnati agli alunni nelle simulazioni di terza prova a titolo esemplificativo.

TERZA PROVA – ESAME DI STATO a.s. 2010-11 - 5 sez. __I__

TIPOLOGIA B

Materie coinvolte:

1. INGLESE 2. LATINO 3. STORIA DELL’ARTE 4. STORIA

TEMPO PER LO SVOLGIMENTO: 150 Minuti

Data 2 MARZO 2011

Candidato ______________________

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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

TERZA PROVA

INGLESE - Tipologia B

Cognome e nome alunno/a __________________________________________________ Classe 5I

1. Briefly explain the role of the portrait in the novel The Picture of Dorian Gray by Oscar Wilde (circa 8 righe)

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2. What kind of town was Coketown in Hard Times by C. Dickens? (8 righe circa)

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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

TERZA PROVA

STORIA- Tipologia B

Nome e cognome alunno\a ________________________________________________ Classe 5I

1) Illustra le tappe fondamentali attraverso cui dal 1922 il fascismo in Italia diventa regime

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2) Descrivi le cause della crisi di Wall Street del 1929 e le sue ripercussioni in Europa

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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

TERZA PROVA

LATINO - Tipologia B

Nome e cognome alunno\a ________________________________________________ Classe 5I

1. Illustra il significato e il valore della figura di Catone nel Bellum Civile di Lucano

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2. llustra il rapporto tra Marziale e la poesia epica del suo tempo facendo riferimento alla sua poetica e ai temi da lui trattati.

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3. Quali limiti caratterizzano la riflessione e lo studio di Plinio il Vecchio sul rapporto tra l’uomo e la natura?

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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino

ANNO SCOLASTICO 2010/2011 - TERZA PROVA - ARTE - Tipologia B

Cognome e nome ……………………………………………………………………………………………….

1) Individua i fattori poetici (ideali e tematici) che distinsero le opere del “Naturalismo” ottocentesco dalle altre manifestazioni del Romanticismo, citando un esponente significativo di quella tendenza artistica e qualche sua rilevante realizzazione.

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Estensione massima consentita per la risposta: 10 righe.

2) Riassumi, facendo riferimento a qualche personalità rilevante del settore, i principali riflessi della sensibilità romantica sulle concezioni teoriche ottocentesche del restauro e sulla prassi architettonica.

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Estensione massima consentita per la risposta: 10 righe.

3) Nell’ampio quadro del Romanticismo le “Tre Gloriose Giornate di Parigi” rivestirono particolare significato per un suo importante esponente, tant’è che ad esse è legata una sua celebre opera. Di quale personalità artistica si tratta? Descrivi i caratteri formali ed i soggetti che distinguono tale composizione.

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Estensione massima consentita per la risposta: 10 righe.

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TERZA PROVA – ESAME DI STATO a.s. 2010-11 - 5 sez. __I__

TIPOLOGIA B

Materie coinvolte:

5. INGLESE 6. SCIENZE 7. FILOSOFIA 8. FISICA

TEMPO PER LO SVOLGIMENTO: 150 Minuti

Data 14 MARZO 2011

Candidato ______________________

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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

TERZA PROVA

INGLESE - Tipologia B

Cognome e nome alunno/a __________________________________________________ Classe 5I

3. Modernist writers like James Joyce have a different way to approach the perception of time and the impersonality of the artist in their works. Could you illustrate them? (circa 8 righe)

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4. Define the technique of the Interior monologue (8 righe circa)

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5. What is the function of the epiphany in Dubliners? Can you give a brief example of it taken from “The Sisters”? (8 righe circa)

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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

TERZA PROVA

FILOSOFIA - Tipologia B

Nome e cognome alunno\a ________________________________________________ Classe 5I

1) Giustifica l’affermazione di Freud secondo cui il sogno sarebbe la “via regia verso l’inconscio”

( L’interpretazione dei sogni)

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2) Giustifica l’affermazione di Bergson secondo cui la “durata”, cioè il tempo della vita, sarebbe

paragonabile ad “un gomitolo o ad una valanga” ( Materia e memoria)

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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

TERZA PROVA

FISICA - Tipologia B

Nome e cognome alunno\a ________________________________________________ Classe 5I

Rispondere in max 10 righe, i grafici devono essere inseriti dopo l’esposizione dell’argomento

4. Analizzare il moto di una particella carica in un campo elettrico uniforme con direzione ortogonale alla velocità

della particella ed il moto di una particella carica identica alla prima in un campo magnetico uniforme sempre

ortogonale alla sua velocità.

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5. Enunciare la seconda legge di Ohm e analizzare la variazione della resistività di un metallo al variare della

temperatura.

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Liceo scientifico statale Vito Volterra Ciampino

Materia: SCIENZE Candidato:_____________________________ cl. V sez. I

SIMULAZIONE TERZA PROVA 14 aprile 2011

1) Descrivere il processo magmatico e classificare le rocce ignee in base al contenuto in silice

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2) Descrivere sinteticamente il fenomeno della diagenesi e definire le famiglie di rocce sedimentarie

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3) Descrivere sinteticamente il processo metamorfico e definire le tipologie di metamorfismo

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