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gc Anno 2010-2011 - Gennaio/Febbraio 2011 - n. 7/8 Poste Italiane S.p.A. - Spediz. Abb. Post. 70% Tassa pagata - DCB Latina Notiziario mensile del Rotary Club Latina - Distretto 2080 Italia

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Anno 2010-2011 - Gennaio/Febbraio 2011 - n. 7/8Poste Italiane S.p.A. - Spediz. Abb. Post. 70% Tassa pagata - DCB Latina

Notiziario mensile del Rotary Club Latina - Distretto 2080 Italia

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Presidente Andrea NASCANIVice Presidente Gianluca CASSONIPast President Giuseppe GISOTTIPresidente Eletto Ivan SIMEONETesoriere Roberto MICOLITTIPrefetto Laila BARRUCCIConsiglieri Renzo CALZATI Galileo COSTANZO Giovanni LUNGARELLA Angelo NICOTRASegretario Francesco ACUTOAddetti Stampa Fiorella RICCIARDI Gianluca CARFAGNA

Sito intemet: www.rotarylatina.itPosta elettronica: [email protected]

4 Dal Presidente

5 La festa degli auguri di Angelo Nicotra

6 www.rotarylatina.it il nuovo sito del Rotary Club Latina di R. Micolitti

7 Rieccoci, con gioia

8 "Storia della bonifica pontina" di Galileo Costanzo

9 A teatro con il Rotaract di La Redazione

10 Una storiella inverosimile di Enzo Maio

Visti... da lontano

11 Centocinquant'anni fa di Pasquale Bossa

12 Premio Immagine Latina 2010 di Galileo Costanzo

13 Alla scoperta del territorio Seconda tappa: il Novecento di Angela Galatà

14 Programmi dei mesi di Febbraio e Marzo

Roberto ScambelluriGovernatore 2010-2011Distretto 2080

Comitato di RedazioneFranco BORRETTI (Direttore Responsabile)Angelo Nicotra (Coordinatore Editoriale)Pasquale BOSSAGalileo COSTANZOFernando PETRONESilvio PICCIONIFiorella RICCIARDI

Registrazione Tribunale di Latinan. 364 del 22‑1‑1983Editore: Rotary Club LatinaRedazione: Via Pontinia, 62 ‑ 04100 LatinaPoste Italiane S.p.A.Spedizione Abbonamento postale 70%Tassa pagata ‑ DCB LatinaComposizione, impaginazione e stampa:CIPES ‑ Via Sabaudia, 63 LatinaTel. e Fax 0773/692708efiorlet‑[email protected]

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Italia Sommario del n. 7/8 - gennaio/febbraio 2011

Presidenti delle CommissioniEffettivo Angelo NICOTRAProgetti Innocenzo D'ERMEFondazione Rotary Mario CAPORALEFormazione e Leadership Fiorella RICCIARDIPubbliche relazioni Gianluca CARFAGNAAmministrazione del Club Gennaro LARENZADelegata per il Rotaract Liviana PICCIONI

* * *Club Contatto: ALMADA (Portogallo)SASSARI NORD

* * *Riunioni Rotariane: Hotel EuropaVia E. Filiberto ‑ LatinaOgni Giovedì alle ore 20.30Segreteria: Cas. Postale 115 ‑ 04100 LatinaTel. 0773/697062

Ray KlinginsmithPresidente R.I. 2010-2011

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4 - La Ruota La Ruota - 5

dal PresidenteCarissimi soci,Gennaio è il mese della Sensibilizza-zione al Rotary (Rotary Awareness

Month per dirla in inglese), durante il quale avremmo dovuto approfondire la

conoscenza del Rotary, che ha lo scopo di aiutare i bisognosi, dare speranza, cambiare e salvare vite, continuare a realizzare i progetti e programmi che tutti noi consideriamo “nostri”.Abbiamo rinviato detti approfondimenti ad un’ apposita conviviale fissata in interclub con il Rotary Latina Circeo per la data di mercoledì 23 febbraio in cui tutti insieme, lo stesso giorno, festeggeremo il 106° anniversario del Servizio rotariano. Peraltro, l’attività sinora espletata dal nostro club e quella in corso di espletamento costituiscono la prova con-creta del buon livello di conoscenza e condivisione, da parte di noi tutti, degli ideali e dei principi del Rotary.Il nostro fiore all’occhiello resta sempre l’obiettivo Polio Plus e l’ eradicazione del virus della poliomielite dal pianeta, ma sentiamo forte l’esigenza di opera-re anche sul nostro territorio per la realizzazione di importanti progetti locali: alleviare le nuove povertà, educare i giovani delle scuole elementari (e quindi i loro genitori) alla raccolta degli oli domestici esausti e più in generale al rispetto dell’ambiente, proseguire, insieme ad altri clubs del Lazio-Sardegna ed alla LILT, il progetto per la prevenzione dei tumori del colon-retto per familiarità con acquisto e donazione di altri colonscopi al fine di realizzare un quarto centro nel Lazio ed altri due in Sardegna, ed altri ancora.L’iniziativa della raccolta dei doni per i figli minori dei detenuti, consegnati nell’ imminenza delle Feste di Natale alla Direttrice della Casa circondariale di La-

tina e, nel corso dei colloqui, dai singoli reclusi ai rispettivi figli, ha avuto un ottimo successo: Vi invito ad accedere al sito rinnovato del club per rilevare che la stampa locale ha dato un notevole, positivo risalto all’iniziativa.Anche il Rotaract ha saputo ben organizzare lo spet-tacolo per raccolta fondi al Ponchielli conseguendo un notevole successo. Piacevole, poi, è stata la serata di capodanno orga-nizzata al Circolo cittadino di Latina con il catering di Gianni Luparo e la musica di Bruno Filippini: eravamo in 90 tra Rotariani, membri dell’Associazione Campa-na ed altri amici e ci siamo veramente divertiti. Molto interessante, sul piano culturale, è stata la coinvolgente relazione del Prof. Fausto Orsini sui 150 anni dall’Unità d’Italia.Febbraio, infine, è il mese dell’Intesa Mondiale (World Understanding Month sempre per dirla in inglese).Vi ricordo in particolare, oltre alla già menzionata conviviale del 23 febbraio per il 106° anniversario della nascita del Rotary, la simpatica polentata del 10 febbraio presso l’Associazione Italiana Alpini di Latina con lotteria per raccolta fondi. Invito voi tutti a partecipare con le Vostre famiglie agli eventi in corso ed a fornirmi il Vostro prezioso contributo proponendo nuove iniziative, gite e viaggi da intraprendere insieme, temi per le conviviali e quant’altro: sono a Vostra disposizione, contattatemi.Un forte abbraccio a tutti. Andrea Nascani

In ogni testa c’è un mondo e ci sono delle aspirazioni che escludono qualsiasi altro mondo e qualsiasi altra aspirazione. Eppure noi tutti abbiamo bisogno gli uni degli altri se vogliamo che qualcosa vada a buon fine. Ingeborg Bachmann dal libro di Marcello Fede “Ne uniti né divisi”

......la festa degli auguri.....Il 16 dicembre abbiamo ancora una volta partecipato con gioia e cordialità alla tradizionale Riunione Conviviale per lo scambio degli Auguri Natalizi.Come ogni anno, infatti, ci siamo ritrovati numerosi a condividere amichevolmente e rotarianamen-te alcuni momenti di serenità e di allegria nell’approssimarsi del periodo delle feste natalizie e di fine d’anno.In una sala molto ben addobbata e perfettamente organizzata per ciò che riguarda la distribuzione dei posti ai tanti commensali che avevano preannunziato la loro partecipazione, ci siamo subi-to sentititi “in famiglia” anche grazie alle parole di benvenuto che Andrea, il nostro Presidente, ha pronunciato e che, al di là dei saluti di circostanza, hanno voluto farci riflettere anche su coloro che avrebbero comunque trascorso un Natale di ristrettezze, di miseria e, soprattutto, di solitudine.La cena è stata l’ennesima oc-casione per perpetuare lo spirito di amicizia che deve permeare il vivere rotariano e che dovrebbe contraddistinguere non soltanto

ogni occasione d’incontro, ma ogni istante della nostra vita pubblica e privata.E, con questo spirito, è stato presentato dall’amico socio Gepi Polito il nuovo socio del Club Avv. Adriano Rocco.Molti gli ospiti partecipanti che hanno rappresentato: i Presidenti dei Club “Rotary” gemmati dal nostro Latina Circeo, Latina Monti Lepini, Aprilia Cisterna, la Presi-dente dell’Inner Wheel e quel-la del Rotaract Latina. Inoltre i Presidenti del Lions Club Sabaudia San Felice, della Serra Club Lati-na, dell’UCID Sezione di Latina, dell’Accademia Cucina Italiana di Latina. Ovviamente i soci onorari del Club Pasquale Bossa, Alfredo Loffredo, con le proprie consorti, e Fernando Petrone. Poi, non poche consorti di amici soci che ci hanno lasciato e numerosi ospiti di soci.Particolarmente gradita la parte-cipazione di Pino Orlandi – Assi-stente del Governatore – e della gentile signora.La cena è stata piacevolmente al-lietata da un quartetto di musicisti che durante tutta la serata hanno

eseguito brani di musica classica, leggera e tradizionale anche se, a dire il vero, l’acustica della sala non ha certamente premiato l’in-dubbia maestria degli artisti.Piacevole intermezzo è stato l’intervento del Presidente che ha porto a tutti gli intervenuti i tradizionali auguri e la sorpresa rappresentata da Anna, moglie di Andrea, che ha voluto omaggia-re le signore presenti con un suo personale cadeau, molto gradito da tutte.La serata è volata via rapidamen-te a confermare che, quando lo spirito di amicizia permea l’at-mosfera, il tempo passa veloce e piacevolmente.Alla fine, tanti auguri, tanti saluti, tanti arrivederci al nuovo anno – che tutti si augurano migliore del precedente – e tanti ringraziamenti a coloro che con il loro impegno personale hanno permesso che la serata venga annoverata, come le altre d’altronde, tra le più simpati-che del nostro Club.Grazie Andrea, Grazie Anna, Gra-zie Franco, Grazia Layla , e, dulcis in fundo, grazie Bianca…. Angelo Nicotra

FOTO OTTICAFABIO TONAZZI

Via Cesare Augusto snc(Angolo via V. Alfieri)

LATINA - Tel. 0773 479339

Servizi matrimonialiFilmati video

Sviluppo e stampa in giornataStampe digitali

Esame della vistaCentro lenti a contatto

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6 - La Ruota La Ruota - 7

L’indirizzo è quello di sempre, ma nella presentazione grafica e nei contenuti completamente nuovo.E’ il sito del nostro Club, presentato nel corso del caminetto del 9 dicembre scorso da Leo Costanzo, che è stato l’anima di questo rinnovamento, e dai tecnici informatici che ne hanno curato la messa in opera: Alfredo, figlio del nostro socio Franco Acuto, e Luca.La presentazione è stata puntuale e accurata e ha consentito a tutti i soci presenti di coglierne immediatamente le novità e le potenzialità, tanto che numerose sono state le richieste di approfondimento e i suggerimenti.Il sito è articolato in due aree ben distinte: una pubblica e promozionale, nel-la quale è possibile consultare sia la mission del Rotary International e i suoi principali programmi umanitari, sia gli aspetti più salienti della storia del Club: l’attuale organigramma, i programmi, l’archivio de “La Ruota”, la photo gallery dei principali eventi;una riservata, che conterrà da una parte i dati sensibili relativi ai soci e tutti gli argomenti e le proposte che interessano la vita del Club, acces-sibile tramite password da parte di tutti i soci, dall’altra delle cartelle intestate ai diversi officer del Club, nelle quali saranno archiviati tutti gli atti relativi ai loro lavori, accessibili tramite password personalizzate ad accesso differenziato. Con questa

www.rotarylatina.itil nuovo sito del Rotary Club Latina

impostazione il sito costituisce un potente strumento gestionale e un archivio storico informatico che andrà a integrare (e chissà se nel futuro anche ad assorbire) quello cartaceo depositato presso l’Archi-vio di Stato.Il sito è un patrimonio comune, ma è un contenitore che prende vita solo se viene alimentato e sostenuto dal

contributo di noi tutti: lavori, iniziative, proposte, suggerimenti ne saranno la linfa vitale. L’aggiornamento sarà quindicinale, con i contributi che perverranno, ci auguriamo numerosi, a Leo e Angelo Nicotra. Un sito vitale è lo specchio di un Club vitale.Adesso la nuova bicicletta c’è… occor-re pedalare. R. Micolitti

Il sito costituisce, dice tra l’altro Roberto Micolit-ti quassù, “un potente strumento gestionale” ed è certamente il motivo principale per cui è così “rinato”. Allora, pensando all’inarrestabile futu-ro, alla esigenza della migliore archiviazione dei tanti documenti che già stanno ammonticchian-dosi, particolarmente nelle case della Signora Bianca, di Andrea e di Franco, e nella conside-

razione che già da ora una non poca parte delle comunicazioni, elencazioni, scadenzari, situazio-ni economiche, corrispondenze varie, inventari transitano e sono elaborati, consultati nei nostri computer personali, il prossimo 3 febbraio, il Consiglio sarà riunito per dare una prima impo-stazione informatica unitaria della “gestione” del Club.

UNA DELLE PROSSIME TAPPE

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Anche quest'anno il Rotary ClubLatina ha organizzato tra i proprisoci una raccolta fondi per l'acquistodi doni destinati ai figlioli degli "ospi-ti " della Casa Circondariale inLatina. Questo "service" è ormai unimpegno annuale del nostro Club ,visto peraltro con quanta felicità èstata accolta la stessa iniziativa nel-l'anno 2009. Il tutto ha avuto buonesito per la disponibilità dellaDirettrice della Casa Circondarialedi Latina Dott.ssa Maria DonataIannantuono. Su impulso delPresidente del Club, AndreaNascani, hanno portato a termine il"service" i Soci rotariani Graziella DiGirolamo, Claudia Giorgi, PaolaCostanzo, Enza Maio e PeppinoGisotti coordinati dal Past-PresidentEnzo Maio. I pacchi-dono sono statidestinati a 70 figlioli dei detenuti, dauno a 17 anni, distinti per sesso edetà. Alle ore 11,00 del 20 dicembre èstata effettuata la donazione pressola Casa Circondariale di viaAspromonte. Abbiamo sentito che èper davvero NATALE per tutti, in unadelle migliori espressioni dell’essere“rotariani”. Ecco, dobbiamo/vogliamocontinuare con questo spirito e conquesto entusiasmo!

il messaggero

corriere pontino

latina oggi

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8 - La Ruota La Ruota - 9

A teatro con il RotaractSì, certo, non potevo non andare alla presentazione del libro postumo di Francesco D'Erme "STORIA DELLA BONIFICA PONTINA".

Innocenzo si sarebbe "dovuto" proprio arrabbiare! Peraltro, ero sicuro che mi sarei ritrovato tramille ricordi e forse sofferto anche un po' di nostalgia,cosa che ai miei anni può anche essere non propriopiacevole. Sì, perché in quell'Istituto Tecnico "VittorioVeneto" avevo studiato per cinque anni e più di cin-quantanni fa. Chissà quante volte e per quanti chilo-metri avevo percorso quei corridoi; ho riconosciutoanche una classe, la n. 3, "abitata" nel 1956; poi, inquell'Aula Magna avevano letto i miei temi, mi aveva-no conferito premi sportivi (ero stato campioned'Istituto degli 80 piani ed anche secondo ai campiona-ti provinciali studenteschi e, pensate, dopo AlfredoLoffredo! Tempi: lui 9,1' ed io 9,3') ma fu anche comu-nicato, sempre in questa Aula Magna, a quasi tutti icolleghi studenti, di una solenne punizione che mi fucomminata perché Ugo, tra i bidelli il più terribile, mifece sorprendere dal Preside - forse ricordo Acocella -in una sala-laboratorio della scuola dove "forse trop-po confidenzialmente" mi intrattenevo con una compa-gna. Colto sul fatto, mi giustificai dicendo: "Ma è la

ricreazione!". Non vi dico della punizione della scuola e gli "arresti domiciliari" di mio padre!Comunque, dopo questa mia scivolata nostalgica, della quale chiedo scusa ma che spero abbiaanche fatto un po' sorridere, torno ad Innocenzo ed al suo papà. Lo conoscevo l'ingegnerD'Erme, che peraltro non poteva essere confuso tra i tanti D'Erme della città. Ed era la cono-scenza che potevamo avere noi giovanotti di quell'originalissimo personaggio: era come pochio, meglio, come nessun altro nella nostra Latina d'allora. Di lui basta dare una scorsa a quel po'di biografia che è nel risvolto della copertina del suo libro, libro che, sia chiaro, è da acquistare,per esserne di sicuro piacevolmente sorpresi. Comunque, dopo il bel saluto del Preside attualedel "Vittorio Veneto", saluto fatto anche di tanta riconoscenza per essere "l'erede" di tantoPreside, appunto dell'ingegner D'Erme, ha fatto seguito la illustrazione di Giorgio Maulucci, chesapete quanto esimio Professore e Preside sia anche lui: è stato "troppo forte" per quanto diinteressante, saggio e bello ci ha raccontato dell'ingegner D'Erme e delle sue straordinarie pecu-liarietà. Intervento certo "irriferibile" in una paginetta; non sarebbe sufficiente tutta questa LARUOTA. Forse - e con Giorgio siamo stati d'accordo - alla catena storico letteraria che raccon-ta Latina e la sua pianura, da lui indicata in "Manuzio/D'Erme", avrebbe potuto forse aggiunge-re Pennacchi ed il suo "Canale Mussolini". E, dopo Giorgio Maulucci, la "storia" raccontata daInnocenzo. La storia del suo incredibile "variegato" papà, la storia non meno straordinaria diquanto lui stesso e famiglia hanno ricostruito in questo libro, particolarmente per quella parte chenon era stata scritta e che loro hanno immaginata e costruita con l'uso degli appunti ed i fram-menti di oggetti del papà trovati in fondo a chissà quanti antri e cassetti o comunque scopertitra le meraviglie di una incredibile casa-museo. Storia, poi, che non poteva essere raccontatameglio: con tanta commozione, tanta per far anche crollare, alla fine, dalle mani di Innocenzo, ilmicrofono. E' stato veramente bello. Un bel momento come sono pochi in questa nostra giova-ne Latina, che ha sì tanta poca storia ma anche pochi che vogliano, che sappiano costruirla eraccontarla: vicende recenti ed odierne stanno là a testimoniarlo! Anche noi "rotariani", non èche fossimo tanti. Certo, la pur straordinaria -e quindi da "storia"- nevicata non è stata d'aiuto.Vabbè, sarà per un'altra volta! Simpatica, dolce e saporita la coda-spuntino che abbiamo fatto acasa (museo!) di Innocenzo, per fargli, con tanto più entusiasmo, stima ed affetto, i complimenti,ti,

galileo

galileo

È stata una piacevole sorpresa, partecipare domenica 19 dicem-bre all’iniziativa che il Rotaract Club Latina – il nostro Rotaract- ha organizzato insieme all’Associazione “Alessandro Laganà” che si occupa della raccolta fondi per la lotta alle leucemie.Ancora una volta i nostri “pochi” giovani si sono mossi. Hanno agito in perfetta simbiosi con i rappresen-tanti dell’associazione e, di concer-to con il polo di Oncoematologia dell’Ospedale di Latina, hanno messo su un’iniziativa non soltanto lodevole nel fine, ma incisiva e ben organizzata.La compagnia “La luna nova” alla quale è stato affidato il compito di interpretare la notissima commedia di Eduardo de Filippo “Filumena marturano” si è imposta per la bravura e per la verve interpretativa offrendo una versione del capo-lavoro piacevole e ricca di spunti interpretativi degli attori che hanno

riscosso, alla fine, il meritato applau-so del numeroso pubblico che ha assistito alla recita.Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla manifestazione perché i nostri ragazzi hanno ancora una volta dimostrato come e cosa sono capaci di organizzare sotto l’egida del Rotaract.Perfino un sobrio buffet a base di pandoro e spumante, è stato messo a disposizione degli spettatori che, nell’intervallo, hanno potuto, per

così dire, calmare gli eventuali morsi della fame.Numerosi, come già detto gli spet-tatori così come numerosi (oltre duecento) i biglietti che i ragazzi hanno venduto per raccogliere fondi per l’acquisto di una apparecchiatu-ra diagnostica da donare al reparto di oncomeatologia dell’Ospedale di Latina.Lodevole iniziativa, quindi, alla quale, purtroppo e così come spesso accade, non si è affiancata una par-tecipazione “consistente” da parte dei soci del Rotary a cui, comunque, la Presidente del Rotaract , Adele Morelli, ha rivolto un sentito ringra-ziamento.Questi nostri giovani che sono tanto bravi da organizzare manifestazioni così significative, non hanno solo bisogno del nostro contributo mate-riale; forse vorrebbero – ma siamo in grado di farlo? – una nostra più intima partecipazione, un maggiore coinvolgimento di noi soci, allor-quando si inventano attività diverse da quelle prettamente ludiche, cui erroneamente molti restringono il vivere rotaractiano.Sono giovani e devono interpretare i principi del Rotary “in action”, ap-punto; cioè si devono muovere nel-la gioia, nell’amicizia , coinvolgendo altri giovani e, per far ciò, hanno bisogno anche di quei momenti ag-greganti che sono le feste danzanti o i meeting dell’amicizia.Al di là di ciò, però, hanno la gran-de ricchezza dell’entusiasmo che sanno mettere a servizio dei meno fortunati, così come in questa occa-sione, un’altra, da conservare nella memoria del club, l’ennesima fatta con impegno e dedizione, come sempre. La redazione

napoli, novembre 2010

4 - LA RUOTA

dal PresidenteCarissimi amici ed amiche rotariani,è iniziato il terzo mese della mia presi-denza, il mese del rientro dalle ferie, il mese della ripresa del lavoro quotidiano,

il mese della concretizzazione delle attività programmate.

Per i rotariani, settembre è il mese dedicato alle nuove generazioni e sull’argomento, in sintonia con Rober-to Scambelluri Governatore del nostro Distretto, ribadisco che è molto importante fornire un contributo alla prepara-zione dei giovani ad affrontare la vita nel modo migliore: il Rotary ci chiede proprio questo.Ma i giovani latinensi ci sono vicini? Ci conoscono? Mi sembra di no, anche se quelli appartenenti al nostro Rota-ract sono determinati ed attivi. Forse i giovani ci conoscono poco; forse ci considerano come dei sorpassati, pedanti, anziani signori non al passo con i tempi e pertanto tutti insieme, con l’insostituibile sup-porto delle nostre famiglie basato sull’esperienza diretta, dobbiamo impegnarci ad iniziare con loro un rapporto nuo-vo atto a superare il conflitto generazionale e ad avvicinarli al club, alle sue iniziative sociali locali ed internazionali, a

far capire loro che il Rotary riesce ad operare in tutto il mondo (es. per l’eradi-cazione della poliomielite) persino dove non arrivano i governi.Ottobre è il mese dell’azio-ne professionale che impegna ognuno di noi, nell’esercizio delle nostre attività, ad un comportamento basato su elevati valori morali quali il rispetto degli altri, la lealtà, la probità e l’equità, nonché a porre a disposizione le nostre capacità professionali per lo sviluppo della società in cui operiamo.Ottobre, infine, è il mese in cui mia figlia Andreina mi re-galerà il quinto nipotino (una bambina), il che mi rende un nonno molto, molto felice unitamente a mia moglie Anna.Ribadisco: abbiamo tanto da fare nei confronti del pros-simo. Facciamolo tutti insieme nel segno della pace, dell’amicizia, con umiltà e con la gioia del servire in maniera disinteressata. Andrea Nascani

Sakuji Tanaka, socio del Rotary Club di Yashio, Saitama, Giap-pone, è stato selezionato, dalla Commissione di Nomina, come Presidente del Rotary International per il 2012-13. Tanaka diventerà il Presidente desi-gnato il 1º ottobre se non ci saranno altri candidati sfidanti. Tanaka ha dichiarato che gli piace-rebbe vedere il Rotary “continuare a svolgere la sua opera vitale come forza per migliorare le nostre comu-nità”.

La battaglia contro la polioIl più ambizioso e prestigioso programma umanitario voluto dal ROTA-RY INTERNATIONAL e sostenuto dall’OMS, dall’UNICEF e dalla CDCVa combattuta senza quartiere fino alla soluzione definitiva.

Mai come oggi siamo stati tanto vicini alla felice conclusione della no-stra azione.Nei 4 Paesi endemici i casi registrati al 1° agosto 2010 erano 77, contro i 566 del 2009.Il caso oggi più drammatico è il Tajikistan dove un’improvvisa fiammata, dovuta a un poliovirus selvaggio importato, ha fatto registrare ben 452 casi. Il Ministero della Salute e i vari Partner internazionali hanno già avviato una vasta campagna di vaccinazione in quattro fasi. Le prime due hanno mirato all’immunizzazione dei bambini di meno di 5 anni e le altre due ai bambini con meno di 15 anni. Il tutto in centri sanitari appositamente insediati e attraverso azioni a tappeto da porta a porta.Fermarsi ora significherebbe far ripartire tragicamente il morbo, aver sprecato oltre 25 anni di energie, aver gettato alle ortiche milioni di USD donati, ma, soprattutto, condannare nuovamente milioni di bambi-ni all’invalidità permanente e spesso alla morte!

SAKUJI TANAKAselezionato comePresidente del RI2012-13

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10 - La Ruota La Ruota - 11

Visti...dalontano Rubrica di "opinioni" su avvenimenti e personaggi del nostro tempodi PASQUALE BOSSA

Centocinquant'anni fa

Una storiella inverosimile

04100 LATINA - Via A. Diaz, 5Tel. e Fax 0773 694396

TOMMY HILFIGER

C’è un aereo in partenza. I viag-giatori notano, con sgomento, che i due piloti che stanno salendo a bor-do sono apparentemente ciechi. Lo deducono dal classico bastone bian-co con cui si aiutano i non vedenti, dagli occhiali scuri, dall’andatura impacciata. Chiedono spiegazioni al personale di bordo che conferma loro la cecità, ma nel contempo li assicurano nel modo più esauriente possibile che non ci sono rischi di nes-sun genere in quanto le moderne tecnologie permetto-no questo ed altro ancora! L’aereo incomincia a rullare sulla pista. Aumenta in velocità. L’apprensione dei passeggeri si fa viva e tangibi-le. L’aereo percorre quasi tutta la pista senza accennare al decollo. È a questo punto che tutti viaggiatori esplodono all’unisono in un urlo agghiacciante. Nel contempo i due piloti tirano con vigore la cloche permettendo all’aereo di prendere quota. I due piloti con la fronte ma-dida di sudore commentano:”Meno male che l’urlo sia arrivato appena in tempo prima della fine della pista!”Questa breve ed inverosimile storiel-la, invero un po’ noire, ha richia-mato alla mia mente il Nostro Club Rotary.Noi Soci siamo i passeggeri, abbia-mo anche una validissima assi-stenza di volo, i nostri Dirigenti

Mi perviene da Leo una storiella inverosimile.In breve la riassumo perchè sia di chiarimentoa quanto dirò in seguito.

svolgono, come è loro dovere, il programma relativo al loro Anno Sociale......ma...... non hanno, a mio vedere, tutti i Soci che si comportino come i viaggiatori del succitato aereo.E sì, perchè i due piloti fanno decollare l’aereo perchè l’urlo di ogni viaggiatore diventa un URLO gigante e travolgente come una

slavina.Il nostro Club ha validi Diri-genti a cui, in qualche occasione, manca la collabo-razione corale,

partecipativa e affettiva che ogni Rotariano ha il dovere di dare ed intendo una partecipazione richie-sta o spontanea.Tutti i viaggiatori insieme all’equi-paggio sono presenti sull’aereo e permettono il decollo.Il nostro aereo è il Club: e l’equi-paggio, pardon i Soci, in parte sono assenti o se presenti non sono partecipativi. Cari Amici fac-ciamo in modo che il nostro Club decolli sempre in modo perfetto senza che si arrivi alla fine della pista!Spero che la suddetta storiella di Leo sia uno stimolo per ognuno di noi perchè ci spinga ad un esame entrospettivo sul contributo che come Rotariani abbiamo il dovere di dare..... sempre! Enzo Maio

così

per ricordare

Con la proclamazione del Regno d'Italia, 150 anni fa, si attuava la unione di quasi tutta la penisola ita-liana in uno stato e se ne proclamava, mettendola a suo fondamento, anche una sua identità nazionale.I concetti stessi di nazione, identità nazionale, stato nazionale, non sono ancora ben definiti e chiaramente individuabili. Questo anche nel nostro caso e, ancora di più oggi, con la crisi politica e addirittura identitaria che ci interessa profondamente.Eppure quell'evento non può essere ignorato, tanto ci coinvolge ancora e tanto ha condizionato il destino delle popolazioni della penisola e di tutti noi. Questo anche prescindendo dal suo valore emotivo, sentimentale, che, magari solo quando giochi la nazionale di calcio, si manifesta estesamente, oppure quando si esprime con atti straordinari, come quello di quel no-stro connazionale, che al momento di essere assassinato da terroristi medio-orientali, chiese di togliersi la benda per mostrare "come sapeva morire un italiano".Conviene dunque non addentrarsi in un terreno difficile e fare solo qualche considerazione di ordine pratico, prag-matico, sulla "convenienza" di questo avvenimento e delle sue realizzazioni e conseguenze concrete.Che la nascita di uno stato unitario, sufficientemente coeso e saldo, in questa regione dalla storia e dall'im-portanza del tutto particolari, sia stato un fatto molto positivo per gli equilibri dell'Europa e di tutto il Mediterraneo, non si può dubitare.Per quanto ci riguarda direttamente, oggi, dopo 150 anni, al di la delle posizioni personali, è un fatto di valore obbiettivo rilevare che la realizzazione addirittura turbinosa del "villaggio glo-

bale" e, nello stesso tempo, dell'Unione europea, ha colto il nostro Paese in una posizione assolutamente migliore di quella che sarebbe stata per una Italia ancora frammentata in piccoli stati, privi di qualsiasi importanza e di qualsiasi peso politico.Solo la "nazione" Italia può avere con-seguito posizioni internazionali, che la collocano tra i paesi più importanti del

mondo, come tutte le classifiche ormai confermano.Tornare indietro sarebbe solo una operazione dissennata, addirittura sui-cida, ma, purtroppo, non ne mancano segni premonitori. Basterebbe rilevare l'acrimonia di due recentissimi libri, il "Sacco del nord" di Luca Ricolfi e "Terroni" di Pino Aprile, per rendersene conto.Bisogna nutrire la speranza che la stupidità non prevalga. Che il sen-timento di appartenenza nazionale sia più diffuso e radicato di quanto appaia. Conforta, ad esempio, pensare che in quel profondo nord-orientale, cui appartengono in massima parte quegli alpini che hanno dato e danno testimonianze non equivoche di "amor di Patria", le istanze disgregatrici che vorrebbero staccarli dal resto del Pae-se, si perdano miseramente.

THIS IS NIP: A NON IMPORTANT PERSONIN UN SUO SIMPATICISSIMO AUTORITRATTO

A N D A T E L O A V I S I T A R E S Uhttp://www.gazzettinadinip.it

vedrete “universalità” sagge e simpatichecome solo lui può!

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12 - La Ruota La Ruota - 13

e sì, bisogna esserci stati, aver assistito al Premio Immagine Latina per apprezzarlo, per essere conten-ti d’esserci stati, per essere anche soddisfatti d’essere di Latina o della provincia. E sarebbe anche bello ed interessante dirvi di tutti i premiati, del perché sono stati premiati, del

cosa hanno detto al ricevimento del-la “targa”. Tanto appassionerebbe il racconto che non basterebbe un bel libro! E poi quanto possa essere stata magnifica quella fisarmonica di Massimo Siviero, particolarmente quando ha suonato la famosissima aria del Barbiere di Siviglia. Insom-ma, si è ripetuta, per la tredicesima volta, una cosa straordinariamente

bella e rara (e quindi ancora più bella!) della nostra città. Ma perché l’entusiasmo di queste pur dovero-se due righe? Ma perché è Franco Borretti, uno dei nostri!, che appas-sionatamente ha voluto, ha fatto e fa il Premio Immagine Latina. Perché forse -ma forse è meglio “certo”!- dovremmo, come Club, più parteci-pare: sarebbe un ottimo “fare Rota-ry”! Quest’anno, comunque, erano nella commissione anche due dei nostri: Franco Acuto e Laila Barruc-ci. E c’era anche la Signora Bianca Morreale, “preziosamente” lassù, al tavolo delle autorità. Insomma, c’era un po’ di Rotary e, comunque, an-cora bravo, bravissimo Franco! Che altro dire? All’anno prossimo, nella certezza che sarà ancora meglio e più interessante! galileo

Per la seconda tappa del ciclo ‘’alla scoperta del territorio’’ è stata la volta di Piana delle Orme, il museo scenografico nato dalla passione del Sig. De Pasquale, collezionista di oggetti storici, intitolato al territorio pontino e alla sua storia.Il museo di Piana delle Orme è nato circa trent’anni orsono, diviso in sedici padiglioni tematici e con oltre 25 mila metri di esposizione, costantemente rinnovati e arricchi-ti, tanto da permettere al museo di essere apprezzato e conosciuto da un pubblico vastissimo, diventan-do un punto di ritrovo e di riferi-mento per conoscere e vivere la storia dell’Agro Pontino. Già perché la storia è davvero resa tangibile tramite riproduzioni scenografiche fedeli degli ambien-ti, dei suoni, degli odori, delle varie epoche storiche rappresentate. Tutti i sensi sono coinvolti e ci si trova catapultati ora nella palude Pontina, ora in mezzo ai soldati in marcia durante la guerra.La visita è partita quindi dal padiglione intitolato alla bonifica pontina, in cui sono stati riprodotti gli ambienti palusti pre bonifica, spiegandone la formazione duran-

te i vari periodi storici e raffigu-rando poi la vita degli abitanti di queste zone. Il percorso si snodava introducendo la bonifica idraulica, la bonifica agraria e sanitaria della palude Pontina.Una tappa decisamente fonda-mentale della nostra storia che invito tutti a conoscere. Vedere con quali difficoltà è stato resa vivibile la nostra pianura e cono-scerne la storia non è forse il modo per avvicinarci di più a quella che chiamiamo casa? Man mano che il percorso prose-guiva, si assisteva ad un paesag-gio in costante mutamento; nel secondo padiglione intitolato alla vita nei campi, abbiamo visto le varie produzioni agricole tipiche nell’Italia dell’epoca, per terminare con l’emigrazione del Meridione nelle industrie del Nord Italia.La storia continua e viene raffigu-rata la scena della famiglia tipo di allora, raccolta intorno al tavolo, mentre ascolta alla radio la noti-zia dell’avvenuta dichiarazione di guerra dell’allora capo del Gover-no.Si apre così la seconda parte della visita, dedicata alla seconda Guerra Mondiale, nei tre capan-

noni: ‘’da El Alamain a Messina e Salerno’’, ‘’lo sbarco di Anzio’’ e ‘’la battaglia di Cassino’’. Tattiche militari, curiosità e approfondi-menti sono stati svelati dalla guida, per approfondire quello che tutti abbiamo letto sui libri di storia.E così dopo aver visto il sorge-re delle città di fondazione con i primi scavi. le abbiamo viste anche bombardate e distrutte durante la guerra. Un parallelismo curioso a mio avvi-so, che ci ricorda ancora quanto le nostre città e i nostri dintorni siano stati segnati dalla storia in modo tanto indelebile.Dopo il pranzo presso lo stesso museo, il pomeriggio è stato dedi-cato alla visita degli altri padiglioni numerosissimi, nei quali si ritrova-no collezioni di giocattoli d’epoca, di mezzi d’epoca (tutti funzionanti ci tengono a dirlo), che tra l’altro sono stati impiegati anche nel-la costruzione delle scenografie durante i percorsi di cui sopra, col-lezioni di modellismo e non solo.Un’esperienza decisamente consi-gliata e da vivere, per tutte le età e da rinnovare nel tempo, perché il Museo non rimane mai lo stesso! Angela Galatà - Rtc Latina

Rotaract Club Latina in interclub con il Rotary Latina

Premio ImmagineLatina 2010

Alla scoperta del territorioSeconda tappa: il Novecento

Mi piace riportare quel che scrive Andrea Pernice nel suo “editoriale” in “ROTARY” n. 12 del dicembre scorso, per cercare di confermare o forse meglio confermarci che, scrive appunto Pernice: «se c’è un tempo per pensare, per ideare e programmare, c’è n’è uno, necessariamente, per realizza-re. Se nel Rotary si incontrano gli interessi, le idee, l’inven-tiva di persone non qualun-que, la Rotary Foundation è il volano che trasforma quel primo tempo nel secondo, è il momento dell’attuazione, quello della concretezza.

……………………Dall’idea di un evento, dalla vocazione di una vita, dalla percezione delle necessità altrui, dalla professionalità disponibile, gli spunti per il servizio sostenibile, la dimen-sione nuova e stimolante della progettualità realizzabile con la Fondazione, alla base di quel Future Vision Plan che ridefinirà i tratti del nostro futuro operativo. E anche quelli della nostra immagine, della riconoscibilità dei nostri interventi, della loro portata e dei loro riflessi sul mondo, che pure, intanto cambia ………… Quel mondo che aspetta di riconoscerci bussa forte alla nostra porta, senza vergogna, con dignità: la si legge negli occhi di un ritrat-to (o nel “…...così, per un pensiero” qui accanto) che fermerà il vostro tempo in una considerazione che credo di poter anticipare: la con-divisione del senso di vuoto generato dalla differenza. Non quella tra chi legge e chi osserva da una foto stampata sulla rivista, ma quello che noi possiamo colmare: perché con le idee e i mezzi, tra Ro-tary e Foundation, possiamo fare la differenza!». E allora?

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3 giovedì

Ore 19.00 - Consiglio Direttivo straordi-nario per approfondire la conoscenza e le modalità di utilizzazione delle notevoli potenzialità che offre il rinnovato sito internet del Club.

10 Giovedì

Ore 19.30 - Consiglio DirettivoOre 20.30 - Caminetto: Polentata e lotteria a sostegno della Rotary Founda-tion presso Associazione Nazionale Alpini –Sezione di Latina - Via Bassianese n. 1 - Latina

17 Giovedì

Riunione non conviviale.

23 Mercoledì

Hotel EuropaOre 20.30 - Riunione conviviale per il Ro-tary Day in interclub con il Rotary Club Latina Circeo. Conversazione sulla consapevolezza rota-riana condotta da Past President, uno per ciascun Club, Galileo Costanzo e Giorgio Gervasi.

24 Giovedì

La riunione è anticipata a mercoledì 23.

3 giovedì

Ristorante "Il Ritrovo" di Borgo CarsoOre 20.30 - Veglione di Carnevale in compagnia degli amici dell'Associazione Campana.

5 Giovedì

Aula Magna del Liceo Classico "Dante Alighieri" in Viale MazziniOre 9.30 - Seminario di Educazione Sani-taria in Età Scolare.

10 Giovedì

Riunione non conviviale.

17 Giovedì

Hotel EuropaOre 20.30 - Riunione conviviale per la Visita del Governatore.

24 Giovedì

Riunione non conviviale.

31 Giovedì

Hotel EuropaOre 20.30 - Riunione conviviale con fa-miliari.

Si prega di confermare la propria adesione alla sig.ra Bianca al n. 0773 697062 entro il lunedì prece-dente la riunione

Programma Febbraio 2011 Programma Marzo 2011

È ADRIANO ROCCO, avvocatopresentato dall’amico socio, avvo-cato anche lui, Gepi Polito. Certo, e lo vogliamo rammentare in questa bella occasione, l’ingresso di un nuovo socio è un momento importante nella vita del Club. Molto spesso, purtroppo, quando i nuovi soci entrano in un Club, sanno non proprio tutto di quanto si dovrebbe del Rotary. Preghiamo quindi ADRIANO - oh, se non l’avesse già fatto - di dare uno sguardo in internet ai vari siti del Rotary, particolarmente a www.rotary.org.

Si rammenta che è in scaden-za la quota per il semestre 01.01.2011 – 30.06.2011. Per facilitare l’operatività am-ministrativa della Sig.ra Bian-ca il versamento di € 450,00 può essere eseguito con bo-nifico bancario direttamente sul c/c n. 21465 intestato al Rotary Club Latina tenuto presso il Banco di Brescia (IBAN: IT 38 O 03500 14700 000000021465). Grazie.

È entrato nel Club un nuovo socio e siamo contenti

Otello FILIGI 4 febbraio

Nazzareno GRAZIOSI 6 febbraio

Sandro CONCILIETTI 11 febbraio

Rosario CALABRESE 19 febbraio

Angelo GALATÀ 20 febbraio

Liviana PICCIONI 25 febbraio

Liana TENDERINI 14 febbraio

Giuseppe ROVACCHI 19 febbraio

Sandro GALANTI 27 febbraio

Buon compleanno a:

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