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LICEO STATALE “WALTER GROPIUS” Liceo Artistico (ex Istituto Statale d’Arte) - Liceo Musicale e Coreutico (con sez. Musicale e sez. Coreutica) Via Anzio, 4 - 85100 POTENZA Tel. 0971/444014 - Fax 0971/444158 - C.F. 80004870764 - C.M. PZSD030003 - C. U. F. UFP6OP www.liceoartisticoemusicale.gov.it - [email protected] [email protected] ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI LICEO MUSICALE E COREUTICO Sezione musicale Classe V Sez. M Anno scolastico 2017/2018 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE relativo all'Azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso elaborato ai sensi del II comma dell'art. 5 del D.P.R. n. 323 del 23 Luglio 1998 e dell'art. n. 6 del O.M. 350 del 2 Maggio 2018 IL COORDINATORE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Cipriano Lucio CORVINO Prof. Paolo MALINCONICO

LICEO STATALE “WALTER GROPIUS” Liceo Artistico …...2 Indice 1. Il Consiglio di Classe 3 2. Presentazione della classe 2.1 Elenco degli studenti 4 2.2 Profilo della classe 5 2.3

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LICEO STATALE “WALTER GROPIUS” Liceo Artistico (ex Istituto Statale d’Arte) - Liceo Musicale e Coreutico (con sez. Musicale e sez. Coreutica)

Via Anzio, 4 - 85100 POTENZA Tel. 0971/444014 - Fax 0971/444158 - C.F. 80004870764 - C.M. PZSD030003 - C. U. F. UFP6OP

www.liceoartisticoemusicale.gov.it - [email protected][email protected]

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI

LICEO MUSICALE E COREUTICO

Sezione musicale

Classe V Sez. M

Anno scolastico 2017/2018

DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE relativo all'Azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso

elaborato ai sensi del II comma dell'art. 5 del D.P.R. n. 323 del 23 Luglio 1998

e dell'art. n. 6 del O.M. 350 del 2 Maggio 2018

IL COORDINATORE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Cipriano Lucio CORVINO Prof. Paolo MALINCONICO

2

Indice

1. Il Consiglio di Classe 3

2. Presentazione della classe

2.1 Elenco degli studenti 4

2.2 Profilo della classe 5

2.3 Esperienze musicali rilevanti 6

3. Il Liceo “Walter Gropius” 9

3.1 La nostra idea di scuola 9

3.2 Il contesto locale 11

3.3 Criteri di valutazione 12

3.4 Attribuzione credito 14

4. La valutazione delle prove scritte

4.1 Griglie prima prova (Italiano) 15

4.2 Peculiarità dell’esame di stato nei Licei Musicali 20

4.3 Griglie seconda prova I parte (TAC) 21

4.4 Griglia seconda prova II parte (Prova Pratica) 24

4.5 Terza prova: tipologia e criteri di valutazione 25

4.6 Griglia di valutazione colloquio 26

4.7 Le prove assegnate come simulazioni delle prove scritte 27

4.7.1 Prima prova (Italiano) 27

4.7.2 Seconda prova (TAC) 33

4.7.3 Terza prova 34

4.8 La simulazione della prova pratica 44

5. Schede disciplinari

5.1 Lingua e letteratura italiana 45

5.2 Filosofia 48

5.3 Storia 52

5.4 Lingua e letteratura inglese 57

5.5 Matematica 58

5.6 Fisica 60

5.7 Storia dell’arte 62

5.8 Religione 64

5.9 Scienze motorie 66

5.10 Teoria, Analisi e Composizione 68

5.11 Tecnologie musicali 71

5.12 Storia della musica 75 .

5.13 Laboratorio Musica d’Insieme 77

5.14 Esecuzione e Interpretazione 79

5.15 Quadro riassuntivo 125

6. Allegati

6.1 Allegati al documento

3

1. Il Consiglio di Classe

Docente Materia

Baccelliere Rocco Esecuzione e Interpretazione Viola

Brancati Luciano Esecuzione e Interpretazione Percussioni

Caprara Annateresa Esecuzione e Interpretazione Pianoforte

Ceccia Helene Religione Cattolica

Colangelo Caterina Esecuzione e Interpretazione Pianoforte

Corvino Cipriano Lucio Lingua e Letteratura Italiana

De Carolis Marcello Laboratorio Musica D'insieme

De Sanctis Caterina Lingua Inglese

Di Tommaso Antonio Storia della Musica

Florio Giuseppina Esecuzione e Interpretazione Pianoforte

Forastiero Antonio Tecnologie Musicali

Izzi Vincenzo Teoria, Analisi e Composizione

Labella Donato Storia dell'arte

Lacerra Salvatore Scienze Motorie e Sportive

Liporace Marcello Esecuzione e Interpretazione Violino +Laboratorio Musica D'insieme

Lopardo Rocchino Esecuzione e Interpretazione Pianoforte

Marchetti Benito Mario Esecuzione e Interpretazione Chitarra

Nardiello Gerardo Esecuzione e Interpretazione Sassofono

Niro Mario Storia e Filosofia

Pace Antonio Laboratorio Musica D'insieme

Pace Rocchina Esecuzione e Interpretazione Arpa

Pace Rocco Bruno Esecuzione e Interpretazione Contrabbasso

Pascale Paola Esecuzione e Interpretazione Flauto

Pellegrino Rocco Esecuzione e Interpretazione Sassofono

Posillico Ursula Matematica e Fisica

Sabatino Elena Laboratorio Musica D'insieme

Tanzarella Pietro Esecuzione e Interpretazione Fisarmonica

4

2. Presentazione della classe

2.1 Elenco degli studenti

Alunno Comune di residenza

Provenien

za

scolastica

Note

ADESSO Veronica Caggiano (Sa) Interna

ALBANO Giovanna Potenza Interna

BASILIO Daniele Oppido Lucano (Pz) Interna

BRUNO Andrea Potenza Interna

CALABRESE Rocco Pio Oppido Lucano (Pz) Interna

CASALETTO Alessandro Pignola (Pz) Interna

CERONE Angela Lavinia Bella (Pz) Interna

CHIRICO Lucio Genzano di Lucania (Pz) Interna

CIRELLI Sveva Lucia Potenza Interna

CISULLO Vita Polla Interna

precedentemente iscritta al

Liceo Scientifico di Marsico Nuovo

CORBO Andrea Avigliano - Fraz.

Canarra (Pz) Interna

FANELLI Vanessa Campomaggiore (Pz) Interna

FRESCURA SAMMARTINO

Maria Lucia Laurenzana (PZ)

Interna

precedentemente iscritta al

Liceo Scientifico di Laurenzana

GENOVESE Sabrina Avigliano (Pz) Interna

IUNGANO Davide Forenza (Pz) Interna

LA TERRA CASSIBBA

Valentina Viggiano Interna in questa classe dalla III

MACELLARO Cristina Vietri Interna

MANNIELLO Donato Oppido Lucano (Pz) Interna

POLOSA Angelapia Acerenza Interna precedentemente iscritta

all'I.T.C. Di Acerenza

SASSANO Giuseppe Marsiconuovo (Pz) Interna

SAVINO Domenico Pio Oppido Lucano (Pz) Interna

SILEO Santina Bella Interna in questa classe dalla III

TELESCA Benedetta Potenza Interna

VISCERA Matilde Potenza Interna precedentemente iscritta al

Liceo delle Scienze Umane di Potenza

ZIRPOLI Filomena Vietri Interna

5

2.2 Profilo della classe

Disciplina e frequenza

Gli alunni hanno tenuto, in genere, un comportamento

corretto verso gli insegnanti e tra loro. La frequenza è

stata costante per la maggior parte degli alunni e solo

sporadicamente si sono registrate assenze

ingiustificate individuali o collettive.

Partecipazione

Gli alunni hanno generalmente mostrato un

atteggiamento positivo verso le discipline di studio e

disponibilità al dialogo educativo.

Interesse e impegno

La maggior parte degli alunni ha evidenziato un a

certa discontinuità nell’interesse e nell’impegno

individuale e una scarsa puntualità nelle consegne.

Disponibilità all'approfondimento

personale

Gli alunni hanno evidenziato, in generale, una

sufficiente disponibilità ad accettare i suggerimenti

degli insegnanti per un approfondimento personale dei

contenuti disciplinari, ma anche una certa difficoltà di

autonomia nello studio individuale.

Grado di preparazione e profitto

Il livello di preparazione è, nel complesso, sufficiente,

anche se non mancano alcune carenze relativamente

alle competenze di base, in alcune discipline.

Partecipazione alle attività della scuola Buona parte della classe dimostra interesse per le

iniziative programmate dalla scuola

6

2.3 Esperienze musicali rilevanti

A.S. 2016/2017

N° DATA EVENTO

1 14.09.2016 PREMIO LETTERARIO BASILICATA -TEATRO STABILE (PZ)

2 23.09.2016 PREMIO LETTERARIO BASILICATA -TEATRO STABILE (PZ)

3 24.09.2016 Premi Ande 2016– 2017 Donna dell’anno 2016 TEATRO STABILE (PZ)

4 25.09.2016 Giornate Europee del Patrimonio – dall’antichità ad oggi – Museo Nazionale

Archeologico di Potenza

5 22.10.2016 Premio Letterario Basilicata LICEO ARTISTICO MUSICALE E

COREUTICO

6 23.10.2016 Premio Letterario Basilicata FOYER CONSERVATORIO DI POTENZA

7 05.11.2016 Fiera Del Baratto E Dell’usato EFAB DI TITO SCALO PZ

8 05.11.2016 Fiera Del Baratto E Dell’usato EFAB DI TITO SCALO PZ

9 09.11.2016 Cast in Tour CENTRO CECILIA TITO

10 11.11.2016 Alberi della Memoria MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI

POTENZA

11 15.11.2016 Matricola Day - Università della Basilicata

12 16.11.2016 Matricola Day - Università della Basilicata

13 18.11.2016 Seconda Conferenza Regionale sull’infanzia e l’adolescenza

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

15 09.12.2016 Premio Donna Zonta 2016 Grande Albergo di Potenza

13 08.12.2016 Inaugurazione Spettacoli natalizi città di Potenza

16 14.12.2016 Concerto di Natale - Tolve (PZ)

17 16.12.2016 Christmas in jazz e Klezmerry Christmas Atrio Comune di Potenza

18 18.12.2016 Premio di Medicina “P.Petrone” - Giubileo Hotel

19 20.12.2016 Concerto di Natale - Teatro “Stabile” – Potenza-

20 23.12.2016 Spettacolo natalizio “Natale in città” Atrio Comune di Potenza

21 30.12.2016 Spettacolo natalizio “Natale in città” - Atrio Comune di Potenza

22 27.01.2017 Il filo della Memoria - Cineteatro Periz -Bella (PZ) -

23 28.01.2017 Musica e Sport - Seminario di formazione dei docenti di scienze motorie

Liceo scientifico “G. Galilei” – Potenza-

24 11.02.2017 SanremoSol – Festival della Canzone Italiana – Casinò di Sanremo

25 16.02.2017 Concerto nel chiostro Tolve

26 16.02.2017 Consegna Attestati Garante Infanzia - Atrio Liceo Musicale

27 25.02.2017 Consegna Attestati Premio Letterario Basilicata - Atrio Liceo Musicale

28 28.02.2017 Il Carnevale a Potenza Largo Pignatari , Potenza

7

29 02.03.2017 Accoglienza Nuovi iscritti e famiglie - Atrio Liceo Musicale

30 03.03.2017 Presentazione Progetto Legalità SCHOOL FACTORY - Atrio Liceo

Musicale

31 10.03.2017 Festival delle Donne 1.0 - Avigliano,

32 17.03.2017 Unisistem Day 2017 - L’Europa Unita dalla Scienza Aula Magna Università

degli studi della Basilicata

33 21.03.2017 Open Day Unibas - Università degli studi della Basilicata

34 22.03.2017 Open Day Unibas - Università degli studi della Basilicata

35 22.03.2017 Libera - Atrio Liceo Musicale

36 03.04.2017 Convegno: “Educare non è riempire un secchio ma accendere un fuoco”

Rotary Club Pz e USR - Università degli studi della Basilicata

37 06.04.2017 Concerto di Quaresima- Provincia di Potenza Museo Provinciale Pz

38 08.04.2017 Convivio Galilei - Liceo Scientifico “Galilei” Pz

39 14.04.2017 Passione Secondo S. Giovanni Associazione Stabile Pz Chiesa S. Francesco

40 20.04.2017 Incontro-dibattito: Ragazzi e solitudine: tra virtuale e bisogno di reale

Asp Potenza Museo Provinciale Pz

41 20.04.2017

21.04.2017

Seminario di pianoforte con il pianista Taskajali Liceo Musicale Pz

42 22.04.2017 Seminario di canto corale con il M° Cucci -Liceo Musicale Pz

43 29.04.2017 Giornata Internazionale della danza Liceo - Musicale Pz ore 9

44 30.04.2017 Accoglienza Etoile Carla Fracci Auditorium del Conservatorio Pz

45 10.05.2017 Barcamp Teatro Stabile Pz

46 12.05.2017 Convegno: “L’abaco dei saperi e le transizioni” Teatro Stabile Pz

47 17.05.2017 Concerto in memoria “… e vivrò in ogni cuore sincero” Cattedrale di

Potenza

48 18.05.2017 Festival: Incontro con la musica - Istituto Comprensivo Avigliano

Centro Polivalente Avigliano

49 22.05.2017 Conferenza di servizio con Garante Nazionale per l’infanzia

Aula Magna Università degli studi di Basilicata

50 26.05.2017 Saggio delle classi di musica d’insieme - Liceo Musicale ore 17

51 12.06.2017 Manifestazione di chiusura dell’anno scolastico “InCanto di Primavera”

Auditorium del Conservatorio Pz

8

A. S. 2017/2018

N° DATA EVENTO E LUOGO ENTE ORGANIZZATORE

1 21.09.2017 PRESENTAZIONE LIBRO Museo Archeologico Nazionale Potenza

2 27.09.2017 PORTA D’ORIENTE Scale Mobili di via Armellino ore 18:00 Comune di

Potenza (Inserito nel cartellone: “Estate in Citta”)

3 10.10.2017 LECTIO MAGISTRALIS Letture Ovidiane Teatro Stabile ore 18:30 Circolo

Culturale “ Silvio Spaventa Filippi” Premio Letterario Basilicata

4 12.10.2017 FESTA DELLE MATRICOLE Aula Magna ore 9:30 Università degli Studi

della Basilicata

5 17.10.2017 OPEN AND - Accademia Nazionale di danza Roma ore 14 Accademia

Nazionale di danza e MIUR

6 20.10.2017 Conferenza Stampa progetto “UNA RETE PER ORIENTARE” Atrio Liceo

Musicale ore 10 (Alla presenza del sottosegretario all’istruzione V. De

Filippo) Liceo Artistico, Musicale e Coreutico

7 18.11.2017 Premi “ANDE” 2017/18 Teatro F. Stabile Potenza Ass. ANDE Potenza Ass.

Sefora Cardone Onlus

8 25.11.2017 Atrio Liceo W. Gropius “Donne Donne” Ass. Le ali di Frida

9 03.12.2017 Presentazione libro “Desde el alma” di Maria Albano Pinacoteca civica di

di S. Angelo le Fratte Comune di S. Angelo le Fratte e Ass. Centro lucani nel

mondo

10 16.12.2017 Presentazione libro “Desde el alma” di Maria Albano Teatro F. Stabile

Potenza Comune di Potenza Ass. Centro lucani nel mondo

11 19.12.2017 “Amazing Grace” Teatro F.Stabile Potenza Pro Loco Potenza Comune di

Potenza Regione Basilicata APT Basilicata

12 20.12.2017 “Letture ad alta voce” Reparto oncologico Ospedale S. Carlo Potenza

Circolo S. Spaventa Filippi (Premio letterario Basilicata)

13 21.12.2017 “Gropius Christmas” Centro Cecilia Tito Comune di Tito

14 22.12.2017 “Concerto di Natale 2017” Chiesa di S. Antonio Pignola Pro Loco Pignola

15 31.12.2017 “La notte di Capodanno” Piazza Prefettura Potenza Comune Potenza

16 29.01.2018 “Giornata della memoria 2018” Teatro F. Stabile Potenza Consiglio

Regionale della Basilicata Comune di Potenza

17 06.03.2018 “Festival delle donne 2.0” Avigliano Chiostro Comunale Ass. Officina del

circo

18 07.03.2018 “L’Otto ancora” Atrio Liceo W. Gropius Ass. Le Ali di Frida

19 12.03.2018 “Incontro con Caccetta” Liceo Coreutico Potenza Liceo W. Gropius Potenza

20 16.03.2018 “Unisistem Day2018- Europe United by Science” Aula Magna

Dell’Università degli studi della Basilicata UNIBAS Potenza

21 20-21.03.2018 “Open Day” Università degli studi della Basilicata UNIBAS Potenza

22 27.03.2018 “Concerto” Tolve Comune di Tolve Ass.

9

3. Il Liceo “Walter Gropius”

3.1 La nostra idea di scuola

Il Liceo Artistico Statale di Potenza nasce dall’eredità storico culturale dell’istituto Statale D’arte.

L’Istituto Statale d’Arte di Potenza è stato istituito nel 1967 con l’A.S. 1967/1968.

Primo Direttore è stato il Professore Giuseppe Antonello Leone, artista poliedrico, uomo di grande

cultura ed umanità, che può considerarsi l’ideatore ed il fondatore della scuola. Le sue doti, unite a

grande impegno e determinazione, furono di stimolo al giovane e valido gruppo docente,

proveniente non solo dalla Basilicata, ma anche da varie regioni d’Italia, e di riflesso agli allievi

che, nel corso degli anni, divennero sempre più numerosi.

L’ Istituto Statale d’Arte di Potenza ha avuto come sua prima sede alcuni locali siti in uno stabile di

Viale Marconi; nel 1976 è stato trasferito nella nuova sede di Via Anzio. Fin dalla sua fondazione,

l’Istituto è stato caratterizzato dalla presenza di due sezioni: - Disegnatori di Architettura ed

Arredamento - Arte del Tessuto, ciascuno di durata triennale, che consentivano l’accesso alle

Accademie di Belle Arti. Dal 1970, con l’istituzione del Biennio Sperimentale, agli allievi viene

consentito l’accesso a tutte le Facoltà universitarie.

L’Istituto nasce come primo polo artistico istituzionale della Regione Basilicata: solo molti anni più

tardi saranno istituiti gli Istituti di Rionero, Melfi e Matera. Fin dalla sua fondazione, l’Istituto

d’Arte di Potenza è diventato centro di divulgazione della cultura artistica e, nella nuova sede

definitiva di via Anzio, ha ospitato e ha organizzato, nel corso degli anni, manifestazioni con la

partecipazione di artisti contemporanei, quali Ennio Calabria, Michele Guerricchio e incontri con

personalità del mondo tecnico e scientifico, quali l’arch. Torkaman Mohhammad, esperto del

restauro dei monumenti e l’arch. Franco Purini.

La visibilità dell’Istituto d’Arte di Potenza nel Territorio è stata favorita dalle numerose

manifestazioni culturali e artistiche promosse in collaborazione con il Comune di Potenza, la

Provincia di Potenza, la Regione Basilicata e la Camera di Commercio. Con quest’ultima

istituzione, l’Istituto Statale d’Arte ha sottoscritto, il 13 novembre 2008, un protocollo d’Intesa allo

scopo di promuovere forme di collaborazione nei campi dell’orientamento scolastico,

dell’alternanza scuola-lavoro, della promozione di tirocini e stage, dell’educazione

all’imprenditorialità.

Dal 1° settembre 2010 con l’A.S. 2010/2011 viene istituito il Liceo Artistico Statale di Potenza a

seguito dell’entrata in vigore della Riforma dei Licei, all’interno della più ampia riorganizzazione

della scuola secondaria superiore.

Il Liceo Artistico di Potenza si articola nei seguenti indirizzi:

Arti figurative

Architettura e ambiente

Design del tessuto

Design dell'arredamento

Audiovisivo e multimediale

Grafica

Scenografia

10

L’Istituto Statale d’Arte, dopo 47 anni dalla sua istituzione, con l’a.s. 2013/2014 termina il suo

percorso didattico lasciando la sua eredità al nuovo Liceo Artistico e al Liceo Musicale e Coreutico.

Il Liceo Musicale e Coreutico di Potenza è stato istituito a partire dall’a.s. 2011/2012 con il solo

indirizzo Musicale. L’amore per l’arte e la musica della Preside Rosalinda Cancro hanno fatto sì che

la scuola si aprisse, nonostante alcune difficoltà logistiche. Preziosa, per il raggiungimento di questo

obiettivo, è stata anche l’approvazione e la collaborazione del Collegio docenti dell’Istituto Statale

d’Arte di Potenza, del CSA di Potenza e del Comitato tecnico – scientifico.

Il Liceo Musicale, che completa gli indirizzi artistici già esistenti, si è inserito immediatamente in

modo propositivo all’interno della città, attraverso un’attiva e preziosa presenza all’interno di

manifestazioni regionali ed interregionali.

Il Liceo Musicale ha avuto come sua prima sede alcune aule della ex Scuola Media “Torraca”, nel

centro storico della città. Se, nel corso del primo anno, la scuola era in possesso un solo pianoforte,

l’anno successivo è stata acquisita nuova strumentazione: un impianto audio, un set di batteria, due

pianoforti (di cui uno digitale), e un’arpa, gentilmente concessa in comodato d’uso gratuito dalla

famosa ditta Salvi.

Gli strumenti insegnati nel primo anno sono stati:

pianoforte

chitarra

violino

flauto

oboe

clarinetto

violoncello

percussioni

trombone

Negli anni seguenti sono stati aggiunti:

arpa

contrabbasso

fisarmonica

fagotto

tromba

viola

saxofono

corno

canto

bassotuba

Nell’anno scolastico 2016/17 è stato attivato anche l’indirizzo Coreutico.

Attraverso il bando ministeriale “La mia scuola accogliente”, finalizzato al recupero degli spazi

comuni nelle scuole, sono stati realizzati spazi adeguati agli standard della scuola di danza. In tal

modo il nostro Liceo si è aperto al territorio, rispondendo alle esigenze dell’utenza ed offrendo

opportunità logistiche non presenti nelle scuole private territoriali.

Il Liceo Coreutico è il Liceo della danza, dell’arte del movimento e dell’espressione corporea e

offre l’opportunità di una sintesi tra apprendimento teorico e apprendimento pratico. Tutte le

materie sono finalizzate all’acquisizione di una maggiore consapevolezza degli strumenti

conoscitivi che permettono l’interpretazione della realtà e l’apprendimento di un gesto autentico,

sostanziato dalle tecniche della danza classica e contemporanea. La bellezza e la consapevolezza

raggiunta tramite lo studio delle discipline, infatti, si traduce in gesto scenico e in movimento di

11

danza, creando quella sinergia tra anima e materia che caratterizza la ricerca di tanti adolescenti

nella cultura contemporanea. Il Liceo Coreutico insegna la disciplina dell’arte nel movimento: il

rigore che, senza essere fine a se stesso, permette la promozione delle potenzialità di ciascuno nel

rispetto delle regole del linguaggio e della concentrazione nell’atto artistico-espressivo.

Dall’anno scolastico 2017/2018 il nostro Liceo ha assunto il nome di Liceo Artistico e Musicale e

Coreutico Statale WALTER GROPIUS e ha aderito al Piano Nazionale delle Arti ai sensi de DL n.

60 del 13 aprile.

3.2 Il contesto locale

L’Istituto, unico per l’istruzione artistica, musicale e coreutica nel Comune di Potenza, ha come

bacino di utenza oltre quello della città capoluogo anche quello di un territorio che si estende ben al

di fuori dei confini provinciali, fino a comprendere molti comuni della Provincia di Matera e alcuni

della provincia di Salerno. I bisogni e le aspettative espressi dall’utenza riguardano il miglioramento

della preparazione culturale di base e l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze specifiche

nel settore artistico, progettuale, musicale e coreutico; questo sia nell’ottica di una prosecuzione

degli studi, sia in quella di uno sbocco professionale. Le metodologie didattiche, incentrate

essenzialmente sulla formazione interdisciplinare e sull’aspetto relazionale docente-alunno,

consentono all’allievo di esprimersi in ogni campo della creatività, grazie al supporto di una

formazione culturale, generale e specifica, all’interno della quale il ruolo primario è affidato

all’acquisizione di un sicuro metodo di ricerca e di lavoro. Particolare attenzione viene dedicata dai

docenti all’utilizzo di metodologie didattiche innovative e alla realizzazione di progetti e attività

volte a contrastare il disagio giovanile e i fenomeni di abbandono. L’Istituto, per tradizione si è

sempre distinto per l’alto livello di accoglienza degli alunni diversamente abili, per i quali si

propone come elemento di stimolo, attivando iniziative mirate alla piena integrazione degli allievi

che, seguiti sia dagli insegnanti di sostegno che da quelli curriculari, si impegnano in attività

pratico-operative, artistiche e multimediali. L’attività didattico – educativa svolta favorisce, così,

l’autonomia, l’indipendenza e la capacità di relazione del diversamente abile, nonché il

potenziamento della sensibilità individuale e collettiva. Tutte le attività ed i progetti proposti per

ampliare l’offerta formativa degli allievi sono correlati al percorso complessivo di formazione che

la scuola offre; di essi è curata soprattutto la ricaduta didattica e formativa all’interno della classe,

anche al fine di garantire un innalzamento del successo scolastico degli allievi.

12

3.3 Criteri di valutazione

La valutazione è un momento fondamentale del processo di insegnamento/apprendimento, poiché in

questa fase gli alunni oltre ad essere incentivati ad un impegno costante e responsabile, sono

stimolati a riconoscere i propri progressi e le eventuali difficoltà, per poter così mettere in atto

strategie adeguate di autocorrezione.

La valutazione, periodica e finale, ha tenuto conto dei seguenti fattori: costanza e impegno profuso

nello studio, partecipazione, progresso rispetto alla situazione di partenza, livello della classe, senso

di responsabilità.

Per l’attribuzione del voto, i docenti si sono avvalsi delle griglie di valutazione di seguito allegate,

prodotte all’interno dei singoli Dipartimenti Disciplinari e approvate dal Collegio dei docenti.

Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

NC

L’insegnante non è

in possesso di

sufficienti elementi

di valutazione

L’insegnante non è in possesso di

sufficienti elementi di

valutazione

L’insegnante non è in

possesso di sufficienti

elementi di valutazione

1

Totale rifiuto della

materia e dei suoi

contenuti

Totale assenza di competenze

specifiche disciplinari.

Ha prodotto lavori e svolto

verifiche che non forniscono

alcun elemento per

riconoscere l’acquisizione di

specifiche abilità.

2 Gravissime carenze

di base

Anche se guidato non è in grado

di riferire le esperienze proposte

Ha prodotto lavori e/o

verifiche parziali e

assolutamente insufficienti

per esprimere una

valutazione complessiva

dell’iter formativo

3

Gravi carenze di

base e estrema

difficoltà a

riconoscere gli

elementi

fondamentali degli

argomenti trattati

Difficoltà a memorizzare e a

riconoscere concetti specifici.

Difficoltà di assimilazione dei

metodi operativi impartiti.

Lavori e verifiche parziali e

comunque non sufficienti ad

esprimere un giudizio

sull’iter formativo.

Difficoltà nell’esecuzione di

operazioni elementari.

4

I contenuti

specifici delle

discipline non sono

stati recepiti.

Lacune nella

preparazione di

base.

Difficoltà ad utilizzare concetti e

linguaggi specifici.

Esposizione imprecisa e confusa.

Difficoltà ad eseguire

semplici procedimenti logici,

a classificare ed ordinare con

criterio.

Difficoltà ad applicare le

informazioni.

Metodo, uso degli strumenti

e delle tecniche inadeguati.

13

Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

5

Conoscenze

parziali e/o

frammentarie dei

contenuti.

Comprensione

confusa dei

concetti.

Anche se guidato l’alunno ha

difficoltà ad esprimere i concetti

e ad evidenziare quelli più

importanti.

Uso impreciso dei linguaggi nella

loro specificità.

Modesta la componente ideativa.

Anche se guidato non riesce

ad applicare i concetti teorici

a situazioni pratiche.

Metodo di lavoro poco

personale e pertanto poco

efficace.

Applicazione parziale ed

imprecisa delle informazioni.

Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'

6

Complessiva

conoscenza dei

contenuti ed

applicazione

elementare delle

informazioni.

Esposizione abbastanza corretta

ed uso accettabile della

terminologia specifica.

Se guidato l’alunno riesce ad

esprimere i concetti e ad

evidenziare i più importanti.

Capacità adeguate

dicomprensione e di lettura degli

elementi di studio

Sufficienti capacità di analisi,

confronto e sintesi anche se

non autonome.

Utilizza ed applica le tecniche

operative in modo adeguato,

se pur poco personalizzato.

7

Conoscenza

puntuale dei

contenuti ed

assimilazione dei

concetti

Adesione alla traccia e corretta

l’analisi.

Esposizione chiara con corretta

utilizzazione del linguaggio

specifico.

Applicazione guidata delle

conoscenze acquisite nella

soluzione dei problemi e nella

deduzione logica.

Metodo di lavoro personale

ed uso consapevole dei mezzi

e delle tecniche specifiche

realizzative.

8

Conoscenza

completa ed

organizzata dei

contenuti.

Sa riconoscere problematiche

chiave degli argomenti proposti.

Vi è padronanza di mezzi

espressivi ed una efficace

componente ideativa.

L’esposizione è sicura con uso

appropriato del linguaggio

specifico.

Uso autonomo delle

conoscenze per la soluzione

di problemi.

Capacità intuitive che si

estrinsecano nella

comprensione organica degli

argomenti.

9-10

Conoscenza

approfondita ed

organica dei

contenuti anche in

modo

interdisciplinare

Capacità di rielaborazione che

valorizza l’acquisizione dei

contenuti in situazioni diverse.

Stile espositivo personale e

sicuro con utilizzo appropriato

del linguaggio specifico.

Sa cogliere, nell’analizzare i

temi, i collegamenti che

sussistono con altri ambiti

disciplinari e in diverse realtà,

anche in modo problematico.

Metodo di lavoro personale,

rigoroso e puntuale.

14

3.4 Attribuzione credito

In sede di scrutinio finale si è proceduto all'assegnazione dei voti (utilizzando l'intera gamma

decimale) ed è stato calcolato il credito scolastico secondo la tabella che segue. L'assegnazione del

credito scolastico si avvia nei due anni precedenti all'ultimo.

TABELLA A (Valida per le classi V a.s. 2017/2018) (D.M. n.99/09 articolo 1)

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

M=6 punti 4-5

6 < M ≤7 punti 5-6

7 < M ≤ 8 Punti 6-7

8 < M ≤ 9 Punti 7- 8-

9 < M ≤ 10 Punti 8-9

TABELLA A (Valida per le classi III e IV a.s. 2017/2018) (D.Lgs. 13 aprile 2017 n. 62)

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

Classe terza

a.s. 2017/2018

Classe quarta

a.s. 2017/2018

Classe quinta

a.s. 2018/19

M<6 7-8

M=6 7-8 8-9 9-10

6 < M ≤7 8-9 9-10 11-12

7 < M ≤ 8 9-10 10-11 12-13

8 < M ≤ 9 10-11 11-12 13-14

9 < M ≤ 10 11-12 12-13 14/01/18

15

4 La valutazione delle prove scritte

4.1 Griglia prima prova (Italiano)

TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso

del lessico

1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza dello argomento

e del contesto di

riferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del

testo [S]

a) completa conoscenza delle strutture retoriche

del testo e consapevolezza della loro funzione

comunicativa

2 2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli

elementi formali 1,5 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti

retorico-formali del testo

1 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli

espedienti retorico-formali 0,5 1

Capacità

logico-critiche ed espressive

Comprensione del testo [O]

a) comprende il messaggio nella sua complessità e

nelle varie sfumature espressive

1,5 2,5

b) sufficiente comprensione del brano 1 2–1,5

c) comprende superficialmente il significato del

testo

0,5 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e

contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti

culturali e approfondimenti personali

2 3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in

modo efficace

1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e

contestualizzazione

1 1,5

d) scarsi spunti critici

0,5 1

16

TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI

GIORNALE

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della

lingua

Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico

ampio

1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto

uso del lessico

1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza dell’argomento

e del contesto di riferimento

Coerenza con il linguaggio e le modalità

della comunicazione giornalistica [S]

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo

consapevole le convenzioni e gli usi

giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo,

sottotitolo, riferimento al pubblico e

all’occasione)

2 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi

giornalistici (…) 1,5 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici

(…) 1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura

dell’articolo giornalistico

0,5 1

Capacità logico-critiche ed

espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce

un’analisi sensata

1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente

organico

1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire

l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di

sintesi personale nella trattazione dei dati 2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in

modo efficace

1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e

approfondimento critico

1 1,5

d) scarsi spunti critici

0,5 1

17

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso

della lingua

Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso

del lessico

1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza

dell’argomento e del

contesto di

riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]

a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza

gli elementi per la redazione di un saggio breve

2 2,5

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la

redazione di un saggio breve

1,5 2

c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la

redazione di un saggio breve

1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio

breve

0,5 1

Capacità logico-

critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce

un’analisi sensata

1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire

l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi

personale nella trattazione dei dati 2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo

efficace

1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento

critico

1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

18

TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

INDICATORI DESCRITTORI 10/1

0

15/15

Padronanza e uso della

lingua

Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del

lessico

1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza

dell'argomento e del

contesto di riferimento

Conoscenza degli eventi storici [S]

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con

ricchezza di notizie) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti

conoscenze) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve,

sommarie conoscenze) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono

state sviluppate

0,5 1

Capacità logico-critiche

ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e

giudizi personali 2 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi

pertinenti 1,5 2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione

dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi

0,5 1

19

TIPOLOGIA D: TEMA DI ATTUALITA’

INDICATORI DESCRITTORI 10/1

0

15/15

Padronanza e uso della

lingua

Correttezza ortografica [CO]]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso

del lessico

1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza

dell'argomento e del

contesto di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia [S]

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non

sono state sviluppate

0,5 1

Capacità logico-critiche

ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente

disposti) 0,5 1

Capacità di approfondimento e di riflessione [A]

a) presenta diversi spunti di approfondimento

critico personale e riflessioni fondate

2 3

b) dimostra una buona capacità di

riflessione/critica

1,5 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di

riflessione/critica

0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN

DECIMI

PUNTEGGIO

IN

QUINDICESIM

I

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

20

4.2 Peculiarità dell’esame di stato nei Licei Musicali

Si ritiene utile riportare qui, a favore della commissione, i riferimenti normativi (e le conseguenti

scelte del Liceo Musicale Gropius, riferiti alle specificità dell’esame di stato del liceo Musicale.

LA SECONDA PROVA “SCRITTA” E LE PROBLEMATICHE CONNESSE

Riferimenti normativi:

1. D.M. n. 10 del 29 /01/2015 (Art.7) Regolamento recante norme per lo svolgimento della

seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione

secondaria di secondo grado. (GU Serie Generale n.45 del 24-2-2015) Entrata in vigore

l’11/03/2015;

2. O.M. 350 del 02/07/2017

La seconda prova scritta nel Liceo Musicale è articolata in due parti:

1) La prima parte consiste nello svolgimento, in massimo sei ore, della prova scritta

ministeriale di tipologia A. B1 o B2. La prova dovrà obbligatoriamente svolgersi nel

laboratorio di Tecnologie Musicali/Teoria, Analisi e Composizione in quanto l’elaborazione

da parte degli alunni non può prescindere dall’uso di PC non connesso in rete internet,

scheda audio, Tastiera MIDI Controller, Cuffie e di tutto quanto disponibile nella postazione

laboratoriale;

2) La seconda parte consiste nella prova esecutiva strumentale di max 20 minuti da svolgersi

il giorno, o i giorni successivi allo svolgimento della prima parte. Per la valutazione della

seconda parte della seconda prova (ovvero della prova di strumento) la commissione, ai

sensi della OM, si avvale di personale esperto, anche utilizzando docenti della scuola stessa.

Le nomine degli esperti vengono effettuate dal Presidente della Commissione in sede di

riunione plenaria, affisse all’albo della scuola e comunicate al competente Direttore

Generale o al Dirigente preposto all’Ufficio Scolastico Regionale.

Al riguardo si precisa quanto deliberato dal Consiglio di Classe

1. I docenti di Esecuzione e Interpretazione hanno dichiarato al Dirigente Scolastico la propria

disponibilità ad essere nominati esperti dal Presidente della Commissione. Le disponibilità sono

acquisite agli atti.

2. Lo svolgimento della seconda parte della seconda prova, visto il numero e la durata dei tempi di

esecuzione, è possibile svolgerla in un solo giorno;

3. Pertanto lo svolgimento della terza prova è prevedibile come da calendario di massima

predisposto dall’O.M.

4. Lo svolgimento della seconda parte della seconda prova può inoltre richiedere, per alcuni

strumenti, la presenza di un accompagnatore.

5. Il Consiglio di Classe ha deliberato che i docenti accompagnatori possono essere scelti tra:

a) i docenti del liceo stesso;

b) un accompagnatore/trice di propria fiducia. In tal caso il candidato solleva la scuola da ogni

responsabilità circa la conduzione della prova d’esame.

Nella presentazione individuale di ogni candidato (sezione esecuzione e interpretazione) è indicato

non solo il programma della prova ma anche l’eventuale accompagnatore.

21

4.3 Griglie seconda prova scritta – I parte (TAC)

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI TEORIA, ANALISI E

COMPOSIZIONE

TIPOLOGIA A: Analisi di una composizione, o di una sua parte significativa, della letteratura

musicale classica, moderna o contemporanea con relativa contestualizzazione storica

CANDIDATO/A_________________________________________________________________

_

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO

Capacità di comprensione

L’alunno è capace di

comprendere le

richieste della traccia

Non adeguatamente 1

Adeguatamente (sufficiente) 2

Capacità di analisi formale

L’alunno è in grado di

analizzare la forma

musicale e la

fraseologia

In modo frammentario e

disorganico 1

In modo non sempre corretto 2

In modo corretto (sufficiente) 3

In modo adeguato 4

In modo ampio e completo 5

Capacità di gestione delle

sonorità complessiva

L’alunno gestisce la

testura e motiva le

scelte dinamiche,

agogiche e

armoniche

In modo frammentario e

disorganico 1

In modo non sempre corretto 2

In modo corretto (sufficiente) 3

In modo adeguato 4

In modo ampio e completo 5

Capacità di

contestualizzazione storica

del brano dell’autore

L’alunno è in grado di

collocare il brano nel

contesto storico con

riferimento ad altri

autori

Con difficoltà 1

In modo corretto (sufficiente) 2

In modo completo 3

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ____/15

22

II PROVA SCRITTA – PRIMA PARTE

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI TEORIA, ANALISI E

COMPOSIZIONE

TIPOLOGIA B1: Composizione di un brano attraverso un basso dato con modulazioni ai toni

vicini

CANDIDATO/A_________________________________________________________________

_

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO

Capacità di

individuazione

delle funzioni

armoniche

L’alunno è capace di

comprendere le

richieste della traccia

In modo non adeguato 1

In modo non sempre corretto, creando

collegamenti tonali deboli 2

In modo complessivamente accettabile

(sufficiente) 3

In modo appropriato 4

In modo appropriato e fornendo tutte

le indicazioni richieste dalla traccia

Capacità di

elaborazione

L’alunno gestisce la

condotta delle parti

nelle concatenazioni

armoniche

In modo scorretto, con presenza di

numerosi errori armonici 1

In modo poco efficace, con presenza di

errori armonici diffusi 2

In modo complessivamente corretto

ma con linee melodiche non del tutto

scorrevoli

3

In modo corretto e con linee melodiche

sufficientemente scorrevoli

(sufficiente)

4

Creando linee melodiche scorrevoli ed

elaborate 5

Creando linee melodiche scorrevoli ed

elaborate e fornendo tutte le

indicazioni richieste dalla traccia

6

Capacità di

analisi

armonica

L’alunno è in grado di

elaborare

l’organizzazione

melodica delle voci e

argomentare le scelte

fatte

Con difficoltà 1

In modo non particolarmente cantabile 2

Con un sufficiente livello di cantabilità 3

Con una buona cantabilità e con

l’aggiunta di fioriture 4

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ____/15

23

II PROVA SCRITTA – PRIMA PARTE

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI TEORIA, ANALISI E

COMPOSIZIONE

TIPOLOGIA B2: Armonizzazione di una melodia tonale

CANDIDATO/A_________________________________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO

Capacità di

individuazione

delle funzioni

armoniche

L’alunno, in base

al profilo della

melodia,

individua le

funzioni

armoniche e

sceglie le

armonie

In modo non adeguato 1

In modo non sempre corretto, creando

collegamenti tonali deboli 2

In modo complessivamente accettabile

(sufficiente) 3

In modo appropriato 4

In modo appropriato e fornendo tutte le

indicazioni richieste dalla traccia 5

Capacità di

elaborazione

L’alunno gestisce

la condotta delle

parti

In modo scorretto, con presenza di numerosi

errori armonici 1

In modo poco efficace, con presenza di errori

armonici diffusi 2

In modo complessivamente corretto ma con

linee melodiche non del tutto scorrevoli 3

In modo corretto e con linee melodiche

sufficientemente scorrevoli (sufficiente) 4

Creando linee melodiche scorrevoli ed elaborate 5

Creando linee melodiche scorrevoli ed elaborate

e fornendo tutte le indicazioni richieste dalla

traccia

6

Capacità

gestione della

sonorità

complessiva

L’alunno è in

grado di

elaborare

l’organizzazione

melodica delle

voci e

argomentare le

scelte fatte

Con difficoltà 1

In modo non sempre appropriato 2

In modo sufficientemente appropriato 3

In modo curato con uso di indicazioni specifiche

in base all’organico scelto 4

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ___/15

24

4.4 Griglia II Prova Scritta – Seconda parte (Esecuzione)

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI STRUMENTO

CANDIDATO/A_________________________________________________________________

STRUMENTO___________________________________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO

Competenza Tecnico-

‐esecutiva

È in grado di mantenere un

adeguato equilibrio psicofisico

(respirazione, percezione

corporea, postura, rilassamento,

coordinazione)

Raramente 1

Sufficientemente 2

Quasi sempre 3

Competenza

Esecutivo-

strumentale

È in grado di eseguire con

scioltezza brani di adeguato livello

di difficoltà

Raramente 1

Non sempre

correttamente

2

Sufficientemente 3

Correttamente 4

Capacità di

interpretazione

È in grado di interpretare il

repertorio con coerenza stilistica

ed originalità espressiva

Stentatamente 1

Sufficientemente 2

Adeguatamente 3

Ampiamente 4

Conoscenza della

specifica letteratura

strumentale, solistica

e d’insieme

Dimostra di possedere le

conoscenze del repertorio

presentato

Con difficoltà 1

In maniera imprecisa 2

Sufficientemente 3

In modo esaustivo 4

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ___/15

25

4.5 Terza prova: tipologia e criteri di valutazione

26

4.6 Griglia di valutazione colloquio

27

4.7 Le prove assegnate come simulazioni delle prove scritte

4.4.1 Prova di Lingua e Letteratura italiana

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori,

Milano 1992

«Io non potevo vedermi vivere. Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per cosi dire

assaltato, allorche, alcuni giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi

accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto.

Non pote durare più d’un attimo quell’impressione, che subito

5 segui quel tale arresto e fini la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me

stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. [...] Era proprio la mia

quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio cosi, io, di fuori, quando - vivendo - non mi

penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale

mi conosco: quell’uno li che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono

quell’estraneo che non

10 posso veder vivere se non cosi, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e

conoscere solamente gli altri, e io no.

E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era

in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perche subito diventava

me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli

altri vedevano vivere e io no. Lo volevo

15 vedere e conoscere anch’io cosi come gli altri lo vedevano e lo conoscevano. Ripeto, credevo

ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io per

me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero

non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla

crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo

mettevo davanti allo specchio e

20 me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà.

Quando cosi il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del

Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila,

Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei

personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua

produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testo

Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

1. 2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.

2. 2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io cosi come gli altri lo vedevano e lo

conoscevano” (righe 14- 15). Soffermati sul significato di tale affermazione del

protagonista.

Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non

solo per gli altri ma anche per me”?

28

4. 2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini

“dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.

5. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

2. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed

approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori

conosciuti.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio. DOCUMENTI

CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa. Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile la truffa

realizzata da due bari a danno di un giovane ingenuo; notevole il contrasto tra le espressioni dei

personaggi, che illustrano perfettamente la diversa situazione psicologica dei tre protagonisti del

quadro.

«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche

tralasciare. Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale.

Il gioco può in qualunque momento essere differito o non aver luogo. Non è imposto da una

necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un compito. [...] Ecco dunque una prima

caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà. Immediatamente congiunta a questa è la seconda

caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. E un allontanarsi da quella per entrare in una

sfera temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di “fare solo

per finta”, di “fare solo per scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare “soltanto”, non esclude affatto

che questo “giocare soltanto” non possa avvenire con la massima serietà, anzi con un abbandono

che si fa estasi e elimina nel modo più completo, per la durata dell’azione, la qualifica “soltanto”.

Ogni gioco può in qualunque momento impossessarsi completamente del giocatore. [...] Il gioco sa

innalzarsi a vette di bellezza e di santità che la serietà non raggiunge.»

Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il Saggiatore, Milano 1983

«Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di

dipendenza vanno ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione

tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale Dungeons and Dragon. Analizzando i

meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di ruolo virtuali, Valleur e Matysiak

ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca

dalla possibilità di trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano

nella vita quotidiana, consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso

29

che prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio [...]. Sebbene questo tipo di giochi

richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide ed inflessibili di

quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto irreversibile, dal momento che si può

sempre ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario. Aspetto non trascurabile è che la

partecipazione al gioco richiede non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio (avatar) ed alla

situazione ma anche una presenza attiva e costante che implica collegamenti frequenti e prolungati,

sino a sei o a dodici ore al giorno.»

AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini e adolescenti, in Eurispes, 8°

Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007

«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati, sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati.

Trepido seguo il vostro gioco. Ignari esprimete con quello antiche cose meravigliose

sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno.

Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere, Einaudi, Torino 1957 ARGOMENTO:

Importanza dell’educazione finanziaria.

DOCUMENTI «[...] la socializzazione costituisce l’anello di congiunzione tra società e individuo,

al cui interno troviamo l’educazione finanziaria, [...] che può [...] diventare uno strumento di

emancipazione [...]. Questa prospettiva considera il cittadino come protagonista nella costruzione

della realtà sociale [...], il cittadino sarebbe capace di realizzare attività autonome e rinegoziare e

rielaborare i significati della società e le sue aspettative, in modo da promuovere il cambiamento

anche sul fronte finanziario. Ad esempio, un gruppo di studenti che, partecipando a un progetto di

educazione finanziaria sull’imprenditoria o sulla cooperazione, promuova un progetto volto a

valorizzare l’economia del dono o il riciclaggio di prodotti senza circolazione di denaro può

diventare agente di cambiamento culturale su scala più ampia. [...] Secondo un padre, ad esempio,

massimizzare il rendimento finanziario del proprio capitale economico è un fine ottimale. Ma il

figlio, che ha partecipato a un progetto di educazione finanziaria in classe, potrebbe sostenere che il

fine migliore sia quello di combinare un buon interesse dal proprio patrimonio con

l’aiuto all’economia locale (attraverso fondi etici o progetti di microcredito).» Emanuela RINALDI,

Perche educare alla finanza, F. Angeli, Milano 2015

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

Le angosce, che imbiancano i capelli all'improvviso, sono da voi si lontane! La gloria vi dà un

sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi. Giovani siete, per

la madre vivi; vi porta il vento a sua difesa. V'ama anche per questo il poeta, dagli altri

diversamente – ugualmente commosso.»

«Le crisi bancarie di questi mesi hanno riproposto una questione che già da tempo preoccupa il

mondo finanziario e bancario, non solo italiano: come vendere prodotti finanziari sempre più

complessi a una popolazione finanziariamente analfabeta. [...] In questo ambito, gli italiani

ottengono punteggi più bassi rispetto ai partner europei, tuttavia le distanze non sono drammatiche;

piuttosto si evidenzia chiaramente che gli uomini sono assai più competenti delle donne e che c’è

una forte correlazione della competenza in materia finanziaria con l’istruzione e il reddito

disponibile. [...] l’educazione finanziaria è parte dell’educazione economica e [...] l‘educazione

economica è parte dell’educazione alla cittadinanza. Promuovere la prima senza pensare ai

contenitori all’interno dei quali acquista un significato non puramente strumentale e settoriale è un

errore grave. Perche il signor Mario R. deve essere messo in guardia dal sottoscrivere un modulo

che gli propone degli investimenti azzardati e non anche dal firmare un contratto di lavoro, di

assicurazione, di affitto o di compravendita di un immobile, senza sapere bene di che cosa si tratta?

30

E i suoi diritti come consumatore, ma anche i suoi doveri come contribuente? E come fa a

convincersi che è bene pagare le tasse se non sa cosa sia un bilancio pubblico, cosa sia il debito

pubblico, come si distribuisce la spesa pubblica, quanto costano la scuola, la sanità e le pensioni? E

come si inquadra il tutto nel sistema delle istituzioni, nazionali, europee e mondiali?»

Alessandro CAVALLI, Educare il risparmiatore o il cittadino?, La rivista on line Il Mulino,

http://www.rivistailmulino.it/item/3068

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il lavoro: tra diritti e possibilità. DOCUMENTI

Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e

promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,

secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività' o una funzione che concorra al

progresso materiale o spirituale della società.

«Precari e con 1500 euro al mese: cosi lavoriamo noi fisici dell’Infn. Nel giorno della conferma

sperimentale della scoperta delle Onde gravitazionali, la cui esistenza Albert Einstein aveva

previsto 100 anni fa grazie alla teoria della relatività generale, c’è solo spazio per l’entusiasmo.

Eppure tra qualche giorno il sorriso si spegnerà, di fronte alle difficoltà pratiche della battaglia

quotidiana. [...] Sette anni di stipendi bloccati, nessuna possibilità di carriera, personale precario a

rischio di licenziamento, salario accessorio più basso rispetto agli altri enti di ricerca e

finanziamenti che arrivano col contagocce. [...] Più di 300 su 1900 persone che lavorano nelle 24

sedi sparse per l’Italia. [...] Ogni due ricercatori che vanno in pensione se ne può assumere uno solo,

ma c’è ancora una vecchia graduatoria a cui attingere. [...] Il clima è ottimo, [...] il lavoro più bello

del mondo, [...] e andiamo avanti con spirito di sacrificio e abnegazione.»

http://www.corriere.it/scuola/16_febbraio_11/precari-1500-euro-mese-ecco-come- lavorano-fisici-

dell-infn-4e33bd76-d105-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml

«“Certo un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto.” Prima

non si era mai visto. Ci ho pensato a lungo, nei giorni seguenti. Non ha detto, Stefano, che era

giusto o sbagliato, morale o immorale. Ha detto che non si era mai visto, e credo sia perfettamente

vero. Possiamo pensare, di te, di Pedro, del vostro sonno diurno nel pieno di un giorno speciale per

tutti, ciò che vogliamo, che sia la più imperdonabile delle mancanze, oppure che sia il segno di una

nuova e geniale maniera di vivere. Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i

giovani dormono” non si era mai visto; e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del tutto

indipendente da quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il lavoro dei vecchi), sia un

inedito. Una cosa mai vista. Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della

macchina del tempo.»

Michele SERRA, Gli sdraiati, ed. Feltrinelli, novembre 2013

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Intelligenza artificiale e coscienza. DOCUMENTI

«Le ricerche nell’àmbito dell’Intelligenza artificiale ebbero inizio solo negli Anni Cinquanta,

incentivate dall’invenzione dei moderni calcolatori; questo ispirò un’ondata di nuove idee su come

le macchine potrebbero fare ciò che in precedenza aveva fatto solo la mente. La gente per lo più

crede ancora che nessuna macchina potrà mai avere coscienza o provare ambizione o gelosia,

possedere il senso dell’umorismo o avere qualunque altra esperienza mentale. E vero che siamo

ancora ben lontani dal saper costruire macchine che facciano tutte le cose che fanno gli uomini, ma

ciò significa solo che abbiamo bisogno di teorie migliori sul funzionamento del pensiero. [...]

Quando la gente si domanda: “Potrà mai essere cosciente una macchina?” sono spesso tentato di

rispondere con un’altra domanda: “Potrà mai essere cosciente una persona?”. Per me questa è una

31

risposta seria, perche a mio giudizio noi siamo assai poco attrezzati per comprendere noi stessi.

L’evoluzione aveva già vincolato l’architettura del nostro cervello molto tempo prima che

cominciassimo a cercare di comprendere come funzioniamo. Tuttavia noi siamo liberi di progettare

le nostre nuove macchine come vogliamo e di dotarle di metodi migliori per conservare ed

esaminare le registrazioni delle loro attività, e ciò comporta che le macchine sono potenzialmente

suscettibili di avere molta più coscienza di noi. Certo non basterebbe fornire alle macchine queste

informazioni per metterle automaticamente in grado di incentivare il loro sviluppo, e fino a quando

non riusciremo a progettare macchine più sensate queste conoscenze potrebbero aiutarle soltanto a

scoprire più modi di sbagliare: più sarà loro facile cambiare se stesse, più sarà loro facile rovinarsi -

fino a quando non impareranno ad addestrare se stesse. Per fortuna possiamo lasciare questo

problema ai progettisti del futuro, i quali certo non costruiranno cose del genere senza aver scoperto

buoni motivi per farlo.»

Marvin MINSKY, La società della mente, Adelphi Edizioni, Milano 1989

«Gli assistenti virtuali sono il frutto di una combinazione tra esseri umani e algoritmi. Prendono

appuntamenti e scrivono email stranianti, ma sempre più verosimili. Tutto è cominciato con un

normale scambio di email con l’amministratore delegato di un’azienda. Quando mi ha messo in

contatto con la sua assistente per prendere un appuntamento, però, la cosa ha preso una strana piega.

Le email dell’assistente erano perfette: tutte scritte con uno stile disinvolto, ben formattate e spedite

al momento giusto. Ma erano anche un po’ stranianti.

‘Salve Nellie, non c’è problema! Purtroppo domani Swift non è disponibile. Possiamo fissare

un appuntamento in uno di questi giorni? Martedi (10 nov) alle 3pm EST Martedi (10 nov) alle

4.30pm EST Aspetto notizie

Cordiali saluti, Clara’. Ho fissato il testo per qualche minuto prima di capire che era stato scritto da

un bot. Anzi, da una bot. E arrivata, mi sono detta guardando l’email, ed è bravissima. Ho chiesto a

Dennis Mortensen, il proprietario della X.ai, una delle prime aziende specializzate nelle email

spedite da assistenti digitali, come era stata ideata quella bot. ‘Visto che parla del bot al femminile

abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo’ mi ha risposto. ‘Già pensa a lei come a un essere

umano pur sapendo che è una macchina’.»

Nellie BOWLES, Cordiali saluti dal mio assistente virtuale - “THE GUARDIAN” -

“INTERNAZIONALE” 22.01.2016

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Le leggi razziali del ‘38

«Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia

contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel

corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro

fenomeno: l’affiorare non improvviso, ne solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite

radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»

Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori

Laterza, Bari 1996

Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti

argomenti:

il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”;

le misure discriminatorie previste in queste leggi;

i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;

le origini storiche dello stereotipo antisemita;

il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate;

32

le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati

davanti a tutti. Perciò presso le persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista

non è guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare

quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca,

la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma

lo rivendica per se. Esiste certamente anche un ottimismo stupido, vile, che deve essere

bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro, anche

quando dovesse condurre cento volte all’errore; perche esso è la salute della vita, che non

deve essere compromessa da chi è malato.»

Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline,

Milano 1988

Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue

conoscenze e dei suoi studi sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un

duplice modo di guardare al futuro, quello che privilegia una visione apocalittica e negativa

– distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro –

e quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e

operare per contribuire a cambiare e migliorare la realtà.

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. E consentito l’uso del

dizionario italiano. E consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto

prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

33

4.7.2 Prova di T.A.C. (Prima Parte)

34

4.7.3 Terza Prova

TECNOLOGIE MUSICALI

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Candidato: ____________________________________ Data: ___________________

1. Un filtro passa alto:

a. attenua le frequenze comprese tra due frequenze di riferimento (gli estremi di banda);

b. enfatizza le frequenze superiori alla frequenza di taglio;

c. attenua le frequenze inferiori alla frequenza di taglio;

d. attenua le frequenze superiori alla frequenza di taglio;

2. In ambiente PD per la generazione di un’onda quadra viene impiegato l’oggetto:

a. [osc~];

b. [square~];

c. [triangle~];

d. [phasor~];

3. Quale tra i seguenti acronimi indentifica nel programma Pure Data l'oggetto che permette di

osservare i dati MIDI provenienti da una superficie di controllo midi

a. [adc~];

b. [ctlin];

c. [noise~];

d. [notein];

4. Nella figura al lato il valore 200 indica:

a. il valore di partenza del segmento di segnale che sarà generato dall’oggetto line;

b. il valore finale del segmento di segnale che sarà generato dall’oggetto line;

c. l’intervallo di tempo in cui il segmento dal valore minimo raggiungerà il valore

massimo;

d. la velocità con cui saranno generati i numeri compresi tra 200 e 500;

5. Quale tra i seguenti compositori è l’autore di 4”33":

a. Bruno Maderna;

b. K. Stockhausen;

c. G. Ligeti;

d. J. Cage;

35

TECNOLOGIE MUSICALI

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Candidato: ____________________________________ Data: ___________________

6) Partendo dal concetto di sintesi sonora illustra il processo di sintesi additiva.

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________

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7) Descrivi la differenza tra un sistema monofonico, stereofonico e multicanale.

__________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

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STORIA DELL’ARTE Simulazione 3^ PROVA ESAMI DI STATO - A.S.2017 /18

CLASSE V M --- L. Musicale - POTENZA -- Docente : Labella Donato cognome e nome .................……………………………

Autore : Titolo :

Movimento Artistico :

Descrizione dell' opera :

10 9

8 7

6 5 4

3 punti

DES

CR

ITTO

RI

Conoscenza dei contenuti ed attinenza alla traccia

0.900.81

0.72 0.66

0.625 0.55 0.45

0.30

Competenze linguistico-disciplinari

0.30 0.27

0.24 0.21

0.20 0.15 0.12

0.10

Abilità concettuali, di sintesi, di rielaborazione delle

informazioni

0.30 0.27

0.24 0.21

0.20 0.15 0.12

0.10

PUNTEGGIO PARZIALE

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STORIA DELL’ARTE Simulazione 3^ PROVA ESAMI DI STATO - A.S.2017 /18

CLASSE V M --- L. Musicale - POTENZA -- Docente : Labella Donato cognome e nome .................……………………………

Autore : Titolo :

Movimento Artistico :

Descrizione dell' opera :

10 9

8 7

6 5 4

3

DES

CR

ITTO

RI

Conoscenza dei contenuti ed attinenza alla traccia

0.90 0.81

0.72 0.66

0.625

0.55 0.45

0.30

Competenze linguistico-disciplinari

0.30 0.27

0.24 0.21

0.20 0.15 0.12

0.10

Abilità concettuali, di sintesi, di rielaborazione

delle informazioni

0.30 0.27

0.24 0.21

0.20 0.15 0.12

0.10

PUNTEGGIO PARZIALE

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STORIA DELL’ARTE Simulazione 3^ PROVA ESAMI DI STATO - A.S.2017 /18

CLASSE V M --- L. Musicale -- POTENZA -- Docente : Labella Donato cognome e nome .................……………………………

1) CHI HA DIPINTO IL QUADRO IMPRESSIONE, SOLE NASCENTE :

Tiziano

Monet

Gauguin

Degas 2) CHI HA DIPINTO IL QUADRO LO STAGNO DELLE NINFEE:

Monet

Van Gogh

Cézanne

Renoir 3) CHI HA DIPINTO IL QUADRO OLYMPIA:

Van Gogh

Manet

Seurat

Masaccio 4) CHI HA DIPINTO IL QUADRO L' ASSENZIO:

Gauguin

Degas

Césanne

Raffaello 5) L' IMPRESSIONISMO NACQUE A :

Firenze

Parigi

Londra

Berlino

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TERZA PROVA

LINGUA INGLESE CLASSE V M

Liceo artistico, musicale e coreutico “W. Gropius” – Potenza

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Prof. Caterina de Sanctis

Tipologia prova: B+C

Prova C

1) Queen Victoria became Empress of India because A she was jealous of her German cousins. B Disraeli obliged her to. C she wanted to leave the title to her son. D India was formally incorporated into the Empire. 2) In The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde Stevenson implies that A evil always triumphs. B good always wins over evil. C man has to annihilate part of his nature to live in civilised society. D man can live a life of respectability and depravity at the same time. 3) The Pre-Raphaelites A followed academic tastes. B praised the purity of the Italian art of the 13th and 14th centuries. C described the contemporary urban world. D rejected accuracy and detail. 4) Among the main features of Aestheticism were A a didactic aim and excessive attention to the self. B praise of contemporary society and excessive attention to the self. C evocative use of the language of the senses and absence of didactic aim. D a moralising message. 5) In Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray the picture A is always beautiful. B kills the protagonist. C is exhibited by Basil Hallward. D records the signs of time and corruption.

40

Prova B:

Answer the following questions:

1) Which were the conditions of life in the Victorian town?

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

……………………

2) What were the main features of the Victorian novel?

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

……………………

41

CORRETTORE QUESITI A SCELTA MULTIPLA TERZA PROVA LINGUA

INGLESE – CLASSE V M

1) D

2) C

3) B

4) C

5) D

42

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

FILOSOFIA

Quesiti Tip. B

Esponi brevemente le ragioni per cui la filosofia di Fichte viene denominata “idealismo etico”.

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Spiega in che senso Schelling rifiuta il concetto di natura proposto da Fichte.

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________________________________________________________________________________

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Quesiti Tip. C

Nel definire i tre momenti della dialettica, Hegel utilizza il termine Aufhebung per indicare a) l' “affermazione” della Tesi

b) la “negazione” della tesi operata dall'antitesi

43

c) il “superamento” della tesi e dell'antitesi nella sintesi, che toglie e conserva insieme

d) la “negazione” dell'antitesi operata dalla sintesi

La prima parte della Fenomenologia dello Spirito si articola in: a) intelletto, ragione e spirito

b) intelletto, spirito, religione

c) coscienza, autocoscienza, ragione

d) coscienza, intelletto, ragione

La Fenomenologia dello Spirito si apre con la figura della: a) certezza sensibile

b) ragione attiva

c) coscienza infelice

d) anima bella

Per Hegel il diritto, la moralità e l'eticità costituiscono i tre momenti: a) dello spirito soggettivo

b) dello spirito oggettivo

c) dell'idea in sé

d) dell'idea fuori si sé

L'Assoluto di Schelling è: a) riducibile a un soggetto assoluto

b) riducibile a un oggetto assoluto

c) un'entità che si differenzia in soggetto e oggetto

d) un'unità indifferenziata di soggetto e oggetto

44

4.8 La simulazione della prova pratica

La simulazione sarà svolta in data 31/05/2018, con l'esecuzione del programma che gli alunni

presenteranno in sede di esame

45

5. Schede disciplinari

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Disciplina Italiano

Docente Cipriano Lucio CORVINO

N. ore svolte

(dall’inizio dell’anno

alla data della stesura

del documento)

102

Strumenti

Libro di Testo– Il piacere dei testi di Baldi/Giusso/Razetti/Zaccaria vol.

5/6, Ed. Paravia Pearson

Dizionari, quotidiani, riviste, sussidi audiovisivi e multimediali, schede,

mappe, cartine illustrative.

Metodologia

In relazione agli obiettivi ed ai contenuti sono state utilizzate strategie

differenziate ed adattabili alla situazione del gruppo classe. Nell'iniziare

ogni unità didattica l'insegnante ha fornito delle informazioni sintetiche e

chiare sui contenuti e ha cercato di suscitare interessi ed aspettative da

parte dei ragazzi, allo scopo di dare maggiore motivazione

all'apprendimento. Con la lettura in classe del testo si è cercato di

individuare i punti centrali, le tematiche più importanti degli argomenti

proposti, di evidenziare le cause e le conseguenze degli eventi, di spiegare

i termini del linguaggio specifico, allo scopo di facilitarne la

comprensione e l'acquisizione. Con sintesi operate attraverso mappe

concettuali, grafici, tabelle e schemi si è cercato di favorire

l'apprendimento e fornire ai discenti strumenti per la strutturazione di un

personale metodo di lavoro. Frequenti sono stati i momenti laboratoriali

e le discussioni in classe che, mettendo in evidenza le problematiche e le

correlazioni o differenze con il quotidiano, hanno offerto la possibilità di

commentare ed interpretare fatti ed avvenimenti e avviato i discenti alla

ricerca. Importante, sia per stimolare quegli alunni che hanno mostrato

minore attitudine alla disciplina, sia per favorire l'approfondimento, è

stata la lettura e l'interpretazione delle fonti visive e dei documenti e l’uso

di materiali multimediali, in quanto hanno consentito di sviluppare ed

applicare abilità specifiche.

Verifiche effettuate 2 scritte. Minimo 2 orali

Recupero In itinere

Programma svolto

(dettagliato)

Giacomo Leopardi – La vita

Leopardi:il pensiero; la poetica del vago e dell'infinito

La sera del dì di festa

L'infinito

Canto di un pastore errante dell'Asia

La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati

Il positivismo e le ideologie dell'Ottocento

Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano

Il Naturalismo francese

Edmond e Jules Goncourt “Un manifesto del Naturalismo”

46

Emile Zola “L'alcol inonda Parigi” da L'Assomoir

Giovanni Verga, la vita;

la svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga verista; l'ideologia

verghiana

Il Verismo italiano

Il pessimismo in Verga

Confronto verismo di Verga e naturalismo di Zola

Rosso Malpelo

I Malavoglia

C.Baudelaire la vita - I fiori del male -

Corrispondenze

L'albatro

Arthur Rimbaud Il battello ebbro

La poesia simbolista

Gabriele d’Annunzio: la vita

L’estetismo e la sua crisi

I romanzi del superuomo

D’Annuzio: Le Laudi L’Alcyone; La sera fiesolana

Alcyon: La pioggia nel pineto

Giovanni Pascoli: la vita e la poetica

La poetica del fanciullino

Myricae: Arano; Lavandare

L’assiuolo

Il Novecento: introduzione storia società cultura idee

Le avanguardie: Il futurismo

Marinetti: Il manifesto del futurismo

Le avanguardie in Europa Majakowski

Avanguardie Marinetti, Majakowski Tzara e Breton (futurismo dadaismo

surrealismo)

Italo Svevo: la vita; la cultura di Svevo

La coscienza di Zeno

Luigi Pirandello La vita , la visione del mondo, la poetica Saggio

sull’umorismo

Uno nessuno e centomila

Pirandello il teatro nel teatro la rappresentazione teatrale tradisce il

personaggio

Montale Ossi di seppia

Leonardo . Sinisgalli: la vita. Monete rosse

Eugenio Montale Meriggiare pallido e assorto

La Divina Commedia Paradiso, Canto I, II,III, VI

Testi adottati

Il piacere dei testi di Baldi/Giusso/Razetti/Zaccaria vol. 5/6, Ed. Paravia

Pearson

La Divina Commedia - Paradiso

Risultati raggiunti

(in termini di

conoscenze,

abilità e competenze)

Il programma di Italiano ha subìto dei rallentamenti per una serie di

ragioni (chiusura neve, pausa didattica, numerose uscite, lento ritmo di

apprendimento), pertanto non sono state portate a termine e approfondite

tutte le unita' didattiche programmate. Anche quelle svolte che hanno

47

dovuto subire modifiche ed essere ridotte. Gli allievi, anche se in modo

diverso, dimostrano di aver acquisito e potenziato le capacità di seguito

elencate:

leggere autonomamente i testi;

- sviluppare e arricchire le competenze linguistiche, con particolare

attenzione alla precisione nella conoscenza, sul piano passivo, e nell’uso,

sul piano attivo, della terminologia specifica delle discipline ;

-confrontare il testo con altre opere dello stesso/a autore/trice o di altri

autori/trici coevi o di altre epoche, e, in alcuni casi, con altre espressioni

artistiche, collocandolo nel proprio contesto storico culturale;

-cogliere la capacità del testo letterario di interpretare la realtà;

-cogliere le linee fondamentali dello svolgimento storico – letterario

-eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta

-affrontare testi di vario genere (narrativi, poetici in modo consapevole e

autonomo;

-produrre testi di vario tipo,a scelta tra diverse tipologie, comprese anche

quelle previste dall’esame di Stato nel rispetto della coerenza e della

chiarezza espositiva e, quando possibile, argomentativa;

48

FILOSOFIA

Disciplina FILOSOFIA

Docente Prof. Mario NIRO

n. ore svolte 55 (cinquantacinque)

Strumenti Libro di testo – Materiale audiovisivo (DVD e altro), LIM, Dispense e

fonti fornite dal docente

Metodologia Lezione frontale

Metodo comunicativo dialogico

Analisi guidata delle fonti

Cooperative learning

Didattica laboratoriale

Verifiche effettuate Prove scritte con test a risposta multipla o a trattazione sintetica

Prove orali

Simulazione della terza prova

Recupero Recupero orale insufficienze primo quadrimestre

Programma svolto I. KANT

Gli scritti del periodo precritico: la dissertazione del 1770.

Gli scritti del periodo “critico”.

Il criticismo come “filosofia del limite” e l'orizzonte storico del

pensiero kantiano.

La Critica della ragion pura. I giudizi sintetici apriori.

La “rivoluzione copernicana”

Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion

pura

L'estetica e la logica trascendentale.

Analitica trascendentale, le categorie e l'Io penso.

La Critica della ragion pratica (cenni)

Il passaggio dal criticismo all'idealismo.

Caratteri generali del Romanticismo

Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d'accesso ala

realtà e all'Assoluto

G. FICHTE

La Dottrina della scienza e i suoi principi.

La struttura dialettica dell'Io.

La dottrina morale, il primato della ragion prativa e la missione sociale

dell'uomo e del dotto.

Il pensiero politico.

Dal contratto sociale alla società autarchica.

La missione civilizzatrice della Germania.

F. W. J. SCHELLING

49

L'Assoluto come indifferenza di Spirito e natura: le critiche a Fichte.

La filosofia della natura.

L'idealismo estetico

L'ultima fase del pensiero di Schelling: teosofia e rivelazione

G. W. F. HEGEL

La vita, le opere e la genesi del pensiero.

Gli scritti hegeliani: le opere giovanili e i capolavori della maturità.

I capisaldi del sistema hegeliano.

I nuclei dottrinari fondamentali

Il movimento del divenire dello Spirito come autoriflessione

L'Assoluto come circolo dialettico di Idea-Natura-Spirito

La dialettica come legge suprema del reale e come procedimento del

pensiero filosofico

I tre momenti del moto dialettico

La dimensione dello speculativo, il significato dell'Aufheben

La Fenomenologia dello Spirito

La trama e le figure della Fenomenologia

L'Enciclopedia delle scienze filosofiche

La Logica e la filosofia della Natura (cenni)

La filosofia dello Spirito

Lo Spirito soggettivo

Lo Spirito oggettivo e la natura dello Stato

Lo Spirito assoluto: arte, religione e filosofia

A. SCHOPENHAUER

Le vicende biografiche e le opere

Le radici culturali

Il “velo di Maya”

Tutto è volontà

Dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo

Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere

La critica alle varie forme di ottimismo

Il pessimismo: dolore, piacere e noia

Le vie di liberazione dal dolore: l'arte, l'etica della pietà e l'ascesi

S. A. KIERKEGAARD

La vita e le opere.

L'esistenza come possibilità e fede

La critica all'hegelismo

Gli stadi dell'esistenza: la vita estetica, etica e religiosa

L'angoscia

Disperazione e fede

Destra e sinistra hegeliana: caratteri generali

50

L. FEUERBACH

Vita e opere.

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione.

La critica alla religione a la critica a Hegel.

“L'uomo è ciò che mangia” e l'odierna rivalutazione del materialismo

di Feuerbach

K. MARX

Vita e opere

Caratteristiche generali del marxismo

La critica del “misticismo logico” di Hegel

La critica allo Stato moderno e al liberalismo

La critica all'economia borghese e la problematica dell'alienazione

Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave

sociale

La concezione materialistica della storia

Struttura e sovrastruttura

La dialettica della storia

Il Manifesto

Il Capitale

La rivoluzione e la dittatura del proletariato

Le fasi della futura società comunista

F. NIETZSCHE

La vita e le opere

Le edizione delle opere

Filosofia e malattia

Nazificazione e denazificazione

Le caratteristiche del pensiero el ascrittura nietzscheana

Le fasi del filosofare nietzscheano

Il periodo giovanile

Tragedia e filosofia

Il periodo “illuministico”

Il metodo genealogico

La filosofia del mattino

La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche

Il periodo di Zarathustra

La filosofia del meriggio

Il superuomo

L'eterno ritorno

Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori

La volontà di potenza

Il problema del nichilismo e del suo superamento

Il prospettivismo

51

S. FREUD

Vita e opere

Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi

La realtà dell'inconscio e le vie per accedervi

La scomposizione analitica della personalità

I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici

La teoria della sessualità

La teoria psicoanalitica dell'arte

La religione e la civiltà

Testi adottati N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero. Storia, testi e

problemi della filosofia, Paravia 2016.

Risultati raggiunti Per quanto riguarda il livello di formazione e conoscenze di ciascun

alunno, si ravvisano due fasce di livello. La prima fascia, seppure

diversificata, comprende coloro che evidenzino un diffuso interesse per

la disciplina, ed impegnandosi con una certa costanza dimostrano di

aver acquisito la terminologia essenziale del linguaggio specifico e un

bagaglio di conoscenze e competenze per alcuni casi buono. Nella

seconda fascia rientrano gli aluni che, che il ritmo di lavoro discontinuo

ed una certa superficialità nei confronti dello studio, presentano un

quadro culturale nel complesso intorno alla sufficienza.

52

STORIA

Disciplina STORIA

Docente Prof. Mario NIRO

n. ore svolte 53 (cinquantatre)

Strumenti Libro di testo – Materiale audiovisivo (DVD e altro), LIM, Dispense e

fonti fornite dal docente

Metodologia Lezione frontale

Metodo comunicativo dialogico

Analisi guidata delle fonti

Cooperative learning

Didattica laboratoriale

Verifiche effettuate Prove scritte con test a risposta multipla o a trattazione sintetica

Prove orali

Simulazione della terza prova

Recupero Recupero orale insufficienze primo quadrimestre

Programma svolto L'Europa e il mondo nel secondo Ottocento.

L'evoluzione politica mondiale.

La nuova fase del colonialismo: l'imperialismo.

Il colonialismo imperialista.

I motivi economici dell'espansione coloniale.

La Conferenza di Berlino. La spartizione del mondo.

L'Italia del secondo Ottocento.

Destra e Sinistra storica.

Il fallimento delle avventure coloniali.

La politica in Europa.

La Francia tra democrazia e nazionalismo.

Il rafforzamento della democrazia inglese.

Il nuovo corso militarista della Germania.

La politica estera tedesca e l'accordo tra Francia e Russia.

L'avvicinamento anglo-russo e le sue cause.

La Triplice Intesa e la Triplice Alleanza.

Gli Stati Uniti tra crescita economica e imperialismo.

L'imponente sviluppo industriale.

I trust padronali e i sindacati operai.

L'età giolittiana.

Lo sviluppo economico e le riforme sociali.

Giolitti capo del governo.

L'attività legislativa in campo sociale.

La politica economica e il rafforzamento della lira.

53

La politica industriale.

La politica interna tra socialisti e cattolici.

L'apertura di Giolitti al partito socialista.

Il riavvicinamento della Chiesa alla politica italiana.

I cattolici nel periodo giolittiano.

Il suffragio universale maschile.

Il "patto Gentiloni" e il sistema giolittiano.

L'occupazione della Libia e la caduta di Giolitti.

La rottura degli equilibri internazionali.

Le due crisi marocchine.

Le guerre balcaniche.

La Prima guerra mondiale

L'attentato a Sarajevo e la reazione a catena.

Il piano Schlieffen.

Le battaglie di Tennenberg e dei Laghi Masuri.

Il fronte occidentale e la battaglia della Marna.

Dalla guerra di movimento alla guerra d'usura

La battaglia della Marna.

La battaglia di Ypres.

Il coinvolgimento dell'Impero ottomano.

Il Giappone entra in guerra, la guerra nel Pacifico e nelle colonie.

Il coinvolgimento dell'Italia nel conflitto, Il Patto di Londra e l'entrata

in guerra.

Il coinvolgimento dell'Impero ottomano e del Giappone.

Dibattito interno all'Italia fra neutralisti e interventisti.

La posizione del partito socialista e di Giolitti.

Il Patto di Londra e l'entrata in guerra. la realtà della guerra di trincea

fra il 1915 e il 1917.

1917 e l'abbandono del conflitto della Russia.

I trattati di pace e le condizioni dettate alla Germania.

I trattati di pace e la società delle Nazioni.

La conferenza di pace di Parigi.

I "Quattordici punti" di Wilson.

Il trattato di Versailles e l'umiliazione della Germania.

Le conseguenze della pace punitiva.

L'Italia e la vittoria mutilata.

Le conseguenze della pace punitiva.

Le conquiste territoriali dell'Italia.

La fine degli imperi multinazionali e la formazione di nuovi stati.

Dall'Impero ottomano alla Turchia di Ataturk.

Lo scenario extraeuropeo tra nazionalismo e colonialismo

La dichiarazione di Balfour e il conflitto tra arabi e ebrei.

54

L'istituto di diritto internazionale del mandato dopo la prima Guerra

mondiale.

Espansione e crisi dell'impero coloniale inglese.

La lotta di Gandhi per l'indipendenza dell'India.

L'impero coloniale francese.

La rivoluzione russa

La Russia dalla rivoluzione alla dittatura.

La rivoluzione di febbraio.

Dualismo di potere tra governo e soviet.

Il ritorno di Lenin e le "Tesi di Aprile"

Dalla rivoluzione di ottobre al comunismo di guerra.

Il governo Kerenskij.

La rivoluzione bolscevica d'ottobre.

Il Consiglio dei commissari del popolo.

La pace di Brest Litovsk.

La guerra civile. Il comunismo di guerra

La crisi del '29.

Il crollo della Borsa di Wall Street e le conseguenze sociali ed

economiche sul piano internazionale.

Il giovedì nero e il New Deal

L'Italia dal dopoguerra al fascismo.

Le trasformazioni politiche del dopoguerra.

La nascita del Partito popolare e il "programma contadino".

Il Partito socialista: l'ala massimalista e riformista.

Mussolini e i fasci di combattimento: da Il Popolo d'Italia al

programma di San Sepolcro

La crisi dello Stato liberale e l'affermazione dei fascisti nel panorama

politico interno.

Il Fascismo, le leggi razziali e la politica estera.

1926-35, l'inasprimento dei rapporti internazionali.

L'espansione fascista in Africa.

L'avvicinamento dell'Italia alla Germania.

L'occupazione dell'Albania.

Le leggi razziali.

Fascismo e antisemitismo.

La Repubblica di Weimar.

La caduta della monarchia.

La rivolta di Berlino e la "settimana di sangue".

La Costituzione della repubblica di Weimar.

Il putsch di Kapp.

I problemi economici e l'occupazione francese della Ruhr.

55

Dalla Repubblica di Weimar alla presa del potere da parte di

Hitler.

Il Partito nazista dalla nascita alle elezioni del 5.3.1933.

La politica del terrore e l'opposizione interna: la "notte dei lunghi

coltelli"

La costruzione dello stato totalitario tedesco.

L'incendio del Reichstag.

Dalle nuove elezioni al partito unico nazista.

La politica del terrore.

L'opposizione interna: la "notte dei lunghi coltelli".

La nascita del Terzo Reich.

Il culto della personalità e l'azione della propaganda.

I successi in campo economico.

L'aggressivo espansionismo.

L'atteggiamento dell'Europa verso il nazismo.

La nuova politica economica e la nascita dell'Urss.

Stalin e la costruzione dello Stato totalitario.

La morte di Lenin e l'ascesa di Stalin.

La collettivizzazione agraria, la repressione dei kulaki.

I piani quinquennali industriali. I

l terrore staliniano e i gulag.

La guerra civile in Spagna

La Seconda guerra mondiale

L'annessione dei Sudeti

L'alleanza militare tra Germania e Italia

Il patto tra Germania e Unione sovietica

La distruzione della Polonia e l'offensiva contro i paesi nordici

La caduta della francia

L'Italia in guerra

Le Conferenze di Washington, Casablanca, Monaco e Yalta

La battaglia d'Inghilterra e il fallimento della guerra italiana

L'attacco all'Unione sovietica

L'attaccoa Pearl Harbor e l'intervento degli Stati Uniti

1942-1943 la svolta della guerra

La caduta del fascismo L'armistizio, la guerra civile e la liberazione

italiana

La resistenza, Il CLN e la “svolta di Salerno”

Il D-Day e la sconfitta della Germania

La sconfitta del Giappone

56

La spartizione della Germania e l'inizio della guerra fredda.

L'Italia repubblicana

Dai governi Badoglio alla fine della guerra.

La politica italiana dopo l'8 settembre

La nascita della Repubblica e la Costituente

Testi adottati A. Brancati – T. Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia e l'attualità,

vol. 3, La Nuova Italia.

Risultati raggiunti Per quanto riguarda il livello di formazione e conoscenze di ciascun

alunno, si ravvisano due fasce di livello. La prima fascia, seppure

diversificata, comprende coloro che evidenzino un diffuso interesse per

la disciplina, ed impegnandosi con una certa costanza dimostrano di

aver acquisito la terminologia essenziale del linguaggio specifico e un

bagaglio di conoscenze e competenze per alcuni casi buono. Nella

seconda fascia rientrano gli alunni che, che il ritmo di lavoro

discontinuo ed una certa superficialità nei confronti dello studio,

presentano un quadro culturale nel complesso intorno alla sufficienza.

57

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Disciplina LINGUA INGLESE

Docente De Sanctis Caterina

N. ore svolte

(dall’inizio

dell’anno alla data

della stesura del

documento)

75

Strumenti Libro di Testo– Materiale audiovisivo –Schede fornite dalla docente

Metodologia

Lezione frontale; group work, discussioni collettive su tema, visione di uno

spettacolo teatrale in lingua, di un’opera oggetto di studio (The Picture of

Dorian Grey, O, Wilde).

Verifiche effettuate 2

Recupero No

Programma svolto

(dettagliato)

Literature

Specification 4 Revolutions and the Romantic Spirit – W. Blake; Mary

Shelley; W. Wordsworth; S.T. Coleridge; G. Gordon Byron; J. Keats; P. B.

Shelley; J. Austen.

Specification 5 A Two-Faced Reality – The Victorian Novel; C. Dickens;

C. Bronte; R.L. Stevenson; Aestheticism; O. Wilde.

Specification 7 The Great Watershed – S. Freud; The Modern Novel;

Modernist Writers; J. Joyce – V. Woolf.

Specification 8 A New World Order – The Dystopian Novel – G. Orwell –

The theatre of the Absurd – S. Beckett.

GRAMMAR

Passive forms; Present Perfect, Duration Form, 0,1st,2nd conditionals

(revision); 3rd conditional, Past perfect; modal verbs, relative sentence,

reflexive pronouns.

Testi adottati

“Venture” vol. 2 , di M. Bartram – R. Walton; Oxford e “Compact

Performer Culture& Literature” di Marina Spiazzi, Marina Tavella e

Margaret Layton, Zanichelli.

Risultati raggiunti

(in termini di

conoscenze,

abilità e

competenze)

Il programma di lingua inglese ha subìto dei rallentamenti per una serie di

concause, pertanto ci si è dovuti concentrare maggiormente sugli autori

della letteratura inglese ma, anche in questo caso, le unità didattiche

previste hanno dovuto subire una modifica ed essere ridotte. Infatti la parte

di grammatica contenuta nel relativo testo, con una revisione delle Units

9,10,11 e poi lo svolgimento delle Units 13, 14, 15, è stata per forza

trascurata sul libro, ma affrontata di volta in volta durante le lezioni,

secondo la necessità di rivedere, approfondire o spiegare argomenti di

sintassi.

58

59

60

61

62

STORIA DELL'ARTE E DELLE A.A.

DOCENTE: Donato LABELLA

LIBRO DI TESTO: ITINERARIO NELL' ARTE - CRICCO DI TRODORO – ZANICHELLI V.

4/5

N° 2 ore settimanali

STRUMENTI

Libro di testo, libri, riviste specifiche, strumenti audio-visivi.

METODI DI INSEGNAMENTO:

Lezione frontale, colloqui e discussioni interattive in aula a fine lezione per meglio comprendere i

contenuti trattati in base alle singole esigenze;

VERIFICHE EFFETTUATE: 3 per quadrimestre

Le verifiche dell’ attività svolta ( interrogazioni, discussioni, test ), sono state proposte agli allievi

in un congruo numero e con scansioni temporali regolari.

Esse sono state effettuate con lo scopo di accertare il grado di preparazione acquisito nella

disciplina da ciascun alunno.

RECUPERO: In itinere

PROGRAMMA SVOLTO

IL NEOCLASSICISMO; ANTONIO CANOVA e il bello estetico

JACQUES-LOUIS DAVID ed il bello etico e la pittura celebrativa

IL ROMANTICISMO: ( Genio e sregolatezza )

THEODORE GERICAULT: Il dramma della sofferenza

EUGENE DELACROIX: L’ impegno politico e sociale

FRANCESCO HAYEZ

IL REALISMO: G. COURBET

L’ IMPRESSIONISMO (La rivoluzione dell’ attimo fuggente)

EDOUARD MANET

CLAUDE MONET

EDGAR DEGAS

P. A. RENOIR

POST-IMPRESSIONISMO :

P. CESANNE, P. GAUGUIN, V. VAN GOGH

L’ART NOUVEAU; GUSTAV KLIMT

I FAUVES: HENRI MATISSE

L’ ESPRESSIONISMO: EDVARD MUNCH

IL CUBISMO: PABLO PICASSO

IL FUTURISMO

FILIPPO T. MARINETTI: L’ estetica futurista

UMBERTO BOCCIONI

IL DADAISMO: MARCEL DUCHAMP

IL SURREALISMO: JOAN MIRO’

63

Nell ambito della programmazione dipartimentale, come nodo tematico comune a tutte le classi

quinte da sviluppare e trattare in modo specifico, si è scelto la Rivoluzione Russa del 1917, in

quanto ricorre proprio quest’ anno il centenario.

In questo noto tematico si tratteranno le Avanguardie russe e in particolare:

• Il Suprematismo: K. Malevic; Raccolta della segale, Arrotino, Quadrato nero su fondo

bianco

• Il Costruttivismo: V. Tatlin: Monumento alla III Internazionale

Alcuni moduli previsti nella programmazione non sono stati trattati per i sopraggiunti

impegni extrascolastici e assenze della classe.

RISULTATI RAGGIUNTI

CONOSCENZE

La classe nel complesso ha raggiunto un livello di conoscenza più che sufficiente, sui contenuti

trattati nella programmazione per quanto attiene a periodi storici, artisti e opere.

ABILITA’- gli alunni hanno acquisito la capacità di:

- saper collocare gli artisti e le opere presi in considerazione nel relativo contesto storico;

- saper illustrare e descrivere i caratteri salienti, materiali e simbolici, del manufatto, al fine di

collegare l’oggetto ad altri della medesima epoca e confrontarlo o distinguerlo da altre opere di età

diversa;

- interpretare l’opera d’arte sapendo cogliere, in maniera progressiva, gli aspetti relativi alle

tecniche, all’iconografia, allo stile, alle tipologie;

COMPETENZE

Padronanza e autonomia nella fruizione consapevole del patrimonio artistico:

64

RELIGIONE

Disciplina Religione

Docente Hélène Ceccia

N. ore svolte

(dall’inizio dell’anno

alla data della stesura

del documento)

24

Strumenti

Uso del libro di testo

Uso di strumenti audiovisivi

Materiale multimediale

Articoli di giornale

Metodologia

Lavori di gruppo, lezioni espositive, alternanza di esperienze espressive con

altre fruitive

Verifiche effettuate

Prove scritte

Trattazione sintetica di argomenti di varia natura

Analisi e commento di testi letterari e non

Questionari

Prove orali

Brevi interrogazioni e/o colloqui su argomenti trattati

Relazioni personali e/o di gruppo

Recupero

Programma svolto

(dettagliato)

LA VITA: MERAVIGLIA NASCENTE

- I pregiudizi delle sottoculture contemporanee sulla vita

- Il contesto culturale

- I segni di una cultura di morte

- Il concetto di vita

- La vita: dinamismo autogeno, finalizzato, evolutivo

- Confronto con la scienza

- La vita come miracolo

- L’eclissi del senso di Dio e dell’uomo

65

LIBERTA’

- Libertà: parola nobile e ambigua

- Ma è veramente libero l’uomo?

- Libertà e responsabilità

- Libertà da e libertà per

- Quale modello di uomo

ETICA E MORALE

- Tematiche varie di bioetica:

Aborto, manipolazione genetica, pena di morte, eutanasia…

SEMI DI FUTURO

- Il disagio della nostra civiltà

- L’uomo di oggi

- I crimini di lesa umanità

L’ATEISMO E LA FEDE NEI GIOVANI

- L’ateismo interpella i credenti

- La secolarizzazione come liberazione dai miti e il secolarismo

Testi adottati “Itinerari di Irc” – vol.unico – ElleDiCi

Risultati raggiunti

(in termini di

conoscenze,

abilità e competenze)

Gli allievi hanno dimostrato un interesse adeguato, attraverso una

conoscenza sufficiente dei contenuti essenziali della religione, mediante un

avvicinamento ai valori religiosi. Buoni i risultati conseguiti dalla maggior

parte degli allievi i quali sono stati capaci di rapportarsi alle fonti bibliche e

soltanto alcuni hanno raggiunto buoni risultati comprendendo e usando

correttamente i linguaggi specifici della religione cattolica.

Gli alunni in difficoltà hanno fatto registrare miglioramenti che hanno

permesso loro, per un buon numero, di raggiungere risultati sufficienti.

66

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVA

A.S. 2017/2018

DOCENTE: Prof. Salvatore Lacerra

TESTI ADOTTATI: IL DIARIO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (consigliato) di Marisa

Vicini edito da Archimede Edizioni, Milano

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI: attrezzature in possesso della scuola e appunti

NUMERO DELLE ORE SETTIMANALI: 2 (DUE)

EVENTUALI STRATEGIE DIRECUPERO / APPROFONDIMENTO ADOTTATE: recupero in

itinere.

OBIETTIVI (in sintesi)

Conoscenza della terminologia specifica della materia;

Miglioramento delle capacità di: compiere azioni semplici e complesse in breve tempo;

Vincere resistenze rappresentate da carico naturale e/o addizionale adeguata all’età;

Eseguire movimenti più ampi possibili nell’ambito della normale esecuzione articolare;

Svolgere compiti motori in situazioni particolari che richiedono la conquista, il mantenimento ed il

recupero dell’equilibrio;

Conoscere e praticare più di una disciplina individuale ed almeno uno sport di squadra;

Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale, verbale e

non verbale;

Acquisizione di una cultura delle attività sportive, promuovendo la collaborazione alla lealtà e al

corretto agonismo;

Nozioni elementari di fisiologia, nozioni relative alle condotte di dipendenza e sul doping,nozioni di

atletica leggera.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze:

Le regolamentari relative alle discipline sportive trattate; 2 ) Fondamentali individuali e di squadra

delle discipline sportive trattate; 3) La terminologia specifica degli sport trattati; 4) Conoscenze

tematiche degli argomenti teorici trattati.

capacità:

Alla fine del percorso formativo, gli alunni dovranno essere in grado

di: Condurre a termine ed eseguire praticamente le esercitazioni

svolte e proposte durante l’anno.

Competenze:

Saper arbitrare ed assegnare compiti nella gestione ed

organizzazione di gare e/o competizioni sportive scolastiche e non.

Livello medio raggiunto: nel complesso,il profitto è Buono.

CONTENUTI (argomenti in sintesi)

67

Capacità condizionali:

1. Resistenza aerobica e anaerobica;

2. Esercizi di opposizione e resistenza;

3. Miglioramento della velocità di risposta agli stimoli (cap. di reazione);

4. Potenziamento dei diversi distretti muscolari;

5. Esercizi posturali, segmentari e di controllo degli atti respiratori;

Capacità coordinative

• Esercizi di equilibrio in situazioni statiche, dinamiche complesse ed in volo;

• Esercizi di mobilità articolare a carico naturale con l’ausilio di piccoli attrezzi;

• Esercizi complessi di coordinazione oculo- manuale ed oculo-podalica;

• Esercizi di ritmo in situazioni spazio-temporali diversi;

• Attività espressive codificate e non .

Attività sportive individuali/ Attività sportive di squadra

Corsa ,pallavolo, cenni della pallacanestro.

Conoscenze teoriche

1. Conoscenza dei regolamenti dei vari sport trattati, arbitraggio degli stessi e fonti energetiche

utilizzate negli sport;

2. Esercitazioni di assistenza diretta ed indiretta;

3. Conoscenze essenziali teoriche e pratiche sulle norme di comportamento per la prevenzione

degli infortuni, tecniche di primo soccorso e di primo intervento;

4. Conoscenza della fisiologia del corpo umano applicata al movimento

(l’apparato locomotore, l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio); attività aerobica ed anaerobica;

5. Conoscenza delle condotte di dipendenza più diffuse (alcol, fumo, droga)

6. Concetto di doping.

METODI E STRATEGIE DIDATTICHE (in sintesi)

Per lo sviluppo delle capacità sportive si è passati da un approccio globale ad una analitica con

sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento.

Lezioni frontali; lezioni con metodo di tipo induttivo e deduttivo; ricerca di soluzioni autonome

utile al raggiungimento degli obiettivi perseguiti.

VERIFICHE

Numero di verifiche per Quadrimestre: 2/ 3.

TIPOLOGIA

1. Prove pratiche

2. Prove orali: conoscenze, competenze e capacità di argomentare.

68

TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE

Disciplina TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE

Docente IZZI VINCENZO

N. ore svolte

(dall’inizio dell’anno

alla data della

stesura del

documento)

n.03 ore settimanali per un totale di ore 79 al 15 maggio

Strumenti

Tutte le attività sono state svolte singolarmente o in piccoli gruppi al PC

nel Laboratorio di Tecnologie Musicali al fine di abituare adeguatamente

l’alunno allo svolgimento di prove che prevedano l’uso del computer sia

per le prove compositive (basso dato o canto dato) che per la prova di

ascolto/analisi. Le correzioni degli elaborati e dei compiti sono avvenute in

un contesto condiviso aperto alla riflessione e alla discussione.

Metodologia

Le attività didattiche svolte per piccoli gruppi laddove possibile o con

l’intero gruppo classe, con metodologie didattiche quali la lezione frontale,

il cooperative learning, il peer to peer, il brainstorming

Verifiche effettuate n. 2 verifiche orali, non previste prove strutturate e n. 02 prove scritte

per ciascun quadrimestre – n.01 Simulazione prova scritta d’esame

Recupero

Sono state effettuate azioni di recupero personalizzate per alunni singoli o

gruppi di alunni con esercitazioni scritte e ritorni ciclici sugli argomenti

affrontati

Programma svolto

(dettagliato)

ARMONIA

Le cadenze

Gli accordi di settima di prima specie allo stato fondamentale e di rivolto

Gli accordi di settima di seconda specie allo stato fondamentale e di rivolto

Gli accordi di settima di terza specie allo stato fondamentale e di rivolto

Le modulazioni ai toni vicini con alterazioni al basso

Le modulazioni ai toni vicini senza alterazioni al basso

Le note di passaggio e di volta

Le regole dei ritardi principali

Il ritardo sulla 3a dell’accordo di Tonica

Il ritardo sulla 3a dell’accordo di Dominante

Il ritardo dell’8va sull’accordo di Tonica

GLI ACCORDI DI 7A DI QUARTA SPECIE

Gli accordi di 7a di quarta specie sul I grado maggiore

Gli accordi di 7a di quarta specie sul IV grado maggiore

GLI ACCORDI DI SETTIMA DI SENSIBILE (QUINTA SPECIE)

Gli accordi di 7a di sensibile e 7a diminuita

69

LE PROGRESSIONI ARMONICHE

Generalità – Definizione – Classificazione

Le progressioni fondamentali ascendenti

Le progressioni fondamentali discendenti

Le progressioni ascendenti derivate I-V

Le progressioni ascendenti derivate I-IV

Le progressioni discendenti derivate I-V

Le progressioni discendenti derivate I-IV

Le progressioni discendenti armonizzate con accordi di 7a

Le progressioni modulanti

Le progressioni ascendenti con imitazioni e note estranee all'armonia

Le progressioni discendenti con imitazioni e note estranee all'armonia

ANALISI

Analisi scritte di brani pianistici tratti dal repertorio del xx secolo

Il sistema dodecafonico

Il sistema modale moderno

Testi adottati

Pappacena Giusto, Quaderno di Teorie e Tecniche dell’armonia,

Editore: Santarpino Editore;

Pappacena Giusto, Quaderno di Analisi musicale, Artemide;

Dispense del docente

Risultati raggiunti

(in termini di

conoscenze,

abilità e competenze)

Obiettivi realizzati

Conoscenza:

1) Consolidamento della corretta proprietà terminologica e dell'effettiva

conoscenza dei concetti e delle realtà espressi con i termini usati

2) Capacità di percepire eventi sonori e di analizzarne e classificarne le

relative qualità fisiche

3) Sviluppo e capacità di controllo del senso motorio e acquisizione di un

corretto coordinamento motorio di base

4) Esecuzione e interpretazione di brani di musica vocale e strumentale

d’insieme

5) Acquisizione dell’utilizzo dei principali software per la scrittura

musicale,

6) Capacità di esporre correttamente e con cognizione gli argomenti e i

contenuti sviluppati durante le lezioni

Competenza:

Lo studente dovrà padroneggiare, dimostrando di saperli utilizzare

autonomamente e consapevolmente, le strutture, i codici e le modalità

organizzative ed espressive del linguaggio musicale legate ai sistemi di

regole grammaticali e sintattiche oggi maggiormente in uso.

Sul piano analitico-compositivo lo studente dovrà padroneggiare la

realizzazione dell’armonizzazione di un basso o di un canto dato e,

attraverso appropriate tecniche di analisi di brani significativi,

padroneggiare procedimenti compositivi tratti dal repertorio del XX secolo

Capacità:

saper

70

TEORIA – usare i codici di notazione e applicare i concetti teorici del

linguaggio musicale legati al sistema di regole grammaticali e sintattiche

affrontati;

ANALISI: riconoscere gli elementi e gli aspetti morfologici di brani di

diverso genere e stile; rappresentare strutture attraverso schemi e sintesi

pertinenti, utilizzando una terminologia appropriata;

COMPOSIZIONE: sviluppare un basso dato modulante a quattro voci,

secondo le regole dell’armonia tradizionale, con tutti i tipi di triade allo

stato fondamentale e rivoltato, le settime di I, II e III specie con i relativi

rivolti; saper realizzare un semplice corale a quattro voci (a parti strette, su

due pentagrammi, in chiavi moderne); saper realizzare un canto dato con

un facile accompagnamento pianistico o per chitarra;

71

TECNOLOGIE MUSICALI

Materia: TECNOLOGIE MUSICALI A.S. 2017/2018

Docente: FORASTIERO ANTONIO

Libri di testo: La disciplina Tecnologie Musicali nasce con il Liceo Musicale. All’avvio di tali licei non esisteva

per tanto un testo dedicato alla materia che tenesse conto delle indicazioni ministeriali e con un

linguaggio adeguato ai ragazzi della prima classe.

Per il primo biennio, indagato il panorama editoriale, la scelta è ricaduta sul testo “Imparare la

tecnica del suono” di Marco Sacco, testo che affrontano un linguaggio abbastanza accessibile e in

maniera essenziale i principi fondamentali dell’acustica e dell’elettroacustica. Con questo testo

stato sviluppato il programma didattico relativo al primo biennio.

Per il secondo biennio e per il quinto anno non è stato adottato un ulteriore testo non essendo

ancora presente in commercio un testo dedicato al programma da sviluppare dal terzo anno in poi

(sintesi del suono, programmazione audio, storia della musica elettroacustica). I ragazzi hanno

quindi utilizzato riferimenti multimediali presenti in rete, dispense sviluppate dal docente e

condivise con la classe attraverso piattaforme on-line.

Quadro orario della disciplina. Ore settimanali: 2

Per esigenze didattiche le due ore settimanali sono state inserite in orario consecutivo; considerati

i tempi di accesso e uscita dal laboratorio, i tempi necessari all’organizzazione delle postazioni,

dei PC e del laboratorio in generale, in una sola ora queste operazioni sottrarrebbero troppo tempo

alla lezione.

Prove di verifica previste: 2 prove pratiche per quadrimestre

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenza: I principi alla base della sintesi additiva e della sintesi sottrattiva.

I generi musicali che hanno caratterizzato i tre principali centri di produzione di musica

elettronica degli

anni ’50 (Parigi, Colonia e Milano)

Le principali tecniche di elaborazione del suono appartenenti alla musica concreta

(manipolazione del nastro)

- Competenza:

Sviluppare una semplice patch in ambiente PD con oscillatore, frequenza e ampiezza

controllabile mediante slider o automatica mediante oggetto line, visualizzazione della forma

d’onda, utilizzo di filtri.

Controllare i principali filtri per la generazione di suoni in sintesi sottrattiva

- Capacità: Elaborare un frammento audio attraverso le tecniche di elaborazione tipiche della musica

concreta.

Creare suoni complessi mediante sintesi additiva in ambiente di programmazione ad oggetti

con

specifiche forme d’onda o attraverso il filtraggio di rumori.

72

Contenuti:

ACUSTICA Localizzazione spaziale del suono. Differenze interaurali.

Monofonia, stereofonia e multicanale.

SINTESI Forme di rappresentazione grafica del suono: sonogramma, spettrogramma e forma d’onda.

Concetto di spettro sonoro.

Il suono complesso e le sue componenti. Componenti armoniche e componenti inarmoniche.

Suono ad altezza determinata e ad altezza indeterminata.

Concetto di sintesi additiva

Concetto di sintesi sottrattiva. Il rumore. Il rumore bianco e il rumore colorato (rosa, marrone,

rosso, blu, viola).

Concetto di filtro. Passa-alto, passa-basso, passa-banda, elimina-banda.

Concetto di inviluppo.

STORIA DELLA MUSICA ELETTROACUSTICA: Dalla crisi del sistema tonale alla nascita della musica elettronica.

La musica concreta e l’importanza del nastro magnetico.

Tecniche di elaborazione del suono impiegate nella musica concreta: tecniche di elaborazione del

nastro magnetico (cambio di velocità, inversione della direzione di rotazione del nastro, taglia,

copia e incolla, sovrapposizioni e missaggi).

Il purismo elettronico di Colonia. L’oscillatore e la sintesi additiva.

Lo studio di fonologia della RAI di Milano

COMPOSIZIONE: La forma nella musica contemporanea.

Principi organizzativi del materiale sonoro: processi accumulazione.

Ascolto e analisi della musica del ‘900.

73

SOFTWARE UTILIZZATI:

Audacity: Le principali tecniche di elaborazione della musica concreta: ricavare il più possibile da un

singolo frammento sonoro dato.

Effetti affrontati:

Cambio velocità; cambio tempo, cambio intonazione, inversione della direzione del nastro,

equalizzazione, dissolvenza in entrata/uscita; riverbero.

Pure Data: Comandi utilizzati in ambiente PD: oggetto, sliders, messaggio, commento, bang.

Oggetti affrontati: [osc~], [dac~], [*~], [/~], [line~], [phasor~], [noise~],[ctlin], [notein],

La libreria Virtual Sound PD ed i principali oggetti:

[vs.gain~], [vs.scope~], [vs.number~], [vs.line~], [vs.sel~], [vs.triangle~], [vs.square~],

[vs.spectroscope~], [vs.butterlp~], [vs.butterhp~],

Patch realizzate:

- generazione di un suono puro, con frequenza ed ampiezza variabile mediante slider;

- n oscillatori, con frequenza ed ampiezza variabile, assegnati ad n uscite della scheda audio;

- semplice patch di sintesi additiva a spettro armonico: somma di n oscillatori, con controllo

separato delle ampiezze e frequenze;

- controllo separato dell’ampiezza per i segnali in uscita dai canali L e R (unico segnale generato

da un oscillatore);

- confronto tra due o più suoni mediante l’oggetto selettore;

- costruzione di un inviluppo mediante oggetto [line~] e [vs.line~];

- creazione dell’effetto glissando con l’oggetto [line~] e [vs.line~];

- filtraggio del rumore bianco attraverso filtro passa-basso [vs.butterlp~] e filtro passa-alto

[vs.butter.hp~].

Metodi di insegnamento: Ogni argomento è stato affrontato con il supporto di dispense e riferimenti on line forniti dal

docente, esempi audio. Proiezione di immagini e video inerenti l’argomento trattato e le

procedure relative ad un determinato software.

74

Mezzi e strumenti di lavoro: Per affrontare in maniera completa lo studio delle tecnologie musicali è assolutamente

indispensabile la presenza di un laboratorio dedicato adeguatamente attrezzato. Con questo si

intende uno spazio attrezzato con postazioni individuali per ciascun ragazzo composte da PC,

scheda audio, cuffie e tastiera MIDI in aggiunta ad una postazione docente provvista di

masterkeyboard, sistema di diffusione audio multicanale e videoproiettore. Questo non è stato

possibile dal primo anno; sono stati utilizzati un gruppo di pc assegnati esclusivamente

all’indirizzo musicale che ha acceso nei ragazzi, con i dovuti sacrifici, la voglia di sperimentare e

creare. Inizialmente non avendo a disposizione uno spazio riservato e specifico per il laboratorio

di tecnologie musicali, l’aula veniva allestita di volta in volta con pc portatili. Solamente dal terzo

anno ogni alunno ha potuto godere di una postazione individuale completa e di uno spazio

dedicato esclusivamente alla materia. Per ogni alunno è prevista ed è fondamentale una

postazione corredata da PC, scheda audio a due canali (con la possibilità per ogni alunno di

registrare in contemporanea due sorgenti sonore), cuffie chiuse, tastiera/controller MIDI.

Per quanto riguarda la postazione docente fortunatamente è stato sempre presente un

videoproiettore e un sistema di diffusione sonora multicanale. Per il resto, nei primi anni

microfoni, tastiera MIDI, scheda audio, controller midi, sono stati messi a disposizione dal

docente.

Oggi la postazione fissa del docente è composta da: proiettore, pc, sistema di diffusione 4.1,

mixer 10 canali, microfoni vari, master keyboard 88 tasti, scheda audio multicanale. In aggiunta

per le lezioni teoriche è utilizzata una tavoletta grafica, in accoppiata ad un programma di

disegno, per il salvataggio e la condivisione con i ragazzi della lezione (grafica) in formato

immagine.

Strumenti di verifica: Verifiche orali, esercitazioni di editing audio su campioni audio.

Realizzazioni di patch in ambiente PD.

Tipologie: Verifiche orali: 2

Verifiche pratiche: 2

75

STORIA DELLA MUSICA

Disciplina Storia della Musica

Docente Antonio Di Tommaso

N. ore svolte

(dall’inizio dell’anno

alla data della stesura

del documento)

55

Strumenti Libro di testo, materiale audio-video, dispense a cura del docente, estratti

di testi per musica

Metodologia Lezione frontale, discussione con gli alunni, ascolto e visione di materiale

documentario

Verifiche effettuate 4 prove scritte (trattazioni sintetiche), verifiche orali

Recupero Studio individuale

Il recupero ha avuto esiti positivi con gli alunni: Adesso, Cerone,

Frescura, Iungano, La Terra, Manniello, Sileo

76

Programma svolto

(dettagliato)

Caratteri essenziali della musica barocca: l’esempio di J.S. Bach.

La condizione del musicista nel periodo dell’Antico Regime e i

cambiamenti socio-politici nel periodo della rivoluzione francese: la

trasformazione del compositore in libero professionista.

L’emancipazione della musica strumentale nella seconda metà del

Settecento: l’idea di musica assoluta.

La sinfonia classica: la scuola di Mannheim, la forma sonata, la Sinfonia

n. 5 di Beethoven.

Giuseppe Verdi: caratteri del Melodramma italiano, struttura delle arie,

trama e ascolti da “Rigoletto” e “Traviata”.

Richard Wagner: biografia, il periodo rivoluzionario, il periodo romantico,

le teorie musicali, genesi della Tetralogia, il teatro di Bayreuth, elementi

stilistici (leitmotive, melodia infinita, cromatismo), rapporti con la

filosofia di Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche.

George Bizet: la Carmen, trama, elementi stilistici, importanza storica,

esotismo e realismo.

L’opera verista in Italia: Leoncavallo e Mascagni.

Claude Debussy: l’estetica simbolista, le innovazioni nel linguaggio

musicale, “Prelude a l’apres-midi d’un faune”, “Pelleas et Melisande”,

“Preludes”.

Maurice Ravel: l’esotismo spagnolo, l’estetica anti-simbolista, le

trascrizioni orchestrali dei “Quadri di un’esposizione” di Moddest

Mussorgsky.

Igor Stravinsky: il periodo russo, i balletti di Djaghilev: “L’uccello di

fuoco”, “Petrouchka”, “La sagra della primavera”.

Giacomo Puccini: la fortuna del melodramma italiano nel mondo, lo stile

pucciniano (il declamato, l’abolizione dei pezzi chiusi, il linguaggio

armonico moderno), “Nessun dorma” e “Lucevan le stelle”.

L’ambiente musicale nella Vienna del primo Novecento: operetta, valzer,

sinfonismo tardo-romantico.

Gustav Mahler: biografia, la Sinfonia n. 8.

Arnold Schonberg e la musica delle prime avanguardie (espressionismo,

atonalità).

Testi adottati Storia della Musica, vol. 3, A. Vaccarone, L. Putignano Poli, R. Iovino

Risultati raggiunti

(in termini di

conoscenze,

abilità e competenze)

Il principale traguardo stabilito in fase di programmazione è stato:

affrontare in modo autonomo lo studio di opere, repertori, generi musicali

moderni (secoli XIX e XX) o contemporanei o di tradizioni musicali

extra-europee, integrando la dimensione storica con quella socio-culturale

e analitico formale. Considerando che non è stato possibile svolgere

diverse parti della programmazione didattica iniziale, e che vi sono state

difficoltà nel coinvolgimenti degli alunni, l’obiettivo si considera per una

parte della classe parzialmente raggiunto, per l’altra parte della classe

decisamente non raggiunto.

77

LABORATORIO MUSICA D’INSIEME

Materia: Laboratorio di musica d’insieme a.s. 2017/2018 Alunni: classe VM

Docenti: M. De Carolis, M. Liporace, A. Pace, E. Sabatino,

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:

musica da camera (brani eseguiti solo da alcuni alunni della classe quinta)

J-F- Estager/J-L Rimey-Meille: Taikos

H. Villa-Lobos: Choros Number 1

M. De Falla: The Miller’s dance

H. Berlioz: Rakoczy Hungarian March

F. Carulli: Tre serenate

C. Cui: 5 Petits Duos

S. Joplin: The Entertainer

C. Gardel: Por una cabeza

A.R. Ortis: Habanera Gris

Trad. popolare: Greeslevees

Yiruma: River on the flow

Kropinski: Biz Tutulu

Avinu Makeinu

Coro:

Mascagni Parti corali dall'opera Cavalleria Rusticana

Fiati (brani eseguiti solo da alcuni alunni della classe quinta):

brani per Street band

Archi:

Mascagni: intermezzo della Cavalleria rusticana

J. Brahms: Danza Ungherese

A. Vivaldi: concerto in la minore

Orchestra e coro:

Adam (arr. P. Pascale): Oh Holy night

E. Morricone: Gabriel’s Oboe

Mozart: ave verum

Berlin: White Christmas

E. Morricone: C’era una volta il west

E. Morricone: Per qualche dollaro in più

E. Morricone: il buono, il brutto e il cattivo

Arr. Angela Freno: Gropius Mambo

K. Jenkins: Palladio

Delibes: Valzer dal balletto Coppelia

Bizet: Habanera da Carmen

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 3

Prove di verifiche previste: n. 3 verifiche orali, n. 0 prove strutturate e n. 0 prove scritte per

ciascun quadrimestre

78

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

Gli studenti hanno acquisito i principi e processi di emissione vocale nell’attività corale, nonchè le

conoscenze dei sistemi notazionali, in partitura, di adeguati brani di musica vocale e strumentale

d’insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea e

applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati.

- Abilità:

Controllo della corretta attenzione verso la propria parte e quella degli altri;

Controllo della corretta postura ed adeguata respirazione;

Controllo delle abilità fisiche e psicomotorie necessarie alla lettura ed alla esecuzione di un testo

musicale;

Senso ritmico e capacità di coordinare le abilità fisiche e musicali;

Corretto ed efficace metodo di studio e lavoro di gruppo.

Conoscenza degli elementi base delle caratteristiche strutturali della partitura musicale.

Conoscenza delle tecniche di base di esecuzione d’insieme in relazione alla struttura del brano e

dell’ensemble musicale che lo esegue.

Acquisizione della consapevolezza delle possibilità espressive del canto corale, della musica da

camera e delle regole necessarie per realizzare un brano d’insieme.

Conoscenza dei diversi stili e modalità di esecuzione musicale

Lettura e comprensione di un testo musicale nei suoi contenuti specifici usando le tecniche di base

più adeguate alla sua realizzazione.

Sviluppo di capacità di adeguata aderenza al testo coniugata ad una espressione corretta e quanto più

possibile interessante e collaborativa.

Sviluppo delle capacità di base di lettura della partitura musicale e della sua realizzazione sonora.

Imparare ad esprimersi in modo rispettoso del testo collaborando con i compagni con personalità ed

originalità.

- Competenze:

Gli alunni hanno maturato capacità sincroniche e sintoniche, nonché elevate capacità di ascolto, di

valutazione e autovalutazione nelle esecuzioni di gruppo.

Inoltre hanno acquisito:

Capacità di lavorare in autonomia sulla parte assegnata, risolvendone le eventuali difficoltà

vocali/strumentali, anche in relazione agli altri esecutori, controllandone intonazione, suono, e

colori, anche in momenti di lettura estemporanea di assieme.

Capacità di interagire sia come leader che come componente, all’interno di un gruppo musicale,

rispettando, se previsto, le indicazioni del direttore.

Capacità di ascolto e valutazione di se stesso e degli altri in relazione all’esecuzione dei diversi

brani, con particolare riferimento alle indicazioni agogiche e dinamiche previste, ed alle

caratteristiche stilistiche.

79

ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

Materia: FLAUTO ALUNNO: ADESSO VERONICA

Docente: PAOLA PASCALE

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:

Storia e letteratura per flauto: D.Vinci Appunti sulla storia e la letteratura per flauto

Trasporto: Esposito Pasquale Metodo pratico e teorico per il trasporto

Tecnica strumentale: Bernold La technique d’embouchure

Karg-Elert 30 studi op.107

Kohler 25 Studi Romantici op.66

Berbiguer 18 studi per flauto

Boehm 24 Capricci op.26

Andersen 18 studi per flauto op.41

Repertorio strumentale: Debussy Syrinx per flauto solo

Sonata in Fa magg. di Telemann per fl. e bc

Badinerie di Bach dalla Suite n.2 per fl.

Siciliano di Bach dalla Sonata in Mib magg. n.2 (fl. e ch.)

Marelles n.7-8 e Ribadelle per fl. e arpa

Parti d’orchestra: Morricone, Piazzolla, Mozart

Bercause di Faure per fl. e pf

Madrigale di Gaubert per fl. e pf.

Pavane di Faurè (Ensemble di flauti)

Pachoca di Machaco per fl. e ch.

Passi orchestrali: Modern Orchester-Studien Fur Flute

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2

Prove di verifiche previste:

PROVE PRATICHE (ogni lezione) e PROVE ORALI (n.1 nel secondo quadrimestre)

80

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze, abilità e competenze

Acquisizione di un equilibrio psico-fisico adeguato al controllo dei parametri fondamentali

all’esecuzione.

Coordinazione dei parametri strumentali fondamentali:

padronanza delle tre ottave

padronanza del semplice colpo di lingua e doppio colpo di lingua, del legato e del vibrato

realizzazione delle diverse dinamiche

scioltezza tecnica e di lettura, adeguate al livello, nelle varie tonalità

apprendimento di diverse formule ritmiche e conseguente applicazione di esse

__________________________________

Esegue tutte le scale maggiori e minori armoniche e gli arpeggi, nell’ambito di 2 ottave,

applicando vari modelli di articolazione. Armonizza la tecnica strumentale alle finalità espressive.

Esegue studi stilistici di facile approccio, composizioni musicali in forma di duetto, trio, quartetto,

possibilmente in stili diversi .

Esegue brani tratti dal repertorio originale del proprio strumento e/o adattamenti con

accompagnamento di pianoforte, chitarra e altri strumenti.

Riconosce e realizzare i segni di fraseggio, le indicazioni dinamiche, ritmiche e agogiche.

Ascolta se stesso e gli altri nelle esecuzioni di gruppo

Realizza i segni di abbellimento

Legge a prima vista brani di facile difficoltà

Trasporta a prima vista brevi frammenti melodici (massimo un tono sopra e un tono sotto)

Conosce sommariamente la più importante letteratura per flauto

Contenuti:

La formazione strumentale si è articolata secondo i vari ambiti formativi:

TECNICA STRUMENTALE Elementi fondamentali di tecnica strumentale: corretta posizione del corpo sia in piedi che seduti;

corretta imboccatura (emissione e articolazione dei suoni); esercizi di respirazione; correzione

dell’intonazione.

Padronanza del suono nei tre registri, padronanza del semplice colpo di lingua, del legato,

realizzazione delle diverse dinamiche.

Esercizi sul “vibrato” e applicazione in diversi brani. Esecuzione di scale maggiori e relative minori

armoniche (legate e staccate)

Armonizza la tecnica strumentale alle finalità espressive.

REPERTORIO

Studio di brani di facile e media difficoltà tratti dal repertorio strumentale per flauto solo o con

accompagnamento di pianoforte o chitarra

Realizzazione di diversi segni di abbellimento.

Studio di brani tratti dal repertorio per più flauti e/o altri strumenti.

Studio di passi orchestrali

LETTURA A PRIMA VISTA e TRASPORTO

Lettura estemporanea di brani per flauto solo e/o duetti

Trasporto di melodie massimo un tono sopra e un tono sotto

STORIA E LETTERATURA DEL FLAUTO TRAVERSO

81

Metodi di insegnamento. L’esperienza musicale è stata intesa come attività che coinvolge l’essere

umano nella sua interezza (mente,corporeità, affettività), valorizzando tutte le attività che

comportano una partecipazione globale del discente. La metodologia utilizzata è stata centrata il più

possibile sulla pratica e sull’esperienza diretta, si è tenuto conto delle conoscenze e delle esperienze

musicali già in possesso dell’ alunno, del suo interesse, per poter integrare più facilmente la

conoscenza di argomenti nuovi.

Sono stati privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la

ricerca, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione delle proprie attività

musicali.

Mezzi e strumenti di lavoro: Spartiti, metodi didattici musicali, ipad, pc e lavagna interattiva

multimediale per l’ascolto attivo

Strumenti di verifiche: prove pratiche e interrogazioni

Tipologie:Verifiche

Volta per volta si è verificato il grado di assimilazione dei contenuti proposti nei vari ambiti

formativi attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi

Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale si è incentrata sull’individuazione dei

problemi e sui consigli per superarli, in tal modo l’alunno è sempre consapevole delle proprie

abilità e delle conoscenze acquisite. Il processo autovalutativo conferma le competenze personali

raggiunte rispetto al percorso formativo disciplinare effettuato.

N. totale di ore previste: 47

N. totale di ore effettuate:43

Programma d’esame e minutaggio:

Siciliano di Bach dalla Sonata in Mib magg. n.2 eseguito per fl. e ch. (3 min. circa)

Pachoca di Machaco per fl. e ch. (3 min. circa)

Karg-Elert 30 studi op.107 n.2 per flauto solo (2 min. circa)

Docente accompagnatore:

De Carolis Marcello – Docente di Chitarra

82

Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte

Docente: Rocchino Lopardo

Alunna: Albano Giovanna

Ore settimanali della disciplina n.: 2

Obiettivi realizzati:

- Conoscenza:

ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;

percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;

percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;

ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;

ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;

comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.

imposta tecniche di memorizzazione.

- Competenza:

è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

individua gli aspetti morfo-sintattici e storici del repertorio studiato;

sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;

sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

sa leggere e trasportare complesse sequenze ritmico-melodiche.

- Capacità:

ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di

andamento ed espressivi;

utilizza le regole basilari della pedalizzazione;

applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa

esecuzione;

sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte;

83

Contenuti:

- Tecnica strumentale e Studi:

Tutte le scale maggiori e minori per moto retto, contrario , per terze e seste.

Clementi : 23 studi dal “ Gradus ad Parnassum”

- Repertorio:

J. S. Bach, dal “ Clavicembalo ben temperato” preludi e fuga ( primo e secondo libro)

Scarlatti : dalle 25 sonate, la n 2 e la n 3

Chopin : studio op 25 n 2

Beethoven : sonata “ La tempesta”

Debussy : “ Danseuses de delphes”

Moscheles : studio op 70

Mendelssohn : studio op 104 a

84

Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte

Docente: Florio Giuseppina

Alunno: Daniele Basilio

Ore settimanali della disciplina n.: 2

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

Sistemi di notazione, simbologia e terminologia specifica

Aspetti ritmici, metrici, melodici, timbrici, dinamici, agogici, fraseologici e formali

Autocontrollo, corretta postura, produzione e controllo del suono

Tecnica strumentale

Tecniche funzionali alla lettura e alla esecuzione

Tecniche funzionali all’analisi e alla memorizzazione

Riferimenti organologici e filologici

Composizioni di generi e stili diversi

- Abilità

Comprendere il linguaggio specifico e studiare in modo efficace, utilizzando tecniche di

analisi e di memorizzazione

Controllare il proprio equilibrio psico-fisico e utilizzare con padronanza la gestualità

Utilizzare il proprio strumento con padronanza rispettando le tradizioni esecutive

Eseguire e interpretare in modo consapevole composizioni di epoche, generi, stili, tradizioni

e contesti culturali diversi

Individuare metodologie di studio per la risoluzione di problemi esecutivi

- Competenze:

Eseguire e interpretare composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, utilizzando

le tecniche acquisite nel corso degli studi, con considerazione di indicazioni agogiche,

dinamiche ed espressive

85

Contenuti:

- Tecnica strumentale e Studi:

Scale maggiori e minori per moto retto e contrario;

S. Heller, Studi op. 47 n. 21;

C. Czerny, op. 740 n.1;

J. B. Cramer, 60 Studi scelti n. 1, n. 2.

- Repertorio:

J. S. Bach, Invenzioni a tre voci, n. 15;

D. Scarlatti, Sonata K141;

W. A. Mozart, Sonata K. 545;

F. Chopin, Valzer op. 69 n. 2;

D. Shostakovic, Lyric Waltz da Dances of the dolls

86

Alunno : Andrea Bruno

Materia: Esecuzione e Interpretazione “Chitarra” a.s. 2017/2018

Docente: Benito Mario Marchetti

Libri di testo: M. Giuliani 120 arpeggi op.1; Studi nn. 1-2-3-4-5-6-7 di F. Sor (revisione Segovia);

F. Carulli dai 24 preludi i primi 12. Composizioni tratte dalle principali opere didattiche e metodi del

XVII e XVIII secolo. Composizioni del secolo XX.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (due)

Prove di verifiche : ogni lezione è da considerarsi una verifica

Obiettivi realizzati:

- Conoscenza: ( Acquisizione di un efficace modo di operare e di rapportarsi allo specifico

disciplinare; dei contenuti della disciplina ( conoscere, sapere, memorizzare); di rielaborazione

(saper fare, produrre).Attraverso le varie attività, gli obiettivi prefissati in termini di conoscenza

tecnico – espressiva sono stati raggiunti in modo molto soddisfacente, dovuto sia alle sue qualità

musicali sia all’impegno profuso che alla partecipazione attiva alla vita scolastica.

- Competenza: (l’uso delle conoscenze acquisite per eseguire compiti, risolvere situazioni

problematiche relativamente legate alla disciplina)

La capacità di interpretare in maniera corretta le nozioni legate alla musica sia nella forma scritta,

individuale e di gruppo, che in quella esecutiva è stata pienamente raggiunta in un percorso

abbastanza articolato di conoscenza ed interpretazione della pratica musicale.

- Capacità: (rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, organizzazione e riorganizzazione

anche in funzione di nuove acquisizioni)

Grazie alle nuove conoscenze della cultura musicale, l’approccio critico al testo musicale e

l’autonomia di esecuzione sono state consolidate in maniera più che soddisfacente.

- Contenuti:

Principi di produzione sonora alla chitarra;

Esercizi di tecnica strumentale;

Struttura base del linguaggio musicale: tempo, spazio,dinamica, armonia e struttura formale;

Procedimenti analitici dei repertori studiati;

Composizioni di diverse epoche, generi, stili e provenienze geografiche;

Elementi connotativi dei generi e stili diversi;

Metodologie di studio e di memorizzazione;

Sviluppo delle capacità connesse al suonare insieme;

Attività di musica d’insieme;

Programma d’esame : J.S.Bach - Fuga BWV 1000; Luigi Legnani Capriccio N°9; H.

Villa-Lobos - Prelude N° 1; H.Villa Lobos - Etude N° 11; Soliloque (in ricordo di Manuel de

Falla) Henri Sauguet. Durata 20’

Metodi di insegnamento. L’esperienza musicale è stata intesa come attività che coinvolge l’essere

umano nella sua interezza, (mente, corporeità, affettività) valorizzando tutte le attività che

comportano un coinvolgimento globale della persona. La metodologia utilizzata incentrata il più

possibile sull’azione dell’alunno, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle

esperienze musicali possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti

nuovi. Sono stati privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving),

la ricerca, l’ascolto, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione delle

proprie attività musicali.

Mezzi e strumenti di lavoro: Libri di testo, dispense, ascolti

Strumenti di verifiche : La valutazione è avvenuta sia ad ogni lezione, attraverso l’esecuzione di

brani e/o esercizi che durante le esibizioni pubbliche, prendendo in considerazione sia la padronanza

tecnico-musicale che l’adeguatezza dell’interpretazione del materiale musicale proposto.

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Materia: Esecuzione ed Interpretazione - Pianoforte a.s. 2017/2018

Alunno: Calabrese Rocco Pio

Docente: Caprara Annateresa

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:

- Tecnica Strumentale: Cinque dita; Hanon: Il Pianista Virtuoso, 60 Esercizi; Scale Maggiori e

Minori nell’estensione di quattro ottave, per moto parallelo, contrario, per terze e seste

- Studi: Cramer: da “60 Studi scelti” n. 1 e 19; Clementi: da “Gradus ad Parnassum”: Studio

n.1 - Repertorio: Bach: Invenzione a tre voci n.3; Scarlatti: dalle 25 Sonate n.5; Mozart: Sonata

K.331; Chopin: Valzer op.64 n.2; Poulenc: Notturno n.2

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (Due)

Prove di verifiche previste: n. 2 prove pratiche per ciascun quadrimestre

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

• Ha acquisito una corretta impostazione del corpo e delle mani;

• Percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;

• Percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;

• Ha acquisito una corretta coordinazione motoria;

• Ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;

• Comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora;

• Imposta tecniche di studio autonomo e di memorizzazione.

- Abilità:

• Ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di repertori diversi;

• Realizza gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento

ed espressivi contenuti nei brani studiati;

• Utilizza le regole basilari della pedalizzazione;

• Applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa

esecuzione;

• Sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte.

- Competenze:

• E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

• Dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

• E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

• E’ in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

• Individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;

• Sa presentare verbalmente ci che si legge su uno spartito;

• Sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

• Sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.

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Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata il più possibile sull’azione

dell’alunno, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali

possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Sono stati

privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la ricerca, la

sperimentazione espressiva, l’ascolto in generale ed il riascolto della propria esecuzione grazie alla

registrazione effettuata. L’intento è stato quello di tracciare un graduale, ragionato e sistematico

percorso di studio della partitura che accompagnasse l’alunno dalla prima fase di lettura a quella di

esecuzione. Un approccio metodologico mirato al potenziamento dell’orecchio interno attraverso la

riflessione dei principi grammaticali e degli aspetti armonico-funzionali dell’espressione musicale.

Mezzi e strumenti di lavoro: Pianoforte, metronomo, supporti per la registrazione, testi, fotocopie, quaderni pentagrammati o non, computer.

Strumenti di verifiche: Le verifiche, considerando la specificità dell’insegnamento individuale

della disciplina, sono state costanti e continue volte a controllare il grado di assimilazione dei

contenuti proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli

Obiettivi Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in

termini di giudizio ma incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per superarli,

rendendo l’alunno sempre consapevole delle proprie abilità e conoscenze acquisite. Inoltre, si è

tenuto conto dei livelli di partenza, del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro

utilizzo nonché della partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati per la disciplina.

Tipologie:

Verifiche pratiche n.: 4 (Totali)

N. totale di ore previste: 66

N. totale di ore effettuate: 44 (al 2 maggio 2018)

Programma d’esame e minutaggio:

• Mozart: Sonata K. 331 (15:00)

• Chopin: Valzer op. 64 n. 2 (04:00)

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Materia: Percussioni a.s. 2017/2018 Alunno: Casaletto Alessandro

Docente: Luciano Brancati

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:

Tecnica tamburo:

Studio dei 40 rudimenti fondamentali per tamburo.

Stick Control da pag. 5 a pag. 23.

Letture tamburo:

M. Peters “Advanced Snare Drum Studies” studi n. 1 e 3.

M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” studi n. 8 e 9.

A Cirone “Portaits in Rhythm” studio n. 1.

Vic Fith “Metodo per tamburo” studi n. 1 e 5.

John Beck “Snare & Rim”.

Tecnica e Letture Xilofono:

J. L. Stone “Mallet Control” da pag. 1 a pag. 17.

M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” tutte le scale maggiori e minori.

M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” studi n. 1, 2, 3.

Batteria:

J. Chapin “Advanced Tecniques for the Modern Drummer” tutto il metodo.

D. Garibaldi “Future Sound” fino a pag. 10

Analisi dei vari ritmi per batteria in uso nella musica moderna.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2

Prove di verifiche previste: n. 2 verifiche pratiche, n 0 prove strutturate e n. 0 prove scritte per ciascun

quadrimestre.

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

Lo studente ha acquisito i principi ed i processi di emissione del suono, nonché la conoscenza dei principali

sistemi di notazione musicale utilizzati in partitura, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista

e all’esecuzione estemporanea applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Ha

acquisito le conoscenze di base delle principali tecniche esecutive.

- Abilità:

Controllo della corretta postura ed adeguata respirazione;

Controllo delle abilità fisiche e psicomotorie necessarie alla lettura ed alla esecuzione di un testo musicale;

Senso ritmico e capacità di coordinale le abilità fisiche e musicali;

Corretto ed efficace metodo di studio;

Conoscenza degli elementi base delle caratteristiche strutturali della partiture musicale;

Conoscenza delle tecniche di base di esecuzione strumentale in relazione alla struttura del brano;

Conoscenza dei diversi stili e modalità di esecuzione;

Lettura e comprensione di un testo musicale nei suoi contenuti specifici usando tecniche di base più

adeguate alla sua realizzazione;

Sviluppo di capacità di adeguata aderenza al testo congiunta ad una espressione corretta e quanto più

possibile interessate e collaborativa;

Sviluppo della capacità di base di lettura della partitura musicale e della sua realizzazione sonora.

- Competenze:

L’alunno ha maturato capacità sincroniche e sintoniche, nonché elevata capacità di ascolto, di valutazione e

autovalutazione.

Inoltre ha acquisito:

Capacità di lavorare in autonomia sui brani assegnati risolvendone le eventuali difficoltà strumentali anche

in momenti di lettura estemporanea.

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Capacità di ascolto e valutazione di se stesso in relazione all’esecuzione dei diversi brani con particolare

riferimento alle indicazioni agogiche e dinamiche previste.

Metodi di insegnamento:

dialogo, discussione, problem solving, ricerca, sperimentazione espressiva, lavoro cooperativo,

progettazione delle proprie attività musicali.

Mezzi e strumenti di lavoro:

Strumentazione messa a disposizione dalla scuola con il supporti di strumenti multimediali.

Strumenti di verifiche:

Volta per volta si è verificato il grado di assimilazione dei contenuti proposti nei vari ambiti formativi

attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi Generali del Percorso

Formativo. La valutazione individuale si è incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per

superarli. Il processo autovalutativo ha confermato le competenze personali raggiunte dall’allievo rispetto al

percorso formativo disciplinare effettuato. La verifica del lavoro effettuato è avvenuta anche in esecuzioni

pubbliche.

Tipologie: 1

Verifiche pratiche n. : 2

Verifiche scritte di tipo strutturato n. : 0

N. totale di ore previste: 66

N. totale di ore effettuate: 63

Programma d’esame e minutaggio:

Tamburo:

“Snare & Rim” di J. Beck

“Nocturnes – Fetes” di C. Debussy (passo d’orchestra)

Xilofono:

“Log Cabin Blues” di G.H. Green

“Carnevale degli animali – Fossili” di C. Saint-Saens (passo d’orchestra)

DURATA TOTALE: 15 minuti circa.

Docente accompagnatore:

Necessità d’impianto audio per accompagnamento con base musicale.

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Materia: Esecuzione e Interpretazione VIOLA Alunna: Cerone Angela Lavinia

Docente: Baccelliere Rocco

Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Schininà Scale e arpeggi di Do magg., Re magg., Mi magg., a due

ottave; Kreutzer 42 studi per violino, trascritti per viola N°4; Sevcik op.1 n. 1, 2, 3, 4, 5; Sevcik op 2 n. 5 e 6 con colpi d’arco

fondamentali detachè, balzato, staccato e legato; Manoscritto per cambi di posizione dalla prima alla terza n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9;

Hofmann op. 86 studi n.7, 8, 9, 10, 11, 12; H. Sitt op. 32 n1.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. :2

Prove di verifiche previste: verifiche pratiche in ogni singola lezione

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

• Controllo dell’intonazione • Raggiungere un adeguato controllo dell’intonazione in tutte le posizione studiate.

• Suono e vibrato • Sviluppare un’adeguata tecnica dell’arco e della mano sinistra , al fine di raggiungere una buona qualità di suono.

• Scale e arpeggi • Eseguire scale e arpeggi di due ottave ad arcate sciolte e legate a diverse velocità.

• Cambi di posizione • Acquisire un buon controllo nei cambi di posizione in tutte le posizioni studiate.

• Colpi d’arco fondamentali • Realizzare correttamente i colpi d’arco fondamentali ( detachè, legato, staccato ),

colpi d’arco saltati ( spiccato, balzato )

• Studi • Eseguire i brani con precisione ritmica, dinamica e agogica. • Riconoscere e realizzare con adeguata coordinazione i differenti colpi d’arco richiesti. • Acquisire la padronanza necessaria per velocità di esecuzione richiesta dal brano.

• Sonate e concerti • Produrre attraverso un uso espressivo e comunicativo dello strumen to, sonorità

adeguata al carattere del brano.

- Abilità: di percezione, di controllo dell’andamento temporale e della struttura metrica; di produrre, riprodurre eventi sonori con la Viola; di utilizzare correttamente la semiografia appresa;

di interpretazione, è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva.

- Competenze:

Competenza E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea, Tecnico - esecutiva

postura, rilassamento, coordinazione).

Competenza E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà. Esecutivo-strumentale

Metodi di insegnamento: Lezione frontale

Mezzi e strumenti di lavoro: Metodi per Viola e dispense del docente

Strumenti di verifiche: prove pratiche

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Tipologie: Esecuzione e interpretazione di brani studiati

Verifiche pratiche in ogni singola lezione

N. totale di ore previste:55

N. totale di ore effettuate:44

Programma d’esame e minutaggio: Concerto in Mi minore di O. Rieding I° tempo min 4 R.Hofmann Studio n. 11 min 4

Docente accompagnatore: Giuseppina Florio

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Materia: Esecuzione e Interpretazione -Contrabbasso Alunno: Chirico Lucio

Docente: Pace Rocco Bruno

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:

1. Scuola dell’arco

Consolidamento e approfondimento della condotta dell’arco: colpi d’arco applicati a passi d’orchestra del repertorio Lirico-Sinfonico più significativo

2. Mano sinistra-tastiera

Approfondimento dello studio del capotasto: Petracchi “Simplified higer technique for double bass”

Alcuni studi tratti dal nuovo metodo per contrabbasso “Simandl” II parte

Alcuni studi tratti dal metodo per contrabbasso “I.Bille” V corso

- Repertorio:

· Studio di un concerto per Contrabbasso e Orchestra (riduzione per pianoforte)

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2

Prove di verifiche previste:

Nel corso delle lezioni si è stato verificato il grado di assimilazione dei contenuti teorico-tecnici proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto dall’alunno rispetto agli Obiettivi Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in termini di giudizio, ma incentrata sull’individuazione dei problemi e la conseguente adozione di strategie per superarli cosi da rendere l’alunno consapevole delle proprie abilità e delle conoscenze acquisite. Si è tenuto conto del livello di partenza, del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro utilizzo nonche della partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrato per la disciplina. Il processo auto-valutativo ha confermato le competenze personali raggiunte dall’alunno rispetto al percorso formativo disciplinare effettuato.

Verifiche orali: nessuna.

Prove strutturate e prove scritte per ciascun quadrimestre: nessuna.

Obiettivi

raggiunti: -

Conoscenze:

• Ha sviluppato un’adeguata capacità di controllo del senso motorio;

• Ha sviluppato un adeguato il rapporto tra gestualità e produzione sonora;

• Ha sviluppato un adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea,

rilassamento, postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance;

• Ha sviluppato un adeguato tecniche di lettura a prima vista, memorizzazione, trasporto ed

improvvisazione;

• Ascolta sé stesso e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo;

• Individua metodologie di studio per la risoluzione dei problemi esecutivi anche in rapporto alle

proprie caratteristiche, ha maturatto autonomia di studio;

• Esplorare ed utilizzare le diverse possibilità timbriche nonché ritmiche del Contrabbasso anche in

relazione ai diversi generi musicali del Novecento

- Abilità:

· ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

· sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di

andamento ed espressivi; · utilizza in modo adeguato i diversi colpi d’arco;

· applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta

e precisa esecuzione; · sa esplorare le diverse possibilità timbriche del

contrabbasso;

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- Competenze:

· è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

· dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

· è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

· è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

· individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;

· sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;

· sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato

Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata sull’azione dell’alunno, tenendo

conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali possedute, in modo da

integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Particolare importanza ha avuto l’“EAR

TRAINING” per la cura dell’intonazione sullo strumento nonche per affinare la propria sensibilità

musicale. Si è privilegiato l’apprendimento di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving),

la ricerca, l’ascolto, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione delle

proprie attività musicali.

Mezzi e strumenti di lavoro: Contrabbasso, metronomo, testi, fotocopie, quaderni pentagrammati o

non, computer.

Strumenti di verifiche: prove d’esecuzione

N. totale di ore previste: 66

N. totale di ore effettuate: 49

Programma d’esame e minutaggio:

D. Dragonetti – Concerto per Contrabbasso e orchestra (riduzione per pianoforte) in Sol maggiore –

I. Allegro moderato 5’10” II Andante 4’34”

Docente accompagnatore:

Lopardo Rocchino

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Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte

Docente: Colangelo Caterina

Alunna: Cirelli Sveva

Ore settimanali della disciplina n.: 2

Obiettivi realizzati:

- Conoscenza:

ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;

percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;

percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;

ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;

ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;

comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.

imposta tecniche di memorizzazione.

- Competenza:

è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;

sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;

sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.

- Capacità:

ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di

andamento ed espressivi;

utilizza le regole basilari della pedalizzazione;

applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa

esecuzione;

sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte;

Contenuti:

- Tecnica strumentale e Studi:

Scale maggiori e minori per moto retto e contrario sui tasti bianchi;

Duvernoy Op.276

- Repertorio:

Diabelli, Sonatina Op.163 n.1 per pf a 4 mani

Mozart, Sonata K.283

Beethoven, Sonata Op.27 n.2 primo tempo

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Materia: Esecuzione e Interpretazione VIOLINO Alunna: Cisullo Vita

Docente: Liporace Marcello

Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Schininà Scale e arpeggi di SOL magg, La

magg, Sib magg, Re magg, a tre ottave, legate, per terze e ottave. Rode 24 Capricci per violino

solo; N°2-8-17. Dont op.35 24 Capricci per violino; N°2-3-13. Kreutzer 42 studi per violino

(Revisione D’ambrosio); N°25,26,27,29,30,36,37. Bach ; III Partita, Preludio. Bach; Concerto in La

minore I e II tempo. Paganini; Sonata in La magg

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. :2

Prove di verifiche previste: verifiche pratiche in ogni singola lezione.

Obiettivi raggiunti:

Conoscenze:- Fondamenti di storia degli strumenti utilizzati. - Consolidamento del rapporto tra

gestualità, produzione sonora e lettura di notazione tradizionale e non. - Analisi dei processi

compositivi finalizzata all’esecuzione dei repertori studiati in collegamento con la

contestualizzazione storico stilistica. - Composizioni musicali, strumentali e vocali, di epoche,

generi, stili, provenienze geografiche diverse pertinenti al proseguimento degli studi nell’alta

formazione musicale. - Opere della letteratura solistica e d’insieme per il proprio strumento,

rappresentative dei diversi momenti e contesti della storia della musica, fino all’età contemporanea.

- Fondamentali gesti della direzione vocale e strumentale. - Autonoma metodologia di studio.

Abilità: - Sa mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico(respirazione, percezione corporea,

rilassamento,postura, coordinazione) nell’esecuzione anche a memoria di repertori complessi, in

diverse situazioni di performance. - Sa elaborare strategie personali di studio per risolvere problemi

tecnici e interpretativi, legati ai diversi stili e repertori. – Ha Consolidato tecniche di lettura a prima

vista,trasporto, memorizzazione ed esecuzione estemporanea con consapevolezza

vocale,strumentale e musicale.

-Sa ascoltare e valutare se stessi e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo mettendo in

relazione l’autovalutazione con la valutazione del docente, delle commissioni e del pubblico. – Ha

acquisito tecniche improvvisative solistiche e d’insieme, vocali e strumentali,di generi e stili diversi

tenendo conto di consegne formali e armoniche. – Possiede tecniche strumentali adeguate

all’esecuzione di significative composizioni di forme e stili e diversi - con difficoltà di livello medio

- che consentano l’accesso all’alta formazione musicale. – Sa eseguire composizioni di generi e stili

diversi con autonomia di studio in un tempo assegnato.

Competenze:- Sa eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà

tratti dai repertori studiati. - Sa interpretare i capisaldi (autori, metodi e composizioni) della

letteratura solistica e d’insieme, rappresentativi dei diversi momenti e contesti della storia della

musica, fino all’età contemporanea. - Dà prova di saper mantenere un adeguato equilibrio

psicofisico nell’esecuzione anche mnemonica di opere complesse e di saper motivare le proprie

scelte espressive. - Sa adottare e applicare in adeguati contesti esecutivi, strategie finalizzate alla

lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione e all’improvvisazione, nonche

all’apprendimento di un brano in un tempo

Metodi di insegnamento: Lezione frontale individuale, guidata, dialogata.

Mezzi e strumenti di lavoro: Metodi per Violino e dispense del docente.

Strumenti di verifiche: Prove Pratiche

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Tipologie: Esecuzione e interpretazione dei brani studiati.

Verifiche pratiche durante ogni singola lezione

N. totale di ore previste: 66

N. totale di ore effettuate: 44

Programma d’esame e minutaggio: J.S.Bach Concerto in LA minore per Violino e Pianoforte I e

II tempo (minuti 4:20). N.Paganini Sonata in La maggiore per Violino e Pianoforte (minuti 4:50)

Accompagnatore al Pianoforte: Cisullo Carmine

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Materia: Esecuzione-Interpretazione - Sassofono Alunno: Corbo Andrea

Docente: Rocco Pellegrino

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:W.Ferling (48 etudes pour tous les saxophones) – O.

di Domenico (10 capricci per sassofono) – J.M.Londeix (Les gammes conjointes et en intervalles)

– J.M. Londeix (Le detache…staccato e arpeggi)

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2

Prove di verifiche previste: n. 5 verifiche orali, n. 5 prove strutturate e n. 0 prove scritte per

ciascun quadrimestre

Obiettivi raggiunti: Conoscenze:

•ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che

nell’articolazione delle mani;

•ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione dello strumento) nelle diverse dinamiche;

•ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;

•eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore del

brano;

•ha acquisito la tecnica del vibrato;

• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;

•sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper gestire l'espressività del fraseggio e le varie tecniche acquisite;

- Abilità:

• sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

• sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed espressivi; utilizza le regole basilari della tecnica sassofonistica;

• applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa esecuzione;

• sa esplorare le diverse articolazioni in tutta l’estensione;

- Competenze:

• ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che

nell’articolazione delle mani;

• ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione

dello strumento) nelle diverse dinamiche;

• ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;

• eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore

del brano;

• ha acquisito la tecnica del vibrato;

• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;

sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguate

Metodi di insegnamento: Lezione frontale, dialogata

Mezzi e strumenti di lavoro: Si è fatto l’utilizzo di metodi già previsti da programma, trascrizioni

di regole dettate dal docente, ed elaborazioni della tecnica sassofonista, Metronomo.

Strumenti di verifiche: Approccio di un brano non studiato, verificando la conoscenza ritmica,

melodica ed espressiva.

99

Tipologie:

Verifiche orali n. :5

Verifiche scritte di tipo strutturato n.:0

N. totale di ore previste:66

N. totale di ore effettuate:48

Programma d’esame e minutaggio:Concertino per sax alto e pianoforte: “Divertissement Tzigane” di Felix Antonini ; durata 4 minuti; dal metodo 10 capricci di ( Di Domenico) studio n° 1, durata 2minuti e tre secondi

Docente accompagnatore: Prof. Caterina Colangelo

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Materia: Esecuzione ed Interpretazione - Pianoforte a.s. 2017/2018

Alunna: Fanelli Vanessa

Docente: Caprara Annateresa

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:

- Tecnica Strumentale: Cinque dita; Hanon: Il Pianista Virtuoso, 60 Esercizi; Scale Maggiori e

Minori nell’estensione di quattro ottave, per moto parallelo, contrario, per terze e seste

- Studi: Cramer: da “60 Studi scelti” n. 1 e 4; Clementi: da “Gradus ad Parnassum”: Studi n.2, 6 e 7

- Repertorio: Bach: Invenzione a tre voci n.6; Scarlatti: dalle 16 Sonate n.7; Clementi: Sonata op.39

n.2; Chopin: Notturno in Do# minore op. postuma; Chopin: Valzer op.69 n.2 ; Say: Ballata n.2

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (Due)

Prove di verifiche previste: n. 2 prove pratiche per ciascun quadrimestre

Obiettivi raggiunti: -

Conoscenze:

• Ha acquisito una corretta impostazione del corpo e delle mani;

• Percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;

• Percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;

• Ha acquisito una corretta coordinazione motoria;

• Ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;

• Comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora;

• Imposta tecniche di studio autonomo e di memorizzazione.

- Abilità:

• Ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di repertori diversi;

• Realizza gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed

espressivi contenuti nei brani studiati;

• Utilizza le regole basilari della pedalizzazione;

• Applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa

esecuzione;

• Sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte.

101

- Competenze:

• E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

• Dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

• E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

• E’ in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

• Individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;

• Sa presentare verbalmente ci che si legge su uno spartito;

• Sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

• Sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.

Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata il più possibile sull’azione

dell’alunna, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali possedute, in

modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Sono stati privilegiati apprendimenti

di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la ricerca, la sperimentazione espressiva,

l’ascolto in generale ed il riascolto della propria esecuzione grazie alla registrazione effettuata. L’intento

è stato quello di tracciare un graduale, ragionato e sistematico percorso di studio della partitura che

accompagnasse l’alunno dalla prima fase di lettura a quella di esecuzione. Un approccio metodologico

mirato al potenziamento dell’orecchio interno attraverso la riflessione dei principi grammaticali e degli

aspetti armonico-funzionali dell’espressione musicale.

Mezzi e strumenti di lavoro: Pianoforte, metronomo, supporti per la registrazione, testi, fotocopie,

quaderni pentagrammati o non, computer.

Strumenti di verifiche: Le verifiche, considerando la specificità dell’insegnamento individuale della

disciplina, sono state costanti e continue volte a controllare il grado di assimilazione dei contenuti

proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi Generali

del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in termini di giudizio ma

incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per superarli, rendendo l’alunno sempre

consapevole delle proprie abilità e conoscenze acquisite. Inoltre, si è tenuto conto dei livelli di partenza,

del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro utilizzo nonché della partecipazione alle

lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati per la disciplina.

Tipologie:

Verifiche pratiche n.: 4 (Totali)

N. totale di ore previste: 66

N. totale di ore effettuate: 34 (all’8 maggio 2018)

Programma d’esame e minutaggio:

• Clementi: I Tempo della Sonata op. 39 n. 2 (06:05)

• Scarlatti: dalle 16 Sonate n. 7 (01:00)

102

Materia: Arpa Alunna: Frescura Maria Lucia

Docente: Pace Rocchina

Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Bochsa 40 studi vol.I, E.Schuecker, vol.I, B.

Andrés Marelles, Brani vari del repertorio celtico

Quadro orario della disciplina ore settimanali n.:2

Prove di verifiche previste: Le lezioni settimanali individuali hanno consentito una verifica

costante dei progressi dello studente.

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze: ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;

percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;

percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;

ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;

ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;

comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.

imposta tecniche di memorizzazione.

- Abilità: ha sviluppato tecniche strumentali base adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed

espressivi;

utilizza i principali pedali;

applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa esecuzione;

sa esplorare le diverse possibilità timbriche dell’arpa;

- Competenze: è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

è in grado di eseguire con scioltezza brani semplici con l’uso dei primi pedali;

è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;

sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

sa leggere a prima vista semplici sequenze ritmico-melodiche

103

Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata il più possibile sull’azione

dell’alunna, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali

possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Sono stati

privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la ricerca, la

sperimentazione espressiva, l’ascolto in generale ed il riascolto della propria esecuzione grazie alla

registrazione effettuata. L’intento è stato quello di tracciare un graduale, ragionato e sistematico

percorso di studio della partitura che accompagnasse l’alunna dalla prima fase di lettura a quella di

esecuzione. Un approccio metodologico che ha mirato al potenziamento dell’orecchio interno

attraverso la riflessione dei principi grammaticali e degli aspetti armonico-funzionali

dell’espressione musicale.

Mezzi e strumenti di lavoro: Arpa, metronomo, supporti per la registrazione, testi, fotocopie,

quaderni pentagrammati o non, computer.

Strumenti di verifiche: le verifiche, considerando la specificità dell’insegnamento individuale

della disciplina, sono state costanti e continue volte a controllare il grado di assimilazione dei

contenuti proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli

Obiettivi Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in

termini di giudizio ma incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per superarli,

rendendo l’alunna sempre consapevole delle proprie abilità e conoscenze acquisite. Inoltre, si è

tenuto conto dei livelli di partenza, del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro

utilizzo nonche della partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati per la disciplina

N totale di ore previste:74

N. totale di ore effettuate:58

Programma d’esame e minutaggio:

B.Andrès Marelles n.7,8- 1.30 min,

Anonimo Greesleeves-1.00 min,

Welsh Morfa’r Frenhines-1,00 min,

Dusseck Sonata - 4,00 min.

104

Materia: Arpa Alunna: Genovese Sabrina

Docente: Pace Rocchina

Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Bochsa 50 celebri studi vol.I, E.Schuecker vol.III,

W.Posse, F.Godefroid, F. Petrini “Le bonne aventure au gue”, C.Salzedo “Chanson dans la nuit”,

B.Andres “Cannelle”

Quadro orario della disciplina ore settimanali n.:2

Prove di verifiche previste: Le lezioni settimanali individuali hanno consentito una verifica

costante dei progressi dello studente.

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;

percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;

percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;

ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;

ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;

comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.

imposta tecniche di memorizzazione.

- Abilità:

ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed

espressivi;

utilizza regolarmente la pedaliera;

applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa esecuzione;

sa esplorare le diverse possibilità timbriche dell’arpa;

- Competenze:

è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;

sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;

sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche

Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata il più possibile sull’azione

dell’alunna, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali

possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Sono stati

privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la ricerca, la

sperimentazione espressiva, l’ascolto in generale ed il riascolto della propria esecuzione grazie alla

registrazione effettuata. L’intento è stato quello di tracciare un graduale, ragionato e sistematico

percorso di studio della partitura che accompagnasse l’alunna dalla prima fase di lettura a quella di

esecuzione. Un approccio metodologico che ha mirato al potenziamento dell’orecchio interno

attraverso la riflessione dei principi grammaticali e degli aspetti armonico-funzionali

dell’espressione musicale.

Mezzi e strumenti di lavoro: Arpa, metronomo, supporti per la registrazione, testi, fotocopie,

quaderni pentagrammati o non, computer.

105

Strumenti di verifiche: le verifiche, considerando la specificità dell’insegnamento individuale

della disciplina, sono state costanti e continue volte a controllare il grado di assimilazione dei

contenuti proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli

Obiettivi Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in

termini di giudizio ma incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per superarli,

rendendo l’alunna sempre consapevole delle proprie abilità e conoscenze acquisite. Inoltre, si è

tenuto conto dei livelli di partenza, del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro

utilizzo nonche della partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati per la disciplina

N. totale di ore previste:74

N. totale di ore effettuate: 68

Programma d’esame e minutaggio:

F.Petrini, Le bonne aventure au gue-5,00 min.

B.Andrès, Cannelle-3,00 min.

C. Salzedo, Chanson dans la nuit- 4,30 min.

S. Genovese Ascolta la tua anima-3,30 min.

106

Docente: Nardiello Gerardo - Sassofono Alunno: Iungano Davide

Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Wilhelm Ferling - 48 Etudes pour tous les

saxophones (A. Leduc); Olivio Di Domenico - 10 Capricci per saxofono (Ortipe); Gilles Senon -

16 Etudes Rythmo-Techniques (Ed. G. Billaudot); Brani per saxofono e pianoforte (Paul Bonneau –

Suite pour saxophone alto et piano; ecc…); J.M. Londeix - Les gammes conjointes et en intervalles

(H. Lemoine); J.M. Londeix - Le Detache (Lo staccato e gli arpeggi) (H. Lemoine); Scale maggiori

e minori in tutte le tonalità con relativi arpeggi e salti di terza e con differenti articolazioni.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2

Prove di verifiche previste: verifiche pratiche per ogni lezione.

Obiettivi raggiunti: -

Conoscenze:

•ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che

nell’articolazione delle mani;

•ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione dello

strumento) nelle diverse dinamiche;

•ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;

•eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore del

brano;

•ha acquisito la tecnica del vibrato;

• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;

•sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper gestire

l'espressività del fraseggio e le varie tecniche acquisite;

- Abilità:

•sa eseguire brani tratti dal repertorio saxofonistico, sia per strumento solo e sia con

accompagnamento del pianoforte, di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper mantenere

un adeguato equilibrio psico-fisico durante le esecuzioni in pubblico; •sa eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore del

brano

•ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

•sa utilizzare le regole della tecnica sassofonistica;

•sa applicare la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa

esecuzione; • sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse

articolazioni;

•sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper gestire

l'espressività del fraseggio e le varie tecniche acquisite;

•sa esplorare le diverse articolazioni in tutta l’estensione.

- Competenze:

• è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

• dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

• è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

• è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

• individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;

• sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;

• sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

• sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche

107

Metodi di insegnamento: lezione frontale individuale, guidata, dialogata

Mezzi e strumenti di lavoro: saxofono, metronomo, metodi per saxofono, fotocopie, quaderni

pentagrammati o non, dispense del docente

Strumenti di verifiche: prove pratiche

Tipologie: esecuzione ed interpretazione dei brani studiati

N. totale di ore previste: 66

N. totale di ore effettuate: 44

Programma d’esame e minutaggio: Paul Bonneau – Suite pour Saxophone Alto et Piano (8’43”)

Docente accompagnatore: Prof. Lopardo Rocchino

108

Materia: Fisarmonica Alunno/a: La Terra Cassibba Valentina

Docente: Pietro Tanzarella

-Libri di testo e programma svolto:

• A.V. Metodo per fisarmonica v.1 ed. Berben,

• Spartiti vari,

• Fugazza F. Concertino in Famiglia,

• Zajec E. lo studio dei bassi, • A.V. Primo applauso.

Il programma svolto è il completo studio dei testi sopra citati.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. 2

Prove di verifiche previste: n. 2 per quadrimestre

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

L’alunna:

• Conosce un piccolo repertori studiato nei 5 anni di corso, che, nel suo insieme, comprende

stili differenti, interpreta con prassi adeguata le caratteristiche di scrittura del brano, con

consapevolezza del fraseggio; • Conosce lo strumento nella sua totale funzione;

- Abilità:

L’alunna:

• esegue ed interpreta, anche in pubblico, il repertorio studiato, utilizzando le tecniche acquisite

nel corso degli studi, con considerazione di indicazioni agogiche e dinamiche;

• riesce ad ottenere, mentre suona, un equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione

corporea, gestualità, rapporto tra tensione e rilassamento coordinazione muscolare,

armoniosità d’insieme) funzionale all’esecuzione tecnico-musicale dei

brani;

• dimostra padronanza nel modo di produrre diversi tipi di suono e sa calibrare il suono

nell’intensità e nella timbrica; fa uso di agogica;

- Competenze:

L’alunna:

• in particolare: dimostra la padronanza tecnico-musicale dei brani che esegue;

• fa un buon uso del mantice

• è in grado di eseguire a memoria almeno un brano musicale del repertorio presentato.

• Esegue melodie a due mani (melodia ed accompagnamento)

Metodi di insegnamento: per ripetizione, per imitazione, problem solving, studio per lettura attenta

Mezzi e strumenti di lavoro: Spartiti vari, Libri sopra citati, Metronomo, Fisarmonica, leggio, P.

C., materiale multimediale.

Strumenti di verifiche: Verifiche in classe con esecuzioni e studio insieme

Tipologie:

Verifiche con esecuzioni strumentali

N. totale di ore previste:72

N. totale di ore effettuate:60

Programma d’esame e minutaggio:

Brahms: Danza Ungherese: m. 3,30

Docente accompagnatore: NO

109

Alunna : Cristina Macellaro

Materia: Esecuzione e Interpretazione “Chitarra” a.s. 2017/2018

Docente: Benito Mario Marchetti

Libri di testo: M. Giuliani 120 arpeggi op.1; Studi nn.2 e 5 di F. Sor (revisione Segovia); F. Carulli

– dai 24 preludi i primi 9. Composizioni tratte dalle principali opere didattiche e metodi del XIX

secolo. Composizioni del secolo XX

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (due)

Prove di verifiche : ogni lezione è da considerarsi una verifica.

Obiettivi realizzati:

- Conoscenza: ( Acquisizione di un efficace modo di operare e di rapportarsi allo specifico

disciplinare; dei contenuti della disciplina ( conoscere, sapere, memorizzare); di rielaborazione

(saper fare, produrre).Attraverso le varie attività, gli obiettivi prefissati in termini di conoscenza

tecnico – espressiva sono stati raggiunti in modo soddisfacente. Quasi sempre costante, puntuale la

frequenza.

- Competenza: (l’uso delle conoscenze acquisite per eseguire compiti, risolvere situazioni

problematiche relativamente legate alla disciplina)

La capacità di interpretare in maniera corretta le nozioni legate alla musica sia nella forma scritta,

individuale e di gruppo, che in quella esecutiva è stata sufficientemente raggiunta in un percorso

abbastanza articolato di conoscenza ed interpretazione della pratica musicale.

- Capacità: (rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, organizzazione e riorganizzazione

anche in funzione di nuove acquisizioni)

Grazie alle nuove conoscenze della cultura musicale, l’approccio critico al testo musicale e

l’autonomia di esecuzione sono state consolidate in maniera discreta.

- Contenuti:

Principi di produzione sonora alla chitarra;

Esercizi di tecnica strumentale;

Struttura base del linguaggio musicale: tempo, spazio,dinamica, armonia e struttura formale;

Procedimenti analitici dei repertori studiati;

Composizioni di diverse epoche, generi, stili e provenienze geografiche;

Elementi connotativi dei generi e stili diversi;

Metodologie di studio e di memorizzazione;

Sviluppo delle capacità connesse al suonare insieme;

Attività di musica d’insieme;

Programma d’esame : -suite in re minore di R.de Visee;H.Villa Lobos studio numero 1;Luigi

Mozzani - Feste Lariane; Blues (Anonimo); Durata 16’

110

Metodi di insegnamento. L’esperienza musicale è stata intesa come attività che coinvolge

l’essere umano nella sua interezza, (mente, corporeità, affettività) valorizzando tutte le attività che

comportano un coinvolgimento globale della persona. La metodologia utilizzata incentrata il più

possibile sull’azione dell’alunno, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle

esperienze musicali possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti

nuovi. Sono stati privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem

solving), la ricerca, l’ascolto, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione

delle proprie attività musicali.

Mezzi e strumenti di lavoro: Libri di testo, dispense, ascolti

Strumenti di verifiche : La valutazione è avvenuta sia ad ogni lezione, attraverso l’esecuzione di

brani e/o esercizi che durante le esibizioni pubbliche, prendendo in considerazione sia la

padronanza tecnico-musicale che l’adeguatezza dell’interpretazione del materiale musicale

proposto.

111

Materia: Esecuzione-interpretazione Sassofono Alunno: Manniello Donato

Docente: Rocco Pellegrino

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:W.Ferling (48 etudes pour tous les saxophones) – O.

di Domenico (10 capricci per sassofono) – J.M.Londeix (Les gammes conjointes et en intervalles)

– J.M. Londeix (Le detache…staccato e arpeggi)

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2

Prove di verifiche previste: n.5 verifiche orali, n. 6 prove strutturate e n. 0 prove scritte per

ciascun quadrimestre

Obiettivi raggiunti: Conoscenze:

•ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che

nell’articolazione delle mani;

•ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione dello strumento) nelle diverse dinamiche;

•ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;

•eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal

compositore del brano; •ha acquisito la tecnica del vibrato;

• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;

•sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper gestire l'espressività del fraseggio e le varie tecniche acquisite;

- Abilità:

• sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

• sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed espressivi; utilizza le regole basilari della tecnica sassofonistica;

• applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa esecuzione;

• sa esplorare le diverse articolazioni in tutta l’estensione;

- Competenze:

• ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che nell’articolazione delle mani;

• ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione

dello strumento) nelle diverse dinamiche;

• ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;

• eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore del brano; ha acquisito la tecnica del vibrato;

• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;

sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguate.

Metodi di insegnamento: lezione frontale individuale, guidata, dialogata.

Mezzi e strumenti di lavoro: Si è fatto l’utilizzo di metodi già previsti da programma, trascrizioni

di regole dettate dal docente, ed elaborazioni della tecnica sassofonista.

Strumenti di verifiche: Approccio di un brano non studiato, verificando la conoscenza ritmica,

melodica ed espressiva.

Tipologie:

Verifiche orali n. :6

Verifiche scritte di tipo strutturato n.:0

N. totale di ore previste:66

N. totale di ore effettuate:52

112

Programma d’esame e minutaggio:Concertino per sax alto e pianoforte: “Andante e allegro” di Andrè Chailleux ; durata 5 minuti; dal metodo 10 capricci di ( Di Domenico) studio n° 11, durata 2 minuti e 45 secondi

Docente accompagnatore: Prof. Rocchino Lopardo

113

Materia: Esecuzione e Interpretazione VIOLA Alunna: Polosa Angela Pia

Docente: Baccelliere Rocco

Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Schininà Scale e arpeggi di Do magg., Re magg.,

Mi magg., a due ottave; Kreutzer 42 studi per violino, trascritti per viola N°4; Sevcik op.1 n. 1, 2,

3, 4, 5; Sevcik op 2 n. 5 e 6 con colpi d’arco fondamentali detachè, balzato, staccato e legato;

Manoscritto per cambi di posizione dalla prima alla terza n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9; Hofmann op. 86

studi n. 1, 2, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11; H. Sitt op. 32 n1.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. :2

Prove di verifiche previste: verifiche pratiche in ogni singola lezione

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

• Controllo dell’intonazione • Raggiungere un adeguato controllo dell’intonazione in

tutte le posizione studiate.

• Suono e vibrato • Sviluppare un’adeguata tecnica dell’arco e della mano

sinistra , al fine di

raggiungere una buona qualità di suono.

• Scale e arpeggi • Eseguire scale e arpeggi di due ottave ad arcate sciolte e

legate a diverse velocità.

• Cambi di posizione • Acquisire un buon controllo nei cambi di posizione in

tutte le posizioni studiate.

• Colpi d’arco fondamentali • Realizzare correttamente i colpi d’arco fondamentali (

detachè, legato, staccato ),

colpi d’arco saltati ( spiccato, balzato )

• Studi • Eseguire i brani con precisione ritmica, dinamica e

agogica.

• Riconoscere e realizzare con adeguata coordinazione i

differenti colpi d’arco richiesti.

• Acquisire la padronanza necessaria per velocità di

esecuzione richiesta dal brano.

• Sonate e concerti • Produrre attraverso un uso espressivo e comunicativo

dello strumento, sonorità

adeguata al carattere del brano.

- Abilità:

di percezione, di controllo dell’andamento temporale e della struttura metrica;

di produrre, riprodurre eventi sonori con la Viola;

di utilizzare correttamente la semiografia appresa;

di interpretazione, è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva.

114

- Competenze:

Competenza

Tecnico - esecutiva

Competenza

Esecutivo-strumentale

E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di

adeguato livello di difficoltà

E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione,

percezione corporea, postura, rilassamento, coordinazione).

E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà.

Metodi di insegnamento: Lezione frontale

Mezzi e strumenti di lavoro: Metodi per Viola e dispense del docente

Strumenti di verifiche: prove pratiche

Tipologie:

Esecuzione e interpretazione di brani studiati

Verifiche pratiche in ogni singola lezione

N. totale di ore previste:55

N. totale di ore effettuate:41

Programma d’esame e minutaggio: B. Marcello sonata in Mi minore per viola e pianoforte

I°tempo min 4

R.Hofmann Studio n. 5 min 4

Docente accompagnatore: Rocchino Lopardo

115

Materia: Percussioni Alunno: Sassano Giuseppe

Docente: Luciano Brancati

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:

Tecnica tamburo:

Studio dei 40 rudimenti fondamentali per tamburo.

Stick Control da pag. 5 a pag. 16.

Letture tamburo:

M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” studi n. 1, 2, 3, 7, 8, 12.

M. Goldenberg “Scuola Moderna per Tamburo” fino a pag. 43.

G. Hess “Enciclopedia della Lettura Ritmica” fino a pag. 118

Tecnica e Letture Xilofono:

J. L. Stone “Mallet Control” da pag. 1 a pag. 17.

M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” tutte le scale maggiori e minori.

M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” studi n. 1, 2, 3.

Batteria:

J. Chapin “Advanced Tecniques for the Modern Drummer” tutto il metodo.

D. Garibaldi “Future Sound” fino a pag. 11.

Analisi dei vari ritmi per batteria in uso nella musica moderna.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2

Prove di verifiche previste: n. 2 verifiche pratiche, n 0 prove strutturate e n. 0 prove scritte per

ciascun quadrimestre.

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

Lo studente ha acquisito i principi ed i processi di emissione del suono, nonché la conoscenza dei

principali sistemi di notazione musicale utilizzati in partitura, utilizzando tecniche funzionali alla

lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea applicando semplici procedimenti analitici

pertinenti ai repertori studiati. Ha acquisito le conoscenze di base delle principali tecniche

esecutive.

- Abilità:

Controllo della corretta postura ed adeguata respirazione;

Controllo delle abilità fisiche e psicomotorie necessarie alla lettura ed alla esecuzione di un testo

musicale;

Senso ritmico e capacità di coordinale le abilità fisiche e musicali;

Corretto ed efficace metodo di studio;

Conoscenza degli elementi base delle caratteristiche strutturali della partiture musicale;

Conoscenza delle tecniche di base di esecuzione strumentale in relazione alla struttura del brano;

Conoscenza dei diversi stili e modalità di esecuzione;

Lettura e comprensione di un testo musicale nei suoi contenuti specifici usando tecniche di base

più adeguate alla sua realizzazione;

Sviluppo di capacità di adeguata aderenza al testo congiunta ad una espressione corretta e quanto

più possibile interessate e collaborativa;

Sviluppo della capacità di base di lettura della partitura musicale e della sua realizzazione sonora.

- Competenze:

L’alunno ha maturato capacità sincroniche e sintoniche, nonche elevata capacità di ascolto, di

valutazione e autovalutazione.

Inoltre ha acquisito:

116

Capacità di lavorare in autonomia sui brani assegnati risolvendone le eventuali difficoltà

strumentali anche in momenti di lettura estemporanea.

Capacità di ascolto e valutazione di se stesso in relazione all’esecuzione dei diversi brani con

particolare riferimento alle indicazioni agogiche e dinamiche previste.

Metodi di insegnamento:

dialogo, discussione, problem solving, ricerca, sperimentazione espressiva, lavoro cooperativo,

progettazione delle proprie attività musicali.

Mezzi e strumenti di lavoro:

Strumentazione messa a disposizione dalla scuola con il supporti di strumenti multimediali.

Strumenti di verifiche:

Volta per volta si è verificato il grado di assimilazione dei contenuti proposti nei vari ambiti

formativi attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi

Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale si è incentrata sull’individuazione dei

problemi e sui consigli per superarli. Il processo autovalutativo ha confermato le competenze

personali raggiunte dall’allievo rispetto al percorso formativo disciplinare effettuato. La verifica

del lavoro effettuato è avvenuta anche in esecuzioni pubbliche.

Tipologie: 1

Verifiche pratiche n. : 2

Verifiche scritte di tipo strutturato n. : 0

N. totale di ore previste: 66

N. totale di ore effettuate: 55

Programma d’esame e minutaggio:

Tamburo:

M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” – esecuzione dello studio n. 8.

Xilofono:

Esecuzione delle Scale del RE maggiore / SI minore; SIb maggiore / SOL minore.

Batteria:

The Doors “Roadhouse Blues” – esecuzione con base musicale.

Red Hot Chili Peppers “Californication” – esecuzione con base musicale.

DURATA TOTALE: 12 minuti circa.

Docente accompagnatore:

Necessità d’impianto audio per accompagnamento con base musicale.

117

Alunno : Domenico Pio Savino

Materia: Esecuzione e Interpretazione “Chitarra”

Docente: Benito Mario Marchetti

Libri di testo: M. Giuliani 120 arpeggi op.1; Studi nn. 1-2-3-4-5-6-7-9-11-17 di F. Sor (revisione

Segovia); F. Carulli dai 24 preludi i primi 8. Composizioni tratte dalle principali opere didattiche e

metodi del XVII, XVIII e XIX secolo. Composizioni del secolo XX.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (due)

Prove di verifiche : ogni lezione è da considerarsi una verifica

Obiettivi realizzati:

- Conoscenza: ( Acquisizione di un efficace modo di operare e di rapportarsi allo specifico

disciplinare; dei contenuti della disciplina ( conoscere, sapere, memorizzare); di rielaborazione

(saper fare, produrre).Attraverso le varie attività, gli obiettivi prefissati in termini di conoscenza

tecnico – espressiva sono stati raggiunti in modo molto soddisfacente, dovuto sia alle sue qualità

musicali, sia all’impegno profuso che alla partecipazione attiva alla vita scolastica.

- Competenza: (l’uso delle conoscenze acquisite per eseguire compiti, risolvere situazioni

problematiche relativamente legate alla disciplina)

La capacità di interpretare in maniera corretta le nozioni legate alla musica sia nella forma scritta,

individuale e di gruppo, che in quella esecutiva è stata pienamente raggiunta in un percorso

abbastanza articolato di conoscenza ed interpretazione della pratica musicale.

- Capacità: (rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, organizzazione e riorganizzazione

anche in funzione di nuove acquisizioni)

Grazie alle nuove conoscenze della cultura musicale, l’approccio critico al testo musicale e

l’autonomia di esecuzione sono state consolidate in maniera più che soddisfacente.

- Contenuti:

Principi di produzione sonora alla chitarra;

Esercizi di tecnica strumentale;

Struttura base del linguaggio musicale: tempo, spazio,dinamica, armonia e struttura formale;

Procedimenti analitici dei repertori studiati;

Composizioni di diverse epoche, generi, stili e provenienze geografiche;

Elementi connotativi dei generi e stili diversi;

Metodologie di studio e di memorizzazione;

Sviluppo delle capacità connesse al suonare insieme;

Attività di musica d’insieme;

Programma d’esame : Romanesca - Alonso Mudarra; J.S.Bach - Fuga BWV 1000; Fernando Sor

- Studi n. 11 , 17; (revisione di Andrés Segovia); Heitor Villa Lobos - Etude N° 2 e 7; Johann

Kaspar Mertz – Elegie; Durata 20’

118

Metodi di insegnamento. L’esperienza musicale è stata intesa come attività che coinvolge

l’essere umano nella sua interezza, (mente, corporeità, affettività) valorizzando tutte le attività che

comportano un coinvolgimento globale della persona. La metodologia utilizzata incentrata il più

possibile sull’azione dell’alunno, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle

esperienze musicali possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti

nuovi. Sono stati privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem

solving), la ricerca, l’ascolto, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione

delle proprie attività musicali.

Mezzi e strumenti di lavoro: Libri di testo, dispense, ascolti

Strumenti di verifiche : La valutazione è avvenuta sia ad ogni lezione, attraverso l’esecuzione di

brani e/o esercizi che durante le esibizioni pubbliche, prendendo in considerazione sia la

padronanza tecnico-musicale che l’adeguatezza dell’interpretazione del materiale musicale

proposto.

119

Materia: Esecuzione e Interpretazione VIOLA Alunna: Sileo Santina

Docente: Baccelliere Rocco

Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Schininà Scale e arpeggi di Do magg., Re magg., Mi magg., a due

ottave. Kreutzer 42 studi per violino, trascritti per viola N°4; Sevcik op.1 n.1, 2, 3, 4, 5 Sevcik op 2 n 5 e 6 con colpi d’arco

fondamentali detachè, balzato, staccato e legato; Manoscritti per cambi di posizione dalla prima alla terza n.1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9;

Hofmann op. 86 studi n. 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13; H. Sitt op. 32 n 1.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. :2

Prove di verifiche previste: verifiche pratiche in ogni singola lezione

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

• Controllo dell’intonazione • Raggiungere un adeguato controllo dell’intonazione in tutte le posizione studiate.

• Suono e vibrato • Sviluppare un’adeguata tecnica dell’arco e della mano sinistra , al fine di

raggiungere una buona qualità di suono.

• Scale e arpeggi • Eseguire scale e arpeggi di due ottave ad arcate sciolte e legate a diverse velocità.

• Cambi di posizione • Acquisire un buon controllo nei cambi di posizione in tutte le posizioni studiate.

• Colpi d’arco fondamentali • Realizzare correttamente i colpi d’arco fondamentali ( detachè, legato, staccato ),

colpi d’arco saltati ( spiccato, balzato )

• Studi • Eseguire i brani con precisione ritmica, dinamica e agogica.

• Riconoscere e realizzare con adeguata coordinazione i differenti colpi d’arco richiesti.

• Acquisire la padronanza necessaria per velocità di esecuzione richiesta dal brano.

• Sonate e concerti • Produrre attraverso un uso espressivo e comunicativo dello strumen to, sonorità

adeguata al carattere del brano.

- Abilità: di percezione, di controllo dell’andamento temporale e della struttura metrica;

di produrre, riprodurre eventi sonori con la Viola;

di utilizzare correttamente la semiografia appresa;

di interpretazione, è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva.

- Competenze:

Competenza

Tecnico - esecutiva

Competenza

Esecutivo-strumentale

E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato

livello di difficoltà

E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea,

postura, rilassamento, coordinazione).

E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà.

Metodi di insegnamento: Lezione frontale

Mezzi e strumenti di lavoro: Metodi per Viola e dispense del docente

Strumenti di verifiche: prove pratiche

Tipologie: Esecuzione e interpretazione di brani studiati

Verifiche pratiche in ogni singola lezione

N. totale di ore previste:54

N. totale di ore effettuate:41

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Programma d’esame e minutaggio: G. F. Handel VI sonata per viola e pianoforte I° tempo min 4,

R.Hofmann Studio n. 13 min 5

Docente accompagnatore: Caterina Colangelo

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Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte

Docente: Colangelo Caterina

Alunna: Telesca Benedetta

Ore settimanali della disciplina n.: 2

Obiettivi realizzati:

- Conoscenza:

ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;

percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;

percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;

ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;

ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;

comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.

imposta tecniche di memorizzazione.

- Competenza:

è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;

sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;

sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.

- Capacità:

ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di

andamento ed espressivi;

utilizza le regole basilari della pedalizzazione;

applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa

esecuzione;

sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte;

Contenuti:

- Tecnica strumentale e Studi:

Scale maggiori e minori per moto retto,contrario e terza.

C. Czerny, Op.299

- Repertorio:

F. Chopin, Valzer Op.64 n.2

M. Clementi, Sonata Op.25 n.2

D. Scarlatti, Sonata in re min. (Longo n.366/K1)

F. Liszt, Consolazione n.3

122

Materia: Percussioni a.s. 2017/2018 Alunno: Viscera Matilde

Docente: Luciano Brancati

Libri di testo e Programma svolto dettagliato:

Tecnica tamburo:

Studio dei 40 rudimenti fondamentali per tamburo.

Stick Control da pag. 5 a pag. 16.

Letture tamburo:

M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” studi n. 1, 2, 3.

M. Goldenberg “Scuola Moderna per Tamburo” fino a pag. 43.

G. Hess “Enciclopedia della Lettura Ritmica” fino a pag. 118

Tecnica e Letture Xilofono:

J. L. Stone “Mallet Control” da pag. 1 a pag. 17.

M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” tutte le scale maggiori e minori.

M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” studi n. 1, 2, 3.

Batteria:

J. Chapin “Advanced Tecniques for the Modern Drummer” tutto il metodo.

D. Agostini “Metodo per batteria vol. 4” fino a pag. 65.

Analisi dei vari ritmi per batteria in uso nella musica moderna.

Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2

Prove di verifiche previste: n. 2 verifiche pratiche, n 0 prove strutturate e n. 0 prove scritte per

ciascun quadrimestre.

Obiettivi raggiunti:

- Conoscenze:

Lo studente ha acquisito i principi ed i processi di emissione del suono, nonché la conoscenza dei

principali sistemi di notazione musicale utilizzati in partitura, utilizzando tecniche funzionali alla

lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea applicando semplici procedimenti analitici

pertinenti ai repertori studiati. Ha acquisito le conoscenze di base delle principali tecniche

esecutive.

- Abilità:

Controllo della corretta postura ed adeguata respirazione;

Controllo delle abilità fisiche e psicomotorie necessarie alla lettura ed alla esecuzione di un testo

musicale;

Senso ritmico e capacità di coordinale le abilità fisiche e musicali;

Corretto ed efficace metodo di studio;

Conoscenza degli elementi base delle caratteristiche strutturali della partiture musicale;

Conoscenza delle tecniche di base di esecuzione strumentale in relazione alla struttura del brano;

Conoscenza dei diversi stili e modalità di esecuzione;

Lettura e comprensione di un testo musicale nei suoi contenuti specifici usando tecniche di base

più adeguate alla sua realizzazione;

Sviluppo di capacità di adeguata aderenza al testo congiunta ad una espressione corretta e quanto

più possibile interessate e collaborativa;

Sviluppo della capacità di base di lettura della partitura musicale e della sua realizzazione sonora.

- Competenze:

L’alunno ha maturato capacità sincroniche e sintoniche, nonché elevata capacità di ascolto, di

valutazione e autovalutazione.

Inoltre ha acquisito:

123

Capacità di lavorare in autonomia sui brani assegnati risolvendone le eventuali difficoltà

strumentali anche in momenti di lettura estemporanea.

Capacità di ascolto e valutazione di se stesso in relazione all’esecuzione dei diversi brani con

particolare riferimento alle indicazioni agogiche e dinamiche previste.

Metodi di insegnamento:

dialogo, discussione, problem solving, ricerca, sperimentazione espressiva, lavoro cooperativo,

progettazione delle proprie attività musicali.

Mezzi e strumenti di lavoro:

Strumentazione messa a disposizione dalla scuola con il supporti di strumenti multimediali.

Strumenti di verifiche:

Volta per volta si è verificato il grado di assimilazione dei contenuti proposti nei vari ambiti

formativi attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi

Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale si è incentrata sull’individuazione dei

problemi e sui consigli per superarli. Il processo autovalutativo ha confermato le competenze

personali raggiunte dall’allievo rispetto al percorso formativo disciplinare effettuato. La verifica

del lavoro effettuato è avvenuta anche in esecuzioni pubbliche.

Tipologie: 1

Verifiche pratiche n. : 2

Verifiche scritte di tipo strutturato n. : 0

N. totale di ore previste: 66

N. totale di ore effettuate: 51

Programma d’esame e minutaggio:

Tamburo:

M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” – esecuzione dello studio n. 3.

Xilofono:

M. Goldenberg “Scuola Moderna per Xilofono” – esecuzione dello studio n. 3 di pag. 28.

Batteria:

D. Agostini “Metodo per Batteria vol. 4” – esecuzione del solo a pag. 63.

Relax “Vacation” – esecuzione con base musicale.

DURATA TOTALE: 15 minuti circa.

Docente accompagnatore:

Necessità d’impianto audio per accompagnamento con base musicale.

124

Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte

Docente: Colangelo Caterina

Alunna: Zirpoli Filomena

Ore settimanali della disciplina n.: 2

Obiettivi realizzati:

- Conoscenza:

ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;

percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;

percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;

ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;

ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;

comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.

imposta tecniche di memorizzazione.

- Competenza:

è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;

dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;

è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;

è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;

individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;

sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;

sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;

sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.

- Capacità:

ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;

sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di

andamento ed espressivi;

utilizza le regole basilari della pedalizzazione;

applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa

esecuzione;

sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte;

Contenuti:

- Tecnica strumentale e Studi:

Scale maggiori e minori per moto retto,contrario e terza.

C. Czerny, Op.299

- Repertorio:

F. Chopin, Valzer Op.34 n.2

Mozart, Sonata K.309 primo tempo

D. Cimarosa, Sonata in la maggiore n.19

D. Cimarosa, Sonata in sib maggiore n.27

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QUADRO RIASSUNTIVO II PROVA – SECONDA PARTE – PROVA ESECUTIVA