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Il prato dimenticato Siete pronte? E’ una parola! Raganelle, sbrigatevi! Si parte per la campagna! Papa’, non c’e’ acqua per lavarsi! E questi vestiti sono vecchi e sfatti! Antonella, che ci mettiamo? ... Guarda che provviste : scatolette di tonno aperte e bottiglie d’aranciata mezze vuote! Papa’, che facciamo? Siamo nei guai! La nostra razione d’acqua e’ finita. La prossima e’ tra due settimane. E la vacanza in campagna, allora? Non possiamo fare piu’ niente! E’ finita pure la benzina... Resteremo a casa, aspettando le prossime razioni di acqua, cibo e benzina! Disastro! Svengo! Marcella! Svegliati! Dormi che sembri svenuta! Dai, che dobbiamo partire.

Marcella la raganella - Il prato dimenticato

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green adventure of two little green frogs, in a forgotten grass

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Page 1: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

Il prato

dimenticato

Siete pronte?

E’ una parola!

Raganelle, sbrigatevi! Si parte per la campagna!

Papa’, non c’e’ acqua per

lavarsi!

E questi vestiti sono vecchi e sfatti!

Antonella, che ci mettiamo?

... Guarda che provviste : scatolette

di tonno aperte e bottiglie d’aranciata

mezze vuote!

Papa’, che facciamo?

Siamo nei guai!

La nostra razione d’acqua e’ finita.

La prossima e’ tra due settimane.

E la vacanza in campagna,

allora?

Non possiamo fare piu’ niente! E’ finita pure la benzina... Resteremo a casa, aspettando le prossime razioni di acqua, cibo e benzina!

Disastro!Svengo!

Marcella! Svegliati! Dormi che sembri

svenuta!

Dai, che dobbiamo partire.

Page 2: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

Evviva si parte! Che

magnifica giornata!

Buongiorno cari lettori e care lettrici, vi ricordate di me? Sono Camillino, l’angioletto

del latte, che risolve tutti i guai in cui si cacciano le due raganelle.

La nostra allegra famiglia se la sta spassando, che ne

dite?

Se sapessero quanto costa al loro pianeta,

questa gita, chissa’ se si divertirebbero

ancora.

Questo che vedete qui e’ lo zaino di Isabella, pronto per la sua gita

in campagna. Pesa 5 chili.

Contiene vestiti, un cellulare,

una fotocamera, una bottiglia di aranciata.

Questo invece e’ lo “zaino ecologico” per

la stessa gita. 250 chili almeno!

Non sapete cos’e’ lo zaino ecologico? Ora ve lo spiego facendo

qualche esempio.

Prendiamo la bottiglia di

aranciata. Sapete quanta energia ci vuole per fare una bottiglia di

plastica, quanta carta e inchiostro,

per stampare l’etichetta,

quanta benzina per trasportare le

bottiglie fino al negozio sotto casa vostra? Sai da dove vengono le arance

con cui e’ fatta l’aranciata?

Non ci avevo

pensato...

Ecco qua la nostra bottiglia, se la pesiamo “ecologicamente”.

Vuoi un sorso?

Mi e’ passata la

sete!

E se ti dicessi allora che l’anello

d’oro della tua mamma pesa 5

grammi...beh?

Ma in realta’ ne pesa tre di tonnellate?!?

Ma tra un esempio e l’altro, eccoci arrivati a destinazione. Ora si’ che

son pasticci!

Evviva, evviva! Il nostro bel praticello!

Aiutate a scaricare

l’auto, prima!

Uhm, bello dici?

Page 3: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

Il verde dell’erba mi sembra un po’

“dimagrito”!

Che razza di dieta, pero’! Ci sono un

sacco di crepe nel terreno.

E quanti rifiuti!

Bisogna capire cosa gli e’ successo.

C’e’ un solo sistema quando non si capisce piu’ un’acca! Un bel sorso di latte e via!

Camillino!

Bevete piu’ latte, il latte fa bene...

Eccomi qua bimbe!

Un sorso grazie!

Riesci a fare qualcosa per questo prato?

Noi gli vogliamo molto bene.

Non chiedete solo quello che posso fare io per il prato, chiedetevi cosa

potete fare voi per lui!

Cioe’?

Qui ci vuole uno yogurt

restringente!

Via!

Supercapperoni! E’ uno yogurt restringente

supersonico!

Aiut! Diventiamo

piccolissime!

Antonella, forse mi si e’ ristretto troppo il cervello, ma io non ci capisco niente lo

stesso.

Richiamo Camillino?

Serve aiuto?

Page 4: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

Buongiorno, io sono il professor Scheggia!

Se avete bisogno di una

zampa...

Eccola qua.

Molto piacere, professore. Vede, questo e’ il nostro

prato preferito e ci sembra un po’ malandato! Vorremmo

capire perche’.

E magari rimetterlo in

sesto!

Avete ragione. Un tempo questo prato era uno splendore e tutti i suoi abitanti

erano in ottima salute.

Dici bene Scheggia.

Ciao Scheggia.

Ciao Filo.

Ciao Gino.

Sia gli animali, gli insetti, sia le piante, l’erba, tutti gli esseri viventi vivevano

scambiandosi tutto e aiutandosi a vicenda; vivevano in stretto accordo pur essendo

tanti e diversi.

Bei tempi!

Te lo ricordi anche tu, Anto? Che schiccheria.

Si’!

E ora?

Sembra una fabbrica di cicche

di sigaretta.

Per non parlare delle cartacce.

E allora dicci: com’e’ successo che il nostro prato e’ finito

cosi’?

Io sono il piu’ vecchio abitante di questo

ecosistema. Conosco tutti qui.

Page 5: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

Un picnic dopo l’altro, ogni volta che qualche umano si e’ occupato del prato arando, concimando, falciando, qualche specie di piante o animali e’ andata perduta.

Capperi.

Si chiama biodiversita’: se in un curatissimo campo da golf, ci sono quattro o cinque specie di piante

al massimo, in questo prato ce n’erano piu’ di ottanta. Quanti amici ho perso in tutto questo tempo!

Gia’ mi sta antipatico

questo golf.

Altro che golf, qui la colpa e’ pure vostra!

L’anno scorso ti ho visto buttare la confezione di una merendina,

proprio li’!

Gasp! E’ vero! Ed e’ ancora la’!

Calma, calma.

Tuo padre ha falciato via una pianta mia amica!

Buuh!Tutta colpa

vostra!

Diamogliele sode!

Scappiamo!

Via!

Antonella! Presto! Chiama chi sai tu, che’

qui si mette male!

Camillino!

Crescete raganelle! Basta volerlo!

Capperi!

Siamo di nuovo grandi!

Page 6: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

Ehi, guarda qui! Il professor Scheggia e’ finito nella

mia tasca!

E adesso che si fa, professore?

Vogliamo aiutare il nostro prato?

E si’!

Siete due brave raganelle,

dopo tutto! Ho gia’ un’idea!

Diccela, Scheggia

dai!

Ehila’!

Per cominciare potete

raccogliere tutti i rifiuti.

Adottate il prato!

Come la cartaccia della mia merendina?

Esatto!

Vai Antonella!Ottima idea!

Puliamo il prato!

Alla carica!

Brave!

Capperoni, quante schifezze

ci sono!

Guarda: le crepe si richiudono. Andava innaffiato, questo

bel prato.

Vero verissimo.

Come va, Scheggia? Non mi sembri proprio

contento...

Eh, credo che non basti un po’ d’acqua e una

pulitina.

No.No.

Page 7: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

So io cosa fare, raganelle!

E quando siete al supermercato, attente a cosa comprate e a cosa comprano

i vostri genitori. Aiuterete il vostro prato e alleggerirete lo zaino della vostra vacanza.

E che ci piantiamo nel prato,

le mele sfuse?

No, tu parli da scienziata! Io vado a cercare gli altri

semi da piantare.

Passa il tempo e il prato, dimenticato per troppo tempo, pian pianino torna

bello come prima.

E arriva anche il tempo di ripartire, ma la missione e’ compiuta! Scheggia, tra piante e

animali, ha ritrovato tanti vecchi amici e le raganelle tornano a casa felici e contente.

Camillino!

Beh, non ti avevo mica chiamato?!

Andate con papa’ a comprare

questa lista di cose.

Guarda, ho trovato i semi

che voleva Scheggia.

E papa’, invece, compra mele sfuse...

Baccala’, le mele sfuse hanno un

fardello ecologico molto piccolo.

Sono prodotte nella zona e quindi si e’ speso poco per trasporto e imballaggio. Capito?

Altro che mele sfuse!

Compra anche del Compost che e’ un concime naturale!

E prova a concimarti il cervello, magari

ti svegli!

Evviva! Guarda quanti insetti e animaletti

sono tornati!

Grazie!

Grazie!Ciao!

Ciao!

Ciao!

Page 8: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

Ecco la vacanza e’ finita! E adesso che siamo

tornate a casa che si fa?

Tra qualche giorno e’ il mio compleanno.

Abbiamo giusto il tempo per organizzare una

superfesta!

Facciamo una bella lista di invitati e di cosette da fare... Che ne dici

di dare un tema alla festa?

Ok, invitiamo tutti i cuginetti!

E poi li’ possiamo

festeggiare al fast food!

Ma tu guarda quelle! E meno

male che doveva essere una festa

ecologica!

Ehi guarda

qua!

Giusto!

Si’, facciamo una festa ecologica, cosi’ raccontiamo

a tutti del nostro prato!

Ma per venire devono prendere

per forza la macchina.E’ vero abitano

lontano, ma possono venire anche in treno.

Ma senza macchina, come andiamo alla

multisala a vedere il film “Raganelle alla

riscossa”?Papa’ ci

accompagnera’ tutti. E poi ci sono

le auto degli amici vicini invitati. Ah, e’

vero!

Montagne di patatine fritte e

hamburger!

Che regali vuoi per una festa cosi’ bella? Beh... un nuovo

cellulare, un anellino, vestiti

nuovi...

Ho visto un jeans cosi’

carino... Ora le sistemo!

Page 9: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

E poi potremmo tornare a casa

e accendere tutte le luci...

macchine, fast food, multisala rotanti, luminarie e jeans nuovi di zecca! Altro

che festa ecologica!

Lo zaino ecologico di una festa cosi’ pesa come una montagna!

Meno male! Il professor Scheggia spiego’ alle due pesti che se gli

invitati fossero venuti in bici avrebbero avuto uno zaino ecologico pesante 20 chili

e non 100 come col treno o Ben 350 se fossero venuti in automobile!

Per il buffet, si scelsero panini al salame e al formaggio prodotti dalla

fattoria di un amico del papa’ e non patate e hamburgher che chissa’ da dove vengono e

fanno ingrassare solo a guardarli!

Solo sui regali Antonella ebbe qualcosa da ridire... A quel jeans

nuovo proprio ci teneva! Allora le ho raccontato come quei jeans avrebbero avuto bisogno di 8000 litri d’acqua per

essere fatti, trasportati, venduti, usati e poi smaltiti come rifiuto. Insieme ai 32 chili di rifiuti solidi prodotti lungo tutta la sua esistenza di pantalone bellissimo!

Si’! Magari anche le lucine del

natale...

Senti, senti!

Bah!

Camillino! Scheggia!

Tutti dissero si’ all’idea della

bicicletta e la festa si chiamo’ “Ricicletta”, perche’ tutto venne

organizzato pensando al riciclo e ad

alleggerire lo zaino ecologico!

Per decorare la casa, zio Peppe riparo’ e

decoro’ i suoi festoni di Natale, mentre

Scheggia insegno’ a tutti il Tartaballo!

Ale’!

Zia Barbara, per consolare la povera raganella, le

promise che le avrebbe cucito e ricamato il vecchio jeans

ancora usabile!

Promesso!

E poi arrivo’ la torta...

Auguri Antonella!

Festa stupenda!

Page 10: Marcella la raganella - Il prato dimenticato

Ciao raganelle! Riporto a casa il

professore!

Ciao Scheggia! Grazie a te!

Il giorno dopo, mamma e papa’ hanno un bel da fare con tutta la casa sottosopra a causa della festa.

papa’! bevi un po’ d’acqua fresca che e’ meglio!

Adottiamo casa nostra! Come con il

prato!

E da quel preciso istante, per i genitori delle due raganelle, la vita cambio’...

Eh, non ho piu’ il fisico per far

baldoria fino a tardi!

Arrivederci bimbe! Grazie!

Ci vediamo al prato presto

presto!

Ah! che frescura! Adesso lo lascio aperto il frigo, cosi’ mi

rinfresco mentre pulisco.

E’ impazzito! Cosi’ si riscalda tutta

l’aranciata!

Eh?

E il frigo lo chiudiamo!

Antonella! Ho avuto un’ideona! Quale?

Forte! Ci sto!

Papa’! Chiudi il rubinetto! Sprechi

l’acqua!

Mamma! Facciamo la

carta in casa?

Papa’, hai comprato le

lampadine a risparmio d’energia?

Basta!

Non se ne puo’ piu’!

ok!