226
LuogoComune welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005 Questa sezione è stata visitata: 28510 volte Persegui la Verità, ma diffida da chi dice di averla trovata. (Tertulliano) MENU' ESTESO (Per non tornare indietro dopo ogni pagina, puoi usare anche il menù nella colonna a sinistra) PRESENTAZIONE INTRODUZIONE I PARTE - L'ANALISI DEI FATTI II PARTE - IPOTESI ALTERNATIVE CONCLUSIONE TUTTO L'11 SETTEMBRE IN UNA PAGINA PRESENTAZIONE Scopo e limiti di questo lavoro Le fonti Il problema delle fonti, con una selezione esemplificativa Problemi tecnici (video, altro) Istruzioni in caso di difficoltà nel vedere o scaricare i filmati, o altro INTRODUZIONE - LE OPINIONI DI CIASCUNO, LE RESPONSABILITÀ DI TUTTI INTRODUZIONE AL DIBATTITO Il vero problema è psicologico Di fronte all'ipotesi cospiratoria, la reazione è uguale per tutti Cospirazionisti e Regolari Abbiamo tutti le stesse responsabilità Debunkers, le regole del gioco Analizzare ogni dettaglio, ma non perdere di vista il quadro generale I principali capi d'accusa I punti principali sui quali la versione ufficiale non regge Chi è Thierry Meyssan Un breve ritratto dell'autore che ha scatenato il putiferio I PRECEDENTI COSA POSSIAMO IMPARARE DALLA STORIA Pretesti di guerra Stati Uniti e "autoaffondamenti": un vizio lungo un secolo Pearl Harbour 3000 morti per convincere la nazione ad entrare in guerra Operazione Northwoods Un piano CIA di 50 anni fa, oggi più attuale che mai I PARTE - L'ANALISI DEI FATTI IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI UNA FIGURA CONTROVERSA, AL CENTRO DI OSCURE MANOVRE La strana giornata del Presidente Un presidente burattino? Quella notte alla Casa Bianca c'era il padre Il doppio autogol di G.W.Bush Bush svela senza volerlo come attorno fosse tutto preparato I lapsus di Donald Rumsfeld Quante probabilità ci sono di sbagliare "proprio" in quei termini? 10 Settembre. Qualcuno sapeva Il piano di guerra per l'Afghanistan, pronto già prima degli attentati Doonesbury (per sorridere) Una vignetta profetica, che ha suscitato grande scalpore I DIROTTATORI VERI COLPEVOLI, O PEDINE DI UN GIOCO PIU GRANDE DI LORO? I 19 assi del cielo Una banda di pasticcioni, che fa tutto il contrario di quello che dovrebbe Wanted! Il miracolo dell'identificazione dei 19 dirottatori http://www.luogocomune.net/LCproxima/index.php (1 di 3)12/07/2005 14.05.08

MENU' ESTESOxoomer.virgilio.it/eziodecarpera/berluskaos/11 settembre... · 2006. 1. 9. · GLI AEREI ORARI, PERCORSI E DISGUIDI NEI CIELI PIU' PROTETTI DEL MONDO Cronologia comparata

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    Questa sezione è stata visitata: 28510 volte

    Persegui la Verità, ma diffida

    da chi dice di averla trovata.

    (Tertulliano)

    MENU' ESTESO (Per non tornare indietro dopo ogni pagina, puoi usare anche il menù nella colonna a sinistra)

    PRESENTAZIONEINTRODUZIONE

    I PARTE - L'ANALISI DEI FATTIII PARTE - IPOTESI ALTERNATIVE

    CONCLUSIONETUTTO L'11 SETTEMBRE IN UNA PAGINA

    PRESENTAZIONE Scopo e limiti di questo lavoro

    Le fonti Il problema delle fonti, con una selezione esemplificativa

    Problemi tecnici (video, altro) Istruzioni in caso di difficoltà nel vedere o scaricare i filmati, o altro

    INTRODUZIONE - LE OPINIONI DI CIASCUNO, LE RESPONSABILITÀ DI TUTTI

    INTRODUZIONE AL DIBATTITO

    Il vero problema è psicologico Di fronte all'ipotesi cospiratoria, la reazione è uguale per tutti

    Cospirazionisti e Regolari Abbiamo tutti le stesse responsabilità

    Debunkers, le regole del gioco Analizzare ogni dettaglio, ma non perdere di vista il quadro generale

    I principali capi d'accusa I punti principali sui quali la versione ufficiale non regge

    Chi è Thierry Meyssan Un breve ritratto dell'autore che ha scatenato il putiferio

    I PRECEDENTI COSA POSSIAMO IMPARARE DALLA STORIA

    Pretesti di guerra Stati Uniti e "autoaffondamenti": un vizio lungo un secolo

    Pearl Harbour 3000 morti per convincere la nazione ad entrare in guerra

    Operazione Northwoods Un piano CIA di 50 anni fa, oggi più attuale che mai

    I PARTE - L'ANALISI DEI FATTI

    IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI UNA FIGURA CONTROVERSA, AL CENTRO DI OSCURE MANOVRE

    La strana giornata del Presidente Un presidente burattino? Quella notte alla Casa Bianca c'era il padre

    Il doppio autogol di G.W.Bush Bush svela senza volerlo come attorno fosse tutto preparato

    I lapsus di Donald Rumsfeld Quante probabilità ci sono di sbagliare "proprio" in quei termini?

    10 Settembre. Qualcuno sapeva Il piano di guerra per l'Afghanistan, pronto già prima degli attentati

    Doonesbury (per sorridere) Una vignetta profetica, che ha suscitato grande scalpore

    I DIROTTATORI

    VERI COLPEVOLI, O PEDINE DI UN GIOCO PIU GRANDE DI LORO?

    I 19 assi del cielo Una banda di pasticcioni, che fa tutto il contrario di quello che dovrebbe

    Wanted! Il miracolo dell'identificazione dei 19 dirottatori

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/index.php (1 di 3)12/07/2005 14.05.08

  • LuogoComune

    Le Liste Passeggeri Non vi compare un solo nome arabo

    Le prove sospette Passaporti a prova di bomba, manuali di volo e strane lettere d'amore

    GLI AEREI ORARI, PERCORSI E DISGUIDI NEI CIELI PIU' PROTETTI DEL MONDO

    Cronologia comparata dei 4 voli Da cui si deduce la necessaria presenza di una regia esterna

    Difesa aerea inerme La più forte difesa aerea del mondo è rimasta a guardare

    A caccia di fantasmi La sequenza di malintesi che ha permesso l'impossibile

    Le telefonate dal cielo Tre motivi diversi per cui non possono essere state fatte

    Un piano inesistente La mancanza totale di logica in un piano studiato per 5 anni

    Nissan Altima (per sorridere) Presentato il modello John Wayne, "The Coming home generation"

    LE TORRI LEGGI DELLA FISICA CONTRO INTERESSI ECONOMICI

    AEREI O BOMBE VOLANTI? I VARI DUBBI SUL CARICO EFFETTIVO DI QUEGLI AEREI

    Una lampo sul muso dei Boeing? E' stato qualcosa montato sugli aerei ad innescare le esplosioni?

    Il mistero del pod Un oggetto misterioso appeso sotto l'ala del Boeing

    CROLLO O DEMOLIZIONE? ANALISI TECNICA DEI PRESUNTI CROLLI

    Il World Trade Center Plaza Mappa dell'intera zona distrutta. Struttura interna delle Torri Gemelle

    Le Torri Gemelle Perchè non possono essere crollate per il solo effetto degli impatti

    Una potenza misteriosa Da dove viene la forza misteriosa che scaglia i calcinacci verso il cielo?

    Le demolizioni controllate Come funzionano le demolizioni controllate - Un paragone con le Torri

    I pompieri raccontano Una testimonianza imbarazzante, a conferma della tesi cospirazionista

    WTC7, il più strano di tutti Il primo edificio al mondo in cemento armato a crollare per un incendio

    Gli inquilini di lusso di WTC7 Documento mancante

    Larry Silverstein, l'uomo delle Torri Il personaggio-chiave, e i retroscena sulla proprietà delle Torri.

    Smoking Gun? Il video in cui si rivela la chiave di volta del mistero (sott. in italiano)

    WTC6 - Un altro crollo sospetto? Pochi fotogrammi sfuggiti ai più, che confermerebbero in pieno le accuse

    Anche Giuliani sapeva? Giuliani fu avvisato prima che la Torre crollasse, ma i pompieri no

    Versace presenta Quando un passaporto resiste alle fiamme dell'inferno (per sorridere)

    IL PENTAGONO IL PERNO DELL'INTERO IMPIANTO D'ACCUSA

    Dov'è finito l'aereo? La madre di tutte le domande

    Simulazione di reato La versione ufficiale, supportata da una prestigiosa ricerca scientifica

    Il grande errore di Hani Hanjour Impossibilità tecnica e assurdità logica di una manovra impossibile

    Il black-out di Grande Fratello La scomparsa delle cassette del velivolo che colpisce il Pentagono

    Operazione "Aquila Nobile" L'aereo è scomparso, ma i passeggeri ci sono tutti. Anche i dirottatori

    Il segreto del Pentagono Il piccolo particolare che mette in crisi l'intera versione ufficiale

    Finestre Pentagono (per sorridere)

    100 domande senza risposta CONCLUSIONE I PARTE: I familiari delle vittime attendono

    II PARTE - IPOTESI ALTERNATIVE

    NOTA IMPORTANTE La differenza fra analisi critica e ipotesi alternative

    MA ALLORA... Proviamo a rispondere

    ... chi guidava gli aerei? ... a questa domanda....

    ... cosa ha colpito il Pentagono? ... a questa...

    ... che fine ha fatto AA77? ... ed a questa. (Si sconsiglia ai "curiosi" di leggere in anticipo)

    RISPOSTE AI DEBUNKERS UNO SPAZIO DOVE RISPONDIAMO AI SITI "ANTIBUFALA"

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/index.php (2 di 3)12/07/2005 14.05.08

  • LuogoComune

    Un falso assolutamente inutile Uno spezzone che mostrerebbe il Boeing in approccio

    I frammenti ci sono Gli unici pezzi di aereo mai trovati all'esterno dell'edificio

    Il test Sandia. Un altro autogol? Un filmato che finisce per dimostrare l'opposto di quello che vorrebbe

    Obiezioni varie In questa pagina rispondiamo alle obiezioni in arrivo dai singoli lettori

    CONCLUSIONE

    Un riassunto del riassunto La lista delle 18 incongruenze più vistose della versione ufficiale

    Se lo sono lasciato succedere? Una posizione abbastanza diffusa, ma in realtà altamente improbabile

    La potenza dei simboli Perchè ci è così difficile dimenticare le immagini dell'aereo contro la torre

    Pagine presenti: 58 - Ultimo aggiornamento: "100 domande senza risposta" 05.04.05

    TUTTO L'11 SETTEMBRE IN UNA PAGINA

    "VOLANTINO" in formato PDF da scaricare e stampare, o far circolare via e-mail

    Una super-sintesi che vale più che altro come introduzione generale al problema

    ALTA DEFINIZIONE (per stampe di buona qualità)

    MEDIA DEFINIZIONE

    (per stampe normali, lettura dallo schermo, o circolazione via e-mail)

    .

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/index.php (3 di 3)12/07/2005 14.05.08

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    PRESENTAZIONE - Scopo e limiti di questo lavoro

    Questa sezione vuol essere sia un'indagine critica sui fatti di quel giorno, sia un tentativo di riepilogo della complessa discussione, oggi viva più che mai, anche per coloro che non si fossero mai avvicinati prima a questo argomento così importante. Soprattutto a costoro, consigliamo di seguire l'ordine in cui i materiali sono presentati (sono circa una quarantina di pagine, per un tempo di lettura globale di 1 ora / 1 ora e mezza). A sezione completata, prevediamo di preparare anche delle versioni zippate, in formato HTML, DOC o PDF, da scaricare. Il percorso è diviso in blocchi, indicati nel menu accanto, ciascuno con le sue sottopagine. Alcune pagine del blocco "Introduzione al dibattito" potranno sembrare superflue, soprattutto a chi abbia voglia di addentrarsi subito nell'indagine vera e propria. In realtà rispondono anticipatamente a molte domande che prima o poi dovrebbero venire a porsi, nel corso dell'indagine, e sono quindi intese a rendere quest'ultima più chiara e scorrevole. Pur essendo stato scritto da chi necessariamente ha già tratto le sue conclusioni (e ci sarebbe da preoccuparsi se così non fosse), abbiamo cercato di basare il lavoro solo su informazioni diffuse nel tempo dai maggiori media mondiali, e da nessuno mai contestate in alcun senso. Analizziamo cioè, nel suo insieme, la cosiddetta "versione ufficiale", alla luce della logica e del comune buon senso. Questo sia per avere la tranquillità di poter difendere le nostre affermazioni in qualunque momento, sia nell'intento di offrire al lettore una base valida per arrivare egli stesso ad una sua conclusione. Nessuno di noi saprà mai con certezza che cosa sia successo quel giorno, e di certo non saremo noi a pretendere di avere quella risposta. Il nostro compito si limita a cercare di stabilire, attraverso un percorso ragionato, che cosa di certo non possa essere successo l'11 di Settembre del 2001.

    A voi il giudizio finale. La Redazione

    Scritto da Massimo Mazzucco. Hanno collaborato Roberto Beltrame, Vincenzo D'Urso, Massimiliano Cantagallo.

    1 Novembre 2004

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/present/present.html (1 di 2)12/07/2005 14.05.28

  • LuogoComune

    [ Indietro ]

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file

    backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/present/present.html (2 di 2)12/07/2005 14.05.28

    javascript:history.go(-1)http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    LE FONTI

    Per un lavoro durato quasi due anni, e su un materiale così vasto ed ancora così attuale, è praticamente impossibile presentare una qualunque lista di fonti che sia in qualche modo definitiva. Come regola, comunque, abbiamo basato il nostro lavoro esclusivamente su informazioni di largo dominio pubblico, diffuse dai maggiori media mondiali, mai contestate da nessuno, e quindi pubblicamente accettate come versione ufficiale dei fatti.

    Questa è una lista, puramente indicativa, di alcuni articoli dalle maggiori fonti giornalistiche su cui è basata la nostra ricostruzione. Per un confronto sulla versione ufficiale si possono anche consultare queste due pagine di enciclopedia on-line, WORLDHISTORY.COM e WIKIPEDIA, che riassumono la vicenda basandosi sulle stesse fonti di ampia tiratura mondiale.

    Time, 9/24/01

    Miami Herald 9/22/01

    Washington Post 9/16/01

    Chicago Sun-Times 9/16/01

    Telegraph, 12/16/01

    Longboat Observer, 9/26/01

    Time 8/4/02 (B)

    Code One Magazine, 1/02

    Aviation Week and Space

    CNN 9/17/01

    UPI, 3/6/02

    Washington Post, 3/2/02 (B)

    New York Times 4/18/04

    Guardian, 10/17/01

    New York Times, 10/16/01

    9/11 Commission Report, 6/17/04

    Boston Globe, 11/23/01

    Channel 4 News, 9/13/01

    Village Voice 9/13/01

    Washington Post, 9/12/01

    Newsday, 9/10/02

    Aviation Week and Space Technology

    Boston Globe, 11/23/01

    Guardian, 10/17/01

    New York Times, 10/16/01

    9/11 Commission Report, 6/17/04

    USA Today 8/13/02

    Washington Post, 1/27/02

    Sarasota Magazine, 9/19/01

    Telegraph,

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/misc/fonti911.html (1 di 4)12/07/2005 14.05.50

    http://www.worldhistory.com/wiki/S/September-11,-2001-attacks.htmhttp://en.wikipedia.org/wiki/Planning_and_execution_of_the_September_11%2C_2001_Terrorist_Attackshttp://www.time.com/time/covers/1101010924/wplot.htmlhttp://web.archive.org/web/20010922164519/www.miami.com/herald/special/news/worldtrade/digdocs/000518.htmhttp://web.archive.org/web/20010922164519/www.miami.com/herald/special/news/worldtrade/digdocs/000518.htmhttp://www.delawareonline.com/newsjournal/local/2001/09/16reconstructingt.htmlhttp://www.delawareonline.com/newsjournal/local/2001/09/16reconstructingt.htmlhttp://www.suntimes.com/terror/stories/cst-nws-hijack16s1.htmlhttp://www.suntimes.com/terror/stories/cst-nws-hijack16s1.htmlhttp://www.suntimes.com/terror/stories/cst-nws-hijack16s1.htmlhttp://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2001/12/16/wbush16.xmlhttp://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2001/12/16/wbush16.xmlhttp://www.longboatobserver.com/showarticle.asp?ai=1874http://www.longboatobserver.com/showarticle.asp?ai=1874http://www.longboatobserver.com/showarticle.asp?ai=1874http://www.time.com/time/covers/1101020812/story.htmlhttp://www.time.com/time/covers/1101020812/story.htmlhttp://www.codeonemagazine.com/archives/2002/articles/jan_02/defense/http://www.codeonemagazine.com/archives/2002/articles/jan_02/defense/http://www.aviationnow.com/content/publication/awst/20020603/avi_stor.htmhttp://www.aviationnow.com/content/publication/awst/20020603/avi_stor.htmhttp://www.cnn.com/2001/US/09/16/inv.hijack.warning/http://www.upi.com/view.cfm?StoryID=06032002-121706-8744rhttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&node=&contentId=A26149-2002Mar1&notFound=truehttp://www.nytimes.com/2004/04/18/politics/18SEPT.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.channel4.com/news/home/20010913/Story06.htmhttp://www.villagevoice.com/issues/0137/ridgeway6.phphttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&node=&contentId=A14330-2001Sep11&notFound=truehttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/newsday091002.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.usatoday.com/news/sept11/2002-08-12-clearskies_x.htmhttp://www.usatoday.com/news/sept11/2002-08-12-clearskies_x.htmhttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A42754-2002Jan26http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A42754-2002Jan26http://www.sarasotamagazine.com/Pages/hotstories/hotstories.asp?136http://www.sarasotamagazine.com/Pages/hotstories/hotstories.asp?136http://www.sarasotamagazine.com/Pages/hotstories/hotstories.asp?136http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2001/12/16/wbush16.xml

  • LuogoComune

    Technology, 6/3/02

    Miami Herald, 9/22/01

    Washington Post 1/27/02

    MSNBC 10/27/02

    Washington Times 10/7/02

    Ha'aretz 9/26/01

    Sunday Herald, 9/16/01

    New Yorker, 10/1/01

    Time, 8/4/02 (B)

    Washington Post, 3/2/02

    Cox News, 10/21/01

    Washington Post 3/2/02 (B)

    Los Angeles Times 9/20/01

    CNN 9/17/01

    Washington

    6/3/02

    Guardian 10/17/01

    Boston Globe, 11/23/01

    Independent Commission Report 6/17/04

    Washington Post, 1/27/02

    Time, 9/24/01

    Independent Commission Report, 6/17/04

    Los Angeles Times, 9/20/01 (C)

    Boston Globe 11/23/01

    CNN 9/17/01

    Washington Post 9/12/01

    Guardian 10/17/01

    AP 8/19/02

    Guardian, 10/17/01

    9/11 Commission Report, 6/17/04

    Newsday, 9/10/02

    Washington Post 9/17/01

    Los Angeles Times, 9/20/01

    9/11 Commission Report, 6/17/04

    Nashua Telegraph, 9/13/01

    Boston Globe, 11/23/01

    CNN 9/17/01

    Washington Post 9/12/01

    12/16/01

    Guardian 10/17/01

    Boston Globe 11/23/01

    9/11 Commission Report 6/17/04

    Independent Commission Report, 6/17/04

    Toronto Star 12/9/01

    9/11 Commission Report, 6/17/04

    ABC News, 9/14/02

    New York Times, 12/30/03

    NORAD, 9/18/01

    AP, 8/19/02

    Cape Cod Times, 8/21/02

    BBC, 9/1/02

    Aviation Week and

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/misc/fonti911.html (2 di 4)12/07/2005 14.05.50

    http://www.aviationnow.com/content/publication/awst/20020603/avi_stor.htmhttp://www.aviationnow.com/content/publication/awst/20020603/avi_stor.htmhttp://web.archive.org/web/20010922164519/www.miami.com/herald/special/news/worldtrade/digdocs/000518.htmhttp://web.archive.org/web/20010922164519/www.miami.com/herald/special/news/worldtrade/digdocs/000518.htmhttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A42754-2002Jan26http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A42754-2002Jan26http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A42754-2002Jan26http://www.msnbc.com/news/827074.asp?0cl=c2http://www.msnbc.com/news/827074.asp?0cl=c2http://www.washtimes.com/national/20021007-85016651.htmhttp://www.washtimes.com/national/20021007-85016651.htmhttp://www.haaretzdaily.com/hasen/pages/ShArt.jhtml?itemNo=77744&contrassID=/has%5Chttp://www.haaretzdaily.com/hasen/pages/ShArt.jhtml?itemNo=77744&contrassID=/has%5Chttp://www.sundayherald.com/18498http://www.sundayherald.com/18498http://www.sundayherald.com/18498http://www.newyorker.com/fact/content/?011008fa_FACThttp://www.newyorker.com/fact/content/?011008fa_FACThttp://www.time.com/time/covers/1101020812/story.htmlhttp://www.time.com/time/covers/1101020812/story.htmlhttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&node=&contentId=A26149-2002Mar1&notFound=truehttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&node=&contentId=A26149-2002Mar1&notFound=truehttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&node=&contentId=A26149-2002Mar1&notFound=truehttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2001/coxnews102101.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2001/coxnews102101.htmlhttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&node=&contentId=A26149-2002Mar1&notFound=truehttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&node=&contentId=A26149-2002Mar1&notFound=truehttp://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-092001hijack.storyhttp://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-092001hijack.storyhttp://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-092001hijack.storyhttp://www.cnn.com/2001/US/09/16/inv.hijack.warning/http://www.cnn.com/2001/US/09/16/inv.hijack.warning/http://www.washingtonpost.com/wp-srv/nation/articles/timeline.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A42754-2002Jan26http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,176064,00.htmlhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-092001hijack.storyhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.cnn.com/2001/US/09/16/inv.hijack.warning/http://www.washingtonpost.com/wp-srv/nation/articles/timeline.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/uslatest/story/0,1282,-1957592,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/newsday091002.htmlhttp://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&node=nation/specials/attacked&contentId=A41095-2001Sep16http://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-092001hijack.storyhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.nashuatelegraph.com/main.asp?SectionID=25&SubSectionID=354&ArticleID=40198http://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.cnn.com/2001/US/09/16/inv.hijack.warning/http://www.washingtonpost.com/wp-srv/nation/articles/timeline.htmlhttp://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2001/12/16/wbush16.xmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.toledoblade.com/apps/pbcs.dll/article?Date=20011209&Category=NEWS28&ArtNo=112090036&Ref=ARhttp://www.toledoblade.com/apps/pbcs.dll/article?Date=20011209&Category=NEWS28&ArtNo=112090036&Ref=ARhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://abcnews.go.com/onair/DailyNews/sept11_moments_1.htmlhttp://abcnews.go.com/onair/DailyNews/sept11_moments_1.htmlhttp://www.nytimes.com/2003/12/30/nyregion/30AIRP.htmlhttp://www.nytimes.com/2003/12/30/nyregion/30AIRP.htmlhttp://www.nytimes.com/2003/12/30/nyregion/30AIRP.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2001/norad091801.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2001/norad091801.htmlhttp://www.guardian.co.uk/uslatest/story/0,1282,-1957592,00.htmlhttp://www.capecodonline.com/cctimes/archives/2002/aug/21/ithought21.htmhttp://www.capecodonline.com/cctimes/archives/2002/aug/21/ithought21.htmhttp://www.capecodonline.com/cctimes/archives/2002/aug/21/ithought21.htmhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/bbc090102.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/bbc090102.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.html

  • LuogoComune

    Post 9/12/01

    Guardian 10/17/01

    AP 8/19/02

    9/11 Commission Report 6/17/04

    Boston Globe, 11/23/01

    Newsweek, 9/22/01

    Pittsburgh Post-Gazette, 10/28/01

    USA Today 8/12/02

    AP, 8/12/02

    9/11 Commission Report, 6/17/04

    Nashua Telegraph, 9/13/01

    Los Angeles Times, 9/20/01

    Boston Globe 11/23/01

    Boston Globe, 11/23/01

    Guardian 10/17/01

    CNN 9/17/01

    Space Technology, 6/3/02

    Cape Cod Times, 8/21/02

    Aviation Week and Space Technology, 6/3/02

    Guardian, 10/17/01

    New York Times, 10/16/01

    Boston Globe 11/23/01

    New York Times, 10/16/01

    Newsweek 9/22/01

    AP 8/19/02

    CNN 9/17/01

    Guardian 10/17/01

    9/11 Commission Report 6/17/04

    Washington Post, 9/12/01

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/misc/fonti911.html (3 di 4)12/07/2005 14.05.50

    http://www.washingtonpost.com/wp-srv/nation/articles/timeline.htmlhttp://www.washingtonpost.com/wp-srv/nation/articles/timeline.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/uslatest/story/0,1282,-1957592,00.htmlhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.msnbc.com/news/632626.asphttp://www.msnbc.com/news/632626.asphttp://www.post-gazette.com/headlines/20011028flt93mainstoryp7.asphttp://www.post-gazette.com/headlines/20011028flt93mainstoryp7.asphttp://www.post-gazette.com/headlines/20011028flt93mainstoryp7.asphttp://www.usatoday.com/news/sept11/2002-08-11-voices_x.htmhttp://www.usatoday.com/news/sept11/2002-08-11-voices_x.htmhttp://www.boston.com/news/daily/12/attacks_faa.htmhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.nashuatelegraph.com/main.asp?SectionID=25&SubSectionID=354&ArticleID=40198http://www.nashuatelegraph.com/main.asp?SectionID=25&SubSectionID=354&ArticleID=40198http://www.nashuatelegraph.com/main.asp?SectionID=25&SubSectionID=354&ArticleID=40198http://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-092001probe.storyhttp://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-092001probe.storyhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.cnn.com/2001/US/09/16/inv.hijack.warning/http://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.capecodonline.com/cctimes/archives/2002/aug/21/ithought21.htmhttp://www.capecodonline.com/cctimes/archives/2002/aug/21/ithought21.htmhttp://www.capecodonline.com/cctimes/archives/2002/aug/21/ithought21.htmhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.cooperativeresearch.org/timeline/2002/aviationweekspacetechnology060302.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.boston.com/news/packages/underattack/news/planes_reconstruction.htmhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.msnbc.com/news/632626.asphttp://www.msnbc.com/news/632626.asphttp://www.guardian.co.uk/uslatest/story/0,1282,-1957592,00.htmlhttp://www.cnn.com/2001/US/09/16/inv.hijack.warning/http://www.cnn.com/2001/US/09/16/inv.hijack.warning/http://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.msnbc.msn.com/id/5233007/http://www.washingtonpost.com/wp-srv/nation/articles/timeline.htmlhttp://www.washingtonpost.com/wp-srv/nation/articles/timeline.html

  • LuogoComune

    New York Times, 10/16/01

    Newsday, 9/23/01

    AP, 8/19/02

    New York Times, 10/16/01 (B)

    AP 8/19/02

    Guardian 10/17/01

    New York Times 10/16/01 (C)

    [ Indietro ]

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file

    backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/misc/fonti911.html (4 di 4)12/07/2005 14.05.50

    http://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.newsday.com/ny-uspent232380681sep23.storyhttp://www.newsday.com/ny-uspent232380681sep23.storyhttp://www.guardian.co.uk/uslatest/story/0,1282,-1957592,00.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT175-TEXT.htmlhttp://www.guardian.co.uk/uslatest/story/0,1282,-1957592,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.guardian.co.uk/wtccrash/story/0,1300,575518,00.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmlhttp://www.nytimes.com/2001/10/16/national/16FLIGHT11-TEXT.htmljavascript:history.go(-1)http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    PROBLEMI CON I FILMATI VIDEO

    A seconda dei settaggi del vostro browser, può capitare che cliccando il link di un video, invece di veder partire il filmato, esca una pagina piena di segni ingarbugliati. In quel caso, cliccate subito "stop", oppure "indietro".

    A quel punto avete due scelte: o abilitare "javascript" nelle preferenze del browser, oppure scaricare prima il filmato sul vostro computer.

    Per fare questo, tornate a cliccare sul link del video col tasto destro del mouse*, e dal menu piccolo che compare scegliete "salva come", o un comando simile. Questo apre una finestra che vi permette di scegliere dove salvare il filmato sul vostro computer. Cliccate OK, facendo attenzione al nome della cartella in cui il computer salva il filmato.

    * Per MacIntosh cliccare sul link tenendo premuto il tasto "control".

    Quando il trasferimento è finito, andate in quella cartella (con Gestione Risorse, per Windows, solitamente sul desktop, per Mac) e fate un doppio click sul nome del filmato, che a quel punto dovrebbe partire da solo.

    Se non funziona, potete copiare il link completo del video, poi aprire Windows Media Player, ed inserire il link (copia/incolla) nello spazio previsto per la URL da visitare. (Poi cliccare OK).

    Idem per MacIntosh.

    Come ultima soluzione, potete provare a trascinare il filmato direttamente dalla cartella in cui si trova in una finestra vuota di Windows Explorer.

    Idem per MacIntosh.

    (Per le benedizioni ci stiamo attrezzando).

    [ Indietro ]

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/help/help.html (1 di 2)12/07/2005 14.06.06

    javascript:history.go(-1)

  • LuogoComune

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file

    backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/help/help.html (2 di 2)12/07/2005 14.06.06

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    IL VERO PROBLEMA E' PSICOLOGICO

    L'intera "filosofia" di questo sito ruota sull'analisi che ciascuno di noi fa dell'11 Settembre, e sulle conclusioni che ne trae sulle responsabilità ultime di quegli eventi. Da tale giudizio infatti dipende poi l'intera lettura che ognuno di noi fa, quotidianamente, di tutto ciò che avviene nel mondo. Chi è convinto che sia stato bin Laden, la vede tutta in un modo, chi crede che sia stato Bush (cioè che bin Laden sia solo una creazione della CIA), tutta in un altro. E chi ancora non ha deciso, si ritrova ancor più spesso degli altri a capirci poco o niente.

    Ma il vero problema dell' 11 Settembre, a nostro giudizio, non è quello di scoprire chi in realtà abbia voluto gli attentati. Il problema sta piuttosto nell'enorme ostacolo psicologico che ciascuno di noi incontra nel momento in cui gli si para davanti per la prima volta l'ipotesi che "se lo siano fatti da soli". E' un'idea talmente difficile da accettare, che la prima reazione di una qualunque persona normale è di dire: "No, non è possibile. Non si può arrivare a tanto."

    Solo in seguito, mentre una parte di noi rimane aggrappata a quel rifiuto istintivo, altri sentono il bisogno di andare invece fino in fondo. E a quel punto scoprono, paradossalmente, che le prove contro la cospirazione sono semplicemente schiaccianti. Erano lì dal primo giorno, e sono ancora talmente in bella vista che gli altri, appunto, per non dover ammettere qualcosa che non si sentono in grado di accettare, dovranno ancora una volta volgere lo sguardo altrove.

    Ma questo è un lusso che ormai nessuno di noi si può più permettere, e di fronte alla conseguenze sempre più gravi, a livello mondiale, che stanno derivando dagli eventi di quel giorno, è diventato necessario che ciascuno di noi si assuma in pieno le proprie responsabilità, in un senso o nell'altro.

    Nella pagina che segue, "Cospirazionisti e 'regolari', le responsabilità sono le stesse", cerchiamo di chiarirne il perchè.

    [ Indietro ]

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/verprob/verprob.html (1 di 2)12/07/2005 14.06.34

    javascript:history.go(-1)

  • LuogoComune

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/verprob/verprob.html (2 di 2)12/07/2005 14.06.34

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    COSPIRAZIONISTI O "REGOLARI", LE RESPONSABILITA' ORMAI SONO LE STESSE

    La prima cosa da fare, per affrontare correttamente il problema dell'11 Settembre, è capovolgere il teorema corrente, che vede da una parte il "cospirazionista", come un animale strano afflitto da oscure turbe persecutorie, e dall'altra il cittadino "normale", ragionevole, con i piedi per terra, che non sta certo lì a perdere tempo con queste fantasie da fumetto.

    Alla domanda "Oddio, non sarai mica anche tu di quelli che vedono complotti da tutte le parti?", infatti, oggi si può benissimo rispondere "Perchè, tu non sarai mica di quelli che fanno ancora finta di non vedere, per caso?"

    Perchè quando crolla una balconata allo stadio, prende fuoco una discoteca, o esplode un palazzo per una fuga di gas, nessuno di noi sta lì più di tanto a cercare di capire se ci siano di mezzo i servizi segreti. Ma quando si ammazza un presidente degli Stati Uniti, viene rapito e ucciso un importante politico italiano, o crollano delle torri che danno il via libera a intere guerre d'invasione, è semplicemente da struzzi non farsi venire almeno il sospetto.

    Se poi risulta che quel presidente è stato ucciso da proiettili che zig-zagano magicamente nell'aria, che la scorta del politico è stata eliminata con precisione millimetrica da gente che non ha mai sparato più di dieci colpi nella sua vita, o che i mostri del cielo che colpiscono le torri sono guidati da gente che non si è mai seduta una volta a quei comandi, allora si sfiora l’associazione a delinquere nel non rispondere all’obbligo di voler conoscere la verità.

    In fondo, quando si viene a conoscenza di un banale furto di pomodori, abbiamo tutti il dovere di correre alla polizia a denunciarlo. E quindi, di fronte a fatti come quelli dell’11 Settembre, che sono costati la vita a migliaia di persone come noi, e che ci hanno poi richiesto di avallare decisioni - guerre d'Afghanistan e Iraq - che sarebbero costate la vita a venti volte tanto quelle persone, ciascuno di noi ha il dovere inderogabile di informarsi a fondo, e di farlo con tutta l'onestà intellettuale di cui dispone.

    Se poi alla fine avrà deciso di continuare a credere alla versione ufficiale, sarà suo pieno diritto farlo, e meriterà comunque il rispetto incondizionato di chi la pensa diversamente. Ma deve essere una decisione onesta ed informata - non di principio - che gli permetta poi di vivere con la coscienza veramente a posto.

    ***Sottolineiamo quanto detto con le parole di un personaggio che non ci trova necessariamente d'accordo proprio sulla questione 11 Settembre, il che dovrebbe validare questo nostro appello al di là di ogni posizione di parte.

    "Vi sono momenti nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre". Oriana Fallaci

    [ Indietro ]

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/cospdeb/cospdeb.html (1 di 2)12/07/2005 14.07.04

    javascript:history.go(-1)

  • LuogoComune

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/cospdeb/cospdeb.html (2 di 2)12/07/2005 14.07.04

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    LE REGOLE DEL GIOCO

    Come avviene normalmente il dibattito fra cospirazionista e debunker

    Che ci si trovi in rete, al bar, o nel salotto di casa propria, la meccanica del confronto fra le due parti è purtroppo abbastanza obbligata, nel senso che si parte necessariamente dalla lista di incongruenze che il cospirazionista riscontra nella versione ufficiale, il che porta il debunker a cercare di controbatterle punto per punto.

    Questo metodo ha però il difetto (senza che sia colpa di nessuno) che prima o poi ci si ritrova a discutere accanitamente sul fatto singolo, senza venirne necessariamente a capo in maniera definitiva. E così può succedere col fatto seguente, e con quello seguente ancora.

    Questo limite in realtà potrebbe apparire nel pieno interesse del debunker, il quale, riuscendo ad insinuare un qualsivoglia dubbio* su ciascuno degli indizi, può alla fine sostenere che nulla è dimostrabile con certezza. Non va invece dimenticato che una cosa è mostrare che ciascuna incongruenza può anche essere spiegata - in maniera magari un pò acrobatica, ma teoricamente possibile - senza dover implicare per forza una cospirazione, ben altra è pensare che davvero tutte queste incongruenze si siano verificate nel corso dello stesso evento storico.

    Un rapido esempio:

    C’è una possibilità su un milione che quattro apprendisti piloti riescano, tutti nello stesso giorno, e nell'ambito della stessa operazione, a fare quello che avrebbe fatto ciascuno dei dirottatori dell'11 Settembre? Diciamo che c’è.

    C’è una possibilità su un milione che l’intero apparato della difesa più forte del mondo vada tutto, contemporaneamente in tilt, nella maniera inspiegabile in cui è successo? Chiudiamo per un istante gli occhi, e diciamo che c’è.

    C’è una possibilità su un milione - o forse un miliardo - che non un passaporto qualunque, ma addirittura quello di uno dei dirottatori, sopravviva all'inferno dell'esplosione nella 2nda torre, e venga ritrovato praticamente intatto, a quattro isolati di distanza, da un agente dell'FBI che passava di lì per caso? E va bene, chiudiamo per un attimo tutto quello che possiamo chiudere, e diciamo che c’è.

    Ma quante possibilità ci sono che dozzine e dozzine di incongruenze estreme come queste siano convenute tutte nello stesso momento e nello stesso punto dell’universo, mentre il tutto tornerebbe logicamente normale se solo si cambiasse il nome dell'assassino?

    Ecco, questo è ciò che intendevamo nella pagina precedente per "onestà intellettuale": guardare ai singoli eventi, ma sempre nel

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/regogioc/regogioc.html (1 di 3)12/07/2005 14.07.37

  • LuogoComune

    quadro generale in cui sono inseriti.

    ***

    * Perchè il "ragionevole dubbio"

    Volendo, nulla è dimostrabile in assoluto. Persino di fronte ad un omicidio a cui io abbia assistito in prima persona, e dove abbia visto un uomo sparare ad un altro da un metro di distanza, non sarei in grado di dimostrare con certezza assoluta che il primo è il colpevole di quell'assassinio..

    Provate solo a pensare all'omicidio di Lee Harwey Oswald, a cui tutto il mondo ha assistito in diretta. E' così irragionevole pensare che in realtà la pistola di Ruby fosse caricata a salve, e che invece a sparare ad Oswald sia stato uno degli sceriffi che gli stanno accanto?

    Perchè mai? - mi chiederebbe il procuratore che accusa Ruby.

    Per evitare che Ruby ferisse per sbaglio uno degli sceriffi, ad esempio - risponderei io - mentre nella confusione il vero assassino, non visto, avrebbe potuto sparare ad Oswald dal basso verso l'alto, rischiando molto di meno per tutti gli altri.

    D'accordo, direbbe il procuratore, è possibile. Peccato però che dall'esame autoptico di Oswald si deduca con chiarezza che i proiettili siano venuti dal davanti, e che quindi l'assassino non possa essere che Ruby. [Sto ipotizzando ad hoc, sia chiaro].

    A quel punto io potrei obiettare che l'esame è stato realizzato in maniera imprecisa e frettolosa, oppure che sia irregolare (basta che manchi un timbro da qualche parte), oppure che sia stato addirittura falsificato.

    Ma che motivo avrebbero le autorità per falsificarlo? - mi chiederebbe allora il procuratore.

    Mah, per esempio, se ci fosse stato un interesse....ecc ecc -

    Ovvero, finchè io avessi una sola alternativa ipoteticamente valida per contrare ciascuna tesi del procuratore, si potrebbe andare avanti all'infinito, senza arrivare mai ad una conclusione certa.

    E' per questo che tutte le legislazioni moderne hanno introdotto, nel processo penale, il concetto di "ragionevole dubbio", al di là del quale ogni fatto "dimostrato" va ritenuto dimostrato in assoluto.

    M.M.

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/regogioc/regogioc.html (2 di 3)12/07/2005 14.07.37

  • LuogoComune

    [ Indietro ]

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file

    backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/regogioc/regogioc.html (3 di 3)12/07/2005 14.07.37

    javascript:history.go(-1)http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    I PRINCIPALI CAPI D'ACCUSA

    La versione ufficiale dei fatti fa acqua sotto molti aspetti, ed è quindi attorno a questi che viene più naturale raggruppare i principali capi d'accusa. Essi sono:

    1) Che i presunti terroristi non potessero in nessun modo essere quelli indicati dall'FBI, nè che avrebbero comunque potuto fare ciò che si sostiene abbiano fatto quel giorno.

    2) Che la difesa aerea, da parte sua, sia rimasta inspiegabilmente a guardare, mentre i suddetti scorrazzavano liberi per i cieli più protetti del mondo.

    3) Che le Torri Gemelle e il WTC7 non possano in nessun modo aver ceduto a causa dei soli impatti e degli incendi, ma che siano invece stati demoliti a comando, nell'ambito di una complessa quanto cinica operazione concertata a vari livelli.

    4) Che non sia stato un aereo commerciale a schiantarsi nel Pentagono, ma un altro tipo di velivolo.

    5) Che le guerre in Afghanistan e Iraq fossero già state programmate fin nel minimo dettaglio, all'interno di un piano di cui l'11 Settembre non è stato che il semaforo verde.

    6) Che vari personaggi dell'amministrazione Bush - ma non necessariamente il Presidente - fossero perfettamemte al corrente di ciò che sarebbe accaduto quel giorno.

    Si tratterebbe, in poche parole, di un vero e proprio complotto, inteso a giustificare il totale cambio di direzione nella politica interna ed estera dell'amministrazione, portato a termine con la complicità di alcuni elementi-chiave della CIA, dell'FBI, del Pentagono e dei Servizi Segreti del Presidente.

    I capi d'accusa sopra citati corrispondono, per grandi linee, alla tesi esposta inizialmente dal giornalista investigativo Thierry Meyssan, nel suo controverso libro "L'effroyable Imposture", di cui parliamo più dettagliatamente nella pagina che segue.

    [ Indietro ]

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/capiacc/capiacc.html (1 di 2)12/07/2005 14.08.15

    javascript:history.go(-1)

  • LuogoComune

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file

    backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/capiacc/capiacc.html (2 di 2)12/07/2005 14.08.15

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    THIERRY MEYSSAN

    Thierry Meyssan è il giornalista investigativo a cui si deve, nel bene o nel male, il fatto che oggi esista un dibattito così acceso e diffuso sull'11 Settembre.

    Fu lui, con l'appoggio del sito francese ReseauVoltaire, a scatenare l'ondata di polemiche e di dubbi, pubblicando nel 2002 il libro-indagine intitolato L'Effroyable Imposture, che in Francia divenne un instant-success, e che nel giro di pochi mesi fu tradotto in 35 lingue (la versione italiana si intitola L’Incredibile Menzogna).

    Nella prima parte del libro Meyssan denuncia la inspiegabile assenza di rottami dell'aereo che sarebbe caduto sul Pentagono, basandosi su

    fotografie scattate da personale militare, e diffuse inizialmente dallo stesso Ministero della Difesa. Dopodichè Meyssan propone degli indizi che indicherebbero invece come sia stato probabilmente un caccia armato di missile - o comunque un "oggetto volante" di quel tipo, e non un aereo commerciale carico di passeggeri - a colpire l'edificio.

    Nella seconda parte del libro Meyssan si dedica a cercare di inquadrare ciò che ha denunciato, cioè la responsabilità oggettiva di parte del governo americano negli attentati, in un più ampio quadro di strategia geopolitica mondiale.

    Ne esce un immagine degli Stati Uniti - o perlomeno, dell’attuale amministrazione - ben diversa da quella che ha cercato di presentare Bush sin dal 12 di Settembre, nel volersi a tutti i costi dipingere come il paladino del bene contro il male su scala mondiale.

    Uno dei paesi in cui il libro ha trovato le maggiori difficoltà,

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/meyss/meyss.html (1 di 3)12/07/2005 14.08.34

  • LuogoComune

    prevedibilmente, è stato proprio l'America. Non appena se ne ebbe notizia, infatti, lo stato maggiore del Pentagono, con Rumsfeld in testa, convocò una conferenza stampa a seguito della quale il libro fu bollato su tutti i media come una piaga maligna e ridicola insieme. Il generale Meyers concluse dicendo che supportare una tesi del genere equivaleva ad offendere la memoria di coloro che erano morti quel giorno.

    Perquanto nessuno abbia mai capito bene il significato di quella frase, nessun grosso editore se l'è certo sentita di inimicarsi il governo, nel nuovo clima di caccia alle streghe che si era instaurato a seguito gli attentati.

    C'è stato, però, Internet. E sull'onda di quelle poche copie tradotte e vendute sottobanco, in America è fiorita una vera e propria selva di siti che denunciano, con livelli di accuratezza cento volte superiori al nostro, le responsabilità ultime di quegli attentati.

    Nonostante il vasto successo nel mondo, il libro ha anche incontrato, una notevole dose di ostilità. Complesse operazioni di debunking sono state lanciate attraverso i media ufficiali, in Francia come all’estero, a dimostrazione che il libro, che molti vorrebbero liquidare in due parole, sia tutt’altro che fragile.

    Due noti giornalisti francesi hanno addirittura scritto un "controlibro" - questo sì, sostenuto da una forte distribuzione - intitolato Complotto, nel quale cercavano di smontare le tesi di Meyssan in una classica operazione di svalutazione “ad hominem”. Per quanto gli autori sostengano di esserci riusciti, però, a noi non risulta che nessuna controtesi valida sia mai stata formulata, almeno per quel che riguarda la questione "aereo nel Pentagono". La versione italiana del libro è corredata da un’introduzione di Lucia Annunziata, che la dice lunga sulla necessità, da parte di chi lo ha pubblicato, di affossare e screditare in qualòunque modo le tesi di Meyssan.

    Sull'onda di questa reazione, anche in Internet sono fioriti molti siti di debunking, venendo a marcare, nel tempo, una sempre più chiara linea di divisione fra chi crede alla versione ufficiale e chi no.

    In risposta al contro-libro francese, infine, Meyssan ha pubblicato un secondo libro, Pentagate, nel quale ribadisce ed approfondisce gli aspetti sia tecnici che sociali del primo, apportando un ulteriore strato di documentazione che a questo punto risulta ben difficile da ignorare, per chiunque voglia dichiararsi contrario alla sua tesi.

    ***

    NOTA: Questo sito sposa nel suo insieme la tesi di Meyssan per tutto quel che riguarda gli eventi specifici di quel giorno. Riguardo invece all'analisi globale, che inserisce questo eventi nel più ampio contesto storico contemporaneo, non siamo abbastanza informati da poter sottoscrivere pienamente - nè peraltro contestare in alcun modo - l'analisi del libro stesso.

    [ Indietro ]

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/meyss/meyss.html (2 di 3)12/07/2005 14.08.34

    javascript:history.go(-1)

  • LuogoComune

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file

    backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/meyss/meyss.html (3 di 3)12/07/2005 14.08.34

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    PRETESTI DI GUERRA

    CUBA, LUSITANIA, PEARL HARBOUR, TONCHINO: UN VIZIO LUNGO UN SECOLO

    Cuba e l'affondamento della U.S.S. Maine

    La storia degli Stati Uniti come potenza planetaria comincia alla fine del 19 secolo, con la breve ma importantissima guerra ispano-americana del 1898, nella quale gli Stati Uniti tolsero alla Spagna il controllo su Cuba e Portorico nell'Atlantico, e su Guam e Filippine nel Pacifico.

    Buona maggioranza degli storici ormai concorda sul fatto che tale guerra fu scatenata da un pretesto il cui artefice fu lo stesso futuro presidente degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt (da non confondersi con Franklin Delano Roosevelt, che guidò il paese dalla Grande Depressione fino alla Seconda Guerra Mondiale). Al tempo Ministro della Marina, Roosevelt già da tempo aveva preparato l'invasione navale dell'isola, ed attendeva solamente una scusa per entrare in azione.

    Questa scusa fu provvidenzialmente fornita da una improvvisa esplosione a bordo dell'incrociatore U.S.S. Maine, che affondò in pochissimo tempo portando con sè piu di duecento marinai americani, del tutto ignari di ciò che stava accadendo.

    Gli Stati Uniti accusarono immediatamente gli spagnoli di aver piazzato una mina a bordo, e nonostante questi negassero ogni responsabilità, e chiedessero invece una commissione mista per indagare sulle vere cause dell'affondamento, gli USA dichiararono sbrigativamente guerra e l'attacco ebbe inizio.

    In poco tempo l'intera flotta navale spagnola fu affondata, e gli sconfitti furono costretti ad andare ai trattati di pace di Parigi senza poter porre alcuna condizione. Fu così che persero praticamente tutto quello che restava loro del potente impero marittimo, le cui origini risalivano addirittura ai tempi di Cristoforo Colombo.

    Roosevelt approfittò poi della vittoriosa campagna di guerra per farsi fotografare in tutte le pose in sella al suo cavallo preferito, riuscendo così a conquistarsi - grazie alla complicità degli "yellow papers" di Pulitzer (i tabloid dell'epoca) - un notorietà sufficiente a vincere con facilità le susseguenti elezioni presidenziali.

    Una speciale commissione d'inchiesta americana avrebbe poi stabilito, nel 1987, che in realtà gli spagnoli non ebbero alcuna responsabilità nell'attentato, ma che l'esplosione sarebbe avvenuta "a causa di esplosivi stivati troppo vicino alle caldaie".

    Una spiegazione ridicola, ovviamente, ed un modo tanto ipocrita quanto tardivo per chiedere scusa alla Spagna - e soprattutto alla Storia - senza ammettere la propria colpa.

    Lusitania e I Guerra Mondiale

    Curiosamente, su sempre l'affondamento di una nave, il Lusitania, a dare agli Stati Uniti un motivo per scendere in campo, al fianco di Francia e Inghilterra, contro l'Impero Germanico nella prima Guerra Mondiale. La nave, che batteva bandiera britannica, viaggiava da New York a Liverpool con oltre mille e duecento passeggeri, di cui 123 americani, e pare trasportasse anche un carico segreto di armamenti destinati all'Inghilterra. La nave fu colpita il 15 Maggio 1915 dai siluri degli U-Boat tedeschi al largo dell'Irlanda, e affondò in soli 18 minuti. Non si salvò nessuno. Questo incidente causò un'escalation che portò in breve tempo il presidente americano Wilson a dichiarare guerra alla Germania. Ufficialmente non si è mai saputo perchè i tedeschi abbiano deciso di colpire la nave, ma si sospetta che la notizia degli armamenti "segreti" sia stata fatta filtrare appositamente fino a loro, in modo da "incentivare" il loro già latente desiderio di interrompere i rifornimenti americani con una preda particolarmente succulenta.

    Pearl Harbour e II Guerra Mondiale

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/pretesti/pretesti.html (1 di 2)12/07/2005 14.09.19

  • LuogoComune

    Così accadde anche fra Stati Uniti e Giappone, nel noto attacco del 1947 alla base navale di Pearl Harbour, che fornì agli americani il pretesto per entrare in guerra contro l'asse Roma-Berlino-Tokio. Di quel fatto parliamo più dettagliatamente in un pagina a parte, visto i molti paralleli che corrono con il più recenti fatti dell'11 Settembre.

    Golfo del Tonchino e Guerra in Vietnam

    E fu sempre una nave americana, la U.S.S. Maddox, che fu presa di mira da siluri vietnamiti, nel Golfo del Tonchino, a provocare la rapida escalation che portò Lindon Johnson, nel Luglio 1964, a dichiarare guerra al Viet-Nam del Nord. Fino ad allora infatti l'appoggio militare

    statunitense, iniziato sotto la presidenza Kennedy, era stato puramente esterno. La lunga e tormentata guerra, che costò agli Stati Uniti circa 60.000 morti, si sarebbe rivelata la prima ed unica sconfitta militare americana nella storia.

    (Visto questo apparente "vizio" degli americani, ci sarebbe quasi da stupirsi - almeno per chi è convinto della matrice interna degli attentati dell'11 Settembre - che non abbiano cercato anche in questo caso di lanciare una nave contro le Torri Gemelle).

    Vai ai commenti su questa pagina

    [ Indietro ]

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/pretesti/pretesti.html (2 di 2)12/07/2005 14.09.19

    http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=465javascript:history.go(-1)http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    PEARL HARBOUR

    "Oggi 7 Dicembre 1941, giorno che vivrà nell'infamia, gli Stati Uniti d'America sono stati improvvisamente e deliberatamente attaccati dalle forze aeree e navali dell'Impero del Giappone."

    Con questo discorso al Congresso, il Presidente Roosevelt annunciò al mondo l'ingresso degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. (Ciò che non disse, è che i giapponesi avevano già dichiarato guerra agli Stati Uniti da qualche ora).

    Durante l'attacco da parte dei giapponesi, gli americani persero più di tremila uomini e una dozzina di preziose navi da guerra, che risultarono completamente distrutte dall' incursione dei kamikaze.

    Gli americani infatti non si aspettavano minimamente di essere attaccati, e molti marinai morirono mentre ancora stavano prendendo il sole sulla tolda delle loro navi. Le stesse navi poi erano disposte l'una dietro l'altra, in due file parallele (parte bassa della foto), e ciò si tradusse per i caccia giapponesi in un vero e proprio tiro al bersaglio ad occhi chiusi.

    L'"infamia" subita fu sufficiente a giustificare, agli occhi della popolazione americana, un ingresso in guerra che li avrebbe poi portati a stabilire il controllo su gran parte di quella fetta di mondo.

    ***

    Solo molti anni più tardi, gli storici hanno cominciato a portare alla luce dei fatti che dipingono un ben diverso ritratto di quella storica giornata.

    Sei mesi prima dell'attacco, inspiegabilmente, gli alti comandi di Washington avevano fatto ritirare i radar della difesa aerea del porto, mentre era stata sospesa ogni attività di decodifica delle comunicazini radio dei giapponesi sulla costa opposta. Lo stato di apparente sicurezza aveva poi indotto i comandanti delle navi ad assumere la posizione di allineamento descritta sopra, che è conosciuta come una classica posizione di pace.

    Si seppe invece in seguito che Roosevelt aveva parlato personalmente con Yamamoto, il quale lo aveva chiaramente minacciato di attaccare la sua flotta a Pearl Harbour, almeno una settimana prima che ciò accadesse.

    Quando infine, la mattina del 7 Dicembre, la notizia che i giapponesi stavano puntando su Pearl Harbour giunse a Washington, si innescò una stranissima sequenza di intoppi, malintesi e ritardi, che fece sì che l'allarme per i marinai arrivasse al porto quando i primi caccia erano già in vista delle navi.

    Tra i disguidi più curiosi, ricordiamo che la stessa dichiarazione di guerra, regolarmente consegnata quel mattino dagli ambasciatori giapponesi al governo americano, rimase a lungo su un tavolo della Casa Bianca, a causa della improvvisa scomparsa del traduttore ufficiale. E quando il messaggio di allarme finalmente partì per Pearl Harbour, dovette viaggiare sui vecchi fili del telegrafo, poichè risultò che i ponti radio con le Hawaii erano stati improvvisamente interrotti. Il messaggio fu infine consegnato a mano, da un fattorino in bicicletta, quando ormai era troppo tardi.

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/pearlhar/pearlhar.html (1 di 2)12/07/2005 14.09.56

  • LuogoComune

    In conclusione, gli storici concordano ormai sul fatto che l'attacco a Pearl Harbour sia stato fortemente "voluto" da parte degli americani, che prima provocarono i giapponesi fino a farli cadere nella trappola, e poi fecero di tutto per impedire che le vittime si potessero organizzare per potersi difendere.

    Evidentemente si volle una mattanza vera e propria, con le vittime ignare ed indifese, per scatenare nella popolazione quel tanto di indignazione in più che sarebbe servito a giustificare l'entrata in guerra di un colosso come l'America contro l'Impero del Sol Levante.

    ***

    Ricordiamo infine - anzi, anticipiamo, per chi ancora non lo sapesse - che dopo l'11 Settembre 2001 moltissimi politici ed altri importanti personaggi americani hanno definito quegli attacchi "la Pearl Harbour del 21simo secolo".

    [ Indietro ]

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file backend.php or ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/pearlhar/pearlhar.html (2 di 2)12/07/2005 14.09.56

    javascript:history.go(-1)http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    OPERAZIONE NORTHWOODS

    Uno modo diverso di vedere il mondo

    "Non è possibile che gli americani abbiano fatto questo a se stessi". Lo abbiamo pensato tutti, almeno una volta, dopo gli attentati a Torri e Pentagono.

    Ed in realtà restiamo ancora di quell'opinione: non è possibile. Ma qui non stiano parlando degli americani come popolo, stiamo parlando di un ristretto gruppo di persone molto particolari, che si ritrovano in America come in Russia, in Congo come in Cina, e che stanno ai massimi livelli del potere mondiale. E costoro sembrano vedere il mondo, da quel particolarissimo punto di vista, in maniera completamente diversa da come lo vediamo noi comuni mortali.

    Perloro infatti dieci o centomila morti non fanno una gran differenza, di fronte ai progetti di continua "ristrutturazione geopolitica" che per qualche motivo sembrano sentirsi perennemente in diritto - se non addirittura in dovere - di portare a termine.

    Quello che segue è un prezioso documento della CIA, declassificato di recente, che può forse aiutarci a capire meglio questa differenza di mentalità. Pur risalendo a più di cinquant'anni fa, è un documento che oggi risulta piu attuale che mai.

    Breve quadro storico

    Siamo nel 1962, in piena guerra fredda, quando Cuba non era ancora passata ufficialmente sotto l’ombrello sovietico. I vari progetti per riprendersi l’isola erano iniziati già nel ’59, subito dopo la rivoluzione di Castro, quando l’allora vice-presidente di Eisenhower, Richard Nixon, gettò le basi - con gli uomini della CIA appunto - di quella che sarebbe poi diventata l'operazione “Baia dei Porci”.

    Nixon, contando di stravincere l'elezione del '60, si era in realtà preparato il piano per sè stesso, ma anche se poi le elezioni le vinse Kennedy - a dimostrazione che la vera politica estera la fanno Pentagono e Cia, e non i presidenti - le spinte per riprendersi Cuba si erano fatte a quel punto incontenibili: gli interessi economici da una parte (zucchero, turismo e casinò), e l’importanza strategica dall’altra, facevano sì che bisognasse agire al più presto.

    Quelle che vediamo sono alcune pagine, con nostra parziale traduzione, di "Operation Northwoods", una serie di proposte alternative di invasione, che vennero preparate dalla CIA su richiesta del Comandi Riuniti delle Forze Armate. (QUI trovate l'originale completo, in formato PDF). Come è noto, Kennedy finì invece per sottoscrivere "Baia dei Porci", con le conseguenze che tutti conoscono.

    OPERATION NORTHWOODS

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/nwoods/nwoods.html (1 di 7)12/07/2005 14.10.31

  • LuogoComune

    I Comandi RiunitiMemorandum per il Ministro della Difesa

    Soggetto: Giustificazione per un intervento militare su Cuba

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/nwoods/nwoods.html (2 di 7)12/07/2005 14.10.31

  • LuogoComune

    (A)1. Su richiesta del comando operativo del Progetto Cuba si chiede ai Comandi Riuniti di descrivere, in maniera breve ma precisa, dei possibili pretesti che essi considerano sufficienti a fornire giustificazioni per un intervento armato degli USA su Cuba.

    2. E' chiaro che qualunque azione che diventi pretesto per un intervento armato dovrà portare [prima] ad una decisione politica, la quale determinerà a sua volta un’azione militare.

    (B)5. I vari corsi di azione suggeriti, come descritti nell’allegato A, si basano sulla premessa che l’intervento militare americano risulterà da un periodo di prolungata tensione con Cuba, che avrà messo gli Stati Uniti nella posizione di potersi rivalere giustificatamente di torti subiti.

    L’opinione pubblica mondiale, e l’assemblea delle Nazioni Unite, dovrebbero assumere un atteggiamento favorevole [nei nostri confronti] in seguito ad una campagna che dipingesse il governo di Cuba come irruento ed irresponsabile, e come un inquietante ed imprevedibile minaccia alla serenità dell’Occidente.

    La prima parte del documento contiene una lista di idee varie per sobillare la popolazione, convincerla che Castro è finito, ecc. che assomiglia molto ad un documento simile, di qualche anno dopo (link in coda). Ma a un certo punto, il gioco delle proposte si fa decisamente più pesante:

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/nwoods/nwoods.html (3 di 7)12/07/2005 14.10.31

  • LuogoComune

    8 . E’ possibile creare un incidente che dimostri in maniera convincente che un jet cubano ha attaccato ed abbattuto un volo charter tra gli Stati Uniti e la Giamaica, o il Guatemala, Panama o Venezuela.

    La destinazione verrebbe scelta essenzialmente per rendere necessario il passaggio dell’aereo sopra Cuba. I passeggeri potrebbero essere un gruppo di studenti, o un qualunque altro grupppo di persone con un interesse in comune, che giustifichi il fatto di aver noleggiato un volo non di linea.

    a. Un aereo della base militare di Eglin verrebbe ridipinto e numerato in modo da assomigliare in tutto e per tutto ad un aereo civile regolarmente registrato, che appartenga ad una società della CIA a Miami. Al momento opportuno il duplicato andrebbe a sostituire l’aereo civile, e vi verrebbero caricati i passeggeri al completo, tutti sotto nomi falsi, accuratamente studiati. Il vero aereo civile verrebbe invece convertito in un “drone” (automa, o bersaglio volante, telecomandato).

    b. Gli orari di partenza dei due voli verrebbero coordinati in modo da permettere un incontro a Sud della Florida [in mare aperto]. Dal punto dell’incontro in poi, l’aereo con passeggeri scenderebbe a quota minima ed atterrerebbe direttamente su una pista secondaria della base di Eglin, dove tutto sarà stato preordinato per evacuare i passeggeri, e riportare l’aereo alle sue condizioni iniziali.

    (La tecnica di sostituzione prevede che il drone emerga da bassa quota, proprio sul limite inferiore degli schermi radar, e che lì si sovrapponga all'aereo vero, in modo da permettere a quest'ultimo di abbassarsi a sua volta sotto la linea di visibilità, dando l'impressione ai controllori di volo di seguire sempre lo stesso oggetto volante).

    Nel frattempo il drone proseguirà lungo la rotta originale. Una volta su Cuba il drone lancerebbe un S.O.S. sulle frequenze internazionali, comunicando di essere stato attaccato da un MIG cubano. La trasmissione

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/nwoods/nwoods.html (4 di 7)12/07/2005 14.10.31

  • LuogoComune

    [pre-registrata, si suppone] si interromperebbe di colpo, a causa della distruzione in volo dell'aereo, da noi attivata a distanza.

    Questo farebbe si che fossero le stazioni radio ...

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/nwoods/nwoods.html (5 di 7)12/07/2005 14.10.31

  • LuogoComune

    ... dell’emisfero occidentale a dire agli Stati Uniti che cosa è successo al loro arereo, e non gli Stati uniti a dover “vendere” l’incidente.

    Non è chiaro quale sia il destino previsto per i passeggeri, ma la cosa sembra quasi un sottinteso che non è necessario specificare. Difficile infatti immaginare i turisti che tornano a casa e raccontano a tutti di questa stranissima gita ai Caraibi.

    Segue una variante della stessa proposta:

    9. E’ possibile ricreare un incidente che faccia apparire come un MIG cubano abbia abbattuto un aereo della nostra aviazione militare, in acque internazionali, in un attacco non provocato.

    a. Quattrto o cinque F-101 viaggerebbero, distanziati l’uno all’altro, fra la base di Homestead, in Florida, e Cuba. Il compito sarebbe quello di invertire la rotta e simulare delle esercitaioni di difesa militare a Sud della Florida,. Questi aerei cambiereebbero spesso la frequenza delle loro tornate, mentre agli equipaggi verrebbe detto di tenersi sempre a 12 miglia di distanza dalla costa cubana.

    b . Ad un certo punto, giunto in vicinanza della costa cubana, uno dei piloti comunicherebbe di essere stato attaccato da un Mig cubano, e di stare pr schiantarsi. Dopo di che punterebbe immediatamente a Ovest, volando a quota minima [solito trucco], e raggiungerebbe una base secondaria di Eglin. L’aereo sarebbe atteso da personale apposito, ridipinto immediatamente con un nuovo numero di registro, e regolarmente parcheggiato.

    Il pilota, che aveva partecipato alla missione sotto falso nome, tornerebbe alla sua vita normale, mentre lui e l’aereo risulterebbero scomparsi per sempre.

    c. Nel preciso momento in cui l’aereo sarebbe stato abbattuto, un sottomarino, o una piccola imbarcazione, avrebbero distribuito in mare pezzi di un F-101, paracadute, ecc…, a quindici-venti miglia dalla costa cubana, per poi allontanarsi.

    I piloti rientrati a Homestead, per quello che ne sanno loro, avrebbero una storia vera da raccontare. Imbarcazioni e velivoli inizierebbero così la ricerca, e troverebbero i resti dell’aereo.

    Come abbiamo visto, quello che per qualcuno potrebbe essere, oggi, solo il frutto della fantasia di uno sceneggiatore di Hollywood, per altri era la mentalità con cui si recavano quotidianamente al lavoro, già più di 50 anni fa.

    Torneremo alla fine su questi documenti, nell'ambito di una proposta di soluzione che riguarda gli attentati dell'11 Settembre.

    Nella prossima pagina presentiamo i principali capi d'accusa che vengono mossi contro la versione ufficiale dei fatti.

    [ Indietro ]

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/nwoods/nwoods.html (6 di 7)12/07/2005 14.10.31

    javascript:history.go(-1)

  • LuogoComune

    Le notizie commentate

    All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2002 by me. You can syndicate our news using the file backend.php or

    ultramode.txt

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/nwoods/nwoods.html (7 di 7)12/07/2005 14.10.31

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/backend.phphttp://www.luogocomune.net/LCproxima/ultramode.txt

  • LuogoComune

    welcome to LuogoComune Luglio 12, 2005

    LA STRANA GIORNATA DEL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI

    Prima di addentrarci negli attentati veri e propri, ci sembra importante conoscere meglio il contenuto di questa pagina, che potrebbe offrire un valido sfondo a tutto il resto della giornata.

    Molti sostengono che George Bush sia in realtà un presidente-burattino, piazzato alla presidenza dal padre, governato al laccio corto da Karl Rove e Dick Cheney, e perlopiù ignaro di tutto ciò che gli avviene intorno. Se questa pagina non lo conferma al cento per cento, di certo non fa nulla per fugare i sempre più diffusi sospetti in quel senso.

    ***Nell' inverno del 2001, con lo stemperarsi dell'impatto emotivo generato dagli attentati, i giornalisti di mezzo mondo si ritrovarono a cercare di ricostruire i mille pezzi di quell' incubo collettivo. E uno degli elementi che faticavano particolarmente a mettere insieme, erano proprio i movimenti di George W. Bush nella giornata degli attentati. Talmente tante erano le voci - spesso contraddittorie - che circolavano sui suoi spostamenti, che ci vollero alcune settimane per dipanare la matassa.

    Quelli che seguono sono estratti di un lungo articolo pubblicato il 16 dicembre 2001 dal Sunday Telegraph di Londra, uno dei primi che appunto ricostruì per intero quella strana giornata del presidente americano (Qui l'originale).

    Revealed: what really went on during Bush's 'missing hours'By William Langley (16/12/2001)Rivelato: cosa è realmente successo durante le "ore mancanti" di Bush.

    I PARTE - LA REAZIONE

    Three months after the attacks on the Twin Towers there remains a mystery as to what happened to the President that day. William Langley pieces together the vital moments in the transformation of a presidency.

    A tre mesi dagli attentati rimane denso il mistero su cosa sia accaduto al presidente quel giorno. William Lagley ricostruisce qui i momenti cruciali che hanno trasformato una presidenza.

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/stragior/stragior.html (1 di 8)12/07/2005 14.11.12

    http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2001/12/16/wbush16.xml

  • LuogoComune

    A little after 6am on September 11, 2001, President George W Bush awoke in the magnificent surroundings of the Colony Beach and Tennis Resort on Longboat Key, a spindly coral island in the Gulf of Mexico, off Sarasota, Florida.

    Poco dopo le 6 del mattino dell'11 Settembre 2001, il presidente George W. Bush si è svegliato nello spettacolare scenario del Colony Beach and Tennis Resort di Longboat Key, una sottile isola corallina nel Golfo del Messico, al largo di Sarasota, in Florida.

    His first stop of the day was to be at the Emma E Booker Elementary School in Sarasota - a 25-minute drive from the Colony.

    Il primo appuntamento della giornata per il presidente era alla scuola elementare Emma Booker di Sarasota, a 25 minuti di distanza dal Colony Resort. [Molte isolette vicino alla costa sono collegate alla terrraferma con lunghi ponti].

    Mr. Bush arrived at the school, just before 9am, expecting to be met by its motherly principal, Gwen Rigell. Instead he was pulled sharply aside by the familiar, bulky figure of 51-year-old Karl Rove, a veteran political fixer and trusted aide of both Mr Bush and his father, George Sr.

    Bush è arrivato alla scuola poco prima delle 9, aspettando di trovare la materna figura della preside, Gwenn Rigell. E' stato invece tratto da parte dalla più nota e tozza figura di Karl Rove, 51 anni, scafato faccendiere della politica e fido braccio destro sia di Bush che del padre, George Senior.

    Mr. Rove, a fellow Texan with an expansive manner and a colourful turn of phrase, told the President that a large commercial airliner (American Flight 11) had crashed into the North Tower of the World Trade Centre.

    Rove, un texano estroverso dal linguaggio colorito, ha detto al presidente che un grande aereo commerciale (il volo American 11) si era schiantato nella torre nord del Word Trade Center.

    It might have been an accident - as Bush has since said, he saw footage of the crash on a TV in the school "and I used to fly myself, and I said: 'There's one terrible pilot. It must have been a horrible accident.' " But Mr Bush soon learnt that it wasn't. Poteva essere stato un incidente - come avrebbe detto in seguito, Bush aveva visto l'incidente in un televisore della scuola - "io stesso ho volato e mi sono detto: Che cane di pilota. Deve essere stato un incidente orribile." Ma Bush avrebbe presto saputo che non si trattava di un incidente. [Suggeriamo di prendere particolare nota di questo passaggio.]

    At 9.03, as the President sat smiling anxiously in a class of seven-year-olds, United 175 smashed into the WTC's South Tower. At 9.05 the White House Chief of Staff, Andrew Card, 53, another long-time Bush friend and confidante, leaned in close to the President and whispered: "A second plane has hit the World Trade Centre. America is under attack."

    Alle 9.03, mentre il presidente sedeva in sorridente attesa nella classe di seconda elementare, il volo United 175 si schiantava nella Torre Sud. Alle 9.05 il Capo del Personale della Casa Bianca, anch'egli da tempo amico intimo di Bush, Andrew Card, si chinava all'orecchio del presidente e gli diceva: "Un'altro aereo ha colpito il World Trade Center. L'america è sotto attacco."

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/stragior/stragior.html (2 di 8)12/07/2005 14.11.12

  • LuogoComune

    A questo punto è accaduto l'inverosimile. Sotto gli occhi delle telecamemere, Bush è rimasto immobile al suo posto per sei interminabili minuti, durante i quali ha addirittura ripreso la lettura delle fiabe con gli scolari che era stata interrotta dall'ingresso di Card. Nel frattempo seguiva con la coda dell'occhio il suo personale fuori campo che, come avremmo saputo in seguito, gli mostrava dei cartelli con scritte del tipo DON'T SAY ANYTHING YET (non dire ancora niente).

    Ecco il filmato originale, che mostra la

    reazione di Bush all'annuncio di Andy Card (questo avviene a circa 15 secondi dall'inizio).

    Richiesto in seguito di una spiegazione per quel lunghissimo momento di incertezza, Bush avrebbe detto che lo ha fatto soprattutto per non spaventare i bambini, e poi perchè, essendo lui molto cosciente della presenza delle telecamere, non voleva dare a chi lo stesse vedendo l'impressione di una situazione fuori controllo. (Forse dimenticava che in quello stesso momento, sugli schermi di tutte le TV del mondo, stavano già ripassando all'infinito le immagini del secondo aereo che vira sopra Manhattan e punta deciso sulla Torre Sud).

    At that moment in Washington, 900 miles north, a squad of Secret Service agents stormed into the office of Vice-President Dick Cheney. Seated in front of a television set watching CNN, Cheney, 60, who, like Bush knew only the barest details of events, was seized by the arms, legs and his belt and physically carried through 150 yards of corridors, then taken by lift, down to the Presidential Emergency Operations Centre (PEOPS) - a subterranean bunker capable of withstanding an overhead nuclear explosion.

    Nello stesso momento, a Washington, 900 miglia più a Nord, una squadra del Servizio Segreto irrompeva nell'ufficio del vice-presidente Dick Cheney, che stava seguendo le notizie in TV sulla CNN. Sessantanne, anch'egli come Bush all'oscuro dei particolari della situazione, è stato sollevato di forza per braccia, gambe e vita, fisicamente trasportato lungo 150 metri di corridoio, e poi portato con l'ascensore al Centro di Operazioni Presidenziali di Emergenza (PEOPS), un bunker sotterraneo in grado di resistere anche ad una esplosione atomica direttamente al suo esterno.

    Non solo risulta difficile credere che Cheney, in quel momento comandante in capo effettivo della nazione, se ne stesse tranquillo alla TV a riguardare la scena dell'impatto, ma ricordiamo anche che egli è notoriamente debole di cuore - viaggia con 4 bypass con stimolatore elettronico incorporato - mentre non ha mai mostrato la minima difficoltà a camminare normalmente. (Si potrebbe pensare che il desiderio di farlo apparire più "vittima" degli eventi di quanto in realtà lo fosse - excusatio non petita? - abbia partorito questa scenetta decisamente poco credibile).

    At 9.12 Mr Bush left the classroom. […] In a small, back office, the President scribbled a brief statement in black felt tip on a yellow legal pad. "Today," he declared on nationwide television, "we have had a national tragedy. Two airplanes have crashed into the World Trade Centre. We're going to hunt down and find the folks who committed this act. Terrorism against our nation will not stand."

    Alle 9.12 Bush esce dalla classe. In un piccolo ufficio nel retro, il presidente scrive una frase in pennarello su un block-notes giallo. "Oggi - dichiara poi in TV - c'è stata una tragedia nazionale. Due aerei si sono schiantati nel World Trade Center. Perseguiremo e troveremo i responsabili di queste azioni. Il terrorismo contro la nostra nazione non potrà esistere".

    L'ha scritto, quel messaggio, o è stato scritto per lui? Notiamo infatti come Bush si sia

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/stragior/stragior.html (3 di 8)12/07/2005 14.11.12

    file:///O:/XAMPP/xampp/htdocs/ProximaXP740/modules/911/stragior/modules/911/video/school.wmvhttp://www.luogocomune.net/LCproxima/modules/911/video/school.wmv

  • LuogoComune

    miracolosamente ripreso dall'esitazione precedente, ed abbia già addirittura raggiunto le sue conclusioni sulla matrice ultima di quegli eventi. (E' vero che a quel punto di incidenti non si poteva più trattare, ma da lì a decidere che si tratta di "terrorismo contro la nazione" da sconfiggere ce ne passa). Scopriamo infatti nel paragrafo successivo che…

    Before making his first statement, Mr Bush had spoken to Dick Cheney and watched a recording of events at the World Trade Centre. He seemed, to those around him, to be rigid with rage.

    … prima di fare l'annuncio in TV, Bush ha parlato con Cheney ed ha visto una registrazione degli attacchi al World Trade Center. E' apparso, a quelli che gli stavano intorno, livido di rabbia.

    Mentre Bush si trasferisce all'aeroporto (9.36), il Pentagono sta per essere colpito dal terzo velivolo.

    Donald Rumsfeld, the Secretary of Defence, was in his office on the eastern side of the building, in a meeting with Christopher Cox, the defence policy committee chairman of the House of Representatives. Mr Rumsfeld, recalls Mr Cox, watched the TV coverage from New York and said: "Believe me, this isn't over yet. There's going to be another attack, and it could be us."

    Donald Rumsfeld, il ministro della difesa, si trovava in quel momento nel suo ufficio nella part est dell'edificio (sul lato opposto di quello colpito) con Cristopher Cox, presidente della commissione strategie difensive della Camera dei deputati. Cox ricorda che Rumsfeld, nel guardare in TV le immagini da New York , abbia commentato: "Credimi, non è finita. Ci sarà un'altro attacco, e potrebbe essere contro di noi".

    Moments later, the plane hit. Mr Rumsfeld ran to the point of impact and helped load the wounded on to stretchers before retreating to the secure National Military Command Centre, beneath the building. There, he refused entreaties to evacuate even as the Centre filled with smoke.

    Pochi istanti dopo, il Pentagono veniva colpito. Rumsfeld si è precipitato sul luogo dell'impatto e ha dato una mano a caricare i feriti sulle barelle, per poi rifugiarsi nel Centro di Comando Nazionale Militare sotterraneo.

    Avremmo quindi il Ministro della Difesa di una nazione sotto attacco multiplo che 1) sta osservando alla TV le ripetizioni dei filmati dello schianto di New York, 2) mostra invidiablili capacità divinatorie nel prevedere sia che ci sarà un altro attacco, sia il luogo esatto, e 3) con tre aerei già andati a segno, ed un quarto che sta puntando dritto su Washington, preferisce andare a caricare i feriti sulle barelle, piuttosto che cercare finalmente di coordinare la difesa della nazione di cui sarebbe incaricato.

    O forse aveva anche intuito che quell'attacco sarebbe stato l'ultimo della serie? Poco dopo infatti, alle 10.10, il volo UA93 diretto su Washington precipita in una zona rurale della Pennsylnania, dopo essere esploso con tutta probabilità a circa mille metri d'altezza. (Il raggio dei detriti era di circa 8 miglia, in una giornata senza vento).

    II PARTE - IL RITORNO

    http://www.luogocomune.net/LCproxima/modules.php?name=911&filename=/stragior/stragior.html (4 di 8)12/07/2005 14.11.12

  • LuogoComune

    A questo punto inizia l'odissea nei cieli americani del Presidente degli Stati Uniti. Decollato in gran fretta dall'aeroporto di Sarasota, Air Force One riceve un misterioso segnale d'allarme dalla Casa Bianca, e punta dritto verso il cielo con i quattro super motori Rolls Royce al massimo della potenza.

    I giornalisti a bordo (AF1 viaggia regolarmente con uno staff di giornalisti che seguono ovunque il presidente) hanno raccontato con visibile apprensione che sembrava di trovarsi su un missile Saturn in partenza per lo spazio. In quel momento nessuno sapeva dove l'aereo fosse destinato - nemmeno il pilota stesso. Solo una volta arrivato a 40.000 piedi - quota massima consentita per un 747 - l'aereo ha ripreso un assetto di volo più regolare, mentre veniva finalmente raggiunto dai due caccia di scorta partiti quasi contemporaneamente dalla vicina base di Jacksonville.

    Mr Cheney, a former Defence Secretary, urged the President to head for the Offutt Air Force base near Omaha, Nebraska, which he knew from experience had a highly sophisticated strategic command centre.

    Cheney, ex ministro della difesa, insisteva perchè Bush andasse alla base di Offutt in Nebraska, che sapeva avere, per sua passata esperienza, un sofisticatissimo centro di comando strategico.