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1 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (P. A. I.) Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n° 8 del 6/3/2013 Istituto Superiore “Giovanni XXIII - Cosentino” LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO CAMBRIDGE Via E. Lombardi, 18 Tel. 0923956225 Succ.Via XI Maggio, 20 Tel .0923951307 ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni Via San Giovanni Bosco, 1 Tel. 0923717055 ISTITUTO PROFESSIONALE Servizi commerciali Servizi Socio Sanitari: Ottico- Odontotecnico Via del Fante, 35 Tel. 0923715056 Via Eliodoro Lombardi, 18 – 91025 MARSALA Sito: www.isgiovannixxiiicosentino.gov.it – email: [email protected] - PEC: [email protected] Cod. Mecc. TPIS02700D - Codice Fiscale: 91032360819 - Tel. 0923-956225 - Fax. 0923-951031

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (P. A. I.) · Buona dotazione di strumenti tecnologici per una didattica inclusiva Attività laboratoriale (Progetto di laboratorio “Creatività

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE

(P. A. I.) Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n° 8 del 6/3/2013

Istituto Superiore “Giovanni XXIII - Cosentino”

LICEO CLASSICO

LICEO CLASSICO CAMBRIDGE

Via E. Lombardi, 18 Tel. 0923956225

Succ.Via XI Maggio, 20 Tel .0923951307

ISTITUTO TECNICO

TECNOLOGICO

Elettronica ed Elettrotecnica

Informatica e Telecomunicazioni

Via San Giovanni Bosco, 1 Tel. 0923717055

ISTITUTO

PROFESSIONALE

Servizi commerciali

Servizi Socio Sanitari:

Ottico- Odontotecnico

Via del Fante, 35 Tel. 0923715056

Via Eliodoro Lombardi, 18 – 91025 MARSALA Sito: www.isgiovannixxiiicosentino.gov.it – email: [email protected] - PEC: [email protected]

Cod. Mecc. TPIS02700D - Codice Fiscale: 91032360819 - Tel. 0923-956225 - Fax. 0923-951031

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INDICE

PREMESSA………………………………………….……………PAG.3

IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE………….…….…….. PAG.4

RILEVAZIONE DATI BES………………………….………….. PAG.5

ANALISI DEI PUNTI FORZA E CRITICITA’……………….. PAG.5

SINTESI DEI PUNTI FORZA E CRITICITA’ RILEVATI…... PAG.9

OBIETTIVI PROPOSTI PER IL PROSSIMO ANNO………. PAG.10

FIGURE DI COMPETENZA………………………….……….. PAG.11

POSSIBILITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO…PAG.15

ADOZIONE DI STRATEGIE DI VALUTAZIONE…….…...…PAG.15

RUOLO DELLE FAMIGLIE……………..……………..…...…PAG.17

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PREMESSA

La nuova D.M. del 27/12/2012 definisce le linee del cambiamento per rafforzare il

paradigma inclusivo e promuovere il successo formativo e il benessere psicologico degli

allievi.

L’Istituto Superiore “Giovanni XXIII - Cosentino”, in linea con le recenti direttive

ministeriali (D.M. del 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 6/3/2013), propone di potenziare la

cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che,

con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali, attraverso

il Piano Annuale per l’Inclusione, al fine di individuare le situazioni problematiche e le

strategie per affrontarle, qualificando le modalità di insegnamento.

Scopo del Piano Annuale per l’Inclusione (P. A. I.) è fornire un elemento di riflessione

nella predisposizione del PTOF, di cui è parte integrante.

Non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento

che possa contribuire ad “accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante

sulla centralità e sulla trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei

risultati educativi”, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la

scuola “per tutti e per ciascuno”.

(nota di chiarimento n. 1551 del 27/06/2013).

La personalizzazione e l’individualizzazione sono davvero tali se effettivamente

rimuovono gli ostacoli all’apprendimento dell’alunno e se lo mettono in condizione di

crescere negli apprendimenti secondo le sue caratteristiche.

"... E’ compito delle comunità educanti individuare per ogni persona,

in ciascuno specifico momento della vita e nelle condizioni

in cui oggettivamente essa si trova,

quali siano i diritti educativi essenziali,

elaborando le più efficaci strategie per raggiungerli."

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"... L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia

di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. Vi sono comprese tre grandi sotto-

categorie: quella della disabilità;

quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio

socio-economico, linguistico, culturale."

(Direttiva Ministeriale n.721 del 27 dicembre 2012)

IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE Per attuare il processo di inclusione nella scuola, è necessario operare con un quadro

chiaro delle esigenze da affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, condiviso

da tutto il personale coinvolto.

In presenza di studenti con bisogni educativi speciali: DSA, stranieri, disturbi evolutivi,

svantaggio socio-economico/linguistico- culturale, è necessario in primo luogo, avere

conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie

necessarie per operare. Occorre, poi, formalizzare compiti e procedure , in modo che tutti

cooperino al raggiungimento di esito positivo.

Il nostro Istituto si pone come finalità prioritaria quella di una integrazione globale

attraverso la sperimentazione di percorsi formativi, in grado di assicurare continuità

indispensabile tra il mondo della scuola e quello sociale inteso nel senso più ampio;

ritiene che, nella progettazione e nell’effettuazione del percorso, l’indicazione didattica

verso la personalizzazione e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare

la peculiarità di approccio, metodo /stile e livello di apprendimento afferente a tutti i

discenti e, in particolare, ai BES.

Propone, quindi, che, per quanto attiene allo specifico didattico, si ricorra a:

1) Individualizzazione e Personalizzazione (percorsi differenziati o per obiettivi minimi)

2) strumenti compensativi

3) misure dispensative

utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa

nazionale.

Propone altresì:

un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali già disponibili

nella scuola o da reperire con richieste esterne (ministero, enti locali, ecc.., es.

educatore, psicologo)

ritiene infine necessario operare per abbattere i limiti di accesso al reale diritto allo

studio, che possono qualificarsi come ostacoli strutturali ( barriere architettoniche)

o funzionali (mancanza della dotazione della strumentazione individuale: libri di

testo, ecc., per quanto riguarda lo svantaggio socio-economico e culturale).

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RILEVAZIONE DATI BES

La rilevazione si realizza attraverso l’analisi di ogni singola classe da parte dei docenti

Coordinatori, coadiuvati dalle FFSS, analisi che viene riportata sulla «scheda sintetica di

rilevazione».

Ciò sarà oggetto del Focus del GLI insieme con la visione delle eventuali proposte

formulate dai singoli GLH Operativi.

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 22

minorati vista -

minorati udito 1

Psicofisici 21

1. disturbi evolutivi specifici 16

DSA 16

ADHD/DOP 1

Borderline cognitivo -

Altro -

1. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 13

Socio-economico 2

Linguistico - culturale -

Disagio comportamentale/relazionale 11

Altro (stranieri) -

Totali 51

% su popolazione scolastica di 1033 alunni 4,94%

N° PEI redatti dai GLHO 22

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

16

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

13

A. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Si

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Si

Attività laboratoriali No

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Si

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Funzioni strumentali / coordinamento

Aree di gestione del piano dell’offerta formativa, del sostegno al lavoro dei docenti, degli interventi e servizi per gli studenti, della realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola e altre funzioni individuate dal collegio dei docenti anno per anno.

POF: prof.ssa Rossella Parrinello Docenti: prof. Vincenzo Abate Studenti: prof.ssa Angela Pisciotta prof.ssa Santina Di Girolamo Rapporti esterni: prof.ssa Antonella Ingrassia Inclusione: prof.ssa Angela Rinaldo Sicurezza: prof. Daniele Tranchida Sito Web: prof. Alberto Tumbiolo RAV: prof.ssa Sabrina Marino Formazione docenti: prof.ssa Francesca Pellegrino Educazione alla salute: prof.ssa Vincenza Pellegrino Orientamento: prof.ssa Santina Di Girolamo Alternanza Scuola Lavoro: prof.ssa Vita D’Amico Intercultura: prof.ssa Giuseppina Pulizzi Legalità: prof.ssa Vincenza Abbagnato Area Umanistica: prof.ssa Maria Pisani(ITT), prof.ssa Maria F. Angileri(IPC), prof.ssa Michela Siracusa (Liceo) Area Lingua straniera: prof. Alfredo Lipari (ITT) prof.ssa Cristina Giotti (IPC) prof.ssa Valentina Miceli (Liceo) Area scientifica-matematica: prof.ssa Giuseppina Messina (ITT) prof.ssa Marcella La Cavera (IPC), prof.ssa Giuseppa Girolama (Liceo) prof.ssa ivana Calarco (Liceo) Area indirizzo odontotecnico IPC (Modellazione di odontotecnica,lab. Odontotecnico, Anatomia e igiene, Scienze dei materiali dentali)

Prof. Giovanni Nasosti Area socio sanitario IPC (Metodol. Operative, Anatomia igiene e cultura medico sanitaria,musica e disegno)

prof.ssa Annamaria Barrale Area tecn. amministr. diritto IPC prof.ssa Alba Ardagna Area tecnologica ITT (Sistemi,Disegno tecnico e tecnol., Sistemi e reti, STA, Robotica, TPSEE, Informatica, TPSIT): prof.Salvatore Castorina Area H: prof. Vincenzo Abitabile Sc.Motorie: prof. Giacomo Bertuglia

Religione: prof.ssa Cesira Gentili

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Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

Funzione strumentale Referente BES/ DSA Referente Disabilità Referente alunni stranieri

- 1 1 -

Psicopedagogisti e affini esterni/interni

Operatori ASL Si

Docenti tutor/mentor Tutor ASL Tutor stranieri

Si -

Altro: -

Altro: -

B. Coinvolgimento docenti curricolari

Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico - educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

Altro: Visite guidate

Si

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico - educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

Altro: Convegno di formazione didattica Inclusiva “DSA e gli altri BES” Corso online Formagrain Assodolab “BES”

Si

Altri docenti

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico - educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

Altro:

-

C. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili Si

Progetti di inclusione / laboratori integrati No

Altro:

-

D. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

No

Coinvolgimento in progetti di inclusione No

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

No

Altro:

-

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E. Rapporti con servizi socio-sanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI/ e altri CTRH

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Si

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Si

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Si

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Si

Progetti territoriali integrati

Si

Rapporti con CTS / CTI attraverso il CTRH Si

Altro: CTS “Efebo” di Castelvetrano

Si

F. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

Si

Progetti integrati a livello di singola scuola (volontariato) (progetto SERT- prevenzione delle dipendenze)

Si

Progetti a livello di reti di scuole

Si

Altro: Rete scuole “Insieme per aiutarli”

Si

G. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo - didattiche / gestione della classe

Si

Didattica speciale e progetti educativo - didattici a prevalente tematica inclusiva

No

Didattica interculturale/ CLIL Si

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) con corso di formazione sulla didattica speciale.

No

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali)

No

Altro: Progetto Piattaforma online SOFIA

Si

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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3

4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento

inclusivo x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi

inclusive; x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’interno della scuola x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti;

x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e

nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative;

x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla

promozione di percorsi formativi inclusivi; x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive

utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi

ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

x

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Dai risultati ottenuti e da un’analisi della situazione esistente si evidenziano i punti di

forza e di criticità di seguito riportati secondo i criteri di efficacia/equità,

efficienza/funzionalità, rilevanza/significatività negli ambiti didattico-educativo,

organizzativo, culturale-professionale:

Punti di Forza Presenza di referenti per l’Inclusione (DSA e BES)

Presenza di docenti specializzati

Coerenza tra obiettivi programmati nei PEI e attività didattiche

Corresponsabilità dei docenti al raggiungimento degli obiettivi

Condivisione del PEI da parte della famiglia e degli operatori socio-sanitari

Strumenti di rilevazione delle diverse forme di disagio

Buona dotazione di strumenti tecnologici per una didattica inclusiva

Attività laboratoriale (Progetto di laboratorio “Creatività manuale”)

Coinvolgimento delle famiglie alle attività progettuali per l'inclusione

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Punti di Debolezza Difficoltà a gestire e coordinare il lavoro sull’inclusione e di organizzazione per la

realizzazione di progetti

Difficoltà a desumere dalle certificazioni rilasciate dall'USP, sufficienti

informazioni dei punti di forza degli alunni disabili ( ICF )

Ridotto numero delle ore di sostegno per alunni con disabilità

Spazi dedicati alle attività di sostegno non sempre sufficienti ed adeguati (IPC)

Scarsi i contatti con le agenzie del territorio

Scarse risorse per corsi di formazione/aggiornamento con il CTRH

Mancanza di una consulenza psicologica sulle problematiche dell'età evolutiva

(ITT)

Limitato coinvolgimento nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro

A livello territoriale la nostra scuola si propone:

Migliorare e aggiornare protocolli d’intesa/certificazioni/diagnosi tra la scuola e le

istituzioni territoriali (servizi socio- sanitari ed EE.LL.)

Potenziare rete con CTRH

Migliorare la rete tra istituzioni scolastiche

Arricchimento per l’intervento educativo, di personale specializzato rivolto a:

1. alunni certificati con L.104/92 art. 3 comma1 con poche ore di sostegno

2. alunni BES con PDP sottoscritto dai genitori

Analisi delle opportunità presenti nel territorio per la gestione/integrazione degli

alunni con BES al fine di stipulare protocolli d’intesa.

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Scuola

A seguito dell’emanazione della D.M. del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni

con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”

della C.M. n.8 del 6/3/2013, il nostro Istituto ha esteso i compiti del Gruppo di lavoro

alle problematiche relative a tutti i Bisogni Educativi Speciali, con la conseguente

trasformazione dello stesso in Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI).

Composizione del gruppo:

Dirigente Scolastico o un suo delegato, figure strumentali, insegnanti di sostegno,

rappresentanza dei docenti curricolari, rappresentanza ATA, rappresentanza dei genitori,

referenti esterni (rappresentanti ASL, rappresentanti cooperative sociali, Enti Locali),

rappresentanza degli studenti con disabilità.

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Compiti:

Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione

Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici, organizzativo e

progettuale per il rilevamento dell’inclusione degli alunni disabili nell’Istituto

Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologia/gestione delle classi

Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai C.d.C.

Monitoraggio dei PEI e PDP

Interfaccia con CTS e servizi sociali/sanitari territoriali per attività di formazione.

Elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) da redigere

al termine di ogni anno scolastico con supporto/apporto delle Figure Strumentali

Proposta al D.S. e al C.d.I. per l’acquisto di attrezzature/sussidi/materiale didattico

destinati alle attività di sostegno in base alle indicazioni dei docenti di sostegno.

Elaborare, tenere aggiornato e verificare il progetto di Istituto sull’inclusività.

Il presente Piano, discusso e deliberato in Collegio dei Docenti , sarà inviato al

competente Ufficio (USP/USR).

FIGURE DI COMPETENZA

Il Dirigente

Scolastico

coadiuvato

dallo Staff

e dal GLI

Individua le figure strategiche che opereranno all’interno del

GLI (Gruppo di lavoro per Inclusione), sia per la rilevazione

degli alunni con Bisogni Educativi Speciali sia per tutto

quanto possa rilevarsi utile ed inclusivo per la scuola

E’ garante dell'applicazione della normativa e legislazione

vigente ed è responsabile del risultato e del servizio

Utilizza in modo efficace ed efficiente le risorse di cui

dispone, assegna, con decreto dirigenziale, le ore di sostegno

e gli insegnanti di sostegno alle classi, sentito il GLI

Individua, al momento della formazione delle classi, le

modalità di integrazione più opportune

Promuove attività di formazione/aggiornamento e progetti

mirati

Presenta la documentazione in funzione della

determinazione dell’organico di sostegno all’Ufficio

Scolastico Territoriale

Richiede eventuale personale di assistenza (OSE, OSA) agli

Enti Locali

Attiva il monitoraggio delle azioni messe in atto

Convoca e presiede il GLI

Convoca e presiede il Consiglio di Classe(GLHO).

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Referente

Inclusione (DSA

e BES)

Collabora con il Dirigente Scolastico, le FFSS per l’Inclusività e

con il personale della scuola per svolgere le seguenti azioni:

Azione di accoglienza e orientamento degli alunni DSA con

certificazione secondo la recente normativa

Azione di accoglienza e orientamento degli alunni BES

senza certificazione

Consegna la documentazione al C.d.C.

Coordinamento per la compilazione del Piano Didattico

Personalizzato e supporto didattico-metodologico ai docenti

Predisposizione e monitoraggio degli strumenti informatici

( hardware e software) presenti nella scuola

Progettazione e realizzazione di azioni finalizzate al

successo formativo degli alunni con DSA

Promuovere ed attuare buone prassi per alunni con DSA

Cura l’informazione sulla normativa scolastica relativa DSA

Cura, in collaborazione con l’Ufficio di Segreteria, le

comunicazioni dovute alle famiglie e/o all’ufficio Scolastico

Territoriale di competenza

Attua il monitoraggio di progetti

Raccorda le diverse realtà (Scuola, ASL, famiglie, enti

territoriali)

Informa circa le nuove disposizioni di legge o rispetto a

nuovi ambiti di ricerca e di didattica speciale ed inclusiva

Cura l’implementazione dell’area Inclusività presente sul

sito web della scuola

Rendiconta al Collegio Docenti.

Referente

alunni con

disabilità e per

le attività di

sostegno

Collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della

scuola per svolgere:

Azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti

nell’area sostegno

Azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH

provinciale

Azione di organizzazione delle attività di sostegno

Richiesta di convocazione del GLHO

Azione di coordinamento del Gruppo di Lavoro Operativo

nello svolgimento delle varie attività

Azione di gestione, controllo e aggiornamento dei

documenti relativi agli alunni certificati.

Funzione

Strumentale

Collabora con il Dirigente Scolastico in materia di

Inclusività

Partecipa al GLHO per alunni con disabilità

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Rimane a disposizione e collabora con gli insegnanti per la

definizione dei PEI o PDP

Supporto al referente dell’Inclusione

Consigli

di classe

Informano il Dirigente e la famiglia della “situazione-

problema”

Effettuano un primo incontro con i genitori

Verbalizzano le considerazioni psicopedagogiche e

didattiche che inducono ad individuare come BES alunni

non in possesso di certificazione

Definiscono gli interventi didattico –educativi

Individuano strategie e metodologie utili per la

realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al

contesto di apprendimento definendone i bisogni

Collaborano all’osservazione sistematica e alla raccolta dati

Condividono i progetti personalizzati

Analizzano i dati rilevati, prendono atto della relazione

clinica, definiscono, condividono ed attuano il Profilo

Dinamico Funzionale(PDF) e il Piano Educativo

Individualizzato(PEI) elaborato con l’insegnante di sostegno

Individuano e propongono risorse umane, strumentali e

ambientali per favorire i processi inclusivi

Docenti di

sostegno

partecipano alla programmazione educativo – didattica

insieme al C.D.C.

supportano il consiglio di classe nell’assunzione di strategie

e tecniche pedagogiche, metodologiche/didattiche inclusive

effettuano interventi sul piccolo gruppo con metodologie

particolari in base alla conoscenza degli studenti

rilevano casi BES insieme al C.D.C.

collaborano alla stesura del PDP

curano la stesura del Piano di Lavoro (PEI)

Collegio Docenti

Su proposta del GLI delibera il PAI nel mese di Giugno

All’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli

obiettivi, proposti dal GLI, da perseguire e le attività da

porre in essere che confluiranno nel PAI

Definisce obiettivi e attività per essere inseriti nel PAI

Deliberano i criteri per l’individuazione degli alunni BES

Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti

Esplicita nel POF un concreto impegno programmatico per

l’inclusione

Esprime l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o

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prevenzione concordate anche a livello territoriale.

La famiglia

Informa il coordinatore di classe (o viene informata) della

situazione/problema

Richiede una consulenza all’U.O.C. di neuropsichiatria del

territorio

Partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del

territorio

Condivide il PEI/PDP e collabora alla sua realizzazione,

attivando il proprio ruolo e la propria funzione.

ATA Collaborano per favorire l’ inclusione

Impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o

prevenzione concordate anche a livello territoriale.

USP Effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una relazione

Incontra la famiglia per la restituzione relativa

all’accertamento effettuato

Fornisce supporto alla scuola

Partecipa all'elaborazione del PDF insieme ai componenti

del GLHO

Commissione

Inclusività

All’interno del GLI è stata istituita una commissione ristretta di

lavoro per l’inclusione al fine di organizzare e coordinare gli

interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico.

Ha il compito di:

collaborare attivamente alla stesura della bozza del Piano

Annuale dell’Inclusione

formulare proposte di lavoro per il GLI

elaborare linee guida PAI dei BES.

RESPONSABILE

POF

Integrazione del PAI e gestione del piano dell’offerta

formativa

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Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti

Da definire durante l’anno scolastico 2017/18 formazione e aggiornamento su didattica

speciale e progetti educativo/didattici a prevalente tematica inclusiva.

Percorsi di autoformazione per implementare l’esperienza su cosa, come e chi

osservare e condivisione delle buone pratiche ( secondo le direttive ministeriali)

Strategie relazionali- emotive e sulla gestione dei conflitti a supporto degli

studenti con difficoltà di apprendimento

Metodologie Didattiche e Stili di Apprendimento

Progetto SERT per la prevenzione delle dipendenze

Corsi di formazione con esperti per famiglie e personale scolastico sui disturbi

specifici dell’età evolutiva e disturbi specifici di apprendimento

Formazione online attraverso piattaforma SOFIA

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive da utilizzare in

fase di rilevamento dai docenti

Le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive si basano su:

osservazioni che definiscono un assessment (valutazione iniziale)

osservazioni programmate che definiscono delle valutazioni di verifica

nuovo assessment per le nuove progettualità.

Tra i più condivisi assessment coerenti con prassi inclusive si evidenziano le seguenti

proposte di contenuto:

attività di apprendimento e di applicazione delle conoscenze

attività di comunicazione

attività motorie

attività relative alla cura della propria persona

attività interpersonali

compiti ed attività di vita fondamentali.

In definitiva le strategie di valutazione con prassi inclusive dovranno rendere efficaci gli

strumenti con cui l’individuo raggiunge gli standard di indipendenza personale, e di

responsabilità sociale propri dell’età.

Relativamente ai percorsi personalizzati i docenti concordano le modalità di raccordo

con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica

dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del

percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di

valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe

successiva.

Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento, della condivisione e

dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da

tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno

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definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità sia per gli

alunni BES, in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.

La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e

metodologie favorenti l’apprendimento, quali il Cooperative learning, il lavoro di

gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo

di lavoro in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di

software e sussidi specifici.

Emerge la necessità che i docenti predispongano i documenti per lo studio o per i

compiti a casa in formato digitale, affinché essi possano risultare facilmente accessibili

agli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di

apprendimento. A questo riguardo risulta utile una diffusa conoscenza delle nuove

tecnologie per l'integrazione scolastica, anche in vista delle potenzialità aperte dal libro

di testo in formato elettronico.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

L’organizzazione degli interventi di sostegno per gli alunni certificati è definita dal

Dirigente Scolastico in funzione del monte ore assegnato dall’USP relativamente al

prospetto dell’organico di sostegno presentato, dalla scuola, presso il suddetto ufficio.

Gli interventi, tuttavia, tengono conto della situazione di gravità del singolo alunno e

pertanto sarà applicato il rapporto 1:1 per gli alunni certificati con L. 104/92 con art. 3

comma 3 e il rapporto di 1:2 per gli alunni certificati con L. 104/92 art. 3 comma1 .

L’organizzazione oraria, salvo eccezioni (es.: ridotto numero di classi prime), prevede

che siano inseriti nelle classi un solo alunno in situazione di gravità e fino a un

massimo di 2 alunni con disabilità lieve per classe.

Relativamente ai PDF, PEI e PDP il Consiglio di classe ed ogni insegnante in merito alla

disciplina di competenza, affiancati e supportati dal referente dell’Inclusione e/o

dall’insegnante di sostegno, se presente nella classe, metteranno in atto, già dalle prime

settimane dell’anno scolastico, le strategie metodologiche necessarie ad una

osservazione iniziale attenta, (test, lavori di gruppo, verifiche, colloqui, griglie) che

consenta di raccogliere il maggior numero di elementi utili alla definizione e alla

progettazione del percorso didattico inclusivo.

La scuola si propone di incentivare il coinvolgimento del personale ATA al fine di

realizzare una cultura dell’inclusione condivisa e partecipata tra tutti i suoi operatori.

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti

U.O.C. di Neuropsichiatria

Servizi sociali

Cooperative di assistenti specialistici e della persona

UNITALSI

USP

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie vengono informate delle problematiche riconducibili al proprio figlio e sono

coinvolte nella stesura dei PDP/PEI. I referenti per il sostegno dell'Istituto svolgono il

ruolo di intermediari tra le famiglie, il corpo docente e gli operatori dell'Unità

Multidisciplinare o figure specialistiche esterne alla scuola (psicologa, neuro-

psicomotricista dell'età evolutiva, pedagogista, assistente sociale, neuropsichiatra).

Le famiglie partecipano ad incontri periodici ed informativi per monitorare il percorso

educativo e per discutere di possibili problematiche insorte durante il processo

formativo.

La scuola si propone di incentivare il coinvolgimento delle famiglie in progetti a

carattere inclusivo. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi

Il nostro Istituto sta lavorando su un curricolo verticale che dedicherà particolare

attenzione alla tematica dell’inclusione in particolare per quanto riguarda la definizione

di: attività, contenuti, spazi, tempi, materiali/strumenti, risultati attesi, verifiche e

valutazione.

Nell’adozione dei nuovi libri di testo è necessario dare priorità ai testi che presentano gli

argomenti disciplinari tenendo conto dei diversi stili di apprendimento, anche attraverso

l'uso di Nuove Tecnologie, che mirano a sviluppare strategie cognitive in linea con le

Indicazioni Nazionali per il curricolo.

Progetti e attività a carattere inclusivo:

Le attività realizzate quest’anno hanno avuto particolare attenzione alle esigenze degli

alunni con BES, sia nella scelta delle tematiche, sia negli itinerari delle visite didattiche

e nella partecipazione alle attività ricreative.

Sono stati realizzati i seguenti progetti:

Laboratorio teatrale - Laboratorio musicale - Progetto Accoglienza

Valorizzazione delle risorse esistenti

Raccolta di materiali didattici facilitati e buone pratiche per implementare l’area

Inclusiva presente sul sito web della scuola

Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse

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nella progettazione di momenti formativi

Utilizzo di tecnologie (computer, tablet, LIM, software didattici) per gli alunni

con Bisogni Educativi Speciali

Utilizzo delle strutture esistenti all'interno dell'Istituto (Aula Multimediale, Aula

Video, Laboratori)

Facile accesso alle risorse didattiche e di consultazione in possesso della scuola

(libri su didattica speciale della Erickson, giochi didattici, strumenti

compensativi, ecc..)

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione

dei progetti di inclusione

L'Istituto si prefigge di:

effettuare una ricognizione attenta e continua delle possibilità di finanziamento

offerte regionali, nazionali e dalla Comunità Europea

ricercare sponsorizzazioni per la realizzazione di progetti specifici

progetti per la continuità tra ordini di scuola

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo.

Per lo studente con BES l'inserimento nel nuovo ordine di scuola, può essere un evento

traumatico, pertanto, per questi alunni è necessario:

Predisporre un protocollo di accoglienza

Coinvolgere maggiormente le famiglie nella fase di inserimento iniziale e negli

eventuali momenti di “crisi”

Predisporre uno sportello di ascolto/mediazione/counseling a supporto alle

famiglie e ai docenti, principalmente nella gestione di adolescenti non di lingua

italiana, ADHD, e con disturbi di tipo cognitivo - comportamentali

Tutelare la continuità del corpo docente e non docente, nonché del gruppo classe

Predisporre un progetto di orientamento per l’inserimento lavorativo.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 6 Giugno 2017

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 16 Giugno 2017

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GLOSSARIO

AEC = Assistenti Educatori e alla Comunicazione

BES = Bisogni Educativi Speciali

CTI = Centro Territoriale per l’Inclusione

CTRH = Centro Territoriale Risorse per l’integrazione scolastica di alunni con disabilità

CTS = Centro Territoriale di Supporto

DSA = Disturbi Specifici dell’Apprendimento

D.A. = Diversamente Abile

EE.LL. = Enti Locali

GLI = Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

GLHO = Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo

ICF = Classificazione Internazionale del Funzionamento e delle Malattie

PAI = Piano Annuale Inclusività

PDP = Piano Didattico Personalizzato

PDF = Profilo Dinamico Funzionale

PEI = Piano Educativo Individualizzato

PTOF = Piano Triennale Offerta Formativa