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Elezioni amministrative 25 maggio 2014 Lista “Cambiamo Davvero - Paola Pula Sindaco” e dei candidati alla carica di consiglieri comunali al Comune di Conselice “Cambiamo davvero. Valorizziamo le tre comunità, le persone e le imprese, per un progetto partecipato di governo locale e per una prospettiva di futuroLa realtà di Conselice e del suo territorio è cambiata e dobbiamo riprenderci la responsabilità di governare noi questo cambiamento. Una frase di Socrate diceva: “L’individuo non puo’ essere giusto in una società ingiusta e la società non puo’ essere giusta se gli individui non sono giusti”. Queste parole corrispondono ai valori, alla visione ed al progetto democratico del centrosinistra. Dobbiamo tornare a dare più forza alle relazioni: per questo abbiamo bisogno di più politica e meno potere, di più idee in circolo e meno procedure, di più coraggio e meno consuetudini, di pensare più ai cittadini e meno a se stessi. “Io credo che un Sindaco sia prima di tutto una presenza costante e attenta, vicino ai cittadini che lo hanno temporaneamente scelto per fare un percorso assieme. Ci sono le scelte improrogabili e le azioni necessarie, ma prima di tutto viene l’ascolto, per condividere la condizione dei tuoi cittadini. Senza di ciò non c’è strategia che tenga, non nasce una visione comune, né un progetto vincente per l’intera collettività.” “Siamo tutti chiamati ad avere cura della nostra comunità. Soprattutto in momenti difficili come questi: significa avere il coraggio reciproco di prendere in mano il proprio destino, le relazioni, il lavoro, il benessere personale e sociale e trovare la forza di cambiare, davvero.” “Quindi meno io e più noi”

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Elezioni amministrative 25 maggio 2014

Lista “Cambiamo Davvero - Paola Pula Sindaco”

e dei candidati alla carica di consiglieri comunali al

Comune di Conselice

“Cambiamo davvero. Valorizziamo le tre comunità, le persone e le imprese, per un progetto partecipato di governo

locale e per una prospettiva di futuro”

La realtà di Conselice e del suo territorio è cambiata e dobbiamo riprenderci la

responsabilità di governare noi questo cambiamento. Una frase di Socrate diceva:

“L’individuo non puo’ essere giusto in una società ingiusta e la società non

puo’ essere giusta se gli individui non sono giusti”.

Queste parole corrispondono ai valori, alla visione ed al progetto democratico del centrosinistra.

Dobbiamo tornare a dare più forza alle relazioni: per questo abbiamo bisogno di

più politica e meno potere, di più idee in circolo e meno procedure, di più coraggio e meno consuetudini, di pensare più ai cittadini e meno a se stessi.

“Io credo che un Sindaco sia prima di tutto una presenza costante e attenta, vicino ai cittadini che lo hanno temporaneamente scelto per fare un percorso

assieme. Ci sono le scelte improrogabili e le azioni necessarie, ma prima di tutto viene l’ascolto, per condividere la condizione dei tuoi cittadini. Senza di ciò non

c’è strategia che tenga, non nasce una visione comune, né un progetto vincente per l’intera collettività.”

“Siamo tutti chiamati ad avere cura della nostra comunità. Soprattutto in momenti difficili come questi: significa avere il coraggio reciproco di prendere in

mano il proprio destino, le relazioni, il lavoro, il benessere personale e sociale e trovare la forza di cambiare, davvero.”

“Quindi meno io e più noi”

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Programma

Cambiamo, davvero: le 10 proposte per Conselice

1) Democrazia partecipata e ridurre la distanza dell'Amministrazione

Comunale dai cittadini.

Ridurre la distanza del Comune dal cittadino: un Sindaco che percorre le strade del paese e conosce direttamente le persone, che dialogano con

l’Istituzione.

Linee di intervento

1. Individuazione degli strumenti tradizionali (Consulte locali, Consulte dei ragazzi, gruppi di volontariato, associazionismo, partiti politici) e rilancio del

protagonismo dei cittadini delle loro rappresentanze, con una revisione sia dello Statuto del Comune che del Regolamento delle Consulte di Lavezzola, Conselice e San Patrizio;

2. Impegno per la redazione di un Bilancio Sociale annuale del Comune di

Conselice;

3. Progettazione di una comunity democratica per una partecipazione attiva (votazioni on line su portale del Comune su questioni o proposte di interesse

generale, da attuare nel corso dell'anno) e diretta streaming di ogni Consiglio Comunale;

4. Coinvolgimento costante dei cittadini nelle scelte dell'Amministrazione, che

avverrà mediante un ruolo più incisivo delle Consulte, come punti diretti di ascolto ed anche attraverso le nuove tecnologie multimediali (“il cittadino attivo come risorsa”).

5. Il Sindaco sul territorio, le Giunte comunali aperte ai presidenti delle Consulte, i Consigli Comunali aperti e a tema e la costruzione di reti consultive tematiche, l'attribuzione di deleghe anche ai Consiglieri.

6. Favorire l’ascolto anche attraverso “La Giornata cittadina settimanale”.

2) Relazioni di Comunità

Far crescere le relazioni di comunità e di socialità nei tre centri di

Conselice, Lavezzola e San Patrizio, per progettare un paese intelligente ed accogliente, che recuperi come valore la centralità della persona, della comunità

comunale e del contesto di appartenenza. Attivare le competenze locali per favorire nuove relazioni e futuri cittadini responsabili, competenti e cooperanti, compresi gli immigrati.

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Linee di intervento.

1. Sviluppo della gestione dei social network e delle tecnologie per la cooperazione tra cittadini responsabili e responsabilizzati e per velocizzare le informazioni e

facilitare anche la scoperta dei talenti. Favorire il cittadino, soprattutto giovane, come animatore del territorio e per coinvolgerlo in progetti di sviluppo di idee nell’accesso a finanziamenti, anche europei e nei progetti di animazione;

2. Proposta di laboratori di animazione per ogni età e sviluppo di forme di

autogestione degli spazi ad uso collettivo già esistenti (parchi, piazze, Casa Comunale Lavezzola, Saletta ex Scuole elementari di San Patrizio, Teatro,

Biblioteca, Palestre. Ecc), da individuare come centri sociali e culturali polivalenti (riutilizzo Villa Verlicchi, valutazione acquisizione ex palestra fascista, sede ex Coop di Lavezzola e presa in esame utilizzo ex Coop Conselice o

eventuale riutilizzo edificio adibito ora a Scuola primaria in caso di sua dismissione);

3. Favorire relazioni ed incontri fra persone provenienti da paesi stranieri,

promuovendo la conoscenza della cultura e delle regole locali, facilitando lo scambio culturale di usi e costumi, a partire dalla scuola e dai luoghi sociali più

idonei;

4. Realizzare uno studio sulla “Smart city” (la città intelligente), sviluppata su Conselice.

3) Unione dei Comuni della Bassa Romagna: rafforzare il ruolo del

Comune di Conselice.

Rafforzare il ruolo di Conselice nell’Unione Bassa Romagna, per dare risposte più efficaci alle imprese ed ai cittadini e fornire servizi a costi più

contenuti. Occorre valorizzare l' identità delle nostre comunità, dentro l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Il sistema a rete dei 9 Comuni della Bassa Romagna ha teso a rendere omogeneo su tutto il territorio procedure e regolamenti, ha permesso di

integrare e gestire competenze e servizi complessi, in un contesto di risorse calanti, ha sviluppato idee e programmi innovativi ed ha accresciuto le risorse

disponibili attraverso l’accesso a finanziamenti regionali, nazionali ed europei.

Il ruolo dell’Unione richiede degli approfondimenti, sia rispetto alla gestione dei servizi, dal punto di vista delle economie in rapporto alla qualità dei risultati,

sia rispetto alla tecnostruttura ed alla democrazia locale, dal punto di vista del ruolo dei rappresentanti comunali, rispetto ai bisogni ed agli effettivi poteri decisionali.

Linee di intervento

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1. Preservare le efficienze, i servizi di prossimita’, sviluppando modelli flessibili e

reti che valorizzino le strutture intermedie. Verifica dei servizi di prossimità e front office più visibili ed efficientii;

2. Mantenimento del patrimonio e dei lavori pubblici al Comune e delle risorse

proprie del Comune, per gli interventi di manutenzione sul territorio;

3. Sportello Edilizia in rete a Conselice;

4. Richiesta di turnazione della Presidenza dell’Unione fra i Sindaci;

5. Revisione dello Statuto dell’Unione dei Comuni, anche a seguito della soppressione delle Province: vanno chiariti gli ambiti decisionali. L’Unione deve

avere competenza e decisioni sulla gestione dei servizi associati e non puo’ essere ente di governo amministrativo sovracomunale, perché non eletto dai

cittadini. Servono forme di consultazione e di controllo piu’ puntuali da parte dei cittadini ed una verifica puntuale sul reale risparmio economico dei singoli servizi gestiti in forma associata;

6. Promuovere all’interno dell’Unione il ruolo del polo agroalimentare conselicese,

attraverso una Sagra dell’Agricoltura della Bassa Romagna. Dar vita a una formazione agricola innovativa “sul campo” ed “in campo”, in accordo con

L’Unione dei Comuni e l'Università - Facoltà di agraria - per costruire opportunità per i giovani nel settore agricolo, attivando un fondo per l’assegnazione di incarichi per attività di ricerca.

4) Economia di qualità: vocazioni produttive del territorio conselicese e

lavoro

Valorizzare la nostra economia di qualità, le eccellenze produttive ed

aziendali del territorio, per accrescere investimenti, creare nuova occupazione (spin off “da impresa nasce impresa”), favorire nuovi investimenti ed applicazioni innovative, purchè ecologicamente sostenibili e la creazione di start up.

Far crescere il lavoro. L’economia di Conselice non è sufficiente a

corrispondere alla domanda di lavoro e di benessere dei suoi cittadini. Esiste un’emergenza occupazionale, soprattutto per le donne rimaste disoccupate nel settore della lavorazione della frutta, (chiusura Baccini, Cepal, Geneagricola e

spostamento lavorazioni di Terremerse su Faenza): nel 2014 si recupera con il progetto Apofruit-Terremerse nello stabilimento di Lavezzola, ma il tema

“riconversione” è d’obbligo. Occorre dunque favorire nuovi investimenti, guardando alla zona di Via Puntiroli, alla Via Selice, alla Via Bastia, cercando di evitare errori del passato, di insediamenti che presentavano più problemi che

vantaggi, in termini di qualità ecologica e saldo occupazionale. Se vi deve essere un futuro di sviluppo da perseguire, questo non può che essere legato

prevalentemente al commercio per settori innovativi ed al terziario in generale, all’agroindustria, alla cultura enogastronomica, alla metalmeccanica ed elettromeccanica, all’alimentare ed al tempo libero. Anche a Conselice favorire un

futuro economico di qualità locale nella platea globale.

Innovare l’agricoltura, perché Conselice è un importante Comune agricolo, ricco di esperienza, di produzioni eccellenti, di capacità produttiva collegata alla

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cooperazione, di potenzialità che vanno messe in rete. Intercettare le risorse del

nuovo PRSR come sistema di imprese agricole conselicesi è possibile per le capacità professionali e di strutture presenti nel territorio: qui c'è terreno e

volontà per sviluppare collaborazioni ed integrazioni per filiere competitive. Un'agricoltura fatta di cultura, storia e futuro, da focalizzare sugli stili di vita, con un progetto da valorizzare anche tramite l’individuazione di forme di

promozione e pubblicità adeguate allo scopo, da promuovere e da esporre nel territorio.

1.

Linee di intervento

2. Istituzione di un Tavolo degli imprenditori denominato “Sviluppo per Conselice” per valorizzare chi produce lavoro con le sue idee, la sua iniziativa, la sua intelligenza, la sua competenza, la passione di fare impresa e rilanciare settori presenti e o nuovi. In questo quadro, gli imprenditori di

qualsiasi settore, piccoli, medi e grandi del territorio, vanno comunque sentiti sui passaggi più importanti dell’azione amministrativa e sulle decisioni

strategiche per il territorio e la sua economia, anche per favorire start up imprenditoriali e spin off da imprese locali (economia locale, motore di progetti di impresa);

3. Si propone un aggiornamento della ricerca Nomisma su “Futuro dell’economia locale”;

4. Far conoscere il mondo delle imprese locali ai conselicesi ed ai giovani attraverso l’istituzione di un “Open day lavoro a Conselice”;

5. Per contrastare il più possibile la situazione emergenziale per la perdita di

lavoro, attivare un fondo per le imprese conselicesi a favore dell’inserimento nel lavoro di precari e disoccupati di mezza età e favorire la trasmissione dei

curricula e delle abilità, tramite uno sportello dedicato, in collaborazione con le organizzazioni sindacali, le categorie delle imprese stesse;

6. Favorire scambi di informazioni tra imprese con le loro produzioni ed i

lavoratori per un’occupazione e prodotti a Km zero;

7. Promuovere e sostenere l'autoimpresa, la creazione di piccole cooperative e l'attivazione di start-up, soprattutto per le donne, anche attraverso la modulazione di imposte locali a favore delle nuove imprese;

8. Promuovere progetti territoriali e/o contratti di rete fra imprese, per qualsiasi settore, al fine di attingere ai finanziamenti messi a bando, soprattutto europei (Fondi per l’agricoltura, Fondi per l’innovazione, ecc.). Sostenere le

imprese di ogni settore e l’imprenditorialità diffusa, in particolare quella femminile (l’artigianato, il commercio, la piccola industria, l’agricoltura) ed il

credito agevolato, attraverso il sistema dei Consorzi fidi. Promuovere specifica formazione, legalità e rispetto delle regole.

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5) Potenziare le “reti di accesso” al territorio di Conselice

In primo luogo occorre adeguare le strade più importanti, a seguire le vie

tecnologiche, quelle logistiche e culturali, quelle turistiche e ricreative, dello sport e del tempo libero (Riannodare i temi della viabilità come già inseriti nel PTCP, il Piano territoriale di coordinamento provinciale);

La strategia è quella di combattere la tendenza all’isolamento, lavorando

sugli snodi strategici (Bastia, Selice, Reale), in modo da mettere il paese in rete con la geografia circostante e potenziando la segnaletica, di promozione delle

vocazioni e della storia del territorio. La posizione geografica di Conselice, che cambia prospettiva: da appendice di altri territori (svantaggio) a nuovo

centro di innovazione e funzionalità (vantaggio), per promuovere la cultura di un territorio che favorisce il cambiamento ed il collegamento fra poli produttivi. Inoltre, per quanto riguarda gli interventi di riorganizzazione degli edifici e

spazi urbani, pubblici e privati, vanno privilegiati quelli che ne permettano il riutilizzo ed il recupero; analogo approccio deve essere seguito nel recupero

degli edifici industriali dismessi in periferia, in una logica complessiva che riduca il consumo del territorio.

Linee di intervento

1. Viabilità. La priorità è rappresentata dalla variante Selice di Lavezzola, dal Ponte Rosso al Ponte Bastia, per cui va avanzata la richiesta di sostituire

questo intervento rispetto all’ultimo stralcio della Selice, così da ridurre l’impatto del traffico anche pesante sull’abitato e sul centro di Lavezzola;

2. Potenziamento ed allargamento della via Gardizza al fine di fornire un

adeguato percorso alternativo per il traffico pesante passante ora dal centro di Conselice. Solo tali interventi potranno garantire la riduzione degli impatti ambientali sul centro abitato e la possibilita’ di avviare

politiche di riqualificazione degli attuali insediamenti lungo gli assi stradali, per garantire una maggiore vivibilita’, favorendo la mobilita’

pedonale, quella ciclabile e la sosta;

3. Infrastrutturazione digitale: accesso al digitale ed alla connessione veloce attraverso la banda larga;

4. Seguire le vie culturali e del turismo. Gli scambi con i gemellaggi in essere, vanno potenziati anche in collaborazione con altri Comuni, per

arricchire i contenuti confrontati ed in tal senso è necessario un coordinamento dell’Unione per sfruttare e combinare, promozione e sostenibilità economica. Occorre aumentare l’afflusso turistico. Per farlo,

servono soluzioni innovative nei collegamenti che valorizzino il paese con una nuova cartellonistica, anche luminosa. Occorre puntare sull’attrazione

dello snodo di Via Bastia, che vede centinaia di passaggi giornalieri dalla Bassa Romagna, della San Vitale e del ferrarese;

5. Occorre individuare offerte tematiche che propongano la combinazione tra eventi ed attività commerciali locali, con un progetto che coinvolga

ristoranti, bar, pizzerie e supermercati. E’ matura la proposta di percorsi

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eno- gastronomici ed itinerari turistici con altri Comuni dell’Unione, tesi a

dare valore, ad esempio, alla riscoperta di vecchi casolari, di stalle, di edilizia contadina, di aziende agricole, anche sotto forma di passeggiate a

piedi e/o in bicicletta, eco-culturali-fotografiche (laboratori plein air).

6) Progettare il futuro nel rispetto dell’ambiente e la cura del territorio.

Significa occuparsi di territorio, rete ecologica, viabilita’, economia verde, arredo urbano e tutela del verde pubblico, risparmio energetico, viabilita’ sostenibile.

Conselice è una città verde, con molti spazi aperti, oltre che con parchi e terreni agricoli fertili. Si può qualificare ulteriormente l’ambiente urbano

posizionando fioriere in funzione di arredo e piantando nuovi alberi lungo i viali strategici, per accogliere meglio i visitatori. Anche in tema di orti, si potrebbe favorire la destinazione di orti per anziani, per favorire la cultura della qualità

alimentare e la vita di relazione.

Linee di intervento

1. Ridurre il consumo del territorio agricolo e favorire il ridimensionamento delle

aree di insediamento produttivo;

2. Rafforzamento della rete ecologica con inserimento macroarea conselicese nell’Ente del parco del Delta del Po. Riqualificazione di alcuni siti naturali quali il

Canale dei Mulini, lo Scolo Zaniolo, il Canale di Bonifica Destra Reno e le siepi e i boschetti. Fruizione e valorizzazione in chiave ecologica-escursionistica, mediante la predisposizione di anelli ciclo pedonali lungo le vie d’acqua, come

ad es. il Canale dei Mulini, che sarebbe una fantastica via non solo come pista ciclabile ma anche come itinerario intercomunale;

3. Attivazione della “porta al turismo ambientale del Delta e della Bassa

Romandiola”, con inserimento strutture architettoniche di valore e di testimonianza storica (Mulino di San Patrizio, Antica riseria della Tarabina,

Canale dei Mulini);

4. Qualità dell’aria, acqua e suolo. Contrasto all'insediamento ODA e monitoraggio dell’evolversi del processo insediativo di tale impianto; definizione legale dei ricorsi avviati dal sistema produttivo agricolo ed industriale locale, nonché

dell’opinione pubblica che si è fattivamente mobilitata in comitati. Apertura di una eventuale fase di rinegoziazione dei controlli. Attivazione sul territorio di

centraline di monitoraggio dell’aria a San Patrizio ed in altre località;

5. Attuazione delle linee previste dal Piano energetico locale: efficientamento del ciclo di gestione dei rifiuti (riduzione dei rifiuti, aumento differenziata al 70%,

servizio porta a porta, tariffa puntuale); risparmio energetico e recupero edifici

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con incentivazioni fiscali. Riqualificazione energetica edifici comunali (Palazzetto

dello sport ed altri) e sostituzione linee di illuminazione con impianto a basso consumo di energia.

7) Urbanistica tra recupero e riuso

La strategia è quella di evitare il consumo inutile del territorio, unito alla

rigenerazione urbana e deve interessare gli interventi di riorganizzazione degli edifici e degli spazi urbani, pubblici e privati, privilegiando quelli che permettano

il riutilizzo ed il recupero; analogo approccio deve essere seguito nel recupero degli edifici industriali dismessi.

Linee di intervento.

1. Revisione degli strumenti pianificatori e del sistema delle regole in termini di sburocratizzazione e semplificazione (PSC, RUE e POC);

2. Introduzione di nuove forme incentivanti per la riorganizzazione degli edifici,

degli spazi urbani pubblici e privati, con l'intento di privilegiare il recupero e la riqualificazione. Analoga attenzione con l’introduzione di elementi di facilitazione (sgravi tributari, riduzione oneri di urbanizzazione) per il

recupero degli edifici industriali dismessi, in una logica complessiva che riduca il consumo del territorio;

3. Valorizzazione dei centri storici delle tre comunita' e creazione di unita' abitative

di edilizia popolare;

4. Attenzione particolare verso l'arredo urbano e la riqualificazione di alcune zone verdi periferiche.

8) Welfare locale - AUSL unica di Romagna - Medicina di Base - Casa

della Salute e Servizi sociali.

La riorganizzazione delle cure primarie è il principale obiettivo di

miglioramento del Servizio Sanitario, insieme al rilancio della Prevenzione. La riorganizzazione della rete ospedaliera deve promuovere l’alta’ specialita’, i centri di eccellenza, lo sviluppo delle reti ospedaliere, il ridimensionamento del numero

delle strutture e dei posti letto, a favore dell’aumento dei volumi di attivita’. Sul territorio, il cittadino deve trovare una risposta efficiente e appropriata

alle proprie esigenze assistenziali. Tutte le professioni devono essere valorizzate e si devono integrare per offrire al cittadino una vera rete di protezione. Il ruolo delle nuove tecnologie è fondamentale.

Il progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera della Romagna con la nascita della Ausl Unica Romagna, va salvaguardato, migliorato e attuato per un

miglioramento dei servizi della Sanita’ nella Bassa Romagna. La razionalizzazione dei servizi specialistici, adeguatamente distribuiti,

portera’ un miglioramento della qualita’ professionale degli operatori e la

riduzione dei costi di gestione. La riqualificazione degli ospedali restituera’ loro la funzione di servizio destinato alla diagnosi ed alla terapia nel campo dell’acuto.

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La creazione di strutture intermedie, consentira’ la gestione delle patologie

croniche e del primo intervento, in sedi opportune e qualificate. I cittadini di qualsiasi età, ceto, etnia, provenienza e condizione personale,

hanno diritto di trovare sul nostro territorio ed in quello più vasto dell’Unione, servizi sociali che rispondano ai loro bisogni e che siano integrati con i servizi sanitari, applicando il concetto che è il servizio che va incontro ed accompagna il

cittadino e non viceversa. Il nostro welfare inclusivo e di comunità, deve aiutare chi è in difficoltà per

perdita di lavoro o in stato di povertà, con servizi di prossimità aggiuntivi (priorità per le molte famiglie censite dal Servizio assistenza del Comune). Vanno tutelate le fasce deboli.

.

Linee di intervento

1. Impegno ad attivare la Casa della Salute a Conselice, struttura intermedia che deve garantire il controllo periodico dei pazienti cronici ed un primo intervento

per pazienti ambulatoriali, nonché il nucleo di cure primarie e di medicina di gruppo;

2. La riqualificazione del plesso ospedaliero con la realizzazione di mini nuclei

abitativi con assistenza medico – infermieristica a sostegno alla domiciliarita’ con annesso Centro sociale;

3. Nuovi spazi per i medici di base a Lavezzola;

4. Attuare una attenta politica di prevenzione (fondamentale in un tempo di

contrazione delle risorse da investire ed al contemporaneo aumento della richiesta di trattamenti sanitari per l’allungamento della vita media), che

combatta le cause delle patologie. Gestione dei fattori di rischio individuali, stile di vita, salubrita’ dell’ambiente e quindi sviluppo del territorio. Alcune perplessità permangono sulla tempistica e sulla gestione del progetto Ausl e

della riorganizzazione dei presìdi ospedalieri, anche per Case della Salute; impegno a presidiare e ad ottenere quei servizi di prossimita’ che si giustificano

per un territorio che è distante da Lugo e dalle eccellenze ospedaliere. Le comunita’ locali devono impegnarsi sul governo della sanita’ del territorio;

5. Mantenere le linee attuali d’intesa con l’Unione di intervento del welfare per quantità e qualità nonché le risorse;

6. Favorire una forte collaborazione con le Associazioni di volontariato ed i Sindacati (Punto ricevimento casi sociali); più risorse al Fondo sociale;

7. Rispondere alle emergenze abitative ed ai disagi economici. Prevenire e proteggere dalla violenza alle donne e costruzione di reti di aiuto reciproco.

Colmare la solitudine degli anziani con il prezioso servizio svolto dal volontariato diffuso;

8. Effettuare un censimento puntuale sul disagio sociale, che comprenda le

povertà, ma anche fenomeni di disagio psicologico e mentale, vizi e debolezze dovute alla sfiducia, alla perdita per motivi di gioco, all’abuso di alcol, alla

droga;

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9. Informare, accogliere, prevenire e diffondere una cultura del positivo e del

possibile, attraverso percorsi di socialità diffusa e di preparazione all’autostima personale e collettiva;

10. Attivare una collaborazione con L’Ordine degli avvocati competente ed i

professionisti locali, per uno Sportello (a frequenza mensile) di prima

consulenza legale rivolta a tutti cittadini.

9) Vivibilita' sul territorio - Sistemi educatici - Benessere Sociale - Cultura.

Una migliore qualità della vita. Occorre che fra le deleghe degli assessori via sia quella della Qualità della vita e dello Sport, perché dobbiamo

prenderci cura della salute dei conselicesi, promuovendo corretti stili di vita. Per questo va valorizzato il patrimonio di esperienze fatto di scuole, centri sportivi, palestre, associazioni, oratori, gruppi di cittadini;

Una città a misura di bambino. I bambini anzitutto ed i giovani in generale, sono il riferimento per ogni scelta amministrativa del Comune e di

conseguenza dell’Unione. Perciò vi dovrà essere una grande attenzione alla qualità dell’azione educativa e formativa da parte del pubblico, sia per quanto

riguarda i Nidi di infanzia e le Scuole Materne (qualità pedagogica, professionale e riflessi sull’età evolutiva e gestione sociale con addetti e famiglie), sia nelle Elementari e nelle Medie (educazione e formazione utili alle esigenze ed alle

scelte dell’adolescenza). Va potenziata la collaborazione già esistente con il gruppo di genitori che ha costituito l’Associazione Genitori a Scuola, che ha dato

vita ad importanti iniziative pubbliche, per il sostegno alla genitorialità in collaborazione con le Scuole ed al patto educativo.

Analogo approccio culturale andrà riservato alla cura dei parchi, al decoro

urbano, all’ambiente ed ai servizi, spazi che parlano e formano la cultura del rispetto e del bello. Occorre occuparsi anche del lavoro dei genitori, con

particolare attenzione alle donne, per andare incontro alle difficoltà che le famiglie incontrano nella gestione dei figli e del progetto di vita.

Giovani. Occorre mettere a disposizione dei giovani sistemi di orientamento

fondati sulla formazione superiore ed universitaria, ma anche sulla domanda di professioni tecniche. Occorre anche valutare forme di sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà che potrebbero limitare l’istruzione dei figli ed il loro futuro. In

collaborazione con la Regione occorre prevedere progetti di tutoraggio e di accompagnamento dei giovani nell’inserimento nel mondo del lavoro e nell’avvio di attività imprenditoriali innovative.

Il Comune dovrebbe attivare competenze nella gestione dei social network e più in generale nella multimedialità, favorendo la circolazione attiva ed orientativa nei campi della cultura, dei saperi moderni e del civismo, per favorire nuove relazioni

e la prospettiva di futuri cittadini responsabili, competenti e cooperanti per il benessere della comunità.

Cultura diffusa. Vanno sostenute nuove iniziative nel territorio, effettuato

un check up sui gruppi giovanili artistici ed espressivi in genere, presenti nel territorio per valorizzare i talenti e le risorse già presenti sia a Conselice che nelle

frazioni di Lavezzola e San Patrizio, valorizzando nel contempo tutte le associazioni. La cultura è un settore strategico da cui generare risorse, così come

ricchezza sociale. L’esempio del Teatro comunale, che richiama cittadini da fuori comune, è un esempio eloquente di attività attrattiva. Vanno individuati luoghi

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ed eventi in cui il confronto culturale è pubblico, dove la partecipazione è alta,

dove le persone ritrovano la gioia di stare insieme.

Vita al centro storico. Un progetto che riguarda cultura, mercati, tempo libero. I cittadini di Conselice devono riscoprire lo spazio pubblico nel quale

passeggiare ed incontrarsi con altri cittadini, richiamati da eventi di socializzazione e di scambio economico. La piazza, abbellita ed arricchita di

eventi dall’esterno e dall’interno, comprese le frazioni, deve diventare simbolo di una paese che rinasce con la fattiva collaborazione di Pro Loco, commercianti, bar, ristoranti ed altre associazioni ricreativo-culturali–sociali attive.

Linee di intervento

1. Creare una cultura di comunita' responsabile e coesa, dove ad ogni cittadino sia assicurato sicurezza, frequentando il territorio e vivendo gli spazi della comunità.

2. Avere plessi scolastici adeguati con qualita' della proposta scolastica: prendere

in esame il recupero funzionale ed architettonico dell’edificio storico sede della scuola di primaria di Conselice, scegliendo, in via preferenziale, il recupero

rispetto ad nuova edificazione ed in ogni caso attivando un percorso di partecipazione degli operatori e dei rappresentanti dei genitori;

3. Sviluppare attività creative e ricreative rivolte ai bambini, adolescenti, adulti,

terza età, favorendo quelle psicocorporee;

4. Sviluppo di reti per attivita' culturali e di animazione, anche di tipo laboratoriale ed itinerante, oltre che rafforzare le strutture e gli eventi già consolidati (Teatro Comunale, Casa Comunale Lavezzola, Estate in Piazza, Parchi);

5. Valutare la possibilità di spazi aperti per l’animazione e la cultura diffusa a

Conselice, a Lavezzola ed a San Patrizio;

6. Sviluppo dei servizi di Biblioteca, dei centri per la musica, dei nuovi saperi multimediali con accesso al digitale veloce ed alla banda larga;

7. Promuovere eventi specifici per la raccolta del nostro dialetto “E Bafion e il

nostro dialetto”, per la musica assai diffusa nei giovani, anche come produzione locale, per i saperi legati all’arte culinaria ed alle nostre tradizioni gastronomiche

(la rana a simbolo di Conselice), per valorizzare il Carnevale di San Grugnone, anche con l’innesto di esperienze creative di laboratorio, per le arti ed infine per lo sport competitivo e della salute;

8. La grande realtà dell’associazionismo sociale e ricreativo che anima tutte e tre le comunità di Conselice, Lavezzola e San Patrizio è l’ossatura portante del tratto identitario del nostro Comune: laboriosità, onestà, solidarietà, cooperazione.

Esso produce eventi importanti come le tre Sagre del Ranocchio, della Porchetta e tortellino e del Tortellone, organizzate dalla Pro-loco e dai Comitati costituiti.

La realtà del volontariato diffuso (Centro sociale Salami, Gruppo degli Alpini, per citare alcuni) sono un grande patrimonio assieme alla Protezione civile ed agli assistenti civici, nonché alle numerose altre associazioni che necessitano di un

interlocutore amministrativo attento e capace di mettere in valore le esperienze generando collaborazione;

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1. Patrocinare l’annuale Festa del Volontariato, dell'Associazionismo e della

Cooperazione, come occasione di verifica e rilancio delle attività;

2. Riqualificazione delle politiche per l'attivita' sportiva e ricreativa, con particolare attenzione all'educazione delle nuove generazioni verso la lealta', la

collaborazione di gruppo, l'altruismo;

3. Organizzare la Festa dello sport e promuovere attraverso testimonial, la pratica sportiva soprattutto nei giovani, come fattore di crescita, rispetto del corpo ed

integrazione;

4. La grande dotazione degli impianti sportivi comunali e la loro manutenzione va affrontata in termini di collaborazione fra le società. Il rinnovo delle convenzioni per l’affidamento degli impianti dovrà essere gestito con spirito innovativo e di

cambiamento. Compito dell’Amministrazione è favorire l’accesso allo sport a tutti e riconsiderare le priorità degli interventi di riqualificazione degli impianti stessi,

anche nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse;

5. La particolare dotazione di impianti e strutture private (Aquajoss, PlanetKart, Tiro a volo) nonché di agriturismi e di strutture ricettive e di ristorazione, puo’

essere di richiamo per l’intera Bassa Romagna ed integrare e richiamare presenza sportiva, turistica e intere famiglie.

10. Sicurezza e legalità

Assicurare sicurezze a tutti i cittadini, uomo o donna, ad ogni bambino, ad ogni

giovane, ad ogni anziano, promuovendo una cultura di comunità responsabile e coesa.

La sicurezza sul territorio e' alla base dello sviluppo corretto delle relazioni tra cittadini e tra cittadini e soggetti della societa' civile, culturale ed economica.

La presenza visibile delle Forze dell’ordine e' fondamentale.

Fondamentale e' il coordinamento della Polizia locale a livello dell'Unione dei

Comuni della Bassa Romagna. La sicurezza è maggiore dove c’è un forte presidio, dove c’è forte animazione e senso civico elevato: in conclusione quando è patrimonio dei singoli cittadini.

Linee di intervento

1. Maggiore coordinamento delle Forze dell’ordine nell’ambito comunale ed ottimizzazione delle unità in servizio tramite modalità interagenti, per avere una maggiore proiezione esterna, per una maggiore prevenzione e per combattere i

crimini; anche la Polizia Municipale deve organizzare servizi notturni per il controllo del territorio;

2. Controllo di eventuali infiltrazioni di criminalità organizzata nel tessuto

imprenditoriale, possibile anche nella nostra zona.

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