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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. GALILEI”VICO CARDUCCI, 9 – 74123 TARANTO - TEL. E FAX 0994707447
CODICE FISCALE 80010490730 - CODICE MECCANOGRAFICO: TAIC802004 E-MAIL: [email protected] - PEC: [email protected]
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PIANODELL’OFFERTAFORMATIVAA.S.2015-2016
P.O.F. 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO“G. GALILEI” TARANTO
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ELABORATO E APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IN DATA 15/10/2015
RATIFICATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO IN DATA 24/10/2015
INDICE
¢ Scaletta illustrativa del P.O.F.: Pag. 4 ¢ Contesto – Strutture e servizi: Pag. 5¢ Finalità: Pag. 10¢ Principi ispiratori del P.O.F.: Pag. 13¢ Progettazione/ampliamento offerta formativa : Pag. 14¢ Visite guidate – Viaggi d’istruzione: Pag. 21¢ Didattica: Pag. 22¢ Modalità e Strumenti Verifica e Valutazione: Pag. 23¢ Organigramma e Struttura Amministrativa Pag. 24¢ Organigramma Staff Dirigenziale: Pag. 25¢ Funzioni Strumentali Pag. 26¢ Commissioni di supporto alle Aree Funzionali Pag. 27¢ Incarichi di Coordinamento A.S. 2015/2016 Pag. 28¢ Coordinatori di classe scuola secondaria I° Grado Pag. 29¢ Responsabili di Dipartimento scuola secondaria I° Gr. Pag. 30¢ Formazione Docenti e A.T.A. Pag. 31 3
SCALETTA ILLUSTRATIVA DEL P.O.F. ISTITUTOCOMPRENSIVO G. GALILEI
Contesto Finalità della scuola
Ampliamento dell’offerta formativa Didattica
Valutazione Organizzazione Collegialità Formazione
Reti Staff di Direzione Autoanalisi
SicurezzaSettore amministrativo e relazione con il pubblico Qualità
Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) è la carta d’identità di ogni scuola in cui vieneillustrata la progettazione didattica curricolare, extracurricolare ed organizzativa delle sueattività. E’ la progettazione che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia epone attenzione alla domanda formativa rispondendo con progettualità, flessibilità,dinamicità, verificabilità e comunicabilità. Riflette le esigenze del contesto culturale, socialeed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territorialedell’offerta formativa. E’ la testimonianza più autentica della capacità culturale edell’autonomia pedagogica dei docenti.
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L’Istituto Comprensivo “Galilei” è costituito:
¢ Dalla Scuola dell’Infanzia nei plessi “Gabelli”, “Consiglio” e “Scesa Vasto”;
¢ Dalla Scuola Primaria nei plessi “Consiglio”, “Gabelli” ed “E. Giusti”;
¢ Dalla Scuola Secondaria di 1° Grado nella sede centrale “G. Galilei” e nei plessi “E. Giusti” e “Gabelli”.
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STRUTTURA, SERVIZI E UFFICI
Plesso Gabelli
•Il plesso “Gabelli”, costruito negli anni ’60, offre spazio all’aperto e zone attrezzate a verde che fanno da cornice a sette padiglioni: tre ospitano le sette classi della Scuola Primaria, sette sezioni della Scuola dell’Infanzia e tre classi della Scuola Secondaria di 1° Grado. Il settimo padiglione comprende la Presidenza, un’aula di informatica, un’aula polifunzionale e una sala insegnanti. Gli spazi liberi esistenti offrono la possibilità di essere strutturati in aule laboratori ali per garantire la crescita e la valorizzazione degli allievi.
Plesso Consiglio
•La Scuola Primaria e dell’Infanzia “Consiglio” fu costruita in epoca fascista su un’area occupata, sin dal 1284, dal monastero di San Giovanni Battista. Negli anni trenta del secolo scorso il monastero necessitava di lavori di restauro ma, invece di recuperarlo, si decise di demolirlo per dare maggiore respiro alla facciata della chiesa di San Domenico: al suo posto sorse il grande edificio che avrebbe ospitato la Scuola Elementare. Inizialmente denominata “Mastronuzzi”, fu successivamente dedicata al drammaturgo e poeta dialettale tarantino Emilio Consiglio (1841 –1905)
Plesso Scesa del Vasto
•La scuola dell’Infanzia fu realizzata nel periodo fascista, quando si avviò un’opera di demolizione, risanamento e successiva ricostruzione del popoloso quartiere che in tempi remoti era stato il “ghetto degli ebrei” e che conservava ancora una viuzza denominata “via della Giudecca”. Al posto degli antichi edifici medievali abbattuti, sorsero quei casermoni che costituiscono ancora oggi le case popolari di via Garibaldi e, sull’area destinata alla costruzione della nuova chiesa della Madonna della Pace, tanto cara ai tarantini, sorse l’O.N.M.I(l’Opera Nazionale Maternità ed Infanzia). o. Nel plesso Scesa del Vasto, operano n° 2 sezioni distribuite in due aule con servizi comuni annessi, servite da due docenti più un docente di religione che opera anche al plesso “Consiglio”, 1 insegnante di sostegno ed 1 unità di personale ausiliario.
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STRUTTURA, SERVIZI E UFFICI
Plesso E.Giusti
•Il plesso “E. Giusti” è considerato patrimonio storico ed è un riferimento culturale per il quartiere Tamburi. La scuola è stata intitolata al Cap. Egidio Giusti, morto nel 1916, durante la prima guerra mondiale e la sua costruzione risale agli anni trenta del secolo scorso.
•L’edificio è composto da due piani ed ospita dieci classi di Scuola Primaria e otto di Scuola Secondaria di Primo Grado, una palestra coperta di circa 300 mq., dotata di attrezzatura regolamentare e da un ampio cortile di accesso interno, utilizzato anche per l’ingresso/uscita in sicurezza degli alunni.
Plesso G.Galilei
•Il plesso “Galileo Galilei” è situato in un edificio costruito nella metà del settecento chiamato Palazzo Ciura. L’edificio deve il suo nome ad un nobile massafrese, Tommaso Ciura, al quale lo stabile apparteneva.
•Costituito da ben ventisette camere, l’elegante complesso comprendeva al suo interno magazzini, stalle e cisterne per la conservazione dell’olio e disponeva di un piano sotterraneo con accesso diretto al mare. Alla fine dell’Ottocento i Ciura, caduti in disgrazia a causa di un fallimento, dovettero abbandonare il palazzo che divenne così sede della Banca d’Italia.
•Durante il ventennio fascista la Banca d’Italia fu trasferita nella sede odierna situata nella città nuova e l’edificio divenne sede del partito, mentre dal 1943 al 1945 ospitò il Comando Inglese ed un Dispensario.
•Dal 1946 Palazzo Ciura rimase in stato di completo abbandono fino agli anni Ottanta, quando si decise di intraprendere un intervento di restauro per trasferirvi l’ex Scuola Media “Galileo Galilei”, ora scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo omonimo.
UFFICI
•La sede della scuola “Giusti” ospita la segreteria generale. Nel plesso “G. Galilei” ha sede un ufficio di segreteria dove lavorano in modo permanente due assistenti amministrativi. Il Direttore dei Servizi Generali e amministrativi è presente alternativamente nei due uffici, secondo quanto stabilito da un calendario ufficiale e a seconda delle esigenze di servizio.
•L’ufficio di segreteria osserva il seguente orario di ricevimento del pubblico:Dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 12:00
UFFICIO DI PRESIDENZA
•In ognuno dei plessi scolastici è presente un ufficio di presidenza per assicurare i contatti in loco tra la Dirigente e l’utenza.
•Il Dirigente Scolastico riceve nelle diverse sedi secondo il seguente calendario:
•Plesso Galilei mercoledì e venerdi ore 8:40- 10:40
•Plesso Giusti: lunedì,martedì e giovedì, sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00;
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STRUTTURA, SERVIZI E UFFICI
Strutture per gli alunni diversamente abili
•Per loro naturale architettura e predisposizione, nei plessi Scesa del Vasto, Consiglio e Galilei sono presenti percorsi e bagni in grado di consentire piena funzionalità della struttura ai diversamente abili. Ogni plesso è attrezzato per attività laboratori ali, funzionali alle esigenze individualizzate degli alunni diversabili.
•Nel plesso Galilei funziona un ascensore interno
Ruolo delle formazioni sociali del territorio
• L’Istituto ha intrecciato relazioni con altre istituzioni ed enti insistenti sul territorio che gli hanno consentito una crescita esponenziale in termini di qualità, favorendo apporti significativi di esperti e formazioni sociali. L’istituto collabora con l’Associazione Sportiva “Emilio Consiglio” e ha avviato con la piscina comunale percorsi per ampliare l’offerta formativa dell’educazione fisica, integrando gli sport acquatici nel curricolo.
• Conserva relazioni con il Priore ed il Vescovo i quali, nel corso delle festività religiose, incontrano la nostra utenza nel sollievo spirituale.
• Importanti risultano i legami culturali con l’Associazione Taranto Centro Storico, con la quale si indaga sulla storia della città, in unione con personalità del territorio; con la Fondazione “Rocco Spani” ONLUS e le Comunità PRISMA e CHICCO DIGRANO per soluzioni in materia di disagio di alcuni alunni particolarmente svantaggiati. Fondamentale risulta il raccordo con Istituzioni scolastiche europee delle rete Comenius, gemellaggi internazionali con istituti legati alla rete Russia, a reti di Docenti e Dirigenti CEDEFOP, quindi con istituzioni scolastiche locali, l’Ente Morale Paolo VI diretto dalla Dr.ssa De Bellis, I.C. Pirandello, I.C. V. Alfieri, la Scuola di Primo Grado A. Volta e l’ITIS Pacinotti per progetti in rete finalizzati alla formazione tanto dell’utenza tanto dei docenti.
Bisogni emergenti
•Le innovazioni portate alla struttura del POF derivanti dai dati emersi dall’Autoanalisi d’Istituto, avviato nello scorso anno, hanno fatto maggiore chiarezza sulle molteplici e diversificate esigenze del cliente e sui bisogni dell’intero scenario scolastico: ambientale, umano, strutturale.
Bisogni degli alunni
•I bisogni degli alunni sono di carattere relazionale e conoscitivo.
•Per soddisfare i primi, la scuola favorisce la conoscenza reciproca, la cooperazione, l’accettazione della diversità, il mutuo rispetto.
•Per quanto riguarda i bisogni conoscitivi la scuola fornisce gli strumenti necessari per valorizzare le attitudini individuali, per favorire la motivazione ad apprendere, per promuovere il superamento dell’insuccesso, per uno sviluppo integrale del bambino: fine di una scuola di qualità.
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RUOLO DELLE FORMAZIONI SOCIALI DELTERRITORIO
Bisogni delle famiglie
• Partecipare alla vita della scuola per esseregenitori informati in maniera adeguata, piùpartecipi del lavoro fatto a scuola, preparatiad affrontare le difficoltà legate al proprioruolo. Per promuovere la crescita dellapersonalità degli alunni è quindiindispensabile concretizzare il pattoformativo tra scuola e famiglia in unoscambio costruttivo di collaborazione ecooperazione all’insegna della condivisionedelle regole. In tal senso la scuola ha istituitonell’a.s. 2009/2010 il Patto diCorresponsabilità educativa tra scuola efamiglia, il quale indica gli impegni e icompiti che ciascuna delle parti coinvoltesvolge nel processo educativo. Il processoformativo si realizza quindi in unainterdipendenza di rapporti reciproci traalunni e insegnanti, insegnanti e genitori,insegnanti e D.S. nel rispetto dei propri ruoli.
Bisogni degli insegnanti
• L’esigenza maggiormente sentita riguarda losviluppo delle competenze professionali deldocente impegnato in una scuola di qualitàper raggiungere un equilibrio tra la propriaformazione professionale, le richieste delterritorio, delle famiglie e i bisogni formatividegli alunni.
• Il bisogno di adeguare la propria personalitàai cambiamenti della società e della scuola,ampliando le competenze per imprimeremaggiori incisività all’azione educativa,migliorando le conoscenze relative al campodella comunicazione. A tal proposito,d’accordo con la proposta dello STAFF didirezione, in fase di analisi revisionale, ilCollegio ha ritenuto prevedere un corsosull’attività manipolativo-espressiva-musicale.
• In tal senso il docente, professionalmenteaggiornato degna l’azione educativa alle realicapacità e possibilità di ciascuno,consentendo e facilitando l’acquisizionecritica e lo sviluppo di sensibilità creativa. 9
FINALITÀ
conoscere ed accettare se stessi per star bene con sé e
gli altri;
Realizzazione del sé nel Rispetto degli Altri
(VALORI);
all’alfabetizzazione culturale
educare gli alunni alla matematizzazione della
realtà
ampliare l’orizzonte culturale linguistico
attraverso la personalizzazione dei piani
di studio
acquisire comportamenti idonei alla convivenza civile ed al rispetto dell’ambiente
sociale e naturale circostante per: “Una Piena
Realizzazione (MISSION) del Progetto di Vita”.
Per fronteggiare leproblematicheevidenziate, è necessarioproporre un ProgettoEducativo Didattico checonduca gli alunniattraverso la conoscenzadel proprio territorio e lascoperta delle proprieradici culturali a:
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P.O.F.
Mission• Sviluppare la personalità di ognuno nel
rispetto della singolarità e complessità
Valori• Valorizzazione delle identità, aspirazioni
e competenze
Vision• Declinare unicità e singolarità di
ciascuno per l’eccellenza11
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO: ELABORAZIONE DEI SAPERI NECESSARI PER
COMPRENDERE LE MOLTEPLICI CONNESSIONIMEDIANTE
Competenze sociali di base
Competenzestrumentalidi base
Competenze disciplinari
Competenze trasversali
Competenze metacognitive
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PRINCIPI ISPIRATORI DEL P.O.F.
L'elaborazione del POF dovrà tener conto dellepriorità, dei traguardi e degli obiettivi individuatinel RAV per rispondere alle reali esigenzedell'utenza:
¢ Miglioramento del successo scolastico e riduzionedel tasso di dispersione attraverso unrafforzamento del processo di costruzione delcurricolo d'istituto;
¢ Rispetto della norma che implica correttezza neirapporti interpersonali per affermare i principidella Legalità e della Democrazia.
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CURRICOLO OBBLIGATORIOSCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
Italiano 8 7 7 7 7
Storia e Geografia 3 4 4 4 4
Lingua inglese 1 2 3 3 3
Matematica e tecnologia 6 6 6 6 6
Scienze 2 2 2 2 2
Arte e Immagine 2 2 1 1 1
Musica 2 1 1 1 1
Corpo, movimento, sport 1 1 1 1 1
Religione 2 2 2 2 2
Ilcurricoloè:
• ElementocostitutivoefondantedelP.O.F.;• Costituisceilcuoredell’identitàformativa;
• Èlaprincipaleespressionedell’autonomiadellescuole;
• Èilprogettodellascuolachesisviluppasecondoiseguentimodelliorganizzatividelladidattica
SCUOLADELL’INFANZIA
• 25oresettimanalidaeffettuarsiinorarioantimeridianodalunedìalvenerdì;
SCUOLAPRIMARIACONSIGLIO–GIUSTI–GABELLI
• 27oreobbligatorieperglialunnidelleclassi1^,2^,3^,4^e5^daeffettuarsiinorarioantimeridianodallunedìalsabato;
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CURRICOLO OBBLIGATORIO SCUOLASECONDARIA DI PRIMO GRADO
DisciplinaUnità orarie
settimanali (30 h)
Unità orarie settimanali (36
h + 2 in compresenza)
Italiano 6 9Approfondimento letterario 1 -Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione
3 6
Inglese 3 3Francese 2 2Matematica e Scienze 6 9Ed. Artistica 2 2Ed. Tecnica 2 2Ed. Musicale 2 2Ed. Fisica 2 2Religione/ Attività alternativa 1 1
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO GALILEI – GIUSTI - GABELLI• 30 ore nelle classi I^-II^ e III^ del Plesso Gabelli e nelle I^ del Plesso Giusti e Galilei; • 36 nelle classi II^ e III^ del Plesso Galilei e Giusti.
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PROGETTI SCUOLA PRIMARIATITOLO EXTRAC. CURR. TEMPI CLASSI
Il coro dei 2 mari x x triennale tutte
(inf./prim/second)
Non solo folk x Nov.-Maggio 4° e 5° prim. +1° 2° 3°
second.
Taranto d'amare x Genn.-Maggio 4° e 5° prim. +1° 2° 3°
second.
Ascoltarsi per raccontarsi x triennale tutte primaria
Parallelamente: percorsi laboratoriali x Nov.-Maggio 1° classi
Un libro a colori x Gennaio-Maggio 1° classi
English candies x Nov.-Maggio 1° classi
Giocando si impara x Nov.-Maggio 1°-2°-3° classi
Un traguardo per vivere x Mar..-Maggio 3° classi
Finestre sulla musica x Nov.-Maggio 3° classi La matematica:un linguaggio per comprendere il mondo x Nov.-Genn. 3° classi
Viaggio nel fantastico mondo delle fiabe x Genn.-Maggio 4° classi
Imparo a muovermi x Nov.-Maggio 5° classi
Ripassiamo un po’ x Nov.-Maggio 5° classi
Conoscere è valere x Nov.-Febbr. 5° classi Ilcurriculofacoltativo
Laprogettazionedeipercorsicurriculariedextracurricularièfinalizzato:a. Alladiminuizionedegliabbandoniscolasticiprecocieall’aumentodeltassodiscolarizzazioneinpresenzadimiglioriservizialdisagio,alla
marginalitàedalladevianza;b. all’innalzamentodellivellodicompetenzedeglistudentimisuratanelleareedellalettura,matematicaetecnologia;c. Allepiùdiffusecompetenzeecapacitàdiapprendimentoconmetodologiediverseepersonalizzate,ricorrendoapersonalivocazioni
artistiche,musicaliemotorie;d. Unascuolaconambientiattrezzatiperattenuareglieffettidiqueifattoridicontestointerniedesterniallascuola,cheinfluisconosu
motivazioni,impegnoeaspettativeperglialunniedellelorofamiglie.e. Allaformazionedeidocentisutematichediinteressecollegiale.
L’Istitutosvolgeattivitàextracurriculariasostegnodelleiniziativedidattiche,utilialraggiungimentodegliobiettividell’Istituto,conprogettifinanziatidafontidiverse:1.Progettifinanziatidalfondodell’istituzionescolastica(F.I.S.);2.Progettifinanziaticonfondieuropei(FSEeFESR);3.Progettifinanziatidafondiministerialidiversi.
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PROGETTI SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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TITOLOPROGETTO EXTRAC. CURR. TEMPI CLASSI
Guerraepace x nov-marzo II-IIIAdolescenza x x nov-maggio ISanFrancesco x a.s. IIEuropa=Noi x a.s. II-IIILaboratoridiPace x a.s. istitutoCrucirebus x a.s. I-II-IIILetteraturaeFumetto x IIQuadr. I-IILearningbydoing x ott.-maggio sez.AedFFrancese-DELFA1 x IIQuadr. IIITrinity x a.s. IMat.-INVALSI x a.s. I-II-IIISinergiematematichefraragazzi x x nov-maggio I-II-IIIeVprim.Musikè-Piccolaorchestrainfantile x genn.-giugno I-II-eIV-Vprim.MiTiAmoeMiTiStimo x ott.-aprile IIIKyoiku-Teatro X x ott.-maggio IIIGiustiL'Isolachenonc'è:Immagineefotog. x x nov.-maggio II-IIICineforum x a.s. IIIRegolesportivamente x a.s. GalileiBaseballincortile x a.s. IeVprim.GiochidiScienzesper. x x ott.-marzo III
PROGETTI SCUOLA INFANZIA
EXTRACURRICULARI CURRICULARIPROGETTO NATALE “VERSO…BETLEMME”Rivolto ai bambini di 5 anni, a tutte le classidella scuola primaria e secondaria di primogrado
"PICCOLEMANIPERGRANDIIDEE"rivoltoaibambinidi3/4/5anni
"TARANTO,TEATRO,TRADIZIONI"(ALLA SCOPERTA DELLA CITTA')rivoltoaibambini di5anni
"TIPRESENTOUNLAPBOOK"rivolto ai bambini di 5 anni, in orarioantimeridiano del sabatomattina
“QUATTROSALTIARITMODIMUSICA”rivoltoaibambini di5anni
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PROGETTI CON ENTI ESTERNI
Cavalli: storie d’amore e di sport - Palio dei quartieri IV ed. Ippodromo Paolo VI
La Scuola… in acqua COMUNE DI TARANTO - Piscina comunale
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PROGETTI DELL’I.C.S. “G. GALILEI”
¢ 'Registro Elettronico' per l'immissione deigiudizi e votazioni degli alunni;
¢ Progetto: “Rispettare le regole … è meglio”EDUCAZIONE STRADALE e EDUCAZIONEAMBIENTALE.
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VISITE GUIDATE VIAGGI D’ISTRUZIONE
L’Istituto Comprensivo G. Galilei organizza visiteguidate e viaggi d’istruzione come esperienze diapprendimento e di crescita, tra le attività integrativedella scuola. Sono organizzate visite guidate e viaggid’istruzione nell’ambito del Comune, della Provincia,della Regione e di altre Regioni, secondo ledisposizioni contenute nella C.M. n° 623/1996.
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DIDATTICA
Attività di sostegno, integrazione e inclusione
Metodologia ed operatività
Valutazione delle attività didattiche
Attività di sostegno, integrazione e inclusioneAll’inizio di ogni anno, la scuola cerca di realizzare progetti per l’attuazione di una vera integrazio ne, per diventare una sala di “accoglienza”, doveaccogliere significa radunare, nella prospettiva della crescita personale di tutti coloro che ne fanno parte. Le attività di sostegno educativo edidattico, rivolte agli alunni diversamente abili presenti nella nostra scuola, mirano alla costruzione e realizzazione di percorsi personalizzati, checonsiderano i livelli di partenza in armonia con i ritmi di maturazione e di apprendimento propri di cias cuno. Al fine di promuoverel’individualizzazione e l’integrazione s colastica, l’intera organizzazio ne delle attività di sostegno verterà s u una “ didattica per l’integrazione“,partendo dalla conoscenza del soggetto e del co ntesto sociale in cui è inserito, utilizzando spazi e sussidi adeguati, elaborando proposte educative edidattiche tese a s timolare lo sviluppo di relazioni interpersonali positive. Nell’ottica di un miglioramento costante dell’OFFERTA FORMATIVA, siritiene di fondamentale importanza il rapporto tra scuola ed extrascuola (famiglia, enti locali, territori), come rete di risorse in una prospettiva dicooperazione.
Metodologia ed operativitàIl traguardo formativo tende a f are acquisire conoscenze “integrate” che si traducono in competenze, abilità e conoscenze, sviluppando l’attitudine dinamica allarisoluzione di problemi. I criteri metodologici suggeriti dalle buone pratiche attuate sono:valorizzare esperienze e conoscenze personali dei discenti per ancorarvi nuovi contenuti;attuare interventi nei riguardi delle diversità per evitare che diventino disuguaglianze;favorire esplorazioni scoperte per promuovere interesse verso la ricerca di nuove conoscenze;incoraggiare l’apprendimento collaborativo e favorire fattori di comunicazione;promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad imparare come abilità personale da utilizzare per tutto l’arco della vita;realizzare ulteriori buone pratiche di percorsi laboratoriali specifici per favorire l’operatività e la riflessione come strumenti identificativi della propria personalità.Il momento metodologico e didattico entrano nell’intero processo pedagogico, investendo ogni livello del curricolo e privilegiando una programmazione aperta eflessibile in cui i discenti assumono il ruolo di effettivi protagonisti.
Valutazione delle attività didatticheParallelamente alle attività didattiche curriculari, vengono effettuate attività di accoglienza, eccellenza, orientamento, intese a coinvolgere glistudenti verso una partecipazione più collaborativa al processo d’istruzione. In particolare, sono forniti agli alunni gli strumenti necessari per operare in modoresponsabile sia le scelte in itinere sia quelle successive al conseguimento del titolo di studio. Verranno attivate azioni di coordinamento con le altre istituzioniscolastiche presenti sul territorio, di grado pari, inferiore o superiore, per la definizione dei prerequisiti necessari a realizzare un programma scolastico armonico edunitario. Ai sensi e per gli effetti delle nuove normative in materia di valutazione, sono state ripristinate le votazioni in decimi, sia per la Scuola Primaria sia per laScuola Secondaria di I° Grado. Solo nella scuola primaria il voto è corredato da un giudizio che integri il livello globale di maturazione raggiunto dal singolo discente.
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MODALITÀ E STRUMENTI DELLA VERIFICA EDELLA VALUTAZIONE
1° Livelli di partenza 2° Modalità di partecipazione alla vita scolastica
3° Risultati delle attività di recupero e integrazione
4° Crediti acquisiti con la frequenza di laboratori extracurriculari
5° Competenze raggiunte
I sopra indicati strumenti per la valutazione degli alunni, insieme alla valutazioneformativa, rappresentano un momento fondamentale per progettare interventi mirati eattività di lavoro adeguate ai modi di apprendere e alle tappe di sviluppo dell’alunno. Lavalutazione risponderà ai criteri dell’oggettività e della trasparenza e verrà finalizzata aricercare strategie giuste per risolvere l’eventuale difficoltà dell’alunno, favorendo la suacrescita sociale, cognitiva e affettiva. Le valutazioni delle verifiche effettuate, sarannoregistrate con grafico, su apposite griglie.
22232
ORGANIGRAMMA E STRUTTURAAMMINISTRATIVA
Collaboratori scolastici1. Berdicchia 2. De Maglie Cosimo 3. Liuzzi Palma 4. Roma Giuseppina 5. Lincesso Ester 6. Tursi Mario 7. Armento Irma 8. Milfa Nazzaro 9. Portosi Giovanni 10. Caliandro Carmela 11. De Cicco Carmela 12. Musio Eufemia 13. Stifani Maria Grazia
Assistenti amministrativi1. Di Leo Angela 2. De Padova Cosimo 3. Moschetti Gaia 4. Bramante Giovanna 5. Mignogna Michelina 6. Pozzessere Teresa 7. Tocci Maria
DGSA Marcato Francesco
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ORGANIGRAMMA STAFF DIRIGENZIALE
Dirigente ScolasticoProf.ssa Maria Paola Scorza
I° Collaboratore Ins. Teresa Barcellona
Responsabile di Plesso Scuola Infanzia e Primaria
“Consiglio” Ins. Floriana Cafagna
Responsabile di Plesso Scuola
Infanzia e Primaria “Gabelli“
Ins. Boccuni Cinzia
Responsabile di Plesso Scuola
Infanzia “Scesa Vasto”
Ins. Suriano Caterina
II Collaboratore Prof.ssa Maria Pia Negro
Responsabile della Scuola Sec. di I° Plessi Galilei-Giusti e Gabelli
Prof.ssa Maria Pia Negro
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RESPONSABILE SITO WEBPROF.SSA FERNANDA FLORES
1^ GESTIONE P.O.F.
Ins. Maria Luigia Chiacchio
2^ ANALISI D’ISTITUTO E VALUTAZIONE
Ins. Luisa Gravina
3^ SCUOLA INCLUSIVA Prof.ssa Angela Conte
4^ DISPERSIONE, RAPPORTI CON IL TERRITORIO E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Ins. Loredana Basile
Aree
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FUNZIONI STRUMENTALI
COMMISSIONI DI SUPPORTO ALLE AREE FUNZIONALI
AREA 1^ Prof.ssa ANTONINI AntonelliProf.ssa DANZI EldaIns. BUONOMO CaterinaIns. DE MITRI AntoniettaIns. NOBILE Patrizia
Ins. TURSI Rosa
AREA 2^ Ins. CARPINO SandraIns. COSTANTINI TeresaProf.ssa CENERE StefaniaProf.ssa DE ROSA MagdaIns. GRIPPA CaterinaIns. POLO Katia
AREA 3^ Ins. DI SERIO MatildeIns. MONTEMURRO MarcellaProf.ssa MIOLLA Stefania
AREA 4^ Ins. PALMISANO LuciaProf. QUATRARO Don Davide
Ins. TAMBERLANI Maria Lucia
Aree
27
INCARICHI DI COORDINAMENTO A.S. 2015/2016
28
Presidente di Intersezione
Scuola dell’InfanziaTutte le sezioni Ins. CARPINO Sandra
Scuola Primaria
Ins. TRIPALDI Marialuisa per le classi IIns. LEONE Chiara per le classi II Ins. ALLEGRINI Laura per le classi III Ins. TURSI Rosa per classi IV Ins. DELL’AQUILA Paola per le classi V
Presidenti di Interclasse
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLASECONDARIA DI I° GRADO
Prof.ssa DELL’AQUILA Laura classe IAProf.ssa NEGRO Maria Pia classe IIAProf.ssa ANTONINI Antonella classe IIIA Prof. BISCI Antonio Paride classe IBProf.ssa TRIPALDI Immacolata classe 2BProf.ssa D’OSTUNI Albarosa classe 1CProf.ssa BELLINI Beatrice classe 2CProf.ssa FLORES Fernanda classe 3CProf. LENTI Renato classe 1DProf.ssa CARDONE Marisa classe 2DProf.ssa LOSAVIO Tiziana classe 3DProf.ssa MIOLLA Stefania classe IEProf.ssa CENERE Stefania classe IIIEProf.ssa PRONTERA Cristina classe 1F Prof. SCAVONE Liborio classe 2FProf.ssa DANZI Elda classe 3F
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RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
AREA LINQUISTICA ANTROPOLOGICAProf.ssa TRIPALDI Immacolata
AREA LOGICO/MATEMATICA/TECNOLOGICAProf.ssa D’ANZI Elda
AREA ARTISTICO/ESPRESSIVAProf.ssa PICCINNO Gabriella
AREA SOSTEGNOProf.ssa MICERA Roberta
30
FORMAZIONE DOCENTI E A.T.A.31
FORMAZIONE DOCENTI E A.T.A.FINALITA’ ED OBIETTIVI
Il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione del personale docente ed ATAdella nostra scuola, ha come finalità:
L’ESIGENZA DI APPRENDERECIÒ DI CUI SI HA BISOGNO PER FAR FRONTE EFFICACEMENTE ESISTEMATICAMENTE AI CAMBIAMENTI DELLA SCUOLA.
Questa esigenza è spiegata, in modo specifico, in una vera e propria disciplina, l’andragogia,che si occupa dell’apprendimento dell’adulto.
ANDRAGOGIASpiega
Il cambiamento del concetto di sé Il ruolo dell’esperienza La disponibilità ad
apprendereL’orientamento
dell’apprendimento
Dell’Adulto che
Sceglierà autonomamente perché sente il
bisogno di essere percepito come
indipendente
Riceverà nuovi apprendimenti in modo più efficace
quando li percepirà in fase di
esperienza attiva
Sarà disponibile ad
apprendere quando gli
apprendimenti saranno utili
alla risoluzione dei suoi compiti
Sarà orientato ad apprendere
argomenti soltanto quando
avrà sperimentato i problemi a cui
essi si riferiscono