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OVO n. 008 arte e cultura contemporanea BELVEDERE A Venezia, Stanley Kubrick incontra la tecnologia multimediale di Chanan Gardi... OVO ZOOM ELOGIO DEL NEGATIVO dal 09 settembre al 24 ottobre 2010 OLTRE LO SPECCHIO INTERVISTA A FULVIO ABBATE di Massimo Tonietti AGORÀ TOSCANE PIAZZA SANTO SPIRITO- Firenze

OVO N° 8

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Il numero di settembre della celebre rivista di arte e cultura contemporanea

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OVOn. 008arte e cultura contemporanea

BELVEDERE A Venezia, Stanley Kubrick incontra la tecnologia multimediale di Chanan Gardi...

OVO ZOOM ELOGIO DEL NEGATIVO dal 09 settembre al 24 ottobre 2010

OLTRE LO SPECCHIO INTERVISTA A FULVIO ABBATE di Massimo Tonietti

AGORà TOSCANE PIAZZA SANTO SPIRITO- Firenze

OVODirettore Editoriale: Riccardo Caracciolo;Ideatore e Curatore: Massimo Tonietti;

Caporedattore: Nicola Cecchelli;Staff di Direzione: Simona Chiavacci, Tania Magnani, Massimo Tonietti;

Progetto grafico: Alexandra Barbieri e Tania Magnani;Curatrice “Guida al Contemporaneo”: Serena VanzaghiCuratore “Dentro al Contemporaneo”: Nicola Cecchelli

Curatore “Oltre lo specchio”: Massimo ToniettiCuratrice “Belvedere”: Rossella Tesi

Curatrice “16mm”: Deborah MacchiavelliCuratori www.iovo.it: Marcello Accanto e Linda Giusti

Hanno collaborato: Andrea Angeloni, Benedetta Bianchi, Alessandra De Bianchi, Elena Magini, Alessandra Petrelli, Giorgio Edoardo Pinto, Martina Stoppioni, Rossella Tesi.

[email protected] - [email protected] - [email protected]

supplemento de IL FREE PRESS del 08-09-10aut. trib. n. 5633 del 25-02-08 - distribuzione gratuita

Edito da: Publigest srl, via G.B. Amici n° 20, 50131 Firenze, Tel +39 055 571359 / Fax 055 582746 / Cell 327 5303110

Stampa: Filograf - Forlì

H 24 - INTERVISTA A FULVIO ABBATE -di Massimo Tonietti

ARTE - OLTRE LO SPECCHIO

H 46 - RAGNAR KJARTANSSON -ME AND MY MOTHER-

ARTE - DENTRO AL CONTEMPORANEO

H 42 - ELOGIO DEL NEGATIVO -

ARTE - OVO ZOOM

H 34 - OLTRE IL GRANDE RETTILE -

ARTE - DENTRO AL CONTEMPORANEO

H 38 - NUOVO PAESAGGIO ITALIANO -

ARTE - DENTRO AL CONTEMPORANEO

H 50 - INTERVISTA A CHANAN GARDI - di Daniele Tommasi

ARTE - BELVEDERE

H 56 - ANTEPRIMA • BIUTIFUL di Alejandro González Iñarritu

16MM

H 58 - PIAZZA SANTO SPIRITO - Firenze

SPECIALE AGORà TOSCANE 2010

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GRATIAPLENA-ECONOMIA DELLA GRAZIA

Da settembre 2010Galleria Susanna Orlando

Via Carducci n°10, Forte dei Marmi (Lu)VETRINA: Via Sauro n°3, Pietrasanta (Lu)

MACROCOSMIDal 03 settembre al 18 ottobre 2010

Aria Art GalleryBorgo Santi Apostoli n°40, Firenze

NARRAZIONI E CONVENIENZE DEL VIDEODal 04 al 18 settembre 2010

L’EVENTO IMMOBILE. ANNUNCIAZIONEDal 25 settembre al 11 novembre 2010

Casa Masaccio Arte ContemporaneaCorso Italia n°83, San Giovanni Valdarno (Ar)

PERCORSI PINUS PINASTER TOSCANA, OCCHI NEL SILENZIO

Dal 05 al 17 settembre 2010ARTISTICAMENTE

Dal 18 al 30 settembre 2010Galleria del Teatro Romano

Via Portigiani n°34/36, Fiesole (Fi)

ANCORA UNA VOLTA QUALCUNO MI OLTREPASSERÀDal 07 settembre al 2 ottobre 2010Aoristò - Ristorante sopra il globo Via De’ Buti n°11, Pistoia

QUI ED ORADal 11 al 19 settembre 2010Galleria I.A.CVia della Croce n°41, Impruneta (Fi)

TRAPOSDal 16 al 24 settembre 2010Eleonora D’Andrea Arte ContemporaneaVia Vincenzo Gioberti n°14, Prato

CONTEMPOR-ARTDal 18 settembre al 07 ottobre 2010Galleria d’Arte MentanaPiazza Mentana n°2/3/4r, Firenze

HOW A PICTURE GROWS A WORLDDal 23 settembre 2010Galleria Alessandro BagnaiVia del Sole n°15r, Firenze

Per ogni informazione sulle inaugurazioni consultare la Guida al Contemporaneo nelle pagine successive.

settembre 2010:il nuOVO da non perdere...

Settembre 2010

OVO | H 4

Palazzo Coveri F i r e n z e

in collaborazione con

TESTIMONE DI UN’ASSENZAIN MEMORIAM JORGE EIELSON

Román Hernández - Michele Mulas

inaugurazione giovedì 16 settembre 2010 ore 18.30 orari al pubblico: 11.00 - 13.00 / 15.30 - 19.00 da martedì a sabato

16 settembre - 22 ottobre 2010

Galleria del Palazzo - CoveriLungarno Gucciardini 19 - 50125 Firenze

[email protected]

centro studijorgeeielson

L’Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea è costitu-ita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell'arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, pro-

mozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’A.N.G.A.M.C ha lo scopo di rap-presentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale é quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amminis-trativo; promuovere dibattiti e conferenze su temi di interesse per gli associati. Il delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini cell. 335 7054800

GALLERIA BIAGIOTTI -PROGETTO ARTE-Sede: Via delle Belle Donne n°39r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 214757; Orario: dal lunedì al venerdì 14:00 - 19:00; Web: [email protected] www.artbiagiotti.com

FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEAIl gambo dei fiori; fino al 15/09/10; Au-tore: Giuseppe Maraniello; Sede: Via Garibaldi n°37, 55045 Pietrasanta (Lu), Tel +39 0584 792635 / Fax +39 0584

792459; Orario: fino al 15 sett. 11:00 - 13:00 / 17:30 - 24:00, dal 15 sett. 10: 10:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.florabigai.it

GALLERIA CARINI & DONATINISede: Via Gruccia n°192/b, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. e Fax +39 055 943449; Orario: tutti i giorni esclu-so il sabato e la domenica 09:30 - 12:30 15:00 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.carinidonatini.com

AssociAzione nAzionAle Gallerie d'Arte Moderna

e Contemporanea

ELEONORA D’ANDREA ARTE CONTEMPORANEATRAPOS; 16/09/10 – 24/09/10; Au-tore: Mario Arlati - testo critico a c. di Matteo Galbiati -; Vernissage: giovedì 16 settembre alle ore 18:00; Sede: Via Vincenzo Gioberti n°14, 59100 Prato, Tel. e Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 340 8596967; Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 340 8596967); Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.elexpo.it

GALLERIA DELLA PINA ARTE CONTEMPORANEASede: Piazza Duomo n°11, 55045 Pie-trasanta (Lu), Tel. +39 0584 792871 / Fax +39 0584 792871; Orario: dal giove-dì alla domenica 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.dellapinaarte.com

SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEASede: Via Ghibellina n° 164r, 50122 Fi-renze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190; Orario: tutti i giorni esclu-so la domenica 09:30 – 12:30 15:30 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.santoficara.it

FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEASede: Via Val di Marina n°15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39

055 4377359; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:30 – 19:30, lunedì, domenica e festivi aperto su appuntamento; Biglietti: ingresso li-bero; Web: [email protected] www.frittelliarte.it

GALLERIA GIRALDISede: Piazza della Repubblica n°59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 13:00 17:00 – 20:00, domeni-ca su appuntamento; Biglietti: ingres-so libero; Web: [email protected] www.galleriagiraldi.it

ARMANDA GORI CASA d’ARTESede: Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901; Orario: apertu-ra al pubblico solo su appuntamento, contattare i numeri telefonici indicati; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.armandagoriarte.it

GUASTALLA CENTRO ARTEMarc Chagall e il messaggio biblico; 05/09/10 - 30/09/10; Autore: Marc Chagall; Vernissage: domenica 05 set-tembre ore 18:00; Sede: Via Roma n°45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514; Orario: dal lu-nedì al venerdì 10:00 – 13:00 16:30 – 20:00, sabato 10:00 – 13:00; Biglietti: ingresso libero; Patrocinio: Comunita

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

Ebraica di Livorno; Web: [email protected] www.guastalla-centroarte.com

GALLERIA d’ARTE MENTANAContempor-Art; 18/09/10 – 07/10/10; Autori: Sergio Benvenuti, Palma Alme-la Garcia, Youngjin Han, Robert Keseru, Conceicao Lacerda Carvalho, Malgor-zata Karp, Soja, James Tapscott, Chris Walle • Mostra personale (c/o Saletta Mentana); Autore: Kristeen Van Ry-swyck; Curatrice: Art-Director Gio-vanna L. Adreani; Vernissage: sabato 18 settembre ore 18:30; Sede: Piazza Mentana n°2/3/4r; 50122 Firenze, Tel e Fax +39 055 211985; Orario: dal lunedì pomeriggio al sabato 11:00 – 13:00 16:30 – 19:30, chiuso domenica e lunedì mattina; Biglietti: ingresso li-bero; Web: [email protected] www.galleriamentana.it

GALLERIA OPEN ARTMostra Collettiva - Artisti della Galle-ria; 01/09/10 – 30/09/10; Sede: Viale della Repubblica n°24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808; Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 – 20:00, sabato 10:30 – 12:30 / 16:00 – 20:00 o su appuntamento; Bi-glietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.openart.it

GALLERIA SUSANNA ORLANDOGratiaplena-economia della grazia; da settembre 2010; Autore: Bruno

Ceccobelli; Curatrice: Federica Forti; Sede: Via Carducci n°10, 55042 Forte dei Marmi (Lu), Tel. e Fax +39 0584 83163; VETRINA: Via Sauro n°3, 55045 Pietrasanta (Lu); Orario: tutti i giorni 10:30 – 13:00 17:00 - 24:00, orario vetrina: visibile 24 ore su 24; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.galleriasusanna-orlando.it

GALLERIA POGGIALI & FORCONISede: Via Della Scala n°35a � Via Be-nedetta n° 3r, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406; Orario: dal martedì al sabato 10:00 � 13:00 15:30 � 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.poggialieforconi.it

CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEASede: Via Santa Giustina n°21, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 469490 / Fax +39 0583 471464; Web: [email protected]

GALLERIA IL PONTESede: Via Di Mezzo n°42/b, 50121 Fi-renze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892; Orario: dal lunedì al venerdì 15:30 – 19:00, sabato su ap-puntamento, chiuso i festivi; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.galleriailponte.com

GALLERIA LA SUBBIA DI PAOLA RAFFOSede: Via Barsanti n°11, 55045 Pietra-

santa (Lu), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647; Orario: tutti i giorni 10:00 – 12:00 17:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected]

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALEMaestri Moderni e Contemporanei. Antologia scelta 2010; Sedi: Lungarno Cellini n°13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020; Orario: tutti i giorni tranne il sabato e la domenica 09:00 – 13:00 15:30 – 19:30. Chiuso per ferie periodo natali-

zio e agosto; Biglietti: ingresso libero; Note: esposizione collettiva di maestri storicizzati di livello nazionale e in-ternazionale che si arricchisce di una scelta di giovani artisti contemporanei presentati come nuove ed emergenti proposte. Parte dell’esposizione sarà itinerante nelle varie sedi della Tor-nabuoni Arte, a Milano, a Portofino, a Forte dei Marmi e a Venezia protra-endosi per gran parte del 2010. Per ulteriori informazioni contattare la galleria; Web: [email protected] www.tornabuoniarte.it

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

AORISTÒ - RISTORANTE SOPRA IL GLOBOAncora una volta qualcuno mi oltre-passerà; 07/09/10 - 02/10/10; Autore: Gerardo Paoletti; Vernissage (con cena): martedì 7 settembre; Sede: Via De’ Buti n°11, 51100 Pistoia, Tel. +39 0573 26506 / Fax +39 0573 307620; Ufficio Stampa: Associazione Culturale Logout; Web: [email protected] www.aoristo.it

ARIA ART GALLERYMacrocosmi; 03/09/10 – 18/10/10; Au-tori: Sergio Fortuna, Lorenzo Malfatti; Curatore: Antonio D’Amico; Vernissage: giovedì 2 settembre alle ore 19:00; Sede: Borgo Santi Apostoli n°40, 50123 Firen-ze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406; Orario: dal martedì al giovedì 10:30 - 13:30 15:00 - 19:30, venerdì e sabato 10:30 - 13:30 15:00 - 20:00, domenica 15:00 - 20:00 e lunedì su appuntamento; Biglietti: ingresso libe-ro; Web: [email protected] www.ariaartgallery.com

GALLERIA ALESSANDRO BAGNAIHow a picture grows a world; dal 23/09/10; Autore: George Woodman; Vernissage: giovedì 23 settembre alle ore 18:00; Sede: Via del Sole n°15r, 50126 Fi-renze, Tel. +39 055 6802066; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; [email protected] www.galleriabagnai.it

BASE / PROGETTI PER L’ARTE6 proposte una scultura sociale; fino al 30/09/10; Autore: Erwin Wurm; Sede: Via San Niccolò n°18r, 50123 Firen-ze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281; Orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina); Biglietti: ingresso libero; Patrocini: associazione BASE X BASE e Osservatorio per le Arti Contempora-nee dell’Ente Cassa di Risparmio di Fi-renze; Web: [email protected] www.BaseItaly.org

XIV Biennale Internazionale di Scultura di CarraraPOSTMONUMENT; fino al 31/10/10; Autori: Carl Andre, Giorgio Andreotta Calò, Huma Bhabha, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Carlos Bunga, Cai Guo-Qiang, Valentin Carron, Maurizio Cattelan, Marcelo Cidade, Nemanja Cvijanović, Sam Durant, Urs Fischer, Yona Friedman, Cyprien Gaillard, Anto-ny Gormley, Thomas Houseago, Daniel Knorr, Terence Koh, Liu Jianhua, Paul McCarthy, Yerbossyn Meldibekov and Nurbossyn Oris, Ohad Meromi, Gustav Metzger, Deimantas Narkevicius, Kristi-na Norman, Damián Ortega, Santiago Sierra, Rirkrit Tiravanija, Kevin van Bra-ak, Yelena Vorobyeva e Viktor Vorobyev, Gillian Wearing, Artur Żmijewski • (Par-te storica) Libero Andreotti, Aldo Butti-ni, Leonardo Bistolfi, Arturo Dazzi, Lu-

> > altri spazi cio Fontana, Liu Kaiqu, Arturo Martini, Fausto Melotti, Dymitr Szwarc, Adolfo Wildt; Curatore: Fabio Cavallucci; Cata-logo: Silvana Editoriale; Sede: Carrara (Sedi varie); Info: per ogni informazione su orari, biglietti e programma espositi-vo • Responsabile ufficio stampa: Lara Facco Cell. + 39 349 2529989 • Addetto stampa: Elena Del Becaro Tel. + 39 0585 641548 [email protected] • Media Relations: Rosi Fontana, Kura Tel. + 39 050 9711343 [email protected]; Patrocini: La XIV Biennale Internaziona-le di Scultura è organizzata dal Comune di Carrara, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e dalla Cassa di Risparmio di Carrara, con il sostegno della Regione Toscana e della Provincia di Massa e Carrara ed in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, l’Apt di Massa-Carrara, il gruppo Internazionale Marmi Macchine e l’associazione Amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara; Web: [email protected] www.labiennaledicarrara.it

FONDAZIONE IL BISONTE PER LO STUDIO DELL’ARTE GRAFICAAutore: Linda Goodman; Sede: Via San Niccolò n°24/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 2342585 / Fax +39 055 2346768; Orario: tutti i giorni 09:00 – 13:00 14:00 – 19:00; Web: [email protected] www.ilbisonte.it

CUCO CUCINA CONTEMPORANEASede: Via del Melarancio n°4r, 50123 Firenze, Tel. +39 347 5217260; Ora-

rio: dal lunedì al sabato 11:00 – 15:00 18:00 – 23:00 (aperto a pranzo e a cena); Note: cucina creativa e giovani artisti in esposizione; Web: www.cu-cofirenze.blogspot.com

EX3 - Centro per l’Arte ContemporaneaMe and My Mother; fino al 12/09/10; Autore: Ragnar Kjartansson; Curato-ri: Arabella Natalini e Lorenzo Giusti; Sede: Viale Giannotti n°81/83/85, 50126 Firenze, Tel +39 055 628 7091; Orario: dal mercoledì alla domenica 14:00-22:00; lunedì e martedì chiu-so – chiuso per ferie dall’ 08/08/10 al 01/09/10; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Comune di Firenze, Asses-sorato alla Cultura, Assessorato alle Attività Produttive, Quartiere 3, Re-gione Toscana; Ufficio Stampa: Davis & Franceschini tel. +39 055 234 7273; Note: possibilità di prenotazione visite guidate in italiano e in inglese; Web: [email protected] www.ex3.it

PALAZZO FABRONISede: Via Santa n°5, 51100 Pistoia, Tel +39 0573 371817; Orario: dal martedì alla domenica 10:00 – 18:00; Biglietti: intero 5.00€ - ridotto 3.00€ (possibilità di biglietto cumulativo con i musei del siste-ma museale pistoiese); Enti Promotori: Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione di Venezia; Ufficio Stampa: Ambra Nepi Comunicazione Tel. +39 055 244217 - +39 055 2021485 - +39 348 6543173, [email protected] [email protected] www.ambranepicomuni-

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

CASA MASACCIO -Centro per l’Arte Contemporanea-Narrazione e convenienze del video; 04/09/10 – 18/09/10; Autori: Mari-nella Senatore e allievi cantiere – Vi-deo Arte: Paola Cappabianca, Melania Catteruccia, Tiziana Contino, Claudia Gambadoro, Helga Maestrini, Giusy Pirrotta, Vanessa Pollicina; Curatore: Fiammetta Strigoli; Vernissage: sabato 4 settembre alle ore 18:00 • L’evento immobile. Annunciazione; 25/09/10 – 07/11/10; Autori: Allora & Calzadilla, Massimo Bartolini, Emanuele Beceri, Elie Cristiani, Daniela De Lorenzo, Ser-ge Domingie, Kim Sooja, Yaron Lapid, Megane e Murray McMillan, Noelle Pujol, Carolina Saquel, Ruth Scott; Curatori: Saretto Cincinelli, Cristiana Collu, Alessandro Sarri; Vernissage: sabato 25 settembre alle ore 18:00; Sede: Corso Italia n°83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel +39 055 9126283; Orario: dal martedì al saba-to 16:00 – 19:00, domenica e festivi 10:00 – 12:00 16:00 – 19:00; Ufficio Stampa: Ambra Nepi Comunicazione, Tel. +39 055 244217 – 242705 / 348 6543173, [email protected]; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.casamasaccio.it

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI -Spazio Progetti-THOM PUCKEY | JAN VAN DER PLOEG

–The Prato Project. Una doppia per-sonale congiunta-; fino al 09/01/11; Autori: Thom Puckey e Jan Van der Ploeg; Catalogo: Edizioni Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: 10:00 – 19:00 tutti i giorni tranne il martedì e dal 9 al 22 agosto, da mercoledì 9 giu-gno, fino a fine luglio, tutti i mercoledì ore 10:00 – 23:00; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Regione Toscana, Comune di Prato, Ambasciata del Re-gno dei Paesi Bassi in Italia, Fonda-zione Monte dei Paschi di Siena, ASM S.p.a., CariPrato, Gruppo Consiag, Unione Industriale Pratese, Aeropor-to di Firenze; Info: Comunicazione/Ufficio Stampa - Ivan Aiazzi, Silvia Bacci, Tel. + 39 0574531828, [email protected] [email protected], Ufficio Stampa - Studio Pesci, Via San Vitale n°27, 40125 Bologna, Tel. + 39 051 269267 / fax + 39 051 2960748, www.studiopesci.it [email protected]; Web: [email protected] www.centropecci.it

GALLERIA DEL TEATRO ROMANOPERCORSI PINUS PINASTER TOSCANA, OCCHI NEL SILENZIO – Mostra per-sonale; 05/09/2010 – 17/09/2010; Autore: Duccio Nacci; Curatore: Simo-ne Gianassi; Vernissage: domenica 5 settembre alle ore 18:30; Catalogo: in Galleria; Note: Una mostra foto-grafica per aprire la nuova stagione ∙ ARTISTICAMENTE – Mostra collettiva;

cazione.it; Web: www.fondazionecrpt.it www.fondazionedivenezia.org

FOR GALLERY -Photo Art Research-Sede: Via dei Fossi n°45r, 50123 Firen-ze, Tel. +39 055 0946445; Web: [email protected] www.forgallery.it

FRASCIONE ARTESede: via Maggio n°60r, 50123 Firen-ze, Tel. +39 055 2399205; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedì 15:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.frascionearte.com

FYR ARTE CONTEMPORANEASede: Borgo Albizi n°23, 50122 Firen-ze, Tel. +39 055 2343351; Orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:30 (in altri orari previo appuntamento); Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.fyr.it

GALLERIA GENTILISede: Via del Carmine n°11, 59100 Prato, Tel +39 0574 606986 / Fax +39 0574 443704 / Skipe galleriagentili; Orario: dal martedì al sabato 14:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] [email protected] www.galleriagentili.it

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-Realtà colorate; 15/07/10 – 23/09/10

c/o Albergaccio del Macchiavelli, Via Scopeti n°64, Sant’Andrea in Percussi-va – San Casciano V.P. (Fi); Autori: Cri-stiano Arcadi, Marco Barzagli, Rober-to Coccoloni, Mimmo Corrado, Enzo Correnti, Laura Fantucci, Anna Gori, Massimo Maccherelli, Diana Polo, Ser-gio Tassi, Giovanni Ugolini; Curatore: Consiglio Direttivo Associazione Art-Art; Finissage: giovedì 23 settembre alle ore 19:00; • Qui ed ora; 11/09/10 – 19/09/10; Autori: Daniela Benedetti, Annie Gheri, Eliana Gioli, Patrizia Sa-bella; Curatore: Consiglio Direttivo As-sociazione Art-Art; Vernissage: sabato 11 settembre alle ore 18:00; Sede: Via della Croce n°41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522; Orario: sabato 18:00 – 20:00, gli altri giorni su appun-tamento telefonando al 055 828471; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stam-pa: [email protected] +39 339 7854375; Patrocini: Comuni di Impruneta e San Casciano V.P.; Web: [email protected] www.artartimpruneta.it

KEN’S ART GALLERY -Dir. Walter Bellini-Silence of Happiness -personale di pit-tura e installazioni-; Autore: Miljan Su-knovic; Curatore: Walter Bellini; Cata-logo: disponibile in galleria; Sede: Via San Niccolò n°23/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 242895 - 333 8248366 / Fax. +39 055 2268894; Orario: tutti i giorni 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00 escluso festivi; Biglietti: ingresso libero; Note: la mostra di Miljan Suknovic si svolgerà a Firenze e a Capoliveri (Isola d’Elba); Web: [email protected] www.kensartgallery.com

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

18/09/2010 – 30/09/2010; Autore: Silvia Jafisco – Anna Durante – Emilio Tadini; Curatore: Simone Gianassi; Vernissage: sabato 18 settembre alle ore 18:00; Catalogo: in Galleria; Note: Incontro tra un Maestro storicizzato di livello internazionale e due giovani artisti contemporanei ∙ ART-COLLEC-TION – Mostra personale; 02/10/2010 – 24/10/2010; Autore: Maurizio Mon-ti; Curatore: Simone Gianassi; Vernis-sage: sabato 2 ottobre alle ore 18:00; Catalogo: disponibile in Galleria con testo critico di Enzo Dall’Ara, Armando Capri Lucien Ballard; Critica: Presen-tazione del Prof. Giovanni Faccenda; Patrocini: Comune di Fiesole – Fieso-le Musei; Note: Mostra personale di una nuova realtà del panorama figu-

rativo contemporaneo italiano; Sede: Via Portigiani n°34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel. +39 055 599626 – Drawing Room: Piazza Mino 9, 50014 Fiesole (Fi); Orario: tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: [email protected], Tel./Fax Tel. +39 055 599626, Cell. +39 333 6060636; Web: www.galleriadelteatroromano.com

TETHYS GALLERY -Fine Art Photography-Sede: Via Maggio n°58r, 50125 Firen-ze, Tel. +39 055 2286064 / Fax +39 055 2286057; Per ulteriori informazioni: [email protected] www.tethys-gallery.com

Firenze, Via Val Di Marina 15 Tel 055.410153 - Fax 055.4377359

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GuIDA AL CONTEMPORANEO, L'ATTuALE GEOGRAfIA ARTISTICA DI fIRENzE E OLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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A - ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40B - GALLERIA ALESSANDRO BAGNAIVia Salutati n°4/rC - BASE / PROGETTI PER L'ARTEVia San Niccolò n°18r D - GALLERIA BIAGIOTTI ARTE CONTEMPORANEAVia delle Belle Donne n°39r

E - GALLERIA IL BISONTEVia San Niccolò n°24/rF - CUCO CUCINA CONTEMPORANEAVia del Melarancio n° 4r G - EX3 - Centro per l’Arte ContemporaneaViale Giannotti n°81/83/85H - SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEAVia Ghibellina n° 164r

I - FOR GALLERY –Photo Art Research- – Via dei Fossi 45r, 50123 Firenze,L - FRASCIONE ARTEVia Maggio n°60r M - FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEAVia Val di Marina n°15N - FYR ARTE CONTEMPORANEABorgo Albizi n°23K - KEN’S ART GALLERYVia San Niccolò n°23

O - GALLERIA I.A.C.Impruneta Arte Contemporanea Via della Croce n°41, Impruneta P - GALLERIA d’ARTE MENTANAPiazza Mentana n°2/3/4r Q - MNAF. MUSEONAZIONALE ALINARI PER LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA Piazza Santa Maria Novella 14°

R - PALAZZO PITTIPiazza Pitti n°1 S - GALLERIA POGGIALI & FOR-CONI – Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3rT - GALLERIA IL PONTEVia Di Mezzo n° 42/bU - ART GALLERY RENASSANSVia Ghibellina n°152/rV - C.C.C.S. - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina –

Palazzo Strozzi Piazza Degli Strozzi n°1X - GALLERIA DEL TEATRO RO-MANO – Via Portigiani n°34/36, FiesoleY - TETHYS GALLERY -Fine Art Photography-; – Via Maggio n°58r, 50125 FirenzeZ - TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALELungarno Cellini n.13/a

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Massimo Tonietti: Molte persone scrivo-no senza essere, per contro, assidui letto-ri. Leggono poco, ma nonostante questo avvertono la necessità di scrivere, di co-municare. Tu lo vedi come un paradosso, uno scompenso fisiologico o un segno dei tempi?Fulvio Abbate: Penso che per scrivere non sia necessario essere forti lettori. Si può esser semplicemente ispirati da una sollecitazione. Fra l’altro non credo che gli inviti alla lettura sortiscano mai un effetto positivo, anzi, tutt’altro: servono per to-gliere vigore alla popolazione dei lettori attivi. A questo punto dobbiamo definire chi sono i lettori nel nostro paese. Di fatto, leggono le professoresse, dedicandosi a li-bri in cui si parla di uteri asportati. Inoltre, esiste un pubblico giovanile di tendenza...

M.T.: ... giovanile di tendenza? Che cosa intendi con questa definizione?F.A.: Il pubblico giovanile di tendenza è quello che ritiene di dover leggere libri che hanno una connotazione metropo-litana o qualcosa di simile. Il caso di Wu Ming è esemplare: non credo che al letto-re giovane importi un cazzo di ciò che Wu Ming racconta o narra. Queste, tuttavia, sono le uniche categorie di lettori: professoresse donne, interessa-te a romanzi che hanno come trama uteri asportati e poi, nel caso della narrativa di

tendenza giovanile, indiani d’America che lanciano frecce al curaro nel buco del culo del coprotagonista.

M.T.: Wilde s’inchinò di fronte alla tom-ba di Keats a Roma. Marinetti deside-rava sputare sull’altare dell’arte. Qual è il tuo rapporto con i grandi scrittori del passato? F.A.: E’ un rapporto d’uso. Di puro uso e assolutamente laico. Credo che l’ec-cessiva frequentazione con un autore e la sua divinizzazione porti, poi, necessa-riamente a odiarlo. Quindi un rapporto laico. Mi sono laureato con una tesi su Céline e possiedo la collezione presso-ché completa dei Cahiers Céline editi da Gallimard. Si tratta degli inediti dell’au-tore che periodicamente escono nel corso degli anni. Nonostante questo, mi guarderei bene dall’entrare in un club di céliniani. M.T.: In una passata intervista hai dichia-rato che sotto L’Unità di Veltroni ti sei mascherato da comunista per continua-re a scrivere. Se costretto, ti maschere-resti anche da fascista per raggiungere il tuo pubblico?F.A.: No, io non mi maschererei asso-lutamente, perché i mascheramenti ri-sultano davvero penosi. Io, in realtà, ho detto un’altra cosa.

Dalla tesi su “L’Apocalisse di Louis-Ferdinand Céline” alla televisione monolocale di Teledurruti,

Massimo Tonietti intervista senza freni Fulvio Abbate, un’Intellettuale impertinente e cordiale, volgare ed erudito, cinico e idealista ma soprattutto “[...] tendente alla laicità”...

Fulvio Abbate, New York, 1997.

Ho detto che nell’Unità di Veltroni face-vano passare me per comunista mentre in realtà i veri comunisti erano gli altri... i miei colleghi.

M.T.: … che erano retribuiti anche più di te…F.A.: Sì… che stavano praticamente nel cuore di Veltroni e che erano quindi assolutamente organici a un progetto di egemonia culturale veltroniana, che io ho definito “Musica leggera per ceti medi. In tutto medi”. A loro conveniva far passare me da comunista, forse perché avevo scritto un romanzo che si svolgeva in una sezione del partito comunista. In realtà i veri comunisti erano loro. Infatti, come poi si è dimostrato, io ero un’altra cosa: non un anarchico, ma una persona tendente alla laicità.

M.T.: In che modo si è concluso il tuo rap-porto con L’Unità? F.A.: Gli episodi sono due: nel 1997 è arri-vato Mino Fuccillo da Repubblica e tra le prime cose che fece, cancellò la mia colla-borazione, senza mai darmi una virgola di motivazione. Un bel po’ di anni dopo, cioè l’anno scorso, sempre dalla Repubblica è arrivata una tale la protetta di Veltroni, alias Concita De Gregorio, che ha pensato bene di cancellare la mia collaborazione. Io posso ipotizzare che secondo me il mandante è Walter Veltroni... l’ho sem-pre sostenuto. Però queste persone che avrebbero do-vuto spiegarmi il perché, non hanno mai aperto bocca. Perfino in un’intervista che le ha fatto Zoro (Diego Bianchi) la signora De Gregorio ha dato come spiegazione il fatto che io volessi un contratto, ma ci

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mancherebbe altro! In realtà aspetto an-cora di conoscerne il motivo. Posso fare delle ipotesi e le ipotesi sono semplici. Intanto, io non ho nulla da spartire con la banalità di sinistra.

M.T.: e questo è chiaro…F.A.: ... e questo è chiaro ed è anche nero su bianco, in quanto ho scritto un pamphlet dal titolo Sul conformismo di Sinistra (2005). Figurati se una persona come Concita De Gregorio può accetta-re che ci siano delle voci non gestibili: io non sono gestibile e non voglio essere gestito. Queste persone hanno cercato di cancellarmi e non ci sono riuscite. Io ho risposto loro con il mio talento, inventandomi una piattaforma dalla quale posso esprimermi liberamente,

cioè Teledurruti www.teledurruti.it, che è la risposta a queste povere persone. Concita De Gregorio è una povera per-sona, come lo è Veltroni: poveretti privi di fantasia.

M.T.: Pensi che personaggi ai vertici del PD, come Veltroni, Franceschini, Bersani, possano essere definiti I Preservativi del-la Sinistra? Nel senso che esiste un fiotto pensante e propulsivo bloccato dalla loro presenza?F.A.: Preservativi senza serbatoio, ov-viamente, e credo che non esista più neppure una base. Quella che un tempo veniva chiamata base aveva il pregio di riassumere il sentimento della cosiddet-ta “umile Italia”, come la chiamava Paso-lini, ma al contempo conteneva anche

quei germi d’idiozia burocratica tipica dei partiti di sinistra con una concezione totalizzante dell’egemonia. Oggi tutto questo non esiste più, quindi nessuno si può alzare in piedi col dito ammonitore nei confronti di chi dovesse dire “Io non vado più a votare...”. Come sottolineavo prima tutto questo è stato spazzato via con la fine del P.C.I., che ha avuto i suoi pregi ma anche l’imperdonabile limite di ritenere di avere una funzione palinge-netica, quindi totalizzante, paranoica e di controllo.

M.T.: Secondo la rilevazione dell’ABC - Washington Post, il presidente Barack Obama avrebbe perso la fiducia del 60% del campione di cittadini interrogati. Un brutto scivolone per la sua popolarità.

Non ti sembra che la scelta di un candi-dato di colore sia solo il prodotto di una politica-marketing? F.A.: Io credo che Obama rappresenti comunque un elemento di novità cultu-rale rispetto all’era Bush. Il problema è che la politica è mediazione. Se Obama dovesse portare a compimento il proget-to della mutua per tutti, sarebbe già un risultato storico.

M.T.: Credi che, comunque sia, Obama abbia una certa libertà di manovra?F.A.: Non ha libertà di manovra, perché deve fare i conti con le lobbies. Anche la chiusura di Guantanamo non mi sembra che sia avvenuta. Segni di grossa discon-tinuità con il passato non ne abbiamo ancora visti. L’unica cosa che trovo inac-

Fulvio Abbate, Roma, 2009. Fulvio Abbate visto da Mario Schifano.

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OLTRE LO SPECCHIO. A cura di Massimo Tonietti

cettabile è che gli Stati Uniti possano pensare d’essere i gendarmi del pianeta.

M.T.: Da laureto in filosofia, quale ritieni che sia il ruolo dei filosofi contemporanei?F.A.: Le volte in cui viene chiesto loro un consulto danno la sensazione di vivere una grande solitudine. Se pensi che il filosofo contemporaneo più citato è Bernard-Henri Lévy, che è un personaggio da rotocalco, probabilmen-te… andiamocene da un’altra parte! Una ventina d’anni fa, mi occupavo di critica d’arte e a un certo punto ci fu detto che i critici d’arte del futuro sarebbero stati economisti. A me sembrava un para-dosso e lo trovavo inaccettabile. In realtà, se ci pensi bene, il critico d’arte del presente non è altro che un consulente economico. È colui che suggerisce al ricco quali investimenti fare. L’artista di oggi è un cameriere della borghesia e lo è sempre più. Basta vedere il modo in cui viene accolto: è un cameriere della borghesia che non riesce a dettare le proprie condizioni.

M.T.: ... e non ci riuscirà più?F.A.: Negli anni ‘60 artisti come Mario Schifano, che venivano dalle borgate, erano in qualche modo fieri di sposare delle contesse, d’essere accolti fra casa Agnelli e l’aristocrazia nera. Però in qualche modo imponevano la loro cifra. Se penso a quei quattro artisti romani che incontro ora nelle case della Roma bene, provo un senso di raccapriccio.

M.T.: … perché?F.A.: Perché sono solo dei camerieri in attesa di vendere il pezzo.

M.T.: Parliamo della cosiddetta arte. Mario Schifano, Yves Klein. Profonda la tua attività di critico d’arte. Come definisci lo stato attuale di tale branchia letteraria all’in-terno del panorama editoriale italiano e internazionale? F.A.: Invisibile... pressoché invisibile. Intanto perché non esiste un pubblico. Prova a cercare un libro d’arte, sarà pressoché impossibile trovarlo. Le edizioni d’arte sono sotterranee. Inoltre, come dicevo prima, non c’è un pub-blico. Sembrava che ci fosse stato, forse c’era, negli anni della Trans-avanguardia attraverso le edizioni legate a

Flash Art. Ma era critica d’arte quella? O più una roba di supporto?

M.T.: ... forse era pubblicità…F.A.: [ride] … sì, forse era pubblicità.

M.T.: Vittorio Sgarbi curatore del Padiglione Italia alla prossima Biennale di Venezia, scelta discutibile? F.A.: Per me non è discutibile... questi stanno al potere, al governo. Sgarbi è il loro critico d’arte e quindi è anche giusto che lo diano a lui. A chi avrebbero dovuto darlo? A Germano Celant o ad Achille Bonito Oliva? I rapporti di forza sono questi. Bonito Oliva lo ebbe al tempo dei socialisti, in piena Tangentopoli. Celant risponde al nuo-vo ordine mondiale economico. Questi lo danno a Sgarbi e Sgarbi cosa farà? Porterà un quadro, una crocefissione con un Cristo piagato di un pittore del ‘600 sostenendo che si tratti di un’opera d’avanguardia. Chissenefrega... va bene così, sarà un’operazione concettuale tutta sua. I critici d’arte successivi, come cazzo si chiamano... i vari Luca Beatrice... questi qui, credo che ambiscano a ripro-durre il modello manageriale che è stato fin qui rappre-sentato da Celant e Bonito Oliva.

M.T.: Dopo la caduta del comunismo, vedi qualche nuo-vo trend emergere, qualcosa che potrebbe costituire una nuova base politica per il XXI secolo?F.A.: No... sembrava solo che ci fosse un movimento contro la globalizzazione e l’ipotesi del socialismo rea-le è miseramente fallita, quindi non va minimamente più citata. Il capitalismo, invece, è infame e assassino, fa schifo al cazzo perché produce quello che vediamo ogni giorno. È quindi un mostro assassino. Perfino gli economisti americani, dopo il crollo delle borse, sono stati costretti a reinventarsi dei metodi di redistribuzio-ne del reddito di stampo socialista. Nessuno si permet-ta di dire che il capitalismo è una bella cosa. Tempo fa delle mezze figure del giornalismo italiano, come Anto-nio Polito, avevano fatto dichiarazioni del tipo “Io amo il capitalismo”. Oggi è indicibile una cosa del genere.M.T.: Una delle principali funzionalità del WEB 2.0 è la possibilità di ricevere un feedback diretto dagli utenti. Allo stesso tempo, chi gestisce un sito ha il potere di censurare, modificare e cancellare i commenti. Il Web

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è dunque una piazza democratica o una dittatura degli autori? F.A.: Per me è democratico nella misura in cui se tu ritieni che io sia una testa di caz-zo, hai comunque la possibilità di aprirti un altro canale. Esistono poi delle figure che popolano e determinano le dinami-che del web, come i provocatori. In que-sto caso, dopo la sesta volta che mi sento dare della testa di cazzo posso anche de-cidere di inibire i loro commenti. M.T.: ... ti riferisci forse all’episodio di Vini-cio Capossela su Teledurruti? F.A.: In quel caso mi sono arrivate anche minacce fisiche. Il problema è che la rete contiene tutto. Uno degli insulti che mi viene rivolto più frequentemente è “Non sei nessuno, sei un fallito...”. Se io fossi un miserabile, farei valere i miei titoli come risposta. Oppure mi dicono “Non hai mai scopato in vita tua!” e in questo caso do-vrei rispondere con il mio carnet di con-quiste inarrestabili. Questa è la rete, non sai mai con chi hai a che fare...

M.T.: ... secondo te, comunque, il Web ri-mane una piazza democratica? F.A.: Assolutamente. E’ una piazza in cui chiunque può farsi una televisione, come ho fatto io...

M.T.: Fulvio, parliamo di Cinema. Noi del-

la redazione di OVO siamo fermamente convinti che il cinema italiano sia morto a Parigi il 9 maggio 1997 con la scomparsa di Marco Ferreri. Una tua considerazione in merito?F.A.: La considerazione è molto triste per-ché io amavo Marco Ferreri, perfino i suoi film indigesti come Non Toccate la Donna Bianca (1974). Le cose che io ho più ama-to nel cinema, oggi non avrebbero diritto

di cittadinanza. Un grande film, secondo me, è quella pellicola in grado di reggere due tempi mostrando unicamente una nuca di ragazza accarezzata dal vento. Tutto questo non ha più diritto di cittadi-nanza in luogo di una cinematografia di merda, calligrafica, americana...

M.T.: ... alludi forse a Gabriele Muccino?F.A.: No, Muccino è un grande regista. Muccino è bravo, è assolutamente bravo. Poi io non vado mai al cinema. L’ultimo film che ho visto è Sacco e Vanzetti (1971) di Giuliano Montaldo. Che cosa avrei do-vuto vedere in questi anni? Un crimine come il cinema di Francesca Archibugi, che non a caso è cinema veltroniano? Il Grande Cocomero è uno dei film più brut-ti in assoluto...

M.T.: Che ne pensi di Matteo Garrone e Paolo Sorrentino?F.A.: Non li ho visti. Anzi, di Sorrentino qualcosa ho visto ed è un tentativo di ri-mettere al mondo un cinema straordina-rio che abbiamo già avuto attraverso Todo Modo (1976) di Elio Petri, che è un film assoluto. Ma oggi la complessità viene ormai negata a favore della bella calligra-fia... del periodo ordinato. Questa è la mia sensazione.

M.T.: Un invito per concludere: ti andreb-be di curare una rubrica mensile sulla no-stra rivista? F.A.: Sì, molto volentieri...

Massimo Tonietti è l’ideatore di OVO. Vive e lavora a Firenze. Fulvio Abbate è nato a Palermo nel 1956. Vive e lavora a Roma.

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ovo online cAmbiApelle visitAte il nuvosito

DENTRO AL CONTEMPORANEO. A cura di Nicola Cecchelli DENTRO AL CONTEMPORANEO. A cura di Nicola Cecchelli

Il passo segnato da questo evento è di una realtà che in Toscana finalmente si va delineando sempre maggiormente, ma che ancora resta radicata alle pro-

prie origini, come per dire che per ripar-tire è comunque necessario poggiare le mani sul suolo su cui si è caduti. Lo stimolo nel creare un’arena di con-fronto sul contemporaneo diventa sempre più evidente e l’occasione è interessante: ecco allora che il Centro Pecci per l’Arte Contemporanea tesse e promuove, in una visione satellitare sempre meno centralizzata e autorefe-renziale geograficamente, una mostra di grande respiro. In una regione come la Toscana, l’identità del contempora-neo, così decentrata e presente a mac-chia di leopardo in luoghi apparente-mente inaspettati, trova invece un’eco di continuità in una città come Livorno, che si dimostra porto brulicante di rotte artistiche. La scelta è di creare un ponte di con-fronto sul quale a mezza strada, sta a noi decidere da quale parte accedervi, le impronte vitali di artisti per lo più ori-ginari e attivi in area labronica, incon-trano la testimonianza e gli attori degli anni ’60 e ’70, che sembrano ancora re-

OLTRE IL GRANDE RETTILE-FINESTRE SULL’ARTE CONTEMPORANEA A LIVORNO-

a cura di Anna Nassisi e Stefano PezzatoMuseo Civico Giovanni Fattori, Livorno

dal 15 luglio al 12 settembre 2010

Cosa possiamo osservare aprendo un spiraglio che segna il confronto tra l’eredità acquisita dalle collezioni civiche

d’arte contemporanea di Livorno e gli interpreti che da tale eredità/contemporaneità sono germogliati?

Possiamo osservare Il Grande Rettile Finestre sull’arte contemporanea a Livorno...

Pino Modica, Piano di lavoro falegname-ria, light box, alluminio, impianto luce,

plexiglass, 06 X 80 X 110cm, 2004. Courtesy Collezione Privata.

stare l’ultimo guizzo di un genio creativo italiano, inteso nei termini strutturati di un’arte libera ma programmata e neces-saria a raccontare l’ansia e la coerenza di “emergenze umane”. Nell’autismo sensoriale di cui ci circon-diamo, andare a perdersi in un grande spazio espositivo significa accettare la possibilità che esista, invece, una terza dimensione di confronto, nella quale le opere di uomini e donne si riappro-priano della parola, dell’udito, del tatto e del gusto per sollecitare in noi una do-manda: che cos’è il dialogo? Perché Pino Modica (Civitavecchia, Roma 1952) può raccontarsi e ascol-tare Mario Schifano (Homs, Siria 1934 - Roma, 1998)? Perché Fausto Melotti (Rovereto, Trento 1901 - Milano 1986) e

Piero Manzoni (Soncino, Cremona 1933 - Milano, 1963) sono riusciti a farsi leg-gere da Gabriele Pace (Grosseto, 1979) e da Massimo Bartolini (Cecina, Livor-no 1962)? Che cosa lega queste perso-ne, che cosa lega noi a loro? Ricercare i punti di domanda di un dialogo mimico in tempi e luoghi solo apparentemente lontani, aiuta lo spettatore a divenire lo spett-attore che, uscendo dal torpore o animato da una sana vivacità, accetta il divertente compromesso nel credere di andare solo apparentemente a farsi riempire d’immagini, per poi uscire in-vece ricco di domande. E allora portiamoci dentro a questa fi-nestra, aprendola sulla curiosità.

Martina Stoppioni

Mario Schifano, Personaggio TV, pigmenti su riporto fotografico su tela, 75 X 96cm, 1970. Courtesy Collezioni Civiche d’Arte Contemporanea, Livorno.

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AngelA [email protected] via Cassia 39. 50144 Firenze

Mostra in preparazione: Comune di Castellina in Chianti, Assessorato

alla Cultura,via delle Volte

16-30 ottobre 2010

DENTRO AL CONTEMPORANEO. A cura di Nicola Cecchelli DENTRO AL CONTEMPORANEO. A cura di Nicola Cecchelli

Che la nostra bella Italia sia alquanto malconcia è sotto gli occhi di tutti. E che il nostro amato paese giochi sempre sull’orlo del paradosso è un altro dato di fatto, meno esplicito, ma ugualmente riscontrabile. Proprio sulla scia del degrado e sul con-fine labile delle proficue contraddizioni, è nato un progetto: NUOVO PAESAGGIO ITALIANO.Un titolo secco, semplice ed efficace, per denominare un’iniziativa ideata dal nostro amato fotografo del paradosso, Oliviero Toscani, in collaborazione con Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale di Pisa, Marco Magnifico, diret-tore del FAI, e sponsorizzato da Canon.Si tratta essenzialmente di un progetto fotografico, che chiama in causa tutti noi, cittadini italiani, affinché ci armiamo di qualsiasi mezzo la tecnologia ci riser-vi (sono bene accette anche le semplici fotocamere dei cellulari) per diventare “delatori”, questo il termine usato, dello scempio estetico arrecato al paesaggio italiano dagli usi, ma soprattutto dagli abusi, della fervida attività edilizia degli ultimi decenni. Un progetto, dunque, per molti aspetti consequenziale a RAZZA UMANA, ideato qualche anno fa, sem-

pre da Toscani e da La Sterpaia, Bottega dell’Arte e della Comunicazione da lui fondata. La nuova sfida cambia però le regole del gioco, perché non è più la ricerca di un oggetto artistico amatoriale (ovvero i nuovi volti degli italiani), ma è il sog-getto, colui che diviene artista, che deve esserlo. Siamo dunque tutti potenziali parteci-panti e, di conseguenza, potenziali cre-atori d’arte.Che abbondino, allora, le tanto amate foto paesaggistiche dei periodi vacan-zieri, per immortalare e caricare sul sito internet (www.nuovopaesaggioitaliano.it) la morfologia dell’Italia attuale.L’intento, anche questa volta, è di for-mare un archivio fotografico e video, ma anche un concorso fotografico, a cui fa-ranno seguito pubblicazioni e mostre.Parliamo allora proprio della prima mo-stra, e tocchiamo per un attimo il tema del paradosso.Nel periodo sopraindicato in intestazio-ne, la prima sede espositiva è, infatti, la cantina Petra, di proprietà della holding Terra Moretti, sostenitrice, con il suo presidente Vittorio Moretti, del proget-to.

-NUOVO PAESAGGIO ITALIANO-a cura di Salvatore Settis e Oliviero Toscani

Cantina Petra, Suvereto (Li)dal 10 luglio al 30 ottobre 2010

L’arte diviene progetto, ideazione, comunicazione...sfruttando tutte le potenzialità mediatiche

che la contemporaneità ci offre. L’arte diviene soprattutto denuncia, testimonianza critica e polifonica della deturpata morfologia dell’Italia

attuale. Con l’auspicio, almeno, di una presa di coscienza capillare...

Vi chiederete dove stia l’aspetto para-dossale. Bene, semplicemente nel fatto che la famiglia Moretti ha iniziato la sua brillante carriera imprenditoriale pro-prio con la costruzione di prefabbricati in cemento armato, che tanto affliggono le nostre terre edificate. Apprezziamo, dunque, che il promotore si faccia carico di una doverosa autocritica, affinché il senso estetico torni a pervadere le co-scienze, spesso spregiudicate, dei suoi colleghi imprenditori.Lasciando da parte queste doverose digressioni, descriviamo questa prima apparizione del progetto. Possiamo subito notare un’ulteriore e ammirevole contraddizione: il fatto che la mostra sia stata allestita alle pendici di un’imponente struttura architettonica, progettata da Mario Botta, un prefabbri-cato dalle forme squadrate e rotondeg-gianti, come una macchia futurista e so contemporary (direbbe Tino Sehgal), che invade artisticamente la collina verdeg-giante di vigne. Un dialogo tra natura e presenza umana cementificata, che ben esemplifica il significato del tutto.Nello specifico, il primo risultato visibile di NUOVO PAESAGGIO ITALIANO, è una grande struttura a spirale lunga cento metri, la cui superficie è interamente ri-empita di posters. Il fatto che il tempo, e il maltempo, tra-scorsi dal giorno dell’inaugurazione, ab-biano deteriorato le immagini, sembra rientrare nel concetto di amatorialità che il progetto prevede, sebbene forse non intenzionale.Ecco che allora, in qualità di primi fruito-ri, possiamo vedere immagini di centrali, discariche, improponibili luoghi balneari, costruzioni a schiera… e chi più ne ha più ne metta. Tra tutte, può essere considerata emble-

matica l’immagine di un palazzone gri-gio, che troneggia su una parete esterna: il tipico prefabbricato di una brutta peri-feria, con tanto di bandiere dell’Italia che sventolano dalle finestre e che sembra per questo esplicare il sogno tramontato del “bel paese”, così come quello della nostra altalenante nazionale di calcio.Colpiscono, poi, le fotografie di graziose villette, non si sa bene perché annove-rate tra le brutture. Ma, è forse sempli-cemente il caso di dire che, quando si tratta di foto documentaristiche, è bene non chiamare in causa il gusto estetico personale, e tantomeno tentare, con uno sforzo inappagabile, di fornire una definizione obiettiva e pienamente con-divisibile di ecomostro.Che la memoria collettiva acquisti dun-que un valore positivo, al di là del sen-so opinabile del degrado, del bello e del brutto in generale. Affinché, a esser promossa, sia non altro una presa di co-scienza di quell’aggettare del cemento che, prevedibilmente caratterizza la no-stra contemporaneità.

Alessandra De Bianchi

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colazionepranzo

aperitivi

aperto tutti i giorni

dalle 7.30 alle 23.00

breakfastlunchhappy-hour

open every dayfrom 7.30 am to 11 pm

Largo Bargellini, 2 (piazza Santa Croce) Firenzetel 055 2344264

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Galleria del Teatro RomanoFiesole

ARTISTI IN PERMANENZAPietro Dorazio – Cesare Berlingeri – Giorgio Celiberti – Marcello Scuffi – Mario Schifano Mimmo Paladino – Sergio Scatizzi – Janax Marco Lodola – Athos Faccincani – Vinicio

Berti – Salvatore MagazziniMaurizio Monti – Ugo Nespolo

SELEZIONE E PROMOZIONE ARTISTI EMERGENTI

Per informazioni contattare la segreteria

EVENTI dEL MESE dI SETTEMBRE/OTTOBRE 2010Mostra Personale DUCCIO NACCI

“Percorsi” “Pinus Pinaster” “Toscana, occhi nel silenzio”

dal 5 al 17 Settembre 2010vernice : 5/9/2010 ore 18:30

Mostra Collettiva “ArtisticaMente”Silvia Jafisco – Anna Durante – Emilio Tadini

dal 18 al 30 Settembre 2010Vernice : 18/9/2010 ore 18:00

Mostra Personale MAURIZIO MONTI“Art-Collection”

dal 02 al 24 Ottobre 2010Vernice : 02/10/2010 ore 18:00

dRAWING ROOM“Luxury Contemporary Art Gallery”

Piazza Mino 9 – Fiesole (FI)

Associazione CulturaleGalleria del Teatro Romano

Organizza

CORSI DI PITTURAARTETERAPIA

INIZIO CORSI06 OTTOBRE 2010 ore 18:00

corsi di 30 oretutti i mercoledi 18:00 - 21.00

Iscrizioni a numero chiusoInsegnanti Professionisti

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Per informazioni ed iscrizioni contattare

Tel 3336060636 3336740215

Sede: Via portigiani 34-36drawing room : piazza Mino 9

50014 Fiesole (Fi)www.galleriadelteatroromano.com [email protected]

orario di aperTura Galleria:Tutti i giorni : 16:00 – 20:00

Direttore Artistico: Tel 333 6060636

Ufficio Stampa / Relazioni EsterneTel/Fax 055 599626 – 328 6355360

Assistente / Amministrazione: Tel 333 6740215

cessitavano di un nutrito sapere pratico in grado di supervisionare le varie fasi di preparazione dell’immagine. Sotto il giogo tecnico traevano origine istan-tanee che risultavano imperfette, ma che erano espressioni genuine dell’in-timo soggettivo dell’artista, totalmente libero dall’appiattimento digitale di cui oggi siamo schiavi sorridenti. La collettiva allestita presso il Museo Alinari, suddiviso per l’occasione in quattro differenti sezioni, rappresenta dunque la prima analisi scientifica in-centra sulla produzione calotipica, uno studio che propone numerosi lavori, realizzati in Italia da autori di varie nazionalità [come gli italiani Giacomo Caneva, Domenico Bresolin, Stefano Lecchi, Vero Veraci, gli inglesi John Brampton Philpot, George Wilson Bridges, Calvert Jones e James Gra-ham, i francesi Eugène Piot, Frédéric Flachéron, Alfred-Nicolas Normand, Édouard Delessert, Gustave de Beau-corps e molti altri ancora]. La mostra, attraverso un’accurata se-lezione di opere provenienti da im-portanti collezioni pubbliche e private, mira a esplorare nel dettaglio i varie-gati generi con cui i fotografi si sono confrontati attraverso la tecnica sopra-citata, in particolare la fotografia d’ar-chitettura, di paesaggio, di opere d’ar-te e gli “studi pittorici”. Un’immersione nel passato da vivere con il cuore e la mente ben ancorate al mondo contem-poraneo che ci circonda.

Marcello Accanto

Produzione: Fratelli Alinari. Fondazio-ne per la Storia della Fotografia e Paris Musées, in collaborazione con l’Atelier

de Restauration e Conservation des Photographies de la Ville de Paris e il Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris.

Il progetto si avvale del sostegno del-la Bibliothèque Nationale de France di Parigi, delle Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Comune di Milano e dell’Istituto Nazionale per la Gra-fica di Roma, nonché di un comitato scientifico del quale fanno parte Silvie Aubenas, Francesca Bonetti, Anne Cartier-Bresson, Monica Maffioli e Sil-via Paoli.

Ex Leopoldine, P.zza S. Maria Novella, 14/Ar - 50123 Firenze (FI)tel: 055 216310fax: 055 [email protected]

In un mondo dai nitidi contorni digitali, in cui tutto si riduce a un insieme più o meno numeroso di bit inanimati, la parola “calotipia” può apparire una

bestemmia. Si tratta, infatti, di una tecnica fotografica messa a punto da William Henry Fox Talbot nel lontano 1840. Un procedimento rivoluzionario che permise di ottenere per la prima volta numerose immagini positive par-tendo da un unico negativo realizzato su carta. Ed è proprio alla storia della calotipia in Italia che la Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia ha deciso di dedicare la mostra nell’affascinante cornice del M.N.A.F. a Firenze. In un contesto contemporaneo va in scena un imperdibile appuntamento con le origini storiche dell’arte fotografica. Si tratta di una graffiante testimonianza che trascina lo spettatore al cospetto della rudimentale tecnica della calo-tipia, prova concreta dell’evoluzione-rivoluzione subita dal mezzo nel corso dei secoli. L’esposizione apre a una riflessione im-portante, poiché si pone come punto d’incontro tra la contemporanea faci-lità tecnica del digitale, la quale favori-sce lo sgorgare del genio artistico, e le difficoltà materiali del passato, che ne-

-ELOGIO DEL NEGATIVO-Le origini della fotografia su carta in Italia 1846-1862

M.N.A.F. Museo Nazionale Alinari della Fotografia, Firenzedal 9 settembre al 24 ottobre 2010

Un tuffo nel passato, un ritorno alle origini della fotografia quando an-cora il talento artistico si confrontava con il sapere tecnico. Una mostra che può sembrare una sfida al contemporaneo, per capire, ricordare e

rendere omaggio agli inventori di un’arte senza tempo… Giacomo Caneva, Il tempio di Vesta, Roma, carta salata, 1852 ca. Courtesy

Raccolte Museali Fratelli Alinari e Fondo Caneva, Firenze.

Vero Veraci, Il Battistero di San Giovanni, Firenze, negativo su carta non cerata,

1850-1855. Courtesy Raccolte Museali Fratelli Alinari e Fondo Veraci, Firenze.

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DENTRO AL CONTEMPORANEO. A cura di Nicola Cecchelli DENTRO AL CONTEMPORANEO. A cura di Nicola Cecchelli

La poliedrica opera di Ragnar Kjartansson (Reykjavík, Islanda 1976) prende avvio dalla giustapposizione di binomi dialettici e contraddittori, quali dolore e felicità, or-rore e bellezza, dramma e umorismo, su-perficiale e sublime; la tensione generata dall’incontro di tali elementi diviene un tentativo di mise en scène e ricostruzio-ne delle tematiche universali dell’essere umano, per mezzo di uno sguardo ironico e surreale ma al contempo malinconico e nostalgico. Nelle sue opere, l’artista islandese lavora sui cliché e gli stereotipi della cultura nor-

dica: la melanconia, l’eroismo, il concetto di colpa, il pathos, l’angoscia esistenziale, con un’attitudine che non è né critica né celebrativa ma principalmente volta a svilupparne l’impatto e la portata emo-zionale. Davanti ai tre video della serie Me and My Mother (2000-2005-2010), esposti per la prima volta in Italia negli spazi di EX3, lo spettatore si trova di fronte alla ripetizio-ne incessante di un gesto ripugnante: lo sputo della madre dell’artista sul volto del figlio, ripetuto per la lunghezza delle tre videoinstallazioni esposte. I video ap-

RAGNAR KJARTANSSON -ME AND MY MOTHER-a cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini

EX 3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenzedal 1° luglio al 19 settembre 2010

Non una trilogia, ma un vero work in progress quello esposto nella Main Room di EX3.

Con i tre video della serie Me and My Mother, Ragnar Kjartansson propone una vera e propria indagine sui rapporti d’affezione,

il valore del destino e il senso della mortalità…

partengono ad una serie performativa a cui Kjartansson lavora sin dal 2000 e che ha intenzione di prolungare a distanza di cinque anni l’una dall’altra fino all’inevi-tabile morte di uno dei due performer. Al di là del valore sprezzante del gesto proposto, l’opera di Kjartansson da vita ad una serie di riflessioni connesse al senso della reiterazione temporale, alla variazione di senso che ne scaturisce, all’impossibilità di una definizione netta dei legami affettivi. In tutti e tre i video, infatti, la madre viene ritratta nei panni di una figura castrante che aggredisce l’artista in modo grottesco e surreale; la reiterazione senza soluzione di continu-ità dell’azione, anche attraverso la sua riproposizione in loop, smorza la portata sprezzante del gesto, creando una sorta di alienazione nella modalità percettiva dello spettatore. Capovolgendo il cliché della figura materna amorevole e pro-tettiva, Kjartansson ci offre un ritratto della madre e un suo non convenzionale

omaggio attraverso la teatralizzazione di un evento solo apparentemente ripu-gnante. La variazione temporale e fisiognomica, a cui sia l’artista sia la madre sono soggetti, sono gli elementi primari che muteranno nella prosecuzione della serie di perfor-mances, la cui durata è interamente affi-data al caso e al destino. L’idea della fine e della mortalità dell’essere umano per-mea così l’intero progetto e gli attribuisce un senso fortemente malinconico e con-nesso all’ineluttabilità del fato. In conclu-sione, si rileva anche in questo caso un elemento spesso presente nelle opere dell’artista islandese, ovvero il peculiare uso della performance, impiegata al fine di testare le disparate varianti dell’esi-stenza: la possibilità di impersonare ruoli diversi conduce a una teatralizzazione di sé e della realtà, che sposta di fatto la ri-flessione da un dimensione privata e sin-golare a una collettiva.

Elena MaginiRagnar Kjartansson, Me and my mother, video HD, 20 min. (fotogramma), 2010.

Courtesy l’artista, i8 Gallery, Reykjavik e Luhring Augustine Gallery, New York.

Ragnar Kjartansson, Me and My Mother, veduta della videoinstallazione, 2010. Courtesy l’artista e EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze.

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KEN’S ART GALLERYdir. Walter Bellini

CAPOLIVERI

“QUISQUILIE ELBANE…” fotografie di

NICOLO’ ORSI BATTAGLINI

Via San Niccolò, 23r - 50125 FirenzeTel 055 242895 - Fax 055 2268894

cell 333 [email protected]

KEN’S ART GALLERY Capoliveri Via Galileo Galilei 1,Isola d’Elba

Orari di galleria: lunedì - domenica ore 19-24

BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

Con la sua ultima creatura, Nemi, la “lampada multimediale” che rende possibile gestire luce e proiezioni vi-deo attraverso un unico apparato ra-diocomandato, semplice e funzionale ma anche creativo, Chanan Gardi, designer-artista israeliano di nascita e fiorentino d'adozione, ha compiuto un'altra interessantissima tappa nel suo lungo percorso di lavoro sulla luce e i corpi illuminanti, iniziato già negli anni ’80 con Dino Gavina di cui è stato collaboratore agli esordi italiani. Nemi, l'apparecchio prodotto da MYRAY s.r.l., cui è dedicata una sala nel percorso della mostra Stanley Ku-brick fotografo 1945-50 inaugurata il 28 agosto 2010 a Venezia, a cura di Rainer F. Crone, Giunti Arte Mostre Musei. Quella che segue è la trascri-zione di una conversazione tra Chanan Gardi e il regista Daniele Tommaso sull’idea multimediale di Nemi e Ku-brick.

Daniele Tommasi: Nemi, che già nel-la sua forma ricorda l'astronave di “2001: odissea nello spazio”, con la sua manovrabilità a 360°, sembra vo-ler restituire alla persona/spettatore un ruolo attivo nella determinazione, se non dei contenuti, almeno delle

forme dello spettacolo audiovisivo da consumare nel proprio habitat...Chanan Gardi: ... esattamente. Oggi i grandi schermi televisivi da tavolo o da parete, per la loro invadenza ed estraneità all’ambiente domestico e di lavoro, per la loro arroganza totemica, rappresentano vere e proprie barriere architettoniche. Nemi invece è una macchina elegante che disarma la pro-iezione rendendone discreta la sor-gente fino a farla sparire, quando non utilizzata, nell’ellisse galattica creata dalle due campane di vetro sovrappo-ste. Nemi crea un gioco futuristico che trae origine dall’immaginario storico; uno spettacolo di corte contempora-nea, quella multimediale, connessa con un filo segreto alla corte antica. È l'origine del nome, un vizio di memo-ria che ci conduce all’antica leggenda del lago di Nemi, sul cui fondo giaccio-no da duemila anni le navi romane con il tesoro dell’impero. È l'effetto del manto epico della sua acqua che ci suggerisce il nostro effet-to, quello della luce, come sigillo sul tesoro dell’attuale impero, l'impero della multimedialità. Con la gioco-sa fantasia di Nemi ci si riappropria del gusto per l'avventura, pensando all’architettura spaziale di Kubrick o

a quella più ingenua del Nautilus di Jules Verne. L'architettura teorica e il-luministica di Ledoux e Boullee, come le più antiche macchine di spettacolo pensate da Buontalenti o Leonardo. Con la sua novità funzionale, Nemi introduce un modo nuovo di assiste-re allo spettacolo televisivo. E, come in un gioco con un cellulare a touch o a tasti, presenta per la prima volta la totale interattività wifi per tutte le funzioni video, audio, luce, avendo un

solo cavo di alimentazione e lasciando l'ambiente visibile privo di qualsiasi traccia del suo impianto. Nel suo niti-do spazio Nemi diventa così un primo uovo di Colombo mediatico a forma senza tempo, un punto di accumula-zione per l'interazione domotica che cerca di sorprendere con un inaspetta-to meraviglioso che avviene...

D.T.: ... e se di Nemi dovessimo dare una definizione sintetica che faccia da

Intervista di Daniele Tommasi a Chanan Gardi sulla sua idea multimediale Nemi,

prodotta MYRAY S.r.l. con l’ottima ingegnerizzazione di Simone Grossi, e sul suo utilizzo in occasione della mostra

“STANLEY KUBRICK FOTOGRAFO 1945-50” all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Palazzo Franchetti a Venezia,

prodotta da GAmm - Giunti Arte Mostre Musei

Nemi la prima lampada multimediale che integra video, luce e audio.

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BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

titolo al video, o perlomeno da sottotitolo?C.G.: Mi piace elencare qui, anche senza un ordi-ne preciso, alcune possibili espressioni evocative di Nemi che mi sono venute in mente. Nemi è: l’af-frescatore contemporaneo delle nostre pareti; un dominio di luce per funzioni multimediali; un gio-cattolo dadaista per una gioventù che non finisce mai; un carro allegorico per le nostre città virtuali; un elemento della memoria che esplora il futuro...

D.T.: Che abbondanza! Ma andiamo a Kubrick. La mostra di Venezia ne celebra gli esordi da fotografo anche con molti inediti. Nemi, mettendosi al servizio della sua arte, in un certo senso restituisce al gran-de regista-fotografo parte dei benefici avuti da lui come fonte d’ispirazione...C.G.: ... è un grande onore per me poter collaborare a questa mostra. Stanley Kubrick è stato una fonte d’ispirazione importante nel mio lavoro. Con il suo realismo visionario e meticoloso egli ci converte in testimoni autentici della sua missione scenica fatta di sublimi dettagli. Ci trascina di peso in un viaggio senza ritorno. È un percorso logorante pieno d’in-dizi visionari e vedute acute, che non ci lasciano scampo, le sue comparse mute a pieno schermo, complice di un patto antico e segreto fra immagine e realtà. È il suo essere civile che comanda l'artista e conferma l'immagine come processo alla realtà. È il suo cinema epico che trascina i protagonisti in una giostra turbolenta del destino di cui gli artefici sono proprio loro stessi. Ci richiama alla classica struttura della letteratura Greca (Oedipos) oppure alla visione etica dei sag-gi della Bibbia che sul monte Sinai legano il desti-no umano al patto con l'essenza universale. Sono i suoi grandi occhi aperti (come le lenti della NASA) che hanno giurato di consolidare il patto con noi di infiammare la memoria della nostra coscienza per salvare quella briciola di divinità che ci appartiene. È un messaggio di un artista che crede in un ordine universale e lo vede nella sua tragicità come nella sua bellezza epica, un messaggio che domina gli

orizzonti del suo paesaggio cinema-tografico. I film di Kubrick creano in noi una forte sensazione di autenticità imparagonabile a qualsiasi altra realtà cinematografica. Quell’autenticità che celebra il presente cinematografico tramite una precostruzione mediata degli elementi della ripresa, con una forte coscienza classica nelle inqua-drature (framing) e un uso magico delle sequenze (cutting) come svilup-po narrativo e poetico delle stesse in-quadrature. È una lettura cinematografica preme-ditata e ossessiva del ricercatore nel suo pensatoio. Un pensatoio da dove ci trasmette una nuova dimensione del reale che ci porta solidamente al senso della funzione come bellezza quotidiana. Con Kubrick nasce la figura del Regista-Designer, che inventa dise-gnando gli elementi della sua narrativa fotografata unendo poi a quella la sua regia per dimostrare la correlazione magica tra l'uomo e l'oggetto. È l'arte del fotografo. Un fotografo che vede il cinema compiuto come insie-me delle realtà microcosmiche sigilla-te dalle perfette inquadrature e unite alla trama luminosa del suo cinema. È la dimostrazione dell’insolito valore fotografico di Kubrick già maestro in prima gioventù. E la prova di questa gioventù inedita è la mostra di Vene-zia. La prova di un fotografo cronista che, ancora in seconda adolescenza, già presenta un grande senso di equili-brio attraverso le acute simmetrie spontanee delle sue foto d'azione. È un prologo al suo cinema già consa-pevole dell’impossibilità di esistere

senza questa qualità fotografica che unisce alla base il narratore-fotografo con il designer-architetto. Pensando ai primi corpi multimediali non po-tevo non accorgermi del suo meravi-glioso immaginario cosmico. Kubrick, con la sua qualità e il suo perfezionismo, mi ha dato, insieme ai grandi maestri del design europeo, una grande lezione. A questa passio-ne ho convertito tutto il nuovo team di MYRAY guidato e creato in Toscana con Simone Grossi per la ricerca sul design multimediale. Un team carat-terizzato da una forte curiosità per i futuri vivai tecnologici, le capsule me-diatiche o i carri allegorici del “know how” digitale. E certamente la figura del grande artefice di 2001 Odissea nello spazio (1968) accompagnerà le predefinizioni e i moti iniziali per il lancio di NEMI sfiorandoci ogni tanto con la sua dimensione rinascimentale dalle prospettive cosmiche.

MyRay S.r.l. è la società fondata da Chanan Gardi e Simone Grossi che detiene i diritti di Nemi e del settore.Chanan Gardi è designer-artista israe-liano, vive e lavora a Firenze.Daniele Tommaso è videomaker, regi-sta di documentari e fondatore della società Videocast di Firenze, che da-gli anni '80 produce video di cultura, arte e moda.

STUDIO D'ARTE MARZIA PIERI

Per Informazioni:

Studio d’Arte MARZIA PIERI

Via Lunga, 41 - FirenzeMobile: 392.8890181

LO STUDIO D’ARTE MARZIA PIERI TIENE CORSI PER PRINCIPIANTI E PERFEZIONAMENTO FINALIZZATI ALLA MANIFESTAZIONE E CRESCITA DELLE PROPRIE POTENZIALITÀ ARTISTICHE.

www.marziapieri.com

ISCRIZIONI

APERTE

TUTTO L'ANNO

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Alejandro González Iñarritu durante le riprese del film, Barcellona 2008/2009.

-ANTEPRIMA-Alejandro González Iñárritu

BIUTIFULcon Javier Bardem, Maricel Álvarez, Blanca Portillo, Rubén Ochandiano,

Eduard Fernández, Martina García, Manolo Solo, Félix Cubero, Ana Wagener, Violeta Pérez, Raul Moya Juarez, Albert Grabuleda Capdevila,

Diana Aymerich, Jesus Puchol;

Drammatico, durata 138 min.; USA 2010.

“Nella malattia che uccide il protago-nista c’è quella dell’intero universo”. Con queste parole il regista Alejandro González Iñárritu ha presentato il suo ultimo film Biutiful al festival di Can-

nes. Al centro della vicenda la storia di Uxbal, (interpretato da Javier Bardem, premiato alla Croisette come miglior attore insieme a Elio Germano), padre di due figli che vive di manodopera

clandestina nel corrotto hinterland barcellonese. In attesa che la morte sopraggiunga in quanto malato di can-cro allo stadio terminale, l’uomo tra-scina la sua esistenza tra un matrimo-nio ormai allo sfascio e l’illegalità im-perante del capoluogo catalano. Ed è sempre la malattia a divorare la stessa Barcellona, trasformata da Iñárritu in città-simbolo di quel male sociale che sembra attanagliare l’intero universo. Il Regista messicano ci mostra una metropoli dalla natura corrotta, fatta di periferie misere e degradanti, dove le opere fluttuanti e multicolori di An-toni Gaudì sembrano solo un instabile ricordo. Dove la livida Città del Mes-sico di Amores Perros (2000, suo film d’esordio) non sembra poi così lonta-na. Dove le persone altro non provano se non quell’amore “bastardo” e feri-no che solo la disperazione più nera è in grado di generare. Con la cosid-detta trilogia della morte (ma anche del caso, del destino e dei sentimenti) ormai alle spalle (l’ultimo tassello, co-stituito da Babel, risale al 2006, prece-duto da 21 grammi del 2003), Iñárritu torna con quest’opera nuova e rige-nerata nello stile, ma che certo terrà fede alla sua impronta originaria cupa e mordace, mantenuta e anticipata già nel titolo, dal sapore provocatorio e decisamente antifrastico. “Biutiful rappresenta tutto quello che non avevo mai fatto - spiega il regista - ero stufo d’intrecci e complicazioni. Volevo raccontare una storia semplice e lineare. Alla fine però sono gli stes-si temi che mi ossessionano, solo che prima sceglievo un modo complicato per raccontarli”. Abbandonati gli inca-

stri e i macchinosi giochi di montaggio che l’hanno caratterizzato sino a oggi, l’autore presenta stavolta un film line-are, concentrato su un’unica storia, quella di un uomo in caduta libera, un sopravvissuto che vive ai margini, un altro dead man che si aggira come uno spettro nei putrescenti barrios barcellonesi. Cercando, sempre più disperatamente, di liberare il “peso dell’anima”. Perché, come per l’uomo che cade dal cinquantesimo piano, il problema non è la caduta, ma l’atterraggio.

Deborah Macchiavelli

La locandina del film in versione francese, 2010.

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16 mm. A cura di Deborah Macchiavelli

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16 mm. A cura di Deborah Macchiavelli.

Siamo in pieno Oltrarno, nel quartiere dove più di ogni altro si può ancora respi-rare e vivere l’essenza di una Firenze d’altri tempi. E’ il caso di dire che soffermarsi in piazza Santo Spirito rappresenta un’espe-rienza tanto quanto varcare la soglia di una chiesa o ammirare le collezioni conservate nei musei. A farsi notare per prima è la basilica di San-to Spirito, ultimissimo sfogo artistico del Brunelleschi che qui, a soli due anni dalla morte, volle sperimentare nuovi giochi ar-chitettonici. Ma com’è facile immaginare

c’è un cuore pulsante che va ben oltre l’im-manente forma di questa piazza che richia-ma un po’ l’intimità di un salotto. Nell’aria si respira infatti un impareggiabile mix tra palazzi nobili e case più umili, tra fiorentini e stranieri, tra artigiani e giovani in cerca di un luogo dove potersi concedere del tempo. E’ questa la vita “dilàddarno”: luo-ghi dove la storia e la cultura di un popolo vanno in scena ogni giorno. Un luogo dove il quotidiano è innanzitutto espressione di tradizione e di cultura del vi-vere. Associazioni, mercati rionali, mostre

E’ seguendo la scia dell’ultima zingarata per l’addio al Perozzi e dei cento buoni propositi di riqualificazione del sindaco Renzi che OVO vi porta alla scoperta di uno degli angoli più agrodolci di Firenze:

Piazza Santo Spirito.Piazza Santo Spirito

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SPECIALE AGORà TOSCANE. A cura di Massimo Tonietti

temporanee, spettacoli e locali sono, infatti, il risultato di un grande amore per il quartiere e di conseguenza per la città. Ma conoscere piazza Santo Spirito significa anche imparare a conoscere la sua gente e la spigolosa ma estre-mamente affascinante vita quotidiana che deriva dall’in-sieme di attività e situazioni che fanno di quest’angolo di Firenze un crocevia di diverse anime, un luogo dove si può divenire protagonisti e dove è facile sentirsi sempre a casa propria.

Alessandra Petrelli

Santo Spirito rimane uno dei pochi luoghi nel centro storico fiorentino in grado di incarnare la vera essenza della “Piazza”: le storie, i colori e gli odori nonché i suoni raccontano di un luogo che non riposa mai...

La Piazza è percorsa e abitata da un’umanità varia e al-legra, rumorosa e talvolta irrispettosa, ma a suo agio in un angolo di città che ricorda il centro di un paese, dove la gente di ogni tipo convoglia come per inerzia. Santo Spirito non è un luogo di frenetico passaggio, non è un’at-trazione “mordi e fuggi” ma un’oasi in grado di offrire riparo a coloro che volessero sfuggire ai lustrini delle vie del centro o prendersi una pausa dall’amorfa routine della periferia. Ogni angolo della piazza: dagli scalini della basilica, alla fontana ombreggiata, fino alla seduta in pietra alla base di Palazzo Guadagni invita alla sosta e alla conversazio-ne, i bar e i ristoranti, i vinaini e i kebabbari posizionati nelle vie laterali sembrano messi apposta per allietare la permanenza in questo microcosmo multietnico. Altro segno caratteristico del luogo è l’inconfondibile attrattiva socializzante, l’atmosfera di piazza Santo Spirito grazie alla musica e alla voglia di stare insieme è ideale per chi è in cerca di nuove amicizie.Il momento ideale che ci permettiamo di consigliarvi per godere di questo luogo è senz’altro un tramonto autunna-le in compagnia di un buon calice di vino novello, quando gli ultimi raggi di sole rifletteranno nel “grande occhio” della facciata della basilica, ringrazierete OVO per avervi fat-to scoprire, o ri-scoprire questo luogo magico che, a oggi, rimane probabilmente l’ultima vera Piazza del centro sto-rico fiorentino.

Andrea Angeloni

Firenze Via Dei Serragli 1r E 3r

tel. 055 2776205

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Mostre ed eventi culturali

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Una terrazza su Santo Spirito

Il 30 aprile in occasione della Notte Bianca il POP Cafè ha cambiato gestione. Al timone del nuovo staff Jacopo d’Albasio che si av-vale della preziosa collaborazione di Alber-to Sabatini, nel duplice ruolo di manager e chef. Dietro il bancone tutta la professiona-lità e la competenza dei nuovi barman: Gio-vanni, Gazza, Emilia e Borjana...

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POP CAFè P.zza di Santo Spirito, 18/r Firenze - tel 055 217475

ORARI:A settembre aperti tutti i giorni dalle 11.00 alle 2.00 Da ottobre aperti tutti i giorni dalle 9.00 alle 2.00

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Via Salvanti, 6 - Calenzano (Fi) All’interno del Parco Commerciale Franceschini Uscita Autostrada A1: Calenzano - Svoltare a destra e seguire le indicazioni

Viale Europa, 129 - Firenze - (+39) 055 684396orario continuato: mart-ven 9:30-19:30

lun. 15:30-19:30 / sab. 9:30-13:00 e 15:30-19:30

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dISTRIBUzIONe OVO AREzzO...

• GALLERIA CARINI & DONATINIVia Gruccia n°192/b(San Giovanni Valdarno)• CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA CASA MASACCIOCorso Italia n°83

CARRARA...

• XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARAAvenza: Ex Segheria Adolfo Corsi, Via Covetta n°38.Carrara: Seminterrato Scuole Aurelio Saffi, Piazza Gramsci (ex Piazza d’Armi).

fIRENzE...

• M.N.A.F. Museo AlinariPiazza Santa Maria Novella n°14/ar• ANGELSVia Del Proconsolo n°29/r• APT Firenze Via Cavour n°1/r Via Manzoni n°16Aereoporto “ A. Vespucci”• ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40• BARAKA CAFE’Via Di Novoli n°75• GALLERIA ALESSANDRO BAGNAIVia del Sole n°15/r• BASE/ PROGETTI PER L’ARTEVia San Niccolò n°18/r• GALLERIA BIAGIOTTIVia Delle belle donne n°39/r

• BIBLIOTECA DELLE OBLATEVia Dell’Oriuolo n°26• BIBLIOTECA NAZIONALEPiazza Dei Cavalleggeri n°1• BRAC Via Dei Vagellai n°18/r• CAFFE’ DELUXEPiazza Indipendenza angolo Via XXVII Aprile• CAR RENTc/o Garage “La Stazione”Via Luigi Alamanni n°3/a• C.C.C.S. CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINAPalazzo Strozzi, Piazza Degli Strozzi n°1• HOTEL CELLAIVia XXVII Aprile n°14-52/r• GALLERIA CIVICO 69 -ART CAFÉ-Via Ghibellina n°69/r• CUCO CUCINA CONTEMPORANEAVia del Melerancio n° 4/r• CUCULIAVia Dei Serragli n°1-3/r• DA TOMMYVia Forlanini n°8/r• DERBVia Faenza n°21/r• DOLCE VITAPiazza Del Carmine n°6/r• DUBLIN PUBVia Faenza n°27/r• EL COLORE DEL MEXICOPiazza Di Parte Guelfa n°2/r• FRASCIONE ARTEVia Maggio n°60r • EX 3 CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEAViale Giannotti n°81/83/85• FRITTELLI ARTE

CONTEMPORANEAVia Val Di Marina n°15• FYR ARTE CONTEMPORANEABorgo Albizi n°23• GALLO CEDRONEVia Verdi n°28/r• GOLDEN VIEW OPEN BARVia Dè Bardi n°54-64/r• FONDAZIONE IL BISONTEVia Di San Niccolò n°24/r• GALLERIA I.A.C. Via della Croce n°41 (Impruneta)• KEN’S ART GALLERYVia Di San Niccolò n°23/r• LA CITE’Borgo San Frediano n°20/r• MARACANÀBorgo Tegolaio n°27/r• MUSEO MARINO MARINIPiazza San Pancrazio• PALAZZO MEDICI RICCARDIVia Cavour n°1• MELBOOKSTORE Via Dei Cerretani n°16• GALLERIA D’ARTE MENTANAPiazza Mentana n°2/3/4 r• MULASVia Panzani n°40/r• NOBILISVia Pietrapiana n°82/r• OIBÒVia Dei Benci n°53/r• OPERA ET GUSTOVia Della Scala n°17/r• PALAZZO PITTIPiazza Pitti n°1• GALLERIA POGGIALI & FORCONIVia Della Scala n°35a Via Benedetta n° 3r• GALLERIA IL PONTEVia Di Mezzo n°42/b

• PREMIEREVia Circondaria n°43/r• ROOSViale V. Veneto n°96-98• GALLERIA SAN GALLOVia Frà Giovanni Angelico n°5/r• SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEAVia Ghibellina n°164/r• SO Largo Bargellini n°2• GALLERIA DEL TEATRO ROMANOVia Portigiani n°34/36 (Fiesole),• TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALELungarno Cellini n°13/a• UFFICI COMUNE FIRENZEBorgo Santa Croce n°29/r (Piazza Stazione)• GALLERIA VARART ARTE CONTEMPORANEAVia Dell’Oriuolo n°47-49/r

LIVORNO...

C.so Amedeo n°118• GALLERIA GIRALDIPiazza della Repubblica n°59• GUASTALLA CENTRO ARTEVia Roma n°45

• IL PECCATO -RESTAURANT & WINE BAR- C.so V. Emanuele II n°64 (Piombino)

LuCCA...

• GALLERIA CARDIVia Padre Eugenio Bersanti n°45 (Pietrasanta)• GALLERIA ENRICO ASTUNIPiazza Duomo n°37 (Pietrasanta)• EXMARMIVia Nazario Sauro n°52 (Pietrasanta)• FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEAVia Garibaldi n°37 (Pietrasanta)• CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEAVia Santa Giustina n°21• GALLERIA SUSANNA ORLANDOVia Carducci n°10 (Forte dei Marmi)• MARCO ROSSI ARTE CONTEMPORANEAVia Garibaldi n°16 (Pietrasanta)• GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA”Via Barsanti n°11 (Pietrasanta)• Lu.C.C.A. CENTER OF •

CONTEMPORARY ARTVia della Fratta n°36

PISTOIA...

• AORISTÒ -RISTORANTE SOPRA IL GLOBO-Via dei Buti n°11• AGENZIA PER IL TURISMO DI PISTOIAPiazza del Duomo n°4• PALAZZO FABRONIVia Santa n°5• PALAZZO PANICHIVia Marzocco n°2, ang. Piazza Duomo

PRATO...

• ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEAVia Vincenzo Gioberti n°14• GALLERIA GENTILIVia del Carmine n°11• ARMANDA GORI CASA d’ARTEViale della Repubblica n°64/66/68• GALLERIA OPEN ARTViale Della Repubblica n°24• CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCIViale Della Repubblica n°277

RIfERIMENTI ALLE IMMAGINI RIPRODOTTE NELLE PAGINE D’INTESTAzIONE AI SERVIzI:

In copertina: paracadutisti sui cieli dei Paesi Bassi durante le prime fasi dell'operazione Market Garden. 17 - 27 settembre 1944.H 9 – Guida al Contemporaneo: l’immagine riprodotta è una veduta satellitare della città di Firenze, ottenuta grazie al software Google™ Heart. H 22 – Immagine riprodotta sulla pagina pubblicitaria del ristorante Il Peccato: Milovan Prelevic, Senza titolo (Ira), tecnica mista su carta, 150 X 150cm, 2003/2004. Courtesy l’artista.H 23 - Dentro al Contemporaneo: Fulvio Abbate visto da Salvo Psalvus.H 49 - Belvedere: immagine tratta dal catalogo Stanley Kubrick fotografo 1945-1950. Courtesy Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Palazzo Franchetti, Venezia.

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