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anno V n°6 - giugno 2011 Anno V n. 6 - Giugno 2011 - PERIODICO EDITO DAMULTIRADIO- Autor. Trib. di Macerata n.466/07 del 23 Aprile 2007 - Direttore Responsabile: Roberto Scorcella - Progetto grafico: Multiradio labs - Tolentino - Stampa: Tipografia San Giuseppe L S u 8.000 COPIE! Ciao Pè! Che novità me porti ogghi? Come sarìa quessa? Velo... che? Velocippicu? Gorbi, se sì struttu! Dall'alto della tua stupefacente cultura, me sapristi dì perchè avrìano 'ssassinatu tuttu lu paese pè facce jirà un po' de jente in vricicletta? Secondo me, adera mejo che aessero proseguito dalli Piani Vianchi fino allu lagu delle Grazie e ritorno. Quessa scì che sarìa 'na bella passegghiata in vricicletta! Dici vè, ma dopo come farìa, quanno che c'è l'eleziò, a vantasse li pulitici per quello che la loro "genialità e lungimiranza" adè stata capace de parturì? Adè porbio cuscì! E sai che te dico? Che come al solito te risponno a modu mia: Tulintì che bel paese è da poco più de un mese che c'è quilli assai "geniali" che pretenne che pedali: li pedali adè 'na manna a sintì chi ce comanna! Perchè poli jirà in fretta solo se vai in vricicletta e perchè sia realizzato la circolaziò ha cambiato e tu dopo che te crucci pè jì in viale Benaducci do se jiava pè l'inzù non ce poli jire più ma la cosa è prestu intesa devi da jì jò, in discesa; mentre ammò vai solo jò pe lu vià de la stazziò! Pe non dì de li passaggi quasci in tutti li jiardini porbio do adè sempre pieno sia de matri che bambini e ve lascio immajinà, e scusateme se oso, quanto porbio stu passaggiu adè assai pericoloso: le criature joca a palla, 'cchiapparella e nascundì e non vede, pori cocchi, dove pole jì a finì perchè presi dalla fretta pole esse anche invistiti da qualcuno in vricicletta! Ciao Renà! Che duìmo da comprà la vricicretta! Sarìa che, dal momento che "chi capisce" ha fatto lu progettu de un circuitu cittadinu pè le vriciclette, duìmo per forza combracce lu velocipede! Ma che capisci minchiò? Velocipede adè lu nome che anticamente se dacìa alla vricicletta! Che voli che te dico, spero solo che non va a finì come quella che adè stata comenzata jò li Piani Vianchi e lì adè morta! E certo, e pù non putìa seguità dall'altra parte e 'rrià fino a lu rifornimentu de metano e potè pù proseguì fino all'Abbadia de Fiastra? E pù, non purtirìa disappuntu a gnisciù drento lu paese, se penzi che duvrìa da passà perfino drento li parchi do joca le creature! Ma non adera mejo che prima de tutto se 'rmittìa a postu tutte le strade e li marciapiedi ridutti un pintu e che costituisce un periculu per tutti li pedoni, soprattutto anziani, e per le machine e li muturì? Tanto più che per fa la pista cicrabile, la Comunità Europea che dà solo un po' de sordi e lu Cumune ce ne deve 'rmette ancora altri! Lo faccio o no lo faccio? Quissu adè lu problema, come dicìa Scekspir! Perciò a vù che comannete cò lu core su le mà ve dicimo tutti quanti "ce dovete da rpenzà" Ciao Renà Ciao Pè Editoriale di Roberto Scorcella Gli elettori si sono espressi: Antonio Petti- nari è il nuovo presidente della provincia di Macerata. Una vittoria netta, chiara, legittima che non ammette discussioni. E, per prima cosa, al neo presidente Petti- nari vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro per un mandato proficuo. Ma, andando ad analizzare il voto provinciale, ci sono altri dati che meritano attenzio- ne. Innanzitutto, senza alcuna dietrolo- gia, va rimarcato come si sia registrata una affluenza alle urne molto bassa. Più di un elettore su due della provincia di Macerata ha scelto di non scegliere e non è andato a votare. È un segnale forte di come la politica si stia sempre di più stac- cando dai cittadini, di come i partiti non siano in grado di dare risposte concrete alle esigenze della gente comune. E que- sto distacco deve far riflettere soprattut- to i due partiti più rappresentativi, i primi due partiti di Tolentino: Partito Democra- tico e Popolo della Libertà. Entrambi, infatti, arretrano e perdono consensi rispetto alle provinciali del 2009. Il Popo- lo della Libertà, che pure conferma Giu- seppe Pezzanesi in provincia nel ruolo di consigliere, rimane il primo partito citta- dino ma perde quasi 5 punti percentuali e oltre 900 voti. Se Sparta piange, Atene certo non ride. Il Partito Democratico, infatti, elegge Massimo Marco Seri ma arretra di oltre due punti percentuali lasciando sul campo più di 600 voti. Un cambio di rotta, visti i risultati, si impone ai due partiti più votati. Ma un cambio di rotta deve farlo anche il cittadino che non scegliendo lascia sempre più nelle mani di pochi la possibilità di scegliere per lui. Wal Toush di Feliziani via Bezzecca, 3 Tolentino via E. Betti, 2 Belforte Del Chienti Wal Toush di Feliziani via E. Betti, 2 Belforte Del Chienti via Bezzecca, 3 Tolentino LA PROVINCIA HA SCELTO ANTONIO PETTINARI

MPN giugno 2011

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rivista mensile di informazione locale edita da Multiradio srl, indirizzata a Tolentino (Macerata) e dintorni. Notizie, attualità e altro.

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Page 1: MPN giugno 2011

anno V n°6 - giugno 2011

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Ciao Pè!

Che novità me porti ogghi?

Come sarìa quessa?

Velo... che? Velocippicu?

Gorbi, se sì struttu! Dall'alto della tua

stupefacente cultura, me sapristi dì perchè

avrìano 'ssassinatu tuttu lu paese pè facce

jirà un po' de jente in vricicletta?

Secondo me, adera mejo che aessero

proseguito dalli Piani Vianchi fino allu lagu

delle Grazie e ritorno.

Quessa scì che sarìa 'na bella passegghiata

in vricicletta!

Dici vè, ma dopo come farìa, quanno che

c'è l'eleziò, a vantasse li pulitici per quello

che la loro "genialità e lungimiranza" adè

stata capace de parturì?

Adè porbio cuscì! E sai che te dico? Che

come al solito te risponno a modu mia:

Tulintì che bel paese

è da poco più de un mese

che c'è quilli assai "geniali"

che pretenne che pedali:

li pedali adè 'na manna

a sintì chi ce comanna!

Perchè poli jirà in fretta

solo se vai in vricicletta

e perchè sia realizzato

la circolaziò ha cambiato

e tu dopo che te crucci

pè jì in viale Benaducci

do se jiava pè l'inzù

non ce poli jire più

ma la cosa è prestu intesa

devi da jì jò, in discesa;

mentre ammò vai solo jò

pe lu vià de la stazziò!

Pe non dì de li passaggi

quasci in tutti li jiardini

porbio do adè sempre pieno sia de matri

che bambini

e ve lascio immajinà, e scusateme se oso,

quanto porbio stu passaggiu adè assai

pericoloso:

le criature joca a palla, 'cchiapparella e

nascundì

e non vede, pori cocchi, dove pole jì a finì

perchè presi dalla fretta

pole esse anche invistiti da qualcuno in

vricicletta!

Ciao Renà!

Che duìmo da comprà la vricicretta!

Sarìa che, dal momento che "chi capisce" hafatto lu progettu de un circuitu cittadinu pè levriciclette, duìmo per forza combracce lu …

velocipede!

Ma che capisci minchiò? Velocipede adè lunome che anticamente se dacìa alla vricicletta!

Che voli che te dico, spero solo che non va afinì come quella che adè stata comenzata jò liPiani Vianchi e lì adè morta!

E certo, e pù non putìa seguità dall'altra partee 'rrià fino a lu rifornimentu de metano e potèpù proseguì fino all'Abbadia de Fiastra?

E pù, non purtirìa disappuntu a gnisciù drentolu paese, se penzi che duvrìa da passà perfinodrento li parchi do joca le creature! Ma nonadera mejo che prima de tutto se 'rmittìa apostu tutte le strade e li marciapiedi ridutti unpintu e che costituisce un periculu per tutti lipedoni, soprattutto anziani, e per le machine eli muturì? Tanto più che per fa la pistacicrabile, la Comunità Europea che dà solo unpo' de sordi e lu Cumune ce ne deve 'rmetteancora altri!

Lo faccio o no lo faccio? Quissu adè luproblema, come dicìa Scekspir!

Perciò a vù che comannete

cò lu core su le mà

ve dicimo tutti quanti "ce dovete da

rpenzà"

Ciao Renà

Ciao Pè

Editoriale di Roberto Scorcella

Gli elettori si sono espressi: Antonio Petti-nari è il nuovo presidente della provinciadi Macerata. Una vittoria netta, chiara,legittima che non ammette discussioni.E, per prima cosa, al neo presidente Petti-nari vanno i nostri migliori auguri di buonlavoro per un mandato proficuo. Ma,andando ad analizzare il voto provinciale,ci sono altri dati che meritano attenzio-ne. Innanzitutto, senza alcuna dietrolo-

gia, va rimarcato come si sia registratauna affluenza alle urne molto bassa. Piùdi un elettore su due della provincia diMacerata ha scelto di non scegliere e nonè andato a votare. È un segnale forte dicome la politica si stia sempre di più stac-cando dai cittadini, di come i partiti nonsiano in grado di dare risposte concretealle esigenze della gente comune. E que-sto distacco deve far riflettere soprattut-

to i due partiti più rappresentativi, i primidue partiti di Tolentino: Partito Democra-tico e Popolo della Libertà. Entrambi,infatti, arretrano e perdono consensirispetto alle provinciali del 2009. Il Popo-lo della Libertà, che pure conferma Giu-seppe Pezzanesi in provincia nel ruolo diconsigliere, rimane il primo partito citta-dino ma perde quasi 5 punti percentualie oltre 900 voti. Se Sparta piange, Atene

certo non ride. Il Partito Democratico,infatti, elegge Massimo Marco Seri maarretra di oltre due punti percentualilasciando sul campo più di 600 voti. Uncambio di rotta, visti i risultati, si imponeai due partiti più votati. Ma un cambio dirotta deve farlo anche il cittadino chenon scegliendo lascia sempre più nellemani di pochi la possibilità di scegliereper lui.

Wal Toush di Feliziani

via Bezzecca, 3 Tolentino

via E. Betti, 2 Belforte Del Chienti

Wal Toush di Feliziani

via E. Betti, 2 Belforte Del Chienti

via Bezzecca, 3 Tolentino

LA PROVINCIA

HA SCELTO

ANTONIO

PETTINARI

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Di seguito la composizione delnuovo Consiglio provinciale (22candidati consiglieri e i candidatipresidenti Acquaroli e Capponi) dopola vittoria al ballottaggio di AntonioPettinari.Rispetto al Consiglio eletto due annifa, dieci sono i consiglieri che nefacevano già parte e 14 gli eletti perla prima volta.Tre le donne elette, due nella

maggioranza e una nei gruppi diopposizione.

Pd: Giorgio Palombini, PaoloCartechini, Alessandro Biagiola,Gustavo Postacchini, Daniele Salvi,Giuseppina Bruno, MassimoMontesi, Marco Massimo Seri,Roberto Broccolo

Idv: Giovanni Battista Torresi,

Giacomino Piergentili

Udc: Leonardo Lippi, RosalbaUbaldi

La nostra provincia: MassimilianoSport Bianchini

Il candidato presidente FrancoCapponi

Pdl: Patrizio Gagliardi, Nazareno

Agostini, Pietro Cruciani, NoemiTartabini, Giuseppe Pezzanesi,Luigi Bonifazi,

Lega Nord: Luigi Zura PuntaroniIl candidato presidente FrancescoAcquaroli

Sel: Esildo Candria.

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PIERINO CESOLARI E’ IL PRESIDENTEDEL CONSIGLIO DI

CONTRADA D IV INA PASTORA

Pierino Cesolari è il presidente delConsiglio di contrada Divina Pastora -Abbadia di Fiastra – Pianarucci. SilvanoPiangatello è il vice presidente.Compongono il consiglio MaurizioMerlini, Giancarlo Pettinari, FilippoMerlini, Stefania Luconi, Luca Alfei,Graziella Mercuri, Enio Biagiola,Celestino Del Bello, Luigi Mogetta.Restaurata nel 2006 con un intervento

post terremoto, la chiesa della DivinaPastora mostra già i segni del tempo chetrascorre. All’esterno dell’edificoregnano delle evidenti crepe emersenegli ultimi anni che sarebbe proprio ilcaso di sistemare onde evitare che ildanno diventi più consistente.

Crepe sono sorte anche nella paretedietro all’altare e nel muro esterno dellachiesa. Chiesa che fa parte dellap a r r o c c h i a d i S a n C a t e r v o .Le diverse fessure che si sono create inquesti ultimi anni stanno preoccupando

il Consiglio di contrada. “Chiediamo unintervento quanto prima – dice PierinoCesolari, presidente del Consiglio dicontrada Divina Pastora – onde evitareche la situazione peggiori”. Sonotrascorsi solo pochi anni da quell’11giugno 2006 quando fu inaugurata lachiesa dopo i lavori di restauro. L’edificofu totalmente ristrutturato, consolidatoed abbellito. Il terremoto del 1997 mise adura prova la struttura debole eprovvisoria. I lavori iniziarono l’8 marzo2005 e si conclusero all’inizio del 2006.Ci fu una grande festa il giornodell’inaugurazione della chiesa che si erarifatta il look. Una data importante per lacomunità della Divina Pastora. L’auspicioè che si possa al più presto ripetere quellafesta in seguito alla sistemazione dellediverse crepe che fanno bella mostrasulle pareti dell’edificio. E’ questa unadelle problematiche che il Consiglio dicontrada sta sottoponendo allaparrocchia di San Catervo ed al comunedi Tolentino per la soluzione. Lo stessovorrebbe anche che venissero sistematele cunette in entrambi i lati della strada diPiane di Chienti. Il Consiglio chiede diridurre, mettendo della breccia, ildislivello che si è creato tra la cunetta e lastrada in seguito al rialzo di quest’ultimadopo l’asfalto. Il tratto viario è stretto cosìdue veicoli che transitano insiemeprovenienti da corsie opposte devono

uscire dalla carreggiata con pericolo perg l i a u t o m o b i l i s t i .

CARLA PASSACANTANDO

VIAGGIO NEL MONDO DEI QUARTIERI E CONTRADEProsegue il viaggio nel mondo dei quartieri e contrade della città di Tolentino. Dopo il Consiglio di quartiere Repubblica, quello diBenadduci, di Foro Boario, di contrada Le Grazie e Bura in questo numero diamo spazio a quello di contrada Divina Pastora – Abbadia diFiastra – Pianarucci.

di Carla Passacantando

Buongiorno…

mettiamo che ci sia una gran bella famiglia, mettiamo che ci siano quattro uomini e una donna al timone di due aziende locali che danno lavoro diretto e indiretto a quasi trentapersone, cosa si può dire di più? Chiaramente è una battuta, il fatto è che essendo orgoglioso di avere al fianco tutta la mia famiglia, mi porta a pavoneggiarmi un po'. Abbiamoiniziato il 2011 nella certezza che sarebbe stato un anno di svolta per noi e per la nostra azienda e ad oggi i fatti ci rendono giustizia, stiamo programmando lo sviluppo non senzaconsiderare le difficoltà del caso.

Il nostro obiettivo primario non è soltanto quello di incrementare le vendite ma anche quello di consolidare i risultati ad oggi ottenuti e di proiettarci nel futuro espandendoci versozone ancora scoperte che sembrano invitarci ad essere presenti. Una delle opportunità su cui puntiamo maggiormente, per offrire un esperienza completa e nuova, è il nostroprogetto “food”. Questo nasce da uno studio fatto in maniera accurata che ci ha permesso di programmare lo sviluppo portando la nostra competenza nei territori del centroItalia.

Il progetto “food” prevede la formazione di uno staff specializzato nel settore delle spezie e degli aromi alimentari che realizzerà veri e propri corsi per gli utilizzatori al fine dicreare un confronto ed un accrescimento culturale nei settori interessati. I nostri corsi di formazione sono rivolti a tutti coloro che hanno a che fare con le carni e con il pesce, manon vendiamo soltanto spezie e prodotti per l'insaccatura, la nostra missione è quella di suggerire modi diversi di presentare i prodotti sul banco alimentare.

Stiamo investendo molto nella specializzazione dei settori ed essendo il nostro un lavoro complesso abbiamo deciso, non potendo essere dei “tuttologi”, di mettere adisposizione dei nostri clienti personale qualificato, per questo stiamo formando figure professionali specializzate nei settori:1 - imballaggio alimentare: carta, sacchetti e shoppers, vassoi, vaschette e contenitori, pellicole2 - imballaggio regalo: carta, buste, nastri, cordonetti, stelle, coccarde, etichette chiudi pacco3 - imballaggio industriale: nastri adesivi, reggetta, film estensibili e attrezzatura per confezionamento4 - attrezzature da banco: coltelleria professionale e vassoi espositivi5 - comunicazione visiva: cartellonistica, cartellini prezzi, lavagne e cornici6 - pulizia professionale: attrezzature detergenti, bobine industriali, carta igienica ecc.7 - linea consumer: monouso - piatti, bicchieri, tovaglioli, vassoi alluminio ecc.8 - linea ho.re.ca.: attrezzatura per la ristorazione, pentole, stoviglie, coltelleria, tovagliati monouso ed inoltre prodotti minidose per hotel, shampoo, cuffie, saponettine ecc.9 - rotoli registratore di cassa e bilance, etichette, prezzatrici, elimina code completi di visore elettronico.

Per quanto riguarda quest'ultimo settore siamo da poco proprietari di una nuova azienda, la Alfa Rotoli, con sede a Tolentino, erede di una realtà che nel settore dellatrasformazione della carta vantava 25 anni di esperienza e di leadership. L'azienda si occupa della produzione di rotoli per bilance, per registratori di cassa e di etichetteautoadesive di ogni tipo e formato con possibilità di stampa fino a tre colori.

Ci proponiamo al mercato con una grande disponibilità e professionalità, abbiamo l'obiettivo di diventare i migliori nel nostro campo. Le forze lavoro sono giovani, credoche l'età media non superi i 30 anni, quindi se non siamo ancora i migliori abbiamo tanto tempo per diventarlo!!!

Ivano Lancioni

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C'è grande interesse in tutta la regione (eanche oltre) intorno a quella che sarà unadelle più importanti novità del prossimoanno scolastico: il liceo coreutico, uniconelle Marche e fra i soli dieci in Italiaautorizzati dal ministero dell'Istruzione.Molto soddisfatto il dirigente scolasticodell'istituto di istruzione superiore"Francesco Filelfo", professor SilvioMinnetti. "E' uno dei sei licei esistenti. Ilministero ne ha autorizzati soltanto dieciin tutta Italia fra quelli statali, quindi perTolentino è un'occasione storica diriferimento per tutta la realtà delleMarche. Si tratta di un liceo come ilclassico o lo scientifico: il nostro è sezionecoreutica. Le materie caratteristiche sonoquattordici su trentadue: otto ore ditecnica della danza classica e moderna,quattro ore di laboratorio coreutico e dueore di teoria e pratica musicale per ladanza. Questo è l'indirizzo specifico. Lealtre diciotto ore sono comuni a tutti ilicei.: italiano, storia, geografia, inglese,matematica, scienze e religione. Tutti ilicei hanno queste materie comuni. Lostudente in questo modo può unire ilvantaggio di conseguire un diplomaliceale alla possibilità di iscriversi a

qualsiasi facoltà universitaria. Lo sbocconaturale è quello dell'AccademiaNazionale di Danza di Roma, l'universitàdella danza, ma nulla vieta che al terminedel corso di studi si scelga un altro tipo difacoltà". Ma è una scuola alla qualechiunque può iscriversi? "Teoricamentesì. Praticamente c'è un esame diammissione. Il messaggio quindi èrivolto, in particolare, a tutti coloro chepraticano già danza o ginnastica artisticaper avere la possibilità, intorno al 15luglio, di superare l'esame di ammissioneche prevede soprattutto la verifica delleattitudini fisiche e di qualche elementareconoscenza tecnica" Chi ha già fatto lapreiscrizione in altre scuole può iscriversial liceo coreutico? "Il decreto è arrivatosolo a fine aprile. Una volta superatol'esame di terza media non c'è alcunproblema per iscriversi al coreutico: ildirigente scolastico della scuola sceltanella preiscrizione è obbligato a rilasciareil nulla osta. Stiamo parlando di una solaclasse per ogni anno scolastico. Lediciotto ore saranno tenute nella sede deilicei, mentre le altre quattordici ore sisvolgeranno nella sala di danza cheattualmente è disponibile a Palazzo

Sangallo in collaborazione con il CentroTeatrale Sangallo". Per chi arriverà afrequentare il liceo coreutico da fuoriprovincia, ci saranno ben quattropossibilità di alloggio: il convittonazionale di Macerata, le Maestre PieVenerini e il Convento di San Nicola aTolentino. L'altra possibilità è quella dialloggiare presso famiglie che sonoconvenzionate con il "Filelfo". Sono giàstati allacciati dei contatti con loSferisterio di Macerata e con CivitanovaDanza per dare la possibilità agli studentidi svolgere degli stage estivi.Le domande per poter partecipareall'esame di ammissione previsto permetà luglio vanno presentate entro il 10luglio. Il modulo per presentare ladomanda si può scaricare sul sito del"Filelfo", , e perogni ulteriore informazione ci si puòrivolgere alla segreteria della scuola. Conil liceo coreutico e l'Accademia per ilTeatro Musicale di Saverio Marconi perTolentino annunciata poche settimanefa, si presenta un'opportunità unica, unacombinazione che può vedere instrettissima collaborazione realtà diversetra loro ma, al tempo stesso, in forte

sinergia: Compagnia della Rancia,Centro Teatrale Sangallo e liceocoreutico, di cui l'Accademia puòcostituire il naturale proseguimento. Vasottolineato come Saverio Marconi inpersona abbia svolto un ruolo determi-nante per ottenere la convenzione conl'Accademia Nazionale di Danza di Romache ha dato lo slancio decisivo perchéTolentino potesse ottenere una delle sedidel nuovo liceo coreutico.

www.iisfilelfotolentino.it

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A maggio se n’è andataserenamente, così come eravissuta, Ivana Ippoliti. Forsenon tutti la conoscevano con ilsuo vero cognome, perché pert u t t i e r a I v a n a B o r s e ,sopra t tu t to per no i d iMultiradio. Ivana, infatti, èstata la prima cliente di quellache un tempo si chiamava Rct eoggi è Multiradio, tanto che la

premiammo proprio per la suafedeltà, per la sua voglia dicredere nella forza di unostrumento importante come laradio.Ivana, al di là di ogni retorica,era una persona solare, moltobuona. Aiutava chiunquepotesse grazie alla sua grandegenerosità e aveva sempre unaparola di ottimismo per tutti.

Quando acquistare una borsaera quasi un lusso, Ivanacercava di venire incontro alleclienti, dando loro lapossibilità di pagare un po’alla volta.Ciao Ivana, Tolentino non tidimenticherà e in queste pocherighe abbiamo voluto rendertiomaggio e dirti che resteraisempre nei nostri cuori.

CIAO IVANA...

L'UNICO LICEO COREUTICO DELLE MARCHE ATOLENTINOA colloquio con il dirigente scolastico Silvio Minnetti

Non eravamo dei visionari. Ilmondo della politica, da sinistraa destra, ha pubblicamentemanifestato unanimemente ilproprio dissenso quando nellecase dei tolentinati, a pochigiorni dal voto per le provinciali,è stato recapitato il periodico

dell'Assm, diretto da unacandidata alla stessa tornataelettorale. Una distribuzionequantomeno inopportuna,sulla quale lo stesso consiglio dia m m i n i s t r a z i o n e d e l l amunicipalizzata si è espressoattraverso il presidente che ha

precisato "di aver dato chiareind i caz ion i a l d i re t to reresponsabile del periodico dirinviare la pubblicazione delprimo numero a data successivaalla tornata elettorale alloscopo di evitare qualsiasis t r u m e n t a l i z z a z i o n e a l

riguardo". E con la revocadell'incarico al direttore, sichiude il primo capitolo di unavicenda paradossale, in attesadi ulteriori sviluppi.

AGENDA ASSM: IN ATTESA DI COMUNICAZIONE UFFICIALI...

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TOM TOMnuova generazionedi Ilaria Del Dotto

ARRIVA L'ESTATE…

TRA STRESS E DIVERTIMENTOL'estate è alle porte, nonostante glisbalzi di temperatura e le pioggeinsistenti sembrino volerla accompa-gnare a braccetto. Finalmente siavvicinano le tanto sognate ferie! Tutti,stanchi lavoratori, giovani avventurieri,iniziano a programmare le loro vacanze:esotiche, rilassanti… insomma mixdiversi, ma con un unico scopo –staccare la spina dalla routine quotidia-na. Ha dunque inizio la corsa allaprenotazione e alle mete migliori,facendo attenzione a non spenderetroppo, ma cercando anche di nonprivarsi dei giusti lussi. Si scatena l'ansiada preparativo: bisogna sbrigarsi,decidere, valutare i costi, le mete etcetc… ma soprattutto è assolutamenteindispensabile essere in perfetta forma!È inconcepibile l'idea di andare al maremostrando un filo di pancetta…che

vergogna! Ma il dato interessante è chela stragrande maggioranza dellepersone sembra accorgersene solamen-te attorno al mese di maggio.Conseguenza logica? Palestre strapienee centri estetici strabordanti di disperaticlienti."Come faccio a presentarmi così? Nonmi vedi sono grassa!" – se esiste unadonna che non abbia mai pronunciatonella sua vita una frase del genere, laprego di farsi avanti perché la voglioconoscere. È un pallino tipico epressante di ogni essere femminile enon solo…anche gli uomini negli ultimitempi si stanno dando da fare in talsenso: muscoli, cerette, gite alle«lampados»; insomma non siamo solonoi donne a dare di matto nel periodoestivo. Fra diete drastiche, che rasenta-no la follia, esercizio fisico esasperato ed

esasperante, trascorriamo il periodo cheprecede le nostre amate vacanze,riducendoci – se mi permettete – comestracci. Arriviamo alle ferie con un livellodi stress, ansia e tensione tali che sonoconvinta potrebbero utilizzarci comeordigni esplosivi in attentati terroristici:fumo alle orecchie, testa in subbuglio,caos totale.Poi fortunatamente arriva quel primo

giorno di seria vacanza, desiderato,sognato, progettato… relax totale, piùo meno. Infatti l'imprevisto non mancamai, come anche qualche noiosaseccatura, senza considerare il tempoche guarda caso non è dei migliori…eche cavolo, dopo tutta la fatica cheabbiamo fatto affinchè ogni cosa fosseperfetta, ma dico io, ci si doveva mettereanche la iella di mezzo?Certo che noi esseri umani siamo

proprio strani, riusciamo a complicare

qualsiasi cosa: rendere stressante un

periodo di riposo non è da tutti. Ci vuole

fantasia per trasformare una giornata al

mare in una sfilata di bellezza; ci vuole

fantasia per rendere la scelta di una città

o di un hotel una specie di competizione

al lusso migliore. Dovremmo dimentica-

re le nostre abitudini, gli impegni, le

difficoltà; il segreto è spegnere il

cervello, non ascoltare gli altri e le loro

strampalate idee, evitando così

ossessioni inutili e malate – la vita è solo

nostra, solo noi possiamo giudicare e

decidere…perché la maggior parte

delle volte ciò che dall'esterno sembra

scialbo e noioso, in realtà è una miniera

di tesori e opportunità.

Alla fine dell’ anno scolasticofinalmente lo splendido cortiledel Villaggio Scolastico “DonBosco” è tornato a fare dacornice e a vivere del l ’entusiasmo di centinaia dibambini e della partecipazionedelle famiglie attraverso “Lamagia dello spettacolo tra suoni erumori”. Questo è il titolo dell’eccez ionale kermesse dispettacoli musicali e teatrali che sisono svolti dal 24 al 27 Maggio ec h e h a n n o v i s t o c o m eprotagonisti gli alunni di tutte lesezioni e classi dei vari plessidell’Istituto.Per l’ occasione sono stati messiin scena i saggi finali dei progetti“ M u s i c a a s c u o l a ” e“Teatrando” durante quella cheera stata programmata comeuna Settimana della Musica.Nella consapevolezza, difatti, chela musica contribuisce in modorilevante ed indispensabile aduna migliore e più completacrescita dell’ individuo, sonoormai otto anni che nelle scuoledell’ Infanzia e Primaria del nostroIstituto, in continuità con laScuola Secondaria di I° grado,ove si può seguire il corso adindirizzo musicale, si attua ilprogetto “Musica a scuola”,avvalendosi da sempre della

preziosa collaborazione di espertidelle varie Associazioni musicalipresenti nel territorio, nonchè delcontributo dei professori distrumento della nostra scuola“Dante Alighieri”. Anchel’attività teatrale, settoreprivilegiato per l’ espressione intutte le sue forme ed accezioni,ha costantemente pervaso l’attività educativo didattica in tuttigli ordini di scuola dell’ Istituto,consentendo agli alunni di poteresprimere se stessi e diconfrontarsi in modo produttivocon gli altri. Quale miglioreoccasione di questa dunque, per idocenti, i bambini e i ragazzi dellevarie scuole di rendere partecipidella vita scolastica i genitori, leautorità e la cittadinanza tutta?E così è stato: l’ impegno nellamanifestazione finale profusoda parte del personalescolastico e l’entusiasmo deglistudenti hanno permesso a tuttidi poter condividere deliziosimomenti musicali e diintrattenimento nel cortile dellascuola.Gli emozionanti saluti finali nonsono stati certo un addio, ma unarrivederci ai giorni successivi. Sìproprio così! Il nostro Istitutononostante l’ anno scolastico siaal termine, rimarrà aperto

ancora per tutto il mese digiugno grazie all’iniziativa“Scuola Aperta d’Estate” che datre anni coinvolge e impegna iragazzi che scelgono diparteciparvi, al fine di realizzareun potenziamento delle lorocompetenze espressive edoperative.Questa proposta di attività estivaviene incontro anche alleaspettative delle famiglie,interessate ad offrire ai propri figlil’opportunità di continuare atrascorrere con i compagni unperiodo divertente ed istruttivo.E’ un’esperienza in cui la scuolamostra di non andare in vacanza,continuando anche nel periodoestivo ad essere comunità

educativa aperta all’accoglienzadei più giovani. Oltre allo “starbene” l’iniziativa si propone,attraverso attività coinvolgenti, difavorire lo sviluppo relazionale edi sollecitare le capacitàpsicofisiche e la creatività chepossono valorizzare l’autostima el’autonomia di ciascuno. Leesperienze laboratoriali che sia n d r a n n o a p r o p o r r estimoleranno come sempre losviluppo delle singole identità maanche la capacità di fare gruppo:un percorso di sperimentazioni escoperte che i partecipanti stessici racconteranno nel prossimonumero…

Viaggio nell’IstitutoComprensivo Don BoscoTanto divertimento nel cortile del Villaggio scolastico “Don Bosco”ma… la scuola non va certo in vacanza!

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U O M O - D O N N A

via Parisani, 22 - TOLENTINO

7

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Un passaggio decisamente particolare, dal 31dicembre 1848 al primo gennaio 1849. Perfinoper uno come Garibaldi, che avevamo lasciatoa Tolentino ospite nel palazzo dei nobiliSilverj. L'ultimo giorno dell'anno il conte

e il Generale uscirono per un breve“ ” della città, conclusosi conl'incontro tra l'illustre ospite e le autoritàcomunali. La sera si festeggiò come in tutte lecase del mondo. Suonarono le campane, sibrindò al futuro della neonata Repubblica. Lamattina dopo, come sua abitudine, Garibaldi silevò presto per recarsi a Macerata. Presenziòalle elezioni dei 16 deputati da inviare allaCostituente della Repubblica Romana inrappresentanza dei territori passati sotto la suagiurisdizione. Il 21 gennaio andò con i suoi avotare, aggiungendo 500 elettori per il Collegiodi Macerata. A parte qualche tumulto prestosedato, tutto filò abbastanza liscio. Il 23, in unabufera di pioggia mista a neve, l'armata partìverso i Sibillini con un consistente numero divolontari raccolti da diverse località dellaprovincia. Il neodeputato Garibaldi portavacon sé anche i 2.069 voti ottenuti nelc a p o l u o g o .Torniamo per un momento ai Silverj. Benpiazzati nella nobiltà pontificia ma tutt'altroche insensibili alle nuove idee delcattolicesimo liberale, avevano già partecipatoalla campagna del Lombardo - Veneto con

, ventiquattrenne ufficiale di

artiglieria agli ordini di . Veroprotagonista sarebbe però stato il futuro

capofamiglia . Sulla sua figura, allaquale ho dedicato un ampio quantodocumentato studio, mi limiterò a ricordarel'essenziale. Nato nel 1818, una vocazione perla musica, arruolato di diritto nella GuardiaNobile (un corpo speciale destinato allapersona del Papa) , amicizie prestigiose. Benintrodotto nella “nobiltà nera” , nondisdegnava la compagnia di menti sveglie chenella Capitale . Unacarriera da musicista già ben avviata, assiduonei caffè e salotti, si era fatto un nomecomponendo per Pio IX la celebre melodiadetta . Eppure

si schierò con la Repubblica comemolti cattolici, credenti ma altrettanto convintiche per la Chiesa il potere temporale fosse piùun impaccio che un vantaggio. Non neconosciamo a fondo l'attività da combattente.Certo è che il suo “tradimento” non passòinosservato. Uscito rocambolescamente dallacittà nei giorni dell'occupazione francese, fuprocessato da un tribunale di nobili. Ne ebbeclemenza, ma non gli furono risparmiatepesanti sanzioni, col rischio di perdere titoli ediritti nobiliari. Fu espulso dalla GuardiaNobile, dovette fare ammenda, fu riaccolto tra isuoi pari. La musica occupò sempre più gli annidella maturità, ma la politica non lo avrebbemai perso del tutto. Nominato Gonfaloniere poiSindaco di Tolentino, ebbe la non rara sorte diessere l'ultima autorità di un regno che finiva ela prima di un altro che lo aveva seppellito.Tra febbraio e giugno 1849 si consumò la

breve stagione della Repubblica Romana.Furono mesi di entusiasmi, discussioni accese,progetti, aspri contrasti, errori, illusioni.

Soprattutto di lotte, innumerevoli eroismispesso destinati all'oblìo. Nel momento piùaspro della guerra, Roma era circondata dacinque eserciti: austriaco, borbonico,pontificio, francese, spagnolo. Il Generale

, che avrebbe dovuto prestorimangiarsi il suo “ ” ,arrivò con 35.000 uomini e 74 cannoni. Afronteggiarlo anche i circa 7.000 volontari traromani e giovani provenienti da tutta Italia colritrarsi della marea rivoluzionaria. IlGianicolo, i Parioli, Villa Pamphili, VillaCorsini (“ ”) , il “ ” : quicombatté con le unghie e i denti la gioventùgaribaldina. Uomini dalle divise (quando leavevano) più strane e diverse, spessoadolescenti, d'ogni ceto, idea, fede. Molti imarchigiani, parte dei quali aveva seguìto ilGenerale dal suo viaggio nelle Marche ingennaio. Di 134 loro caduti si hanno dati certi,per molti altri sarà difficile sapere.

Vi figura anche un tolentinate,

, morto per Roma e l'Italia a soli21 anni. Conosciamo pochissimo di lui: eramuratore, analfabeta, di famiglia operaia, giàpresente nelle liste della Guardia Civica dafebbraio 1848. Partito con Garibaldi, vieneincluso tra i caduti del 3 giugno 1849 (altrefonti riportano il 29-30) nei combattimenti al“ ”. Villa Giraud, così ribattezzata perla sua forma a prua di nave, fu uno dei punti piùcontesi nella difesa di Roma. Ridotta a uncumulo di macerie, vide morire centinaia divalorosi. Gli scontri del 3 e 30 giugno furonotra i più cruenti dell'intera campagna.Costarono agli italiani moltissime giovani vite,

con nomi da epopea: , ,

,

Il 2 luglio Garibaldi uscì da Roma con circa4.000 reduci. Tra quanti lo seguirono nella suaodissea verso Venezia c'erano marchigiani e…

un tolentinate! Gli archivi ci hanno restituito

parte della sua storia. Si chiamava

(o ). Nelle carte della poliziarisulta “ ”;fisicamente di “

”. Garibaldi e i suoi

s’ erano imbarcati a Cesenatico su 13“bragozzi” (barche da pesca tondeggianti) pereludere l'accerchiamento. Intercettati da unbrigantino austriaco, parte erano cadutiprigionieri mentre altri cercavano scampo nellepaludi di Comacchio. A Cesenatico eMassenzatico erano stati catturati anche alcuni

marchigiani. e un ascolano, tale

, dopo essersi messi in salvodecisero di costituirsi a Lugo. Cominciò unalunga trafila nelle carceri romagnole emarchigiane fino al trasferimento a Tolentino.Il capo di imputazione era inequivocabile:“ ”. Per

seguirono anni da sorvegliatospeciale, interrogatori, minacce, restrizioni.

Ma dall'archivio storico tolentinate è emersoanche un elenco, datato 5 agosto 1849, direduci della “ ”.Dovevano essere schedati, su ordine del“

”, in ognilocalità e piccolo borgo. Diciannove in tutto,due dei quali coniugati, un'età variante dai 17 ai36 anni. Vi ritroviamo un po' tutti i mestieri: 4“ ”, 2 “ ” (contadini), facchini,un fornaio, un muratore, un barbiere, un vasaio.Alcuni risultavano “ ”, altri

”. Per un bel po’ la loroesistenza sarebbe stata comunque tutta insalita. Come e più di prima.Iniziava un altro “dopo”. Già dal maggio 1849gli Austriaci mettevano mano all'ennesima, eultima, restaurazione pontificia nelle Marche.La loro presenza sarebbe durata almeno diecianni, a tutela di un papato sempre più distante

dai suoi sudditi. Il Generaleassunse il ruolo di “normalizzatore” perconto di Pio IX. Il 22 maggio gli Austriacientrarono a Pesaro, il 24 intimarono la resa adAncona. Bombardata da terra e dal mare, lacittà capitolò solo il 19 giugno dopo una fieraresistenza. Il 31 maggio quasi 500 austriacierano arrivati a Macerata per mettere ordineanche in provincia. Ritornarono i vecchipadroni, ma la maggior parte della gente liaccolse con freddezza più che rassegnazione.Ormai vinti e vincitori avevano in comune unasola certezza: i tempi stavano inesorabilmentecambiando.

Silverio

Pacifico

Durando

Domenico

Domenico

Oudinot

Antonio

Pierdominici

Mameli Manara

D a n d o l o M o r o s i n i . . .

Giuseppe

Angelai Ancillai

Angelai

Emilio Cipollari

Angelai

Franz Wimpffen

giro turistico

delle Trombe d'Argento

gli italiani non si battono

Quattro Venti Vascello

Vascello

di anni 30, nubile, colonostatura giusta, fronte bassa,

naso piccolo, mento corto

aver appartenuto alla Banda Garibaldi

disciolta Armata Romana

Comando Imperiale e Reale delle TruppeAustriache negli Stati Pontifici

possidenti villici

nullafacenti incerca di professione

certo non mancavano

“ ”“

8

Uno dei momenti in cui il Risorgimento fu più genuino ed epico è la Repubblica Romana del 1849. Vissuta appena cinque mesi, ma forse lamigliore che il nostro Paese abbia avuto. Con Garibaldi andò, combatté, morì la “ ” ribelle, paragonabile soltanto a quellache poco meno di un secolo dopo avrebbe fatto la Resistenza. Perché il Risorgimento fu soprattutto . Per età, spirito, ideali,incoscienza, coraggio all'estremo, schietta generosità quasi sempre mal ripagata. A Roma “ ” d'ogni regione (compresa lanostra) sfidarono cinque eserciti, spesso li respinsero. Tra loro c'erano anche tolentinati. Non dimentichiamoli per non dimenticarci.Soprattutto di questi tempi, in cui c'è un dannato bisogno di esempi più che di maestri.

meglio gioventù

giovani e fortigiovane

Enzo

Calcaterra

TOLENTIN TTOCENTO

Cèranoncè

1849.Giovani e forti per Garibaldi

Domenico Silverj

IlVascello“ ”

Caro Ottocento,

ho scoperto un luogo dove sono

conservati ancora preziosi documenti

alla memoria di nostri concittadini che

parteciparono alle tappe più importanti

del Risorgimento. Sono di pietra, con su

notizie essenziali, nomi, date, qualche

ritratto che ci scruta da tempi lontani. E'

il nostro , ampliato

e migliorato a fine secolo. Si volle infatti

sostituire il piccolo spazio, preesistente

dal primo Ottocento vicino alla chiesetta

della Maestà, con un luogo più

confacente alla Tolentino post unitaria.

L’Amministrazione guidata dal Sindaco

lo realizzò

tra il 1879 e il 1890, affidando il progetto

al valente architetto e artista

. Della parte antica resta ben

poco, così come delle stele dedicate ai

nostri patrioti, ma vale la pena di farci

due passi. Altri “ ” li

ho fotografati in giro per il centro

storico. E' un archivio che tutti possono

consultare. Esorto dunque il lettore a

c l i c c a r e s u l s i t o

.

Vi troverà tracce di una storia che tutti

dovremmo tornare a sentire nostra.

A.R.

Cimitero urbano

Giovanni Benadduci

Luigi

Fontana

testimoni di marmo

http://multiradio.podzone.org

/ceranonce

Page 9: MPN giugno 2011

9

Page 10: MPN giugno 2011

Sempre particolarmente vicino al

mondo della cultura e dei giovani,

Franco Moschini, presidente di

Poltrona Frau e dell’Accademia di

Belle Arti di Macerata, ha tirato

fuori dal cilindro un’altra idea

particolarmente innovativa e,

perchè no, anche stuzzicante per

contrastare la disoccupazione

giovanile e rilanciare quei vecchi

mestieri che oggi nessuno si

sogna più di fare. Un’idea che si

concretizza con il progetto

dell’associazione Casale delle

Noci, da lui stesso presieduto e

s o s t e n u t o , p r e s e n t a t o

ufficialmente nella sede della

Camera d i Commerc io d i

Macerata. Un progetto che ha

simpaticamente provocato la

“gelosia” di Giuliano Bianchi che

nell’introdurre l’idea del Casale

delle Noci rivolgendosi a Moschini

ha affermato “Avrei dovuto

pensarci io… invece c’ha pensato

Franco Moschini”. Rivalutare il

lavoro manuale, quello dove il

grembiule bianco porta i segni del

lavoro e che oggi si sporca poco:

questo l’obiettivo principe di

Moschini che ha sottolineato come

“perdere le capacità del nostro

artigianato è come perdere un

pezzo della nostra storia”.Partendo da una indagine del

2009 secondo cui 8091 giovani fra

i 15 e i 29 anni in provincia di

Macerata non studiano, non

lavorano e non fanno formazione,

unita alla congiuntura economica

negativa e alla sempre più

penetrante globalizzazione,

Moschini ha pensato ad un

progetto che ha per missione il

“valorizzare, salvaguardare e

promuovere l ’artigianato di

eccellenza che fa grande il made

in Italy nel mondo, per orientare i

giovani alla cultura del ‘saper fare’

e per sviluppare un circolo virtuoso

fra passato, presente e futuro, tra

mercato, arte e società”. L’intento

è quello di sviluppare attività

continuative, con lo scopo di

diventare un punto di riferimento

per il territorio. A questo scopo

vengono organizzati degli incontri

su “Cultura e sperimentazione per

l ’art igianato di eccel lenza”

strutturati in lezioni “frontali” e

d i m o s t r a z i o n i p r a t i c h e d i

lavorazioni. Sono previste lezioni

con un artista della ceramica,

interior designer, un esperto di arti

decorative e visual art, un

produttore di accessori moda e

cappelli, un liutaio, un producer

pre e post produzione video, un

esperto di arte musiva, un

pellettiere – accessori moda e

arredo, un esperto di calzature e

accessori moda, un maestro

cartaio, un esperto di tecniche

pittoriche, uno scultore, un

maestro di incisione e stampa

d’arte, un fotografo e illustratore,

un esperto di arte dei metalli e uno

di arti grafiche ed editoriali.I docenti sono quindi professionisti

provenienti da disparati campi del

sapere e delle att ività. In

programma, poi, anche una serie

di incontri, conferenze e tavole

rotonde, visite in fabbrica e nei

laboratori.

Le attività sono iniziate a maggio e

si concluderanno entro l’anno. La

partecipazione è completamente

gratuita: basta compilare il modulo

di iscrizione sul sito

www.casaledellenoci.it

RECUPERARE GLI ANTICHI MESTIERIPER COMBATTERE LA DISOCCUPAZIONEIl progetto Casale delle Noci nasce da un'idea di Franco Moschini

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distribuzione Metano e GPL

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Sembra non esserci pace per i lavori diricostruzione del teatro Nicola Vaccaj.Iniziati poche settimane fa, infatti, ilavori si sarebbero già arenati per unaquestione burocratica legata a zone chenon sarebbero di proprietà comunalema apparterrebbero a privati. Asollevare la questione è l'associazione"Amici del teatro Vaccaj", sorta proprioall'indomani dell'incendio che il 29luglio 2008 aveva semidistrutto las to r i c a s t ru t tu ra to l en t i na te .L'associazione, attraverso il suopresidente Renato Pagliari, affermainfatti di essere venuta a conoscenza delfatto che "i lavori per la ricostruzionedello storico teatro cittadino avrebberosubito una battuta d´arresto. Se ciòvenisse confermato, l'associazione"chiede di sapere se risponde al veroche tale provvedimento sia dipeso dalfatto che i lavori avrebbero interessatozone non appartenenti alla proprietàcomunale bensì ai privati". In questocaso l'associazione presieduta daRenato Pagliari chiede alle autoritàcompetenti di conoscere "chi è l´autoreo gli autori del progetto e chi pagheràl´errore qualora questo venisseconfermato". In particolare, si chiede disapere "chi risponderà per eventualidanni procurati a proprietà di terzi, per ilritardo dei lavori, per il prolungamentodei disagi provocati alle attivitàcommerciali in prossimità del teatro

Vaccaj". Infine l´associazione "Amici delteatro" chiede di conoscere conesattezza "a quanto ammontano gliimpegni finanziari per la ricostruzionedel Vaccaj stanziati dal ministero dei

Beni Culturali, dall'assicurazione sugliincendi, dal la donazione del laFondazione Carima e dalla RegioneMarche e se questi contributi sonoattualmente nella disponibilità delcomune di Tolentino"Anche se i lavori sono sotto l'ala delsindaco Luciano Ruffini, abbiamocercato di trovare qualche risposta aidubbi sollevati dall'associazione "Amicidel Teatro" chiedendo lumi all'assessore

ai Lavori Pubblici Marco Romagnoli.Assessore, quanto affermato dalpresidente di "Amici del Teatro" RenatoPagliari trova riscontri oggettivi?"Rassicuro l'associazione "Amici del

Teatro". I lavori per la ricostruzione delVaccaj" spiega Romagnoli "non hannosubito alcuna clamorosa battutad ' a r r e s t o . Q u e s t i n o n s o n oufficialmente iniziati perché - data lacomplessità del medesimo - è ancora incorso la validazione del progetto. Sitratta di un lavoro assai delicato per ilquale i tecnici stanno facendo un lavoroscrupoloso. Meglio partire con qualchesettimana o mese di ritardo, ma partire

bene nella certezza che il progettoesecutivo sia conforme, completo edadeguato rispetto ai precedenti livelli diprogettazione ed alle norme di settore.Se tutto va come nelle previsioni deitecnici entro giugno avremmofinalmente il via". L'associazionesembra parlare di errori progettuali chepotrebbero portare a ritardi e dieventuali responsabilità. Parla anche didanni ad attività commerciali. "Ho giàrisposto. Sono in corso normaliverifiche. Con i se e con i ma non si fa lastoria né si ricostruiscono teatri. Severranno rilevati errori si agirà diconseguenza. Danni ad attivitàcommerc ia l i? Non ne sono aconoscenza. Mi sfugge davvero il sensodel quesito posto da gli amici delteatro". A quanto ammontano ifinanziamenti di cui dispone il Comuneper la ricostruzione? "Abbiamo qualifondi ad oggi disponibile 660 mila europrovenienti dalla Regione Marche, 2milioni di euro di finanziamento tramitela protezione civile, 1,5 milioni di eurode l l ' a c con to su l r i s a rc imentodall'assicurazione, 500 mila euro dellaFondazione Carima ed uno storno di 90mila euro derivante dal precedenteintervento. Resta da definire – siamo infase di trattativa stragiudiziale con l'InaAssitalia – l'ammontare residuo delrisarcimento".

RICOSTRUZIONE DEL VACCAJ:I DUBBI DEGLI "AMICI DEL TEATRO" E LE RISPOSTE

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TOLENTINO OSPITA LE OLIMPIADI PROVINCIALI

E' in piena fase organizzativa lam a c c h i n a d e l l a " O l i m p i a d eProvinciale" che si svolgerà a Tolentinoquale sede centrale, e presso lestrutture sportive dei comuni dellaProvincia di Macerata che si rendesseronecessarie, dal 24 giugno al 3 luglioprossimi con il concorso di Provincia diMacerata, comitato provinciale Coni,comitati provinciali delle federazionisportive, comuni della Provincia, con id i ve r s i l i v e l l i d i impegno ecompetenze. I comuni sono i primidestinatari della manifestazione ecostituiscono i comitati locali diorganizzazione mentre la gestionetecnica (modalità di partecipazione,calendari, regolamenti) spetta alcomitato provinciale del Coni e allef e d e r a z i o n i s p o r t i v e . L amanifestazione è riservata ai dilettanti,

suddivisi in diverse categorie,c o e re n t e m e n t e a l l a f i n a l i t àpromozionale dell'evento. I "GiochiOlimpici della Provincia di Macerata" sidisputano tra rappresentat ivecomunali e intendono concorrere adaffermare i principi di cooperazione traenti nell'ambito territoriale provincialee ad affermare momenti di crescita eaggregazione sociale fra i cittadini,secondo lo spirito e la lettera deglistatuti comunali. L'amministrazionecomunale ha provveduto ad aderire e aconvocare il movimento sportivotolentinate allo scopo di dare vita allarappresentativa del Comune diTolentino nelle varie discipline sportive.La città di Tolentino parteciperà nelleseguenti discipline, per complessivi335 atleti, salvo ulteriori adesioni, dicui 244 atleti in discipline individuali e91 atleti suddivisi in 5 squadre:pallavolo; bocce; tiro con l'arco; tennis;freccette; beach volley; nuoto; judo;calcio; karate; sport paralimpico;basket; atletica leggera; ginnasticaartistica; bridge; sport equestri. Per lapartecipazione della rappresentativacittadina, è stata prevista una spesacomplessiva di 13mila euro di cui1.724 euro per le iscrizioni per lesquadre partecipanti, 6.480 euro perle divise della rappresentativa della

città di Tolentino e 4.760 euro per lacomunicazione e promozione. E' datenere presente che il comune diTolentino, in qualità di ospite della IVOlimpiade della Provincia di Macerata,spetta anche il compito di organizzarel'arrivo della fiaccola per il 23 giugnoprossimo. Ad accendere la fiaccola inpiazza della Libertà sarà la pluridecorata campionessa olimpionicaValentina Vezzali. La cerimoniainaugurale, che si terrà allo stadio DellaV i t t o r i a , v e d r à , i n v e c e , l apartecipazione di oltre tremila frabambini e ragazzi provenienti da tuttala provincia. La spesa viene finanziatacon gli introiti del Castello della Rancia.

WAL TOUSH di Feliziani

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Page 13: MPN giugno 2011

Ancora problemi per la MetallurgicaFioretti, da anni al centro di numerosepolemiche per via della suacollocazione in pieno centro. L'aziendada martedì 31 maggio ha dovutoforzatamente chiudere i battenti,essendo stata posta sotto sequestrodalla magistratura. La decisione, cheha lasciato momentaneamente senzalavoro i quasi quaranta dipendentidella fonderia, è stata presa a seguitodi alcune rilevazione effettuatedall'Arpam. L'Agenzia Regionale perl'Ambiente, oltre un mese e mezzo faha effettuato dei rilievi che hannointeressato in maniera particolare ilcamino e il forno della MetallurgicaFioretti. I risultati dell'esame nonsarebbero stati confortanti perl'azienda, in quanto l'Arpam avrebberiscontrato uno sforamento dei limitidi emissioni consentiti dalla legge. Unmancato rispetto dei parametri che hacomportato di conseguenza lachiusura della fonderia. Che, però,attraverso il suo legale, avvocatoGiuseppe Bommarito, contesta questadecisione e ha già presentato unarichiesta di immediata riaperturadell'azienda. "A nostro avviso" hadetto l'avvocato Bommarito "si trattadi un provvedimento non corretto, in

quanto crediamo ci sia stato undifetto di comunicazione fra le partiinteressate". La versione dell'azienda,infatti, punta sul fatto che, a seguitodei rilevamenti svolti dall'Arpam il 13aprile scorso, aveva già effettuatodegli interventi per la riduzione delleemissioni in atmosfera prescrittedall'Arpam stessa."Prima delprovvedimento dichiusura" haaggiunto Bommarito"ci saremmoaspettati un nuovocontrollo da partedella Provincia e,qualora l'aziendanon avesseadempiuto allerichieste dell'Arpam,una eventualediffida. Fermorestando che laMetallurgica Fioretticontesta i risultati deirilievi effettuati adaprile dall'Arpam".Insomma, nulla dinuovo sotto il sole: iproblemi di sempre.D'altronde, l'unica

possibilità di poter chiudere una voltaper tutte questo capitolo èesclusivamente quella delladelocalizzazione dell'azienda. Se neera parlato diversi mesi fa, poi piùnulla. Eppure, in gioco ci sono lasalute dei cittadini e i posti di lavoro dipersone che pretendono garanzie sulloro futuro. Speriamo soltanto che

non si torni a parlare didelocalizzazione della Fioretti soltantofra qualche mese, in prossimità dellascadenza elettorale. Dalle parole, ora,bisogna passare ai fatti.

EMISSIONI OLTRE I LIMITISIGILLI ALLA FIORETTI

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14

E’ da pochi anni che ogni fine inverno restoesterrefatto, allibito, intristito, indignato nelvedere la potatura totale dei rami di numerositigli della nostra città: Tolentino. Inquieto, hochiesto pareri in giro, ma le risposte non miconvincono: i rami lunghi sono pericolosi, in

autunno cadrebbero troppe foglie, i fiori sporcano le macchine, senzapotatura le piante muoiono, ecc…Tutto ciò non mi convince e non mi interessa neanche. Ricordo, invece, chequalche anno fa il Comune voleva abbattere tutti i tigli di viale Cesare Battisti,cosa che non fu fatta dopo le forti proteste popolari, però fu proprio a partiredall’anno successivo che è iniziata la pratica della potatura selvaggia in vialeCesare Battisti prima, e poi ogni anno estesa ad altre vie, ogni anno sempre dipiù. È brutto vedere tutti questi tronchi, privati dei loro rami, che cercanodisperatamente di sopravvivere facendo nascere qua e là più foglie chepossono. Al contrario, nelle vie risparmiate da questo scempio, si possonovedere i tigli già con una bella chioma folta, verde, ormai in fiore. Lasciare glialberi così in modo naturale, magari con qualche piccolo ritocco di potaturadove serva, significa, se non lo sapete, una migliore qualità di vita per tutti noi:aria più salubre e ossigenata, inquinamento atmosferico ridotto, microclimaestivo più temperato, più ombra, senza considerare poi l’aspetto estetico.Tolentino, come tutto il pianeta Terra, ormai ha soltanto bisogno di esserelasciata in pace e di vedere crescere il verde (più boschi, più parchi, più alberi,più giardini, più agricoltura naturale e biologica, come una volta), uno deirimedi principali per salvarci dall’inquinamento e dagli sconvolgimenticlimatici.Mi aspetto dei chiarimenti e che a partire dall’anno prossimo questo bruttospettacolo non si ripeta più.Grazie e buon lavoro

Stefano Eleonori

p.s.: con l’occasione faccio notare che è altresì triste vedere i pannelli solarisopra aree agricole e non sopra aree già cementificate, o asfaltate, o sopra itetti e capannoni.È un po’ triste vedere anche che per fare spazio a piste ciclabili si debba perforza cementificare ancora di più la nostra ormai povera Tolentino.

(la lettera è stata inviata al sindaco Luciano Ruffini, all’Ufficio Tecnico,all’Ufficio Ambiente, al consiglio comunale e, per conoscenza, a Press News)

IO CITTADINO

Gentile Direttore,apprezzando il tono "nè guelfo nè ghibellino " dell'editoriale sulle pisteciclabili vorrei contribuire al dibattito fornendo qualche alto elemento diinformazione- il progetto di piste ciclabili in corso di realizzazione non poteva essereincentrato sul percorso Castello della Rancia-Lago delle Grazie o sulsemplice completamento del tratto Pianibianchi-Lago delle Grazie perchèesso è finanziato dal Ministero dell'Ambiente per la "promozione dellamobilità ciclistica attraverso la creazione di reti urbane dedicate, dellaintermodalità tra bici e treno e i mezzi pubblici", vale a dire che il progettodoveva essere sviluppato in modo tale che mettesse insieme mobilità"sostenibile", l'uso della bicicletta, con altri mezzi di trasporto pubblici;- per aderire al bando il progetto doveva riguardare un ambito territorialela cui popolazione fosse superiore a 30000 abitanti, e quindi Tolentinopoteva partecipare solo in associazione con altri Comuni;- il progetto originale è stato presentato da Tolentino, Macerata eCorridonia (con la "benedizione" dell'allora assessore provinciale Pezzanesie della Fondazione Giustiniani Bandini ) e prevedeva che le piste ciclabilirealizzate dai tre Comuni nel proprio territorio facessero capo alle stazioniferroviarie di Tolentino e Sforzacosta e di qui proseguissero fino allaAbbadia di Fiastra;- il progetto complessivo originale ammontava per la parte relativa aTolentino alla somma di 400000 euro di cui 280000 a carico statale e120000 a carico del Comune di Tolentino;- purtroppo le carenze dei fondi nazionali hanno ridotto il contributostatale da 280000 a 149000 euro e di conseguenza il progetto è statoridefinito ed oggi ammonta complessivamente a 229000 euro di cui 80000a carico del nostro Comune;- quanto al percorso Castello della Rancia-lago delle Grazie ne riparleremo.. alla la prossima campagna elettorale comunale perchè un progetto dimobilità sostenibile , di cui le piste ciclabili sono parte fondamentale,necessita di una visione della città complessivamente diversa, di sceltecoraggiose e lungimiranti che non potranno che essere fatte da una nuovaamministrazione

Paolo Ruggeri

Grazie a Paolo Ruggeri per il suo contributo che arricchisce ulteriormente afare chiarezza in merito alla realizzazione della pista ciclabile. Grazie aquesti interventi costruttivi, chiari e diretti si riesce ad entrare meglio incerti meccanismi altrimenti difficili da comprendere.r.s.

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“Sii sempre come il mare, che infrangen-dosi contro gli scogli trova sempre ilcoraggio di riprovarci”: tra gli infinitiincipit possibili per un articolo che mirappresentasse, questo meglio di tuttiracchiude chi sono, come mi sento,come vivo.Non è poi così facile, infatti, parlare di sé,soprattutto se si è…me!Nasco a Tolentino circa 18 anni fa e dasubito mi dimostro una bimbetta più chevivace, gioia e insieme preoccupazioneper i miei genitori. Cresco in una di quellefamiglie di una volta, di estrazioneagricola, con poca istruzione, moltasemplicità, ma capace di trasmettere unaffetto ed un amore davvero incondizio-nati. Gli anni passano, fino a che, un 15settembre, non arriva il mio primo giornodi scuola: è in questo preciso momentoche, inconsapevolmente, comincio apercorrere la mia strada… o forse abuttarmi dal mio “trampolino di lancio”.Viaggio tra lettere, numeri, forme e notemusicali, fino a che, al momento discegliere al termine della scuola media, lasuccessiva tappa del mio percorso, mi

faccio guidare dal cuore: è l’IstitutoMagistrale Paritario “Bambin Gesù”,infatti, che l’anno successivo miaccoglierà a braccia aperte. Intraprendo,in questo liceo-socio-psico-pedagogico,non solo un corso di studi, ma un vero eproprio percorso di formazione sotto ipiù svariati aspetti. Mentre studio,difatti, maturo, cresco, cambio ecomincio a definire il mio carattere, il miotemperamento, iniziando anche adintraprendere le mille attività che micontraddistinguono tutt’oggi. Miimpegno con l’attività teatrale, perscommessa, per gioco… “Peccato”,però, che il gioco diventa una passione,un mondo eccezionale grazie al qualecomincio a conoscermi davvero, a tirarefuori le mie emozioni: un mondo a cuidevo parecchio. Nel frattempo, i mieiproficui risultati scolastici, uniti ad unabuona dose di pazienza e ad un naturaleslancio verso il prossimo, mi spingono a“sacrificare” quelli che potrebberoessere pomeriggi di relax per aiutarecompagni e bambini che hanno un“complicato rapporto” con i compiti.

Niente mi abbatte, però, e trovo anche iltempo per frequentare corsi di decoupa-ge e di canto moderno: insomma…cercodi “plasmare” il tempo e gli impegnicome meglio posso. Ecco, allora, chetanti mi chiedono: “ Ma dove trovi iltempo per studiare?” Beh, il fulcro dellar isposta non è nel le lancettedell’orologio, bensì dentro di me. Sonouna ragazza, forse, considerata in “via diestinzione”, a cui piace studiare,riuscendo ancora ad appassionarsi ad unpoeta, a interessarsi al vasto, complessoma affascinante universo della cultura.Resto, comunque, una sempliceadolescente, che sta attraversando uncomplicato periodo della sua esistenza,ma che è alla ricerca costante dellafelicità: anche in un semplice sorriso,anche in “grazie” affettuoso ed anche…attraverso l’inchiostro di una penna. Eh,sì: anche un semplice strumento discrittura riesce a reindirizzare quella chepuò essere una brutta giornata…. riescea isolarmi da una realtà che spesso evolentieri mi riserva difficoltà, così dafarmi concentrare su me stessa. Sembrabanale, ma ho scoperto nella scritturauna grande terapia per il malumore: unaterapia che riesce a farmi esprimereemozioni represse, ora volutamente orainconsciamente.Tutto questo, però, lo devo ad unapersona importante, un docente che nonè stato solo un professore di lettere elatino ma, più profondamente, unmaestro di Vita, una di quelle persone dicui si conserva a lungo il ricordo: AndreaVioli, ecco il suo nome. È lui, che, anchein questo caso per “scommessa”, hatentato di trasformare un “bruttoanatroccolo” in un “cigno”. “Ci èriuscito?” direte voi… beh, la risposta lalascio al lettore, ma vi do qualche indizio.Nel 2010, partecipando al XXIIIconcorso scolastico europeo indetto dalMovimento per la Vita, con tema“Europa, meditazione sulla dignità

umana” sono risultata tra i 200 vincitori,su un numero totale di 20.000 parteci-panti, volando poi a Strasburgo perquattro meravigliosi giorni. Il 15 Maggiosono stata premiata per il “37° Premiodella Bontà Sant’Antonio di Padova”,concorso letterario nazionale, che mi hadecretata prima classificata, su 867ragazzi, alla luce del mio elaborato sultema “Connessioni, amicizie, relazioninel tempo del web e dei telefonini.Opportunità e rischi della tecnologia cheamp l i f i ca l a comun icaz ione” .Soddisfazioni, queste, unite a gioie edemozioni che riscaldano ancora oggi ilmio cuore…il cuore di una ragazza tantosemplice, quanto “cocciuta”: eccospiegato l’aforisma che ha dato inizio aquesta mia pagina di vita. Le esperienze,seppur ancora molto poche, ma forse,abbastanza significative, mi hannoinsegnato che non bisogna arrendersi alprimo ostacolo, che bisogna sudare perraggiungere i propri obiettivi ma che,alla fine, quello che conta non è tantol’arrivo, ma tutte le sensazioni, isentimenti provati nel raggiugere iltraguardo. Retorica: ecco cosa potrannosembrare queste parole a molti ma, dicerto, non a chi, come me, è animata daun sincero desiderio di vivere a cuoreaperto tutto ciò che la vita può riservarle.E allora…lascio a lui, al famigerato PapaBuono, le ultime parole, perché dimigliori, per cesellare il tutto, non ce nepossono essere: “Non abbiate paura.Non stancatevi mai di ricercare le rispostevere alle domande che vi stanno difronte. Non abbiate paura! Non abbiatepaura della vostra giovinezza e di queiprofondi desideri di felicità, di verità, dibellezza e di durevole amore”!

Daniela Sensinistudentessa del IV liceo socio-psico-pedagogico dell’Istituto MagistraleParitario “Bambin Gesù”

UNA GIOVANE TOLENTINATEVINCE IL PREMIO DELLA BONTA’E SI RACCONTA

E’ notizia diquesti giorniche il comunedi Tolentinoha perso unfinanziamento che avrebbeconsentito direalizzare 80

posti auto nei pressi della stazioneferroviaria e magari di fare un belprogetto di riqualificazione urbanacon la prospettiva di collegare vialeVittorio Veneto con viale Matteottiattraverso un ponte pedonaleciclabile.Ma torniamo al finanziamento“sfumato” per fornire qualcheinformazione in più.

Cominciamo col dire che si trattava diun bando regionale che si avvaleva difondi europei per “il miglioramentodella mobilità urbana e il trasportopubblico locale” risalente a febbraio2010.L’ allora assessore Ruggeri si adoperòimmediatamente e con esito positivoper ottenere la disponibilità diun’area che tempo prima un privatoaveva avuto in affitto da Ferroviedello Stato mentre era compito dialtri assessori farsi carico dei rapporticon Ferrovie dello Stato.Ebbene, nonostante siano staticoncessi dalla Regione ulteriori 90giorni, l’Amministrazione Comunalenon è stata in grado entro il terminedel 15 febbraio 2011 di mettere a

d i s p o s i z i o n e d e l l ’ i m p re s arealizzatrice l’area su cui fare iparcheggi, perdendo in questo modoil finanziamento.Ora si vorrebbe far credere che siatutta colpa della burocrazia e diFerrovie dello Stato mentre la verità èche in un anno la giunta Ruffini non èstata in grado di superare le eventualidifficoltà nei rapporti tra le partiinteressate.L’Assessore Romagnoli presenta allastampa un “piano B”, che non è altroche un semplice stralcio cioè unaporzione di 25 posti auto delprogetto complessivo originario cheverrà realizzato con la quota difinanziamento già a carico delComune , quota che avrebbe dovuto

essere impiegata per fare altre operesempre connesse con gli 80 postiauto; si è però ben guardato diinformare i Consiglieri Comunali,durante le discussioni sia sul bilanciopreventivo 2011 che sul consuntivo2010, che il finanziamento era“sfumato”.Di queste cose qualcuno ha sentito ilSindaco parlare durante la campagnaelettorale per le elezioni provinciali ?E adesso non rimane che correre inRegione a piangere lacrime sul latteversato e … sperare nel “benevolo”aiuto dei consiglieri regionali e delPresidente.

Lista Civica Voce alla città

IO CITTADINO

PERSO IL FINANZIAMENTO PER REALIZZARE 80 POSTI AUTO PRESSO LA STAZIONE

FERROVIARIA

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IL MEGLIO DI ALBERTO COLAIN LIBRERIA E IN EBOOK

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Edita da Delos Books, l'antologia"Mekong", raccolta dei miglioriracconti di Alberto Cola, è stataufficialmente presentata lo scorsomaggio al Salone del Libro di Torino.Raramente gli editori investono risorsein raccolte personali, ma quando lofanno è perché ritengono che l'autoreabbia dimostrato nel tempo dimeritarlo. Un'antologia dedicata è unasorta di riconoscimento per i risultatiottenuti e la qualità di ciò che si è scrittoe, come specificato nel comunicatostampa della casa editrice, "Anche chi èpiù ritroso all'eccesso di apprezzamenti,dovrà concordare che Alberto Cola è untalento naturale della letteratura digenere. Anche senza aver letto nulla disuo, già parlerebbero in suo favore gliinnumerevoli premi di ogni genere elivello che si è aggiudicato negli anni.""Mekong" è la selezione di tredici deisuoi racconti, nei quali un mondo daiforti contrasti è descritto attraversosensuali ambientazioni orientali, dove lanatura lussureggiante si alterna alla cittàfredda e decadente; personaggi daicontorni netti e profondi sentimenti;coraggio al di là di ogni speranza einsormontabile disperazione. Narrativadella luce più limpida, dove scienza etecnologia si integrano nel racconto al

servizio delle emozioni.L'antologia si fregia della prefazione diValerio Evangelisti, il più apprezzato,importante e tradotto autore italiano dinarrativa di genere, il quale haprecisato: "Las c r i t t u r a d iAlberto Cola had u ecaratter ist ichee v i d e n t i : l an i t i d e z z a el’eleganza. Più unacapacità di sintesiche appartiene apochi. Riesce acondensare in unnumero limitato dipagine l’intensità diun intero dramma. E'capace di ammaliareil lettore con una fraseelegantissima, seguitada un’altra, poi da unat e r z a d i p a r iperfezione. Un fuocod’artificio stilistico."Ci fa piacere chequalcuno abbia decisodi raccogliere il megliodella narrariva breve diAlberto Cola. E ora

finalmente avremo la possibilità dileggerlo.

MI FIDO DI TEVI ASPETTAA SANTA LUCIA

Arriva la prima festa della neonata

associazione onlus

c h e s i o c c u p a d i a n i m a l i

abbandonati,

alle . Cena a

b u f f e t a l c o s t o , 1 4 e u r o ,

(prenotazione tavoli a 0733

960241), musica, animazione e

spettacoli di danza moderna a cura

di Cantiere Danzarte. La palestra

Madison presenterà lo , il

nuovo ballo aerobico che impazza

tra gli appassionati di danza e

fitness.

Mi Fido Di te

giovedì 30 giugno

terme di Santa Lucia

Zumba

onlus