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Delibera del Collegio dei Docenti 17 Settembre 2013 Delibera del Consiglio di Istituto PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Triennio 2012-2015 Programmazione 2013-2014

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - Sito Istituto Comprensivo … · Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento di identità della scuola attraverso il quale essa dichiara

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Delibera del Collegio dei Docenti 17 Settembre 2013 Delibera del Consiglio di Istituto

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Triennio 2012-2015

Programmazione 2013-2014

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580 0 CARTA D’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO

Plesso “Collodi” di Via Virgilio “Plesso Rossini” di via Rossini

Plesso di via Enea Plesso di via Pratolungo Plesso di via Olivella

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Istituto Comprensivo Albano Denominazione Codice Istituto RMIC8GB00T Via Virgilio, 29 – 00041 Albano Laziale (Roma)

Telefono 06/93.20.129 Fax 06/9321.652

@ [email protected], [email protected] www.istitutocomprensivoalbano.it Uffici di Segreteria e Direzione

Plesso Collodi Via Virgilio, 29 – 00041 Albano Laziale (Roma)

Plessi dell’Istituto Carlo Collodi – Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma) 06/93.20.129 06/93.21.652 Gioacchino Rossini - Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria via Rossini - 00041 Albano (Roma) - 06/93.04.637 Roberto Pezzi - Scuola Secondaria di Primo Grado plesso di via Enea - 00041 Albano (Roma) 06/93.25.210 06/93.20.155 Roberto Pezzi - Scuola Secondaria di Primo Grado plesso di via Olivella - 00041 Albano (Roma) 06/93.20.250 06/93.20.133 Roberto Pezzi - Scuola Secondaria di Primo Grado plesso di via Pratolungo - 00041 Albano (Roma) 06/93.25.346 06/93.25.346 XVII Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti del Lazio (CTP)

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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via Olivella - 00041 Albano (Roma) 06/93.20.250 06/93.20.133

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Marisa Pia Zeppa

Direttore Amministrativo

Sig.ra Elda Marino

Collaboratori del Dirigente scolastico

Vicaria del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Laura Del Mastro (ordinariamente reperibile alla Sede Centrale - plesso Carlo Collodi e alla Secondaria di Primo Grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea alla Scuola Primaria)

Ins. Patrizia Isopi (ordinariamente reperibile alla Scuola Primaria - plesso Carlo Collodi)

Responsabili di plesso (Coordinatori didattici)

Carlo Collodi - Scuola dell’Infanzia: Ins. Cristina Bonfini Gioacchino Rossini - Scuola dell’Infanzia: Ins. Marisa Rugghia Carlo Collodi - Scuola Primaria: Ins. Paola Troiani Gioacchino Rossini - Scuola Primaria: Ins. Daniela Rossi Ins. Suraya Cassabgi Roberto Pezzi - Scuola Secondaria di Primo Grado plesso di via Enea: Prof.ssa Sabrina FranciosiRoberto Pezzi - Scuola Secondaria di Primo Grado plesso di via Olivella: Prof. Giorgio Braun Roberto Pezzi - Scuola Secondaria di Primo Grado plesso di via Pratolungo: Prof.ssa Tundo XVII Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti del Lazio (CTP) via Olivella Prof.ssa Carla Deiana

Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

Gestione del P.O.F.: Prof.ssa Carla Deiana Prof.ssa Laura Ferrari Ins. Moira Enrica Salustri

Continuità: Ins. Lucia Aureli Ins. Iacobelli Rita

Ins. Franca Spadoni Accoglienza e integrazione alunni diversamente abili o con bisogni

specifici: Prof.ssa Sabrina Franciosi Ins. Simonetta Giuliani Ins. Anna Dionisi

Nuove tecnologie e gestione del sito della scuola: Ins. Saverio Gazzilli Prof. De Lucia

Aggiornamento: Ins. Sandra Di Prisco Viaggi di istruzione e campi scuola:

Ins. Gabriella Chiofalo Ins. Ornella Marandola Prof.ssa Maria Grazia Russo

Orientamento Prof. Paolino Gianturco Personale Docenti Scuola dell’Infanzia: 25

Docenti Scuola Primaria: 83

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ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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Docenti Scuola Secondaria di primo grado: 76 Docenti XVII Centro Territoriale Permanente per l’educazione

degli adulti del Lazio (CTP): 2 Assistenti Amministrativi: 10 Collaboratori scolastici: 24

Numero sezioni, classi e corsi

Sezioni di Scuola dell’Infanzia: 13 Classi di Scuola Primaria: 33 Classi di Scuola Secondaria di primo grado: 34 Corsi del XVII Centro Territoriale Permanente: 14

Articolazione oraria Scuola dell’Infanzia:

- Sezioni a tempo ridotto da lunedì a venerdì: ore 8,20-13,20 - Sezioni a tempo normale da lunedì a venerdì: ore 8,20-16,20 Scuola Primaria

- Classi a 24 h da lunedì a venerdì: ore 8,20-13,10 - Classi a 27 h lunedì e martedì: ore 8,20-13,20 mercoledì e venerdì: ore 8,20-13,00

giovedì: ore 8,20-16,00 - Classi a 31 h lunedì e mercoledì: ore 8,20-16,20

martedì, giovedì e venerdì: ore 8,20-13,20 - Classi a 40 h da lunedì a venerdì: ore 8,20-16,20 Scuola secondaria di I grado

- Classi a 30 h da lunedì a sabato: ore 8,30-13,30 Centro Territoriale Permanente

- Corsi in base alle esigenze degli alunni da lunedì a venerdì dalle ore 15,30 alle ore 21,00

PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento di identità della scuola attraverso il quale essa dichiara le sue scelte educative e organizzative, tenendo conto dei bisogni della propria utenza in un contesto socio-culturale che, pur continuo nell’evoluzione, non sempre offre gli stimoli formativi atti a consentire alle nuove generazioni una partecipazione attiva e propositiva. Il P.O.F. di questo Istituto si prefigge di soddisfare la necessità di formare persone con adeguate competenze, oneste intellettualmente, capaci di operare scelte critiche ed operose nella realtà sociale, attente e rispettose nei confronti del prossimo nella sua diversità. Tutto ciò nella consapevolezza che, pur essendo ormai molti i canali informativi nella società, il ruolo centrale per la formazione di un giovane spetta sempre alla scuola in stretta collaborazione con la famiglia. Il nostro Istituto è nato dalla fusione di realtà scolastiche operanti sullo stesso territorio, ma per loro natura molto diverse, per l’attuazione del piano di dimensionamento del Rete Scolastica Nazionale.

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580 L’Istituto è formato dalla Scuola dell’Infanzia, dalla Scuola Primaria, dalla Scuola Secondaria di Primo Grado e dal XVII Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti del Lazio (CTP), che ha un suo bacino di utenza molto più ampio di territorio del Comune di Albano Laziale. Pur nascendo dalla confluenza di realtà e storie scolastiche diverse, la struttura comprensiva oggi può offrire all’utenza la possibilità di un percorso formativo e didattico coerente, incluso in un unico progetto educativo. Il prestigio acquisito dalle diverse realtà scolastiche in questi anni, grazie alla validità dell’offerta formativa, ha fatto sì che la popolazione scolastica provenga non solo da Albano ma anche dai paesi limitrofi.

1 L’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo Albano è situato ed opera nel territorio del Comune della Città di Albano Laziale. Nasce dall’accorpamento, a partire dall’anno scolastico 2012-2013, del Circolo Didattico Albano I “Collodi”, della Scuola Secondaria di Primo Grado “Roberto Pezzi” e del XVII Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti del Lazio. 1.1 IL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE La città di Albano Laziale è una delle più importanti del territorio dei Colli Albani. Essa rappresenta un punto di riferimento nei Castelli Romani in quanto è sede di Uffici e Istituzioni tra i quali, per citarne alcuni, la Sezione Distaccata del Tribunale di Velletri, l’Agenzia delle Entrate, gli uffici di raccordo territoriale della Telecom, dell’Enel, dell’Italgas e dell’INPS. A ciò va aggiunto che, sotto il profilo dello sviluppo economico, la presenza di banche e di numerosi esercizi commerciali ha reso la città di Albano Laziale un prolungamento della capitale per quanto riguarda il settore terziario. Lo sviluppo economico e la vicinanza strategica a Roma hanno prodotto, nel corso degli ultimi anni, un aumento notevole della popolazione, con flussi migratori da altre regioni italiane e, ultimamente, da diversi paesi dell’Unione Europea ed extra-europei. La stessa vicinanza a Roma fa sì che sia molto diffuso il fenomeno del pendolarismo. La condizione economica è, in generale, molto disomogenea. L’attenzione alle attività produttive ha in parte penalizzato la memoria della storia e delle tradizioni del paese che pure ha un passato artistico e folcloristico di notevole pregio. Una rinnovata sensibilità verso le radici ha condotto Comune, Scuole, Enti e Associazioni a proporre manifestazioni ed eventi culturali che promuovono la conoscenza del territorio e del suo passato. I servizi per i giovani sono di tipo prevalentemente sportivo e ricreativo, mentre risulta ancora limitata l’offerta culturale.

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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1.2 ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI Nell’anno 2013-2014 la popolazione scolastica è composta da 1732 alunni e corsisti. I bisogni formativi emergenti degli alunni risultano: - Promozione dell'autostima e della socializzazione sin dalla Scuola dell'Infanzia. - Valorizzazione di se stessi: essere stimati, ascoltati, rispettati nei tempi di apprendimento. - Personalizzazione degli obiettivi didattici in relazione alle diverse fasi di maturazione di

ciascun alunno/corsista. - Creazione di un clima relazionale positivo in cui ogni alunno/corsista si senta pienamente

stimato e rispettato.

Obiettivo comune a tutti: “Star bene a Scuola”. 1.3 ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISAGIO Diverse sono le forme di disagio che gli alunni in situazione di svantaggio culturale o psico-fisico presentano. Molto evidenti sono le problematiche relazionali, affettive e di autostima. La scuola cura intenzionalmente negli alunni le tre crescite: “affettiva, relazionale, cognitiva”. L’Istituto, al fine di promuovere l’integrazione degli alunni diversamente abili, intende definire nel Piano dell’Offerta Formativa un’attività didattica che utilizzi tutti i servizi messi a disposizione sul territorio dagli enti pubblici, su indicazione specifica di insegnanti specializzati e con la collaborazione di operatori aggiornati professionalmente, seguendo le “Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” emanate dal MIUR con nota n. 4274 del 4/8/09. Il diritto allo studio ed alla partecipazione alle attività scolastiche vengono assicurate nel rispetto della personalità di ogni ragazzo diversamente abile, delle sue possibilità applicative, con il consenso e il coinvolgimento delle famiglie. In base alla consistenza della minorazione ed alla capacità complessiva individuale residua, con l’aiuto delle professionalità a disposizione, il nostro Istituto si prefigge il compito di organizzare l’attività educativa e didattica secondo il criterio della flessibilità nell’articolazione delle sezioni e delle classi, di garantire la continuità educativa fra i diversi gradi di scuola e di definire l’attivazione di forme sistematiche di orientamento. 1.5 CENTRI CULTURALI E RICREATIVI PRESENTI SUL TERRITORIO Nel territorio in cui opera l’Istituto sono presenti diverse realtà culturali e ricreative a connotazione pubblica; tra queste:

- il Museo Civico; - la biblioteca; - il teatro comunale; - gli oratori delle Chiese parrocchiali.

Manca, tuttavia, una sala cinematografica.

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ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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1.6 RAPPORTI TRA L’ISTITUTO E I SERVIZI DEL TERRITORIO I servizi presenti nel territorio dei quali la Scuola si avvale sono quelli offerti da:

- Comune di Albano; - A.S.L. (RM-H); - U.O.N.P.I. (per l’integrazione); - Vigili Urbani; - Stazione dei Carabinieri; - Polizia; - Protezione Civile; - Teatro “Alba Radians”; - Parco Regionale dei Castelli Romani; - Caf territoriali; - Informa Giovani Albano; - Informa Giovani Ariccia; - Altri Istituti scolastici presenti nel territorio comunale o limitrofi; - La “Rete dei 40 CTP del Lazio” di cui il nostro CTP fa parte; - La “Rete dei Castelli Romani” di cui l’Istituto fa parte.

I rapporti con il Servizio Scuola del Comune sono improntati alla massima collaborazione. I rapporti con la A.S.L. e con l’U.O.N.P.I. (ex U.T.R.) sono regolari e continui. Gli incontri con i referenti delle strutture sono fissati all’inizio dell’anno scolastico e si svolgono sistematicamente, presieduti dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Il servizio di medicina scolastica, ormai ridimensionato nella sua presenza, si occupa soltanto di alcuni interventi di prevenzione specifica (visite generali, ortottica e screening microcitemico). I rapporti con l’U.O.N.P.I. e i servizi sociali del Comune sono regolati da un protocollo d’intesa con cui viene determinato il servizio degli assistenti educativi comunali (A.E.C.). 1.7 RELAZIONI CON ENTI ESTERNI. RICHIESTE DI COLLABORAZIONE E SOSTEGNO. Sono richieste collaborazione e sostegno, sia per supportare l’attività didattica che per consentire le manifestazioni pubbliche conclusive dei progetti inseriti nel POF, alle seguenti Istituzioni ed Agenzie:

- Comune; - Provincia; - Regione; - Enti Locali; - Pro Loco; - Banche attive sul territorio; - Sponsor Commerciali; - Comitati di quartiere; - Famiglie degli alunni.

1.8 SERVIZI EROGATI DAL TERRITORIO L’Amministrazione Comunale eroga all’Istituto i seguenti servizi:

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ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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- pagamento dell’affitto della sede di via Olivella; - pagamento dell’affitto della sede di via Pratolungo; - manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture; - forniture di arredi scolastici; - acquisto dei libri scolastici per gli alunni della Scuola Primaria; - assistenza educativa verso gli alunni residenti (servizio A.E.C.); - assistenza degli alunni stranieri con l’intervento dei mediatori culturali; - trasporto per gli alunni residenti con onere a carico dei genitori richiedenti; - servizio mensa, dietro pagamento di un ticket, per gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della

Scuola Primaria; - servizio pre/post scuola, dietro richiesta da parte di un numero sufficiente di famiglie e

pagamento del servizio, per gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. 1.9 GLI SPAZI DEL NOSTRO ISTITUTO L’Istituto è articolato in una sede centrale e quattro plessi, tutti situati nel territorio di Albano Laziale. La sede centrale di via Virgilio e il plesso di via Rossini ospitano la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria. I plessi di Via Enea, di Via Olivella e di Via Pratolungo rappresentano le sedi della Scuola Secondaria di Primo Grado. Nell’edificio di Via Olivella ha sede il XVII CTP Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti del Lazio. La diversa e distante ubicazione delle sedi tra loro, favorisce le esigenze dell’utenza che, al momento dell’iscrizione, può richiedere la destinazione anche in base al luogo di abitazione. Sede centrale - Plesso “Collodi” di via Virgilio Edificata a scopo scolastico intorno al 1950 nel centro storico di Albano, ha accolto nel corso degli anni gran parte dell’attuale popolazione di Albano. L’edificio consta di quattro piani collegati da un ascensore e da tre rampe di scale, due interne all’edificio originario e una realizzata nella struttura del vano ascensore. Il piano seminterrato è suddiviso in due parti collegate tra loro. Nella zona principalmente utilizzata dalla scuola, oltre al corridoio di collegamento, sono ubicati sette diversi ambienti:

- due sale mensa, capaci di ospitare 150 persone contemporaneamente; - una sala adibita allo sporzionamento, attigua alle sale mensa; - due ambienti polifunzionali adibiti occasionalmente ad ambulatori per la medicina scolastica,

e principalmente a laboratori per le attività musicali proposte in orario extrascolastico; - una grande sala laboratorio, anch’essa utilizzata per le attività musicali proposte in orario

extrascolastico; - i servizi per gli alunni e per gli insegnanti.

L’altra zona del seminterrato è utilizzata dalla scuola solo come corridoio di collegamento con i locali mensa e con il corridoio dei locali di pertinenza della palestra. In questa zona vi sono altresì tre ambienti

- due sale date in concessione dall’Amministrazione Comunale all’A.N.D.O.S.; - i servizi igienici utilizzati dall’A.N.D.O.S.

Al piano terra, dove è situato l’ingresso principale, vi sono due grandi corridoi, uno per l’accesso alle aule e uno protetto da inferriata per l’accesso agli Uffici di Segreteria. In tutto al piano terra sono ubicati tredici diversi ambienti così utilizzati:

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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- sei aule adibite a sezioni per la Scuola dell’Infanzia; - l’ufficio del Dirigente Scolastico; - l’ufficio anagrafe degli alunni; - l’ufficio del personale; - l’ufficio del D.S.G.A.; - l’ufficio del protocollo; - un archivio; - i servizi per gli alunni e per il personale.

Al primo piano, oltre ai due grandi corridoi di collegamento, sono ubicati undici ambienti così utilizzati:

- otto aule adibite a classi per la Scuola Primaria; - un laboratorio polifunzionale; - una sala biblioteca; - i servizi per gli alunni e per gli insegnanti.

Al secondo piano, oltre ai due grandi corridoi di collegamento, sono ubicati tredici ambienti così utilizzati:

- dieci aule adibite a classi per la Scuola Primaria; - un laboratorio informatico con 24 postazioni; - una stanza per il deposito dei detersivi e altro materiale; - i servizi per gli alunni e per gli insegnanti.

La palestra, costruita in tensostruttura, è situata al di fuori dell’edificio scolastico, raggiungibile attraverso il corridoio situato al piano seminterrato. Lungo il corridoio vi sono dei locali spogliatoio dati in concessione dall’Amministrazione Comunale alle Associazioni sportive che utilizzano la palestra in orario extrascolastico. All’interno della palestra, collegati da un corridoio senza uscite verso l’esterno, sono ubicati altri tre locali, uno per i servizi per gli alunni e due come deposito delle attrezzature per la attività motorie. Nello spazio esterno attiguo alla palestra è stato realizzato uno spazio recintato utilizzabile come giardino. Nell’area sottostante l’ingresso principale della scuola, è stato realizzato uno spazio all’aperto, con il suolo ricoperto in erba sintetica, utilizzato come area giochi per gli alunni della Scuola dell’Infanzia. Plesso di Via Enea L’edificio di Via Enea, costruito a scopo scolastico, rappresenta una delle tre sedi destinate ad ospitare la Scuola Secondaria di Primo Grado. L’edificio è strutturato su tre piani, collegati tra loro da una scala interna e circondato da un ampio giardino perimetrale. Al piano seminterrato, oltre ai corridoi di collegamento, sono ubicati undici ambienti così utilizzati:

- cinque aule; - due servizi per gli alunni; - due servizi per i docenti; - due ambienti utilizzati dai collaboratori scolastici; - un locale ricavato sotto l’auditorium del primo piano, utilizzato come archivio.

Tutte le aule del piano seminterrato sono dotate di un’uscita sul giardino perimetrale della scuola. Al piano terra, dove è situato l’ingresso della scuola, oltre ai corridoi di collegamento e all’atrio d’ingresso, sono ubicati diciannove ambienti così utilizzati:

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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- sette aule; - un auditorium; - una sala docenti; - un locale attiguo alla sala docenti utilizzato dai collaboratori scolastici; - una palestra; - due spogliatoi nella palestra con servizi igienici e docce per gli alunni; - due servizi per gli alunni; - due stanze adibite a magazzino; - due ambienti utilizzati dai collaboratori scolastici.

Al primo piano, oltre ai corridoi di collegamento, sono ubicati tredici ambienti così utilizzati:

- cinque aule; - l’ufficio di presidenza; - il laboratorio di informatica con 10 postazioni; - due servizi per gli alunni; - due ambienti utilizzati dai collaboratori scolastici. - un bagno per i docenti; - un locale adibito ad archivio.

Il primo piano è collegato con il giardino perimetrale all’edifico attraverso una scala metallica esterna. Plesso di Via Olivella La sede di Via Olivella, destinata alla Scuola Secondaria di Primo Grado e al XVII Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti del Lazio, è situata nei locali di un ex convento ed è contornata da un ampio parco adibito a campo-gioco. L’edificio è disposto su tre piani collegati tra loro da scale interne. Al piano terra, dove è ubicato l’ingresso della scuola, oltre ai corridoi di collegamento, sono ubicati dieci ambienti così utilizzati:

- due aule, una con accesso dal corridoio ed una con accesso dall’esterno; - due servizi per gli alunni; - un servizio per i disabili; - un’aula proiezioni; - un’aula destinata al sostegno; - un laboratorio di mosaico concesso in gestione esterna all’associazione Musart; - un servizio per il personale; - un ripostiglio.

Al piano terra rialzato sono ubicati sette ambienti così utilizzati:

- 3 aule; - un ufficio della segreteria del CTP adibito anche ad archivio e biblioteca; - un ufficio di presidenza; - una sala docenti; - i servizi per i corsisti.

Al primo piano sono ubicati cinque ambienti così utilizzati:

- due aule; - il laboratorio di informatica con 25 postazioni;

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBANO - RMIC8GB00T via Virgilio n. 29 - 00041 Albano Laziale (Roma) – Centralino: 06/9320.129 – Fax: 06/9321.652

@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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- i servizi per gli alunni; - i servizi per i docenti.

Al primo piano rialzato sono ubicati sei ambienti così utilizzati: - cinque aule; - i servizi per gli alunni;

Il primo piano è collegato con l’esterno tramite una scala esterna con funzione di scala d’emergenza.

Plesso di via Pratolungo La sede di Via Pratolungo è di nuova costruzione ed è ubicata in ambienti inizialmente destinati ad uso di civile abitazione. Si accede alla struttura attraverso due accessi situati sui marciapiedi via di Pratolungo. La sede scolastica, che occupa solo una parte del piano terra dell’edificio, oltre ai corridoi di collegamento è composta da 10 ambienti così utilizzati:

- sei aule; - un’aula utilizzata sia come sala docenti sia come laboratorio polifunzionale; - tre servizi igienici, uno per i ragazzi, uno per le ragazze e uno per i disabili.

Plesso “Rossini” di via Rossini La scuola è costituita da due strutture collegate tra loro. L’edificio originario risale al 1981 e attualmente è destinato ad ospitare la Scuola Primaria e i locali della mensa. Il secondo edificio, costruito nei primi anni del 2000 per sopperire alla mancanza di spazi, è destinato ad ospitare la Scuola dell’Infanzia. Rispetto ai primi anni del suo funzionamento, la scuola oggi, malgrado l’ampliamento, fa registrare un aumento dell’affluenza di alunni, tale da non offrire più una sufficiente capienza per soddisfare le richieste dell’utenza. L’edificio originario è una struttura costruita su due piani collegati tra loro da due scale interne.

Al piano terra, dove è ubicato l’ingresso principale della scuola, oltre ai grandi corridoi di collegamento e all’ampio atrio, sono ubicati diciotto ambienti così utilizzati:

- otto aule adibite a classi per la Scuola Primaria; - due grandi sale mensa; - un ambiente adibito allo sporzionamento ricavato all’interno di una sala mensa; - un laboratorio per la Scuola dell’Infanzia; - gli spogliatoi della palestra; - la palestra; - quattro diversi ambienti per i servizi per gli alunni e per gli insegnanti.

Al primo piano, oltre ai grandi corridoi di collegamento, sono ubicati quindici ambienti così utilizzati:

- dodici aule adibite a classi per la Scuola Primaria; - un’aula informatica con 18 postazioni; - una piccola stanza blindata per la custodia del materiale didattico; - un piccolo ripostiglio; - due diversi ambienti per i servizi per gli alunni e per gli insegnanti.

Il secondo edificio è una struttura prefabbricata costituita da 8 ambienti: - 7 aule adibite a sezioni della Scuola dell’Infanzia; - i servizi per gli alunni.

1.10 CONSISTENZA DELL’ISTITUTO La scuola svolge le proprie attività dal lunedì al sabato.

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Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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Scuola dell’Infanzia: Sede Centrale “Collodi” di via Virgilio 4 sezioni a tempo ridotto 2 sezioni a tempo normale Plesso “Rossini” di via Rossini 2 sezioni a tempo ridotto 5 sezioni a tempo normale Scuola Primaria: Sede Centrale “Collodi” di via Virgilio 10 classi a 40 ore 1 classe a 31 ore 7 classi a 24 ore Plesso “Rossini” di via Rossini 15 classi a 40 ore 1 classe a 27 ore 3 classi a 24 ore Scuola Secondaria di Primo Grado Plesso di via Enea 17 classi a 30 ore Plesso di via Olivella 11 classi a 30 ore Plesso di via Pratolungo 6 classi a 30 ore 1.11 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIE Il processo comunicativo tra la scuola e le famiglie consente di attivare un rapporto costruttivo volto alla condivisione degli obiettivi educativi. Per questa ragione l’incontro scuola-famiglia, favorendo in primo luogo la conoscenza degli alunni, permette di coordinare le azioni educative migliorandone l’efficacia anche attraverso il confronto con le aspettative e i bisogni dell’utenza. Modalità di comunicazione L’Istituto comprensivo comunica con le famiglie attraverso iniziative che si attuano secondo specifiche modalità e tempistiche nei diversi ordini di scuola. Scuola dell’Infanzia:

- assemblee generali in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Intersezione;

- affissione degli avvisi negli appositi spazi al di fuori della classe; - affissione di avvisi sulle bacheche della Sede Centrale e del plesso Rossini; - colloquio diretto tra insegnante e genitori all’entrata o all’uscita degli alunni; - avvisi scritti da controfirmare da parte dei genitori; - sito della scuola: www.istitutocomprensivoalbano.it - manifesti per il Paese di concerto con il Comune; - incontri programmati nel Piano delle Attività annuali i docenti, i genitori ed i soggetti

istituzionali. Scuola Primaria:

- assemblee generali in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe;

- tre volte per anno scolastico, colloqui individuali insegnanti-genitori previsti dal calendario delle Attività Funzionali all’Insegnamento;

- ricevimento generale per la visione delle schede alla fine del 1° quadrimestre e per la consegna delle stesse alla fine del 2° quadrimestre;

- affissione di avvisi sulle bacheche della Sede Centrale e del plesso Rossini; - sito della scuola: www.istitutocomprensivoalbano.it

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- manifesti per il Paese di concerto con il Comune; - incontri programmati fra il Dirigente Scolastico, i docenti, i genitori ed i soggetti istituzionali.

Scuola Secondaria di Primo Grado

- ricevimento nella II e III settimana del mese nei giorni indicati dai docenti; - assemblee generali in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di

Classe; - ricevimento pomeridiano nel mese di dicembre; - ricevimento generale per la visione delle schede alla fine del 1° quadrimestre e per la

consegna delle stesse alla fine del 2° quadrimestre; - comunicazione dei giudizi dei compiti in classe (non meno di tre prove a quadrimestre) nella

forma che ogni docente riterrà più opportuna; - comunicazione scuola-famiglia chiara e tempestiva sull'andamento scolastico dell'alunno (in

particolare, nel mese di marzo, dopo l'illustrazione della scheda quadrimestrale, informazione formale alle famiglie i cui figli abbiano dato prova di scarso rendimento);

- corretta gestione del libretto delle giustificazioni e del diario; - nel mese di gennaio si svolge una riunione con i genitori degli alunni delle classi quinte e si

presenta il POF e in particolare il regolamento della scuola; - riunioni di accoglienza con i genitori degli alunni iscritti; - riunioni di orientamento per i genitori degli alunni di III; - affissione di avvisi sulle bacheche dei tre plessi; - sito della scuola: www.istitutocomprensivoalbano.it.

1.12 I GENITORI NELLA VITA SCOLASTICA Sulla base del P.O.F., dunque in continuità con l’azione dei docenti, i genitori:

- conoscono il Piano dell’Offerta Formativa; - esprimono i loro pareri e le loro proposte; - collaborano con il personale scolastico nelle attività ove è richiesta la loro presenza.

I docenti e il Dirigente Scolastico si impegnano a mantenere un rapporto continuo, aperto e cordiale con tutti i genitori ed in particolare con i rappresentanti dei genitori, durante gli incontri periodici, per:

- presentare gli elementi significativi della vita scolastica; - discutere problemi di comune interesse e operare una lettura condivisa delle situazioni; - intraprendere iniziative comuni; - diffondere le buone pratiche diffuse nell’Istituto; - offrire sostegno reciproco.

1.13 RISORSE MATERIALI E PROFESSIONALI Risorse materiali I Plessi del nostro Istituto, oltre ai beni di materiali per l’arredo fondamentale, quali banchi, sedie, armadi, scaffali, lavagne e attaccapanni, sono dotati di una serie di sussidi didattici:

- cartine geografiche; - cartelloni esplicativi; - cd-rom e dvd; - lettori di cd-rom; - lettore di dvd; - televisore; - attrezzature per l’attività motoria;

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- vari materiali di facile consumo; - materiale audiovisivo; - libri per l’infanzia e libri per ragazzi nelle biblioteche scolastiche; - libri di testo, guide e riviste didattiche; - impianto di amplificazione.

La sede Centrale “Collodi”, il plesso “Rossini”, il plesso di via Enea e il plesso di via Olivella sono dotati di una sala informatica con più postazioni e periferiche condivise quali stampanti, scanner, tavoletta grafica e proiettore. In ogni sala informatica è stata installata anche una lavagna interattiva multimediale (L.I.M.) Nella sede Centrale “Collodi” e nel Plesso Rossini una sola classe dispone di una Lavagna Interattiva Multimediale installata nell’aula. Nel plesso di via Enea, nel plesso di Via Olivella e nel plesso di via Pratolungo, quasi ogni classe dispone di una L.I.M. installata nella propria aula.

Risorse professionali Interni:

Docenti ordinari Docenti di sostegno Docenti di Relgione Cattolica che operano su più Plessi

Alcuni esperti esterni affiancano i docenti di classe per: - attività motoria di mini-basket per tutte le classi della Scuola Primaria; - attività musicali per la Scuola dell'Infanzia; - attività di Lingua Inglese per la Scuola dell’Infanzia.

L’Istituto si avvale dell’ausilio di assistenti educativi comunali (A.E.C.) per gli alunni diversamente abili e di insegnanti di sostegno. 1.14 ELENCO PERSONALE A DISPOSIZIONE NELLA VERSIONE COMPLETA DEL SEGUENTE DOCUMENTO 2 LE SCELTE FORMATIVE DELL’ISTITUTO. 2.1 ORIENTAMENTI E PROSPETTIVE I soggetti che operano nell’educativo (genitori, istituzioni, associazioni…) costituiscono una rete che sostiene i fanciulli e i ragazzi nella definizione e nella crescita del proprio progetto di vita. In questa situazione vasta e organica, il Collegio dei Docenti assume alcune prospettive, tipiche della propria identità e del proprio ruolo:

- aprirsi alla programmazione territoriale, coniugando le istanze e le risorse presenti sul territorio con le finalità proprie del sistema di istruzione e formazione, per questo il nostro Istituto accoglie e fa proprie alcune iniziative o progetti che il Collegio dei Docenti ritiene utili per ampliare la propria offerta formativa;

- promuovere la collaborazione dei genitori alle attività della scuola, nella valorizzazione delle competenze e nel rispetto dei ruoli;

- operare per il successo formativo degli alunni eventualmente in condizione di svantaggio personale o sociale;

- rendere la scuola sempre più un ambiente di eccellenza e di ricerca educativa.

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2.2 ACCOGLIENZA E ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI In questi ultimi anni abbiamo avuto una progressiva crescita di iscrizioni di alunni stranieri nelle nostre classi. Per rispondere adeguatamente alle particolari esigenze in fase di accoglienza degli alunni stranieri (CM n. 2 dell’8/1/2010, DPR n. 275/99 art 7, CM n. 110 del 29/12/2011), l’Istituto sta provvedendo ad elaborare un protocollo unitario che codifichi le pratiche già diffuse nei diversi ordini di scuola e per far questo ha previsto l’istituzione di un’apposita commissione. Tra le attività che l’Istituto già svolge sono da annoverare i corsi di italiano per stranieri organizzati dal XVII Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti del Lazio ed il servizio dei mediatori culturali offerto dai Servizi Sociali dal Comune di Albano Laziale. 2.3 CONTINUITÀ Il nostro Istituto già da anni porta avanti dei progetti inerenti la continuità al fine di agevolare quanto più possibile il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro. In quest’anno scolastico ha istituito un’apposita funzione strumentale con l’intento di coordinare le attività utili allo scambio di informazioni sugli alunni tra i docenti dei diversi Ordini di Scuola presenti nel nostro Istituto e tra i docenti del nostro Istituto e quelli delle altre Scuole Comunali e private presenti sul territorio del comune di Albano Laziale. Il tutto per acquisire notizie utili alla formazione delle nuove classi nei singoli ordini di scuola e favorire l’inserimento degli alunni nelle nostre sezioni e classi, prestando attenzione agli alunni che necessitano di particolare cure e necessità. Nel corso dell’anno scolastico, come già è prassi consueta da anni, saranno messe in atto una serie di attività così strutturate:

- Incontri tra i docenti della Scuola dell’Infanzia e gli educatori dell’Asilo nido; - Incontri tra i docenti della Scuola dell’Infanzia e i docenti della Scuola Primaria; - Incontri tra i docenti della Scuola Primaria e i docenti della Scuola Superiore di Primo Grado; - Incontri tra la funzione strumentale e le famiglie dei nuovi iscritti provenienti dalla Scuola

dell’Infanzia Comunale di Albano; - Incontri tra i docenti della Scuola Primaria di Secondo Grado e le famiglie dei nuovi iscritti

durante il quinto anno della Scuola Primaria; - Visita degli alunni della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto alle classi Prime della Scuola

Primaria dello stesso plesso; - Visita della Scuola primaria da parte degli alunni nuovi iscritti della Scuola Comunale di

Albano; - Incontro tra gli insegnanti della Scuola Secondaria di Primo Grado e gli alunni delle classi

quinte della Scuola Primaria; - Realizzazione del Progetto “Miniguide”; - Visita degli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria dei plessi della Scuola Secondaria

di Primo Grado che hanno scelto nell’iscrizione. La continuità prosegue con attività coerenti (schede di valutazione del metodo di studio o degli interessi) verso le Scuole Secondarie di Secondo Grado. 2.4 ORIENTAMENTO Imparare a conoscersi per imparare a scegliere significa dare un contributo fondamentale al processo di costruzione della propria identità personale e sociale. In questa ottica, il processo di orientamento va inteso come tentativo di governo autonomo dei momenti più significativi del divenire della propria esperienza, perché mette in atto decisioni e progetti che riguardano il presente e il futuro della propria storia.

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E’ l'attività didattico-educativa nel suo insieme che assume tale valenza orientativa, e ne implementa la cultura e la pratica con uno specifico tutorato (secondo quanto previsto dalla C.M. 43 del 15 aprile 2009): il fine consiste nello sviluppo di specifiche competenze, vale a dire l’insieme di caratteristiche, abilità, motivazioni e atteggiamenti necessari al soggetto per gestire con consapevolezza ed efficacia la propria esperienza, superandone positivamente i momenti di passaggio. Esse vengono descritte qui di seguito:

Muoversi attivamente nel proprio contesto di vita Comprendere le regole per interagire con le organizzazioni sociali Relazionarsi con adulti e coetanei in relazioni ai contesti e ai ruoli Portare a termine gli impegni verificando i risultati Sviluppare abilità di problem solving Pianificare mete/obiettivi e responsabilizzarsi per raggiungerli.

Per i due principali punti di snodo della scuola media, vale a dire l'ingresso in prima, e la scelta della scuola superiore, in terza media, sono previste le seguenti azioni:

attività di miglioramento della qualità dei processi di transizione (tra scuola primaria e scuole

medie; tra medie inferiori e superiori); interventi volti a supportare i giovani nei processi di transizione per sostenere e favorire la scelta e l’accesso alla scuola media superiore; azioni di raccordo, sensibilizzazione, informazione per le famiglie; iniziative di diffusione di strumenti e buone prassi all’interno dell'istituto e in collaborazione

con altri istituti. A seconda delle attività previste e dei ruoli all'interno di esse, i soggetti coinvolti sono:

gli studenti; le famiglie; la scuola; le altre istituzioni scolastiche del territorio.

2.5 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E PREVENZIONE DEL DISAGIO

Nel nostro Istituto ci sono numerosi alunni in situazioni di disabilità, altri che presentano svantaggio socio-culturale o problematiche affettivo – relazionale. Il Piano dell’Offerta Formativa, prevede un’attività didattica mirata e specifica per il recupero delle potenzialità e per l’integrazione di tali alunni nel gruppo dei coetanei. A tal fine si utilizzano anche tutti i servizi messi a disposizione sul territorio dagli enti preposti, seguendo le “Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” emanate dal MIUR con nota n. 4274 del 4/8/09. Il diritto allo studio ed alla partecipazione alle attività scolastiche vengono assicurate nel rispetto della personalità di ogni ragazzo, con il coinvolgimento delle famiglie. Per i DSA viene elaborato un piano didattico personalizzato e viene previsto un coordinamento tra operatori esterni, genitori e i docenti delle classi da parte del Referente per il Sostegno. Per i BES vengono attivate strategie e metodologie adeguate.

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2.6 STRATEGIE PROGETTUALI DELL’ISTITUTO Gli Orientamenti e le prospettive indicate sopra generano delle strategie e delle scelte progettuali ben definite:

- Educazione alla convivenza civile; - Educazione alla salute e al benessere a scuola e nella società; - Partecipazione a manifestazioni Sportive; - Educazione ambientale e stradale; - Partecipazione a Concorsi e Progetti del territorio; - Uscite didattiche e viaggi di istruzione; - Sperimentazione e ricerca educativa; - Formazione del personale; - Strutture al servizio della formazione.

3 IL PATTO FORMATIVO Allegato 10 3.2 IL PATTO FORMATIVO DEL XVII CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER

L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI DEL LAZIO (CTP) Allegato 11 4 PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Gli insegnanti durante le riunioni di Intersezioni, di Interclasse o di Classe scelgono le attività da svolgere, integrandole organicamente nei piani di lavoro, in vista del conseguimento degli obiettivi specifici di ciascuna classe. Le attività sono quindi funzionali al conseguimento degli obiettivi educativi e didattici, rispecchiano le scelte della scuola e caratterizzano i nostri percorsi formativi. Costituiranno il curriculum di ogni alunno: le conoscenze, competenze ed abilità acquisite:

- nelle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali attualmente in vigore, svolte in orario curricolare;

le attività: - deliberate nell’ambito del P.O.F., programmate da ogni Consiglio di Intersezione, di

Interclasse o di Classe coerentemente con gli obiettivi programmatici; - aggiuntive al curricolo obbligatorio ex legge 53/03, scelte dagli studenti insieme alle

loro famiglie per gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado. Le attività di recupero e potenziamento costituiscono un elemento forte e qualificante della programmazione e dell’intera offerta; nella Scuola Primaria tali attività si svolgeranno settimanalmente nell’orario curriculare; nella Scuola Secondaria di I grado si propongono due modalità:

- attività continuativa di recupero e consolidamento nel corso dell’intero anno scolastico in orario curricolare; gli stessi sono deliberati e organizzati nell’ambito dei singoli Consigli di Classe (in seguito alle valutazioni quadrimestrali);

- organizzazione di moduli specifici di recupero e consolidamento durante l’orario extrascolastico.

- 4.1 OBIETTIVI FORMATIVI NEL PRIMO CICLO SCOLASTICO La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato

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per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. Tenendo presente le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, gli obiettivi espressi dal Collegio Docenti e dai Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe, gli Insegnanti orientano la loro proposta didattica affinché gli alunni possano conseguire i seguenti obiettivi: A) Identità, B) Competenze culturali, C) Convivenza civile/Educazione alla cittadinanza. A) IDENTITÁ

1) Conoscenza di sé: - coscienza del proprio percorso formativo e di crescita e acquisizione del senso di

responsabilità per fare bene il proprio lavoro e portarlo a termine verso l’affermazione della propria identità e personalità;

- comprensione del proprio ruolo rispetto all'universo circostante in prospettiva di un'integrazione responsabile.

2) Relazione con gli altri: - interazione costruttiva con coetanei e adulti; - conoscenza e rispetto delle necessità e dei bisogni altrui in una prospettiva volta alla

tolleranza, alla cooperazione e alla solidarietà, da acquisire come valori permanenti. 3) Orientamento: - prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse per progettare percorsi

esperienziali e verificarne gli esiti in relazione alle attese anche per progettare consapevolmente il proprio futuro scolastico.

B) COMPETENZE CULTURALI 1) Generali:

- acquisizione di un metodo di studio personale; - acquisizione di familiarità e conoscenza dei diversi linguaggi simbolici comunicativi e

capacità di utilizzarli in modo appropriato nei vari contesti in un orizzonte che abbracci anche le altre culture;

- acquisizione di un'autonoma capacità di analisi e sintesi nell'ambito delle diverse discipline; - acquisizione della capacità di ampliare e approfondire autonomamente i vari ambiti

disciplinari con lo scopo di comprendere e applicare una corretta metodologia della ricerca; - acquisizione della capacità di organizzare le conoscenze in modo articolato nella prospettiva

dell’elaborazione di un sapere integrato; - acquisizione della conoscenza e consapevolezza del funzionamento del proprio corpo,

soprattutto considerando la particolare fase di crescita adolescenziale che comporta delicate trasformazioni e ripercussioni sul piano emotivo e relazionale.

In questo ambito l'alunno: - diventa consapevole della necessità di alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze

fisiologiche e non in modo stereotipato e conformato ai modelli culturali; - conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati (uso di droga, alcool, fumo).

2) Disciplinari: si rimanda all’Organizzazione del Curricolo per materie che viene illustrata ai genitori all’inizio dell’anno scolastico ( vedi Allegato 1: Curricolo d’Istituto) C) CONVIVENZA CIVILE/EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

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Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità. Grazie al suo percorso educativo e didattico il ragazzo: - diventa consapevole di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo

sviluppo di una corretta convivenza civile; - è autonomo nella gestione della cura quotidiana della propria persona in casa, nella scuola e

nella comunità sociale e civile; - riconosce e rispetta i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare

i diritti inviolabili di ogni essere umano (art.2), il riconoscimento della pari dignità sociale (art.3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (art.4), la libertà di religione (art.8), le varie forme di libertà (articoli 13-21);

- si comporta in modo da rispettare gli altri comprendendo l’importanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti (a scuola, per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto, ecc.);

- rispetta l’ambiente, lo conserva, cerca di migliorarlo tramite forme di cooperazione e solidarietà adeguati a salvaguardare il benessere proprio e degli altri.

4.2 STRATEGIE EDUCATIVE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE: - valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni; - attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità; - favorire l’esplorazione e la scoperta; - incoraggiare l’apprendimento collaborativo; - promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere; - realizzare percorsi in forma di laboratorio.

5 TEMPO SCUOLA E ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 5.1 SCUOLA DELL’INFANZIA Tempo scuola La Scuola dell’Infanzia offre possibilità organizzative diverse per rispondere, oltre che ad esigenze didattiche, alle richieste delle famiglie all’interno di modelli orari comuni. Tutte le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì secondo la seguente organizzazione oraria:

- 40 ore settimanali, compreso il tempo mensa (8,20-16,20); - 25 ore settimanali (8,20-13,20).

Per tutti gli alunni l’ingresso a scuola è flessibile dalle ore 8,20 alle ore 9,00. Le attività didattiche iniziano alle ore 9,00 per terminare alle ore 13,00 (sezioni a 25 ore settimanali) o alle 16,00 (sezioni a 40 ore settimanali) L’uscita da scuola ha un orario flessibile: dalle ore 13,00 alle ore 13,20 per le sezioni a 25 ore settimanali, dalle ore 16,00 alle ore 16,20 per le sezioni a 40 ore settimanali. Organizzazione del Curricolo L’età dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia richiede l’adozione di modelli organizzativi basati su criteri di flessibilità, continuità ed apertura.

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Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

Scuola Secondaria di I grado Roberto Pezzi - plesso di via Enea, plesso di via Olivella, plesso di via Valeri - 00041 Albano (Roma) XVII Centro Territoriale Permanente - via Olivella - 00041 Albano (Roma)

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Le sezioni, che assicurano stabilità e continuità nelle relazioni, non escludono altre forme di aggregazione che permettono di variare la composizione dei gruppi adottandola alle varie esigenze didattiche: laboratori, gruppi di livello, microgruppi ecc... ecc... La pratica laboratoriale e attività educativo-didattiche sono adottate per raggiungere gli obiettivi della programmazione con strumenti, modalità, tempi e spazi personalizzati, quindi più efficaci per assicurare ad ogni bambino il successo scolastico. 5.2 SCUOLA PRIMARIA Tempo scuola La Scuola Primaria offre possibilità organizzative diverse per rispondere, oltre che ad esigenze didattiche, alle richieste delle famiglie all’interno di modelli orari comuni. Tutte le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì secondo la seguente organizzazione oraria:

- 40 ore settimanali, compreso il tempo mensa (tutti i giorni 8,20-16,20); - 31 ore settimanali, compreso il tempo mensa (tre giorni 8,20-13,20 e due giorni 8,20-16,20); - 27 ore settimanali compreso il tempo mensa (quattro giorni 8,20-13,20 e un giorno 8,20-

16,20); - 24 ore settimanali (tutti i giorni 8,20-13,10).

Le lezioni hanno inizio per tutti alle ore 8,20 e terminano alle:

- ore 13,10 per il tempo scuola a 24 ore settimanali e 27 ore settimanali; - ore 13,20 per il tempo scuola a 31 ore settimanali; - ore 16,20 una volta a settimana per la classe a 27 ore settimanali, due volte per le classi a 31

ore settimanali e tutti i giorni per le classi a 40 ore settimanali. -

Organizzazione del Curricolo L’azione educativa è improntata ai principi ispiratori del POF, riassumibili nella centralità dell’alunno, con attenzione ai suoi bisogni formativi, nella prospettiva della solidarietà, del cambiamento, del progresso tecnologico, della formazione del cittadino europeo. La progettazione fa riferimento alle Indicazioni del Curricolo. Ciascun team docente elabora una propria organizzazione didattica, flessibile e funzionale ai traguardi formativi proposti, con l’indicazione di:

- obiettivi; - compiti, funzioni, responsabilità; - verifiche.

La programmazione degli interventi avviene di regola il lunedì (o in altri giorni della settimana, su domanda e per esigenze inderogabili) e si articola, a seconda delle esigenze che di volta in volta emergono, in:

- programmazione di classe; - programmazione di livello; - programmazione di plesso.

Orario delle discipline d’insegnamento a disposizione nella versione completa del seguente documento

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Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Gioacchino Rossini - via Rossini - 00041 Albano (Roma) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Carlo Collodi - via Virgilio, n. 29 - 00041 Albano (Roma)

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Per la Scuola Primaria il Curricolo è strutturato in: - Attività curricolari che si svolgono durante il tempo scuola, con lezioni riferite alle singole

discipline e lezioni riferite ai singoli progetti di ampliamento dell’offerta formativa. - Attività di recupero che si svolgono durante il tempo scuola: gestione per gruppi di livello con

procedura individualizzata. - Attività extra curricolare: corsi di avviamento allo studio di uno strumento musicale e di canto.

5.3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Tempo scuola Le classi, suddivise nelle tre sedi, sono in tutto 34, di cui 12 prime, 11 seconde e 11 terze. Le classi sono formate secondo la legge 169 del 30/10/08 con il modulo a 30 ore settimanali e con l’insegnamento di una seconda lingua comunitaria (francese o spagnolo). La scelta della seconda lingua comunitaria dipende dalle scelte operate dall’utenza al momento dell’iscrizione. Un’ora di lezione o di attività dura 60 minuti. Le lezioni iniziano alle ore 8.30 (prima campanella ore 8.25) e terminano alle ore 13.30, dal lunedì al sabato. Organizzazione del Curricolo Per la Scuola Secondaria di Primo Grado il Curricolo è strutturato in:

A) Attività mattutine con le lezioni riferite alle discipline, anche sotto forma di laboratori; B) Attività integrative pomeridiane (recupero, arricchimento e ampliamento dell’offerta

formativa, attività sportive). Entrambe sono parte integrante e obbligatoria del Curricolo. In particolare le attività pomeridiane, con esclusione del Recupero, sono a scelta degli alunni e delle famiglie, e - a seguito della scelta - diventano obbligatorie. Durante le ore di lingua francese oltre alle normali attività è previsto un progetto di Scambi Culturali Italia – Francia (vedi Allegato n.4). Durante le ore di attività motoria (ed. fisica) oltre alle normali attività sono previsti: tornei scolastici, campionati e Giochi Sportivi Studenteschi, Giornata dello Sport (Maggio-Giugno) e relative premiazioni, Gruppo Sportivo Scolastico (avviamento alla pratica sportiva – vedi Allegato n.4) PROGETTI TRASVERSALI, in orario mattutino (vedi Allegato n.4)

- Prima media: progetto “Ed. Stradale” + "Ed. Ambientale" - Seconda media: progetto ”Ed. Stradale” + "Ed. alla Salute: alimentazione" - Terza media: progetto ”Ed. all’Affettività” + "Legalità"

B) ATTIVITÁ INTEGRATIVE POMERIDIANE - RECUPERO E SOSTEGNO ALLO STUDIO: recupero, attività per alunni diversamente

abili, alfabetizzazione per alunni stranieri; - AMPLIAMENTO: certificazione lingue straniere, miniguide, latino (lezioni propedeutiche

allo studio liceale), musica, teatro, potenziamento discipline curricolari (vedi Allegato n.4); 5.5 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA: I Progetti I progetti inseriti nel POF (vedi Allegato 2: Progetti) riportano finalità previste e obiettivi da raggiungere. Tutti i progetti tendono all'ampliamento dell'offerta formativa al fine di realizzare una

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scuola di qualità, efficace ed efficiente, per il successo formativo di ciascun alunno, a garanzia dell'interesse della collettività. I singoli progetti saranno sottoposti a verifica intermedia e finale. L’Istituto ha inoltre aderito a progetti offerti da Enti esterni (Comune di Albano, Regione Lazio, ecc.), sottoposti anch'essi a verifica finale. Copie dei Progetti sono visionabili sul sito dell’Istituto: www.istitutocomprensivoalbano.it 5.6 USCITE DIDATTICHE La scuola considera i viaggi e le visite di istruzione, compresi quelli connessi con attività sportive, parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, esperienza e socializzazione. Annualmente il piano delle attività e delle uscite viene elaborato in base alle direttive generali e amministrative del Consiglio di Istituto (Art.3, c. 3, Testo Unico 275 del ’99). Una volta definito sarà pubblicato sul sito: www.istitutocomprensivoalbano.it. 6 ORGANIZZAZIONE 6.1 UFFICIO DI DIRIGENZA E SEGRETERIA DIRIGENTE SCOLASTICO - Prof. Marisa Pia ZEPPA (c/o Sede Centrale – Plesso Collodi di Via Virgilio) COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO - Prof.ssa Laura DEL MASTRO (c/o Sede Centrale – Plesso Collodi di Via Virgilio o

plesso di Via Enea) - Ins. Patrizia ISOPI (c/o Sede Centrale – Plesso Collodi di Via Virgilio) RESPONSABILI DI PLESSO - Ins. Cristina BONFINI Scuola dell’Infanzia - Plesso Collodi di Via Virgilio - Ins. Marisa RUGGHIA Scuola dell’Infanzia - Plesso Rossini di Via Rossini - Ins. Paola TROIANI Scuola Primaria - Plesso Collodi di Via Virgilio - Ins. Daniela ROSSI Scuola Primaria - Plesso Rossini di Via Rossini - Ins. Suraya CASSABGI Scuola Primaria - Plesso Rossini di Via Rossini - Prof.ssa Sabrina FRANCIOSI Scuola Secondaria di Primo Grado - Plesso di via Enea - Prof. Giorgio BRAUN Scuola Secondaria di Primo Grado - Plesso di via Olivella - Prof.ssa Marilia FRESI Scuola Secondaria di Primo Grado - Plesso di via Pratolungo - Prof.ssa Carla DEIANA XVII Centro Territoriale Permanente per l’educazione degli adulti del Lazio (CTP) - Plesso di via Olivella UFFICIO DI SEGRETERIA - Elda MARINO Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi - Tiziana AUGIMERI Addetta al settore Alunni Scuola Secondaria di Primo Grado - Rita CASTELLANI Addetta al settore Alunni Scuola Primaria - Sonia CELLINI Addetta al personale Docente Scuola Primaria - Carla FACCHINEI Addetta al personale A.T.A

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- Serena FRATI Addetta al personale Docente Scuola dell’Infanzia - Roberta MACELLARI Addetta al personale Docente Scuola Secondaria di Primo Grado - Franca PETRUCCI Addetta alla contabilità - Stefania SAMPAOLESI Addetta al protocollo - Antonella SILVESTRI Addetta al settore Alunni Scuola dell’Infanzia

- Alberto DESI Addetto al CTP 6.2 ORARI DI RICEVIMENTO UFFICIO DI DIRIGENZA E SEGRETERIA L’Ufficio di Dirigenza e l’Ufficio di Segreteria sono situati nel Plesso Collodi di via Virgilio, 29 Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento il martedì dalle ore 9,00 alle ore 10,00 L’Ufficio di Segreteria riceve il pubblico il:

- Lunedì dalle ore 15,00 alle ore 16,30 - Mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 16,30 - Giovedì dalle ore 12,30 alle ore 14,30 - Sabato dalle ore 11,00 alle ore 13,00

6.3 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Area n. 1 - Gestione del P.O.F.: Prof.ssa Carla Deiana, Prof.ssa Laura Ferrari e Ins. Moira Enrica

Salustri Area n. 2 – Accoglienza e Continuità: Ins. Lucia Aureli e Ins. Franca Spadoni Area n. 3 – Orientamento: Prof. Paolino Gianturco Area n. 4 – Accoglienza e integrazione alunni diversamente abili o con bisogni specifici: Prof.ssa

Sabrina Franciosi, Ins. Simonetta Giuliani, Anna Dionisi Area n. 5 – Nuove tecnologie e Responsabile del sito della scuola: Ins. Saverio Gazzilli e Prof. De

Lucia Area n. 6 – Aggiornamento: Ins. Sandra Di Prisco Area n. 7 – Visite di Istruzione e campi scuola:

Ins. Gabriella Chiofalo, Ornella Marandola e Prof.ssa Maria Grazia Russo 6.4 COMMISSIONI

Commissione Revisione Progettazioni - Referenti: Salustri Moira Commissione Informatica – Referenti: Gazzilli Saverio Commissione Integrazione e disabilità – Referenti: Commissione Continuità – Referenti: Lucia Aureli Commissione Progetto Diritti e Rovesci – Referenti: Liccardo Francesca Commissione Progetto La mia terra..la mia scuola – Saverio Gazzilli, Del Giovane Annarita Commissione biblioteca Collodi – Referenti : Paola Troiani Commissione Revisione Regolamento uscite : Chiofalo Gabriella Commissione Progetto Joga – Referenti : Di Prisco

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@: [email protected], [email protected] – C.F.: 90075170580 Comitato per la valutazione del Servizio (Componenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola

Primaria e della Scuola Secondaria Organo di Garanzia: Dirigente Scolastico, componente docenti e componenti genitori Commissioni di vigilanza mensa scolastica: componenti docenti e componenti genitori G.L.H.I : Dirigente scolastico, componenti docenti di sostegno e ordinari dei tre ordini di

scuola, figure strumentali per l’integrazione Commissioni accoglienza e iscrizioni alunni stranieri: componenti docenti scuola primaria e

secondaria di I grado

6.6 CALENDARIO SCOLASTICO visionabile sul sito www.istitutocomprensivoalbano.it 6.7 PIANO DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO in allegato al documento versione completa 6.7.1 PIANO DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO SCUOLA INFANZIA A.S.: 2013/2014 in allegato al documento versione completa 6.7.2 PIANO DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO SCUOLA PRIMARIA A.S.: 2013/2014 6.7.3 PIANO DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO SCUOLA SECONDARIA A.S.: 2013/2014 6.8 IL SERVIZIO MENSA Gli alunni della Scuola dell’Infanzia che frequentano le sezioni a 40 ore e gli alunni della Scuola Primaria che frequentano le classi a 27 – 31 – 40 ore possono usufruire del servizio mensa che è a richiesta; l’onere economico è parte a carico dell’amministrazione comunale e parte a carico della famiglia.

Per problemi di spazio, il servizio è organizzato con una turnazione di orari dalle 12,20-13,20 per il primo turno; 13,20-14,20 secondo turno dove si alternano nei locali mensa dei plessi di Collodi e Rossini sezioni di scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

Per monitorare il servizio erogato, l’Amministrazione ha creato un’apposita Commissione mensa.

6.9 IL SERVIZIO TRASPORTI All’interno del territorio di Albano Laziale il servizio trasporti è gestito direttamente dall’Amministrazione Comunale. Per il corrente anno scolastico le uscite didattiche utilizzeranno ordinariamente la ditta di trasporti … 6.10 FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E RICERCA EDUCATIVA Il piano prevede per il corrente a.s. 2013/14 come primo obiettivo, un nuovo monitoraggio ed il rilevamento delle esigenze del corpo docenti mediante un questionario che consentirà la programmazione di iniziative di formazione che tengano conto delle esigenze e delle preferenze espresse. Si intende in particolare:

1. consentire al corpo docenti, soprattutto al personale di nuova assunzione, di svolgere il percorso formativo obbligatorio sulle tematiche della sicurezza (Legge n. 81/08), in particolare la conoscenza delle normative di sicurezza negli aspetti generali e specifici della scuola;

2. fornire la possibilità di chiarimenti e confronti sulla applicazione delle Indicazioni Nazionali

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per il curricolo; 3. creare occasioni utili ad approfondire le conoscenze sui metodi di valutazione,

autovalutazione e sul bilancio delle competenze nell’ambito della professionalità del docente; 4. segnalare attività di autoaggiornamento per favorire il confronto, lo scambio e la divulgazione

di esperienze; 5. fornire occasioni di approfondimento sia sul versante metodologico sia su quello disciplinare

segnalando iniziative di livello ministeriale, universitario o di Enti o Associazioni riconosciuti dal Ministero;

6. Coordinare le iniziative di aggiornamento del personale per l’utilizzo delle L.I.M. 7. promuovere il costante aggiornamento del personale su tematiche trasversali emergenti o con

caratteristiche legate all’eccezionalità.

7 DOCUMENTI FONDAMENTALI DELLA VITA DELL’ISTITUTO 7.1 REGOLAMENTO DI ISTITUTO Allegato 3 Il Regolamento di Istituto contiene norme che regolano la vita interna dell’Istituto. Il Regolamento si ispira ai principi della Costituzione italiana, del D.Lvo. n. 297/94, allo Statuto delle studentesse e degli studenti, alla legge n. 59/97 e successive disposizioni in materia di autonomia scolastica. Questo significa che, nel pieno rispetto delle specifiche competenze, la vita dell’Istituto è regolata democraticamente, garantendo agli alunni il diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. 7.2 REGOLAMENTO USCITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Allegato 4 La scuola considera i viaggi e le visite di istruzione, compresi quelli connessi con attività sportive, parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, esperienza e socializzazione. Inoltre i relativi impegni di spesa sono oneri contrattuali con termini e condizioni che vanno tenuti nella dovuta considerazione. Il Regolamento in allegato è stato redatto facendo riferimento ai seguenti documenti normativi: D.M. 295/1999 C.M. n. 291/1992 C.M. n. 623/1996 Note del MIUR del 15/7/02 e del 20/12/02 Codice Civile art. 2047 e 2048; Legge1 luglio 1980 n. 312, art. 61 Regolamento di Istituto e di Disciplina Procedura Viaggi di Istruzione Annualmente il piano delle attività e delle uscite viene elaborato in base alle direttive generali e amministrative del Consiglio di Istituto (Art.3, c. 3, Testo Unico 275 del ’99). 7.3 REGOLAMENTO DEI LABORATORI INFORMATICI Allegato 5 L’Istituto considera gli strumenti informatici dei validi supporti alle attività d’insegnamento e d’apprendimento per questo ne incentiva il più possibile utilizzo sia per le attività curricolari che per le attività di recupero e sostegno. L’Istituto è dotato di quattro Laboratori Informatici, che il D.S. affida all’inizio di ogni anno scolastico ad un docente responsabile

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8 LA VALUTAZIONE 8.1 MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione individuale e collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. La valutazione ha per oggetto i processi di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Essa concorre, con la sua finalità formativa, anche all’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno alunno. Il percorso scolastico degli alunni sarà valutato in base: ai livelli di partenza; attenzione ai possibili condizionamenti sociali e/o relazionali; curriculum pregresso; modalità di partecipazione alla vita scolastica; risultati di eventuali attività di recupero e integrazione; competenze raggiunte. Le verifiche (iniziali, intermedie e finali) e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico saranno coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell’Offerta Formativa. Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Gli strumenti utilizzati per le valutazioni saranno i seguenti: prove strutturate; griglie per la verifica degli apprendimenti; questionari e osservazioni sistematiche. Al termine dell’anno della Scuola Primaria, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado alla fine del triennio vengono certificate le competenze acquisite dagli alunni. La scuola assicura alle famiglie un’informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni.

8.2 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA La valutazione degli apprendimenti, periodica e finale, è effettuata dal docente e collegialmente dai docenti contitolari della classe. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. I criteri di valutazione degli alunni disabili sono determinati nel P.E.I. La valutazione degli alunni sarà comunicata alle famiglie ogni quadrimestre, tramite il Documento di Valutazione redatto dalla scuola in conformità al Modello P-QP. I voti espressi in decimi saranno riportati in lettere nei documenti di valutazione degli alunni per la valutazione periodica e finale. La valutazione del comportamento degli alunni è espressa collegialmente dai docenti contitolari della classe attraverso un giudizio formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti. L’ammissione o la non ammissione alla classe successiva è deliberata in sede di scrutinio, presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato.

Strumenti per la valutazione degli alunni Le griglie e le tabelle di valutazione sono riportate in allegato (vedi Allegato 6) 8.3 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO La valutazione tiene conto della situazione di partenza dei singoli alunni e del processo di apprendimento accertati mediante prove di ingresso per verificare i prerequisiti. Viene poi svolta una

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rilevazione sistematica del comportamento e del processo di apprendimento mediante griglie di osservazione e verifiche di vario tipo, legate alle singole discipline. In particolare per la valutazione analitica sono presi in considerazione i seguenti parametri:

- Contesto socio-culturale dell' alunno - Riferimento ai livelli di partenza - Impegno - Acquisizione di competenze specifiche, in particolare:

a) lettura, comprensione e produzione di un testo b) analisi, comprensione e soluzione dei problemi c) comprensione e produzione delle lingue straniere d) padronanza lessicale e) padronanza dei linguaggi specifici.

Per la valutazione globale sono presi in considerazione i seguenti criteri: - Livello di maturazione rapportato all'età all'ambiente socio-culturale di provenienza, al senso

di responsabilità, all'impegno e alla capacità di autocontrollo - Rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente, a cominciare da quello scolastico - Capacità di operare scelte, di orientarsi tra le varie opzioni culturali ed educative.

Le griglie e le tabelle di valutazione sono riportate in allegato (vedi Allegato 7) 8.5 MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

IL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALUTATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE, COME DA NORMATIVA, DEVE ESSERE UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL’ALLIEVO, CIOE’ CONCORRE UNITAMENTE ALLA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI. CRITERI Rapporto con i docenti e gli adulti Rapporto con i pari Rapporto con gli impegni scolastici Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d’istituto e del Patto educativo di corresponsabilità 8.6 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE 8.6.1 Esame di Stato conclusivo nella Scuola Secondaria di Primo Grado 1. Indicazioni per l’ammissione all’esame di licenza Ai fini dell’ammissione all’esame di licenza media è necessario che l’alunno/a abbia frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale; l’articolo nr. 11 del Decreto Legislativo nr. 59 del 19/02/2004 recita infatti: 1. Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite. Nel comma 10 dell’articolo 2 dello schema di regolamento concernente “coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli

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articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169” troviamo la seguente integrazione: […] le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il Consiglio di Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o all’esame finale del ciclo anche per motivi legati ad un comportamento insufficiente e al non raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008 recita così: 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente (a maggioranza) dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo. L’articolo 3 della L.169/2008 recita così: Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. L’articolo 2 della C.M. n.49 del 20 maggio 2010 recita così: L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo. Relativamente alle operazioni di scrutinio, è opportuno ricordare che:

1. allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i docenti del Consiglio di Classe, 2. i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni;

qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto,

3. i docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione solo per gli alunni che si sono avvalsi del loro insegnamento,

Nel caso di ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che nella Scheda di valutazione degli alunni ammessi all’esame conclusivo alla fine del ciclo di studi non devono essere presenti voti inferiori a 6/10 (la valutazione del comportamento e delle singole discipline deve essere quindi maggiore o uguale a 6/10);

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Nel caso di non ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che: È opportuno ricordare che:

1. “in caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo” (C.M. n.49 del 20/05/2010)

2. l’eventuale non ammissione va votata a maggioranza dal Consiglio di Classe; 3. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni della non

ammissione; 4. nel caso di una non ammissione per “mancato raggiungimento degli obiettivi di

apprendimento” è necessario che nel verbale dello scrutinio vi siano chiari riferimenti: a. ad interventi di recupero e rinforzo che non hanno raggiunto i risultati programmati, b. al fatto che il discente non abbia raggiunto gli obiettivi minimi previsti per lui (piano

di studio personalizzato) in diverse discipline, c. all’impegno e alla partecipazione del discente;

5. le famiglie degli alunni non ammessi all’esame finale a conclusione del ciclo devono venire informate dell’esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di quest’ultimi (di ciò si farà carico il Coordinatore di Classe).

2. Il giudizio di idoneità L’articolo 2 della C.M. n.49 del 20 maggio 2010, confermando quando riportato nella L.169/2008 recita così: Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. Nell’ambito del Collegio dei Docenti si è deciso di intendere il giudizio di idoneità come la media dei voti che ogni alunno ha ottenuto nell’ambito del secondo quadrimestre della classe terza (viene esclusa dalla media la valutazioni di religione). Il voto può essere arrotondato all’unità superiore per decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, considerando il percorso scolastico dell’allievo nella scuola secondaria di primo grado. 3. Prove scritte Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte, ovvero una: prova di italiano prova di matematica prova di lingua inglese prova di lingua francese/spagnola prova nazionale Le quattro prove, proposte dai membri della Commissione Esaminatrice, vengono strutturate in modo tale da risultare graduate e vengono valutate in base a criteri concordati in sede di riunioni per materie. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, si decide in sede di consiglio di classe, se questi ultimi svolgono le stesse prove degli altri candidati o prove individualizzate (per alcune discipline o per tutte le discipline). 4. Criteri di valutazione delle prove scritte Italiano

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1. Attinenza alla traccia 2. Organicità e coerenza tra le parti 3. Originalità e ricchezza lessicale 4. Correttezza ortografica e sintattica 

Lingue Straniere 1. Comprensione della traccia 2. Chiarezza espositiva e coerenza tra le parti 3. Originalità dellòe sequenze risolutive 4. Correttezza ortografica e morfosintattica 

Matematica 1. Comprensione dei quesiti 2. Valutazione delle sequenze risolutive 3. Precisione nell’esecuzione delle figure e dei grafici 4. Competenza delle tecniche di calcolo. 

5. Criteri essenziali per la conduzione del colloquio La normativa vigente (C.M. n.49 del 20/05/2010 e C.M. n.46 del 26/05/2011) prevede che: Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno (escluso l’insegnamento della religione cattolica), consentendo, pertanto, a tutte le discipline di avere visibilità e giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e di argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero fisso e critico, di valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi. È inoltre opportuno ricordare che il colloquio pluridisciplinare:

1. viene condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, 2. deve consentire di valutare la maturazione globale dell’alunno, 3. potrà riguardare gli approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi

derivanti da qualificanti esperienze realizzate. Per decisione collegiale, la Commissione condurrà i colloqui d’esame coerentemente con il lavoro svolto nel triennio. In sede d’esame si terrà conto quindi sia degli obiettivi preventivamente fissati, sia di quanto è stato appreso nel corso del triennio, sia delle possibilità degli allievi. Nel progettare il colloquio la Commissione prevede di: partire dall’area scelta dal candidato, lasciandogli eventualmente la possibilità di prendere spunto

da un suo elaborato; verificare le conoscenze e le competenze acquisite dall’alunno nel corso del triennio,

soffermandosi in modo particolare su quanto appreso nell’ultimo anno del corso di studi ed evitando, ove possibile, l’accertamento nozionistico;

porre tutti gli alunni in grado di manifestare quanto appreso, non limitando le modalità espressive e favorendo i più svantaggiati sul piano linguistico;

privilegiare le discipline che non prevedono prove scritte. 6. Giudizio finale La C.M. n.46 del 26/05/2011 conferma che:

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Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 In questo modo:

il GIUDIZIO DI IDONEITÀ vale 1/7 del voto totale la valutazione del COLLOQUIO vale 1/7 del voto totale il voto della prova di MATEMATICA vale 1/7 del voto totale il voto della prova di ITALIANO vale 1/7 del voto totale il voto della prova di INGLESE vale 1/7 del voto totale il voto della prova di FRANCESE/SPAGNOLO vale 1/7 il voto INVALSI vale 1/7 del voto totale

Si precisa che la prestazione di seconda lingua straniera comunitaria non viene valutata con voto a sé, bensì all’interno del colloquio interdisciplinare. 7. Attribuzione della lode La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.46 del 26/05/2011, prevede che: A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità. 8. Indicazioni per i non licenziamenti È opportuno ricordare che:

1. allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i membri della sottocommissione; 2. i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni;

qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto;

3. l’eventuale non licenziamento va votato a maggioranza dalla sottocommissione; 4. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni del non

licenziamento; 6. le famiglie degli alunni non licenziati devono venire informate dell’esito negativo degli

scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di quest’ultimi (di ciò si farà carico il Coordinatore di Classe).

9. Indicazioni legislative concernenti l’esame di licenza media di alunni con disabilità Le C.M. n.49 del 20/05/2010 e n.46 del 26/05/2011 confermano le norme in vigore relativamente alla valutazione degli alunni con disabilità e con difficoltà specifiche di apprendimento. Nella progettazione, redazione, svolgimento e valutazione delle prove d’esame (scritte ed orali) degli alunni con disabilità, le singole sottocommissioni terranno presente l’articolo 16 della legge n. 104/92, del titolo 1 articolo 3 comma 3 dell’O.M. 80/95 (confermato ed integrato dalla O.M. 330/97 e dalla O.M. 65/98 e dall’articolo 1 della O.M. 128/99), la circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, prot. n. 2929. Si ricorda in modo particolare che:

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La valutazione finale degli alunni con disabilità riconosciuta viene operata sulla base del piano educativo individualizzato, al fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle loro potenzialità ed ai livelli di apprendimento e di autonomia iniziali. Per l’esame di stato i docenti preposti al sostegno degli alunni con disabilità partecipano a pieno titolo alle operazioni connesse alla predisposizione e correzione delle prove e alla formulazione del giudizio globale. Gli alunni possono svolgere una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del Piano educativo individualizzato (Pei), secondo le previsioni contenute nell’art. 318 del Testo unico. Tali prove hanno, comunque, valore equipollente ai fini della valutazione dell’alunno. La sottocommissione potrà assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove da parte degli alunni con disabilità. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità visiva, verrà utilizzato il supporto digitale della prova nazionale da convertire nelle forme previste, impiegando le strumentazioni in uso (Braille, lettura digitale, sintetizzatore vocale). Nel caso di esito negativo delle prove di esame, per gli alunni con disabilità è possibile rilasciare un attestato che certifichi i crediti formativi acquisiti. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e la frequenza di classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi integrati (cfr. ordinanza ministeriale n. 90/2001) e concorre ad assicurare la frequenza negli istituti di istruzione secondaria superiore. Nel diploma di licenza non deve essere fatta menzione delle prove differenziate sostenute dagli alunni con disabilità. e che: … gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico o allo svolgimento di esami anche universitari con l’uso degli ausili loro necessari. Relativamente agli alunni con disabilità, nei commi 2, 3, 4 dell’articolo 9 dello schema di regolamento concernente “coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169” troviamo le seguenti ulteriori informazioni: 2. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove d’esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale […], corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza. 3. Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario […]. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. 4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione. Si fa presente che agli alunni portatori di disabilità così cogenti da non poter sostenere l’esame di licenza media, la Scuola rilascia un attestato di credito formativo. Nel caso di studenti affetti da disturbi di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) si fa riferimento alla C.M. prot. 4600 del 10 maggio 2007 e successive integrazioni:

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In ordine allo svolgimento delle prove di esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione … omissis … Per quanto riguarda gli studenti con disturbi di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia), nel richiamare le disposizioni contenute nella circolare n. 28/2007, si conferma che non vi può essere nei loro confronti dispensa dalle prove scritte ma che, più opportunamente, viene consentito loro un tempo più disteso per lo svolgimento delle prove, prevedendo altresì che la valutazione delle stesse avvenga tenendo conto prevalentemente del contenuto più che della forma. In definitiva si suggerisce alle sottocommissioni di esame di adottare nello svolgimento delle prove scritte e orali le misure compensative e dispensative impiegate in corso d’anno nel limite della compatibilità consentita alla particolare circostanza delle finalità dell’esame. In tutti i casi in cui le prove scritte interessino lingue diverse da quella nativa, i docenti sono tenuti a riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta. Relativamente agli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA), nei commi 1 e 2 dell’articolo 10 dello schema di regolamento concernente “coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169” troviamo le seguenti ulteriori informazioni: 1. Per gli alunni con difficoltà di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. 8.6.2 Centro Territoriale Permanente – allegato 12 9 RISORSE FINANZIARIE DELL’ISTITUTO La programmazione finanziaria implicata dal presente Piano costituisce un aspetto fondamentale dell’Offerta Formativa e dell’organizzazione dell’Istituto; essa è la risultante di un processo che coinvolge a vario titolo ogni componente interna all’Istituto (Collegio dei docenti, Dirigente Scolastico, RSU, Consiglio di Istituto, contrattazione di Istituto…) e tiene in vario modo conto anche di variabili esterne (possibili finanziamenti esterni, richieste di riconoscimento economico dei collaboratori esterni…).