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LipidiLipidi
sono costituiti da una classe di sostanze alquanto eterogenea
per cui non esiste una classificazione univoca. Una delle più
semplici e razionali li suddivide in i lipidi complessi o
saponificabili e semplici o insaponificabili in relazione al fatto
che sottoposti a reazione di saponificazione, essi diano origine o
meno a più molecole.
La reazione di saponificazione è la seguente:
R-COOR’ + NaOH→→→→ R-COONa + R’-OH
In questo caso si realizza una idrolisi alcalina dell’estere
RCOOR’con formazione di un sale organico dell’acido grasso
(sapone) e di una molecola di alcole, quindi si originano due
molecole semplici da una molecola complessa.
11Alcoli Liberi
116Acidi Liberi
641Triacilgliceroli
8Esteri del glicerolo
652121Diesteri
5171025Cere (Esteri)
1027463Esteri degli Steroli
136121Steroli
112Squalene
TOPORATTOPECORAUOMOCOMPOSTO
COMPOSIZIONE LIPIDICA % DELLA PELLE DI ALCUNI MAMMIFERI
Acidi grassiAcidi grassi
L’idrolisi dei trigliceridi porta alla formazione di glicerolo e
acidi grassi.
La nomenclatura degli acidi grassi fa riferimento ad una
denominazione cosiddetta “comune”che è quella più antica e
nella quale il nome dell’acido grasso deriva dalla fonte
naturale dalla quale fu isolato per la prima volta, o nella quale
è o era ritenuto predominante.
La denominazione scientifica, relativamente più recente,
attribuisce i nomi in rispetto delle regole stabilite dalla IUPAC
(International Union Pure and Applied Chemistry), ovvero in
base al numero di atomi di carbonio ed alla presenza e
numero di eventuali insaturazioni.
Gli atomi di carbonio vengono numerati da 1 a partire dal
gruppo carbossilico verso l’estremità CH3. Oppure la
numerazione può iniziare dal metile; in tal caso si usa
indifferentemente la lettera n o ωωωω Ad esempio
acido linolenico
CH3-CH2-CH=CH-CH2-CH=CH-CH2-CH=CH-(CH2)7-COOH
18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8-2 1
n n-1 n-2 n-3 n-4 n-5 n-6 n-7 n-8 n-9 n-17
La posizione dei doppi legami può essere segnata in vari modi:
-con la numerazione che parte dal gruppo carbossilico si usa
∆∆∆∆ con indice il numero che corrisponde al C insaturo
ac. linolenico 18C : 3, ∆∆∆∆9,12,15
-con la numerazione che parte dal gruppo metilico si usa:
la lettera n o ωωωω seguita dal numero di carbonio interessato al
doppio legame
ac. linolenico 18C : 3, n-3 oppure 18C : 3, ωωωω-3
acidi grassi saturiacidi grassi saturi
si chiamano acidi grassi saturi quelli privi di doppi legami
Numero di
Atomi di
Carbonio
nome Comune nome
IUPAC
Notazione
abbreviata
Punto di Fusione
(°C)
4 Butirrico Butanoico C4:0 - 4,5
6 Caprinico Esanoico C6:0 -2
8 Caprilico Ottanoico C8:0 16,5
10 Caprico Decanoico C10:0 31,5
12 Laurico Dodecanoico C12:0 44
14 Miristico Tetradecanoico C14:0 58
16 Palmitico Esadecanoico C16:0 63
18 Stearico Ottadecanoico C18:0 71,2
20 Arachico Eicosanoico C20:0 77
22 Beenico Docosanoico C22:0 80
24 Lignocerico Tetracosanoico C24:0
Numero di
Atomi di
Carbonio
Denominazione
Comune nome
IUPAC
Notazione
abbreviata p.f
(°C)
4 Butirrico Butanoico C4:0 - 4,5
6 Caprinico Esanoico C6:0 -2
8 Caprilico Ottanoico C8:0 16,5
10 Caprico Decanoico C10:0 31,5
12 Laurico Dodecanoico C12:0 44
14 Miristico Tetradecanoico C14:0 58
16 Palmitico Esadecanoico C16:0 63
18 Stearico Ottadecanoico C18:0 71,2
20 Arachico Eicosanoico C20:0 77
22 Beenico Docosanoico C22:0 80
24 Lignocerico Tetracosanoico C24:0
Principali acidi grassi monoinsaturie loro distribuzione in natura
Olio di CruciferaeC22:1 ∆∆∆∆13cis-13-docosenoicoErucico22
Olio di PesceC22:1∆∆∆∆11cis-11-docosenoicoCetoleico22
Olio di PesceC20:1∆∆∆∆9cis-9-eicosenoicoGadoleico20
Olio di PesceC18:1∆∆∆∆11cis–11-octadecenoico
Vaccenico18
LatteC18:1∆∆∆∆11trans-11-octadecenoico
Vaccenico18
Tutti gli oli ed i grassi, olio di oliva (59-83%,), oli di semi (40-70%)
C18:1∆∆∆∆9cis–9-octadecenoicoOleico18
Tutti i grassi animali e vegetaliC16:1cis–9-esadecenoicoPalmitoleico16
LatteC14:1cis-9-tetradecenoico
Miristoleico14
LatteC10:1cis-9-decanoicoCaproleico10
Fonti in naturaNotazioneabbreviata
Denominaz. IUPAC
Denominaz. Comune
Numero Atomi di C
Oli di pesceC26:526
Oli di pesceC25:425
Oli di pesceC20:5Cis,cis,cis,cis-5,8,11,14-17eicosapentaenoico “ωωωω 3”
EPA20
Oli di pesceC20:4Cis,cis,cis,cis-5,8,11,14-eicosatetraenoico“ωωωω 6”
Arachidonico20
vegetaliC20:3Cis,cis-cis- “ωωωω 6”8,11-14-eicosatrienoico
Diomo-γγγγ-Linolenico
20
Oli di pesce, olio di semi di colza
C20:2Cis,cis-13,16-eicosadienoico
20
Oli di pesceC18:4octadecatetraenoico18
Oli di pesce, olio di semi di Borrago officinalis
C18:3Cis,cis,cis,6-9,12,-octadecatrienoico
γγγγ-Linolenico18
Oli vegetali, (oli di semi di soia, colza ecc)
C18:3Cis,cis,cis-9,12,15-octadecatrienoico
Linolenico18
Oli vegetali, (oli di semi di girasole, mais ecc)
C18:2Cis,cis-9,12-octadecadienoico
Linoleico18
Fonti in naturaNotazioneabbreviata
Denominazione IUPACDenominaz.Comune
Numero di Atomi di C
Principali acidi grassi poliinsaturi
e loro distribuzione in natura
La FRAZIONE INSAPONIFICABILE ècostituita da una serie eterogenea di classi di sostanze non
biosintetizzate dagli animali comprendenti:
• terpeni, diterpeni e triterpeni;
• squalene;
• idrocarburi policiclici aromatici;
• alcoli lineari terpenici, diterpenici, triterpenici;
• tocoferoli;
• steroli,
• secoridoidi (oleuropeina, glicoside dell’acido elenoico).
SECORIDOIDI E ALTRI COMPOSTI FENOLICI
• Con il termine fenoli e polifenoli si indicano delle sostanze che possiedono un anello benzenico legato a uno o più gruppi OH, includendo anche derivati funzionali come
• esteri, metil-esteri, glicosidi (la maggior parte), etc.• l’olio di oliva vergine è praticamente il solo olio contenente quantità
notevoli di sostanze fenoliche naturali, che • ♥♥♥♥ gli conferiscono il gusto peculiare così particolare, amaro e fruttato
insieme;• ♥♥♥♥ contribuiscono in modo rilevante alla sua stabilità (all’autoossidazione e
alla termossidazione). • Il principale composto fenolico dell’olivo è l’oleuropeina, (glicoside
dell’acido elenoico) presente• ���� nella corteccia dell’albero, • ���� nelle foglie, • ���� nell’oliva.
�È stata studiata la relazione tra contenuto in fenoli e stabilità
dell’olio vergine di oliva valutandone la velocità di autoossidazione in presenza di 4 composti:idrossitirosolo> acido caffeico> oleuropeina> tirosoloL’effetto protettore quindi risulta maggiore per gli ortodifenoli, mentre è debole per monofenoli