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Monitoraggio dei corpi Monitoraggio dei corpi idrici superficiali in idrici superficiali in applicazione della applicazione della Direttiva 2000/60/CE in Direttiva 2000/60/CE in Veneto Veneto Verona, 23 ottobre 9:30 Verona, 23 ottobre 9:30 -13:30 -13:30 Padiglione 4 – Sala 7 Padiglione 4 – Sala 7 Marco Ostoich ARPAV Servizio Acque Interne, Padova

Monitoraggio dei corpi idrici superficiali in applicazione della Direttiva 2000/60/CE in Veneto Verona, 23 ottobre 9:30 -13:30 Padiglione 4 – Sala 7 Marco

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Monitoraggio dei corpi Monitoraggio dei corpi idrici superficiali in idrici superficiali in applicazione della applicazione della

Direttiva 2000/60/CE in Direttiva 2000/60/CE in Veneto Veneto

Verona, 23 ottobre 9:30Verona, 23 ottobre 9:30 -13:30-13:30Padiglione 4 – Sala 7Padiglione 4 – Sala 7

Marco OstoichARPAV

Servizio Acque Interne, Padova

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 22

Organizzazione Organizzazione interventointervento• Quadro comunitarioQuadro comunitario sulla tutela e sulla tutela e

gestione delle acque.gestione delle acque.• Il Il D.Lgs. n. 152/2006 parte terzaD.Lgs. n. 152/2006 parte terza e le e le

principali norme/regolamenti regionali.principali norme/regolamenti regionali.• Il Il monitoraggio e la classificazionemonitoraggio e la classificazione delle delle

acque.acque.• Il Il Piano di Tutela delle Acque del Piano di Tutela delle Acque del

VenetoVeneto..• Il Monitoraggio e controllo delle Il Monitoraggio e controllo delle sostanze sostanze

pericolosepericolose..• Il Il controllo fonti di pressionecontrollo fonti di pressione..

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 33

Direttiva 2000/60/CEDirettiva 2000/60/CE

• La Direttiva 2000/60/CE La Direttiva 2000/60/CE Water Framework Water Framework DirectiveDirective (WFD) del 23/10/2000 che istituisce (WFD) del 23/10/2000 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica delle acque stabilisce i principi della politica delle acque stabilisce i principi per una per una politica sostenibile della gestione politica sostenibile della gestione delle acquedelle acque. L’applicazione della WFD mira a . L’applicazione della WFD mira a mantenere e migliorare lo stato dell’ambiente mantenere e migliorare lo stato dell’ambiente acquatico all’interno della Comunità Europea acquatico all’interno della Comunità Europea per garantire una “per garantire una “buona qualitàbuona qualità” ”

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 44

Direttiva 2000/60/CEDirettiva 2000/60/CE

• I corpi idrici da proteggere e monitorare cui la I corpi idrici da proteggere e monitorare cui la direttiva fa riferimento sono:direttiva fa riferimento sono:

• acque superficiali (fiumi e laghi)acque superficiali (fiumi e laghi);;• acque sotterraneeacque sotterranee;;• acque di transizione; acque marino-costiereacque di transizione; acque marino-costiere..

• Per la valutazione dello stato ecologico e dello Per la valutazione dello stato ecologico e dello stato chimico dei corpi idrici la WFD, nell’allegato stato chimico dei corpi idrici la WFD, nell’allegato V, prevede tre tipi di monitoraggio delle acque:V, prevede tre tipi di monitoraggio delle acque:

• 1) 1) monitoraggio di sorveglianzamonitoraggio di sorveglianza;;• 2) 2) monitoraggio operativomonitoraggio operativo;;• 3) 3) monitoraggio investigativomonitoraggio investigativo..

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 55

Selezione degli elementi di qualità Selezione degli elementi di qualità per i fiumiper i fiumi

(Fonte: European Commission, (Fonte: European Commission, 2003)2003)

P H Y S IC O -C H E M IC A L

H Y D R O M O R P H O L O G IC A L

B IO L O G IC A L

S P E C IF IC S Y N T H E T IC P O L L U T A N T S

S P E C IF IC N O N S Y N T H E T IC P O L L U T A N T S

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 66

Stato Ecologico delle acque superficiali e Stato Ecologico delle acque superficiali e

classi di qualità (Direttiva 2000/60/CE)classi di qualità (Direttiva 2000/60/CE) Elementi di qualità biologica (fitoplancton, macrofite e fitobentos, fauna bentonica invertebrata, pesci)

Elementi di qualità idromorfologica (regime idrologico, continuità fluviale, condizioni morfologiche)

Elementi di qualità fisico-chimica (condizioni generali, concentrazione di nutrienti, temperatura,bilancio dell’ossigeno, trasparenza, inquinanti prioritari di sintesi e non di sintesi)

elevatabuonamoderata

scostamento dalle condizioni di reference

elevatabuonamoderata

scostamento dalle condizioni di reference

elevatabuonamoderata

corrisponde a condizioni indisturbate

consistente con il conseguimento della qualitàbiologica “buona”

consistente con il conseguimento della qualità biologica “moderata”

elevatabuonamoderata elevatabuonamoderata

corrisponde a condizioni indisturbate

consistente con il conseguimento della qualitàbiologica “buona”

consistente con il conseguimento della qualità biologica “moderata”

elevatabuonamoderata

concentrazioni pari a zero o corrispondenti ai livelli di background

concentrazioni inferiori a EQS (Environmental QualityStandards)

consistente con il conseguimento della qualità biologica “moderata”

elevatabuonamoderata elevatabuonamoderata

concentrazioni pari a zero o corrispondenti ai livelli di background

concentrazioni inferiori a EQS (Environmental QualityStandards)

consistente con il conseguimento della qualità biologica “moderata”

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 77

• PRINCIPALI OBIETTIVIPRINCIPALI OBIETTIVI

• Agevolare l’ utilizzo sostenibile delle risorse idricheAgevolare l’ utilizzo sostenibile delle risorse idriche

• Ridurre le immissioni inquinanti ed eliminare da scarichi Ridurre le immissioni inquinanti ed eliminare da scarichi sostanze pericolosesostanze pericolose

• Impedire l’ ulteriore deterioramento delle risorse idricheImpedire l’ ulteriore deterioramento delle risorse idriche

• TEMPITEMPI

• Entro 2006 rendere operativi i programmi di monitoraggioEntro 2006 rendere operativi i programmi di monitoraggio

• Entro 2015 raggiungere lo stato di qualità “BUONO”Entro 2015 raggiungere lo stato di qualità “BUONO”

• Entro 2020 eliminare le sostanze prioritarie pericolose Entro 2020 eliminare le sostanze prioritarie pericolose dagli scarichidagli scarichi

DIRETTIVA QUADRO 2000/60 WFDDIRETTIVA QUADRO 2000/60 WFD

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 88

- 5 GRUPPI DI LAVORO5 GRUPPI DI LAVORO::- Ecological Status and IntercalibrationEcological Status and Intercalibration- Integrated River Basin ManagementIntegrated River Basin Management- GroundwaterGroundwater- Priority SubstancesPriority Substances- ReportingReporting

- GUIDELINES sul sito: GUIDELINES sul sito: http://forum.europa.eu.int/http://forum.europa.eu.int/

COMMON IMPLEMENTATION STRATEGY – C.I.S.COMMON IMPLEMENTATION STRATEGY – C.I.S.

• Guidance on Monitoring for the Water Framework Guidance on Monitoring for the Water Framework Directive (15/11/2002)Directive (15/11/2002)

• http://cwss.www.de/workshops/wfd/wfd-mon.pdfhttp://cwss.www.de/workshops/wfd/wfd-mon.pdf

• http://dqa.inag.pt/dqa2002/port/docs_apoio/doc_int/07/Monitohttp://dqa.inag.pt/dqa2002/port/docs_apoio/doc_int/07/Monitoring_Guidance.pdfring_Guidance.pdf

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 99

DECRETO LEGISLATIVO 11 MAGGIO 1999 N. DECRETO LEGISLATIVO 11 MAGGIO 1999 N. 152 (aggiornato a seguito delle disposizioni 152 (aggiornato a seguito delle disposizioni

correttive ed integrative del Decreto correttive ed integrative del Decreto Legislativo n. 258 del 18 agosto 2000)Legislativo n. 258 del 18 agosto 2000)

““Disposizioni sulla tutela delle acque Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della dall’inquinamento e recepimento della direttiva direttiva 91/271/CEE 91/271/CEE concernente il concernente il trattamento delle acque reflue urbane e trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva della direttiva 91/676/CEE91/676/CEE relativa alla relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole”agricole”

Riferimento per il Riferimento per il Piano di Tutela delle AcquePiano di Tutela delle Acquedecreto abrogato dal decreto abrogato dal

DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006 N. 152 PARTE DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006 N. 152 PARTE TERZATERZA

ma ancora riferimento per i monitoraggi dei corpi idricima ancora riferimento per i monitoraggi dei corpi idrici

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1010

Quadro normativo tutela e Quadro normativo tutela e gestione delle acque (indicativo, gestione delle acque (indicativo,

non esaustivo)non esaustivo)• Livello nazionaleLivello nazionale::• D.Lgs. n. 152/2006D.Lgs. n. 152/2006• DPR n. 470/1982 e smi acque destinate alla balneazione DPR n. 470/1982 e smi acque destinate alla balneazione • D.Lgs. n. 31/2001 acque destinate al consumo umanoD.Lgs. n. 31/2001 acque destinate al consumo umano• RD n. 1775/1933RD n. 1775/1933• DCI 4/02/1977DCI 4/02/1977• DM n. 367/2003DM n. 367/2003 (non espressamente abrogato dal D.Lgs. n. 152/2006 ma (non espressamente abrogato dal D.Lgs. n. 152/2006 ma

apparentemente in contrasto)apparentemente in contrasto)• D.Lgs. n. 99/1992D.Lgs. n. 99/1992

• Regione VenetoRegione Veneto::• LR n. 33/85 e s.m.i. tutela dell’ambienteLR n. 33/85 e s.m.i. tutela dell’ambiente• PRRA (BURV n. 66/1989) ai sensi della L. n. 319/1976PRRA (BURV n. 66/1989) ai sensi della L. n. 319/1976• LR n. 5/1998 servizio idrico integrato ex L. n. 36/1994LR n. 5/1998 servizio idrico integrato ex L. n. 36/1994• Circolare n. 18/1999Circolare n. 18/1999• Circolare n. 12/2002Circolare n. 12/2002• DGRV n. 4453/2004 DGRV n. 4453/2004 Piano di Tutela delle Acque (adozione) Piano di Tutela delle Acque (adozione)• DGR-CR n. 94 del 24/07/2007DGR-CR n. 94 del 24/07/2007 e e DGR n. n. 2267 del 24/07/2007DGR n. n. 2267 del 24/07/2007 norme di norme di

salvaguardia: Piano di Tutela delle Acquesalvaguardia: Piano di Tutela delle Acque

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1111

OBIETTIVI DI QUALITÀOBIETTIVI DI QUALITÀ

(per tutte le acque superficiali)(per tutte le acque superficiali)

• Artt. 4-17 D.Lgs.152/99 e s.m.i.Artt. 4-17 D.Lgs.152/99 e s.m.i.

• Artt. 76-79 D.Lgs.152/06Artt. 76-79 D.Lgs.152/06

• Obiettivo di qualità ambientaleObiettivo di qualità ambientale: riguarda la capacità dei corpi idrici di : riguarda la capacità dei corpi idrici di mantenere i processi naturali di autodepurazione e di supportare comunità mantenere i processi naturali di autodepurazione e di supportare comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate.animali e vegetali ampie e ben diversificate.

• Obiettivo di qualità per specifica destinazioneObiettivo di qualità per specifica destinazione: riguarda l’idoneità dei : riguarda l’idoneità dei corpi idrici a una particolare utilizzazione da parte dell’uomo, alla vita dei corpi idrici a una particolare utilizzazione da parte dell’uomo, alla vita dei pesci o dei molluschipesci o dei molluschi

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1212

Raggiungimento obiettivi di Raggiungimento obiettivi di qualitàqualità

• entro il 31 dicembre 2008 ogni corpo idrico superficiale entro il 31 dicembre 2008 ogni corpo idrico superficiale classificato o tratto di esso deve conseguire almeno i classificato o tratto di esso deve conseguire almeno i requisiti dello requisiti dello stato di "stato di "sufficientesufficiente"" di cui all'Allegato 1 di cui all'Allegato 1 alla parte terza del decreto (art. 77);alla parte terza del decreto (art. 77);

• entro il 22 dicembre 2015 obiettivo di qualità ambientale entro il 22 dicembre 2015 obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo corrispondente allo stato di "stato di "buono buono "" (art. 77); (art. 77);

• entro il 22 dicembre 2015 sia mantenuto, ove già entro il 22 dicembre 2015 sia mantenuto, ove già esistente, lo esistente, lo stato di qualità ambientale stato di qualità ambientale ""elevatoelevato"" (art. (art. 76).76).

• siano mantenuti o raggiunti altresì per i corpi idrici a siano mantenuti o raggiunti altresì per i corpi idrici a specifica destinazione di cui all’articolo 79 gli specifica destinazione di cui all’articolo 79 gli obiettivi di obiettivi di qualità per specifica destinazione di cui all’Allegato 2qualità per specifica destinazione di cui all’Allegato 2 alla alla parte terza del presente decreto, salvi i termini di parte terza del presente decreto, salvi i termini di adempimento previsti dalla normativa previgente. adempimento previsti dalla normativa previgente.

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1313

Acque a specifica Acque a specifica destinazionedestinazione

• Acque destinate alla produzione di acqua Acque destinate alla produzione di acqua potabilepotabile (art. 80). (art. 80).

• Acque destinate alla balneazioneAcque destinate alla balneazione (art. 83): (art. 83): rimando alla disciplina specifica.rimando alla disciplina specifica.

• Acque idonee alla vita dei pesciAcque idonee alla vita dei pesci (art. 84). (art. 84).• Acque idonee alla vita dei molluschiAcque idonee alla vita dei molluschi (art. (art.

87).87).• Non ci sono riferimenti per l’uso Non ci sono riferimenti per l’uso

irriguoirriguo..

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1414

Zonizzazione e misure di Zonizzazione e misure di prevenzioneprevenzione

• Aree sensibiliAree sensibili (art. 91). (art. 91).• Zone vulnerabiliZone vulnerabili da da nitratinitrati di origine di origine

agricola (art. 92), da agricola (art. 92), da prodotti fitosanitariprodotti fitosanitari, , dalla dalla desertificazionedesertificazione (art. 93). (art. 93).

• Aree di salvaguardiaAree di salvaguardia per le acque per le acque destinate al consumo umano (art. 94): destinate al consumo umano (art. 94): zone zone di tutela assolutadi tutela assoluta, , zone di rispetto zone di rispetto ristrette ed allargateristrette ed allargate, , zone di zone di protezioneprotezione (aree di ricarica della falda, (aree di ricarica della falda, emergenze naturali ed artificiali della falda, emergenze naturali ed artificiali della falda, zone di riserva).zone di riserva).

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1515

Piano di tutela delle acque Piano di tutela delle acque (art. 121)(art. 121)

• Il Il Piano di tutela delle acquePiano di tutela delle acque costituisce costituisce uno uno specifico piano di settorespecifico piano di settore ed è ed è articolato secondo i contenuti elencati nel articolato secondo i contenuti elencati nel presente articolo, nonché secondo le presente articolo, nonché secondo le specifiche indicate nella parte B dell’Allegato specifiche indicate nella parte B dell’Allegato 4 alla parte terza del presente decreto.4 alla parte terza del presente decreto.

• Il Piano di tutela contiene, oltre agli Il Piano di tutela contiene, oltre agli interventi volti a garantire il interventi volti a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli raggiungimento o il mantenimento degli obiettiviobiettivi di cui alla parte terza del decreto, le di cui alla parte terza del decreto, le misure necessarie alla tutela qualitativa misure necessarie alla tutela qualitativa e quantitativae quantitativa del sistema idrico. del sistema idrico.

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1616

OBIETTIVI(su scala di bacino)

L’Autorità di Bacinodefinisce gli obiettivi e priorità degli interventi a cui devono attenersi i Piani di Tutela

Piano di Tutela delle Acque

PdA1

PdA2

PdA3

Regione approva e adotta il PTA

Autorità d’AmbitoTerritoriale Ottimale adottano il Piano d’Ambito in base alle indicazioni fornite dal PTA

Piano di Risanamento Regionale delle Acque (PRRA). Abrogato con

l’approvazione del PTA

Piano di gestione bacini idrografici (art. 13)

Direttiva 2000/60/CEGli Stati membri devono predisporre un Piano di Gestione per ogni Distretto idrografico

PTRC, PSR, ed altri piani

PTPC

Piano di Bacino

PR

G, P

iani Assetto T

erritorio

Dire

ttiva H

ab

itat 92

/43/C

EE

e D

irettiva

Ucce

lli 79/4

09/C

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, ZP

S e

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S

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1717

ARPAVARPAV

• Istituita con L.R. 18/10/1996 n. 32.Istituita con L.R. 18/10/1996 n. 32.

• Costituisce il Costituisce il referente unicoreferente unico in materia in materia ambientale a livello regionale ed opera in ambientale a livello regionale ed opera in supporto alla Regione, alle Province, ai Comuni supporto alla Regione, alle Province, ai Comuni alle ULSS, ai cittadini ed alle aziende. alle ULSS, ai cittadini ed alle aziende.

• Opera per la Opera per la tutela, il controllo, il recuperotutela, il controllo, il recupero dell'ambiente e per la dell'ambiente e per la prevenzione e promozioneprevenzione e promozione della salute collettiva, perseguendo l'obiettivo della salute collettiva, perseguendo l'obiettivo dell'utilizzo integrato e coordinato delle risorse, al dell'utilizzo integrato e coordinato delle risorse, al fine di conseguire la massima efficacia fine di conseguire la massima efficacia nell'individuazione e nella rimozione dei fattori di nell'individuazione e nella rimozione dei fattori di rischio per l'uomo e per l'ambiente (Legge rischio per l'uomo e per l'ambiente (Legge istitutiva, art. 1).istitutiva, art. 1).

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1818

Attività di controllo ambientale Attività di controllo ambientale ARPAVARPAV

1.1. Monitoraggio sullo stato dell’ambienteMonitoraggio sullo stato dell’ambiente:: misure misure sistematiche sulle matrici ambientali per valutarne sistematiche sulle matrici ambientali per valutarne la qualità.la qualità.

2.2. Controlli preventivi sulle fonti di pressioneControlli preventivi sulle fonti di pressione:: istruttorie e pareri per valutare preventivamente la istruttorie e pareri per valutare preventivamente la compatibilità ambientale degli impianti a supporto compatibilità ambientale degli impianti a supporto della Regione e delle Province.della Regione e delle Province.

3.3. Controlli successivi sulle fonti di pressioneControlli successivi sulle fonti di pressione:: controlli per verificare l’impatto ambientale degli controlli per verificare l’impatto ambientale degli impianti durante il loro ciclo di vita.impianti durante il loro ciclo di vita.

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 1919

Monitoraggi ARPAV Monitoraggi ARPAV • I campioni analizzati sono classificati in base alle seguenti categorie :I campioni analizzati sono classificati in base alle seguenti categorie :• campioni delle reti di monitoraggiocampioni delle reti di monitoraggio: campioni rappresentativi dello stato : campioni rappresentativi dello stato

dell’ambiente, prelevati con periodicità programmata in punti predefiniti (reti dell’ambiente, prelevati con periodicità programmata in punti predefiniti (reti SIRAV);SIRAV);

• campioni delle reti FPAcampioni delle reti FPA: campioni prelevati in punti predefiniti e : campioni prelevati in punti predefiniti e rappresentativi delle emissioni verso l’ambiente esterno di FPA (Fonti di rappresentativi delle emissioni verso l’ambiente esterno di FPA (Fonti di Pressione Ambientale) catalogate nel SIRAV;Pressione Ambientale) catalogate nel SIRAV;

• campioni di alimenticampioni di alimenti: campioni effettuati per conto delle ASL, nell’ambito dei : campioni effettuati per conto delle ASL, nell’ambito dei Piani Regionali di Sicurezza Alimentare;Piani Regionali di Sicurezza Alimentare;

• campioni di acque potabilicampioni di acque potabili: campioni effettuati per conto delle ASL, : campioni effettuati per conto delle ASL, nell’ambito dei Piani Regionali di Sicurezza Alimentare;nell’ambito dei Piani Regionali di Sicurezza Alimentare;

• altri campionialtri campioni: campioni di varie matrici non riferibili ai casi precedenti.: campioni di varie matrici non riferibili ai casi precedenti.

• I campioni SIRAV hanno una rilevanza particolare nell’ambito dell’attività svolta I campioni SIRAV hanno una rilevanza particolare nell’ambito dell’attività svolta poiché i relativi risultati sono automaticamente catalogati e organizzati nel poiché i relativi risultati sono automaticamente catalogati e organizzati nel SIRAV (Sistema Informativo Regionale Ambiente del Veneto) da dove possono SIRAV (Sistema Informativo Regionale Ambiente del Veneto) da dove possono essere sistematicamente recuperati per tipologia di rete o per fonte di pressione essere sistematicamente recuperati per tipologia di rete o per fonte di pressione controllata. Per gli altri tipi di campione il dato è recuperabile per via informatica controllata. Per gli altri tipi di campione il dato è recuperabile per via informatica ma senza associazione strutturata con il punto di campionamento e senza ma senza associazione strutturata con il punto di campionamento e senza possibilità, pertanto, di elaborazione sistematica.possibilità, pertanto, di elaborazione sistematica.

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2020

Attività dei laboratori dell’Agenzia Attività dei laboratori dell’Agenzia riferiti all’anno 2006riferiti all’anno 2006

Tipologia BL PD RO TV VE VI VR Tot

Campioni reti di monitoraggio

4.051 3.454 3.337 3.166 7.876 2.915 3.597 28.396

Campioni reti FPA 195 570 231 622 486 1.220 1.024 4.348

Campioni alimenti 324 1.742 188 1.159 1.623 965 1.739 7.740

Campioni acque potabili

2.233 1.756 401 1.290 1.285 2.012 2.260 11.237

Altri campioni 1.934 2.990 346 628 3.145 1.692 2.313 13.048

TOTALE 8.737 10.512 4.503 6.865 14.415 8.804 10.933 64.769

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2121

• Dei campioni delle reti di monitoraggio più del 50% è Dei campioni delle reti di monitoraggio più del 50% è relativo alla matrice aria (campionatori manuali relativo alla matrice aria (campionatori manuali passivi), il passivi), il 30% circa alla matrice acqua30% circa alla matrice acqua (acque (acque superficiali, sotterranee, marino-costiere, superficiali, sotterranee, marino-costiere, balneazione….), il 14% si riferisce all’analisi dei balneazione….), il 14% si riferisce all’analisi dei pollini.pollini.

• Dei campioni relativi a controlli sulle fonti di Dei campioni relativi a controlli sulle fonti di pressione ambientale (FPA), il 37% si riferisce a pressione ambientale (FPA), il 37% si riferisce a controlli analitici su depuratori, il 26% a discariche, il controlli analitici su depuratori, il 26% a discariche, il 20% a camini, il 20% a camini, il 8% a scarichi industriali8% a scarichi industriali..

• In ‘altri campioni’ sono conteggiati per il 38% acque In ‘altri campioni’ sono conteggiati per il 38% acque di vario tipo (termali, minerali, piscine), per il 23% di vario tipo (termali, minerali, piscine), per il 23% campioni di tipo sanitario (tamponi, acque di campioni di tipo sanitario (tamponi, acque di emodialisi…), per il 12% terreni e siti inquinati. emodialisi…), per il 12% terreni e siti inquinati.

Attività dei laboratori dell’Agenzia Attività dei laboratori dell’Agenzia riferiti all’anno 2006riferiti all’anno 2006

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2222

Attività dei laboratori Attività dei laboratori dell’Agenzia riferiti all’anno dell’Agenzia riferiti all’anno

20062006RETE BL PD RO TV VE VI VR tot

Acque di balneazioneAcque di balneazione 6161    254254 5858 1.0201.020    831831 2.2242.224

Acque superficiali - corsi Acque superficiali - corsi d'acquad'acqua

238238 707707 234234 605605 740740 321321 485485 3.3303.330

Acque superficiali - laghiAcque superficiali - laghi 4141 44    1212 44    6464 125125

Acque di transizioneAcque di transizione       171171    9999       270270

Acque marino costiereAcque marino costiere       919919    615615       1.5341.534

Acque sotterraneeAcque sotterranee 2222 5353 2828 195195 9292 2323 2828 441441

Acque di captazione Acque di captazione pubblichepubbliche

22    1818    8282 1717 3535 154154

Campagne QA - campionatori passivi

267 120 8   360 429 142 1.326

Radioattività 292 53     5 30 656 1.036

Stazioni QA - PM10 e microinquinanti

2.188 2.517 1.309 1.687 4.088 1.510 468 13.767

Stazioni QA - PM10 alto volume e microinquinanti

        80     80

Pollini 940   396 609 691 585 888 4.109

TOTALE 4.051 3.454 3.337 3.166 7.876 2.915 3.597 28.396

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2323

Campioni analizzati su Fonti di Campioni analizzati su Fonti di

Pressione Ambientale (anno 2006)Pressione Ambientale (anno 2006) RETE BL PD RO TV VE VI VR tot

Camini 54 160 21 249 295 108   887

Catasti - punto provvisorio

1 9     2     12

Discariche (pozzi spia, percolato, sottotelo, biogas)

  27 63 87 52 267 649 1.145

Depuratori pubblici 75 295 117 227 69 591 243 1.617

Scarichi industriali 34 22 18 53 53 123 33 336

Siti (fanghi, radioattività, rumore…)

31 57 12 6 15 131 99 351

TOTALE 195 570 231 622 486 1.220 1.024 4.348

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2424

Ripartizione percentuale dei campioni rispetto Ripartizione percentuale dei campioni rispetto alle alle

unità funzionali ARPAV (anno 2006) unità funzionali ARPAV (anno 2006)

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

acque pulite acque reflue aria rif iuti, fanghi,terreni

alimenti altro

Chimica Biologia Chimica+Biologia

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2525

• Sono significativi Sono significativi almenoalmeno i seguenti corsi d’acqua: i seguenti corsi d’acqua:

• Corsi d’acqua Corsi d’acqua naturali di 1° ordinenaturali di 1° ordine (recapitanti direttamente in mare) (recapitanti direttamente in mare) il cui il cui bacino imbrifero abbia superficie > 200 kmbacino imbrifero abbia superficie > 200 km22

• Corsi d’acqua Corsi d’acqua naturali di 2° ordine o superiore il cui bacino imbrifero naturali di 2° ordine o superiore il cui bacino imbrifero abbia superficie > 400 kmabbia superficie > 400 km22

• In regione Veneto viene monitorato un numero In regione Veneto viene monitorato un numero molto superioremolto superiore di di corsi d’acquacorsi d’acqua vista la ricchezza di acque del Veneto, le numerose vista la ricchezza di acque del Veneto, le numerose fonti di pressione, i molteplici usi a cui le acque sono sottoposte e la fonti di pressione, i molteplici usi a cui le acque sono sottoposte e la necessità di valutare l’efficacia degli interventi migliorativi che necessità di valutare l’efficacia degli interventi migliorativi che vengono via via intrapresi.vengono via via intrapresi.

• Sono monitorati e classificati anche i Sono monitorati e classificati anche i corsi d’acqua di rilevante corsi d’acqua di rilevante interesse ambientale o potenzialmente influenti sui corsi d’acqua interesse ambientale o potenzialmente influenti sui corsi d’acqua significativisignificativi..

CORSI D’ACQUA SIGNIFICATIVICORSI D’ACQUA SIGNIFICATIVIIN BASE AL D.Lgs. n. 152/06 e n. 152/99IN BASE AL D.Lgs. n. 152/06 e n. 152/99

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2626

• La rete esiste dal 1986 ed è stata revisionata nel 2000 (DGR La rete esiste dal 1986 ed è stata revisionata nel 2000 (DGR 1525 dell’11/4/2000) sulla base delle indicazioni del D.Lgs. 1525 dell’11/4/2000) sulla base delle indicazioni del D.Lgs. 152/99 e s.m.i. e sulla base dei risultati del monitoraggio fino 152/99 e s.m.i. e sulla base dei risultati del monitoraggio fino al 1999; ulteriore revisione operata nei primi mesi del 2006.al 1999; ulteriore revisione operata nei primi mesi del 2006.

• Numero Numero PUNTIPUNTI della rete regionale: della rete regionale: 237237

• Numero Numero CORSI D’ACQUACORSI D’ACQUA monitorati monitorati

• dalla rete regionale: dalla rete regionale: 119119

• Frequenza di campionamento (param. chimici e Frequenza di campionamento (param. chimici e microbiologici)microbiologici)::

mensile per la maggior parte dei punti (più della metà);mensile per la maggior parte dei punti (più della metà); Per i rimanenti: trimestrale (spec.), bimestrale o semestralePer i rimanenti: trimestrale (spec.), bimestrale o semestrale

LA RETE DI MONITORAGGIOLA RETE DI MONITORAGGIODEI CORSI D’ACQUA DEL VENETODEI CORSI D’ACQUA DEL VENETO

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2727

RETE DI MONITORAGGIO DEI CORSI D’ACQUA 2007RETE DI MONITORAGGIO DEI CORSI D’ACQUA 2007

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2828

PARAMETRI DEL D.LGS. N. 152/99 ATTUALMENTE PARAMETRI DEL D.LGS. N. 152/99 ATTUALMENTE MONITORATIMONITORATI

• PARAMETRI DI BASEPARAMETRI DI BASE, obbligatori (Tab. 4 all. 1 D.Lgs , obbligatori (Tab. 4 all. 1 D.Lgs 152/99), + altri parametri: microbiologici, addizionali 152/99), + altri parametri: microbiologici, addizionali (metalli, organoalogenati) e altri, per tutte le stazioni (metalli, organoalogenati) e altri, per tutte le stazioni ((gruppo di analisi gruppo di analisi ACAC))

• Altri parametri addizionali per alcune delle stazioni (es. Altri parametri addizionali per alcune delle stazioni (es. erbicidi)erbicidi)

• PARAMETRI TIPICI DELLA SPECIFICA DESTINAZIONE:PARAMETRI TIPICI DELLA SPECIFICA DESTINAZIONE: potabilizzazione (potabilizzazione (POTPOT), vita pesci (), vita pesci (VPVP), irrigazione (), irrigazione (IRIR).).

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 2929

• PARAMETRI DI BASEPARAMETRI DI BASE (°): macrodescrittori usati per la classificazione 152/99 (°): macrodescrittori usati per la classificazione 152/99

Portata (mPortata (m33/s)/s) Ossigeno disciolto (mg/l) Ossigeno disciolto (mg/l) (°)(°)

pHpH BODBOD55 (O (O22 mg/l) (°) mg/l) (°)

Solidi sospesi (mg/l)Solidi sospesi (mg/l) COD (OCOD (O22 mg/l) (°) mg/l) (°)

Temperatura (°C)Temperatura (°C) Ortofosfato (P mg/l)Ortofosfato (P mg/l)

Conducibilità (µS/cm a Conducibilità (µS/cm a 20°C)20°C)

Fosforo Totale (P mg/l) (°)Fosforo Totale (P mg/l) (°)

Durezza (mg/l di CaCODurezza (mg/l di CaCO33)) Cloruri (ClCloruri (Cl-- mg/l) mg/l)

Azoto totale (N mg/l) Azoto totale (N mg/l) Solfati (SOSolfati (SO44---- mg/l) mg/l)

Azoto ammoniacale (N Azoto ammoniacale (N mg/l) (°)mg/l) (°)

Escherichia coliEscherichia coli (UFC/100 (UFC/100 ml) (°)ml) (°)

Azoto nitrico (N mg/l) (°)Azoto nitrico (N mg/l) (°) + IBE Indice Biotico + IBE Indice Biotico EstesoEsteso

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3030

CLASSIFICAZIONE QUALITA’ AMBIENTALECLASSIFICAZIONE QUALITA’ AMBIENTALEDEI CORSI D’ACQUADEI CORSI D’ACQUA

Periodo di riferimento: 24 mesi (ciascun anno o un intero biennio)Periodo di riferimento: 24 mesi (ciascun anno o un intero biennio)STATO ECOLOGICO (SECA)STATO ECOLOGICO (SECA): : risultato peggiorerisultato peggiore tra tra macrodescrittori macrodescrittori e e I.B.EI.B.E..Macrodescrittori: azoto ammoniacale, azoto nitrico, fosforo totale, Macrodescrittori: azoto ammoniacale, azoto nitrico, fosforo totale, BOD5, COD, ossigeno disciolto (% sat.), BOD5, COD, ossigeno disciolto (% sat.), E.coliE.coliIl SECA si esprime in 5 classi: 1 = migliore; 5 = peggioreIl SECA si esprime in 5 classi: 1 = migliore; 5 = peggiore

--------------------------------------------------------------------------------------------------STATO AMBIENTALE (SACA)STATO AMBIENTALE (SACA): lo stato ecologico va rapportato con i : lo stato ecologico va rapportato con i dati relativi ai dati relativi ai microinquinanti chimicimicroinquinanti chimici (parametri addizionali) - (parametri addizionali) - alcuni metalli pesanti, composti organoalogenati e fitofarmaci.alcuni metalli pesanti, composti organoalogenati e fitofarmaci.Se almeno uno dei parametri addizionali supera la soglia prevista, lo Se almeno uno dei parametri addizionali supera la soglia prevista, lo stato ambientale diventa scadente.stato ambientale diventa scadente.

Espressione dello stato ambientale:Espressione dello stato ambientale:

ELEVATOELEVATO BUONOBUONO SUFFICIENTSUFFICIENTEE

SCADENTESCADENTE PESSIMOPESSIMO

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3131

Livello di inquinamento dei Livello di inquinamento dei Macrodescrittori (LIM)Macrodescrittori (LIM)

ParametroParametro LivelloLivello11

LivelloLivello22

LivelloLivello33

LivelloLivello44

Livello5Livello5

100-OD (% sat.)100-OD (% sat.) 1010 2020 3030 5050 > 50> 50

BOD5 (OBOD5 (O22 mg/l) mg/l) < 2,5< 2,5 44 88 1515 > 15> 15

COD (OCOD (O22 mg/l) mg/l) < 5< 5 1010 1515 2525 > 25> 25

NHNH44 (N mg/l) (N mg/l) < 0,03< 0,03 0,100,10 0,500,50 1,501,50 > 1,50> 1,50

NONO33 (N mg/l) (N mg/l) < 0,3< 0,3 1,51,5 5,05,0 10,010,0 > 10,0> 10,0

Fosforo totale (P mg/l)Fosforo totale (P mg/l) < 0,07< 0,07 0,150,15 0,300,30 0,600,60 > 0,60> 0,60

E.coli (UFC/100 ml)E.coli (UFC/100 ml) < 100< 100 10001000 50005000 2000020000 > 20000> 20000

PunteggioPunteggio 8080 4040 2020 1010 55

LIMLIM 480-560480-560 240-475240-475 120-235120-235 60-11560-115 < 60< 60

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3232

STATO ECOLOGICO DEI CORSI STATO ECOLOGICO DEI CORSI D’ACQUA (risultato peggiore D’ACQUA (risultato peggiore tra IBE e macrodescrittori)tra IBE e macrodescrittori)

Classe 1Classe 1 Classe 2Classe 2 Classe 3Classe 3 Classe 4Classe 4 Classe 5Classe 5

I.B.E.I.B.E. 1010 8 - 98 - 9 6 - 76 - 7 4 - 54 - 5 1, 2, 31, 2, 3

L.I.M.L.I.M. 480-560480-560 240-475240-475 120-235120-235 60-11560-115 < 60< 60

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3333

STATO AMBIENTALE DEI STATO AMBIENTALE DEI CORSI D’ACQUACORSI D’ACQUA

Stato Stato EcologicEcologic

oo

Classe 1 Classe 1 Classe 2Classe 2 Classe 3Classe 3 Classe 4Classe 4 Classe 5Classe 5

Conc. Conc. inq. di cui inq. di cui alla tab. alla tab. 11

valore valore sogliasoglia

ELEVATELEVATOO

BUONOBUONO SUFFI-SUFFI-CIENTECIENTE

SCADENSCADEN-TE-TE

PESSIMPESSIMOO

> valore > valore sogliasoglia

SCADENSCADEN-TE -TE

SCADENSCADEN-TE -TE

SCADENSCADEN-TE -TE

SCADENSCADEN-TE -TE

PESSIMPESSIMOO

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3434

SOGLIE D.LGS. n. 152/1999SOGLIE D.LGS. n. 152/1999PARAMETRI ADDIZIONALI - PARAMETRI ADDIZIONALI -

METALLIMETALLI

ParametroParametro Unità di Unità di misuramisura

SogliaSoglia

CadmioCadmio µg/lµg/l 2.52.5

Cromo totaleCromo totale µg/lµg/l 2020

MercurioMercurio µg/lµg/l 0.50.5

NichelNichel µg/lµg/l 7575

PiomboPiombo µg/lµg/l 1010

RameRame µg/lµg/l 4040

ZincoZinco µg/lµg/l 300300

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3535

CLASSIFICAZIONE – ESEMPIO DI RISULTATICLASSIFICAZIONE – ESEMPIO DI RISULTATIBACCHIGLIONE ASTA PRINCIPALE BACCHIGLIONE ASTA PRINCIPALE

Macrodescrittori 2002Macrodescrittori 2002

StazStaz ProvProv ComuneComune Punti Punti N-N-NH4NH4

PuntPunti N-i N-NO3NO3

PuntPunti Pi P

PuntPunti i BODBOD55

Punti Punti CODCOD

PunPunti % ti % sat. sat. O2O2

PunPunti E. ti E. colicoli

SOMMSOMME (LIM)E (LIM)

4747 VIVI CaldognoCaldogno 4040 1010 8080 8080 4040 8080 2020 350350

9595 VIVI VicenzaVicenza 2020 1010 8080 8080 4040 1010 1010 250250

102102 VIVI LongareLongare 2020 2020 4040 4040 2020 1010 1010 160160

113113 PDPD SaccolongoSaccolongo 2020 2020 2020 4040 2020 2020 2020 160160

326326 PDPD PadovaPadova 2020 2020 4040 8080 4040 4040 2020 260260

174174 PDPD Ponte S. Ponte S. NicolòNicolò

1010 2020 1010 4040 4040 2020 55 145145

181181 PDPD PontelongoPontelongo 2020 2020 2020 4040 1010 1010 1010 130130

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3636

SOSTANZE PERICOLOSESOSTANZE PERICOLOSEDM n. 367 del 6/11/2003DM n. 367 del 6/11/2003

• Il DM n. 367 definisce per le sostanze pericolose Il DM n. 367 definisce per le sostanze pericolose STANDARD DI QUALITA’ nella STANDARD DI QUALITA’ nella matrice acquosamatrice acquosa e e per alcune di esse standard di qualità nei per alcune di esse standard di qualità nei sedimentisedimenti delle acque marino costiere e di delle acque marino costiere e di transizione.transizione.

• Gli standard sono finalizzati a garantire a breve Gli standard sono finalizzati a garantire a breve termine la salute umana e a lungo termine la termine la salute umana e a lungo termine la tutela dell’ecosistema acquatico.tutela dell’ecosistema acquatico.

• Sono previsti standard “intermedi” da non Sono previsti standard “intermedi” da non superare entro il superare entro il 31/12/200831/12/2008 e standard e standard “definitivi” da non superare entro il “definitivi” da non superare entro il 31/12/201531/12/2015..

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3737

Decreto 367/2003 Lista delle classi/categorie di sostanze e numero di sostanze prioritarie regolate

Sostanze prioritarie in acqua: legislazione nazionale

Classi di sostanze o categorie Numero complessivo di sostanze per classe/categoria

Sostanze prioritarie per classe/categoria

Metalli 6 4 Composti Organometallici 6 2 Idroc. Policiclici Aromatici (IPA) 9 9 Composti Organici Volatili (VOC) 37 5 Nitroaromatici 7 - Alofenoli 9 1 Aniline e derivati 5 - Pesticidi 54 14 Composti organici semivolatili 8 1 Altri composti 19 8 Totale 160 44

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3838

DECISIONE N. 2455/2001/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIOLista 33 sostanze prioritarie (Allegato X della direttiva 2000/60)

Sostanze prioritarie in acqua: legislazione europea

Denominazione della sostanza prioritaria

Identificata come sostanza pericolosa prioritaria

Denominazione della sostanza prioritaria

Identificata come sostanza pericolosa prioritaria

Alaclor Mercurio e composti X

Antracene (X) Naftalene (X) Atrazina (X) Nonilfenoli X

Benzene (4-(para)-nonilfenolo Difenileteri bromati (**) X Octilfenoli (X)

Cadmio e composti X (para-terz-octilfenolo) C10-13-cloroalcani (**) X Pentachlorobenzene X

Clorfenvinfos Pentaclorofenolo (X)

Clorpyrifos (X) Idrocarburi policiclici aromatici

X

1,2-Dicloroetano (Benzo(a)pirene), Diclorometano (Benzo(b)fluoroantene), Ftalato di bis(2-etilesile) (DEHP)

(X) (Benzo(g,h,i)perilene),

Diuron (X) (Benzo(k)fluoroantene), Endosulfan (X) (Indeno(1,2,3-cd)pirene) (alpha-endosulfan) Simazina (X)

Fluorantene (*****) Composti del tributilstagno

X

Esaclorobenzene X (Tributilstagno-catione) Esaclorobutadiene X Triclorobenzeni (X)

Esaclorocicloesano X (1,2,4-triclorobenzene) (gamma-isomero, lindano) Triclorometano

(Cloroformio)

Isoproturon (X) Trifluralin (X)

Piombo e composti (X)

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 3939

Problematiche Analitiche

I valori degli standard di qualità relativi a numerose sostanze prioritarie richiedono la messa a punto di metodi di analisi ad oggi non disponibili o, se disponibili, non sufficientemente validati per campioni prelevati in ambienti di transizione (gradienti di salinità, tenori elevati di materiale organico sia disciolto che particolato, ecc.)

- > preconcentrazione/clean-up campione (>sensibilità/selettività)

- > utilizzo di rivelatori a Spettrometria di Massa:

ICP-MS per metalli e composti organometallici

HPLC-MS per composti organici polari e metallorganici

GC-MS per composti organici idrofobici

Rispetto ai metodi standardizzati attuali, necessario aumento della sensibilità (LOD) di almeno 10-100 volte per un numero

elevato di sostanze

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 4040

Controlli effettuati da ARPAV (dati Controlli effettuati da ARPAV (dati 2004)2004)

aziende controllateaziende controllate 2.2002.200

depuratori controllatidepuratori controllati 350350

discariche controllatediscariche controllate 120120

siti contaminati controllatisiti contaminati controllati 400400

controlli su sorgenti di campi elettromagneticicontrolli su sorgenti di campi elettromagnetici 1.5001.500

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Verona, 23 Ottobre 2007Verona, 23 Ottobre 2007 4141

I controlli effettuati sugli scarichi I controlli effettuati sugli scarichi industriali: anno 2005 Venetoindustriali: anno 2005 Veneto

Fonte SIRAV

BELLUNO 41

PADOVA 32

ROVIGO 17

TREVISO 71

VENEZIA 75

VICENZA 117

VERONA 17

TOTALE 370

CONTROLLI ANALITICI SU SCARICHI INDUSTRIALI (FONTI DI PRESSIONE AMBIENTALE)

Dipartimento provinciale

Attività svolta