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in arrivo le linee guida sull’accessibilità Acque scenografiche: nuova pronuncia del Ministero della salute Prevenzione incendi: nuovi provvedimenti www.anesv.it n. 5-6 maggio-giugno 2014 • anno LI1

Lo Spettacolo Viaggiante n. 5/6 2014

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Lo Spettacolo Viaggiante, rivista dell' ANESV sul mondo dei luna park, parchi divertimento e parchi avventura

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in arrivo le linee guidasull’accessibilità

Acque scenografiche: nuovapronuncia del Ministero della salute

Prevenzione incendi:nuovi provvedimenti

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n. 5-6 maggio-giugno 2014 • anno LI1

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Presidenza NazionaleVia di Villa Patrizi, 1000161 RomaTel 0688473-273 o 274Fax 0645481356www.anesv.it • [email protected]

Sezioni TerritorialiSezione Piemonte, Valle d’AostaVia dei Mille, 9 • 10123 TorinoTel. 0118127637 / Fax 0118127632

Sezione Lombardia, LiguriaP.zza Luigi di Savoia, 24 • 20124 MilanoTel. 0267397843 / Fax 026690410

Sezione Tre VenezieP.zza Insurrezione, 10 • 35039 PadovaTel. 0498750851 / Fax 0498751440

Sezione Emilia Romagna,Marche, UmbriaVia Amendola, 11 • 40121 BolognaTel. 051254582 / Fax 051255942

Sezione ToscanaVia Fiume, 20 • 50123 FirenzeTel. 055216969 / Fax 055214015

Sezione Lazio, Abruzzo e MoliseVia di Villa Patrizi, 8 • 00161 RomaTel. 0688473274 / Fax 064403612

Sezione Campania, CalabriaP.zza del Gesù Nuovo, 33 • 80134 NapoliTel. 0815523222 / Fax 0815521326

Sezione Puglia, BasilicataVia Melo, 185 • 70121 BariTel. 0805219404 / Fax 0805237584

Sezione Sicilia, SardegnaVia Leonardo da Vinci 468 • 90135 PalermoTel. / Fax 091223941

ANESV-AGIS

ANESV e anche:

Editoriale

La stagione estiva è alle porte, e con essa il pe-riodo di maggiore im-pegno per gli esercenti che rappresentiamo. Per le imprese del set-tore del divertimento i prossimi mesi costi-tuiranno un banco di

prova importante. La notizia che tutti attendiamo è quella di una ripresa dei consumi per il tempo libero; a questo proposito, ci sono interessanti segnali di attenzione al rilancio dei settori della cultura, dello spetta-colo e del turismo da parte del nuovo Governo, consapevole che per produrre effetti sull’economia sia necessaria una politica attenta alle esigenze delle imprese e dei cittadini. Tante le questioni di cui diamo notizia in questo numero: agli eser-centi itineranti interesseranno le novità in materia di revisione degli automezzi. Ci sarà da lavorare affinché siano emanati i provvedimenti applicativi, ma il risultato sarà di semplificare uno degli aspetti della gestione che preoccupa di più lo spettacolo viaggiante.Da tempo la nostra Associazione, e alcuni parchi associati, sono coin-volti in un progetto per la elaborazione di linee guida condivise, che consentano alle persone disabili di accedere alle attrazioni in piena sicurezza. Il lavoro è ormai concluso, con risultati apprezzabili. Non si tratta solo del primo studio su questa tematica, ma il progetto si è svi-luppato con un approccio scientifico. Sono stati infatti analizzati i com-portamenti e alcuni parametri fisici nel corso di test effettuati in due parchi di divertimento da professionisti in ambito medico, psicologico e tecnico, in accordo con le associazioni che rappresentano il mondo delle disabilità. Un lavoro imponente, reso possibile dal volontariato di tanti e dalla copertura di alcuni costi, grazie ad un finanziamento della Provincia di Reggio Emilia. Le raccomandazioni e la modulistica predisposta a corredo delle linee guida offrono elementi di valutazione, indicazioni tecniche e procedure operative a disposizione di tutto il settore. È un tema, quello dell’accessibilità, in ordine al quale anche il nostro settore deve compiere passi importanti, adottando procedure orientate a confermare il senso di responsabilità sociale che il settore dello spettacolo viaggiante, fisso o itinerante, esprime da sempre. Tra le altre iniziative segnaliamo quella sull’inaffidabilità delle previ-sioni meteo a lungo termine, che orientano tuttavia i comportamenti dei visitatori danneggiando il settore turistico e quello delle attività che rappresentiamo. Alcune iniziative sono state intraprese dall’ANESV, sostenute da alcune associazioni di albergatori, per ottenere un pro-nunciamento dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, su previsioni che – a detta degli stessi meteorologi – hanno un affidabilità molto bassa.

Buona lettura.

di Evelina ChristillinPresidente dell’ANESV

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#5-6maggio giugno 2014

anno LII

Copertina: Avio Polipo, Zoomarine, ditta Preston&Barbieri (foto di ©mdaffronto)

Autorizzazione del Tribunaledi Roma n. 565/1996

Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)

art. 1, comma 1, DCB Roma

Direttore responsabileMassimo Piccaluga

VicedirettoreMaurizio Crisanti

Dalle sezioniAntonello Volpi, Amedeo Zanetti, Adriano Rossi,

Angelo Catellani, Franco Moruzzi,Fabio Mannello, Ciro Guida,

Cosimo Amato, Salvatore Speciale

Direzione, amministrazione e pubblicitàANESV–AGIS

Via di Villa Patrizi, 10tel. 0688473-273 o 274 – Fax 0645481356

[email protected]

www.anesv.itwww.parchipermanenti.it

www.parchiavventuraitaliani.it

GraficaMassimiliano D’Affronto ([email protected])

Stampa8x8 S.r.l.

Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino colla-borare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituen-do pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».

in arrivo le linee guidasull’accessibilità

Acque scenografiche: nuovapronuncia del Ministero della salute

Prevenzione incendi:nuovi provvedimenti

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n. 5-6 maggio-giugno 2014 • anno LI1 Sommario

IN COPERTINA

6 In arrivo le linee guida sull’accessibilità e fruibilità dei parchi di divertimento per le persone disabili14 In arrivo un nuovo testo Unico di Prevenzione Incendi: le anticipazioni24 Acque scenografiche, il Ministero della Salute risponde: “sono acque balneabili”

ANESV Informa

10 “Una Giostra per Tutti”12 Accessibilità. Ecco cosa fanno a Disneyland Resort Paris17 Arriva il POS: obbligatorio dal 30 giugno 201418 Nuova Direttiva sulla revisione dei veicoli. Novità per lo spettacolo viaggiante20 Tempo di ruote panoramiche23 In Abruzzo la Regione sostiene i parchi di divertimento23 Dichiarazione per la erogazione dei contributi FUS. Accolte le osservazioni dell’ANESV

Parchi di divertimento

30 Il Gruppo Costa e i parchi di divertimento. Intervista a Beppe Costa38 Ancora meteo terrorismo41 SCF, ecco i nuovi importi per il 201442 Anche i parchi di divertimento all’Università42 ACQUA Village per la scuola43 Ingegneri si nasce? I risultati di “LoopING”, contest scolastico per progettare un roller coaster

Parchi avventura

44 Sugli alberi la vacanza avventura46 Certificare un parco avventura. Ma chi ha titolo a farlo?47 ASD o SSD? I parchi avventura si interrogano su questa formula

Eventi

48 Roma è una città per i bambini. Anche grazie agli esercenti romani50 Teatro San Carlino, dieci anni di successi52 Prima edizione del Premio “Agostino Volpi” e consegna dei “Marforio d’oro”

Fuoricampo

54 Hootsuite, gestire tutti i social in un solo colpo. Comodo, no?60 www.anesgagisroma.it61 Gestire le richieste dei clienti? Qualcuno ha provato Whatsapp, con risultati sorprendenti62 Promuovere online luna park e Parchi di divertimento? Ci pensa Parchigratis.it

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6 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2014

i conclude un grande lavoro e si aprono opportunità. Abbiamo infatti potuto leg-gere la bozza, ormai alle ultime integrazioni, delle “linee guida per l’accessibilità dei parchi divertimento”, realizzate grazie ad un progetto condotto da un gruppo di lavoro molto qualificato. Si tratta infatti di professionisti in ambito progettuale, scientifico e legale, con il supporto delle associazioni dei produttori di attrazio-ni, dell’ANESV ed il ruolo, essenziale, dei rappresentanti il Coordinamento delle associazioni delle persone con Sindrome di Down. Un lavoro imponente, per la cui stesura svolto con l’importante contributo della Provincia di Reggio Emilia, suddiviso in più capitoli.

La parte scientifica

Le linee guida si aprono con la parte scientifica, nella quale viene introdotto il tema dell’accesso alle attrazioni delle persone con disabilità intellettivo relazionale, con specifici paragrafi che trattano in particolare la Sindrome di Down. Vengono poi evidenziati i fattori di rischio rilevati (sollecitazioni da microgravità, ipergravità e stress emotivo). Lo studio descrive quindi i test sperimentali, relativi all’equilibrio, alla misurazione del Cortisolo salivare (ormone dello stess) ed al comportamento di un campione di 33 visitatori con Sindrome di Down e di un gruppo di controllo composto da persone di età e sesso analoghi, realizzati presso i parchi Leolandia e Miragica. Le analisi effettuate hanno mostrato una più bassa concentrazioni di

In arrivo le linee guida sull’accessibilità e fruibilità dei parchi di divertimento per le persone disabili

di Maurizio Crisanti

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cortisolo a riposo (come atteso sulla base della lette-ratura disponibile) e una risposta attenuata (in termini di innalzamento dei livelli di cortisolo) dopo l’utilizzo di attrazioni a basso/medio impatto emotivo nei soggetti con Sindrome di Down rispetto al gruppo di controllo.

I valori dell’ormone, sui campioni prelevati ai ragazzi con Sindrome di Down dopo l’utilizzo di attrazioni di alto impatto sono risultati maggiori, ma non superiore a quella del gruppo di controllo, ad indicare una risposta fisiologica, non significativa rispetto alla ricerca.

Anche i test psicologici, effettuati somministrando que-stionari e attraverso l’osservazione comportamentale, non hanno evidenziato una particolare difformità nel-le risposte dei due gruppi sottoposti a ricerca, relative agli aspetti emozionali. È invece indicativo il fatto che il 54% dei ragazzi del gruppo sperimentale abbia invece sottolineato la difficoltà di superare il gradino presente all’ingresso dell’attrazione – si immagina per difficol-tà nel campo visivo – e l’emozione, più viva rispetto al gruppo di controllo, al momento della salita nell’at-trazione. I dati raccolti durante il giro ed al termine dell’attrazione – nel caso specifico un Hydro Lift – tra i componenti del gruppo sperimentale e del gruppo di controllo relativi alle emozioni provate, mostrano incre-menti percentuali limitati del primo rispetto al secondo.

Anche i comportamenti tra i due gruppi durante il per-corso non hanno scostamenti significativi, ancorché su un’attrazione emozionante e priva di sistemi di ritenuta.

Gli aspetti giuridici

La parte del documento che tratta l’ambito giuridico è stata trattata da professionisti del Diritto che nel loro percorso professionale si occupano degli aspetti civili-stici e penalistici della gestione di parchi di divertimen-to e degli aspetti connessi alla discriminazione delle persone diversamente abili.

Il documento fa chiarezza sui riferimenti normativi del tema – che vanno da Convenzioni delle Nazioni Unite, a norme dell’Union Europea, fino alla Costituzione ed alle fonti normative del diritto italiano – e sul fatto che la giurisprudenza considera la fruizione di attrazioni come “attività pericolosa” ai sensi dell’art. 2050 del Codice Civile , dunque con onere della prova a carico del ge-store, in caso di incidente, il quale dovrà dimostrare di

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8 Lo spettacolo viaggiante maggio giugno 2014

a) il disabile ha diritto all’accesso alle attrazioni in con-dizioni di parità con tutti gli altri;

b) la disabilità, di per sé stessa, non può giustificare l’esclusione dall’attrazione ma richiede l’adozione di accorgimenti tecnici supplementari che, secondo la miglior scienza ed esperienza del momento, con-sentano all’ospite di fruirne in piena sicurezza sulla base del criterio già visto dell’ “accomodamento ra-gionevole”, se esistano soluzioni tecniche attuabili a tale scopo, in condizioni di non eccessiva onerosità e proporzionate allo scopo;

c) l’attrazione deve essere, almeno in parte, adeguata alle speciali esigenze del disabile ove questo sia tec-nicamente possibile o se ciò non comprometta altri aspetti della sicurezza;

d) il disabile, così come gli altri utenti, ha diritto ad essere informato in modo chiaro e completo sul-le eventuali conseguenze cui può andare incontro nell’uso delle attrazioni;

e) il disabile ha, a sua volta, il dovere di fornire al ge-store/titolare dell’attrazione ogni utile informazione sulla sua disabilità;

f) una volta che siano state condivise le reciproche in-formazioni, ogni decisione deve essere lasciata alla libera determinazione del disabile, fatta salva l’esi-stenza di oggettive limitazioni di impiego indicate dal costruttore;

g) nei casi dubbi, il gestore/titolare dell’attrazione può pretendere che il disabile sia accompagnato da un adulto maggiorenne che, informato dei rischi derivanti dall’uso dell’attrazione, concluda il contratto a favore del disabile e assuma su di sé l’obbligo di fornire ogni utile informazione e di collaborare con lo staff e/o il personale di soccorso in caso di emergenze sottoscri-vendo una apposita dichiarazione liberatoria;

h) il gestore/titolare non può rifiutare l’accesso a disa-bili minorenni/inabilitati/interdetti se accompagnati dai propri genitori/curatori/tutori che ne debbano avere la cura e la custodia e che siano a loro volta informati sui rischi derivanti dall’uso dell’attrazione.

Il gestore/titolare dell’attrazione può impedire l’accesso al disabile quando, anche a seguito del colloquio informa-tivo, è certo o comunque altamente probabile che nem-meno i migliori accorgimenti adottati possono evitare il rischio di danni all’incolumità del disabile e/o di terzi.”

Gli aspetti tecnici

Il capitolo sugli aspetti tecnici connessi all’accessibili-tà è molto interessante. Vengono richiamate le norme tecniche di riferimento, trattando poi il tema dell’ade-

aver adottato tutti gli accorgimenti necessari ad evitare il danno.

È certo tuttavia che la persone diversamente abile ab-bia diritto ad accedere e fruire delle attrazioni in con-dizione di parità con le altre persone. Ogni eventuale limitazione può essere giustificata solo da una fonda-ta, e comprovata sul piano scientifico e tecnico, poten-zialità dell’attrazione a nuocere alla salute dell’utente con disabilità. In questo senso le limitazioni previste nei manuali di uso redatti dalle ditte produttrici ed i re-golamenti adottati dai gestori non possono richiamarsi ad un generico concetto di disabilità. Se dunque tutti gli ospiti hanno diritto a fruire delle attrazioni, sarà il gestore a dover adottare gli opportuni accorgimenti, secondo il principio dell’“adattamento ragionevole” – che non imponga cioè un onere sproporzionato od eccessivo – secondo la definizione della Convenzione ONU. Il testo richiama anche il principio di “progetta-zione universale”, che richiama i progettisti a valutare le esigenze dei disabili nella fase di progettazione, e non solo del successivo adattamento.Un paragrafo descrive il rapporto contrattuale che inter-corre tra gestore ed utente. Tra gli obblighi individuati dal documento, c’è quello di informazione da parte del gestore sulle conseguenze a cui può essere esposto ogni ospite, anche in caso di procedure di emergenza, mentre il disabile è tenuto a collaborare con il gestore fornendo ogni utile informazione sulla disabilità e sulla capacità di far fronte ad eventuali emergenze.

La figura dell’”accompagnatore” maggiorenne, che in-terviene nel caso in cui il disabile minorenne, non inter-detto o inabilitato, non sia nelle condizioni di scegliere da solo perché non ha gli strumenti per comprendere le informazioni, è trattata nel testo, che richiama una dichiarazione liberatoria, considerata quale “atto di scienza” sottoscritto da persona informata e consape-vole, che esclude la colpa in ambito penale, in quanto la causa dell’incidente diviene “imprevedibile”. Dunque la liberatoria non è un da considerarsi quale consenso dell’avente diritto, bensì un atto che conferma un’as-senza di controindicazioni all’utilizzo dell’attrazione, dopo averne valutato gli aspetti segnalati dal gestore. Se poi l’accompagnatore è il genitore, o colui che abbia la tutela o curatela del minore disabile, la dichiarazione liberatoria costituisce una vera e propria autorizzazione assunta in vece del soggetto con diversa abilità.

Il documento si conclude con queste indicazioni operative:“Alla luce di tutte le argomentazioni trattate, dal punto di vi-sta giuridico possono essere fornite le seguenti indicazioni:

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guamento delle attrazioni – che potranno essere dotate di specifici dispositivi di ritenuta e\o sedili speciali per accogliere i visitatori non deambulanti – ed alla strut-tura che le accoglie.

Il parco, inteso come contenitore di attrazioni, è l’e-lemento in cui gli aspetti organizzativi e procedurali necessitano della maggiore implementazione. È neces-sario individuare punti di informazione, formare ade-guatamente gli operatori ed aggiornare le procedure per adeguarle alle speciali esigenze di alcuni ospiti. Di tali temi – si apprende dal testo – si tratterà anche nel-le norme ISO, che conterranno un’appendice specifica, la cui emanazione è prevista entro il 2016.

Nel testo a nostra disposizione è segnalata la necessità di valutare gli aspetti biomeccanici (altezza, velocità ed accelerazioni) che possono influire sui comportamen-ti delle persone, le scenografie con l’attenzione, ad esempio, alle luci stroboscopiche in caso di epilessia, e gli aspetti connessi all’accesso delle attrazioni, con-siderando che le statistiche evidenziano come il 50% dei rari incidenti avvenga nelle fasi di entrata ed usci-ta dalle unità passeggeri, o nelle fasi immediatamente precedenti e successive.

Le strutture che si adegueranno dovranno pertanto ef-fettuare specifiche valutazioni con indagini sul Design Risk Assessment delle attrazioni e sull’ Operation and Use Risk Assestment, con riferimento particolare alle persone con esigenze speciali.

Il capitolo sulla operatività, gli aspetti organizzativi e la gestione dei parchi di divertimento si apre con la clas-sificazione delle attrazioni. I professionisti hanno rileva-to che la classificazione delle attrazioni adottata fino ad oggi dalle norme tecniche non risponde all’esigenza di classificarle secondo criteri di accessibilità e fruibilità. Pertanto viene proposta un’analisi dei seguenti aspetti:

Tipologia di attrazione secondo la EN13814:2004; Limitazioni (età, altezza); Cinematica e Dinamica (velocità ed accelerazioni); Scenografia (al buio, effetti luce tipo strobo, fumo, at-

tori ecc); Dispositivi di segnalazione ed informativa dell’ospite; Accessibilità rispetto alla viabilità del parco (rampe,

scalini, quota campagna, ecc) e delle code; Accessibilità rispetto la stazione nelle fasi di imbarco/

sbarco (veicolo fermo, veicolo in movimento, in piano, con scalino, pedana ecc.) Dispositivi di ritenuta secondo la EN13814:2004;

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evidenziato la difficoltà nell’informare correttamente gli ospi-ti con disabilità, la difficoltà di valutazione da parte degli ope-ratori circa la congruità dell’informazione fornita, la criticità del ruolo del responsabile che accompagna gli ospiti, il quale deve decidere se un’attrazione sia o meno idonea.

Tra le indicazioni fornite c’è quella di migliorare la car-tellonistica, riservando agli ospiti con esigenze speciali un solo punto informazioni, in grado di consegnare i biglietti o venderli: in questo modo sarà possibile regi-strare gli ospiti, fornire loro adeguata documentazione, acquisire la “dichiarazione di manleva” con l’assunzio-ne di responsabilità degli accompagnatori, prevedere – se possibile – un pass di diversi colori, che consenta l’accesso alle attrazioni consigliate, per facilitare il ri-conoscimento da parte dell’operatore.

Posizione del sedile durante la corsa (inclinato, capo-volto, normale ecc.) Situazioni prevedibili in caso di emergenza (rientro

della navicella automatico, posizionamento della navi-celle in blocchi prestabiliti, altezza del blocco ecc.)

Nell’Appendice A delle linee guida, è stata riportata la classificazione delle attrazioni sulle quali sono stati ef-fettuati i test, che può costituire la base per una prima valutazione dei rischi, orientata appunto agli aspetti di accessibilità e fruibilità.

Le procedure

Il documento analizza quindi le procedure operative adottate dai parchi, fornendo alcune utili indicazioni. L’esperienza ha

“Una Giostra per Tutti”

Presentato il 12 giugno u.s. nella sede della Provincia di Reggio Emilia il progetto una “Giostra per Tutti”, alla presenza dell’Assessore all’istruzione ed alla formazio-ne professionale Ilenia Malavasi, grazie al cui coinvol-gimento è stato possibile sostenere il progetto.

Nel corso della conferenza stampa è stato evidenziato che le attrazioni dei parchi divertimento vengono consi-derate potenzialmente (ed erroneamente) “pericolose” e questo incide negativamente sull’idea di Parco come luogo tranquillo e sicuro per tutti. Nello stesso tempo sono aumentati anche gli episodi di presunta discrimi-nazione, per cui a persone con disabilità è stato negato l’accesso ad alcune attrazioni, considerandole per pre-sunzione “pericolose per persone con handicap di tipo fisico o mentale”.

Si è notato che le persone con Sindrome di Down erano maggiormente esposte agli episodi considerati discri-minatori, nonostante essi siano assolutamente e legal-mente capaci di fare le proprie scelte. Ciò in conse-guenza del fatto che le persone con S. di Down sono

immediatamente riconoscibili e quindi pregiudizial-mente identificati come “disabili” più che tutte le altre persone con defettualità di tipo psichico e/o cognitivo comportamentale.Il progetto ha affrontato il problema, sia dal punto di vista scientifico che tecnico, per garantire una mag-giore accessibilità e fruibilità dei parchi di divertimento alle persone con speciali esigenze, rispettando al con-tempo le normativa di sicurezza e cercando di offrire a costruttori e gestori uno strumento che consenta una adeguata ed attendibile base per la valutazione e ridu-zione del rischio. Questi i numeri del progetto “Una Giostra Per Tutti”

– 18 i mesi di lavoro, con termine previsto a settembre 2014– 7 i componenti del Comitato Scientifico, tra Medici e Professori Universitari– 5 i componenti del Comitato Giuridico, tra Giudici ed Avvocati – 7 gli Esperti dell’Industria ed Associazioni– 3 i componenti del Gruppo di Lavoro emergenza, con Esperti dei Vigili del Fuoco

Coinvolti nei test:– 30 Persone con Sindrome di Down – 30 Persone come gruppo di controllo – 30 Persone con disabilità fisiche e sensoriali– Per l’intero progetto sono state stimate 4000-5000 ore di lavoro.

Presentazione delle procedure relative all’accessibilità nei parchi di divertimento.

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La logica delle Linee guida è quella di affidare agli accompagnatori, dell’ospite, o a all’ospite stesso se maggiorenne e non inabilitato, la valutazione circa l’i-doneità delle singole attrazioni. È quindi fondamentale fornire tutte le informazioni necessarie ad una corretta valutazione. Il ruolo dell’accompagnatore deve essere pertanto evidenziato nella comunicazione del parco (specifici strumenti a stampa e sul web ecc.) e nei do-cumenti per la prenotazione dei gruppi.

La formazione degli operatori è elemento importante nel processo di integrazione, pertanto vengono riassunti i principali argomenti che devono essere trattati, sulla base delle diverse mansioni. Il capitolo si chiude con l’e-lencazione della modulistica da adottare, nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti (parco, operatori, ospiti ecc.).Le emergenze

Il documento affronta le varie modalità di evacuazio-ne (autonoma, assistita o con protezione sul posto) a seconda dei vari contesti soggettivi ed oggettivi, evi-denziando al necessità di effettuare un’approfondita valutazione dei rischi in caso di emergenza, per ogni singola attrazione o contesto.

Le raccomandazioni

E gli aspetti operativi? Sono trattati nelle Raccomanda-zioni, un’appendice che costituisce un utile strumen-to di valutazione degli interventi e delle procedure da adottare. Sono suddivise sulla base degli aspetti scien-tifici, giuridici, tecnici ed operativi.

Un lavoro imponente, quello delle linee guida, 90 pa-gine sulle quali effettuare una riflessione ed orientare scelte imprenditoriali presenti e future, sul tema della fruibilità delle attrazioni, che presenta già alcuni casi di grande attenzione alle esigenze di ogni ospite. La questione necessita tuttavia di essere inserita in un quadro di scelte condivise nel settore, per consentire alla maggior parte degli ospiti di divertirsi in sicurezza. Le linee Guida sono il primo passo, poi il compito è affi-dato a progettisti e gestori, in attesa di norme tecniche più definite.

Le linee guida saranno emanate quanto prima ed il testo pubblicatosul sito www.anesv.it.

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ediamo come è composta: la pubblicazione si apre con la presentazione dei pitto-grammi ed alcune raccomandazioni. I simboli sono utilizzati per classificare ogni attrazione secondo il parametro della fruibilità. Viene quindi indicata la possibilità

o meno di accedere con al sedia a rotelle, di dover essere necessariamente aiutati a trasferirsi dalla sedia all’attrazione – accompagnati obbligatoriamente da un adulto abile – fino la numero di persone con disabilità accompagnate contempo-raneamente da adulto abile.

Sono tante le casistiche evidenziate nei pittogrammi, dalla capacità di salire le scale all’accessibilità agli ipovedenti o non vedenti, fino al simbolo che inibisce l’accesso a specifiche attrazioni.

Seguono quindi le indicazioni pratiche, che invitano subito a recarsi ai punti di accoglienza per ricevere la mappa dei parchi e la guida all’accessibilità ed altri opuscoli informativi. Vengono quindi pre-sentate le “tessere di accesso”.

La “Tessera prioritaria handicap” è quella che offre l’accesso prioritario e dedicato alla persona diversamente abile e a fino a 4 accompagnatori non paganti. Viene offerta a coloro che esibiscano un do-cumento attestante la disabilità (tessera d’invalidità, tessera di parcheggio euro-pea) o un certificato medico (in inglese o

Accessibilità. Ecco cosa fanno a Disneyland Resort Paris

Quello dell’accessibilità del parco di divertimento per le persone con esigenze speciali è un tema comune a tutte le strutture. Disneyland Resort Paris, il parco più visitato d’Europa, ha predisposto una guida all’accessibilità delle due strutture. La guida di 30 pagine, consultabile anche sul web in italiano, è un buon esempio di informazione per i visitatori diversamente abili ed i loro accompagnatori.

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dà diritto a fruire dell’accesso dedicato, ma non prioritario. Viene offerta a coloro che affetti da “una malattia invalidante o temporanea” o donne in stato interes-sante. Anche in questo caso è richiesto un certificato medico che attesti la ma-lattia invalidante, la gravidanza o l’han-dicap temporaneo (ingessatura ecc.), con l’eventuale assistenza di un accom-pagnatore, non pagante. Nel parco è pre-sente un noleggio di sedie a rotelle.

Segue poi un elenco delle attrazioni, rag-gruppate per fruibilità, ognuna con pitto-grammi che descrivono la possibilità di fru-irne, a seconda della disabilità. “I Membri del personale – conclude la guida – posso-no negare l’accesso all’attrazione qualora ritengano che la configurazione dei sedili o che la fisionomia del visitatore non sia tale da garantire condizioni di massima sicu-rezza all’interno del veicolo/della struttura dell’attrazione Per motivi di sicurezza, in presenza di più visitatori prioritari per un’at-trazione dalla capacità limitata, sarà adotta-to un sistema di prenotazione.

L’accessibilità delle attrazioni può essere modificata senza preavviso. Alcune attra-zioni potrebbero essere chiuse. L’apertura di alcune attrazioni può essere vincolata da

particolari condizioni meteorologiche”.

La classificazione delle attrazioni è certamente frutto di un’attenta analisi dei rischi specifici, rispetto alle diverse forme di disabilità. Un lavoro importante, em-pirico per certi versi perché non sempre supportato da parametri di riferimento o studi scientifici. Le gratuità, fino a 4 per gli ospiti con maggiori esigenze, mostrano inoltre una reale attenzione alle esigenze del visitatore diversamente abile.

Attenzione che è evidente anche in tutto il resort, negli hotel attrezzati con camere per disabili e dalla presen-za di una navetta attrezzata che li collega ai parchi. Anche per vedere spettacoli e parate, sono state al-lestite speciali aree. Veramente un buon lavoro. Non a caso il parco francese è uno dei più apprezzati dalle organizzazioni che rappresentano le persone disabili in tutta Europa.

francese e data inferiore a 3 mesi, attestante la situa-zione di disabilità). “Per ragioni di sicurezza – è scritto nella guida – i visitatori a mobilità ridotta, ipovedenti o non vedenti, con handicap cognitivo e psichico, auti-stici, con disturbi del comportamento o con handicap mentale devono essere accompagnati da una persona abile di età superiore i 18 anni, in grado di aiutarli.

L’accompagnatore può assistere più persone, salvo le prime tre forme di disabilità, nelle quali l’accom-pagnatore è dedicato ad un solo visitatore. In alcune attrazioni l’accompagnatore deve necessariamente ac-compagnare l’ospite con disabilità nell’attrazione, e si impegna ad assistere la persona accompagnata nelle operazioni di imbarco, sbarco ed eventuale evacua-zione, e nella scelta delle attrazioni “adeguate al suo profilo”.

La “tessera d’accesso facilitato” – a tariffa ridotta -

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Se le opinioni possono divergere sui contenuti della nostra normativa nazionale relativa alla prevenzione incendi, tutti concordano sulla sua eccessiva complicazione. Una normativa spesso così complicata da renderne difficile alle aziende la comprensione e i conseguenti adempimenti.

In arrivo un nuovo Testo Unico di Prevenzione Incendi: le anticipazioni

er cercare di snellire il corpus normativo è ora in arrivo un nuovo Testo Unico Pre-venzione Incendi, presentato ufficialmente in aprile con una conferenza stampa alla presenza del Ministro degli Interni e dei massimi vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Come indicato nel documento preliminare che vi presentiamo, che sarà alla base dell’emanazione della nuova normativa, questo Testo Unico è frutto del processo di rinnovamento e di semplificazione dei procedimenti amministrativi di prevenzione incendi già iniziato con l’emanazione del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151.E l’obiettivo di semplificazione, “coniugato all’esigenza di assicurare tempi più rapidi per l’avvio delle attività produttive, senza ridurne nel contempo il livello di si-curezza, ha comportato il trasferimento di parte dei controlli antincendio – ex ante – dal Corpo nazionale ai professionisti antincendio esperti del settore, consenten-do di impiegare più efficacemente le risorse nelle verifiche – ex post – successive all’avvio dell’esercizio”. E le responsabilità affidate ai professionisti antincendio hanno “conseguentemente richiesto l’aggiornamento dei corsi di formazione pro-fessionali, avviati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro dell’Interno 5 agosto 2011”.

Il processo di semplificazione necessita anche di una “riduzione degli oneri di preven-zione incendi” e dell’ammodernamento dei “principi regolatori” e dunque di un “nuo-vo quadro della regolamentazione tecnica e di un nuovo approccio metodologico più aderente al progresso tecnologico, che superi l’articolata e complessa stratificazione di norme, circolari e pareri del vigente panorama normativo di riferimento di settore”.

L’obiettivo è quello di “superare il voluminoso e articolato corpo normativo tecnico vigente salvaguardando, nel contempo, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di salvaguardia delle persone e di tutela dei beni”.Fino ad oggi l’impostazione data alla normativa antincendio è stata di tipo prescrit-tivo: “lo Stato impone le regole precettive ed i soggetti obbligati agli adempimenti, che si avvalgono del supporto dei tecnici del settore, hanno l’onere di rispettarle sotto il controllo sistematico del Corpo nazionale”.

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Tuttavia questo tipo di impostazione ha comportato “il frequente ricorso all’istituto della deroga, consistente in un procedimento tecnico-amministrativo finalizzato alla ricerca, valutazione e approvazione di soluzioni tecniche alternative e di equivalente grado di sicurezza in caso d’i-napplicabilità dei precetti normativi. La conseguenza del ricorso all’istituto della deroga è stata quella di un appe-santimento dei procedimenti amministrativi e la continua ricerca di soluzioni tecniche per la risoluzione di proble-matiche particolari talvolta disomogenee tra loro”.

Il presente documento raccoglie dunque in un “unico te-sto organico e sistematico le disposizioni di prevenzione incendi applicabili a tutte le attività soggette ai controlli dei Vigili del fuoco, fornendo strumenti di progettazione semplici, versatili ed accettati a livello internazionale, in grado di individuare le soluzioni tecniche necessarie”.

Questi i principi su cui si basa il futuro Testo Unico: generalità: “le medesime metodologie di progettazio-

ne della sicurezza antincendio descritte possono esse-re applicate a tutte le attività; semplicità: laddove esistano diverse possibilità per

raggiungere il medesimo risultato si prediligono so-luzioni più semplici, realizzabili, comprensibili, per le quali è più facile operare la revisione; modularità: l’intera materia è strutturata in moduli di

agevole accessibilità, che guidano il progettista antin-cendio alla individuazione di soluzioni progettuali ap-propriate per la specifica attività; flessibilità: per ogni livello di prestazione di sicurezza

antincendio richiesto all’attività sono indicate diverse soluzioni progettuali prescrittive o prestazionali. Sono, inoltre, definiti metodi riconosciuti che valorizzano l’in-gegneria antincendio, che consentono al progettista antincendio di individuare, autonomamente, specifiche soluzioni progettuali alternative e dimostrarne la validi-tà, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio; standardizzazione ed integrazione: il linguaggio in

materia di prevenzione incendi è conforme agli stan-dard internazionali e sono unificate le diverse disposi-zioni previste nei documenti esistenti della prevenzione incendi in ambito nazionale; inclusione: le persone che frequentano le attività sono

considerate un fattore sensibile nella progettazione della sicurezza antincendio, in relazione anche alle di-verse abilità (es. motorie, sensoriali, cognitive, ecc.), temporanee o permanenti; contenuti basati sull’evidenza: il presente documento

è basato su ricerca, valutazione ed uso sistematico dei risultati della ricerca scientifica nazionale ed interna-zionale nel campo della sicurezza antincendio;

aggiornabilità: il documento è redatto in modo da po-ter essere facilmente aggiornato al continuo avanza-mento tecnologico e delle conoscenze”.

Con tale impostazione metodologica sarà possibile un unico approccio logico per affrontare la progettazione antincendio e una notevole riduzione del volume di documenti da dovere consultare da parte dei profes-sionisti di settore: dalle “migliaia di pagine dell’attuale corpus normativo a poche centinaia” (attualmente la bozza è composta all’incirca di poco più di 200 pagine). Inoltre il progetto prevede anche un secondo docu-mento “che, in forma di testo unico ricognitivo, prevede l’armonizzazione e semplificazione delle norme antin-cendio sulla complessa materia del trasporto, della di-stribuzione e dell’utilizzo di gas e liquidi infiammabili o combustibili”.

Ai fini della sua attuazione, il Testo Unico si tradurrà dunque in un decreto ministeriale che, a legislazione vigente, conterrà pochi articoli e una serie di allegati tecnici. E sarà previsto un regime transitorio per con-sentire una modulare e graduale applicazione delle nuove disposizioni. In particolare gli allegati tecnici del decreto riporteranno in modo logico-sistematico:

“la regola tecnica orizzontale (RTO): i criteri ed i meto-di che consentono di determinare le misure di sicurez-za antincendio per tutte le attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco; le regole tecniche verticali semplificate (RTV): le speci-

fiche misure integrative per talune attività civili e com-merciali, quali uffici, autorimesse ecc., nonché per quelle in applicazione delle recenti leggi approvate su strutture sanitarie, scuole e strutture turistico-ricettive esistenti”.

In definitiva il documento si comporrà di 4 sezioni che disciplinano complessivamente l’intera materia antin-cendio, dove le prime due sezioni (Generalità e Stra-tegia antincendio) introducono le “nuove regole gene-rali applicabili per la progettazione antincendio delle attività soggette (RTO)”. Mentre la terza sezione (RTV) prevede le “specifiche disposizioni, integrative a quelle delle regole generali, applicabili alle attività soggette ivi disciplinate”.Dunque è l’insieme delle prime tre sezioni a costituire il “nuovo quadro normativo di riferimento completo ed esaustivo per la progettazione antincendio di tutte le attività soggette”.

Una quarta sezione (Metodi) introdurrà invece “meto-dologie di progettazione antincendio innovative ed al-

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Regole tecniche verticali

Allegato 15 - Aree a rischio specifico Allegato 16 - Vani degli ascensori Allegato 17 - Edifici di civile abitazione Allegato 18 - Edilizia scolastica Allegato 19 - Attività ricettive turistico-alberghiere Allegato 20 - Strutture sanitarie Allegato 21 - Edifici adibiti ad uffici Allegato 22 - Attività commerciali Allegato 23 - Locali di intrattenimento e di pubblico

spettacolo, impianti sportivi Allegato 24 - Autorimesse

Metodi

Allegato 25 - Ingegneria della sicurezza antincendio Allegato 26 - Scenari di incendio per la progettazione

prestazionale Allegato 27 - Salvaguardia della vita con la progetta-

zione prestazionale File.

Il testo è prelevabile all’indirizzo http://www.puntosicu-ro.info/documenti/documenti/2014_Aprile_Bozza_Te-sto_Unico_prevenzione_incendi.pdfTiziano Menduto (fonte: Puntosicuro.it)

ternative a quelle riportate nelle prime tre sezioni, volte alla risoluzione di specifiche problematiche tecniche ai fini antincendio di difficile soluzione con l’approccio si-stematico delle prime tre sezioni”.Riportiamo, per concludere, l’indice degli allegati come riportato nella bozza relativa alle “Norme di prevenzio-ne incendi generali e semplificate”:

Generalità

Allegato 1 - Termini, definizioni e simboli grafici Allegato 2 - Progettazione per la sicurezza antincendio Allegato 3 - Determinazione dei profili di rischio delle

attività

Strategia antincendio

Allegato 4 - Reazione al fuoco Allegato 5 - Resistenza al fuoco Allegato 6 - Compartimentazione Allegato 7 - Separazione Allegato 8 - Esodo Allegato 9 - Gestione della sicurezza antincendio Allegato 10 - Controllo e spegnimento Allegato 11 - Rivelazione ed allarme Allegato 12 - Controllo di fumi e calore Allegato 13 - Operatività antincendio Allegato 14 - Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio

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POS obbligatorio dal 30 giugno 2014 anche nel settore del divertimento. Per quella data i gestori di attrazioni, parchi di divertimento e parchi avventura – ma anche sale per feste di compleanno, kartodromi, laser game e piste di pattinaggio – dovranno dotarsi di un’apparecchiatura che permetta di accettare le carte di debito (bancomat).

mobile ad un semplice lettore di carte, accettando i pa-gamenti attraverso una applicazione in ambiente iOS ed Android.In ogni caso c’è da stare attenti alle condizioni: alcune banche o gestori di terminali per cellulari richiedono ancora un canone mensile, mentre altri prodotti sono in comodato o – nel caso dei dispositivi mobili – in vendita a circa 70 euro – oltre alla commissione sulle somme incassate che, per il bancomat, è di qualche oscilla – per il bancomat – in genere intorno allo 0,30 per cento fino alle carte di credito, tra lo 1,7 ed il 2,8 per cento. In attesa che il Governo accolga la richie-sta di una moratoria sulle commissioni da parte degli istituti di credito e dei gestori delle carte di credito – è previsto dal DM 51/2014 che entro il 29 luglio i ge-stori dei servizi di pagamento debbano differenziare le commissioni da applicare a pagamenti con carta di credito o bancomat, rapportandole ai volumi – è bene verificare i costi prima di scegliere il dispositivo del quale avvalersi. Per importi fino a 30 euro, per ora, non è obbligatorio attrezzarsi per accettare pagamenti con bancomat. (M. C.)

’obbligo riguarda “i soggetti che effettua-no l’attività di vendita di prodotti e di pre-stazione di servizi, anche professionali”, a prescindere dal fatturato e senza mag-giorazione di costi per il consumatore, e riguarda i pagamenti superiori ai 30 euro. In sostanza nel settore del divertimento chiunque si rapporti ad un pubblico com-posto da nuclei familiari e gruppi di amici è tenuto a dotarsi di un Point Of Sale. Come fare? Chi ha un conto bancario tra-

dizionale può richiedere al proprio istituto di dotarsi del POS, ormai in genere wireless e con batteria ricarica-bile, collegato alla propria linea Wi-Fi, oppure alla linea telefonica tradizionale. E se il “doppino” non raggiunge la nostra attività? In alcuni parchi avventura, ad esem-pio, collocati in aree boschive distanti dai centri abi-tati, la connessione è difficile. In questo caso si deve necessariamente ricorrere al proprio smartphone o ad un tablet, collegato alla rete GSM o LTE. I terminali più evoluti, offerti ad esempio da Poste Italiane con Payle-ven, permettono di interfacciare il proprio dispositivo

Arriva il POS: obbligatorio dal 30 giugno 2014

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di applicazione della presente direttiva i seguenti veicoli immatricolati nel loro territorio: — veicoli utilizzati in condizioni eccezionali e veicoli che non sono mai, o quasi mai, utilizzati sulle strade pubbliche, quali veicoli di interesse storico o veicoli da competizione, — veicoli che godono di immunità diplomatica, — veicoli utilizzati dalle forze armate, dalle forze re-sponsabili dell’ordine pubblico, dai vigili del fuoco, dalla protezione civile, dai servizi di emergenza o di soccorso, — veicoli utilizzati per attività agricole, orticole, fore-stali o della pesca esclusivamente nel territorio dello Stato membro e principalmente nelle zone in cui si svolgono dette attività, comprese strade agricole e fo-restali o terreni agricoli, — veicoli utilizzati esclusivamente nelle piccole isole o nelle zone scarsamente popolate,— veicoli speciali per il trasporto di attrezzature per circhi e giostre con una velocità massima di progetto non superiore a 40 km/h e che operano solo nel territorio dello Stato membro interessato, — veicoli delle categorie L3e, L4e, L5e e L7e, con mo-tore di cilindrata superiore a 125 cm

3. Gli Stati membri possono introdurre requisiti nazionali relativi ai controlli tecnici per i veicoli immatricolati nel loro territorio che non rientrano nell’ambito di applicazione della presente direttiva o per i veicoli di cui al paragrafo 2.

’è una novità per lo spettacolo viaggiante, sulla quale da tempo la Direzione Genera-le della Motorizzazione stava operando, su sollecitazione dell’Ente Nazionale Circhi, che ha lavorato molto per questo risultato, e dell’ANESV.

In sostanza, si consente agli Stati membri di deroga-re alle modalità di revisione degli automezzi per par-ticolari categorie di veicoli, tra i quali quelli di circo e spettacolo viaggiante con velocità non superiore a 40 km/h e che non si rechino all’estero. ANESV ed ENC sono state ricevute il 13 giugno dai vertici della Dire-zione Generale della Motorizzazione Civile, i cui tecnici stanno predisponendo il provvedimento applicativo, nel quale, prevedibilmente, sarà disposto che i mezzi che siano limitati ai 40 km/h abbiano una forte facilitazione nell’effettuazione delle revisioni, secondo quanto di-sposto dalla Direttiva.

Direttiva 2014-45-UEArticolo 2… omissis …

2. Gli Stati membri possono escludere dall’ambito

Nuova Direttiva sulla revisione dei veicoli.Novità per lo spettacolo viaggiante

È entrata in vigore il 19 maggio scorso al Direttiva 2014-45-UE, in materia di revisione dei veicoli.

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a Londra a Las Vegas, a Melbourne e Pechino e tante altre capitali mondiali, le ruote panoramiche si sono imposte come prestigioso simbolo della città e del divertimento offerto – ha dichiarato Luciano Pareschi, socio della società di ge-stione della ruota di Jesolo e titolare di Aqualandia – e sono molto orgoglioso di essere riuscito a portare anche a Jesolo questa ruota, di 55 metri di altezza, che sono certo diventerà un ulteriore elemento attrattivo dell’offerta turistica Jesolana.Anche Firenze avrà con ogni probabilità la sua ruota panoramica: è l’idea del nuovo sindaco Dario Nardella, come riportano alcuni quotidiani locali, maturata quando era ancora in Parlamento e di cui avrebbe già discusso con Riccardo Manfredini, noto imprenditore del divertimento in Toscana e proprietario del parco ‘Il Cavallino Matto’ di Donoratico. La ruota, modernissima, con cabine da 10-12 persone chiuse e climatizzate, sarebbe già disponibile a Reggio Emilia ed è stata precedentemente in esercizio in una città giapponese. Potrebbe essere installata nel parco delle Cascine.

Ruote dappertutto. In questo mese di giugno si rincorrono le notizie di nuove installazioni in Italia. Dopo il ritorno di quella di Rimini, che anche quest’anno caratterizza lo skyline della Riviera, anche Jesolo avrà la sua ruota, proveniente da Dubai, la cui apertura avverrà a metà giugno.

Tempo di ruote panoramiche

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E si continua a parlare di Torino. Mentre la collocazione al parco del Valentino sarebbe la più apprezzata dagli esercenti spettacoli viaggianti coinvolti nel progetto, si apre una nuova possibilità, quella di collocarla al Pa-lavela, padiglione creato per Italia ’61, riqualificato da Gae Aulenti per le Olimpiadi invernali del 2006 ed at-tualmente utilizzato per alcune manifestazioni. (M. C.)

La Ruota Panoramica

La prima ruota panoramica nasce a Chicago nel 1893 e fu progettata dall’ingegnere americano George Fer-ris, da cui il nome “Ferris wheel” usato per indicare tale struttura nei paesi di lingua inglese. Fu costruita in occasione della Columbian Exposition che si tenne in quell’anno a Chicago. Era alta 80 metri ed era dotata di 36 cabine, ciascuna con 60 posti (di cui 40 a sedere), per cui poteva trasportare ben 2160 persone. Nel 1904 fu smontata e poi ricostruita a St. Louis per l’esposi-zione universale di tale città. Venne demolita nel 1906.Nel 1905 fu costruita a Londra la Great Wheel, una ruo-ta panoramica alta 94 metri costruita sul modello della Ferris wheel di Chicago. Progettata da due ingegneri australiani, Adam Gaddelin e Gareth Watson, rimase in funzione fino al termine del 1906, trasportando in totale 2,5 milioni di persone, e fu demolita nel 1907.

A Vienna, nel 1896 fu costruita la Riesenrad, una ruota panoramica alta 65 metri tuttora esistente al Prater e in funzione. Fu progettata dall’ingegnere inglese Walter Basset al fine di poter ammirare il panorama della capi-tale austroungarica. In occasione dell’esposizione uni-versale del 1900 di Parigi fu costruita la Grande Roue, una ruota panoramica alta 100 metri dotata di 40 cabi-ne. Rimase in funzione fino al 1937, anno in cui venne demolita. La ruota più alta del mondo è la Linq – nella foto – di Las Vegas, con i suoi 160 metri.

Ma chi era George Ferris?

George Ferris, ingegnere e inventore statunitense, nacque il 14 febbraio del 1859 a Galesburg, nell’Illinois. Quando aveva cinque anni si trasferì con i genitori e il fratello nel Nevada, dove visse per un paio di anni. A 16 anni entrò nell’Accademia militare della California a Oakland e suc-cessivamente si laureò presso il Rensselaer Polytechnic Institute, università specializzata in campo scientifico e tecnologico di Troy nello Stato di New York. A partire dagli

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ne e in ognuna di esse c’erano 40 sedie girevoli, per consentire ai passeggeri di vedere il panorama intorno a loro. Ogni cabina poteva contenere al massimo 60 persone e la capacità complessiva era stata stimata in 2.160 posti. La ruota era alta 80,4 metri, molto più bas-sa dei 324 metri della Torre Eiffel, ma aveva comunque un grande volume. Era mossa da un potente motore a vapore e impiegava circa 20 minuti per compiere due giri. Durante il primo erano previste sei fermate per consentire ai passeggeri di uscire ed entrare nelle cabine.La ruota panoramica di George Ferris divenne da subito la principale attrazione della Fiera. Aprì nell’estate del 1893 e continuò a funzionare fino alla fine di ottobre. Nei mesi seguenti fu smantellata e ricostruita in una zona periferica di Chicago dove vi rimase fino al 1903. Poi fu smantellata e trasferita in treno fino a St. Lou-is per la Fiera Mondiale del 1904. Due anni dopo fu completamente demolita e i metalli con cui era stata costruita furono riciclati.Quella di Chicago costruita da George Ferris è con-siderata la prima ruota panoramica della storia. Nel mondo anglosassone, ci si riferisce a queste struttu-re chiamandole “ruote di Ferris” (“Ferris wheels”), dal nome del loro ideatore. Negli anni seguenti alla Fiera di Chicago, furono costruite diverse altre grandi ruote panoramiche in giro per il mondo e in diverse capitali europee come Londra, Parigi e Vienna. La Riesenrad viennese è alta 65 metri ed è tutt’ora esistente. (fonte: Il Post.it)

anni Ottanta dell’Ottocento, Ferris lavorò per l’industria ferroviaria, ancora in rapida espansione, specializzandosi nella progettazione dei ponti.Nei primi anni Novanta dell’Ottocento, Ferris raggiunse Chicago per partecipare a un bando, indetto dagli orga-nizzatori della Fiera Mondiale Colombiana, in vista della sua apertura al pubblico nel 1893. La fiera, tra le altre cose, voleva celebrare i quattro secoli dalla scoperta dell’America, e per questo fu richiesto a progettisti e in-ventori di ideare un grande monumento, che superas-se per dimensioni la Torre Eiffel, costruita in occasione dell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1889. Gli organizzatori volevano proposte per la costruzione di qualcosa di originale, unico e ardito.George Ferris propose di costruire un’enorme ruota, dalla cui sommità fosse possibile vedere tutti i padiglio-ni della Fiera. I progetti incuriosirono gli organizzatori, che sollevarono però numerose perplessità sulla sicu-rezza di una simile costruzione. Ferris si prese qualche settimana di tempo per ottenere il sostegno da diversi rispettabili ingegneri d’America. In molti trovarono la sua idea geniale e realizzabile, cosa che convinse infi-ne gli organizzatori ad approvare il progetto. Ferris ave-va anche trovato alcuni finanziatori locali per coprire il costo della costruzione, stimato intorno ai 400mila dol-lari. Per gli organizzatori era un’importante occasione per avere qualche risorsa economica in più, ed evitare che la Fiera fosse in perdita.La costruzione della grande ruota panoramica di Ge-orge Ferris andò avanti speditamente. Aveva 36 cabi-

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Sono concessi contributi in misura pari al 45% della spesa ammessa, fino ad un massimo di 150mila euro. Sono finanziabili le spese per beni materiali e imma-teriali necessari alle finalità del programma di investi-mento proposto, sostenute a far data dal primo gennaio 2012 e sono ammissibili a finanziamento i programmi d’investimento che prevedono una spesa minima pari a 50mila euro, relativi a: costruzione ex novo di strutture ricettive, compreso

l’acquisto dell’area; riconversione e recupero di edifici, anche mediante il

completamento di manufatti edilizi, con trasformazione in strutture ricettive, compreso l’acquisto dell’immobile; riattivazione di strutture ricettive, compreso l’acquisto

dell’immobile; ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento,

straordinaria manutenzione di esercizio esistente; realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e am-

modernamento di stabilimenti balneari e parchi di divertimento.

ul BURA SPECIALE Turismo n° 54 del 14/5/2014 è stato pubblicato il Bando relativo al ”PROGRAMMA DI ATTUA-ZIONE 2012-2014 – LEGGE REGIO-NALE 28.04.2000 N. 77 – “Interventi di Sostegno Regionale alle Imprese Operanti nel Settore del Turismo”. Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 maggio 2014 e fino al 14 luglio 2014.Attraverso questo bando la Regione

Abruzzo eroga incentivi alle imprese e agli enti no profit per la realizzazione di programmi d’investimento volti al miglioramento qualitativo dell‘offerta turistico-ricet-tiva del territorio. Beneficiari dell’avviso sono le Piccole e Medie imprese e gli Enti no profit che gestiscono le strutture turistiche esclusivamente per gli associati. Gli interventi finanziabili devono essere realizzati presso strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e all’aria aperta, parchi di divertimento e stabilimenti balneari.

Sul numero 3\4 di questa rivista ab-biamo dato notizia delle difficoltà degli esercenti spettacoli viaggianti a sotto-scrivere la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà inerente la pubblica-zione su internet di cariche degli am-ministratori, consulenze e compensi. Le ditte individuali, infatti, sono spesso prive di figure dirigenziali.Il Ministero ha quindi integrato il te-sto della dichiarazione, prevedendo

la possibilità di dichiarare di non essere tenuto a tale adempimento, esponendone i motivi. Ecco il nuovo te-sto del documento.

In Abruzzo la Regione sostiene i parchi di divertimento

Dichiarazione per la erogazione dei contributi FUS. Accolte le osservazioni dell’ANESV

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inalmente dal Ministero della Salute è giunta la risposta ad un quesito dello scorso mese di Dicembre, che chiedeva di identificare con chiarezza il problema, sol-levato da alcune ASL che ritenevano che queste acque dovessero sottostare ai requisiti igienico-sanitari previsti per le piscine.Nella nostra rivista è già stato affrontato il problema. Nel numero 7/8 2013 di questa rivista si era espresso il parere che le acque scenografiche dovessero essere assimilate alle acque balneabili, riconoscendo il fatto che una tutela per gli utilizzatori dovesse comunque essere prevista ma che non fosse corretta l’equi-parazione delle acque scenografiche a quelle delle piscine.Qualche mese fa è stato investito del problema il gruppo di lavoro Piscine del UNI,

Acque scenografiche, il Ministero della Salute risponde: “sono acque balneabili”

Da tempo ANESV sta tentando di dare una chiara identificazione ai requisiti igienico-sanitari ai quali dovrebbero sottostare le acque scenografiche dei parchi di divertimento.

di Rossana Prola

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che attualmente si sta occupando della revisione della norma 10637, che si è così pronunciato: “I membri del GL “Piscine” fanno riferimento al punto 3.1 della UNI

10637:2006, che riporta quanto segue:3.1 piscina: Complesso attrezzato per la balneazione, costituito da una o più vasche utilizzate per attività ri-creative, formative, sportive e terapeutiche, dotate di impianti tecnologici per il trattamento dell’acqua, non-ché dei servizi tecnici, sanitari ed accessori eventual-mente necessari. Pertanto i membri del GL 11 reputano che le acque scenografiche per parchi di divertimento non rientrino nella categoria dei complessi attrezzati per la balneazione perché non c’è balneazione ma solo contatto occasionale. Si ritiene comunque corretto che debba essere effettuato un adeguato trattamento in ac-cordo con l’autorità sanitaria competente”.

Il 9 maggio si è espresso il Ministero della Salute con una lettera a firma della dott.ssa Liliana La Sala e della dott.ssa Rossella Colagrossi, entrambe della Direzione Generale della Prevenzione.Il parere espresso sembra chiarire in modo definitivo la questione, a favore della correttezza della analisi da noi espressa e cioè che i parametri ai quali devono sottostare le acque scenografiche sono quelli delle acqua balneabili.Nella nota si afferma infatti che “È da escludere la possibilità che, dal punto di vista igienico-sanitario, queste strutture siano regolamentate dall’Accordo 16 gennaio 2003 tra il Ministero della Salute, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio”.

Su questo punto è stata quindi fatta chiarezza in modo inequivocabile.

“È da escludere la possibilità che, dal punto di vista igienico-sanitario, queste strutture siano regolamentate

dall’Accordo 16 gennaio 2003 tra il Ministero della Salute, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sugli aspetti igienico-

sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle

piscine ad uso natatorio”

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venga ingerita aereosol e altro. Alcuni prodotti, come ad esempio il cloro, necessitano di un controllo del pH per agire correttamente, altri ne sono indipendenti.Per grandi quantitativi di acqua da trattare sarebbe possibile ipotizzare anche un impianto ad ozono, se i tempi di ricircolo dell’acqua sulla attrazione fossero sufficientemente brevi.

Affrontando il problema con un approccio tecnologico e non chimico, potrebbe essere preso in considerazione l’utilizzo di un sistema di disinfezione tramite lampade UV. In questo caso a determinare il costo dell’impian-to e quindi la fattibilità economica sarebbe la portata dell’acqua da trattare ed il tempo di ricircolo.

Affinché la disinfezione tramite UV sia efficace, infat-ti, è necessario trattare almeno la metà della portata dell’acqua di ricircolo, attraverso il passaggio dell’ac-qua in un dispositivo che alloggia la/le lampada/e. Chiaramente il dimensionamento del dispositivo e quindi il relativo costo, nonché il consumo di energia elettrica per alimentare le lampade, sono in relazione al dimensionamento. Parallelamente, una disinfezione

Il Ministero continua affermando che i corretti riferi-menti legislativi sono quelli delle acque balneabili, in particolare il D.Lgsl. 116/2008 che all’Allegato 1 pre-vede un monitoraggio batteriologico, in particolare enterococchi intestinali ed escherichia coli. L’Allegato prevede classi di qualità diverse ed il Ministero sugge-risce che quella alla quale dovrebbero fare riferimento le acque scenografiche è quella più alta, che prevede i seguenti limiti:

Enterococchi intestinali: 200 ufc/100 mlEscherichia Coli: 500 ufc/100 ml.

Il Ministero conclude inoltre: “La frequenza dei cam-pionamenti per la verifica della qualità dell’acqua do-vrebbe seguire una cadenza mensile, almeno durante le stagioni più calde, quando la temperatura dell’aria influenza anche la temperatura delle acque. Qualora un campione fornisca un risultato non favorevole, do-vrebbe comunque essere prevista una ripetizione del controllo analitico per valutare l’estensione e la even-tuale persistenza dell’inquinamento al fine di trovare la causa e rimuovere la contaminazione”.

Come garantire il rispetto di tali parametri? La norma non dà riferimenti operativi, per cui le metodologie e l’impiantistica applicata possono essere diversi.Il metodo forse più economico è quello del trattamento chimico. Oltre al cloro, certamente il disinfettante più utilizzato per trattare l’acqua, esistono altri prodotti che possono garantire una disinfezione efficace. La scelta su quale prodotto utilizzare dovrebbe prendere in con-siderazione vari aspetti tra cui l’esposizione al sole, la temperatura dell’acqua, l’agitazione, la possibilità che

“La frequenza dei campionamenti per la verifica della qualità

dell’acqua dovrebbe seguire una cadenza mensile, almeno durante le stagioni più calde, quando la temperatura dell’aria influenza

anche la temperatura delle acque…”

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Ministero della Salute / Direzione generale della Prevenzione / Ufficio IV /Parchi Permanenti Italiani / Via di Villa Patrizi, 10 / 00161 Roma /

Att. dott. Maurizio Crisanti

OGGETTO: Acque scenografiche nei parchi di divertimento. Quesito circa le norme di riferimento.

In relazione al quesito in oggetto, sentito l’Istituto Superiore di Sanità si rappresenta quanto segue.I parchi permanenti di genere acquatico, faunistico e naturalistico. in diversi casi, possono rientrare, dal punto di vista autorizzativo, in una delle categorie di parchi definite dal Decreto del 23 maggio 2003 del Ministro per i Beni e le attività culturali, oltre che dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.).Diversamente, per questo tipo di strutture non esiste un definito impianto normativo che definisca criteri igieni-co-sanitari, pur essendo questi limiti importanti se considerata l’eventualità che i parchi siano dotati di fontane, giochi, artifici e specchi d’acqua e/o attrazioni acquatiche.Sebbene, nelle acque di questi parchi non sia prevista la balneazione, i visitatori, come anche coloro che opera-no nella struttura, possono entrare in contatto con l’acqua, sia in maniera diretta, anche volontaria, sia tramite spruzzi e nebulizzazioni. Tuttavia, poiché trattasi di strutture e impianti ad uso non balneare, le caratteristiche delle acque delle fontane, dei bacini e delle attrazioni acquatiche non sono equiparabili a quelle delle piscine ad uso natatorio che sono invece complessi attrezzati per la balneazione. Ne deriva che è da escludere la possi-bilità che, dal punto di vista sanitario, queste strutture siano regolamentate dall’Accordo 16 gennaio 2003 tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per

Acque scenografiche nelle attrazioni. Quesito circa le norme di riferimento

A Parametro B Qualità eccellente C Qualità buona D Qualità sufficienteE Metodi

di rifermentodell’analisi

1 Enterococchiintestinali espressi

in ufc/100 ml200 (*) 400 (*) 330 (*)

ISO 7899-1 oISO 7899-2

2 Escherichiacoliespressi inufc/100 ml

500 (*) 1000 (*) 900 (*)ISO 9308-3 oISO 9308-1

(*) Basato sulla valutazione del 95° percentile. Cfr. allegato II. (**) Basato sulla valutazione del 90° percentile. Cfr. allegato II.

localizzata e limitata al momento del passaggio dell’ac-qua nel dispositivo può essere efficace solo se il tempo di ricircolo, cioè il tempo che trascorre affinchè tutta l’acqua da trattare sia transitata, non è troppo lungo. Un tempo di ricircolo accettabile può essere quello che va da una a tre-quattro ore, dipendente anche dalla quan-tità di inquinamento da abbattere.

La disinfezione tramite metodo chimico potrebbe ri-velarsi meno costoso, soprattutto per grandi volumi di acqua da trattare, ma è sicuramente più dannoso per la salute degli utenti e richiede un corretto addestra-

mento degli addetti che la effettuano, oltre alla stesura di un attento protocollo che può essere fatta solo dopo un monitoraggio completo della situazione. In questo caso il tempo di ricircolo incide meno, poiché il prodot-to chimico viene immesso direttamente in acqua. Sono determinanti invece la portata, l’esposizione al sole, la temperatura, le caratteristiche chimiche dell’acqua uti-lizzata, le condizioni ambientali, ed altro.

Inoltre nel caso di utilizzo di prodotti chimici va predisposto un protocollo per la sicurezza degli addetti, che stabilisca le procedure di stoccaggio, manipolazione e dosaggio.

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la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio.Per stabilire i parametri più adeguati per valutare le caratteri-stiche di qualità delle acque di cui trattasi è importante tenere in considerazione la potenziale vie di diffusione degli inquinanti e il conseguente rischio di esposizione. A parte il contatto di-retto e volontario, che comunque non dovrebbe in alcun caso prevedere l’immersione della testa nell’acqua, la via di diffu-sione più prevedibile degli inquinanti e quella aerea (spruzzi e nebulizzazioni). il che può condurre ad una riduzione del rischio di esposizione in funzione sia del volume d’acqua che entra in contatto con i soggetti, sia della capacita di sopravvivere da parte di organismi vitali propagati per aerosolizzazione.

Già il Consiglio Superiore di Sanità, nella seduta del 24 mag-gio 1993, si era espresso circa la necessità di ottemperare ai criteri microbiologici stabiliti dal DPR 470/82 (Attuazione della Direttiva 76/ l60/CEE relativa alla qualità delle acque di balne-azione) per quanto riguarda le caratteristiche igienico-sanitarie delle acque che alimentano le fontane di Villa d’Este (Tivoli). Con l’abrogazione della Direttiva 76/160/CEE. e quindi del DPR 470/82, la gestione della qualità delle acque di balneazione è attualmente disciplinata dal Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 1 16, attuazione della direttiva 2006/7/CE.Pertanto, congruentemente a quanto stabilito in precedenza, si ritiene sia da considerare la necessità di fare riferimento a pa-rametri batteriologici, ed in particolare agli indicatori batterici di contaminazione fecale, fissati nell’Allegato I, parte relativa alle Acque Interne, del Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116.Tuttavia è da tenere in considerazione che i parametri batterio-logici specificati nell’allegato I del D.lgs. 116/2008 sono diversi da quelli previsti nel DPR 470/82. Nella normativa attuale l’inse-rimento dei “nuovi” parametri, Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, ha condotto ad un opportuno aggiornamento e ade-guamento dei valori parametrici.

Nel caso in questione, diversamente da quanto indicato nella normativa per le acque adibite a balneazione, che vengono valu-tate in base a classi di qualità, è necessario considerare come riferimento, anche in coerenza con i valori dei parame-tri batteriologici stabiliti dalla precedente normativa, i valori che nell’Allegato I, parte relativa alle Acque Interne, sono quelli riferiti alla “qualità eccellente” delle acque, vale a dire: Analogamente a quanto in precedenza stabilito, la frequenza dei campionamenti per la verifica della qualità dell’ac-qua dovrebbe seguire una cadenza mensile, almeno durante le stagioni più calde, quando la temperatura dell’aria influenza anche la temperatura delle acque.

Qualora un campione fornisca un risultato non favorevole, dovrebbe comunque essere prevista una ripetizione del controllo analitico per valutare l’estensione e la eventuale persistenza dell’inquinamento al fine di trovare la causa e rimuovere la contaminazione.

II DIRETTORE DELL’UFFICIO IVDott.ssa Liliana La Sala (Responsabile del procedimento)

Dott.ssa Rossella Colagrossi

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a famiglia Costa è nota per una vicenda imprenditoriale che ha fatto la storia del crocierismo italiano, per l’ultracentenaria attività nel settore oleario, tessile e im-mobiliare. Il gruppo Costa è anche a capo di Opera Laboratori Fiorentini, azienda che gestisce gli spazi commerciali dei Musei Vaticani, la Galleria degli Uffizi, il Corridoio Vasariano, la Galleria dell’Accademia, il Duomo di Siena e decine di altre strutture. Abbiamo posto alcune domande a Giuseppe Costa:

Le recenti acquisizioni fanno del gruppo Costa il gestore di un complesso di strutture per il tempo libero che supererà nel 2014 i tre milioni di visitatori. Cosa la spinge ad esplorare il mondo dei parchi di divertimento con acquisizioni così significative?

Il Gruppo Costa e i parchi di divertimento. Intervista a Beppe Costa

Giuseppe Costa, Beppe per chi gli è vicino, è il Presidente e Amministratore Delegato di Costa Edutainment, società che gestisce numerose attrazioni turistiche genovesi, dall’Acquario più visitato d’Italia, al Bigo, a La città dei bambini e dei ragazzi, al Galata Museo del Mare, alla Biosfera, al Museo Nazionale dell’Antartide ad altri acquari e strutture in giro per l’Italia e il Mediterraneo. Attraverso la soc. Costa Parchi, creata nel 2014, il gruppo Costa gestisce l’Acquario di Cattolica, quello di Livorno e Italia in Miniatura, Aquafan ed Oltremare, di recente acquisizione.

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work genovese costruito intorno all’Acquario di Genova ha confermato in me la validità della nostra proposta tanto da pensare di poterla allargare ad altri territori in-teressanti dal punto di vista turistico e culturale. Vanno in tal senso le acquisizioni in Emilia Romagna, Toscana e Sardegna tutte volte a creare sistemi integrati che sappiano collaborare con gli altri attori del settore in maniera da attrarre importanti flussi turistici attraverso proposte ad alto valore aggiunto.

I vent’anni di gestione dell’Acquario di Genova, se-condo in Europa, e le successive realizzazioni nel Porto Antico – orientate ad offrire servizi al turismo ed un innovativo modello di offerta legato ad una miscela di contenuti educativi e divertimento – mostrano che la “ditta” Costa si rafforza in un’of-ferta diversa dal tradizionale parco di divertimento. Sono evidenti i punti di contatto tra le strutture che gestite, la maggior parte delle quali ha anche con-tenuti didattici. Crede nel futuro di questa specifica forma di iniziativa imprenditoriale?

La parola edutainment che fino a qualche anno fa era

Non amo definire le strutture che gestiamo come parchi di divertimento, in quanto ritengo che per la maggior parte siano luoghi nei quali proponiamo alle famiglie – nostro target principale – esperienze che consento-no di passare un tempo libero di qualità. Intendo con questo proposte che avvicinano il pubblico in maniera divertente e coinvolgente alla cultura intesa come co-noscenza di natura, ambiente, mare, storia della navi-gazione, tecnologia, scienza, storia.Il successo che abbiamo consolidato negli anni nel net-

Beppe Costa e Patrizia Leardini, direttore generale di Costa Parchi.

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di apprendere dei contenuti. Oltre alla risposta positiva del pubblico, ritengo che ci sia un altro elemento si-gnificativo a supporto della validità del nostro modello imprenditoriale: il modello misto pubblico-privato che contribuisce a valorizzare il patrimonio comune di un territorio rendendolo efficace e sostenibile economica-mente, con risultati positivi per le città e i territori stessi attraverso l’indotto creato. Ritengo che un tipo di attività che da un lato incontra

sconosciuta e che ancora oggi può apparire di difficile comprensione, riassume l’approccio che proponiamo al nostro pubblico attraverso le attività nelle nostre strut-ture: unire gli aspetti educativi e divulgativi al diverti-mento e al coinvolgimento diretto dei visitatori. Quello che riscontriamo giorno dopo giorno attraverso il monitoraggio e il dialogo costante con il nostro pubblico è il gradimento di questo tipo di proposte e l’aumento di richieste di attività che, oltre allo svago, consentano

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il gradimento del pubblico e dall’altro crea “ricchezza” condivisa non possa che essere un modello vincente.

In questo periodo la politica rivendica una siner-gia tra turismo e cultura, come una delle chiavi per un nuovo sviluppo del nostro paese, anche se i più recenti provvedimenti sembrano declinare l’offer-ta turistica nel significato di ricettività. Lei è da decenni un valente imprenditore turistico: quale è secondo Lei il ruolo delle strutture del gruppo Co-sta nell’ambito del rilancio del turismo italiano ed internazionale?

Sostengo da sempre la necessità di creare sinergie nei diversi ambiti lavorativi e imprenditoriali. Questo vale a maggior ragione nel settore turistico e culturale che necessita di molti elementi: resta fondamentale una buona proposta di base da parte delle strutture e dei “contenitori” culturali e turistici, resta altresì im-portantissima la ricettività e, come sappiamo bene a Genova, la logistica. L’Acquario di Genova, ad esempio, è una destinazione turistica, come dimostrano diver-se ricerche e come ci confermano i nostri visitatori, in grado di muovere importanti numeri, ma è chiaro che questo va accompagnato dai servizi, intesi in senso più ampio (alberghi, ristoranti, trasporti,…). In questo senso, ritengo che l’approccio più corretto sia il soste-

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La storia di Costa Edutainment “affonda” le sue ra-dici in una delle più rinomate società di navigazio-ne in Italia e non solo, che ha conosciuto momenti alterni di fortuna e di difficoltà, ma che nel corso dei decenni ha saputo rinnovarsi e “capitalizzare” competenze importanti. Quali sono gli elementi che caratterizzano la “Ditta Costa”, come amate definirvi, dai quali altri imprenditori possono im-parare?

Quello che Costa Edutainment è oggi è il frutto della storia della mia famiglia, che negli ultimi 150 anni circa è stata protagonista di diversi settori dell’economia ita-liana: settore dell’olio, tessile, navi mercantili fino alle navi da crociera con Costa Crociere fino al 1995 e oggi mondo della cultura e dell’edutainment.

L’impresa fondata dai miei antenati nasce come im-presa famigliare, come una società in nome collettivo i cui soci erano gli stessi membri della famiglia, che oltre che soci erano personalmente coinvolti nel lavoro in azienda. Fin dall’inizio, l’impresa è stata legata a va-

gno all’intero sistema turistico e culturale e non solo a una parte di esso, per poter operare sinergicamente e in squadra.

Suo prozio Angelo Costa, primo presidente di Con-findustria dopo la Seconda guerra mondiale, figura di riferimento dell’imprenditoria italiana di quel pe-riodo, lascia alla famiglia una grande responsabili-tà. Lei è fortemente coinvolto nell’associazionismo categoriale: ha ancora senso interessarsi a questa attività, che distoglie tempo dal seguire le proprie imprese?

Come detto prima, credo fortemente nella creazione di sinergie e nel lavoro di squadra. Questo a maggior ragione in un contesto storico ed economico certamen-te non semplice, dove spesso i singoli soggetti hanno molte meno risorse del passato. Mettendo insieme le risorse e le competenze dei singoli, credo che si possa far fronte alle difficoltà trasformandole in opportunità. Motivo per cui sono un sostenitore dell’associazioni-smo anche attraverso l’impegno personale.

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lori di responsabilità imprenditoriale che hanno sempre coinvolto non solo la famiglia ma anche i dipendenti delle aziende e la società. Negli anni e attraverso le diverse generazioni, abbiamo sempre cercato di coniugare eticità e valore impren-ditoriale nella consapevolezza della responsabilità che un’impresa ha anche nei confronti della società. Nel corso dell’evoluzione dell’impresa, sono stati tanti i passaggi, ma il legame tra lavoro e etica non si è mai perso e ancora oggi, l’impegno sul fronte della cultura e della valorizzazione del patrimonio del territorio va in un senso di valorizzazione di un bene comune che può progredire e creare profitto condiviso.L’imprenditore è colui che si impegna per far fronte ai doveri, economici, etici e sociali che la gestione di un’im-presa comporta. Non un ruolo meramente amministrati-vo, ma con uno sguardo sempre attento alla valorizzazio-ne del “capitale umano”, dei dipendenti e dei clienti, nel nostro caso il pubblico dei nostri visitatori. Un ruolo che comporta un continuo dialogo anche con gli altri operatori e interlocutori pubblici e privati che lavorano sullo stesso territorio con l’obiettivo di creare sinergie.

Il 2014 ha visto il gruppo effettuare importanti ac-quisizioni nel settore dei parchi di divertimento. Quali progetti ha Costa Parchi per gli anni a venire?

L’ultimo anno ci ha visti impegnati in progetti di amplia-mento e investimento importanti, dalla costruzione del nuovo Padiglione Cetacei dell’Acquario di Genova alle recenti acquisizione sul territorio romagnolo. Adesso è il momento di consolidare il gruppo integrando al me-glio tutte le strutture.

I Costa: La storia della fa-miglia Costa è veramente singolare. Chi volesse sa-perne di più può leggere “I Costa. Storia di una famiglia e di un’impresa”, edito da Marsilio ed acquistabile an-che online.

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lcune strutture hanno registrato un aumento di presenze rispetto allo scorso anno – in un caso con percentuale veramente significativa – ma altre devono fare i conti con una stagione che non si è aperta nel migliore dei modi. In ogni caso, ancora una volta, si sono registrati i “soliti” errori nelle previsioni meteorologiche, soprattutto a lungo termine, che hanno condizionato gli spostamenti.Molte le associazioni di albergatori, da Capri, a Rimini , fino a Jesolo, che han-no vivacemente protestato sui giornali supportate anche da rappresentanti delle istituzioni come l’assessore Melucci, della Regione Emilia Romagna, fino al Pre-sidente della Regione Veneto Zaia.Non si tratta di un attacco alla scienza, né della pretesa di previsioni “addome-sticate”, ma di correggere la diffusione di informazioni prive di valore scientifico, omettendo di segnalarne la percentuale di affidabilità.Il problema riguarda soprattutto le previsioni meteo a lungo termine. I siti leader del settore offrono servizi meteo – con l’intento di mostrare banner pubblicita-ri – ed omettono accuratamente di segnalare in evidenza che l’affidabilità del-

Sono stati tanti i contatti con le strutture aperte nel periodo tra le feste pasquali ed il 1 Maggio. Una lunga chiusura delle scuole, che poteva indurre le famiglie a spostarsi per qualche giorno, visitando anche i parchi di divertimento.

di Maurizio Crisanti

Ancora METEO terrorismo

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le previsioni meteo oltre i 3/5 giorni è bassa o nulla. Più o meno come quella di un oroscopo. Non a caso il sito dell’aeronautica Militare, che fornisce previsio-ni “di Stato” non si pronuncia sulle condizioni oltre i 5 giorni, ma segnala solo tendenze, senza avvalersi di pittogrammi. Tutti i veri meteorologi considerano poco affidabili le previsioni oltre le 72 ore ed inaffidabili quel-le a lungo termine. I portali di previsioni meteo, invece, offrono previsioni addirittura segmentate nelle 24 ore, ancorché riferite ad una data lontana, per la quale non è possibile effettuare serie previsioni riguardanti l’in-tera giornata, figurarsi quelle ora per ora.C’è poi la questione dei pittogrammi – i simboli grafici utilizzati da questi siti – che rappresentano il “peggior evento possibile” – come ci hanno spiegato i gestori del portale Ilmeteo.it –, ancorché il temporale possa verificarsi alle ore 24, e per 15 minuti. Questa “sem-plificazione” non è giustificata né scientificamente né statisticamente ma incide, purtroppo, sulle scelte dei consumatori, che decidono se restare a casa o visitare un parco di divertimento.Le applicazioni realizzate dai siti in questione, utilizza-bili su tablet e smartphone, sono ancora più inganne-voli, in quanto non permettono di visionare la mappa

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cifica, di livello universitario, ed anche tra i meteorologi si dibatte sul fatto se essa sia una “scienza esatta” o meno. Un fatto è certo, non lo è quella gestita solo attraverso modelli matematici, con software automa-tizzati, ad uso del web. Su questo i “veri” meteorologi sono d’accordo.

È difficile contrastare questo fenomeno, ma ci abbiamo provato. L’Associazione ha inoltrato una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che proprio in questi giorni si sta occupando di alcu-ne distorsioni del mercato dovute ai grandi portali di recensioni e prenotazioni turistiche, allegando docu-mentazione scientifica e notizie giornalistiche, ed ha invitato a fare altrettanto a numerose Associazioni che rappresentano gli imprenditori della filiera turistica. Ci sono segnali positivi: un autorevole Assessore re-gionale al turismo ha garantito informalmente il suo sostegno nella diffusione dell’iniziativa tra gli operatori, e due associazioni di albergatori della Riviera hanno accolto l’invito a segnalare la questione all’AGCM. Sarà una battaglia contro i mulini a vento? Lo vedremo tra qualche tempo.

dell’Italia con i pittogrammi giornalieri, come sul web, ma offrono previsioni su base oraria, omettendo di se-gnalarne la totale inaffidabilità, in quanto gestite da un software.

Questo il commento di un gestore di un noto parco ita-liano, che parla di “disagio avuto per previsioni meteo errate ed eccessivamente allarmistiche. Proprio nel week end appena trascorso il parco ha subito pesanti perdite sia Sabato che Domenica, per delle previsio-ni che annunciavano piogge copiose per quasi tutto il giorno. Per meglio intendere la gravità delle perdite il parco ha emesso 395 titoli d’ingresso il Sabato e 560 la Domenica contro i quasi 4000 emessi nella festivi-tà precedente. In effetti solo dopo le 17 si è verificata una leggera pioggia terminata dopo appena 15 minuti, mentre la domenica non si è registrato alcun piova-sco”. Le foto che pubblichiamo riguardano invece Rain-bow Magicland e sono emblematiche: il giorno prima, e fino alle 9 le previsioni davano pioggia tutto il giorno, poi ecco cosa è accaduto alle ore 13.Cosa fare? La meteorologia in Italia non è ben regola-mentata, non è stata individuata una formazione spe-

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4 milioni registrato nel settore dell’equo compenso da copia privata (- 60 %), dove le tariffe scadute nel 2012 non sono ancora state aggiornate dal Ministro per i Beni Culturali. Nello stesso arco di tempo è cresciuto invece del 6 % il gettito dei diritti di pubblica esecuzio-ne incassati dai locali pubblici: questa voce, che am-monta ora a quasi 16 milioni di euro, rappresenta il 56 % del fatturato del consorzio. Il bilancio 2013 registra un calo del 4 % nei diritti versati da radio e televisioni (42 % dei ricavi SCF), legato all’andamento negativo delle entrate pubblicitarie e una crescita del 21 % negli incassi generati dai new media.

È tempo di pagare i diritti connessi. I parchi di diverti-mento che utilizzino musica sono infatti tenuti a paga-re i diritti d’autore (SIAE) e i diritti connessi, dovuto ai produttori ed in parte agli artisti interpreti ed esecutori. Queste le tariffe per il 2014, abbattute del 20% per gli Associati, diffuse da SCF. La società di collecting dei produttori discografici ha raccolto nel 2013 diritti connessi per 36 milioni di euro, secondo il bilancio annuo approvato ieri dall’assem-blea. Il totale ripartito ai consorziati è stato invece di 32,5 milioni di euro: il 16 % in meno rispetto all’anno precedente, in conseguenza principalmente del calo di

SCF, ecco i nuovi importi per il 2014

FASCIA A FASCIA BEquo Compenso Equo Compenso & Animazione

1 - 25.000 € 1.022,00 € 1.226,4225.001 - 50.000 € 1.703,35 € 2.044,0250.001 - 75.000 € 2.384,68 € 2.861,62

75.001 - 100.000 € 2.980,86 € 3.577,02100.001 - 125.000 € 3.662,18 € 4.394,62125.001 - 150.000 € 4.258,37 € 5.110,04150.001 - 200.000 € 5.535,88 € 6.643,04200.001 - 300.000 € 7.239,21 € 8.687,06300.001 - 400.000 € 8.516,73 € 10.220,08400.001 - 600.000 € 10.220,08 € 12.264,09

Ogni 200.000 visitatori successivi € 1.277,51 € 1.533,01

TARIFFE PARCHI DIVERTIMENTO - ANNO 2014 ANESV

(IVA esclusa, SCONTO 20% applicato, no costi amministrativi)

VISITATORI PER ANNO SOLARECOMPENSO

DIRITTO DI RIPRODUZIONENel caso in cui si intenda avvalersi del diritto di riproduzione, ai sensi dell'articolo 72 lett. A) L.d.A., l'utilizzatore verserà altresì un compenso aggiuntivo pari al 50% dei Compensi Base che precedono.

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Cosa fa un ingegnere che opera in un parco di diverti-mento? Anche di questo si è parlato il 23 Maggio all’U-niversità della Tuscia (VT), dove si è tenuto l’evento “In-gegneria, innovazione e futuro”, nell’Aula Magna della facoltà di Ingegneria Industriale. L’evento, organizzato dal team di Enjoineering (vedi Lo S-V n.3/4-2014), era finalizzato a presentare la professione dell’ingegnere ai maturandi ed agli studenti della facoltà. L’evento, introdotto dal saluto del Pro rettore Annamaria Fausto e dal sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini. Il prof. Stefano Ubertini, preside del corso di laurea, ha pre-sentato la facoltà, lasciano la parola ad alcuni profes-sionisti che operano il campo ambientale, energetico, industriale, medico e nel mondo universitario. Uno dei relatori è stato Duilio Spolador, già responsabile del-le attrazioni a Gardaland ed attualmente a Rainbow Magicland e Miragica. Spolador ha rappresentato ai presenti i problemi legati alla sicurezza delle attrazio-ni che divertono milioni di persone, segnalando che anche dietro a “macchine per il divertimento” c’è un intenso lavoro degli ingegneri, per garantire sicurezza

Anche i parchidi divertimento all’Università

Acqua Village continua a sostenere le scuole grossetane e livor-nesi con la profonda convinzione che i ragazzi sono la risorsa più importante per il futuro. A ricevere la donazione di una LIM è l’isti-tuto comprensivo di Castiglione della Pescaia, che l’anno passato ha partecipato insieme ad altre scuole a un concorso promosso dalla direzione del parco acquatico.Agli insegnanti e agli studenti castiglionesi Acqua Village ha rega-lato una lavagna multimediale: un supporto importante per l’ap-prendimento dei ragazzi che spesso, con le poche risorse a dispo-sizione per il settore scolastico, gli istituti non riescono ad avere. La lavagna serve non solo per la didattica di routine, ma anche e soprattutto per introdurre gli alunni all’informatica e all’utilizzo del computer, strumento fondamentale per la vita di tutti i giorni.«Crediamo fortemente in questo progetto – spiega Marcello Padroni, proprietario dei parchi acquatici di Follonica e Cecina – Nonostante non siano periodi felici per l’economia non abbiamo mai smesso di offrire supporto alle scuole e vogliamo continuare a farlo. Ogni anno doniamo strumenti didattici agli istituti scolastici dei territori dove lavoriamo: è uno degli aspetti del nostro lavoro che ci inorgoglisce di più, perché pensiamo che stare al fianco dei giovani sia l’unico modo per scommettere su un futuro migliore».

ed efficienza. Interessante l’approccio dell’intervento, che mostra come anche i professionisti dei parchi di divertimento sentano la responsabilità di mostrare ai giovani un mondo poco conosciuto, ma professional-mente interessante.

ACQUA Village per la scuola

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invitato i circa 1.300 studenti a godersi la giornata ad Europa-Park. Il concorso scuole “LoopING” è stato promosso anche attraverso le Camere degli Ingegneri dei cinque stati federali del Baden- Württemberg, Brandeburgo, Assia, Renania-Palatinato e Saarland. Gli studenti hanno avuto a disposizione cinque mesi e mezzo per realizzare un mo-dello funzionante di roller coaster, avvalendosi di semplici materiali come cartone, legno o plastica, e presentarli in concorso. Il Ministro della Cultura Andreas Stoch ha evi-denziato che il grande successo dell’evento si basa, tra l’altro, sul fatto che l’organismo degli ingegneri ha scelto un tema di interesse per i giovani. “Il tema di quest’anno LoopING è particolarmente interessante, perché riguarda un tipo di esperienza che offre sensazioni forti. Ma la sfida non è soltanto nel creare esperienze emozionanti, ma anche nelle problematiche della costruzione di un roller coaster, che non sono facili da padroneggiare. In-fatti, i modelli in miniatura devono soddisfare gli stessi requisiti di stabilità e sicurezza degli ottovolanti di grandi dimensioni , presenti nei luna park e nei parchi a tema” ha affermato il Ministro. Roland Mack , ingegnere e pro-prietario di Europa – Park ha espresso il suo entusiasmo per l’evento straordinario e la varietà di modelli di mon-tagne russe: “Non ho mai visto un contest così innovati-vo, rivolto alle scuole: si deve assolutamente farlo entrare nel Guinness dei primati!”. Complessivamente sono stati premiati 98 studenti durante l’evento ad Europa- Park.

Circa 2.200 alunni di 120 scuole tedesche hanno pre-so parte alla nona edizione del concorso “LoopING” promosso dalla Camera degli Ingegneri del Baden-Württemberg. I vincitori sono stati proclamati durante la cerimonia di premiazione ad Europa Park, il parco a tema più grande della Germania, alla fine di aprile. I due migliori roller coaster, scelti tra i 750 presentati in concorso, sono stati progettati da un bambino di 5 anni e da una coppia di fratelli. Dopo al consegna dei premi la famiglia Mack, proprietaria del parco, ha

Ingegneri si nasce? I risultati di “LoopING”, contest scolastico per progettare un roller coaster

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IL FENOMENO

he banalità pensare subito a Tarzan... E allora partiamo da un altro punto di vista per parlare dei Parchi avventura, un vero e proprio fenomeno in tutta Italia, dove sono ormai oltre 200. Pochi a confronto con gli americani (oltre 15mila) e francesi (più di 500) ma tantissimi per un settore in forte sviluppo. Ma che cos’è un parco avventura? La definizione tecnica recita: strutture composte da percorsi aerei, ti-rolesi, ponti tibetani e altri elementi realizzati in legno, corda e cavi d’acciaio atti a testare le capacità e l’attitudine agli sport di montagna in modo divertente e sicuro. In realtà la montagna non sempre c’entra, e non solo perché si vuole che la storia

Da Il Messaggero del 12/6/2014, pag. 20

Sugli alberi la vacanza avventuraDa Nord a Sud si sono moltiplicati i parchi che offrono divertenti arrampicate naturali. Tra imbragature e caschi in tutta sicurezza

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l’Accademia dell’avventura, il Trejaadventure a Mazza-no Romano, l’Indiana Park a Latina, il Riva dei Tarquini a Tarquinia. Il parco-tipo va progettato con logiche im-prenditoriali: in costruzione ce ne sono molti, tra questi l’Elias Park a Dro (TN) con una zip line di 210 metri che scavalca il fiume Sarca. Ancora Di Carlo: «Un Parco doc deve essere costruito da una ditta specializzata — c’è una normativa tecnica europea da seguire—in grado anche di curare la manutenzione in un bosco di media montagna di circa 10 ettari e con superficie non troppo inclinata. Ma ci sono anche parchi in pinete marine, su pali artificiali e indoor, I percorsi sono di diversa diffi-coltà con in media settanta “passaggi”». Secondo De Carlo le teleferiche o zip-line che si percorrono aggan-ciati a una carrucola sono apprezzatissime: Il cult è Fly Emotion, in Valtellina, dove si vola su un cavo lungo un chilometro e mezzo». Incidenti? «Nessuno significativo. Ogni anno più di un milione di persone utilizzano i no-stri percorsi e abbiamo notizie di meno di 5 incidenti, con esiti di modesta invalidità. Sono molto più rischiosi i tour in bicicletta». De Carlo sorride: «Anche i più pau-rosi si accorgono che la loro diffidenza è mal riposta e terminano il percorso felici e più sicuri di loro stessi. Essere sempre agganciati a una linea di vita offre si-curezza ed è bene iniziare dai percorsi più semplici». (Marco Berchi)

dei parchi attinga addirittura all’addestramento militare dell’antica Grecia. Il fatto è che ci si diverte perché i differenti livelli di difficoltà dei percorsi permettono a quasi tutti di sperimentare quel mix di adrenalina, fifa, sforzo fisico e soddisfazione personale. Come è ovvio, il punto clou dei Parchi - in un anno ogni struttura può contare da 5 a 30mila visitatori— è la sicurezza.

LA GIORNATA TIPO

Franco Di Carlo è presidente di Parchi Avventura Ita-liani, l’associazione che raggruppa tutte le strutture della Penisola, ed è egli stesso costruttore e gestore. «La giornata inizia sempre con un momento formativo - spiega- con cui gli istruttori, sempre opportunamente formati, illustrano l’uso di casco, longe, imbracatura, moschettoni e carrucola forniti dal parco e omologati secondo le specifiche norme di sicurezza». Terminato il briefing, si sceglie il percorso e si inizia a divertirsi con un mix tra sfida individuale e socializzazione pienamen-te in linea con la domanda di gruppi e famiglie. Da Nord a Sud i parchi avventura hanno invaso l’Italia. Il parco più bello e completo in Italia è Cerwood (cerwood.it), in provincia di Reggio Emilia ma anche nella Capitale o vicino ce ne sono di apprezzati: a Roma l’Eurpark e

Tag Tournament1 - EDZ+ (GE) | 2 - I Pinoli (TO) | 3 - Prem Bot (RE)

DogFight Championship1 - Brad Pitt (GE) | 2 - Red Mike (PV) | 3 - Dok Emo (GE)

Molte le arene che hanno partecipato. Erano infatti pre-senti al torneo i team provenienti da Laser Evolution (RE), Sport’s Arena (BZ), Q-Fun Formigine (MO), Q-Fun Giussano (MB), Q-Fun Moncalieri (TO), Q-Fun Sestu (CA), Q-Zar Codevilla (PV) e Underworld & Q-Zar (GE)

Dal 29 maggio al primo giugno Cagliari si è trasfor-mata nella capitale del laserg game. Si è infatti tenuto nell’impianto di Sestu l’edizione estiva dell’VIII Torneo Nazionale Q-Fun. Questi i risultati delle varie specialità:

Team Competition1 - EDZ (GE) | 2 - Cella (RE) | 3 - theZoo (CA)

Cagliari: la capitale del LASER GAME

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bbiamo pertanto chiesto ad Accredia - l’unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento – di fornire indicazioni. Risulta pertanto che l’organismo “accreditato per la certificazione dell’ispezione tipo A dei percorsi acrobatici in altezza, in base alle Normative UNI EN 15567-1 e 15567-2 è TUV ITALIA SRL”.Un solo organismo, sembra proprio di si. In Italia operano comunque certificatori francesi ed austriaci, tuttavia il mercato, ad oggi, non consente grandi alternati-ve. Il rispetto della norme europea, e la certificazione conseguente, costituiscono elementi essenziali per garantire la sicurezza di tutti, inserendo in un quadro più certo gli aspetti di responsabilità del gestore in caso di incidente. La pubblicazione dell’aggiornamento della norme europea è ormai alle porte, e con essa alcune novità, che regolamentano meglio le nuove ispezioni nel caso di ampliamenti o modifiche ai percorsi.

Certificareun parco avventura.Ma chi ha titolo a farlo?Quali organismi sono realmente abilitati a certificare i parchi avventura secondo la norma UNIEN15567? Non è facile districarsi tra i soggetti abilitati a svolgere ispezione di tipo A, in genere quella d’inaugurazione.

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di avere un libro soci con 10.000 persone, con la dif-ficoltà di convocare assemblee, ed il pericolo che un gruppo di soci – semplici frequentatori - possa eleg-gere in assemblea un nuovo consiglio direttivo, esau-torando i soci “fondatori”. La SSD invece permette una forte distinzione tra i Soci della srl e i frequentatori de-gli impianti. Certo, afferma qualcuno, non tutto è positivo: nella SSD aumentano i costi di gestione, perché a fronte di un semplice rendiconto ed una fiscalità molto semplice, la SSD ha un bilancio da depositare, ed un consulente fiscale da pagare. Anche il beneficio del 5 x 1000 può essere richiesto solo dalle ASD, così come l’esercizio di un bar circolistico, senza i requisiti necessari. Su qua-li elementi basare la scelta? Certamente sugli aspetti dimensionali: una struttura frequentata da migliaia di persone, con attrezzature di rilievo, un numero di Soci che non permette una corretta gestione della vita so-ciale, deve orientarsi verso la SSD. Anche la rilevan-za della responsabilità limitata è da mettere in conto. Dover rischiare il proprio patrimonio familiare per un incidente occorso ad un cliente o una vertenza sinda-cale non è consigliabile. La ASD è indubbiamente una modalità interessante, ma è bene interrogarsi sui reali vantaggi, molti dei quali comuni alla SSD. (M. C.)

Associazione o società sportiva dilettantistica? È un interrogativo che i gestori di alcuni parchi avventura, laser game e piste di pattinaggio che hanno scelto que-sta formula devono porsi. Molti sono gli aspetti comuni: entrambe sono soggetti senza fini di lucro né possibilità di distribuire utili. Sia la Associazione sportiva che la Società sportiva possono avvalersi del particolare regi-me dei compensi agli istruttori, con totale esenzione da imposte dirette o sostitutive sui redditi fino a €7.500 e del 23% su quelli che superano di poco i 28.000 euro. Inoltre ad entrambi i soggetti è applicabile la fiscalità di favore di cui alla l. 398/81, con determinazione forfet-taria di Iva e imposte dirette.

Quali le differenze? La più evidente riguarda l’aspetto della responsabilità. l’art. 38 del Codice Civile preve-de che “Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l’associazione i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni stes-se rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell’as-sociazione”. In sostanza, nelle Associazioni sportive gli amministratori rispondono anche con il proprio patri-monio nei confronti di crediti verso fornitori, dipenden-ti, amministrazione finanziaria ecc… La Società spor-tiva dilettantistica, invece, deve avere un capitale sociale – è di fatto una srl – ma risponde solo nella misura dello stesso. Questo aspetto non deve mai essere sottovalutato, soprat-tutto in attività nelle quali c’è presenza di un pubblico che, anche solo per comportamenti sbagliati, può ricevere danni e richiedere risarcimenti.Poi, certamente il “voto capita-rio”. Entrambi i soggetti devo-no avere uno statuto su base democratica, per potersi avva-lere delle agevolazioni. Tuttavia nelle ASD vige il principio “una testa un voto”. Le Associazioni che, correttamente, iscrivono tutti gli appassionati, rischiano

ASD o SSD? I parchi avventura siinterrogano su questa formula

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Roma, al termine di una intera settimana dedicata all’infanzia, nel corso della qua-le i bambini sono stati protagonisti di tanti appuntamenti culturali, di educazione civica, di spettacolo e di sano impiego del tempo libero, domenica 25 maggio 2014 si è svolta la giornata denominata “Una città a misura di bambine e di bambini”.L’evento è stato ideato e promosso dall’Amministrazione di Roma Capitale in col-laborazione – tra l’altro - con la Sez. ANESV Lazio e l’Unione regionale AGIS.La finalità è quella sensibilizzare e di rendere stabilmente più vivibile ai bimbi la città di Roma. Siano essi piccoli cittadini “under 10” (se ne contano circa 320.000, tanti quanti la popolazione totale di una cittadina di media grandezza) oppure turi-sti temporaneamente ospitati dalla Città Eterna, con le loro famiglie.L’ANESV Lazio ha aderito con entusiasmo all’evento anche perché la nostra Associazione da sempre pone molta attenzione nei confronti di tutte le tematiche riguardanti l’infanzia.

Roma è una città per i bambini. Anche grazie agli esercenti romani

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fetta (Parco Alessandrino); ISOLA FELICE Via Comte n. 1 (Mercato di Casal de’ Pazzi); PAVOLANDIA Via Achille Benedetti n. 30 e PICCOLO SLALOM Viale della Pineta (Villa Borghese). Il Teatro dei Burattini “SAN CARLINO” invece ha offerto uno spettacolo ai giovani presenti nel carcere minorile di Casal del Marmo.Un sentito ringraziamento a tutti ed un arrivederci alla prossima edizione.

Questa prima edizione della manifestazione è stata presentata ed illustrata dal Sindaco Ignazio Marino nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio, tenu-tasi nella piccola protomoteca il 19 maggio.La manifestazione ha coinvolto Musei, Librerie, Teatri, Cinema, ma - soprattutto per noi - le nostre attività di spettacolo viaggiante. Infatti, nella giornata culminan-te, quella finale di domenica 25 maggio, alcuni “Punti Verdi Infanzia”, gestiti dai nostri iscritti, hanno messo gratuitamente a disposizione dei bimbi le proprie attra-zioni. Un giro/ingresso omaggio in giostra per ogni cou-pon presentato. Il coupon era scaricabile, senza alcuna restrizione, attraverso il sito www.comune.roma.it.Qui di séguito l’elenco delle nostre strutture che hanno aderito all’iniziativa: BABY LAND Via Cristoforo Numai n. 2; BIBO BABO Via della Primavera n. 300; CAROSEL PARK Via Bruno Rizzieri n. 53; C.M.C. Via Appia Nuo-va n. 520 (Villa Lazzaroni); DRAGON PARK Piazza Ener Bettica; EDEN PARK Via Mattia Battistini n. 55; FAMILY PARK Via di Bravetta n. 159; FANTAPARCO Viale della Pineta di Ostia n. 34; IL GIARDINO DEI DEMAR Via Davi-de Campari n. 263; IL PAESE DEI BALOCCHI Via di Mol-

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illustrazione dei momenti più significativi del decennio.Per meglio esprimere cosa sia e cosa rappresenti il San Carlino, qui di séguito riportiamo volentieri una nota de-dicata all’evento e che è frutto delle sensazioni e delle emozioni vissute da Caterina Vitiello, attrice e direttrice artistica del Teatro: 1O ANNI DI SAN CARLINO – Dieci anni fa… i miei figli non erano ancora nati e ora sono immersi in un mondo ancora fantastico; Dieci anni fa... i miei genitori (Vera Zamuner e Michele Vitiello, n.d.r) dopo aver fondato e portato avanti quest’attività per 20 anni in maniera itinerante vedevano nascere una sede stabile coronando un sogno; Dieci anni fa… io e mio marito (Manuel Reimann, n.d.r.) iniziavamo in-sieme un viaggio da sogno dove le nostre culture si incontravano scambiandosi e contaminandosi vicende-volmente, il primo risultato è stato l’incontro di Mozart e Pulcinella ne “Il flauto magico”! Dal 2004 ad oggi ha aperto le porte della sua casa al pubblico di grandi e bambini diventando per loro un punto di riferimento e a tanti artisti che in questi anni si sono susseguiti sul piccolo palcoscenico di questo teatro di burattini che si è lasciato contaminare da incontri e scambi culturali diventando un luogo dove la tradizione e l’innovazione sono binomio perfetto per la divulgazione di cultura e divertimento. Sono passati dieci anni e siamo ancora qui, insieme, nel cuore di Villa Borghese e vogliamo fe-steggiare insieme a tutti i nostri amici (vecchi, nuovi e nuovissimi) questo importante traguardo. (A.V.)

l Teatro dei burattini “San Carlino” ha compiuto die-ci anni di ininterrotta attività. Dieci anni di crescita continua e di successi sempre maggiori, nel corso dei quali, non senza difficoltà, il Teatro ha allestito spettacoli per famiglie e per scuole, anche in giro per l’Italia. Inoltre, ha realizzato audio spettacoli raccolti nella collana denominata “Emozioni Sono-re”. Molto apprezzati anche i prestigiosi spettacoli allestiti all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Di particolare rilievo e di grande valore umano le esibizioni nelle strutture ospedaliere per la cura dei bambini. Tanti sorrisi ed un po’ di spensieratezza alleviano certamente molti dolori. Anche in questo si esprime lo spirito della legge 18 marzo 1968 n. 337 che, all’art. 1, sancisce solennemente la fun-zione sociale dello spettacolo viaggiante.

La struttura, che ha sede nella Villa Borghese di Roma, il giorno 25 aprile 2014, a dieci anni esatti dall’inau-gurazione cui parteciparono, tra gli altri, Autorità co-munali (Sindaco Veltroni in testa) ed esponenti della nostra Associazione, ha organizzato una giornata di festeggiamenti. A partire dalla messa in scena del “Pe-ter Pan”, spettacolo per attori, burattini e musica dal vivo, cui è seguito un brindisi con l’accompagnamento di esecuzioni musicali, sempre dal vivo. Per l’occasione è stata allestita anche un piccola mostra fotografica ad

Teatro San Carlino, dieci anni di successi

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uesta volta con una bella novità in più per il mondo dello Spettacolo Viaggiante e dei Parchi di divertimento, con particolare riferimento all’ANESV: la prima edizione del Premio “Agostino Volpi”. Premio ideato per onorare la memoria di colui che fu, tra le varie cose, esercente prima e Consigliere e Segretario nazionale dell’As-sociazione poi, per tanti anni, fino ad arrivare ad esserne il Presidente onorario. Per circa un ventennio curò direttamente anche la redazione di questa Rivista, producendo una miriade di articoli dedicati, in particolare, ai Luna Park ed alla normativa di settore. Nel corso della sua lunga attività raccolse sempre la sincera stima da parte di tutti. Per sintetizzare la figura di Agostino Volpi si riporta la frase enunciata da Rosanna Vaudetti nel corso della cerimonia: “colui che ha sempre creduto nella meravigliosa vitalità della funzione sociale dei Parchi di divertimento e che ha fatto delle pene e delle gioie dello Spettacolo Viaggiante la sua fede, la sua religione”.

Prima edizione del Premio “Agostino Volpi” e consegna dei “Marforio d’oro”

Anche quest’anno il Campidoglio, uno dei tanti simboli della romanità, è stato teatro della cerimonia conclusiva del Premio “Romeo Collalti”, giunto alla XXXIIa edizione. Folta la presenza di pubblico, soprattutto di giovani studenti.

di Antonello Volpi

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romana, è stata attribuita all’Istituto “Landi” per avere ricordato l’Imperatore Augusto, nel bimillenario della morte.

La manifestazione è stata ripresa dalle telecamere del-la RAI regionale che ne ha prodotto un servizio per il telegiornale.

La targa “Agostino Volpi” è stata consegnata a Ugo Melandri, creatore e gestore dell’Oasi Park, apprezza-to Parco divertimenti capitolino, con la seguente mo-tivazione: “simbolo per tutta la categoria di una stra-ordinaria e competente creatività organizzativa”. Ugo Melandri infatti si è distinto per queste sue capacità, soprattutto nell’ambito del territorio di Roma Capitale. Prendendo la parola, Melandri ha ringraziato per l’ono-re riservatogli, esprimendo l’orgoglio per l’ottenimento del premio.

Consegnati i Marforio d’oro 2014 a: Milena Vukotic, Luca Barbareschi e Michela Andreozzi. A Gianluigi Ron-di, Presidente dell’Accademia Nazionale del Cinema - Premi David di Donatollo e Vittorio De Sica, è stato consegnato l’Oscar alla romanità. La targa della Pre-sidenza della Repubblica è stata attribuita a Rosanna Vaudetti. Al maestro Umberto Scipioni, finalista per l’assegnazione dei David di Donatello 2014, quale mi-glior musiciste, è stata assegnata una targa dell’Asso-ciazione Romeo Collalti.

Premiati anche gli studenti partecipanti al V° Festival del Laboratori Teatrali Studenteschi organizzato dall’A-giscuola, svoltosi dal 26 al 29 maggio presso il Tea-tro Golden. Vincitore è risultato l’Istituto “Pirelli” con il “Metodo Tardieu” - 2° classificato l’Istituto Landi di Vel-letri con “Pedine di Vestro” e 3° l’Istituto “Darwin” con “Canatata”. La targa dell’Associazione Romeo Collalti per la migliore rappresentazione della cultura popolare

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social media manager è quindi chiamato a gestire la pubblicazione dei post se-guendo le specificità di ogni network. Cambiano, infatti, modalità – un tweet ha un massimo di 140 caratteri, un post su Facebook 2.000, in alcuni sono più efficaci le immagini e i video, in altri le infografiche ecc. – e orari nei quali un social offre maggiori possibilità di visualizzazione e condivisione. I social network, a differenza delle pagine web, favoriscono l’interazione con gli appassionati. I profili social ospitano una community che si scambia immagini, vi-deo e tendono a trasformarsi - che lo si voglia o no – in uno degli accessi al custo-mer care. Gli utenti posteranno certamente richieste d’informazioni, complimenti e critiche, alle quali è necessario rispondere prontamente. Recenti statistiche evi-denziano che la domanda di un utente, dopo le tre ore, rende la risposta molto meno efficace rispetto alle conversioni (cioè prenotazioni, acquisto di biglietti ecc.). Come fare? Bisogna dotarsi di una social media dashboard, cioè utilizzare una “lavagna virtuale” che mostri contemporaneamente le interazioni sui vari social network e permetta di organizzare la pubblicazione dei post.Hootsuite è il servizio più diffuso nel mondo, con oltre 5 9 milioni di utilizzatori

Gestire i social network? È difficile farlo gestendo le singole pagine aziendali. Molte strutture del divertimento – parchi a tema e acquatici, parchi avventura, laser game, sale per feste per bambini, kartodromi, piste di pattinaggio ecc… – sono presenti su Facebook, Twitter, Google+, Instangram, Pinterest e Foursquare.

Hootsuite, gestire tutti i social in un solo colpo. Comodo, no? di Maurizio Crisanti

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Ma è davvero utile Hootsuite? Abbiamo posto alcune domande a Chiara Grassilli, Social Media Coach di Hootsuite.

Hootsuite è veramente efficace per la gestione dei social media di un’attività come quella dei parchi divertimento?

HootSuite si dimostra molto efficace nella gestione del customer service sui social media. I parchi divertimen-to e le strutture ricreative che vogliono offrire risposte rapide agli utenti si renderanno presto conto che con HootSuite il lavoro diventa facile e divertente. Grazie alla struttura a colonne della dashboard è facilissimo monitorare il flusso di domande che arrivano dagli utenti e le risposte da noi inviate, così da poter sempre fare un controllo incrociato e verificare di aver risposto a tutte le richieste. Il risultato? Clienti più contenti e meno email.Ma il customer service non è l’unico ambito nel qua-le HootSuite può aiutare. Anche la gestione della no-stra presenza in rete e la pubblicazione di messaggi

professionali – tra i quali brand come Pepsico, Virgin, AirBnB e McDonald’s – o registrati alla versione gratuita, comunque utile alle realtà più piccole. Il sistema permet-te di pubblicare aggiornamenti per i diversi social media con un click, programmandone data e orario. Molto utile anche la funzione di monitoraggio di alcune parole chia-ve, interessante per monitorare un brand, verificando chi parla del proprio parco, o del tuo concorrente, e cosa dice. Hootsuite consente di estrarre rapporti sull’attività, tutti molto utili, alcuni dei quali disponibili solo per l’u-tenza PRO che ha un costo di 9 $ mensili o Enterprise che è invece dedicato a grandi aziende. Esistono anche estensioni per browser, come Hootlet - per Chrome e Mozilla - che permette di postare ancora più facilmente dal proprio computer, decidendo in pochi click contenuto e tempi, magari avvalendosi della fun-zione di ottimizzazione automatica degli orari migliori. Hootsuite è anche disponibile come app, che in Italia è utilizzata dal 50% degli utenti, permettendo di gestire le funzioni da tablet e smartphone. La dashboard è utile anche per verificare cosa fanno i concorrenti, monito-rando i social e le menzioni.

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dal 1972

srl

Sela Cars srlVia Masetti, 4647122 Forli Italy+39 0543 796623

[email protected]

Bumper boat Mr Crab

Bumper carHurricane

Go Kart

Formula Junior

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e interagire. Quanto tempo si perde a loggarsi su ogni social separatamente per rispondere alle domande de-gli utenti? Quante finestre di browser tenevamo aperte per avere la situazione sotto controllo? Con HootSuite puoi gestire tutto dalla stessa finestra, e con estrema facilità puoi pubblicare il contenuto di un social su tutti gli altri, creando un legame ancora più forte con la tua community.

Quali delle possibilità offerte nella personalizzazio-ne della dashboard consiglieresti al social media manager di un parco?

La dashboard è uno strumento estremamente flessi-bile. Può essere personalizzato secondo le esigenze di ognuno e modificato se queste esigenze cambiano. Al social media manager di un parco darei 3 consigli:

— in primo luogo una buona organizzazione generale. Può creare diverse tab che lo aiutino a tenere le infor-mazioni ben divise e facilmente reperibili, ad esempio

diventano più semplice grazie ai diversi strumenti of-ferti dalla piattaforma. La programmazione anticipata dei messaggi è sicuramente lo strumento migliore. Programmare i messaggi in anticipo fa sì che i nostri account siano sempre attivi e ricchi di contenuti, sen-za dover stare tutto il giorno a pubblicare direttamente sui vari social! Con un’oretta di lavoro il lunedì mattina si possono programmare i nostri messaggi per l’intera settimana. E noi possiamo dedicarci a crescere il no-stro business.

Molte strutture del divertimento hanno creato una community sui social: Hootsuite permette di gestirle?

Uno degli aspetti che preferisco della piattaforma è la possibilità di interagire con gli utenti in modo veramen-te semplice. Con un clic posso rispondere a un com-mento sulla mia pagina di Facebook, rispondere a un tweet, interagire su Google Plus, commentare una foto su Instagram, Flikr o Youtube. Ovunque siano i membri della mia community, con HootSuite posso raggiungerli

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ai più piccoli. Qualcuno chiede informazioni su dove organizzare una bella festa di compleanno? Mettia-moci in contatto e offriamo una visita gratuita alla nostra sala. Se vi chiedete com’è possibile trovare queste preziose opportunità di business, vi svelo un trucco: esistono funzioni di ricerca avanzata che vi permettono di filtrare i tweet contenenti domande riguardanti certe parole chiave con la sintassi “pa-rola chiave +punto interrogativo” o di filtrare i tweet inviati entro un certo raggio dalla mia sala per feste, dal mio parco divertimenti o dalla mia sala di pat-tinaggio. Possiamo anche affinare la nostra ricerca con un filtro linguistico o cercando hashtag specifici.

— Come ultimo elemento, consiglierei di usare le app della directory, che permettono di integrare social net-work quali Instagram, Flikr, Youtube, Vimeo, Tumblr, Blogger, Wordpress, feed RSS dei blog che seguiamo e tanto altro. Possiamo prendere una foto da Instagram e ripubblicarla su Facebook, prendere un video da You-tube e postarlo su Google Plus o ancora promuovere l’ultimo post del nostro blog con un tweet su Twitter. Le possibilità sono infinite...

una tab per Twitter, una per Facebook, una per Insta-gram e Flikr, una in cui monitorare specifiche parole chiave e così via.

— In secondo luogo, usare la ricerca attiva. La ri-cerca attiva di parole chiave (o ascolto attivo, che dir si voglia) è un lavoro molto importante. All’inter-no del mare magnum dei messaggi postati sui social media noi andremo a cercare in modo meticoloso e intelligente i messaggi che sono attinenti al nostro business: “parchi divertimento”, “parchi per bam-bini”, “attrazioni per bambini”, “sale giochi” e così via. Vogliamo andare a intercettare quelle persone che stanno postando messaggi sui social relativi a questi temi, e interagire con loro, soprattutto se sono influenti online (cosa che posso scoprire con il filtro per Klout Score). Qualcuno scrive un articolo sul suo blog riguardante le strutture turistiche? Condividia-molo! Qualcuno invia un tweet chiedendo gli orari di apertura dei parchi? Rispondiamo subito! Qualcuno manda un tweet per sapere che parchi divertimen-to sono adatti a bambini piccoli? Offriamo il nostro aiuto e spieghiamo loro quali attrazioni sono adatte

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in lingua inglese, ma sto personalmente lavorando alla creazione di diversi case studies in italiano - di aziende che lavorano in ambito turistico. AirBnB è uno dei nostri utenti, ed esiste un case study che potete vedere qui: http://blog.hootsuite.com/airbnb-social-growth/Ma tante altre aziende come servizi ferroviari, compa-gnie aeree, alberghi e centri vacanza usano HootSuite per gestire la loro presenza sui social media.Come best practice consiglio sempre di stare attenti

alla sicurezza: quando tante persone lavorano sui profili social è importan-te non condividere password e dati sensibili. HootSuite permette di lavo-rare collettivamente sugli stessi pro-fili social senza dover scambiare le password se è stata creata un’orga-nizzazione con i team appropriati. La sicurezza e la reputazione del nostro brand deve essere una priorità della nostra social media strategy.Se volete saperne di più sulle best practices potete registrarvi ai miei webinar settimanali gratuiti in cui af-frontiamo best practices per creare report, per interagire con utenti e per collaborare in team su HootSuite Pro.Per registrarvi potete usare questo link in cui trovate la lista sempre ag-giornata: http://media.hootsuite.com/webinars

Cosa c’è nel futuro di Hootsuite?

Per sapere tutte le novità di HootSu-ite potete registrarvi al nostro blog, http://blog.hootsuite.com dove trove-rete informazioni costantemente ag-giornate sulla nostra azienda.

Anche l’app permette di utilizzare in pieno Hootsuite?

L’app permette di gestire i propri profili social anche quando siamo fuori dall’ufficio. Ha funzionalità legger-mente diverse rispetto alla versione desktop: i trend su Twitter, ricerche geo localizzate e perfino altre che non sono nella versione desktop come la possibilità di tradurre automaticamente i messaggi. Inoltre, da poco lanciato un re-design della nostra app per Android che sta avendo commenti veramente positivi.

Ci sono esperienze in abito turistico, nelle quali le imprese abbiano individuato vantaggi nell’utilizzo di Hootsuite?

Possediamo numerosi case studies - purtroppo ancora

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n sito per una sezione territoriale? Lo ha realizzato l’ANESV Lazio, all’indirizzo www.anesgagisroma.it . Uno sforzo importante, che consente però alla sede ter-ritoriale di avere una buona visibilità sul web, promuovendo così l’attività sociale. Obiettivo di un sito è quello di informare, ma anche di creare un luogo d’incontro virtuale per coloro che vogliono avviare un’attività, o che gestiscono attrazioni e spazi per il divertimento. Una presenza sul web è ormai lo strumento principale per lo sviluppo associativo, perché ogni giorno gli uffici sono contattati da esercenti che chiedono informazioni sulle modalità di adesione. Il sito ospita infatti, in via sperimentale, un modulo online, attraverso il quale è possibile associarsi o rinno-vare l’adesione.Al sito è collegata anche una pagina Facebook – il social network più diffuso tra gli esercenti - molto utile per restare in contatto, quasi quotidiano, con i soci, vei-colare notizie ed iniziative. La pagina è visibile anche da chi non ha messo il “mi piace”, e contribuisce al marketing associativo.L’ANESV ha creduto fin dall’inizio dell’era del World Wide Web – ha un proprio sito dal 1989, quando in Italia internet era diffuso soltanto in alcuni uffici – e le pagine ospitate sui domini ANESV.it, Parchipermanenti.it e parchiavventuraitaliani.it rice-vono complessivamente oltre 1.000 visite al giorno. Assistere allo sviluppo della presenza sul web di una delle Sezioni più rappresentative è veramente una buona notizia. (M.C.)

www.anesgagisroma.it

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di Maurizio Crisanti

Gestire le richieste dei clienti?Qualcuno ha provato Whatsapp, con risultati sorprendenti

rganizzare il customer care di un parco di divertimento, piccolo o grande che sia. Perché non provare WhatsApp per rispondere alle domande degli utenti? i motivi ci sono: la più nota applicazione di messaggistica istantanea, recentemente acquisita da Facebook, è usata in Italia dal 56% degli utenti attivi sul mobile, e permette una interlocuzione meno “inges-sata” di quella sui social network. Inoltre richieste particolari, critiche, segnalazioni e risposte personalizzate non saranno lette, potenzialmente, da milioni di persone, come avviene sul-

la pagina aziendale di Facebook.

Ad inserire WhatsApp come strumento di customer care ci hanno provato già alcuni operatori turistici, con risultati interessanti. Nei siti di alcuni hotel, tra i contatti – ma sarebbe meglio evidenziare la possibilità in home page – è com-parso il logo verde dell’applicazione, con un numero di cellulare.

Ebbene, i risultati sono sorprendenti. Il gestore di uno degli hotel ha iniziato a ricevere circa 10 richieste al giorno, con tassi di conversione, ovvero di prenota-zione in questo caso, molto interessanti. Anche a Rimini, dalla scorsa stagione, alcune strutture hanno aperto questo nuovo canale di contatto, ed i risultati, dell’ordine di alcune centinaia di contatti, sono stati molto apprezzati. Del resto ci sono esperienze anche in altri settori, come il Gruppo Brescia Mobilità, che gestisce il customer care con WhatsApp e, da qualche giorno addirittura l’URP del Comune di Roma.

Solo le grandi strutture possono utilizzare questa opportunità? Certamen-te no. Pensate ad un parco avventura, un laser game, un parco giochi per bambini. Contesti nei quali non sempre il computer è attivo, ma un cellulare o tablet certamente si.Come fare? Usare un cellulare con numero dedicato, ad esempio, chiarendo bene dal sito gli orari in cui il servizio è disponibile. Oppure installare un emula-tore per utilizzare WhatsApp dal PC. Basta qualche minuto, leggendo una delle molte guide disponibili online. Per le strutture più grandi, è ancora difficile inte-grare WhatsApp con i più diffusi software di gestione delle richieste degli utenti, in genere collegati all’email ed ai profili dei social network. In questi casi gli hotel stanno utilizzando appunto l’emulatore sul PC. Provare costa poco… ma può dare risultati sorprendenti.

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portale si occupa di parchi tematici, acquatici e parchi avventura, ma offre anche la possibilità di scaricare buoni sconto per la promozione dei luna park. Questa modalità di promozione sta offrendo significativi risultati anche agli esercenti iti-neranti.

Ma come promuovere un parco attraverso siti di questo tipo? Lo abbiamo chiesto a Stefano Ganio, ideatore di Parchionline.it.

Promuovere online luna parke Parchi di divertimento? Ci pensa Parchigratis.itParchionline.it è un portale che si occupa della promozione di strutture di ogni tipo. Il sito ospita informazioni e notizie, ma soprattutto i links a quello che i visitatori chiedono di più, le offerte più vantaggiose per visitare i parchi. ha un buon posizionamento, e consente di veicolare le offerte in modo efficace.

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www.anesv.it 63

playground o i parchi avventura offro la possibilità di pubblicare una descrizione della struttura corredata delle principali informazioni utili ai clienti sul blog in-tegrato nel sito.

Tutti i parchi vengono citati gratuitamente nell’elen-co nazionale e negli elenchi regionali. Negli ultimi anni con alcune realtà importanti sono nate diver-se forme di collaborazione, sia diretta che indiretta tramite programmi di affiliazione gestiti da terzi, per la promozione di pacchetti hotels o la vendita di bi-glietti d’ingresso ai parchi a prezzi scontati. Tra le collaborazioni dirette attive nella stagione 2014 pos-so citare quella del parco divertimenti Zoomarine di Torvaianica (Roma) che propone a tutti gli utenti del mio sito fino a 8 euro di sconto per l’acquisto online di biglietti tramite il sito ufficiale oppure quella di Mi-rabilandia (Lido di Savio – Ravenna) che attraverso l’agenzia online “Mirabilandia Vacanze” pubblicizza su Parchionline.it le offerte “due giorni al parco + una notte in hotel”.

Dal 2012, tra i partner figurano anche Disneyland Pa-ris che propone pacchetti vacanza a prezzi scontati attraverso la piattaforma Tradedoubler, e Parchigra-tis.it: tour operator italiano specializzato nel settore dei parchi divertimento che pubblicizza le offerte hotel + parco di molte strutture italiane. Tutte le pre-notazioni e le vendite vengono effettuate sui rispettivi siti ufficiali.

Da qualche tempo, sul sito sono pubblicati coupon con promozioni per i luna park. È un modo efficace di promuovere parchi temporanei?

Nell’autunno del 2012 sono stato contattato da Mar-co Della Ferrera, consigliere dell’ANESV Piemon-te, che mi ha proposto una sorta di collaborazione per la pubblicazione online di buoni sconto per luna park itineranti. L’idea era nuova e i problemi tecnici e logistici da risolvere non pochi, tuttavia nel 2013 abbiamo iniziato a promuovere gli sconti relativi ad alcuni grossi luna park della provincia di Torino con una formula molto semplice: dal sito Parchionline.it si possono stampare i coupon che gli utenti potran-no presentare direttamente alla cassa delle attrazioni aderenti; gli sconti vanno dai 50 centesimi fino alla speciale promozione “paghi 1 – prendi 2” che dà di-ritto ad una gratuità per ogni gettone acquistato con un risparmio del 50%.

Da sette anni il sito si occupa di parchi divertimen-to. Come è nata questa iniziativa? (cosa voleva es-sere parchionline.it ? il sito di un appassionato, agli albori della diffusione di internet in Italia?)

I parchi divertimento e le giostre in genere mi hanno sempre affascinato fin dalla giovane età e il desiderio di lavorare nel settore è da sempre stato molto forte. La diffusione di internet e la mia passione per tutto ciò che è tecnologia mi hanno spinto a mettere a disposizione di tutti, appassionati di parchi e non, le mie esperienze personali acquisite negli ultimi 15 anni con la visita di molte strutture del divertimento in Italia e all’estero. E così che nella primavera del 2007 ho deciso di creare Parchionline.it, un portale pensato con l’intento di far conoscere e promuovere sul web il settore dei parchi divertimento attraverso schede dettagliate di tutte le principali strutture del divertimento (parchi a tema, parchi acquatici e acquari) presenti sul territorio.Ogni scheda riporta una breve descrizione del parco, il listino prezzi con eventuali offerte in corso, indicazioni su come raggiungere la struttura e un’ampia descrizio-ne delle attrazioni principali arricchita da gallerie foto-grafiche e dalla pubblicazione di video ufficiali presenti su YouTube.com. Parchionline.it si è trasformato negli ultimi anni, fino a diventare un interessante veicolo di promo-zione per offerte commerciali riservate ai parchi divertimento. Come viene gestito questo servizio, e quali i risultati?

Inizialmente il sito era di modeste dimensioni, tut-tavia il successo di visite pressoché immediato mi ha spinto fin da subito ha creare nuove pagine con contenuti sempre più articolati e mirati a divulgare consigli utili per organizzare gite nei parchi.Il continuo aggiornamento e un’attenta promozione SEO ha permesso a Parchionline.it di diventare negli anni un punto di riferimento per il settore e superare nel mese di aprile 2014 i 9 milioni di visitatori totali (circa 2.200.000 quelli registrati nell’ultima stagione con un aumento del 20% sul 2012).Attualmente sulle pagine del sito è rappresentato quasi il 100% delle strutture di divertimento presenti in Italia; tutti i principali parchi hanno una scheda informativa dedicata, redatta da me personalmente in forma totalmente gratuita e in collaborazione con gli uffici stampa delle varie strutture che mi aiutano a mantenere aggiornate tutte le informazioni pubblica-te. Per i parchi di modeste dimensioni come i family

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Ovviamente il sistema da noi ideato può essere sfrut-tato per la promozione di luna park in qualsiasi re-gione italiana.

Dal tuo punto di osservazione, le promozioni of-frono risultati apprezzabili per le strutture che le effettuano, in termini di aumento dei visitatori nei parchi? Ci sono altri benefici?

In tempi di crisi come quelli che il settore del divertimento sta attraversando in questi anni credo che la promozione di offerte e sconti online sia fondamentale. Sempre più persone organizzano le proprie vacanze sfruttando inter-net come mezzo per reperire informazioni, Parchionline.it attraverso le sue schede dettagliate fornisce indicazioni pratiche agli utenti segnalando anche le offerte più con-venienti per organizzare una gita nei parchi, con gli amici o con la propria famiglia, spendendo il meno possibile. Questo si traduce in un valore aggiunto per i parchi stessi che vedono aumentare di molto le visite sui siti ufficiali e possono promuovere le proprie offerte la dove gli utenti si aspettano di trovarle.

Il riscontro degli utenti è stato immediato soprattutto per luna park di grandi dimensioni, come ad esempio quello allestito al Parco della Pellerina a Torino in oc-casione del Carnevale 2014 per il quale quasi 10.000 utenti hanno scaricato e stampato i nostri buoni sconto con un vantaggio notevole di visibilità per il mio sito e un aumento degli incassi per gli esercenti di spettacoli viaggianti. Il risultato è stato raggiunto anche grazie ad una mirata collaborazione con siti e testate giornalistiche locali che hanno contribuito a dare risalto all’iniziativa. Il lavoro fatto da Della Fer-rera e il passaparola tra i singoli esercenti è stato fondamentale e ha permesso di estendere in questi mesi le promozioni anche ad altri luna park del Pie-monte e di altre regioni del Nord Italia, come quelli di: Alba, Asti, Alessandria, Biella, Como, Pavia, Savona, Loano, Reggio Emilia e Bologna. In quest’ultimo caso c’è da segnalare anche un interessamento di Radio Deejay che con un’intervista ai responsabili del luna park ha segnalato a tutti gli ascoltatori la possibilità di scaricare da Parchionline.it i buoni per andare in giostra a prezzi scontati.

È nato EMMANUEL, figlio di Or-dans e Irene Di Gesù. Ai genitori ed ai nonni Nicolò e Alma Rossi vivissi-mi auguri!

LIETE Il 21 aprile 2014 si è spento a Torino il nostro associato Evasio Piccaluga, associato storico dal 1946 e “Pioniere dello Spettacolo Viaggiante”. I parenti tutti ringraziano i colleghi ed amici che hanno partecipato alle esequie.

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