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Notiziario n.12

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1 2 3 Avanzare la consapevolezza della Fondazione Rotary 4 di avanzare – e devono farlo – la consapevolezza relativa ai proble- mi globali e alla loro risoluzione se si adoperano all‟insegna dello slogan “Impegniamoci nelle comunità –Uniamo i continenti”, con- tinuando a Servire al di sopra di ogni interesse personale. ( Da Rotary.org ) Carl-Wilhelm Stenhammar Foundation Trustee Chair 5 6 7 8 9 Anni „50 : la befana del vigile 10

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Siamo a metà del percorso di quest‟anno ro-

tariano, ed è arrivato il momento di mettere

alla prova i punti di forza e di debolezza dei

nostri club. Forse è un‟idea insolita per alcu-

ni Rotariani, ma in quale altro modo potre-

mo sapere come mettere a confronto le atti-

vità e i programmi dei nostri rispettivi club

con quelli degli altri club nei nostri distretti,

e intorno al mondo? Quindi, incoraggio tutti

i Rotariani, e non solo i dirigenti di club, a

darsi da fare per effettuare la valutazione dei loro club durante il

mese di gennaio.

Il programma dell‟Attestato presidenziale per il 2010-11 è stato i-

deato per servire da segnapunti per tutte le Vie d‟azione. È anche

una lista di spunta per molte delle attività e programmi svolti dalla

maggior parte dei club. Ai Presidenti di club viene richiesto di

compilare le tabelle segnapunti e di inviarle ai loro Governatori

entro il 31 marzo 2011 per consentire ai loro club di essere idonei a

ricevere gli Attestati presidenziali. Occorre poi divulgare il pun-

teggio a tutti i soci dei club sia in forma di rapporti o come presen-

tazioni alle riunioni di club.

L‟occasione della prova dell‟Attestato presidenziale di gennaio con-

sentirà di correggere eventuali carenze scoperte in seno alle attivi-

tà di club prima della scadenza del 31 marzo. Inoltre, sarà possibi-

le per i dirigenti di club notare che un nuovo Attestato presiden-

ziale con Distinzione è disponibile quest‟anno per i club che riesco-

no ad ottenere il giusto bilancio delle attività in tutte le Vie

d‟azione.

Messaggio del presidente del RI

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Quest‟anno desidero raccomandare a tutti i club di riesaminare le

loro prassi e procedure per stabilire se siano davvero le migliori

prassi o semplicemente pratiche tradizionali. Le valutazioni an-

nuali dei nostri club fanno certamente parte delle migliori prassi,

ed è necessario che più Rotariani del solito siano coinvolti nelle va-

lutazioni per i loro club. Le tabelle segnapunti dell‟Attestato presi-

denziale rappresentano un buon punto di partenza. Come potremo

sapere altrimenti se i nostri club stanno davvero diventando più

grandi, migliori e audaci?

( da Rotary.org )

Ray Klinginsmith

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Avanzare la consapevolezza della Fondazione Rotary

La consapevolezza è una componente im-

portante dell‟operato della Fondazione

Rotary. È importante che i soci siano a co-

noscenza degli Obiettivi 2010-11 della Fon-

dazione Rotary: l‟eradicazione della polio;

il Piano di Visione Futura; Ogni Rotariano,

Ogni Anno; il Fondo permanente.

Dobbiamo, inoltre, divulgare la notizia

dell‟esistenza dell‟Iniziativa delle Grandi

donazioni a sostegno dei Centri della pace

del Rotary e della nostra Sfida da 200 mi-

lioni del Rotary.

È importante sapere che siamo 1,2 milioni di Rotariani in circa 200

Paesi e aree geografiche. Inoltre, che i nostri club sono ripartiti in

zone, ciascuna delle quail ha uno o più coordinatori regionali Fon-

dazione Rotary, assistenti coordinatori regionali Fondazione Ro-

tary e coordinatori alumni Fondazione Rotary. E ancora, che le fi-

nanze dalla Fondazione Rotary sono completamente separate da

quelle del Rotary International e che la Fondazione ha un Consi-

glio di Amministrazione composto da 15 membri, che

fanno capo ad un Presidente di Consiglio; che esistono sette uffici

regionali, in Argentina, Australia, Brasile, India, Giappone, Corea

e Svizzera, che insieme alla sede centrale negli Stati Uniti, servo-

no non solo il Rotary International ma anche la Fondazione Ro-

tary.

L‟altro lato importante della consapevolezza della Fondazione Ro-

tary consiste nella condivisione delle informazioni al di fuori della

nostra organizzazione. Siamo un gruppo di leader che possono av-

valersi di una rete sociale straordinaria. È giunto il mo-

mento di far conoscere al mondo tutti i successi e il buon operato

realizzati nel corso degli anni. I Rotariani hanno l‟opportunità

Messaggio del Presidente degli Amministratori

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di avanzare – e devono farlo – la consapevolezza relativa ai proble-

mi globali e alla loro risoluzione se si adoperano all‟insegna dello

slogan “Impegniamoci nelle comunità –Uniamo i continenti”, con-

tinuando a Servire al di sopra di ogni interesse personale. ( Da

Rotary.org )

Carl-Wilhelm Stenhammar

Foundation Trustee Chair

Bruce Aylward ,direttore della “Global Polio Eradication Initiati-

ve” e “Organizzazione Mondiale della Sanità” , durante la terza

sessione plenaria del Congresso del RI, 22 giugno 2010, Montréal,

California, USA.

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A partire dal 1890, il Tournament of Roses ha dato inizio all'anno

nuovo con una parata di carri spettacolari, con bande entusiasti-

che, per le strade di Pasadena, California, USA.

Il Rotary ha cominciato a far parte delle celebrazioni sin dal 1923,

quando il Rotary Club di Pasadena ha organizzato il primo carro

per il 34º anniversario della Rose Parade annuale.

Il club ha partecipato ad altre 3 parate, nel 1927, 1946 e 1966, pri-

ma di rendere annuale la tradizione, nel 1980, quando il club com-

prese l'importanza di promuovere Rotary davanti a un pubblico di

milioni di spettatori in tutto il mondo, in occasione del 75º anniver-

sario dell'organizzazione. La commissione Rotary Rose Parade

Float venne formata in seguito e continua a coordinare le raccolte

di fondi per la costruzione del carro.

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Prima di sottoscrivere la mia adesione a FB, lo riconosco, ho esitato un bel po‟!

Molti me ne avevano parlato con pareri discordanti. Mi sono avvicinato con l‟intento di e-

splorarlo, ho scoperto la sua bellissima interfaccia e , passo passo, ho appreso le sue infini-

te potenzialità.

Quello che mi ha spinto ad iscrivermi è stato il fatto di poter ritrovare vecchi amici che

non riuscivo a contattare da tempo. Ho scoperto subito che Facebook è sempre in linea, è

facilmente accessibile e la sua chiave di ricerca è veramente sorprendente. Probabilmente

il successo di Facebook sta nel fatto che la maggior parte delle persone iscritte mostrano

a tutti il loro vero nome e cognome. Mi è bastato digitare un nominativo che subito ai miei

occhi è apparsa una lunghissima lista di omonimi tra cui scegliere la persona giusta. In

questo modo diventa facile trovare un amico o un parente con cui si erano persi i contatti .

Ho così ritrovato i compagni delle scuole medie, del Liceo e dell‟Università e persino

quelli che, per motivi di lavoro, erano andati a vivere in altre località. Ho potuto così scam-

biare foto e lasciare messaggi sulle loro bacheche. Un‟esperienza veramente entusiasman-

te!

Con il passare del tempo mi sono impadronito del sistema e ho scoperto che era anche

possibile partecipare a gruppi tematici, creare pagine su personaggi famosi e, così facen-

do, sono entrato nell‟universalità della realtà rotariana. Migliaia e migliaia di Club in tutto

il mondo, milioni di amici con cui poter scambiare esperienze e, perché no, qualcuno con

cui poter persino chattare in tempo reale.

Facebook è anche un formidabile strumento su cui pubblicare manifestazioni di ogni gene-

re, compresi gli eventi rotariani del proprio Club.

In ultima analisi, Facebook non è altro che lo stadio finale di quello che è la storia

dell‟evoluzione della comunicazione interpersonale attraverso il telegrafo, il telefono, le

radiofrequenze e il modem che, infine, ci ha permesso di comunicare via Internet; a pen-

sarci bene, è proprio quello che è successo nel Rotary quando la ruota, suo inequivocabile

emblema, da liscia è diventa dentata . Persone di diverse professioni, origini e religioni si

riuniscono ed a rotazione ospitano presso la loro sede gli altri membri del Club. Da qui la

rappresentazione attraverso la ruota, che nella prima versione ricordava quella del carro

dei pionieri. Nelle versioni successive compaiono le nuvolette ad indicare il movimento, il

progresso del Rotary, che aggiunge alla propria denominazione "International". Fu modi-

ficata la ruota dei pionieri in ruota dentata, con 24 denti, 6 raggi e la gola interna per la

chiavetta. Questi simboli rappresentavano la società industriale, il moto attivo che, attra-

verso i denti, trasmette energia ad un infinito numero di altre ruote dentate, con una gola

per la chiavetta che, bloccando l'albero, permetterà che questo trasmetta l'azione ultima e

concreta.

Ecco perché, a mio parere, è molto importante, o addirittura fondamentale, che anche il

nostro Club abbia il suo Profilo su Facebook . Allora… perché non ritrovarci anche su

F.B.? Peppino D‟Ambrosio

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