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NOTIZIARIO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI Organo di informazioni culturali del CENTRO DOCUMENTAZIONE BENI CULTURALI - Sezione Archivistica Luigi Ceci Centro Studi Cistercensi - Centro Documentazione Fortificazioni DATA NEWS DATA NEWS www.centrodocumentazionebeniculturali.it Anno XXII - Nuova Serie 11 novembre 2013 sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 Roma - Tel/fax 06 5084493 [email protected] - [email protected] [email protected] - [email protected] Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001 /centro documentazione beni culturali News...dal MiBACT o o n n l l i i n n e e LA LINEA ANALITICA. I MUSEI E GLI ALLESTIMENTI DI COSTANTINO DARDI BICENTENARIO DI GIUSEPPE VERDI 1 dicembre 2013 “DOMENICA DI CARTA” ROMA - Biblioteca Nazionale Centrale, 6 dicembre 2013 Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale A Palazzo dei Diamanti tutto il genio di Matisse

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NOTIZIARIO DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI Organo di informazioni culturali del

CENTRO DOCUMENTAZIONE BENI CULTURALI - Sezione Archivistica Luigi CeciCentro Studi Cistercensi - Centro Documentazione Fortificazioni

DATA NEWSDATA NEWS

www.centrodocumentazionebeniculturali.it

Anno XXII - Nuova Serie

11 novembre

2013

sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 Roma - Tel/fax 06 5084493

[email protected] - [email protected] [email protected] - [email protected]

Direttore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci

Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/2001

/centro documentazione beni culturali

N e w s . . . d a l M i B A C T

oonn ll iinnee

LA LINEA ANALITICA. I MUSEI E GLI ALLESTIMENTI DI COSTANTINO DARDI

B I C E N T E N A R I O D I G I U S E P P E V E R D I

1 dicembre 2013

“DOMENICA DI CARTA”

ROMA - Biblioteca Nazionale Centrale, 6 dicembre 2013

Direzione Generaleper la Valorizzazionedel Patrimonio Culturale

A Palazzo dei Diamantitutto il genio di Matisse

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N e w s . . . d a l M i B A C TI l Direttore Generale per la

valorizzazione del patrimonioculturale incontra gl i studenti

e premia i vincitori di “Un museo al mese”

Interesse, partecipazione, creat iv i tà sono le parole d’or-d ine che aleggiano al la f iera del l ’ABCD di Genova 2013.Una esplosione di laborator i , conferenze, seminar i . Prota-gonist i d i tanta v ivaci tà intel let tuale i g iovani del la scuoladi ogni ordine e grado con i loro docent i , entusiast i , con-vint i , proposi t iv i .

Per questo i l D i re t tore Genera le per la va lor izzaz ione,Anna Maria Buzzi , a l la presenza del Diret tore Regionale,Mauriz io Gal let t i , dei Sopr intendent i local i , nonché del Di-ret tore Generale del l ’Uff ic io Scolast ico Regionale del la Li-gur ia, Giul iana Pupazzoni , ha col to al volo l ’occasione per" in terv is tare" g l i s tudent i de l L iceo Scient i f ico Stata le“Leonardo Da Vinci” d i Genova, impegnat i in at t iv i tà di for-mazione presso lo s tand is t i tuz ionale de l la s tessa Di re-zione Generale. Una procedura estemporanea, insol i ta chevede i l rappresentante di una ist i tuzione statale r ivolgeredomande ai g iovani , e non i l contrar io, per porsi in ascol todel le loro aspettat ive, per eventual i sugger iment i e indica-zioni . Anna Maria Buzzi lo fa presentando alcuni punt i delProtocol lo d’ Intesa in v ia di e laborazione tra i l MiBACT ei l MIUR, mirato a co involgere i g iovani ne l la conserva-zione, fruizione, valorizzazione del patr imonio culturale. 1)Diventare “gu ide” per i ragazz i d i a l t re reg ion i , con per-corsi format iv i indiv iduat i con gl i insegnant i . 2) Diventare“sent inel le” ant i degrado verso chi usa in maniera impro-pr ia i monument i e i luoghi ad essi adiacent i . A f ronte d ita l i at t iv i tà potranno essere previst i credi t i format iv i .Gl i student i hanno r i tenuto le proposte interessant i ; impe-gnative ma sicuramente ut i l i per far comprendere che i l pa-t r imonio cu l tura le è un bene d i tu t t i e può dare v i ta anuove at t iv i tà del la f i l iera dei “mest ier i ” del l ’ar te, i l temaal quale quest ’anno si ispira i l Salone del l ’ABCD.A segui re, la premiaz ione dei v inc i tor i de l proget to “unmuseo a l mese” del la s tessa Direz ione Generale, rea l iz-zato in co l laboraz ione con i l mensi le Focus Junior de l lasocietà Gruner-Jahr/Mondadori . Una in iz iat iva che ha pro-mosso 18 musei i ta l iani sul mensi le Focus Junior, pressoi l pubbl ico giovane e le loro famigl ie.Sono state consegnate due targhe: la pr ima a l museod'Arte Sacra del la Marsica in Abruzzo, che ha ot tenuto i lmaggior numero di consensi attraverso la consultazione onl ine; la seconda al museo Archeologico Nazionale dei BalziRossi di Vent imigl ia, come r iconoscimento del le at t iv i tà di-datt iche real izzate.Genova, 13 novembre 2013

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LA MADONNA CON IL BAMBINODEL PERUGINO SARÀ RESTAURATA

GRAZIE AL PROGETTO “L’ARTEAIUTA L’ARTE”

I l Ministero per i Beni e le Att iv i tà Cul tural i e del Tur ismorende noto che, dopo tre set t imane di votazioni onl ine, s iè conclusa la pr ima fase del progetto “L’Arte Aiuta l ’Arte”. L’ in iz iat iva, promossa dal la Direzione Generale per la Va-lor izzaz ione del Patr imonio Cul tura le , dest ina i provent idei b igl iet t i d i ingresso di ‘Un sabato al museo’ al restaurodi un’opera d’ar te scel ta dagl i utent i sul s i to internet delMibact. L’opera d’arte selezionata, in una rosa di ot to proposte, è‘Madonna con i l Bambino’ d i Pietro Vannucci det to ‘ i l Pe-rugino’ , conservata presso i l museo di Capodimonte di Na-pol i . Ol t re 2 mi la utent i hanno par tec ipato at t ivamente a l pro-get to “L’Ar te Aiuta l ’Ar te” e dal l ’anal is i del campione deivotant i s i evince che le Regioni più att ive nel l ’espr imere lepreferenze sono s tate: Campania (21%), Laz io (17%),Lombardia (10%) e Toscana (9%). Inoltre i l 73% dei votantisono donne, i l 53% sono g iovani t ra i 18 e i 35 anni e i l51% sono laureat i .“Sono molto soddisfat to del successo registrato da questoprogetto, che ha susci tato l ’ interesse di molt i g iovani , at-t iv i sul web e sui social network - d ichiara i l Ministro deiBeni e del le at t iv i tà Cul tural i e del Tur ismo, Massimo Bray-, i tant i comment i dei c i t tadini incoraggiano a lavorare inquesta direzione, aprendo sempre di p iù al la condiv is ionedel le scel te che r iguardano i l nostro patr imonio cul turale”.“Con questa consul taz ione onl ine - aggiunge i l D i ret toreGenera le per la Valor izzaz ione, Anna Mar ia Buzz i - ab-biamo voluto dare un segnale concreto del l ’at tenzione chele Is t i tuz ioni danno a l l ’op in ione dei c i t tadin i , met tendo i lv is i tatore a l centro del la nostra in iz iat iva. In part ico lare,sono molto soddisfatta per la grande adesione manifestatadal la Campania, che ha dato prova di a l to senso civ ico edi volontà di partecipazione giovani le” .

La graduatoria del le opere più votate è visionabi le sul l ink:www.valor izzazione.benicul tural i . i t

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segue a pag. 37

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S o m m a r i o Hanno collaborato a questo numero:

D A T A N E W S - Notiziario per i Beni Culturali e AmbientaliDirettore Responsabile: Luisa Chiumenti - Editore: Mauro Ceci

Registrazione Tribunale di Roma n°53/2001 dell’8/2/200100128 Roma - Via Ettore Arena, 19 - Tel/fax 06 5084493

Il Notiziario è consultabile gratuitamente sul sito: www.centrodocumentazionebeniculturali.it

N° 11 - novembre 2013

News dal MiBACT- Il Direttore Generale per la valorizzazionedel patrimonio culturale incontra gli studentie premia i vincitori di “Un museo al mese”

2- La “Madonna con il Bambino” del Peru-gino sarà restaurata grazie al Progetto“L’Arte aiuta l’Arte”. 2- MASSIMOBRAY.itUn’alleanza per la cultura. La Cattedrale diSan Sabino a Canosa di Puglia 37- GIORNATA INTERNAZIONALEDEI DIRITTI DELLE PERSONECON DISABILITÀ - 2013 38

Notizie dalla Sezione Archivistica“Luigi Ceci”- DOMENICA DI CARTA, ARCHIVI EBIBLIOTECHE SI RACCONTANO 4- ARCHIVIO DI STATO DIMANTOVA - Giornata di aggiornamento eformazione sulla gestione del Sistema docu-mentario degli enti pubblici 4- Il calendario dell'avvento 4

di Daniela Ferrari- ARCHIVIO DI STATO DI PAVIA 5- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICAPER IL VENETO 5- ARCHIVIO PROGETTI COTONIFICIO -VENEZIA 6- BIBLIOTECA NAZIONALEMARCIANA - VENEZIA 6- ARCHIVIO DI STATO DI VICENZASezione di BASSANO DEL GRAPPA 7- ARCHIVIO DI STATO DI TRENTO 7- ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA 7-SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DIIMOLA 8 - ARCHIVIO DI STATO DI MODENA 8- ARCHIVIO DI STATO DI PARMA 9- ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZA 9- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICAPER LA TOSCANA 10- ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE 10- ARCHIVIO CIVICO DI FIRENZE

di Andrea Lattanzi 10- ARCHIVIO DI STATO DI LUCCA 11- ARCHIVIO DI STATO DI MASSA 11- SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA 12- ARCHIVIO DI STATO DI SIENA 12

- ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO 13- ARCHIVIO DI STATO DI ROMA 14- A.N.A.I. - ROMA 14- I.C.C.D. - ROMA 15- ISTITUTO STORICO DEGLI ARCHIVIDEGLI STORICI ITALIANI DELXX SECOLO 15- BIBLIOTECA VALLICELLIANA -ROMA 15- BIBLIOTECA DI STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA - ROMA 16- ARCHIVIO DI STATO DI RIETI 16- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICAPER LA CAMPANIA"Domenica di carta, Archivi e Biblioteche siraccontano" di Angela Spinelli 16- ARCHIVIO DI STATO DI AVELLINO 16- BIBLIOTECA STATALE DI MONTE-VERGINE - MERCOGLIANO 17- ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTOGiornata internazionale dei diritti delle per-sone con disabilità di Valeria Taddeo 17- ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI 17- ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO 18- ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISI 18- ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA 19- ARCHIVIO DI STATO DI POTENZA 19- ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA 19- Sezione Archivio di Stato - CASTROVILLARI 20- ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO CALABRIA 20- ARCHIVIO DI STATO DI VIBO VALENTIA 21- ARCHIVIO DI STATO DI MESSINA 21- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICAPER LA SICILIA 21- ARCHIVIO DI STATO DI RAGUSA 21- SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICAPER LA SARDEGNA 22- BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DICAGLIARI 22

Centro Documentazione Fortifica-zioni- "Fortini antichi erano all'intorno di Civi-dale". Archeologia e castelli nel Friuli nord-orientale 22- Prima dei Castelli medievali 23

Centro Studi Cistercensi- Acque, latte, riso e vita quotidiana:

dai cistercensi alle nostre cucine 24- L’Ospitale di San Bartolomeo a Spilamberto. 24- Conservation et réception des documentspontificaux par les ordres religieux(XIe-XVe siècle) 24

Restauri- Restauro Recupero Riqualificazione 26- Sant’Apollinare Nuovo. Un cantiere esemplare 26- IL LEONE DI CERVETERI 26

Mostre, Convegni & Musei- A Palazzo dei Diamanti tutto il genio diMatisse 27- Una giornata con gli Etruschi di Kainua-Marzabotto 28- Vita e piaceri in una domus dell’anticaForum Livii 28- “Donne nell’antichità. Le radici della ci-viltà del rispetto” 28- Lucerne con scene erotiche dalle necropolidi Modena romana:tra ritualità della morte epiacere della vita 29- Gli Uffizi tornano a Bagno a Ripoli 30”Perugino e Raffaello. Modelli perSassoferrato a Perugia” 31- Oltre Roma nel Lazio:tre conferenze con-cludono l’anno

di Antonella D’Ambrosio 31- Pubblicazione degli atti del convegno"Lazio e Sabina 9" 32- 1923-2013. La Scuola nazionale di studimedievali compie 90 anni. 32- Premio Riccardo Francovich- I° EdizioneAnno 2013 33- Giuseppe Verdi. Musica, Cultura e IdentitàNazionale 34- L'Aquila: centri storici minori, siglata l’in-tesa per i contributi degli edifici privati dipregio 34- Cosenza Scienza. Storie e strumenti scien-tifici per viaggiare nel tempo 34- AGRIGENTO - “Fausto Pirandello.Il tempo della guerra (1939 - 1945)” 35- COSMOGONIA BY STEFANIA DIFILIPPO @ ART MARKET 36

Libri Ricevuti- CORPO ANIMALI MERAVIGLIE 36- HYSPICAEFUNDUS 36

*   *   *

* CHIUMENTIArch. Luisa, giornalista

pubblicista e scrittrice, Roma

* CECI Arch.Mauro,

Direttore Centro DocumentazioneBeni Culturali -

Roma

* SERANGELI Roberto,

Webmaster delCDBC, Ministero

per i Beni Culturali, Roma

* SPINELLI Dr. ssa AngelaSoprintendenza

Archivistica per laCampania - Napoli

FERRARI Dr.ssa Daniela

Direttore Archivio di Stato

diMantova

CONTRIBUTI di: - Andrea Lattanzi - Firenze; - Alessandra Tomassetti - Roma;

* TADDEO Dr. ssa Valeria

Direttore Archivio di Stato

di Benevento

D’AMBROSIO Dr.ssa Antonella

Responsabile Ufficio stampa

della Sbsae Lazio- Roma

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L'Archivio di Stato di Mantova, in collaborazione con la SoprintendenzaArchivistica per la Lombardia, organizza una giornata di formazione edaggiornamento sulla gestione del sistema documentario degli enti pub-blici che si terrà mercoledì 13 novembre presso l'Archivio di Stato diMantova. Gli interventi saranno tenuti dai funzionari della Soprinten-denza archivistica per la Lombardia. A conclusione della giornata sarà possibile un confronto tra i funzionaridella Soprintendenza e gli operatori archivistici presenti.

09.15 - Daniela Ferrari, Direttore dell'Archivio di Stato di MantovaMaurizio Savoja, Soprintendente archivistico per la Lombardia: Saluti e introduzione ai lavori 10.00 - Mauro Livraga, Direttore Archivio di Stato di Bergamo: La gestione documentale corrente: protocollo informatico, PEC , Alboonline e manuale di gestione 11.15-11.30 Coffee break 11.30 - Filippo Vignato, Soprintendenza archivistica per la Lombardia:Classificazione e fascicolazione Pausa pranzo 12.45 – 14.00 14.00 - Francesca Mambrini, Soprintendenza archivistica per la Lom-bardia: Lo scarto d’archivio 14.45 - Francesca Frugoni, Soprintendenza archivistica per la Lom-bardia: Piani di emergenza per la gestione degli archiviIl programma è disponibile anche sul sito della Soprintendenza http://www.sa-lom.archivi.beniculturali.it La partecipazione è gratuita ed è rivolta ai dipendenti della pubblica am-ministrazione. Informazioni Evento: 13 novembre 2013 Mantova, Archivio di StatoOrario: dalle 9,15 alle 16,00 - Tel.: 0376 324441 - Fax: 0376 222554 E-mail: [email protected] web: http://www.archiviodistatomantova.beniculturali.it

*

Il calendario dell 'avventoGiovedì 5 dicembre alle ore 17.00: la presentazione dell'ultimo, deli-zioso, libro di Antonia Arslan, Il calendario dell'avvento, fresco di-stampa. Si tratta di 24 racconti brevi, di storie familiari e fantastiche cheattingono a tradizioni diverse, occidentali e orientali, legate in particolarealla cultura armena.Per l'occasione è allestita una mostra documentaria sul Natale, a curadi Franca Maestrini e Milena Bernardelli: numerose lettere, fotografie,stampati, provenienti dall'archivio Gonzaga, ma soprattutto da archivi

privati, testimoniano il tradizionale scambio di auguri per la festività re-ligiosa più importante dell'Occidente, a partire dal Quattrocento e finoal Novecento, con le letterine prestampate dei soldati della prima guerramondiale, o i concorsi per il presepe, o le recite dei bambini delle scuolematerne ed elementari.La mostra potrà essere visitata in orario d'ufficio fino al 31 gennaio 2014.

Mantova, Archivio di StatoOrario: dalle 9,15 alle 16,00 - Tel.: 0376 324441 - Fax: 0376 222554 E-mail: [email protected] web: http://www.archiviodistatomantova.beniculturali.it

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D A T A N E W S o n l i n e

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.... S e z i o n e A r c h i v i s t i c aS e z i o n e A r c h i v i s t i c a

L u i g i C e c iL u i g i C e c iDichiarazione di “Notevole Interesse Storico” del 25 febbraio 1995

Diret tore:  Mauro CECICuratore:  Bruno FORASTIERI

Sede legale: Via Ettore Arena, 19 - 00128 ROMAtel / fax 06 5084493 - e-mail: [email protected]

DOMENICA DI CARTA, ARCHIVI E BIBLIOTECHE SI RACCONTANO

Il 1° dicembre, una giornata intera per acce-dere al mondo degli Archivi di Stato, delle So-printendenze archivistiche, delle Bibliotechepubbliche statali e delle loro preziose raccoltearchivistiche e bibliografiche: da Nord a Sud,in giro per tutta la Penisola.

Domenica primo dicembre 2013 torna la ma-nifestazione nazionale dedicata alla scopertadella memoria cartacea: un’occasione per in-traprendere un viaggio affascinante nel saperefatto di libri, documenti, fotografie, stampe, di-segni. Protagonisti gli Archivi di Stato, delle

Soprintendenze archivistiche, delle Bibliote-che pubbliche statali e delle loro preziose rac-colte archivistiche e bibliografiche. Ricchezzee tesori spesso poco conosciuti ed invece utiliper la formazione di cittadini di ogni età, tec-nologie e servizi innovativi per l'accesso alleinformazioni di ieri e di oggi. Una intera gior-nata – proprio di domenica – per proporre vi-site guidate, esposizioni ed eventi per rendereancora più avvincente il viaggio nel cuore dellacultura che ha fatto grande il nostro Paese.La manifestazione è promossa dalla Direzionegenerale per le Biblioteche, gli Istituti culturalied il Diritto d’Autore, dalla Direzione generaleper gli Archivi e dalla Direzione generale perla valorizzazione del patrimonio culturale delMinistero dei beni e delle attività culturali e del

turismo per promuovere non solo i musei conle statue e i dipinti, le aree archeologiche deireperti preziosi, ma anche i monumenti dicarta patrimonio altrettanto imponente e ricco-conservato negli archivi e nelle biblioteche.Dunque una rete di 46 Biblioteche pubblichestatali, 135 Archivi di Stato e 19 Sovrinten-denze che offrono un’occasione speciale pervisitare anche i palazzi e gli edifici di grandepregio architettonico – scrigni dove sono con-servati manoscritti, documenti, pergamene,libri, giornali, riviste, ma anche disegni,stampe, fotografie, carte geografiche, incisionie pezzi di grande rarità - partecipando a visiteguidate, mostre, incontri, proiezioni e spetta-coli teatrali e musicali.

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ARCHIVIO DI STATO DIMANTOVA

Giornata di aggiornamento e formazione sulla gestione del

Sistema documentario degli entipubblici

di Daniela Ferrari

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ARCHIVIO DI STATO DIPAVIA

Presentazione primo numero collana Puešj Paveš

"Temp... estiv" Domenica 17 novembre, alle 15.30, a Pavia,presso la Sala di studio dell’Archivio di Stato,si tiene la presentazione del primo numerodella collana Puešj Paveš, Delta3edizioni,TEMP … ESTIV di Giovanni Segagni.

introduceMaria Emanuela Salvione, direttore dell’Ar-chivio di Stato di Paviainterviene l’autoreGiovanni Segagni, presidente de “Il regisole”amiš dal dialètmoderaCarmine Ziccardi, direttore del Centro di Studistorici interregionale e dirigente del CCEPUNLA di Pavia. Archivio di Stato di Paviatel. 0382 [email protected]

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LA ME PAVIA... IN PUESJA

Alle ore 15.30 del 23 novembre 2013, pressola Sala di Studio dell’Archivio di Stato di Pavia- via Cardano 45 verrà presentato il II numerodella Collana “Puešj Paveš” Delta3edizioni

LA MÈ PAVIA… IN PUESJA di Agostino Faravelli

Introduce Maria Emanuela Salvione, Direttore dell’Archivio di Stato di Pavia Intervengono l’autore e Giovanni Segnagni Presidente de “Il REGISOLE” AMIŠ DAL DIA-LÈT Modera Carmine Ziccardi Direttore del Centro di Studi Storici Interregionale e Dirigente del CCEP UNLA diPavia

Redattore: MARIA LAURA MASCIA

Informazioni Evento: 23 novembre 2013 Pavia, Archivio di Stato

Orario: 15.30 Telefono: 0382539078 E-mail: [email protected] web: http://archiviodistatopavia.benicultu-rali.it

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SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL

VENETOSecondo Convegno

Internazionale "Archivi e Mostre"

Venezia - 15 e 16 novembre 2013

Organizzato dalla Biennale di Venezia – ASACnell’ambito della 55° Esposizione Internazio-nale d‘Arte con la collaborazione della Soprin-tendenza Archivistica per il Veneto.

PROGRAMMAVenerdì 15 novembreSessione 1 | ore 10.30 – 13.30Apertura dei lavori e presentazione degli Attidel Primo Convegno Int.le "Archivi e Mostre"2012 Paolo Baratta, Presidente della Biennale diVeneziaL’uso degli archivi nella 55° Esposizione Int.led’ArteMassimiliano Gioni, Curatore della 55° Espo-sizione Int.le d’Arte Gianfranco Baruchello, Artista invitato allaBiennale Arte 2013 Matt Mullican, Artista invitato alla BiennaleArte 2013 Modera Angela Vettese, Critica d’arte e As-sessore alla Cultura e al Turismo del Comunedi Venezia

Sessione 2 | ore 14.30 – 16.00Organizzare la memoriaAngela Vettese, Critica d’arte e Assessore allaCultura e al Turismo del Comune di VeneziaEleni Michaelidi, Archivista della DESTEFoundation, Atene Reem Akl, Project Officer della Arab ImageFoundation, Beirut Modera Massimiliano Gioni, Curatore della55° Esposizione Int.le d’Arte

Sessione 3 | ore 16.00 - 18.00Esperienze e riflessioni sul grande poten-ziale degli archivi in ItaliaDiana Toccafondi, Soprintendente archivi-stica per la Toscana Erilde Terenzoni, Soprintendente archivisticaper il Veneto e il Trentino – Alto Adige Rachele Ferrario, Professore di Fenomenolo-gia delle arti contemporanee e di Cataloga-zione e gestione degli Archivi, Accademia diBelle Arti di Milano Debora Rossi, Responsabile organizzativo del-l’ASAC - Archivio Storico delle Arti Contempo-ranee, Venezia Paola Pettenella, Responsabile Archivi Storicidel Mart, Rovereto Modera Erilde Terenzoni, Soprintendente ar-chivistica per il Veneto e il Trentino – Alto AdigeConclusioni di Rossana Rummo, Direttrice

D A T A N E W S o n l i n e

- N o v e m b r e 2 0 1 35

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Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore delMinistero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Sabato 16 novembreSessione 4 | ore 9.30 - 13.30Il documento d’archivio nell’arte contemporaneaPaolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia Okwui Enwezor, Direttore della Haus der Kunst, Monaco Michelle Elligott, Rona Roob Senior Museum Archivist del MoMA,New York Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte dellaFondazione Cini, Venezia Daniela Lancioni, Curatrice senior del Palazzo delle Esposizioni, Roma Assunta Porciani, Responsabile dell’Archivio e Biblioteca della Fon-dazione la Quadriennale di Roma Modera Massimiliano Gioni, Curatore della 55° Esposizione Int.led’Arte

Eventida venerdì 15 novembre 2013 a sabato 16 novembre 2013 Convegno "Archivi e Mostre"Teatro Piccolo Arsenale, Venezia

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ARCHIVIO PROGETTI COTONIFICIO - VENEZIA

LA LINEA ANALITICA. I MUSEI E GLI ALLESTIMENTI DI

COSTANTINO DARDIinaugurazione 11 novembre, ore 12

salutiSerena Maffioletti, responsabile scientifico Archivio ProgettiErilde Terenzoni, soprintendente archivistico Veneto e Trentino AltoAdige

interventiDonata Tchou, Luka Skansiapertura12 novembre > 13 dicembre 2013Archivio Progetti, Sala espositivaVenezia, Dorsoduro 2196, Cotonificio

orariolunedì > venerdì 9.30 > 13.30 giovedì 15 > 17.30chiuso sabato, festivi e dal 20 al 26 novembreingresso libero

L’allestimento e il confronto con lo spazio espositivo occupano un ruolocentrale nella prolifica carriera di Costantino Dardi.Nei vari contesti espositivi con i quali si confronta, Dardi opera con unospirito fortemente critico nel rapporto con lo spazio: non si limita ad unpiano espressivo o rappresentativo, ma assume un atteggiamento ana-litico nei riguardi dello spazio. Questo atteggiamento di sfida con i luoghiproduce ogni volta operazioni nuove e originali: in quanto risultati di ana-lisi critica e creativa dello spazio, i suoi progetti si propongono comedelle vere e proprie installazioni spaziali. Il progetto trova una sintesi nelrapporto tra allestimento e contesto espositivo, sia esso un museo, unsito archeologico, un luogo urbano o un paesaggio.Una sensibilità particolare, quella di Dardi, che deriva da un’attenta eaggiornata cultura visiva, che si inserisce con toni originali nell’ambitodella riflessione coeva. Perfettamente collocato nell’ambiente italianodegli anni ’60 e '70, Dardi emerge tuttavia come un suo esponente ano-malo, soprattutto per la sua approfondita e articolata conoscenza delmondo artistico italiano e internazionale. Sono proprio le ricerche arti-stiche coeve ad influenzare fortemente la sua sensibilità analitica e il

suo progetto.

La mostra è divisa in cinque sezioni tematiche, che restituiscono alcunidei fondamentali capitoli della ricerca di Dardi sul tema: i progetti mu-seali, le grandi scenografie urbane, gli allestimenti nei siti archeologici,gli allestimenti nei musei, l’attività presso la Biennale di Venezia (1978-82).

Informazioni Evento: Dal12 novembre 2013 al13 dicembre 2013 Venezia, Archivio Progetti Cotonificio Orario: lun > ven 9.30 > 13.30 gio 15.00 > 17.30 chiuso sabato, festivie dal 20 al 26 novembre Telefono: 041.257.1011-12 E-mail: [email protected] - Sito web: http://www.iuav.it/home-page/ap/

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BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA - VENEZIA

Vita e libri della Biblioteca Marcianatra 1920 e 1948 durante la direzione di

Luigi FerrariLa Biblioteca Nazionale Marciana organizza nelle sue Sale Monumen-tali, dal 1° dicembre 2013 al 9 febbraio 2014, la mostra “Vita e libri dellaBiblioteca Marciana tra 1920 e 1948 durante la direzione di Luigi Fer-rari”. Inaugurazione: sabato 30 novembre, alle ore 11.00, con ingressoda Piazzetta San Marco 13/a. Dalle ore 14.00 del 30 novembre: in-gresso dal Museo Correr, con biglietto integrato dei Musei di Piazza SanMarco.

La mostra, a cura di Stefano Trovato, illustrerà un periodo poco cono-sciuto della storia della Marciana negli anni di Luigi Ferrari (1878-1949),direttore della Biblioteca dal 1920 al 1948. Il visitatore avrà l'occasionedi vedere per la prima volta documenti che testimoniano l'impatto sullavita della Biblioteca degli avvenimenti dell'epoca: saranno esposti un te-legramma dell'allora ministro Benedetto Croce sugli scioperi che accom-

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pagnarono la fine dell'Italia liberale, circolari (per esempio una “velina”)dell'epoca fascista, tra cui quella che impose il censimento degli ebreiin vista delle leggi razziali del 1938, e, a fianco di quest'ultima, anche laminuta autografa di una lettera di Ferrari al ministro Bottai, con la qualeil direttore tentò invano di evitare il licenziamento di una bibliotecariaebrea. In vetrina troverà posto anche il verbale della commissione diepurazione che prosciolse Luigi Ferrari dalle accuse di aver collaboratocol fascismo. Inoltre saranno esposti libri e periodici che esemplificanoalcuni aspetti della stampa veneziana di quegli anni, e anche altre pub-blicazioni dell'epoca, tra cui spicca per l'interesse un libro russo ricca-mente illustrato, stampato nel 1924 in occasione della morte di Lenin einviato in dono alla Marciana.

La Biblioteca organizzerà tre visite alla mostra, guidate dal curatore, neigiorni venerdì 6, 13 e 20 dicembre alle ore 15.30. Punto d'incontro, 5minuti prima: Piazzetta San Marco 13/a, Venezia.

Redattore: MARIACHIARA MAZZARIOLInformazioni Evento: Dal 30 novembre 2013 al 09 febbraio 2014 Venezia, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana Telefono: 0412407211 -Fax: 0415238803 E-mail: [email protected] web: http://marciana.venezia.sbn.it__________________________Biblioteca Nazionale MarcianaUfficio stampaAnnalisa Brunie-mail: [email protected]. 041.2407238

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ARCHIVIO DI STATO DI VICENZASezione di BASSANO DEL GRAPPA

“Antico e sempre nuovo”Antico e sempre nuovo è il titolo stimolante di un libro che l’Archivio diStato, insieme con l’Associazione Amici degli Archivi di Vicenza e Bas-sano del Grappa, andrà a presentare alla città di Bassano martedi, 26novembre.

Curatrice è una studiosa bassanese, Cristina Mengotti, archeologadella migliore tradizione padovana. Con lei ha lavorato il compianto pro-fessore di storia medievale, Sante Bortolami, che ha lasciato da poco

più di un anno il mondo accademico, stroncato dal male che lo tormen-tava da tempo.La materia della ricerca riguarda l’agro centuriato a nord-est di Padova.L’analisi, che si fonda sulle pertinenze e sui ritrovamenti archeologici diantica epoca romana, si estende alle testimonianze architettoniche edocumentarie medioevali, fino alle utilizzazioni, talora ardite, ancor piùspesso irrispettose dell’età contemporanea. E’ un lavoro interdiscipli-nare, che reca perciò i contributi di avri autori.Sarà presentato da Jacopo Bonetto e da Donato Gallo, rispettiva-mente docenti di Archeologia e di Storia medievale presso l’Universitàdi Padova.L’appuntamento è in Sezione d’Archivio di Stato di Bassano del Grappa,Via Beata Giovanna 58, martedi 26 novembre, alle ore 17,30.email: [email protected]

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ARCHIVIO DI STATO DI TRENTO

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ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNAStorie di ordinaria eccezione. Vite di donne tra disagio, trasgressione e sovversione in

età moderna e contemporaneaCiclo di 5 incontri tematici a cura di Silvia Napoli, organizzati a cadenzamensile, da novembre 2013 a marzo 2014Concepiti come conversazioni a più voci, tutti gli incontri sono ispiratida spaccati di vita al femminile, ricostruiti a partire da saggi storici e damateriale archivistico originale conservato presso l’Archivio di Stato diBologna, l’Archivio storico provinciale e l’Archivio dell’Unione donne ita-liane. Nel tentativo di tracciare un percorso attraverso fasi storiche di-verse, all’interno del travagliato rapporto fra le donne e il poteredominante, fra la necessità del controllo sociale e il bisogno, più o menoconsapevole, di trasgressione.L’iniziativa, ideata dall’Archivio di Stato di Bologna e dall'associazione“Il Chiostro dei Celestini. Amici dell’Archivio di Stato di Bologna”, è rea-lizzata con il sostegno dell’associazione culturale Didasco, dell’ANAI –Sezione Emilia-Romagna e della Fondazione del Monte di Bologna eRavenna, in collaborazione con UDI (Unione donne italiane) – Sezionedi Bologna e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna.

Tutti gli incontri saranno accompagnati dalle performances dall’attrice eregista Marinella Manicardi.Gradite ospiti-testimoni fisse saranno le ragazze del collettivo femmini-

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sta “Frida Kahlo” del Liceo classico Minghetti di Bologna.Aula didattica dell’Archivio di Stato di Bologna, Vicolo Spirito Santo 2 |ore 16.00

Venerdì 15 novembre 2013Commercio carnale: meretrici, concubine, donne libere e soleVenerdì 13 dicembre 2013La costruzione sociale della maternità: madri per forza e per sbaglio,pratica infanticida e dure leggiVenerdì 24 gennaio 2014La costruzione sociale della maternità: figli di tutti e di nessuno, ovveroabbandono minorile, baliatico, politiche di pubblica assistenzaVenerdì 14 febbraio 2014Al chiuso delle mura domestiche: storie di veleni, mogli, serventi, delittifamiliari (dalla moglie strega a Linda Murri)Venerdì 7 marzo 2014Le sovversive tra fine Ottocento e prima metà del Ventesimo secolo, dalCasellario politico alla memoria storica delle donne (Peppina Cattani,Danda Tabarroni)

Redattore: VALENTINA GABUSIInformazioni Evento: Dal 15 novembre 2013 al 07 marzo 2014 Bologna, Archivio di StatoOrario: 16.00 Telefono: 051223891-051239590 Sito web: http://www.archiviodistatobologna.it

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SEZIONE DI ARCHIVIO DI STATO DIIMOLA

“Bacco in cucina, Bacco in cantina: antiche cantine imolesi”

Ogni piatto nasce da una storia, da un racconto, da un ricordo, ed unsapore evoca un gioco di sentimenti e sensazioni che affondano nellamemoria. Un viaggio attraverso gli odori pungenti delle cantine imolesiche, risvegliando i legami sopiti con cose e persone, rompono il murodello spazio e del tempo e, quasi irrompendo in un’altra dimensione, cifanno rivivere nel quotidiano le visioni del passato senza farci perderenella nostra quotidianità.Scopriamo così, accanto alle cantine e agli utensili, gli antichi palazziimolesi nei loro anditi più nascosti e reconditi ed, entrando negli ambientipiù umili, impariamo a conoscere la vita e i sistemi produttivi che rego-lamentavano l’ economica nel passato.

Redattore: GIOVANNI TERRANOVA

Informazioni Evento: Dal 15 novembre 2013 al 22 novembre 2013 Imola, Archivio di Stato di Bologna Sezione di Imola Orario: venerdì 15 novembre 2013 dalle ore 15,30 alle ore 19; lun.- giov:8:30 – 17:00; venerdì 8:30 – 13:0 Telefono: 054230316 - Fax: 0542612776 E-mail: [email protected] web: http://www.archiviodistatobologna.it

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ARCHIVIO DI STATO DI MODENA"Lasciapassare!! Chi sei, da dove vieni e dove

vai? Evoluzione del passaporto come documento

identitario"In occasione della IV Conferenza Internazionale di Genealogia, (Mo-dena 15 - 16 novembre 2013), l'Archivio di Stato di Modena, in collabo-razione con l'Associazione Nonsoloscuola e la FondazioneFamilySearch, presenta una mostra documentaria sull'evoluzione delpassaporto a partire dal secolo XV fino ai giorni nostri, a cura di Mar-gherita Lanzetta con la collaborazione di Daniela Calzavara e Mauri-zio Polelli.

L’esposizione attinge dai corposi fondi dell’ Archivio di Stato per risco-prire attraverso quattro periodi della storia modenese, una vasta gammadi documenti, dai lasciapassare ai salvacondotti, dalle lettere patenti allecarte di sicurezza e ai passaporti - sia individuali che collettivi - rilasciatidai vari governi che si sono via via succeduti.Questa particolare tipologia documentaria risulta essere una fonte im-portante anche nelle ricerche genealogiche poichè consente di recupe-rare non soltanto informazioni anagrafiche per ricostruire la propriastoria familiare nel tempo ma avere la possibilità di dare anche un voltoad un nome.La mostra sarà aperta dal 16 novembre 2013 al 28 febbraio 2014, visi-tabile dal lunedì al venerdì su prenotazione (tel. allo 059 230549) e adingresso libero, senza prenotazione, nelle giornate del giovedì, dalle 15alle 17,30 e del sabato, dalle 10 alle 13.

Redattore: MARIA CARFI'Informazioni Evento: Dal 16 novembre 2013 al 28 febbraio 2014 Prenotazione: Obbligatoria; Telefono prenotazioni: 059230549 Modena, Archivio di StatoTelefono: 059230549 www.asmo.beniculturali.it/index.php?it/219/archivio-eventi/95/lasciapas-sare-chi-sei-da-dove-vieni-e-dove-vai-evoluzione-del-passaporto-come-documento-identitario-mostra-documentaria

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"Domenica di Carta"apertura straordinaria

dell'Archivio di Stato di ModenaL'Archivio di stato di Modena aderisce all'iniziativa promossa dla Mini-stero per i beni e le attività culturali e del turismo volta a promuovere laconoscenza degli Archivi di Stato e delle loro preziose raccolte archivi-stiche. Domenica 1 dicembre, con apertura continuata dalle ore 10,15alle ore 17,45, sarà possibile visitare la mostra sull'evoluzione del pas-saporto come documento identitario "Chi sei, da dove vieni e dove vai?Lascia passare", inaugurata il 28 novembre e aperta fino al 28 febbraio.

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Prevista una visita guidata alle ore 11. L'ingresso è libero e non neces-sita alcuna prenotazione.Informazioni Evento: 01 dicembre 2013 Modena, Archivio di StatoTelefono: 059 230549 http://www.asmo.beniculturali.it/index.php?it/219/archivio-eventi/97/do-menica-di-carta-apertura-straordinaria-dellarchivio-di-stato-di-modena

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ARCHIVIO DI STATO DI PARMAVerdi proprietario e politico

Mostra storico-documentaria8 novembre 2013 - 24 aprile 2014

Parma, Archivio di Stato (Strada M. d’Azeglio, 45)

Con «Verdi proprietario e politico», che s’inaugurerà venerdì 8 no-vembre alle ore 11 presso la sua sede centrale in via d’Azeglio 45, l’Ar-chivio di Stato di Parma intende offrire il proprio contributo albicentenario verdiano con un’esposizione che tenga conto di una pre-cisa interpretazione della figura di Verdi: cioè come il suo percorso dicompositore fosse finalizzato all’acquisto di terreni per realizzare la pro-pria ambizione a una indipendenza e autonomia materiale e simbolica,e allo stesso tempo abbia contribuito a rafforzare le sue idee conserva-trici, espresse in una partecipazione alla politica attiva quasi semprecondotta con scarsa attitudine per le aule parlamentari a cui, suo mal-grado, fu costretto a partecipare da deputato.Questi due aspetti, fortemente legati fra loro, non sono meramente de-corativi all’immagine caratteriale di Verdi, ma permettono di compren-dere meglio le sue volontà artistiche e la sua necessità di interveniresul sistema teatrale e sul mercato musicale del tempo, in una parola of-frono un contributo alla comprensione della sua opera, così importanteper l’identità italiana e così conosciuta ed eseguita in tutto il mondo.

A questo scopo la mostra, divisa nelle due sezioni a cui fa riferimento iltitolo, offrirà documenti e mappe sulle proprietà verdiane, i loro rapporticon i guadagni ottenuti da Verdi con la propria attività professionale, unadocumentazione esaustiva sulla partecipazione di Verdi all’Assembleadelle Provincie Parmensi del 1859 e al suo viaggio nella delegazioneche portò per conto dell’ex ducato la volontà di unione alla corona sa-bauda, una lettura dell’attività parlamentare di Verdi e del suo atteggia-mento verso le vicende politiche del suo tempo.Un disegno preciso per illustrare un aspetto fondamentale della perso-nalità verdiana, dunque, e non tanto un insieme di documenti: la volontàè proprio quella di proporre un contributo interpretativo prima ancorache una rassegna di reperti.Nel percorso, allestito al primo piano della sede dell’Archivio in viad’Azeglio (Ospedale Vecchio), verranno proposte anche una ricostru-zione inedita dei confini reali delle proprietà verdiane, un primo tentativodi riordinare date e numero delle sedute della Camera dei Deputati acui partecipò Verdi fra 1861 e 1865, una lettera inedita di Cavour e al-cune considerazioni sulle proposte verdiane alla formulazione dellalegge sul diritto d’autore.Ideata da Giuseppe Martini, che ha allestito il percorso espositivo in-sieme a Valentina Bocchi (Archivio di Stato di Parma), la mostra rientranel programma nazionale delle iniziative per le celebrazioni del bicen-tenario della nascita di Giuseppe Verdi della Presidenza del Consigliodei Ministri e si avvale dell’appoggio di Ministero dei Beni e delle AttivitàCulturali e del Turismo, Prefettura di Parma, Camera di Commercio diParma, Provincia di Parma, Comune di Parma, Federazione ProvincialeColdiretti di Parma, Musei del Cibo, Archivio di Stato di Piacenza e Isti-tuto nazionale di studi verdiani.

La mostra rimarrà aperta fino al 24 aprile 2014 a ingresso libero neigiorni di lunedì, giovedì e venerdì ore 9-13.30, il martedì e mercoledìore 9-17. Visite guidate per gruppi e scolaresche su prenotazione.

Il catalogo (170 pagg.), a cura di Giuseppe Martini, è corredato da ampiasaggistica ed è disponibile in mostra.

Archivio di Stato di Parma – Strada Massimo d’Azeglio 45 – 43125Parmatel. 0521 233185 – [email protected]

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ARCHIVIO DI STATO DI PIACENZADomenica di carta.

Visite guidate ai custoditi tesori di carta et cetera

Domenica 1° dicembre p.v., in occasione dell'apertura straordinaria in-titolata "Domenica di carta", presso l'Archivio di Stato di Piacenza (Pa-lazzo Farnese - Piazza Cittadella 29) si svolgerà la seguentemanifestazione Domenica di carta. Visite guidate ai custoditi tesoridi carta et cetera. Apertura straordinaria dell'Archivio di Stato di Piacenza con visite gui-date alle ore 9,30 e alle 11. Con l’obiettivo di «ampliare la conoscenza degli Archivi di Stato, delleSoprintendenze Archivistiche e delle Biblioteche Statali e delle loro pre-ziose raccolte archivistiche e bibliografiche» il Ministero per i beni e leattività culturali e il turismo ripropone «Domenica di carta». L’Archiviodi Stato di Piacenza apre così, in una mattinata festiva, i propri spazialla curiosità dei cittadini e non solo alle richieste degli studiosi, studentie utenti. In due percorsi guidati, della durata di un’ora e mezzo, si pos-sono osservare i tesori, ossia i vari documenti, di carta et cetera, custo-diti nella sede principale dell’istituto e le attività che su di essi o attornoad essi si svolgono: ricerca, inventariazione, restauro, riproduzione, etcetera. L'ingresso è libero.

Redattore: VINCENZO LATRONICO

Informazioni Evento: :01 dicembre 2013 Piacenza, Archivio di StatoOrario: 9,30 Telefono: 0523338521 - Fax: 0523384916 E-mail: [email protected] web: http://www.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it

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SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA

TOSCANAA CARTE SCOPERTE.Nuovi archivi ritrovati in

ToscanaIncontro. 29 novembre 2013 – ore 15.30,

Soprintendenza Archivistica per la Toscana -Via Ginori 7, Firenze

Che cosa hanno in comune un'attrice dellabelle époque, una coppia di intellettuali deglianni del regime schierati su fronti opposti e unprete fiorentino che ha vissuto con i detenutipolitici in Brasile? Il fatto di essere tre sfaccet-tature della contemporaneità di cui abbiamofortunosamente ritrovato le carte. In questi archivi c'è un po' di tutto: diari, lettere,foto, ritagli di giornale, libri, insomma le traccee i residui della vita. A parlarne saranno nonsolo gli archivisti, che racconteranno comequeste carte siano state "scoperte" in manieraa volte singolare e inaspettata, ma anche co-loro che gli archivi hanno tenuti in casa, neltempo, consentendone la trasmissione, e chehanno conosciuto, di persona o tramite i fami-liari, chi quelle carte ha prodotto.

PROGRAMMA PAOLINA PEZZAGLIA GRECO: una grandeattrice tra belle époque, grande guerra e fasci-smo Ne parlano: Luca Faldi, Gianni Greco

JOLANDADE BLASI e ANTON FRANCE-SCO GIACHETTI: due vite tra passione poli-tica e impegno culturale Ne parlano: Diana Toccafondi, Mario Bernardi Guardi,Laura Bandini

DON RENZO ROSSI: un prete fiorentino nellefrontiere del mondo Ne parlano: Monica Nocentini, Anna Migliori

Soprintendenza archivistica per la Toscana Via Ginori 7 - 50123 - FirenzeTelefono: 055 / 271111Fax: 055 / 2711142E-Mail: [email protected] Certificata: [email protected]

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ARCHIVIO DI STATO DIFIRENZE

“La Grande Guerra (e non solo).Le fonti militari conservate nel-

l’Archivio di Stato di Firenze: cominciamo a parlarne

L’Archivio di Stato di Firenze in occasione del-l’inaugurazione del biennio accademico 2013-2015 della Scuola di Archivistica, Paleografiae Diplomatica, annessa a questo Istituto, orga-nizza con la partecipazione della Direzione Ge-nerale per gli Archivi, una Giornata di studisugli archivi militari: “La Grande Guerra (enon solo). Le fonti militari conservate nel-l’Archivio di Stato di Firenze: cominciamoa parlarne”.

Nell’imminenza dei centenari della I GuerraMondiale, ed in concomitanza con recenti ver-samenti di fondi documentari relativi al periodo,questo Istituto ha ritenuto interessante avviareuna riflessione, non limitata ai soli addetti a la-vori, ma idealmente anche aperta ai sempliciappassionati, sulla fonti militari e la loro con-servazione prendendo spunto dai fondi conser-vati in questo Archivio di Stato. Questa giornata vuole essere un modo per va-lorizzare un tipo di documentazione contempo-ranea che è presente in Archivio di Stato diFirenze in maniera particolarmente rilevante,con fondi che costituiscono quasi un unicumnel panorama nazionale (ad es, gli archivi delTribunale Militare e dell’Ospedale militare), mache per altri versi (leve e ruoli matricolari) è co-mune a tutti gli Archivi di Stato Italiani. E’ una documentazione su cui da sempre –siapure spesso attraverso difficoltà- si è appun-tato l’interesse sia degli storici professionisti,sia dei semplici cittadini appassionati della me-moria di una famiglia, di un luogo, di ungruppo. Oggi però con l’approssimarsi delCentenario della “Grande Guerra” questo inte-resse certamente crescerà in maniera espo-nenziale e questo Istituto vuol cominciare conquesto incontro di studio a dare delle rispostee delle indicazioni. Programma: ore 10.30 - Carla Zarrilli Direttrice dell’Archiviodi Stato di Firenze; ore 11.00 - Micaela Procaccia, Direttrice delServizio II DGA-MiBACT; ore 11.30 - Nicola Labanca, Università diSiena; ore 12.00 - Claudio Lamioni, Archivio di Statodi Firenze; ore 12.30 - Mauro Scroccaro, Marco Polo Sy-stem; ore 13.00 - Giovanni Pagliarulo, Presidentedel Tribunale Militare di Roma; ore 14.30 - Paola Conti, Archivio di Stato di Fi-renze; ore 15.00 - Simone Sartini, Archivio di Statodi Firenze.

Redattore: SONIA CAFAGGINIInformazioni Evento: 04 novembre 2013 Firenze, Auditorium dell’Archivio di Stato Orario: 10.30-13 e 14.30-17 Telefono: 055/263201 - Fax: 055/2341159 E-mail: [email protected] web: http://www.archiviodistato.firenze.it

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“La documentazione degli organigiudiziari nell’Italia

tardo-medievale e moderna“

Il volume a cura di Andrea Giorgi, StefanoMoscadelli e Carla Zarrilli, edito nel 2012nella collana “Saggi” delle Pubblicazioni degliArchivi di Stato, si compone di 2 tomi per untotale di 1248 pagine, di cui circa 100 dedicatead un accurato indice analitico e raccoglie gliatti del Convegno di studi svoltosi a Siena nelsettembre 2008, nell'ambito delle celebrazionidel 150° anniversario dell'istituzione dell'Archi-vio di Stato di Siena. Il convegno, che prendeva spunto dal riordina-mento dei fondi compresi sotto la denomina-zione “Giusdicenti dell’antico Stato senese”, haavuto l’obiettivo di allargare lo sguardo ai si-stemi di produzione e conservazione della do-cumentazione d’ambito giudiziario, ponendo aconfronto le realtà presenti nei diversi contestipolitico-istituzionali dell’Italia tardo medievalee moderna. Il volume oggi edito presenta al-cune ampie relazioni di carattere generale ine-renti alla formazione e al funzionamento degliapparati finalizzati all’amministrazione dellagiustizia nei territori degli Stati italiani d’anticoregime e una vasta serie d’interventi centratisu singole realtà statuali e su aree geografiche.Non mancano inoltre contributi relativi all’am-bito giudiziario ecclesiastico e a quello mercan-tile. • PROGRAMMA• Saluti: Carla Zarrilli, Direttrice dell’Archivio di Stato diFirenze; Antonella Mulè, Direzione Generale per gli Ar-chivi – Servizio III. Intervengono: Attilio Bartoli Langeli, Deputazione di StoriaPatria per l’Umbria; Daniele Edigati, Università degli Studi di Ber-gamo; Luca Mannori, Università degli Studi di Fi-renze; Stefano Vitali, Soprintendente Archivistico perl’Emilia Romagna. Coordina : Andrea Zorzi, Università degli Studi di Fi-renze.

Redattore: SONIA CAFAGGINIInformazioni Evento: 29 novembre 2013 Firenze, Auditorium dell’Archivio di Stato Orario: 15.30 Telefono: 055/263201 - Fax: 055/2341159 E-mail: [email protected] web: http://www.archiviodistato.firenze.it

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ARCHIVIO CIVICO DI FIRENZE

L'archivio del Comune di Firenze, 14 chilometri di

storiadi Andrea Lattanzi

FIRENZE 13 Nov - 14 chilometri di documen-tazione amministrativa, 28.000 unità archivisti-che e 46.000 disegni di vario genere relativi alavori pubblici eseguiti nel territorio fiorentino.Questi alcuni numeri dell' Archivio storico del

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Comune di Firenze, istituto nato nel 1976 chesi occupa della preservazione e della catalo-gazione degli atti documentali dell'amministra-zione cittadina e di alcuni enti benefici oggiestinti.La Firenze della modernitàA guidarci nella nostra visita all'archivio è LucaBrogioni, responsabile del sito di via del-l'Oriuolo. Ci spiega che l'archivio in questionepuò essere definito come “il dizionario della Fi-renze della modernità”, poiché all'interno deisuoi faldoni risiede “ la storia della città dalle ri-forme illuministe fino agli ultimi sindaci”. I do-cumenti che costituiscono il patrimonioarchivistico, infatti, partono dal 1782, anno incui il Granduca Pietro Leopoldo procedette allariforma amministrativa del granducato, conce-dendo autonomia ai territori comunali su tuttala Toscana.La Firenze dell'Ottocento? Come quella dioggi...Tramite gruppi di visite guidate è da oggi pos-sibile visitare l'archivio in un viaggio fra secolidi storia, fortune e peripezie del capoluogo to-scano. Tanti sono gli aneddotti che si possonotirare fuori dalle “filze” che si trovano negliscomparti dell'archivio. “Pensate addiritturache – dice Brogioni – prendendo la ristruttura-zione dell'attuale palazzo della Regione (Pa-lazzo Sacrati Strozzi ndr) vediamo tutto ilcarteggio dell'allora contessa contro l'ammini-strazione comunale”. Le maestranze impe-gnate nei lavori, infatti, “infastidivano lacontessa con i loro rumori” e i cavalli delle car-rozze utilizzate per portare strumenti e mate-riali, sostanto sotto la sua finestra “emanavanocattivi odori”. “I faldoni – riassume Brogioni–raccontano di una Firenze di una volta, manella quale la vita non era poi tanto diversa daoggi”.231 anni fa... l'abolizione della pena dimorteTutti i documenti possono essere visionati –tramite procedure standard – dai cittadini, chene trovano già una buona parte digitalizzati on-line. Facendo una prova, abbiamo chiesto l'or-ginale atto con cui il 30 novembre 1786 il ducaPietro Leopoldo varava la riforma del codicepenale toscano e, tramite la quale, per la primavolta nella storia dell'umanità, veniva abolita lapena di morte. In pochi minuti un'archivista ciha consegnato in mano un grosso faldone den-tro il quale abbiamo trovato il celebre testo inversione originale. Quando la storia, è a por-tata di mano.

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ARCHIVIO DI STATO DILUCCA

La conservazione dei materiali fotografici e

audiovisiviProgramma: 8,30 - Registrazione degli intervenuti e conse-gna documentazione tecnica e “Attestato diPartecipazione” 9,00 - Caterina Del Vivo (Presidente ANAI Se-zione Toscana) Elisabetta Piccioni (Direttore Archivio di Statodi Lucca) Introduzione ai lavori 9,15 - Laura Giambastiani (Università degliStudi di Firenze) Le Collezioni e gli Archivi Fotografici 9,45 - Antonio Romiti (Università degli Studidi Firenze) Le Collezioni e gli Archivi Audiovisivi 10,15 - Monica Valentini (Archivio del Consi-glio regionale della Toscana) Fotografie ed audiovisivi in archivio: il caso delConsiglio regionale10.45 - Coffee Break 11,00 - Marco Erbetti (Collaboratore settoreConservazione e Archiviazione C.T.S. Srl)

Normative vigenti e soluzioni conservative perArchivi Fotografici e Audiovisivi 11,30 - Stefano Muratori (Collaboratore set-tore Conservazione e Archiviazione C.T.S. Srl) La conservazione del materiale Fotografico 12,00 - Leonardo Borgioli (Responsabile Uf-ficio Tecnico C.T.S. Srl) Disinfestazione anossica sui materiali Fotogra-fici 12,30 -Domande e approfondimenti 13,00 - Termine dei lavori

Redattore: DANIELE PESCIATINIInformazioni Evento: 07 novembre 2013 Prenotazione: Obbligatoria; Telefono prenota-zioni: 0553245014; Url prenotazioni: [email protected] Lucca, Archivio di Stato Telefono: 0583491465 - Fax: 0583469396 E-mail: [email protected]://[email protected]

*Archivio Chini: presentazione del progetto

di valorizzazioneDall'artista al territorio: l'archivio come

occasione di valorizzazione

5 Dicembre 2013 ore 9.30 Complesso San Micheletto, Lucca

Il 5 Dicembre 2013 è la data concordata per lapresentazione del progetto di valorizzazionedell’Archivio Chini, realizzato da Promo PAFondazione con il contributo della FondazioneCassa di Risparmio di Lucca.Durante l’incontro sarà presentato l’Archivio,che conserva la memoria del Maestro GalileoChini attraverso documenti autografi, lettere,fotografie e filmati che appartennero sia all’ar-tista, sia a coloro che fecero parte della suacerchia e il progetto, nato con l’obiettivo di con-servarne la memoria e divulgarne i contenutiper trasformarli in patrimonio comune.Per la divulgazione e la fruizione del materialesono state realizzate due infrastrutture tecno-logiche ad hoc: un sito web predisposto peruscite multicanale ed un database on-line im-plementabile, che permette la consultazionedell’inventario analitico del Fondo GalileoChini, completo di digitalizzazione dei docu-menti.Il database rappresenta per il progetto il pro-dotto di punta, il luogo ove dovranno progres-sivamente confluire tutte le carte archivisticheche progressivamente saranno segnalate daterzi proprietari, così da creare nel web l’inven-tario unico dei documenti dell’artista, secondol’obiettivo che il progetto si è posto sin da prin-cipio.

Programma definitivoRegistrazione dei partecipantiInterventi di salutoArturo Lattanzi, Presidente FondazioneCassa di Risparmio di LuccaGiuseppe Stolfi, Soprintendente BAPSAE perle Province di Lucca e Massa CarraraAlessandro Del Dotto, Sindaco Comune diCamaioreGaetano Scognamiglio, Presidente PromoPA Fondazione

Presentazione del progetto: l’Archivio Chinidi Lido di CamaioreIl progetto di valorizzazione: stato dell’Arte eobiettiviFrancesca Velani, Vicepresidente Promo PAFondazioneL’ArchivioAnnantonia Martorano, Docente ArchivisticaUniversità di Firenze Tavola RotondaCoordinaValeria Ronzani, Giornalista Corriere Fioren-tinoIntervengonoCristina Acidini, Soprintendente per il PoloMuseale della Città di FirenzeMauro Guerrini, Ordinario di BiblioteconomiaUniversità di FirenzeNeungreudee Lohapon, Capo Dipartimentodi Lingue, Sezione Italiana Università di Chu-lalongkornAntonio Romiti, Ordinario Archivistica Univer-sità di Firenze e Presidente Istituto Storico Luc-cheseDiana Marta Toccafondi, Soprintendente Ar-chivistico per la ToscanaGiorgio Tori, Consigliere Fondazione Cassadi Risparmio di LuccaFederico Valacchi, Ordinario di ArchivisticaUniversità di MacerataConcludePaola Polidori Chini, Curatrice Archivio Gali-leo Chini di Lido di Camaiore

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ARCHIVIO DI STATO DIMASSA

Massa e Carrara, 22-23 e 24 novembre 2013

Alberico II Aspetti del tempo di Alberico II Cybo-Mala-testa, primo Duca di Massa e Principe diCarrara (1662-1690) è il titolo del convegnoorganizzato dall'Archivio di Stato di Massa edalla Deputazione di Storia patria per le anti-che Provincie modenesi - Sezione di Massa eCarrara.Il convegno è articolato in due sessioni. Ve-nerdì 22 e sabato 23 novembre 2013 si svolgea Massa (Palazzo S. Elisabetta - Sala "G.Sforza"), con inizio dei lavori alle ore 16.30 (ve-nerdì 22) e alle ore 10.15 (sabato 23). Dome-nica 24 novembre il convegno prosegue aCarrara (Biblioteca civica - Sala "L. Gestri"),con inizio dei lavori alle ore 10.15.

VENERDI 22 NOVEMBRE 2013Deputazione Storia Patria

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Sala G. SforzaORE 16.00Saluti della Presidente della Deputazione e Di-rettore dell’Archivio di Stato, Olga RaffoSaluti delle AutoritàIntroduce Angelo Spaggiari, Presidente Ge-nerale della Deputazione di Storia Patria per leAntiche Provincie Modenesi.ORE 16.30Inizio lavoriPresiede Paolo PelùORE 16.30 - 17.00M. LallaiEpigrafi relative ad Alberico II ORE 17.00 - 17.30O. RaffoAlberico II e la controversia di Castiglione delloStiviere.ORE 17.30 - 18.00A. SpaggiariI rapporti tra la Corte Cybea e gli Este.ORE 18.00 - 18.30R. M. Galleni PellegriniCulto e devozione al tempo di Alberico IISABATO 23 NOVEMBRE 2013Deputazione Storia Patria Sala G. SforzaPresiede Angelo SpaggiariORE 10.15 - 10.45S. AndolinaFulvia Pico Della Mirandola e Alberico II: unanobile unione ORE 10.45 - 11.15P. PelùFigure e fatti attinenti all’economia del tempodi Alberico IIORE 11.15 - 11.45C. Giumelli Il testamento nuncupativo di Alberico IIORE 11.45 - 12.15F. Federigi Il sepolcreto dei Cubo Malaspina nel Duomo diMassa (1675-1694)Presiede Claudio GiumelliORE 16.00 - 16.30R. De Rosa I rapporti diplomatici tra la corte Cybea e il re-sidente imperiale Viso (1662-1673).16.30 - 17.00P. Radicchi Feste di corte a Vienna nel secondo seicento:notizie dal carteggio tra Alberico II e i residentiimperiali.17.30 - 18.00L. MastroianniAlberico II e il negoziato per la titolatura dell’ar-civescovato di Salisburgo presso la Corte Pon-tificia.18.00 - 18.30E. Scaravella - B. SistiArte e devozione al tempo di Alberico II.DOMENICA 24 NOVEMBRE 2013Carrara - Biblioteca Civica ARRARA-BIBLIO-TECA CIVICASala L. Gestri ALA L. GESTRIPresiede Giordano BertuzziORE 10.15 - 10.45A. Celi - S. SimonettiLe relazioni di Fulvia Pico della Mirandola nelcarteggio dell’Archivio Cybo MalaspinaORE 10.45 - 11.15M. MundaAcque ribelli nel XVII secolo: il Parmignola e ilCarrioneORE 11.15 - 11.45G.L. Esposito Tra prestigio e profitto: i Luigini di Alberico IICybo MalaspinaORE 11.45 - 12.15L. Passeggia Dallo scrigno delle Apuane: (s)cultura a Car-rara nel XVII secolo.ORE 12.15Conclusioni Enzo Ghidoni Deputazione di Storia Patria per le Antiche pro-vincie modenesi.Archivio di Stato di Massatel. 0585 41684 [email protected]

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SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA

ARCHIVI ECCLESIASTICI VERSO L'EUROPAPROSPETTIVE DI

COOPERAZIONE IN VISTA DELPROGRAMA HORIZON 2020

All’interno del programma di attività del pro-getto ENArC – European Network on ArchivalCooperation - fondi del Programma Cultura2007 – 2013, la Scuola Normale Superiore diPisa organizza, in collaborazione con la Biblio-teca Cathariniana di Pisa e l’Università degliStudi di Napoli Federico II – Dipartimento diStudi Umanistici un workshop formativo indi-rizzato ad archivisti, paleografi, ricercatori estudiosi di discipline storiche e di digital huma-nities per approfondire la conoscenza dellepiattaforme digitali sviluppate all'interno delProgetto europeo. L’incontro intende presen-tare i risultati finora raggiunti nello studio enella messa online delle fonti storiche grazieall'ausilio di tali piattaforme, al fine di realizzareforme di cooperazione con le sedi di conserva-zione del patrimonio storico e istituzioni di ri-cerca sul territorio nazionale, in vista dellosviluppo futuro dei progetti in ambito europeo,all’interno del gruppo ICARuS (InternationalCenter for Archival Research) e in coopera-zione con APEx - Archival Portal of Europe. Gliorganizzatori auspicano che l’incontro possaulteriormente stimolare la discussione sulle te-matiche trattate soprattutto nell’ambito degli ar-chivi ecclesiastici e porre le basi per creareuna rete di cooperazione sul piano nazionaleed internazionale fra gli enti interessati allacreazione di risorse digitali o al potenziamentoe alla collocazione su un piano internazionaledi risorse digitali già esistenti.

INTERVERRANNOGeorg Vogeler - Karl Franzes Universität –Graz e Progetto MonasteriumAntonella Ambrosio - Università degli Studidi Napoli Federico II – Monasterium South ItalyMaria Pia Mazzitelli - Archivio Diocesano diReggio Calabria – BovaValeria Verrastro - Archivio di Stato di Po-tenzaHerbert Wurster - Archiv des Bistums Passau(Baviera)Martedì 3 dicembre 2013Dalle 9.30 alle 17.30Biblioteca Cathariniana, Seminario Arcivesco-vile Via San Zeno, 2

PisaInfo: per informazioni aggiuntive relative al pro-gramma e alla logistica si prega di contattareStella Montanari – [email protected]

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ARCHIVIO DI STATO DISIENA

Il testamento di Giovanni Boccaccio conservato

nell'Archivio di Stato di Siena.L'Archivio di Stato di Siena, l'Ente NazionaleGiovanni Boccaccio e l'Università per Stranieridi Siena, organizzano un pomeriggio di studiin occasione del settimo centenario della na-scita di Giovanni Boccaccio.

Interverranno: Carla Zarrilli (Archivio di Statodi Siena), Stefano Zamponi (Università di Firenze - EnteNazionale Giovanni Boccaccio), Patrizia Turrini (Archivio di Stato di Siena) Il documento e la sua teca. La donazione delconte Scipione Bichi Borghesi all'Archivio diStato di Siena; Laura Regnicoli (Università di Firenze) "Intendo e voglio". Le disposizioni di Boccaccionelle due redazioni del testamento; Giovanna Frosini (Università per Stranieri diSiena) "Una immaginetta di Nostra Donna". Parole ecose nel testamento in volgare di Boccaccio. Visita documentaria alla mostra dell'Archivio diStato, dove è espostto l'originale del testa-mento in latino.

Redattore: LORELLA VALENTIInformazioni Evento: 31 ottobre 2013 Siena, ARCHIVIO DI STATOOrario: 17 Telefono: 0577/247145 - Fax: 0577/44675 E-mail: [email protected] web: http://www.archiviostato.si.it

*Siena, 3 dicembre 2013

Verdi e Piccolomini,un'amicizia

Martedì 3 dicembre, alle ore 17, a Siena,presso l'Archivio di Stato (Banchi di Sotto, 52,Sala delle Conferenze), l’Archivio di Stato diSiena e il Club Unesco Siena, in omaggio aGiuseppe Verdi nel bicentenario della nascita,organizzano un pomeriggio dedicato a Giu-seppe Verdi e Marietta Piccolomini. I docu-menti di un’amicizia sulle note della "Traviata".

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Questo il programma:• Valzer e Mazurka per piano-forte sopra motividell’opera "La traviata"Maestro Giuseppe D’Angelo• La nascita di un’amicizia sulle note della "Tra-viata"Professoressa Angela CingottiniVoci recitanti Paola Lambardi e David PetriSoprano Cristina FerriMaestro Simone MarzialiArie di Giuseppe Verdi• Inaugurazione dell’esposizione dei documentidell’Archivio di Stato.Archivio di Stato di Sienatel. 0577 [email protected]

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ARCHIVIO CENTRALEDELLO STATO

Fotografare le belle arti. Appunti per una mostra

Un percorso all’interno dell’archivio fotograficodella Direzione generale delle antichità e bellearti del Ministero della Pubblica Istruzione trail 1860 e il 1970.Realizzata dall’ICCD ed allestita nei mesi dimaggio e giugno negli ambienti del Museodell’Istituto, la mostra è ora ospitata con qual-che significativa integrazione dall’Archivio cen-trale dello Stato.Essa propone una selezione di fotografie tra leoltre 300.000 stampe prodotte tra il 1860 e il1975 dalla Direzione generale delle antichità ebelle arti del Ministero della Pubblica Istruzionea corredo delle pratiche relative all’attività di tu-tela del patrimonio ambientale, archeologico,architettonico, artistico e storico nazionale.Estrapolate nel passato dal fondo documentaleconservato dall’ACS, le stampe fotografichesono confluite nel Fondo MPI dell’ICCD performare un catalogo per immagini dell’enormepatrimonio culturale italiano.La scelta dell’Archivio centrale dello Statoquale sede espositiva della mostra intende ri-chiamare l’unitarietà del fondo, documentale efotografico, della Direzione generale antichitàe belle arti: un primo passo verso la realizza-zione di un ambizioso progetto di inventaria-zione che ricongiunga almeno virtualmente ledue parti, arricchendo reciprocamente di ine-dite conoscenze sia la collezione fotograficache l’archivio documentale.La mostra resterà aperta fino al 5 dicembreOrario: dal lunedì al venerdì, ore 10 - 18Ingresso gratuitoArchivio Centrale dello Stato - Piazzale degliArchivi, 27 – Roma06/54548538 – [email protected] www.iccd.benicultu-rali.itInformazioni Evento: Dal 20 novembre 2013 al 05 dicembre 2013 Roma, Archivio centrale dello Stato Orario: da Lunedì a Venerdì 10.00 - 18.00 Telefono: 06 545481

*L’ Archivio Centrale dello Stato

el’Archivio audiovisivo

del movimento operaio e democraticoin collaborazione con

il Centro di iniziativa democratica insegnantidi Roma

invitano al seminarioLE FONTI CINEMATOGRAFICHE

PER LA DIDATTICAIL FONDO USIS -

United States Information ServiceRoma, giovedì 21 novembre 2013

ore 14.30-19.00Sala convegni Archivio Centrale dello Stato

Piazzale degli Archivi, 27 - RomaInfo:

Archivio audiovisivo del movimento operaio edemocratico: [email protected]

www.acs.beniculturali.it; www.aamod.it

Programmaore 14.30 SalutiNicola Borrelli, Direttore generale cinemaAgostino Attanasio, Sovrintendente ACSPresentazione del Fondo USIS (United StatesInformation Service): trattamento e valorizza-zione. Progetti futuri di digitalizzazioneVisione di alcuni film del Fondo UsisPresenta Mattia PellecchiaTitoli dei film- Ai margini della città, Giorgio Ferroni, Do-cumento film, 1954, 11 min.Documentario sull'urbanizzazione incalzantedegli anni '50 in Italia. I margini della città sonoquella zona di confine di una metropoli nellaquale convivono, accanto ai nuovi palazzi deiquartieri dormitorio, baracche e baraccati,campi, orti e case coloniche, disoccupati edemigranti. Il film è l'affresco di un'Italia disordi-nata, in bilico tra arretratezza e miracolo eco-nomico.

- La frontiera, Zeit im, Film, 1950, 9 min.Il film, di propaganda anticomunista, è stato gi-rato alla frontiera tra Cecoslovacchia e Repub-blica Federale di Germania, contrappone lavita serena dei contadini tedeschi a quella deisoldati comunisti, e descrive la desolazione ela mancanza di libertà in Cecoslovacchia.- Oltre Eboli, Camillo Mastrocinque, Ministerodell'Agricoltura e foreste, 1948-1953, 10 min.Il film, realizzato sotto l'egida del Ministero del-l'agricoltura e foreste, racconta la storia di unitalo-americano che torna in Lucania con lamoglie dopo trent'anni di assenza. Conosce uningegnere impegnato nella bonifica della re-gione, che gli illustra gli sforzi e le opere perportare la Lucania al livello delle regioni più svi-luppare d'Italia: bonifiche, edilizia popolare, ri-forma agraria. Il pretesto narrativo offre lospunto per mostrare tutti i cantieri di ricostru-zione e sviluppo.ore 16,15 – 17.00 David Ellwood (Senior Ad-junct Professor, Johns Hopkins University, Bo-logna Center, ex-Associato Uni Bo)Il cinema come agente di storia: istruzione,ri-costruzione,costruzione del consensoVisita all’Archivio Centrale dello Stato

ore 17.30 – 18.15Carlo Felice Casula (Professore ordinario -Università Roma Tre – CDA Aamod)L’importanza della formazione sull’uso dellefonti filmicheore 18.15 – 19.00Luciana Zou, Presidente Cidi RomaLetizia Cortini, Fondazione Aamod, Scuola dispecializzazione in beni archivistici e librari “LaSapienza”Obiettivi e finalità del corso per insegnanti edoperatori culturali (edizione 2014)Info:Archivio audiovisivo del movimento operaio edemocratico: [email protected]; www.aamod.it

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D O M E N I C A D I C A R TANell’ambito del progetto Domenica di carta cheil Ministero per i Beni e le Attività Culturali e delTurismo ha programmato per il periodo dellefestività natalizie proponendo aperture straor-dinarie di Archivi e Bibliotechel’Archivio Centrale dello Stato apre al pubblicodalle 10 alle 18domenica 1° dicembre 2013propone- alle ore 11 e alle ore 15.30, proiezione del do-cumentario “Mussolini, il cadavere vivente”,realizzato da Rai Educational/Rai storia in col-laborazione con La Grande Storia e l’Archivio

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centrale dello Stato. Il documentario è vincitoredel premio Eutelsat Tv Award quale MigliorProgramma per «la curatissima ricostruzionedell’epilogo di un capitolo fondamentale dellastoria italiana».- visite guidate alle ore 10, 11, 12 e 15, 16, 17- apertura straordinaria della mostra “Fotogra-fare le belle arti. Appunti per una mostra”, rea-lizzata dall’Istituto Centrale per il Catalogo e laDocumentazione e dall’Archivio Centrale delloStatoIngresso gratuito. Per gruppi numerosi è gra-dita la prenotazioneInfo e prenotazioni: 06/54548538,[email protected]

Archivio Centrale dello Stato – Piazzale degliArchivi, 27 – Romawww.acs.beniculturali.it

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ARCHIVIO DI STATO DIROMA

Arcangelo Corelli 300 anni dopo

presentazione del volume Arcangelo Corelli300 anni dopo, “Quaderno” di ARTE [Docu-mento] (Venezia, Marcianum Press, 2013),pubblicato sotto l'Alto Patronato del Presidentedella Repubblica, in occasione del recente re-stauro del testamento e dell’inventario dei benidel noto musicista. L'iniziativa, organizzata dal-l'Archivio di Stato di Roma, avrà luogo sabato14 dicembre p.v. alle ore 10.30, nella SalaAlessandrina del complesso munumentale diS. Ivo alla Sapienza.

Dopo i saluti di Eugenio Lo Sardo, direttore dell’Archivio diStato di Roma, Vincenzo De Gregorio, preside del PontificioIstituto di Musica Sacra, Giuseppe Maria Pilo,presidente del Centro per lo studio e la tuteladei Beni Culturali, interverranno Claudio Strinati, storico e critico d’arte, Fabio Isman, giornalista e scrittore. Presiederà l’incontro Maurizio Calvesi, pro-fessore emerito dell'Università di Roma «LaSapienza». Saranno presenti Adriano Pandimiglio (Re-stauro San Giorgio s.a.s), responsabile dell’in-tervento di restauro, e Simonetta Ceglie(Archivio di Stato di Roma), curatrice dell’edi-zione critica dei documenti.

Nell’occasione sarà esposto al pubblico ilprotocollo notarile comprendente il testamentoolografo e l’inventario dei beni di Arcangelo Co-relli, insieme ad altre interessanti fonti icono-grafiche e documentarie relative al violinista,custodite anch’esse nell’Archivio di Stato diRoma.

Chiuderà l'evento un duo d’archi d’ecce-zione: Luigi Piovano, violoncello, e GraziaRaimondi, violino, due tra i maggiori interpretidella scena musicale internazionale, esegui-ranno “La follia” di Corelli e altri brani del re-pertorio barocco.info: Corso del Rinascimento 40 - 00186 Roma- Tel. 06/68190895-30-38, Fax. 06/68190871e-mail [email protected] - sito web http://www.archiviodistatoroma.beniculturali.it/

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A.N.A.I. - ROMA

Invito a una riflessionesulla riforma del MiBACT

Roma, 26 novembre 2013L'ANAI invita all' Incontro pubblico di riflessionesulla nuova proposta di riforma del MiBACT,organizzato insieme ad altre Associazioni deiBeni Culturali e a personale tecnico-scientificodel Ministero, per tenere alta l'attenzione sui ri-schi che la proposta di riforma del Ministerorappresenta per il patrimonio culturale italiano. MARTEDI' 26 novembre 2013, ore 15.00-18.00ISTITUTO LUIGI STURZO, Sala Perin del Va-gaVia delle Coppelle, 35 – ROMARiformare il Ministero dei Beni Culturali.Per uscire dal “centralismo burocratico”Documento di sintesi, introduttivo dell’incontropromosso da rappresentanti del personale tec-nicoscientifico del MiBACT e Associazioni diprofessionisti del patrimonio culturale martedì26 novembre 2013,ore 15:00 – 18:00 - Sala dell’Istituto LuigiSturzo, via delle Coppelle 35, Roma.L’amministrazione dei Beni Culturali è ormai incrisi profonda dopo le quattro riforme che hasubito nell’ultimo decennio, il cui esito finale èstato un netto peggioramento, e dopo i continuitagli lineari che hanno ridotto il suo personalee le sue risorse al minimo storico. È una situa-zione che il Presidente della Repubblica ha de-nunciato come inaccettabile nel suo severomonito del 15 novembre 2012.Il personale tecnico-scientifico - ormai in mag-gioranza prossimo alla pensione - ha unaesperienza preziosa da trasmettere a nuovigiovani colleghi. Ma il peso dell’apparato buro-cratico è molto cresciuto a scapito delle strut-ture tecniche addette a tutela, conservazionee valorizzazione del patrimonio.Occorre dunque un profondo rinnovamentoche deve ridurre le strutture burocratiche e ri-dimensionarne le competenze, restituire auto-nomia e slancio alle strutture tecnicheliberandole dai lacci che hanno quasi paraliz-zato l’attività degli uffici di prima linea, scom-mettere sulla formazione continua delpersonale, sviluppare nuovi metodi e comuni-care al mondo le nostre eccellenze, utilizzarea fondo e in modo innovativo le nuove tecno-logie senza mitizzarle, mettere in moto e so-stenere collaborazioni virtuose con Enti Localie privati, immettere infine risorse umane e ma-teriali adeguate a un compito che in nessunaltro paese risulta essere così vasto e impe-gnativo.La Commissione per il rilancio dei beni culturaliistituita lo scorso agosto dal Ministro Bray haformulato delle proposte di riorganizzazionedel Ministero, inevitabilmente condizionate dalvincolo dell’attuazione del decreto legge95/2012 (Spending review).Il Ministro si è riservato una valutazione finaleai fini della stesura del regolamento di organiz-zazione, che dovrà essere emanato entrol’anno.Fra le proposte più condivisibili si citano:

• una maggiore autonomia scientifica e gestio-nale agli istituti periferici,• lo snellimento dei rapporti centro-periferia,• un forte e intelligente investimento in innova-zione e digitalizzazione,• una ricognizione sull'utilizzo dei contratti ati-pici,• un piano di assunzioni mediante concorsi,• l'attenzione per il carattere peculiare della tu-tela sugli archivi sia storici sia in via di forma-zione come strumenti di trasparenza edefficienza amministrativa.Suscitano invece forti preoccupazioni le propo-ste che tenderebbero a separare in ogni set-tore di beni le tre funzioni di tutela,conservazione-valorizzazione e innovazioneper attribuirle a tre diverse Direzioni generalitrasversali (Tutela e patrimonio, Istituti culturali,Innovazione e digitalizzazione). Ciò comporte-rebbe, accanto alla inevitabile complicazione eaumentata farraginosità di procedure, anche lafrattura dell'imprescindibile legame fra cono-scenza, conservazione e fruizione, legame chenon è in contraddizione con l'auspicio di auto-nomia gestionale degli istituti periferici.La creazione di un'unica Direzione per l'Inno-vazione e la digitalizzazione rischia poi di farperdere il valore delle diverse e specifiche in-novazioni elaborate - ad esempio per i sistemidescrittivi automatizzati dei beni - da istituticentrali, direzioni generali di settore e istitutiperiferici, che devono poter connettere i lorodati con quelli degli omologhi istituti sul territo-rio non solo italiano, nel rispetto dei diversistandard descrittivi internazionali. I necessaricollegamenti tra i vari sistemi, in una ottica ami-chevole verso il cittadino utente, non debbonosacrificare la specifica qualità delle informa-zioni costringendole entro un quadro di super-ficiale omologazione.Sarebbe paradossale se una riforma che sipropone di potenziare la tecnicità del ministerofinisse per moltiplicare le strutture amministra-tive a scapito di quelle tecniche.MAB - Musei Archivi Biblioteche. Professionistidel patrimonio culturaleANAI - Associazione Nazionale Archivistica Ita-lianaAIB - Associazione Italiana BibliotecheICOM Italia - International Council on Mu-seumsANA - Associazione Nazionale Archeologi

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Lavorare nei beni cultu-rali: sviluppo e tuteladelle professionalità

di Alessandra Tomassetti

L’iniziativa promossa dalla sezione regionaleANAI Lazio in collaborazione con l’AIB sezioneLazio e ICOM coordinamento regionale Lazio,intende avviare un dialogo costruttivo tra lemaggiori associazioni di professionisti che la-vorano nell’ambito dei beni culturali, per evi-denziare le aspettative di analogia e dieterogeneità tra le professioni che operanonegli archivi, nelle biblioteche e nei musei.Il Lazio, regione ricca di patrimoni culturali dirisonanza mondiale, può diventare il centro ca-talizzatore delle analisi riguardanti la gestionedei patrimoni e le risorse professionali che ope-rano attorno ad essi.Questa giornata di incontro, auspicabilmentela prima di una serie, è incentrata sulle proble-matiche e sulle nuove prospettive di sviluppodelle professionalità alla luce della normativavigente, in particolare sugli istituti giuridici cheemergono dalle leggi sul mercato dei lavoro(DL 92/2012, DL 76/2013) e sul tema della cer-tificazione professionale (L. 4/2013). Sono invitati a partecipare gli operatori del set-tore, gli amministratori, i liberi professionisti egli studenti.Il Museo di Roma, con il suo ricco patrimonioculturale, è il luogo ideale per la manifesta-zione, proprio perché conserva la ricca biblio-teca ed emeroteca, l’archivio storico costituitosianche grazie alla acquisizione di fondi di im-

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portanti personalità romane, e il museo espres-sione della romanità intesa come storia, arte ecultura. Il Museo di Roma costituisce un’infra-struttura della conoscenza che raccoglie, orga-nizza e rende disponibili le opere d’arte, letestimonianze, i prodotti della creatività e del-l’ingegno, i documenti e i libri; tutela la memo-ria culturale della città di Roma e del territoriolaziale, offre a tutti i cittadini occasioni di cre-scita personale e culturale.L’incontro si avvale della consulenza di Net-work professionale, organizzazione di profes-sionisti che fornisce servizi di consulenzalegale, finanziaria e aziendale: http://www.net-workprofessionale.com/.

PROGRAMMASESSIONE MATTINOModeratoreClaudio Cristallini (Regione Lazio, Serviziculturali)Ore 10,00Indirizzi di saluto ed apertura lavoriPierluigi Mattera (Museo di Roma)Patrizia Cacciani (ANAI Lazio)Lucilla Less (AIB sezione Lazio)Enzo Borsellino (ICOM coordinamento regio-nale Lazio)Ore 10,30Flavia Cancedda (UNI - Commissione Docu-mentazione e informazione. AIB sezione Lazio)La norma UNI sulla professione del biblioteca-rioOre 10,50Miriam Mandosi (ICOM Lazio)Chi sono e cosa fanno i giovani professionistimusealiOre 11,10Alessandra Tomassetti (ANAI Lazio)Gli archivisti: tra le istituzioni e la libera profes-sioneOre 11,30Orietta Zagaglia, Laura Capotondo, TamaraCapradossi (Network professionale)Le professioni nei beni culturali: aspetti in ma-teria fiscale e di lavoroOre 13,00-14,00 pausa pranzoSESSIONE POMERIGGIOOre 14,00-15,00Assemblea sezione ANAI LazioOre 15,00-17,30Visita ai patrimoni museale, archivistico e bi-bliotecario del Museo di Roma (Anna Aletta,Angela Maria D’Amelio, Donatella Ger-manò)La visita si svolgerà in due turni di 15 personeciascuno------CONTATTI ED INFORMAZIONI:ANAI LAZIO - email: [email protected] cell. 347.2930240AIB LAZIO – email: [email protected] cell. 348.9644761ICOM - [email protected] cell. 349.7803441

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I.C.C.D. - ROMAFotografia contempora-

nea in archivioProblematiche di acquisizione negli

archivi istituzionaliRoma, 25 novembre 2013

ore 17.00 – 19.00L’ICCD in continuità con la sua funzione istitu-zionale, ha avviato una riflessione sulle moda-lità di acquisizione di progetti fotograficicontemporanei di documentazione. A partiredalla donazione che Guido Guidi ha fatto in fa-vore dell’Istituto delle opere fotografiche sele-zionate per la mostra “Guido Guidi. Cinquepaesaggi, 1983-1993”, si è sviluppata una ri-cerca per mettere a fuoco le modalità di acqui-

sizione all’archivio istituzionale “tradizionale” diprogetti fotografici, con particolare attenzionea quelli nati in formato digitale.Questo ha aperto una molteplicità di quesiti: lacarta continua a essere necessaria nell’epocadel digitale? Quale selezione precede l’in-gresso in archivio? Archivio di Fotografia, di fo-tografie o di progetti fotografici?Questi temi saranno al centro di un incontropubblico organizzato dall’ICCD con lo scopo dianimare un confronto con autori, critici, storicidella fotografia e conservatori di archivi foto-grafici.

Introdurranno la discussione:Antonello FrongiaAlessandro ImbriacoMaria Francesca Bonetti

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ISTITUTO STORICODEGLI ARCHIVI DEGLISTORICI ITALIANI DEL

XX SECOLOCensimento degli archivi

degli storici italiani del XX secolo

L’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna eContemporanea, in collaborazione con laGiunta Centrale per gli Studi Storici, l’IstitutoItaliano per la storia antica, l’Istituto Storico Ita-liano per il Medio Evo, l’Istituto per la Storia delRisorgimento Italiano, la Biblioteca di storiamoderna e contemporanea, il Centro Archivi-stico della Scuola Normale Superiore di Pisa,il Dizionario Biografico degli Italiani, la Fonda-zione Luigi Einaudi, la rivista “Storia della sto-riografia” , promuove un censimento degliarchivi degli storici italiani del XX secolo chetroverà in un portale appositamente apertopresso l’Istituto uno strumento di raccolta e dicircolazione dei dati.Per l’avvio del censimento le istituzioni sopraricordate inviano ad un numero assai largo distudiosi (attraverso i canali di comunicazionedelle società scientifiche dell’area delle scienzeumane e sociali) un questionario nel quale sichiedono informazioni relative ad ogni depositoarchivistico attribuibile a storici italiani del XXsecolo. Sarà poi cura del Comitato promotoreselezionare e ritenere in vista della compila-zione dei dati da inserire nel portale notiziedegli archivi segnalati.Si prega di tener conto che l’indicazione cro-nologica – XX secolo – è ovviamente indicativae fa riferimento più al processo di professiona-lizzazione e istituzionalizzazione della disci-plina che ad un preciso arco secolare e chel’interesse è non solo per gli archivi dei docentiuniversitari di qualsiasi grado accademico, maancora per quelli di archivisti, bibliotecari,membri di comitati di direzione di riviste stori-che, membri delle deputazioni di storia patriae di altre istituzioni che hanno lavorato nelcampo della ricerca storica.Il Comitato promotore del censimento degli ar-chivi degli storici italiani rivolge poi un appelloa tutte le colleghe e ai colleghi a prestare at-tenzione alla conservazione della propria do-cumentazione di ricerca e di scrittura della

storia, ad esempio attraverso il salvataggio ac-curato della posta elettronica personale e deifile relativi ai progetti di ricerca, alle richieste difinanziamento, alle schede di ricerca e aisaggi. E’ intenzione, infatti, del Comitato pro-motore di avviare un incontro sulla conserva-zione della documentazione digitale deiricercatori italiani.Questionario:1 - Soggetto creatore del deposito archivistico;professione principale, breve cronologia dellavita e della carriera accademica o di altro ge-nere2 - Luogo – istituzione pubblica o sede privata- del deposito e anno di formazione dell’archi-vio3 - Proprietà del deposito4 - Consistenza – sommaria indicazione –delle carte e sommaria descrizione di esse5 - Esistenza o meno di indici o inventari dellecarte conservate. Se l’indice o inventario èstato pubblicato6 - Accessibilità – integrale o parziale - dellecarte agli studiosi ed eventuale digitalizzazioneo scansione del materiale in deposito e indica-zione di eventuali linkLe risposte al questionario devono essere in-viate a [email protected], specificando nell’og-getto “censimento archivi storici italiani”.

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BIBLIOTECA VALLICELLIANA -

ROMAArcheologia in

VallicellianaMercoledì 13 novembre alle ore 17.00, nel Sa-lone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, sitiene il secondo appuntamento del ciclo di in-contri Archeologia in Vallicelliana realizzatoin collaborazione con l'associazione Terra ItaliaOnlus.

Il tema della conferenza, tenuta da Fedora Fi-lippi, della Soprintendenza Speciale per i BeniArcheologici di Roma, sarà Archeologia ur-bana in Campo Marzio: nuove scoperte.Nell’ambito delle indagini preliminari per la rea-lizzazione della Linea C della metropolitana diRoma, la Soprintendenza Speciale per i BeniArcheologici di Roma ha diretto scientifica-mente la realizzazione di 10 sondaggi lungol’asse di corso Vittorio Emanuele II finalizzatialla conoscenza delle preesistenze archeolo-giche e alla conseguente definizione delle Sta-zioni previste nel progetto preliminare a largoArgentina, piazza della Chiesa Nuova e piazzaPaoli. Le indagini hanno pertanto riguardatoun’area urbana ad altissima sensibilità archeo-logica, qual è il Campo Marzio occidentale. La campagna di sondaggi a recupero di nucleoconclusa nel 2009 ha fornito nuovi dati sui pa-leoambienti dell’antico Campo Marzio e l’occa-sione per riconsiderare alcuni aspetti dellatopografia antica dell’area. Lo studio, condottonell’ambito della più vasta ricerca diretta da Fe-dora Filippi ha portato al riconoscimento di trecomparti ambientali distinti, con caratteri natu-rali propri dell’evoluzione dei contesti fluviali:uno a ridosso dei colli Quirinale e Campidoglio(piana inondabile), uno lungo la sponda meri-dionale del Campo Marzio (riva convessa) e un

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terzo delimitato a Est e Sud–Ovest dai precedenti (fascia di meandri). Idati geologici, analizzati in relazione alle fonti letterarie e alle testimo-nianze archeologiche oggi note, permettono di valutare tempi e formedel popolamento dell’area in età romana.Fedora Filippi è direttrice scientifica della Domus Aurea dal 2009. Ar-cheologa Coordinatrice in servizio presso il MiBAC dal 1980. E' respon-sabile inoltre della tutela del Campo Marzio occidentale e di Trastevere.E' Coordinatrice per la tutela del patrimonio archeologico del Centro Sto-rico di Roma. Dirige l'Archivio storico della SSBAR. Esperta, in partico-lare, di Archeologia urbana ha curato numerose pubblicazioniscientifiche soprattutto nell'ambito dell' Archeologia romana.Terra Italia Onlus è un'associazione nata con finalità di solidarietà so-ciale con l'obiettivo di promuovere attività nel campo dell'istruzione edella formazione, della tutela, della promozione e valorizzazione dellacultura e del patrimonio artistico e storico, in particolare salvaguardandoe sostenendo l'indagine storica sull'Italia romana.

Redattore: ANNA VILLAInformazioni Evento: 13 novembre 2013 Roma, Biblioteca Vallicelliana Orario: 17.00 - 19.00 Telefono: 06.68802671 - Fax: 06.6893868 E-mail: [email protected] - Sito web: http://www.vallicelliana.it

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BIBLIOTECA DI STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA

PALAZZO MATTEI - ROMADomenica di carta 2014.

Invito a Palazzo Mattei di GioveLa Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei diGiove (Via Michelangelo Caetani, 32 Roma), partecipa all'iniziativa Do-menica di carta, con un’apertura strordinaria che prevede il seguenteprogramma: ore 11.00: Invito a Palazzo Mattei di Giove VISITA GUIDATA AL PALAZZO MATTEI DI GIOVE E ALLA BIBLIOTECADI STORIA MODERNA E CONTEMPORANEALa visita, a cura del personale della Biblioteca di storia moderna e con-temporanea, è gratuita. E’ ammesso un massimo di 30 persone.

Informazioni Evento: 1 dicembre 2013 Roma, Biblioteca di storia moderna e contemporanea - Palazzo Matteidi Giove Orario: ore 11.00 E-mail: [email protected] - Sito web: http://www.bsmc.it

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ARCHIVIO DI STATO DI RIETIArchivio di Stato aperto con 'Domenica di carta'

Anche quest’anno l’Archivio di Stato di Rieti aderisce all’iniziativa “Do-menica di Carta” nel contesto della quale gli istituti del Ministero per iBeni Culturali e del Turismo resteranno eccezionalmente aperti al pub-blico. L’iniziativa si terrà domenica 1° dicembre e l’Archivio di Stato di Rieti re-sterà aperto dalle ore 9 alle 12,30. Sarà possibile partecipare anche at-tivamente al lavoro di allestimento della prossima mostra “MusicaAvvolgente” che sarà inaugurata il prossimo 17 dicembre e contestual-mente si potranno visitare i locali di deposito, i laboratori di restauro, le-gatoria e cartotecnica.

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Domenica 1 dicembre 2013 la Soprintendenza Archivistica per la Cam-pania resterà aperta dalle ore 09.00 alle ore 13.00 in occasione dellamanifestazione nazionale "Domenica di carta" promossa dal Ministerodei e delle Attività Culturali e del Turismo.Sono previste visite all'appartamento storico al piano nobile di palazzoMarigliano sede dell'Istituto, e visite alla mostra "Napoli 1943: Il prima il durante eil poi. immagini e documenti."

Informazioni Evento: 01 dicembre 2013 Napoli, Soprintendenza archivistica per la Campania Orario: 9.00-13.00 Telefono: 081 4935501 - Fax: 0815517115 E-mail: [email protected] web: http://www.sacampania.beniculturali.it

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ARCHIVIO DI STATO DI AVELLINO"Avellino e la seconda guerra mondiale. Cimeli, documenti e storie di guerra"

L’Archivio di Stato di Avellino organizza, d’intesa con l’ ASSOCIAZIONESALERNO 1943, per martedì 5 novembre 2013, alle ore 10.00, nellasala mostra, presso l’ingresso della sede nell’ ex Carcere Borbonico,

SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA

CAMPANIA"Domenica di carta, Archivi e

Biblioteche si raccontano"

di Angela Spinelli

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una giornata di studio sul tema della seconda guerra mondiale.L’ ASSOCIAZIONE SALERNO 1943 colleziona, cataloga e restaura mi-gliaia di cimeli che per l’occasione verranno selezionati e schedati alfine di illustrare la tragicità dei conflitti mondiali che hanno lacerato lasocietà nel secolo scorso. Fa da riscontro ai cimeli la storia narrata dai documenti provenienti daifondi del nostro Istituto.Alla conferenza d'inaugurazione parteciperanno Carlo Guardascione, direttore dell'Archivio di Stato, Matteo Pierro, autore del libro "Salerno 1943", Armando Montefusco,coautore del video "Avellino, 14 settembre 1943, e Angelo Martucciello, per l'associazione Salerno 1943.Parteciperanno gli studenti del Liceo Statale “P.E. Imbriani” di Avellino.

Redattore: AMALIA DELLA SALAInformazioni Evento: Dal 05 novembre 2013 al 22 novembre 2013 Avellino, Archivio di Stato Orario: 9.00/13.00 -15.00/18.00 dal lunedì al venerdì; sabato 9.00/13.00 Telefono: 0825779111 - Fax: 0825779516 E-mail: [email protected]

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BIBLIOTECA STATALE DI MONTEVERGINE - MERCOGLIANO

Domenica di carta 2013In occasione dell'apertura straordinaria del primo dicembre la bibliotecaoffre visite guidate con percorso didattico alla biblioteca e al settecen-tesco palazzo abbaziale di Loreto. Durante la visita si potranno ammi-rare esposizione di testi e documenti sulla storia della biblioteca e latradizione dei pellegrinaggio al Santuario mariano più accorsato delMezzogiorno. Inoltre all'interno del palazzo di Loreto saranno aperte alpubblico la Farmacia storica, la Sala degli Stemmi ed il Salone degliArazzi. Informazioni Evento: 01 dicembre 2013 Prenotazione: Obbligatoria; Telefono prenotazioni: 0825 787191 -789933; Url prenotazioni: [email protected] Mercogliano, Biblioteca statale di Montevergine Orario: 9.00-13,00; 16,00-20,00 Telefono: 0825787191 - 789933 - Fax: 0825 789086 E-mail: [email protected]://www.bibliotecastataledimontevergine. http://beniculturali.it

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Il 3 dicembre prossimo, nella sede dell’Archivio di Stato, saranno pre-sentati i risultati del progetto realizzato con il Centro sociale polifunzio-nale per disabili “È più bello insieme” e con la collaborazione del ClubUnesco di Benevento, in occasione della Giornata internazionale dei di-ritti delle persone con disabilità.L’ASBN, infatti, nell’ambito dell’impegno teso ad ampliare e facilitare lafruizione del proprio patrimonio documentario, ha voluto sperimentarenuove modalità di coinvolgimento di “pubblici” normalmente distantidagli archivi. Della ricca iconografia sacra conservata – esposta fino al20 dicembre in una mostra dal titolo Iconografia sacra nei protocolli no-tarili. Segni, disegni e simboli del vissuto di una comunità, - gli utenti delCentro per disabili hanno realizzato straordinarie riproduzioni su legnoche, il 3 dicembre, saranno a disposizione di chiunque voglia sostenerel’attività del Centro stesso con un contributo.Con questa iniziativa l’ASBN si è posto, in particolare, alcuni obiettivi:• far conoscere documenti che consentono una riflessione sullastoria, sull’arte e sull’antropologia del nostro territorio,• sperimentare nuove forme di fruizione diretta del proprio pa-trimonio, non solo accogliendo sempre meglio l’interesse di specialistio studiosi, ma suscitando anche la curiosità conoscitiva in chi maiavrebbe pensato di poter esprimere e valorizzare la propria vitale ca-pacità creativa attraverso il contatto diretto con il ricco patrimonio archi-vistico,• affidare la realizzazione di riproduzioni su legno di documentiiconografici, conservati dall’Archivio, ad associazioni di volontariato chelavorano con i disabili,• utilizzare le riproduzioni realizzate come strumenti di promo-

zione della conoscenza dell’Archivio e delle stesse associazioni di vo-lontariato.

Interverrà alla manifestazione la dottoressa Maria Antonella Fusco,storico dell’arte, Direttore dell’Istituto Nazionale della Grafica di Roma,con una relazione sulle politiche del MiBACT per l’ampliamento dellafruizione del patrimonio culturale e sulla valenza storico-artistica dei do-cumenti iconografici riprodotti.Parteciperanno la dottoressa Paola Cecere, Presidente del Club Une-sco di Benevento, e il dottore Angelo Moretti, responsabile del Centrosociale polifunzionale “È più bello insieme”.

Il Direttore(dr.ssa Valeria Taddeo)

VIA G. DE VITA N. 3 – 82100 BENEVENTO TEL. 0824.21513 – VOIP 88242.9999 – FAX 0824.24655 E-MAIL: [email protected].: [email protected] Internet: http://www.archiviodistatobenevento.beniculturali.it/

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ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLISabato in Concerto

L’Archivio di Stato di Napoli, in collaborazione con l’Associazione musi-cale Napolinova, propone l’iniziativa “Sabato in Concerto”, giornate divisite guidate al complesso monumentale dei Santi Severino e Sossio,sede dell’Archivio di Stato, abbinate a concerti, secondo il programmain allegato. Le visite e i concerti avranno luogo nei giorni di sabato 16 novembre2013, 30 novembre 2013 e 14 dicembre 2013.Le visite (ore 10.00) e i concerti (ore 11.30) sono gratuiti con prenota-zione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Per prenotazioni: tel. 0815638256 ore 9.00-13.00 oppure via mail: [email protected].

Redattore: GIULIANA RICCIARDI

Informazioni Evento: Dal 16 novembre 2013 al 14 dicembre 2013 Prenotazione: Obbligatoria; Telefono prenotazioni: 0815638256 (ore9.00-13.00) Napoli, Archivio di Stato

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ARCHIVIO DI STATO DIBENEVENTO

Giornata internazionale dei

diritti delle personecon disabilità

di Valeria Taddeo

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E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archiviodistatonapoli.it

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ARCHIVIO DI STATO DI SALERNOGli alberi hanno radici. La ricerca genealogica

in Archivio e l'attività di FamilySearch. Giornate d'informazione

In collaborazione con Family Search, l'Archivio di Stato di Salerno pro-pone tre giorni di studio e informazione sulla ricerca genealogica attra-verso le fonti d'archivio. Family Search è l'Associazione internazionaleche da anni si dedica alla digitalizzazione e indicizzazione di fonti ar-

chivistiche utili a ricostruire genealogie e reti familiari. All'iniziativa partecipano l'Archivio storico del Comune di Salerno, l'Ar-chivio Diocesano, la Pro-loco di Roccadaspide, il Museo del Cognomee il Genetic Genealogy Consultant. Le mattinate saranno dedicate alle scuole, con esercitazioni sul pro-gramma di indicizzazione dei documenti proposta da Family Search; nelpomeriggio una serie di interventi di esperti studiosi illustrerà le fonti e imetodi per le ricerche di storia familiare.

Redattore: MARIATERESA SCHIAVINO

Informazioni Evento: Dal 20 novembre 2013 al 23 novembre 2013 Salerno, Archivio di StatoOrario: 10,00-13,00 ; 16,00-18,30 Telefono: 089225044 - Fax: 089226641 E-mail: [email protected] web: http://archiviodistatosalerno.benicultural.it

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ARCHIVIO DI STATO DI BRINDISImostra documentaria e fotografica

“Sovversivi (1900 – 1943)”Palazzo Granafei - Nervegna - 22 novembre 2013– 09 gennaio 2014

Venerdì 22 novembre alle ore 17.30 sarà aperta al pubblico nelle saledi Palazzo Granafei - Nervegna la mostra documentaria e fotograficadal titolo “Sovversivi (1900–1943)” curata dall’Archivio di Stato di Brin-disi, con il Comitato provinciale ANPI e il Comune di Brindisi.Con il nome generico di “sovversivi” vennero indicati durante il governoCrispi gli oppositori politici più pericolosi. In seguito la stessa definizionefu attribuita agli antifascisti e, alla caduta del regime, agli ex squadristie gerarchi fascisti. In mostra, attraverso documenti originali e fotografie,si offrirà ai visitatori una ricca pagina di storia locale che prende lemosse dalle vicende dei primi “sovversivi” brindisini, i socialisti fondatoriall’inizio del ‘900 delle leghe e della Camera del lavoro.Si passa poi a descrivere l’instaurarsi della dittatura di Mussolini e glistrumenti adottati per reprimere il dissenso politico e a raccontare le sto-rie di alcuni antifascisti brindisini - contadini, muratori, artigiani, intellet-tuali - che sacrificarono la loro vita e quella delle loro famiglie per opporsial regime, fino alla caduta di questo e alla ripresa dell’attività politica deipartiti. La maggior parte della documentazione utilizzata per l’esposi-zione proviene dal casellario politico della Questura, conservato nell’Ar-chivio di Stato.Dopo i saluti del sindaco Mimmo Consales, di Donato Peccerillo pre-sidente provinciale dell’ANPI e di Francesca Casamassima, direttoredell’Archivio di Stato, interverrà Vito Antonio Leuzzi direttore dell’IP-SAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Con-temporanea) e coordinatore dell’ANPI Puglia.A seguire, visita alla mostra a cura dei funzionari dell’Archivio di Stato,letture e recitazione da parte di studenti del Liceo artistico “E. Simone”e di studentesse del Liceo linguistico “E. Palumbo”, di testi ispirati alle

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storie presentate, elaborati dall’AssociazioneAB²-Luoghi di educazione attraverso l’arte. Allastessa associazione si deve la cura di allesti-menti speciali e attività educative all’internodella mostra, realizzati con gli studenti delLiceo artistico.

Sono previste visite guidate a cura dell’Archiviodi Stato e laboratori didattici artistici per lescuole e le famiglie a cura dell'AssociazioneAB² Luoghi di educazione attraverso l'arte: pre-notazione obbligatoria ai numeri 0831523412/13 e 3487288029.La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 22 no-vembre 2013 al 09 gennaio 2014.L’ingresso libero e gratuito dal martedì alla do-menica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle20,00

*APERTURA

STRAORDINARIA ARCHIVIODI STATO di BRINDISI

DOMENICA 1° DICEMBRE 2013 dalle 8,30 alle 12,30

ingresso libero e gratuito e VISITE GUIDATE

Nell’ambito del progetto Domenica di carta pro-mosso dal Ministero dei Beni e delle AttivitàCulturali e del Turismo, che prevede l’aperturastraordinaria di Archivi e Biblioteche durante le

festività natalizie, l’Archivio di Stato di Brindisieffettuerà l’apertura straordinaria al pubblicodomenica 1° dicembre dalle 8,30 alle 12,30.Sarà possibile visitare la sede monumentaledell’Archivio e conoscere la sua storia dallafondazione del convento di S. Teresa avvenuta

alla fine del XVII secolo grazie alla donazionefatta ai carmelitani scalzi dal sacerdote brindi-sino Francesco Monetta, alla sua edificazionee poi l’utilizzo come caserma con la denomi-nazione “Gabriele Manthonè” fino alla destina-zione a sede dell’Archivio di Stato.Nel corso delle visite guidate saranno illustratii compiti dell’Istituto, i servizi offerti al pubblicoe presentato anche il cospicuo patrimonio do-cumentario conservato relativo alla storia dellacittà e dei comuni della provincia dalla fine del1500 agli anni cinquanta del Novecento. Infinesaranno mostrati alcuni dei documenti più si-gnificativi quali i catasti antichi e onciari, le pla-tee, i volumi notarili, le pergamene, i registridello Stato civile, piante, disegni e planimetrie.Archivio di Stato di Brindisi, piazza S. Teresa,4 - 72100 Brindisiinfo 0831/523412/13e-mail [email protected] web: www.asbrindisi.beniculturali.itfacebook: www.facebook.com/pages/Archivio-di-Stato-di-Brindisi

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ARCHIVIO DI STATO DIFOGGIA

DOMENICA di CARTA

Domenica 1 dicembre l'Archivio di Stato diFoggia e la Sezione di Archivio di Stato di Lu-cera, nell'ambito della manifestazione "Dome-nica di carta", promossa dal Ministero dei Benie delle Attività Culturali e del Turismo, effet-tuano un'apertura straordinaria delle sedi nelcorso della quale sarà possibile visitare i de-positi archivistici e consultare documenti diparticolare interesse storico.

La sede di Palazzo Filiasi sarà aperta dalle ore16.00 alle ore 20.00 e quella di Palazzo Do-gana sarà aperta dalle ore 9.00 alle ore 13.00e dalle ore 16.00 alle ore 20.00. La Sezione di Archivio di Stato di Lucera saràvisitabile dalle 9.00 alle 13.00. Nella Sala distudio si potranno consultare i preziosi registridel Terraggio Lucerino

Redattore: VIVIANO IAZZETTIInformazioni Evento: 1 dicembre 2013 Foggia, Palazzo Filiasi - Palazzo Dogana; Se-zione di Archivio di Stato di Lucera Orario: 9.00 - 13.00 e 16.00 - 20.00 Telefono: 0881.721696 - Fax: 0881.777879 E-mail: as-fg@beniculturali .itSito web: http://www.archiviodistatofoggia.be-niculturali.it

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ARCHIVIO DI STATO DIPOTENZA

"DOMENICA DI CARTA"Al fine di rilanciare e ampliare l’offerta culturaledegli Archivi, il Ministero dei beni e delle attivitàculturali e del turismo ha promosso, per dome-nica 1 dicembre 2013, la manifestazione na-zionale DOMENICA DI CARTA. In taleoccasione, pertanto, l’Archivio di Stato di Po-tenza aprirà le proprie porte ai visitatori inte-ressati a scoprire un mondo forse troppo pococonosciuto ma assai affascinante.

In particolare, l’antico Istituto archivistico po-tentino sarà presentato in maniera nuova e ac-cattivante, con iniziative che mireranno acaptare l’attenzione del più vasto pubblico nonspecialistico dei “non addetti ai lavori”, a qual-siasi fascia d’età e condizione sociale essi ap-partengano.L’Archivio di Stato di Potenza rimarrà aperto

sia di mattina che di pomeriggio secondo il se-guente orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalleore 15.00 alle 19.00.La visita comprenderà:- un percorso attraverso i più antichi e signifi-

cativi documenti: pergamene e carte, atti nota-rili e note di Prefettura, processi e mappe;- una dettagliata illustrazione dei compiti e

delle funzioni dell’Archivio di Stato di Potenza;- visita ai ricchissimi depositi con i loro 10 chi-lometri lineari di documenti;- visita al Laboratorio di restauro della carta edella pergamena;- visita alla Sezione di fotoriproduzione e al-

l’archivio microfotografico;- visita libera alla mostra documentaria La

terra inespugnabile. L’applicazione della leggeZanardelli attraverso le carte del Commissa-riato civile per la Basilicata.Gli appuntamenti avranno luogo nel corso di

tutta la giornata, per gruppi non superiori a 50persone.

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ARCHIVIO DI STATO DICOSENZAGiornata Mondiale

dell'Alimentazione 2013.

GUSTO E BENESSERE. LA VITEE ' VITA.

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Sabato 23 novembre 2013 presso l’Archivio diStato di Cosenza si terrà una manifestazionedal titolo “Gusto e benessere. La vite è vita”.

All’incontro di presentazione interverranno: ilDirettore dell’Archivio di Stato Annamaria Le-tizia Fazio, la prof.ssa Marilena De Bonis,Gabriella Lo Feudo, biologa del CRA-OliRende, Mario Reda, Presidente dell’Associa-zione Dottori Scienze agrarie di Cosenza,Gennaro Convertini, Presidente dell’Associa-zione sommelier Calabria, e gli allievi dell’Isti-tuto Tecnico Agrario di Cosenza - Corso perenotecnici. Modera Raffaele Riga, PresidenteSlow food-condotta di Cosenza e Sila. La mostra che sarà allestita sul tema cercheràdi raccontare, attraverso un itinerario storico-documentario dal secolo XVI al XIX, aspettidella storia della viticoltura calabrese, il suoruolo nell’economia della provincia cosentina,i metodi di produzione e conservazione delvino, la sua commercializzazione, le zone dimaggiore e migliore qualità del prodotto. Saranno presenti le Aziende vinicole: TenuteFerrocinto, Spadafora, Giraldi & Giraldi, Don-nici 99, Terre del Gufo, Colacino wines,Azienda Agricola Eredi Boscarelli Michele, Ser-racavallo, Troiano, Viola, Paese, Are del Ti-rone. Degustazioni a cura delle Aziende vinicole, delPanificio Cuti di Rogliano, dell’Azienda casea-ria Paese e dell’Istituto alberghiero “Mancini”di Cosenza. Orario continuato 9.30-19.00. La mostra documentaria resterà aperta fino al31-12-2013, in orario d’ufficio.

Redattore: PAOLO SICILIANIInformazioni Evento: Dal 23 novembre 2013 al 31 dicembre 2013 Cosenza, Archivio di Stato, Complesso monu-mentale di San Francesco di Paola Orario: 8.30/17.00 Telefono: 0984791790 - Fax: 0984793120 E-mail: as-cs@beniculturali.itwww.archiviodistatocosenza.beniculturali.it

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Domenica di carta. Archivi ebiblioteche si raccontano. Apertura straordinaria 1 dicembre 2013.

L'Archivio di Stato di Cosenza aderisce all'ini-ziativa promossa dal Ministero dei beni e delleattività culturali e del turismo volta a promuo-vere la conoscenza degli Archivi di Stato, delleSoprintendenze archivistiche, delle Bibliotechepubbliche statali e delle loro preziose raccoltearchivistiche e bibliografiche. Domenica 1 di-cembre, con apertura dalle ore 9.00 alle ore13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00, sarà

possibile visitare la mostra ‘Gusto e benes-sere. La vite è vita’ inaugurata il 23 novembree aperta fino al 31 dicembre. L'ingresso è li-bero e non necessita di alcuna prenotazione.

Redattore: PAOLO SICILIANIInformazioni Evento: 1 dicembre 2013 Cosenza, Complesso monumentale di SanFrancesco di Paola Telefono: 0984791790 - Fax: 0984793120 E-mail: as-cs@beniculturali.itwww.archiviodistatocosenza.beniculturali.it

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Sezione Archivio diStato - Castrovillari -

Via Porta della Catena - Tel.: 0981 21141

La Sezione di Archivio di Stato di Castrovillariin occasione del progetto Nazionale "Dome-nica di Carta" il 1 dicembre 2013 organizzauna mostra documentaria e visite guidate daltitolo "Un magico percorso storico attraverso lecarte più pregiate dell'Archivio".Orario visite: Mattina 9.00 - 13.00Pomeriggio: 15.00 - 19.00

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ARCHIVIO DI STATO DIREGGIO CALABRIA

“SULLE VIE DELLA SETA PER LA RI-SCOPERTA DI ANTICHE COLTURE E

CULTURE DELLE CALABRIE”Incontro ed esposizione di documenti e ma-

nufatti dal XVII al XX secolo e proiezione del video

La moda rispolverata. Presenta e modera il dr. Stefano Iorfida

presidente associazione “Anassilaos”

RELAZIONI “La storia e la seta nel Reggino. Breve excur-sus nel patrimonio archivistico” dr.ssa Mirella Marra -direttore Archivio diStato di Reggio Calabria “Un millennio di arte tessile calabrese, storia disaperi femminili, antiche filande e corporazionidella seta” dr.ssa Rosa Furfari - presidente associazione“Le Calabre titolare az. agricola “Il Filo di seta” “Intessere l’identità rurale inespressa ai nuovisaperi della filiera agro-tessile, maestria di na-tura e cultura”dr.ssa Anna Maria Rosa - presidente associa-zione “Fili e Trame solidali” “Valutazione agronomica di nuove cultivar dicotone per la reintroduzione della coltura nel-l'Italia meridionale" prof. Carmelo Santonoceto, Dip. di Agrariadell’Università degli Studi “Mediterranea” diReggio Calabria

“Il gelso: una coltura da riscoprire"dr. Rocco Mafrica, ricercatore Dip. di Agrariadell’Università degli Studi “Mediterranea” diReggio Calabria “Linguaggi visivi per la valorizzazione e frui-zione del patrimonio locale (il modello di eco-museo)” dr. Filippo Sorgonà – vicepresidente “Le Ca-labrie” – referente Museo della Moda,dell’Arti-gianato tessile e della Seta di Reggio Calabria -Esposizione di documenti e manufatti dal XVIIal XX secolo e proiezione del video La modarispolverata. ORE 18,45 DIBATTITO Interventi e considerazioni di autorità, di ope-ratori e associazioni, di esperti e cultori

Redattore: ANNA LAURENDIInformazioni Evento: Dal 28 novembre 2013 al 30 novembre 2013 Reggio di Calabria, Archivio di Stato, SalaConferenze Telefono: 0965653211 Sito web: http://www.archiviodistatoreggiocala-bria.beniculturali.it

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D o m e n i c a d i c a r t a . Apertura straordinaria dell'Archi-vio di Stato di Reggio Calabria e

Sezioni di Locri e PalmiDomenica 1 dicembre l'Archivio di Stato diReggio Calabria e le Sezioni di Locri e Palmi,nell'ambito della manifestazione "Domenica dicarta" effettueranno un'apertura straordinariadelle sedi nel corso della quale sarà possibilevisitare: Reggio Calabria, Mostra sulle vie della setaper la ri-scoperta di antiche colture e cul-ture delle calabrie e mostra generazioni didonne.Locri, mostra documentaria Uomini e territo-rio – Momenti di storia nella terra di Si-derno.Palmi, La Varia di Palmi mostra documenta-ria.

Redattore: ANNA LAURENDIInformazioni Evento: 1 dicembre 2013 Reggio di Calabria, Archivio di Stato di ReggioCalabria-Sezioni di Locri e Palmi Orario: 9,00-13,00 Sito web: http://www.archiviodistatoreggiocala-bria.beniculturali.it

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ARCHIVIO DI STATO DIVIBO VALENTIA

Domenica di carta 2013In riferimento alla Circolare del Mibact n°. 441del 27 novembre 2013, riguardante i progettinazionali ”Una notte al Museo” e “Domenica diCarta”, nell’ambito della programmazione delleaperture straordinarie nel periodo delle festivitànatalizie, per una maggiore fruizione e valoriz-zazione del patrimonio documentario e per unampliamento dell’offerta culturale, il nostro Isti-tuto organizzerà nella giornata del 1 dicembre2013: ° visite guidate ° attività espositive ° presentazione di un libro e l’incontro con l’au-tore L’obiettivo del progetto è quello di ampliare laconoscenza dell’Archivio di Stato e del suo pa-trimonio documentario. I documenti espostiavranno come oggetto varie tematiche legatealla figura femminile, ispirandosi anche alla re-cente giornata del 25 novembre contro il Fem-minicidio - per dire no alla violenza sulledonne. Nell’ambito della manifestazione vi sarà inoltrela presentazione dell’ultimo romanzo dellaProf. Maria Concetta Preta - “La signora delPavone blu”.

Redattore: MARIA FILOMENA DI RENZOInformazioni Evento: 1 dicembre 2013 Vibo Valentia, Archivio di Stato Sala Confe-renze Telefono: 0963/991392 - Fax: 0963/991695 E-mail: [email protected]

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ARCHIVIO DI STATO DIMESSINA

SCHEGGE DI MEMORIA "Testimonianze della Seconda Guerra

Mondiale attraverso le fonti documentarie conservate

nell' Archivio di Stato di Messina a settant' anni

dell' armistizio di Cassabile".

In occasione delle "Giornate Europee del Pa-trimonio" giorno 28 settembre 2013 l' Archiviodi Stato di Messina ha organizzato presso lasede di Via La Farina 293 una mostra docu-

mentaria dal titolo: "Schegge di memoria Testi-monianze della Seconda Guerra Mondiale at-traverso le fonti documentarie conservate nell'Archivio di Stato di Messina a settant' anni dall'armistizio di Cassibile".La manifestazione si propone di ricordare il pe-riodo e gli eventi bellici che hanno lasciato unatraccia indelebile nella nostra cultura e società.La città di Messina fu profondamente deva-stata da bombe dirompenti e da spezzoni in-cendiari.L' occupazione delle Forze Alleate e la sotto-scrizione dell' armistizio segnano un momentodi grande rilevanza storica che aprirà la strada,per quanto non priva di difficoltà, alle fonda-mentali riforme verso la ricostruzione e la de-mocrazia.

La mostra offre una serie di rilevanti docu-menti, molti dei quali inediti.Il percorso è articolato nelle seguenti sezioni:- Stampa e propaganda del regime fascistaalla vigilia e durante il conflitto.- La scuola al tempo del regime fascista e dellaguerra.- La censura postale durante il regime fascistae la guerra.- La protezione antiaerea degli Istituti Culturalie del materiale archivistico pregevole.- I ricoveri antiaerei a difesa della popolazionee del territorio.- Preghiere e immagini sacre a protezione delsoldato.- Incursioni aeree sulla città.- Dal Fronte: memorie in bianco e nero.- "Gli orti di Guerra".- Cospirazione politica e spionaggio.- Ordinanze, decreti, manifesti durante lo statodi guerra.- Sfollamento requisizioni assistenza.- Lettere e cartoline dal Fronte.- Notiziario di Messina.- Gli Alleati e l' Armistizio.- Dispersi deceduti militari e civili durante ilconflitto.- Decorati di guerra.

Redattore: FRANCO LEMBO

Informazioni Evento: Dal 28 settembre 2013 al 08 novembre 2013 Messina, ARCHIVIO DI STATOOrario: dal martedì al venerdì dalle ore 10.00alle ore 12.00 - pomeriggio martedì e giovedìdalle ore 15.00 Telefono: 09029842 - Fax: 0902984220 E-mail: [email protected] web:http://www.archivi.beniculturali.it/ASME

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ARCHIVIO DI STATO DIRAGUSA

Domenica di cartaDomenica 1 dicembre 2013, dalle ore 9,00 alle13,00, l'Archivio di Stato di Ragusa aprirà alpubblico in occasione dell'iniziativa "Domenicadi carta", giornata di sensibilizzazione pro-mossa dal Ministero dei Beni e delle AttivitàCulturali e del Turismo e dedicata al tema delladiffusione della cultura Bibliografica e Archivi-stica. L'obbiettivo di tale progetto è di presen-tare l'Archivio anche ad un pubblico nonspecialistico e di ogni fascia di età, in manieradiversa, più nuova ed accattivante per conqui-starlo all'amore per il documento. Andare in Ar-chivio consentirà ai visitatori di "passeggiarenella storia"; inoltre sarà possibile visitare lamostra ancora in corso di vignette satiriche al-lestita in occasione delle Giornate Europee delil Patrimonio 2013 "Separatismo siciliano cheSatira Tira".

Redattore: GAETANO CUSI

Informazioni Evento: 1 dicembre 2013 Ragusa, Archivio di Stato Orario: Dalle 9,00 alle 13,00 Telefono: 0932622200 - Fax: 0932622200 E-mail: [email protected]

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D A T A N E W S o n l i n e

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SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA SICILIA

Palazzo Termine Pietratagliata tra tardogotico eneostili. Archivi, cantieri, protagonisti a Palermo

In occasione della giornata nazionale "Domenica di Carta 2013", presso la Sala Conferenzedell'Archivio di Stato di Palermo si svolgerà un pubblico incontro con gli autori del volume"Palazzo Termine Pietratagliata tra tardogotico e neostili. Archivi, cantieri, protagonisti a Pa-lermo", nel corso del quale oltre alla presentazione della pubblicazione, gli autori illustrerannola mostra documentaria dallo stesso titolo e guideranno il pubblico in una visita virtuale delpalazzo stesso.

Redattore: MARIA ANNA ROMANOInformazioni Evento: 1 dicembre 2013 - Palermo, Archivio di Stato - Orario: ore 10,30 Telefono: 091 322079/334728 - Fax: 091 589698

E-mail: [email protected] web: http://www.soprintendenzaarchivisticasicilia.beniculturali.it/

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SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA

SARDEGNATramatza (OR), 16 novembre 2013

"LeggiGiaime", un reading

Il 16 novembre, alle ore 16.30, nella sugge-stiva cornice di Casa Enna, un'azione siner-gica tra la Soprintendenza archivistica per laSardegna, il Comune e la Biblioteca comunaledi Tramatza (Oristano), che fa parte del Si-stema bibliotecario del Montiferru, riproporràl'iniziativa LeggiGiaime, la maratona di letturache già ha riscosso un notevole successo aCagliari, Sassari e Alghero.Ancora una volta in lettura pubblica parteci-pata, verrà ripercorsa l'intensa attività diGiaime Pintor, l'intellettuale, politico e scrittoresardo morto nel 1943, a ventiquattro anni,mentre combatteva il nazifascismo tra le filapartigiane.

Soprintendenza archivistica per la Sardegnatel. 070 [email protected]

*Cagliari, 25-26 novembre 2013

Giame Pintor, le carte ela memoria

Lunedì 25 e martedì 26 novembre 2013, la So-printendenza archivistica per la Sardegna, incollaborazione con l'Archivio centrale delloStato e con il Teatro Lirico di Cagliari, orga-

nizza, presso il Teatro Lirico (via S. Alenixedda,Cagliari), due giornate di studio dedicate al-l'analisi storiografica ed archivistica delle fontisu Giaime Pintor e il lungo viaggio nell'antifa-scismo italiano. Le carte, la memoria, la storia.Ultima tappa del percorso ideato dall'Istituto

per ricordare i settanta anni della Resistenzae per far conoscere e valorizzare la figura diGiaime, giovane intellettuale di origini cagliari-tane morto a soli 24 anni in occasione dellasua prima missione partigiana, l'evento pre-vede interventi di storici contemporaneisti, ar-chivisti ed esperti di comunicazione deiprocessi culturali.La due giorni è realizzata con la partecipazionedel Dipartimento di Storia, beni culturali e ter-ritorio e del corso di laurea in Scienze della co-municazione dell'Università di Cagliari. Allegiornate partecipano anche gli studenti del-l'ITIS "Dionigi Scano" di Cagliari, che sonochiamati a cimentarsi nella lettura di testi di esu Giaime Pintor, e la Compagnia Il Crogiuolo,che presenterà l'anteprima dello spettacoloSolo un anno ancora di giovinezza.Parte importante dell'iniziativa è la mostra Dop-pio diario, aperta fino al 30 novembre 2013: inun suggestivo allestimento scenico, curatodagli scenografi del Teatro lirico, viene espostoper la prima volta il diario personale di GiaimePintor.Orari di visita: mattino ore 10-13, pomeriggioore 17-20.Soprintendenza archivistica per la Sardegnatel. 070 [email protected]

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BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI

CAGLIARIDomenica di carta in

Biblioteca

La biblioteca Universitaria di Cagliari ha orga-nizzato visite guidate all'interno della Sala Set-tecentesca e della Cappella tridentina , siarelative al sito che all'illustrazione di una cam-pionatura di materiali rari e di pregio che perl'occasione vengono esposti all'interno dellaCappella Tridentina. Al fine di celebrare la gior-nata con iniziative straordinarie si sono ancheorganizzati due momenti didattici rivolti al vastopubblico :1) Didattica del restauro: Il laboratorio di re-stauro cartaceo racconta la propria attività conesempi materiali di lavori eseguiti e dell'iter la-vorativo.2) Visione di una postazione multimediale conuna campionatura del patrimonio iconograficoposseduto.

Redattore: ANNA MARIA TINARIInformazioni Evento: 1 dicembre 2013 Cagliari, Biblioteca UniversitariaOrario: Ore 8,30-17,30 Telefono: 070 661021 - Fax: 070 652672 E-mail: [email protected]

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D A T A N E W S o n l i n e

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C e n t r o D o c u m e n t a z i o n e C e n t r o D o c u m e n t a z i o n e F o r t i f i c a z i o n iF o r t i f i c a z i o n i

Presidente:  Conte Pietro Teofi lattoDiret tore:  Arch. Mauro Ceci

Sede sociale:  Castel lo Teofi la t to - 03010 TORRE CAJETANI (FR)Sede legale:  Via Et tore Arena, 19 - 00128 ROMA

e-mail castel l icdbc@libero. i tNot

izie

 dal

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Giornata di studio e inaugurazione della mostra"Fortini antichi erano all'intorno di Cividale".

Archeologia e castelli nel Friuli nord-orientaleMuseo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli

Sabato 23 novembre 2013 - ore 10.00

Nascita e sviluppo dei Castelli medievali nel territorio del Friuli Nord-

orientale: è questo il tema centrale della giornata di studio organizzata,sabato 23 novembre, dal Museo Archeologico Nazionale di Cividale delFriuli ed è tema centrale anche della mostra organizzata in maniera pa-rallela, nella sede museale cividalese.L’evento nasce dalla necessità, da un lato, prevalentemente scientifica,di consentire un incontro sul tema tra gli “addetti ai lavori” e, dall’altra,dall’esigenza di comunicare al pubblico i risultati acquisiti negli ultimianni. Numerose, infatti, sono state le ricerche avviate, in epoca recente,sul ricco patrimonio di insediamenti fortificati del Friuli nord - orientale,

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sulla base di progetti legati a finalità di pura ri-cerca o ad interventi nati con lo scopo di av-viare il restauro e la valorizzazione di talicontesti.Il Museo Archeologico Nazionale si presentacome coordinatore ed organizzatore di questamanifestazione e di tutta una serie di eventicollegati, già messi in calendario, con l’intentodi rafforzare la sua presenza sul territorio, “ri-vendicando – come afferma il Direttore, FabioPagano – una storia che lo ha visto protagoni-sta, fin dalla sua genesi, di ricerche riguardantii Castelli dell’area”. “Si ritiene fondamentale,afferma ancora il dott. Pagano, rinsaldare ilrapporto con le realtà locali operanti sul terri-torio al fine di poter costruire percorsi di valo-rizzazione condivisa, concentrando epotenziando le risorse disponibili per il conse-guimento di un obiettivo comune”.

La Giornata di studio aprirà alle ore 10.00 coni saluti delle autorità e procederà con unalunga serie di interventi che si concluderannoalle ore 17.00 circa.I casi che saranno analizzati nei vari interventisono circoscritti a nove contesti, selezionatisulla base della prossimità al centro di Cividalee sulla definizione di un panorama rappresen-tativo del quadro più ampio.• Castello Superiore (comune di Attimis- UD) –Società Archeologica Friulana ONLUS, dott.Maurizio Buora;• Sito di San Giorgio (comune di Attimis – UD)– dott. Luca Villa;• Castello di Partistagno (comune di Attimis-UD), Università degli studi di Udine, dott. Mas-similiano Francescutto;• Castello di Zuccola (comune di Cividale –UD), dott. Vinicio Tomadin;• Castello di Cucagna (comune di Faedis –UD), - Institut für Archaeologische Wissenscaf-ten, Abt. Frühgeschichte Archäologie und Ar-chäologie del Mittelalters der Albert-LudwigsUniversität Freiburg, prof. Holger Grönwald;Istituto per la ricostruzione del castello di Cu-cagna, arch. Roberto Raccanello;• Castello di Cergneu (comune di Nimis – UD)- dott. Angela Borzacconi;

• Motta di Savorgnano (comune di Povoletto –UD) - arch. Fabio Piuzzi;• Castello di Ahrensperg (comune di Pulfero –UD) - Università degli studi di Udine, prof.ssaSimonetta Minguzzi;• Castello Superiore (comune di Tarcento –UD) - Archeotest s.r.l., dott. Dario Gaddi.La Mostra verrà inaugurata alle ore 12.40.Allestita in una delle sale del mezzanino delMuseo Archeologico Nazionale, resterà apertafino al 27 aprile 2014. Numerosi i reperti espo-sti, provenienti dai diversi contesti e molti deiquali mai esposti. Ogni sito sarà raccontato at-traverso una vetrina dedicata, corredata da unapparato didattico e didascalico. Al fine di rafforzare il portato comunicativodell’esposizione saranno organizzate diverseiniziative didattiche, tarate sulle differenti cate-gorie di utenti del museo, con uno specifico ri-guardo agli studenti delle scuole primarie esecondarie. All’interno del progetto “Archeo-scuola”, condotto dal museo in collaborazionecon l’Associazione Amici dei musei, delle bi-blioteche e degli archivi di Cividale del Friuli,verranno ideati e realizzati laboratori specificisulla mostra che offriranno agli studenti in vi-sita al MAN una risorsa aggiuntiva.

Per informazioni:Museo Archeologico Nazionale di CividalePiazza Duomo 13 - Tel. 0432/[email protected] Museo è anche su facebook e su twitter@mancividale

Redattore: CARMELINA RUBINO*   *   *

D A T A N E W S o n l i n e

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Acque, latte, riso e vitaquotidiana:

dai cistercensi alle nostrecucine

Incontro promosso dal Parco Agricolo Sud di Milano.

Il territorio di Milano e dei 61 Comuni che co-stituiscono il Parco vanta una storia eccezio-nale che risale agli albori della civiltà. DagliEtruschi al Medioevo ai giorni nostri, le eccel-lenze dell’agricoltura hanno contraddistinto lacultura, il paesaggio e le tradizioni lombarde.Due prodotti-simbolo di questo percorso, il risoe il gorgonzola, sono testimoni e attori semprepiù attuali della cucina di questo territorio.

Saluto del Presidente del Parco Agricolo SudMilano on. Guido PODESTÀ.Intervengono: padre Stefano ZANOLINI (priore dell’Abbaziadi Chiaravalle), Elena CROCI (esperta in comunicazione cul-turale), Arturo LINCIO (agronomo, Settore Presi-denza e Relazioni istituzionali del Parco Agri-colo Sud di Milano), Pier Carlo MARLETTA (Servizio AgricolturaParco Agricolo Sud di Milano).Nell'ambito del progetto: Dalla terra alla tavola,vita in cucina.2 CICLO DI INCONTRI SU CIBO, STORIA ESOCIETÀvedi: http://www.semidicultura.beniculturali.it/Biblioteca Nazionale BraidenseMilano, via Brera 28Per info: [email protected]. 02 86460907 int. 507

Redattore: TIZIANA PORRO*   *   *

L’Ospitale di San Bartolomeo a Spilamberto.

Archeologia, storia e antropologia di un insediamento

medievaleIl Sindaco di Spilamberto, Francesco Laman-dini, il Soprintendente per i Beni Archeologicidell’Emilia Romagna, Filippo Maria Gambari,e il Presidente della Fondazione di Vignola, Va-lerio Massimo Manfredi tengono a battesimoil 33° volume della collana “Quaderni di Ar-cheologia dell’Emilia-Romagna” curata dallaSoprintendenza per i Beni Archeologici del-l'Emilia-Romagna.

Il volume “L’Ospitale di San Bartolomeo aSpilamberto. Archeologia, storia e antropo-logia di un insediamento medievale”, curatoda Donato Labate e Mauro Librenti, è pre-sentato da Sauro Gelichi, Docente di Archeo-logia Medievale, Università Cà Foscari diVenezia, alla presenza de curatori. L'opera documenta gli scavi condotti a Spilam-berto tra il 2007 e il 2008 nell’Ospitale medie-vale di San Bartolomeo. A seguito di unasegnalazione del Gruppo Naturalisti di Spilam-berto sono state realizzate indagini preliminariche hanno accertato la presenza di resti d'in-teresse archeologico. Le successive indaginiarcheologiche hanno portato in luce unachiesa medievale con annesso cimitero, cano-nica, pozzi ed altri edifici che sono stati riferitiall'antico Ospitale di San Bartolomeo (XII-XIVsecolo) grazie anche alla presenza di duetombe di pellegrini sepolti con le insegne delpellegrinaggio. L'Ospitale appartenuto alla po-tente abbazia nonantolana era ubicato lungouna strada di pellegrinaggio che collegava No-nantola a Roma. Uno dei pellegrini con il bordone e la conchigliaè ora esposto presso l'Antiquarium di Spilam-berto.

La pubblicazione potrà essere acquistata in oc-casione della presentazione e nei giorni suc-cessivi presso le edicole, librerie del territorioe l’Urp del Comune di Spilamberto al prezzo dicopertina di 20 euro. Il volume è realizzato con il contributo di Fon-dazione Vignola e Banca Popolare dell’Emilia-RomagnaL’iniziativa è promossa dal Comune di Spilam-berto e dalla Soprintendenza per i Beni Ar-cheologici dell’Emilia- Romagna incollaborazione con il Gruppo Naturalisti di Spi-lamberto e si inserisce nella rassegna di in-contri di storia e archeologia “Sulle antichevie”.

Redattore: CARLA CONTIInformazioni Evento: 05 novembre 2013 Spilamberto, Spazio Eventi “Liliano Famigli” Orario: ore 21 Telefono: 059789941 E-mail: [email protected] Sito web: http://www.archeobologna.benicultu-rali.it/mostre/spilamberto_5nov2013.htm

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ARGUMENTAIREDans la recherche relative aux pratiques del’écrit médiéval et au rapport au passé chez lesordres religieux, la place particulière occupéepar les actes pontificaux est connue. Cepen-dant, les logiques diverses qui ont présidé à laconservation, la mise en collection ou la valo-risation de ces documents dans les chartriersreligieux de l'Occident médiéval méritent d'êtreconfrontées. Bien souvent les analyses ontporté sur la documentation d’un établissementsans permettre de confrontation des attitudesdiverses adoptées pour la pratique archivisti-que, la confection de cartulaires et la rédactionex novo d’actes. C’est pourquoi les interven-tions concerneront les attitudes d’un ordre re-ligieux et/ou d’une pluralité d’établissements.Il s’agira concrètement de définir d’éventuelscaractères propres dans la sensibilité diploma-tique et archivistique des différents ordres/éta-blissements religieux en étudiant la façon dontceux-ci ont reçu et conservé les privilèges etlettres pontificales. Une place particulière seraréservée aux nouveaux ordres (Cisterciens,Prémontrés et ordres militaires).Les approches pourront adopter l'un ou l'autredes questionnements suivants ou les combi-ner:

24D A T A N E W S o n l i n e

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Centro Studi CistercensiCentro Studi CistercensiIstituito il 12 luglio 1994

Presidente: Dom Federico Farina

Direttore: Arch. Mauro Ceci

sede: Abbazia di Casamari (FR) - Tel/fax 0775 - 283430email: centrostudicis tercensi@gmail .com

Conservation et réceptiondes documents pontificauxpar les ordres religieux

(XIe-XVe siècle)Colloque, Nancy, 12 et 13 décembre 2013

Organisé par le Centre de MédiévistiqueJean Schneider,

en coopération avec l'Institut Historique Allemand de Paris et avec le soutien du

GDR 3177 Diplomatique du CNRS

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*Que peut-on dire à propos de la mise en col-lection des actes pontificaux, par exemple, dessubdivisions de chartrier ("sacs de bulles"),des sections de documents pontificaux dansles cartulaires, de la forme plus aboutie que re-présente la rédaction de bullaires, ou encorede la complexité de la tradition des privilègeset litterae généraux (multiplicité des copies etdiffusion au sein d’un ordre)?*A propos de la réception, une bulle peut-elleen cacher/chasser une autre?* La typologie des documents pontificauxpèse-t-elle sur leur réception, qu’il s’agisse dela typologie diplomatique (sort réservé auxactes des légats pontificaux ou des juges dé-légués, réception différente des privilèges re-latifs au patrimoine ou à d’autres objets) ou dela typologie juridique (cas des actes pontificauxn’ayant pas de lien avec la défense/gestion dupatrimoine immobilier)? Ces typologies in-fluent-t-elles sur le classement au sein d’unchartrier et font-elles partie des critères emplo-yés par les cartularistes pour sélectionner lesactes? Par exemple, les actes des légats pon-tificaux subissent-ils l’ombre des privilègespontificaux? Les privilèges non énumératifssont-ils «déclassés» au profit des privilègesénumératifs? Y-a-t-il une différence dans la ré-ception par un établissement d’une bulle qui luiest adressée ou d’une bulle générale?*Transferts textuels: y-a-t-il des spécificitésdans la transcription des documents pontifi-caux (copies, cartulaires, cartulaires-bullai-res)? Est-elle individualisée et sedémarque-t-elle de la transcription des autresactes? Peut-on déceler un réemploi des actespontificaux (in extenso ou par extraits/citations)dans les textes historiographiques ou hagio-graphiques?* Ce que nous apprennent les documents fauxou interpolés : que révèlent les forgeries et re-maniements de ce que les faussaires connais-saient de la diplomatique pontificale?*Influence/imitation des caractères externes(écriture, mise en pages, signes graphiques)et internes du formulaire pontifical: le phéno-mène étant déjà étudié notamment pour la di-plomatique épiscopale, est-ce qu’on trouvedes exemples analogues dans les scriptoriamonastiques? Peut-on proposer une confron-tation entre les listes de biens (enumerationesbonorum) des documents pontificaux et cellesdes confirmations données aux institutions mo-nastiques par d’autres autorités (évêques,princes, etc.)? Peut-on faire un rapprochementsimilaire avec l’ordre des biens suivi dans lescartulaires?

Les communications dureront environ 25 mi-nutes.Les propositions de communications devrontêtre envoyées avant le 31 janvier 2013 et pour-ront être rédigées en français, allemand, an-glais ou italien.Elles devront comporter environ 500 mots etêtre accompagnées d’un CV détaillé.Organisation et contact: Jean-Baptiste Re-nault et Timothy [email protected] ou [email protected]é scientifique: Rolf Grosse (DHI-Paris),Laurent Morelle (EPHE-Paris), Jean-Fran-çois Nieus (FUNDP-Namur), Benoît-MichelTock (Université de Strasbourg).

PROGRAMMELe programme complet avec les horaires serapublié courant octobre. Le programme suivantest donné sous réserve de bénignes modifica-tions.JEUDI 12 DECEMBRE 20139h 45: Accueil des participants autour d’uncaféAllocution de bienvenue (Isabelle Draelants,directrice du Centre de Médiévistique Jean-Schneider de Nancy, Université de Lorraine-CNRS, Isabelle Guyot-Bachy, professeur,Université de Lorraine)Présentation de la journée par Rolf Grosse(Deutsches Historisches Institut Paris) et lesmembres du Comité scientifique

MatinéeApproches régionales de la conservation etde la réception des actes pontificaux:Suisse romande, Péninsule IbériqueJean-Daniel Morerod (Université de Neuchâ-tel), Les modalités (paradoxales?) de diffusiondes privilèges généraux en Suisse romande(XIIe – XIIIe siècle)Klaus Herbers (Fau Erlangen - Nürnberg),Les chartes papales de la Péninsule ibériquerelatives aux institutions ecclésiastiques et leurtransmissionMiguel Calleja Puerta (Universidad deOviedo), La réception des documents pontifi-caux dans les cartulaires castillans (XIe – XIIIesiècle)

Après-midiConservation et réception des actes pontifi-caux chez les Bénédictins et les ChanoinesFranz Neiske (Université de Münster, Institutfür Frühmittelalterforschung), Du cartulaire aubullaire? La conservation des actes pontificauxà Cluny

Claire Lamy (Université de Poi-tiers), Conservation et réceptiondes actes pontificaux dans l'en-semble monastique de Marmou-tier (XIe – XVe siècle) Sebastian Fray (UniversitéParis – Sorbonne), Élémentspour une histoire de la docu-mentation pontificale des XIe etXIIe siècles à Saint-Géraudd’Aurillac et Sainte-Foy de Con-quesJean-Charles Bedague (Archi-ves Nationales), Le pape, le pré-vôt et les chanoines.Conservation et réception desactes pontificaux dans les collé-giales séculières: l’exemple del’espace flamandChristelle Loubet-Balouzat(Université de Lorraine), JeanBaptiste Renault (Université deLorraine), Presentation de labase des donnée «Chartes ori-ginales en France (1121-1220)»Conférence ouverte au grandpublic par Catherine Guyon(Université de Lorraine), Lesgrandes étapes de l’implantationmonastique en Lorraine.

VENDREDI 13 DECEMBRE 2013Matinée Conservation et réception des actes ponti-ficaux chez les CisterciensGuido Cariboni (Università Cattolica delSacro Cuore di Milano), I tre privilegi Attenden-tes quomodo di Alessandro III. Revisione, uti-lizzo e tradizione della documentazione papalepresso i CistercensiCoraline Rey (Université de Bourgogne), Laconservation des documents pontificaux et lespratiques scripturaires à Cîteaux au MoyenÂgeVéronique de Becdelièvre (Bibliothèque Na-tionale de France), Conservation et valorisa-tion des actes pontificaux du chartrier deFontfroide (XIIe – XVe siècle): une pratique ar-chivistique au service de l’essor de l’abbayeTimothy Salemme (Université de Namur),Conservation et réception des actes pontifi-caux en Italie du nord: le cas du monastère ci-stercien de Chiaravalle Milanese (XIIe – XVesiècle)Ghislain Baury (Université du Maine), Supré-matie féminine au sein d’un réseau monasti-que local: Las Huelgas et la conservation desdocuments pontificaux chez les Cisterciens deCastille (XIIe – XIIIe siècle)Après-midiConservation et réception des actes ponti-ficaux chez les Franciscains Annarita de Prosperis (Università degli Studidi Padova), Il fondo “Pergamene papali” nel-l'Archivio della Curia Generale OFM di Roma(anni 1228-1261)Nicolangelo D’Acunto (Università Cattolicadel Sacro Cuore di Milano), Pratiques de con-servation et de diffusion des documents ponti-ficaux par les frères Mineurs du SacroConvento de St. François à Assise (XIIIe – XVesiècle)Conservation et réception des actes pontifi-caux chez les Ordres militaires – Les actes deslégats pontificauxBarbara Bombi (University of Kent), Archivalorganization and central powers. The TeutonicOrder and its archives between the thirteenthand fourteenth centuriesMaria Pia Alberzoni (Università Cattolica delSacro Cuore di Milano), Réception et conser-vation des actes des legats pontificaux chezles Ordres religieux.Paul Bertrand (Université Catholique de Lou-vain), Conclusions17h : Conclusion des travaux

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Restauro Recupero RiqualificazioneIl progetto contemporaneo nel

contesto storicoGli eventi sismici che hanno colpito l’Emiliahanno profondamente inciso sul patrimoniostorico-monumentale. Superata la prima fasedell’emergenza e di messa in sicurezza oc-corre ora pensare alla ricostruzione sia delleemergenze architettoniche, sia dei tessuti sto-rici edilizi. In questi momenti si evidenzia la fra-gilità dei centri storici, non solo dal punto divista strutturale, ma anche conoscitivo e ge-stionale, generando problematiche che coin-volgono non solo i saperi tecnologici edoperativi, ma anche metodologie di analisi e ri-cerca tipologica, architettonica e paesaggi-stica. Focus R, attraverso un dibattito cosciente econsapevole sul ruolo del progetto che si con-fronta con la necessaria istanza conservativadel “testo architettonico”, sarà l’occasione perampliare gli ambiti di applicazione contenutiall’interno delle diverse tipologie di architettura,di tessuti, di luoghi e di offrire a ciascuno diessi la propria possibilità di progetto, che siaun Restauro, un Recupero o una Riqualifica-zione nel quadro complesso della Ricostru-zione post-sisma.ORE 14.30 Registrazione e distribuzione ma-teriale tecnico informativoTutti i partecipanti riceveranno: il volume “Re-stauro, Recupero e Riqualificazione. Il pro-getto contemporaneo nel contesto storico”a cura di Marcello Balzani, Skira Editore e po-tranno scaricare gli atti del convegno e di quelliprecedenti nella sezione "convegni" del sitodedicato al Premio Internazionale di RestauroArchitettonico “Domus Restauro e Conserva-zione” all'indirizzo www.premiorestauro.it

ORE 14.45 SALUTI DI BENVENUTOMaino BenattiSindaco Comune di MirandolaSandra LosiReferente Gruppo Beni Culturali e Paesaggi-stici dell’Ordine degli Architetti, P. P. e C. dellaProvincia di ModenaMarco SogliaR.U.P. della Diocesi di CarpiORE 15.00 INTERVENTIIl recupero del patrimonio architettonico nelsisma dell’Emilia-Romagna: esempi e problemiCarla Di Francesco, Direttore Regionale per iBeni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia- Ro-magnaLe banche dati 3D per l’innovazione del pro-getto e la gestione dell’architettura diffusa emonumentaleMarcello Balzani, Referente Scientifico, Piat-taforma Costruzioni Rete Alta Tecnologia E-RCostruire col sistema a secco: peculiarità eprestazioniVincenzo De Astis, Responsabile tecnico si-stemi a secco Gypsotech, Fassa S.p.A.

ORE 16.30 TAVOLA ROTONDA SUL TEMA:IL PATRIMONIO EDILIZIO TRA RESTAUROE RECUPERO: UNA QUESTIONE DI VA-LORI DEI TESSUTI URBANI E DEL TERRI-TORIOMarcello Balzani - ModeratoreRoberto GanzerliAssessore Economia e Sviluppo SostenibileComune di MirandolaMassimiliano RighiniAssessore alla Cultura e Promozione del Ter-ritorio - Comune di Finale EmiliaCristiano BernardelliResponsabile Servizio Uso ed Assetto del Ter-ritorio e Ambiente - Comune di ReggioloElisabetta DottiResponsabile Area Gestione del Territorio -Comune di Concordia sulla SecchiaClaudio BrogliaSenatore, Assessore alla Ricostruzione e Pia-nificazione - Comune di CrevalcoreElisabetta PepeSoprintendenza per i Beni Architettonici e Pae-saggistici per le Province Bologna - Modena -Reggio EmiliaAlberto ParrinoFunzionario del Comando Provinciale VV. F.di ModenaAntonio GioiellieriDirigente ANCI Emilia-Romagna (Associa-zione Nazionale Comuni Italiani)

ORE 18.30 CONCLUSIONI

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2013 ORE 14.45LA FENICE - MIRANDOLA (MO) GALLERIADEL POPOLO, 5

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Sant’Apollinare Nuovo. Un cantiere esemplare

Sabato 26 ottobre 2013, ore 17 Museo Nazionale di Ravenna,

Sala del Refettorio Nella prestigiosa Sala del Refettorio del Museoavrà luogo la presentazione del volume San-t’Apollinare Nuovo. Un cantiere esemplare, daparte della curatrice Cetty Muscolino, che illu-strerà i risultati delle ricerche effettuate nell’am-bito dei cantieri realizzati dalla Scuola per ilRestauro del Mosaico di Ravenna sotto la suadirezione tra il 1988 e il 2009.Una copia del volume sarà data in omaggio atutti i presenti. L’ingresso al Museo per i partecipanti all’inizia-tiva è gratuito.

Per informazioni Soprintendenza per i Beni Architettonici e Pae-saggistici di Ravennatel. 0544 543711 [email protected]

Redattore: FEDERICA CAVANI

Informazioni Evento: 26 ottobre 2013 Ravenna, Museo NazionaleOrario: evento dalle ore 17 Telefono: 0544 543711 - Fax: 0544 543732 E-mail: sbap-ra@beniculturali.itwww.soprintendenzaravenna.beniculturali.it/

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IL LEONE DI CERVETERIUn percorso tra

archeologia e scienzaMartedì 12 novembre 2013 alle 16,00 nella“Sala Mengarelli” della necropoli della Bandi-taccia di Cerveteri verrà presentata la sculturain pietra, risalente al VI-V secolo a.C., raffigu-rante un leone accovacciato, rinvenuta a Cer-veteri nel 2012 accanto ad un’altra statuaraffigurante un ariete.

La Soprintendenza per i Beni Archeologicidell’Etruria Meridionale ha avviato a Cerveterinel 2012 una politica di forte contrasto all’atti-vità degli scavatori clandestini anche attra-verso interventi di emergenza in areeconsiderate maggiormente a rischio. Un primorisultato si è avuto con il recupero delle tombedi età ellenistica poste in adiacenza al monu-mentale tumulo III, nell’area della “Tegola di-pinta”, violate in passato ma in grado direstituire, attraverso le testimonianze materialiancora conservate al loro interno, importanti in-formazioni.

La scoperta di maggiore rilievo è rappresentatadal rinvenimento, inaspettato, di due sculturein tufo, un leone e un ariete. Le due statuesono state probabilmente seppellite in antico,in prossimità del luogo dove dovevano origina-riamente essere poste a coronamento di un al-tare addossato al grande tumulo. Consumatadal tempo appare la scultura che rappresental’ariete mentre la statua del leone, benchépriva della zampa anteriore sinistra di cui ri-mane il solo incavo, appare pressoché integrae molto ben conservata.

Il leone, che viene presentato in questa gior-nata è accovacciato con la testa rialzata e lefauci semiaperte. Notevole è il corpo sinuosoe il manto liscio che lasciano emergere con

R E S T A U R I

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evidenza la possente muscolatura delle zampeposteriori, raro esempio di scultura di VI-V sec.a.C. Si tratta di un prodotto delle botteghe scultoreedi Cerveteri, una delle città più importanti diEtruria, su cui in questo momento è rivolta l’at-tenzione internazionale con una grande mostrain corso di allestimento in Francia, organizzatadal Louvre e dalla Soprintendenza per i BeniArcheologici dell’Etruria Meridionale.Il leone sarà, nell’esposizione francese, un ele-mento di spicco frutto delle più recenti scopertearcheologiche a Cerveteri.

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M O S T R E , C O N V E G N I & M U S E I

Il genio di Matisse ha cambiato il corso dell’artedel Novecento, imprimendo la sua visionenuova ad ogni genere artistico. Nessuno diquesti, però, l’ha affascinato quanto la rappre-sentazione della figura, soprattutto femminile,al punto da impegnarlo per l’intero arco dellasua carriera in una ricerca incessante attra-verso tutte le tecniche. È questo il tema attornoa cui è incentrata la mostra che Palazzo deiDiamanti dedica ad un gigante della storiadell’arte moderna, evocando il suo percorsocreativo e, al tempo stesso, mettendo in lucele strette relazioni tra la sua produzione pitto-rica, scultorea e disegnativa.Con questa rassegna, curata da IsabelleMonod-Fontaine, già vicedirettrice del CentrePompidou e studiosa di Matisse riconosciutain ambito internazionale, la Fondazione Fer-rara Arte intende proporre un ritratto a tutto-tondo e non scontato del maestro francese,che metta in risalto le sue doti di alchimista delcolore, ma anche il suo grande talento graficoe scultoreo. Una selezione di opere provenientida musei e collezioni private di ogni parte delmondo, racconterà l’avventura attraverso laquale Matisse, al pari di Picasso, si è ispiratoal più classico dei temi, quello della figura, ene ha sovvertito la rappresentazione tradizio-nale.

Ad accogliere il visitatore sarà il magnetico Au-toritratto del 1900 (Parigi, Centre Pompidou)assieme a giovanili e potenti prove di studio sulmodello. La gioiosa vitalità della stagione fauveverrà poi rievocata da un dipinto raggiante dicolori puri, quale il Ritratto di André Derain(1905, Londra, Tate), e dalle creazioni natesotto la suggestione della pittura di Cézanne edella scultura africana, come il fondamentalebronzo Nudo disteso (1907, Centre Pompidou)e la tela Nudo in piedi (1907,Tate), entrambisorprendenti per la scansione delle forme e ilpotenziale espressivo.La mostra metterà quindi il visitatore di frontea tre pietre miliari del 1909: il bronzo La ser-pentina, la tela Nudo con sciarpa bianca, pro-venienti dallo Statens Museum for Kunst diCopenaghen, e la Bagnante del MoMA, opereche costituiscono uno dei più alti raggiungi-menti matissiani, nell’arabesco fluttuante deicorpi capace di trasmettere un senso di primor-diale fusione con l’ambiente.A nutrire l’immaginario dell’artista è soprattuttola presenza di una modella nel suo atelier,l’emozione che essa risveglia in lui e il piacerestesso di ritrarla. Negli anni della prima guerramondiale, la figura femminile è al centro di unlavoro quasi ossessivo con cui Matisse cercadi metterne a nudo l’essenza, come dimo-strano le effigi di Lorette con il loro fascino mi-sterioso (ad esempio Le due sorelle, 1917,Denver Art Museum, e Nudo seduto di spalle,c. 1917, Philadelphia Museum of Art).Una svolta radicale è segnata dalle opere deldopoguerra che riflettono l’incantesimo dellaCosta Azzurra e la riscoperta di Ingres e Re-noir (Ragazze in giardino, 1919, La Chaux-de-Fonds, Musée des Beaux-Arts). Matisse silascia ora sedurre dai riflessi di luce sulla figuradella modella e sugli arredi esotici di cui la cir-conda, come mostrano due opere straordinariequali il bronzo Grande nudo seduto (1922-29,Philadelphia Museum of Art), in cui la mae-stosa figura dispiega le sue forme nello spazio,o l’Odalisca con i pantaloni grigi (1926-27, Pa-rigi, Musée de l�Orangerie), in cui appare im-mersa in un sontuoso mosaico di motividecorativi.La monumentale Ninfa nella foresta (1935-43,Nizza, Musée Matisse), un capolavoro comeNatura morta con donna addormentata (1940,Washington, National Gallery of Art) e magnificidisegni (Nudo disteso, 1938, MoMA; Giovanedonna seduta con abito a rete, 1939, Basilea,Fondation Beyeler) incarnano il nuovo cambia-mento di rotta seguito al prestigioso incaricodecorativo per la Barnes Foundation negli StatiUniti e alle illustrazioni delle poesie di Mal-larmé. La musa del pittore viene qui evocata inuno spazio intriso di luce dove il suo corpo, la

vegetazione e gli oggetti compongono un fre-gio lirico ed essenziale.A chiudere la mostra saranno le testimonianzedella stupefacente vitalità e dell’inesauribileforza d’immaginazione dell’anziano maestro:gli interni d’atelier pulsanti di toni vivi (Giovanedonna in bianco su sfondo rosso, 1946, Lione,Musée des Beaux-Arts; Interno blu con due ra-gazze, 1947, University of Iowa Museum ofArt) o ancora opere rivoluzionarie come il ce-lebre libro Jazz (1943-47, Biblioteca Nazionaledi Firenze) e la serie degli Acrobati (1952, Cen-tre Pompidou). Queste creazioni incarnanol’essenza dell’arte di Matisse, capace conpochi segni di toccare le corde più profondedell’animo e di infondere un senso di perfettaarmonia, esercitando una straordinaria in-fluenza sugli artisti del suo tempo e delle ge-nerazioni a venire.

MATISSE, LA FIGURA. La forza della linea,l’emozione del coloreFerrara, Palazzo dei Diamanti, 22 febbraio - 15giugno 2014 Mostra a cura di Isabelle Monod-Fontaine, or-ganizzata dalla Fondazione Ferrara Arte Orari di apertura - Tutti i giorni: 9.00-19.00 Aperto anche Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25aprile, 1 maggio e 2 giugno Informazioni e Prenotazioni Mostre e Museitel. 0532 244949 [email protected]

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A Palazzo dei Diamanti tutto il genio di MatisseQuel che più mi interessa non è né la natura morta, né il paesaggio, ma la figura. La figura mi

permette ben più degli altri temi di esprimere il sentimento, diciamo religioso, che ho della vita Henri Matisse, 1908

Henri Matisse, Nudo seduto di spalle, 1917 Olio sutela, cm 62,2, x 47,1 Philadelphia Museum of Art. ©Succession H. Matisse, by SIAE 2013

Henri Matisse, Giovane donna in bianco, sfondorosso, 1946 Olio su tela, cm 92 x 73. Lione, Muséedes Beaux-Arts. © Succession H. Matisse, by SIAE2013

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Una giornata con gli Etruschi di

Kainua-Marzabottodomenica 10 novembre 2013

mattina con inizio dalle 10,30 (fino alle 12,30)pomeriggio con inizio dalle 15,30

(fino alle 17,30)L'ingresso al museo e tutte le iniziative sono

gratuite; prenotazione obbligatoria al 3349303338 - Marzabotto (Bologna)

Parco Archeologico della città di Kainua eMuseo Nazionale Etruscovia Porrettana Sud n. 13

Le visite guidate alla città e al museo etruscodi Marzabotto, da sempre meta del turismoscolastico e non solo, saranno all'insegna dellascoperta dei segni della vita quotidiana. Un archeologo dell’Università di Bologna, con-durrà i partecipanti fra strade, case e templidell’antica città mostrando i luoghi dove si svol-gevano le più importanti attività quotidiane, conparticolare attenzione alla produzione di og-getti in ceramica e bronzo, che verranno poimostrati nel dettaglio durante la visita all'in-terno del Museo Nazionale Etrusco “PompeoAria” di Marzabotto.

L’iniziativa continuerà poi nel laboratorio didat-tico, dove i partecipanti potranno entrare incontatto diretto con reperti originali di 2.500anni fa! E’ anche prevista un'attività ludico-di-dattica che permetterà, attraverso la manipo-lazione dei reperti antichi, di comprendere imodi di produzione e di utilizzo dei singoli vasi. Per i più piccoli è infine in programma una di-vertente caccia al tesoro etrusco all’interno delMuseo. Per l'intera giornata è previsto l'ingresso gra-tuito per tutti!Prenotazione obbligatoria al 334 9303338 op-pure via mail a [email protected]

Iniziativa promossa da Soprintendenza per iBeni Archeologici dell’Emilia-Romagna in col-laborazione con Università di Bologna, Dipar-timento di Storia Culture Civiltà, Sezione diArcheologiaComunicazione istituzionale a cura di CarlaConti (OdG 83183)Rapporti con i Media della Soprintendenza peri Beni Archeologici dell'Emilia-RomagnaVia Belle Arti n. 52 - 40126 Bologna (Italy)tel. (+39) 051.223773 - 051.220675 -051.224402 (interno 123) - fax (+39)051.227170website http://www.archeobologna.benicultu-rali.it/

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Vita e piaceri in unadomus dell’antica

Forum Liviidal 9 novembre 2013 al 12 gennaio 2014

Forlì (FC), Palazzo del Monte di PietàCorso Garibaldi 37

ingresso gratuito9 novembre - 23 dicembre: martedì-venerdì

9-12, sabato-domenica 10-13 e 16-1924 dicembre - 12 gennaio: martedì-venerdì

16-19, sabato-domenica 10-13 e 16-19chiusa: 25 dicembre, 1 e 6 gennaio

Il pezzo più curioso è certamente un’arnia perl’apicoltura, quello più spettacolare un mosaicotriclinare di II secolo recentemente restaurato.Ma lo scavo effettuato tra il 2003 e il 2004 invia Curte, a Forlì, più che reperti ha fornito in-formazioni. Indagando estensivamente e conle tecniche più moderne gli strati di età ro-mana, ha permesso di ricostruire i principali li-velli abitativi dell’area, dalla prima occupazionealla metà del I sec. a.C. fino all’età altomedie-vale. Finora di Forlì romana si sapeva poco e nonrestava molto: ora la mostra “Vivere a ForumLivii. Lo scavo di Via Curte”, grazie allo stu-dio dei materiali e documenti di scavo, offreuno spaccato significativo della vita quotidianadella città in età romana. Allestita nel Palazzo del Monte di Pietà fino al12 gennaio, l’esposizione presenta più di 150reperti proposti al pubblico per la prima volta.La mostra corre su due binari tematici: da unlato la storia urbana di Forlì in età romana, conparticolare riguardo alle domus, dall’altro l’ap-profondimento dei diversi aspetti della vita quo-tidiana.L’area di via Curte fu urbanizzata attorno allametà del I sec. a.C. quando venne costruito unedificio residenziale e impiantate alcune attivitàartigianali fra cui una fornace per la cottura divasellame. Tra la fine del I sec. a.C. e l'iniziodel I sec. d.C., la fornace fu demolita, il terrenolivellato e tutto il materiale venne riutilizzato perampliare l’edificio residenziale che fu anche ar-ricchito da un triclinio e una corte interna conpozzo. Questa sistemazione durò fino al II sec. d.C.quando il triclinio venne sostituito da uno piùampio (m. 6x6), decorato con il mosaico visi-bile nella mostra. La domus sarà poi abbando-nata all'inizio del IV secolo, subendo crolli,devastazioni e parziali spoliazioni delle mura-ture. L’area verrà ancora occupata per qualchetempo (ma senza riguardo per il mosaico cheè anche forato con pali di legno e usato comepiano per un focolare), fino al definitivo abban-dono alla fine del V secolo.L’indagine archeologica ha restituito cospicuomateriale laterizio, frammenti di affreschi, esa-gonette, mattoncini per opus spicatum, e unagran quantità di lastrine di marmo, sia biancoche policromo, provenienti dal bacino del Me-diterraneo. La mostra espone per la prima volta il mosaicodel triclinio, finora conservato nei magazzinidella Pinacoteca Civica di Forlì: composto datessere in bianco e nero a motivo geometrico,per una superficie di 20 mq, è allestito per l’oc-casione con copie dei letti tricliniari.Gli oggetti rinvenuti negli scavi raccontano abi-tudini e vita quotidiana in una domus di età ro-mana. Rimandano al mondo femminile i pesi da telaioe gli aghi in bronzo per cucire, la scrittura è at-testata dagli stili in osso, i commerci da alcunemonete mentre l’ozio del dominus è testimo-

niato dalle pedine in pasta vitrea usate sulla ta-bula lusoria.Tra i reperti più interessanti ci sono i resti di trebottiglie con i bolli dei fabbricanti Caius SalviusGratus e Lucius Aemilius Blastius (forse usateper la misurazione dei liquidi) e la placca di uncinturone militare del IV secolo.Veramente insolito un oggetto sulla cui identi-ficazione gli archeologi hanno dibattuto alungo: si tratta di un contenitore in terracotta diforma quasi cilindrica riconosciuto, con le do-vute riserve e basandosi sul confronto conesemplari simili rinvenuti in scavi greci, comeun’arnia. Nel mondo romano l’apicultura era un’attivitàdi grande rilevanza economica: la cera venivausata per molto scopi mentre il miele era im-piegato non solo come dolcificante ma anchecome farmaco e cosmetico.La mostra è completata da disegni ricostruttivi,plastici e modellazioni 3D; entro Natale sarà di-sponibile il volume "Vivere a Forum Livii. Loscavo di di via Curte", pubblicazione scienti-fica dello scavo curata da Chiara Guarnieri,della collana DEA, Documenti ed Evidenze diArcheologia della Soprintendenza per i BeniArcheologici dell’Emilia-Romagna.http://www.archeobologna.beniculturali.it/mo-stre/forli_curte_2013.htm

La mostra è promossa da Soprintendenza peri Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Fon-dazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Fonda-zione RavennAntica in collaborazione con AnteQuem, Comune di Forlì, Ravenna 2019 cittàcandidata capitale europea della cultura, e conil sostegno di Assicoop Romagna Futura, Uni-pol Assicurazioni, Coop Adriatica e GruppoHeraComunicato a cura di Carla Conti (OdG 83183)Rapporti con i Media della Soprintendenza peri Beni Archeologici dell'Emilia-RomagnaVia Belle Arti n. 52 - 40126 Bologna (Italy)tel. (+39) 051.223773 - 051.220675 -051.224402 (interno 123) - fax (+39)051.227170website http://www.archeobologna.benicultu-rali.it/

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“Donne nell’antichità. Le radici della civiltà del

rispetto”Bologna, Pinacoteca Nazionale,

22 novembre 2013, ore 16

Una tavola rotonda per riflettere sul dramma-tico tema della violenza contro le donne conun’ospite d’eccezione: “Susanna e i vecchioni”di Artemisia Gentileschi, esposto per la primavolta, e solo per tre giorni, a Bologna.Le donne di fronte alle leggi degli uomini.Eroine tragiche o popolane, aristocratiche opersonaggi di fantasia, comunque donne fortiche con acuta resilienza hanno saputo agire,reagire e guadagnarsi il rispetto proprioquando erano più umiliate e offese. Partendodall’antichità, studiosi di archeologia, diritto estoria dell’arte passano il rassegna esempi didonne che hanno sfidato i soprusi delle leggimaschili, riflettendo sull’esigenza di cambia-menti culturali che impediscano il ritorno a pe-santi stereotipi sessisti

L’iniziativa apre le tre giornate dedicate alle“Donne nell’antichità. Le radici della civiltà delrispetto” (Bologna, Pinacoteca Nazionale, ve-nerdì 22 novembre – Parma, Teatro Farnese eMuseo Archeologico Nazionale, sabato 23 no-vembre – Ferrara, Museo Archeologico Nazio-nale, domenica 24 novembre), promosse dallaSoprintendenza per i Beni Archeologici del-l’Emilia-Romagna, in occasione del 25 novem-bre, Giornata Internazionale per l’eliminazionedella violenza contro le donneinfo su http://www.archeobologna.benicultu-rali.it/mostre/violenza_donne_2013.htmL’irreparabile oltraggio è riassunto nel crudeleepitaffio che deride in un sol colpo il suo nome,

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il suo talento e lo stupro patito: “Arte / mi / sia / Gentil / esca”. Icona suo malgrado delle vittime di ogni violenza, fisica e morale, Arte-misia Gentileschi (Roma, 1593 – Napoli, 1653) è la straordinaria testi-monial della tavola rotonda “Le donne di fronte alle leggi degli uomini”che si terrà venerdì 22 novembre, alle ore 16, nell’Aula Gnudi della Pi-nacoteca Nazionale di Bologna (Via Belle Arti 56), con ingresso gratuito.

Il suo dipinto “Susanna e i vecchioni”, capolavoro estremo della maturitàdella "eccellente pittora", sarà eccezionalmente esposto in PinacotecaNazionale solo fino a domenica 24 (orario di apertura dalle 14 alle 19). La tavola rotonda, che inaugura l’iniziativa “Donne nell’antichità. Le ra-dici della civiltà del rispetto” che si svolge tra Bologna, Parma e Ferraradal 22 al 24 novembre, fornirà l’imperdibile occasione non solo di am-mirare l'unica redazione di Artemisia del soggetto biblico presente in Ita-lia (le altre sono esposte in Germania, Regno Unito e Repubblica Ceca)ma di legare l’opera e il vissuto della Gentileschi al tema più generaledell’azione/reazione delle donne rispetto a un mondo in cui il potere, iericome oggi, è eminentemente maschile, dalla politica al diritto, dalla cul-tura alle arti. I relatori passeranno in rassegna episodi o singole figure femminili, siamitologiche che storiche, che hanno dato vita a episodi di rottura, senon di rivoluzione, rispetto a leggi o consuetudini definite dagli uomini,tentando di conquistare un diritto non solo per sé stesse ma spesso perl’intera società. Donne che rivendicano un ruolo e una giustizia (comeMedea, Lucrezia e Teodora illustrate da Federico Condello, FrancescaCenerini e Clementina Rizzardi), seguendo un percorso che parte dalmondo etrusco-italico (con l’intervento di Raffaella Papi) per arrivarealle soglie dell’epoca moderna con personaggi come Artemisia Gentile-schi di cui parleranno Chiara Cretella e Anna Stanzani.Introduce e modera Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i BeniArcheologici dell’Emilia-Romagna.L’appuntamento rientra nell'ottava edizione del festival “La violenza il-lustrata”, a cura della Casa delle donne per non subire violenza di Bo-logna, che raccoglie tutte le iniziative bolognesi in occasione dellaGiornata Mondiale contro la violenza sulle donne.Domenica 24 novembre, alle ore 16.30, Anna Stanzani sarà a dispo-sizione del pubblico della Pinacoteca Nazionale per un incontro-visitaguidata su “Artemisia Gentileschi: la Susanna e i vecchioni della Pina-coteca nazionale di Bologna esposta in occasione della Giornata ONUcontro la violenza sulle donne".L'iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologicidell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Soprintendenza per i BeniStorici Artistici ed Etnoantropologici delle Province di Bologna, Ferrara,Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e la Casa delle Donne per non subireviolenza di BolognaL’appuntamento di Bologna inaugura le tre giornate dedicate alle“Donne nell’antichità. Le radici della civiltà del rispetto” che proseguonoa Parma (Teatro Farnese e Museo Archeologico Nazionale) e Ferrara(Museo Archeologico Nazionale)Sabato 23 novembre, Parma ospita alle ore 10 “Più niente al mondo”,tratto da Le Troiane di Euripide, per la regia di Franca Tragni (TeatroFarnese, prenotazione obbligatoria 0521.233718). A partire dalle ore15, visite guidate al Museo Archeologico Nazionale dedicate a “Parmaromana e le sue donne”, con il vicedirettore Manuela Catarsi, e al tema“Dalle Grandi Madri alle Virtuose Matrone. La donna nell’antichità: ruolie simboli della forza femminile”, con l’archeologa Paola Mazzieri di Ar-tificio cooperativa.Domenica 24 novembre, a partire dalle 16, inaugurazione al Museo

Archeologico Nazionale di Ferrara della mostra “Se gli uomini non tra-mano… lo fanno le donne” curata da Mario Cesarano e ValentinoNizzo e allestita fino a domenica 16 febbraio 2014. L'esposizione è preceduta dalla presentazione dell’attività delle asso-ciazioni Centro Donna Giustizia e Badanti Nadiya-Onlus, con canti edanze in costume tipico di alcune iscritte originarie dell’Europa dell’Est,e dall’intermezzo di Monica Centanni, dello IUAV di Venezia, che com-menterà brani recitati da attori professionisti. L'apertura della mostra è affiancata da una sfilata di cinque abiti dedicatialla cinque eroine dell’antichità raccontate nell’esposizione (Arianna,Elena di Troia, Penelope, Filomela sorella di Procne, Aracne), apposi-tamente realizzati dalla Scuola di Moda e Sartoria di Lorella Chinaglia(con sedi a Ferrara e Rovigo)Per l'occasione il museo prolunga l'orario di apertura fino alle ore 19.30Tutte le iniziative sono gratuiteIn collaborazione con Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Et-noantropologici di Parma e Piacenza, gruppo teatrale dell'Associazioneallievi liceo G.D.Romagnosi di Parma, Associazione Centro antiviolenzadi Parma, Associazione ZonaFrancaParma ( teatro sociale), Artificiocooperativa (didattica museale), Sonia Avella e Giulia Piana (stagiste),Bal’danza, Gruppo Archeologico Ferrarese, volontarie dell'Arci ServizioCivile, Associazione Centro Ascolto Uomini Maltrattanti di Ferrara, As-sociazione FIDAPA, Associazione Centro Donna Giustizia, Associazionebadanti “Nadiya-Onlus” e Scuola di Moda e Sartoria di Lorella Chinaglia,con il sostegno della Fondazione del monte di Bologna e di Ravenna1473.

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Sala Crespellani – Musei CiviciLargo Porta Sant’Agostino 337 – Modena

Lucerne con scene erotiche dalle necropoli diModena romana:

tra ritualità della morte e piacere della vitaConferenza diDonato Labate, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Ro-magnaAnna Fedele, Storica dell’Antichitàcon Lina Velardi, Voce recitante di brani di autori latiniPresenta Silvia Pellegrini, archeologa del Museo Civico ArcheologicoEtnologico di ModenaIngresso libero

C’è anche Svetonio tra i testi latini in tema di amore e morte letti da LinaVelardi a corredo della conferenza Lucerne con scene erotiche dalle ne-cropoli di Modena romana: tra ritualità della morte e piacere della vita.L’incontro di domenica 17 novembre con l’archeologo Donato Labate ela storica dell’antichità Anna Fedele anticipa al pubblico modenese i ri-sultati di un’ampia ricerca sull’erotismo in età romana che saranno pre-sentati alla comunità scientifica internazionale il prossimo 21 novembrea Roma.

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La conferenza illustra un inedito studio sullacircolazione nel mondo romano di lucerne conscene erotiche, ritrovate in numerosi esemplarianche nel territorio di Mutina. Oggetti simbolodel legame che intercorreva per i Romani tral’eros e la morte, spesso ritrovate fra gli oggettidel corredo funebre con la funzione di accom-pagnare il defunto nel suo viaggio nell’oltre-tomba. L’incontro chiarirà anche il significato dierotismo e sessualità nel mondo romano, dueaspetti della vita percepiti in modo naturale dal-l’uomo antico, privi dell’idea di peccato e proi-bizione che caratterizza il pensiero moderno econtemporaneo.In occasione della conferenza saranno espo-ste le lucerne con scene erotiche della raccoltadel Museo Archeologico, alcune delle quali maimostrate prima al pubblico.L’incontro fa parte della rassegna Autunno aPalazzo dei Musei, organizzata dal Museo Ci-vico Archeologico Etnologico di Modena in col-laborazione con la Soprintendenza per i BeniArcheologici dell’Emilia-Romagna

Info: Museo Civico Archeologico Etnologico diModenaPalazzo dei Musei - Largo Porta Sant’Agostino337 – Modenat. +39 059 203 3100/[email protected]/museoarcheologicoCarla Conti (OdG 83183)Rapporti con i Media della Soprintendenza peri Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna - ViaBelle Arti n. 52 - 40126 Bologna (Italy)tel. (+39) 051.223773 - 051.220675 -051.224402 (interno 123) - fax (+39)051.227170website http://www.archeobologna.benicultu-rali.it/

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Gl i U f f i z i tornano a Bagno a Ripol i

Al via il 14 settembre 2013 la mostra evento"Francesco Granacci e Giovanni Larcianiall'Oratorio di Santa Caterina all'Antella"

Dal 14 settembre 2013 al 12 gennaio 2014 losplendido Oratorio di Santa Caterina delleRuote di Bagno a Ripoli (Firenze) ospita lamostra "Francesco Granacci e Giovanni Larciani all'Oratorio di Santa Caterina

all'Antella", seconda edizione ripolese delprogetto La Città degli Uffizi.

L'Oratorio, che si trova in via del Carota, aPonte a Ema, fu fatto erigere dalla famiglia Al-berti alla metà del '300 e reso unico dal sug-gestivo ciclo pittorico dedicato alla vita e almartirio di Santa Caterina d'Alessandria, operadel Maestro di Barberino, di Pietro Nelli e delpiù noto Spinello Aretino. I capolavori di Fran-cesco Granacci, Maestro nativo di Villamagnae allievo nella bottega di Domenico Ghirlandaioassieme a Michelangelo Buonarroti - al qualesarà legato da una profonda e sincera amicizia-, e le opere del suo coevo Giovanni Larcianioffriranno al visitatore un inedito percorso discoperta artistica grazie alla sapiente curateladi Lucia Aquino e Simone Giordani. I quattromesi di esposizione saranno inoltre animati daun ricchissimo calendario di appuntamenti tea-trali e musicali, incontri, lezioni, aperitivi e de-gustazioni di prodotti tipici locali chetrasformeranno la mostra in un grande eventodi sviluppo sociale ed economico.Orari: dal 14 settembre al 27 ottobre 2013, dalmartedì alla domenica 10-19. Il 19 ottobre lamostra chiuderà alle ore 15. Dal 29 ottobre2013 al 12 gennaio 2014: martedì, mercoledì,giovedì, venerdì 10-17.30, sabato e domenica10-19. 31 dicembre: 10-13. Giorni di chiusura:lunedì non festivi, 25 dicembre 2013 e 1° gen-naio 2014. Apertura straordinaria il 25 novem-bre in occasione dell'anniversario della mortedi Santa Caterina di Alessandria. Ingresso: € 6intero; € 5 ridotto gruppi (minimo 10 persone),maggiori di 65 anni, soci Coop; € 3 studenti escuole, famiglie con figli sino a 14 anni, pos-

sessori Firenze Card. Gratuito: insegnanti conclasse, accompagnatori di un gruppo organiz-zato di minimo 10 persone, giornalisti con tes-sera professionale, bambini sino ai 6 anni,disabili con loro accompagnatori, guide turisti-che, funzionari di Pubblica Sicurezza. Segre-teria mostra, info e prenotazioni per visiteguidate ed offerte: Roberta Tucci [email protected]; +393355428515. Info: http://oratoriosantacate-rina.055055.it.

"'Francesco Granacci e Giovanni Larciani al-l'Oratorio di Santa Caterina all 'Antella' non èuna mostra tradizionale - ha dichiarato il Sin-daco Luciano Bartolini -. La sua organizza-zione ha seguito criteri interdisciplinari, diprogettazione condivisa e partecipata con tuttele realtà sociali del territorio, con l'obiettivo ditradurre un grande progetto culturale in un piùcomplesso e organico evento di sviluppo chedimostri come Arte e Cultura possano garantireinteressanti ricadute economiche e sociali: ilcontrasto alla crisi si attua pure su un piano'immateriale', investendo nella promozionedelle eccellenze territoriali e in un rapporto direciprocità Pubblico/Privato. Basta scorrere ilcalendario degli eventi collaterali: concerti, per-corsi trekking alla scoperta dei luoghi del Gra-nacci, conferenze, pieces teatrali conprotagonisti inediti (come il direttore degli Uffizi,Antonio Natali), degustazioni di prodotti tipici.Centro di tale nuova forma di mecenatismofrutto della collaborazione Pubblico/Privato evòlto a collocare l'Arte tra i più qualificati stru-menti di sviluppo diffuso e sostenibile, è il bel-lissimo Oratorio di Santa Caterina, realizzatodalla famiglia Alberti nel '300, a testimonianzacerto del potere dei committenti, ma anche perdare lustro al nostro territorio. Oggi l'edificio, ri-nato alla fine degli anni '90 grazie al Comunee all'allora Sindaco Mauro Zampoli, rafforza ilsuo ruolo di simbolo di una rinascita possibile,di una nuova fiducia nella Cultura. Ecco perchépensiamo che 'Dall'Arte si riparte'".

"Si rinnova a Bagno a Ripoli una congiunturafelice che 'La città degli Uffizi' ha già sperimen-tato in altre occasioni - ha commentato il Diret-tore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali -:di nuovo una mostra della collana propone unartista grande che però non ha mai goduto diun'esposizione. Nell'Oratorio di Santa Caterinaall'Antella sono infatti raccolte opere ragguar-devoli di Francesco Granacci, che fra Quattroe Cinquecento fu maestro lirico e al contempospregiudicato. La simpatia e la stima di Lo-renzo il Magnifico, l'educazione in una bottegafra le più rinomate a Firenze nel secondo Quat-trocento (qual era quella del Ghirlandaio), lafrequentazione della scuola medicea nel 'Giar-dino di San Marco' (condivisa con altri arteficidi spicco), la familiarità con Michelangelo,l'esecuzione di opere ragguardevoli a partire

dalla giovinezza, fanno di Granacci uno dei pit-tori più importanti della sua stagione e sicura-mente uno di quelli ch'ebbe più ascendentenella nascita della 'maniera moderna'"."Uno degli impegni principali della nostra am-ministrazione - ha aggiunto il Vice SindacoAlessandro Calvelli -, particolarmente del sot-toscritto in quanto assessore allo sviluppo lo-cale, è la promozione dei beni culturali delnostro territorio: e l'Oratorio di Santa Caterinaè uno dei più importanti e belli. Il prestigiosoedificio sta vivendo un suo nuovo rinascimentograzie alla collaborazione fra il Comune e l'as-sociazione Santacaterina Onlus, alla qualevorremmo affiancare un'associazione dei beniculturali con le associazioni del territorio. LaSantacaterina Onlus ci darà una grossa manoper tenere aperta e rendere visitabile la mostrasia ai turisti, sia ai cittadini di Bagno a Ripoli,ai quali è bene ricordare l'esistenza di un similegioiello d'arte, delle pregevoli mostre che daanni vi abbiamo allestito e delle molte iniziativeculturali che anche questa volta sono state af-fiancate al secondo evento con La Città degliUffizi. Un evento che si inserisce in una prece-dente storia espositiva dell'Oratorio, che negliultimi anni ha visto alternarsi con successo igrandi pittori del '900 alla battaglia di Campal-dino rivisitata dal nostro grande Silvano Cam-peggi, le fotografie di Geo Bruschi agli artistidell'associazione Mazzon, ed altre iniziative.Un evento che ha i caratteri della straordina-rietà per il quale ringraziamo l'impegno del no-stro personale del settore cultura e degli altriche hanno collaborato alla realizzazione diquesta mostra dedicata per buona parte a quelFrancesco Granacci nato a Villamagna, quindiproprio a Bagno a Ripoli. Oratorio e artisti delterritorio: fattori da valorizzare, come puresono da valorizzare le persone e le aziende ri-polesi alle quali, fin dall'inizio del nostro man-dato, abbiamo rivolto una particolare cura, daloro ricambiata aprendo le loro porte con un'at-tenzione verso le belle proposte di sviluppo lo-cale che ha consentito sempre il loro sostegno,solo un po' ridimensionato in questo momentodi crisi, ma comunque presente. La mostra dioggi è uno dei risultati di tale collaborazione".

"Sono lieto di partecipare attivamente a questagrande iniziativa - ha dichiarato il Presidentedell'Associazione Santacaterina Onlus AndreaPoli - progettata da Comune di Bagno a Ripoli,Galleria degli Uffizi e altri partner tra cui l'asso-ciazione che presiedo. È un onore sedere afianco di personalità autorevoli dell'arte e dellacultura, come il Direttore Natali e i curatori dellamostra, ma anche di amministratori locali comeil Sindaco Bartolini e l'Assessore Calvelli per la

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sensibilità dimostrata verso iniziative come questa. Le opere meravi-gliose che abbiamo qui il privilegio di ospitare e ammirare hanno un si-gnificato che va ben oltre il loro straordinario valore artistico: esse, conl'impegno di quanti hanno contribuito e contribuiranno a divulgarne labellezza, sono un messaggio di speranza, nel senso evocato da Ales-sandro Baricco che, citando Ernst Bloch nel Salone dei 500 a Repub-blica delle Idee a giugno, si rifà all'istinto irriducibile di sperare in unmondo migliore che, in modo preoccupante, stiamo inesorabilmente per-dendo. Che i nostri giovani stanno perdendo. Ecco, il progetto "Dall'Artesi Riparte", di cui la mostra fa parte, con una serie di iniziative promossedal Comune di Bagno a Ripoli con la Santacaterina Onlus, vuole, nelsuo piccolo, cercare di dimostrare che è da qui che si può ricominciare:dalla cultura come opportunità di crescita, dalla magnificenza che ab-biamo ereditato da chi, prima di noi, forse di quel principio speranza, siè nutrito ed coniugandolo con il senso della poesia e dell'amore cheoggi ammiriamo in questi capolavori. Questo è il mio personale auspicioe l'augurio sentito che porgo a chi, con impegno e determinazione, haconsentito di realizzare questo progetto ma pure a quanti a vario titolovorranno farne parte".

"Sono orgoglioso di pubblicare questo catalogo, l'undicesimo - e il quartoda noi edito - della fortunata collana 'La Città degli Uffizi' - ha infine com-mentato l'editore Mauro Pagliai -, e sono grato ad Antonio Natali checontinua in quest'opera di promozione culturale, portando nella provinciaopere di altissimo livello e valorizzando così il ricco patrimonio artisticodisseminato in tutto il territorio."

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”Perugino e Raffaello. Modelli per

Sassoferrato a Perugia” Vincenzo Anzidei, Presidente del Nobile Collegio del Cambio, d’accordocon gli Uffizi, ha deciso di prorogare la possibilità di visita sino al 10 no-vembre, rispetto ad una chiusura programmata per il 20 ottobre.

Come tutto faceva sperare, l’esposizione si è confermata come “l’ap-puntamento da non perdere per perugini e turisti. Il flusso di visitatori alNobile Collegio del Cambio nei mesi della mostra è più che raddoppiato.

Del resto la proposta di Francesco Federico Mancini e di Antonio Natali,ideatori e curatori dell’esposizione, era assolutamente imperdibile: riu-nire in un luogo unico per storia e fascino com’è il Collegio del Cambio,capolavoro del Perugino, il ritratto del Maestro, l’autoritratto più celebredi Raffaello (straordinariamente concesso dagli Uffizi) e quello di Sas-soferrato, insieme ad una serie di dipinti di quest’ultimo per l’Abbaziabenedettina di San Pietro in Perugia.La mostra, che rappresentava la prima importante estensione fuori To-scana del progetto “La città degli Uffizi”, aveva la sua gemma nell’Auto-ritratto dipinto da Raffaello tra il 1504 e il 1506. Un “Ritorno”, quello diRaffaello, sia pure dipinto, nel luogo dove egli mosse i suoi primi passi,come semplice collaboratore del Perugino.Insieme al suo Autoritratto dagli Uffizi è giunto quello del suo maestro,il Perugino appunto, e quello non meno straordinario di un artista po-steriore che ai due ispirò il proprio lavoro, ovvero Giovan Battista Salvidetto il Sasoferrato. Tre capolavori posti vis a vis, a colloquiare tra loro e con un quarto au-toritratto, anch’esso del Perugino, ma stavolta dipinto a fresco sulle pa-reti del Nobile Collegio, quasi come a firmare con nome e volto un’operache il maestro riteneva tra le sue migliori.

Ed è in questi gioco di autoritratti che si esemplifica la nuova consape-volezza degli artisti del Rinascimento. Prima d’allora, il pittore si ritraevatutt’al più “come di contrabbando, in un racconto sacro”: L’Autoritrattodel Perugino al Cambio, inserito tra gli uomini famosi, accompagnatoda una epigrafe celebrativa, fa irrompere la nuova certezza di ruolo chegli artisti si sono conquistati rispetto ai loro colleghi di altre arti manuali.

Informazioni e prenotazioni: Nobile Collegio del Cambio, Corso Van-nucci 25, Perugia. tel.075 5728599. Orari di apertura: tutti i giorni: 10.00- 19.00 www.collegiodelcambio.it

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Secondo appuntamento delle conferenze per il ciclo Oltre Roma nel Lazio.

“La parete illuminata: i restauri dei dipinti murali di Ceri”

Giovedì 28 novembre 2013 alle ore 16.00 nella Sala della Crocieradella prestigiosa sede del Mibact al Collegio Romano.

La dottoressa Patrizia Ferretti, funzionario della Soprintendenza per ibeni storici, artistici ed etnoantropologici del Lazio, presenterà la confe-renza “La parete illuminata: i restauri dei dipinti murali di Ceri”, investe di direttrice dei lavori per la Soprintendenza, diretta da Anna Im-ponente.Interverranno il restauratore Rossano Pizzinelli ed i Professori HerbertKessler (Professor Emeritus, Johns Hopkins University, Baltimore Ma-ryland - USA), Cristiana Filippini (Trinity College, Rome; University ofCalifornia, Rome Study Center) e Stefano Riccioni (Università di Ve-nezia Cà Foscari).Il ciclo di dipinti murali della Chiesa dell’Immacolata di Ceri rappresentauno dei più preziosi e completi esempi della pittura romana legata allaRiforma Gregoriana e, per la prima volta dalla scoperta, viene restituitonella sua complessa e ricca iconografia e nella sua vivacità compositivae cromatica ad una visione che ne permette il pieno apprezzamento.Hanno annunciato la loro presenza le Autorità Locali di Cerveteri.Chiuderà la serata un buffet di prodotti tipici ceriti offerto dalla Ammini-strazione Comunale di Cerveteri.

*Terzo appuntamento delle conferenze per il ciclo

Oltre Roma nel Lazio

Ercole Ferrata e Giovanni Francesco DeRossi: grande scultura barocca a Nepi

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Oltre Roma nel Lazio: tre conferenze concludono l’anno

Guida al patrimonio storico,

artistici ed etnoantropologico

del Lazio

di Antonella D’Ambrosio

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Giovedì 5 dicembre 2013 alle ore 16.00 nellaSala della Crociera della prestigiosa sede delMibact al Collegio Romano la Soprintendenteper i beni storici artistici ed etnoantropologicidel Lazio, Anna Imponente, presenterà laconferenza “Grande scultura barocca aNepi: Ercole Ferrata e Giovanni FrancescoDe Rossi” tenuta dalla storica dell’arte Bene-detta Montevecchi.Nella pittoresca cittadina di Nepi si conservanodue magnifici lavori in marmo che rappresen-tano una rara testimonianza della grande scul-tura barocca romana nel territorio laziale. Sonoil San Romano di Ercole Ferrata, allievo di Al-gardi e collaboratore di Bernini, e il San Tolo-meo, del meno noto scultore e stuccatoreGiovanni Francesco De Rossi. I vescovi Ro-mano e Tolomeo subirono il martirio e vennerosepolti nella catacomba di Santa Savinilla, neipressi di Nepi. Il ritrovamento dei venerati restidei due santi patroni, nel XVI secolo, è all’ori-gine delle due sculture, commissionate da altiprelati: il San Romano (1672-1675), voluto dalcardinale Giulio Spinola, si trova in Cattedrale,mentre il Generale dei Domenicani GiovanniBattista De Marinis volle il San Tolomeo (1663)per la chiesa omonima. Entrambe le sculturepresentano i personaggi in abiti vescovili e di-stesi sotto la mensa dell’altare maggiore, se-condo una teatrale soluzione figurativa piùvolte riscontrabile in esempi romani coevi.

Responsabile dell’Ufficio stampa della Sbsae Lazio

Antonella D’AmbrosioPiazza San Marco, 49 - 00186 Roma

tel. 06 69674232- cell. 334 6897410 - fax 0669674210

[email protected]@beniculturali.it

www.soprintendenzabsaelazio.it

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Pubblicazione degli attidel convegno

"Lazio e Sabina 9"Nell’intento di diffondere la conoscenza di studie ricerche archeologiche attraverso mezzi dicomunicazione rivolti non solo agli addetti ai la-vori ma a un pubblico più vasto, la Soprinten-denza per i Beni Archeologici del Laziopromuove per la prima volta la pubblicazionein formato digitale degli atti del Convegno‘Lazio e Sabina 9’, edito da Edizioni Quasar ecurato da Giuseppina Ghini e Zaccaria Mari,con prefazione del Soprintendente, Elena Ca-landra.

Il volume digitale, che precede la stampa car-tacea, raccoglie le maggiori novità scaturite,

negli anni 2011 e 2012, dalla molteplice attivitàdi tutela e ricerca svolta sul territorio, ed è sud-diviso in sei parti corrispondenti agli ambiti ter-ritoriali entro cui sono raggruppatitopograficamente i contributi degli archeologie architetti della Soprintendenza e degli stu-diosi che collaborano con loro: Area Tiburtinae Sublacense, Sabina, Area Tuscolana e ColliAlbani, Area Prenestina, Area Costiera e Isole,Lazio Meridionale.

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEO-LOGICI DEL LAZIOVia Pompeo Magno,2 - 00192 RomaTel. +39 06 3265961 - Fax +39 06 3214447E-mail [email protected]. [email protected]

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Stati Generali della Cultura e del Turismo

Gli Stati Generali della Cultura e del Turismosono una’iniziativa promossa dal Forum Nazio-nale dei Giovani, volta a sostenere il turismo ela cultura del nostro Paese.

Obiettivo del progetto è individuare le opportu-nità offerte dall’Italia per valorizzare e rilanciareil patrimonio artistico e culturale, rafforzando ilsettore turistico, vera risorsa per la nostra eco-nomia.L’idea dell’evento in questione, dunque,prende vita dall’esigenza di proporre attivitàconcrete per valorizzare una delle maggiori in-dustrie dell’economia italiana, con l’obiettivo ul-timo di rendere il turismo uno dei settoritrainanti per uscire dalla crisi e creare nuoveopportunità di occupazione per le giovani ge-nerazioni.In particolare, la rilevanza dell’iniziativa si basasulle più recenti indagini:- la spesa dei turisti stranieri nel 2011 per va-canze artistico-culturali è stata di ben 10 mi-liardi di euro- il settore culturale nel 2013 ha prodotto un va-lore aggiunto di 80,8 miliardi di euro (5,8%dell’economia nazionale)- le imprese del settore sfiorano le 660 milaunità, pari all’11% del totale delle aziende ita-liane- l’Italia è al 5°posto tra le mete turistiche pre-ferite a livello mondiale- gli occupati nel settore rappresentano l’11,7%dell’occupazione nazionale- oltre il 63% degli occupati nel settore turisticoha meno di 40 anniA fronte di questi numeri, però, ve ne sono altri,più allarmanti, che riguardano i tagli al bilanciodel ministero dei Beni e delle attività culturali,passato dai 2,7 miliardi di euro del 2001 (pariallo 0,37% del bilancio totale dello stato) a 1,5

miliardi previsti per il 2013 (appena lo 0,2% delbilancio dello Stato). Il budget 2013 del Mibac,in questo modo risulta essere un terzo di quellostanziato dal ministero francese (circa 4 mi-liardi).Per questo il Forum Nazionale dei Giovani in-tende essere il trait d’union tra il mondo giova-nile, la Cultura e il Turismo.L’iniziativa, che ha ottenuto la Medaglia delPresidente della Repubblica, è patrocinata dalSenato della Repubblica, dalla Camera dei De-putati, dalla Conferenza delle Regioni e delleProvince Autonome e dall’ANCI, si articola supiù livelli.L’appuntamento è organizzato in collabora-zione con il Circuito Internazionale Pro Arte.Si è partiti con le consultazioni online, unagrande operazione di ascolto aperta a tutti di-sponibile sul sito www.culturaturismo.it, onlinedal 4 ottobre.I risultati delle consultazioni costituiranno labase per i lavori dei panel, l’incontro tra le Or-ganizzazioni giovanili, gli operatori di settore ele Amministrazioni nazionali e locali che av-verrà dal 15 al 17 novembre a Roma.A chiusura dell’iniziativa ‘Villaggio Italia’ in pri-mavera 2014.ProgrammaVengono distribuiti su tre giorni otto panel diapprofondimento durante i quali, partendo daalcune riflessioni di tecnici ed esperti del set-tore, si dibatte sul tema oggetto della sessione.Ciascun relatore avrà un tempo massimo di 10minuti, che si riducono a 5 per gli interventi pro-grammati ed a 3 per quelli del pubblico. A sup-porto di ciascun intervento potranno essereutilizzate immagini, video e presentazioni.15.11.2013 - Biblioteca del Senato “Gio-vanni Spadolini”Sala degli Atti parlamentariore 14:00 - apertura dei lavoriore 15:00 - I pilastri del sistema turistico ita-liano: networking e opportunitàore 17:00 - Lavorare per l’Italia:nuovi percorsi formativi e professionali16.11.2013 - MAXXI B.A.S.E.ore 9:30 - Il passato è il nostro futuro: valoriz-zazione e recupero dei beni culturali materialiore 11:30 - Manifestazioni e tradizioni: il patri-monio immateriale di un popoloore 15:00 - Turismo giovanile e sociale. Il fu-turo immaginatoore 17:00 - La terra di poeti, artisti e sognatori:l’arte del cinema e del teatro.17.11.2013 - MAXXI B.A.S.E.ore 9:30 - L’Italia: un tesoro per l’UNESCOore 11:30 - Europa e Cultura: verso Italia 2019ore 13:30 - chiusura dei lavori

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1923-2013.La Scuola nazionale di studimedievali compie 90 anni.

Da quel lontano 1923 di tempo ne è trascorso.Da quel 1923 in cui figure di spicco della cul-tura italiana, come Giovanni Gentile e PietroFedele, si adoperarono per istituire, pressol’Istituto storico italiano, una Scuola, i cuialunni, insegnanti, archivisti e bibliotecari co-mandati, fossero impegnati a condurre le lororicerche all’Archivio segreto vaticano.Un tempo lungo che ha profondamente trasfor-mato la società italiana, la sua cultura, la suascuola, le sue strutture fondamentali. Untempo però, in cui l’Istituto storico italiano peril Medio evo e la Scuola nazionale di studi me-dievali, pur adattandosi ai necessari cambia-menti di una modernità e di una postmodernitàrapidissime, sono rimasti al loro posto: unposto fatto di ricerca, di formazione, di aggior-namento della didattica e di continuo dialogofra quei mondi spesso troppo distanti.Nei novant’anni della sua vita la Scuola nazio-nale di studi medievali, pur fra problemi ricor-renti, ha visto passare fra i “banchi del suoalunnato” i maggiori medievisti italiani. Da Raf-faello Morghen a Cinzio Violante, da ArsenioFrugoni a Raoul Manselli, da Paolo Lamma a

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Girolamo Arnaldi, i “ragazzi di piazza dell’Orologio” hanno costituito, neltempo e nell’alternarsi delle generazioni, una delle fucine più prolifichedi studiosi e di specialisti nelle discipline medievistiche.Il convegno si pone l’obiettivo di fermare alcuni dei passaggi più signi-ficativi di una istituzione di alta specializzazione che nel corso della suastoria ha sempre tenuto fede alla volontà dei suoi fondatori.

PROGRAMMAore 10,30 - Massimo Miglio,Istituto storico italiano per il Medio evoLa Scuola storica prima della Scuola storicaValeria De Fraja, Scuola nazionale di studi medievaliGli inizi. Raffaello Morghen primo alunno della Scuola storica (1924-1930) Marino Zabbia, Università degli Studi di TorinoLa Scuola storica e la svolta degli anni TrentaGiorgio Chittolini, Università degli Studi di MilanoGiuseppe Martini: l'itinerario di uno storico. Alcune noteore 15,00 - Enrico Artifoni, Università degli Studi di TorinoRaoul Manselli e il medioevo di BuonaiutiGianmaria Varanini, Università degli Studi di VeronaViolante e la Scuola storica. Appunti e spunti dal carteggioGiampaolo Francesconi, Scuola nazionale di studi medievali«Gli anni favolosi dell’Istituto». Elio Conti, alunno della Scuola storica(1958-1963)Isa Lori Sanfilippo, Istituto storico italiano per il Medio evoL’ambiente della Scuola storica (anni ’50-’60)

Per informazioni:Piazza dell’Orologio, 4 - Romawww.isime.it

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PREMIO RICCARDO FRANCOVICHI EDIZIONE – ANNO 2013

La Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) ha istituito, a par-tire da quest’anno, un premio intitolato alla memoria del professor Ric-cardo Francovich, conferito al museo o parco archeologico italiano che,a giudizio dei propri Soci, rappresenta la migliore sintesi fra rigore deicontenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi versoil pubblico dei non specialisti.I Soci hanno potuto scegliere all’interno di una rosa di sette siti e museiproposti dal Consiglio Scientifico del Premio, presieduto dal Presidentedella SAMI, prof. Giuliano Volpe, e composto da esperti nel campo dellamuseologia, della storia e dell’archeologia medievale e della tutela egestione dei beni culturali.La votazione on-line effettuata dai Soci ha visto prevalere, con largomargine di vantaggio, il museo “Biddas – Museo dei Villaggi abbando-nati della Sardegna”, recentemente inaugurato presso il palazzo Baro-nale di Sorso (SS). Esso rappresenta un esempio davvero significativodi divulgazione di una tematica assai importante all’interno degli indirizzidi ricerca dell’archeologia medievale, e cioè lo studio e la conoscenza

della vita nei villaggi rurali che, nel Medioevo, costituivano i luoghi in cuiabitava la maggioranza della popolazione italiana, organizzandovi confatica e tenacia la propria esistenza. Il Museo “Biddas”, diretto dal prof.Marco Milanese dell’Università di Sassari, si è segnalato, oltre che perla sua indubbia qualità scientifica e museologica, anche per l’intensa at-tività didattica che, sin dal momento della sua apertura, svolge in favoredelle scuole di ogni ordine e grado(https://www.facebook.com/pages/Museo-Biddas/129206550573474;http://www.sardegnaabbandonata.it/il-museo-biddas-di-sorso/).Oltre a questo riconoscimento, il Consiglio scientifico del Premio ha de-ciso di conferire un premio speciale anche al Parco Archeominerario diRocca San Silvestro (Campiglia Marittima – LI), alla cui realizzazioneRiccardo Francovich contribuì in modo decisivo, che ha rappresentatouno dei primi esempi in Italia di musealizzazione integrale di un sito ar-cheologico medievale(http://www.parchivaldicornia.it/parco.php?codex=ssil-gen).Lo statuto del premio prevedeva anche che il Consiglio Scientifico con-ferisse un riconoscimento ad un personaggio del mondo della culturaitaliana che, con la sua opera ha contribuito a divulgare la conoscenzadel Medioevo. La scelta è caduta sullo scrittore Marco Salvador che, at-traverso una lunga serie di romanzi ambientati nei secoli compresi frala venuta dei Longobardi in Italia, nel VI secolo, e il tempo dei Comunie delle Signorie, ha raccontato con rara efficacia narrativa, ma anchecon estrema verosimiglianza storica, personaggi, vicende e atmosferedell’età medievale (http://www.marcosalvador.it/). La sua opera è statatradotta in numerose lingue ed è stata oggetto di prestigiosi riconosci-menti letterari.

La cerimonia di conferimento del premio si svolgerà a Roma il 14 no-vembre 2013, a partire dalle ore 17,30, presso la sede del Museo Na-zionale dell’Alto Medioevo (Viale Lincoln 14 – Roma EUR) e ad essaprenderanno parte esponenti del Ministero per i Beni e le Attività Cultu-rali, che ha patrocinato l’iniziativa. Nell’occasione si terrà anche un di-battito sul futuro in Italia della tutela dei beni culturali e dei paesaggistorici, al quale prenderanno parte il Ministro per i Beni Culturali, Mas-simo Bray, il Direttore Generale alle Antichità, Luigi Malnati, lo storicodell’arte e componente della commissione per la riforma del Ministeroper i Beni e le Attività Culturali, Tomaso Montanari (Università di NapoliFederico II), l’archeologo Daniele Manacorda (Università Roma 3) cheha diretto alcuni fra i maggiori scavi archeologici degli ultimi decenni, eGiuliano Volpe (Università di Foggia), Presidente della SAMI.Nell’occasione sarà possibile effettuare, grazie alla disponibilità del So-printendente ai Beni Archeologici di Roma, Maria Rosaria Barbera, edel Direttore del Museo, Mirella Serlorenzi, una visita alle collezioni delMuseo dell’Alto Medioevo, che custodisce alcuni tra i reperti più preziosidei primi secoli del Medioevo, tra cui i corredi delle necropoli longobardedi Nocera Umbra (PG) e Castel Trosino (AP).

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La Società degli Archeologi Medievisti Ita-liani (SAMI).Fondata nel 1994, la SAMI annovera oggi oltre500 soci che rappresentano tutte le realtà isti-tuzionali e professionali operanti in Italia nelcampo dell’archeologia della Tarda Antichità edel Medioevo. Essa fu fondata con lo scopo diistituire una sede in cui tutti i protagonisti im-pegnati nella ricerca, nella tutela e nella valo-rizzazione del patrimonio archeologicopost-classico potessero convergere per discu-tere problemi e prospettive inerenti tale disci-plina. Dal 1997 organizza, con cadenzatriennale, i Congressi Nazionali di ArcheologiaMedievale, nell’ambito dei quali tutti i socihanno l’opportunità di pubblicare e condividerele proprie ricerche. I suoi presidenti, prima diquello attualmente in carica (prof. GiulianoVolpe), sono stati Riccardo Francovich, SauroGelichi e Gian Pietro Brogiolo, protagonisti alivello internazionale dello studio delle testimo-nianze archeologiche del Medioevo.Riccardo FrancovichNato a Firenze nel 1946 e prematuramentescomparso nel 2007, Riccardo Francovich èstato uno dei fondatori dell’archeologia medie-vale italiana. Professore per molti anni pressol’Università di Siena, è stato direttore di innu-merevoli scavi e progetti scientifici, incentratisoprattutto sul territorio toscano, che hannorappresentato fondamentali punti di riferimentometodologico e concettuale per tutta l’archeo-logia postclassica italiana ed europea. Dallesue ricerche è scaturita una bibliografia ster-minata che rappresenta ancor oggi un’inesti-mabile risorsa per la ricerca scientifica. Dallasua fondazione nel 1974 è stato Direttore re-sponsabile della rivista “Archeologia Medie-vale”. Fondamentale è stato anche il suoimpegno per la promozione della tutela e dellavalorizzazione dei Beni Culturali, in ragione delquale egli sviluppò anche un’intensa attivitàpolitica, nell’ambito della quale fu anche can-didato alle elezioni al Parlamento Europeo.

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“GIUSEPPE VERDI. MUSICA, CULTURA E

IDENTITÀ NAZIONALE”

venerdì 6 dicembre 2013 ore 12.00Roma – Complesso del Vittoriano

Salone CentraleVia San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)

Dal 7 dicembre al 19 gennaio 2014 il Com-plesso del Vittoriano presenta “Giuseppe VerdiMusica, cultura e identità nazionale”. La mo-stra, che nasce nell’ambito delle iniziative pre-viste dal Comitato Nazionale per le

Celebrazioni del Bicentenario della nascita diGiuseppe Verdi - Presidenza del Consiglio deiMinistri, ha l’obiettivo di dare risalto al legametra Verdi e il contesto politico e culturale ita-liano ed europeo. L’esposizione è articolata in sei sezioni chemettono in relazione la vita di Verdi con il con-testo musicale coevo e con gli avvenimenti sto-rici contemporanei sia a livello nazionale cheinternazionale. Ogni sezione è illustrata conmateriali documentari originali per permetteredi cogliere “visivamente” questo collegamentoanche grazie ad una selezione di opere - di-pinti, disegni, incisioni, giornali satirici dell’Ot-tocento, cimeli – che illustrano i temi ispiratoridel melodramma verdiano. Rare edizionid’epoca, che dovevano costituire le letture delcompositore, raccontano il rapporto tra Verdi ela più vasta cultura del Romanticismo europeo.La mostra è a cura di Marco Pizzo, MassimoPistacchi e Gaia Maschi Verdi e si avvale di unComitato d’Onore presieduto dal Maestro Ric-cardo Muti e composto da Paolo Gallarati,Paolo Isotta, Leo Nucci e Renata Scotto.

Comunicare Organizzando Viale Bruno Buozzi, 7700197 - RomaTel. ++39 06 3225380Fax ++39 06 3224014E-mail [email protected]

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L'AQUILA: CENTRI STORICI MINORI, SIGLATA L’INTESA PER I CONTRIBUTI DEGLI

EDIFICI PRIVATI DI PREGIO

Siglata oggi l’intesa per il nuovo modello di na-tura parametrica per la determinazione deicontributi per la ricostruzione privata dei centristorici dei Comuni del Cratere (MIC: ModelloIntegrato Cratere), in via di predisposizione daparte dell’USRC.

Presenti il Direttore Regionale per i Beni Cul-turali e Paesaggistici dell’Abruzzo, FabrizioMagani, il Coordinatore dei Sindaci delle AreeOmogenee, Emilio Nusca, il Titolare dell’Uffi-cio Speciale per la Ricostruzione dei Comunidel Cratere/USRC Paolo Esposito il 28 no-vembre scorso è stata firmata l’intesa per l’in-dividuazione delle caratteristiche di particolarepregio degli edifici dei centri storici dei Comunidel Cratere. Frutto dell’intensa attività di colla-borazione tra tutti i soggetti coinvolti nelle atti-vità di studio sintetizzate nel documentosiglato, l’intesa è propedeutica alla definizionedel modello di natura parametrica per la deter-minazione dei contributi per la ricostruzioneprivata dei centri storici dei Comuni del Cratere(MIC: Modello Integrato Cratere), in via di pre-disposizione da parte dell’USRC e che do-vrebbe essere pronto per la metà del mese didicembre prossimo.L’USRC, avvalendosi della collaborazionedelle “Università di Roma La Sapienza - Dipar-timento di Architettura e Progetto” e “Universitàdegli Studi G. D'Annunzio - Facoltà di Architet-tura”, ha individuato, con il Direttore RegionaleMagani, gli elementi di pregio architettonico edi complessità strutturale e gli elementi perti-nenziali maggiormente significativi del territorioe del paesaggio urbano.

Il documento oggetto dell’intesa, attraversouna serie di incontri, è stato condiviso con irappresentanti dei Sindaci dei Comuni del Cra-tere e con gli Ordini Professionali ed ha otte-nuto l’approvazione in relazione alle specifichecompetenze coinvolte.Nello specifico le attività di collaborazione e dicondivisione delle problematiche caratteriz-zanti le tipicità dei centri storici dei Comuni delCratere, attraverso il potenziamento di un per-corso culturale-amministrativo, hanno intesointrodurre un nuovo modello di approccio nellapredisposizione di strumenti pianificatori comu-nali e territoriali. In quest’ottica l’individuazionedegli elementi caratteristici di interesse storico-artistico, che rappresentano, disegnano e iden-tificano le diversità urbanistiche e territoriali deiComuni del Cratere, si configura come ele-mento filologico per una “nuova definizione dipaesaggio”. “Un’intesa questa – ha detto il Di-rettore Regionale per i Beni Culturali e Pae-saggistici dell’Abruzzo, Fabrizio Magani – cheentra anche nel merito culturale della que-stione perché ha un contenuto meditato chedovrebbe soccorrere anche normativamente ea livello più alto tutto quel sistema di regole cheattengono proprio alla tutela. Di concerto abbiamo individuato un percorsoche ha come obiettivo quello della tutela edella conservazione, senza però sacrificare aquesto, per esempio, l’esigenza di avere edificitotalmente in sicurezza; c’è poi la questionenon secondaria dei finanziamenti, in questosenso l’intesa ha anche un passaggio che pre-vede un soccorso economico per i proprietaridi edifici che hanno anche degli elementi dipregio. Fatto questo che si inserisce in quelloche – conclude Magani – è il vero valore diquesto territorio, ovvero il paesaggio, che,nella concezione moderna, è costituito da ele-menti morfologici ed antropici; un paesaggioabitato, dunque, cui si deve immaginare un fu-turo possibile di sviuluppo”. La definizione dei caratteri di valenzastorica/artistica/culturale si propone così il du-plice scopo di valorizzare il principio della di-versità tipologica degli edifici ricadenti neicentri storici dei Comuni del Cratere e di colle-gare il recupero delle caratteristiche intrinse-che dei borghi al recupero edilizio di “qualità”dei centri storici. Il testimone passa ora inmano ai Sindaci ed ai professionisti che doI-vranno essere i portatori del riconoscimento edi garanti della conservazione dei principi iden-titari delle comunità che rappresentano. Anchequesto vuol dire fare “la ricostruzione”: tutelaree preservare il patrimonio di cultura e tradizioniche è custodito all’interno delle case distruttee danneggiate, in modo tale da conservare etramandare la memoria dei nostri luoghi.fonte dati:Direzione Regionale per i Beni Culturali e Pae-saggistici dell'AbruzzoVia F. Filomusi Guelfi snc - 67100 L’AquilaTel ( 39) 0862 446148 | Fax ( 39) 0862 446101

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Cosenza ScienzaStorie e strumenti scientifici

per viaggiare nel tempoCosenza – Palazzo Arnone

Giovedì 14 novembre 2013 – ore 11.00Inaugurazione

Giovedì 14 novembre 2013, alle ore 11.00,sarà inaugurata a Cosenza, Palazzo Arnone,sede della Soprintendenza per i Beni Storici,Artistici ed Etnoantropologici della Calabria edella Galleria Nazionale di Cosenza, la MostraCosenza Scienza - Storie e strumenti scien-tifici per viaggiare nel tempo.

Parteciperanno: Fabio De Chirico, soprinten-dente BSAE della Calabria, in video confe-renza; Francesco Mercurio, direttoregenerale dell’Ufficio Scolastico Regionale;Mario Caligiuri, assessore regionale alla Cul-tura; Maria Francesca Corigliano, assessoreprovinciale alla Cultura; Mario Occhiuto, sin-

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daco di Cosenza; Francesco Bevacqua, Società Bottega Scientifica eAntonio Iaconianni, dirigente scolastico Liceo Classico “B. Telesio”.Modererà: Giovanna Bergantin.

L’esposizione, di notevole valenza didattica, propone strumenti, apparatistorici e reperti naturalistici appartenenti alla cospicua collezione tec-nico-scientifica del Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza acquisita nelcorso della sua lunga e autorevole storia a partire dal 1861. La mostra è divisa in sezioni: FISICA MODERNA: serie di tubi a vuoto, rocchetto di Ruhmkorff, Scaladi Cross, Spettroscopio di Kirckoff e Bunsen, ecc.; ELETTROMAGNE-TISMO: elettromagnete, sezione di cavo elettrico transoceanico, agomagnetico, modelli di motori elettrici, macchina del dott. Spalmer per te-rapia medica; ACUSTICA: canne sonore, modello di microfono a carbone, modello ditelefono, sirena di Cagniard de La Tour, microfono di Bell; OTTICA: lanterna magica, episcopio, microscopio composto, cameraobscura, modello di proiettore, microscopio solare, stereoscopio a cas-setta ecc.; LA NASCITA DELLA CHIMICA: L’ALCHIMIA: Athanor, vetreria, storte,alambicchi, distillatore ecc.; riproduzione di un laboratorio alchemico difine ‘700. Non mancherà uno spazio scenico dove attori professionisti propor-ranno il testo teatrale La Scienza oscura - il monologo dell’Alchimistache racconta il cruciale passaggio alla moderna chimica quantitativa.Per i più piccoli sono previste, altresì, azioni interattive con strumenti ri-costruiti o giocattoli scientifici a tema.L’iniziativa è voluta dal Liceo Classico “Bernardino Telesio”, dalla So-printendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Ca-labria e dalla Società Bottega Scientifica. La mostra Cosenza Scienza - Storie e strumenti scientifici per viaggiarenel tempo avrà prosecuzione fino al 31 maggio 2014Per tutte le informazioni è necessario contattare il seguente numero:0984795639 – Referente: Maria Clotilde Cariello

MostraCosenza Scienza -Storie e strumenti scientifici per viaggiare nel tempoCosenza – Palazzo ArnoneGiovedì 14 novembre 2013 – ore 11.00Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Ca-labria

Soprintendente: Fabio De Chirico Coordinamento: Rosa Anna FiliceUfficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 E-mail:[email protected]

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AGRIGENTO - “Fausto Pirandello. Il tempo della guerra (1939 - 1945)”

Dal 23 novembre 2013 al 25 febbraio 2014 le Fabbriche Chiaramontanedi Agrigento ospitano la mostra “Fausto Pirandello. Il tempo della guerra(1939-1945)”. La mostra, curata da Fabrizio D'Amico e Paola Bonani, èpromossa dalle Fabbriche Chiaramontane e realizzata con il contributodell’AFP - Associazione Fausto Pirandello.A documentare per la prima volta in modo puntuale uno degli snodi piùrilevanti della ricerca dell’artista saranno circa sessanta opere. Agli oltretrenta dipinti - provenienti da istituzioni e musei pubblici e da gelose col-lezioni private, in particolare romane, milanesi e siciliane, fra i quali al-cuni del tutto inediti - s’affianca ad Agrigento una larga scelta di operesu carta (sanguigne, pastelli, acquarelli), anch’esse per lo più inedite,provenienti dalla collezione degli eredi di Antonio Pirandello. A introdurre questo periodo dell’operosità di Pirandello, saranno inoltreesposti alcuni esempi della precedente stagione, spesa dal pittore fraRoma e Parigi: dalla “Scena campestre” del 1926 alla “Donna con bam-bino” del 1929 al misterioso “Testa di bambola”, fra gli altri.All’indomani della morte del padre (occorsa nel dicembre del 1936), sichiude il periodo più interrogante e sospeso di Pirandello, influenzatoinsieme dall’arte etrusca, dalla metafisica dechirichiana, dall’esempio diPicasso e di Braque e dal surrealismo - avvicinati questi ultimi diretta-mente nei tardi anni Venti trascorsi dall’artista a Parigi, ove il pittore terràanche la sua prima personale. E s’apre un tempo coeso, caratterizzatodal senso d’un oscuro dolore e da una intensa drammaticità: tempo nelquale l’immagine accede ad un dilacerato espressionismo, che si ponein sintonia con le punte più avanzate della coeva ricerca romana (diMafai e del giovane Guttuso), quasi avvertendo in anticipo il drammadella guerra.

Fausto Pirandello (1899-1975) è autore votato ad un’aspra visione dellarealtà, e insieme ad un sogno capace di trasfigurarla, trasportandola inuna dimensione ove albergano il rito, il mito, l’allucinazione. La sua fi-gura, dopo la frequente e rilevante attività espositiva (alla Biennale diVenezia, in particolare, e alla Quadriennale di Roma) che ne ha con-trassegnato tutta l’esistenza, e dopo il tempestivo riconoscimento del-l’ampia antologica che, subito dopo la morte, gli ha destinato la GalleriaNazionale d’Arte Moderna (1976), è stata rivisitata da importanti studirecenti che hanno tra l’altro condotto alla pubblicazione del catalogo ge-nerale (Electa, a cura di Claudia Gian Ferrari, 2009) e ad una mostraincentrata sugli anni della sua prima maturità allestita dalla Galleria Na-zionale di Roma (2010).Ora, nel momento in cui nasce l’Associazione Fausto Pirandello (AFP)promossa dagli eredi Dora, Fausto e Silvio Pirandello, le FabbricheChiaramontane di Agrigento promuovono questa rara mostra incentratain special modo sul tempo della seconda guerra mondiale e sull’opero-sità densa, e spesso segnata dal dolore, di Pirandello in quegli anni.

Fausto Pirandello. Il tempo della guerra (1939-1945) [23 novembre 2013 - 25 febbraio 2014]A cura di Fabrizio D'Amico e Paola BonaniFAM, Fabbriche Chiaramontane, AgrigentoPiazza San Francesco 1Inaugurazione: sabato 23 novembre ore 18.30Catalogo: Silvana Editoriale con testi di Paola Bonani, Fabrizio D'Amico,Flavia Matitti.Organizzazione: Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento

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www.ottocentosiciliano.itCon il Patrocinio del Comune di Agrigento edella Provincia Regionale di AgrigentoOrari: da martedì a domenica 10-13 e 16-20. Ingresso gratuito

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FILIPPO @ ART MARKET BUDAPEST 2013COSMOGONIA

di Stefania Di Filippo

ART MARKET BUDAPEST 2013International Contemporary Art Fair

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CORPO ANIMALI MERAVIGLIE

Le arti circensi a Verona tra Sette e Novecento

Nella Verona del periodo neoclassico gli spet-tatori avevano a disposizione un vero e propriomenù degli incanti, la cui portata principaleconsisteva spesso in una compagnia equestre.Poi i virtuosi delle varie discipline del corpo:giocolieri, equilibristi, trapezisti, acrobati e glispericolati funamboli. Animali ammaestrati, dairinoceronti alle pulci sapienti. Fenomeni dellanatura e curiosità etnografiche. Maghi e illusio-nisti di ogni tipo. Infine un grande assortimentodi spettacoli pseudoscientifici come i panorami,o le dimostrazioni della luce elettrica, del tele-grafo e le molto amate ascensioni aerostati-che.Il tutto servito in un'inaspettata città scaligera,crogiolo di tendenze, humus di culture, puntodi riferimento per compagnie di artisti di ognigenere. Con una serie assai variegata di spazi:dai teatri ufficiali, alle improvvisate baracche,sino all'Arena.E’ questo il mondo emerso dall'approfondito la-voro di ricerca ed analisi, svolto da un gruppo

di titolate ricercatrici, coordinate dai curatori delprogetto, le quali hanno setacciatoi piu impor-tanti archivi di Verona, del Veneto e del NordItalia, alla ricerca di qualsiasi testimonianza af-ferente le discipline circensi. Un'esperienzaunica nel campo della storiografia dello spet-tacolo popolare, che ha permesso di riscoprireincredibili repertori, delineare i profili dei prin-cipali protagonisti, capire le caratteristiche deiluoghi deputati, delle modalità di fruizione e delrelativo riscontro da parte del pubblico e dellacritica giornalistica.

Un lussuoso volume riccamente illustrato conimmagini per lo più inedite, stampe, manifestie documenti antichi custoditi al Centro Educa-tivo Documentazione Arti Circensi (CEDAC) oprovenienti da molti altri archivi, tra cui la Bi-blioteca Civica e l'Archivio di Stato di Verona,il museo Correr di Venezia e la raccolta Berta-relli di Milano. Con una ricca parte di apparaticontenenti l’insieme delle fonti archivistiche edemerografiche utilizzate per la stesura del-l'opera e con presentazioni, fra gli altri di LucaZaia (Presidente della Regione del Veneto) eFlavio Tosi (Sindaco di Verona).INDICEPRIMA PARTE- Gli spazi dello spettacolo popolare a Verona- Luoghi e riti delle meraviglieSECONDA PARTE- Dagli ultimi anni della dominazione francese all’oc-cupazione austriaca- La disciplina del corpo. Format di successo e grandidinastie- Desultores e acrobazie equestri- Pulci ammaestrate e grandi serragli- Nani e giganti, domestici ed esotici- In scena I’illusione. Paranormale, giochi di prestigioe figure animate- Lo spettacolo della scienza: intrattenimenti ottici,meccanici e aerostaticiTERZA PARTE- Dall'Unità d'Italia alla fine della Belle Epoque- Spazi e costi dell'intrattenimento leggero- Acrobati e funamboli dall'Oriente e in volo sull’Arena- Il cavallo e I'estetica del cerchio- Grandi menagerie e palazzi delle "scimie"- Freak ed esposizioni etnografiche- Illusionismo. Evoluzione di un genere- La narrativa awenturosa dagli spettacoli ottici al ci-nematografo- Lo spettacolo volante, da Blondeau a Piccoli- Il Teatro di Varietà. Il format della sintesiQUARTA PARTE- Fonti archivistiche- Fonti emerografiche- Cronologia- Bibliografia- Indice dei nomi

Opera rilegata con copertina in tela, stampata in quadricromia

616 pagine, 260 illustrazioni in gran parte a colori e inedite

Formato cm 21x 30, € 80,00.

HYSPICAEFUNDUS Rivista di storia e di cultura dellaSocietà Ispicese di Storia Patria

anno X n. 20 - Giugno 2013

SOMMARIO

10 luglio 1943: OPERATION HUSKYdi Francesco Fronte 3Profilo storico di Charles Sydney Frostdi Francesco Fronte 9Lo sbarco nella memoria degli Ispicesidi Concetta Fratantonío 18I Bruno di Belmonte tra distruzione e ricostruzionedi Diego Floriddia 28L’armistizio fra l’Italia e gli alleati nonvenne firmato a Cassibiledi Martino luvara 35Il Ministero dell’Assistenza post- bellica (1945-1947)di Rosj Armenia 44I “cuoricini” di un fiore, gioia dell’illustre ospitedi Diego Floriddia 65La banalità del maledi Evelina Barone 67

Direzione e redazioneC.so Garibaldi, 7(locali Biblìoteca Comunale)97014 Ispica (RG)tel. 0932-951511e-mail: [email protected]

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L I B R I R I C E V U T I

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Sabato sono stato molto lieto di partecipareal convegno “La valorizzazione dei beni cul-turali come motore di crescita economica. ITesori di Canosa di Puglia”*, che ha prece-duto un importante momento per la città:l’inaugurazione del Museo Paleocristianodella cattedrale di Canosa, accompagnatadall’esposizione del prezioso Crocifisso ebur-neo del XII secolo, che era stato rubato e cheè stato recuperato tre anni fa a Parigi dai ca-rabinieri del Comando per la Tutela del Pa-trimonio Culturale. Ringrazio come sempre ilComando per l’importantissima attività chevede ogni anno ritrovate e restituite alla co-munità molte opere d’arte, alle quali si ricon-ferisce lo “status” di beni comuni del qualeiniziative criminali o comunque illecite le ave-vano private.Vorrei iniziare queste brevi riflessioni condi-videndo con voi i pensieri e le motivazioniche mi hanno spinto, alcuni mesi fa, a inter-pretare con passione e consapevolezza delsenso del limite l’impegno istituzionale: unadecisione nata dalla consapevolezza delfatto che nel corso degli ultimi anni la Culturaera stata oggetto in Italia di un duplice at-tacco; vale a dire, da una parte, l’indiscrimi-nata e poco lungimirante riduzione deifinanziamenti, dall’altra la delegittimazionesul piano politico-programmatico, basata sulluogo comune per cui, nel periodo di una gra-vissima crisi economica, non si potevano‘sprecare’ soldi in un settore che veniva defi-nito ‘improduttivo’. In quei mesi, tuttavia,molte persone provenienti da diversi ambitihanno cominciato a sostenere che era veropiuttosto il contrario: nel momento in cui ci sitrova a far fronte ad una crisi economica glo-bale, è proprio la Cultura la risorsa su cuil’Italia può e deve maggiormente contare persuperare le difficoltà, rilanciare l’economia el’occupazione, riaffermare il proprio ruolo inun contesto internazionale.Un’idea giusta, alla quale se ne può affian-care, credo, un’altra non meno importante:quella per la quale soltanto attraverso unanuova centralità, in ogni ambito, della ‘dimen-sione’ culturale è possibile ricostruire il tes-suto umano e sociale del Paese, che appareoggi devastato non soltanto dagli effetti dellacrisi economica, ma anche da una più gene-rale e diffusa crisi di ideali, di fiducia, di pro-spettive, che espone la nostra società a unacondizione di progressivo degrado, una con-dizione caratterizzata più che da ogni altracosa – mi sembra – dal venir meno della ca-pacità di sentirsi comunità.È dunque importante, strategico, vitale tor-nare a considerare la Cultura, in tutte le suemanifestazioni, e non soltanto come un beneda preservare e promuovere per il valore cheessa di per sé rappresenta, ma anche, allostesso tempo, come una grande e imprescin-dibile opportunità di sviluppo e di crescita perl’intero sistema sociale ed economico, con laconsapevolezza che un paese come l’Italia –che della bellezza, dell’arte, della cultura,della musica, dell’architettura, del paesaggioha sempre fatto la propria vocazione – pro-prio su questi valori può e deve maggior-mente puntare per uscire dalla crisi,rilanciare l’economia e l’occupazione.Perché questo sia possibile, è però necessa-rio avere una visione organica e strategicadei modi della tutela e della valorizzazionedei beni artistici e culturali e di quelli paesag-gistici, così come del sistema della produ-zione culturale. E su questo vorrei sottoporrealla vostra paziente attenzione qualche breveconsiderazione.

Un primo punto importante su cui credo oc-corra insistere è la necessità di coordinare inmodo organico e strategico le risorse per laconservazione del patrimonio artistico, archi-tettonico e paesaggistico all’interno di un pro-getto consapevole di gestione delle attivitàculturali: la volontà di darsi una visione adampio raggio è il prerequisito di una valorizza-zione dei beni culturali più efficace e soprat-tutto più aperta alle possibili opportunità diricadute positive sul tessuto sociale ed econo-mico. Questo sforzo è anche nella direzione diindividuare un grande potenziale nell’integra-zione tra beni culturali e turismo: che non puòsignificare soltanto sfruttamento economico diquelli che sono stati definiti come i «giacimenti

culturali, il petrolio» del nostro Paese, ma devesignificare un momento critico e conoscitivo.Un incontro accortamente preparato, studiato,dell’esperienza turistica con la dimensione pro-priamente culturale e paesaggistica dei tempie dei luoghi dei quali le mete visitate sonoespressione, può consentire di elaborare unnuovo paradigma del turismo inteso comeesperienza conoscitiva e compiutamente cul-turale: si tratterebbe cioè di tornare a mettereal centro del viaggio o della visita il momentopropriamente conoscitivo; e di valorizzare, diquello straordinario patrimonio artistico e ar-chitettonico italiano, l’appartenenza alla di-mensione della storia e quei momenti dellaciviltà che hanno formato il nostro presente.Questo si può realizzare in tanti modi, ma so-prattutto creando percorsi di senso, in modoche la visita a un museo, a una città d’arte o aun parco naturale non sia semplicemente unpassare in rassegna una serie di capolavori odi monumenti, ma si traduca in un camminostoricamente e culturalmente coerente, o inmolti possibili cammini paralleli. Altrettanto im-portante, in questo senso, è l’impiego accortodelle nuove tecnologie, che possono trasfor-mare la visita a un monumento, a un museo,a una mostra, a un parco naturale in un’espe-rienza multimediale e interattiva, nella quale ilvisitatore possa svolgere un ruolo che non èpiù soltanto quello di spettatore passivo, bensìanche quello di partecipante attivo all’espe-rienza. In un’epoca nella quale il vertiginosoprogredire delle tecnologie sta modificandoprofondamente le nostre esistenze e la nostravita quotidiana, ritengo che non ci si possa per-mettere di rimanere legati a concezioni e con-

suetudini antiquate: la volontà e la capacità disperimentare, di cercare strade nuove, mo-dalità diverse e inedite, rappresentano un fat-tore cruciale nel momento in cui si sceglie dicredere e di investire nella valorizzazione deibeni artistici, culturali e ambientali. Ma anchein questo caso occorre avere il coraggio dicambiare prospettiva, punto di vista e occorreun dialogo necessario, serrato tra cultura e ri-cerca scientifica.Una riflessione particolarmente attenta me-rita, poi, il tema dell’intervento pubblico e del-l’interazione tra pubblico e privato. Sono dasempre convinto che l’interazione debba av-venire sulla base del principio per il quale ibeni culturali sono beni comuni, che in quantotali vanno ricondotti innanzitutto alla sferapubblica; ciò non significa porli necessaria-mente sotto il diretto controllo della politica:l’apporto dei privati può essere utile e impor-tante, purché esso non avvenga in una logicadi sfruttamento commerciale, bensì in una lo-

gica di servizio, di contributo alla vita collettivadella società, e in una cornice di regole chiaree rigorose. Tenendo fermo, soprattutto, il prin-cipio per il quale la conservazione e l’utilizzodei beni culturali, così come di tutti i beni co-muni, sono un compito fondamentale e im-prescindibile delle istituzioni e devonoavvenire sempre nell’interesse della comu-nità. Anche qui la nostra Costituzione, nell’ar-ticolo 42 si è dimostrata lungimirante,ponendo al centro della responsabilità politicala felicità e il benessere dei cittadini. La pro-prietà pubblica o privata è riconosciuta comemezzo e non come fine:La proprietà privata è riconosciuta e garantitadalla legge, che ne determina i modi di acqui-sto, di godimento e i limiti allo scopo di assi-curarne la funzione sociale e di renderlaaccessibile a tutti.Le iniziative che sono state prese a Canosami sembra rappresentino in questo senso unmodello virtuoso di collaborazione, nel qualela passione dei cittadini per il proprio territoriosi organizza e si interfaccia sia con i livelli delgoverno locale sia con l’articolazione regio-nale del Ministero: è un principio che noncomporta alcuna sostituzione delle compe-tenze pubbliche, in termini di responsabilità edi impegni di spesa, ma piuttosto le integra;e catalizza risorse anche economiche in virtùdel forte coinvolgimento di tutta la comunitànella realizzazione dei progetti. Come ho so-stenuto più volte in questi mesi, l’approcciopiù fecondo per la tutela e la valorizzazionedei beni culturali è quello basato sulla capa-cità di fare sistema: tra pubblico e privato; trai diversi ambiti dell’offerta culturale; tra cultura

N e w s . . . d a l M i B A C Tsegue da pag. 2

MASSIMOBRAY.itUn’alleanza per la culturaLa Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia

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e turismo; tra beni artistici e paesaggio; traistituzioni culturali e territorio, tra centro e pe-riferia. L’obiettivo che dobbiamo porci è quellodi un’alleanza per la Cultura, tesa a far na-scere e a diffondere presso tutte le forze so-ciali e in tutti gli ambiti della vita associata unanuova sensibilità e una nuova consapevo-lezza: quella che mi piace definire come ‘lacultura delle culture’. E davvero credo che ini-ziative come quelle presentate oggi, che ve-dono la collaborazione tra il Ministero, ilComune di Canosa, il Forum responsabilitàsociale di Confindustria Bari Bat e la Fonda-zione Archeologica Canosina, siano da que-sto punto di vista un esempio e un modello daseguire.*Questo post l’ho scritto raccogliendo il testodel mio intervento a Canosa di Puglia il 16 no-vembre 2013, al Teatro Comunale “RaffaeleLembo”

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GIORNATA INTERNAZIONALEDEI DIRITTI DELLE PERSONE

CON DISABILITÀ - 2013Il 3 dicembre ricorre la "Giornata Inter-nazionale dei diritti delle persone con di-sabilità" come stabilito dal "Programmadi azione mondiale per le persone disa-bili" adottato nel 1982 dall' Assembleagenerale dell'ONU.L'appuntamento annuale offre l'occa-sione per promuovere in tutti gli ambitisociali il dialogo sul diritto degli individuiad una partecipazione piena ed attivaalla vita lavorativa, culturale, artistica esportiva e costituisce un appuntamentostrategico e di portata internazionale persensibilizzare l'opinione pubblica suitemi della pari dignità degli uomini esulla necessità di abbattere ogni tipo dibarriera per porre in essere i cambia-menti necessari al miglioramento dellecondizioni di vita delle persone con disa-bilità.Il MiBACT, nell'ambito delle proprie com-petenze, aderisce all'iniziativa promuo-vendo attività e progetti che siano afavore di una sempre più ampia accessi-bilità dei luoghi e dei contenuti della cul-tura da parte di tutti.L'accesso alla cultura è un diritto fonda-mentale sancito dalla Convenzione del-l'ONU sui diritti delle persone condisabilità (art . 30) ed il MiBACT, con loslogan "Un giorno all'anno tutto l'anno",conferma anche per il 2013 i l suo impe-gno ad assicurare le migliori condizionidi utilizzazione e fruizione del patrimonioculturale.Gli Istituti territoriali del MiBACT orga-nizzeranno una giornata nel mese di di-cembre 2013, dedicata a manifestazioni,

eventi e incontri volti a promuovere occa-sioni di comunicazione e condivisione diiniziative messe in atto da questo Mini-stero nell'ambito dell' accessibilità e dellacondivisione dei beni culturali.Si ricorda, con l'occasione, che il decretoministeriale n. 239 del 20 aprile 2006, re-lativo alle modalità di accesso ai musei edai luoghi della cultura, consente, tuttol'anno, l'ingresso gratuito "ai cittadini del-l'Unione europea portatori di handicap ead un loro familiare o ad altro accompa-gnatore che dimostri la propria apparte-nenza a servizi di assistenzasocio-sanitaria" .

PROGRAMMAOre 9.30SalutiMassimo Bray, On. le Ministro dei Beni edelle Attività Culturali e del Turismo

IntroduzioniAnna Maria Buzzi, Direttore Generale per laValorizzazione del patrimonio culturale Mi-BACTRoberto Rocca, Direttore Generale per il Tu-rismo MiBACTOre 10.00 - Prima sessione: Buone praticheper l’accessibilità al patrimonio culturaleCoordinaIlaria Borletti Buitoni, Sottosegretario diStato al Ministero dei Beni e delle Attività cul-turali e del TurismoOsvaldo Avallone, Direttore della BibliotecaNazionale Centrale di Roma MiBACT “Lettura e disabilità: la Biblioteca NazionaleCentrale di Roma aperta a tutti”Fabrizio Vescovo, Direttore del Corso di For-mazione Post Lauream “Progettare per tuttisenza barriere” - Facoltà di Architettura, Uni-versità La Sapienza, Roma “Turismo, beni culturali e “utenza ampliata”.Salvaguardia e valorizzazione secondo laLegge 18/09 - Convenzione N.U. sui dirittidelle persone con disabilità”Giuseppe Petrucci, Presidente dell’Ente Na-zionale Sordi (ENS)“Accessibilità al patrimonio culturale per le per-sone sorde“ con proiezione del filmato “Pro-getto Google Glass 4 LIS al Museo Egizio diTorino”Dino Barlaam, Presidente della FederazioneItaliana per il Superamento dell’Handicap(FISH) Lazio, “Partecipazione alle attività culturali e ricreativesu base di uguaglianza. Accoglienza, accessi-bilità e fruibilità”Giuseppe Bilotti, Componente di Direzionedell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI)“Beni culturali, mezzo per un turismo accessi-bile”Anna Contardi, Coordinatrice Nazionaledell’Associazione Italiana Persone Down(AIPD) “Tutti alla scoperta di Roma. Una guida ad alta

comprensibilità”Alfonsina Russo, Soprintendente per i BeniArcheologici dell’Etruria Meridionale “Un percorso accessibile per l’area archeolo-gica di Tarquinia - Patrimonio UNESCO”Cristina Acidini - Vincenzo Vaccaro, So-printendente per il Polo Museale della città diFirenze e Soprintendenza per i Beni Architet-tonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etno-antropologici per le Province di Firenze,Pistoia e Prato MiBACT “Un ascensore per Michelangelo. Progetto diuna nuova accessibilità e servizi per il museodelle Cappelle Medicee di Firenze”.Luca Caburlotto - Maurizio Anselmi, So-printendenza per i Beni Storici, Artistici ed Et-noantropologici del Friuli Venezia GiuliaMiBACT. “Il Castello di Miramare a Trieste: una realiz-zazione e un progetto di fattibilità”.Ore 13.30 - Light lunchOre14.30 “I sentieri dell’anima”. Performanceteatrale dell’attore Vincenzo BocciarelliOre 15.30 Seconda sessione: Turismo ac-cessibile: aspetti e prospettiveCoordinaSimonetta Giordani, Sottosegretario diStato al Ministero dei Beni e delle Attività cul-turali e del TurismoPier Luigi Celli, Presidente ENIT, AgenziaNazionale per il Turismo“Dalle frontiere alle barriere”Annagrazia Laura, Presidente di EuropeanNetwork for Accessible Tourism (ENAT) “Il turismo accessibile e la visione europea:prospettive e criticità”Gabriella Cetorelli, Direzione Generale perla Valorizzazione del patrimonio culturale Mi-BACT “La formazione degli operatori pubblici nellafruizione ampliata del patrimonio culturale: unvalore strategico per il turismo accessibile”Giovanni Sansone, Presidente della Coope-rativa Sociale Integrata Tandem “Turismo accessibile e cultura senza barriere:opportunità e strategie dell’impresa socialeper l’inclusione lavorativa delle persone condisabilità”Francesca Tulli, Consorzio Sociale COIN “Il turismo accessibile nell’ambito di SuperA-bile INAIL, il Contact Center Integrato per ladisabilità”Francesca Giorgi, Conservatore Museo Ci-vico “Amedeo Lia”, Comune della Spezia, “La Bellezza Accessibile: progetti per un pa-trimonio fruibile”

Conclude Anna Maria Buzzi

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DIREZIONE GENERALE PER LA VALORIZZAZIONEDEL PATRIMONIO CULTURALE

ROMA - Biblioteca Nazionale Centrale: un momento del Convegno - Foto Archivio CDBC