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45 “La Scuola di Atene” - Raffaello 11.1 La Progettualità nella Scuola dell’Infanzia 11.2 La Progettualità nella Scuola Primaria 11.3 La Progettualità nella Scuola Secondaria di di I grado Piano dell’Offerta Formativa Parte seconda Scuola in atto: la Progettualità

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“La Scuola di Atene” - Raffaello

11.1 La Progettualità nella Scuola dell’Infanzia

11.2 La Progettualità nella Scuola Primaria

11.3 La Progettualità nella Scuola Secondaria di di I grado

Piano dell’Offerta Formativa

Parte seconda Scuola in atto: la Progettualità

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11.1 La Progettualità nella Scuola dell’Infanzia

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PROGETTO DI PLESSO

“L’AVVENTURA DEL VIAGGIO” PREMESSA

Il tema del Progetto Educativo Annuale di quest’anno scolastico 2015/16 sarà IL VIAGGIO inteso come scoperta di sé, dell’altro e della scoperta del mondo.

Le motivazioni di questa scelta sono molteplici, la prima emotivamente parlando, è che riteniamo il Viaggio un aspetto piacevole e divertente, un’esperienza di vita per

i bambini e adulti. I bambini hanno già vissuto molte esperienze di viaggio, queste possono essere

coltivate, arricchite ed inserite nella dimensione progettuale della scuola come momento di crescita e conoscenza.

Riteniamo che il viaggio contenga un forte potenziale educativo-pedagogico, capace di aprire occhi e menti facendo conoscere le differenze, facilitando il dialogo e

l’espressività dei bambini in tutte le sue forme.

Nella Scuola dell’Infanzia, il viaggio entra come metafora di vita, come esperienza simbolica che può essere utilizzata come sfondo dei percorsi di apprendimento per le attività programmate da noi insegnanti.

Dimensione metaforica del viaggio è….

Scoprire chi siamo

Avventura negli ambienti

Preparare e organizzare la valigia

Riconoscere emozioni e desideri

Viaggio come ricerca di sé, incontro con gli altri e scoperta….

Non potendo viaggiare materialmente, la narrazione, la lettura di storie, faranno da

tramite previlegiato al “Viaggio”.

Ogni qualvolta si legge o si ascolta una storia si compie un viaggio. IL C’ERA UNA VOLTA apre le porte a paesi lontani, luoghi poco conosciuti, a scoperte fantastiche, a

tempi diversi dai nostri a….scoprire altri mondi. Nel nostro percorso didattico ci muoveremo con spirito d’avventura, spirito creativo;

ci soffermeremo ad osservare e ad osservarci nel cammino che ci condurrà a prendere atto del non conosciuto, dello straordinario, dello stupore……per una lettura

del mondo del tutto originale perché portatrice di noi stessi.

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METODOLOGIA E FINALITA’

“Crescere è un perdersi e ritrovarsi mille volte: in un tempo, in un

incontro… la Scuola dell’Infanzia è nel viaggio del bambino che cresce una tappa, una stagione raggiunta, in cui essere accolti, parlare di sé per farsi conoscere e vivere il tempo fino alla prossima partenza...”

M. DI CAPITA

Il nostro percorso metodologico-didattico, vuole essere un ipotesi di lavoro aperto agli imprevisti e alle sorprese che parte dalle tracce dei bambini e stabilisce un canovaccio a trama larga tessuta in itinere.

Il viaggio è la dimensione esistenziale che attraversa i campi costruttivi dell’identità,

della famiglia, del territorio e dell’incontro. Conduce a una reale presa di coscienza di sé e degli altri perché permette di scoprire mondi diversi: ogni viaggio è una scoperta, di sé e degli altri.

Al bambino l’avventura del viaggio offre una varietà di strumenti che gli permette di

conoscersi, conoscere e crescere. Il viaggio avrà inizio tenendo conto di alcuni aspetti, che nell’agire didattico

risulteranno attinenti al percorso progettuale anche se a volte divergenti, ma che dovranno sempre e comunque privilegiare come finalità primaria, il benessere del

bambino. Per il raggiungimento di queste finalità la nostra scuola si avvale di alcune strategie

organizzative:

Organizzazione di un ambiente che presti particolare attenzione agli spazi, ai tempi, ai materiali.

Il rispetto dei tempi e dei ritmi dei bambini.

Utilizzo di uno sfondo integratore che introduca i bambini nel vivo delle esperienze sia di gruppo che individuali.

Conversazioni di gruppo per stimolare la riflessione, il confronto e l’ascolto.

Narrazione di storie

Produzione di elaborati fatti dai bambini

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Nella nostra valigia mettiamo:

Pensiero e Organizzazione

Previsione e Obiettivo

Verifica e Metodologia

Documentazione

Da un viaggio non si torna mai come si è partiti.

Gli Obiettivi che si intendono sviluppare sono:

Comunicare, esprimere emozioni, raccontare attraverso i vari linguaggi che il bambino dispone (voce, gesti, disegni…).

Sviluppare il senso dell’identità personale e famigliare, conoscere le tradizioni

della famiglia, della comunità e le mette a confronto.

Comprendere un testo letto o ascoltato evidenziando aspetti emotivi.

L’incontro con l’altro.

L’amicizia.

La curiosità e la scoperta del nuovo.

Partecipare alle attività proposte collaborando con gli altri, relazionandosi con i

compagni, l’adulto, saper lavorare in gruppo.

Raccontare e descrivere situazioni e esperienze vissute.

Collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Scoperta e uso dei linguaggi per cominciare a conoscere se stessi, gli altri e la realtà.

Inventare storie e esprimerle con il disegno, la pittura e altre attività manipolative.

Vivere la propria corporeità, maturare condotte che gli consentano una buona autonomia nella gestione della giornata scolastica.

Interagire con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio seguendo

correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Usare e arricchire codici, linguaggi e tecniche diverse per esprimere

esperienze, contenuti, sentimenti e emozioni, operando in modo sempre più autonomo.

Rafforzare la stima e la fiducia nelle proprie capacità .

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Attraverso i Campi d’Esperienza vengono individuati i “Traguardi per lo Sviluppo

delle Competenze”:

Il sé e l’altro

Vivere positivamente nuove esperienze

Relazionarsi in maniera cooperativa

Sviluppare il senso dell’identità personale nel rispetto di sé e degli altri

Mettersi alla prova in situazioni sconosciute

Conoscere le regole della convivenza a scuola

Accettare indiscriminatamente l’altro

Comunicare emozioni ed esprimere sentimenti

Linguaggi-Creatività-Espressione Sperimentare diverse tecniche espressive

Sviluppare l’immaginazione e la creatività

Sperimentare varie tecniche espressive in modo libero e su consegna

Distinguere il segno della parola, dell’immagine, del disegno

Manipolare e trasformare materiali esplorando forme espressive diverse

Relazionarsi in maniera cooperativa

I Discorsi e le Parole Ascoltare, intervenire, dialogare adeguatamente in diversi contesti

Usare il linguaggio per interagire e comunicare

Descrivere personaggi e oggetti

Riflettere sulle esperienze fatte attraverso il dialogo

Esprimere e confrontare aspetti del proprio vissuto, esprimere i propri pensieri e le proprie opinioni.

Il Corpo e il Movimento

Provare il piacere di muoversi

Consolidare gli schemi dinamici di base

Comprendere direttive verbali e muoversi in maniera adeguata

Esplorare con il corpo nuovi spazi e materiali

Orientarsi nello spazio

Utilizzare materiali diversi esercitando la motricità fine

Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato

Interagire con gli altri attraverso il movimento

La Conoscenza del Mondo

Osservare l’ambiente e ricavarne informazioni

Confrontare piccole quantità

Verificare previsioni e ipotesi

Mettere in successione temporale gli avvenimenti

Contare, confrontare quantificare, operare adeguatamente

Porre domande su temi esistenziali, diversità culturali, su ciò che è bene o

male

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VERIFICA E DOCUMENTAZIONE

Attraverso le osservazioni occasionali e sistematiche dei bambini, saranno verificate

e valutate le esperienze fatte e le competenze acquisite.

La documentazione, rivestirà il ruolo di strumento rivolto ai bambini per una

rielaborazione dei processi effettuati e a noi insegnanti per l’analisi del percorso

effettuato al fine di valutare il percorso svolto in questo anno scolastico.

PROGETTI COMPLEMENTARI ALLA

ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Attività di Religione Cattolica

Insegnante Rizzioli Fabiana

L’uomo è un essere in divenire che nel suo cammino di vita, attraverso le esperienze, gli incontri, i fallimenti e i successi, ambisce alla sua piena realizzazione,

la quale si manifesta nell’essere persona vera.

Metafora della vita è sicuramente il romanzo di Pinocchio, il burattino che vuole diventare bambino vero. Per il progetto di quest’anno è stata scelta l’opera di Collodi per affrontare più facilmente temi importanti quali il perdono la lealtà, l’amicizia, la

fiducia, fare le scelte giuste, ascoltare i consigli degli adulti.

Ovviamente gli argomenti che verranno presentati saranno sempre confrontati con il Vangelo e con la persona di Gesù, essendo quest’ultimo il modello a cui ogni

cristiano guarda.

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Progetto di Continuità/Raccordo Didattico in Verticale:

“IMPARO DA TE…IMPARI DA ME!” Per garantire la continuità del processo educativo-didattico tra Scuola

Dell’Infanzia e Scuola Primaria, caratterizzandolo come percorso formativo integrale e unitario di Istituto.

Si propone agli alunni in uscita dalla Scuola dell’Infanzia un approccio di tipo ludico-

espressivo realizzato con un percorso di attività didattiche su un argomento concordato collegialmente insieme alle docenti di Scuola Primaria.

Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, da svolgersi presso la Scuola Primaria di Croce nel mese di Maggio

Progetto “Biblioteca scolastica”:

Il libro è un amico, un compagno di viaggio prezioso che, se lo si conosce, durerà per tutta la vita, rendendoci migliori

Elemento irrinunciabile della nostra scuola è l'accostamento al piacere del leggere che si concretizza ormai da diversi anni, attraverso il “Progetto Biblioteca”.

Da tempo abbiamo constatato come al bambino piace sfogliare e guardare le pagine di un libro. Il piacere della lettura è qualcosa che non si sviluppa da sé, i bambini

perciò, devono essere aiutati a scoprire quello che i diversi libri hanno da offrire loro e devono imparare a sfogliarli con interesse e rispetto. L'adulto che racconta e legge

è simile ad un “mago” che fa scoprire le innumerevoli meraviglie contenute nei libri.

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“Leggere ad alta voce una storia al bambino fin da piccolo è un nutrimento sano e

genuino. Le storie raccontate creano l'incanto che lega, in caldo affetto, chi legge e chi ascolta.”

Leggere aiuta ad essere.......migliori nella vita e assicura un positivo

inserimento nella società dei saperi nel bambino di oggi e nell'adulto di domani che, grazie a questa esperienza, a sua volta leggerà ai propri figli.........

Anche quest'anno nella nostra scuola si attiverà il “Prestito Librario”: il bambino sceglierà liberamente un libro della biblioteca della scuola che potrà portare a casa,

coinvolgendo così anche la famiglia in questo progetto. La nostra biblioteca scolastica contiene oltre duecento libri per bambini, è organizzata e pensata completamente “a misura di bambino”, inoltre è dotata di un regolamento scritto

insieme, da insegnanti e bambini per consentire un corretto utilizzo della stessa. Il giovedì di ogni settimana sarà il giorno dedicato alla scelta del libro da portare a

casa e da restituire entro il mercoledì successivo con il “compito” di trattarlo con cura e restituirlo integro.

Il progetto inizia a novembre e termina a maggio. La lettura condivisa genitore-bambino rappresenta un’occasione importante per lo

sviluppo affettivo e cognitivo del bambino, un’opportunità per incoraggiare e sostenere il suo interesse.

La presenza dell’adulto è consolatoria, e fornisce protezione e sicurezza. Quando il bambino chiede la ripetizione della lettura non necessariamente è interessato alla

storia, ma forse vuole prolungare quella sensazione piacevole e continuare ad avere la mamma (il papà, la zia o l’insegnante) accanto. Il libro nella scuola dell’infanzia

appare di fondamentale importanza perché leggere induce nei bambini un accrescimento di fantasia, di creatività e di allargamento delle competenze logiche.

Il libro è uno strumento prezioso, capace di avvicinare il bambino al mondo simbolico presente nelle sue pagine. Avere a disposizione libri, poterli manipolare, usarli come

“giocattoli”, è indispensabile affinché nei bambini possa scaturire interesse e curiosità.

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PROGETTO DI MUSICA

“MUSICANDO”

Musicando è il progetto che avvicina i bambini al mondo della musica in modo semplice, spontaneo e naturale, proponendo un percorso facile, divertente, colorato, nel rispetto dei piccoli “allievi” i bambini dei cinque anni.

Attraverso l’elaborazione di piccoli laboratori i bambini prendono confidenza con il

linguaggio musicale, lo manipolano e lo utilizzano subito suonando un primo strumento a tastiera.

In compagnia di giochi, suoni e colori sarà divertente e piacevole conoscere gli strumenti musicali, le note, i ritmi, la musica, imparando a cantare melodie che

appartengono alla nostra storia popolare.

Basterà avere a disposizione colori, forbici, colla, un piccolo strumento musicale e un pizzico di curiosità per dare inizio a questo fantastico “Viaggio”.

MUSICANDO risponde alle seguenti finalità:

Coinvolgere e appassionare i bambini fin da piccoli ai primi approcci alla musica.

Proporre una lezione ricca di contenuti didattici ma allo stesso tempo divertente.

Finalizzare immediatamente l’insegnamento del linguaggio musicale alla pratica musicale.

Rendere l’apprendimento facile e immediato.

Far sentire proprio, vicino e naturale il linguaggio musicale.

Aiutare attraverso il ritmo musicale il bambino alla lettura e scrittura.

MUSICANDO dunque propone un percorso graduale, semplice e divertente da

svolgere, ricco di attività ludico-creative che toccano diversi campi di esperienza (dall’ascolto al canto, alla drammatizzazione e attività psicomotoria). I bambini

scopriranno l’ambiente sonoro che li circonda, sperimentando il mondo dei suoni, affinando l’orecchio musicale, imparando a leggere le note musicali e le diverse figure di valore; soprattutto mettendo in pratica i concetti acquisiti. Il percorso avrà

inizio nel mese di Marzo, una volta a settimana per otto incontri che saranno tenuti dall’insegnante Baldaserra Annalisa insegnante di musica e la collaborazione di

un’insegnante di sezione.

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PROGETTO DI LINGUA INGLESE

Il Progetto che presentiamo costituisce un’occasione per avvicinare in modo semplice e divertente i bambini alla lingua inglese.

Il percorso si svolgerà una volta alla settimana a partire dal mese di Aprile e coinvolgerà i bambini di cinque anni con un’insegnante di sezione e la collaborazione

della Sig.ra Lampredi Sophia di origini inglesi, genitore di una bambina della nostra scuola.

Il Progetto è rivolto ai bambini di cinque anni, è pensato per coinvolgere i bambini attraverso storie, filastrocche, semplici rime, canzoni, giochi e con l’aiuto di un

personaggio guida famigliare e rassicurante, si scopriranno così le prime parole in lingua inglese.

PROGETTO SCUOLA-FAMIGLIA :

“ACCOGLIERE E… ACCOGLIERSI- Progetto Accoglienza per gli alunni in ingresso. La scuola e la famiglia devono concorrere ad accompagnare e sostenere il

bambino in tutte le delicate fasi della sua crescita: relazionale, affettiva e cognitiva.

In occasione dell’Open-Day programmato per il mese di Gennaio 2016, gli insegnanti presenteranno ai genitori dei bambini nuovi iscritti il Piano dell’Offerta Formativa

illustrando le finalità della Scuola dell’Infanzia, consentendo un primo incontro-confronto su contenuti di tipo educativo-didattico (accoglienza, inserimento,

attività). A seguire visita guidata degli ambienti scolastici.

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PROGETTO DI ATTIVITA’ MOTORIA

In collaborazione con UISP-Rimini e assessorato Scuola e Sport del Comune

di Monte Colombo si realizza un percorso per promuovere e valorizzare l’attività di educazione motoria in orario curricolare, con la presenza di un’insegnante educatrice UISP e un’insegnante di sezione. I bambini svolgeranno l’attività motoria a scuola

una volta a settimana, svolgeranno l’attività motoria in gruppi suddivisi per fasce di età per permettere a ogni gruppo di esprimersi in modo omogeneo, con attività

finalizzate all’età del bambino. Il percorso si concluderà con la “Festa dello Sport” al campo sportivo di Taverna nel

mese di Maggio con la presenza di tutti i genitori.

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CORIANO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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Riconoscendo ad ogni fascia d’età

specifiche modalità d’apprendimento,

diversifichiamo le attività nei seguenti percorsi:

Gruppo tre anni:

“I colorI del cIelo…”

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Gruppo quattro anni:

“Il colore del cielo

secondo le stagioni e

le ore del gIorno…

Il gIorno e la notte”

Gruppo cinque anni:

“Il sole, la luna, I pIanetI”

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MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE E FINALITA’

La scelta dell’argomento “Le meraviglie del cielo” nasce dall’esigenza di noi

insegnanti di ripartire dall’identità propria del plesso “ARCOBALENO”; soprattutto perché quest’anno sono arrivate nuove insegnanti le quali, come i bambini, sentono la necessità di acquisire e rafforzare il senso di appartenenza all’attuale realtà

scolastica. Partiamo dal fatto che l’arcobaleno si manifesta in cielo ed essendo anche il nome

della nostra scuola è un elemento che apre la mente a molteplici orizzonti. E’ un fenomeno atmosferico che solo al vederlo suscita gioia ed oltre ad essere uno straordinario effetto naturale rappresenta un simbolo, un segno di pace che assume

numerosi significati. Perciò la nostra proposta educativa intende da una parte proporre ai bambini

l’osservazione e la conoscenza del cielo, delle sue caratteristiche, dei fenomeni naturali che ci mostra e dei vari elementi che contiene come il sole, la luna i pianeti; dall’altra vuole suscitare in essi sentimenti positivi e pacifici, invitandoli a riflettere

sull’importanza di una convivenza serena e piacevole, sul rispetto dell’altro, sulla necessità di risolvere sempre qualsiasi conflitto (come ad es. il semplice litigio

scolastico) con il dialogo e la non “violenza”, sul vedere nella diversità di ciascuno un punto di forza e non una “differenza”, sul saper accettare il punto di vista dell’altro e trovare sempre un accordo condiviso.

Non solo, il cielo è anche argomento di storie, alimenta la fantasia, accende la curiosità e la luna con la sua luce delicata distribuisce sogni!

Il primo passo che abbiamo voluto fare è stato quello di attribuire ad ogni sezione un nome specifico rafforzando ulteriormente la propria identità: abbiamo chiamato la sezione A della “LUNA” e la sezione B del “SOLE”.

Da qui partiamo per intraprendere il percorso educativo di quest’anno…

OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO

Il progetto è trasversale in quanto mira a sviluppare i traguardi delle competenze di

tutti i campi di esperienza:

• Educare alla pace e alla non violenza. • Educare al rispetto dell’altro, dell’ambiente e di tutto ciò che ci circonda. • Promuovere una convivenza piacevole e serena.

• Percepire la diversità come una risorsa e non come una “differenza”. • Accettare il punto di vista dell’altro e trovare sempre un accordo condiviso.

• Sviluppare nei bambini il senso dell’identità personale. • Stimolare la riflessione, il confronto, il dialogo con gli adulti e con i compagni. • Condividere con gli altri esperienze reali e fantastiche.

• Favorire la scoperta di alcuni fenomeni naturali. • Stimolare, attraverso l’esperienza e l’osservazione, la verbalizzazione.

• Individuare i colori caratteristici del cielo nelle diverse ore della giornata e della notte e nelle diverse stagioni. • Conoscere i nomi e le principali caratteristiche dei pianeti del sistema solare.

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PISTA DIDATTICA

Il percorso prevede l’ausilio di un personaggio mediatore.

“L’Extraterrestre” ci guiderà in un ipotetico viaggio di conoscenza del cosmo, finalizzato a suscitare nel bambino l’interesse verso il cielo e gli elementi planetari del nostro sistema solare (luna, sole, stelle..) e ci aiuterà nella scoperta delle

principali caratteristiche dei pianeti. Durante il percorso, si cercherà di mantenere viva la curiosità degli alunni,

attraverso l’osservazione, la narrazione, la sensorialità, il movimento corporeo, il disegno, la musica… nonché l’uscita didattica presso il planetario di Riccione, finalizzata ad integrare e arricchire quanto verrà sperimentato a scuola.

Con i bambini di quattro e cinque anni eseguiremo anche semplici esperimenti, ad esempio proveremo a spiegare loro che l’alternarsi del giorno e della notte è

provocato dal moto della Terra che gira su se stessa. Useremo una torcia e un mappamondo: la torcia accesa è il Sole, faremo girare lentamente su se stesso il mappamondo e osserveremo che la luce ne illumina solo una parte, mentre l’altra

che rimane al buio è la parte della Terra in cui è notte. Continuando a girare lentamente il mappamondo, vedremo che dove c’era la notte

diventa giorno e viceversa. Faremo alcune interessanti scoperte, per esempio che il Sole oltre ad illuminare e a permettere la vita, produce calore e questo può essere usato come fonte di energia.

Svolgeremo, poi, attività finalizzate a cogliere gli aspetti scientifici di alcuni fenomeni, come le ombre, l’arcobaleno, il temporale, ecc.

L’intenzionalità delle insegnanti è quella di far nascere nei bambini il desiderio, la voglia di scoprire attraverso l’osservazione, stimolando lo spirito critico e la creatività, intesa come libertà di espressione del singolo che diventa poi motivo di

arricchimento per tutto il gruppo; ciò favorirà anche un approccio positivo verso le conoscenze logico-scientifiche.

METODOLOGIA

• Conversazioni di gruppo mirate sulle tematiche proposte per stimolare la riflessione , il confronto, l’ascolto dei compagni.

• Utilizzo del gioco come strumento di apprendimento: gioco libero, giochi di ruolo e giochi di gruppo.

• Uscite didattiche mirate. • Narrazioni specifiche e storie. • Filastrocche, poesie, canzoni sul cielo.

• Schede didattiche e video.

Utilizzeremo una metodologia scientifica inserendo nel gioco e nel fare del bambino alcuni atteggiamenti fondamentali:

• di indagine ( esplorare, ricercare, osservare, analizzare…), • applicativo - operativo (progettare e agire), • concettuale - cognitivo (ipotizzare, denominare, ragionare…).

Il percorso si svolgerà di volta in volta seguendo e sviluppando le riflessioni e le

proposte dei bambini. Non vi è quindi, rigidità da parte dei docenti, ma disponibilità ad adattare la “didattica” alle esigenze dei bambini.

Attraverso lo svolgimento delle varie attività didattiche si intende raggiungere trasversalmente tutti i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza.

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ALTRI PROGETTI COMPLEMENTARI A QUELLO ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA’

DI EDUCAZIONE RELIGIOSA Insegnante Loredana Bologna

Premessa alle Unità di Apprendimento

Do Re Mi…piace far Festa!

La Festa è al centro del percorso didattico delle attività di educazione religiosa. L’argomento potrebbe sembrare poco inerente ma, un “giorno di festa” per una

qualsiasi ricorrenza (al di fuori di feste prettamente religiose quali il Natale, la Pasqua, la domenica) è un momento che si può vivere in chiave cristiana.

La Festa è un dato dell’esistenza del quale non è possibile definirne i contorni. Riguardo alle “cose serie” della vita essa sembra marginale, ma in relazione ai valori

fondamentali, è centrale tanto da riassumere in sé tutte le cose.

Forse alcune feste tradizionali rischiano, nella nostra società, di essere svuotate del loro significato.

La festa è un tesoro che non bisogna perdere, una realtà vitale

indispensabile, preziosa più di tante altre. Senza feste noi rischiamo di perdere la parte migliore di noi.

“Nella festa- scrive Mircea Eliade- si ritrova pienamente la dimensione sacra

della vita, si sperimenta la santità dell’esistenza umana, come creazione di Dio.” Festa vuol dire: viva la vita! E’ come una tappa nella quale si interrompe il

tran tran della vita quotidiana, superficiale e ripetitiva, per scoprirne la profondità e

il significato nascosto.

Il percorso didattico fa riferimento ai Campi di Esperienza Educativa (CEE), vale a dire ai diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino, ambiti nei quali egli conferisce significato alle proprie molteplici attività, sviluppando il suo

apprendimento e giungendo ai traguardi formativi. Ogni campo di esperienza sarà concretizzato, nello specifico dell’IRC, con frasi tratte dai traguardi per lo sviluppo

delle competenze e degli obiettivi di apprendimento dell’Insegnamento della Religione Cattolica per la Scuola dell’Infanzia del DPR 11 febbraio 2010.

La programmazione è organizzata in unità di lavoro con alcune parole chiave

che ne riassumono i contenuti .

Le attività di religione cattolica offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze

e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori, per favorire la loro maturazione personale nella sua globalità

(DPR 11 febbraio 2010).

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TEMI E TEMPI DI ATTUAZIONE

I PERCORSI E LA METODOLOGIA

1-Settembre/Ottobre

C’è festa quando ci si incontra, si scoprono cose nuove! Il bambino prende

coscienza che la scuola è un luogo in cui può vivere relazioni interpersonali arricchenti ed in cui può trovare risposta ad alcuni bisogni fondamentali per il suo

sviluppo: -trova nell’accoglienza delle maestre e dei compagni affetto e sicurezza;

-socializza e stringe rapporti di amicizia; -sperimentando l’accoglienza come un valore si riconosce come persona unica e irripetibile e questo riconoscimento è favorito dal sentirsi chiamare per nome;

-prende coscienza che chiamare una persona per nome vuol dire conoscerla. Comprende che Dio è speciale, ama tutti gli uomini e si prende cura di loro;

-San Martino è un campione di generosità; 2-Novembre/Dicembre

C’è festa quando c’è gioia! Natale è la festa per eccellenza e i bambini sono i veri protagonisti di questo evento

che conserva ancora tanta capacità di suscitare gioia, attesa, meraviglia e di creare uno speciale clima di pace, di bontà e di nostalgia. Il bambino vive una situazione ricca di grandi opportunità educative che si esprime in mille domande: Perché si fa

festa? Perché si fa il presepio? Perché si scambiano i regali? Queste e altre domande offrono l’opportunità di “andare oltre” la facciata del natale consumistico e

presentano occasioni per aiutare i bambini a coglierne il significato profondo.

1-Settembre C’è festa quando ci si incontra,

Ottobre Si scoprono cose nuove!

2-Novembre C’è festa quando c’è gioia!

Dicembre Il Natale e la nascita di Gesù.

3-Gennaio C’è festa quando si sta insieme!

Febbraio Il messaggio di Gesù.

4-Marzo C’è festa quando si ricorda!

Aprile Progetto “Campo lavoro2016”

Maggio Cuori in festa a scuola!

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3- Gennaio/Febbraio

C’è festa quando si sta insieme! Per fare festa bisogna essere in tanti, trovarsi insieme, fare gruppo…

C’è festa quando si stabilisce un clima di comunione e di scambio, quando c’è la gioia di rivedersi. La domenica è un giorno diverso dagli altri proprio perché si sta tutti

insieme: il papà, la mamma, i fratelli, i nonni…Perché la domenica è festa? Come vivono i cristiani la domenica? Per i cristiani la domenica è il giorno nel quale si fa memoria della resurrezione di

Gesù e molte persone vanno in chiesa e partecipano alla Messa. Insieme fanno festa a Gesù risorto: si salutano, ascoltano la sua parola, cantano, si stringono la mano in

segno di pace, raccolgono doni per aiutare i bisognosi della comunità. 4-Marzo/Aprile

C’è festa quando si ricorda! Si fa festa per il compleanno, il carnevale, quando nasce un bambino. Ricordiamo

come si festeggiano abitualmente: si soffia sulle candeline, ci si maschera, si và in chiesa per il Battesimo. Ogni festa è gioia e anche la Pasqua perché si festeggia Gesù che era morto ma è tornato in vita per dire a tutti quanto ci vuole bene.

Scopriamo le tradizioni pasquali ed acquisiamo vocaboli di carattere religioso: pastore, domenica delle Palme, croce, cero, Pasqua, chiesa, campane.

Progetto Campo Lavoro 2016 (v. allegato ).

Progetto Campo Lavoro 2016

Periodo previsto: marzo e aprile.

Sezioni: A e B Scuola dell’Infanzia “ARCOBALENO”

Insegnanti: Bologna Loredana e Insegnanti di Plesso.

Ambiti interdisciplinari coinvolti: tutti.

Obiettivi generali/finalità: sensibilizzare l’aiuto umanitario verso i paesi poveri, con la promozione di stili di vita sobri da parte dei paesi più ricchi.

Obiettivi specifici valutabili: modificare il proprio stile di vita orientando la

propria esistenza all’insegna della sobrietà ’,del risparmio, dell’attenzione verso gli altri e del risparmio delle risorse.

Attività previste: incontri in classe, produzione di elaborati, allestimenti di punti di raccolta con libri, giocattoli, indumenti usati in buono stato, consegnati dai bambini.

Risorse organizzative: insegnanti di classe.

Risorse finanziarie: nessuna.

Risorse materiali specifiche: cd e dvd forniti dal Centro Missionario.

Collaborazioni con specialisti o enti esterni: collaboratori del centro di raccolta per il giorno del ritiro.

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Progetto ”AMICO LIBRO”: Biblioteca scolastica

Al libro in quanto “oggetto speciale” è stato attribuito uno spazio, una stanza speciale: la biblioteca.

I libri sono esposti in più scaffali contrassegnati dai colori giallo, blu, rosso, che indicano, come ormai da tradizione nella scuola Arcobaleno la suddivisione per età: scaffale giallo per i tre anni, scaffale blu per i quattro anni, scaffale rosso per i

cinque anni. Nel giorno prestabilito (il venerdì di ogni settimana) si effettua il prestito librario e i

bambini delle due sezioni, accompagnati dalle insegnanti, si recano in biblioteca dove scelgono un libro per portarlo a casa, con la regola, per bambini e genitori, di restituirlo alla data concordata (il giovedì successivo).

Il prestito è effettuato con l’ausilio dei bibliotecari, ruolo importante assunto a turno dai bambini di anni cinque e quattro. I bibliotecari hanno il compito di registrare il

prestito librario e consegnare il libro in una sacchetta di stoffa. Nell’attività del prestito librario i genitori sono direttamente coinvolti sia nella cura del libro sia nell’aspetto emotivo relazionale implicito al piacere di leggere.

FINALITA’ del progetto: Favorire, sin dalla prima infanzia, un buon approccio con i libri, la narrazione e

l’ascolto. Il libro è uno strumento che serve a stimolare la curiosità, viaggiare con la fantasia, conoscere, apprendere, crescere ed emozionarsi.

Inoltre, se letto insieme ad un adulto che ti dedica tempo ed attenzione, aiuta il bambino a rafforzare e a consolidare tutta la sfera affettivo-relazionale traendone notevoli benefici.

Progetto SGR Energia-ia-o: L’energia che ti fa crescere.

E’ un’iniziativa didattica promossa da SGR Servizi che ha un duplice obiettivo: da una parte quello di avvicinare i piccoli al tema dell’energia come forza in grado di

muovere, illuminare e riscaldare, dall’altra quello di poter contribuire come azienda del territorio al sostegno dell’attività scolastica, tramite una fornitura di materiale

scolastico. ATTIVITA’ IN AULA La fata del fuoco (personaggio reale in costume) animerà una favola e inviterà i

bambini ad interagire e a fare un’esperienza di conoscenza dell’energia attraverso il racconto, il disegno e il gioco. L’attività si svolgerà il 2 febbraio 2016 a scuola.

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"Hello world!" Progetto di lingua Inglese

"Hello world!" è un progetto di insegnamento di lingua inglese nella scuola dell'Infanzia rivolto ai bambini di cinque anni. Esso si fonda sulla consapevolezza che oggi tutti i bambini europei, ormai inseriti in un contesto socio-culturale

multietnico, debbano essere messi nelle condizioni di stabilire tra loro rapporti di positiva convivenza, attraverso un'educazione alla multiculturalità, ovvero alla conoscenza, comprensione e rispetto di usi, costumi, culture e lingue diverse dalla

propria. Il progetto prevede otto incontri di un’ora ciascuno tenuti dall’insegnante della scuola

Primaria Giuseppina Guarino specialista di lingua inglese, più due ore per la progettazione e la verifica finale; le attività saranno svolte in compresenza con l’insegnante della scuola dell’Infanzia Innocenti Stefania.

Le lezioni sono previste nei mesi di marzo e aprile 2016, ogni martedì dalle ore 14.00 alle ore 15.00 nella scuola dell’Infanzia “ARCOBALENO” di Coriano.

Finalità generali del progetto: Avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua

italiana, alla conoscenza di altre culture e di altri popoli. Permettere al bambino di familiarizzare con la lingua straniera, curando

soprattutto la funzione comunicativa.

Aiutare il bambino a comunicare con gli altri mediante una lingua diversa dalla propria.

Sviluppare le attività di ascolto. Promuovere la cooperazione e il rispetto per se stessi e gli altri. Stimolare la curiosità dei bambini ed abituarli a considerare e usare altri codici

espressivi e di comunicazione anche in previsione all’ingresso nella scuola primaria.

Metodologie Le attività proposte saranno sempre in forma ludica, attraverso giochi di gruppo, a coppie , privilegiando soprattutto la fase orale; se necessario, ci si potrà avvalere

dell’ausilio di puppet (marionette animate) che faranno da tramite tra l’insegnante ed il gruppo dei bambini per stimolare e tenere vivo il loro interesse e la

partecipazione attiva, favorendo quindi l’apprendimento.

Tematiche specifiche Saluti Presentazione di se stessi Colori Numeri Parti del corpo

Abbigliamento Animali Oggetti Famiglia Casa.

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Progetto Scuola-Famiglia:

“ACCOGLIERE E… ACCOGLIERSI”

Progetto Accoglienza per gli alunni in ingresso. La scuola e la famiglia devono concorrere ad accompagnare e sostenere il bambino in tutte le delicate fasi della sua crescita: relazionale, affettiva e cognitiva.

“Scuola aperta” ai bambini e alle loro famiglie, un sabato di gennaio 2016 dalle ore

9.00 alle ore 11.00, prima della chiusura delle iscrizioni al prossimo anno scolastico.

E’ previsto un incontro con i genitori per illustrare il Piano dell’Offerta Formativa di Istituto e condividere un primo momento di confronto su contenuti di tipo educativo

e didattico, a seguire visita guidata degli ambienti scolastici.

Progetto di Continuità/Raccordo didattico in verticale:

“IMPARO DA TE… IMPARI DA ME!”

Per garantire la continuità del processo educativo-didattico tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, caratterizzandolo come percorso formativo

integrale e unitario di Istituto.

Si propone agli alunni in uscita dalla scuola dell’Infanzia un approccio di tipo ludico-espressivo realizzato con un percorso di attività didattiche su un argomento

concordato collegialmente insieme alle docenti di Scuola Primaria. Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, da svolgersi presso la

Scuola Primaria “Favini” di Coriano, nei mesi di aprile/maggio.

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PROGETTO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO (Attività alternative alla Religione Cattolica)

Premessa

La lingua è uno strumento indispensabile per esprimersi, giocare, raccontare,

dialogare, pensare logicamente, approfondire le conoscenze, chiedere e dare spiegazioni, sviluppare e condividere un senso d’appartenenza e cittadinanza unitaria

e plurale. Perciò è compito della scuola promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana pur nel rispetto della lingua di origine di ognuno. Per COMUNICARE è necessario avere capacità di:

• IDEAZIONE: avere desiderio d’esprimere un pensiero. • FORMULAZIONE: trovare le parole per esprimere il proprio pensiero.

• ARTICOLAZIONE: avere la capacità di articolare i singoli fonemi.

MOTIVAZIONE PEDAGOGICA Il nostro plesso scolastico è composto da due sezioni di 29 bambini ciascuna;

otto alunni per sezione, cioè sedici in totale, non svolgono le attività di Religione Cattolica perché in gran parte figli di genitori stranieri. Questi bambini presentano evidenti difficoltà ad esprimersi correttamente in lingua italiana, oltre ad avere una

ristretta conoscenza di vocaboli specifici. Pertanto noi insegnanti, in contemporanea con le attività di religione, avremo cura di

creare contesti in cui i bambini possano esprimersi e comunicare, utilizzando la lingua in tutte le sue forme e funzioni. In particolare vorremmo proporre una serie di giochi mirati a stimolare il linguaggio,

la conversazione e la socializzazione. Sarà necessario, quindi: • Predisporre in modo intenzionale e mirato il contesto, perché favorisca scambi

comunicativi sia rispetto ai vissuti personali che alle conoscenze. • Utilizzare una didattica attiva e partecipativa predisponendo situazioni in cui i

bambini possono interagire. • Modulare le proposte tenendo conto dei percorsi di crescita e delle fasi di sviluppo di ognuno.

FINALITA’ • Sviluppare e consolidare competenze linguistiche e comunicative. • Potenziare la conoscenza della lingua nelle sue varie forme al fine di agevolare gli

apprendimenti nei diversi campi d’esperienza. • Promuovere, attraverso un linguaggio adeguato, la socializzazione e la convivenza civile.

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Obiettivi • Arricchire il lessico e la struttura della frasi. • Potenziare il linguaggio verbale e utilizzare con maggior proprietà la lingua italiana.

• Leggere e interpretare immagini e situazioni. • Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive.

• Conseguire l’abitudine al dialogo come momento di confronto.

• Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione del linguaggio altrui.

• Usare il linguaggio in forma creativa in diversi contesti.

METODOLOGIA • Utilizzo del gioco come strumento di apprendimento: gioco libero, giochi di

ruolo e giochi di gruppo. • Giochi didattici: memory, tombole, domino.

• Utilizzo di immagini specifiche per stimolare la costruzione delle frasi. • Conversazioni di gruppo per facilitare la riflessione , il confronto, l’ascolto dei compagni.

PERCORSO DIDATTICO Giochi da svolgere e da ripetere anche a seconda del gradimento: -Facciamo finta che…: “siamo al ristorante”, “al supermercato”, “dal fruttivendolo”… Dopo aver allestito l’ambientazione richiesta, i bambini, facendo finta di trovarsi in

quel luogo, parlano e interagiscono fra loro nel modo appropriato.

- Utilizziamo burattini, marionette, pupazzi per stimolare la conversazione, poi li facciamo animare dai bambini stessi con voci e dialoghi appropriati.

Inventiamo brevi storie con questi personaggi.

- Il dado delle parole: sulle facce di un grande dado viene scritta una parola, i

bambini a turno lanciano il dado e con la parola che viene fuori sulla faccia del dado devono costruire una frase. Le parole verranno periodicamente cambiate.

- Parole in rima: saper identificare attraverso delle immagini un gruppo di parole (oggetti/ambienti/animali/persone) che cominciano e finiscono con lo stesso suono

per formare delle coppie in rima.

- La casa e i suoi oggetti: saper descrivere oggetti, formulare ipotesi sulla natura

degli stessi, associarli allo scenario di appartenenza (cameretta, cucina, bagno, camera dei genitori, salotto), ampliando così il bagaglio lessicale e la capacità di fare ipotesi.

- Costruisci la frase attraverso le immagini: riprodurre nel parlato alcune strutture grammaticali della lingua italiana organizzando correttamente

l'enunciato in relazione alle frasi visualizzate, distinguendo ad es. il singolare dal plurale, il femminile dal maschile, ecc...

- Sto per dire…: Il gioco è composto da una serie di cartine colorate.

Ogni cartina presenta due immagini relative a parole che cominciano con diversa sillaba iniziale, il bambino deve trovare l’immagine appropriata.

- Il gioco della manina e della manona: In questo gioco le parole vengono trasformate: se il bambino tocca l’oggetto con la “becchetta manona” pronuncerà l’accrescitivo del nome, se tocca l’oggetto con la “bacchetta” manina pronuncerà il

diminutivo del nome.

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SCUOLA DELL’INFANZIA “BAMBI” TRARIVI DI MONTESCUDO

PROGETTO INTEGRATO MULTICAMPO BIENNALE

Educazione ad una cittadinanza attiva

“ IO, TU, NOI … INSIEME E’ PIU’ BELLO!”

Conoscere se stessi e gli altri, scoprire le regole per stare bene a scuola e nel

mondo.

“La vie” Marc Chagall “Golconde” René Magritte

“Il falso specchio!” René Magritte

Insegnanti coinvolti:

De Vecchi Fiore Angela, Vignali Barbara, Barbari M. Daniela, Giuliano Concetta

Insegnanti di sostegno:

Potì Anna Maria, Di Paola Carolina

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PREMESSA

Le insegnanti della Suola dell’Infanzia “Bambi” in riferimento alle “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione”,

emanate con DM n.254 del 16/11/2012 e alle successive “Misure di accompagnamento”, facenti seguito alla CM n.22 del 26/08/2013, si propongono di sviluppare la propria attività progettuale attraverso la costruzione di un curricolo che

abbia come nucleo fondante la formazione dell’identità personale, civile e sociale degli alunni.

Identità intesa principalmente sotto i seguenti aspetti: corporeo, affettivo- relazionale, culturale.

MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE E FINALITA’

Insegnare le regole del vivere e convivere civile, prevenire ed eventualmente correggere comportamenti sociali non adeguati è oggi, per ogni scuola, un’esigenza profondamente sentita e un compito ancora più ineludibile rispetto al passato.

Educare significa formare un individuo capace di interagire con gli altri e con il mondo in modo sereno. Perché ciò avvenga è necessario che siano stabilite delle

regole che non limitano la libertà dell’individuo, ma danno sostegno alla società, regole condivise che orientano il comportamento di tutti. La vita della scuola è una grande palestra educativa dal punto di vista etico e sociale: lo spazio, i giochi, i

materiali, i tempi, le insegnanti… sono e devono essere condivisi da tutti con pari opportunità.

Educare alla convivenza civile comporta trovare nuove strategie che aiutino i bambini a esplorare le vie del conflitto, che rappresentano un’importante area di crescita e favoriscono forme di prosocialità: cooperazione, risoluzione del conflitto in

modo positivo con il confronto e la negoziazione interpersonale.

FINALITA’ Promuovere all’interno della scuola la convivenza civile. Discutere e ragionare con i bambini sul senso e il valore delle regole,

fondamento della convivenza civile all’interno e al di fuori della scuola. Imparare a gestire le emozioni e i primi conflitti.

Sviluppare il senso di cittadinanza: atteggiamento di rispetto degli altri e dell’ambiente.

Dalla lettura del libro: “Bravi Bambini!” emerge il personaggio fantastico di nome Gigiotto, cane poliziotto, eroe positivo che permette il coinvolgimento affettivo del bambino e l’eventuale attivazione di processi di identificazione in un modello

comportamentale corretto. Il personaggio offrirà l’opportunità di riflettere su alcuni temi quali:

la centralità del bambino e la piena valorizzazione della persona, lo sviluppo del senso dell’identità personale, l’importanza delle regole per uno stile di vita equilibrato, la loro accettazione per giungere ad una armoniosa crescita della

persona e aprirsi agli altri riconoscendo i loro punti di vista e i bisogni altrui, la cura di sé attraverso le prime e basilari nozioni di educazione alimentare, il

riconoscimento e l’accettazione delle diversità, anche caratteriali, la solidarietà, la collaborazione e l’aiuto reciproco, l’amore per la natura, inteso come comportamento eticamente orientato e di appartenenza ad un ambiente di vita da osservare,

conoscere, rispettare e tutelare.

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OBIETTIVI FORMATIVI

Il personaggio fantastico offrirà lo spunto per la realizzazione delle attività. A sostegno della narrazione e per introdurre i vari argomenti trattati, si privilegeranno

prevalentemente approcci di tipo fantastico, con approfondimenti di tipo scientifico, confrontandosi con osservazioni , esperienze ed ipotesi sulla realtà che ci circonda.

Gli obiettivi che le attività didattiche si propongono di sviluppare sono:

- Comprendere il significato globale del testo ascoltato o letto, evidenziando aspetti

emozionali quali: l’incontro con l’altro, l’amicizia, la curiosità, la scoperta. - Educare al senso di solidarietà attraverso una prima riflessione sulle proprie ed

altrui emozioni, favorendo l’acquisizione di comportamenti orientati all’amicizia e all’aiuto reciproco. - Progettare e partecipare alle attività collaborando con gli altri, relazionandosi coi

compagni, lavorando in gruppo. - Usare e arricchire codici, linguaggi e tecniche diverse per esprimere esperienze,

contenuti, sentimenti ed emozioni, operando in modo sempre più autonomo. - Potenziare la propria identità corporea, esprimendosi attraverso il corpo e il movimento.

- Sviluppare un comportamento corretto a tavola -Sollecitare la sensibilità naturalistica, attraverso la capacità di osservazione della

realtà, la conoscenza del mondo animale e la riflessione sul mondo naturale, nella prospettiva di un solido consolidamento della coscienza ecologica. Attraverso la narrazione di un racconto, promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della

lettura e favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro.

METODOLOGIA

L’azione didattica propone a tutti gli alunni:

- un percorso narrativo che sostenga il lavoro progettuale per avvicinare

i bambini ai saperi;

- esperienze di tipo artistico, legate alla musica e alla poesia;

- esperienze di tipo drammatico - teatrale;

- esperienze di tipo esplorativo e di ricerca (indagine), applicativo,

manipolativo e concettuale (ipotesi) e cooperativo;

- produzione di elaborati con varie tecniche;

- interviste e riflessioni dei bambini.

La Scuola dell’Infanzia considera il bambino come soggetto attivo, in grado di

apprendere attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti con i coetanei e gli adulti, con la natura, gli oggetti e l’arte attraverso la rielaborazione personale e collettiva.

DOCUMENTAZIONE

Le attività del progetto saranno documentate attraverso la realizzazione di fascicoli

personali, dvd, in cui sono contenute le foto o i filmati del percorso esperienziale, cartelloni ed elaborati collettivi.

VERIFICA -Osservazione sistematica delle insegnanti durante lo svolgimento delle attività

-Verifiche individuali e collettive in itinere per valutare il coinvolgimento del bambino all’interno di ogni gruppo per eventuali modifiche all’attività

-Valutazione del progetto da parte delle insegnanti

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CAMPI DI ESPERIENZA

“IL SE’ E L’ALTRO”

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

- Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale - Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

- E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto - Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti,

sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Rafforzare la stima e la fiducia nelle proprie capacità - Relazionarsi positivamente con gli adulti e i compagni

- Conoscere e rispettare le prime regole - Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e

sentimenti

- Accettare, condividere, avanzare proposte risolutive dei conflitti. - Comprendere il significato delle parole “solidarietà” e “generosità”

- Valorizzare e accogliere le diversità, culturale e fisica e caratteriale “IL CORPO E IL MOVIMENTO”

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino raggiunge una buona autonomia personale,

conosce il proprio corpo - Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

- Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Prendere coscienza del sé corporeo, potenziando l’identità personale

- Percepire, conoscere e denominare le diverse parti del corpo - Muoversi con destrezza nello spazio circostante, nelle routines, nel gioco, nello

svolgimento delle attività

- Prendere coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità - Esercitare la motricità fine e globale

- Sviluppare la coordinazione oculo - manuale - Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età,

rielaborandola attraverso il corpo e il movimento.

“IMMAGINI, SUONI, COLORI”

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

- Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

- Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Rappresentare in modo completo il proprio schema corporeo - Esprimere sentimenti e vissuti attraverso linguaggi e tecniche diversi

- Sperimentare forme diverse di espressione artistica - Esplorare le potenzialità offerte dalle diverse tecnologie (LIM e PC )

“I DISCORSI E LE PAROLE”

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

- Il bambino sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri

attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato ed appropriato nelle diverse attività - Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazione; inventa nuove parole, cerca

somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Parlare, descrivere, raccontare e dialogare con adulti e coetanei, scambiandosi

domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti - Comunicare e condividere esperienze

- Ascoltare, comprendere e rielaborare narrazioni di fiabe, favole, storie, racconti

- Esprimere e confrontare aspetti del proprio vissuto; esprimere i propri pensieri e le proprie opinioni

- Attraverso la narrazione e l’approccio coi libri, incoraggiare il progressivo

avvicinarsi del bambino al piacere della lettura e alla lingua scritta

“LA CONOSCENZA DEL MONDO”

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone;

segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali - E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni,

soluzioni e azioni - Coglie le trasformazioni naturali (stagioni) - Impara ad osservare sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e

sistematicità

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, ricostruire successioni temporali,

anche in relazione al proprio vissuto - Riflettere sulle attività svolte e formulare ipotesi

- Contare, aggiungere, togliere; ordinare, raggruppare per colore, forma, grandezza,…

- Manipolare, usare tecniche e materiali in maniera creativa - Cooperare e collaborare coi compagni per un progetto comune - Riflettere sull’esperienza realizzata, per ricostruirla e rilevarne i significati

- Utilizzare prodotti della natura per acquisire concetti logici

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INTRECCIO DELLE ATTIVITA’

Percorso su convivenza civile, autonomia, relazionalità e creatività

“ IO, TU, NOI… INSIEME E’ PIU’ BELLO!”

Con la mediazione di Gigiotto, il bambino sarà aiutato ad arginare il proprio egocentrismo e conoscere il senso del limite rappresentato dalla presenza dell’altro; si scopre sia fisicamente che emotivamente, scopre gli altri ed impara a capirne il

punto di vista.

“ IL PIACERE DI CONOSCERCI…l’ACCOGLIENZA.”

- Mi presento - Come sono fatto ( identità) - Ti presento la mia famiglia

- Conosco nuovi amici - Mi riconosco come parte di un gruppo

- Condivido le regole

IO E GLI AMICI … CRESCIAMO INSIEME - Cogliamo le diversità di ognuno di noi ,valorizzandole per raggiungere un fine

comune - Il valore dell’amicizia e della solidarietà

- L’albero delle parole gentili

“ L’ANGOLO DEL LITIGIO” “I bambini imparano a trasformare un contrasto in un confronto creativo”

( Daniele Novara) Le insegnanti seguiranno le indicazioni indicate dal pedagogista D. Novara nel

suo libro: -Litigare per crescere- Proposte educative ed esperienze ludiche

-Conoscersi e riconoscere le differenze individuali -Giochi psicomotori: Incontrarsi attraverso il corpo -Narrazione e conoscenza di sé.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Attività di Educazione Alimentare e comportamentale a tavola:

“… Le buone maniere sono importanti per stare bene insieme” Assaggio, mangio … e conosco le proprietà nutrizionali degli alimenti.

Buon appetito, piatto pulito …

- Il galateo a tavola: un comportamento corretto - Perché è importante alimentarsi

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Educazione ambientale:

Piccoli ecologisti…differenziamo e ricicliamo

-Promuovere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente, sensibilizzando i bambini alla raccolta differenziata e far capire loro che riciclare significa utilizzare dei

materiali che abbiamo già usato per dare agli oggetti nuova vita. - Educare a ridurre gli spechi

Educazione stradale

A passeggio per le strade di Trarivi - comportamenti responsabili sulla strada

- conoscenza e realizzazione dei principali segnali di pericolo e di indicazione, oltre che del semaforo e delle strisce pedonali

Educazione alla lettura:

UN LIBRO TIRA L’ALTRO La lettura di tanti libri ci aiuterà a sviluppare le tematiche trasversali al progetto.

Attività di “Biblioteca scolastica”, per promuovere, consolidare e sviluppare l’amore

per il libro…

” LIBRI CHE PASSIONE!”.

Nel corso degli anni, le famiglie degli alunni e la scuola hanno contribuito alla realizzazione e al costante arricchimento della nostra Biblioteca

scolastica. Un notevole numero di testi (oltre quattrocento),

suddivisi in sezioni tematiche, offre un valido supporto ai contenuti progettuali trattati dagli insegnanti e una preziosa occasione per un approccio col libro da parte dei bambini.

”IL PIACERE DI CURIOSARE TRA I LIBRI… DA SOLI E/O IN COMPAGNIA” Servizio settimanale di prestito libri a casa. La lettura condivisa genitore-bambino

rappresenta un’occasione importante per lo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino, un’opportunità per l’adulto di incoraggiare e sostenere il suo interesse

Progetto di Continuità/Raccordo didattico in verticale

(Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria)

“IMPARO DA TE…IMPARI DA ME!”

Per garantire la continuità del processo educativo -didattico tra i vari ordini di Scuola, caratterizzandolo come percorso formativo integrale ed unitario di Istituto, si

propone per gli alunni di anni cinque un approccio di tipo ludico, corredato da un percorso di attività didattiche, su un argomento concordato collegialmente insieme alle docenti di Scuola Primaria. Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, da

svolgersi presso la Scuola Primaria di Montescudo.

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Attività di Religione Cattolica:

L’uomo è un essere in divenire che nel suo cammino di vita,attraverso le esperienze,

gli incontri, i fallimenti e i successi, ambisce alla sua piena realizzazione, la quale si manifesta nell’essere persona vera. Metafora della vita è sicuramente il romanzo di

Pinocchio, il burattino che vuole diventare un bambino vero. Per il progetto di quest’anno è stata scelta l’opera di Collodi per affrontare più facilmente temi importanti quali il perdono, la lealtà, l’amicizia, la fiducia, fare le scelte giuste,

ascoltare i consigli degli adulti. Ovviamente gli argomenti che verranno presentati saranno confrontati con il Vangelo e con la persona di Gesù, essendo quest’ultimo il

modello a cui ogni cristiano guarda.

ATTIVITA’ LABORATORIALE:

Progetto di integrazione e di intersezione per lo sviluppo del linguaggio :

“Un girotondo di parole e… scopriamo la frase!”

PREMESSA La scuola dell’infanzia accoglie tutti i bambini, costituisce un’ opportunità educativa

rilevante anche per bambini che presentano difficoltà di adattamento e apprendimento.

Ogni bambino deve potersi integrare nell’esperienza educativa che essa offre, deve riconoscersi ed essere riconosciuto come parte attiva della comunità scolastica e

coinvolto nelle attività che, in essa, si svolgono.

La presenza nella scuola dei bambini in difficoltà è fonte di una preziosa esperienza di rapporti e di interazioni occasione di maturazione per tutti, dalla quale si impara a considerare e vivere la diversità come una dimensione esistenziale e non come una

caratteristica emarginante.

Il progetto di integrazione e di intersezione per lo sviluppo del linguaggio, ha la finalità di sollecitare, ampliare la conoscenza del termine ( semplici parole da loro

espresse) al fine di arrivare ad articolare la “frase”. I tre bambini presenti nelle due sezioni hanno difficoltà di linguaggio, esprimono

poche parole e spesso non verbalizzate in modo corretto.

A tal proposito nasce il laboratorio (progetto), risorsa utile alle insegnanti di sostegno per sollecitare ed interessare tutti e tre i bambini attraverso l’utilizzo di “strumenti convenzionali e non”, affinché possano raggiungere una produzione

verbale appropriata e comprensibile, fondamentale per comunicare facilmente in gruppo.

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LABORATORIO: PROGETTO DI INTEGRAZIONE E DI INTERSEZIONE

PER LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO

“ UN GIROTONDO DI PAROLE E … SCOPRIAMO LA FRASE “

Insegnanti di Sostegno:

Potì Anna Maria Sez. B.

Di Paola Carolina Sez. A e B.

Bambini diversamente abili presenti nella

scuola dell’infanzia “BAMBI”:

Lorenzo M. Sez. B.

Chiara M. Sez. A.

Melissa M. Sez. A.

GRUPPI

Bambini di 5 anni Sez. A. n° 6

a rotazione

Bambini di 5 anni Sez. B. n° 6

a rotazione

CAMPI DI ESPERIENZA

Il Sè e L’altro.

I discorsi e le parole.

Immagini – Suoni – Colori.

OBIETTIVO APPRENDIMENTO

Il Sè e L’altro:

Percepire la scuola come ambiente idoneo a

stimolare la conoscenza del linguaggio per

comunicare e stare bene con gli altri.

Integrare le abilità dei partecipanti e

valorizzare le diversità.

I discorsi e le parole

Ascoltare, comprendere e ricordare narrazioni

– filastrocche per metabolizzare il significato

delle storie ed esprimere soggettivamente

con parole proprie sino ad arrivare alla frase

strutturata.

Immagini – Suoni – Colori

Utilizzare il linguaggio musicale, linguaggio

iconico come stimolo all’apprendimento del

linguaggio verbale.

FINALITA’

Sviluppare il linguaggio verbale:

acquisizione capacità espressiva e

comunicativa.

Rafforzare l’attenzione visiva e uditiva.

CONTENUTI

Storie a tema inerenti al progetto didattico

sul linguaggio:

Pinocchio

Edmond: la festa al chiaro di luna

I tre porcellini

STRUMENTI

Immagini

Burattini Cartonati

Materiale di travestimento uso comune

Canzoni e filastrocche

SPAZIO

Aula attrezzata per lo svolgimento del

suddetto progetto.

DOCUMENTAZIONE

Ad ogni incontro sarà compilata una

scheda nominativa di osservazione.

TEMPI

Un giorno della settimana scolastica: Giovedì

dalle ore 10,15 alle 11,15.

Al progetto verranno allegate schede di osservazione elaborate ad ogni incontro e conclusioni finali.

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INIZIATIVA SCUOLA- FAMIGLIA

Progetto Scuola-Famiglia:

“ACCOGLIERE E ACCOGLIERSI”: Progetto Accoglienza per alunni in ingresso.

La scuola, nel corso dell’anno scolastico, organizza incontri per nuove iscrizioni e colloqui personalizzati con le famiglie degli alunni. In occasione dell’ “Open-day”, programmato nel mese di gennaio, le insegnanti

presenteranno ai genitori degli alunni in ingresso il modello culturale e le finalità della Scuola dell’Infanzia; illustreranno il Piano dell’Offerta Formativa di Istituto e

instaureranno un primo momento di confronto su contenuti di tipo educativo e didattico (accoglienza, inserimento, attività). La scuola e la famiglia infatti devono concorrere ad accompagnare e sostenere il bambino in tutte le delicate fasi della sua

crescita: affettiva, relazionale e cognitiva, favorendo uno sviluppo armonico della persona.

Educazione alla cittadinanza

Diamoci la mano….. apriamo i nostri cuori “NATALE, FESTA D’AMORE E DI SOLIDARIETA’”

Come da tradizione, anche nel corrente a.s. le insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Bambi” di Trarivi, prevedono di inserire tra le attività del periodo di Avvento,

iniziative di solidarietà a favore di associazioni o enti che operano sul territorio. Come il precedente anno scolastico, la scelta, con molta probabilità, ricadrà,

nuovamente, sulla Caritas Parrocchiale di Trarivi-Montescudo. A tal fine, verranno presi, come di consuetudine, contatti con i responsabili del centro, i quali suggeriranno poi, una serie di generi di prima necessità per far fronte

alle richieste provenienti da alcuni cittadini in difficoltà. Nel mese di dicembre, pertanto, prenderà il via una raccolta di alcuni tipi di alimenti

e di materiale scolastico, che vedrà coinvolti gli alunni e le loro famiglie. “Natale in piazza”e “Festa di Primavera”: gli insegnanti e gli alunni con le loro

famiglie si ritroveranno presso la “Piazza dell’ Ulivo”, antistante la scuola, per condividere un momento di festa. Nell’ arco della mattinata, i bambini svolgeranno

attività precedentemente concordate a scuola, successivamente, a cura dei genitori, verranno allestite delle bancarelle per la vendita di dolci realizzati dagli stessi. Il

ricavato verrà interamente devoluto alla scuola per finanziare iniziative che andranno ad arricchire il curricolo.

FESTA DI FINE ANNO.

Come è consuetudine della nostra Scuola, al termine dell’anno scolastico, a conclusione delle attività didattiche , si prevede di organizzare una festa con danze e canti, che vedrà protagonisti tutti gli alunni della scuola, questo

momento rappresenterà, indubbiamente, un’importante occasione attraverso la quale la scuola si aprirà alle famiglie.

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Chi viene a scuola ….

Un sacco pieno di… (Biblioteca scolastica) E’ prevista, prima della pausa natalizia, l’arrivo a scuola di Babbo Natale. Porterà in

dono libri a tema riguardanti gli argomenti che affronteremo nel progetto del corrente anno scolastico. I libri donati diventeranno così veicolo di preziosi apprendimenti e contenuti.

Compagnia teatrale a scuola: Gran Teatro dei ragazzi

“ Noi come Pinocchio impariamo la lezione!” La compagnia teatrale rappresenterà la favola di “Pinocchio”; la scelta è finalizzata a individuare ed attribuire le “chiavi giuste” per sviluppare la dimensione della

cittadinanza intesa come rispetto delle regole di convivenza, degli altri e delle cose.

Educazione ambientale

Progetto didattico SGR : “Energia-ia- ia –o”

Avvicinare i bambini al tema dell’energia come forza in grado di muovere, illuminare e riscaldare.

-La Fata del Fuoco animerà una favola e inviterà i bambini ad interagire e a fare un’esperienza di conoscenza dell’energia attraverso il racconto, il disegno e il gioco.

Progetto didattico gruppo Hera : Sognambolesco - giro giro tondo Accompagnare i bambini in un percorso di consapevolezza del rapporto tra realtà e

finzione e fornire loro elementi per diventare più rispettosi dell’ambiente.

La PITTRICE A SCUOLA…..

Nell’ambito dell’attività grafico-pittorica , gli alunni avranno modo di vedere dal vivo la pittrice Facchini Angelina mentre esegue la pittura del quadro di Chagall: “Il

violinista verde”

Laboratorio d’ arte : I colori nella pittura di Chagall e Magritte

Condotto dalla signora Serena Zocca della Libreria “Viale dei Ciliegi 17” – Rimini

Magritte “La condizione umana” 1933 National Gallery of Art.

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Anno Scolastico 2012/2013

PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO D’ISTITUTO:

Verso una Scuola sostenibile…

Anno Scolastico 2015/2016

PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO D’ISTITUTO:

Verso una Scuola sostenibile…

MOTIVAZIONE DEL PROGETTO:

SCUOLE DELL’INFANZIA

“ARCOBALENO” “BAMBI” “PINOCCHIO”

Coriano Trarivi di Montescudo Taverna di Monte Colombo

“Tutti per uno, uno per tutti

è questo il patto che noi giuriamo

nei giorni belli, negli anni brutti

tutte le foglie da un unico ramo

tutti i fiumi in un solo mare

tutte le forze in un solo braccio

e questo braccio ce la può fare

voi ce la fate se io ce la faccio

perché non resti più indietro nessuno:

uno per tutti, tutti per uno”

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Gli insegnanti delle scuole d’Infanzia dell’Istituto hanno sentito l’esigenza di avere un

progetto educativo condiviso, con un comune contenuto generale: - per condividere esperienze e conoscenze

- per essere più stimolati ad un positivo e continuo confronto - per favorire una costante riflessione sulla pratica didattica - per rafforzare una collaborazione attiva che arricchisca il bagaglio

culturale e professionale di ciascun docente.

Tuttavia, per garantire a tutti la più ampia libertà di insegnamento e per dare a ciascuno la possibilità di esprimere in modo personale e originale le proprie capacità professionali, si è cercato una tematica vasta che abbracci e interessi

trasversalmente e globalmente tutte le dimensioni dell’educazione: la scelta è stata quella di approfondire e promuovere l’educazione allo Sviluppo Sostenibile.

Pensiamo infatti, che oggi più che mai nel curriculum scolastico, la sostenibilità deve avere una posizione centrale perché affronta argomenti e problemi di vitale importanza. E’ urgente e necessario che la scuola si adoperi attivamente ad educare

le nuove generazioni ad un comportamento attento all’ambiente, alle sue risorse, a tutte le forme di vita che interagiscono in esso, noi umani compresi, con una

prospettiva temporale focalizzata sul presente e sul futuro. Occorre un percorso educativo che porti “i futuri adulti” ad acquisire un abito mentale di attenzione, cura,

impegno e responsabilità. La nostra scelta è supportata anche dalle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo dell’Infanzia e del Primo Ciclo del 2012; riportiamo di seguito alcuni

passaggi:

La scuola nel nuovo scenario “L’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede

legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. … Alla

scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta.… La scuola raccoglie con successo una sfida

universale, di apertura verso il mondo, di pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze.”

Centralità della persona

“Lo studente è posto al centro dell’azione didattica in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva

i docenti dovranno pensare e realizzare progetti educativi e didattici per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. … La scuola fornisce le chiavi per apprendere ad

apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle

conoscenze e dei loro soggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contenuti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si trovano a vivere e a operare.”

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Per una nuova cittadinanza

“La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea

verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta

collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. La scuola ha il compito di insegnare le regole del vivere e del convivere…

La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione

con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa società bisogna crearla continuamente insieme. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente

alla costruzione di collettività più ampie e composite … ha il compito di educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni

studente… La nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano cittadini dell’Europa e del mondo. I problemi più importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta intera non possono essere affrontati e risolti all’interno

dei confini nazionali, ma solo attraverso la comprensione di far parte di… un’ unica comunità di destino planetaria.”

Per un nuovo umanesimo

“Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese in duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel

mondo influenza la vita di ogni persona; dall’ altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’ umanità. La scuola può e deve educare a questa consapevolezza e a questa

responsabilità i bambini e gli adolescenti, in tutte le fasi della loro formazione. L’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo

planetario definita dalle molteplici interdipendenze fra locale e globale, è dunque la premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria.”

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Sviluppo Sostenibile

Lo sviluppo sostenibile è stato definito come “uno sviluppo che consente di soddisfare i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la possibilità delle

generazioni future di soddisfare i propri”. Si tratta, cioè, di arrivare a tener conto dell’utilizzo delle risorse del pianeta facendo in modo di non intaccare un patrimonio comune in modo irreversibile, per consentire

anche a chi verrà dopo di noi di poterne usufruire. Di fronte alle grandi sfide che minacciano il pianeta, la sostenibilità misura la

nostra capacità di affrontare e superare le prove con decisioni ed azioni ponderate e concrete per noi stessi e per le future generazioni. L’educazione gioca un ruolo essenziale nella trasformazione della società; la

sostenibilità è la responsabilità condivisa per migliorare la qualità della vita per tutti, economicamente, socialmente e dal punto di vista dell’ambiente a cominciare dai

piccoli gesti quotidiano di ciascuno. Sostenibilità è impegno continuo a cambiare i nostri stili di vita che danneggiano l’ambiente e la collettività e allo stesso tempo è la ricerca e la messa in atto di buone

pratiche, di comportamenti consapevoli e responsabili: cioè sostenibili.

Non mettiamo la testa sotto la sabbia ma…Prendiamo le nostre decisioni! Tuttavia anche se la matrice ecologica è quella prevalente, lo sviluppo

sostenibile non può ridursi alla sola salvaguardia dell’ambiente ma deve interessare tutte le discipline perché è un approccio trasversale globale.

L’educazione sostenibile necessita di un apprendimento collettivo, collaborativo e uguali opportunità per creare consapevolezza; privilegia la collaborazione, la messa in comune dei propri “saper fare”, per poter arrivare allo scopo finale con l’aiuto di

tutti, per il bene di tutti!

Sviluppo sostenibile a scuola:

Che cosa è… e cosa fa una scuola sostenibile? La scuola sostenibile è una scuola che educa a prendersi cura:

cura di sé

cura dell’altro cura dell’ambiente

Si preoccupa per l’energia e l’acqua che consuma, i rifiuti che produce, il cibo che serve, i materiali che utilizza e per tutte quelle opportunità che possono interessare

agli abitanti del territorio e del mondo intero. E’ attenta ed educa al rispetto delle differenze individuali e culturali, promuove il benessere di tutti accogliendo ciascuno nella propria unicità.

Sensibilizza gli alunni verso le tematiche ambientali, cerca di trasmettere sani principi e buoni comportamenti per la salute fisica e mentale di tutti.

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OBIETTIVI GENERALI:

Ci proponiamo di formare nei bambini le prime fondamenta per “una coscienza sostenibile”

Sensibilizzazione: è necessario che fin dalla più tenera età i bambini vengano

sensibilizzati verso i problemi ambientali, per formare uomini e donne abili e utili alla sostenibilità…

Responsabilità: non è affare da adulti anche i bambini possono essere partecipi, ognuno è capace in modo e misura differente, ma è bene impararlo subito e farlo

sempre. Agire con responsabilità è il primo e più diretto atto d’amore.

Aver cura: E’ importante prendersi cura di sé, degli altri e delle risorse. Curando l’ambiente curiamo noi stessi e viceversa!

Consapevolezza: le risorse naturali sono ricchezze di primaria importanza che appartengono a tutti, ma non sono inesauribili, perciò non devono essere sciupate.

Cerchiamo subito di eliminare gli sprechi!

Ben-essere: cerchiamo di costruire un ambiente accogliente per tutti, è fondamentale favorire lo star bene a scuola, lo star bene con sé stessi e con gli altri. “La scuola genera una convivialità relazionale e ha il compito di insegnare a essere”.

Chi sta bene apprende meglio e cresce meglio!

Conoscenza e tutela del territorio: Quanto più conosceremo il territorio in tutti i suoi aspetti, tanto più sarà facile sentirlo un po' nostro e prendercene cura. La scoperta del territorio in cui viviamo ci permette di trovare le nostre radici e di

sviluppare la nostra identità. Conoscere il territorio per conoscersi ed incontrarsi!

METODOLOGIA:

Il percorso educativo è sostenuto e arricchito dalla narrazione o di una storia che fa da sfondo alle attività didattiche o di più storie che favoriscono l’apprendimento e l’approfondimento delle varie competenze.

Si utilizza anche una metodologia scientifica inserendo nel gioco e nel fare del bambino alcuni atteggiamenti fondamentali:

• di indagine (esplorare, ricercare, osservare, analizzare…) • applicativo - operativo (progettare e agire )

• concettuale - cognitivo (ipotizzare, denominare, ragionare…)

L’attività si articola di volta in volta seguendo e sviluppando le riflessioni e le proposte dei bambini; non vi è quindi rigidità da parte dei docenti, ma disponibilità ad adattare la “didattica” alle esigenze dei bambini.

Si predilige, infatti, un apprendimento attivo più efficace e che coinvolge maggiormente i bambini, i quali hanno la possibilità di parlare, discutere e operare

insieme per risolvere i problemi. Si favorisce un apprendimento collaborativo che stimoli la riflessione ed il pensiero critico, un atteggiamento curioso verso la realtà circostante e le

esperienze che vengono proposte.

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* Viene presentata solo una sintesi indicativa dei numerosi progetti sviluppati nelle singole classi…

Progetto - ponte, per il raccordo didattico in continuità verticale fra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria dal

titolo: “Imparo da te… Impari da me!”.

Progetto in continuità tra Scuola Primaria e Secondaria di I grado per la presentazione degli alunni

in ingresso nel nuovo ordine di scuola.

Progetto Educazione Interculturale, Integrazione

scolastica e Convivenza civile: imparare a lavorare per lo sviluppo dell'accoglienza e del rispetto reciproco.

Imparare a riconoscere la propria identità culturale e maturare la capacità di accettare gli altri.

Progetto “Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica” e Progetto di

“rafforzamento e consolidamento linguistico”

La Progettualità nella Scuola Primaria *

Progetto “A scuola differenziamo(ci). Per promuovere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente, sensibilizzando i bambini alla raccolta differenziata e al

controllo dei comportamenti dei genitori, seguendo la regola delle 4 R (Ridurre, Riusare, Riciclare, Recuperare)

Progetto di Educazione motoria “SAMBA”, inserito nelle attività di corpo movimento e sport,

organizzato e sostenuto dal Comune di Monte Colombo, con

la presenza di un esperto UISP.

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Progetto Biblioteca. Per favorire un buon approccio con i libri che servono per conoscere, imparare, emozionarsi (tutte le classi )

Progetto "LaB...ottega della matematica". Dal gioco

alla simulazione di situazioni problematiche per allenare

la mente e familiarizzare con il problem solving.

Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. "Bosco amico". Esplorare il territorio circostante per conoscere le caratteristiche della

flora e della fauna. Conoscere in modo scientifico i tre strati principali del bosco: erbaceo, arbustivo, arboreo.

Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. "Io chi siamo?”

Aiutare i bambini a superare il loro egoismo ed a considerare gli altri come parte del loro spazio vitale, rendendoli consapevoli che ognuno di loro è parte

integrante e significativa della società.

Progetto “Scacchi a scuola”. Un esperto della Fed. Scacchi di Rimini aiuta i bambini ad avvicinarsi a questo gioco che migliora le capacità cognitive di

concentrazione ed aita le dinamiche interpersonali.

Progetto “Orienteering” l’orientamento facilita

l’apprendimento ed origina risposte personali e creative.

Progetto “FilARTEstrocche e raccont’ARTE… con Chagall e Magritte”. Progetto sperimentale Nuove

Indicazioni Nazionali per il curricolo in verticale - Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria: dalle

conoscenze artistiche alle competenze linguistiche.

Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. "Terra & Territorio:

prodotti tipici”. Promuovere la conoscenza del territorio attraverso mappe, cartografia, attività umane connesse al territorio, ambienti tipici, principali colture,

ricettari della tradizione contadina…

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S

Progetto Hera - La grande macchina del mondo.

“Il futuro dell’energia”. Percorso dedicato al tema dell’energia: i processi di trasformazione e di consumo

dell’energia e l’impatto ambientale.

Progetto Hera - La grande macchina del mondo. “Di terra, di acqua e di mare” Il tema dell’acqua: il

ciclo naturale e antropico, l’importanza della risorsa per il pianeta e la sua corretta gestione.

Progetto “L’arca della Biodiversità”- Percorso per la valorizzazione del territorio dell'Appennino Romagnolo, per

la conservazione e la salvaguardia della sua biodiversità,

attraverso la conoscenza delle sue peculiarità.

Progetto “Imparém e dialét”- Incontri con un nonno che, settimanalmente, interverrà nelle classi, insegnando

agli alunni il dialetto romagnolo, trasmettendone

l’importanza e la valenza storico-culturale.

Progetto “Raccontami una fiaba”- Nonna Azzurra

racconterà una o più fiabe in ogni incontro per poi svolgere attività che coinvolgeranno tutte le discipline. Gli alunni saranno aiutati a raccontare, rappresentare e

drammatizzare fiabe e storie.

Progetto “Green English”- Educazione ambientale in lingua inglese. Attraverso un percorso di apprendimento di tipo esperienziale, si favorirà la sensibilizzazione al

rispetto, alla conoscenza e valorizzazione dell’ambiente. Gli alunni saranno in grado di riconoscere, ripetere e scrivere

parole e semplici frasi relative all’argomento trattato

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Progetto Solidarietà La scuola per la scuola”. Coinvolge attivamente alunni, insegnanti e genitori

della Primaria di Croce.

Progetto Accoglienza Alunni in ingresso.

Festa di fine anno: Scuole e famiglie in festa con lo sport per accogliere l’estate.

Progetto Rainbow: Condivisione tra i popoli: coinvolge attivamente tutti gli alunni, gli insegnanti e i

genitori della Primaria di Coriano. Progetto Carlotta: per sensibilizzare i bambini alla solidarietà (Coriano - Bangladesh).

Progetto “Scrittori di classe”. Il progetto si propone di promuovere la passione per la lettura e la scrittura.

Partendo da incipit e attraverso un lavoro di classe si dovrà scrivere un racconto

Progetto “Frutta nelle scuole” un programma del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per la promozione del consumo di frutta e verdura.

Con il contributo finanziario della Comunità Europea.

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* Viene presentata solo una sintesi indicativa dei numerosi progetti sviluppati nelle singole classi…

Educazione alla Salute ed all’Affettività

Educazione Ambientale ed Alimentare

Educazione Stradale

Orientamento informativo: incontro esperti, docenti, genitori, alunni

Orientamento formativo: laboratorio delle professioni e di manualità

Avviamento allo studio della Lingua latina

Per un’informazione ampia e dettagliata sulle scuole superiori

del territorio tramite incontri pomeridiani ai quali partecipano esperti, docenti, coordinatori delle classi terze, genitori, alunni ed ex-alunni che ora frequentano la scuola sec. di II grado.

Per sviluppare la coscienza dello stretto legame fra qualità dell'ambiente e qualità della vita, favorendo la riflessione sul rapporto tra “alimentazione e salute” e tra “natura,

tecnologia e rifiuti”.

La Progettualità nella Scuola Secondaria di primo grado *

Per una migliore conoscenza di sé e del proprio corpo,

in vista di un più complessivo “star bene con gli altri”.

Educazione stradale non solo conoscenza tecnica ma come attività educativa rivolta al raggiungimento di

livelli di formazione e di crescita personale

Far conoscere agli alunni la storia del territorio in cui vivono attraverso laboratori di attività condotti da maestri artigiani.

Svolto in collaborazione con Confartigianato di Rimini.

Approfondimento grammaticale finalizzato allo studio della

lingua latina. Comune alle tre sedi di Scuola Sec. di I grado.

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Certificazione per la lingua inglese con la University of Cambridge

“Per non scordare il passato…”

Giochi sportivi studenteschi: “Fare sport tutti, fare sport di più!”

” Sportello psicopedagogico d’ascolto”

Progetto in rete “Il corpo pensa: un approccio globale per l’inclusione“

Progetto “Laboratorio di fotografia”

“Progetto Gas e sicurezza SGR Rimini ”

Progetto “Coro Creativo”

Redazione a cura del Prof. R. Michelini Responsabile Funzione Strumentale - Area 1: Piano dell’Offerta Formativa

In occasione del 25 aprile, i ragazzi delle classi 3° incontrano i rappresentanti dell’ANPI di Rimini per riflettere sui valori della

Costituzione e della Convivenza civile.

Rivolto ad alunni, genitori ed insegnanti, per prevenire le diversificate forme del disagio scolastico. Le attività sono

condotte da uno psicologo iscritto all’Albo.

Per una visione olistica dell’inclusione che coinvolga in maniera attiva e significativa genitori, docenti e alunni, nella consapevolezza che solo in una reale comunità educante si

crea un efficace e duraturo percorso di inclusione.

Organizzati e realizzati ogni anno con la collaborazione del C.O.N.I. e delle Fed. Sportive Nazionali, per promuovere

e diffondere l'attività motoria e sportiva nella scuola

Per offrire ai ragazzi l’opportunità di veder certificate le loro competenze scritte e orali in lingua inglese (KET examination).

L'impiego del gas nell'ambiente familiare è sempre più diffuso. Obiettivo principale del progetto è sensibilizzare e

sviluppare l’attenzione dei ragazzi verso una maggiore

coscienza del ruolo del gas nella vita di tutti i giorni.

Per sviluppare le capacità comunicative sonore in tutte le loro valenze e favorire l’approccio alla cultura musicale.

Avvicinare gli alunni alla fotografia per comunicare un

messaggio con le immagini ed imparare a riconoscere gli

elementi estetici e compositivi che le caratterizzano.