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Pasqua 2013

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Numero speciale di Pasqua di Insieme della Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Ponte dei Nori in Valdagno

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Page 1: Pasqua 2013

N. 95Pasqua 2013 www.parrocchiapontedeinori.it

Carissimi, sono ormai più di cinque mesi cheviviamo assieme. Sono stati giorni carichi diincontri, sorprese, ridimensionamenti. In que-sto clima di cambiamento mi ritrovo qui, inquesta notte, che mi pare irreale ma allo stres-so tempo fantastica a dover scrivere alcunerighe a voi che siete la mia famiglia mentreBenedetto XVI sta trascorrendo la sua ultimanotte come guida della chiesa. Sono “pensieriad alta voce”, niente di ordinato. È il tentativodi aprirvi il mio cuore e di condividere la rilet-tura che sto facendo del cammino pastoraleche il Signore ci ha donato di percorrere.“Guarda il cielo e conta le stelle, se riesci a con-tarle”. Così Dio parla ad Abram della sua pro-messa, un cielo stellato, non da contare e con-trollare ma da contemplare per stupirsene. IlDio della Genesi firma la sua promessa con uncielo stellato. Conduce il povero pastore erran-te fuori dal suo ristretto giro di cose e gli dice:guarda. Questo sono io: ti prometto che tiamo. Guarda. Però esci fuori dal tuo ristrettogiro di cose.Mi permetto allora di richiamare noi tutti,me per primo a questo grande esodo, dalquale nessuno si deve sentire escluso. C’è inballo la nostra stessa credibilità di discepolidel Cristo.Questo è tempo di sfide intense, di resistenzee di abbandoni importanti. Non possiamolavorare part-time. Non possiamo essere cri-stiani con contratto stagionale.

La parrocchia non è il luogo dove i problemidella vita si stemperano, o vengono addormen-tati, o sono messi fra parentesi. Essa, invece,deve essere il “quartier generale” dove si elabo-rano tutti i progetti per una nuova qualitàdella vita, dove la solidarietà e l’accoglienzaviene sperimentata in termini planetari e nondi campanile, dove si è disposti a pagare di per-sona il prezzo di ogni promozione umana edove le nostre piccole speranze di quaggiù ven-gono alimentate dall’inesauribile riserva di spe-ranza di cui trabocca il Vangelo. La parrocchia,perciò, deve essere il luogo pericoloso dove si fa“memoria eversiva” della Parola di Dio, dove sicostruiscono canali per arrivare fino agli estre-mi confini di ogni cuore, in particolare di quellipiù giovani, il nostro cielo stellato.“Non abbandono la croce, ma resto in modonuovo presso il Signore Crocifisso”, così hadetto Benedetto XVI nella sua ultima udien-za. Forse anche noi dobbiamo compiere que-st’esodo per stare in modo nuovo vicino alSignore Crocifisso per accorgerci, come ilpovero pastore errante Abram, che ogniuomo è una stella e ogni stella ha il suosplendore.Buona Pasqua di resurrezione a tutti, ilSignore risorto aiuti la nostra comunità avivere questa promessa di un Dio che esce pervedere noi, il suo cielo stellato, e chiede a noi difare altrettanto.

Matteo don

Carissimi, sono ormai più di cinque mesi cheviviamo assieme. Sono stati giorni carichi diincontri, sorprese, ridimensionamenti. In que-sto clima di cambiamento mi ritrovo qui, inquesta notte, che mi pare irreale ma allo stres-so tempo fantastica a dover scrivere alcunerighe a voi che siete la mia famiglia mentreBenedetto XVI sta trascorrendo la sua ultimanotte come guida della chiesa. Sono “pensieriad alta voce”, niente di ordinato. È il tentativodi aprirvi il mio cuore e di condividere la rilet-tura che sto facendo del cammino pastoraleche il Signore ci ha donato di percorrere.“Guarda il cielo e conta le stelle, se riesci a con-tarle”. Così Dio parla ad Abram della sua pro-messa, un cielo stellato, non da contare e con-trollare ma da contemplare per stupirsene. IlDio della Genesi firma la sua promessa con uncielo stellato. Conduce il povero pastore erran-te fuori dal suo ristretto giro di cose e gli dice:guarda. Questo sono io: ti prometto che tiamo. Guarda. Però esci fuori dal tuo ristrettogiro di cose.Mi permetto allora di richiamare noi tutti,me per primo a questo grande esodo, dalquale nessuno si deve sentire escluso. C’è inballo la nostra stessa credibilità di discepolidel Cristo.Questo è tempo di sfide intense, di resistenzee di abbandoni importanti. Non possiamolavorare part-time. Non possiamo essere cri-stiani con contratto stagionale.

La parrocchia non è il luogo dove i problemidella vita si stemperano, o vengono addormen-tati, o sono messi fra parentesi. Essa, invece,deve essere il “quartier generale” dove si elabo-rano tutti i progetti per una nuova qualitàdella vita, dove la solidarietà e l’accoglienzaviene sperimentata in termini planetari e nondi campanile, dove si è disposti a pagare di per-sona il prezzo di ogni promozione umana edove le nostre piccole speranze di quaggiù ven-gono alimentate dall’inesauribile riserva di spe-ranza di cui trabocca il Vangelo. La parrocchia,perciò, deve essere il luogo pericoloso dove si fa“memoria eversiva” della Parola di Dio, dove sicostruiscono canali per arrivare fino agli estre-mi confini di ogni cuore, in particolare di quellipiù giovani, il nostro cielo stellato.“Non abbandono la croce, ma resto in modonuovo presso il Signore Crocifisso”, così hadetto Benedetto XVI nella sua ultima udien-za. Forse anche noi dobbiamo compiere que-st’esodo per stare in modo nuovo vicino alSignore Crocifisso per accorgerci, come ilpovero pastore errante Abram, che ogniuomo è una stella e ogni stella ha il suosplendore.Buona Pasqua di resurrezione a tutti, ilSignore risorto aiuti la nostra comunità avivere questa promessa di un Dio che esce pervedere noi, il suo cielo stellato, e chiede a noi difare altrettanto.

Matteo don

Porta il tuo cuore dove vaiPorta il tuo cuore dove vai

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Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa - Ponte dei Nori - Valdagno

“Non c’è nulla di più ingiusto quanto far partiuguali fra diseguali”, ce lo ricordava più di cin-quant’anni fa don Lorenzo Milani. In questiultimi anni il mondo ha corso velocemente, edi quell’antico ammonimento sembra esserse-ne dimenticato. Anzi, forse è stato fatto anchedi peggio: con i diseguali, ovvero con gli ultimi,con quelli che non producono, con quelli chenon possono avere un avvenire “normale” edunque diventano un peso, non solo non si èfatto parti eguali, ma a loro è stato tolto moltodi più che non agli altri. È quanto sta accaden-do, con regolarità sconcertante, negli ultimicinque anni in Italia alle cooperative sociali, acoloro cioè che per vocazione hanno scelto diprendersi cura degli ultimi. Lo stanziamentogovernativo per i fondi sociali, che nel 2008 eradi 2.526 milioni di euro, è stato ridotto nel 2013a 200milioni, vale a dire una riduzione in cin-que anni di oltre il 92%! È come se una fami-glia di quattro persone che può contare su unreddito mensile di 2.500 euro, si ritrovasse dipunto in bianco a disporre solamente di 200euro al mese. Che soluzioni avrebbe? Tra millesacrifici e col cuore gonfio di tristezza forsepotrebbe decidere di emigrare per cercare for-tuna altrove. Ma alle persone svantaggiate nonè concesso neppure questo. Il loro futuro èindissolubilmente legato alla presenza delle

cooperative sociali. La crisi economica, che stainteressando ciascuno di noi, ha sicuramenteinciso nel determinare questa situazione. Manon bisogna che la crisi diventi un alibi pergiustificare scelte inique. Un nuovo mondo chedovesse avere tra i suoi valori costitutivi l’in-giustizia elevata a regola, che dovesse sottosta-re alla volontà del potere finanziario, chedovesse considerare l’uomo esclusivamenteper la sua capacità di produrre ricchezza, cheper il perseguimento di questi fini dovesseannullare i diritti sociali faticosamente conqui-stati e il valore della libertà, rappresenterebbeun terribile quanto oscuro salto indietro.Declinare una nuova scala di valori, questa èl’operazione che va fatta, dando concretezza aparole come giustizia, equità, solidarietà,responsabilità, sussidiarietà. Dobbiamo“diventare il cambiamento che vogliamo vede-re”, questo lo diceva Gandhi; e questo dipendesolo da noi. Se vogliamo vedere la sopraffazio-ne del forte sul debole, del ricco sul povero, deldenaro sul lavoro, stiamo pure fermi, il mondosembra andare in quella direzione. Se invecepensiamo che un altro mondo sia possibile,allora è il caso che ciascuno si impegni a fare lapropria parte.

Federico M. Fiorin

Cooperative Sociali a rischio chiusuraCooperative Sociali a rischio chiusura

I DATI DELLA COOPERAZIONE SOCIALE A VALDAGNOA Valdagno la cooperazione sociale vanta una storia pluritrentennale. Alla cooperativa “IlCerchio”, la prima a mettere radici nel 1981, si sono aggiunte negli anni le cooperative“Primula”,“Studio Progetto”,“Itaca”e da ultimo “Intreccio”che raggruppa un po’tutti gli ope-ratori del territorio in campo sociale.Complessivamente nel 2012 la cooperazione sociale valdagnese ha sviluppato un fatturato di7.650.000 euro, dando lavoro a oltre 270 addetti e 31 persone svantaggiate, rappresentandoun punto di riferimento insostituibile per più di 500 utenti. I tagli delle risorse finanziarieriguardano anche la nostra realtà. Una ricchezza così straordinaria dovremo considerarla unbene comune e un valore sociale da difendere.

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PASQUA 2013

La Società Cooperativa Sociale Primula nascenel 1993 a Valdagno ed è un’impresa sociale no pro-fit che opera nell’ambito socio-educativo, socio-assistenziale e socio-sanitario. Si propone dicostruire ed offrire risposte ai bisogni delle personesvantaggiate, emarginate e/o in difficoltà momenta-nea, per contribuire alla realizzazione del sogno diuna vita qualitativamente migliore e più dignitosa.

La Cooperativa gestisce 4 servizi rivolti a diversetipologie d’utenza, quali:

• Il Centro Diurno “Dakota”,costituito da due unità d’of-ferta di carattere diurno,

rivolti a persone adulte con disabilità in età post-scolare con diversi profili di autosufficienza, cheforniscono interventi a carattere educativo – riabi-litativo - assistenziale.

• Il Centro Diurno “DiamociTempo”, rivolto a personecon disabilità in età adulta

avanzata con problematiche connesse all’invec-chiamento, offre un programma prevalentementesocio-assistenziale.

• La Comunità Alloggio“Gruppo Famiglia”, è unservizio residenziale rivolto

ad utenti disabili in età adulta con disabilitàmedio/grave e offre una presa in carico globale del-l’ospite, con risposte riabilitative, tutelari, abitativee socializzanti.

• La Comunità Alloggio“Il Melograno”, è un ser-vizio residenziale rivolto a

persone adulte con disturbi psichiatrici, offre unapresa in carico globale dell’ospite, con risposte ria-bilitative, tutelari, abitative e socializzanti.

• Per ultimo, ma non perimportanza il nostropunto vendita AEE! inVia Madonnetta n° 6 aValdagno, dove vengonocommercializzati prodot-ti di design e di semplicemanifattura con l’uso dimateriali di riuso e recu-pero industriale prodotti

dai nostri “artigiani”nei nostri centri diurni.

Oltre agli operatori nei nostri servizi operanoanche una serie di figure volontarie che ci affian-cano durante le attività ricreative e occupazionali;questa per noi è una grossa risorsa che contribuisceal raggiungimento dei nostri obiettivi.

Fare volontariato fa bene alla mente, fa benealla salute, fa bene alla vita e se siete inte-ressati potete contattarmi allo 0445/488252.

Ora vi lascio perché lo spazio è tiranno ricordando-vi che non importa per quante ore in un giorno, inun mese, in un anno riuscite a donare voi stessi aglialtri,ogni volta è una pagina nuova!

Cristina Dal Dosso

Vorremmo far conoscere meglio, nei prossimi numeri del giornalino, tutte le realtàdi cooperazione del nostro territorio. Iniziamo, qui, con la Cooperativa Primula.

Aggiornamento sui lavori di Casa Lelia a Ponte dei NoriAggiornamento sui lavori di Casa Lelia a Ponte dei NoriLa Commissione economica e il Consiglio Parrocchiale hanno approvato, con l’autorizzazione della Curia, l’avvio dialcuni lavori “ex-Mulino Lelia” in via 7 Martiri, struttura ricevuta in donazione dalla signora Lelia, assieme alla Casadi Castelvecchio, che da tempo necessita di una urgente manutenzione e ristrutturazione. I lavori di muratura saran-no completati durante il mese di marzo, l’uso di una stanza al pian terreno verrà dato in “Comodato gratuito” alGruppo Alpini di Ponte dei Nori, ma soprattutto siamo in attesa delle idee per l'utilizzo della casa, in parti-colare dai giovani che potranno usufruire dello spazio verde circostanze. Adoperiamoci quindi con creatività edimpegno alla costruzione di relazioni familiari, di spazi di incontro dove progettare e pensare cose alte. Grazie caris-simi per il vostro impegno e sostegno e perché con la vostra preghiera incoraggiate i propositi più arditi.Seguite i lavori in corso anche su internet alle pagine http://parrocchiapdn.wordpress.com/associazioni/oppure http://www.parrocchiapontedeinori.it

Il CPP e la commissione economica

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Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa - Ponte dei Nori - Valdagno

- Ciao ragazzi, allora quando ci troviamo?- A fare cosa? Una cena tutti assieme?- No, in realtà a fare un po’ di verifica alla fine delpercorso…- Beh, ci si può organizzare…- Facciamo così: mangiamo una pasta assieme epoi facciamo la verifica! Che dite? In canonica cistiamo tutti?

Spesso le nostre riunioni si svolgono “con legambe sotto il tavolo”! E questo perché ci piacestare assieme e perché, in genere, tutte le nostrefamiglie sono coinvolte nell’attività, compresi inostri figli che usufruiscono degli spazi ampidella canonica o del centro giovanile per giocareassieme, sorvegliati da qualcuno di noi.Di cosa stiamo parlando? Dell’organizzazionedel Percorso per coppie di Fidanzati che desi-derano interrogarsi sul matrimonio cristiano.Ci teniamo a dire che si tratta proprio di unPercorso, e non di un Corso… Noi non ci sentia-mo maestri e non insegniamo nulla. Soloaccompagniamo coppie di fidanzati che hannovoglia di approfondire alcune tematiche, di met-tersi in gioco, di conoscere altre coppie, di inter-rogarsi sulla propria fede personale e di coppia.

Anche quest’anno il percorso è iniziato a ottobreed è finito a dicembre, poco prima di Natale, conuna veglia di preghiera e la consegna degli atte-

stati di partecipazione (non sono mancati ovvia-mente il panettone e la cioccolata calda!)Si è trattato di 8 incontri: in alcuni abbiamo riflet-tuto e ci siamo confrontati aiutati da relatori, inaltri dopo aver visto un film, in altri ancora dopoaver mangiato gelati dai gusti diversi (quale è ilgusto che contraddistingue la vostra coppia?)…E come ogni anno, alla fine abbiamo verificatoche i fidanzati ci regalano soddisfazioni, amiciziae qualche interrogativo, che ci spinge a nostravolta ad interrogarci, a crescere e a scegliere nuo-vamente con convinzione di fare questo servizio.

Le motivazioni per cui diamo la nostra disponi-bilità a questo servizio sono molte, non ultimal’amicizia che ci lega, ma l’idea che ci accomunaè che crediamo fortemente che se le nostre cop-pie si chiudono in se stesse, le fondamenta(l’amore) che uniscono marito e moglie cadono.Siamo capaci di amare perché ci sentiamo amatida Dio Padre. E questo amore non possiamo enon vogliamo seppellirlo o nasconderlo, madonarlo anche agli altri.Nonostante quindi le nostre famiglie crescano,con la nascita di qualche bimbo che ci donamolte gioie, ma inevitabilmente qualche incom-benza in più, andiamo avanti, sostenendoci avicenda.Chiediamo anche a tutti voi di sostenerci con lapreghiera, per essere capaci di rendere concretoe visibile il grande amore di Dio.

Gruppo Animatori Innamorati

Per-corsi di coppiaPer-corsi di coppia

Vi proponiamo alcuni momenti della Messa di saluto di donLo ringraziamo ancora di tutto quello che ha fatto per noi Grazie don Fabio!!!Grazie don Fabio!!!

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PASQUA 2013

La Chiesa si è trovata ad affrontare la proble-matica delle coppie divorziate e risposatesoltanto dal 1974, anno del referendum sul

divorzio. Se l’atteggiamento iniziale è stato diesclusione (divorziati e riposati erano scomunicati),nel giro di pochi anni è cresciuta la sensibilità ed ècambiato il modo di considerare queste nuove cop-pie, che hanno il desiderio e la necessità di essereaccolte nella comunità. Seguendo proprio questodesiderio, la nostra parrocchia ha promosso unincontro con don Battista Borsato, responsabilediocesano per la pastorale familiare, rivolto a que-ste nuove coppie e a tutto il consiglio pastorale.Le coppie divorziate e risposate vivono una speciedi seconda chiamata all’amore. Al centro dellanuova storia di coppia non c’è più l’indossolubilità,ma l’amore, un amore in cui l’uomo e la donnadevono credere ed investire.A noi comunità spetta il compito di accoglierleevitando innanzitutto di esprimere giudizi: ognipersona ha il suo percorso di vita, la sua storia.Innanzitutto bisogna ascoltare, per condividere lefatiche, aiutare e conoscere queste persone chevivono con grande sofferenza la sensazione disentirsi escluse. Durante l’incontro è emersa tuttaquanta l’inquietitudine e il dolore che c’è dietro ildivieto ai divorziati di partecipare all’Eucarestia.Don Battista, a questo proposito, ha lanciato unaforte provocazione per tutti: quante sono le per-sone cosiddette “regolari”per la Chiesa che sento-

no questo desiderio vivo di poter nutrirsi del Panebuono dell’Eucarestia? E quante sono le personeche vivono l’Eucarestia con consapevolezza,sapendo che prendere quel Pane significa lasciar-si coinvolgere, dire di sì all’invito a vivere comeGesù ha vissuto, amare come lui ha amato nellaquotidianità a cui ritorniamo dopo essere uscitidalla Chiesa?Ma se per i divorziati non è possibile riceverel’Eucarestia, sono comunque aperte tante altreporte che rendono loro possibile partecipare piena-mente alla vita della Comunità che è fatta di ascol-to della Parola, di partecipazione attiva alle iniziati-ve dei vari gruppi che operano nella parrocchia(Caritas, Oratorio, Sagra...).Aprirsi alla realtà che ci circonda, crescere nelle ini-ziative di solidarietà, di giustizia, di carità: non èforse questo vivere l’Eucarestia?Occorre infine avere uno sguardo positivo sullefamiglie di oggi che non vanno scomparendo ma sistanno trasformando. La famiglia è sede degliaffetti, è luogo privilegiato dove l’amore “per sem-pre” si può realizzare. E se c’è l’amore, anche lecoppie divorziate e risposate, pur vivendo la sensa-zione di sentirsi lontane dalla Chiesa, d’altro cantonon sono lontane dal Regno di Dio e non possononon far parte del grande progetto di pace, armonia,bellezza e amore che Dio ha per tutti noi.

Il Consiglio Pastorale

La parrocchia è luogo di accoglienza per tuttiLa parrocchia è luogo di accoglienza per tutti

n Fabio alla nostra comunità e della Messa d’ingresso nella sua nuova parrocchia di Povolaro di Dueville.in questi anni e gli auguriamo tutto il bene possibile per la sua nuova missione.

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Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa - Ponte dei Nori

In seguito al trasferimento di don Fabio Ziliotto inaltra sede e con l’arrivo di don Matteo Menini nellanostra parrocchia, il gruppo di preghiera di PadrePio ha rinnovato il proprio Direttivo, che risultacosì composto: don Matteo direttore spirituale,Gerardo Fontò capo gruppo, Marilena Refosco eAndrea Fioraso vice capi gruppo, Costantina DalMedico segretaria.Il gruppo si muove nello spirito del fondatore di taliiniziative, San Padre Pio da Pietrelcina, che, di fron-te agli orrori della II guerra mondiale, esortava ifedeli a “pregare, pregare, pregare”. Esortazionevalida anche oggi, in una società pervasa da uncrescente processo di desertificazione spirituale edal dilagare di valori materialistici (successo, pote-re, benessere, divertimento…), con il conseguenterischio di diventare cristiani mediocri e di vedereaffievolita, se non spenta, la nostra fede.Riscopriamo ed arricchiamo, pertanto, la nostravita mediante la pratica della preghiera, che, oltread essere l’essenza del rapporto di ogni credentecon Dio, è anche arricchimento spirituale, raccogli-mento interiore; la preghiera è la luce dell’anima, lafa risplendere, la innalza al Signore, la appaga, leinfonde serenità, fiducia e speranza. Sia essa lievitoe alimento della nostra esistenza,“il nostro panequotidiano”: nell’arco della giornata troviamo unmomento, un angolo, per lodare e ringraziare ilSignore per tutto quello che ci dona, per invocarLo

ad accompagna-re i nostri pen-sieri e le nostreazioni, a proteg-gerci dalle insi-die del male, aperdonare lenostre debolez-ze, i nostri pec-cati, le nostremancanze, adaffrontare lenostre difficoltà,a renderci umilie disponibili adamare ed aiutarei nostri fratelli. Evitiamo le preghiere come fredda,monotona e meccanica ripetizione di parole appre-se con la nostra formazione catechistica; sianoinvece espressione viva, vibrante, calorosa e com-mossa di un cuore che si apre a Dio. Per quantosemplici, saranno sempre gradite al Signore.Questo l’assunto del nostro gruppo, che si riuniscein preghiera il primo lunedì di ciascun mese (ilcalendario degli incontri è affisso nella bacheca asinistra dell’entrata centrale della chiesa); i fedeli ei devoti di Padre Pio sono invitati a pregare con noi.

Il gruppo di Padre Pio

Rinnovato il direttivo del Gruppo di Padre PioRinnovato il direttivo del Gruppo di Padre Pio

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CCeelleebbrraazziioonnee ddeeggllii AANNNNIIVVEERRSSAARRII ddii MMAATTRRIIMMOONNIIOOFesta degli anniversari di matrimonio il26 maggio 2013, solennità della Trinità. Si festeggiano gli anniversari: 1°, 5°, 10°,15°, 20°, 25°, 30°, 40°, 45°, 50°... e così via,con pranzo in rotonda. Il ricavato delpranzo andrà all’associazione di famiglieaffidatarie: “Il sogno di Lele”.Iscrizioni in canonica dalle 9 alle 12 edalle 15 alle 19.

BBAATTTTEESSIIMMIIAi genitori che desiderano battezzare i lorofigli vengono offerti durante l’anno brevi per-corsi per riscoprire e approfondire la loro fede. Il prossimo percorso di preparazione iniziaDomenica 14 aprile e termina con la celebra-zione del battesimo Domenica 9 giugno.Il terzo percorso inizia Domenica 15 settem-bre e termina con la celebrazione del battesi-mo Domenica 17 novembre.Invitiamo i genitori a comunicare per tempola loro adesione e non quando il percorso è giàiniziato.

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PASQUA 2013

BILANCIO PARROCCHIALE 2012Offerte Ordinarie 58.021,50 € Collette Diocesane 5.681,50 €Altre Collette 3.727,00 €

EENNTTRRAATTEE OORRDDIINNAARRIIEE 6677..443300,,0000 €€Buste Mensili 15.319,50 €Offerte per lavori Centro Parrocchiale 30.944,44 €Redditi Patrimoniali 2.448,17 €

OOFFFFEERRTTEE SSTTRRAAOORRDDIINNAARRIIEE 4488..771122,,1111 €€

TTOOTTAALLEE EENNTTRRAATTEE 111166..114422,,1111 €€Spese di culto 6.903,70 € Riscaldamento, Luce, Acqua 14.890,56 € Manutenzione Ordinaria 6.917,66 € Stampati 2.708,71 € Varie 1.456,52 € Sostentamento Parroco 5.028,00 € Curia + Ass.ni + Oneri Locali 7.816,77 € Collette diocesane 5.681,50 €Altre collette 3.727,00 €

UUSSCCIITTEE OORRDDIINNAARRIIEE 5555..113300,,4422 €€Attrezzature Varie e Nuovi Lavori 99.894,48 €

UUSSCCIITTEE SSTTRRAAOORRDDIINNAARRIIEE 9999..889944,,4488 €€

TTOOTTAALLEE UUSSCCIITTEE 115555..002244,,9900 €€

DDIIFFFFEERREENNZZAA - 3388..888822,,7799 €

SSaallddoo IInniizziiaallee 113388..114433,,9911 €€Differenza Esercizio - 38.882,79 €TToottaallee aattttiivvoo aa ffiinnee EEsseerrcciizziioo 9999..226611,,1122 €€Debiti - 105.736,79 €Altri crediti 204.997,91 €

DISPONIBILITÀ FINALE 9999..226611,,1122 €€

SAGRA di PONTE DEI NORI

7-8-9 e 14-15-16 GIUGNO

SAGRA di PONTE DEI NORI

7-8-9 e 14-15-16 GIUGNO

CERCHIAMO PERSONE VOLENTEROSEPER LA CUCINA, LE PULIZIE E TANTO ALTRO.... ANCHE PART-TIME!!!Per info contattare Don Matteo: 0445 402673 oppure Nicola: 329 0184085

CERCHIAMO PERSONE VOLENTEROSEPER LA CUCINA, LE PULIZIE E TANTO ALTRO.... ANCHE PART-TIME!!!Per info contattare Don Matteo: 0445 402673 oppure Nicola: 329 0184085

Vi diamo qualche anticipazione sulprogramma dell’attesissima Sagradi Ponte dei Nori!

• 7 giugno TEATRO RAGAZZI organiz-zato dai ragazzi della parrocchia

• 9 giugno: in mattinata, biciclettatacon visita guidata.

• Torneo di calcio e basket 3 vs 3

• DOMENICA DEI POPOLI. Serata ani-mata dalle comunità ghanesi eserbe presenti in parrocchia conla loro musica, balli e gastronimia

• 8 - 14 - 15 giugno: serate musicali

• 16 giugno: in mattinata, passeg-giata delle famiglie

• Nel pomeriggio, presenza dellecooperative sociali con attività edesperienze

• Torneo di calcio sociale

• Alla sera,testimo-nianza econcertocon i

• THE SUN

• Il 14-15-16 saranno presenti gliamici di Roseto degli Abruzzi congli arrosticini

• Sabato e domenica SPAZIO BAMBINIdalle 18 alle 22 con animazione,laboratori, clown e baby-dance

Vi diamo qualche anticipazione sulprogramma dell’attesissima Sagradi Ponte dei Nori!

• 7 giugno TEATRO RAGAZZI organiz-zato dai ragazzi della parrocchia

• 9 giugno: in mattinata, biciclettatacon visita guidata.

• Torneo di calcio e basket 3 vs 3

• DOMENICA DEI POPOLI. Serata ani-mata dalle comunità ghanesi eserbe presenti in parrocchia conla loro musica, balli e gastronimia

• 8 - 14 - 15 giugno: serate musicali

• 16 giugno: in mattinata, passeg-giata delle famiglie

• Nel pomeriggio, presenza dellecooperative sociali con attività edesperienze

• Torneo di calcio sociale

• Alla sera,testimo-nianza econcertocon i

• THE SUN

• Il 14-15-16 saranno presenti gliamici di Roseto degli Abruzzi congli arrosticini

• Sabato e domenica SPAZIO BAMBINIdalle 18 alle 22 con animazione,laboratori, clown e baby-dance

• 28 Battesimi • 57 Funerali • 4 Matrimoni

Anagrafe ParrocchialeAnagrafe Parrocchiale

www.parrocchiapontedeinori.it E-mail: [email protected]

Comitato di redazione: don Matteo, Daniela, Federico, Gerardo, Massimo e Nicola

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Programma della Settimana SantaProgramma della Settimana Santa

PER I GIOVANI: Lunedì 18 marzo ore 20,30 Celebrazione Penitenziale Giovanile e Confessioni nella Chiesa di Trissino

DOMENICA DELLE PALME - 24 MARZO 2013SS. Messe orario festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30In tutte le SS.Messe, sul sagrato della chiesa, ci sarà la benedizione dei rami d’ulivocon l’annuncio dell’ingresso di Gesù a Gerusalemmeore 10.15 Benedizione dei rami d’ulivo e processione solenne dal cortile esterno

della scuola elementareore 15.00 In chiesa,“PROCESSO A GESÙ”, opera teatrale di Diego Fabbriore 17.00 Adorazione Eucaristica

LUNEDÌ SANTOore 18.00 S. Messaore 18.00 Adorazione Eucaristica

MARTEDÌ SANTOore 18.00 S. Messaore 18.00 Adorazione Eucaristica

MERCOLEDÌ SANTOore 18.00 S. Messaore 20.30 Celebrazione penitenziale comunitaria

GIOVEDÌ SANTOore 19.15 S. Messa Crismale in Cattedrale a Vicenzaore 16.00 S. Messa in “Coena Domini” (per persone anziane)ore 20.30 S. Messa dell’ULTIMA CENAore 22.00 Adorazione silenziosa notturna fino alle ore 7.,00 del Venerdì Santo.

Per segnarsi in un turno di veglia chiedere in sacrestia

VENERDÌ SANTOore 15.00 VIA CRUCIS animata dai ragazzi che frequentano la catechesiore 20.30 Solenne Liturgia della Passione

SABATO SANTOConfessioni: dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00ore 21.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE

DOMENICA DI PASQUA - 31 MARZO 2013SS. Messe orario festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30

LUNEDÌ DI PASQUAore 18.30 S. Messa

Da mercoledì santo sarà presente un confessore dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18