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Documento del Consiglio di Classe Pagina 1 di 70 Liceo Statale “N. Rosa” Liceo Scientifico sede di Bussoleno CLASSE V B 15 maggio 2018 ESAME DI STATO

Liceo Statale “N. Rosa” 15 MAGGIO 2018... · Liceo Scientifico sede di Bussoleno ... Storia Genna Rocci Rocci Filosofia Genna Rocci Rocci ... Torino in orario mattutino e pomeridiano

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Documento del Consiglio di Classe – Pagina 1 di 70

Liceo Statale “N. Rosa”

Liceo Scientifico

sede di Bussoleno

CLASSE V B

15 maggio 2018

ESAME DI STATO

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 2 di 70

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 3 di 70

SOMMARIO

1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO .......................................................................................... 4

1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo ..................................................................................................... 4

2. PROFILO DELLA CLASSE ........................................................................................................ 4

2.1. Composizione del Consiglio di classe durante il triennio............................................................................... 4

2.2. Composizione e situazione della classe ............................................................................................................ 5

3. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2017/18 ........................... 5

3.1 Viaggi di istruzione e partecipazione ad attività culturali ............................................................................... 5

3.2 Partecipazione ad attività di orientamento ....................................................................................................... 6

3.3 Tempi del percorso formativo ............................................................................................................................... 7

3.4 Alternanza Scuola Lavoro .............................................................................................................................................. 7

4. VALUTAZIONE ............................................................................................................................ 8

4.1. Criteri adottati .......................................................................................................................................................... 8

4.2. Simulazione delle prove d’esame ....................................................................................................................... 8

5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI-SCHEDE PER DISCIPLINA ........................................... 9

6. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO ........................................................................ 39

7. TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI D’ESAME ........................................ 67

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1. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO

1.1 Carattere culturale e formativo dell’indirizzo

Il Liceo Scientifico è indirizzato all’approfondimento della cultura scientifica (matematica,

fisica, scienze naturali) in sintonia con lo studio delle materie letterarie e umanistiche.

Intende offrire agli studenti gli strumenti utili per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e

tecnologica con la consapevolezza dei processi cognitivi su cui si fonda e per comprendere i

rapporti tra la cultura scientifica e la complessa realtà contemporanea.

2. PROFILO DELLA CLASSE

2.1. Composizione del Consiglio di classe durante il triennio

Disciplina III anno IV anno V anno

Lingua e Letteratura Italiana Ferrero Ferrero Ferrero

Lingua e Cultura Latina Ferrero Ferrero Ferrero

Lingua e Cultura Straniera Maberto Maberto Maberto

Storia Genna Rocci Rocci

Filosofia Genna Rocci Rocci

Matematica Scaglione Scaglione Scaglione

Fisica Scaglione Scaglione Scaglione

Scienze Naturali Bruno Bruno Bruno

Disegno e Storia dell’Arte De Silvestro De Silvestro De Silvestro

Scienze motorie e sportive Monteu Monteu Monteu

Religione Cattolica Gallo Gallo Gallo

* in grassetto è indicato il coordinatore di classe

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2.2. Composizione e situazione della classe

La classe V B è composta da 14 allievi (9 femmine e 5 maschi), tutti provenienti dalla ex IV B;

non ci sono allievi per i quali siano stati individuati Bisogni Educativi Speciali. Un’allieva,

peraltro con risultati eccellenti in tutte le discipline, è stata purtroppo costretta da febbraio

per gravi motivi di salute a un lungo ricovero ospedaliero, in seguito al quale non le è stato

possibile riprendere le attività scolastiche.

La classe, più numerosa all’inizio del triennio, ha mantenuto una continuità didattica nell’arco

dei tre anni in quasi tutte le discipline, eccetto storia e filosofia.

Gli studenti hanno mantenuto nel tempo un comportamento attento e diligente; nei confronti

delle attività proposte il loro atteggiamento è stato costantemente serio, responsabile e

interessato. I risultati sono stati complessivamente buoni, in alcuni casi eccellenti, per quanto

in alcune discipline si siano riscontrate disomogeneità fra un gruppo di allievi che ha garantito

un impegno costante e puntuale nel corso dell’anno, pur con delle differenze nel profitto, e

alcuni studenti che invece hanno manifestato difficoltà maggiori e un impegno non sempre

assiduo con risultati poco soddisfacenti in alcuni casi dovuti anche a fragilità emotiva.

3. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2017/18

3.1 Viaggi di istruzione e partecipazione ad attività culturali

Tipo di attività Discipline Periodo Partecipazione Valutazione

dell'iniziativa

Conferenza “Chimica verde” Scienze naturali 30.10.17 11 su 14 positiva

Teatro lingua inglese Lingua straniere 3.11.17 14 su 14 positiva

Olimpiadi della matematica Matematica 27.11.17 4 su 14 positiva

Pinacoteca Agnelli Storia dell’arte 12.12.17 7 su 14 positiva

Conferenza di Alessandra Algostino sui diritti Storia 13.12.17 10 su 14 positiva

Incontro con la Comunità Papa Giovanni

sul tema della prostituzione Religione 15.1.18 13 su 14 positiva

Visita carceri nuove Religione 29.1.18 13 su 14 positiva

Conferenza con Amedeo Cottino sul rifiuto

della violenza Storia 31.1.18 12 su 14 positiva

Conferenza AIRC Scienze naturali 8.2.18 13 su 14 positiva

Viaggio d’istruzione in Grecia Tutte le discipline 10-14.3.18 12 su 14 positiva

Giornata dell’atletica Scienze motorie e

sportive 6.4.18 2 su 14 positiva

Stage di fisica Fisica 9-11.4.18 1 su 14 positiva

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3.2 Partecipazione ad attività di orientamento

Attività Periodo Sede Studenti

coinvolti

Università a porte aperte: Scuola di

scienze della natura. Presentazione

del corso di laurea in biologia

11-dic-17

incontro pomeridiano

presso il Dipartimento di

scienze della vita a Torino

4

Presentazione dei corsi di laurea

della Scuola di Scienze della Natura

dell'Università di Torino

22-gen-18

incontro pomeridiano a

scuola 5

Guida al test di ammissione a

medicina a cura di "Testbuster" 09-feb-18

incontro pomeridiano a

scuola 5

Presentazione dei corsi di laurea del

Politecnico di Torino (a cura del prof.

Vito Cerone)

16-feb-18

incontro pomeridiano a

scuola 3

Giornate di orientamento

dell'Università di Torino

(presentazione di tutte le Scuole) 19-23-feb-18

presentazioni dei corsi e

stand informativi presso il

Campus Luigi Einaudi a

Torino in orario mattutino e

pomeridiano

8

Chi ricerca… trova! Presentazione

delle attività di ricerca dipartimento

di Scienze della vita e biologia dei

sistemi

23-feb-18

incontro mattutino presso il

Dipartimento Scienze della

vita e biologia dei sistemi a

Torino

1

Presentazione dei corsi delle

Professioni sanitarie della Facoltà di

Medicina dell'Università di Torino (a

cura del prof. Marco Tullio Abrardi)

07-mar-18

incontro pomeridiano a

scuola 1

Università a porte aperte: scuola di

management ed economia mar/apr-2018

presentazione dei corsi di

laurea presso la sede

universitaria a Torino in

orario pomeridiano

4

Università a porte aperte: Scuola di

Scienze Umanistiche 11-12-13-apr-18

Presentazione dei corsi di

laurea presso la sede

universitaria a Torino in

orario pomeridiano

1

Università a porte aperte: psicologia

apr-mag-18

presentazione dei corsi di

laurea presso la sede

universitaria a Torino in

orario mattutino

2

Come funziona l'università? Incontro

di orientamento a scuola (a cura

della prof.ssa Alicja Szewera)

23-apr-18

incontro pomeridiano a

scuola 3

Università a porte aperte: agraria e

veterinaria 9-mag-18

presentazione dei corsi di

laurea presso la sede

universitaria a Torino in

orario pomeridiano

1

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 7 di 70

3.3 Tempi del percorso formativo

Disciplina Ore annuali previste Ore svolte al 15/05 Ore previste

dal 16/05 al 09/06

Lingua e Letteratura Italiana 132 117 12

Lingua e Cultura Latina 99 78 9

Lingua e Cultura Straniera 99 81 11

Storia 66 58 6

Filosofia 99 86 9

Matematica 132 116 11

Fisica 99 81 8

Scienze Naturali 99 85 11

Disegno e Storia dell’Arte 66 47 7

Scienze motorie e sportive 66 58 7

Religione Cattolica 33 28 3

3.4 Alternanza Scuola Lavoro

Il percorso formativo di 200 ore è stato così suddiviso:

1. Terzo anno 80 ore

2. Quarto anno 80 ore

3. Quinto anno 40 ore

Tutti gli studenti della classe hanno svolto almeno il 75% delle ore previste ai sensi della norma

vigente.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 8 di 70

4. VALUTAZIONE

4.1. Criteri adottati

Si rimanda, a questo proposito, alle schede per disciplina e alle griglie riportate negli allegati.

4.2. Simulazione delle prove d’esame

Prova Tempi e modalità Tipologia di prova Disciplina

Prima prova 18/5/16, 6 ore

secondo le modalità

dell’esame

Tipologie A, B, C e D,

dell’Esame di stato (analisi

del testo, saggio breve o

articolo di giornale, tema

storico e di ordine

generale)

Italiano

(NB. Il testo della prova verrà

inserito in un successivo allegato in

quanto si svolgerà dopo il 15

maggio)

Seconda prova 21/5/16, 6 ore

secondo le modalità

dell’esame

Svolgimento di un

problema, scelto fra due,

e di 5 quesiti, scelti fra 10

Matematica

(NB. Il testo della prova verrà

inserito in un successivo allegato in

quanto si svolgerà dopo il 15

maggio)

Terza prova* 15/1/18, 3 ore B Inglese, storia, latino, scienze

naturali

Terza prova* 20/4/18, 3 ore B Inglese, filosofia, fisica, scienze

naturali

* La tipologia B – che consente un maggior numero di possibilità, sia per quanto riguarda le discipline,

sia per quanto riguarda gli argomenti – è stata scelta al fine di permettere agli studenti di esprimere le

proprie conoscenze nel modo migliore.

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5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI-SCHEDE PER DISCIPLINA

DISCIPLINA Lingua e letteratura italiana

Docente: Paolo Ferrero

TESTI ADOTTATI:

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, Il nuovo la letteratura come dialogo (vol. Leopardi,

vol. 3a, 3b)

Dante Alighieri, La Divina Commedia

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

Attraverso lo studio della lingua italiana e la stabile familiarità con la letteratura, con i suoi

strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede per essere affrontata (in particolare

nell’ambito dell’interpretazione e del commento di testi in prosa e versi) la disciplina Lingua e

letteratura italiana si pone la finalità di portare lo studente, al termine del percorso liceale, a

padroneggiare la lingua italiana sia in forma scritta sia in forma orale, giungendo a esprimersi

con chiarezza e proprietà (variando dunque, a seconda dei diversi contesti e scopi, l’uso

degli strumenti espressivi); a compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare

un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; a illustrare e interpretare in

prospettiva sincronica e diacronica e in termini essenziali un fenomeno storico, culturale,

scientifico, utilizzando anche gli strumenti forniti da una riflessione metalinguistica; a sviluppare

una complessiva coscienza della storicità della lingua stessa e il gusto per la lettura in

un’ottica sia di interesse personale sia di fonte di confronto con l’altro da sé e di ampliamento

dell’esperienza del mondo.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze:

le linee fondamentali della storia letteraria e degli autori oggetto di studio; gli strumenti dell’analisi testuale (conoscenza degli elementi fondamentali del testo

narrativo, poetico e teatrale).

Abilità:

riconoscere differenti registri comunicativi di un testo;

individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo;

ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della

produzione di testi scritti di vario tipo;

produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative;

cogliere i caratteri specifici di un testo letterario.

Competenze:

lo studente padroneggia la lingua italiana: è in grado di esprimersi, in forma scritta e

orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi -

l’uso personale della lingua;

lo studente è in grado di comprendere il testo letterario, di collocarlo nel suo contesto

storico-culturale e di coglierne gli elementi di continuità e discontinuità rispetto ai temi

della società attuale.

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3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe ha avuto continuità didattica soltanto nel Triennio, poiché l’attuale insegnante è

subentrato nella classe terza, riscontrando non poche lacune nel percorso precedente.

Nonostante questo, la classe si è sempre mostrata collaborativa e il lavoro è sempre stato

proficuo, tanto che alla fine del percorso vi sono numerosi studenti che hanno conseguito

risultati ottimi ed eccellenti, e si riscontrano solo poche fragilità, a livelli comunque non

preoccupanti. I risultati positivi riguardano sia la parte orale della disciplina (lo studio della

Letteratura), sia la parte scritta.

4. METODOLOGIE APPLICATE

Lo studio della Letteratura del XIX-XX sec. (e del “Paradiso” dantesco) ha comportato alcune

inevitabili rinunce e tagli, cercando di privilegiare gli scrittori e le opere più significative anche

in rapporto ad alcuni temi culturalmente significativi. La metodologia usata più spesso è stata

la lezione “frontale”, affiancata tuttavia alla lettura (in classe o a casa) dei testi e alla loro

analisi, anche con discussioni in classe. Di alcune opere si è proposta la lettura integrale,

almeno nel corso del Triennio. Si è usato prevalentemente il libro di testo, con ricorso

occasionale a materiale messo a disposizione sulla piattaforma “Edmodo” di Istituto. Riguardo

alla produzione scritta, si è lavorato soprattutto sulle tipologie della Prima Prova dell'Esame di

Stato, con particolare attenzione alla tip. B nella forma del “Saggio breve” (più confacente

alle capacità della classe).

5. VALUTAZIONE

Prove scritte: 2 temi nel Trimestre, 4 nel Pentamestre (inclusa la Simulazione della Prima Prova

dell'Esame di Stato), variando le tipologie A, B, C, D. Prove orali: 1 colloquio orale / 2 test di Letteratura-Dante nel Trimestre, 2 colloqui orali / 3 test

di Letteratura-Dante nel Pentamestre Per la valutazione delle prove scritte si è adottata una griglia coerente con quella usata per la

Simulazione (allegata al presente Documenti), mentre per il colloquio orale e le prove di

letteratura sono stati applicati dei punteggi separati per le varie domande.

6. RECUPERO

Non è stato necessario svolgere corsi di recupero: le insufficienze sono state colmate

attraverso studio individuale (con indicazioni da parte dell'insegnante), interrogazioni o prove

scritte aggiuntive, assegnazione di lavori individualizzati agli studenti (ad es. temi aggiuntivi).

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 11 di 70

DISCIPLINA Lingua e letteratura latina

Docente: Paolo Ferrero

TESTI ADOTTATI:

Diotti, Dossi, Signoracci, Libera Lectio (vol. 3)

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

Attraverso lo studio della lingua latina e la familiarità con la letteratura, la disciplina Lingua e

cultura latina si pone la finalità di portare lo studente, al termine del percorso liceale, a

padroneggiare la lingua latina in modo da sapersi orientare nella lettura perlopiù in

traduzione con testo a fronte, ma anche diretta, dei testi più rappresentativi della latinità per

coglierne gli aspetti storici e culturali; ad attuare un confronto da un punto di vista linguistico

tra il latino e l’italiano e le altre lingue straniere moderne, utile a raggiungere un controllo

consapevole della struttura sintattica e del lessico dell’italiano; a vedere il momento della

traduzione come strumento di conoscenza dell’altro da sé (ad esempio per pensiero, sentire,

momento storico di appartenenza, cultura) e come occasione di riflessione sul patrimonio

culturale nell’accezione più ampia del termine (cogliendo il valore fondante del patrimonio

letterario latino rispetto alla tradizione europea) a partire da un’analisi linguistica, stilistica e

retorica che permetta di ricostruire il testo collocato in un determinato contesto storico e

culturale.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze:

le linee fondamentali della storia letteraria e degli autori del periodo imperiale a partire

dall’età di Tiberio fino al III e IV secolo (autori cristiani);

gli strumenti per condurre un’analisi di significativi passi d’autore.

Abilità:

comprendere il messaggio contenuto in un testo latino;

riconoscere differenti registri comunicativi di un testo latino;

individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo

latino;

ricercare, acquisire e selezionare informazioni finalizzate alla traduzione o alla riflessione

sulla lingua (con l'ausilio di grammatiche, dizionari...);

utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali (nella lingua italiana e latina);

cogliere i caratteri specifici di un testo letterario.

Competenze:

Lo studente dimostra una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella

lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della

latinità, cogliendone i valori storici e culturali;

lo studente pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di

regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente

di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di

riproporlo in lingua italiana;

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 12 di 70

lo studente è in grado di comprendere il testo letterario, di collocarlo nel suo contesto

storico-culturale e di coglierne gli elementi di continuità e discontinuità rispetto ai temi

della società attuale.

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe ha avuto continuità didattica soltanto nel Triennio, poiché l’attuale insegnante è

subentrato nella classe terza, riscontrando non poche lacune nel percorso precedente.

Nonostante questo, la classe si è sempre mostrata collaborativa e il lavoro è sempre stato

proficuo, tanto che alla fine del percorso vi sono numerosi studenti che hanno conseguito

risultati ottimi ed eccellenti, e si riscontrano solo poche fragilità, a livelli comunque non

preoccupanti. I risultati positivi riguardano sia la parte orale della disciplina (lo studio della

Letteratura), sia la parte scritta (la traduzione di testi in latino, con contestualizzazione

letteraria).

4. METODOLOGIE APPLICATE

Lo studio della Letteratura dell’età imperiale ha cercato di privilegiare gli autori e le opere più

significativi, sia per una migliore comprensione del loro contesto storico-culturale, sia

soprattutto per un confronto con temi culturali attuali. Si è scelto di limitare la traduzione di

passi latini ad alcuni autori principali, vale a dire Seneca, Quintiliano, Tacito, Sant’Agostino. La

metodologia usata più spesso è stata la lezione “frontale”, affiancata tuttavia alla lettura (in

classe o a casa) dei testi e alla loro analisi (ed eventuale traduzione). Si è usato

prevalentemente il libro di testo, con ricorso occasionale a materiale messo a disposizione

sulla piattaforma “Edmodo” di Istituto. Riguardo alla parte linguistica, come prova scritta si è

proposta la traduzione di brevi passi d’autore non svolti in classe e contestualizzati, con

domande grammaticali e letterarie.

5. VALUTAZIONE

Prove scritte: 1 versione nel Trimestre, 2 nel Pentamestre. Prove orali: 1 colloquio orale / 2 test di Letteratura nel Trimestre, 2 colloqui orali / 3 test di

Letteratura nel Pentamestre (inclusa la Simulazione di Terza Prova) Per la valutazione delle prove scritte si è adottata una griglia per punteggi separati,

assegnando 50 pt. alla traduzione, 20 pt. alle domande grammaticali, 30 pt alla domanda di

letteratura. Per le prove scritte di Letteratura, si è adottata una griglia di valutazione coerente

con quella adottata per la Terza Prova e allegata al presente Documento.

6. RECUPERO

Non è stato necessario svolgere corsi di recupero: le insufficienze sono state colmate

attraverso studio individuale (con indicazioni da parte dell'insegnante), interrogazioni o prove

scritte aggiuntive.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 13 di 70

DISCIPLINA Lingua e cultura straniera

Docente: Marina Maberto

TESTI ADOTTATI:

Cinzia Medaglia-Beverley, Anne Young, Visions and Perspectives, Vol. 2, Loescher

Dizionario bilingue utilizzato durante le verifiche e le simulazioni di terza prova

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

- Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali - DM n. 9 del 27/01/2010 sulla certificazione delle

competenze (classi I e II e allievi che interrompono il percorso)

- Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle

metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento - PTOF 2015-16

- Carta dei servizi e patto di corresponsabilità

- Conoscere le lingue straniere per sentirsi cittadini europei

- Acquisire il patrimonio culturale proprio di ogni diversa comunità linguistica

- Apprendere la lingua straniera per scopi comunicativi

- Acquisire strategie e strumenti necessari per pianificare il proprio apprendimento futuro che

è la base dell’educazione permanente

- Riflettere sulla lingua

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze: conoscere le principali regole della grammatica della lingua inglese,

conoscere i principali autori della letteratura inglese e americana dell'Ottocento e

Novecento.

Competenze: Produzione scritta: saper rispondere a delle domande riguardanti gli autori

della letteratura. Saper scrivere un piccolo saggio su argomenti di cui si conosca il

contenuto.

Comprensione scritta: saper comprendere testi già trattati, di letteratura e di ambito

scientifico e artistico.

Produzione orale: saper esprimersi utilizzando un lessico appropriato e una costruzione

già complessa.

Comprensione orale: saper comprendere le domande in modo da poter formulare una

risposta esatta. Comprendere globalmente il contenuto di un filmato e saperne fare la

descrizione.

Abilità: capacità di affinare il proprio metodo di studio, per consentire un’acquisizione

della conoscenza degli argomenti proposti precisa ed approfondita, evitando così la

superficialità.

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Gli studenti partecipano in modo attivo alle lezioni e usano costantemente la lingua inglese

con l’insegnante. L’attenzione è costante. Gli studenti anche se non guidati, riescono a fare

analisi approfondite dei grandi temi della vita affrontati con lo studio della letteratura inglese.

Hanno sempre dimostrato interesse e partecipazione alle attività proposte e molti di loro

hanno approfondito personalmente, a casa, consultando in particolare video in lingua

inglese alcune tematiche, pertanto i risultati sono molto buoni non solo a livello di conoscenza

dei contenuti ma anche a livello di esposizione abbastanza ricca ed articolata dal punto di

vista linguistico, lessicale e della pronuncia. Si può rilevare

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 14 di 70

un livello medio-alto: 46%, un livello medio: 31%, un livello basso: 23%.

4. METODOLOGIE APPLICATE

I primi argomenti iniziano con una valutazione diagnostica dei prerequisiti per accertare il

livello di entrata degli allievi, stabilirne i bisogni e scegliere un percorso appropriato. Tutta la

lezione si svolge in lingua inglese col ricorso all’italiano per la traduzione di parole non note o

in fine d’ora quando l’attenzione è più labile. Prima di ogni lezione si svolge un warm-up della

lezione precedente.

Si procede in seguito alla spiegazione del contenuto dell'argomento che viene poi trattato in

modo più approfondito seguendo il libro di testo, leggendo alcuni brani significativi

dell’antologia, traducendone i termini sconosciuti, per giungere alla formulazione di un

riassuntino collettivo e spesso di una mappa concettuale. Si svolgono esercizi di comprensione

del brano letterario o scientifico e viene data particolare attenzione al lessico specifico.

Il lavoro di consolidamento e di studio a casa è stato tenuto in alta considerazione e valutato

qualora non sia stato svolto con la dovuta serietà.

Vi sono state principalmente lezioni frontali supportate però dall’uso di mappe concettuali,

visione di spezzoni di film per consolidare le conoscenze astratte. Si è assistito allo spettacolo

teatrale in lingua inglese “The Picture of Dorian Gray” e si è letta la sceneggiatura in classe.

Alcune lezioni sono state effettuate col metodo del “cooperative learning”, potenziando

quindi il lavoro di gruppo e la responsabilità del singolo all’interno dello stesso per favorire

l’autonomia dello studio.

In questo anno scolastico sono state trattate alcune tematiche trasversali che hanno

compreso diversi autori, per esempio: la posizione della donna nella letteratura sia come

autrice sia come protagonista, il flusso di coscienza come tecnica narrativa, i poeti e gli autori

della prima guerra mondiale, i movimenti letterari del dopoguerra. Questo tipo di scelta

didattica nasce dell’esigenza di permettere agli studenti di fare il maggior numero di

collegamenti evidenziando analogie e diversità tra i vari autori.

Sono state effettuate alcune lezioni di CLIL con la prof.ssa De Silvestro (Disegno e Storia

dell'arte), sono stati affrontati alcuni argomenti di arte in lingua inglese: William Morris.

5. VALUTAZIONE

Tipi e numero di prove

1° trimestre: 1 test di grammatica e 2 prove scritte facsimili di terza prova Tipologia B (3

domande aperte di 10 righe, 100 parole), 2 prove orali

2° pentamestre: 3 prove scritte facsimile terza prova Tipologia B

3 prove orali

Criteri e punteggi: vedi la tabella di conversione da quindicesimi in decimi.

Dall'2 al 5 gli obiettivi non sono stati raggiunti

6= gli obiettivi sono stati raggiunti in minima parte

7= gli obiettivi sono stati raggiunti in buona parte

8= gli obiettivi sono stati raggiunti in modo soddisfacente

9= gli obiettivi sono stati raggiunti quasi completamente

10= gli obiettivi sono stati raggiunti completamente

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 15 di 70

La valutazione della terza prova è stata valutata con i seguenti parametri: Prima

domanda

Seconda

domanda

Terza do

domanda

Aderenza alla

traccia

Non coerente

Poco coerente

Coerente

0

1

2

0

1

2

0

1

2

Conoscenza e

competenza rispetto ai

contenuti

(Nulla)

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Buona

Ottima

Eccellente

3

4

5

6

7

8

9

3

4

5

6

7

8

9

3

4

5

6

7

8

9

Correttezza formale e

capacità argomentative

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Buona

Ottima

0

1

2

3

4

0

1

2

3

4

0

1

2

3

4

Totale 15 15 15

Media

Descrittori (per la disciplina inglese):

ADERRENZA ALLA TRACCIA

0. nulla

1. poca

2. completa

CONOSCENZA E COMPETENZA RISPETTO AI CONTENUTI

NULLA PUNTI 3

foglio in bianco

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE PUNTI 4

parafrasi della domanda senza aggiungere nulla di nuovo

contenuto errato e spiegazioni non richieste (esempio altro argomento)

INSUFFICIENTE PUNTI 5

Contenuto parziale oppure descrive l’argomento senza raggiungere le idee di base

SUFFICIENTE PUNTI 6

Argomento sufficiente ma con idee espresse poco chiaramente

BUONA PUNTI 7

Contenuto buono con qualche idea chiave, poco approfondito

OTTIMA PUNTI 8

Contenuto approfondito ma molto testuale

ECCELLENTE PUNTI 9

Contenuto ricco di dettagli e rielaborato personalmente

CORRETTEZZA FORMALE E CAPACITA’ ARGOMENTATIVE

ASSENTE PUNTI 0

Foglio bianco/ errori gravissimi

INSUFFICIENTE PUNTI 1

Molti errori o errori gravi di grammatica

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 16 di 70

SUFFICIENTE PUNTI 2

Qualche errore di grammatica e/o ortografia / 1 errore grave/contenuto di 50 parole

BUONA PUNTI 3 Nessun errore di grammatica, qualche errore di ortografia/

cancellature/contenuto di 75 parole

OTTIMA PUNTI 4

Nessun errore di grammatica e ortografia e nessuna cancellatura/contenuto di 100 parole

Per la valutazione della prova orale si è tenuto conto essenzialmente del livello di conoscenza

del contenuto (60%), mentre il restante 40 % comprende l’esposizione nella sua correttezza

ortografica (10%), grammaticale (10%), conoscenza del lessico specifico (10%), pronuncia e

intonazione (10%).

Per la valutazione sommativa oltre alle prove di verifica sopra elencate si è tenuto conto

anche dei seguenti fattori:

- partecipazione ed interesse dimostrati durante le attività in classe e fuori

- puntualità e accuratezza nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa

- livello di partenza e raggiungimento degli obiettivi alla fine del pentamestre.

6. RECUPERO

Il recupero è stato effettuato in itinere. In realtà solo un alunno ha avuto bisogno di

recuperare l’insufficienza al primo trimestre. A tutti gli allievi è stato chiesto di eseguire

regolarmente dei compiti a casa costituiti da piccoli “temini” su argomenti di letteratura

(facsimili della terza prova). La correzione effettuata dall’insegnante veniva commentata

individualmente, ed evidenziate le lacune.

Dopo ogni verifica è stata fatta una correzione individuale prima e collettiva poi

soffermandosi sull'analisi degli errori svolti.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 17 di 70

DISCIPLINA Storia

Docente: Francesca Rocci

TESTI ADOTTATI:

G. De Luna, M. Meriggi, Il segno della storia, voll. 2 e 3, Paravia

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

Svolgimento di alcuni temi della storia di fine Ottocento e del Novecento utilizzando fonti e

interpretazioni.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze: la nascita del movimento operaio; la grande depressione, l’imperialismo;

l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa; i totalitarismi: fascismo,

nazismo, comunismo sovietico; la seconda guerra mondiale; la Resistenza in Italia e la

nascita della Repubblica; il bipolarismo e la guerra fredda; la decolonizzazione; il conflitto

israelo-palestinese.

Abilità: saper ricostruire la situazione economica, sociale e politica di un’area; saper

interpretare un periodo, richiamando fatti e connessioni adeguate a livello nazionale e

internazionale.

Competenze: sapersi confrontare con le fonti, scritte e orali; saper sviluppare

approfondimenti di riflessione e indicare eventuali integrazioni di ricerca.

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe si è mostrata negli anni interessata a temi di attualità e mediamente studiosa con

risultati complessivamente buoni. Soltanto in casi isolati si sono riscontrate difficoltà dovute alla

carenza di studio.

4. METODOLOGIE APPLICATE

lezione frontale, sollecitando sistematicamente l’intervento e il dialogo;

metodo storico-comparativo;

lettura e commento di documenti; cartografia storica e analisi quantitative presenti sul libro

di testo;

cronologie e linee del tempo, utili in fase di sintesi.

5. VALUTAZIONE

Trimestre:

1 prova scritta a domande aperte con valenza orale;

1 colloquio orale.

Pentamestre:

3 prove scritte a domande aperte con valenza orale;

1 simulazione di terza prova (tipologia B);

1 colloquio orale.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 18 di 70

Ho utilizzato la seguente griglia di valutazione, condivisa dal Dipartimento di scienze umane

dell’istituto: Filosofia e Storia

Livelli

Decimali

Descrittori

Conoscenze Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse1

2 Nessuna Linguaggio specifico

della disciplina nullo

Non compie analisi, sintesi, non

argomenta né rielabora.

Nullo

3/4 Quasi Nessuna

o lacunosa

Gravi difficoltà

nell’utilizzo del

linguaggio specifico

della disciplina che

ostacolano la

comprensione delle

domande del

docente.

Analisi e sintesi sono parziali e

richiedono la guida del

docente.

Scarso/ Quasi nullo

5 Superficiale Scarsa comprensione

delle domande del

docente.

Analisi e sintesi sono svolte

senza la guida del docente,

ma risultano parziali.

Inadeguato / Debole

6 Manualistica Comprensione delle

domande del

docente. Risposte

efficaci

Analisi e sintesi sono svolte in

maniera autonoma. Risultano

superficiali e non approfondite.

Adeguato/ Sufficiente

7 Essenziale Utilizzo discreto del

linguaggio specifico

della disciplina.

Analisi è autonoma e

completa. La sintesi richiede

l’aiuto del docente.

Continuo / Buono

8 Completa L’utilizzo del

linguaggio specifico

della disciplina risulta

nell’insieme buono.

Analisi e sintesi sono svolte in

piena autonomia.

Continuo / Buono

9 Organica L’esposizione dei

contenuti è precisa,

accompagnata da

un impiego disinvolto

dei termini specifici

della disciplina.

Oltre all’analisi e alla sintesi,

risulta un corretto uso

dell’argomentazione e un

adeguato impiego delle

procedure logiche. Non ci

sono rielaborazioni personali

dei contenuti in relazione ad

approfondimenti personali.

Alto / Alto

10 Approfondita L’esposizione dei

contenuti è

approfondita,

accompagnata da

un uso eccellente dei

termini specifici della

disciplina.

L’impiego di analisi, sintesi,

argomentazione e di

procedure logiche è

pienamente adeguato.

Rielaborazione autonoma dei

contenuti appresi anche in

relazione ad approfondimenti

personali.

L’impegno è alto.

Quanto all’interesse

emerge lo sviluppo di

un orientamento

personale di ricerca

attraverso autonomi

approfondimenti della

materia (letture,

partecipazioni ad

attività

extrascolastiche ecc.)

6. RECUPERO

lezione flessibile, in cui ho lasciato spazio e ho risposto a dubbi e difficoltà di comprensione

da parte degli studenti;

pause di approfondimento e spiegazione durante le interrogazioni e in occasione della

correzione delle verifiche scritte. 1 Ai fini della valutazione finale.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 19 di 70

DISCIPLINA Filosofia

Docente: Francesca Rocci

TESTI ADOTTATI:

L. Geymonat, La realtà e il pensiero, voll. 2 e 3, Garzanti Scuola

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

Offrire le linee essenziali della genesi e dello sviluppo di alcune significative scuole di pensiero

di Ottocento e Novecento, con particolare cura nella lettura ed interpretazione dei testi.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze: Il Romanticismo tedesco, Fichte, Schelling, Hegel; le critiche alla filosofia

hegeliana: Schopenhauer, Kierkegaard; la Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx; il

Positivismo: Comte, J. S. Mill, il Positivismo evoluzionistico; Nietzsche; Bergson; Freud;

Heidegger.

Abilità: saper presentare gli autori con proprietà lessicale; decodificare un testo e

collocare le questioni inerenti nel contesto del dibattito e del periodo storico.

Competenze: esprimersi sviluppando considerazioni critiche e dimostrando autonomia

nella rielaborazione e nel confronto delle prospettive di pensiero.

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe si è mostrata negli anni interessata nei confronti della filosofia e studiosa e diligente

con risultati complessivamente buoni, in alcuni casi ottimi. Soltanto in casi isolati si sono

riscontrate difficoltà dovute alla carenza di studio.

4. METODOLOGIE APPLICATE

lezione frontale, sollecitando sistematicamente l’intervento e il dialogo;

lettura e commento di passi di testi filosofici;

metodo storico;

riferimenti a testi di critica e interpretazione filosofica, mediandone i contenuti in forma

didatticamente efficace;

schematizzazioni, utili a semplificare aspetti complessi relativi al pensiero degli autori trattati.

5. VALUTAZIONE

Trimestre:

1 prova scritta a domande aperte con valenza orale;

1 colloquio orale.

Pentamestre:

3 prove scritte a domande aperte con valenza orale;

1 simulazione di terza prova (tipologia B);

2 colloqui orali.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 20 di 70

Ho utilizzato la seguente griglia di valutazione, condivisa dal Dipartimento di scienze umane

dell’istituto: Filosofia e Storia

Livelli

Decimali

Descrittori

Conoscenze Linguaggio specifico Operazioni concettuali Impegno/ Interesse2

2 Nessuna Linguaggio specifico

della disciplina nullo

Non compie analisi, sintesi, non

argomenta né rielabora.

Nullo

3/4 Quasi Nessuna

o lacunosa

Gravi difficoltà

nell’utilizzo del

linguaggio specifico

della disciplina che

ostacolano la

comprensione delle

domande del

docente.

Analisi e sintesi sono parziali e

richiedono la guida del

docente.

Scarso/ Quasi nullo

5 Superficiale Scarsa comprensione

delle domande del

docente.

Analisi e sintesi sono svolte

senza la guida del docente,

ma risultano parziali.

Inadeguato / Debole

6 Manualistica Comprensione delle

domande del

docente. Risposte

efficaci

Analisi e sintesi sono svolte in

maniera autonoma. Risultano

superficiali e non approfondite.

Adeguato/ Sufficiente

7 Essenziale Utilizzo discreto del

linguaggio specifico

della disciplina.

Analisi è autonoma e

completa. La sintesi richiede

l’aiuto del docente.

Continuo / Buono

8 Completa L’utilizzo del

linguaggio specifico

della disciplina risulta

nell’insieme buono.

Analisi e sintesi sono svolte in

piena autonomia.

Continuo / Buono

9 Organica L’esposizione dei

contenuti è precisa,

accompagnata da

un impiego disinvolto

dei termini specifici

della disciplina.

Oltre all’analisi e alla sintesi,

risulta un corretto uso

dell’argomentazione e un

adeguato impiego delle

procedure logiche. Non ci

sono rielaborazioni personali

dei contenuti in relazione ad

approfondimenti personali.

Alto / Alto

10 Approfondita L’esposizione dei

contenuti è

approfondita,

accompagnata da

un uso eccellente dei

termini specifici della

disciplina.

L’impiego di analisi, sintesi,

argomentazione e di

procedure logiche è

pienamente adeguato.

Rielaborazione autonoma dei

contenuti appresi anche in

relazione ad approfondimenti

personali.

L’impegno è alto.

Quanto all’interesse

emerge lo sviluppo di

un orientamento

personale di ricerca

attraverso autonomi

approfondimenti della

materia (letture,

partecipazioni ad

attività

extrascolastiche ecc.)

6. RECUPERO

lezione flessibile, in cui ho lasciato spazio e ho risposto a dubbi e difficoltà di comprensione

da parte degli studenti;

pause di approfondimento e spiegazione durante le interrogazioni e in occasione della

correzione delle verifiche scritte. 2 Ai fini della valutazione finale.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 21 di 70

DISCIPLINA Matematica

Docente: Fulvia Scaglione

TESTI ADOTTATI:

Leonardo Sasso, La matematica a colori, Edizione blu Vol. 5, Petrini

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

Acquisire le conoscenze e gli strumenti matematici al fine di conseguire la capacità di

analizzare e interpretare problemi articolati, riguardanti anche il mondo reale, tramite la

costruzione di modelli appropriati e la scelta del metodo risolutivo più opportuno.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze

Conoscere il concetto di limite nelle sue varie definizioni ed i relativi teoremi e proprietà

Conoscere il concetto di derivata di una funzione e la sua interpretazione grafica

Conoscere le derivate fondamentali e le regole di derivazione

Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale

Conoscere il metodo per studiare l’andamento di una funzione reale di variabile reale

Conoscere il concetto di integrale indefinito e definito e le regole del calcolo integrale

Abilità

Saper calcolare limiti di funzioni continue e non e di forme indeterminate

Saper utilizzare in modo consapevole elementi di calcolo differenziale

Saper applicare le regole dell’analisi per la determinazione del grafico di funzioni di vario

tipo

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale ed integrale

Saper calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di rotazione con gli integrali definiti

Saper costruire procedure per la risoluzione di un problema

Competenze

Acquisire conoscenze a buoni livelli di astrazione e formalizzazione

Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici per risolvere problemi nei

vari contesti applicativi

Saper operare con un simbolismo matematico adeguato alle singole problematiche

Saper sviluppare argomenti logico-matematici utilizzando la terminologia scientifica

adeguata

Sviluppare attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le

conoscenze via via acquisite

Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe è costituita in buona parte da studenti interessati e motivati, che seguono con

attenzione, ma solo pochi partecipano anche attivamente durante le lezioni. Gli allievi

lavorano bene quando devono cooperare in gruppo, caso in cui si sono mostrati molto

collaborativi. Alcuni studenti sono dotati di buone capacità e si sono impegnati nello studio

con soddisfacente continuità e serietà, mentre altri si sono mostrati più dispersivi, facendo

fatica ad organizzare il proprio lavoro in modo ottimale e continuativo e ad acquisire i

contenuti in modo organico. Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, pochi

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 22 di 70

presentano una preparazione più che buona, mentre alcuni si sono rivelati particolarmente

fragili, anche a causa di carenze logico-deduttive o di stati emotivi o di un impegno

discontinuo, e hanno manifestato maggiori difficoltà con il progredire degli argomenti,

ottenendo risultati a volte imprevedibili e non sempre soddisfacenti.

4. METODOLOGIE APPLICATE

Le lezioni sono state impostate sia attraverso l’esposizione degli argomenti da parte del

docente, stimolando la partecipazione attiva, la collaborazione e il confronto (lezione

frontale e interattiva), sia mediante la risoluzione di situazioni problematiche e di esercizi da

parte degli studenti, singolarmente o suddivisi in piccoli gruppi di lavoro, con successivi

chiarimenti e puntualizzazioni da parte dell’insegnante.

Si è sempre cercato di collegare ogni contenuto a conoscenze già possedute, affinché

questo venisse acquisito in modo organizzato e messo in giusta relazione con gli argomenti ad

esso correlati.

Sono stati proposti esercizi di vario tipo e complessità che, oltre a verificare costantemente il

livello di comprensione e di acquisizione dei contenuti, avevano la funzione di stimolare la

creatività e l’utilizzo delle capacità critiche e di analisi. Infatti oltre agli esercizi che

proponevano la semplice applicazione delle regole di calcolo e dei procedimenti, ne sono

stati assegnati altri che portavano l’alunno a riflettere, a ragionare e a generalizzare i concetti

ed i procedimenti acquisiti, a sviluppare le competenze.

5. VALUTAZIONE

Tipi e numero di prove

Trimestre:

- Tre prove scritte contenenti esercizi applicativi e rielaborativi dei concetti appresi e

quesiti strutturati in modo simile a quelli dell’Esame di Stato

- Una interrogazione orale

- Un test contenente quesiti con domande teoriche e brevi esercizi applicativi

(domande aperte, questionario a risposta multipla, vero/falso da motivare)

Pentamestre:

- Due/tre prove scritte contenenti esercizi applicativi e rielaborativi dei concetti appresi

e quesiti strutturati in modo simile a quelli dell’Esame di Stato

- Una simulazione della seconda prova dell’Esame di Stato

- Una/due interrogazioni orali

- Un test contenente quesiti con domande teoriche e brevi esercizi applicativi

(domande aperte, questionario a risposta multipla, vero/falso da motivare)

Criteri e punteggi

Per la scala di valutazione si è fatto riferimento a quella adottata dal Dipartimento di

Matematica, Fisica e Informatica (qui di seguito allegata), fermo restando che la valutazione

finale è scaturita non solo dai risultati ottenuti nelle singole prove, ma anche dall’osservazione

costante del comportamento in classe, dall’impegno mostrato, dalla puntualità e dalla

continuità dimostrata nello studio.

Per la simulazione della prova di esame sarà utilizzata una griglia come quella proposta dalla

circolare ministeriale, che verrà acclusa, insieme al testo della simulazione, in un successivo

allegato.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 23 di 70

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA

VOTO INDICATORE

2 Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova

3 Qualche accenno di risposta gravemente errato, che denuncia anche evidenti difficoltà

metodologiche di lavoro

4

Risposte o elaborazioni gravemente carenti, nelle quali si nota però il possesso di qualche

nozione

Risposte o elaborazioni nulle nella maggior parte degli argomenti proposti, accompagnate da

risultati di non grave carenza in poche altre

5

Prova che consente di rilevare almeno una certa conoscenza di contenuti e degli strumenti

algebrici, anche se non completamente consolidati

Prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma gravemente carente in altri

6

Prova che consente di rilevare conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali,

insieme ad una certa capacità algebrica, anche con alcuni errori di distrazione, non

sistematici

7

Prova che consente di rilevare una conoscenza accurata dei contenuti, accompagnata da

abilità algebriche, con rari errori di distrazione, dimostrando una certa capacità di analisi e

sintesi e facendo uso di un linguaggio abbastanza appropriato

8 Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un linguaggio

formalmente corretto, accompagnata da autonomia logica

9

Prova che consente di rilevare una conoscenza approfondita dei contenuti, una esposizione

fluida e precisa, una capacità di rielaborazione logica degli argomenti, esplicitata anche

nella risoluzione di applicazioni non standard

10

Prova che consente di rilevare una conoscenza equilibrata e approfondita degli argomenti,

sorretta da argomentazioni pertinenti e/o soluzioni creative e brillanti, in cui analisi e sintesi si

integrano in una rielaborazione personale, una forma corretta, accompagnata da coerenza,

chiarezza e precisione al massimo grado.

Raggiungimento di tutti gli obiettivi al livello più alto.

6. RECUPERO

Le attività di recupero e sostegno sono avvenute durante tutto l’anno in orario curricolare

mediante la correzione degli esercizi di compito più impegnativi, chiarendo dubbi su richiesta

degli allievi e rivedendo argomenti risultati problematici.

A gennaio è stato effettuato un corso di recupero di sei ore in orario extracurricolare per gli

allievi risultati insufficienti nel precedente trimestre, ai sensi dell’OM 92/07.

A maggio sono stati organizzati alcuni incontri pomeridiani, per un totale di sei ore, per

potenziare la capacità applicativa e consolidare il più possibile la preparazione in vista

dell’esame finale.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 24 di 70

DISCIPLINA Fisica

Docente: Fulvia Scaglione

TESTI ADOTTATI:

John D. Cutnell, I problemi della fisica, voll. 2 e 3, Zanichelli

Dispense fornite dall’insegnante

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

Acquisire la conoscenza e l’interpretazione dei fenomeni naturali da un punto di vista fisico al

fine di conseguire la capacità di analizzare il mondo reale e il contesto scientifico-

tecnologico, tramite la costruzione di modelli appropriati.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze

conoscere e analizzare i circuiti elettrici

conoscere e analizzare il campo magnetico e i fenomeni di magnetostatica

conoscere e analizzare i fenomeni dell’induzione elettromagnetica

conoscere le equazioni di Maxwell e la descrizione delle onde elettromagnetiche

conoscere le basi della relatività ristretta

conoscere i fenomeni legati al dualismo onda-particella e le basi della natura

dell’atomo

Abilità

saper analizzare una legge fisica, individuando i legami tra le variabili e i limiti di

validità

saper risolvere problemi che richiedono l’applicazione delle leggi studiate

acquisire la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali alla luce degli

argomenti studiati

Competenze

comprendere i procedimenti dell’indagine scientifica, conoscendo con

consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica

comprendere le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche

adoperare consapevolmente il linguaggio della scienza fisica

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe è costituita in buona parte da studenti interessati e motivati, che seguono con

attenzione, ma solo pochi partecipano anche attivamente durante le lezioni. Gli allievi

lavorano bene quando devono cooperare in gruppo, caso in cui si sono mostrati molto

collaborativi. Alcuni studenti sono dotati di buone capacità e si sono impegnati nello studio

con soddisfacente continuità e serietà, mentre altri si sono mostrati più dispersivi, facendo

fatica ad organizzare il proprio lavoro in modo ottimale e continuativo e ad acquisire i

contenuti in modo organico. Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, pochi

presentano una preparazione più che buona, mentre alcuni si sono rivelati particolarmente

fragili, anche a causa di carenze logico-deduttive o di stati emotivi o di un impegno

discontinuo, e hanno manifestato maggiori difficoltà con il progredire degli argomenti,

ottenendo risultati a volte imprevedibili e non sempre soddisfacenti.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 25 di 70

4. METODOLOGIE APPLICATE

Le lezioni sono state impostate sia attraverso l’esposizione degli argomenti da parte del

docente, stimolando la partecipazione attiva, la collaborazione e il confronto (lezione

frontale e interattiva), sia mediante la risoluzione di situazioni problematiche e di esercizi da

parte degli studenti, singolarmente o suddivisi in piccoli gruppi di lavoro, con successivi

chiarimenti e puntualizzazioni da parte dell’insegnante.

Si è sempre cercato di collegare ogni contenuto a conoscenze già possedute, affinché

questo venisse acquisito in modo organizzato e messo in giusta relazione con gli argomenti ad

esso correlati.

Durante le lezioni sono stati utilizzati appunti, libro di testo e dispense e si è cercato di portare

gli alunni a riflettere, a ragionare e a generalizzare i concetti ed i procedimenti acquisiti, a

sviluppare le competenze.

5. VALUTAZIONE

Tipi e numero di prove

Trimestre:

- Due prove scritte contenenti esercizi applicativi e rielaborativi dei concetti appresi e

quesiti strutturati in modo simile a quelli dell’Esame di Stato

- Una interrogazione orale

Pentamestre:

- Due prove scritte riguardanti questioni teoriche e rielaborative dei concetti appresi

- Una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato (tipologia B)

- Una/due interrogazioni orali

- Un test contenente quesiti con domande teoriche

Criteri e punteggi

Per la scala di valutazione si è fatto riferimento a quella adottata dal Dipartimento di

Matematica, Fisica e Informatica (qui di seguito allegata), fermo restando che la valutazione

finale è scaturita non solo dai risultati ottenuti nelle singole prove, ma anche dall’osservazione

costante del comportamento in classe, dall’impegno mostrato, dalla puntualità e dalla

continuità dimostrata nello studio.

Per la simulazione della terza prova di esame è stata utilizzata la griglia allegata al punto 7.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 26 di 70

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA

VOTO INDICATORE

2 Consegna del foglio in bianco o rifiuto della prova

3 Qualche accenno di risposta gravemente errato, che denuncia anche evidenti difficoltà

metodologiche di lavoro

4

Risposte o elaborazioni gravemente carenti, nelle quali si nota però il possesso di qualche

nozione

Risposte o elaborazioni nulle nella maggior parte degli argomenti proposti, accompagnate da

risultati di non grave carenza in poche altre

5

Prova che consente di rilevare almeno una certa conoscenza di contenuti e degli strumenti

algebrici, anche se non completamente consolidati

Prova soddisfacente in quasi metà degli argomenti, ma gravemente carente in altri

6

Prova che consente di rilevare conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali,

insieme ad una certa capacità algebrica, anche con alcuni errori di distrazione, non

sistematici

7

Prova che consente di rilevare una conoscenza accurata dei contenuti, accompagnata da

abilità algebriche, con rari errori di distrazione, dimostrando una certa capacità di analisi e

sintesi e facendo uso di un linguaggio abbastanza appropriato

8 Prova che consente di rilevare una conoscenza esauriente dei contenuti, un linguaggio

formalmente corretto, accompagnata da autonomia logica

9

Prova che consente di rilevare una conoscenza approfondita dei contenuti, una esposizione

fluida e precisa, una capacità di rielaborazione logica degli argomenti, esplicitata anche

nella risoluzione di applicazioni non standard

10

Prova che consente di rilevare una conoscenza equilibrata e approfondita degli argomenti,

sorretta da argomentazioni pertinenti e/o soluzioni creative e brillanti, in cui analisi e sintesi si

integrano in una rielaborazione personale, una forma corretta, accompagnata da coerenza,

chiarezza e precisione al massimo grado.

Raggiungimento di tutti gli obiettivi al livello più alto.

6. RECUPERO

Le attività di recupero e sostegno sono avvenute durante tutto l’anno in orario curricolare

mediante la correzione degli esercizi di compito più impegnativi, chiarendo dubbi su richiesta

degli allievi e rivedendo argomenti risultati problematici.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 27 di 70

DISCIPLINA Scienze naturali

Docente: Maura BRUNO

TESTI ADOTTATI:

M. Crippa – M. Fiorani, Sistema Terra, voll. C-D, Arnoldo Mondadori Scuola

M. Crippa – M. Fiorani, Sistema Terra, voll. E-F-G, Arnoldo Mondadori Scuola

F. Tottola – M. Righetti – A. Allegrezza, Chimica per noi, edizione verde per il secondo

biennio dei licei, Arnoldo Mondadori Scuola

F. Tottola – M. Righetti – A. Allegrezza, Biochimica – dal metabolismo alle biotecnologie,

linea verde, Arnoldo Mondadori Scuola

G. Audesirk – T. Audesirk – B. Bayer, I viventi e l’evoluzione, vol. 3, Einaudi Scuola

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

- Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delle conoscenze ed i nessi fra i metodi di

lavoro delle varie discipline scientifiche

- Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico

nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con

attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste

scientifiche, in particolare di quelle più recenti

- Saper cogliere le potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana

(dalle “Indicazioni nazionali”)

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze

Lo studente deve essere in grado di:

descrivere i principali eventi geologici che caratterizzano la dinamica endogena del

nostro pianeta

conoscere la struttura interna della Terra ed alcune sue importanti caratteristiche

illustrare le teorie che, dalla fine del XIX secolo fino ad oggi, si sono susseguite

nell’intento di fornire modelli via via più rappresentativi della realtà dinamica del

nostro pianeta, con un’attenzione particolare per la tettonica delle placche

conoscere il concetto di isomeria, le ibridazioni dell’atomo di carbonio ed i legami

che si vengono a formare

descrivere i principali tipi di idrocarburi, illustrandone proprietà e comportamento

chimico

conoscere il ruolo dei gruppi funzionali e descrivere alcune classi di composti organici

con importanti ruoli biologici (alcoli, aldeidi, chetoni, ammine, acidi carbossilici),

evidenziandone le principali proprietà

descrivere struttura, proprietà e ruolo delle categorie fondamentali di biomolecole

illustrare le funzioni e lo svolgimento di alcuni basilari processi biologici

conoscere le principali tecniche utilizzate dall’ingegneria genetica

Abilità

Lo studente deve essere in grado di:

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 28 di 70

individuare le principali connessioni fra gli eventi geologici studiati e confrontare

questi ultimi con la configurazione geologica e geomorfologica dell’ambiente

circostante

comprendere sia la funzionalità esplicativa sia i limiti dei modelli interpretativi dei

fenomeni geologici

realizzare collegamenti fra le teorie geologiche studiate, sapendo ricostruire il

percorso storico che ha portato alla formulazione della tettonica delle placche

inquadrare i principali tipi di strutture crostali nel quadro della tettonica delle placche

distinguere i vari tipi di isomeria presenti nei composti organici studiati e le ibridazioni

dei loro atomi di carbonio

classificare i diversi tipi di composti organici e saperne denominare alcuni dei

principali (in particolare idrocarburi)

riconoscere che le proprietà fisiche ed il comportamento chimico delle diverse classi

di composti organici sono dovuti alla presenza di gruppi funzionali caratteristici

collegare la struttura di alcune importanti biomolecole con la specificità delle loro

funzioni

evidenziare alcuni fondamentali processi biochimici che avvengono all’interno degli

organismi garantendo loro lo svolgimento delle funzioni vitali, il mantenimento e

l’espressione dell’informazione genetica

riconoscere il ruolo delle biotecnologie ed individuare i loro principali campi di

applicazione

Competenze

L’allievo deve essere in grado di:

esporre i contenuti in modo pertinente e organico, con proprietà di linguaggio e uso

appropriato della terminologia specifica

organizzare ed esporre autonomamente le proprie conoscenze relative alle

tematiche trattate, quand’anche esse comportino collegamenti interdisciplinari

(specialmente in campo chimico e biochimico).

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe, molto ridotta in dimensioni, è unita ed educata, il rapporto fra gli allievi e fra questi e

la docente è sempre stato sereno e corretto.

La maggior parte degli studenti ha dimostrato interesse per gli argomenti trattati e

partecipazione durante le lezioni, solo per alcuni alunni sono stati necessari richiami e

sollecitazioni da parte dell’insegnante.

Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in modo abbastanza soddisfacente per la classe

nel suo insieme, ma molto disomogeneo: un gruppo di allievi ha maturato una preparazione

approfondita e ragionata degli argomenti affrontati, altri presentano conoscenze più limitate,

talvolta superficiali o mnemoniche. In casi isolati il percorso è stato difficoltoso, con risultati

appena sufficienti a causa di carenze metodologiche ed organizzative, di scarso impegno

nello studio e in parte anche di lacune pregresse.

4. METODOLOGIE APPLICATE

Nella scelta dei criteri di impostazione e organizzazione delle lezioni si è cercato di:

integrare la lezione frontale con alcuni supporti interattivi

utilizzare la fase descrittiva ed il momento analitico per portare gli allievi ad indurre i

collegamenti fra i fenomeni e le loro cause

sottolineare i concetti strutturanti della disciplina

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 29 di 70

affiancare la trattazione teorica dei contenuti con lo svolgimento di alcune

osservazioni ed esperienze in laboratorio

5. VALUTAZIONE

Tipi e numero di prove

Primo trimestre: due prove scritte strutturate e semistrutturate, brevi interrogazioni orali con

valutazione parziale.

Secondo pentamestre: due simulazioni di terza prova, due verifiche semistrutturate e

un’interrogazione orale finale.

Criteri e punteggi

Il voto, espresso utilizzando la scala decimale da 2 a 10, ha tenuto conto della corrispondenza

tra voti e livelli di conoscenza, comprensione e capacità.

Per gli scritti organizzati in forma strutturata o semistrutturata si è stabilito di far corrispondere la

sufficienza al 60% di lavoro correttamente eseguito e di attribuire i vari voti applicando

l’opportuna scala di conversione tra punteggio percentuale e voto in decimi.

Le prove scritte a risposta aperta, compresa la simulazione della terza prova, sono state

valutate in base alla griglia utilizzata nella nostra scuola per gli esami di stato 2015. Ad ogni

quesito è stato assegnato un punteggio in quindicesimi e il voto complessivo è stato ottenuto

calcolando la media dei tre valori e trasformandola in decimi.

Per le interrogazioni orali gli allievi sono stati valutati in base al grado di preparazione a livello

contenutistico, alla capacità di trattare gli argomenti in modo organico e sintetico e alla

proprietà di linguaggio nell’esposizione. Si è fatto riferimento alla seguente tabella, redatta ed

approvata dal Dipartimento di Scienze Naturali.

VOTO CONOSCENZA ESPOSIZIONE RIELABORAZIONE

2 nulla nulla nulla

3 non conosce gli

argomenti, se non qualche

vaga nozione

espone in modo

completamente

inadeguato e/o scorretto

nulla

4 conosce gli argomenti in

modo molto lacunoso,

con gravi errori

formula un discorso

incoerente, usa un linguaggio

specifico scorretto e

inappropriato

non riesce ad individuare

i concetti chiave, anche

se guidato

5 conosce gli argomenti in

modo parziale, mnemonico,

con errori

espone in modo stentato,

usa un linguaggio specifico

non sempre corretto

effettua analisi e colle-

gamenti frammentari e

poco coerenti

6 conosce gli aspetti

essenziali degli argomenti,

anche se con incertezze

ed inesattezze

usa un linguaggio specifico

semplice ma

sostanzialmente adeguato

effettua analisi e colle-

gamenti ancora

imprecisi, anche se

guidato

7 conosce gli argomenti in

modo non limitato al

minimo richiesto, mancano

precisione e dettaglio

usa un linguaggio specifico

abbastanza preciso

se guidato, sa collegare

gli aspetti principali degli

argomenti trattati

8 conosce tutti gli

argomenti, non sempre in

modo approfondito, con

imprecisioni

usa un linguaggio specifico

corretto e abbastanza

preciso

sa collegare

autonomamente i

concetti, seppur in modo

non sempre preciso

9 conosce tutti gli argomenti

in modo approfondito,

con qualche imprecisione

usa un linguaggio specifico

corretto e preciso

coglie i concetti essenziali

e li collega

autonomamente ed in

modo corretto

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10 conosce tutti gli argomenti

in modo approfondito,

integrandoli con apporti

personali

usa un linguaggio specifico

corretto, fluido, ricco

fa emergere capacità

critiche ed originalità di

pensiero

6. RECUPERO

Poiché Scienze Naturali è una materia che richiede prima di tutto un’applicazione costante

ed uno studio puntuale da parte degli allievi, nel nostro istituto non si è ritenuto opportuno

organizzare veri e propri corsi di recupero. Durante il regolare svolgimento delle lezioni è

comunque stato assicurato il costante riepilogo dei concetti chiave utilizzando strategie

diversificate ed è sempre stato possibile per gli allievi chiedere ed ottenere chiarimenti su

qualunque argomento.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 31 di 70

DISCIPLINA Disegno e Storia dell’arte

Docente: Monica Eugenia De Silvestro

TESTI ADOTTATI:

Cricco – Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione rossa, vol. 5, Dall’Art Nouveau ai giorni

nostri, Zanichelli

R. Secchi, V. Valeri, Corso di disegno, voll. 1, 2, La Nuova Italia

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

Promuovere lo sviluppo di una più approfondita capacità percettiva

(indagine/osservazione/interpretazione) nei confronti del messaggio visivo e dei suoi diversi

linguaggi, attraverso la lettura e l'interpretazione dei segni della storia, e per l'elaborazione di

una più consapevole e matura coscienza critica.

Sviluppare le capacità di rappresentazione della forma, attraverso la produzione di diversi

elaborati che utilizzino differenti sistemi di riferimento e tecniche artistiche per arrivare alla

trasposizione di oggetti reali sulla superficie bidimensionale del foglio.

Promuovere l'elaborazione di un metodo progettuale di lavoro che si sviluppi per fasi logiche

successive e che gli alunni sappiano condurre in maniera sempre più autonoma.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze:

Conoscere la simbologia ed i codici grafici di un progetto architettonico

Saper riconoscere i metodi di proiezione analizzati

Saper descrivere i caratteri peculiari dei periodi artistici analizzati e dei relativi autori,

evidenziando gli aspetti caratterizzanti la poetica dell’artista

Abilità:

Esprimersi con buona padronanza della terminologia specifica di disciplina

Essere in grado di attribuire le opere esaminate all'autore, alla corrente ed al contesto

storico di appartenenza, individuando il messaggio proposto dall’artista

Saper utilizzare in modo sufficientemente espressivo le tecniche sperimentate

Competenze:

Applicare un corretto metodo di lettura dell'immagine, facendo riferimento alle

caratteristiche dei movimenti artistici evidenziate, ai momenti storici, alle personalità

degli artisti ed alle strutture compositive delle opere esaminate

Essere in grado di effettuare collegamenti che mettano in luce l'evoluzione del

linguaggio artistico / architettonico / urbanistico nel tempo

Saper impostare autonomamente il progetto di un elaborato grafico, anche da

sviluppare in più fasi

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe si è dimostrata motivata e interessata, gli alunni hanno partecipato al dialogo

educativo intervenendo, rispondendo agli stimoli, eseguendo i compiti assegnati. Il tema

dell’inserimento ambientale proposto per il disegno ha suscitato curiosità e motivazione,

nonostante alcune difficoltà legate all’utilizzo del CAD. La classe si dimostra comunque

versatile e curiosa in quasi tutte le occasioni.

Alcuni alunni mostrano notevoli capacità ed attitudine alla materia.

Anche le unità didattiche in CLIL sono state svolte con disinvoltura e collaborazione.

Tra loro gli studenti sono piuttosto legati e rispettosi, molti di loro non temono anzi sono

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 32 di 70

predisposti anche al colloquio con l’adulto. Una alunna ha dovuto sospendere la frequenza a

causa di un ricovero ospedaliero. Il rapporto con il docente è stato in generale fiducioso ed

aperto, interessato, partecipe.

4. METODOLOGIE APPLICATE

I programmi di Disegno e di Storia dell’Arte si sono sviluppati parallelamente, per rafforzare le

capacità di rappresentazione e di lettura del disegno da parte degli alunni. In particolare per

quanto riguarda il disegno, si sono affrontati lo studio e la rappresentazione di un progetto

architettonico edificio residenziale con il CAD (nello specifico con l’utilizzo del programma

DraftSight). Le rappresentazioni si sono limitate alle tecniche bidimensionali per riuscire a dare

spazio anche allo svolgimento del programma di Storia dell’Arte.

Nell’ambito della metodologia CLIL, alcune unità didattiche sono state proposte attraverso

lavori di gruppo e lettura/analisi di testi anche in lingua inglese. In questo senso si sono

proposte attività legate al rafforzamento dell’inglese come lingua veicolare, all’arricchimento

e consolidamento del lessico, anche con terminologia specifica, ad un approccio più

disinvolto all’uso della lingua. Non tutti i ragazzi hanno partecipato attivamente alle attività,

taluni rivelandosi più restii al dialogo ed all’esposizione orale, ma l’attività si è rivelata

interessante ed efficace nella comprensione dei contenuti e nello stimolare il cooperative

learning. A questo proposito è da precisare che, trattandosi ancora di sperimentazione,

l’attività svolta ha riguardato due moduli, ed ha causato comunque un ritardo sul programma

che ha imposto la revisione della programmazione e la riduzione degli argomenti svolti. La

sperimentazione è da intendersi esclusivamente come un percorso per la valorizzazione delle

competenze degli studenti, rivolta prevalentemente allo sviluppo delle abilità orali e non

inserita tra i quesiti della terza prova.

Le lezioni sono state impostate sulla partecipazione e l’interazione alunni-insegnanti. Lo

studente non è mai inteso come semplice ricettore del discorso condotto dall’insegnante, ma

come soggetto attivo, consapevole e partecipe del processo di apprendimento.

L’insegnante ha cercato di incoraggiare l’osservazione attenta della realtà e l’approccio

critico e consapevole nella ricezione dei messaggi visivi, incoraggiando gli studenti a

sottoporli al proprio personale vaglio critico.

Punto fondamentale dell’approccio alla forma resta comunque l’educazione alla lettura

dell’immagine, in tutti i suoi connotati comunicativi, compositivi, culturali e grafici.

L’intento è di abituare gli studenti a ragionare non solo in senso stretto sulla descrizione di

un’opera ma sul processo che ha portato alla sua “necessità di costituzione” come momento

di sinergia tra eventi storici, religiosi e più direttamente di fenomeni che ineriscono l’arte nella

sua qualità comunicativa e di relazione.

Tipo di lezione:

La lezione si articola in fasi di illustrazione dei contenuti delle unità didattiche, discussione in

classe e riepiloghi, lettura di estratti dal libro di testo e osservazione delle immagini qui

riprodotte.

Talvolta l’insegnante ha proposto altro materiale di supporto tratto dal web o, quando

possibile, la visita individuale a mostre o musei che permettesse il confronto diretto con le

opere.

Approfondimento

CLIL: lavoro di interdisciplinarietà

presentazione sui concetti di “Ecosostenibilità”: risparmio energetico, recupero e ciclo

vitale dei materiali, energie sostenibili. Alcuni ragazzi hanno poi approfondito la ricerca

su un tema specifico;

visita alla Pinacoteca Agnelli di Torino; il progetto del complesso del Lingotto e della

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 33 di 70

pista parabolica di Mattè-Trucco sulla copertura.

5. VALUTAZIONE

N° 3/4 Elaborati grafici di disegno

N° 1 (solo per alcuni studenti) presentazione digitale approfondimento su

bioarchitettura

N° 4 interrogazioni orali (Storia dell’Arte)

STORIA DELL'ARTE - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI voto GIUDIZIO

2 Assenza di ogni elemento pertinente e coerente alla richiesta. Rifiuto della prova.

3 Conoscenze parziali e raramente corrette, prive di articolazione e incoerenti

Evidente incapacità nell’individuare concetti chiave e nel proporre collegamenti, anche semplici

4 Lacunosi i contenuti concettuali fondamentali.

La risposta ai quesiti non è formulata con coerenza.

La terminologia e il lessico sono limitai, inesatti, ripetitivi. Carenti le abilità di analisi e sintesi

5 Conoscenze dei concetti piuttosto mnemoniche e ripetitive.

Il linguaggio non appropriato alla disciplina.

Carente la capacità di individuare i concetti chiave che vengono collegati con difficoltà

6 Corrette ma superficiali le conoscenze.

Esposizione non esclusivamente mnemonica.

Utilizzo pertinente della terminologia propria della disciplina, talvolta si rende necessaria la guida

dell’insegnante

7 Discreta conoscenza degli argomenti affrontati. Articolazione corretta del discorso.

La terminologia e il lessico sono abbastanza precisi.

Capacità di individuare i concetti chiave e, se richiesto, di stabilire collegamenti formulando sintesi chiare

8 Buona conoscenza degli argomenti affrontati.

Esposizione organica e precisa.

Utilizzo corretto del lessico specifico.

Buona capacità di analisi accurate e di sintesi ben articolate

9 Conoscenze disciplinari puntuali.

Esposizione ben strutturata sia sotto il profilo logico che concettuale.

La terminologia e il lessico sono appropriati

Buona capacità di costruire percorsi analitici perspicui e approfonditi e di proporre sintesi e valutazioni

equilibrate e logicamente motivate

10 Ottima ed approfondita conoscenza dei contenuti della disciplina, esposizione fluida, efficace, autonoma.

Ottima capacità di formulare percorsi analitici e di proporre sintesi convincenti dei temi affrontati

esprimendo le proprie valutazioni critiche ed una personale rielaborazione capace anche di collegamenti

pluridisciplinari

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PRATICHE - DISEGNO

INDICATORI VALUTAZIONE

Corretta comprensione ed impostazione della traccia Max punti 2

Correttezza e completezza dello svolgimento Max punti 3

Precisione - Pulizia Max punti 2

Corretto impiego del linguaggio grafico Max punti 1

6. RECUPERO

Correzione in classe delle verifiche scritte / chiarimenti, revisione e riepilogo degli argomenti

trattati in classe; interrogazioni orali continue per favorire lo studio costante e continuativo

oltre che consentire la ripetizione/chiarificazione degli argomenti trattati;

possibilità di ri-preparare gli elaborati grafici, ove la valutazione sia risultata gravemente

insufficiente.

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DISCIPLINA Scienze motorie e sportive

Docente: Prof.ssa Monteu Cinzia Maria

TESTI ADOTTATI:

P.L. Del Nista J.Parker A.Tasselli, Applicare - Comprendere il movimento-Nuovo

praticamente sport, D'Anna.

Presentazioni e video: approfondimenti con lezioni frontali e raccolta di appunti ed eventuali

approfondimenti da parte dell'insegnante unitamente agli allievi che hanno proposto anche

dei documenti e filmati per rendere più interessante la parte teorica.

Visione Film “Risvegli” e connessioni con il S.N.C. in anatomia e fisiologia

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

In questo anno scolastico è stata trattata la disciplina seguendo un criterio di continuità

didattica.

Alcuni argomenti prettamente pratici hanno trovato un riscontro teorico, altri hanno richiesto

un lavoro mnemonico con la possibilità di approfondire attraverso l’uso di fonti informatiche o

su testi tutti gli aspetti dei vari argomenti. A livello teorico si sono svolte alcune lezioni sulle

tecniche di rilassamento.

L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive si avvale del processo di comprensione di

una consegna data e della sua applicabilità.

Inoltre la conoscenza pratica delle tecniche motorie è essenziale per comprendere tutte le

manifestazioni prassiche nonché l’utilizzo delle stesse prassie in vari contesti consente al corpo

di diventare un mezzo di espressione ineludibile e fondamentale per l’individuo.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Conoscenze:

Conoscere l’anatomia e la fisiologia del corpo umano e conoscere alcune

patologie legate all'impossibilità di svolgere un corretto movimento

Individuare le capacità coordinative e quelle condizionali.

Definire con precisione le attività sportive individuali e di squadra attraverso

l’esposizione del regolamento, in particolare la pallavolo.

Abilità:

Rielaborare gli schemi motori di base.

Riconoscere le attività idonee al miglioramento delle capacità condizionali e le

relative variazioni fisiologiche e anatomiche.

Praticare in modo corretto i fondamentali individuali e di squadra di alcune

attività sportive.

Lavorare su circuiti strutturati e riconoscerne i fini.

Analizzare il movimento e distinguerne le varie espressioni e qualità.

Utilizzare i piccoli e i grandi attrezzi in modo consono e pertinente.

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Competenze:

Consolidare il proprio carattere e sviluppare la socialità e il senso civico.

Esternare con metodi pertinenti la competenza acquisita per sviluppare le

capacità motorie ed affinare le tecniche proprie di ciascuna attività sportiva.

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Analisi e descrizione della situazione della classe

I ragazzi di questa classe sono 5 e le ragazze sono 9; in questo gruppo di 14 studenti si sono

evidenziati interessi abbastanza omogenei. Un’allieva per motivi di salute nel secondo

periodo dell’anno scolastico ha interrotto la frequenza.

Composizione della classe: Tutti i ragazzi e tutte le ragazze hanno mostrato molto interesse e

impegno nello svolgere le attività pratiche. La classe ha lavorato con impegno e ha raggiunto

gli obiettivi con successo mettendo a frutto il bagaglio motorio e di conoscenze teoriche.

Dialogo educativo-didattico (partecipazione, attenzione, motivazione, interesse)

Gli studenti e le studentesse, hanno lavorato sempre con interesse.

Gli studenti hanno dimostrato un senso di responsabilità abbastanza spiccato e in generale

manifestano buone attitudini.

Relazione studenti – studenti

I rapporti sono stati abbastanza corretti e la materia ha favorito il lavoro degli allievi in modo

particolare sul fronte pratico e cooperativo. La parte teorica si è svolta con approfondimenti

da parte dell'insegnante.

Relazione studenti – docenti

Il dialogo educativo si è presentato corretto.

4. METODOLOGIE APPLICATE

Esternare con metodiche pertinenti le competenze acquisite per sviluppare le capacità

motorie ed affinare le tecniche proprie di ciascuna attività sportiva. Applicare in diversi ambiti

le conoscenze acquisite.

Veicolare con diverse strategie le conoscenze in merito alla disciplina sotto diversi punti di

vista coordinati tra loro.

Il tipo di lezione è stato determinante per la scelta della metodologia: frontale in gruppo e

con strategie di apprendimento cooperativo.

5. VALUTAZIONE

Scelta, utilizzo ed esposizione dei contenuti presentati durante le attività pratiche e teoriche

con collegamenti logici e pertinenti.

Tipo di lezione: le lezioni frontali e in gruppo con strategie di apprendimento cooperativo. Per

il primo periodo trimestrale è stata svolta almeno una prova orale e due prove pratiche.

Per quanto riguarda il periodo del pentamestre è stata svolta un colloquio come prova

teorica e tre prove pratiche ben articolate e con recupero preventivo delle stesse. Per coloro

che si sono astenuti dalle verifiche pratiche è stato assegnato un ulteriore argomento teorico.

Tipi e numero di prove

I Trimestre: 1 teorica e 2 pratiche

II Pentamestre: 1 teorica e 2- 3 pratiche

Tutte le verifiche hanno accertato il significativo sviluppo delle capacità, delle conoscenze e

della competenze espresse da ogni studente e studentessa. Sono state tenute presenti le

potenzialità di base di ciascun allievo-a e ho utilizzato tre tipi di valutazione: diagnostica,

formativa e sommativa, per consentire ai ragazzi e alle ragazze molte possibilità di recupero.

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Scala Numerica e Giudizio corrispondente

VOTO

2 Assenza di ogni elemento positivo.

3 Conoscenze parziali e raramente corrette, prive di collegamento. Incapacità di applicare e

articolare le abilità motorie richieste

4 Le conoscenze dei contenuti specifici sono lacunose. Utilizza gli schemi motori in modo

inesatto e limitato.

5 Possiede delle conoscenze e delle abilità piuttosto approssimative, manca la capacità di

collegare e coordinare diversi schemi motori.

6 Possiede conoscenze corrette ma non approfondite.

E' capace di applicare e analizzare un'abilità motoria in modo semplice senza, tuttavia,

strutturarla in una elaborazione precisa

7 Possiede conoscenze corrette e precise. E' in grado di applicare e articolare più abilità

motorie in modo organico e preciso.

8 Possiede conoscenze corrette e strutturate. E' in grado di applicare e collegare più abilità

motorie elaborandole in modo preciso e sicuro.

9 Possiede conoscenze approfondite, ricche di spunti di rielaborazione personale.

Sa esprimere un gesto motorio in modo efficace ed economico.

10 E' capace di rielaborare in modo autonomo, personale e critico le conoscenze e le abilità

in possesso.

6. RECUPERO

Recupero e sostegno: dove se ne è vista la necessità si è svolto un recupero in itinere.

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DISCIPLINA Insegnamento della religione cattolica

Docente: Chiara Gallo

TESTI ADOTTATI:

Bibbia (TESTO CONSIGLIATO)

1. FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA

- Indicazioni Nazionali dei percorsi liceali

- Dipartimento disciplinare in merito agli assi di apprendimento, agli obiettivi minimi, alle

metodologie e alle modalità di verifica dell’apprendimento

- PTOF 2016-2020

- Carta dei servizi e patto di corresponsabilità

Indicazioni per l’insegnamento della religione cattolica nel II ciclo di istruzione (DPR 20\8\2012

n. 176)

2. OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI

Saper individuare le caratteristiche del rapporto della Chiesa con il mondo

contemporaneo

conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa

interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di

pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul

principio della libertà religiosa

sapersi confrontare con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa.

sapersi orientare in tema di confronto e dialogo tra le religioni.

3. SITUAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Gli studenti hanno trovato e colto la disciplina come occasione di stimolo per la ricerca, il

confronto, la riflessione e l’interiorizzazione dei valori.

Hanno sviluppato la dimensione dell’interculturalità, anche in chiave religiosa, e del rispetto

dei diritti dell’uomo (in particolare in merito al diritto della libertà religiosa).

Sono diventati in grado di mettere in correlazione il dato culturale con le tematiche e

problematiche che vengano evidenziate dall’attualità prendendo coscienza dell’importanza

delle conoscenze come dati necessari per una interpretazione personale critica che sia

documentata, coerente e giustificabile.

4. METODOLOGIE APPLICATE

Si è avuto cura di assicurare sempre riferimenti chiari circa i contenuti dell’IRC, di stimolare le

motivazioni e la partecipazione attiva degli studenti interpellandoli nella loro globalità

(componente affettiva, cognitiva e comportamentale) tenendo anche conto degli approcci

diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di apprendimento. Si sono alternate: brevi

lezioni frontali, lezioni partecipate (il dialogo, che viene opportunamente condotto ad

affrontare i temi delle unità previste dal piano di lavoro, è suscitato a volte da quotidiani, dalla

visione di siti internet, da documentari o da diapositive), esercitazioni individuali o in gruppi.

5. VALUTAZIONE

Numero colloqui orali: 2 nel trimestre

Numero colloqui orali: 2 nel pentamestre

Esiti di lavori individuali o di gruppo

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Insufficiente: rifiuto della prova, gravi carenze, assenza di elementi positivi

Sufficiente: colloquio di verifica delle conoscenze: risponde positivamente ad almeno il 40-50% delle

domande. Conosce delle nozioni, ma in modo frammentario.

Partecipazione al dialogo educativo: si interessa saltuariamente e in modo superficiale

Molto: test di verifica delle conoscenze: risponde positivamente dal 50 al 80% delle domande.

Possiede conoscenze corrette, ma non esaurienti

Partecipazione al dialogo educativo: si interessa, ma non sempre partecipa in modo attivo

Moltissimo: test di verifica delle conoscenze: risponde positivamente dall’80 al 100% delle domande.

Conosce gli argomenti in modo esauriente. Sa cogliere in essi gli aspetti umani e religiosi, anche

confrontandoli con esperienze e fedi diverse

Partecipazione al dialogo educativo: interesse vivo. Si interroga e riflette sui contenuti con apporti

personali, partecipa in modo costruttivo alle lezioni. Esprime valutazioni coerenti ed equilibrate,

rispettando la diversità di opinioni e scelte valoriali

6. RECUPERO

Non si è dovuti ricorrere a particolari attività di recupero.

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6. PROGRAMMI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

DISCIPLINA: Lingua e letteratura italiana

GIACOMO LEOPARDI

Vita e opere. Il pensiero. La concezione della poesia. Lo “Zibaldone”. I “Canti”: temi e

struttura.

L'infinito

A Silvia

Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

La quiete dopo la tempesta

Il sabato del villaggio

La ginestra (solo il contenuto)

Le “Operette morali”: temi e struttura. Leopardi e il tema del progresso.

Dialogo della Natura e di un Islandese

Dialogo di un folletto e di uno gnomo

Dialogo di Plotino e di Porfirio

IL VERISMO E VERGA

Introduzione generale al periodo 1861-1890. Positivismo, massificazione della società, idea di

progresso.

Vita e opera di Verga: dai romanzi "sociali" all'adesione al Verismo. l'attenzione agli umili e al

mondo contadino. Atteggiamento conservatore e paura del socialismo.

Le novelle veriste: "Vita dei campi".

I romanzi veristi: il ciclo dei “vinti”, "Malavoglia", "Mastro-don Gesualdo"

Fantasticheria

Rosso Malpelo

Prefazione ai “Malavoglia”

Il ritorno di ‘Ntoni (“Malavoglia”, cap. XV)

LA POESIA DI PASCOLI

Pascoli e il suo tempo: la poesia della natura. Il "Fanciullino". La poesia delle "Myricae".

L'adesione al socialismo e l'attenzione agli umili (differenze rispetto a Verga). Il tema

dell'emigrazione. La svolta nazionalistica degli ultimi anni.

X Agosto

Novembre

Lavandare

Il lampo

Italy (la conclusione)

Il gelsomino notturno

La grande proletaria si è mossa (testo online)

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IL DECADENTISMO E D'ANNUNZIO

Caratteri generali del Decadentismo (estetismo)

L'ideologia di D'Annunzio: estetismo, superuomo (con riferimenti alla biografia)

"Il piacere", manifesto dell'estetismo

L'estetismo in poesia: il progetto delle "Laudi"

L'interventismo, la guerra: il mito del super-uomo

Ritratto di Andrea Sperelli

Maia, “Io nacqui ogni mattina”

Alcyone, La pioggia nel pineto

Alcyone, I pastori

Per i combattenti (lettura di un brano)

IL TEMA DELLA GUERRA NEL PRIMO NOVECENTO: DA MARINETTI A UNGARETTI

Il Futurismo di Marinetti: esaltazione della guerra e della violenza.

L'esperienza di Ungaretti al fronte: “L'allegria”

Marinetti, Il primo manifesto futurista; Il bombardamento di Adrianopoli

Papini, Amiamo la guerra

G. Ungaretti, I fiumi; S. Martino del Carso; Soldati; Mattina; Veglia; Non gridate più

LUIGI PIRANDELLO

La rottura dell'io e la novità del Novecento. Rapporti con le teorie di Freud, Einstein.

La critica alla società borghese, le maschere. L'"Umorismo".

Le novelle. I romanzi: “Il fu Mattia Pascal” (lettura integrale), “I quaderni di Serafino Gubbio

operatore”, “Uno, nessuno e centomila”. Critica al progresso e rottura della narrativa

tradizionale.

Il teatro del grottesco. Critica all'istituzione matrimoniale, problema di identità (“Il giuoco delle

parti”). “Sei personaggi in cerca d'autore” (lettura integrale), “Enrico IV”.

Il treno ha fischiato

Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)

Sei personaggi in cerca d'autore (lettura integrale)

LA PSICANALISI NELL'AMBIENTE TRIESTINO: SVEVO E SABA

Cultura e ideologia di Svevo: l'ambiente triestino. L'interesse per Freud.

L'inetto: "Una vita" e "Senilità". "La coscienza di Zeno", un romanzo "moderno".

Saba e l'ambiente triestino. L'interesse per Freud (con riferimenti alla biografia).

Il "Canzoniere" e la poesia onesta.

Svevo, Presentazione di Emilio Brentani; La coscienza di Zeno (lettura integrale)

Saba, Mio padre è stato per me l'assassino; Eros; Eroica; Il teatro degli Artigianelli; Amai

LA SECONDA GUERRA MONDIALE: RIFLESSI NELLA LETTERATURA

I riflessi della guerra nella letteratura: dal disimpegno al Neorealismo

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P. Levi, "Se questo è un uomo"

I. Calvino, "Il sentiero dei nidi di ragno" (lettura integrale)

Cenni alla letteratura della Resistenza (Fenoglio, Meneghello)

S. Quasimodo, Alle fronde dei salici

EUGENIO MONTALE: LA RIFLESSIONE SUL PROGRESSO

Cenni alla biografia e al ruolo di intellettuale. La riflessione sul progresso: gli "Ossi di seppia". La

critica al consumismo: le ultime raccolte

“Ossi di seppia”:

I limoni

Meriggiare pallido e assorto

Non chiederci la parola

“Satura”:

Ho sceso, dandoti il braccio…

“Diario del ‘71 e del ‘72”:

Un millenarista

“Quaderno di quattro anni”:

Elogio del nostro tempo

Senza pericolo

“Prose”:

È ancora possibile la poesia?

ITALO CALVINO, SCRITTORE “POSTMODERNO”

Cenni alla biografia e alle diverse fasi della sua opera. “Il sentiero dei nidi di ragno” e i romanzi

fantastici degli anni ‘50. Le opere degli anni ‘60: “Marcovaldo” e la critica al consumismo e

alla modernità. L’interesse per la letteratura combinatoria: “Le città invisibili”, “Se una notte

d’inverno un viaggiatore”.

“Il sentiero dei nidi di ragno” (lettura integrale)

“Le città invisibili” (lettura di alcuni brani)

IL PARADISO DI DANTE

Canto I (1-36)

Canto II (1-18)

Canto III

Canto XI

Canto XVII

Canto XXVII (1-66)

Canto XXX (118-148)

Canto XXXIII

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DISCIPLINA: Lingua e letteratura latina

LA PRIMA ETÀ IMPERIALE

Caratteri generali: i Giulio-Claudi, il mecenatismo di Nerone. Letteratura decorativa, declino

dell’oratoria. Fedro e la favola: letture antologiche (in italiano).

L. ANNEO SENECA

La biografia. Il rapporto con Nerone; l’adesione allo stoicismo. I “Dialogi”. Il “De clementia”, le

“Naturales quaestiones”. Le “Epistulae morales ad Lucilium. “Apokolokyntosis” e tragedie.

Solo il tempo è nostro (latino) Una protesta sbagliata (latino) All’uomo resta sempre una via di fuga (latino) Gli schiavi sono uomini (latino) La clemenza si addice ai potenti (italiano)

M. ANNEO LUCANO

La biografia. Il rapporto con Nerone; il “Bellum civile”, poema anti-virgiliano. Visione

pessimistica della storia, rappresentazione dell’elemento magico. I personaggi del poema. La

fortuna.

PETRONIO

La complessa questione dell’autore. Il “Satyricon”: cenni alla trama, la struttura e i personaggi.

Il realismo; rapporti con la fabula Malesia (la “matrona di Efeso”) e con la satira menippea. Lo

stile.

Trimalchione si unisce al banchetto (italiano) Vive più a lungo il vino dell’ometto! (italiano)

L’ETÀ DEI FLAVI

Caratteri generali; declino dell’oratoria e generi letterari. Plinio il Vecchio e la “Naturalis

historia”: opera non scientifica, l’interesse per il meraviglioso. Stazio e l’epica: la “Tebaide”, la

“Achilleide”.

M. FABIO QUINTILIANO

La vita, la carriera di insegnante e retore. Il “De causis corruptae eloquentiae”. “Institutio

oratoria”: temi e struttura. Le caratteristiche del maestro; l’attenzione alla psicologia infantile.

Cicerone come modello.

Il maestro sia come un padre (latino) Tempo di gioco, tempo di studio (italiano) Inutilità delle punizioni corporali (italiano)

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 43 di 70

M. VALERIO MARZIALE

Le origini spagnole, la vita a Roma come “cliens”. Gli epigrammi: struttura e temi dell’opera.

Una poesia realistica e satirica; il fulmen in clausula. Letture antologiche (in italiano).

IL SECOLO D‘ORO DELL’IMPERO

Caratteri dell’età degli Antonini. Il principato elettivo. Diffusione dei culti misterici, del

neoplatonismo. Cristianesimo e nascita della letteratura latina cristiana.

IL GENERE DELLA SATIRA

Breve storia del genere. A. Persio Flacco: cenni alla vita, allo stoicismo, all’opera e alle sue

caratteristiche. D. Giunio Giovenale: la vita da “cliens”, le satire. Una poesia aggressiva che

nasce dall’indignatio. Attacchi alle donne e agli stranieri, la visione “reazionaria”.

CORNELIO TACITO

La carriera politica, dai Flavi a Traiano. Il “Dialogus de oratoribus”, le cause del declino

dell’oratoria. “Agricola”. “Germania”. L’opera storiografica: “Historiae”, “Annales”. La visione

politica e la rappresentazione del potere.

I confini della Germania (latino) Origine e aspetto fisico dei Germani (latino) L’educazione dei figli e l’eredità (latino) Proemio dell’Agricola (latino) Nerone (italiano) Atroci condanne (latino)

(Confronto tra l’opera di Tacito e la biografia di Svetonio, “De vita caesarum”)

PLINIO IL GIOVANE

La carriera politica. Il “Panegyricus” a Traiano: la celebrazione del potere. L’epistolario: temi e

struttura. Il carteggio con Traiano: l’epistola 96 sui cristiani e la risposta del princeps (italiano)

TRA ARCAISMO E RETORICA

La “Seconda Sofistica”, l’importanza alla parola. I “Poetae novelli”. L’arcaismo: Frontone,

Gellio (brevissimi cenni all’opera).

APULEIO

La vita, la carriera di retore. L’interesse per la filosofia e la magia. Il processo di Sabrata.

L’opera: “Florida”, “De magia”, i trattati neoplatonici. Le “Metamorfosi”: temi e struttura del

libro. La curiosità di Lucio e l’ascesi filosofica. La favola di Amore e Psiche.

Lucio si presenta (italiano) La disperazione di Lucio (latino) Psiche contempla di nascosto Amore (italiano)

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 44 di 70

LA LETTERATURA LATINA CRISTIANA

La crisi del III sec. d.C.: invasioni barbariche, persecuzioni anti-cristiane. “Acta martyrum” e

“Passiones”. Nasce l’Apologetica. I primi apologeti latini: Tertulliano (“Apologeticum”),

Minucio Felice (“Octavius”). Commodiano e la poesia cristiana. La seconda apologetica:

Arnobio (“Adversus nationes”), Lattanzio (“Divinae institutiones”)

I PADRI DELLA CHIESA

Il IV sec. d.C.: fine delle persecuzioni e trionfo del Cristianesimo. Gli editti di Costantino e

Teodosio. La restaurazione di Giuliano. La contesa per l’altare della Vittoria. Il sacco di Roma e

le accuse ai cristiani. Ambrogio: da funzionario imperiale a vescovo di Milano; l’influenza su Teodosio; “Exameron”,

“De officiis”, epistolario, innografia. Girolamo: gli studi, l’eremitaggio in Oriente; la Vulgata; le opere agiografiche ed esegetiche.

AURELIO AGOSTINO

La vita: gli studi di retorica, l’incontro con Cicerone, la conversione. Il vescovado di Ippona. Il

corpus delle opere di Agostino. Le “Confessioni”: temi e struttura. La riflessione sul valore del

tempo. Il “De civitate Dei”: opera apologetica e “summa” del Cristianesimo. La concezione

della città celeste contrapposta alla città terrena.

La lettura dell’Hortensius ciceroniano (latino) La concezione del tempo (italiano)

L’ULTIMA LETTERATURA PAGANA

La storiografia di Ammiano Marcellino.

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DISCIPLINA: Lingua e cultura straniera

The Victorian Age p. 12,13,14

Charles Dickens p. 32, 33. Lettura “Oliver Twist” p. 34

Workhouses p.36

Charlotte Bronte p.41, 42. Lettura “Jane Eyre” p. 43, 44

Emily Bronte p. 46, 47. Lettura “Wuthering Heights” p. 48

Thomas Hardy p. 50, 51. Lettura “Tess of the d’Urbervilles” p. 52, 53

Robert Louis Stevenson p. 60, 61. Lettura “The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde” p. 62

Henry James p. 68, 69. Lettura “The Portrait of a Lady” p. 70, 71

Oscar Wilde p. 72, 73. Letture: “The Picture of Dorian Gray” p. 74, 75; “The Importance of Being

Earnest” p. 77, 78, 79

George Bernard Shaw p. 84, 85. Lettura “Pygmalion” p. 86, 87

Walt Whitman p.102, 103. Poesia “O Captain! My Captain! p.104

Joseph Conrad p.146, 147, 148. Lettura “Heart of Darkness” p. 148, 149

James Joyce p.162, 163. “The dead” p. 164, 165, 166. “Eveline” appunti, “Ulysses” p. 168, 169,

170

Virginia Woolf p. 172, 173, 174. Lettura “Mrs Dalloway” p. 175

D.H.Lawrence p. 180, 181. Lettura “Sons and Lovers” p. 182, 183

T. S. Eliot p. 195, 196, 197. Lettura “The Love Song of Alfred Prufrock” p. 198, 199

“The Waste Land” p. 201 (non la poesia).

The War Poets:

Wilfred Owen p. 205, 206. Poesia “Dulce et Decorum est” p. 207

Rupert Brooke p. 210. Poesia “The Soldier” p. 211

Sigfried Sassoon p. 213, 214. Poesia “Base Detail” p. 215

F. Scott Fitzgerald p. 223, 224. Lettura “The Great Gatsby” p. 226, 227

Ernest Hemingway p. 229, 230, 231. Lettura “The Old Man and the Sea” p. 232, 233

“Farewell to Arms” appunti

George Orwell p. 282, 283. Lettura “Animal Farm” p. 285, 286. “Nineteen Eighty-Four” p. 287,

288, 289

Samuel Beckett p. 324, 325. Lettura “Waiting for Godot” p. 327, 328, 329

John Osborne p. 332, 333. Lettura “Look Back in Anger” p. 334, 335, 336

Harold Pinter p. 338, 339. Lettura “The Dumb Waiter” p. 340, 341, 342

Allen Ginsberg, Jack Kerouac and the Beat Generation p. 368, 369, 370 e appunti

Kazuo Ishiguro p. 372, 373, 374. Lettura “The Remains of the day” p. 375, 376

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 46 di 70

DISCIPLINA: Storia

La società capitalista e la nascita dei conflitti di classe

La Prima Internazionale e il suo fallimento; la nascita dei partiti socialisti nazionali; la Seconda

Internazionale. Cattolicesimo e questione sociale: la “Rerum novarum”.

La Grande depressione e l’imperialismo

Analisi delle cause e delle conseguenze: il significato di crisi di sovrapproduzione; il fenomeno

della concentrazione capitalistica; il protezionismo.

La competizione fra le economie nazionali e l’interpretazione dell’imperialismo “come

necessità” (riferimento alla tesi di Hobson e di H. Arendt) e come fenomeno economico e

politico.

Il nazionalismo novecentesco. Il razzismo come ideologia dell’imperialismo (lettura di Kipling, Il

fardello dell’uomo bianco). L’antisemitismo e l’affaire Dreyfus.

L’imperialismo britannico nell’età vittoriana: il canale di Suez, l’India come “perla dell’impero”;

la figura di C. Rhodes; la guerra dei boeri in Sudafrica.

L’imperialismo italiano sotto i governi Depretis e Crispi.

La crisi di fine secolo e l’età giolittiana

La crisi di fine secolo: l'attacco al parlamentarismo e l'autoritarismo dei governi Rudinì e

Pelloux; i fatti di Milano e l'attentato a Umberto I.

La politica di compromesso di Giolitti e il tentativo di alleanza con l’ala riformista del partito

socialista. L’alleanza elettorale di liberali e cattolici nel 1904 e l’attenuazione del non expedit.

Il nazionalismo di Corradini; differenze fra il nazionalismo ottocentesco e novecentesco.

La preparazione diplomatica della guerra di Libia: l’accordo italo-francese, la prima e la

seconda crisi marocchina; la guerra di Libia.

La concessione del suffragio universale maschile e il patto Gentiloni.

Le relazioni internazionali prima della prima guerra mondiale: l’entente cordiale, la Triplice

intesa, le guerre balcaniche.

La prima guerra mondiale

L’assassinio di Sarajevo, gli schieramenti, il fallimento del piano Schlieffen e la guerra di

trincea.

L’Italia dalla neutralità all’intervento; le posizioni dei partiti socialisti in Europa e il fallimento

della II internazionale.

Il 1915: l’entrata in guerra dell’Italia.

Il 1916: le offensive sul fronte occidentale e la Strafexpedition contro l’Italia; la conferenza di

Zimmerwald e la rinascita dello spirito internazionalista dei partiti socialisti.

1917-18: l’entrata in guerra degli Stati Uniti e la politica di Wilson dalla neutralità all’intervento;

la presa di posizione di papa Benedetto XV; gli atti di insubordinazione e l’accusa di

disfattismo; l’uscita della Russia dal conflitto; la disfatta di Caporetto; la vittoria di Vittorio

Veneto; la capitolazione della Germania.

Le trattative di pace: i 14 punti di Wilson e la Società delle nazioni; i trattati di pace di

Versailles, Saint-Germain e Sévres.

La rivoluzione russa

La società della Russia zarista all’inizio del Novecento e l’opposizione politica allo zarismo:

l’autocratismo e l’antisemitismo russo (i Protocolli dei Savi di Sion); i partiti costituzional-

democratico, socialrivoluzionario e socialdemocratico; l’opuscolo di Lenin Che fare? e la

divisione fra bolscevichi e menscevichi.

La prima rivoluzione russa (1905) e la sua repressione.

La seconda rivoluzione russa (febbraio 1917): la fine dello zarismo, la nascita dei Soviet e il

“dualismo di poteri”.

Le Tesi di aprile e la rivoluzione d’ottobre; l’elezione della Costituente e il suo scioglimento; i

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decreti sulla pace e sulla terra.

Il dopoguerra in Italia

Il risentimento dei nazionalisti: l’idea di «vittoria mutilata» e l’occupazione di Fiume; la nascita

del Partito popolare, del fascismo (dalla fondazione dei Fasci di combattimento alla nascita

del Partito fascista), del Partito comunista italiano; la crisi della classe dirigente liberale, la

frustrazione dei ceti medi e il conflitto del lavoro (l’occupazione delle fabbriche).

Il fenomeno dello squadrismo e la crescita del consenso al fascismo; le elezioni del 1921 e i

“blocchi nazionali”; i governi Bonomi e Facta.

Il fascismo

La “marcia su Roma”; il primo governo Mussolini; le elezioni del 1924, il delitto Matteotti, la

secessione dell’Aventino.

Le “leggi fascistissime” e la fine dello Stato liberale; la soppressione delle opposizioni e

l’inquadramento della gioventù.

La concezione fascista dello Stato: l’organicismo fascista. La nascita del termine “totalitario” e

il significato del termine «totalitarismo»; la crisi dello Stato liberale e la differenza fra Stato

liberale e Stato totalitario.

La legge elettorale del 1928 e le elezioni plebiscitarie del 1929 e del 1934; i Patti lateranensi;

l’ordine corporativo e la Carta del lavoro; l’autarchia e la politica demografica.

Le leggi razziali del 1938.

Gli USA e la crisi del 1929

L’isolazionismo degli Usa e il boom economico.

La crisi del 1929: la caduta della borsa di Wall Street (causa scatenante) e la crisi di

sovrapproduzione (causa profonda). Le conseguenze sull’economia mondiale e i rimedi alla

crisi (l’abbandono del liberismo e l’interventismo dello Stato in economia in base ai principi

del capitalismo riformato teorizzato da John Keynes). Il New Deal di Roosevelt.

Il Welfare State nel secondo dopoguerra.

La repubblica di Weimar e il nazismo

Il dopoguerra in Germania: la nascita della repubblica di Weimar, l’inflazione in Germania

(1922-23), il piano Dawes.

Il risentimento nei confronti delle clausole del trattato di Versailles; la nascita del partito

nazionalsocialista e la formazione delle SA; il Putsch di Monaco e l’arresto di Hitler; la

ricostituzione del partito e la formazione delle SS. L’ideologia nazista in Mein Kampf.

La crescita del consenso del partito nazista nelle elezioni dal 1928 al 1932.

L’ascesa al potere di Hitler; l’incendio del Reichstag, le leggi eccezionali e la “legge di

autorizzazione”; l’eliminazione delle opposizioni. Il concordato con la Chiesa cattolica.

La propaganda del regime: la Hitler-Jugend, i roghi dei libri e l’eliminazione dell’«arte

degenerata».

La “notte dei lunghi coltelli” e l’epurazione interna al partito.

La politica antiebraica del Terzo Reich dal 1933 al 1945: le “leggi di Norimberga”, la “notte dei

cristalli”, la ghettizzazione; il sistema concentrazionario: la differenza fra campi di

concentramento e di sterminio; la “soluzione finale”.

Il comunismo sovietico

La guerra civile in Russia degli anni 1918-21 e il “comunismo di guerra”; la NEP.

L’ascesa di Stalin: la collettivizzazione delle terre e la pianificazione della produzione

industriale (i piani quinquennali); la militarizzazione del lavoro e il fenomeno dello

stachanovismo.

La repressione degli oppositori (le “purghe staliniane”, i Gulag).

Le relazioni internazionali negli anni ’30

I “revisionismi” di Italia e Germania: la guerra d’Etiopia, il riarmo tedesco; la guerra civile

spagnola; la politica di alleanze degli anni 1936-39 (asse Roma-Berlino; Roma-Berlino-Tokio;

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 48 di 70

patto Ribbentrop-Molotov); l’Anschluss e l’invasione dei Sudeti (la conferenza di Monaco e il

fallimento della politica di appeasement di Chamberlain).

La seconda guerra mondiale

L’invasione della Polonia, l’occupazione della Francia e l’istituzione del governo di Vichy;

l’appello alla resistenza di De Gaulle; l’entrata in guerra dell’Italia.

La “battaglia d’Inghilterra” e la “guerra parallela” dell’Italia in Africa e in Grecia.

Gli Usa dalla neutralità all’intervento; la Carta atlantica.

L’attacco tedesco all’URSS; la svolta del 1942-43 (le battaglie di Stalingrado e di El Alamein); la

disfatta dell’armata italiana in Russia.

La caduta del fascismo in Italia; gli sbarchi delle truppe alleate in Sicilia e in Normandia e

l’avanzata sovietica.

Le conferenze di Teheran e di Jalta.

Il bombardamento di Dresda; la morte di Hitler e la fine della guerra in Europa.

La fine della guerra con il Giappone; le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

La Resistenza in Italia

L’armistizio dell’8 settembre; la resistenza a Cefalonia e Corfù; la formazione della Repubblica

di Salò e la nascita della lotta partigiana nel nord Italia.

Il secondo governo Badoglio e la questione istituzionale. La liberazione.

Il dopoguerra

Il dopoguerra in Italia: il referendum e l’Assemblea Costituente.

Il dopoguerra in Europa: l’inizio della guerra fredda e del bipolarismo. I paesi “non allineati”.

La fine degli imperi coloniali

Il processo di decolonizzazione in seguito alla II guerra mondiale: decolonizzazione e guerra

fredda; il significato di neocolonialismo.

Esempi di decolonizzazione in Asia e Africa: l’India dalle campagne di disobbedienza civile di

Gandhi alla proclamazione dell’indipendenza; l’Indocina e la guerra del Vietnam: la nascita

del vietcong e la “teoria del domino”, l’intervento statunitense, la guerriglia e i

bombardamenti al napalm, il ritiro delle truppe americane e la riunificazione del paese;

l’Algeria: la guerra di Algeria, la nascita della Quinta repubblica francese e la concessione

dell’indipendenza; il Sudafrica: il dominio britannico e la fine del regime dell’apartheid.

Il conflitto arabo-israeliano

La nascita del movimento sionista; l’inizio dell’emigrazione in Palestina e la dichiarazione

Balfour (1917); la nascita dello Stato d’Israele; il primo conflitto arabo-israeliano (1948-49); la

seconda guerra arabo-israeliana (1956); la guerra dei Sei giorni (5-10 giugno 1967); la guerra

dello Yom Kippur (1973) e gli accordi di Camp David (1978); la prima Intifada (1987); gli

accordi di Oslo e Washigton (1993): l’inizio delle trattative di pace; la conferenza di Camp

David e la seconda Intifada (2000); dal 2001 a oggi.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 49 di 70

DISCIPLINA: Filosofia

Caratteri generali del Romanticismo: il significato del termine “romantico”; il Romanticismo in

Germania; l’atteggiamento spirituale dell’uomo romantico (le nozioni di Sehnsucht e di

Streben; lettura di passi da Novalis, Enrico di Ofterdingen, e Goethe, Faust, consegnati in

pdf); la rivalutazione dell’irrazionale (lettura di Goethe, Erlkönig, consegnato in fotocopia); la

figura del viandante e il tema dell'evasione e del gusto per l'esotico; la concezione

organicistica della natura.

Fichte

Il significato della filosofia trascendentale in continuità da Kant a Fichte: la domanda della

filosofia come domanda sull’essere in riferimento a una coscienza (l’essere per l’io; il

passaggio dal primato dell’essere al primato dell’agire) ( lettura di un brano da Fichte,

Destinazione dell’uomo, consegnato in pdf).

La differenza fra io empirico (individualità) e io puro (egoità); l’io puro come coincidere di

soggetto e oggetto del pensare e come attività ritornante in sé ( lettura di un brano da

Fichte, Rendiconto chiaro come il sole, consegnato in pdf).

I tre principi dell’esposizione della Dottrina della scienza del 1794; le definizioni di attività

teoretica e attività pratica; lo Streben e la consapevolezza della libertà dell’io.

La dottrina della scienza come nuova metafisica, intesa come sapere che ha come oggetto

l’agire reale dell’io; il significato di intuizione intellettuale.

La nozione di Assoluto e l’identificazione dell’Assoluto con l’io.

Schelling

Le fasi di evoluzione del suo pensiero e il superamento della filosofia fichtiana nella

concezione della natura.

La filosofia della natura: la concezione organicistica e il principio di polarità; il legame di

filosofia della natura e idealismo trascendentale; l’Assoluto come unità indifferenziata di io e

natura.

La specificità dell’attività estetica: l’arte e la coscienza estetica come intuizione intellettuale

dell’Assoluto. Produttività della natura e produttività del genio artistico; il significato infinito

dell’opera d’arte.

La filosofia dell’identità e la filosofia positiva: la superiorità della rivelazione religiosa e

l’irriducibilità della fede e dell’esistenza alla ragione e all’astrazione filosofica.

Hegel

La critica della filosofia di Kant; la concezione della filosofia come conoscenza della totalità

del reale.

La concezione dell’Assoluto e l’identificazione di razionale e reale: la razionalità della natura e

dello Spirito in quanto si realizza nella dimensione storica; l’Assoluto come sviluppo, divenire.

I momenti del movimento dell’Assoluto: il movimento dialettico e la nozione di Aufhebung

come superamento e inveramento ( lettura di un passo da Hegel, Prefazione della

Fenomenologia dello Spirito, consegnato in pdf).

La Fenomenologia dello spirito: il significato di “fenomenologia” e “fenomeno” nella filosofia

hegeliana; il processo di autoconoscenza dell’Assoluto e il ripercorrere da parte della

coscienza individuale il cammino già percorso dall’Assoluto.

L’analogia della Fenomenologia con un Bildungsroman; le figure dell’autocoscienza della

Fenomenologia dello spirito: la dialettica servo-signore; le figure di stoicismo e scetticismo; la

coscienza infelice.

La filosofia come sistema: la partizione del sistema hegeliano e il suo significato.

La logica: il significato di panlogismo e di concetto.

Lo Spirito oggettivo: il diritto astratto, la moralità e l’eticità (famiglia, società civile e Stato,

come realizzazione della libertà dell’individuo).

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 50 di 70

La concezione organicista dello Stato in contrasto con la tradizione liberale e il

contrattualismo.

Dalla filosofia politica alla filosofia della storia: il diritto esterno e il progresso storico come storia

di Stati; le epoche della storia e la finalità immanente della storia (l’astuzia della ragione e gli

individui cosmico-storici).

Lo Spirito assoluto: arte, religione, filosofia; l’identità di filosofia e storia della filosofia, il

carattere tardivo della filosofia.

Il compito della filosofia per Hegel ( lettura di un brano da Hegel, Prefazione dei Lineamenti

di filosofia del diritto, consegnato in pdf).

Schopenhauer

La critica a Hegel; il mondo come rappresentazione e il significato di “fenomeno”.

La filosofia come conoscenza metafisica della realtà: la volontà come cosa in sé e come

essenza del mondo.

La filosofia della natura: il dissidio della volontà con se stessa.

La concezione tragica dell’esistenza come oscillare fra dolore e noia ( lettura di un brano da

Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, consegnato in pdf).

La liberazione dalla volontà attraverso l’arte e l’ascesi; la noluntas.

Kierkegaard

La struttura di Aut aut; lo stadio estetico e lo stadio etico dell’esistenza; la dimensione

collettiva dell’etica e la concezione luterana del peccato.

Il passaggio dallo stadio etico allo stadio religioso come “salto mortale”: Abramo e la critica

dell’eticità.

Il senso del peccato e il significato di angoscia come condizione di esistenza.

La disperazione come condizione esistenziale (la “malattia mortale”) da cui si esce con il salto

nella fede.

Il Cristianesimo come paradosso e scandalo.

La critica della filosofia hegeliana: l’incapacità del pensiero astratto di comprendere

l’esistenza; la centralità della categoria del Singolo per una filosofia che voglia comprendere

l’esistenza.

La Destra e la Sinistra hegeliana

Le posizioni delle due correnti riguardo al rapporto fra filosofia e religione e riguardo alla

politica.

Feuerbach

La teologia come antropologia inconsapevole e come alienazione: la decostruzione della

teologia e la costruzione dell’antropologia per la realizzazione dell’emancipazione dell’uomo.

La critica della fede: la necessità di indirizzare l’amore dell’uomo all’uomo stesso e alla vita

(“antropofilia”).

La filosofia dell’avvenire come “umanesimo naturalistico”.

L’origine dell’alienazione nel rapporto uomo-natura in L’essenza della religione (1845).

Marx

La critica della filosofia politica hegeliana e la contraddizione fra società civile e Stato (la

contraddizione fra borghese e cittadino). L’adesione al socialismo: la critica dello stato

liberale per un’emancipazione dell’uomo.

L’insufficienza della critica filosofica della religione (critica a Feuerbach).

La ridefinizione del compito della filosofia, intesa come strumento di trasformazione della

realtà.

La critica dell’economia classica e il concetto di alienazione per mostrare la genesi della

proprietà privata.

Il significato di alienazione come alienazione del prodotto del lavoro, dell’attività lavorativa,

del genere umano, dell’uomo nei confronti di un altro uomo ( lettura di un brano da Marx,

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 51 di 70

Manoscritti economico-filosofici, sul libro di testo a pp. 109-11); l’emancipazione del lavoro

come riappropriazione e “negazione della negazione”.

La concezione materialistica della storia: la necessità di una definizione storica di uomo; il

lavoro come fatto storico fondamentale; il significato di forze produttive e rapporti di

produzione.

Le nozioni di struttura e sovrastruttura e il significato di materialismo storico come critica anti-

ideologica.

Il Capitale: l’analisi economica del capitalismo; il significato di valore d’uso e valore di

scambio di una merce, plusvalore e pluslavoro; il saggio di sfruttamento e il saggio di profitto.

Le contraddizioni del sistema capitalistico: la caduta tendenziale del saggio di profitto; le crisi

cicliche e le “cause antagoniste” che si oppongono alla caduta tendenziale del saggio di

profitto.

Il Manifesto del partito comunista: la lotta di classe come motore della storia; il ruolo

rivoluzionario della borghesia nella storia e la specificità della rivoluzione del proletariato.

La dittatura del proletariato come momento di transizione fra società capitalista e società

comunista. La descrizione della società comunista nella Critica del programma di Gotha.

Il Positivismo

Caratteri generali del Positivismo: il significato di “positivo”, l’unitarietà del metodo,

l’applicazione pratica, la concezione storica e l’idea di progresso.

Comte: la classificazione gerarchica delle scienze; la legge dei tre stadi.

La sociologia come fisica sociale e vertice della gerarchia delle scienze; la distinzione fra

sociologia statica e dinamica.

La visione della storia come progresso orientato a un ordine crescente e il significato del

motto “ordine e progresso”.

Mill: la concezione della libertà nello scritto Sulla libertà (1859): la critica delle degenerazioni

della democrazia, l’importanza di tutelare il diritto alla diversità, di difendersi dal dispotismo

dello Stato, dai rischi del conformismo, dalla tirannia della maggioranza e della mediocrità; la

tutela delle “opinioni eretiche”; il significato di democrazia parlamentare o rappresentativa.

Il Positivismo evoluzionistico: il significato di darwinismo sociale con riferimento a Spencer.

Nietzsche

Le opere del primo periodo: La nascita della tragedia e le nozioni di apollineo e dionisiaco; il

dionisiaco come verità dell’essenza della vita, esperienza dalla tragicità dell’esistenza.

La decadenza: la sconfitta del dionisiaco nella storia dell’Occidente; la necessità del ritorno al

tragico e la missione del genio artistico.

La critica dello storicismo nella seconda delle Considerazioni inattuali.

La fase illuministica: la filosofia del dubbio e del sospetto e le illusioni metafisiche, religiose e

morali; lo “spirito libero”.

La “morte di Dio” e la fine di tutti i valori e di tutte le certezze.

Il nichilismo come malattia della modernità: nichilismo passivo e nichilismo attivo.

L’annuncio di una nuova filosofia in Così parlò Zarathustra: la nozione di Übermensch e la

dottrina dell’eterno ritorno.

Gli scritti dell’ultimo periodo (“la filosofia del martello”) e la trasvalutazione dei valori; la morale

dei signori e la morale degli schiavi.

La volontà di potenza come caratteristica del superuomo e come essenza della vita.

Il significato del prospettivismo e la critica di Nietzsche al positivismo.

Lo storicismo

Dal Positivismo allo storicismo: la distinzione fra “scienze della natura” e “scienze dello spirito”

nel pensiero di Dilthey e la specificità del metodo delle “scienze dello spirito”.

Bergson

La critica del Positivismo: la differenza tra conoscenza relativa e conoscenza assoluta, tra

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 52 di 70

analisi e sintesi; il significato di metafisica.

La vita della coscienza come durata: il tempo della scienza e il tempo della coscienza.

La nozione di evoluzione creatrice e l’interpretazione dell’intera realtà biologica come

durata.

Heidegger

I presupposti fenomenologici e la fenomenologia intesa come ontologia.

Essere e tempo: il problema dell’essere come problema filosofico per eccellenza; l’indagine

sull’ente capace di comprendere l’essere (Dasein); le caratteristiche fondamentali dell’esserci

e l’essere-nel-mondo.

I modi fondamentali dell’esserci nel mondo: vita inautentica e autentica; l’essere-per-la-

morte.

Il circolo ermeneutico ( lettura di un brano da Essere e tempo consegnato in pdf).

Freud

La ricerca di cause psichiche dei sintomi somatici nelle nevrosi.

Il meccanismo di rimozione e le aree conscia e inconscia nella psiche.

La terapia psicoanalitica e il transfert.

La psicoanalisi come “metapsicologia” e la II Topica (Es, Super-io, Io).

Le via d’accesso all’inconscio: i sogni e i lapsus.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 53 di 70

DISCIPLINA: Matematica

Ripasso sulle funzioni

Dominio, codominio, segno di una funzione e loro determinazione

Classificazione di una funzione: iniettiva, suriettiva e biiettiva

Definizione delle proprietà delle funzioni (pari, dispari, crescenti, decrescenti, periodiche)

Funzione inversa: definizione, proprietà e grafico

Composizione di funzioni

Proprietà caratteristiche e grafico delle principali funzioni: lineare, potenza, goniometriche,

esponenziali, logaritmiche, valore assoluto

Limiti di una funzione

Concetto di intorno di un punto

Definizione di estremo superiore, estremo inferiore, massimo, minimo, punto di accumulazione,

punto isolato di un insieme

Introduzione al concetto di limite

Definizione di limite finito e infinito di una funzione per valori della variabile tendenti ad un

numero finito o ad infinito

Concetto di limite destro e sinistro

Calcolo del limite di semplici funzioni mediante la definizione

Teoremi sui limiti: del confronto (dimostrato), di esistenza per le funzioni monotone, di unicità,

della permanenza del segno (dimostrato)

Operazioni con i limiti (non dimostrate): somma, differenza, prodotto, quoziente, potenza,

reciproco; limiti di funzioni composte

Calcolo di limiti e tecniche di risoluzione di forme indeterminate

Limiti notevoli di funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche (non dimostrati)

Applicazione dei limiti per determinare l’equazione degli eventuali asintoti verticali, orizzontali

ed obliqui delle funzioni

Continuità di una funzione

Definizione di funzione continua in un punto ed in un insieme

Classificazione e studio dei punti di discontinuità di una funzione

Teoremi sulle funzioni continue (non dimostrati): di esistenza degli zeri, di Weierstrass, dei valori

intermedi (di Darboux)

Derivate

Derivata di una funzione reale di variabile reale: definizione e significato geometrico

Derivata destra e derivata sinistra

Derivabilità e continuità in un punto

Funzione derivata e derivate di ordine superiore

Derivate delle funzioni elementari (con dimostrazione solo per le funzioni f(x)=c, f(x)=x, f(x)=x2,

f(x)=ex, f(x)=lnx, f(x)=senx )

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 54 di 70

Regole di derivazione: derivata della somma (dimostrata) e del prodotto di funzioni, della

funzione reciproca, del quoziente di due funzioni (dimostrata)

Derivata di funzioni composte e di funzioni esponenziali del tipo y = f(x)g(x)

Derivate delle inverse delle funzioni goniometriche

Classificazione e studio dei punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente

verticale

Applicazioni delle derivate: retta tangente e normale ad una curva, tangenza tra due curve,

le derivate e lo studio del moto (velocità e accelerazione)

Differenziale di una funzione e significato geometrico

Teoremi sulle funzioni derivabili

Punti di massimo e di minimo relativi e assoluti; punti stazionari; teorema di Fermat

Teorema di Rolle (dimostrato) e significato geometrico

Teorema di Lagrange, significato geometrico e corollari

Teorema di Cauchy

Teorema di De l’Hopital e sua applicazione nel calcolo di limiti di forme indeterminate

Applicazioni del calcolo differenziale allo studio di funzioni

Studio della monotonia di una funzione

Ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale di una funzione mediante lo

studio della derivata prima

Studio della concavità di una funzione

Ricerca dei punti di flesso di una funzione mediante lo studio della derivata seconda

Studio analitico e grafico di funzioni di vario tipo: razionali, irrazionali, esponenziali,

logaritmiche, goniometriche, con valori assoluti

Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa

Problemi di massimo e di minimo

Calcolo integrale: integrali indefiniti e definiti

Definizione di integrale indefinito come operatore inverso della derivata e sue proprietà

Integrali immediati o riconducibili ad essi

Metodi di integrazione: integrazione per sostituzione e per parti

Integrazione di funzioni razionali fratte

Definizione di integrale definito e significato geometrico

Proprietà dell'integrale definito: linearità, additività rispetto all'intervallo di integrazione,

monotonia rispetto alla funzione integranda

Calcolo di un integrale definito mediante la formula di Leibnitz-Newton

Calcolo delle aree di regioni piane, dei volumi di solidi con il metodo delle sezioni e dei volumi

di solidi di rotazione

Teorema del valore medio e significato geometrico

Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-Barrow

Integrali impropri o generalizzati di prima e seconda specie

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 55 di 70

Calcolo numerico

Ricerca degli zeri di una funzione: metodo grafico e metodo di bisezione

Integrazione numerica: metodo dei rettangoli

Equazioni differenziali

Definizione di ordine e concetto di soluzione di un’equazione differenziale

Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e lineari con alcuni esempi di

problemi di Cauchy

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 56 di 70

DISCIPLINA: Fisica

Circuiti elettrici

Generatori di tensione e forza elettromotrice

Corrente elettrica, intensità e verso

Corrente elettrica nei metalli e velocità di perturbazione, di agitazione termica e di deriva

Resistenza, leggi di Ohm e loro interpretazione microscopica, legame tra resistività e

temperatura, cenni a superconduttori

Potenza elettrica, effetto Joule e kilowattora

Resistenza interna di un generatore

Nodi, maglie e leggi di Kirchhoff

Generatori in serie e in parallelo

Resistori in serie e in parallelo e potenza totale di un sistema

Galvanometro, amperometro, voltmetro, reostato, potenziometro

Circuiti RC (senza dimostrazione)

Fase, neutro, messa a terra

Estrazione di elettroni da un metallo e cenni di effetto termoionico

Effetto Volta ed effetto Seebeck

Corrente elettrica nei fluidi e nel vuoto

Pile e accumulatori

Soluzioni elettrolitiche, elettrolisi e leggi di Faraday

Corrente elettrica nei gas e fulmini

Corrente elettrica nel vuoto: diodo, triodo, tubo a raggi catodici

Interazioni magnetiche e campi magnetici

Magneti, campo magnetico e cenni di campo magnetico terrestre

Forza di Lorentz

Moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico

Selettore di velocità, ciclotrone e spettrometro di massa

Forza magnetica su un filo percorso da corrente (seconda legge di Laplace)

Momento torcente e momento magnetico su una spira percorsa da corrente e motore

elettrico

Campi magnetici prodotti da correnti, legge di Biot-Savart, legge di Ampère, definizioni

operative di Ampère e Coulomb, campo magnetico di una spira e di un solenoide percorsi

da corrente

Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il campo magnetico, con dimostrazione

nel caso di superficie cilindrica con asse coincidente con filo rettilineo percorso da corrente

Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampere, con dimostrazione nel caso di filo

rettilineo percorso da corrente e passante per il centro di una circonferenza

Effetto Hall

Proprietà magnetiche della materia: materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici e

loro caratteristiche

Ciclo di isteresi ed elettromagneti

Induzione elettromagnetica

Esperimenti di Faraday sull'induzione elettromagnetica

Corrente indotta, f.e.m. indotta e f.e.m. cinetica

Corrente continua e alternata

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 57 di 70

Legge di Faraday-Neumann-Lenz, conservazione dell'energia e correnti di Foucault, salvavita

Mutua induzione e autoinduzione, induttanza ed energia immagazzinata in un solenoide

Alternatore, corrente alternata, potenza e valori efficaci in corrente alternata

Trasformatore, rapporto di trasformazione, energia e potenza

Circuiti RL (senza dimostrazione)

Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche

Campi elettrici e magnetici costanti/variabili nel tempo

Equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico e caratteristiche relative

Circuitazione del campo elettrico indotto

Teorema di Ampere generalizzato, paradosso di Ampere e corrente di spostamento

Equazioni di Maxwell

Velocità della luce, generazione di onde elettromagnetiche e andamento temporale di

un'onda elettromagnetica

Spettro elettromagnetico e cenni su onde radio, microonde, radiazioni infrarosse, luce visibile,

radiazioni ultraviolette, raggi X, raggi gamma

Densità di energia e irradiamento di un'onda elettromagnetica, densità di quantità di moto di

un'onda elettromagnetica e pressione di radiazione

Effetto Doppler per onde elettromagnetiche e cenni a red shift e blue shift

Relatività ristretta

Trasformazioni di Lorentz e confronto con trasformazioni di Galileo

Cenni a problema dell’etere ed esperimenti di Michelson-Morley

Postulati della relatività ristretta e relatività della simultaneità

Relatività del tempo: dilatazione temporale, con dimostrazione

Prove a supporto della dilatazione temporale: cenni a esperienza di Hafele e Keating e muoni

Relatività delle distanze: contrazione delle lunghezze con dimostrazione

Non esistenza di sistemi di riferimento privilegiati, invarianza delle lunghezze perpendicolari al

moto e paradosso dei gemelli

Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze ricavate dalle trasformazioni di Lorentz

Considerazioni sull'elettromagnetismo dal punto di vista della relatività

Spazio-tempo: diagrammi, realtà quadridimensionale e invarianza dell'intervallo spazio-

temporale

Cenni di relatività generale: principi, curve geodetiche, deflessione della luce, geometrie non

euclidee

Dinamica relativistica, massa, energia e quantità di moto relativistiche

Equivalenza tra massa ed energia ed invariante energia-quantità di moto

Composizione relativistica delle velocità

Particelle e onde - Atomo

Dualismo onda-corpuscolo

Radiazione di corpo nero e ipotesi di quantizzazione di Planck

Fotoni ed effetto fotoelettrico (senza applicazioni)

Quantità di moto di un fotone ed effetto Compton (senza dimostrazione)

Lunghezza d’onda di de Broglie e natura ondulatoria dei corpi materiali

Principio di indeterminazione di Heisenberg

Cenni sulla natura dell’atomo

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 58 di 70

DISCIPLINA: Scienze naturali

SCIENZE DELLA TERRA

L’interno della Terra (Sistema Terra CD unità 8)

Il modello a strati concentrici come risultato delle indagini indirette (paragrafo 1)

discontinuità sismiche (paragrafi 2,3,4,5,6)

La teoria isostatica (paragrafo 7)

Il calore interno della Terra (paragrafi 8,8.2,8.3)

Il campo magnetico terrestre (paragrafi 9,9.2)

La dinamica della litosfera in chiave storica (Sistema Terra EFG unità 1 e dispensa)

Le teorie fissiste (paragrafo 1)

La teoria della deriva dei continenti (paragrafo 2)

La teoria dell’espansione dei fondali oceanici (paragrafo 3,4,4.2,5, 7,7.1,8)

La tettonica delle placche come teoria globale, come quadro unitario ed organico dei

fenomeni geologici relativi alla dinamica terrestre (Sistema Terra EFG unità 2)

Le principali caratteristiche delle placche e dei loro margini (paragrafi 1,2,3,4)

Ipotesi sulle cause del movimento delle placche (paragrafo 8)

La formazione degli oceani (paragrafo 5)

I sistemi arco-fossa (paragrafo 6 con scheda 1)

L’orogenesi e le sue tipologie (paragrafi 9,10)

I punti caldi (paragrafi 7,7.1)

CHIMICA/BIOLOGIA

Chimica organica

I concetti di base della chimica organica (Chimica per noi, unità G1 e dispensa)

Le ibridazioni dell’atomo di carbonio (paragrafi 1,2)

I legami carbonio-carbonio: singolo, doppio e triplo (paragrafo 3)

Il concetto di isomeria ed i tipi di isomeri: di catena, conformazionali, geometrici e ottici

(paragrafi 4,4.1,4.2, 4.3 studiato con i carboidrati per esempio)

Fattori che guidano le reazioni organiche: elettrofili e nucleofili, intermedi di reazioni

(paragrafi 5.3,5.4 no effetto induttivo ed effetto mesomerico)

principali tipi di reazioni

Gli idrocarburi: struttura, nomenclatura, proprietà e reattività (paragrafo 6)

Alcani (paragrafi 7,7.1)

Alcheni (paragrafi 8,8.1)

Alchini (paragrafo 9)

Il benzene (paragrafo 10,10.1)

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 59 di 70

I gruppi funzionali ed alcune classi di composti organici

Il concetto di gruppo funzionale (paragrafo 11)

Gli alcoli (paragrafo 11.1, no i fenoli)

Le aldeidi ed i chetoni (paragrafo 11.3)

Le ammine (paragrafo 11.4)

Gli acidi carbossilici (paragrafo 11.5)

Polimeri (paragrafo 12 solo definizioni)

Biochimica

Le biomolecole ed il loro metabolismo (Biochimica, H1 e dispensa)

Il metabolismo (paragrafi 1,2)

I carboidrati: monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi e relativo metabolismo,

esclusa la via dei pentoso-fosfati (paragrafi 3,3.1,3.2,3.3,4, no 4.8)

I lipidi: trigliceridi, cere, steroidi, fosfolipidi e metabolismo (paragrafi 6,6.4 solo

definizione,7,7.1,7.2)

Le proteine: (H2 paragrafi 1,1.1,1.2,1.3,1.4,1.5, 2 solo generale, pag.54-55)

gli amminoacidi, il legame peptidico, i livelli di struttura delle proteine ed i loro ruoli negli

organismi, gli enzimi (no la costante di Michaelis), il metabolismo delle proteine

gli acidi nucleici: (paragrafi 3,3.1,4, solo definizioni 5,6)

struttura e metabolismo

Alcuni importanti processi biochimici:

fotosintesi clorofilliana (paragrafo 5, escluso 5.4)

respirazione cellulare

(gli studenti illustreranno fotosintesi e respirazione utilizzando le immagini del libro)

duplicazione del DNA

sintesi proteica

Ingegneria genetica (unità H3 solo definizioni e concetti generali)

Tecniche di ingegneria genetica:

il DNA ricombinante: enzimi di restrizione, plasmidi ed altri vettori

la PCR

sequenziamento con terminatori, elettroforesi su gel, librerie genomiche

bioinformatica e silenziamento genico

la terapia genica

la clonazione

Dal genoma all’epigenoma:

il problema del “DNA spazzatura”

l’epigenetica

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 60 di 70

DISCIPLINA: Disegno e Storia dell’arte

STORIA DELL’ARTE

Trimestre

o Modulo CLIL su W. Morris, Arts&CraftsMovement

o Vignette, manifesti e satira politica, immagini di propaganda e questioni sociali: i

migranti italiani nelle illustrazioni del XIX e XX secolo.

o L’esperienza dell’ART NOUVEAU in rapporto al mutato sistema produttivo industriale,

l’industria e l’artigianato, le arti applicate. Opere di Morris, Van de Velde, Macintosh,

Guimard, Horta, Mucha: il Modernismo in architettura ed arredi.

o Antony Gaudi

Casa Milà e Casa Battlo

Parco Guell

Sagrada Familia

o Gustav Klimt e la Secessione viennese: il decorativismo espresso attraverso oro,

linea e colore

Idillio

Ritratto di Adele Bloch Bauer I

Giuditta

Danae

o Il movimento dei FAUVES

o Henry Matisse

La danza

La stanza rossa

o L’ESPRESSIONISMO:

o Edward Munch: la disperazione interiore si fa colore

Sera nel corso Karl Johan

Il grido

o Ludwig Kirchner, Oscar Kokoschka, EgonSchiele: denuncia tagliente, solitudine

Cinque donne per la strada

La sposa del vento

Abbraccio

o IL NOVECENTO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE

o La stagione italiana del FUTURISMO

- L’estetica futurista, i Manifesti, la provocazione, il rifiuto del passato, la guerra

- il movimento, la macchina, il cambiamento, la potenza, la ricostruzione futurista dell’universo

o Umberto Boccioni: la pittura degli stati d’animo e la scultura in movimento

- La città che sale

- Stati d’animo: gli addii (II versione)

- Forme uniche nella continuità dello spazio

o Luigi Russolo

o Dinamismo di un’automobile

o Giacomo Balla: la movimentazione degli oggetti

Dinamismo di un cane al guinzaglio

Velocità astratta (con Luigi Russolo, Dinamismo di un’automobile)

o Antonio Sant’Elia e la città del futuro: architettura futurista

La centrale elettrica

Stazione d’aeroplani e treni ferroviari

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 61 di 70

Pentamestre

o La rivoluzione del CUBISMO:i contenuti e i caratteri di specificità, di modernità

o George Braques: dalla sperimentazione alla teoria

1) Violino e brocca

Le quotidien, violino e pipa

o Picasso: la rivoluzione dello spazio, della forma e del colore

2) Il periodo blu: Poveri in riva al mare

3) Il periodo rosa: Famiglia di saltimbanchi

4) L’influenza dell’arte africana: Les Demoiselles d’Avignon

5) Il cubismo analitico: Ritratto di Ambrosie Vollard

6) Il cubismo sintetico: Natura morta con sedia impagliata

7) Il superamento del cubismo in uno stile personale: Guernica

o Il DADA

- l’oggetto fuori dal suo contesto e la provocazione

- il nonsenso: la negazione del passato come reazione alla guerra mondiale ed ai suoi

presupposti

o Marcel Duchamp e la provocazione continua del ready-made

Ruota di bicicletta

Fontana

L.H.O.O.Q.

o Man Ray e la manipolazione dell’immagine fotografica

Le violon d’Ingres

Cadeau

o Il SURREALISMO

-le nuove teorie della psicanalisi; l’Automatismo psichico

- Sogno, inconscio e paradosso come fuga dalla realtà terribile della Grande Guerra

Joan Mirò e le atmosfere ludiche ed astratte

Il Carnevale d’Arlecchino

Pittura, 1933

Blu I, II, III

Magritte: equivoci e paradossi realistici; la negazione dell’essenza dell’oggetto

nella rappresentazione

L’uso della parola I

L’impero delle luci

La battaglia delle Argonne

Salvador Dalì: genio e paranoia; l’inquietudine delle visioni

Studio per “Stipo antropomorfo”

Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia

Sogno causato dal volo di un’ape

o L’ASTRATTISMO

- Astrattismo Lirico: Der Blaue Reiter e lo Spirituale nell’arte

Kandinskij: l’arte come necessità interiore, la libertà dei mezzi espressivi, la

musica come pura espressione di esigenze interiori: ritmo, forma, colore;

Impressione VI (domenica)

Improvvisazioni

Composizione VI, 1913

Alcuni cerchi

Paul Klee e l’arte come immagine allegorica: la natura vista attraverso gli occhi

e le sensazioni dell’artista

Adamo e la piccola Eva

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 62 di 70

Fuoco nella sera

Monumenti a G.

Piet Mondrian e la pittura come espressione della vera essenza; il

Neoplasticismo

L’albero rosso; L’albero blu; L’albero orizzontale; L’albero grigio; Melo in fiore

Composizione n°10 con bianco e nero, Molo e Oceano

Composizione in rosso, blu e giallo, 1930

Kazimir Malevich e la “sensibilità pura”: arte senza oggetto che ha pari dignità

della natura; il Suprematismo

Quadrangolo (quadrato nero su fondo bianco)

Composizione suprematista, 1915

Torso

o CLIL: Avant-Guardes movements in comparison; charts and visuals

o Il RAZIONALISMO in architettura

o La Bauhaus

- Funzionalità, “Ornamento è delitto”(A.Loos), i nuovi materiali; una scuola di ricerca,

multidisciplinare, in contatto con la produzione

- La nascita del design e della grafica industriale, il progetto di un oggetto, lo studio

cromatico

W. Gropius

Sede della Bauhaus a Dessau

Le Corbusier e la “casa come macchina per abitare”, la “Carta di Atene” per

l’Urbanistica

Villa Savoye

schema strutturale a pianta libera, modulor

Unité d’habitation a Marseille

Cappella di Notre Dame du Haut

G.Michelucci

Chiesa sull’autostrada (di S.Giovanni Battista);

Stazione di S.M. Novella a Firenze

Frank Lloyd Wright e l’architettura organica

Robie House

La casa sulla cascata

Guggenheim Museum

o LA METAFISICA: il ritorno alla classicità e la sospensione del tempo nell’attesa di un

futuro incerto

G. De Chirico

Le Muse inquietanti

Le ore

C. Carrà

Le figlie di Loth

o POP ART

o I movimenti e le esperienze artistiche dal dopoguerra alla società dei consumi

A. Warhol

Green Coca –Cola bottles, 1962

Marilyn, 1967

Sedia elettrica, 1971

R.Lichtenstein

M-Maybe (A Girl’s picture)

o Modulo CLIL: Vassilij Kandinsky e Jackson Pollock (Action Painting) a confronto

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 63 di 70

DISEGNO

Trimestre

o Studio tipologico – funzionale – formale del progetto architettonico di un edificio

residenziale. Prima fase di studio e interpretazione, riproduzione della pianta.

Pentamestre

o Riproduzione di prospetti e sezione.

o Introduzione ai principi della bioarchitettura, del risparmio energetico, della

salvaguardia ambientale. Applicazioni a progetti architettonici o approfondimento di

tema specifico inerente l’architettura ecocompatibile.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 64 di 70

DISCIPLINA: Scienze motorie e sportive

Declinazione degli obiettivi in temi/argomenti

A) Prendere consapevolezza del proprio corpo nello spazio utilizzando i vari linguaggi del

corpo.

B) Sperimentare ed affinare i vari tipi di percezione e di comunicazione.

C) Stimolare il consolidamento del carattere.

D) Stimolare la motivazione e la ricerca del miglioramento personale rispetto al livello di partenza.

E) Contribuire all'autostima e alla consapevolezza delle proprie capacità.

F) Rielaborare gli schemi motori di base.

G) Migliorare il potenziamento fisiologico.

H) Conoscere ed applicare le tecniche dei principali sport individuali e di squadra.

I) Verificare il miglioramento delle capacità cinestesiche.

L) Applicare i codici di comunicazione verbale, posturale, mimica.

M) Conoscere i vari traumi e capire come e perché prevenirli.

N) Approfondire vari giochi di squadra con capacità organizzative e di arbitraggio.

O) Saper distinguere differenze e affinità delle capacità coordinative e condizionali.

P) Collegare con altre materie alcuni argomenti trattati:anatomia e fisiologia.

Q) Ricercare patologie legate al corpo che possono compromettere la motricità.

R) Sperimentare tecniche di rilassamento.

S) Studiare Il sistema nervoso per conoscere le patologie correlate.

Programmazione

I nuclei fondanti della disciplina si collegano in senso trasversale e pluridisciplinare con altri di

altre discipline per dare maggiore omogeneità al piano di studi di ciascun liceale.

- Riscaldamento a tema; lavori combinati con piccoli attrezzi con valutazione diagnostica,

formativa e sommativa: lavoro sullo stretching indicandone l’importanza e puntualizzando per

ogni esercizio la posizione corretta e i tempi di esecuzione.

- Attività sportive approfondite e praticate: giochi di squadra e attività individuali.

- Giochi di squadra con rilevamento delle capacità e della partecipazione.

- Ideazione di esercizi a corpo libero e ai grandi attrezzi presenti in palestra.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 65 di 70

- Esercizi di potenziamento: delle qualità motorie e test sulle capacità condizionali.

- Attività di tecnica e metodi di lavoro ai vari attrezzi mediante percorsi a stazioni e a tema.

- Nozioni sulle capacità condizionali e coordinative.

- Approfondimenti e considerazioni sulla qualità della vita nell'ambito di patologie

neurologiche che impediscono il movimento e una normale conduzione della vita, attraverso

la visione del film "Risvegli".

Sono stati inoltre affrontati argomenti inerenti al sistema nervoso autonomo e alle tecniche di

rilassamento.

Le attività si sono articolate in momenti di spiegazione e descrizione delle consegne.

Svolgimento del programma

Lo svolgimento del programma è stato regolare rispetto ai tempi e ai ritmi di esecuzione e alla

presentazione degli argomenti inseriti nella programmazione con propedeutiche ad hoc per

un efficace apprendimento delle varie unità didattiche.

Attività di laboratorio

Le attività svolte in laboratorio di scienze motorie e sportive hanno consentito di approfondire

in pratica alcuni argomenti trattati nella teoria.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 66 di 70

DISCIPLINA: Insegnamento della religione cattolica

Gesù Cristo come orizzonte di senso e di orientamento per l’esistenza

Missionarietà e politica sociale della Chiesa oggi

Il cristianesimo di fronte alle sfide della modernità e della postmodernità

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 67 di 70

7. TESTI E GRIGLIE DI CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI D’ESAME

PRIMA PROVA

- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA -

COGNOME, NOME …………………………………… SIMULAZIONE ESAME DI STATO A.S. 2017/18

SECONDA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA - La griglia per la valutazione della simulazione della seconda prova scritta sarà predisposta

completando la griglia del MIUR in base alla tipologia dei problemi e dei quesiti proposti e

sarà inclusa nella successiva integrazione al documento del 15 maggio, insieme al testo della

simulazione della prova di matematica.

DESCRITTORI SCARSO

NULLO GRAV. INSUFFICIENTE

INSUFFIC. /

QUASI SUFFIC.

SUFFICIENTE /

PIÙ CHE SUFF.

DISCRETO

BUONO OTTIMO ECCELLENTE

Organizzazione del testo

(max p. 3)

1 2 3 Coesione e coerenza

logica del testo,

chiarezza espositiva,

leggibilità e ordine

grafico

Caratteristiche del

contenuto

(max p. 6)

1 2 3 4 5 6

Pertinenza alla traccia,

rispetto delle consegne,

padronanza

dell'argomento,

elaborazione

critica,originalità,

efficacia dell’esposizione

Correttezza formale

(max p. 6)

1 2 3 4 5 6

Correttezza ortografica e

morfosintattica, proprietà

e ricchezza lessicale,

punteggiatura,

adeguatezza dello stile e

del registro usati

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 68 di 70

TERZA PROVA

Simulazione dell’15/1/2018

Inglese

Comment the motto “Art for art’s sake”.

Write about the features of Dickens’s novels.

Write about “The Importance of being Earnest”: language and characters.

Storia

Descrivi che cos’è la Prima Internazionale.

Spiega il fenomeno dell’imperialismo commentando le seguenti frasi: «l’imperialismo non è

una scelta, ma una necessità» (J. A. Hobson); «la rivoluzione industriale urtava contro i confini

del territorio nazionale […]. L’imperialismo nacque quando la classe dominante cozzò contro

le limitazioni nazionali all’espansione dei suoi affari. La borghesia si dedicò alla politica spinta

dalla necessità economica» (H. Arendt).

Definisci il fenomeno di decolonizzazione in riferimento al sistema bipolare nato dopo la

seconda guerra mondiale.

Latino

Traduci il seguente passo di Quintiliano, spiegando da quale opera è tratto, qual è il

significato, quali sono gli elementi rilevanti dal punto di vista linguistico, stilistico e pedagogico:

In laudandis discipulorum dictionibus nec malignus nec effusus, quia res altera taedium

laboris, altera securitatem parit. In emendando quae corrigenda erunt non acerbus

minimeque contumeliosus; nam id quidem multos a proposito studendi fugat, quod quidam

sic obiurgant quasi oderint.

“Qui non troverai né Centauri, né Gorgoni, né Arpie: se la mia pagina ha un sapore, è quello

di uomo”. Commenta questa affermazione di Marziale, spiegando in breve cos’ha a che fare

con la sua opera e facendo esempi dai suoi testi, letti e studiati.

Qual è il rapporto tra gli intellettuali e il potere imperiale nel I sec. d.C.? Illustra in breve la

questione, facendo l’esempio di almeno due scrittori tra quelli studiati e citando le loro opere

più indicative a riguardo.

Scienze naturali

Caratteristiche strutturali, proprietà fisiche, reattività nel gruppo degli alcheni.

La crosta oceanica ha mediamente un’età di 190.000.000 milioni di anni mentre quella

continentale raggiunge in alcuni punti i 3,8 miliardi di anni. Spiegare questa differenza

facendo riferimento al tipo di rocce che si trovano nelle due componenti.

I lipidi rappresentano la riserva energetica delle cellule animali ma hanno anche funzioni

strutturali importanti. Descrivere le forme e le funzioni dei lipidi semplici.

Simulazione del 20/4/2018

Inglese

Write about the Lost Generation and its authors.

Write about the main characteristics of the Theatre of the Absurd.

Write about the autobiographical novels.

Filosofia

Che cos’è la volontà per Schopenhauer? E come arriviamo a “conoscerla”? Spiega infine

perché Schopenhauer parla di “dissidio della volontà con sé medesima”.

Descrivi lo stadio etico dell’esistenza secondo Kierkegaard.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 69 di 70

Descrivi qual è il compito della filosofia secondo Marx stabilendo a questo proposito un

confronto con Feuerbach.

Fisica

Verso la fine dell’800 emergono alcune difficoltà poste dall’elettromagnetismo nei confronti

della fisica classica. Descrivile e spiega a quali conclusioni si è giunti.

Definisci il flusso del campo magnetico ed esprimi la relativa unità di misura in funzione delle

unità di misura delle grandezze fondamentali del S.I. Enuncia e dimostra il teorema di Gauss

per il campo magnetico e fornisci un confronto con il caso elettrostatico.

Spiega come, quando e perché avviene il fenomeno dell’autoinduzione in un circuito.

Analizza in particolare che cosa accade quando un circuito RL viene aperto, riportando

l’equazione e il grafico relativi.

Scienze naturali

Che cos’è il fenomeno dell’orogenesi e con quali modalità si può verificare? Si illustri un

esempio per tipo.

Si scriva il nome del composto di formula

Si indichi a quale categoria di sostanze organiche appartiene e perché. Si illustrino infine le

proprietà fisiche e la reattività dei composti di questo gruppo.

Si descrivano struttura e proprietà dei fosfolipidi, facendo riferimento alla loro presenza negli

organismi viventi.

Documento del Consiglio di Classe – Pagina 70 di 70

- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA -

COGNOME, NOME …………………………………… SIMULAZIONE ESAME DI STATO A.S. 2017/18

INDICATORI

DESCRITTORI

domanda

2 ª

domanda

3 ª

domand

a

ADERENZA ALLA

TRACCIA

NON COERENTE: nessun contenuto o

contenuti del tutto “fuori tema” 0 0 0

POCO COERENTE: contenuti solo in parte

inerenti alla richiesta 1 1 1

COERENTE: contenuti pienamente inerenti alla

richiesta 2 2 2

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI

NULLA: conoscenze inesistenti 3 3 3

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: nozioni molto

approssimative e scorrette 4 4 4

INSUFFICIENTE: nozioni limitate e con frequenti

errori 5 5 5

SUFFICIENTE: conoscenza degli aspetti

essenziali, con qualche incertezza e

inesattezza

6 6 6

DISCRETA: conoscenze corrette, con qualche

imprecisione 7 7 7

BUONA: conoscenze sostanzialmente

complete e corrette 8 8 8

OTTIMA: conoscenze corrette e approfondite 9 9 9

CORRETTEZZA

FORMALE e

CHIAREZZA

ESPOSITIVA

ASSENTE: contenuti non esposti 0 0 0

INSUFFICIENTE: contenuti espressi con

linguaggio inadeguato e in modo scorretto o

difficoltoso.

1 1 1

SUFFICIENTE: contenuti espressi con

linguaggio semplice e in modo

complessivamente corretto, con qualche

imprecisione

2 2 2

BUONA: contenuti espressi con linguaggio

corretto e in modo adeguato 3 3 3

OTTIMA: contenuti espressi con linguaggio

appropriato e in modo chiaro e fluido 4 4 4

totale

VALUTAZIONE PROVA

.

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