Upload
others
View
2
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
1
3° CIRCOLO SCOLASTICO
“R COTUGNO” viale A. Gramsci, 44
TEL.0883/246418 - FAX (0883) 29 24 29 –
e-mail: [email protected] - P.E.C.: [email protected]
76123 ANDRIA Anno Scolastico 2013/2014
PIANO del l ’OFFERTA
FORMATIVA “Sapere quel che vuoi, volere quel che sai. Ecco tutto il segreto dell’autonomia e l’unico
principio di una educazione in cui si tratta di imparare a imparare da soli”
(Raoul Vaneigem, Noi che desideriamo senza fine, 1996)
(delibera n°20 del 16/10/13 Collegio dei Docenti)
(delibera n°23 del 27/12/13 Consiglio di Circolo)
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Addolorata Guarino
2
INDICE
Introduzione
Parte prima: organizzazione
Mission
Contesto sociale, culturale, ambientale ed economico
Tabelle illustrative della situazione socio-economico-culturale della popolazione
scolastica
Struttura e organizzazione della scuola
Mappa risorse
Risorse interne umane:
organigramma
funzioni strumentali
commissioni
docenti referenti laboratorio
personale ATA
Risorse interne spaziali
Risorse interne finanziarie
Risorse esterne
Parte seconda: scelte educativo - didattiche
Piano educativo: - Finalità educative d’istituto:
Macroaree: io – ambiente – salute – legalità
Progetti in orario curricolare
Progetti in orario extracurricolare
Spettacoli cinematografici e teatrali
Uscite sul territorio – visite guidate – viaggi d’istruzione
Tempo scuola
Valutazione
Rapporti scuola famiglia
Orario di ricevimento
Attività formative
Integrazione
Autovalutazione e verifica del POF
Sistema di valutazione nazionale
Parte terza: fattori di qualità
Il giornale d’istituto
E-Twinning
3
Sportello d’ascolto
Progetto Curriculare di Inclusione con gli alunni con Disabilità
Partecipazione alle Gare di Matematica (Rally transalpino della matematica)
“Settimonews on line” (Alboscuole)
Cultura della Statistica attraverso “ABC DELLA STATISTICA”
“ECCELLENZE NAZIONALI”
Progetto scacchi
Progetto di ricerca “CHESS WORLD” (2^, 3^, 4^)
Competenze d’informatica
Parte quarta: allegati regolamento di Istituto
carta dei servizi
patto educativo di corresponsabilità
4
Il Piano dell’offerta formativa, nasce con l’emanazione del DPR.
275/99.
Il POF è il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale
dell’Istituto:
traccia le linee del percorso formativo attraverso cui la scuola si
impegna a dare risposte significative agli alunni dell’Istituto;
definisce le scelte culturali, educative ed organizzative della scuola;
opera, nel rispetto delle scelte operate dal Collegio dei Docenti, per dare
efficacia alle programmazioni educative di plesso, alle programmazioni
didattiche di classe e ai progetti didattici e disciplinari d’Istituto;
guida le scelte didattiche e l’utilizzo delle risorse finanziarie della
scuola
POF
È elaborato
Dal Docente F.S.
sulla base di quanto predisposto nelle singole sedi e condiviso dall’intero Collegio Docenti
È verificato
attraverso un piano di autoanalisi interna, in itinere e a conclusione di ogni anno scolastico.
É deliberato e reso operativo
dal Collegio dei Docenti e
dal Consiglio d’Istituto.
5
Il 3° Circolo Didattico “R. Cotugno nasce il 1° settembre 2013 a seguito della delibera della
Regione Puglia n°20 del 18/01/ 2013 e n° 53 del 29/01/2013 con cui la stessa Regione Puglia ha
approvato il “Piano Regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di
programmazione dell’offerta formativa per l’a.s. 2013-14”.; con tale delibera cessa al 31.08.2013 il
6° Istituto Comprensivo “R. Cotugno” e “N. Vaccina”.
Il nostro Circolo Didattico si prefigge la condivisione degli spazi concettuali ed operativi di seguito
elencati:
1. il territorio, in quanto scuola della comunità che dialoga con gli enti locali, che interagisce
con le famiglie degli alunni, che si caratterizza come scuola di prossimità;
2. l’organizzazione, la scuola si presenta e si qualifica come un modello operativo unitario e
funzionale per diventare comunità professionale a tutto tondo; questo richiede maggiore
responsabilizzazione di tutti gli operatori scolastici, ognuno in base al proprio ruolo;
3. il curricolo, del circolo è la scuola della continuità, del curricolo verticale tra scuola
dell’infanzia e scuola primaria. Nostri obiettivi saranno: adottare curricoli verticali, ricercare
e condividere criteri di valutazione e sperimentare snodi biennali, in particolare in rapporto
a: 3° anno della scuola dell’Infanzia e 1^ primaria; 5^ primaria e 1^media.
Dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Primaria il nostro Istituto opererà in continuità didattica
educativa. Sarà possibile condurre nel tempo l’osservazione per cogliere meglio diversità, stili e
potenzialità degli allievi, dai 3 agli 11 anni, e attivare su tali diversità la progressiva
differenziazione dei compiti di apprendimento ed articolazione dei percorsi curricolari.
Sarà, dunque, tutelato il valore dell’unitarietà e della trasversalità della conoscenza, senza però
perdere l’efficacia conoscitiva della specificità disciplinare.
La continuità verticale e orizzontale sarà risorsa indispensabile per la costruzione di curricoli
coerenti, efficaci, contestualizzati. Per cui, proprio a partire dalla scuola dell’infanzia, la nostra
scelta si orienterà sempre più sull’adozione di un criterio di progressività dell’apprendimento nel
rispetto dei tempi di maturazione concettuale e del passaggio da modelli apprenditivi esperienziali a
modelli più astratti e formali.
Un aspetto fondamentale della continuità educativa sarà costituita dalla progressiva armonizzazione
delle metodologie e strategie didattiche, degli stili educativi, delle progettazioni e delle buone
pratiche di insegnamento/apprendimento, dei singoli o gruppi di docenti, che diventano poi
ricchezza dell’istituzione scolastica.
La continuità tra un processo e l’altro si attuerà anche attraverso progetti verticali.
INTRODUZIONE
6
Mission
Le scelte educative del 3° Circolo mireranno a soddisfare i bisogni dell’alunno, al fine di
contribuire alla realizzazione della sua persona in tutta la sua complessità ed al raggiungimento del
successo scolastico.
Tali scelte si concretizzano nelle seguenti finalità:
rilevare, analizzare, definire i bisogni formativi dell’utenza e del territorio;
elaborare il Piano come risposta della scuola ai bisogni emersi;
realizzare una scuola- comunità in grado di interagire con la comunità circostante;
educare alla convivenza democratica nel rispetto delle regole comuni;
educare alla solidarietà, all'accoglienza e al rispetto della diversità, intesa come valore
positivo;
educare alla difesa dell'ambiente e della salute;
promuovere la conoscenza di sé e delle proprie attitudini per un reale processo di
orientamento;
incoraggiare l'acquisizione di un metodo di studio e delle competenze di base;
garantire la continuità del processo educativo;
promuovere il successo formativo e prevenire fenomeni di dispersione scolastica;
agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all'altro;
promuovere un proficuo inserimento degli alunni portatori di handicap;
favorire l'integrazione degli alunni stranieri;
promuovere rapporti di collaborazione con le famiglie;
individuare le linee guida delle attività curricolari, extracurricolari;
predisporre adeguati strumenti di monitoraggio, verifica e valutazione del P.O.F.
A tal fine la scuola intende fornire le chiavi per:
imparare a conoscere, per acquisire gli strumenti della conoscenza e della comprensione
imparare a fare, per essere capaci di agire creativamente nel proprio ambiente
imparare ad essere, per sviluppare le proprie potenzialità e per agire con crescente
autonomia
imparare a vivere insieme, per partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività
umane
Parte prima
7
Contesto sociale, culturale, ambientale ed economico
L’Istituto “R.. Cotugno” è costituito da più plessi ed abbraccia un territorio in parte residenziale ed
in parte periferico.
Si articola nei seguenti plessi:
Scuola dell’ Infanzia
“E. De Amicis”: (7 sezioni , alunni 166)
“Sorelle Agazzi” (5 sezioni, alunni 131)
TOTALE 297
Scuola Primaria
“della Vittoria” (11 classi, alunni 269)
“Giovanni Paolo II” (24 classi, alunni 500)
TOTALE 769
Il numero totale degli alunni è 1066
Il contesto socio-culturale - economico del territorio risulta caratterizzato da :
Recente sviluppo edilizio di tipologia medio-alta.
Estensione di un ceto medio benestante, impegnato prevalentemente nel secondario e
terziario.
Livello socio-economico-culturale medio - alto.
Adeguamento dei servizi pubblici e di assistenza ai cittadini.
8
Tabelle illustrative della situazione socio – economico – culturale della popolazione scolastica
Grafici illustrativi della situazione socio-economio-culturale
della popolazione scolastica
0
50
100
150
200
250
Sorelle Agazzi De Amicis Della Vittoria G.nni Paolo
Titolo di studio madri
licenza elem.
licenza media inf.
licenza sup.
laurea
0
50
100
150
200
250
Sorelle Agazzi De Amicis Della Vittoria G.nni Paolo
Condizione professionale madri
Occupata
Occ. salt
Casalinga
Studentessa
9
0
50
100
150
200
250
300
350
Sorelle Agazzi De Amicis Della Vittoria G.nni Paolo
Titolo di studio padri
licenza elem.
licenza media inf.
licenza sup.
laurea
0
50
100
150
200
250
300
350
400
Sorelle Agazzi De Amicis Della Vittoria G.nni Paolo
Condizione professionale padri
Occupato
Occ. salt
Disoccupato
Pensionato
10
3° CIRCOLO DIDATTICO – ANDRIA
“R COTUGNO ”
è costituito dai seguenti plessi:
Scuole Primarie: “G.Paolo II” e
“Della Vittoria”
La gestione amministrativa, contabile e didattica
dell’Istituto è attuata attraverso i seguenti uffici:
Ufficio della Dirigenza
Ufficio dei Servizi Generali
e Amministrativi
Gli uffici sono dislocati nel plesso “Della Vittoria”
Le Suole dell’Infanzia: “Sorelle Agazzi” e “E. De Amicis”
“E. De Amicis”
LA STRUTTURA E L'ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
11
RISORSE
SPAZIALI
ESTERNE
FINANZIARIE
UMANE
COLLABORATORE
DI PRESIDENZA
REFERENTI DI
PLESSO
PRESIDENTI DI
INTERCLASSE
FUNZIONI
STRUMENTALI
ALUNNI
INFANZIA
PRIMARIA
PERSONALE
AMMINISTRATIVO
COMPONENTI
COMMISSIONI
COMPONENTI
COMMISSIONI
REFERENTI DI
LABORATORIO
COMPONENTI
COMMISSIONI
12
L’ORGANIZZAZIONE DEL NOSTRO ISTITUTO
RISORSE INTERNE - UMANE
Il Dirigente Scolastico Dott.ssa. Addolorata Guarino è
rappresentante legale dell’istituto
responsabile della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e dei risultati del servizio
titolare delle relazioni sindacali Assicura
Il funzionamento dell’unità scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa
La gestione unitaria
La direzione, il coordinamento, la valorizzazione delle risorse umane Promuove
L’autonomia sul piano gestionale e didattico
L’esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati
Lo Staff di direzione
collabora col Dirigente per gli aspetti organizzativi e gestionali dei vari settori e delle varie sedi in cui l’Istituto è articolato è costituito da
- Docente Collaboratore Losappio Francesca (“Giovanni Paolo II”)
- Docenti responsabili dei plessi: Zingaro Anna Maria (“Sorelle Agazzi”) Cicco Filomena (“E. De Amicis”) Coratella Teresa, (“della Vittoria”)
Il DSGA Rag. Maria Rosaria Quatela
coordina, in stretta collaborazione col Dirigente
l’attività amministrativa e contabile
la gestione dei beni mobili e immobili dell’ Istituto
il servizio svolto dagli assistenti amministrativi e dei collaboratori scolastici
Assistenti Amministrativi
E' il vero e proprio personale di segreteria, che cura tutti gli adempimenti che si riferiscono al disbrigo delle pratiche interne alla scuola e in relazione con l'esterno. Uno degli Assistenti ha anche la funzione di sostituire il direttore dei servizi generali e amministrativi in caso di assenza o di legittimo impedimento.
Collaboratori scolastici
I collaboratori scolastici hanno il compito principale di vigilanza e custodia dei locali, prestano la loro opera al fine di garantire le condizioni igieniche dei locali, collaborano con il restante personale
nella sorveglianza degli alunni e degli arredi.
13
Docente Collaboratore: Losappio Francesca
DIRIGENTE Dott.ssa Guarino Addolorata
Docenti Referenti di plesso
Coratella Teresa - Della Vittoria (S.P.) Cicco Filomena - E. De Amicis (S.I.)
Zingaro Anna Maria - Sorelle Agazzi (S.I.)
Docenti Presidenti di Interclasse
Galentino V Classe 1^ Nevate A. Classe 2^ Campanale Angela. Classe 3^ Porro Rosa Classe 4^ Di Tacchio G. Classe 5^
ORGANIGRAMMA
14
AREA 1: Gestione del Piano dell’Offerta Formativa CAMPANA A. M.
Coordinamento e stesura ufficiale del P.O.F Stesura della sintesi del POF da distribuire alle famiglie Verifica finale del Piano dell’Offerta Formativa Coordinamento rapporti vari scuola / famiglia
AREA 4: Integrazione scuola-territorio LOCONTE
Integrazione scuola-territorio: coordinamento dei rapporti con enti pubblici ed istituzioni esterni alla scuola; coordinamento progetto Educazione stradale; coordinamento attività motorie e sportive; coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione.
AREA3: Interventi e servizi per studenti
NEVATE A.
Coordinamento attività curricolari ed extracurricolari; coordinamento e gestione delle attività di recupero, compensazione, integrazione; coordinamento dei progetti in rete.
AREA 2: gestione materiali didattici e tic
LOSITO V. Coordinamento, utilizzo e gestione delle
nuove tecnologie: analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento; coordinamento ed utilizzo
di laboratori di informatica e linguistico, nuove tecnologie, attrezzature audiovisive e
musicali; gestione e cura della documentazione didattica; coordinamento proposte di acquisto materiale didattico.
AREA 3 BIS: Interventi e servizi per studenti
GIRASOLI M. Coordinamento attività per produzione giornale
d’Istituto on line e cartaceo Coordinamento attività
per ricerca sponsor per realizzazione giornale
d’Istituto cartaceo
AREA1 BIS : Analisi dei bisogni e valutazione interventi didattici
IEVA F. Analisi dei bisogni formativi. Valutazione interventi didattici e gestione del piano di formazione e di aggiornamento. Continuità ed Orientamento: pianificazione, coordinamento e gestione delle attività; rapporti tra i vari ordini di scuole. Referente INVALSI.
LE FUNZIONI STRUMENTALI
15
COMMISSIONE ORIENTAMENTO
CONTINUITÀ’:
Matarrese, G.Caterino, L.Salomone,
G.Di Tacchio (Della Vittoria), F.Liso,
P.Ricciardi.
COMMISSIONE ORARIO
F.Losappio T. Coratella
A.Scarcelli M. Girasoli
COMITATO DI VALUTAZIONE
(effettivi) P.Ricciardi , R. Porro (S.P.)
Matarrese, Rella(S.I.)
(supplenti) A.Scarcelli.(S.P.)
Inchingolo (S.I.)
COMMISSIONE GRUPPO H :
Fortunato T.(S.P.).- ZingaroA.M. (S.I.)
COMMISSIONE ELETTORALE
Docenti: Mosca Lucia, A.Germoglio
Genitori: E.D’Ambrosio, A. Maisto
ATA: T.Tarallo
LE COMMISSIONI
16
Docenti Referenti di laboratorio
laboratorio scientifico Scarcelli A(G.P.II)-Coratella T-(D.V.)-
Educazione all’ambiente Di Donato Carmela
Educazione alla salute e
sportello d’ascolto Porro Riccardina
Educazione alla pace,
Intercultura e Bullismo Galentino V.
Sostegno Forunato T
Dislessia Di Gregorio R
Biblioteca (Prestito) Troia M.( G.P.II)
Salomone (D.V)
Laboratorio di informatica Di Gregorio (D.V)
Losito V. (G.P.II)
E-twinning Ieva F.
laboratorio musicale Caterino Grazia
Rally di matematica De Nicolo L
Sito web Girasoli M.
Albo scuole Losito Vincenzo
Porro Riccardina
17
DANTILE ANNA F.: Contratti docenti infanzia e primaria. Inquadramenti docenti di religione. Libri e copie saggio AIE primaria. Rilevazione sciopero (SIDI + SCIOPNET). Comunicazione ufficio per l’impiego personale docente infanzia e primaria, Organico di diritto e di fatto con trasmissione. Gestione timbrature pers. ATA. Mobilità personale docente infanzia e primaria. Anagrafe studenti nel SIDI TARALLO TOMMASO: Elezioni organi collegiali pluriennali ed RSU. Tenuta dell’inventario, Magazzino e registro di facile consumo. Ricognizione del materiale di pulizia. Pratiche attinenti il Decreto 81/2008 infanzia e primaria. Inquadramento economico del personale QUACQUARELLI GRAZIA: Ricostruzioni di carriera ata (tutto) e docenti infanzia e primaria. Sistemazione annuale fascicoli personali. Decreti di assenze e visite fiscali assenze docenti primaria e infanzia. Certificati di servizio docenti primaria e infanzia. Assenze net docenti primaria e infanzia e rilevazione SIDI. Preparazione pratiche TFR ATA e docenti primaria e infanzia e inoltro. Convocazione per contratti docenti primaria e infanzia da graduatoria di circolo. Infortuni personale e alunni primaria e infanzia e tenuta registro infortuni. Assenze mensili al SIDI del personale. Responsabile delle password dei docenti per i fotocopiatori. TITO ANNA MARIA: Convocazioni organi collegiali (G.E. + C.I.). Protocollo. Gestione area Alunni infanzia e primaria. Circolari per sciopero e assemblea sindacale, monitoraggio ore di partecipazione del personale. Viaggi e visite scuola infanzia e primaria. Convocazione e avvisi RSU. Elezioni per gli organi di durata annuale di interclasse e intersezioni. CANNONE FILOMENA: Consegna materiale per la didattica. Rapporti con l’Ente locale e le aziende autorizzate per la manutenzione dell’edificio e degli impianti infanzia e primaria. Calendari presenze ATA per progetti e rientri. Predisposizione di Ordini di servizio ATA. Convocazioni varie riguardanti i progetti. Circolari interne infanzia e primaria. Archiviazione atti. Certificati di servizio personale ATA. Mobilità personale ATA, Assenze ATA – con predisposizione di visite fiscali. Collaborazione con la Sig.ra Tito nella gestione area alunni
ASSEGNAZIONE COLLABORATORI SCOLASTICI
PLESSO “DELLA VITTORIA”: RUTA E. - DI PIETRO L. - PALUMBO T. - INCHINGOLO M.
PLESSO “SORELLE AGAZZI: SCIASCIA G. - FUZIO M.
PLESSO “GIOVANNI PAOLO II: NARDO’ G - TERMINE N. - DI NANNI G.
PLESSO “E. DE AMICIS”: CAPURSO F. - DI NINNO C. D.
INOLTRE: PLESSO “GIOVANNI PAOLO II” e “DE AMICIS” N. 4 EX LSU STAB.
ORGANIZZAZIONE PERSONALE ATA
18
PLESSO SORELLE AGAZZI
PLESSI: GIOVANNI PAOLO II - EDMONDO DE AMICIS
RISORSE INTERNE SPAZIALI
n° 5 AULE
n° 2 Locali adibiti a refettorio
n° 4 Spogliatoio
n° 1 Ambulatorio Medico
n° 7 Servizi Igienici
n° 1 Cortile/ Parcheggio
n° 1 Anfiteatro
n° 1 Giardino
n° 4 Postazioni Informatiche
n° 1 Laboratorio Scientifico (a struttura mobile)
Attrezzi ginnici
Biblioteca
Sito Internet
Audiovisivi
N° 24 Aule – N° 7 Sezioni
Aula sostegno/recupero
Aula Magna con palco
Laboratorio di informatica
Locali adibiti a refettorio
Palestra Coperta
Spogliatoio
Ambulatorio Medico
n° 4 Interspazi Polivalenti
Servizi Igienici
Cortile/ Parcheggio
Campo pallacanestro all’aperto
Anfiteatro
Giardino
Pista atletica leggera
n° 2 Biblioteche (per alunni e docenti)
n 12 Postazioni Informatiche
n° 3 PC portatili
Laboratorio Scientifico Laboratorio Musicale (mobile)
Attrezzi ginnici
Sito Internet
Audiovisivi
19
PLESSO DELLA VITTORIA
Ufficio di Direzione
Uffici Amministrativi
n° 10 Aule
n° 1 Aula per sostegno e recupero
Laboratorio di informatica
Palestra Coperta
Spogliatoio
Ambulatorio Medico
Servizi Igienici
Cortile/ Parcheggio
Laboratorio Scientifico n° 12 Postazioni Informatiche
n° 3 PC portatili
Laboratorio Musicale (mobile)
Attrezzi ginnici
Biblioteca alunni
Sito Internet
Audiovisivi
20
LABORATORI DI INFORMATICA
LABORATORIO MATEMATICO-SCIENTIFICO
Laboratori altamente efficienti ed attrezzati
13 Postazioni Pc Desktop
Sistema Opertivo Vista XP
n° 7 Portatili
Collegamento ad internet
Stampante in rete
Scanner collegato al server
Lavagna multimediale
Laboratori matematico-scientifici nei due plessi si
scuola primaria riccamenti dotati (modelli anatomici
del corpo umano, microscopi con telecamera
collegata al televisore, PC-desKtop con stampante,
cassette sperimentali, solventi…)
21
LABORATORI MUSICALI
Laboratori musicali nei due plessi di scuola
primaria riccamente dotati (tastiera elettronica,
pianole elettriche, xilofoni e tutto lo strumentario
ORFF....)
22
PALESTRE
AUDITORIUM
Ampie palestre
illuminate e
attrezzate (quadri
svedesi, spalliere,
attrezzi)
Un ampio auditorium nel plesso
"Giovanni Paolo II" con palco,
schermo proiezione e impianto
audio-video.
23
RIS
OR
SE
INTE
RN
E F
INA
NZI
AR
IE
Co
n l’
intr
od
uzi
on
e d
ell’a
uto
no
mia
l’IS
TITU
TO u
sufr
uis
ce d
i div
erse
fo
rme
di
fin
anzi
amen
to
FINANZIAMENTI MINISTERIALI
• Fondi di Istituto: risorse a disposizione finalizzate a retribuire le prestazioni aggiuntive del personale.
• Fondi dell’autonomia per la realizzazione di specifici progetti.
• Fondi per l’aggiornamento per il personale docente e ATA.
• Fondi per la realizzazione di specifici progetti ( ICF).
FINANZIAMENTI A CARICO DELL’ENTE LOCALE
• Fondi stabiliti dalla L. n° 23 del ’96: spese per il funzionamento amministrativo e per il materiale di pulizia e igienico-sanitario.
• Fondi per il diritto allo studio.
• Fondi per il progetto “Una città in sport”
FINANZIAMENTI A CARICO DELLE FAMIGLIE
• viaggi di istruzione, visite guidate
• partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici o laboratori per l’ampliamento dell’offerta formativa.
• polizza assicurativa.
FINANZIAMENTI A CARICO DELL’UNIONE EUROPEA
• Fondi FSE: sviluppo delle competenze del personale docente, ATA e degli alunni
• Fondi FESR: miglioramento degli ambienti di apprendimento (laboratori di scienze, musica, lingua ed informatica).
24
Il Collegio dei Docenti accoglie proposte di progetti a carattere educativo che mirino alla formazione dei concetti di solidarietà e collaborazione con “l’Altro” che provengano dall’Ente Locale e/o da associazioni di volontariato presenti sul territorio e che condividano con la scuola un progetto educativo comune.
RISORSE ESTERNE
o ENTE LOCALE
o ASSOCIAZIONE GENITORI (AGE)
o ASSOCIAZIONE DI
VOLONTARIATO (NO PROFIT)
o ASSOCIAZIONE SPORTIVE
25
SCELTE EDUCATIVE
PIANO
EDUCATIVO
FATTORI DI
QUALITA’
26
La scuola progetta la propria azione educativa, organizzando percorsi formativi e didattici, nei quali considera prioritario attenersi a due criteri fondamentali: - la formazione della personalità dell’alunno, verso la piena consapevolezza di se e del suo rapporto con il mondo esterno; - la preparazione culturale, come adeguata risposta alle esigenze di cambiamento della società. FINALITA’ EDUCATIVE DI ISTITUTO
Educare attraverso la cultura, ispirandosi ai principi di libertà, uguaglianza, solidarietà e responsabilità espressi nella Costituzione e richiamandosi costantemente agli aspetti dell’Educazione alla Convivenza Democratica.
Rispettare le diversità, valorizzando la specificità di ogni bambino, considerandola un valore in ciascuno di essi indipendentemente da: sesso, razza, etnia, religione, lingua.
Creare occasioni che permettano al fanciullo di affermare la propria autonomia e l’identità, favorendo lo sviluppo di competenze che tengano conto delle esperienze familiari ed extrascolastiche.
Potenziare l’esperienza del bambino per il conseguimento di competenze comunicativo – espressive, utilizzando codici diversi.
Favorire la maturazione e la crescita delle potenzialità personali degli alunni.
Sviluppare l’autonomia personale, la capacita critica e la consapevolezza di sè al fine di operare adeguate scelte di orientamento.
Stimolare e mantenere viva ed attiva la relazione scuola-ambiente per analizzare e meglio comprendere, per interagire con la realtà territoriale.
Favorire la conoscenza ed il confronto di vari modelli culturali, nel rispetto e nella tolleranza di usi e costumi diversi, per un reciproco arricchimento ed una progressiva crescita culturale.
Favorire il processo di socializzazione tra gli alunni, presupposto alla motivazione ed alla cooperazione nell’attività didattica.
Promuovere la crescita culturale degli alunni, puntando al massimo sviluppo delle capacità espressive e comunicative nei diversi linguaggi specifici.
Promuovere l’acquisizione di un efficace metodo di studio e di rielaborazione personale.
Promuovere attività didattico - educative, miranti all’integrazione degli alunni svantaggiati.
PIANO
EDUCATIVO
27
LE ATTIVITA’ PROGETTUALI E
DIDATTICHE SONO ISPIRATE ALLE
MACROAREE
IO
Che apprende nell’arco
di tutta la vita
SALUTE
come ricerca dello “star
bene con sé e con gli altri”
AMBIENTE
Come patrimonio da
difendere
LEGALITÀ
come accettazione,
condivisione delle regole
della civile convivenza
28
CLASSI SEZIONI TITOLI
1^ A-B “CANTARE INSIEME”
1^ (con 5enni scuola infanzia) TUTTE (plessi Della Vittoria-
G.Paolo II - Sorelle Agazzi- De
Amicis)
“NATALE IN... CANTATO”
1^ A-B-C-D-E-F “LEGGERE PER CRESCERE”
1^ A-B-C-D-E-F “LA MUSICA DEL CORPO”
BODY PERCUSSION
(PSICOMOTRICITA')
2^ A-B-C-D-E-F “SCACCHI A SCUOLA”
2^ A-B-C-D-E-F PROGETTO DI RICERCA “CHESS
WORLD”
3^ G “RALLY MATEMATICO
TRANSALPINO”
3^ A-B-F-G “SCACCHI A SCUOLA”
3^ F-G PROGETTO DI RICERCA “CHESS
WORLD”
CLASSI SEZIONI TITOLI
TUTTI I BAMBINI TUTTE (plessi Sorelle Agazzi- De Amicis)
“STORIE IN VALIGIA”
5 enni con le prime della
scuola primaria
TUTTE (plessi Sorelle Agazzi- De Amicis)
“NATALE IN...CANTATO”
5 enni TUTTE (plesso Sorelle Agazzi) OTELLO SPEAKS ENGLISH
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE
MACROAREA IO
29
3^ C-D “RACCONTI SPRINT”
4^ A-F-G “SCACCHI A SCUOLA”
4^ A-B -C-D “E-TWINNING”
4^ C “ECCELLENZE NAZIONALI”
4^ G PROGETTO DI RICERCA “CHESS
WORLD”
4^ A-C-D-E-F-G “RALLY MATEMATICO
TRANSALPINO”
4^ A “RACCONTI ANIMATI”
4^ B “POLICULTURA OPEN”
CREAZIONE DI UNA STORIA
MULTIMEDIALE
4^ B “ABC DELLA STATISTICA”
5^ A-B - D-E-F “E-TWINNING”
5^ A-B-C “ABC DELLA STATISTICA”
5^ F “RALLY MATEMATICO
TRANSALPINO”
TUTTE TUTTE SPORTELLO D’ASCOLTO
5^ A-B-C-D-E-F-G-H PROGETTO CONTINUITA': ”UN
FILM PER STARE INSIEME E
CRESCERE”
1^-2^-3^-4^-5^ A-B-C-D-E-F-G-H “ALBOSCUOLE”
CLASSI SEZIONI TITOLI
SCUOLA MATERNA TUTTE LE SEZIONI ALUNNI “PROGETTO AMBIENTE E
MACROAREA AMBIENTE
SCUOLA DELL’INFANZIA
30
CINQUENNI PLESSO “E.DE
AMICIS”
RICICLAGGIO”
SCUOLA MATERNA TUTTE LE SEZIONI PLESSO
“E.DE AMICIS”
“FESTA DELL’ ALBERO”
CLASSI SEZIONI TITOLI
1^
5^
A-B-C-D-E-F
A-B-C-D-E-F-G-H
PROGETTO “ACCOGLIENZA”
1^ A-B “IL MONDO INTORNO A
ME...CONOSCO LE PIANTE”
2^ A-B-C-D-E-F “GIARDINO MEDITERRANEO”
LEGAMBIENTE
4^ A-B “ALL'OMBRA DELLE PIRAMIDI”
4^ F-G “PROGETTO ROBINSON”
COOP ESTENSE
4^ D-E “ANDRIA, LA MIA CITTA”
1^-2^-3^-4^-5^ A-B-C-D-E-F-G-H “FESTA DELL’ ALBERO”
CLASSI SEZIONI TITOLI 3-4 ANNI TUTTE LE SEZIONI “SORELLE
AGAZZI” ALFABETO MOTORIO
5 ANNI TUTTE LE SEZIONI “E.DE AMICIS”
“IL DRAGHETTO GOLOSONE” EDUCAZIONE ALIMENTARE
5 ANNI TUTTE LE SEZIONI “E.DE AMICIS” E “SORELLE AGAZZI”
PROGETTO MICHELANGELO
MACROAREA SALUTE
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
31
CLASSI SEZIONI TITOLI 2^ A-B “MERENDIAMO CON LA
FRUTTA” COOP ESTENSE
3^ F-G PROGETTO ROBINSON COOP
ESTENSE
5^ A-B-C-D-E-F-G- GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
1^-2^-3^-4^-5^ A-B-C-D-E-F-G-H UNA CITTA’ IN SPORT
1^-2^ A-B-C-D-E-F PROGETTO TENNIS
CLASSI SEZIONI TITOLI 3^ C-D “IL CODICE AMICO”
PROGETTO DI EDUCAZIONE
STRADALE
CLASSI DA DEFINIRSI ”NOI ALLA FESTA DEL LIBRO”
PROGETTO: “NOI LASCIAMO IL
SEGNO – INCONTRI CON GLI
AUTORI”
5^ A-B-C-D-E-F-G-H “FESTA DELLE FORZE ARMATE”
Criteri per l’assegnazione dei moduli dei progetti ai docenti:
- disponibilità docenti - equa distribuzione dei docenti nei progetti - sorteggio
MACROAREA LEGALITÁ
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
32
CLASSI SEZIONI TITOLI 1^ A- B “Natale insieme”
Esecuzioni di Canti Natalizi alla Casa Accoglienza “San
Raffaele”
2^ e 3^ A-B Esecuzione di Canti natalizi
alla presenza dei genitori
3^ e 4^ A-B-C-D-E-F-G-H Concorso”Lettera a Gesù
Bambino”
4^ C “ Natale di Gioia”
Canti e armonie natalizie
5^ A Rappresentazione teatrale”Un
Natale lungo un anno
intero”(se gli animali ci
spiassero)
5^ B Poesie a più voci sul tema
della pace.
“Per la pace”di Gandhi.
5^ C Farsa natalizia napoletana
“Gesù è tornato sulla Terra”
5^ D Rassegna teatrale “Il primo
Natale”
5^ E/F “Dialoghi intorno al Presepe”
5^ A Progetto in rete “Ikonos,
segni, simboli da leggere”
PROGETTI IN ORARIO EXTRACURRICULARE
MACROAREA IO
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTI DI ATTIVITA’ LABORATORIALI
SCUOLA PRIMARIA
33
CLASSI SEZIONI TITOLI 3^ (6/7 alunni per classi)
4^ (6/7 alunni per classi)
TERZE E QUARTE
DEI DUE PLESSI
“MOVIE RICORDI 4”
5^ (3/6 alunni per classe) A-B-C-D-E-F-G “SETTIMONEWS ON LINE”
5^ (3/6 alunni per classi) A-B-C-D-E-F-G IL GIORNALE DI ISTITUTO CARTACEO”
5^ A “BIBLIOTECA IN RETE” REALIZZAZIONE DI
UNA GUIDA TURISTICA DELLA CITTA' CON
L'AUTORE GIORGIO DI VITA
5^ A-B-C-D-E-F-G-H PROGETTO CONTINUITA': ”UN FILM PER
STARE INSIEME E CRESCERE”
1^-2^-3^-4^-5^ A-B-C-D-E-F-G-H “ALBOSCUOLE”
CLASSI SEZIONI TITOLI 5enni con scuola primaria TUTTE (plessi Sorelle Agazzi- “NATALE IN...CANTATO”
CLASSI SEZIONI TITOLI
5 enni con le prime della
scuola primaria
TUTTE (plessi Sorelle Agazzi- De Amicis)
“NATALE IN...CANTATO”
5 ANNI TUTTE (plessi Sorelle Agazzi-
De Amicis)
“I PRIMI PASSI CON IL MIO
AMICO PC”
SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI E TEATRALI
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
34
De Amicis)
CLASSI SEZIONI TITOLI 4^ D-E “TEATRANDO...SCOPRO E
IMPARO”
4^ C “VIVERE IL MUSICAL”
5^ A-B-C-D-E-F-G-H REALIZZAZIONE DELLO
SPETTACOLO DI FINE ANNO:
“IO E IL CINEMA”
EVENTUALI ALTRI SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI E TEATRALI NELLA CITTA’ DI ANDRIA O IN
COLLEGAMENTO A PROGETTI CURRICOLARI GIA’ APPROVATI NEL POF.
CLASSI
META
PRIME CLASSI
1^C-D Trani – Lido Colonna e villa comunale
1^E-F Trani – Lido Colonna e villa comunale
SCUOLA PRIMARIA
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
SCUOLA PRIMARIA
35
CLASSI
META
TERZE CLASSI
3^A-B Canosa- museo e laboratorio didattico
3^C-D Canne della battaglia s.p.142- visita
antiquarium
3^E-F-G Canosa- museo e laboratorio didattico
CLASSI
META
QUARTE CLASSI
4^A-B Porto Cesareo-Porto Selvaggio
4^C-D-E Matera
4^F-G Parco delle dolomiti lucane-Castel
Mezzano
CLASSI
META
QUINTE CLASSI
5^A-B-C Scavi di Egnazia
5^D-E-F Ercolano
5^G-H Scavi di Egnazia
36
ORGANIZZAZIONE ORARIA
SCUOLA INFANZIA:
40 ore settimanali dal lunedì al venerdì (ore 8,15 - 16,15) con servizio mensa. La scuola dell’Infanzia opera per cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. L’orario di insegnamento per i docenti è costituito da 25 ore settimanali ed è articolato nel doppio turno, antimeridiano e pomeridiano, con alternanza giornaliera degli insegnanti. L’orario è così articolato:
Turno antimeridiano 8,10 13,15 Turno pomeridiano 11,15 16,15
SCUOLA PRIMARIA: 27 ore settimanali dal lunedì al venerdì (8,15 - 13,15) con un rientro pomeridiano del martedì (15,30-17,30). Tutti i plessi della scuola Primaria operano secondo l’organizzazione che prevede il docente prevalente su ogni classe. L’orario è così articolato:
TEMPO SCUOLA DEGLI ALUNNI
37
Turno antimeridiano 8,15 - 13,15 per tutte le classi dal lunedì al venerdì Rientro pomeridiano 15,30 - 17,30 per tutte le classi il martedì
Valutazione Scuola Primaria
In riferimento al Decreto - legge n 137 del 1 settembre 2008, art. 3 il processo di valutazione dell’alunno per
la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, la cui responsabilità compete ai docenti, precede,
accompagna e segue i percorsi curricolari.
La valutazione si presenta, quindi, come un’azione che risponde non tanto a un’istanza certificativa quanto
a un’esigenza formativa. La valutazione assume una preminente funzione formativa: si può parlare, quindi,
non solo di “valutazione dell’apprendimento”, ma soprattutto di “valutazione per l’apprendimento”.
La funzione della valutazione è, quindi, quella di cogliere le dinamiche dei processi formativi distinguendo tra la verifica, intesa come misurazione oggettiva del profitto e delle abilità acquisite dall’alunno, e quella intesa come apprezzamento dei cambiamenti ottenuti nello sviluppo globale dell’alunno.
Funzioni di valutazione La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali:
verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali
e del gruppo classe predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e difficoltà fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi ai processi di
maturazione personale.
Che cosa si valuta Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo e sono competenza del gruppo docente responsabile delle classi:
la verifica degli apprendimenti, ossia delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola e codificati nel curricolo di istituto sulla base delle Normative vigenti;
VALUTAZIONE
38
la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo;
la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari
Le fasi della valutazione La valutazione accompagna e regola l’azione didattica rispetto alle capacità ed esiti registrati nel gruppo classe, sostiene i processi di apprendimento e di maturazione dell’alunno. Per questo si distinguono tre fasi fondamentali, che sottendono tre diverse funzioni:
la valutazione iniziale o diagnostica è interessata a conoscere l’alunno per individualizzare il percorso di apprendimento con riferimento ai caratteri personali osservati
la valutazione intermedia o formativa accerta la dinamica degli apprendimenti rispetto agli obiettivi programmati, adegua la programmazione, progetta azioni di recupero, modifica all’occorrenza tempi e modalità, informa tempestivamente l’alunno circa il suo progresso orientandone gli impegni
la valutazione finale o sommativa rileva l’incidenza formativa degli apprendimenti scolastici per lo sviluppo personale e sociale dell’alunno ed è sintetizzata in un voto o giudizio conclusivo (quadrimestrale o annuale).
Modalità di accertamento degli apprendimenti scolastici
a) In linea con le indicazioni del Regolamento sulla valutazione (DPR 122/09, art. 1) le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal curricolo di istituto, approvato dal collegio dei docenti.
b) L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante verifiche in itinere nel corso dell’attività didattica e a conclusione di ogni percorso didattico. Questi strumenti di valutazione sono di vario tipo e, a seconda della disciplina interessata, possono essere scritti, orali, grafici . Essi, inoltre, hanno sia carattere oggettivo (questionari a risposta chiusa, completamenti, correlazioni, problemi, ecc.) sia più aperto e semi-strutturato (temi, relazioni, questionari a risposta aperta, schematizzazioni).
c) Verifiche scritte: gli esercizi saranno strutturati a livelli di difficoltà graduati, onde permettere agli alunni di rispondere secondo le loro possibilità. Prove diversificate saranno somministrate agli alunni con certificazione di handicap o svantaggio .
d) Verifiche orali: sarà riservata una particolare attenzione alle interrogazioni perché la capacità di parlare costituisce un obiettivo didattico ed educativo .
e) La valutazione della religione cattolica è espressa senza voto numerico, ovvero con giudizio (non sufficiente/sufficiente/buono/distinto/ottimo), da docente specialista o specializzato.
39
Valutazione espressa in decimi
Il Collegio dei Docenti opta per adoperare all’interno dei voti da 0 a 10 la
scala da 5 a 10 per la scuola primaria, in quanto si ritiene che una valutazione inferiore non abbia valore
formativo. Il voto espresso sulla “scheda” al termine del quadrimestre non è il risultato della media
matematica delle votazioni riportate nelle prove di verifica, ma tiene conto delle osservazioni periodiche
sui processi di maturazione e di apprendimento. Il voto non può assumere funzione sanzionatoria.
Il Collegio docenti, al fine di agevolare il passaggio dal giudizio alla valutazione numerica, ha elaborato una
griglia di riferimento per la valutazione decimale, al fine di individuare, in relazione ai criteri - indicatori, i
descrittori corrispondenti al voto numerico.
Alcune buone pratiche per la scuola primaria:
La delicatezza del momento valutativo degli alunni di scuola primaria delle classi prime e seconde, in età
evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al 6, mirando a
promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé.
In ogni caso anche per le classi successive ci si orienta a non adottare una valutazione inferiore al 6 se non in
casi eccezionali.
Particolare cura sarà data all’aspetto della comunicazione con la famiglia, soprattutto nelle situazioni di
alunni in difficoltà; il processo di apprendimento va costruito insieme attraverso il dialogo ed il confronto
aperti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
40
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI E CON DSA
Si intende inoltre sottolineare che particolare cura dovrà essere posta per la valutazione degli alunni disabili e
con DSA sarà indispensabile quindi una condivisione degli obiettivi individualizzati e dei conseguenti
criteri di valutazione tra l’istituzione scolastica e la famiglia.
Per gli alunni in difficoltà di apprendimento si terrà conto dei progressi compiuti rispetto a quanto previsto
dal Piano Individuale predisposto dal Consiglio di Classe e documentato nel registro del docente.
Riguardo agli alunni disabili e con DSA per i quali è prevista una programmazione specifica (P.E.I. e P.D.P.)
stilata in base alle loro potenzialità e alle particolari esigenze, la valutazione terrà conto dei progressi
registrati rispetto ad obiettivi specifici sia di tipo educativo sia di tipo didattico; le verifiche saranno mirate ad
accertare il raggiungimento degli stessi.
MODALITA' DI VALUTAZIONE DEL COMPOTAMENTO DEGLI ALUNNI
Voto di Condotta Il Decreto Legge n.° 137 del 1/09/2008, convertito in legge il 29/10/2008, introduce il voto in condotta come “elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” (art. 2) Per la scuola primaria la valutazione va espressa con un giudizio sintetico accompagnato da una breve descrizione. Sono usati i seguenti descrittori:
DESCRITTORI PER LA DEFINIZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO SUL COMPORTAMENTO Scuola primaria
Partecipazione:
- Partecipa alle varie attività e si impegna in modo costante
- Non sempre partecipa e si impegna - Partecipa alle attività saltuariamente
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
41
- Non partecipa alle attività e non si impegna
Autocontrollo:
- Ha un comportamento adeguato in ogni situazione - Generalmente ha un comportamento adeguato - In alcune situazioni agisce in modo inadeguato - Non sa controllare i propri impulsi
Senso di responsabilità:
- E’ rispettoso nei confronti delle persone, delle regole e dell’ambiente
- E’ generalmente responsabile e corretto - Dimostra un limitato senso di responsabilità - Non è rispettoso
Socializzazione:
- Collabora senza difficoltà e interagisce positivamente con il gruppo classe
- Solitamente accetta di lavorare e confrontarsi con gli altri - Ha difficoltà a collaborare e confrontarsi con gli altri - Non collabora e/o non sa inserirsi nel gruppo
42
La famiglia, in quanto agenzia educativa primaria, entra nella scuola e partecipa al contratto educativo condividendone responsabilità e impegno nel rispetto reciproco di competenza dei ruoli. Alla fine di ogni bimestre i genitori vengono informati, durante appositi incontri, dell’iter di apprendimento dei propri figli. Ulteriori incontri sono previsti alla scadenza di ogni quadrimestre per l’illustrazione dei documenti di valutazione. Possono essere richiesti colloqui personali dai genitori, previo appuntamento, al docente di classe nel giovedì (a settimane alterne, nell’incontro di programmazione) e/o nelle ore libere del docente.
La gestione democratica dell'istituto e la partecipazione dei genitori alla
vita della scuola sono attuate attraverso i seguenti organismi:
Collegio Docenti,
cui spetta il compito di progettare,
organizzare, verificare, controllare
e valutare la vita didattica
dell’istituto in tutte le sue
componenti.
ll Consiglio d'Istituto,
cui spetta il compito di gestire
la vita amministrativa
dell'istituto in stretta relazione
con la progettazione didattica.
Consigli di Interclasse della
scuola primaria, cui spetta il
compito di progettare,
organizzare, verificare,
controllare e valutare la vita
didattica dei moduli di
competenza.
RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
43
UFFICIO DI DIREZIONE:
dal lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 11,30 (previo appuntamento)
UFFICIO DI SEGRETERIA:
dal lunedì al sabato, dalle ore 10,00 alle ore 12,00
il martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30
SEDI DELLA DIRIGENZA E DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI:
viale Gramsci, 44
ORARIO DI RICEVIMENTO
44
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI PERSONALE DOCENTE ED ATA
AMBITO
TEMATICO
PREVALENTE
PARTECIPANTI DURATA MEDIA
PREVENTIVABILE
ENTE
PROMOTORE
CORSO “ARGO”
Registro elettronico
DOCENTI
S.P.
4h
CISA
ARGO
SETTEMBRE
PEDAGOGICO
DOCENTI
S.P.
6h
CISA
COMUNE DI ANDRIA
INDICAZIONI
NAZIONALI
DOCENTI
S.P. e I. 20h MIUR
LINGUA INGLESE DOCENTI
S.P.
34 h TRINITY COLLEGE
MIUR USR PUGLIA
AUTOVALUTAZIONE
DI ISTITUTO
DOCENTE
S.P. 3h ANP PUGLIA
PSICOMOTORIA DOCENTE
S.P.
OTTOBRE2013-
MARZO2014 CONI
D.S.A.
DOCENTI
S.P.
140h
USR PIANO DI
FORMAZIONE
REGIONALE CORSO
AVANZATO
DA I CARE ALL’ICF
(SISTEMA PER
L’INCLUSIONE)
DOCENTE REF.
SOST.
20 h USR
SEMINARIO DELLA
LETTURA
DOCENTI
S.P
3h
LIBRERIA
MONDADORI
ANDRIA
GLOBALISMO
AFFETTIVO
DOCENTI
S.I e P.
1 G.
USR
TRASPARENZA
AMMINISTRATIVA
D.LEG.VO 33/203
DSGA
DS
15gg.
MIUR
ATTIVITA’ FORMATIVE
45
CRITERI PER L’ACCESSO DEI DOCENTI ALLA FREQUENZA
DI CORSI DI FORMAZIONE IN ORARIO DI SERVIZIO E NON :
corsi organizzati da Enti e Associazioni autorizzati dal MPI; disponibilità del docente; turnazione tra tutti i docenti seguendo le priorità: minore età anagrafica anzianità di sevizio nel Circolo;
corrispondenza all’ambito di insegnamento; sorteggio.
CRITERI PER L’ACCESSO DEL PERSONALE ATA ALLA FREQUENZA DI CORSI DI FORMAZIONE ORGANIZZATI DALL’AMMINISTRAZIONE CENTRALE:
disponibilità; continuità di servizio nella sede di attuale titolarità; disponibilità alla permanenza nella Scuola di attuale titolarità; votazione; sorteggio
46
L.104/’92
L.170/2010
INTEGRAZIONE ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
PREVENZIONE DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO
DISTUBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
INTEGRAZIONE
RECUPERO CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO
“DA I CARE
ALL’ICF”
INTEGRAZIONE SCOLASTICA
47
L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena
integrazione dell’alunno in situazione di diversa abilità. La legge 104/92 evidenzia l’esigenza di
adeguare i percorsi formativi agli stili cognitivi dei singoli alunni, ai loro livelli di sviluppo, ai loro
bisogni formativi.
Nella progettazione educativa sono programmati interventi che possono essere sia di recupero
delle aree deficitarie, sia di stimolo e di sviluppo delle potenzialità.
OBIETTIVI
Migliorare il livello di integrazione.
Acquisire responsabilità ed autonomia.
Maturare un comportamento disponibile alla collaborazione.
Sviluppare le capacità psicomotorie.
Affinare i movimenti grosso-motori.
Controllare i movimenti fini.
Conoscere l’organizzazione dello schema corporeo.
Acquisire una logica di tipo concreto.
Acquisire le abilità strumentali di base.
Sviluppare l’autonomia personale e la fiducia in se stessi .
Promuovere e sviluppare la capacità di socializzazione attraverso la comprensione e il
rispetto delle regole di convivenza scolastica.
Promuovere e rafforzare l’orientamento spazio-temporale.
Sviluppare la capacità comunicativa attraverso il linguaggio verbale e non.
Sviluppare la capacità di interiorizzazione e concettualizzazione dei contenuti minimi.
METODOLOGIA
Interventi personalizzati
Piccoli gruppi
PREMESSA
48
Gruppi omogenei e/o eterogenei
Classi aperte
Esperienze sul territorio
RISORSE UMANE
Docenti curricolari
Docenti di sostegno
Assistenti educativi
DESTINATARI
Gli alunni diversamente abili iscritti nel nostro Istituto nel corrente anno scolastico
RISORSE ORGANIZZATIVE DEL CIRCOLO
gruppo di lavoro per l’inclusione
Interazioni con l’équipe
Gruppo H
Incontri di sintesi
49
PRESUPPOSTI ESSENZIALI PER UNA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO
Per l’elaborazione dei vari P.E.I. si fa riferimento al materiale valutativo
documentato ed alle informazioni fornite dai genitori, dall’équipe psico - medico-pedagogica
e dagli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria durante gli incontri per la continuità
educativa (art.14 Legge 104/92).
E’ da sottolineare che il punto di partenza per un lavoro scolastico valido rimane
una efficace collaborazione fra docenti specializzati e docenti curriculari.
Tenuto conto che l’insegnante di sostegno non è l’unico responsabile dell’alunno
disabile, tutti gli insegnanti del C.d.C. devono necessariamente occuparsi degli interventi
didattici rivolti agli alunni. Il docente di sostegno lavora a favore di tutta la scolaresca: opera sia
come risorsa esperta e specializzata, sia come risorsa per gestire metodologie didattiche
utili agli alunni che presentano difficoltà di apprendimento. Per l’elaborazione di un
progetto didattico-educativo personalizzato funzionale ad una reale integrazione dell’alunno
diversamente abile, è essenziale l’attività di osservazione sistematica effettuata dai docenti,
l’utilizzo integrato delle diverse competenze al fine di promuovere interventi efficaci nelle diverse
aree, la scelta accurata degli obiettivi e dei contenuti disciplinari, la flessibilità nei metodi e nei
criteri di organizzazione delle attività, come ribadito nelle nuove indicazioni nazionali del 5
settembre 2012 per la scuola dell’infanzia e del 1° ciclo.
Durante il primo periodo di frequenza scolastica gli alunni saranno
osservati nelle loro manifestazioni esterne e, attraverso schede d’ingresso opportunamente
predisposte, si rileveranno gli aspetti generali, i livelli di apprendimento, le abilità pratiche ed
operative e le potenzialità da sviluppare, al fine di rispondere ai bisogni educativi di ciascun
alunno. Alla stesura del Piano Educativo Individualizzato provvederà il docente di sostegno,
dopo aver concordato obiettivi, contenuti, metodologie e mezzi con tutto il C.d.C., il servizio di
integrazione, di riabilitazione e la famiglia. Ogni P.E.I. dovrà articolarsi secondo i punti
successivamente riportati.
SITUAZIONE DI PARTENZA
La situazione di partenza verrà rilevata attraverso:
a) Informazioni biografiche ed osservazioni dell’alunno b) Analisi delle capacità senso-percettive e psicomotorie c) Analisi delle capacità socio-affettive e comportamentali d) Analisi delle capacità cognitive .
OBIETTIVI FORMATIVI Dalla situazione di partenza evidenziata, si potranno individuare in seno al C.d.C. gli obiettivi educativi e cognitivi individualizzati e/o rapportare quelli programmati per la classe alle effettive
PROGETTAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA
D’ISTITUTO
PER L’INTEGRAZIONE
50
capacità e potenzialità dell’alunno. Nel rispetto delle capacità di apprendimento e delle capacità di base possedute dagli alunni, gli obiettivi didattico - educativi generali saranno così ipotizzati: Sviluppare l’autonomia personale, sociale e la fiducia in se stessi . Promuovere e sviluppare la capacità di socializzazione attraverso la comprensione e il rispetto delle regole di convivenza scolastica. Promuovere e rafforzare l’orientamento spazio-temporale. Sviluppare la capacità comunicativa attraverso il linguaggio verbale e non. Sviluppare la capacità di interiorizzazione e concettualizzazione dei contenuti minimi.
CONTENUTI I contenuti delle varie aree disciplinari saranno definiti all’interno dei P.E.I. e concordati in C.d.C. Essi partiranno dal vissuto e dalle esperienze dell’alunno e potranno essere desunti dalla programmazione di classe e rapportati alle reali possibilità di ogni singolo alunno procedendo, se necessario, alle opportune semplificazioni e/o riduzioni. In sintonia col POF si farà riferimento agli obiettivi di apprendimento per Cittadinanza e Costituzione e all’Orientamento. SCELTA DEI METODI E DEI MEZZI DIDATTICI La scelta metodologica dei diversi Consigli di Intersezione sarà sempre legata alla realtà più vicina agli alunni e finalizzata al perseguimento degli obiettivi programmati. Le conoscenze saranno costruite sulla base di stimoli concreti e si farà continuo ricorso a materiale immediatamente fruibile. Utile sarà l’uso di materiali facilitatori dell’apprendimento, siano essi già strutturati o da ricercare e creare, come ad esempio le immagini. Il team di docenti avrà cura, secondo precisi obiettivi, di strutturare interventi didattici integrati e paralleli per gli alunni con disabilità e svolti nei tempi e nei modi a loro più consoni, al fine di garantire la piena inclusività. Per quanto concerne le attività di tipo pratico-operativo e di gruppo mirate allo sviluppo dell’autonomia, gli insegnanti di sostegno per il corrente anno scolastico, prevedono la realizzazione di attività laboratoriali volte allo sviluppo delle autonomie personali e socio relazionali. I mezzi didattici da utilizzare per gli interventi individualizzati sono: griglie, test specifici per il recupero e lo sviluppo delle abilità fondamentali, tabelloni, sussidi audiovisivi, computer e strumenti speciali forniti dalle nuove tecnologie. SCUOLA E TERRITORIO Nell’ambito dei rapporti scuola e territorio ci si avvarrà del servizio di assistenza educativa specialistica prestata dalle cooperative sociali presenti nel Comune e della collaborazione dei diversi enti e associazioni che si presteranno all’incontro con gli alunni. TEMPI I tempi e i modi saranno rapportati ai ritmi di apprendimento di ciascun alunno. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche serviranno a controllare il raggiungimento di obiettivi a breve, medio e lungo termine e avverranno alla fine di ogni percorso didattico. Le verifiche, nello specifico, andranno a misurare: La capacità di socializzazione
51
La capacità di memorizzazione Lo sviluppo delle capacità cognitive Lo sviluppo delle abilità fondamentali (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) o La capacità di decodificare ed esprimersi nei vari linguaggi o La capacità di interiorizzare. Esse serviranno, naturalmente, anche a controllare l’efficacia delle scelte didattiche operate e la funzionalità dei metodi. La valutazione sarà sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della Performance.
Si ricordi un’indicazione del professor Tortello: “C’è almeno una cosa, tra le tante previste per la
classe, che può essere svolta anche dall’alunno che segue un piano educativo individualizzato e c’è
almeno una cosa, fra quelle contemplate per l’alunno che segue un piano educativo individualizzato,
che può essere proposta anche agli altri compagni.
Una buona valutazione poggia su un buon Piano Educativo Individualizzato e deve essere visto
come un’azione pluridimensionale: contesto, risorse, gruppo, scelte metodologiche e didattiche
…Soprattutto dovrebbe essere espressione di uno sguardo CONDIVISO
La valutazione degli alunni con handicap è chiamata ad essere occasione di accrescimento,
consapevolezza , identità ed efficacia e tale deve rimanere sia che venga espressa in decimi che in giudizio.
Normativa di riferimento: Legge 170/2010; D.M.12 luglio 2011 con allegate Linee Guida. Con il termine DSA si indicano alcuni disturbi delle abilità scolastiche ed in particolare: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia.
In presenza di questi disturbi, debitamente diagnosticati da enti autorizzati, il Consiglio di Classe ha il compito di definire il PDP (piano didattico personalizzato) nel quale vengono individuate le necessarie misure dispensative nonché gli strumenti compensativi ritenuti indispensabili alla personalizzazione della didattica e al successo formativo degli alunni.
Al fine di garantire adeguate forme di verifica e di valutazione ed evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, i docenti del Consiglio di Classe
Valutazione studenti con DSA
VALUTAZIONE STUDENTI DIVERSAMENTE
ABILI
52
devono adottare le seguenti misure: - separare la valutazione di competenze diverse coinvolte in uno stesso compito o in una stessa verifica (ad es. separare la valutazione della competenza ortografica da quella della competenza compositiva); - usare una valutazione formativa per rinforzare l'autostima; - evitare la puntualizzazione delle difficoltà e aiutare l’alunno a diventare consapevole in positivo delle proprie capacità e dei propri miglioramenti; - far capire che gli errori sono migliorabili.
Come da nota del Ministero della Pubblica Istruzione del 28 maggio 2009, in sede di scrutinio finale “appare doveroso che i Consigli di Classe valutino con particolare attenzione le situazioni concernenti gli allievi con DSA, verificando che in corso d'anno siano state applicate le indicazioni inserite nelle note emanate da questo Ministero (nota 5.10.2004 prot. 4099/A/4 - nota 5.01.05 prot.26/A -nota 1.03.2005 prot. 1787 - CM10.05.2007, prot. 4674) e siano stati predisposti percorsi personalizzati con le indicazioni di compenso e dispensa, e considerando in ogni caso se le carenze presenti in questi allievi siano o meno da imputarsi al disturbo di apprendimento.”
Normativa di riferimento: Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" (D.Lgs. 286/1998), Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” emanate dal MIUR con la C.M. n. 24 del 1/3/2006.
L’alunno non italofono, o non ancora sufficientemente italofono, non è generalmente un alunno incompetente su tutto, ma si trova, per qualche tempo, in una situazione nella quale non ha le parole per dire, per comunicare la sua competenza scolastica, disciplinare. Incompetenza linguistica, quindi, non significa incompetenza scolastica.
Sul documento di valutazione, laddove non si abbiano indicazioni chiare sul raggiungimento degli obiettivi, a seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità e conoscenze scolastiche, negli spazi riservati alle discipline o agli ambiti disciplinari, possono essere espressi enunciati di questo tipo o simili:
A. “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in
lingua italiana”.
B.“La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” Per quanto concerne la valutazione finale, è possibile, almeno per il primo anno dell'inserimento scolastico degli alunni non italofoni, avere una visione ed un uso più elastico della scheda, utilizzando giudizi globali che mettano in evidenza i progressi nell’acquisizione del lessico disciplinare e le operazioni mentali che lo
VALUTAZIONE STUDENTI STRANIERI
53
sottendono, facendo riferimento agli obiettivi programmati per il singolo piano di lavoro individualizzato e tenendo conto dei dati di partenza di ciascun alunno.
AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Il 3° Circolo Didattico intende fare un percorso di miglioramento continuo del suo funzionamento
organizzativo e didattico.
Saranno oggetto di autovalutazione i singoli progetti d’Istituto e l’attività svolta dalle Funzioni
Strumentali. Si proporranno a Docenti, Alunni, Personale della scuola, Genitori dei questionari
anonimi di percezione, valutazione e gradimento, sia delle attività e azioni realizzate nella scuola nel
corso di ogni anno scolastico che del funzionamento e dell'organizzazione dell'Istituto stesso. Attraverso tali questionari l'Istituto si propone di realizzare i seguenti obiettivi:
La validità del progetto educativo nella misura in cui l’organizzazione scolastica, le singole attività realizzate nel corso dell’a s., contribuiscono al raggiungimento delle finalità educative e didattiche programmate.
Il coinvolgimento delle famiglie nel processo formativo messo in atto dal P.O.F. , gli atteggiamenti dei genitori e le loro valutazioni.
Il grado di integrazione della Scuola nel territorio.
SISTEMA DI VALUTAZIONE NAZIONALE
In ottemperanza alla direttiva del MIUR n° 88/2011 si procederà:
a) alla “valutazione di sistema” con le modalità predisposte dall’INVALSI; oggetto di relazione
saranno:
le condizioni strutturali e di contesto;
le scelte ed i modelli organizzativi adottati;
la gestione finanziaria;
i percorsi e le azioni attivate per il conseguimento degli obiettivi di riduzione della
dispersione scolastica e dell’aumento dei livelli di apprendimento degli alunni;
b) alla “valutazione degli apprendimenti” in Italiano e Matematica per gli alunni delle classi
seconde e quinte di scuola primaria.
PROGRAMMA TRIENNALE DELLA TRASPARENZA
Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità è attuato al fine di rendere pienamente accessibili all’intera collettività i propri compiti, la propria organizzazione, gli obiettivi strategici, i
54
sistemi di misurazione e valutazione della performance e tutte quelle informazioni utili a realizzare un sistema di open government. Il Programma avrà, tra l’altro, l’intento di attuare concretamente gli obblighi di trasparenza e di stabilire un rapporto di informazione e collaborazione con le amministrazioni interessate e con i destinatari esterni dei servizi erogati dal nostro Istituto, nell’ottica di avviare un processo di informazione e condivisione dell’attività posta in essere e alimentare un clima di fiducia e compartecipazione verso l’operato della nostra scuola. L’adempimento agli obblighi di trasparenza favorirà, altresì, la proficua conoscenza e divulgazione dei risultati conseguiti, amplificandone le ricadute sociali.
FATTORI DI QUALITA’
Progetti curricolari ed extracurricolari offerti da questa
Istituzione scolastica per l’arricchimento dell’Offerta
Formativa
PRODUZIONE GIORNALE D’ISTITUTO
PREMESSA Con questo progetto si cerca di rendere protagonista della vita della scuola i bambini che operano
delle scelte e realizzano materiale cartaceo e informatico, a carattere culturale e non, da mettere a
disposizione di tutti. Essi producono un giornale stampato a colori che poi distribuiscono all’interno
dell’istituto.
OBIETTIVI
Sviluppare la consapevolezza dell'importanza dell'informazione e della sua
divulgazione.
Approfondire la ricerca e problematizzare gli argomenti
Elaborare un’idea per sviluppare un progetto collettivo
Attivare strategie di collaborazione
55
DESTINATARI
I destinatari sono gli alunni delle classi quinte di Scuola Primaria (redattori). Gli alunni di tutte le
altre classi, compresi gli alunni della Scuola dell’Infanzia sono fruitori del giornale in quanto lettori.
METODOLOGIA
Creazione di una redazione giornalistica formata da 15 alunni circa (2 per ogni classe quinta). I
contenuti del giornale toccheranno tematiche di vario genere, rubriche e iniziative messe in atto
dalla Scuola. Ci sarà l’intervento di un esperto per la spiegazione e la dimostrazione pratica di
tecniche giornalistiche, di impaginazione e di stampa. Saranno svolte ricerche e i ragazzi dovranno
mettere in atto l’elaborazione di un’idea, lo sviluppo di un progetto collettivo, la collaborazione.
MEZZI E STRUMENTI
Utilizzo del computer e di software specifici. Stampa tipografica del giornale.
VERIFICA
Giornale come prodotto finito
Relazione finale
Esposizione al collegio dei docenti
E - TWINNING
PREMESSA
E-TWINNING è il gemellaggio elettronico tra scuole europee e mira a creare partenariati pedagogici
innovativi grazie all’applicazione delle TIC. Consenta alle scuole gemellate di creare e gestire un
progetto comune, un’attività didattica che sia innovativa ma, soprattutto, prolungata nel tempo.
FINALITA’:
Promuovere il plurilinguismo e la multiculturalità
Stimolare gli alunni al confronto con culture diverse
Migliorare l’apprendimento linguistico attraverso l’uso delle TIC
Sviluppare la socialità nel rispetto e nell’accettazione dell’altro
Potenziare le capacità comunicative degli alunni
OBIETTIVI:
Scrivere delle brevi mail per descrivere se stessi, la propria famiglia, la scuola, la città, il
tempo meteorologico, gusti e preferenze Scrivere frasi e biglietti augurali
Produrre messaggi adeguati alla situazione comunicativa utilizzando lessico, strutture e
funzioni comunicative note
Consolidare la conoscenza delle strutture e
56
funzioni linguistiche. Esprimersi in un forum Sviluppare l’utilizzo delle TIC ( Twin space, forum, photogallery, fotocamera digitale)
METODOLOGIA:
Lavori di gruppo e a coppie. Approccio comunicativo - funzionale
Utilizzo delle strutture nel contesto adeguato alla situazione
Arricchimento del lessico
DESTINATARI:
Alunni delle classi quarte e quinte
MEZZI E STRUMENTI
PC portatili e non, e-mail, chat
Programmi di video scrittura e di grafia
VERIFICA
Questionari somministrati agli alunni
Monitoraggio proposto dalla piattaforma COMENIUS-E TWINNING
SPORTELLO D’ASCOLTO
PREMESSA
L’attenzione alla salute nella scuola ha radici profonde legate sicuramente ad una constatazione
fondamentale: se l’alunno non vive serenamente il suo percorso scolastico non ci potrà essere
nessun coinvolgimento e quindi nessun apprendimento. In quest’ottica, è fondamentale promuovere
un benessere psicologico che vada ben oltre i soli aspetti cognitivi.
Il progetto nasce, quindi, con l’intento di favorire il raggiungimento di questo stato di benessere
individuale estendendosi anche ad un benessere collettivo, che parta dal mondo scolastico e
coinvolga l’extrascuola attraverso la creazione di una rete operativa cittadina.
OBIETTIVI
Creare ponti comunicativi empatici tra i protagonisti del mondo scolastico
Facilitare l’individuazione e l’eventuale superamento del disagio
Creare corridoi preferenziali di collaborazione tra la scuola e l’extrascuola
Passare dalla logica dell’ occasionalità a quella dell’ ordinarietà nel mettere in atto
interventi educativi
DESTINATARI
I destinatari sono gli alunni iscritti al nostro Istituto e i loro genitori.
METODOLOGIA
Realizzazione, all’interno della scuola, di un canale preferenziale (collaborazione con i Presidenti
d’Interclasse) mediante il quale le situazioni di disagio passino attraverso lo sportello d’ascolto.
57
Creazione, all’interno dello sportello, di un clima positivo, idoneo ad instaurare un rapporto
empatico capace di favorire la relazione e la comunicazione; ascolto attivo discreto finalizzato ad
individuare il disagio attraverso la lettura dei gesti e del linguaggio non verbale; superamento del
disagio risolvibile all’interno dell’ambito scolastico ovvero incanalamento verso i servizi del
Comune di Andria e della ASL; informazione circa gli specialisti sanitari privati.
MEZZI E STRUMENTI
Utilizzo di un’aula facilmente individuabile e appositamente predisposta; implementazione di uno
schedario per la conservazione dei dati, non accessibile agli esterni.
Apertura dello sportello in orario antimeridiano o pomeridiano da novembre a maggio.
VERIFICA
Relazione finale
Esposizione al collegio dei docenti
PROGETTO CURRICULARE DI INCLUSIONE CON GLI
ALUNNI CON DISABILITA’
PREMESSA
la scuola, oggi più che mai, non può limitarsi alla trasmissione dei contenuti di insegnamento, ma
deve educare gli alunni a vivere esperienze di vita associata per promuovere la costruzione delle
fondamenta del pensiero e dell’integrazione sociale: l’autonomia.
Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione delle capacità di governare:
Governare il proprio corpo;
Partecipare alle attività in diversi contesti;
Avere fiducia in sé stessi e fidarsi degli altri;
Realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi;
Provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;
Esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;
Esplorare la realtà comprendendo le regole della vita quotidiana;
Assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili.
REFERENTE: - docenti di sostegno di scuola dell’infanzia, primaria
DESTINATARI: alunni con disabilità e compagni di classe accompagnatori secondo modalità di
turnazione.
FINALITA’:
promuovere significative esperienze di apprendimento secondo una pluralità di linguaggi o
sviluppare abilità funzionali alla pratica quotidiana di carattere sociale.
58
OBIETTIVI GENERALI > SCUOLA DELL’INFANZIA:
osservare, analizzare, conoscere, interpretare la realtà;
comprendere e produrre messaggi non verbali;
comprendere, tradurre e rielaborare messaggi in codici diversi.
OBIETTIVI SPECIFICI:
giocare con linguaggi corporei, sonori, visivi;
combinare forme in composizioni creative;
dare significato ai prodotti grafico-pittorici;
rappresentare le caratteristiche visive, sonore e plastiche.
OBIETTIVI GENERALI > SCUOLA PRIMARIA
sviluppare abilità tattili, visive, sonore e cinestesiche;
fare esperienze con diversi tipi di materiale facilmente reperibile per realizzare manufatti di
ogni genere;
conoscere ed utilizzare tecniche e materiali per esprimere la propria creatività e senso estetico;
o associare oggetti di uso comune ai nomi corrispondenti.
OBIETTIVI SPECIFICI:
osservare foto, immagini e compiere corrette associazioni su richiesta;
sviluppare la motricità fine sperimentando i vari movimenti delle mani e scoprendone le
capacità espressive;
realizzare con materiale di riciclo semplici oggetti da animare;
acquisire semplici tecniche espressive e imparare ad usare gli strumenti per realizzare
proposte decorative varie.
CONTENUTI:
SCUOLA D’INFANZIA/PRIMARIA
Raccolta di materiale facilmente reperibile;
La cartapesta, la pasta di sale, la stampa, il collage, l’appallottolamento, lo strappo;
La sagomatura e modellatura, la coloritura. Riproduzione di soggetti relativi ai contenuti disciplinari.
PARTECIPAZIONE ALLE GARE DI MATEMATICA
(In orario curriculare saranno effettuate le gare rispettando le indicazioni stabilite dagli enti organizzatori)
Rally transalpino della matematica
Obiettivi:
59
Fornire agli studenti opportunità di confronto e momenti di avvicinamento alla cultura scientifica.
Presentare la Matematica in forma divertente ed accattivante. Acquisire consapevolezza delle proprie abilità. Migliorare l’autostima, sviluppando attività creative.
Destinatari
Alla gara partecipano le classi 3^, 4^, 5^ della scuola primaria
“Settimonews on line” (Alboscuole)
Finalità: l’alunno deve acquisire competenze in ambito informatico e linguistico utili alla pubblicazione autonoma, sul “Settimonews” on line, di articoli relativi all’esperienza scolastica. Obiettivi:
Favorire la socializzazione, la cooperazione e l’integrazione Comunicare in maniera efficace e funzionale al contesto e allo scopo. Acquisire un metodo di lavoro autonomo e collaborativo. Ricercare, organizzare, catalogare e produrre materiale giornalistico Consolidare il rispetto delle regole e dei ruoli all’interno del gruppo.
Contenuti:
Pubblicazione autonoma on line di articoli corredati da immagini e/o video relativi all’esperienza scolastica, alle uscite sul territorio e ad esperienze particolarmente significative per l’alunno e per tutta la scuola.
DESTINATARI
Alunni delle classi quinte dei due plessi.
Metodologia:
sviluppo di didattica metacognitiva didattica cooperativa Attività di laboratorio (per gruppi di livello omogenei/eterogenei) Approccio pluridisciplinare Osservazione guidata
60
MEZZI E STRUMENTI
Utilizzo il laboratorio d’informatica del plesso “Giovanni Paolo II”.
VERIFICA
o Pubblicazione autonoma on line degli articoli degli alunni o Relazione finale o Esposizione al collegio dei docenti
Il progetto si svolgerà nei mesi di Novembre e Dicembre 2013 per un totale di 20 ore in
orario extracurriculare
Cultura della Statistica attraverso
“ABC DELLA STATISTICA”
Finalità: promuovere la cultura statistica nella scuola primaria. Obiettivi: Conoscere il carattere qualitativo e quantitativo della ricerca statistica. Elaborare un metodo efficace per ricavare informazioni fruibili partendo da un insieme
di dati. DESTINATARI
Alunni delle classi IV B e V A/B/C
Metodologia:
Pacchetti didattici a cura della rete territoriale dell’Istat
MEZZI E STRUMENTI
Risorse logistiche. Laboratorio d’informatica; LIM
VERIFICA
o Relazione finale o Esposizione al collegio dei docenti
Il progetto si svolgerà nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2013 ore in orario
curriculare
61
“ECCELLENZE NAZIONALI”
Premessa: “Eccellenze Nazionali ” - Campionato Italiano di Cultura Generale on line; test a risposta multipla a cui possono partecipare gli studenti di tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado. Le materie riguardano Lingua e letteratura italiana; Storia ed Educazione Civica; Geografia; Religione; Attualità; Sport e Costume; Scienze e Matematica; Inglese; Arte, Musica e Spettacolo. Obiettivi: Far comprendere agli studenti l’importanza di conoscere il mondo che li circonda e che una buona preparazione culturale serve anche per aggiudicarsi dei premi in linea con le aspettative dei giovani. Finalità: migliorare la propria autostima mettendosi in gioco con i propri compagni prima, e con gli studenti di tutt’Italia successivamente. Metodologia: sviluppo di didattica metacognitiva didattica cooperativa DESTINATARI : alunni di scuola primaria dei due plessi.
MODALITÀ E STUMENTI PER LO SVOLGIMENTO Ogni singolo studente dovrà rispondere a 10 domande a risposta multipla sul sito:
www.eccellenzenazionali.it. Strumenti tecnici necessari: un computer, un tablet o uno smartphone e una connessione
internet. E’ possibile gareggiare da qualsiasi postazione internet tutti i giorni in qualsiasi orario. Gli studenti per partecipare al Campionato devono versare una quota simbolica di € 1 (uno)
a conferma della volontà di partecipazione
PROGETTO SCACCHI (2^, 3^, 4^)
Il progetto offre l’opportunità agli alunni che vogliono avvicinarsi a un gioco, che favorisce lo
sviluppo del pensiero formale, la fiducia nei propri mezzi, il rispetto delle opinioni degli
interlocutori, l'accettazione del confronto. Gli studenti, infatti, risolvono situazioni problematiche,
sviluppando le capacità logiche, la consequenzialità e la capacità di ragionamento. Il Progetto,
inoltre, agisce anche sulla formazione del carattere, in quanto aiuta l’alunno a migliorare le sue
capacità di controllare l’impulsività, l’emotività, a sviluppare l’esercizio della pazienza e a stimolare
la fiducia in se stesso.
Obiettivi:
62
Obiettivi Approfondire e applicare i concetti teorico-pratici elementari e fondamentali del gioco degli scacchi portando gli allievi alla loro conoscenza completa. Offrire uno strumento piacevole, oltre che impegnativo, per favorire lo sviluppo cognitivo e affettivo (pensiero formale, fiducia nei propri mezzi, rispetto dell’altro, accettazione del confronto e delle critiche) Metodologia: sviluppo di didattica metacognitiva didattica cooperativa DESTINATARI : alunni di scuola primaria dei due plessi di 3^4^,5^. MODALITÀ E STUMENTI PER LO SVOLGIMENTO Strumenti tecnici necessari: Programma Web materiale fornito dal progetto CiS Towns
VERIFICA
La misurazione delle competenze degli alunni verrà effettuata tramite il pre test e il post test
entrambi di durata di 45 minuti
PROGETTO DI RICERCA “CHESS WORLD” (2^, 3^, 4^)
E’ un progetto di ricerca sulla valenza dell’attività scacchistica scolastica in ambito matematico, col fine
di aiutare le scuole a valutare scientificamente l’effetto del progetto scacchi a scuola. La ricerca sarà
condotta dal prof. Trinchero dell’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di pedagogia
sperimentale) in collaborazione con il Dott. D’Eredità dell’Università di Palermo (G.R.I.M.-
Dipartimento di matematica) e il Dott. Argentin dell’Università di Milano Bicocca (Dipartimento di
Sociologia e Ricerca Sociale).
Saranno sorteggiate, dal gruppo di ricerca, tra le classi eleggibili (che hanno chiesto l’attivazione del
corso), una classe assegnata al gruppo di controllo (che inizierà l’attività dopo gennaio) ed almeno una
al gruppo sperimentale.
Attraverso un pre test effettuato da ogni alunno e poi da un post test sarà possibile la comparazione
dei risultati conseguiti.
63
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La nostra scuola si sta attivando per accreditarsi per la distribuzione di percorsi di certificazione informatica presso la nostra sede.
ALLEGATI:
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
CARTA DEI SERVIZI