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LICEO Scienze Umane-Paritario San Giovanni Battista” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art. 5 Comma 2 D.P.R. 23-7-1998 n°23 Via S. Martino, 143 63074 S. Benedetto Tronto AP Tel/fax 0735-585030 e-mail [email protected] E S A M E DI S T A T O classe V - anno scolastico 2015 – 2016 San Benedetto Tronto - 15 maggio 2016

LICEO Scienze Umane-Paritario - Pagina di Benvenuto ... · 1 SADOWSKA Iolanta Religione 1 ... Nel corso del TRIENNIO la classe ha mutato ... La maggior parte degli alunni proviene

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LICEO Scienze Umane-Paritario

“ San Giovanni Battista”

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art. 5 Comma 2 D.P.R. 23-7-1998 n°23

Via S. Martino, 143 – 63074 S. Benedetto Tronto AP Tel/fax 0735-585030 e-mail [email protected]

E S A M E DI S T A T O

classe V - anno scolastico 2015 – 2016

San Benedetto Tronto - 15 maggio 2016

2

3

LICEO Scienze Umane Paritario“ S. Giovanni Battista ”

ESAME DI STATO - Anno Scolastico 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(da elaborare ed approvare nel consiglio di classe entro il 15 maggio)

(art 5 comma 2 D.P.R. 23.7.1998 n. 323)

PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE V SEZIONE UNICA

LICEO delle SCIENZE UMANE

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA - MATURITA’ SCIENZE UMANE

Quinquennale

_______________________________________________________________________________________

ELENCO DEI DOCENTI del CONSIGLIO DI CLASSE

COGNOME Nome Discipline Ore

settimanali

1 SADOWSKA Iolanta Religione 1

2 TINIVELLA Simona Educazione fisica 2

3 FIORENTINI Alessandra Scienze Umane e Filosofia 5+3

4 PAOLINI Clarissa Matematica e Fisica 3 + 2

5 BRUNI Ilenia Latino 2

6 ARMILI Dea Inglese 3

7 SILIQUINI Maria Italiano e Storia 4 + 2

8 TARABORRELLI M. Vittoria Scienze 2

9 VIOLA MARANO Mario Disegno e Storia dell’Arte 2

Il DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa M. Giuseppa Borrelli

approvato il 13 Maggio 2016 - pubblicato il 15 Maggio 2009

4

Indice

1. Presentazione della scuola

1.1 La struttura __________________________________________________________ 4

1.2 Evoluzione della classe_________________________________________________ 6

1.3 Gli obiettivi __________________________________________________________ 7

1.4 Organizzazione e tipologia delle attività formative e didattiche _______________ 8

1.5 Strumenti di verifica e di valutazione _____________________________________ 9

1.6 Modalità di svolgimento dei programmi __________________________________ 9

1.7 Obiettivi raggiunti dalla classe __________________________________________ 10

1.8 Attività svolte durante l’anno ____________________________________________ 10

2 Criteri di valutazione

2.1 Criteri di valutazione della Prima prova (italiano)___________________________ 13

2.2 Criteri di valutazione della Seconda prova (pedagogia)_______________________ 17

2.3 Criteri di valutazione della Terza prova (tipologia B)________________________ 18

2.4 Griglia di valutazione della Terza prova scritta______________________________ 19

2.5 Criteri di valutazione del colloquio_______________________________________ 20

3. Allegati

3.1 Allegato 1 - Testi della simulazione delle terze prove ________________________ 22

3.2 Allegato 2 – Regolamento degli studenti __________________________________ 24

3.3 Allegato 3 – Patto educativo di corresponsabilità ___________________________ 27

3.4 Allegato 4 - Programmi svolti ___________________________________________ 30

3.5 Allegato 5 – Percorsi pluridisciplinari individuali ___________________________

5

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

1.1 La struttura

L’Istituto “San Giovanni Battista”, da anni sul territorio di San Benedetto del Tronto, si prefigge di

accompagnare gli alunni dalla scuola materna al Liceo nella loro formazione culturale ed umana.

La struttura è ampia e funzionale dotata di spazi aperti come il giardino interno a disposizione degli

studenti.

La scuola è dotata di:

Laboratorio di informatica (13 stazioni in rete – Internet)

Laboratorio di scienze/chimica

Aula di proiezione

una palestra

Biblioteca

Campo da tennis/pallavolo/calcetto

Campo da pattinaggio

Ampio parcheggio

Ogni ambiente è dotato di tutta la strumentazione idonea al suo funzionamento.

Dal 1988 la scuola ha attivato il corso sperimentale del liceo socio psicopedagogico, organizzato con le

seguenti materie: religione, italiano, storia, latino, filosofia, pedagogia, psicologia ,biologia, geografia

astronomica, matematica, chimica, fisica, musica, storia dell’arte e disegno, educazione fisica.

6

Viene riportato di seguito il quadro orario del triennio:

DISCIPLINE III IV V

RELIGIONE 1 1 1

ITALIANO 4 4 4

STORIA 2 2 2

LATINO 3 2 2

FILOSOFIA 3 3 3

SCIENZE UMANE 5 5 5

INGLESE 3 3 3

SCIENZE NATURALI 2 2 2

MATEMATICA 2 2 2

FISICA 2 2 2

DISEGNO STORIA/ARTE 2 2 2

EDUCAZIONE FISICA 2

2

2

7

1.2 Evoluzione della classe

(progressione, impegno, partecipazione metodo di studio/lavoro, livelli raggiunti in relazione alla situazione iniziale)

Il LICEO PARITARIO DELLE SCIENZE UMANE privilegia la cultura umanistico/letteraria senza

sminuire i saperi dell’area scientifica ed espressivo/motoria. Tutte le discipline inducono i docenti e i

discenti allo sviluppo della formazione integrale della persona.

RISULTATO dello scrutinio dell'anno scolastico precedente:

ammessi alla classe V

(giugno)

ammessi alla classe V

(settembre)

Non ammessi

14 8 0

La classe quinta del LICEO SCIENZE UMANE PARITARIO “San Giovanni Battista” è

costituita da 22 alunni, sufficientemente aperti al dialogo con i docenti e si precisa che nel gruppo classe è

presente una alunna con PEI.

Nel corso del TRIENNIO la classe ha mutato la propria configurazione: all’inizio del terzo anno si sono

inseriti otto alunni provenienti da altri istituti scolastici mentre in sede di scrutinio finale un’alunna non è

stata ammessa alla classe successiva.

A settembre con inizio della classe quarta una alunna si è trasferita in altra scuola e due alunni si sono

aggiunti. All’inizio del quinto anno un alunno si è trasferito in altro istituto, e un’ alunna si è aggiunta.

Gli alunni nella loro varietà, mostrano capacità e abilità nel complesso discrete e alcuni più che discrete;

nel corso degli anni hanno dimostrato un regolare impegno e una frequenza costante.

La classe pertanto presenta una fisionomia varia per interesse, capacità e partecipazione al dialogo

educativo. e per obiettivi raggiunti. Un gruppo di alunni si attesta su un profitto di livello discreto buono;

alcuni pur avendo un percorso di crescita, mantengono poche carenze residue; il resto della classe si

attesta su un profitto mediamente sufficiente.

Per la formulazione del giudizio di ammissione finale di ciascun alunno si terrà conto, attraverso

8

il punteggio del credito scolastico, del percorso pregresso che ognuno ha compiuto, sulla base di quanto

previsto dalla vigente normativa al riguardo.

1.3 Analisi del territorio e dell'utenza

Gli alunni provengono da realtà socio-culturali diverse e la maggior parte di loro appartiene ad

una classe sociale di livello medio/alto. La maggior parte degli alunni proviene dal comune di San

Benedetto del Tronto, gli altri dai comuni limitrofi.

1.4 Obiettivi trasversali (*)

(*) obiettivi raggiunti da ciascun gruppo omogeneo di studenti all'interno della classe.

1.4 a) Obiettivi trasversali generali

(educativi e formativi coerenti con quelli definiti nel Piano dell'offerta formativa)

Per quanto concerne gli obiettivi trasversali generali e prettamente educativi raggiunti essi sono:

- Discreto livello di socializzazione

- Capacità di esprimere e sostenere le proprie idee

- Presa di coscienza degli elementi personali che conducono verso la stabilità

- Formazione umano-cristiana

1.4 b) Obiettivi cognitivi, didattici e comportamentali

(in relazione a conoscenze, competenze, capacità acquisite):

cognitivi:

- Conoscenza del contenuto disciplinare

- Padronanza del linguaggio disciplinare specifico

- Comprensione autonoma dei testi

9

- Riconoscimento di somiglianze e differenze tra concetti

- Utilizzo dei processi induttivi e deduttivi

- Impiego di materiali noti per risolvere problemi nuovi

comportamentali:

- Rispetto dell’ambiente

- Rispetto delle cose

- Puntualità nei compiti

- Rispetto delle regole

- Attenzione e motivazione

1.5 Organizzazione e tipologia delle attività formative didattiche

1.5 a) Metodi e Mezzi di lavoro

Lezione frontale con attenzione al dialogo e alla discussione

Uso di mezzi audiovisivi, in particolare film e documentari

Lezioni itineranti e visite guidate

Partecipazioni a conferenze e seminari

Per la preparazione del colloquio finale gli allievi hanno elaborato un percorso pluridisciplinare

individuale.

1.5 b) Strumenti di verifica e di valutazione.

Nel corso dell’anno si è proceduto alla verifica del conseguimento degli obiettivi stabiliti dal

consiglio di classe, attraverso:

Interrogazioni individuali

Verifiche tradizionali scritte

Questionari

Prove pluridisciplinari

10

I docenti nel corso dell’anno scolastico hanno svolto almeno tre prove scritte per le materie che

prevedono tale forma di accertamento disciplinare e almeno due prove orali.

Durante il corso dell’anno scolastico sono state svolte tre simulazioni della terza prova dell’Esame di

Stato i cui testi sono contenuti nell’allegato 1. In ogni simulazione sono state coinvolte cinque discipline

scelte collegialmente .Le prove, composte da due quesiti per disciplina, con una lunghezza massima di

dieci righe per ogni risposta, sono state svolte in tre ore da sessanta minuti.

Per quanto concerne i criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova si rimanda al capitolo 2.

1.7 .Modalità di svolgimento dei programmi

I docenti hanno svolto i programmi relativi alle singole discipline:

- tenendo presenti gli obiettivi didattici esposti precedentemente e inerenti al progetto

educativo della scuola,

- tenendo presenti gli obiettivi cognitivi specifici per ogni disciplina.

Nell’allegato 4 sono riportati i singoli programmi.

1.8 Obiettivi raggiunti dalla classe

La classe ha conseguito i seguenti obiettivi:

1. conoscenza dei contenuti essenziali delle discipline comprese nel piano di studi

2. sviluppo delle capacità espressive usando i linguaggi specifici delle varie discipline

3. sviluppo delle capacità applicative ed operative (leggere, comprendere, interpretare testi e

documenti inerenti agli argomenti svolti)

4. capacità di elaborare ed interpretare i dati della conoscenza e della realtà

11

Al fine di colmare le lacune manifestate nella prima parte dell’anno scolastico, nel corso del secondo

quadrimestre i docenti hanno attivato corsi di recupero per tutti gli alunni che presentavano insufficienze.

1.9 Attività svolte durante l’anno

Orientamento:

Incontri con alcuni referenti delle Università delle regioni: Marche e partecipazione alla giornata

universitaria svoltasi ad Ascoli Piceno con la presenza di referenti universitari dei vari atenei

italiani.

Spettacoli Teatrali e film:

“La patente” e “il gioco delle parti” di Luigi Pirandello teatro Concordia

Convegni

La classe nel corso dell’anno ha partecipato a vari convegni su temi di argomento attuale.

Attività extrascolastiche

Gli alunni della classe quinta, in collaborazione con gli alunni delle altre classi del Liceo e degli altri

ordini di scuola dell’istituto, hanno realizzato, in occasione del Santo Natale, un presepe vivente che

ha avuto come scenario il giardino interno alla scuola.

Visite guidate e viaggi d'istruzione:

Il corso della vita scolastica è stato contrassegnato da momenti tesi ad integrare ed arricchire il

bagaglio culturale delle varie discipline. Sono state effettuate le seguenti attività:

Viaggio d’istruzione a Vienna con visita dei principali musei e dei luoghi storici delle città.

Film in lingua inglese:

12

“Tess of D’Ubervilles”

“Great Expectations”

”Atonement”

13

2. CRITERI DI VALUTAZIONE

14

Criteri di valutazione della Prima prova (italiano) (Punteggio espresso in quindicesimi)

Titolo: DIPLOMA DI LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Griglia valutazione I prova scritta di ITALIANO

ANALISI DEL TESTO – tipologia A

CANDIDATO

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI da attribuire

PESO x PUNTI

1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Riconoscimento,

comprensione,

contestualizzazione del testo

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

2. Padronanza della

lingua; capacità espressive logico- linguistiche

Peso = 4

Completezza dell’analisi del

testo per gli aspetti

morfosintattici, stilistici,

retorici

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di organizzare il testo Peso = 3

Articolazione e organicità

dell’analisi richiesta

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

3. Capacità di elaborazione

critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Esame del “significato” fino ad

arrivare ad un’interpretazione

contestualizzata

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Punteggio grezzo (in 100esimi) / 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi Punteggio grezzo in 100esimi

0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto in 15esimi

Voto in 15esimi

15

Titolo: DIPLOMA DI LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Griglia valutazione I prova scritta di ITALIANO

SAGGIO BREVE – tipologia B

CANDIDATO

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI da attribuire

PESO x PUNTI

1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

2. Padronanza della

lingua; capacità espressive logico- linguistiche

Peso = 4

Linguaggio coerente con l’argomento (regole linguistiche, lessicali e semantiche di genere/ ambito specifico).

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

3. Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Scelta del titolo, rispetto del numero max di colonne, coerenza e coesione della struttura (introduzione, corpo, conclusione).

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

4. Capacità di elaborazione

critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Capacità di elaborare in modo critico il materiale e di far emergere il proprio punto di vista.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Punteggio grezzo (in 100esimi) / 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi Punteggio grezzo in 100esimi

0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto in 15esimi

Voto in 15esimi

16

Titolo: DIPLOMA DI LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Griglia valutazione I prova scritta di ITALIANO

ARTICOLO DI GIORNALE – tipologia B

CANDIDATO

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI da attribuire

PESO x PUNTI

1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Possesso di conoscenze relative all’argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

2. Padronanza della

lingua; capacità espressive logico- linguistiche

Peso = 4

Linguaggio coerente con l’argomento e con il destinatario (regole linguistiche, lessicali e semantiche di genere/ ambito specifico).

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

3. Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Titolo,destinazione, rispetto n. colonne, struttura testo (lineare, suddivisa da titolazioni intermedie e/o da interviste )

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

4. Capacità di elaborazione

critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Capacità di elaborare in modo critico il materiale e di far emergere il proprio punto di vista.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Punteggio grezzo (in 100esimi) / 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi Punteggio grezzo in 100esimi

0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto in 15esimi

Voto in 15esimi

17

Titolo: DIPLOMA DI LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Griglia valutazione I prova scritta di ITALIANO

TEMA STORICO – tipologia C

CANDIDATO

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI da attribuire

PESO x PUNTI

1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Conoscenza esatta in senso diacronico (evoluzione nel tempo) e sincronico ( in una data fase).

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

2. Padronanza della

lingua; capacità espressive logico- linguistiche

Peso = 4

Competenze linguistiche, lessicali anche di tipo storiografico.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

3. Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Organizzazione dei fatti distinti dalla interpretazione.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

4. Capacità di elaborazione

critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Analisi della complessità dell’evento storico e valutazione critica.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Punteggio grezzo (in 100esimi) / 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi Punteggio grezzo in 100esimi

0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto in 15esimi

Voto in 15esimi

18

Titolo: DIPLOMA DI LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Griglia valutazione I prova scritta di ITALIANO

TEMA DI ORDINE GENERALE – tipologia D

CANDIDATO

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI da attribuire

PESO x PUNTI

1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Peso = 10

Conoscenza della questione e dei problemi connessi.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

2. Padronanza della

lingua; capacità espressive logico- linguistiche

Peso = 4

Competenze linguistiche coerenti con il tema.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

3. Capacità di organizzare il testo

Peso = 3

Costruzione di un discorso ordinato e coerente.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

4. Capacità di elaborazione

critica, originalità e/o creatività

Peso = 3

Capacità allo sviluppo critico della questione affrontata.

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Punteggio grezzo (in 100esimi) / 100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi Punteggio grezzo in 100esimi

0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto in 15esimi

Voto in 15esimi

19

Criteri di valutazione della Seconda prova (pedagogia) (Punteggio espresso in quindicesimi)

Griglia valutazione II prova scritta di SCIENZE UMANE

CANDIDATO

INDICATORI DESCRITTORI

SPECIFICI VALUTAZIONE

PUNTI GREZZI DA ATTRIBUIRE

Punti

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti Peso = 10

Conoscenza della questione e dei problemi connessi

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Padronanza della lingua, capacità espressive e logiche Peso = 4

Competenze linguistiche coerenti con il tema trattato

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di organizzare il testo Peso = 4

Costruzione di un discorso ordinato e coerente

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività Peso = 2

Capacità allo sviluppo critico della questione affrontata

Prestazione non data

Grav. Insufficiente

Insufficiente

Mediocre

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

2,5

3

4

5

Punteggio grezzo (in 100esimi) /100

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi Punteggio grezzo in 100esimi

0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio voto in 15esimi

Voto in 15esimi

20

Criteri di valutazione della Terza prova (tipologia B) (Punteggio espresso in quindicesimi)

Modalità di svolgimento:

10 domande ripartite in 2 quesiti per singola disciplina

Tempo assegnato alla prova ore tre

Criteri di valutazione:

ogni domanda viene valutata in 15-esimi;

per ogni disciplina si effettua la media relativa alle due domande in 15-esimi;

il punteggio totale si ottiene effettuando la media dei punteggi ottenuti nelle singole

discipline in 15-esimi.

La valutazione per ogni singola disciplina si attiene alle griglie di seguito allegate.

21

Criteri di valutazione della Terza prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

Griglia di valutazione con uso degli indicatori (Punteggio max 100 punti)

INDICATORI

PESO MASSIMO

ATTRIBUIBILE

ALL’INDICATORE

LIVELLI DI

VALORE/VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

AI DIVERSI LIVELLI

PUNTEGGIO

PESO X

PUNTEGGIO

1) Conoscenze e

competenze riferi-te

agli argomenti

richiesti

Peso 10 punti

Prestazione non data

Gravemente insuff.

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

3

4

5

2) Padronanza del

codice linguistico Peso 5 punti

Prestazione non data

Gravemente insuff.

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

3

4

5

3) Capacità di sin-

tesi e/o

collegamento ed

integrazione delle

conoscenze e

competenze

Peso 5 punti

Prestazione non data

Gravemente insuff.

Insufficiente

Sufficiente

Discreto/Buono

Buono/Ottimo

0

1

2

3

4

5

Scala di corrispondenza: dal punteggio grezzo in centesimi al punteggio voto in 15-esimi al voto in decimi

1 2 3 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10

0 5 1 0 1 5 2 0 2 5 3 0 3 5 4 0 4 5 5 0 5 5 6 0 6 5 7 0 7 5 8 0 8 5 9 0 9 5 100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio complessivo attribuito alla prova _____/100 ______/10 ______/15 Il Docente

22

2.4 Criteri di valutazione del colloquio

(Punteggio espresso in 30-esimi)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Classe 5U

Liceo Delle Scienze Umane Candidato

INDICATORI VALUTAZIONE PUNTEGGIO

GREZZO

Conoscenza specifica degli argomenti

Peso 5

Non espressa – Molto frammentaria 0-2

Frammentaria e piuttosto lacunosa 3

Lacunosa e parziale 4

Limitata e superficiale 5

Sufficiente rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondita 6

Discreta con riferimenti interdisciplinari o trasversali 7

Buona con approfondimenti interdisciplinari e trasversali 8

Organica, articolata, approfondita ed ampia 9-10

Padronanza della

lingua e proprietà di linguaggio disciplinare

Peso 2

Non evidenziate 0-2

Si esprime in modo scorretto ed improprio. 3

Si esprime in modo improprio 4

Si esprime in modo impreciso. 5

Si esprime in modo semplice ma corretto. 6

Si esprime in modo corretto e linguisticamente appropriato.

7

Si esprime con proprietà linguistica 8

Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato. 9-10

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite

o di collegarle

Peso 3

Non evidenziate Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze 0-2

Non applica le conoscenze minime anche se guidato 3

Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Controllo poco razionale delle proprie acquisizione

4

Applica le conoscenze con imperfezione e gestisce con difficoltà situazioni semplici. Compie analisi parziali

5

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici

6

Rielabora in modo corretto e sa gestire le situazioni nuove Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Compie analisi coerenti.

7

Rielabora in modo corretto e significativo Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. e compie analisi corrette

8

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova, da solo, soluzioni migliori. Rielabora in modo corretto, critico e approfondito

9-10

Punteggio grezzo (in 100esimi)

Valutazione Finale (in 30esimi)

SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE del punteggio in 100esimi al punteggio voto in 30esimi

Punteggio grezzo in 100esimi

0-2 3-5 6-8 9-10 11-13 14-16 17-18 19-20 21-23 24-26 27-29 30-31 32-34 35-37 38-40 41-42 43-45 46-47

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

Punteggio voto in 30esimi

Punteggio grezzo in 100esimi

48-50 50-52 53-56 57-60 61-65 66-70 71-75 76-80 81-85 86-90 91-95 96-100

23

19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

Punteggio voto in 30esimi

3. Allegati

24

3.1 Allegato 1 - Testi delle simulazioni delle terze prove svolte nel corso dell’anno

scolastico

Simulazioni dei giorni 14/01/2016; 07/04/2016, 05/05/2016 (massimo 10 righe).

Arte: In quale chiesa fiorentina si trova l’affresco” Il tributo” di Masaccio? Il dipinto raffigurante il Cristo in croce con ai lati

la madre Maria, l’apostolo Giovanni e, in basso, la Maddalena vestita di rosso in quale museo italiano si trova e in quale città?

Masaccio da chi apprese la costruzione della prospettiva geometrica?

Michelangelo Buonarroti, nel corso della sua operatività artistica come può essere definito? Indica un’opera giovanile e una

della vecchiaia. Con quale artista contemporaneo partecipò ad una gara pittorica pubblica in Palazzo Vecchio a Firenze con “La

battaglia di Cascina”?Quale tecnica preferì in scultura e quale materiale?

Indica la prima avanguardia pittorica all’indomani del Realismo di Courbet e in quale città si afferma. Quali sono i soggetti

preferiti dai pittori della prima avanguardia e le caratteristiche tecniche e dimensionali della superficie da dipingere?

In quale città europea nasce l’Impressionismo e quali sono gli artisti più rappresentativi? Quali sono le caratteristiche tecniche

della pittura impressionista? Indica il quadro simbolico dell’Impressionismo e il museo dove è collocato.

In quale città europea si affermò per la prima volta l’Architettura del Ferro e in quale evento pubblico manifestò la novità

strutturale componibile? Indica l’opera ingegneristica più rappresentativa del suddetto evento, il nome e cognome dell’autore.

A quali forme si ispirò l’Arte Nouveau e a quali stili si contrappose? Occupò tutti i campi dell’arte oppure soltanto le arti

maggiori? Indica un artista rappresentativo ed una sua opera.

Storia: Indica da quali forze era formato lo schieramento interventista in Italia e da quali quello neutralista.

Spiega che cosa si intende per “fronte interno”a proposito della prima Guerra Mondiale.

Scienze motorie: Dopo aver dato la definizioni di “Acquaticità” e di “Ambientamento” illustra le relative differenze.

Definisci il concetto di “capacità motoria” ed esponi la classificazione relativa alle Capacità Condizionali e Coordinative

illustrandone le principali differenze

Spiega la differenza tra paramorfismo e dismorfismo dopo aver dato una definizione facendo anche esempi

Dopo aver enunciato il primo principio sulle mutazioni fisiologiche secondo Godin, per comprendere meglio ciò che

avviene durante lo sviluppo, spiega la differenza tra Turgor e Proceritaas

Scienze: Quali enzimi sono implicati nella duplicazione del DNA e perché questa viene detta SEMICONSERVATIVA?

In cosa consiste la TRASCRIZIONE? Spiega brevemente come avviene e qual’è il prodotto finale.

25

Che cos’è il metabolismo e quali sono le funzioni che svolge?

Spiega in cosa consiste il catabolismo dei trigliceridi e qual è il destino delle molecole che li costituiscono

Matematica: Spiegare perché la funzione reale xexf

1

)( non interseca gli assi cartesiani.

Dopo aver definito il dominio di una funzione, classificare e determinare il dominio di xexf

1

)( .

Inglese: In “ Hard Time “ by Dickens criticises The Utilitarian Philpsophy. Expalin also by giving example from the excerpt

read in class “Definition of a Horse”.

In “Great Expectations” Dickens deals with the issues of wealth and identity. Discuss.

What are the main features of the Modernist Novel?

Analyse V. Woolf’s narrative technique and point out the differences with J. Joyce’s style of writing

Compare V. Woolf’s moments of being’ with Joyce’s epiphanies’

Explain the relationship between Joyce and Dublin.

Filosofia: Esponi il concetto di Io puro in Fichte, le sue caratteristiche e il suo processo dialettico.

L’arte come organo dell’Assoluto e la figura del genio nel pensiero di Schelling

Spiega il significato filosofico della affermazione “ Tutto ciò che è razionale è reale e tutto ciò che è reale è razionale”.

Esponi il significato del concetto di “alienazione” nel pensiero di Feuerbach.

Esponi le caratteristiche generali del Neoidealismo.

Spiega il contenuto e il significato della legge dei tre stadi di Comte.

26

3.2 Allegato 2 - Regolamento degli studenti

ART.1

E’ richiesto, da parte di tutti gli alunni, il pieno rispetto di ogni persona che frequenta la scuola: delle

suore, dei docenti propri degli altri ordini di scuola, dei genitori, del personale non docente, addetto alla

pulizia ed alla sorveglianza, dei coetanei e degli altri alunni più piccoli.

ART.2

Il rispetto dell’orario di inizio e di termine delle lezioni deve essere assunto, in forma responsabile, dagli

studenti quale espressione di autoregolamentazione dei propri doveri.

Gli studenti ritardatari sono ammessi alle lezioni, sempre che il ritardo sia contenuto nei primi dieci

minuti della prima lezione, su autorizzazione della Presidenza e con il consenso del docente presente in

quel momento nella classe.

Sono consentiti solo quattro ritardi a quadrimestre: la Segreteria procederà, quindi, ad avvertire le

famiglie ed a esigere che lo studente, anche se maggiorenne, venga riammesso alle lezioni solo se

accompagnato dai genitori.

ART.3

Gli studenti assenti saranno, il giorno del rientro, giustificati dal docente della prima ora o dovranno

presentarsi in Presidenza prima dell’inizio delle lezioni, muniti di regolare giustificazione, firmata da uno

dei genitori o da chi ne fa le veci.

La persona che sottoscriverà la giustificazione dovrà aver apposto in precedenza la sua firma sulla

prima pagina del libretto delle giustificazioni, in segreteria.

Gli studenti maggiorenni sottoscriveranno direttamente la giustificazione, ma il docente o la preside

potranno, in casi particolari, non ritenere validi i motivi dell’assenza.

Dopo cinque giorni di assenza consecutiva, compresi i giorni festivi, il rientro a scuola avviene con la

presentazione di certificato medico o di nulla osta attestante che lo studente può essere riammesso alle

lezioni.

Gli studenti privi di giustificazione sono ugualmente ammessi alle lezioni ed invitati a presentarla il

giorno successivo; se ciò non avviene, non saranno ammessi nella propria classe.

Non sono accettate giustificazioni su foglietti volanti.

ART.4

La presenza degli alunni è obbligatoria per tutte le attività che vengono svolte nel contesto dei lavori

scolastici: l’assenza andrà giustificata.

27

ART.5

Le lezioni inizieranno alle ore 8.00 e termineranno alle ore 12.05/12.55/13.45 in relazione alla classe

frequentata e all’orario settimanale.

Gli alunni possono entrare in classe dalle ore 7.50

Durante l’intervallo delle lezioni gli studenti rimangono nei corridoi o escono in giardino soltanto sotto

la diretta responsabilità del docente presente nella classe in quel momento.

Al termine delle lezioni l’uscita degli alunni avverrà sotto la vigilanza del personale docente di ogni

classe.

ART.6

Durante le ore di lezione gli studenti non possono sostare nei corridoi, causando disturbo alle classi che

svolgono le lezioni.

Non sono consentite uscite anticipate, prima del termine delle lezioni, tranne per motivi gravi ed

ampiamente documentati. In tal caso lo studente dovrà informarne la Presidenza il giorno prima o al

mattino dello stesso giorno, entro la prima ora .

La richiesta scritta deve essere compilata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci che,

automaticamente, si assume ogni responsabilità sull’uscita dello studente.

Lo studente maggiorenne sottoscriverà direttamente la richiesta: la Presidenza, tuttavia, si riserva di

accoglierla o meno.

Lo studente minorenne potrà lasciare la scuola solo con uno dei genitori o di chi ne fa le veci.

Il permesso di uscita deve essere annotato sul registro di classe.

ART.7

Gli studenti hanno la facoltà di proporre e di organizzare d’accordo e con la presenza dei docenti , lavori

collettivi e di gruppo, di classe o di interclasse, su argomenti culturali, sociali e politici inerenti ai

programmi didattici o di proporre altre iniziative di natura ricreativa.

Per tutte va fatta richiesta scritta (con i dettagli dell’organizzazione e dell’assistenza da parte di Genitori

o Docenti che se ne assumono la responsabilità) alla Presidenza, quindici giorni prima, per ricevere il

necessario permesso.

USO DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA

ART.8

La scuola è dotata di spazi interni di lavoro opportunamente attrezzati quali laboratori (informatica, aula

di scienze), palestra e biblioteca, che gli studenti possono usare, ma debbono rispettare nell’ottica del

bene comune.

Eventuali danni vanno risarciti dallo studente che li produce o dalla classe a cui lo studente appartiene.

Nello stesso modo vanno rispettati i servizi igienici e le aule (soprattutto i banchi e le pareti).

28

ART.9

E’ rigorosamente vietato fumare nei locali della scuola anche durante l’intervallo.

Gli studenti devono indossare un abbigliamento idoneo all’ambiente che frequentano: in occasioni

particolari è opportuno che sia più accurato.

ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI

ART.10

Gli studenti hanno il diritto di gestire autonomamente 4 ore di Assemblea nel quadrimestre, da

utilizzare separatamente.

Dell’Assemblea va data comunicazione (con data e o.d.g.) una settimana prima, al docente in orario in

quel momento e alla Presidenza a cui, in ogni caso, viene riservata l’approvazione.

ART.12

Il presente Regolamento consegnato a ciascuno studente e alla famiglia, richiede la firma sul modulo

accluso del genitore o di chi ne fa le veci e’ dello studente come presa visione diretta della normativa.

Ogni mancanza rilevata, verrà valutata dal Consiglio di Presidenza (Preside + vicepreside ) e dal

Consiglio di Classe che prenderà i provvedimenti del caso (sospensione parziale o totale dalle ore di

lezione).

29

3.3 Allegato 3 - Patto educativo di corresponsabilità

La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua

interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una

fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire

un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A

tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e

degli studenti DPR 21 Novembre 2007 n. 235.

PROPONE

il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa

diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale patto

costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le

finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico

Il Dirigente Scolastico si impegna a:

Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo docenti, genitori, studenti e

personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo

Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie

potenzialità

Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della

comunità scolastica

I docenti si impegnano a:

Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori e gli studenti

Promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla

collaborazione e favorire le capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità

Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio e di

emarginazione ed episodi di bullismo

30

Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali e scritte

Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte e orali

Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere attività di recupero e potenziamento

Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi,…)

Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento

decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano

Gli studenti si impegnano a:

Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto

Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti

Rispettare i docenti, il personale della scuola e i compagni

Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola

Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui

Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità

Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione

Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo

Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento

decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano

Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente, solo in caso di necessità ed uno per volta

Favorire la comunicazione scuola/famiglia

Assolvere responsabilmente gli impegni di studio e sottoporsi regolarmente alle verifiche

previste dai docenti

I genitori si impegnano a:

Promuovere il rispetto delle regole previsto dal Regolamento di Istituto collaborando con tutte

le componenti presenti e operanti nella scuola

Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti rispettandone la libertà di insegnamento e la loro

competenza valutativa

Rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali,

giustificare puntualmente le assenze e i ritardi

Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche

31

Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche

la scuola per accertamenti

Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli

attraverso il ricevimento settimanale dei docenti

Essere reperibile in caso di urgenza di qualsiasi natura

Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero

Rifondere i danni arrecati per dolo o colpa grave

Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento

scolastico dello studente

Intervenire tempestivamente e collaborare con il Dirigente scolastico o un suo delegato e con il

Consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o di indisciplina.

Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una

corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni.

32

3.4 Allegato 4 – Programmi svolti

33

3.5 Allegato 5 – Percorsi pluridisciplinari individuali

34

IL CONSIGLIO DI CLASSE

ARMILI Dea ___________________________________

BRUNI Ilenia ___________________________________

FIORENTINI Alessandra ___________________________________

LELI Silvia ___________________________________

SADOWSKA Iolanta ___________________________________

SILIQUINI Maria ___________________________________

TARABORRELLI M. Vittoria ___________________________________

TINIVELLA Simona ___________________________________

VIOLA Marano Mario ___________________________________

La preside

____________________________

Prof.ssa M.Giuseppa Borrelli

35

"ALLEGATO A"

LIVELLI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE (griglia di corrispondenza)

Voto

10

Punti

15

scritti

Punti

35

Colloquio

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA'

1 1 1 Non espresse Non evidenziate

Non attivate

2

2 - 3

5 - 7

Molto frammentarie

Non riesce ad utilizzare le scarse

conoscenze.

Non sa rielaborare

3

4 - 5

8 - 10

Frammentarie e

piuttosto lacunose

Non applica le conoscenze minime

anche se guidato. Si esprime in modo

scorretto ed improprio

Gravemente compromesse

dalla scarsità delle

informazioni

4

6 - 7

11 - 15

Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime se guidato,

ma con errori. Si esprime in modo

improprio

Controllo poco razionale

delle proprie acquisizioni.

5

8 - 9

16 - 21

Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con imperfezione.

Si esprime in modo impreciso.

Compie analisi parziali.

Gestisce con difficoltà

situazioni semplici.

6

10

22

Sufficienti rispetto agli

obiettivi minimi ma non

approfondite.

Applica le conoscenze senza commettere

errori sostanziali.

Si esprime in modo semplice ma corretto.

Sa individuare elementi di base e li sa

mettere in relazione.

Rielabora sufficientemente le

informazioni e gestisce

situazioni semplici.

7

11-12

23 - 25

Ha acquisito contenuti

sostanziali con alcuni

riferimenti

interdisciplinari o

trasversali.

Applica autonomamente le conoscenze

anche a problemi più complessi, ma con

imperfezioni. Espone in modo corretto e

linguisticamente appropriato.

Compie analisi coerenti.

Rielabora in modo corretto le

informazioni

e sa gestire le situazioni

nuove.

8

13

26 - 28

Ha acquisito contenuti

sostanziali con alcuni

approfondimenti

interdisciplinari e

trasversali.

Applica autonomamente le conoscenze

anche a problemi più complessi.

Espone con proprietà linguistica e compie

analisi corrette

Rielabora in modo corretto e

significativo

9

14

29 - 32

Organiche, articolate e

con approfondimenti

autonomi.

Applica le conoscenze in modo corretto ed

autonomo anche a problemi complessi.

Espone in modo fluido ed utilizza i

linguaggi specifici. Compie analisi

approfondite, e individua correlazioni

precise.

Rielabora in modo

corretto e critico;

esercita un controllo

intelligente delle

proprie acquisizioni.

36

10

15

33 - 35

Organiche,

approfondite ed

ampie.

Applica le conoscenze in modo corretto

ed autonomo, anche a problemi complessi,

e trova da solo soluzioni migliori.

Espone in modo fluido, utilizzando un

lessico ricco ed appropriato.

Sa rielaborare correttamente

ed approfondire in modo

autonomo e critico situazioni

complesse, con originalità e

creatività.

Ha attivato il processo di

interiorizzazione.