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ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 2 GALATONE PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. Triennio 2016-2019 approvato dal Consiglio di Istituto in data 01/02/2016

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Ampliamento dell’Offerta Formativa ... Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale ... (Indicazioni Nazionali per la Scuola

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ISTITUTO COMPRENSIVO

POLO 2

GALATONE

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

Triennio 2016-2019

approvato dal Consiglio di Istituto

in data 01/02/2016

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INDICE

Premessa ........................................................................................................................................ 3

L’Istituto ......................................................................................................................................... 4

Priorità, traguardi ed obiettivi ........................................................................................................ 6

Fabbisogno delle risorse umane ................................................................................................... 10

Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali .................................................................. 12

Organizzazione della didattica ...................................................................................................... 13

Verifica e Valutazione................................................................................................................... 19

Per una didattica inclusiva ........................................................................................................... 25

Ampliamento dell’Offerta Formativa ........................................................................................... 27

Organigramma ............................................................................................................................. 30

Rapporti con le famiglie ............................................................................................................... 31

Reti e rapporti con il territorio ..................................................................................................... 32

La Formazione .............................................................................................................................. 32

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale ................................................................. 34

Elenco degli allegati ...................................................................................................................... 35

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Premessa

- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Polo 2 di

Galatone, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle

disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con

proprio atto di indirizzo prot. n. 4251/A22 del 5/11/2015;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 27/01/2016;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto in data 01/02/2016 ;

- esso viene sottoposto alla verifica dell’Usr per accertarne la compatibilità con i limiti

del’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo Usr al Miur;

- una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale

unico dei dati della scuola;

- il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali

modifiche necessarie.

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L’Istituto

L’Istituto Comprensivo Polo 2 di Galatone comprende sette plessi:

Scuola dell’InfanziaCarlo Collodi Via San Nicola di Pergoleto, tel. 0833/862193 Sezioni: 3 Totale alunni: 81 Scuola dell’InfanziaMaria Montessori Via Caduti Galatei, tel. 0833/867801 Sezioni: 3 Totale alunni: 81 Scuola dell’InfanziaSanta Caterina Via A. Gramsci, tel. 0833/862351 Sezioni: 3 Totale alunni: 72 Scuola dell’InfanziaWalt Disney Piazza Itria, tel. 0833/863814 Sezioni: 2 Totale alunni: alunni: 38 Scuola PrimariaGiovanni XXIII Via Tunisi, tel. 0833/865187 Classi: 10 Totale alunni: 195 Scuola PrimariaXXV Aprile Piazza Itria, tel. 0833/863814 Classi: 4 Totale alunni: 50 Scuola Secondaria Primo GradoPrincipe di Napoli Via San Luca, tel. 0833/862266 Classi: 9 Totale alunni: 167 Tempo scuola: Scuola dell’Infanzia: (40 ore settimanali) dal lunedì al venerdì ore 8:00 – 15:10; sabato, ore 8:00 – 12:10

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Scuola primaria: Tempo normale: lun.- merc.- ven., ore 8:15 –12:15; mart.- giov.- sab., ore 8:15 – 13:15 Tempo pieno: dal lun. al ven., ore 8:15-16:15 (sabato chiuso) Scuola Secondaria di Primo grado: Tempo normale (30 ore), ore 8:30- 13:30 dal lunedì al sabato. UFFICIO DI SEGRETERIA: c/o Scuola Primaria Giovanni XXIII, Via Tunisi. Via Tunisi, 31 - 73044 Galatone Tel./fax 0833/865187 E-mail:[email protected] [email protected] Sito web: www.icgalatonepolo2.gov.it Orario di ricevimento Dirigente: martedì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e tutti i giorni previo appuntamento. Segreteria: dal lunedì al sabato dalle ore 12 alle ore 13:30; martedì e giovedì dalle ore 16:30 alle ore 17:30.

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Priorità, traguardi ed obiettivi

Il presente documento si ispira alle finalità complessive della legge 107/2015 che possono essere

così sintetizzate:

Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali

Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica

Realizzazione di una scuola aperta

Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di

istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia

delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV). In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi

del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario completo delle risorse materiali, finanziarie,

strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la

descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Dall’analisi svolta emerge quanto l’Istituto sia in prima linea nel promuovere un’idea di scuola che

si impegna a creare le condizioni ideali per permettere ad ogni alunno di raggiungere il pieno

successo formativo. Il nostro obiettivo è coinvolgere gli alunni nel processo di apprendimento e

promuovere attività didattiche che superino eventuali difficoltà di contesto e la variabilità dei

risultati tra le classi e all'interno delle singole classi.

La nostra mission è quella di accompagnare gli studenti verso la definizione della loro identità,

consapevoli del fatto che l’individuo non è un’isola ma vive nella società, e che il bambino di oggi è

il cittadino di domani.La scuola ha il compito di insegnare le regole del vivere e del convivere, i

valori del rispetto, dell’accoglienza e della legalità: “Il sistema educativo deve formare cittadini in

grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano

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esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale” (Indicazioni Nazionali per la Scuola

dell’Infanzia e del Primo ciclo, 2012).

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati ascoltati i rappresentanti

del territorio e dell’utenza, ovvero le associazioni presenti sul territorio e le istituzioni.

Nel corso di tali contatti, è emersa la comune volontà di condividere percorsi formativi allargati

all’intera comunità e di promuovere nelle scuole iniziative legate al territorio. In particolar modo ci

sarà il comune obiettivo di valorizzare alcuni spazi come la biblioteca comunale e di condividere

l’elaborazione di percorsi storico-artistico-culturali che valorizzino le eccellenze del territorio.

Piano di Miglioramento

In base a quanto emerso dal Rapporto di Autovalutazione, il Piano di Miglioramento del nostro

Istituto avrà come priorità l’obiettivo di migliorare gli esiti degli studenti: il nostro traguardo è un

maggiore allineamento ai valori medi di riferimento a livello locale e nazionale per quanto riguarda

la distribuzione dei risultati per fasce di livello.

Per raggiungere questo traguardo gli obiettivi di processo individuati per il Piano di Miglioramento

rientrano nelle seguenti aree, già presenti nel Rapporto di Autovalutazione:

CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

Obiettivo:Elaborare delle griglie di progettazione e valutazione per competenze chiave e di

cittadinanzae predisporre prove esperte.

Risultato atteso: Utilizzo di schede di progetto che mettano in evidenza le competenze.

Somministrazione di prove esperte.

Obiettivo: Elaborare prove di verifica per classi parallele.

Risultato atteso: Valutazione più oggettiva.

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AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Obiettivo: Incrementare l’utilizzo del cooperative learning e dell'approccio interdisciplinare come

prassi metodologiche condivise a livello di istituto.

Risultato atteso:Sviluppo di un ambiente di apprendimento stimolante e attrattivo per gli alunni e

per gli insegnanti.

Obiettivo:Implementare l'utilizzo delle Tic.

Risultato atteso: Utilizzo dei laboratori tecnologici, utilizzo dell’ebook e impiego del registro

elettronico nella scuola primaria.

Obiettivo: Realizzare attività di recupero, consolidamento e potenziamento.

Risultato atteso: Miglioramento degli esiti per gli alunni in uscita dalla secondaria di primo grado.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Obiettivo:Individuare percorsi di formazione condivisi.

Risultato atteso:Sviluppo di nuove competenze soprattutto nell’ambito dell’innovazione didattica

e della didattica per competenze. Occasioni di confronto e scambio di esperienze tra docenti.

Per garantire il successo formativo di tutti gli alunni, la scuola elaborerà strumenti che possano

favorire la rilevazione delle competenzee che possano monitorare gli esiti per predisporre attività

di recupero e potenziamento. Lavorare per competenze contribuisce a migliorare il metodo di

studio e il grado di maturazione dell'alunno che diventa protagonista indiscusso del processo di

apprendimento.

La scuola, inoltre, decide di pianificare e organizzare in modo sistematico attività di cooperative

learning, percorsi interdisciplinari, attività di potenziamento e di recupero. Tale scelta vuole

favorire una didattica inclusiva, assolutamente centrale per la nostra scuola, ed esprime la volontà

di superare la distinzione tra discipline (anche attraverso la pratica delle classi aperte e la

realizzazione di prove parallele).

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Il lavoro di gruppo, non solo tra alunni ma anche tra docenti, permetterà la condivisione di valori

comuni e verrà utilizzato anche nell'ambito di progetti esterni con il territorio, perché il saper fare

sia per i nostri alunni un modo per avvicinarsi al sapere e motivi allo studio. Per ottimizzare le

risorse la scuola monitorerà la formazione dei propri docenti e favorirà la condivisione di linguaggi

e metodi comuni,nonché l'utilizzo delle nuove tecnologie.

Il Piano di Miglioramento è predisposto dal Nucleo Interno di Valutazione. Si tratta di un lavoro

che definisce modalità e tempi delle azioni, nonché la loro verifica in itinere e finale.

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Fabbisogno delle risorse umane

Per i prossimi tre anni, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e di

docenti:

Docenti di scuola dell’infanzia:

n. 22 assegnati alle sezioni

n. 4 (di cui un docente per 12 ore) assegnati per l’insegnamento ai bambini diversabili

n. 1 assegnati per l’insegnamento della religione cattolica.

Docenti di scuola primaria:

n. 18 assegnati alle classi

n. 2 specializzati in lingua inglese

n. 2 assegnati per l’insegnamento della religione cattolica

n. 11 assegnati per l’insegnamento ai bambini diversabili

n. 2 organico di potenziamento.

Docenti scuola secondaria I grado

n. 16 assegnati alle classi

n. 11 (di cui un docente per 9 ore) assegnati per l’insegnamento ai bambini diversabili

n. 2 (di cui un docente per 3 ore e un docente per 6 ore) assegnati per l’insegnamento

della religione cattolica

n. 1 organico di potenziamento (classe di concorso A245, lingua francese).

Personale ATA n. 18 di cui 4 amministrativi.

Richieste di posti di organico potenziato e Aree di potenziamento (in riferimento agli

obiettivi formativi comma 7 art. 1 legge 107/2015, in ordine di priorità):

1: n. 2 posti Area del potenziamento Linguistico, Lettere a), p) – 1 posto A043 e 1 posto

Scuola Primaria (con specializzazione su sostegno).

Esigenzaprogettuale: programmazione di attività di recupero e potenziamento delle

competenze chiave (comunicazione nella lingua madre);riduzione del numero di alunni

e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi per attività di recupero e

potenziamento. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli

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alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie – Scuola Secondaria.

2: n. 2 posti Area del potenziamento scientifico, Lettera b) – 1 posto A059�e 1 posto

Scuola Primaria.

Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze matematico–logiche e

scientifiche. Riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni

di gruppi di classi. Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie – Scuola Secondaria.

3:n. 1 posto Area del potenziamento artistico e musicale, Lettera f)e c) – 1 posto Scuola

Primaria.

Esigenza progettuale: in linea con quanto previsto dal DM 8/2011, potenziamento e

valorizzazione delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, e

alfabetizzazione all’arte e alle tecniche e ai media di produzione e di diffusione delle

immagini.

4: n. 1 posto Area del potenziamento umanistico socio economico e per la legalità,

Lettera e) -- 1 posto Scuola Secondaria classe A043.

Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica,

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il

supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e le

associazioni di settore.

5. n. 1 posto Area del potenziamento laboratoriale, Lettera h) – 1 posto Scuola

Secondaria classe A059.

Esigenza progettuale: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare

riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social

network e dei media.

6. n. 1 posto Area del potenziamento motorio, Lettera g) – 1 posto Scuola Primaria

classe A030.

Esigenzaprogettuale: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di

comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento

all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto

allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica. Plessi di utilizzazione:

Scuole Primarie.

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Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali

Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e non, che favoriscono lo

svolgimento delle attività didattiche.

Tutti i materiali vengono implementati attraverso appositi fondi messi a disposizione per

l’arricchimento dell’offerta formativa.

Nei plessi della Scuola primaria e delle Scuola secondaria sono presenti i seguenti laboratori con la

relativa attrezzatura:

Scuola Primaria:

1 biblioteca

1 laboratorio multimediale

1 laboratorio scientifico

Scuola Secondaria di primo grado:

1 laboratorio linguistico

1 laboratorio tecnico-artistico

1 laboratorio musicale

1 laboratorio scientifico

1 aula proiezioni

1 biblioteca

9 LIM (una per classe)

La scuola ha partecipato ad un bando FESR per la realizzazione di un’aula 3.0 per la scuola

secondaria e prevede l’acquisto di materiale (lim, computer, ecc… ) per la scuola primaria e la

scuola dell’infanzia.

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Organizzazione della didattica

Curricolo Verticale d’Istituto (Allegato 1)

La verticalizzazione dei tre ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo

grado) in un unico Istituto Scolastico “Comprensivo” pone in evidenza una serie di innegabili

vantaggi dati da una soluzione di verticalità:

La realizzazione della continuità educativa-metodologico-didattica;

La condizione ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti;

L’impianto organizzativo unitario;

La continuità territoriale;

L’utilizzazione funzionale delle risorse professionali.

Il passaggio da una cultura del “programma” ad una cultura del “curricolo” implica la definizione di

percorsi in grado di sviluppare non soltanto conoscenze e abilità ma anche competenze, ovvero il

passaggio dal sapere e dal saper fare ad una maggiore consapevolezza delle proprie risorse

cognitive, pratiche e metacognitive.La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto

dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato

e multidimensionale del soggetto che, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni

scolastiche, costruisce la propria identità.

Il nostro Istituto si pone l’obiettivo primario di perseguire, accanto alla continuità orizzontale,

anche quella verticale. Il modello di traduzione operativa, elaborato da un’apposita commissione,

è partito dall’individuazione preventiva dei nuclei fondanti, cioè dei concetti fondamentali di ogni

disciplina (appartenenti al curricolo dei tre segmenti dell’I.C.) per poi arrivare alla successiva

specificazione dei contenuti che ne sono l’oggetto, mediante obiettivi specifici che siano

osservabili e misurabili.

All’interno di un simile percorso, la scelta di nuclei fondanti garantisce la dimensione della

continuità e dell’organicità del percorso formativo, mentre la definizione di contenuti assicura la

necessaria specificità del percorso dei singoli ordini di scuola.

L’elaborazione del curricolo verticale permette di evitare frammentazioni, segmentazioni,

ripetitività del sapere e di tracciare un percorso formativo unitario; inoltre contribuisce alla

costruzione di una “positiva” comunicazione tra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto,

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favorendo un clima di benessere psico-fisico che è alla base di ogni condizione di apprendimento e

stimola la libera espressione delle proprie emozioni e delle abilità cognitive e comunicative. Le

principali finalità del curricolo verticale sono:

assicurare un percorso graduale di crescita globale

consentire l’acquisizione di competenze, abilità, conoscenze e quadri concettuali adeguati

alle potenzialità di ciascun alunno

realizzare le finalità dell’uomo e del cittadino

orientare nella comunità

favorire la realizzazione del proprio “progetto di vita”.

Il curricolo verticale è, quindi, uno strumento operativo che ci aiuta a rinnovare il modo di fare

cultura e la stessa professionalità docente, rinnovando in profondità le strategie metodologiche.

La Scuola dell’Infanzia

La scuola dell’infanzia, operando con sistematica professionalità pedagogica, si propone di

sviluppare la dimensione relazionale, intellettuale e corporea di bambini e bambine nel rispetto e

nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno,

nonché della responsabilità educativa delle famiglie. Contribuisce così, in un ambiente educativo

di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi, alla realizzazione del principio di uguaglianza

delle opportunità e alla rimozione di ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il

pieno sviluppo della persona. Essa, nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia progettuale e

in riferimento a quanto dettato dalle Indicazioni Nazionali si impegna a perseguire le seguenti

finalità:

Consolidare l’identità

Sviluppare l’autonomia

Acquisire le competenze

Vivere esperienze di cittadinanza

Per raggiungere tali obiettivi diventa indispensabile creare:

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Un clima relazionale positivo in cui ogni bambino abbia l’opportunità di esprimersi, ricevere

attenzione ed ascolto, ed essere valorizzato in base alle sue potenzialità, in modo da

sviluppare un senso di autostima e sicurezza in sé stesso.

Un ambiente stimolante che miri ad attivare prima la curiosità e di conseguenza

l’attenzione e l’interesse per gli argomenti trattati.

Una scuola del fare: organizzare le occasioni concrete per una varietà di attività pratiche in

modo che i bambini imparino ad osservare, porsi domande, discutere, collegare problemi e

concetti, costruire le conoscenze.

A tale scopo, saranno adottate diverse strategie:valorizzazione del gioco, valorizzazione del

vissuto, esplorazione, sperimentazione, ricerca-azione, problem-solving, sfondo integratore,

mediatori didattici, co-progettazione, didattica laboratoriale, circle time, role playing.

I campi di esperienza

Nella scuola dell’Infanzia sono individuati dei campi di esperienza, ciascuno dei quali offre un

insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, in grado di stimolare gli apprendimenti e

contribuire al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze previste:

Il sé e l’altro

Il corpo e il movimento

Immagini, suoni, colori

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

In riferimento ai campi di esperienza sono sviluppati i seguenti Nuclei Tematici:

NON SIAMO SOLI (le grandi domande esistenziali, il senso morale, la multiculturalità) STO BENE……SE (identità, autonomia, corpo, salute) SPAZIO ALLA CREATIVITA’(gestualità, arte, musica, multimedialità) UNA PAROLA TIRA L’ALTRA (comunicazione, lingua, cultura) UN MONDO DA ESPLORARE (ordine, misura, spazio, tempo, natura) IO …APPRENDISTA CITTADINO (legalità, ambiente, senso civico) LA CUSTODIA DEL CREATO (ed. ambientale) QUANTE FESTE IN UN ANNO (cultura, tradizioni, eventi, ricorrenze)

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La scuola del primo ciclo: scuola primaria e scuola secondaria di primo grado

Il percorso educativo della scuola del primo ciclo comprende la scuola primaria e la scuola

secondaria di primo grado. La scuola del primo ciclo, nella prospettiva della maturazione del

profilo educativo, culturale e professionale dello studente, atteso per la conclusione del primo

ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento esplicitati nel documento delle

Indicazioni Nazionali, ordinati per discipline e per educazioni.

Per raggiungere le sue finalità, la scuola deve trovare metodologie di lavoro adeguate, facendo

soprattutto leva sull’interesse e sulla partecipazione attiva degli studenti.

Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti rilevanti:

partire dall’esperienza e dagli interessi dell’alunno inteso come soggetto attivo

accertare le abilità di partenza

conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili cognitivi e

delpatrimonio culturale individuale

realizzare un clima sociale positivo.

La scuola del primo ciclo si propone di accompagnare gli alunni attraverso un percorso pluriennale

di crescita personale che si fonda su alcune scelte educative:

Costruire una solida preparazione di base, favorendo l’acquisizione consapevole di saperi e

competenze ritenuti essenziali

Prevenire eventuali forme di disagio che possono verificarsi nelle fasi della crescita, nelle

tappe dell’apprendimento scolastico e nel passaggio da un ciclo scolastico all’altro.

Promuovere e rafforzare le diverse componenti dell’autonomia personale in ambito

scolastico, sia per gli aspetti relativi all’uso e alla gestione degli strumenti, delle tecniche e

del tempo nelle varie attività scolastiche, sia per quelli relativi alle conoscenze e alla

gestione delle emozioni nei rapporti

Favorire la relazione interpersonale nel riconoscimento e nel rispetto delle diversità

Educare al confronto, alla condivisione, al rispetto delle regole della convivenza civile,

favorendone sempre più l’interiorizzazione

Promuovere il benessere in ogni alunno

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Valorizzare Ie conoscenze e l’esperienza degli alunni

Sviluppare negli alunni il senso di identità e appartenenza nell’ottica della formazione di

una cittadinanza attiva e consapevole

Favorire l’esplorazione e la scoperta anche attraverso la conoscenza e l’uso consapevole

dei linguaggi e degli strumenti multimediali

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo e le attività in forma di laboratorio.

Discipline di studio obbligatoriedella SCUOLA PRIMARIA

Discipline ClassiPrime ClassiSeconde ClassiTerze ClassiQuarte ClassiQuinte

Italiano 8 8 7 7 7

Inglese 1 2 3 3 3

Matematica 6 6 6 6 6

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1 1

Arte e

Immagine

1 1 1 1 1

Corpo Mov. e

Sport

2 1 1 1 1

Religione

Catt.

2 2 2 2 2

Totale 27 27 27 27 27

Attività laboratoriali nel tempo pieno

Laboratorio linguistico 2

Laboratorio creativo manipolativo 2

Laboratorio logico-matematico 2

Laboratorio motorio 2

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Totale 8

Discipline di studio obbligatoriedella SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Discipline Ore

Italiano 6 (5+1)

Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione 4

Matematica, Scienze naturali e sperimentali 6

I Lingua Comunitaria (Inglese) 3

II Lingua Comunitaria (Spagnolo, Francese) 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Tecnologia 2

Religione (a scelta della famiglia) 1

Scienze motorie e sportive 2

Totale ore settimanali 30

L'orario è flessibile:

In situazioni particolari previste dalla programmazione (manifestazioni scolastiche, visite

guidate, ecc.);

Quando le attività curricolari ed integrative si intrecciano per offrire agli alunni un’ampia

gamma di opzioni orarie anche con la costituzione di gruppi di alunni di classi diverse.

La classe è flessibile:

Per le attività didattiche in continuità con la Scuola Primaria

Per la costituzione di gruppi di alunni impegnati in ricerche, laboratori, progetti

Per attività alternative all'insegnamento della Religione Cattolica.

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Verifica e Valutazione

Scuola dell’Infanzia

L’osservazione sistematica e occasionale e la “lettura” degli elaborati sono alla base del processo

di valutazione delle abilità e delle competenze raggiunte dal bambino.

A gennaio e a giugno, si compileranno le tabelle di valutazione presenti nel registro.

Per i bambini in uscita, si compilerà, inoltre, la scheda informativa elaborata dalle docenti, che

costituisce il documento di passaggio tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria.

Scuola Primaria e Secondaria di I grado

Nella scuola di oggi, autonoma per dettato costituzionale, i docenti compiono scelte educative,

individuano gli obiettivi formativi e le competenze da promuovere affinché ciascun studente possa

raggiungere i traguardi formativi comuni. La valutazione degli alunni stranieri terrà conto del

percorso personale e del raggiungimento degli obiettivi minimi della classe di appartenenza.

La rilevazione degli apprendimenti avverrà anche mediante le Prove Invalsi, come da Direttive

Miur.

La valutazione

Parte dall’analisi della situazione di partenza di ogni alunno e tiene conto della sua personalità, del

vissuto personale e del suo stile di apprendimento.

Si basa sui risultati di:

Osservazioni/ rilevazioni sistematiche del processo di apprendimento e dell’impegno in

attività didattiche

Interrogazioni

Conversazioni/dibattiti

Esercitazioni individuali e collettive

Relazioni, argomentazioni

Prove scritte

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Prove pratiche

Test oggettivi

È effettuataa scadenza quadrimestrale, sulla base dei sotto elencati indicatori:

Comportamento

Convivenza civile

Socializzazione

Frequenza

Impegno e partecipazione

Metodo di studio

Situazione di partenza

Progresso negli obiettivi didattici

Grado di maturità

Grado di apprendimento.

La valutazione terrà conto anche delle competenze acquisite durante le attività svolte nelle ore

Extracurriculari.

Modalità

Valutazione come sistematica verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza della

programmazione per eventuali adeguamenti;

Valutazione come incentivo al perseguimento di un ottimale sviluppo della personalità

(valutazione formativa);

Valutazione come confronto fra risultati ottenuti e risultati previsti, tenendo conto delle

condizioni di partenza (valutazione sommativa);

Valutazione/misurazione dell’eventuale distanza degli apprendimenti dell’alunno dallo

standard di riferimento (valutazione comparativa);

Valutazione finalizzata all’orientamento verso le future scelte.

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Esiti attesi e criteri

Descrittori

10/10 - lo studente dimostra un’esauriente, approfondita e critica conoscenza degli argomenti,

operando efficaci ed originali collegamenti; si esprime con chiarezza, ordine e precisione

terminologica. Rivela capacità di giudizio autonoma.

9 /10- lo studente dimostra un’esauriente ed approfondita conoscenza degli argomenti,

operando efficaci ed originali collegamenti; si esprime con chiarezza, ordine e precisione

terminologica.

8/10 - lo studente dimostra un’esauriente conoscenza degli argomenti, opera opportuni

collegamenti; si esprime con chiarezza, ordine, precisione terminologica.

Esito atteso Indicatore Criterio di valutazione

Diminuzione del disagio

scolastico

- Regolare frequenza

- Crescita di interesse e

partecipazione alle proposte

didattico - educative curricolari

ed extracurricolari.

- Integrazione di alunni con disagi

relazionali e cognitivi

- Miglioramento degli esiti dello

scrutinio finale

- Controllo sistematico delle

assenze

- Frequenza e pertinenza degli

interventi durante le attività.

- Accettazione e coinvolgi-mento

nel gruppo classe

- Diminuzione percentuale

delle ripetenze

Miglioramento del livello

d’integrazione scolastica

e sociale

- Positiva integrazione nel

gruppo

- Acquisizione di ruoli

- Rispetto delle regole

Innalzamento del livello

di autonomia

- Organizzazione autonoma e

proficua del proprio lavoro.

- Attuazione di scelte valide

e motivate.

- Rispetto delle consegne

- Uso corretto del tempo

e degli strumenti

- Argomentazione

Innalzamento del livello

Culturale

- Arricchimento delle

conoscenze disciplinari

- Ampliamento delle

competenze

- Diminuzione degli insuccessi

- Allargamento della fascia medio

- alta

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7/10 - lo studente rivela una discreta conoscenza degli argomenti che sa organizzare ed

esporre in modo ordinato, avvalendosi di una terminologia chiara e corretta.

6/10 - lo studente conosce i contenuti essenziali, che organizza in un’esposizione ordinata, pur

con l’aiuto di domande guida del docente. Utilizza un linguaggio semplice.

5/10 - lo studente dimostra una conoscenza a tratti lacunosa; incontra difficoltà nell’analisi ed

espone in modo non sempre chiaro e corretto.

4/10 - lo studente presenta gravissime lacune nella conoscenza o notevoli difficoltà nella

comprensione dei contenuti, che non è in grado di esporre per le limitate capacità di

apprendimento o per l’assoluta mancanza di impegno.

Griglia Di Valutazione Del Comportamento

DESCRITTORE DEL VOTO

VOTO

INFLUENZA SULLA

VALUTAZIONE

FINALE

L’alunno è stato destinatario di sanzioni disciplinari che

hanno comportato l’allontanamento temporaneo dalla

comunità scolastica per periodi superiori a quindici

giorno.

Successivamente alla irrogazione delle sanzioni non

vengono notati apprezzabili e concreti cambiamenti nel

comportamento.

CINQUE

Non ammissione al

successivo anno di

corso o all’esame

conclusivo del ciclo

L’alunno ha avuto comportamenti scorretti che abbiano

condotto alla irrogazione di sanzioni disciplinari con

l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica

per periodi inferiori a quindici giorni.

OPPURE

L’alunno non rispetta le regole di comportamento, pur

sollecitato e richiamato; si dimostra recidivo:

-nel mettere in pericolo se stesso, i compagni, il

personale scolastico;

-nel danneggiare le strutture scolastiche;

SEX

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Criteri Per La Valutazione Dell'esame Di Stato

Prove Scritte

Italiano

Attinenza alla traccia

Correttezza morfosintattica

Ricchezza di idee

Proprietà lessicale

Prima e seconda lingua comunitaria (Inglese, Francese, Spagnolo)

Comprensione di un testo

Coesione, coerenza e correttezza del testo prodotto

Matematica

Applicazione delle proprietà algebriche

Comprensione e soluzione di un problema

Comprensione e uso dei linguaggi specifici

- nel mancare di rispetto verso gli altri compagni e nel

trascinarli verso un comportamento deviante;

- nell’arrivare spesso in ritardo a scuola, nell’uscire in

anticipo;

- nel subire note disciplinari.

L’alunno non rispetta in modo costante e assiduo le

regole e dimostra limitata capacità di autocontrollo.

SETTE

L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti

dei compagni e degli insegnanti.

OTTO

L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti

dei compagni e degli insegnanti e si pone come

elemento trainante positivo all’interno della classe.

NOVE

L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti

dei compagni e degli insegnanti, si pone come elemento

trainante positivo all’interno della classe e si è distinto in

qualche episodio o comportamento altamente

esemplare.

DIECI

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Conoscenze:

Conoscere il significato di termini, simboli, proprietà e tecniche di calcolo.

Interpretare e decifrare messaggi espressi in diversi linguaggi (grafico/geometrico)

Abilità:

Applicare regole, proprietà e tecniche di calcolo.

Individuare, applicare e verificare strategie risolutive di situazioni problematiche.

Uso corretto dei diversi linguaggi specifici.

Prove Orali

Conoscenze

Abilità e competenze acquisite

Organizzazione del pensiero

Capacità di comunicare utilizzando i vari linguaggi

Capacità di orientamento

Capacità di giudizio critico

Valutazione del livello di maturità

Valutazione e Autovalutazione d’Istituto

L’autovalutazione di Istituto è una risorsa a disposizione del cambiamento educativo promosso dal

basso ed è uno strumento utile per analizzare lo stato di funzionamento della scuola e ad

orientare l’azione di miglioramento. La valutazione di Istituto non è certamente una semplice e

sporadica riflessione, quanto invece un’attività valutativa sistematica con cui la scuola interroga se

stessa e il suo funzionamento, riconosce le proprie peculiarità e i propri limiti. La nostra scuola si fa

carico dei risultati del proprio lavoro e ne rende contoai soggetti interni ed esterni, potenziando in

questo modo la propria natura professionale e la propria autonomia decisionale. In questa

prospettiva, le modalità di autovalutazione non si esauriscono nell’analisi e nel giudizio

dell’esistente, bensì sono orientate verso il futuro. In questo senso e per tali finalità la nostra

proposta di autovalutazione d’Istituto tiene conto della valutazione delle prestazioni individuali

professionali, della qualità attesa dagli alunni e dalle famiglie, monitorata attraverso la raccolta

delle informazioni valutative, la tabulazione dei dati e l’interpretazione dei risultati.

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Per una didattica inclusiva

Come sancito dalla nostra Costituzione, la scuola italiana èaperta a tutti e si fonda sui valori

dell’equità, della promozione sociale e sulla valorizzazione di tutti gli alunni, qualunque sia la loro

condizione personale e sociale. La scuola italiana che risulta a seguito dell’emanazione della Legge

170 del 2010, della Direttiva ministeriale del dicembre 2012 e della Circolare esplicativa del 6

marzo del 2013 si avvia a diventare una scuola inclusiva, che pensa e progetta guardando a tutti gli

alunni e a tutte le loro potenzialità, una scuola che interviene prima sul contesto, poi sul soggetto

e che trasforma la risposta ai loro bisogni da specialistica in ordinaria.

L’istituzione scolastica predispone un piano annuale per l’inclusione (Allegato 2), che definisce le

azioni per rispondere alle esigenze degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES).

Il piano viene definito tenendo conto del progetto d’istituto e di quanto progettato nei consigli di

classe/interclasse/intersezione e condiviso a livello di plesso o di singola scuola.

Contiene l’indicazione e la richiesta delle risorse umane e strumentali necessarie per realizzare le

misure e i servizi di integrazione e inclusione degli studenti con BES e per sostenerne i processi di

apprendimento in relazione allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e alla riduzione degli

ostacoli derivanti dalla condizione di disabilità / svantaggio.

Per gli studenti con disabilità certificata ai sensi della legge 104/92,la documentazione è raccolta

nel fascicolo personale, come previsto dalla medesima legge, e comprende:

1. la certificazione medica (ai sensi della legge104/92)

2. la Diagnosi Funzionale

3. il Profilo Dinamico Funzionale

4. il Piano Educativo Individualizzato

5. la relazione di fine anno scolastico

6. altri documenti ( relazioni, verbali …)

Il fascicolo può essere consultato, all’interno dell’edificio scolastico da tutti gli operatori coinvolti

nel processo educativo che sono tenuti al rispetto della privacy e custodito nell’ufficio del

Dirigente Scolastico.

Il fascicolo viene consegnato in forma completa, nel passaggio agli ordini e gradi di scuola

successivi, o direttamente dalla famiglia o dalla scuola previo consenso scritto della famiglia.

Per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento,la documentazione è raccolta nel

fascicolo personale e comprende:

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1. la diagnosi e relazione clinica del neuropsichiatra dello psicologo esperto dell’età evolutiva

2. il Piano Didattico Personalizzato.

Nel passaggio agli ordini e gradi di scuola successivi, famiglia, scuola e specialisti si accordano sulle

modalità di passaggio delle informazioni.

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Ampliamento dell’Offerta Formativa

L’offerta formativa del nostro Istituto si amplia attraverso l’apertura al territorio, attraverso il

passaggio dal sapere al saper fare, attraverso progetti e attività che arricchiscono di significato il

tempo scuola, puntando sul recupero delle tradizioni, su nuovi saperi, su collaborazioni con le

associazioni e le istituzioni, su attività pratiche che permettono di consolidare alcune competenze

e svilupparne altre, che contrastano il fenomeno della dispersione e che consolidano l’inclusione.

Il nostro primo impegno è quello di favorire il consolidamento delle competenze chiave in italiano

e matematica, non soltanto attraverso l’attività curricolare ma anche attraverso progetti

curricolari ed extracurricolari che puntino al recupero e al potenziamento.

Inoltre, il filo conduttore che accompagnerà i nostri ragazzi in molti progetti e in molte attività sarà

il tema della Cittadinanza Attiva, inteso come il “Crescere con le Regole” (nucleo tematico della

Scuola dell’Infanzia), come l’Educazione alla salute, come l’Educazione stradale, come l’Educazione

ambientale e come, ovviamente, l’Educazione alla cittadinanza (temi sviluppati nei progetti e nelle

attività previsti per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Grado).

La condivisione di valori importanti come il rispetto delle regole, il rispetto di altre culture, il

rispetto per se stessi e per gli altri e il rispetto per la Terra, rappresentano un bagaglio

imprescindibile per la scuola che voglia fare dei propri ragazzi cittadini non solo italiani e non solo

europei ma anche cittadini del mondo.

“L’orizzonte territoriale della scuola si allarga” e proprio alle istituzioni scolastiche “spetta il

compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole ed

aperta” (Indicazioni Nazionali …, 2012). La Scuola dell’Infanzia promuove nei bambini lo sviluppo

dell’identità e li avvia alla cittadinanza, perché scoprire “l’altro da sé” è la prima esperienza di

cittadinanza che facciamo; la Scuola del primo ciclo pone le basi per l’esercizio di una cittadinanza

attiva, costruendo il senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.

La nostra Scuola si riconosce pienamente in questo impegno e sceglie di ampliare il proprio piano

dell’Offerta Formativa scegliendo percorsi in linea con questi valori.

La scuola è pronta ad accogliere esperti che contribuiscano con i loro interventi ad approfondire

particolari tematiche e parteciperà ad iniziative e concorsi promossi dal Ministero e da enti ed

associazioni presenti sul territorio.

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I progetti extracurricolari verranno realizzati previa disponibilità della relativa copertura

economica a disposizione dell’istituzione scolastica.

Si prevedono iniziative legate a due importanti spazi fisici che il nostro territorio intende

promuovere e valorizzare: la Biblioteca e il Teatro Comunale.In prospettiva di questa

collaborazione saranno predisposti dei progetti in collaborazione con l’Assessorato alla P.I. e

Cultura del Comune di Galatone.

Si prevedono inoltre uscite didattiche sul territorio a partire dalla realtà locale più prossima per

allargare lo sguardo fin oltre i confini della nostra regione, perché conoscere la propria realtà

permette poi di leggere con più attenzione e rispetto le realtà altrui.

Progetti e attività per il triennio 2016-2019:

Scuola dell’Infanzia

“Natale Nosciu”: progetto curricolare rivolto ai bambini di 3-4-5 anni (Plesso Collodi).

“Il mondo in festa”: progetto curricolare rivolto ai bambini di 3-4-5 anni (Plesso Montessori).

“Scuole in festa” (plessi Santa Caterina e Walt Disney).

Festa dei nonni, Festa dell’accoglienza, Festa di Halloween, San Martino, Natale a scuola, Carnevale,

Pasqua, Festa di fine anno, Giornata mondiale dei Diritti e dell’Infanzia, Giornata della Terra, Festa

degli Alberi, Giornata dell’Arte.

A questi progetti se ne potrebbero aggiungere altri come ad esempio un progetto extracurricolare

per avviare i bambini di 5 anni alla conoscenza della lingua inglese e un progetto curricolare di

screening per l’individuazione delle carenze metafonologiche.

Scuola Primaria

“Scacco al bullismo” (classi terze, quarte, quinte)

"Sport a scuola” (tutte le classi)

Progetto Inclusione (tutte le classi)

Accoglienza e Continuità (tutte le classi)

Un tesoro da scoprire: progetto lettura (classi seconde e terze)

Salute e benessere (tutte le classi)

“sulle ali… delle note”: progetto musicale (tutte le classi)

“Grow up with English” (classi prime e seconde)

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Scrittori in erba: progetto di realizzazione del giornalino scolastico (classi quarte e quinte)

“Osservo, sperimento, imparo….”: progetto scientifico (classi seconde, terze, quarte e quinte)

Natale a scuola (tutte le classi).

“Democrazia attiva”: il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

“Legalità e cittadinanza” (classi quarte e quinte)

Quattro novembre- San Martino – Carnevale- Infiorata- Festa degli Alberi- Giornata Mondiale dei

Diritti dell'Infanzia- Giornata dello Sport- Giornata della Terra- Giornata della Memoria.

Scuola Secondaria:

Educazione alla sicurezza stradale (classi terze)

Giochi sportivi

“La mia terra”: percorso di didattica inclusiva

Progetto Inclusione (tutte le classi)

Alimentazione e salute (classi seconde)

“L’ulivo tra storia e tradizione” (classi seconde)

Laboratorio scientifico

Giornalino della scuola

Recupero di matematica (tutte le classi)

Potenziamento e recupero di lingua inglese (tutte le classi)

“Democrazia attiva”: il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze (tutte le classi)

Orientamento (classi terze)

Accoglienza (classi prime)

Progetto Lettura (tutte le classi)

Quattro novembre- San Martino – Carnevale- Infiorata- Festa degli Alberi- Giornata Mondiale dei

Diritti dell'Infanzia- Giornata dello Sport- Giornata della Terra- Giornata della Memoria.

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Organigramma

Il presente organigramma, riferito all’a.s. 2015/2016 rappresenta la struttura organizzativa della scuola:

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Rapporti con le famiglie

Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione,

realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni.

Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai

Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto offre alle famiglie un

ventaglio di diverse opportunità di colloquio e di incontro:

FAMIGLIE

DIRIGENTE: preferibilmente su appuntamento

Docenti

Infanzia:

incontri scuola- famiglia e colloqui individuali

Scuola Primaria:

incontri scuola- famiglia e colloqui individuali

Scuola Sec. Primo grado

incontri scuola- famiglia e colloqui individuali

Organi collegiali

Consigli di intersezione

Consigli di interclasse

Consigli di classe

Consiglio d’Istituto

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Reti e rapporti con il territorio

L’Istituto Comprensivo Polo 2 di Galatone partecipa alle seguenti reti di scuole:

“EUfonè: suoni e voci… oltre” durata triennale (a partire da dicembre 2014) con I.C. Porto Cesareo

(scuola capofila).

“Per una scuola possibile” durata triennale (a partire da dicembre 2014) con I.C. Aradeo (scuola

capofila).

D’intesa con il Comune vengono garantiti i seguenti servizi:servizio mensa nelle scuole dell’Infanzia

e nella Scuola Primaria, trasporto con Scuolabus, servizio di assistenza.

La Formazione

La formazione interesserà tutto il personale scolastico e potrà prevedere anche iniziative di

formazione/informazione per le famiglie e per l’utenza più ampia del territorio. Per quanto

riguarda il personale docente, i bisogni relativi alla formazione, che è obbligatoria, permanente e

strutturale (comma 124, legge 107/2015), si concentrano sui seguenti temi:

- la didattica per competenze e laboratoriale,

- la didattica inclusiva,

- l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche,

- la sicurezza e la privacy.

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Il Piano di Formazione del nostro istituto verrà predisposto sulla base di tali bisogni e delle

indicazioni ministeriali, come previsto dal Piano Nazionale di Formazione che si concentrerà sui

seguenti temi strategici:

- competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;

- competenze linguistiche;

- alternanza scuola-lavoro e l’imprenditorialità;

- l’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale;

- il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e

comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze

matematiche;

- la valutazione.

Tra questi temi quelli più direttamente collegati al nostro istituto saranno:

- le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica, che rientrano nelle iniziative

promosse dall’animatore digitale dell’Istituto;

- il potenziamento delle competenze di base che rappresenta una priorità per il nostro Istituto;

- l’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale che rappresentano

l’impegno del nostro Istituto nel proporre progetti in grado di promuovere i valori della legalità e

della cittadinanza attiva.

- la valutazione.

Per il personale Ata, si prevede attività di aggiornamento e formazione sulle tecnologie

informatiche e sulla gestione dei processi di dematerializzazione.

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Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è il documento di indirizzo del Ministero e definisce una strategia

complessiva di innovazione che guarda alle opportunità dell’educazione digitale.

Il piano si organizza in quattro passaggi fondamentali:

strumenti

competenze e contenuti

formazione

accompagnamento.

Per attuare il piano, in ogni scuola è prevista la figura dell’animatore digitale, un docente

adeguatamente formato che contribuirà alla formazione interna e al coinvolgimento della

comunità scolastica in pratiche innovative in linea con il Piano Nazionale.

Non si tratta solo di fornire le scuole di strumenti tecnologici ma di promuovere azioni educative

mirate, di modificare gli ambienti di apprendimento, di formare il personale, di sviluppare le

competenze di cui gli studenti hanno bisogno.

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Elenco degli allegati

Curricolo verticale (ALLEGATO 1)

PAI (ALLEGATO 2)

Regolamento visite guidate e viaggi di istruzione (ALLEGATO 3)

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CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO

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Competenze in uscita

Scuola dell’Infanzia

Il sé e l’altro

Sviluppa il senso dell’identità personale.

Sa controllare ed esprimere, in modo adeguato, i propri bisogni.

Sa di avere una storia personale e familiare.

Sa argomentare e si confronta con adulti e bambini.

Gioca e lavora in modo costruttivo con gli altri bambini.

Comprende chi è fonte di autorità.

Segue regole di comportamento.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro.

Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari.

Il corpo e il movimento

Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il proprio potenziale

comunicativo ed espressivo.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo.

Adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento ed adotta schemi posturali e motori.

Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella

comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e lo rappresenta fermo e in movimento.

Immagini, suoni, colori

Sa comunicare ed esprimere emozioni.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, disegno, la pittura e

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altre attività manipolative.

Sa utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.

Familiarizza con l’esperienza della multimedialità.

Percepisce, ascolta, ricerca, discrimina i suoni.

Produce suoni utilizzando la voce, corpo, oggetti.

I discorsi e le parole

Usa la lingua italiana per comunicare e conoscere.

Arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni

Inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni.

Usa il linguaggio per progettare attività e definirne regole.

Riconosce la presenza di lingue diverse

Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione scritta.

La conoscenza del mondo

Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune

proprietà, confronta e valuta quantità

Esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente, sa dire cosa potrà succedere in un

futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i

fenomeni naturali e i loro mutamenti.

Mostra interesse per strumenti tecnologici.

Utilizza strategie per contare ed operare con i numeri, ed esegue le prime misurazioni.

Individua le posizioni degli oggetti e persone nello spazio.

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Scuola Primaria

Italiano:

Ascolta e comprende testi orali di tipo diverso.

Si esprime oralmente in modo corretto, utilizzando registri linguistici adeguati alle diverse

situazioni.

Legge e comprende testi di diverso tipo, dalla letteratura per l’infanzia ai testi di studio.

Produce testi scritti di diverso tipo, in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Riconosce le strutture della lingua e rispetta le sue regole nella produzione orale e scritta.

Inglese (Livello A1):

Comprende e utilizza espressioni di uso comune;

Interagisce colloquiando su argomenti personali;

Scrive semplici frasi.

Musica:

Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori;

Gestisce le diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali;

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche;

Esegue, da solo o in gruppo, semplici brani.

Arte e immagine:

Utilizza gli elementi basilari del linguaggio visivo per descrivere immagini statiche e

messaggi visivi in movimento;

Produrre messaggi di vario tipo utilizzando anche in modo integrato tecniche, materiali e

strumenti del linguaggio visivo;

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Riconosce gli aspetti formali nelle opere d’arte e opera per il rispetto della salvaguardia dei

beni artistico - culturali e paesaggistici del territorio.

Religione Cattolica:

Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i

contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive;

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale

della nostra cultura e sa distinguerla da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre

religioni;

Sa confrontarsi con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza

del cristianesimo;

Coglie il significato dei sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei

cristiani.

Corpo, movimento e sport:

Impiega schemi motori e posturali in situazioni combinate e simultanee.

Conosce e rispetta le regole dei giochi sportivi praticati.

Storia:

Colloca fatti e oggetti nel tempo e nello spazio, individuando i nessi tra eventi storici e

caratteristiche geografiche del territorio.

Riconosce i principali aspetti dei quadri di civiltà dell’antichità.

Ha acquisito la consapevolezza delle radici storiche e culturali che legano al passato la

realtà attuale.

Geografia:

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51

Si orienta nello spazio utilizzando le rappresentazioni cartografiche;

Opera confronti tra realtà geografiche diverse;

Conosce le caratteristiche geografiche dei diversi territori italiani.

Matematica:

Effettua calcoli ed eseguire operazioni con i numeri naturali e razionali;

Riconosce, rappresenta e risolve problemi;

Conosce le proprietà delle figure geometriche piane ed opera con esse;

Opera con le misure;

Riconosce e descrive relazioni significative;

Raccoglie, classifica, organizza dati, quantifica le situazioni di incertezza e formula

previsioni.

Scienze:

Esplora la realtà utilizzando le procedure dell’indagine scientifica;

Riconosce e descrive i principali fenomeni del mondo fisico e biologico.

Informatica:

Utilizza le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare nelle varie discipline;

Utilizza gli strumenti informatici e Internet come supporti per l’approfondimento e la

ricerca, per il gioco e le relazioni con gli altri.

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Scuola secondaria di I grado

Lingua Italiana:

Riconoscimento ed uso delle principali caratteristiche linguistiche e comunicative dei testi;

Produzione di testi scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario;

Capacità di comprendere e utilizzare le diverse forme della comunicazione;

Capacità di riflettere sulla lingua;

Capacità di esprimere un giudizio critico.

Lingua Inglese: (Avvio Al Livello B1*)

Comprensione degli elementi principali di un discorso o di un testo in

lingua standard;

Partecipazione a conversazioni semplici su argomenti di varia tipologia e

genere;

Scrittura di testi semplici e coerenti.

Seconda Lingua Comunitaria Francese E Spagnolo: (Avvio Al Livello A1*)

Comprensione e utilizzo di espressioni d’uso quotidiano;

Interazione colloquiale con altri su argomenti personali;

Scrittura di semplici frasi.

Matematica:

Esecuzione di operazioni aritmetiche mentalmente, per iscritto, con strumenti di calcolo;

Lettura della realtà e risoluzione di problemi concreti e significativi; raccolta,

organizzazione, rappresentazione e interpretazione di dati;

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53

Padronanza dei concetti fondamentali della matematica e riflessione sui principi e sui

metodi applicativi;

Misurazioni di grandezze,

Calcolo di una probabilità;

Risoluzione di semplici problemi sul calcolo di superfici e volumi dei solidi principali;

Uso del linguaggio e dei simboli matematici.

Scienze:

Osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; elementi

tipici dell’ambiente naturale e antropico;

Sviluppo di atteggiamenti di studio nei confronti della realtà naturale;

Determinazione, dimostrazione, effettuazione, descrizione di semplici fenomeni fisici e

chimici;

Consapevolezza della diversità degli organismi viventi.

Tecnologia:

Analisi e rappresentazione dei processi attraverso modelli e grafici;

Riconoscimento di semplici sistemi tecnici e individuazione di funzioni e caratteristiche;

grafici e virtuali;

Ideazione, progettazione, realizzazione di oggetti fisici, riconoscimento del ruolo delle eco-

tecnologie e formulazione di ipotesi per uno sviluppo energetico eco-sostenibile;

Impiego della video-scrittura, dei principali programmi informatici per archiviazione dati,

creazione e lettura di immagini.

Storia – Geografia:

Acquisizione di conoscenze delle radici della nostra civiltà e della identità spirituale,

culturale, sociale dell'Italia e dell'Europa;

Consapevolezza del valore del rispetto delle regole per una convivenza civile;

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Conoscenza e rispetto della funzione delle regole e delle norme, nonché di valore giuridico

dei divieti;

Conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali Organismi

Internazionali;

Orientamento nello spazio e nel tempo con l'impiego della documentazione, identificazione

e descrizione delle peculiari caratteristiche fisico - antropologiche del territorio;

Padronanza nell'uso dei linguaggi specifici delle discipline.

Arte E Immagine:

Descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle esperienze attraverso

Linguaggi espressivi;

Riconoscimento e applicazione delle metodologie operative delle differenti tecniche

artistiche grafico – pittoriche - plastiche;

Conoscenza, apprezzamento e iniziative di tutela del patrimonio artistico-culturale nel

territorio;

Lettura dell’opera d’arte con la collocazione nelle sue fondamentali classificazioni storiche.

Musica:

Conoscenza, lettura, comprensione del linguaggio espressivo musicale nelle sue diverse

forme ed apprezzamento sul piano estetico, anche attraverso la pratica

dell’arrangiamento strumentale o attraverso il canto, con la scelta di repertori senza

preclusioni di generi.

Educazione Fisica:

Esprimere un uso produttivo delle conoscenze del proprio corpo e del suo funzionamento,

vivendo correttamente le proprie esperienze motorie e sportive;

Impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in situazione combinata e simultanea;

Rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati;

Ruolo attivo nel gruppo, utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche.

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista /

minorati udito /

Psicofisici 52

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 1

ADHD/DOP /

Borderline cognitivo /

Altro 1

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico X

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro

Totali 52

7% su popolazione scolastica

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N° PEI redatti dai GLHO 52

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 1

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

AEC Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

SI

Funzioni strumentali / coordinamento SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni NO

Docenti tutor/mentor NO

Altro:

Altro:

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58

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva NO

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva SI

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI NO

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva NO

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori integrati NO

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Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità

e psicopedagogia dell’età evolutiva NO

Coinvolgimento in progetti di inclusione NO

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante NO

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari

territoriali e istituzioni deputate

alla sicurezza. Rapporti con CTS /

CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità NO

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili NO

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità NO

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili NO

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola NO

Rapporti con CTS / CTI NO

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e

volontariato

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola NO

Progetti a livello di reti di scuole NO

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe SI

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva SI

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Didattica interculturale / italiano L2 NO

Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,

sensoriali…)

SI

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,

in rapporto ai diversi servizi esistenti; X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare

alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo.

X

Altro:

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Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità

nelle pratiche di intervento, ecc.)

D.S. Coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il GLI e promuove un sostegno ampio e

diffuso per rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni;

Funzione strumentale area 4 ( interventi e servizi per studenti): collabora alla pianificazione di interventi

mirati con i docenti curricolari e di sostegno, riferisce sulle normative al collegio docenti e mette a

disposizione di tutti gli operatori scolastici materiali utili sui BES/DSA.

In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo

particolare attenzione a discipline “sensibili”,alla luce di una flessibilità didattica che deve

essere alla base delle programmazione.

I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia

misure compensative che dispensative, inoltre attivano modalità diverse di lavoro: apprendimento

cooperativo ( per piccoli gruppi ), didattica laboratoriale.

Infine rilevano situazioni di disagio all’interno delle classi, si confrontano con l’insegnante F.S. che suggerisce

interventi specifici.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Corsi di formazione su tematiche BES (intesa come macro area comprendente tutte le forme di

disagio derivanti da situazioni clinicamente certificate e non ).

Tali corsi devono mirare all’acquisizione di modalità e tecniche d’intervento didattico per il

potenziamento delle abilità strumentali,anche grazie all’uso delle nuove tecnologie per la

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didattica.

Successivi corsi possono essere previsti su tematiche specifiche via- via emergenti nel corso

dell’anno,tenendo anche conto degli alunni in ingresso , delle future rilevazioni o delle

evoluzioni di situazioni esistenti e in itinere.

L’aggiornamento si avvarrà di consultazione di materiale bibliografico ed informatico,software, banche dati in

rete.

La formazione avverrà: in occasione dei collegi docenti, attraverso slide specifiche di approfondimento sulle

tematiche dell’inclusione, oppure online sulsito web dell’istituto ”istituto comprensivogalatonepolo2.gov”

nei quali saranno messi a disposizione materiali specifici sui BES (ausili, normative, convegni ecc…)

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il

consiglio di classe nella sua interezza. La difficoltà sta nel comprendere gli effettivi obiettivi

raggiunti senza indulgere in” aiuti” né pretendere risposte non adeguate alla condizioni di

partenza”

E’ bene comunque ricordare che mentre per i DSA non è contemplato il raggiungimento dei

“livelli minimi” degli obiettivi , per gli altri alunni Bes tali livelli si possono fissare nei PDP.

Per i Bes in particolare,se necessario,si attuano deroghe per le bocciature e validazione anno

anche se il numero delle assenze ha raggiunto il limite stabilito.

Per i disabili si tiene conto dei risultati conseguiti nelle varie aree.

Per i DSA si effettuano valutazioni che privilegiano le conoscenze e le competenze di analisi ,

sintesi e collegamento piuttosto che la correttezza formale. Saranno previste verifiche orali e

compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera). Si farà uso di strumenti e

mediatori didattici nelle prove di verifica sia scritte che orali (mappe concettuali ,mappe mentali).

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Alla base del piano esiste un modello di flessibilità che deve vedere inclusi soprattutto i docenti

di sostegno.

Quando il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno

è meno efficace, si può effettuare un lavoro di osservazione degli insegnanti delle reciproche

attività didattiche e successivamente, scambiare momentaneamente i ruoli.

L’insegnante è di sostegno alla classe,prima ancora che all’alunno,pertanto il suo orario deve

tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili” ma anche degli eventuali momenti dove i

lavori di gruppo e quelli laboratoriali sono fondamentali nell’attività didattica.

Alunni disabili certificati:

Coordinamento tra docenti di sostegno e di classe per la rilevazione iniziale delle potenzialità e

definizione del PEI.

Apprendimento cooperativo per sviluppare forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli allievi

e per veicolare conoscenze, abilità e competenze.

Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie) .

Didattica laboratoriale per sperimentare in situazione (lavoro di gruppo a classi aperte, peer

education, scuola-lavoro…) .

Didattica per progetti ( progetto inclusione “ Una scuola per tutti”).

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti

La scuola si propone di effettuare consultazioni informativo-gestionale con CTS e CTI in

seguito alle quali saranno utilizzati le eventuali risorse messe a disposizione. Inoltre, laddove sarà possibile si

potrà entrare in rete con altre istituzioni scolastiche, attraverso un protocollo d’intesa, come già è accaduto

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nell’a.s. 2014/2015.

Rapporti con ASL ( neuropsichiatria e assistenza sociale) per confronti periodici, in occasione degli

incontri GLHO

Collaborazioni con le cooperative ( assistenza specialistica)

Collaborazioni con Enti pubblici (Comune, provincia, USP …)

Collaborazioni con associazioni presenti sul territorio ( Pace e bene Onlus)

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative

La corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie sono

passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie

stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli

anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei

comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti.

Si prevedono incontri periodici con le famiglie per incrementare la collaborazione ai fini del Progetto di vita di

ciascun alunno.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa;il curriculo non è da ritenersi solo

cognitivo ma anche motorio espressivo.

Alcune disabilità potenziano altre abilità ed è bene che il docente potenzi queste ultime

facendo assumere agli alunni ruoli da leader o tutor nei lavori di gruppo che magari sono stati

strutturati per usufruirne in maniera specifica (vedi abilità dei dislessici ad usare mappe e

schemi).

Prevenzione: identificazione precoce di possibili difficoltà che se ignorate possono trasformarsi in veri e

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propri handicap.

Insegnamento/Apprendimento che procede tenendo conto della pluralità dei soggetti e non dell’unicità del

docente.

Valorizzazione della vita sociale: attenzione al progetto di vita, al conseguimento da parte degli alunni delle

competenze routinarie (potenziamento). Ruolo dell’imitazione nei processi di apprendimento

(apprendimento cooperativo, lavori a coppie o a piccoli gruppi).

Sostegno ampio e diffuso: capacità da parte della scuola di rispondere alle diversità degli alunni, di cui il

sostegno individuale è solo una parte.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Individuazione delle risorse umane e delle competenze specifiche e aggiuntive di ciascun docente ai fini

dell’attivazione di percorsi e laboratori per l’integrazione di tutti i BES.

Scoperta e valorizzazione di capacità e potenzialità peculiari di ciascun alunno. Occorre precisare che la nostra

scuola ha da sempre valorizzato le risorse esistenti sia professionali che strutturali.

Non tutte le aule sono fornite di Lim ma dove non è presente si può comunque usufruire

dell’aula d’informatica del laboratorio musicale, la palestra, aula sostegno e quello di scienze.

Essendo fondamentale nella didattica inclusiva la didattica laboratoriale è chiaro che la

valorizzazione di queste strutture resta di prioritaria importanza.

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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Acquisto di materiale didattico specifico per l’inclusione.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità

tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Incontri con i docenti titolari delle classi “ ponte”.

Le strutture dei Pei e PDP potrebbero essere elaborate con una struttura in formato elettronico

in modo da essere allegati ai futuri registri digitali. Sarebbe auspicabile che tali modelli

venissero condivisi dalle scuole successive in modo da assicurare continuità e coerenza

nell’azione educativa anche nel passaggio tra scuole diverse in modo da costituire una

sinergia e coordinamento tra i vari livelli di scuola.

Attività di orientamento in entrata attraverso progetti “ponte” e incontri programmati da effettuarsi

inaccordo con le scuole medie e in uscita attraverso iniziative formative integrate fra l’ istituzione

scolastica e le realtà socio/assistenziali o educative territoriali ( Progetti formativi di alternanza

scuola- lavoro e stage).

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 26/06/2015

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REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI

D’ISTRUZIONE

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REGOLAMENTO DI ISTITUTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Adottato con delibera del Consiglio d’Istituto n°28/3 del 01/02/2016 A partire dal 1° settembre 2000, il “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” emanato con D.P.R. 275/1999, ha configurato la completa autonomia delle scuole nella gestione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione. Pertanto, la previgente normativa in materia:

o C. M. n. 291 del 14/10/1992; o D. Lgs. n. 111 del 17/03/1995; o C. M. n. 623 del 2/10/1996; o C. M. n. 181 del 17/03/1997; o D.P.C.M. n. 349 del 23/7/1999

costituisce opportuno riferimento per orientamenti e suggerimenti operativi, ma non riveste più carattere prescrittivo. 1. PREMESSA Le visite guidate e i viaggi di istruzione, ivi compresi quelli connessi ad attività sportive, presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e professionali che ne costituiscono il fondamento, una precisa, adeguata programmazione didattica e culturale predisposta dalla Scuola fin dall’inizio dell’anno scolastico e si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita della personalità. I docenti, pertanto, dovranno prevedere una specifica programmazione didattica preventiva riguardo ad ogni iniziativa, documentandola a sostegno del confronto delle esperienze fra alunni della stessa classe, dello stesso plesso e fra le Scuole dell’Istituto. La costituzione di un “archivio didattico” dei materiali elaborati diventa documentazione dell’attività didattica connessa al P.O.F. ed elemento di “memoria di vissuti ed esperienze” fruibili nel tempo da parte di tutti gli alunni. Le funzioni strumentali Area 3 POF, una per la scuola primaria e per la scuola dell’infanzia e una per la

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scuola secondaria, come elemento organizzativo qualificante per la progettazione, hanno il compito di coordinamento delle uscite, all’interno ed in rete fra le scuole. In nessun caso viene consentito agli alunni l’esonero dal viaggio programmato, per non vanificarne gli scopi didattici, cognitivo - culturali e relazionali. Modifiche al presente Regolamento possono essere proposte dal Dirigente scolastico sulla base di nuove disposizioni normative sul funzionamento del Consiglio di istituto. Per quanto dettagliato, il presente Regolamento non può essere esaustivo dell’argomento e, pertanto, per tutto ciò che non risulta disciplinato, si fa riferimento alle norme già emanate in materia dal MIUR. 2.TIPOLOGIA a) Uscite didattiche La Scuola può organizzare uscite didattiche per i seguenti motivi: a) ricognizione dell’ambiente naturale circostante; b) lezioni all’aperto; c) incontro con altre scolaresche; d) inchieste ed interviste; e) visite a biblioteche, monumenti, musei, gallerie, edifici pubblici, parchi naturali, ecc; f) partecipazione a manifestazioni educative promosse dall’Ente Locale o da altre agenzie educative che condividono con la Scuola le stesse finalità istituzionali (festa degli alberi; giornata dei Diritti dei bambini; carnevale; infiorata; proiezione di film; spettacoli teatrali, musicali; ricorrenze locali legate a tradizioni del territorio); g) partecipazione a convegni (presentazione del materiale prodotto dagli alunni). Le uscite effettuate durante l’orario di lezione devono prevedere il rientro a scuola non oltre la fine delle stesse. Tali uscite possono essere effettuate utilizzando lo Scuolabus e/o mezzi pubblici di linea. Le uscite didattiche effettuate durante l’orario di lezione con lo Scuolabus, con mezzi pubblici di linea o con automezzi privati (ditte o agenzie) sono autorizzate dal Dirigente scolastico, mentre quelle effettuate con automezzi privati, pulmann di linea, treno e scuolabus nell’ambito dell’intera giornata, sono deliberate dal Consiglio di Istituto. Gli spostamenti che si effettuano a piedi nei dintorni della Scuola per brevi periodi (una o due ore) possono essere gestiti dai docenti nell’ambito della programmazione didattica. L’insegnante che lascia la scuola con il gruppo classe/sezione comunica, in forma scritta, alla responsabile del plesso la destinazione e l’ora del rientro. La stessa informazione è comunicata alla collaboratrice scolastica presente all’ingresso dell’edificio scolastico, che in questo modo può trasmettere l’informazione ai genitori che contattassero la Scuola per motivi familiari. L’uscita può essere effettuata anche fuori dall’ambito del Comune, purché la distanza da coprire sia adeguata alle esigenze degli alunni, rispetti il preventivo accertamento delle condizioni di sicurezza e di vigilanza e non superi il tempo a disposizione rispetto all’orario delle lezioni.

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In caso di visita ad industrie o ad altri luoghi di lavoro, sarà necessario acquisire una dichiarazione da parte del responsabile dell’azienda che garantisca la possibilità di accedere negli spazi aziendali da parte degli alunni, con tutela delle norme di sicurezza. b) Visite guidate e viaggi di istruzione Le visite guidate si effettuano, nell’arco di una sola giornata, presso mostre, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico-artistico, parchi naturali. L’organizzazione delle visite guidate deve rispondere ad esigenze didattico - educative - culturali, pertanto deve essere predisposta una precisa ed adeguata programmazione da parte dei docenti, all’inizio di ogni anno scolastico. Per la scuola dell’infanzia, le visite guidate non devono superare di norma la durata della giornata scolastica. Per la scuola primaria, le visite guidate non devono superare di norma la durata di dodici ore (con partenza non prima delle ore 7.30 e arrivo non oltre le 19.30). Nell’organizzazione delle visite guidate, per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, è escluso il pernottamento per: 1. la sicurezza (evitare lunghe percorrenze su mezzi di trasporto); 2. la lontananza dei bambini dalle famiglie rispetto ad esigenze legate all’età degli stessi bambini e alla tutela della loro salute; 3. il rispetto della spesa in carico alle famiglie e all’istituzione scolastica. Nella scuola secondaria di primo grado, la durata dei viaggi d’istruzione sarà di una giornata per le classi prime e seconde, di tre o più giornate per le classi terze, nel rispetto dei seguenti criteri: - scelta di mete che riducano i tempi di percorrenza del viaggio per ragioni di sicurezza; - pernottamento di due, massimo tre giorni per le classi terze. c) Viaggi connessi ad attività sportiva Hanno valenza formativa i viaggi finalizzati a consentire agli allievi esperienze differenziate di vita ed attività sportiva. Rientra anche la partecipazione a manifestazioni sportive. d) Viaggi all’estero Sono consentiti, previa valutazione delle finalità educative - didattiche - culturali, solo per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado. Gli alunni devono essere in possesso di un documento d’identità valido per l’espatrio. 3.DESTINATARI Tutti i partecipanti alle uscite scolastiche devono essere in possesso di documento di identificazione personale. Tutti gli alunni sono tenuti a partecipare all’uscita organizzata, che non potrà essere effettuata senza la presenza di almeno i 2/3 degli alunni della classe. I casi di assenza e/o di impedimento sopraggiunti vanno giustificati per iscritto dai genitori. Per tutti gli alunni, è obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare. Gli alunni non autorizzati dalle famiglie a partecipare all’uscita scolastica per validi motivi sono accolti a scuola per la regolare frequenza delle lezioni ed assegnati alla classe parallela o a quella più prossima all’età dell’allievo.

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Per gli alunni di scuola dell’infanzia, data la loro tenera età, sono consentite brevi uscite, nell’arco della giornata, nel territorio del Comune e/o dei Comuni della Provincia. Si ravvisa l’opportunità di non organizzare visite guidate fuori Provincia. Le esperienze di socializzazione e di conoscenza di nuovi luoghi devono riguardare prioritariamente il territorio più prossimo rispetto all’ambiente di vita del bambino. La partecipazione dei genitori alle uscite scolastiche è consentita solo per esigenze organizzative valutate, di volta in volta, dalla scuola. La partecipazione non deve tuttavia comportare oneri per il bilancio dello Stato. La partecipazione all’uscita scolastica degli alunni disabili richiede la preventiva valutazione, da parte dei docenti, della fruibilità dell’itinerario relativamente: - alle barriere architettoniche; - alle norme di sicurezza del mezzo di trasporto per disabili; - alle condizioni personali di salute del bambino rispetto ai tempi di viaggio ed alla lontananza dalla famiglia. E’ prioritario il confronto con la famiglia dell’alunno ed è prevista la possibilità che i genitori partecipino all’uscita didattica e/o al viaggio d’istruzione, senza oneri a carico del Bilancio dell’Istituto e stipulando personalmente una polizza assicurativa. 4. ORGANI COMPETENTI Il piano generale annuale delle visite guidate che comportano una pianificazione di spesa in bilancio, prima di essere deliberato dal Consiglio di Istituto, è soggetto al controllo preventivo - in termini di fattibilità - del DSGA. La ripartizione finanziaria dei fondi da destinarsi alla gestione del piano delle uscite didattiche deve essere compatibile con gli altri impegni di spesa programmati dalla Scuola per l’attuazione del POF. 5. DESTINAZIONE Per i bambini della scuola dell’Infanzia, sono consentite solo brevi escursioni nell’ambito del Comune o dei Comuni della Provincia, tenendo come criterio quello della maggior vicinanza rispetto alla scuola e privilegiando l’utilizzo dello Scuolabus. Per i bambini della scuola primaria, nell’organizzazione e nella scelta degli itinerari delle visite guidate, i docenti sono tenuti a privilegiare la conoscenza del territorio prossimo alla scuola (ambito distrettuale) e al capoluogo di provincia, prima di scegliere mete più lontane e/o fuori Regione. E’ importante individuare destinazioni che evitino lunghi viaggi. Infatti, considerata l’età dei bambini della scuola primaria e per ragioni di sicurezza, vanno ridotti il tempo del viaggio sui vari mezzi di trasporto e i tempi morti nell’organizzazione della giornata. Si raccomanda la scelta di percorsi e di mezzi che garantiscano la maggiore sicurezza. 6. DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE E’ fatto divieto di effettuare visite guidate: - nel periodo di scrutini ed esami; - nella settimana in cui si svolgono le prove nazionali INVALSI.

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7. DOCENTI ACCOMPAGNATORI Deve essere garantito almeno 1 insegnante accompagnatore ogni 15 alunni ed 1 insegnante di sostegno ogni 2 alunni disabili, 3 se frequentano la stessa classe, e/o assistente “ad personam” secondo necessità. La funzione di accompagnatore può essere svolta anche dal collaboratore scolastico. L’eventuale aumento di una unità, e fino ad un massimo di tre unità complessivamente per classe, può essere deliberato sempre che ricorrano effettive esigenze rispetto ai gruppi classe da gestire e compatibilmente con la verifica delle condizioni di bilancio. Nell’organizzazione dell’uscita va contemplata la sostituzione cautelativa di almeno 1 docente individuato come accompagnatore supplente in caso di assenza dovuta a motivi improvvisi e gravi di uno degli insegnanti accompagnatori titolari. Nel modulo di richiesta di autorizzazione dell’uscita scolastica deve essere chiaramente indicato il nominativo dell’insegnante che si assume la responsabilità organizzativa ed il coordinamento dell’uscita. In caso di impedimento dello stesso, la responsabilità organizzativa ed il coordinamento verranno assegnati al docente accompagnatore con maggiore anzianità di servizio. I docenti accompagnatori, a viaggio concluso, sono tenuti ad informare il Dirigente scolastico degli inconvenienti eventualmente verificatisi nel corso del viaggio o della visita guidata, con particolare riferimento al servizio fornito dall’Agenzia di viaggio o Ditta di trasporto individuata. L’incarico di accompagnatore costituisce modalità particolare di prestazione di servizio. Detto incarico comporta l’obbligo di una attenta ed assidua vigilanza degli alunni, con l’assunzione delle responsabilità di cui all’art. 2047 del Codice Civile, integrato dall’art.61 della Legge 11 Luglio 1980 n. 312, che limita la responsabilità patrimoniale del personale della scuola ai soli casi di dolo o colpa grave. Una vigilanza così qualificata deve essere esercitata a tutela non solo dell’incolumità degli alunni, ma anche del patrimonio storico, artistico e naturale. Al fine di evitare un allentamento della sorveglianza, il programma del viaggio non deve prevedere tempi morti. Nei viaggi di istruzione con pernottamento gli accompagnatori hanno diritto all’apposita somma stabilita dal Fondo di Istituto. 8.SCELTA DEL MEZZO DI TRASPORTO, DELL’AGENZIA DI VIAGGIO O DELLA DITTA DI TRASPORTI Nella scelta della Agenzia di viaggio o della Ditta di trasporto si provvede secondo le norme concernenti l’attività contrattuale dell’Istituzione Scolastica. Dovrà comunque essere richiesta la dichiarazione, da acquisire agli atti della scuola, che garantisca le condizioni prescritte nella C.M. n. 291 del 14.10.92. 9.ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI Tutti gli alunni partecipanti a visite guidate devono essere coperti da Assicurazione contro gli infortuni. 10. PROCEDURA ORGANIZZATIVA In segreteria dovrà essere presentato, subito dopo la delibera del Consiglio di classe/interclasse, il programma dettagliato della visita guidata o del viaggio di istruzione con indicazione di:

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- meta, soste, orari di partenza, ripartenza e arrivo; - eventuali visite con guide; - ingressi a musei, monumenti, ecc.; - tipo di pernottamento e di pensione richiesto, n. stanze doppie-singole, n. partecipanti; - presenza di disabili; - n. gratuità richieste e ogni altra informazione utile al fine di richiedere i preventivi; - 15 giorni prima dell’uscita scolastica i modelli previsti, debitamente compilati; - modello relativo ai costi, con allegato elenco dei nominativi di tutti gli alunni che hanno versato la propria quota; - autorizzazione genitori; - terminata la gita, relazione finale. Si precisa che, in caso di mancata partecipazione dell’alunno al viaggio di istruzione a quota già versata, sarà possibile il rimborso, escluso il costo del trasporto. Per quanto non espressamente menzionato nel presente Regolamento, si rimanda alla normativa vigente e alla specifica delibera del Consiglio di istituto.