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Scuola Statale Secondaria di p “L. Amat” Via Trento, 24 Sinnai (CA) Linee essenziali 2011 primo grado 1/2012 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 20 11 /201 2

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Piano dell'offerta formativa della Scuola Secondaria Statale di 1°grado L. Amat di Sinnai (CA)

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Scuola Statale Secondaria di primo grado“L. Amat” Via Trento, 24 Sinnai (CA)

Linee essenziali 2011

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Il logo di copertina, vincitore del concorso indetto nell’anno scolastico 2000/01 per la realizzazione di “Un logo per la nostra scuola”, è di Mauro Lorrai, classe 3a H.

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“Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'Offerta Formativa. Il Piano è il docu-mento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.”

DPR n.275 8 marzo 1999, art. 3, c 1 (Regolamento dell’Autonomia)

Piano dell’offerta formativa Linee essenziali 2011-2012

PREMESSA Il presente Piano dell’Offerta Formativa è lo strumento attraverso il quale la nostra scuola enuncia la propria intenzionalità formativa che, attraverso una adeguata organizzazione, si traduce in interventi educativo - didattici che si prefiggono di assicurare ad ogni studente le più ampie possibilità di sviluppo delle proprie potenzialità. L'offerta formativa viene predisposta partendo dall'analisi dei bisogni formativi della realtà locale e dei soggetti interessati, delle risorse umane e delle strut-ture disponibili. Attraverso il P.O.F la nostra scuola mira a perseguire non solo obiettivi relativi all'istruzione (acquisizione di conoscenze) ma anche alla formazione degli at-teggiamenti e delle competenze che caratterizzano la persona umana, intesa come "un sistema integrato" di tutte le sue dimensioni costitutive. Il piano che la Scuola statale secondaria di primo grado “Luigi Amat” di Sinnai intende offrire è così articolato:

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1) Individuazione degli elementi che hanno portato alla definizione del P.O.F.

1. Situazione interna all’istituto relativamente al le caratteristiche e ai bisogni degli studenti, delle risorse umane, professionali e a quelle strutturali

2. L’organizzazione del curricolo

3. Definizione delle competenze disciplinari e degl i obiettivi di apprendimento

4. Criteri di valutazione finale

5. Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento

6. Griglia di valutazione del comportamento

7. Costituenti essenziali dell’offerta formativa 20 11-2012

2) Strumenti per realizzare il P.O.F.

1. Organizzazione

2. Contenuti dell'offerta formativa

3. Attività Motoria e Sportiva

4. Attività di accoglienza e orientamento

5. Politica della scuola in merito alla sicurezza

6. Politica della scuola in merito alla privacy

7. Collaborazioni e rapporti con il territorio

8. Figure professionali strumentali alla realizzazi one del P.O.F.

9. Formazione del personale

3) Documentazione e valutazione

1.1 Documentazione e autovalutazione

4) Regolamento interno degli alunni e Patto di corr esponsabilità educativa

4.1 Regolamento disciplinare degli alunni

4.2 Sanzioni disciplinari erogabili

4.3 Patto di corresponsabilità educativa

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1) Individuazione degli elementi che hanno portato alla definizione del P.O.F

1. Situazione interna all’istituto relativamente alle caratteristiche e ai bisogni degli stu-denti, delle risorse umane, professionali e a quelle strutturali.

Gli studenti

La maggior parte degli studenti della nostra scuola proviene dai circoli didatti-ci di Sinnai, ma non sono rare le iscrizioni dai paesi vicini, Maracalagonis e Settimo San Pietro. La preparazione culturale non è uniforme e la scuola si è attivata per stabilire una continuità tra i due ordini di studio, in modo da pro-seguire nell'azione educativa e didattica iniziata dalla scuola elementare. Ciò ha incominciato a dare i suoi frutti per la formazione delle classi e per stabilire gli standard di preparazione di arrivo e quelli di uscita. Diverse sono le inizia-tive della scuola per coinvolgere le famiglie nel portare avanti il progetto edu-cativo e per partecipare concretamente come rappresentanti nei consigli di classe e nel Consiglio d'Istituto. I nostri ragazzi, come in generale tutti i loro coetanei, apprendono più facil-mente in modo globale e tendono a dedicarsi in misura non sempre sufficien-te al lavoro di riflessione e di studio a casa, sono, invece, più invogliati dalle nuove tecnologie e dalle attività che diano loro una gratificazione immediata. La scuola, prendendo atto di questa trasformazione si propone da un lato di venire incontro ai nuovi bisogni, offrendo una serie di laboratori strutturati se-condo il criterio dell’agire pratico, e dall’altro presidia fortemente i saperi tra-dizionali e quella cultura generale di base che consentirà ai ragazzi di affron-tare le prove più impegnative delle scuole superiori. Fra i ragazzi sono presenti portatori di handicap nei confronti dei quali la scuola ha dimostrato e dimostra particolare attenzione, elaborando progetti educativi a misura di alunno e curando l'accoglienza e l'integrazione. Lo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” (D.P.R. 24/06/1998 N. 249) è stato la base di riferimento per la formulazione del regolamento disciplinare degli studenti. Per una sua puntuale conoscenza il regolamento è stato inserito nel diario personalizzato consegnato a tutti gli alunni affinché sia chiaro il modo in cui la nostra scuola intende affrontare i comportamenti sanzionabili indicando i tipi di punizione e gli organi compe-tenti ad erogarle. I provvedimenti disciplinari avranno sempre finalità educativa e si propongono di rafforzare il senso di responsabilità degli allievi e di stabilire rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Nell’erogazione della punizione si terrà conto della situazione personale dello studente considerando i precedenti comportamenti. L’organo collegiale più idoneo a erogare la sanzione è il Consiglio di classe,

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che può valutare la storia del ragazzo e può agire anche nei confronti della famiglia perché la stessa collabori nell’opera di educazione e di sensibilizza-zione all’assunzione di responsabilità.

Docenti e personale A.T.A

Gli insegnanti della scuola hanno in generale una buona esperienza, si sono adoperati attivamente per la diffusione delle nuove tecnologie didattiche e dei nuovi contenuti disciplinari, così come dettato dalle recenti disposizioni legi-slative. Molti docenti conducono i laboratori pluridisciplinari, talvolta anche in orario extrascolastico, sia per realizzare i progetti finalizzati all'integrazione, al superamento del disagio scolastico e al potenziamento sia per ampliare l'of-ferta formativa della scuola. Tutto il personale A.T.A collabora per realizzare al meglio il Piano dell'Offerta Formativa.

Le strutture e i servizi

La nostra scuola divide la sua attività fra due edifici, la sede centrale sita in Via Trento e la sede staccata sita in Via Caravaggio, entrambi dotati di idonei laboratori. La scuola è da tempo aperta al territorio, sia concedendo le pale-stre a numerose società sportive sia ad altre associazioni che ne utilizzano i locali. Tra queste l’associazioni culturali l’“Università della Terza Età” è una dinamica promotrice di vari corsi e laboratori, in un’ottica di educazione per-manente, destinata a coloro che apprezzano i valori della cultura e vogliono sentirsi parte attiva della società. Da sempre nella nostra scuola hanno sede le attività del Centro Territoriale Permanente n°024, che fa capo alla Scuola Secondari a di primo grado “Lao Silesu” con sede a Quartu S. E., per l’offerta formativa rivolta ai ragazzi dai 16 anni in poi e agli adulti, nell’ambito della formazione permanente e per il reinserimento nella formazione scolastica dei giovani in situazione di disagio. Nelle due sedi, grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale, è funzio-nante il servizio della mensa. Altro fondamentale intervento dell’Ente Locale riguarda il servizio di scuolabus che consente di raggiungere agevolmente la scuola agli studenti residenti nelle frazioni e nelle zone del centro abitato non servite dai mezzi pubblici e distanti almeno 2 Km dalla sede scolastica. In ri-sposta al dettato della legge n. 448/1998, inoltre, il Comune concede agli stu-denti meritevoli un contributo per l’acquisto dei libri di testo nonché le altre provvidenze economiche indicate dalla legge n. 62/2000.

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2. L’organizzazione del curricolo L’organizzazione del curricolo, con l’individuazione degli obiettivi di appren-dimento e con la definizione delle competenze disciplinari, è il risultato della ricomposizione delle “Indicazioni Nazionali” del 2002 e delle “Indicazioni per il curricolo” del 2007. Nelle prime si esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le scuole sono tenute; nelle seconde si sono valorizzati gli orienta-menti europei con cui la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospet-tiva di valorizzare gli aspetti della personalità di ognuno. La scuola deve “promuovere l’imparare ad apprendere, più che a trasmettere conoscenze da memorizzare (…) finalizza il proprio curricolo allo sviluppo delle competenze fondamentali. (…) (che) non sono fine a se stesse, (…). Una concezione non nozionistica del sapere è interessata non tanto a ciò che un alunno sa, ma a quello che sa fare e sa diventare con quello che sa.” [dal Documento del MPI alle associazioni professionali per l’audizione del 17.04.07] La nostra società è caratterizzata da continue trasformazioni che la arricchi-scono di numerosi stimoli culturali, talvolta contradditori. La scuola si trova immersa in questo scenario e deve assolvere il compito di orientare le scelte personali di ogni alunno, fornendogli supporti adeguati affinché ciascuno svi-luppi un’identità consapevole e aperta. Questo consentirà, ad ogni studente, di cogliere le opportunità offerte dall’incontro di culture diverse peculiari della nostra società. La libertà e l’uguaglianza dei cittadini, sancite dagli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione, debbono essere garantite dall’impegno di tutta la comunità sco-lastica. Compito della scuola, dunque, è la formazione di un cittadino che possa “svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società”, così come recita l’art. 4 della Costituzione. La scuola dovrà fare in modo che le differenze socio-economiche e culturali, tra gli studenti, non siano di ostacolo all’acquisizione di una “piena cittadinan-za” che può essere garantita attraverso il superamento di nuovi analfabetismi, legati anche all’evoluzione delle nuove tecnologie. Considerato che le tecniche e le competenze diventano obsolete nel volgere di pochi anni e che la scuola non può inseguire lo sviluppo tecnologico, la scuola si pone come obiettivo principale quello di assicurare ad ogni individuo una formazione di base atta a garantirgli gli strumenti per una crescita cultu-rale continua. “La scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli a-

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spetti peculiari della personalità di ognuno.” (…) In tale scenario, alla scuola, come recitano le norme di riferimento, spet-tano alcune finalità specifiche: • offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi

culturali di base; • far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per

apprendere a selezionare le informazioni; • promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che

siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; • favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didat-

tica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi; • favorire il successo scolastico di tutti gli studenti con una particolare atten-

zione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantag-gio.

Centralità della persona È importante che i docenti definiscano i loro interventi educativi in relazione costante con i bisogni formativi degli adolescenti. In tale prospettiva lo stu-dente è posto al centro dell’azione didattica ed educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali. Particolare attenzione sarà data alla formazione della classe intesa come gruppo all’interno del quale si favoriranno legami di cooperazione per il supe-ramento degli inevitabili conflitti. Rientra fra le azioni educative la promozione di una cittadinanza attiva, infatti compito della scuola è quello di insegnare le regole del vivere e del convive-re, favorendo la promozione di quei valori etici, universalmente riconosciuti, che “fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria nella relazione con gli altri.” Tale impostazione favorisce la promozione di competenze più ampie e tra-sversali che costituiscono un requisito indispensabile per una partecipazione più attiva e consapevole alla vita sociale; pertanto nell’ambito di tutte le attivi-tà di apprendimento, verranno promossi i valori della convivenza civile e del bene comune. Obiettivi fondamentali saranno la promozione del senso di legalità, unitamen-te allo sviluppo del valore della responsabilità, intesa, quest’ultima, come ca-pacità di scegliere e agire in modo consapevole. In tale ambito gli studenti dovranno imparare a conoscere e rispettare i valori fondamentali della Costituzione Italiana. Sarà altresì compito imprescindibile della scuola garantire “un adeguato livel-lo di uso e controllo della lingua italiana in rapporto di complementarità con gli

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idiomi nativi e le lingue comunitarie”. Tali competenze linguistiche costituiscono infatti uno strumento irrinunciabile per la comunicazione e per l’accesso ai saperi. Ambiente di apprendimento “La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo.” La valorizzazione delle discipline avviene sul piano culturale e didattico attra-verso il dialogo disciplinare evitando la frammentazione dei saperi. Per il conseguimento delle finalità educative e didattiche, la scuola mette in atto strategie che favoriscano apprendimenti significativi ed il successo for-mativo per tutti gli alunni. A tale scopo essa individua alcune impostazioni metodologiche comuni: • “valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi

contenuti”; • “attuare interventi adeguati nel rispetto delle diversità”; • “favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per

la ricerca di nuove conoscenze”; • incoraggiare l’apprendimento collaborativo attraverso forme di interazione

e di collaborazione sia all’interno della classe, sia con gruppi di lavoro con alunni di classi diverse;

• promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad apprendere”;

• realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività ed allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa, incoraggiando la sperimentazione e la progettualità.

Un aspetto fondamentale dell’approccio metodologico-didattico sarà l’uso flessibile e polivalente dei vari spazi e delle attrezzature presenti nella scuola (aule, laboratori, biblioteca, palestre, spazi esterni …), in questo modo si in-tende rispondere costruttivamente ai bisogni formativi degli alunni.

Il nostro Piano, inoltre, si pone come l’obiettivo di creare legami più forti con le realtà del territorio, cercando di coinvolgere, attra-verso diversi canali, i genitori degli alunni, gli enti locali e le varie associazioni che possano contribuire alla formazione e all'orien-tamento dei ragazzi.

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3. Integrazione scolastica degli alunni diversament e abili La nostra scuola progetta e realizza percorsi formativi individualizzati che fa-cilitano l’inserimento/integrazione nella realtà scolastica e sociale degli alunni diversamente abili. Alla presa in carico dell’alunno con disabilità collaborano sinergicamente, con modalità e procedure condivise ed uniformi sul territorio, l’Ufficio Scolastico Regionale, le Istituzioni Scolastiche, gli Enti Locali e le A-ziende Sanitarie Locali secondo quanto definito nella L.104/1992 e nella L.R. 23/2005 che disciplina il sistema integrato dei servizi alla persona. Nella nostra Scuola sono attivi Gruppi di lavoro (GLHI, GLHO) che hanno il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione, coordinando e promuovendo rapporti con le famiglie, con i centri assistenziali, con gli EE.LL. ed elaborare, definire e verificare i vari Progetti Educativi Individualiz-zati. Tutti i documenti previsti dalla normativa (Profilo Dinamico Funzionale e Piano Educativo Individualizzato) sono redatti dal docente di sostegno che ri-cava le informazioni attraverso: la Diagnosi Funzionale (stilata dai Centri As-sistenziali), la famiglia, i docenti dei C.d.C. coinvolti, gli educatori (se presen-ti), le dirette osservazioni dell’alunno e gli atti d’ufficio; sono approvati e sotto-scritti dal personale impegnato nel progetto educativo e ambito di competen-za; vengono verificati, ed eventualmente aggiornati, durante l’anno scolastico. La Relazione Finale sintetizza i risultati ottenuti dall’alunno attraverso il PEI. Gli alunni disabili, iscritti e regolarmente frequentanti la nostra Scuola, sono 15. Distribuiti nelle due sedi presentano disabilità di vario genere con difficoltà di apprendimento molto diverse fra loro. Ogni problema di disagio è affrontato dalle figure professionali presenti nella Scuola, in stretta collaborazione con i vari Enti Locali, il team medico e le famiglie degli alunni. I collaboratori scola-stici, titolari di incarico specifico, contribuiscono a fornire il servizio necessario agli alunni svolgendo le mansioni previste dal CCNL. Progetto didattico La nostra scuola è attenta al progetto di vita della persona fin dall’inizio del percorso formativo e attiva forme sistematiche di orientamento, con inizio dal-la prima classe, in una concezione educativa che mira alla conoscenza di sé, degli altri, alla capacità di operare scelte, di adeguarsi al cambiamento, di la-vorare in gruppo. La Scuola cerca di favorire e guidare i singoli percorsi perseguendo le se-guenti finalità: • Favorire l’inserimento/integrazione in coerenza con la normativa vigente e

nel rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini con parti-colare riferimento al diritto all'educazione e all'istruzione;

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• Soddisfare al meglio le esigenze degli alunni diversamente abili per favori-re il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere al meglio le proprie po-tenzialità.

La scuola garantisce per l’alunno disabile una didattica individualizzata (inter-venti di recupero – consolidamento – potenziamento ed un’eventuale valuta-zione differenziata) agganciata il più possibile alla programmazione della classe, con momenti di lavoro comune in considerazione delle abilità posse-dute dall’alunno in difficoltà e gli obiettivi propri del programma di classe. Sotto il Profilo educativo ci si propone di: • favorire l'integrazione nella comunità scolastica; • favorire le relazioni interpersonali; • favorire l' orientamento dell’allievo alla comprensione di una vita positiva e

attiva; • sviluppare l’autostima. Nel profilo sociale: • acquisire norme comportamentali; • partecipare positivamente nella comunità in cui vive l’alunno.

Nel profilo didattico-culturale: • stimolare all’autonomia operativa; • acquisire competenze dirette e trasversali. Continuità educativa-didattica Il processo di integrazione degli alunni disabili prevede, attraverso una conti-nuità educativa, la realizzazione di un piano educativo coerente con gli indivi-duali bisogni educativi e ritmi di apprendimento di ogni singolo alunno. In questo, la nostra Scuola in collaborazione con la scuola Primaria di prove-nienza, attua progetti di continuità, stabilendo i primi contatti con gli alunni dell'ultima classe, allo scopo di esplicitare la tipologia e le aree di intervento possibili. Successivamente, dopo l'iscrizione (a settembre prima dell'inizio delle lezio-ni), si attivano specifiche attività operative per l’attività del sostegno: • Osservazione della situazione iniziale del caso. • Incontri con specialisti e famiglia. • Stesura del PEI con tutti i docenti interessati. • Verifiche e valutazioni intermedie. • Verifiche e valutazione finale.

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• Relazione finale. Al fine di rendere più fluido il percorso educativo, la nostra Scuola tiene stretti contatti con gli operatori dei centri specialistici che hanno in carico gli alunni, attivando scambi di informazioni e accorgimenti per specifici interventi didatti-co-relazionali. Inoltre, in accordo con l’Amministrazione Comunale attraverso la Fondazione “Polisolidale” (ente di gestione integrata dei servizi alla perso-na), anche per l’anno scolastico 2011/2012 è garantito il Servizio Specialisti-co Scolastico con l’assegnazione degli assistenti educatori e degli assistenti alla persona (durante la ricreazione, per alcuni alunni). Sulle problematiche riguardanti le diverse disabilità o disagi presenti e/o se-gnalati, la Scuola attiva corsi di aggiornamento-formazione per tutto il perso-nale docente. Attenta alle singole esigenze degli alunni disabili, la Scuola si è attivata con l’Amministrazione Comunale per l’abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono l’accesso agli ambienti dislocati al piano superiore dell’edificio. In considerazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, i C.d.C. nei quali sono inseriti alunni disabili esamineranno ogni singola situazione e valu-teranno la capacità di autonomia personale e sociale di tali alunni per i possi-bili spostamenti. Decideranno se la situazione del gruppo classe sia tale da richiedere un docente accompagnatore in più rispetto a quanto stabilito dalla normativa. Per migliorare l’integrazione degli alunni disabili, il Piano dell’Offerta Formati-va della nostra Scuola propone, attraverso il contributo della L. 440 del ’97, la possibilità di attivare il Progetto di Ippoterapia. Ruolo dell’insegnante specializzato nel sostegno Nella nostra Scuola sono presenti 11 docenti specializzati nel sostegno. Sono contitolari della classe e partecipano, pertanto, a tutte le attività educative e didattiche programmate, nonché alla valutazione di tutti gli alunni in sede di scrutinio. L’insegnante di sostegno attua e favorisce la pianificazione e l’attuazione di progetti individualizzati; facilita i processi di apprendimento, nell’ambito della classe o, secondo la tipologia/gravità della disabilità, in modo individuale o nell’ambito di gruppi di alunni; redige, con i colleghi del C.d.C., il P.D.F. e il P.E.I.. Tiene rapporti con il referente per l’integrazione e con il GLHI. Referente di Scuola per l’integrazione

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Nella nostra Scuola è presente la funzione strumentale nell’area sostegno. Esercita la funzione di coordinamento delle iniziative di sostegno, verifica e custodisce la documentazione degli alunni disabili. Tiene i contatti con la Scuola Primaria per i nuovi ingressi, con gli Enti esterni (ASL, EE.LL. …) per le assistenze necessarie. Calendarizza i diversi incontri tra famiglie e perso-nale educativo coinvolto. Si attiva per le nuove segnalazioni di difficoltà degli alunni e propone corsi di aggiornamento/formazione specifici per l’handicap.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI

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Classe prima:

DISCIPLINE OBIETTIVI APPRENDIMENTO

ITA

LIA

NO

Ascoltare e parlare Ascoltare una breve comunicazione orale di testi di uso quotidiano ( rac-conti, trasmissioni radiofoniche e televisive, istruzioni, canzoni …) e com-prenderne il contenuto. Sostenere attraverso il parlato, parzialmente pianificato, interazioni e sem-plici dialoghi programmati. Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione orale con l’aiuto di note strutturali.

Livello di accettabilità Prestare attenzione per almeno 10 minuti ad una comunicazione orale ed individuare il senso globale del testo ascoltato

Leggere Leggere silenziosamente ed ad alta voce, utilizzando tecniche adeguate. Comprendere e interpretare in forma guidata e/o autonoma testi letterari e non ( espositivi, narrativi, descrittivi, regolativi …) attivando le seguenti abi-lità:

• Individuare informazioni ed elementi costitutivi dei testi; • Individuare il punto di vista narrativo e descrittivo, • Comprendere le principali intenzioni comunicative dell’autore. Memorizzare testi e poesie

Livello di accettabilità Leggere correttamente brevi testi, individuando il senso generale.

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ITA

LIA

NO

Scrivere Produrre testi scritti chiari, corretti, completi e significativi riferiti all’ambito della propria esperienza nel rispetto delle consegne. Riscrivere testi narrativi, applicando trasformazioni quali:

• Modificare l’ordine delle sequenze del testo, riscrivendolo a partire dalla fine• Eliminare o aggiungere personaggi, • Modificare gli ambienti. • Applicare modalità di coesione - coerenza

Livello di accettabilità Produrre scritti semplici ma chiari, riferiti all’ambito della propria esperienza, nel rispetto delle consegne, delle convenzioni ortografiche e dell’interpunzione.

Riflettere sulla lingua Riconoscere ed analizzare la struttura della frase minima e della frase semplice. Riconoscere gli elementi della frase semplice e la loro funzione Utilizzare tecniche di costruzione della frase semplice in base al profilo co-municativo. Usare creativamente il lessico. Usare consapevolmente strumenti di consultazione .

Livello di accettabilità Riconoscere le principali strutture morfologiche. Saper consultare il dizionario.

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ING

LES

E

Comprensione orale Capire dati personali basilari: età, provenienza e nazionalità Comprendere gli elementi essenziali e il senso globale di messaggi orali e conversazioni registrate Comprendere e seguire semplici istruzioni

Livelli di accettabilità Comprendere le informazioni più chiare di un messaggio e il significato di al-cuni vocaboli Comprendere e seguire semplici istruzioni se espresse lentamente

Comprensione scritta Leggere e individuare il senso globale e le informazioni più significative in brevi dialoghi,lettere personali, semplici brani su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità Comprendere singoli vocaboli,e semplici istruzioni scritte,SMS,annunci pub-blicitari Abbinare immagini e didascalie Saper ricomporre l’ordine logico di un testo

Livelli di accettabilità • Comprendere brevi testi accompagnati da supporti visivi individuando an-che in parte gli elementi essenziali Abbinare immagini e didascalie Comprendere singoli vocaboli e semplici istruzioni scritte

Interazione e produzione orale Dare informazioni sulla propria persona, presentandosi alla classe, dicendo il proprio nome, l’età,provenienza, nazionalità, ecc. usando frasi molto semplici Rispondere a semplici domande su argomenti di civiltà in precedenza affron-tati Produrre un breve discorso usando semplici frasi per descrivere persone ,luoghi e oggetti Comprendere e usare espressioni di tipo quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto Saper presentare se stesso e gli altri Fare domande e rispondere su particolari personali come nome, età, prove-nienza, abilità, attività del tempo libero Interagire in modo semplice,ponendo semplici domande e rispondendo, an-che con parole singole.

Livelli di accettabilità Dare informazioni sulla propria persona, presentandosi alla classe, dicendo il proprio nome, l’età,provenienza, nazionalità,ecc.

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ING

LES

E

Usare frasi molto semplici per descrivere persone, luoghi Rispondere brevemente anche in lingua italiana a domande su argomenti di civiltà in precedenza affrontati. Comprendere e usare espressioni di tipo quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto Presentare se stesso e gli altri Interagire in modo semplice,ponendo semplici domande e rispondendo an-che con parole singole

Produzione scritta Scrivere correttamente parole,espressioni e brevi frasi imitando ciò che si è letto Dare informazioni sulla propria persona compilando un modulo Produrre espressioni e frasi scritte collegate da semplici connettori su argo-menti noti di vita quotidiana: presentarsi, presentare un amico, la famiglia la giornata tipo,ecc Completare un dialogo in cui alcune battute siano state omesse

Livelli di accettabilità Comunicare semplici informazioni personali essenziali in forma scritta par-tendo da un modello dato Copiare correttamente semplici testi Compilare un modulo con i dati richiesti

Conoscenza della cultura e civiltà Conoscere usi e costumi dei paesi in cui si parla la lingua inglese e stabilire confronti.

Livelli di accettabilità Conoscere e stabilire confronti riguardo agli usi e costumi dei paesi in cui si parla l’inglese. Nel corso del triennio, le competenze grammaticale, sociolinguistica e pragmatica verran-no sviluppate in un processo continuo, supporteranno e accompagneranno le abilità lin-guistiche al fine di conseguire una competenza linguistico-comunicativa minima pari al li-vello A2.

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2a LIN

GU

A C

OM

UN

ITA

RIA

Comprensione orale

comprende le funzioni del messaggio; comprende il significato globale di un testo breve ed elementare e vi reperisce informazioni chiave con più ascolti.

Livelli di accettabilità

comprende il senso globale di semplici messaggi orali e qualche informa-zione specifica.

Comprensione scritta comprende il significato globale di un testo elementare e vi reperisce infor-mazioni chiave; riconosce le strutture grammaticali già incontrate.

Livelli di accettabilità

comprende globalmente semplici messaggi scritti e qualche informazione specifica e sa operare semplici inferenze logiche.

Interazione e produzione orale produce semplici messaggi e dialoghi (breve interazioni) in modo compren-sibile, usando un bagaglio lessicale minimo; rispetta le regole fonetiche e-lementari.

Livelli di accettabilità

legge e interagisce in modo comunicativo anche in presenza di alcuni errori formali.

Produzione scritta scrive/completa testi brevi ed elementari in modo chiaro, su funzioni e ar-gomenti noti; usa di norma una ortografia corretta, le strutture e gli espo-nenti linguistici adeguati ad una comunicazione semplice ma efficace.

Livelli di accettabilità

scrive/completa testi brevi ed elementari in modo comunicativo anche in presenza di alcuni errori formali su funzioni e argomenti noti.

Conoscenza della cultura e civiltà Conosce gli elementi essenziali di cultura e della civiltà straniera affrontati e sa stabilire qualche confronto socio culturale. Nel corso del triennio, le competenze grammaticale, sociolinguistica e pragmatica verran-no sviluppate in un processo continuo, supporteranno e accompagneranno le abilità lin-guistiche al fine di conseguire una competenza linguistico-comunicativa minima pari al li-vello A1.

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ST

OR

IA

Uso dei documenti Riconoscere ed usare fonti di diverso tipo ( documenti scritti, iconografici, fonti orali, materiali, etc…) per ricavare in-formazioni su temi definiti.

Livello di accettabilità Ricavare le informazioni essenziali da documenti scritti o iconografici con-tenuti nel manuale di studio.

Organizzazione delle informazioni Collocare fatti e fenomeni nello spazio e nel tempo. Comprendere i nessi di causa e conseguenza tra fatti e fenomeni storici. Riconoscere contemporaneità e successione temporale tra fatti e fenome-ni.

Livello di accettabilità Leggere semplici linee del tempo, mappe concettuali e carte storiche.

Strumenti concettuali e conoscenze Individuare gli aspetti caratterizzanti di una civiltà, di una società, di un pe-riodo storico Riconoscere la differenza fra fatti e fenomeni Conoscere aspetti essenziali degli eventi storici studiati Usare le conoscenze apprese per comprendere meglio problemi ( ecologi-ci, interculturali, di convivenza civile) del presente.

Livello di accettabilità Conoscere nelle linee essenziali eventi e fenomeni storici, collocandoli nel tempo e nello spazio. Conoscere le regole del vivere civile.

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23

GE

OG

RA

FIA

Analizzare, mediante l’osservazione diretta/indiretta, un territorio (del pro-prio Comune, della propria Regione, dell’Italia) per conoscere e compren-dere la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo Analizzare i più significativi temi antropici, economici, ecologici, storici Orientarsi sul terreno con l’uso della carta topografica, della pianta , della bussola. Operare confronti fra realtà territoriali diverse. Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.

Livello di accettabilità Leggere carte topografiche, tematiche , fotografie da terra e aeree, imma-gini da satellite. Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte e immagini

MA

TE

MA

TIC

A

Conoscenza, comprensione e uso degli elementi base della numerazione decimale e degli enti geometrici fondamentali. Individuazione e applicazione dei procedimenti riguardanti le operazioni con i numeri naturali e decimali. Comprensione e soluzione di problemi Conoscenza, comprensione e applicazione dei concetti di multiplo, diviso-re, M.C.D., mcm di due o più numeri. Conoscenza e comprensione del concetto di frazione come operatore su quantità e grandezze. Individuazione e applicazione di proprietà e procedimenti riguardanti il si-stema di misura decimale. Conoscenza dei vari tipi di rappresentazione grafica e rappresentazione dei dati mediante i vari tipi di diagrammi.

SC

IEN

ZE

Conoscere termini, fenomeni, dati, fatti e leggi. Conoscere strutture, funzioni e classificazioni. Comprendere e usare i termini scientifici. Comprendere e usare simboli, tabelle, grafici, diagrammi. Saper individuare elementi, analogie, differenze, relazioni. Eseguire correttamente procedure per osservare, registrare, misurare. Saper progettare e realizzare procedimenti per risolvere problemi. Essere in grado di formulare ipotesi logiche. Saper verificare l’esattezza dell’ipotesi attraverso esperimenti. Saper individuare ed assumere atteggiamenti corretti in merito ai problemi ambientali, sanitari e del territorio.

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24

TE

CN

OLO

GIA

Riconoscere e analizzare i settori produttivi Possedere conoscenze tecniche e tecnologiche relative ad alcuni utensili e macchine con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, la medicina e l’agricoltura. Saper eseguire una misura con uno strumento adeguato. Rappresentare le figure piane seguendo le modalità del disegno tecnico Utilizzare strumenti informatici per elaborare dati, testi e immagini.

AR

TE

E IM

MA

GIN

E

Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell'ambiente utilizzando le capacità visive. Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico- culturali. Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche e plastiche tridimensionali.

MU

SIC

A Usare la voce e gli strumenti sonori per produrre, riprodurre, creare e im-

provvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere. Eseguire in gruppo semplici brani vocali. Riconoscere gli elementi base all'interno di un brano musicale.

SC

IEN

ZE

MO

TO

RIE

E S

PO

RT

IVE

Applicare le procedure per incrementare le capacità condizionali (forza, ra-pidità, resistenza, mobilità articolare. Saper utilizzare schemi e azioni di movimento in condizioni facili e normali di esecuzione. Saper utilizzare, in modo responsabile, spazi e attrezzature, sia individual-mente che in gruppo. Avere consapevolezza che l’attività fisica migliora le qualità coordinative e condizionali, e contribuisce al raggiungimento del benessere fisico e psichi-co dell’individuo. Saper svolgere compiti di giuria e arbitraggio. Sviluppare qualità di autocontrollo, collaborazione, rispetto delle regole e accettazione della “sconfitta”.

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25

Classe seconda:

DISCIPLINE OBIETTIVI APPRENDIMENTO

ITA

LIA

NO

Ascoltare e parlare Identificare, attraverso l’ascolto attivo e finalizzato, vari tipi di testo ed il loro scopo Comprendere testi d’uso quotidiano ( racconti, trasmissioni radiofoniche e televisive, istruzioni, canzoni…) e riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, tabelle testi di sintesi vari. Interagire con flessibilità in una gamma ampia di situazioni comunicative formali ed informali con chiarezza e proprietà lessicale Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione orale, senza l’aiuto di note strutturali

Livello di accettabilità Comprendere semplici testi scritti e orali e riorganizzare le informazioni se-condo schemi guidati

Leggere Leggere ad alta voce in modo espressivo diversi generi di testi. Comprendere ed interpretare diversi generi di narrativa in forma guidata e/o autonoma, attivando le seguenti abilità:

• Riconoscere le caratteristiche di contenuto e di linguaggio; • Operare inferenze ed anticipazioni di senso, anche in riferimento ad un

lessema non noto; • Leggere integrando informazioni provenienti da diversi elementi del testo

( Immagini, tabelle, indici, grafici, capitoli, didascalie, etc.); • Comprendere impliciti e presupposizioni. Leggere in forma guidata e/o autonoma testi poetici d’autore e analizzarli Riferirsi con pertinenza ed usare nei giusti contesti brani e riferimenti poetici imparati a memoria. Memorizzare testi e poesie.

Livello di accettabilità Leggere e comprendere semplici testi scritti , riorganizzare le informazioni secondo schemi guidati

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26

ITA

LIA

NO

Scrivere

Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi, epi-stolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, testi d’uso. Svolgere progetti tematici ( relazioni di ricerca, monografie frutto di lavoro di gruppo, ecc.) e produrre testi adeguati sulla base di un progetto stabilito (pianificazione, revisione, manipolazione). Applicare modalità di coesione - coerenza

Livello di accettabilità Scrivere messaggi ed esperienze con coesione e coerenza

Riflettere sulla lingua Riconoscere la differenza tra una frase semplice ed una frase complessa. Svolgere l’analisi logica di una frase semplice contenente complementi di-retti ed indiretti. Individuare le caratteristiche fondamentali che collocano e spiegano stori-camente un testo od una parola Usare creativamente il lessico Usare consapevolmente strumenti di consultazione Utilizzare tecniche di lettura metrica

Livello di accettabilità Riconoscere gli elementi di una frase semplice e la loro funzione.

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27

ING

LES

E

Comprensione orale Comprendere domande note anche se in contesti differenti Cogliere le informazioni essenziali relative ad aree di immediata utilità Comprendere brevi conversazioni registrate identificando le informazioni ri-chieste

Livelli di accettabilità

Comprendere le informazioni più chiare di un messaggio e il significato di alcuni vocaboli Comprendere e seguire semplici istruzioni se espresse lentamente

Comprensione scritta Leggere e individuare il senso globale e le informazioni più significative in brevi dialoghi,lettere personali, semplici brani su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità Comprendere un messaggio scritto, cogliendone l’argomento ,gli scopi co-municativi de le informazioni esplicite Comprendere le parole chiave di un testo evidenziandole Formulare ipotesi sul contenuto di un testo Saper ricomporre l’ordine logico di un testo

Livelli di accettabilità

Comprendere brevi testi accompagnati da supporti visivi individuando an-che in parte gli elementi essenziali Abbinare immagini e didascalie Comprendere singoli vocaboli e semplici istruzioni scritte

Interazione e produzione orale Dare informazioni sulla propria persona,presentandosi comunicando le proprie abitudini quotidiane, gli hobbies,i gusti,ecc Descrivere semplici fatti accaduti nel passato Riferire oralmente su argomenti di civiltà affrontati Produrre un breve discorso usando semplici frasi per descrivere persone ,luoghi e oggetti utilizzando adeguatamente il lessico Comprendere e usare espressioni di tipo quotidiano e personale ,frasi basi-lari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto Utilizzare adeguatamente le funzioni linguistiche incontrate nel primo e pro-gressivamente nel secondo anno per interagire con l’insegnante e i compa-gni in scambi comunicativi ( ambito familiare, sociale ecc) Fare domande e rispondere su particolari personali come nome, età, prove-nienza,abilità,attività del tempo libero

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28

ING

LES

E

Livelli di accettabilità Dare informazioni sulla propria persona, presentandosi alla classe, dicendo il proprio nome, l’età, provenienza, nazionalità,ecc. Usare frasi molto semplici per descrivere persone, luoghi Rispondere brevemente anche in lingua italiana a domande su argomenti di civiltà in precedenza affrontati Comprendere e usare espressioni di tipo quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto Presentare se stesso e gli altri Interagire in modo semplice,ponendo semplici domande e rispondendo an-che con parole singole

Produzione scritta Scrivere correttamente parole,espressioni e brevi testi rispettando l’ortografia e le strutture linguistiche di base Scrivere una breve lettera informale usando semplici formule di inizio e chiusura ,per gli scopi e le funzioni già incontrate Produrre espressioni e frasi scritte collegate da semplici connettori su ar-gomenti noti di vita quotidiana: presentarsi, presentare un amico, la famiglia la giornata tipo,ecc Completare un dialogo in cui alcune battute siano state omesse

Livelli di accettabilità

Comunicare semplici informazioni personali essenziali in forma scritta par-tendo da un modello dato Copiare correttamente semplici testi Compilare un modulo con i dati richiesti

Conoscenza della cultura e civiltà Conoscere usi e costumi dei paesi in cui si parla la lingua inglese e stabilire confronti.

Livelli di accettabilità

Conoscere e stabilire confronti riguardo agli usi e costumi dei paesi in cui si parla l’inglese. Nel corso del triennio, le competenze grammaticale, sociolinguistica e pragmatica verran-no sviluppate in un processo continuo, supporteranno e accompagneranno le abilità lin-guistiche al fine di conseguire una competenza linguistico-comunicativa minima pari al li-vello A2.

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29

2a L

ING

UA

CO

MU

NIT

AR

IA

Comprensione orale comprende il significato globale di un testo autentico; comprende in modo analitico il significato di un testo autentico (con più ascolti) relativamente ad aree di immediata utilità.

Livelli di accettabilità comprende il senso globale di semplici messaggi orali e vi reperisce infor-mazioni specifiche.

Comprensione scritta comprende il significato globale e analitico di un testo autentico relativo alla sfera personale o ad ambiti di vita quotidiana o di interesse; comprende le parole chiave di un testo e fa ipotesi su vocaboli nuovi.

Livelli di accettabilità comprende globalmente semplici messaggi scritti e vi reperisce molte in-formazioni specifiche operando qualche inferenza.

Interazione e produzione orale struttura semplici messaggi e minidialoghi comunicando le proprie abitudini, gusti, hobbies, etc. usando un bagaglio lessicale appropriato e rispettando le principali regole fonetiche; usa semplici frasi idiomatiche relative alle funzioni note e le strutture linguistiche in modo pertinente per la comunicazione.

Livelli di accettabilità

rispettando le principali regole fonetiche, legge e interagisce in modo comu-nicativo anche in presenza di errori formali.

Produzione scritta scrive semplici dialoghi su traccia e brevi testi in modo chiaro, su funzioni e argomenti noti; usa di norma una ortografia corretta, , le strutture e gli espo-nenti linguistici adeguati ad una comunicazione semplice ma efficace.

Livelli di accettabilità

produce semplici messaggi a scopo personale partendo da modelli dati; compila un modulo con i dati richiesti.

Conoscenza della cultura e civiltà conosce gli elementi essenziali di cultura e della civiltà straniera affrontati e sa stabilire qualche confronto socio culturale. Nel corso del triennio, le competenze grammaticale, sociolinguistica e pragmatica verranno sviluppate in un processo continuo, supporteranno e accompagneranno le abilità linguisti-che al fine di conseguire una competenza linguistico-comunicativa minima pari al livello A1.

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30

ST

OR

IA

Uso dei documenti Utilizzare in funzione di ricostruzione storiografica testi letterari, epici, bio-grafici. Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica.

Livello di accettabilità Riconoscere i vari tipi di fonti

Organizzazione delle informazioni Costruire quadri di civiltà ( in modo guidato)in base ad indicatori dati di tipo fisico-geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso. Distinguere tra svolgimento storico, microstorie e storie settoriali o temati-che. Utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali della periodizzazione.

Livello di accettabilità Inquadrare i fatti storici nel tempo e nello spazio. Individuare, anche con l’aiuto dell’insegnante, le più evidenti relazioni tra i fatti.

Strumenti concettuali e conoscenze Conoscere aspetti essenziali dei periodi storici studiati . Scoprire specifiche radici storiche, medievali e moderne nella realtà locale e regionale Approfondire le dimensioni e le risonanze locali di fenomeni ed eventi di in-teresse e portata nazionale e sovranazionale Usare termini specifici del linguaggio disciplinare

Livello di accettabilità Conoscere nelle linee essenziali eventi e fenomeni storici, collocandoli nel tempo e nello spazio. Conoscere le regole del vivere civile.

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GE

OG

RA

FIA

Analizzare, mediante l’osservazione diretta/indiretta, un territorio ( del pro-prio Comune, della propria Regione, dell’Italia, dell’Europa ) per conoscere e comprendere la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo carte e immagini Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte e immagini. Analizzare i più significativi temi (antropici, economici, ecologici, storici) uti-lizzando fonti varie Orientarsi sul terreno con l’uso della carta topografica, della pianta , della bussola Operare confronti fra realtà territoriali diverse Disegnare, utilizzando una simbologia convenzionale, schizzi di carte men-tali dell’Europa, carte tematiche e grafici.

Livello di accettabilità Leggere carte topografiche, tematiche , fotografie da terra e aeree, imma-gini da satellite. Disegnare, anche in modo guidato, schizzi di carte mentali dell’Europa, car-te tematiche e grafici.

MA

TE

MA

TIC

A

Individuazione e applicazione di procedimenti riguardanti le operazioni nell’insieme Q+. Conoscenza, comprensione e uso del concetto di numero razionale e dei procedimenti riguardanti le operazioni nell’insieme Q+. Conoscenza, comprensione e uso dei concetti di rapporto, proporzione e sue proprietà. Conoscenza e comprensione dei concetti e proprietà riguardanti le figure piane, in particolare i triangoli e i quadrilateri. Comprensione e applicazione di procedimenti riguardanti il calcolo del pe-rimetro e dell’area dei poligoni. Conoscenza, comprensione e applicazione del Teorema di Pitagora. Conoscenza delle fasi di un’indagine statistica e interpretazione di grafici e tabelle.

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32

SC

IEN

ZE

Conoscere termini, fenomeni, dati, fatti e leggi Conoscere strutture, funzioni e classificazioni Comprendere e usare i termini scientifici Comprendere e usare simboli, tabelle, grafici, diagrammi Saper individuare elementi, analogie, differenze, relazioni Eseguire correttamente procedure per osservare, registrare, misurare Saper progettare e realizzare procedimenti per risolvere problemi Essere in grado di formulare ipotesi logiche Saper verificare l’esattezza dell’ipotesi attraverso esperimenti Saper individuare ed assumere atteggiamenti corretti in merito ai problemi ambientali, sanitari e del territorio.

TE

CN

OLO

GIA

Riconoscere e analizzare i settori produttivi Possedere conoscenze tecniche e tecnologiche relative ad alcuni utensili e macchine con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, la medicina e l’agricoltura. Analizzare il problema alimentare. Rappresentare le figure piane seguendo le modalità del disegno tecnico Utilizzare strumenti informatici per elaborare dati, testi e immagini.

AR

TE

E IM

MA

GIN

E

Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento, descrivere verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dalle forme, dalle luci e da colori. Leggere in alcune opere d'arte di diverse epoche storiche i principali ele-menti compositivi, espressivi e comunicativi. Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini attraverso tecniche e materiali diversi fra loro.

MU

SIC

A Utilizzare voce, strumenti e varie tecnologie sonore in modo creativo e con-

sapevole. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali curando l'intonazione, l'espressività e l'interpretazione. Dare significato all'opera musicale legandola al contesto culturale.

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33

SC

IEN

ZE

MO

TO

RIE

E

SP

OR

TIV

E

Saper utilizzare le tecniche per incrementare le capacità condizionali. Saper applicare schemi e azioni di movimento per risolvere un problema motorio. Saper utilizzare semplici tecniche di espressione corporea. Saper utilizzare le procedure adeguate per prevenire gli infortuni e per la sicurezza propria e degli altri. Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico – alimentazione – be-nessere. Saper svolgere compiti di giuria e arbitraggio Acquisire capacità di autocontrollo, di collaborazione, di rispetto delle rego-le, di lealtà sportiva e di accettazione della “sconfitta”.

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34

Classe terza:

DISCIPLINE OBIETTIVI APPRENDIMENTO

ITA

LIA

NO

Ascoltare e parlare Adottare secondo la situazione comunicativa , opportune strategie di atten-zione e comprensione Dato un testo orale adeguato identificare le informazioni principali e confron-tare opinioni e punti di vista dell’emittente Sostenere tramite esempi il proprio punto di vista. Intervenire in una conversazione ,rispettando tempi e turni di parola. Ricostruire oralmente la struttura argomentativi di una comunicazione orale . Descrivere , argomentando, il proprio progetto di vita e le scelte che si inten-dono fare per realizzarlo.

Livello di accettabilità Intervenire in una comunicazione rispettando tempi e turni di parola

Leggere Comprendere testi letterari di vario tipo e forma individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; tema principale; Comprendere e interpretare autonomamente testi di tipologie diverse per:

• riconoscere le tesi esposte e l’opinione dell’autore, • approfondire la comprensione degli impliciti e delle presupposizioni. Riflettere sulla tesi centrale di un testo a dominanza argomentativi ed espri-mere semplici giudizi. Dimostrare la competenza della sintesi. Memorizzare testi e poesie.

Livello di accettabilità Leggere e comprendere testi letterari di vario tipo individuando personaggi, caratteristiche, ruoli, ambientazione spaziale e temporale

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ITA

LIA

NO

Scrivere

Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro. Scrivere testi di diverso tipo ( relazione, curriculum vitae,…)per spiegare e argomentare le scelte orientative compiute. Livello di accettabilità Produrre testi scritti, organizzati con coesione e coerenza

Riflettere sulla lingua Individuare in un periodo gli elementi che lo costituiscono Essere consapevole della variabilità delle forme di comunicazione nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo Riconoscere le caratteristiche più significative di alcuni importanti periodi della storia della lingua italiana. Collocare cronologicamente testi diversi nell’epoca corrispondente Individuare ed utilizzare strumenti di consultazione per dare risposta ai propri dubbi linguistici

Livello di accettabilità Riconoscere gli elementi della frase minima e le sue espansioni.

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ING

LES

E

Comprensione orale Comprendere e ricavare punti essenziali di un discorso o di un testo registra-to relativo ad argomenti familiari( scuola, tempo libero, musica ,ecc.) a condi-zione che venga utilizzata una lingua chiara Cogliere le informazioni essenziali relative ad aree di immediata utilità Comprendere brevi conversazioni registrate identificando le informazioni ri-chieste

Livelli di accettabilità Comprendere le informazioni più chiare di un messaggio Abbinare immagini a sequenze Comprendere e seguire semplici istruzioni Riconoscere i vocaboli già presentati in precedenza

Comprensione scritta Leggere e individuare le informazioni più significative in dialoghi,lettere per-sonali, semplici brani su argomenti relativi alla sfera personale e alla quoti-dianità Comprendere un messaggio scritto , cogliendone l’argomento ,gli scopi co-municativi e le informazioni esplicite ed implicite Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni spe-cifiche relative ai propri interessi Comprendere le parole chiave di un testo evidenziandole Formulare ipotesi sul contenuto di un testo Saper ricomporre l’ordine logico di un testo

Livelli di accettabilità

Comprendere brevi testi individuando anche in parte gli informazioni es-senziali, il tipo di testo e lo scopo del messaggio Abbinare immagini e didascalie Completare un semplice tabulato Rispondere ad un questionario cogliendo almeno parte i dati espliciti e il si-gnificato di un testo scritto Comprendere singoli vocaboli e semplici istruzioni scritte

Interazione e produzione orale Dare informazioni sulla propria persona,presentandosi comunicando le pro-prie abitudini quotidiane, gli hobby, i gusti, ecc Descrivere semplici fatti accaduti nel passato e progetti per il futuro, Riferire oralmente su argomenti di civiltà affrontati Produrre un breve discorso usando semplici frasi per descrivere persone, luoghi, immagini e oggetti utilizzando adeguatamente il lessico

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37

ING

LES

E

Saper stabilire contatti sociali di routine (saluti, ringraziamenti, presentazioni, commiato) Comprendere e usare espressioni di tipo quotidiano e personale, frasi basila-ri tese a soddisfare bisogni di tipo concreto Utilizzare adeguatamente le funzioni linguistiche incontrate nei primi e pro-gressivamente nel terzo anno per interagire con l’insegnante e i compagni in scambi comunicativi significativi (ambito familiare, sociale ecc) limitato negli scopi e nelle funzioni Fare domande e rispondere su particolari personali

Livelli di accettabilità

Riferisce su esperienze personali, esprimendosi in modo comprensibile ben-ché Risponde a semplici domande di carattere personale Comprendere e usare espressioni di tipo quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto Interagire in modo semplice,ponendo semplici domande e rispondendo an-che con parole singole, esprimendosi in modo comprensibile ma limitato nelle funzioni e non sempre corretto Usare frasi molto semplici per descrivere persone, luoghi Riferisce brevemente su aspetti di civiltà , parzialmente anche in lingua ita-liana

Produzione scritta Scrivere brevi lettere informali usando semplici formule di inizio e chiusura ,per gli scopi e le funzioni già incontrate Produrre espressioni e frasi scritte collegate da semplici connettori su argo-menti noti di vita quotidiana: presentarsi, presentare un amico, la famiglia, la giornata tipo, la scuola , avvenimenti passati ,progetti futuri ecc. Costruire un dialogo rispettando le indicazioni fornite Completare un dialogo con battute mancanti Fare uso del dizionario bilingue Fornire risposte adeguate ad un questionario su un brano di comprensione nonché una semplice opinione sull’argomento trattato con riferimento alla propria realtà Scrivere correttamente parole,espressioni e brevi testi rispettando l’ortografia e le strutture linguistiche di base

Livelli di accettabilità

Comunicare semplici informazioni personali essenziali in forma scritta par-tendo da un modello dato Scrivere semplici messaggi su di se comprensibili benché non sempre cor-retti nell’ortografia e nelle strutture grammaticali

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ING

LES

E

Formulare semplici risposte ad un questionario operando almeno in parti le basilari trasformazioni del linguaggio Completare un dialogo con le battute mancanti in modo comprensibile anche se non sempre corretto Compilare un modulo con i dati richiesti

Conoscenza della cultura e civiltà Conoscere usi e costumi dei paesi in cui si parla la lingua inglese e stabilire confronti.

Livelli di accettabilità

Conoscere e stabilire confronti riguardo agli usi e costumi dei paesi in cui si parla l’inglese. Nel corso del triennio, le competenze grammaticale, sociolinguistica e pragmatica verranno sviluppate in un processo continuo, supporteranno e accompagneranno le abilità linguisti-che al fine di conseguire una competenza linguistico-comunicativa minima pari al livello A2.

2a LIN

GU

A C

OM

UN

ITA

RIA

Comprensione orale comprende espressioni e frasi di uso quotidiano e il significato globale di un testo autentico; coglie le informazioni essenziali relative ad aree di utilità im-mediata; riconosce espressioni idiomatiche delle funzioni note.

Livelli di accettabilità

comprende il senso globale di semplici messaggi orali e vi reperisce informa-zioni specifiche con 2 ascolti.

Comprensione scritta comprende il significato globale di un testo semplice di contenuto familiare, di tipo concreto e relativo ad argomenti di cultura e civiltà; comprende in mo-do analitico il significato degli stessi e ricava le informazioni date esplicita-mente attraverso frasi o paragrafi o collegando più dati e formulando inferen-ze.

Livelli di accettabilità

comprende globalmente messaggi scritti e testi e vi reperisce molte informa-zioni specifiche richieste operando inferenze.

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39

2a LIN

GU

A C

OM

UN

ITA

RIA

Interazione e produzione orale

produce semplici messaggi, dialoghi per comunicare abitudini, gusti, hobbies o fatti relativi al proprio passato, recenti e non usando un bagaglio lessicale appropriato, rispettando le principali regole fonetiche e grammaticali, e usan-do frasi idiomatiche studiate .

Livelli di accettabilità

rispettando le principali regole fonetiche, legge e interagisce in modo comuni-cativo e con pochi errori formali.

Produzione scritta scrive testi brevi e semplici ( biglietti, messaggi di posta elettronica, cartoline, brevi lettere personali, risposte a questionari, dialoghi) in modo chiaro e effi-cace sul piano comunicativo, su funzioni e argomenti noti; usando di norma una ortografia accettabile le strutture e gli esponenti linguistici adeguati ad

una comunicazione semplice ma efficace.

Livelli di accettabilità produce semplici messaggi comunicativi a scopo personale; compila un mo-dulo con la maggior parte dei dati richiesti, risponde a gran parte delle do-mande su un testo relativo ad argomenti noto o temi di civiltà usando di nor-ma le principali norme linguistiche studiate.

Conoscenza della cultura e civiltà conosce gli elementi essenziali di cultura e della civiltà straniera affrontati e sa stabilire qualche confronto socio culturale. Nel corso del triennio, le competenze grammaticale, sociolinguistica e pragmatica verranno sviluppate in un processo continuo, supporteranno e accompagneranno le abilità linguisti-

che al fine di conseguire una competenza linguistico-comunicativa minima pari al livello A1.

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40

ST

OR

IA

Uso dei documenti Usare fonti di diverso tipo ( documentarie, iconografiche,narrative, materiali, fonti orali, etc. …) per ricavare informazioni su temi definiti. Approfondire il concetto di fonte storica e individuare la specificità dell’interpretazione storica. Riconosce la peculiarità della finzione filmica e letteraria in rapporto alla rico-struzione storica .

Livello di accettabilità

Contestualizzare un documento nel periodo storico.

Organizzazione delle informazioni

Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale. Di un quotidiano o di un telegiornale comprendere le notizie principali, utiliz-zando i nessi storici fondamentali, necessari per inquadrarle. Livello di accettabilità Inquadrare i fatti storici nel tempo e nello spazio. Individuare, anche con l’aiuto dell’insegnante, le più evidenti relazioni tra i fat-ti.

Strumenti concettuali e conoscenze Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali studiati ( dall’800 ai nostri giorni). Usare il passato per rendere comprensibile il presente e comprendere che domande poste dal presente al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi interculturali e di convivenza civile

Livello di accettabilità

Cogliere le caratteristiche fondamentali di un’ epoca e stabilire confronti vici-no-lontano. Conoscere e rispettare le regole del vivere civile.

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GE

OG

RA

FIA

Organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza, dell’Italia, dell’Europa, del mondo. Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più e-videnti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi. Presentare un tema o un problema del mondo di oggi , utilizzando schemi di sintesi, carte di vario tipo, grafici, immagini. Conoscere e comprendere i tratti peculiari delle aree di povertà, analizzando e mettendo in relazione i fattori che le hanno determinate.

Livello di accettabilità Orientarsi e muoversi in situazione, utilizzando carte e piante, orari di mezzi pubblici, tabelle chilometriche. Conoscere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti cardine delle strutture logiche della geografia: ubicazione, regione, paesag-gio, ambiente. Presentare uno Stato del mondo, utilizzando soprattutto carte, dati statistici, grafici e immagini. Disegnare, anche in modo guidato, schizzi di carte mentali di Continenti e Stati, carte tematiche e grafici.

MA

TE

MA

TIC

A

Conoscenza, comprensione e uso dei numeri relativi e delle operazioni alge-briche con essi definite. Conoscenza, comprensione e applicazione di proprietà e procedimenti ri-guardanti le equazioni. Conoscenza e applicazione di proprietà e procedimenti riguardanti la circon-ferenza e il cerchio. Conoscenza, comprensione e applicazione di proprietà e procedimenti ri-guardanti la geometria nello spazio e il calcolo delle superfici laterale, totale e del volume dei poliedri e dei solidi di rotazione. Conoscenza, comprensione e uso dei concetti di proporzionalità diretta e in-versa. Conoscenza, comprensione e applicazione di concetti e procedimenti riguar-danti il piano cartesiano. Conoscenza, comprensione e applicazione di concetti e procedimenti riguar-danti la statistica e la probabilità.

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42

SC

IEN

ZE

Conoscere termini, fenomeni, dati, fatti e leggi Conoscere strutture, funzioni e classificazioni Comprendere e usare i termini scientifici Comprendere e usare simboli, tabelle, grafici, diagrammi Comunicare usando i termini scientifici in modo adeguato Saper individuare elementi, analogie, differenze, relazioni Eseguire correttamente procedure per osservare, registrare, misurare Sapere valutare i risultati di una procedura Saper progettare e realizzare procedimenti per risolvere problemi Essere in grado di formulare ipotesi logiche Saper verificare l’esattezza dell’ipotesi attraverso esperimenti Saper valutare l’attendibilità dei risultati degli esperimenti Saper individuare ed assumere atteggiamenti corretti in merito ai problemi ambientali, sanitari e del territorio.

TE

CN

OLO

GIA

Analizzare i problemi legati alla produzione di energia e riflettere sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di produzione. Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione e la realizzazione di oggetti semplici con materiale di facile reperibilità Utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il pro-prio lavoro.

AR

TE

E IM

MA

GIN

E

Osservare e descrivere con linguaggio verbale appropriato gli elementi for-mali più significativi presenti in opere d'arte, in immagini statiche e dinamiche. Leggere e interpretare criticamente un'opera d'arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico-culturale. Produrre elaborati utilizzando le regole della rappresentazione visiva Padroneggiare tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composi-zioni espressive, creative e personali.

MU

SIC

A

Eseguire in modo espressivo collettivamente e individualmente brani vocali strumentali di diversi generi e stili anche avvalendosi di strumentazioni elet-troniche. Riconoscere e classificare anche stilisticamente e più importanti elementi co-stitutivi del linguaggio musicale. Conoscere e interpretare in modo critico opere d'arte musicali. Contestualizzare l'opera musicale e metterla in relazione ad altre espressioni artistico- culturali.

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SC

IEN

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E S

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IVE

Conoscere i principali cambiamenti del corpo e applicare conseguenti piani di lavoro per raggiungere una ottimale efficienza fisica, migliorando le capacità condizionali (forza, …) Saper utilizzare e trasferire le capacità coordinative acquisite per la realizza-zione dei gesti tecnici dei vari sport Saper utilizzare molteplici capacità coordinative adattandole alle situazioni ri-chieste dal gioco Saper decodificare e utilizzare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco Saper gestire in modo consapevole gli eventi di una gara (autocontrollo, ri-spetto dell’altro, collaborazione e accettazione della “sconfitta”)

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Criteri di Valutazione Finale

PREMESSA

La valutazione dell’alunno in ogni singola disciplina non è la risultante della media matematica dei voti riportati nelle singole prove, ma tiene conto di tutti i fattori che concorrono al processo di apprendimento. La valutazione in ogni singola disciplina da parte del docente è una proposta di voto, ricavata da un congruo numero di verifiche, coerente con le due gri-glie (profitto e condotta) approvate dal Collegio docenti, ma la valutazione fi-nale compete all’intero Consiglio di classe, il quale ne diventa responsabile in solidum. L’art. 3 della Legge 169 del 30/10/08 e il successivo Regolamento 122 del giugno 2009, stabiliscono che:“Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disci-plina o gruppo di discipline.”; pertanto l’alunno, per l’ammissione alla classe successiva, deve aver conseguito un voto non inferiore a sei decimi in cia-scuno dei seguenti gruppi disciplinari:

• linguistico/antropologico (Italiano, 1a Lingua straniera, 2a Lingua straniera, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia, Religione)

• scientifico/tecnologico (Matematica, Scienze, Tecnologia) • artistico/espressivo (Arte e immagine, Scienze motorie e sportive, Musica) Il Collegio dei docenti determina i criteri da seguire per lo svolgimento dello scrutinio finale.

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Per deliberare l’ammissione alla classe successiva, il Consiglio di classe, tenendo conto della centralità dell’alunno, ne pone la situazione scolastica in relazione a: A. OBIETTIVI DISCIPLINARI

1. Grado di raggiungimento degli obiettivi disciplinari - stabiliti nelle pro-grammazioni - quale risulta dalle prove di verifica effettuate nelle singole di-scipline in relazione a conoscenze, competenze, abilità (uguale o superiore a 6).

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2. Apprezzabile progressione del grado di apprendimento della disciplina at-tribuibile a continuità nello studio o alle strategie di recupero attuate. 3. Disponibilità verso gli interventi di recupero proposti. 4. Possibilità di allineamento al programma disciplinare della classe succes-siva. B. OBIETTIVI FORMATIVI: 1. Consapevolezza dell’esperienza scolastica. 2. Disponibilità alla condivisione delle regole della comunità scolastica. NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA Per deliberare la non ammissione alla classe successiva, il Consiglio di classe, tenendo conto della centralità dell’alunno, ne pone la situazione sco-lastica in relazione a: A. OBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Mancato raggiungimento degli obiettivi disciplinari quale appare dalle gra-vi e/o diffuse insufficienze nelle singole discipline in relazione a conoscenze, competenze, abilità ( uguale o inferiore a 5). 2. Mancata continuità nello studio che ha impedito la progressione del grado di apprendimento delle varie discipline. 3. Scarsa disponibilità verso gli interventi di recupero proposti o non rag-giungimento degli obiettivi per i quali gli stessi interventi sono stati istituiti. 4. Non individuazione da parte del Consiglio di classe, delle condizioni di re-cuperabilità degli obiettivi e dunque impossibilità, da parte dell’alunno, di al-lineamento al programma disciplinare della classe successiva. B. OBIETTIVI FORMATIVI: 1. Insufficiente o discontinua consapevolezza dell’esperienza scolastica. 2. Disponibilità scarsa o episodica alla condivisione delle regole della comu-nità scolastica.

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Griglia del profitto

Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale ed i criteri per la promozione/non ammissione alla classe successiva

Voto Conoscenze Abilità

3 Manca quasi completamente di conoscenze

Solo in casi rarissimi sa utiliz-zare conoscenze e linguaggi specifici.

4 Possiede le conoscenze in modo lacunoso, incerto e scor-retto

Applica in modo scorretto ed incerto le conoscenze e i lin-guaggi specifici.

5 Possiede parzialmente e non sempre correttamente le co-noscenze disciplinari

Applica con incertezza e qual-che scorrettezza le conoscen-ze disciplinari e i linguaggi specifici.

6 Conosce i contenuti in modo corretto, ma limitatamente ad uno studio manualistico

Applica in modo essenziale ma sostanzialmente corretto conoscenze disciplinari e i lin-guaggi specifici.

7 Conosce i contenuti in modo corretto e completo

Applica in maniera corretta le conoscenze disciplinari e lin-guistiche.

8 Dimostra una conoscenza ampia, completa e sicura dei contenuti disciplinari

Applica in maniera corretta ed autonoma le conoscenze e il linguaggio.

9

Dimostra una conoscenza puntuale, ricca, approfondita e ben argomentata dei contenuti disciplinari.

Applica in maniera corretta, si-cura ed autonoma le cono-scenze e il linguaggio.

10

Dimostra una conoscenza puntuale, ricca,approfondita e ben argomentata dei contenuti disciplinari e interdisciplinari.

Applica in maniera corretta, si-cura ed autonoma le cono-scenze, riutilizza il linguaggio con proprietà, ricchezza e va-rietà.

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Griglia di valutazione del comportamento

Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri:

1. frequenza e puntualità 2. rispetto del Regolamento d’Istituto 3. partecipazione attiva alle lezioni 4. collaborazione con insegnanti e compagni 5. rispetto degli impegni scolastici

9-10

• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni • Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche • Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica • Ruolo propositivo all’interno della classe • Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico • Ottima socializzazione

8

• Discreta partecipazione alle lezioni • Costante adempimento dei doveri scolastici • Equilibrio nei rapporti interpersonali • Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto • Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe

7a)

• Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche • Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati • Osservazione non sempre regolare delle norme relative alla vita scola-

stica • Rapporti talvolta scorretti con docenti e compagni

7b)

• Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche Parteci-pazione poco collaborativa

• Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati • Osservazione regolare delle norme relative alla vita scolastica • Rapporti sostanzialmente corretti con compagni e docenti

6

• Disinteresse per le varie discipline • Saltuario svolgimento dei compiti • Rapporti problematici con gli altri • Frequente disturbo dell’attività didattica • Funzione negativa all’interno della classe • Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: falsifi-

cazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, ecc…)

4-5*

• Completo disinteresse per le attività didattiche • Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni • Assiduo disturbo delle lezioni • Funzione negativa nel gruppo classe

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(*) dal Regolamento … DPR 22 giugno 2009, n. 122

“La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scruti-nio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrorata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4, c.1, del DPR 24 giugno 1998, n° 249 e successive modific azioni, (…)”

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certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze è prevista dal Decreto legislativo n. 59/2004 e dal D.P.R. n. 275/1999. La certificazione descrive, solo per al-cune competenze chiave, ciò che l’alunno ha dimostrato di saper fare. Per-tanto, una certificazione di livello “avanzato” non comporta automaticamente un giudizio di distinto o ottimo. Allo stesso modo, un alunno con giudizi molto positivi può avere dei livelli “di base” nella certificazione di alcune competen-ze-chiave. La certificazione delle competenze non pregiudica il superamento degli esami, perché corrisponde soltanto al raggiungimento di una competen-za attestabile.

L'alunno/a _______________ nato/a a/in __________ il _________

ha superato l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ___________________.

Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove d'esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative:

COMPETENZE DISCIPLINARI

ITALIANO Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per ge-stire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo. Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. STORIA, GEOGRAFIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il con-fronto fra epoche e attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Comprende le relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche. Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione. LINGUE STRANIERE (INGLESE) Comprende i punti chiave di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che riguardano la scuola e il tempo libero. Legge e comprendere testi scritti di contenuto familiare e di uso corrente. Partecipa a brevi conversazioni su argomenti e attività di immediata rilevanza in contesti familiari.

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Descrive con semplici espressioni il proprio contesto familiare, il proprio vis-suto, l’ambiente. Produce semplici testi su argomenti riguardanti bisogni immediati. Organizza il proprio apprendimento utilizzando lessico, strutture e conoscen-ze apprese per elaborare i propri messaggi. 2 LINGUE COMUNITARIE (SPAGNOLO-FRANCESE) Comprende globalmente i punti chiave di messaggi chiari in lingua standard su argomenti relativi alla sfera personale e di interesse; Legge e coglie testi scritti di contenuto familiare e di uso corrente; Partecipa a brevi conversazioni guidate su argomenti noti; Produce semplici espressioni relative ad ambiti della sfera personale e/o ri-guardanti bisogni immediati; Usa lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi. MATEMATICA Conoscere termini, fenomeni, dati, fatti e leggi Conoscere strutture, funzioni e classificazioni Comprendere e usare i termini scientifici Comprendere e usare simboli, tabelle, grafici, diagrammi Comunicare usando i termini scientifici in modo adeguato Saper individuare elementi, analogie, differenze, relazioni Eseguire correttamente procedure per osservare, registrare, misurare Sapere valutare i risultati di una procedura Saper progettare e realizzare procedimenti per risolvere problemi Essere in grado di formulare ipotesi logiche Saper verificare l’esattezza dell’ipotesi attraverso esperimenti Saper valutare l’attendibilità dei risultati degli esperimenti Saper individuare ed assumere atteggiamenti corretti in merito ai problemi ambientali, sanitari e del territorio SCIENZE Conoscere termini, simboli, concetti, classificazioni, strutture e meccanismi di funzionamento della natura Saper osservare qualitativamente e quantitativamente cogliendo analogie e differenze Riconoscere variabili, formulare e verificare ipotesi per spiegare osservazioni e risolvere situazioni problematiche Conoscere e usare termini,simboli e rappresentazioni grafiche TECNOLOGIA Utilizza gli attrezzi e sa rappresentare figure geometriche.

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Conosce le principali relazioni Uomo-Ambiente-Lavoro. Ha competenze e consapevolezza nell’uso degli strumenti informatici. ARTE E IMMAGINE Padroneggia la grammatica del linguaggio visuale, comprende i significati delle immagini in relazione alla tipologia e alle tecniche espressive. Legge e analizza le opere d’arte dei vari periodi sapendole collocare nei ri-spettivi contesti storico culturali. Realizza un elaborato personale applicando le regole del linguaggio visivo. MUSICA Comprende ed usa il linguaggio specifico. Utilizza consapevolmente l’espressione vocale ed usa i mezzi strumentali. Ascolta e comprende i feno-meni sonori e i messaggi musicali. Sa rielaborare materiali sonori. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Controlla le proprie azioni motorie, gli atteggiamenti e le emozioni in situazio-ni di attività ludico-motorie-sportive.

COMPETENZE TRASVERSALI

COSTRUZIONE DEL SE'

Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare Elaborare e realizzare progetti, riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese.

RELAZIONE CON GLI ALTRI

Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Esprimere eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggia-menti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, ma-tematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, me-diante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

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Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, evitando la conflit-tualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle at-tività collettive nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri.

RAPPORTO CON LA REALTA' NATURALE E SOCIALE

Risolvere problemi Riconosce e risolve situazioni problematiche utilizzando contenuti e metodi appresi nel contesto scolastico ed extrascolastico.

Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a vari ambiti disciplinari, lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone i nessi, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti.

Acquisire e interpretare l’informazione Acquisire la capacità di analizzare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso differenti strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Si rileva inoltre che l'alunno/a ha raggiunto un livello di maturità:

(sufficiente - buono - ottimo)

Indicatori per i livelli di accertamento delle competenze:

9-10 AVANZATO: la competenza è manifestata in modo positivo con completa autonomia, originalità, responsabilità. Buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Buona integrazione dei diversi saperi. 8-7 INTERMEDIO: la competenza è manifestata in modo soddisfacente con buona auto-nomia. Discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Parziale integrazione dei diversi saperi. 6-5 ELEMENTARE: la competenza è dimostrata in forma essenziale con relativa autono-mia. Basilare consapevolezza delle conoscenze delle abilità connesse. < 4 NON CERTIFICABILE: la competenza programmata non è dimostrata neanche in for-ma essenziale

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Costituenti essenziali dell’offerta formativa 2011- 2012 Per innalzare il livello di apprendimento e raccordare la realtà scolastica con la realtà esterna, la nostra scuola, a seguito delle richieste delle famiglie, ha differenziato quest’anno scolastico la propria offerta formativa. Delle 21 clas-si, tre prime adotteranno il “tempo normale” di 30 ore, le restanti 18 classi, fra le quali cinque prime, proseguiranno con il “tempo prolungato” di 36 ore. Anche quest’anno si prospetta la possibilità di disporre di finanziamenti della Regione Sardegna finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa. A tutt’oggi non si è , però, in grado di programmare l’utilizzazione di queste e-ventuali risorse. I contenuti dell'offerta formativa si concretizzano con il perseguimento delle competenze previste nel curricolo di istituto e attraverso una serie di attività che consentiranno ai ragazzi una maggiore consapevolezza delle proprie ca-pacità ed attitudini e un ampliamento ed una attualizzazione delle loro cono-scenze. Attraverso queste attività si possono veicolare non solo conoscenze disciplinari che non riescono a “passare” per via curricolare tradizionale, ma, soprattutto, si favoriscono il recupero e l'inserimento dei ragazzi a rischio di dispersione. 1. Attività specifiche finalizzate ad un pieno inserimento ed integrazione degli

alunni diversamente abili. 2. Arricchimento delle attività di orientamento. 3. Iniziative di recupero, di potenziamento e di riallineamento per gruppi. 4. Attivazione di laboratori pluridisciplinari (educazione alimentare, educazio-

ne ambientale, artistico-espressivi, teatrale, musicale, cineforum, di giorna-lino, di lettura guidata dei quotidiani, di guida all’ascolto della TV, lettura in-terpretativa della storia del territorio e dei suoi monumenti, recupero delle tradizioni popolari …).

5. L'inserimento di: educazione alla cittadinanza attiva, educazione alla salu-te, educazione alimentare, educazione all’affettività, educazione ambienta-le, studio delle risorse storico - culturali e lavorative del territorio.

6. L'utilizzazione delle nuove tecnologie finalizzate all’applicazione consape-vole dei nuovi strumenti e delle nuove realtà della comunicazione affinché gli alunni si impossessino delle abilità e delle conoscenze comunicative, tecnologiche e strumentali indispensabili ai futuri cittadini.

7. Altra importante iniziativa, in corso da diversi anni, resa possibile anche grazie al contributo economico delle famiglie, è quella dell’approfondimento dello studio della lingua straniera attraverso l’intervento di un lettore di lingua madre. Questo consente ai ragazzi di

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consolidare e potenziare le capacità comunicative, di ascolto e la com-prensione e la produzione orale in situazioni relazionali.

8. L’attività musicale ci ha visto impegnati sia nella realizzazione di canti co-rali che nelle espressioni ritmiche con una “band” che si esprime con le cosiddette “percussioni da strada” sul modello dei “Tambours du Bronx”.

9. La valorizzazione delle eccellenze presenti fra i nostri studenti avviene fa-vorendo quelle attività che consentano di sviluppare ulteriormente le loro potenzialità, fra queste i corsi tenuti dai nostri insegnanti per il consegui-mento delle certificazioni internazionali di lingua inglese (KET); la parteci-pazione alle diverse tipologie di gare di matematica quali i “Giochi d’autunno” o le “Olimpiadi di matematica”.

10. Sono in via di definizione le procedure per la partecipazione alle attività promosse dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso la Delibera 28/69 del 24 giugno 2011.

Per quanto riguarda il progetto Sardegna Speaks English avviato negli scorsi anni, sia con un corso per i ragazzi sia con corsi destinati agli adulti non si è ancora in grado di programmare la sua eventuale prosecuzione a fronte dell’attuale situazione finanziaria in cui versa il nostro Paese. Anche le altre attività meritorie, quali i corsi di studio della lingua inglese at-traverso la metodologia CLIL (content and language integrated learning), cioè lo studio di una disciplina utilizzando la lingua inglese, sono sospese per gli stessi motivi.

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Schema delle attività progettuali previste per l’a. s. 2011-12

titolo referenti classi materiali / servizi impegni orari

Monumenti Aperti (chiesa S. Barbara)

M.R. Murtinu, E. Pedditzi 3aF

Carta, fotoco-pie, collabora-zione segrete-ria

24h +8h (+6h segr.)

Monumenti Aperti (Municipio) S. Pau 3aG

Carta, fotoco-pie 24h

Monumenti Aperti (Pineta)

R. Angioni, R.A. Pusceddu, M. Zed-da

classi prime

Pigotte Unicef R. Angioni, F. Por-tas, A. Usai

Classi aperte

10 h di attività extracurricola-re per classe

Esame “KET” lingua inglese per gruppi di eccellenza

I. Siddu

Alunni. terze succurs. previa se-lezione

Aule, libri di testo specifici 20h

Esame “KET” lingua inglese per gruppi di eccellenza

A. Mocci

Alunni. terze centr. previa se-lezione

Aule, libri di testo specifici 30h

Lettore lingua madre inglese referente A. Ghiani

Tutti gli alunni

Contratto con esperti lingua madre

fondi specifici scuola e ver-samenti genito-ri +10 h FIS re-ferente

L'attività motoria e sportiva 2011-2012

A. Cossu, C.Podda, M. Setzu

Tutti gli alunni

Attività currico-lari nonché partecipazione ai Giochi Spor-tivi Studente-schi; Giochi della Gioventù; 1,2,3 Volley; “in acqua con stile”

Progetto scolastico Rugby educativo

A. Cossu, C. Podda, M. Setzu “7 Fradis Rugby Club“

Classi prime (6 ore) 1 ora per le cl. se-conde

Gli esperti est. Prestano la lo-ro opera gratui-tamente.

Olimpiadi di Matema-tica, Giochi d‘autunno R. Pusceddu

Alunni varie

eventuale con-tributo per bus

10 h FIS + ver-samenti genito-

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classi centr./ succ.

Monserrato e viaggio Milano

ri

Ippoterapia GLHO Alunni H fondi specifici H e finanzia-mento L. 440

SNV classi prime; prova nazionale In-valsi esame classi terze

Ref. G. Cogoni Classi prime e terze

aule

retribuzione /recupero ore per doc. impe-gnati nella cor-rezione; ref. 30 h FIS

“Mangia bene cresci meglio” (Min. Politi-che Agricole)

A. Usai, F. Portas 2aD aule

Orario servizio spese di spe-dizione (senza oneri per la scuola)

Laboratori scientifici G. Locci, G. Cogoni 1aC Aule, lab. in-formatica

20 h in caso di allestimento di una mostra

“5 volte oasi”

AB Secci, Murgia, E. Collu, G. Locci, G. Cogoni, A. Usai, esp. Est. Bios Sin-nai

2aD, 3aD, 1aC, 2aF, 2aC

aule, aula LIM

10 h di attività per classe (o-rario di servi-zio) + escur-sione [finan-ziamento Pro-vincia CA]

“Stelle sulla Terra” Ref. G. Cogoni

Gruppi di alunni segnalati dai CdC

Aule, laboratori

Finanz. RAS (del.28/69 2011) cfr. pro-getto

Teatro sardo DS teatro

Finanz. RAS (del.28/69 2011) cfr. pro-getto

Ed. alla legalità C. Frau

classi prime da identifica-re

aula magna, aula LIM

Intervento gra-tuito della Poli-zia di Stato

Quotidiano in classe referente S. Fadda

Alcune classi centr. e succ.

proprie aule FIS per 8 h di organizzazione

L’arte della panifica-zione in Sardegna

Angius L., Locci G., Pau S.

1aF Aula, lab. cu-cina, fotocopie

In orario curri-colare

Gara di lettura Docenti italiano prime

Classi prime TP centrale

Aula magna In orario curri-colare

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Laboratorio di tradi-zioni popolari a Sin-nai. Fede e riti popo-lari. Feste e simbolo-gia religiosa dei dolci

Pau S., Usai A. 3aG

Ingredienti rea-lizzazione dol-ci; utilizzo lo-cale cucina

In orario curri-colare

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2) Strumenti per realizzare il P.O.F.

Organizzazione del tempo scuola

Il tempo prolungato arricchisce con diverse attività laboratoriali il nostro Piano dell’offerta formativa. In 18 delle nostre 21 classi si segue una strutturazione oraria di 36 ore, comprese le due ore destinate alla mensa. Per quattro giorni la settimana l’orario va dalle 8.30 alle 13.30 mentre per due giorni (il martedì e il venerdì o il lunedì e il giovedì a seconda del corso) l’orario si amplia sino alle 16.30, con una pausa destinata alla mensa, dalle 13.30 alle 14.30. Il tempo scuola normale di 30 ore interessa quest’anno tre classi prime che per sei giorni seguono l’orario dalle 8.30 alle 13.30. La tabelle che seguono indicano schematicamente i due modelli di struttura-zione oraria.

discipline Ore T.P. Ore T.N.

Italiano 8+2* 6 Storia, Geografia e Cittadinanza e Costituzione 4 3 Matematica e Scienze 6+2* 6 Inglese 3 3 2a Lingua comunitaria (francese o spagnolo) 2 2 Tecnologia 2 2 Musica 2 2 Arte e immagine 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione 1 1 Laboratorio in compresenza Lettere-Matematica 2 = Approfondimento lettere = 1 Mensa 2 = Totale ore 36 30

(*) ore di attività di recupero / approfondimento e/o di laboratorio svolte nelle due ore di compre-senza.

Vista la carenza di risorse economiche proprie, per ampliare e qualificare ulteriormente gli interventi, la Scuola si attiva, sia attraverso il diretto coinvolgimento delle famiglie, sia con appositi progetti per accedere ai finanziamenti degli Enti Lo-cali o Comunitari.

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Per venire incontro alle esigenze delle famiglie residenti in zone lontane dal centro abitato, l’Amministrazione comunale mette a disposizione un servizio di scuolabus per l’accompagnamento dei ragazzi presso le nostre sedi. Lo scuolabus, inoltre, è a disposizione della scuola per due giorni la settima-na, per effettuare visite guidate o altre attività all’esterno della scuola.

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Attività Motoria e Sportiva

Nella nostra scuola le attività motorie hanno sempre rivestito un ruolo fonda-mentale nello sviluppo formativo dei ragazzi. Le discipline sportive che quest’anno la nostra scuola propone sono: calcio a 5, pallamano, pallatamburello, pallavolo, atletica. È prevista la partecipazione di alcune classi, selezionate grazie a tornei inter-ni, alle attività dei Giochi della Gioventù e all’1-2-3 Volley, organizzati rispetti-vamente dal CONI e dalla FIPAV. La scuola, inoltre, collabora con la “Società sportiva 7 Fradis” con la finalità di avviare i giovani, in orario extrascolastico, alla pratica del rugby. In orario sco-lastico, per le classi prime, sono previste sei ore di “rugby educati-vo”.Quest’anno è stata presentata una richiesta di finanziamento in forza del-la L.R. 17/99 per la riproposizione di un corso di avviamento al nuoto “In ac-qua con stile” che negli scorsi anni ha sempre ottenuto ottimi risultati.

Attività di accoglienza e orientamento L’attività di accoglienza rivolta agli alunni della scuola elementare predispone percorsi comuni e momenti di incontro che favoriscono il positivo inserimento degli alunni nella nostra scuola. Le stesse norme sull’autonomia scolastica dispongono che nell’esercizio dell’autonomia didattica, al fine di adoperarsi per il successo formativo di cia-scun allievo, le scuole devono assicurare la realizzazione di iniziative di orien-tamento scolastico, coordinandosi con le iniziative degli enti locali. In queste disposizioni confluiscono alcune delle principali conquiste pedagogiche e di riorganizzazione del servizio scolastico degli ultimi anni: 1. la centralità della funzione di orientamento, anche per facilitare il raggiun-

gimento degli obiettivi europei in tema di istruzione e occupazione; 2. il decentramento istituzionale, con il quale sono stati attribuiti nuovi poteri

decisionali e gestionali alle Regioni e agli Enti Locali (destinati ad ampliarsi ulteriormente) che ha favorito la diffusione di una cultura fondata sull’integrazione degli interventi sul territorio.

Politica della scuola in merito alla sicurezza

La scuola nell'ambito delle politiche di sicurezza considera la salvaguardia della salute e della vita, parte integrante della gestione della scuola. Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e i comportamenti dei responsabili dei

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servizi, del personale operante e degli studenti si è tenuto conto delle indica-zioni contenute nelle norme di riferimento (Decreti legislativi n. 626/94, n. 242/96, Circolare Min. Interno 29/09/95 P 1564/4146 G.U. 06/10/95 n. 234, D.Lgs n. 81/2008), intervenendo a tre livelli: • Documento di valutazione dei rischi. • Piano di evacuazione. • Formazione e informazione del personale e degli studenti. Per realizzare queste due ultime attività la scuola ha predisposto un progetto di formazione del personale per il quale ha richiesto un finanziamento specifi-co all'Amministrazione Comunale.

Politica della scuola in merito alla privacy

Il testo unico sulla privacy (Decreto 196/2003, che sostituisce la legge n. 675/96) innova la normativa precedente, in vigore oramai da diversi anni. Le istituzioni scolastiche sono tenute al rispetto delle norme e seppur con qual-che incertezza legata alla complessità della materia ed al continuo aggiorna-mento della normativa, ci si sta adeguando prevedendo tutta una serie di comportamenti, metodiche ed azioni che mirano al totale soddisfacimento delle finalità della legge. La nostra scuola ha redatto il Documento programmatico sulla sicurezza dei dati personali che entro il 31 marzo di ogni anno viene aggiornato. Grazie alla normativa, tutto il personale della scuola è tenuto a tutelare la propria privacy e quella degli alunni senza poter divulgare notizie private con-tenute nelle documentazioni in possesso della scuola.

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Collaborazioni e rapporti con il territorio

La scuola collabora con gli Enti Pubblici, le altre Istituzioni Scolastiche e le varie associazioni che operano nel territorio. Hanno dato la loro disponibilità per realizzare interventi didattici oltre che il Comune di Sinnai e la A.S.L. le seguenti associazioni: • la Fraternità di Misericordia per attività riguardanti l’educazione alla sa-

lute; • il Ma.Si.Se per attività di educazione alla protezione ambientale; • la Pro loco per la conoscenza delle realtà turistiche e artigianali del ter-

ritorio; • l’Associazione culturale “Archistoria” e i due gruppi folcloristici di Sin-

nai per attività riguardanti la storia e le tradizioni popolari locali; • il circolo culturale Legambiente “Su Zinnibiri” per attività relative

all’educazione ecologica; • il Centro Territoriale Permanente n° 024, per l’of ferta formativa rivolta

agli adulti nell’ambito della formazione permanente e per il reinseri-mento nella formazione scolastica dei giovani in situazione di disagio;

• l’associazione “Accademia de sa lingua sarda campidanesa” un'asso-ciazione culturale che vuol contribuire alla rinascita ed affermazione della lingua e della cultura sarda.

• l’Università della Terza Età; • L’Associazione Nazionale Carabinieri a riposo per il servizio di control-

lo all’ingresso e all’uscita dei ragazzi dalla scuola; • La società sportiva “7 fradis rugby club” per la collaborazione

nell’introduzione del gioco del rugby educativo nella scuola.

Figure strumentali alla realizzazione del P.O.F

Il Collegio dei Docenti per rendere più efficace e concretizzabile il POF, co-sì come previsto nell’articolo 30 del C.C.N.L. 2002-05, ha individuato per il corrente anno scolastico quattro figure strumentali. Tali funzioni, avranno comportamenti e produzioni verificabili; pertanto si sono individuate le se-guenti prestazioni:

Funzione n° 1 (coordinamento delle attività di continuità di orientamento e tutoraggio pari a 90 ore):

Azioni previste:

• Costruzione di rapporti di collaborazione con le scuole superiori del territo-

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rio. • Predisposizione di azioni dirette ed indirette di orientamento e tutoraggio. • Organizzazione con le scuole superiori di incontri conoscitivi per i ragazzi. • Coordinamento della partecipazione alle attività di orientamento eventual-

mente promosse dagli EE.LL. • Organizzazione di brevi stage per i ragazzi all’interno delle scuole prescel-

te. • Raccolta e diffusione di materiale relativo all'orientamento. • Rilevazione dati relativi all’andamento scolastico nella scuola superiore dei

nostri ex alunni.

Funzione n° 2

(rapporti con la scuola primaria, pari a 80 ore)

Azioni previste: • Cura dei contatti con la scuola primaria. • Predisposizione di momenti d'incontro costanti con le scuole primarie per

mettere a punto i prerequisiti fondamentali che permettano di affrontare positivamente il successivo grado d’istruzione.

• Ricognizione delle istanze dei futuri utenti. • Consulenza al Dirigente per la formazione delle classi prime.

Funzione n° 3 (cura dei contatti con il territorio, pari a 90 ore)

Azioni previste:

• Cura dei contatti con enti culturali, sportivi, ricreativi, enti locali, ammini-strazione pubblica, ASL (per i rapporti non inerenti le problematiche dell’handicap), associazioni di volontariato, e quante altre istituzioni pre-senti nel territorio utili per la conoscenza e fruizione del territorio stesso.

• Cura dei rapporti con il Comune per l’utilizzo di attrezzature e/o mezzi di trasporto comunali.

• Promozione e coordinamento dei viaggi d’istruzione delle classi terze.

Funzione n° 4 (cura delle problematiche legate all’integrazione degli studenti diversamente abili pari a 50 + 50 ore)

Azioni previste: • Progettare l'accoglienza

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• Coordinare esperienze d'integrazione • Fornire materiali e strumenti di supporto • Coordinare il gruppo H • Raccordare le azioni con altri Enti preposti

Funzione n° 5 (assistenza ai docenti per la redazione dei documenti di valutazione degli alunni attraverso l’uso di software specifici pari a 40 ore)

Azioni previste:

• Assistenza ai coordinatori dei C.d.C per l’inserimento delle valutazioni. • Cura della predisposizione e diffusione delle griglie di valutazione. • Cura della stampa delle schede. • Personalizzazione delle voci del software di valutazione.

Formazione del personale

La scuola intende portare avanti una serie di iniziative di formazione che ri-guardano sia la preparazione del personale docente che di quello A.T.A. allo svolgimento dei nuovi compiti connessi alle innovazioni legislative. Specificatamente per il personale docente si prevedono corsi di aggiorna-mento su: • corsi di formazione connessi ai due progetti POR al quale la scuola parte-

cipa. • corsi di formazione sulle tematiche introdotte dalle nuove Indicazioni per il

curricolo.

Per il personale A.T.A. è prevista la partecipazione a un corso di aggior-namento sulle tematiche relative alla sicurezza e all'applicazione della L. 626.

I tempi ed i modi di attuazione dei corsi saranno da definire in corso d'anno.

La scuola favorisce organizzativamente tutto il personale che intenda frequentare corsi di formazione e di autoaggior-namento.

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3) Documentazione e autovalutazione

Le attività saranno documentate con relazioni da raccogliere ed inserire in ar-chivio informatico e saranno rese visibili da elaborati prodotti dagli allievi sia con materiale cartaceo sia con prodotti informatici o manufatti di laboratorio. Per alcune attività sono previsti dei saggi finali e mostre di fine anno.

Si punterà molto sulla visibilità dei risultati raggiunti per raf-forzare le motivazioni ad operare al meglio sia degli alunni che degli insegnanti, nonché per coinvolgere nel successo scolastico i genitori.

Come strumenti per la valutazione dell’efficacia delle attività e delle metodo-logie utilizzate si predisporranno, già nella fase di progettazione, degli indica-tori per il controllo del raggiungimento degli obiettivi e si stabiliranno dei mo-menti di incontro periodici fra i docenti per riferire le esperienze, individuare i punti di forza e quelli di debolezza, per apportare aggiustamenti in corso d’opera. Per valutare l’efficienza della scuola nei suoi vari aspetti dovrà essere istituita una commissione per la valutazione di istituto che, in ausilio al lavoro della funzione strumentale specificatamente preposta, ne analizzerà i vari aspetti, organizzativo e didattico, individuerà gli elementi positivi e quelli negativi, proporrà i correttivi da sottoporre poi al Collegio per una valutazione genera-le. Per una rilevazione più oggettiva possibile dei dati, il comitato di valutazione si servirà di tutti gli strumenti idonei come, ad esempio, questionari da rivolge-re ai diversi tipi di utenti.

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4) Regolamento interno degli alunni

Regolamento disciplinare attuativo dello Statuto delle studentesse e degli studenti

La Scuola Secondaria Statale di primo grado "Luigi Amat" di Sinnai fa propri i diritti e doveri come esposti nello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria e per una migliore organizzazione interna elabora il seguente

REGOLAMENTO DEGLI ALUNNI

1. In ogni momento della vita scolastica, compreso il tempo trascorso nelle adiacenze della scuola in attesa dell’entrata, e all’uscita, gli alunni debbo-no tenere un comportamento corretto e rispettoso nei riguardi degli inse-gnanti, del personale ausiliario e dei compagni di scuola.

2. Gli alunni devono presentarsi a Scuola puntualmente, devono indossare un abbigliamento decoroso e adeguato al luogo ed essere forniti dell’occorrente per tutte le lezioni.

3. Al suono della prima campana gli alunni, in ordine e in silenzio, raggiunge-ranno le rispettive aule dove troveranno ad attenderli gli insegnanti. Lo stesso silenzio ed ordine dovrà essere mantenuto quando, accompagnati dal docente, gli alunni usciranno dalla Scuola al termine delle lezioni, evi-tando di trattenersi nell’atrio e nel cortile della scuola.

4. Gli alunni che arriveranno a scuola con un ritardo fino a 10 minuti, saranno ammessi ugualmente in classe, ma il loro ritardo sarà annotato nel registro di classe. Tutti i ritardi dovranno essere giustificati con nota scritta e firma-ta dai genitori. In caso di ritardo abituale, cioè almeno dopo 3 volte, verrà convocato il genitore. L’ingresso alla 2a ora sarà consentito solo se l’alunno viene accompagnato dal genitore.

5. Le assenze dovranno essere giustificate di persona da un genitore (o da chi ne fa le veci) o con nota scritta, purché i genitori abbiano preventiva-mente depositato la firma sul libretto delle giustificazioni alla presenza del Dirigente o di un suo delegato. Per le assenze che superano i 5 giorni la giustificazione del genitore dovrà essere accompagnata dal certificato sa-nitario rilasciato dal medico curante o dal medico scolastico. Nel caso in cui l’alunno non giustifichi l’assenza per due giorni di seguito, al terzo gior-no dovrà venire a scuola accompagnato da un genitore. Le assenze collettive degli alunni saranno valutate dalla Dirigenza per e-ventuali provvedimenti disciplinari. Per la giustificazione di tali assenze, gli alunni dovranno essere necessariamente accompagnati da un genitore.

6. L’alunno può uscire anticipatamente dalla scuola solamente alla presenza di un genitore o di un adulto debitamente delegato.

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7. Tra la 2a e la 3a ora di lezione avrà luogo la ricreazione, della durata di 15 minuti (10.25 – 10.40). Non è previsto alcun intervallo, quando le ore di le-zione sono inferiori a quattro. Durante la ricreazione, gli alunni consume-ranno la merenda in classe. [uniche deroghe, limitatamente all’uso degli spazi esterni della scuola, potranno essere assunte con delibera del CdC]

8. Durante la pausa mensa è consentito l’utilizzo degli spazi esterni della scuola.

9. Tra una lezione e l’altra gli alunni dovranno stare nelle rispettive aule. E’ assolutamente vietato affacciarsi alle finestre, entrare da soli in bidelleria, abbandonare le aule senza l’autorizzazione degli insegnanti.

10. I telefoni cellulari non devono essere attivati o usati in nessun modo all’interno della scuola anche al di fuori dei momenti di attività didattica. L’insegnante che si accorgesse della trasgressione sequestrerà il cellula-re, come qualunque altro oggetto improprio portato a scuola, consegnan-dolo in presidenza dove sarà riconsegnato ai genitori al termine dell’anno scolastico [delib. Consiglio d’Istituto n° 19 del 1 3.02.09]. E’ inoltre fatto as-soluto divieto di utilizzare qualunque mezzo possa essere lesivo della privacy come, ad esempio, videotelefonini o registratori. Per esigenze reali ed imprescindibili gli alunni potranno utilizzare il telefono della scuola.

11. Tutti gli alunni sono tenuti a portare a scuola esclusivamente oggetti di stretta pertinenza scolastica.

12. E’ fatto assoluto divieto di fumare nella scuola e nelle aree adiacenti. 13. Il decoro delle aule e dei servizi è affidato al senso di responsabilità degli

alunni. Nel caso in cui prima dell’uscita, l’aula risulti particolarmente sporca gli alunni, verranno trattenuti dall’insegnante, fino a 10 minuti dal suono della campana, per ripristinare lo stato di decoro.

14. La famiglia dell’alunno è tenuta al risarcimento dei danni arrecati ai locali e alle attrezzature della scuola.

15. L’organo collegiale che infligge le eventuali sanzioni disciplinari è il Consi-glio di classe, all’interno del quale meglio si può valutare la storia dell’alunno e che meglio può agire anche nei confronti della famiglia per-chè la stessa collabori nell’opera di educazione e di sensibilizzazione all’assunzione di responsabilità.

16. La Scuola individua alcune sanzioni disciplinari alternative di natura socia-le, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica che po-trebbero meglio di una ammonizione o di un allontanamento incidere nell’opera educativa quali:

a) il trattenimento al termine delle lezioni fino ad un massimo di dieci minu-ti per il ripristino dello stato di decoro dell’aula;

b) il limitare la ricreazione al consumo della merenda o all’uscita in bagno; c) l’esclusione dalle uscite didattiche e dai viaggi di istruzione; d) l’assegnazione di compiti suppletivi nelle singole discipline;

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e) il far provvedere a pulizie o semplici interventi di manutenzione durante la ricreazione.

17. Ogni alunno che riceva una sanzione disciplinare può fare ricorso entro 15 giorni dall’inflizione della sanzione stessa all’Organo di Garanzia. Tale or-ganismo, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da un insegnan-te e da due rappresentanti dei genitori designati dal Consiglio d’Istituto.

18. Gli alunni che non osserveranno quanto previsto dal presente regolamento applicativo dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola se-condaria e delle successive modifiche e integrazioni (D.P.R. 24.06.98 n°249; D.P.R. n.235 21.11.07; D.M. n.30 15.03.) e c he turberanno il rego-lare andamento delle lezioni e/o il regolare funzionamento della scuola in-correranno in adeguate sanzioni disciplinari, secondo quanto previsto dal presente schema riassuntivo:

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SANZIONI DISCIPLINARI EROGABILI

Ai sensi del D.P.R. 24.06.1998 n. 249 (Statuto delle studentesse e degli stu-denti della scuola secondaria) e dell'art. 328 del D.L.vo 16/04/1994, n. 297 e successive modifiche e integrazioni (D.P.R. n.235 21.11.07; D.M. n.30 15.03.)

Prima di sottoporre un allievo a sanzioni disciplinari lo stesso verrà invitato sempre ad esporre le proprie ragioni; la contestazione della mancanza ver-rà annotata nel diario di classe dal docente o dal dirigente scolastico.

Natura delle mancanze

Organo competente Sanzioni disciplinari

Ritardi frequenti non giustificati. Insegnante

• Ammonizione scritta sul diario dello studente.

• Ammonizione scritta sul registro di classe e comunicazione ai genitori.

• Al terzo episodio della stessa natura, annotazione sul registro di classe e convocazione dei genitori.

Assenze non giustificate. Insegnante

• Dopo il terzo giorno convocazione dei genitori.

Ripetute as-senze saltuarie o periodiche.

Insegnante

• Richiamo verbale da parte del do-cente.

• Comunicazione alla famiglia

Mancanza dei doveri scola-stici.

Insegnante

• Ammonizione verbale. • Comunicazione scritta ai genitori sul

diario dello studente. • Alla terza mancanza della stessa na-

tura, annotazione sul registro di clas-se e comunicazione ai genitori.

• Convocazione dei genitori.

Disturbo al re-golare svolgi-mento delle atti-vità didattiche.

Insegnante, Dirigente, Consiglio di classe.

• Annotazione sul registro di classe e comunicazione ai genitori.

• Ammonizione scritta da parte del Di-rigente Scolastico e comunicazione ai genitori.

• Convocazione dei genitori e, in caso di particolare gravità, convocazione

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del Consiglio di classe con procedu-ra d’urgenza (1) per eventuale prov-vedimento di allontanamento dalla comunità scolastica sino a 6 giorni e possibile esclusione dalla par-tecipazione a visite guidate e viaggi d’istruzione.(2)

Offesa alla di-gnità personale dei compagni o del personale della scuola. (aggressioni verbali o fisiche, linguaggio irri-guardoso e of-fensivo verso gli altri, …)

Insegnante, Dirigente, Consiglio di classe.

• Annotazione sul registro di classe e comunicazione ai genitori.

• Ammonizione scritta da parte del Di-rigente Scolastico e comunicazione ai genitori.

• Convocazione dei genitori e, in caso di particolare gravità, convocazione del Consiglio di classe con procedu-ra d’urgenza (1) per eventuale prov-vedimento di allontanamento dalla comunità scolastica sino a 10 giorni e possibile esclusione dalla par-tecipazione a visite guidate e viaggi d’istruzione.(2)

Comportamento che possa es-sere lesivo della propria e/o altrui incolumità.

Insegnante, Dirigente, Consiglio di classe.

• Annotazione sul registro di classe e comunicazione ai genitori.

• Ammonizione scritta da parte del Di-rigente Scolastico e comunicazione ai genitori.

• Convocazione dei genitori e, in caso di particolare gravità, convocazione del Consiglio di classe con procedu-ra d’urgenza (1) per eventuale prov-vedimento di allontanamento dalla comunità scolastica sino a 10 giorni e possibile esclusione dalla par-tecipazione a visite guidate e viaggi d’istruzione.(2)

Mancanze di particolare gra-vità.

Insegnante, Dirigente, Consiglio di classe.

• Annotazione sul registro di classe e comunicazione ai genitori.

• Ammonizione scritta da parte del Di-rigente Scolastico e comunicazione ai genitori.

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• Convocazione dei genitori e, in caso di particolare gravità, convocazione del Consiglio di classe con procedu-ra d’urgenza (1) per eventuale prov-vedimento di allontanamento dalla comunità scolastica per una durata commisurata alla gravità della man-canza ovvero al permanere della si-tuazione di pericolo.

Danneggiamento a strutture e at-trezzature sco-lastiche.

Insegnante, Dirigente, Consiglio di classe

• Annotazione sul registro di classe e comunicazione ai genitori.

• Convocazione dei genitori e, in caso di particolare gravità, convocazione del Consiglio di classe con procedu-ra d’urgenza (1) per eventuale prov-vedimento di allontanamento dalla comunità scolastica sino a 10 giorni e possibile esclusione dalla par-tecipazione a visite guidate e viaggi d’istruzione.(2).

• Risarcimento economico e, se pos-sibile, riparazione materiale del dan-no.

(1) Il Consiglio di Classe, in caso di urgenza, può essere convocato con un pre-avviso non inferiore a 24 ore. La convocazione è effettuata su iniziativa del diri-gente scolastico o su richiesta scritta e motivata di almeno 1/3 dei componenti. La convocazione potrà avvenire mediante avviso scritto o telefonico.

(2) Trasformabile in attività a favore della comunità scolastica o in una delle san-zioni alternative indicate nel successivo schema.

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Patto di corresponsabilità educativa tra la scuola e la famiglia

“Le trasformazioni sociali di questi ultimi decenni hanno richiesto l’elaborazione di strategie educative fondate sulla corresponsabilità educativa tra scuola, genitori e territorio, e sulla necessità di rispetta-re norme condivise per sensibilizzare i giovani a diventare consape-voli dei propri diritti e dei propri doveri, scolastici e civili.”

Dall’Introduzione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca al Quaderno del Patto di Corresponsabilità educativa

Visti i D.P.R. n.249 del 24.6.98 e D.P.R. n.235 del 21.11.07, recante modifi-che e integrazioni allo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in mate-ria di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corre-sponsabilità dei genitori e dei docenti” Si stipula con la famiglia dell’alunno/a il seguente

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rap-porto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formati-va e per guidare gli studenti al successo scolastico. LA SCUOLA SI IMPEGNA A: fornire una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garanten-do un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno; favorire il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e abbattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e di incentivare le situazioni di eccellenza; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili;

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promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tu-telandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali; stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della sa-lute degli studenti; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy; comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, as-senze, ritardi, …) allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia. I DOCENTI SI IMPEGNANO A: rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua, irripetibilità, singolarità e unicità; rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo; sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione; promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo stu-dente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili; favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggia-mento di dialogo e di collaborazione educative finalizzate a favorire il pieno sviluppo dell’alunno. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteg-giamento di reciproca collaborazione con i docenti; conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti; tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli ; vietare ai propri figli l’uso del cellulare in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi; intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di Presidenza e con il Consiglio di classe, nei casi di scarso profitto; risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato da cattivo comportamento e in concorso con altri risarcire il danno

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quando l’autore del fatto non dovesse essere identificato; informare la scuola su eventuali problematiche che possono avere ripercus-sioni sull’andamento scolastico dello studente; sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici; vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola e sull’assidua frequenza dello studente; discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sotto-scritto con l’istituzione scolastica. L’ALUNNO SI IMPEGNA A: condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola; rispettare il regolamento vigente; presentarsi con puntualità alle lezioni; rispettare le persone, le cose, gli ambienti e le attrezzature; usare un linguaggio adeguato ad un ambiente educativo nei confronti dei do-centi, dei compagni e di tutto il personale della scuola; non fare uso del cellulare a scuola o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi che possano essere lesivi della privacy; collaborare con le altre componenti della comunità scolastica; studiare e partecipare in modo costruttivo a tutte le attività scolastiche, nel ri-spetto di sé e degli altri; svolgere con regolarità i compiti assegnati; portare sempre gli strumenti di lavoro previsti per ogni disciplina; osservare scrupolosamente le disposizioni e le istruzioni impartite ai fini della sicurezza collettiva ed individuale; utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le altre attrezzature della scuola, nonché i dispositivi di sicurezza.

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Aggiornamenti a cura di

G. Cogoni, P. Fiori, S. Pau, A. Piludu, C. Podda, T. Zanda, M. Zedda. Fotocopiato in proprio

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