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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G.TIEPOLO” MASSANZAGO (PD) Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2012-2013 Istituto Comprensivo Statale “G.TIEPOLO” Via Cavinazzo, 31/B – 35010 MASSANZAGO (PD) 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO

STATALE “G.TIEPOLO”

MASSANZAGO (PD)

Piano dell’Offerta Formativa

Anno scolastico 2012-2013

Istituto Comprensivo Statale “G.TIEPOLO”Via Cavinazzo, 31/B – 35010 MASSANZAGO (PD)

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CHI SIAMO, A CHI CI RIVOLGIAMO

CULTURA SCUOLA PERSONA

Il primo ciclo di istruzione (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) ricopre un periodo di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni/studenti. In esso si pongono le basi e si sviluppano le competenze per continuare ad apprendere lungo l’intero arco della vita. La sua finalità è la promozione del pieno sviluppo della persona.

La scuola perciò accompagna gli alunni/studenti ad elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura. Essa svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno/studente le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.

La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base sviluppando le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose.

Nella Scuola Secondaria vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze per promuovere competenze più ampie e trasversali, condizione essenziale per la piena realizzazione personale.

IL CONTESTO TERRITORIALE

Il Comune di Massanzago conta una popolazione di 5980 abitanti (Maschi 3050 e Femmine 2939) e comprende il capoluogo e le frazioni di Sandono e Zeminiana.Le famiglie del Comune sono 2198; il totale degli stranieri residenti è 774 di cui 178 Albanesi, 222 Romeni, 117 Marocchini. (aggiornato al 03.11.2012)

Vi è carenza di servizi per le imprese e per le persone, a cominciare dalla mancanza di strutture per la prima infanzia.Le risposte alle aumentate e diversificate problematiche sociali e sanitarie vengono prevalentemente dalle istituzioni, quali il Comune e l’Asl n°15 di Camposampiero e Cittadella .

Proposte culturali e per il tempo libero: la Biblioteca Comunale offre attività culturali legate alla diffusione dell’opera del Tiepolo in villa Baglioni ed alla conoscenza del patrimonio storico-artistico rappresentato dalle ville venete presenti nel territorio, oltre alla valorizzazione della chiesa di Sant’Alessandro e del fiume Muson Vecchio.

La vicinanza di centri quali Noale, Camposampiero, Castelfranco Veneto ma anche di Padova, Venezia e Treviso fornisce altre opportunità ricreative e culturali.Associazioni di volontariato e di promozione sociale, parrocchie, gruppi scouts operano con finalità educativo - formative e ricreative nell’ambito dello sport e del sociale.

I cittadini stranieri incontrano difficoltà di inserimento nel tessuto sociale del paese.Nel territorio comunale si notano:- minori disponibilità finanziarie per alcune famiglie;- ridotta attenzione alla scuola come potenzialità educativa e strumento di formazione.

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I NUMERI DELL’ISTITUTO

SCUOLA PRIMARIA

DI MASSANZA

GO

CLASSI MASCHI FEMMINE TOTALE HANDICAP STRANIERI %

149 TN -4 TL-1 TP

153 136 289 4 49

SCUOLA SECONDAR

IA DI PRIMO GRADO

CLASSI MASCHI FEMMINE TOTALE HANDICAP STRANIERI %

9 104 98 202 3 29

TOTALI ISTITUTO

COMPRENSIVO

CLASSI MASCHI FEMMINE TOTALE HANDICAP STRANIERI %

23 257 234 491 778

(15,89%)

* NO R.C. = scelgono attività alternativa nell’ora di Religione Cattolica

IL PERSONALE DELL’ISTITUTO

D.S.DOCENTI

PRIMARIADOCENTI

SECONDARIAD.G.S.A.

ASSISTENTIAMMINISTRATIVI

1 27 19 0* 2

*Istituto sottodimensionato: non ha diritto alla titolarità del D.S.G.A. L’attività di questo ufficio è coperta per alcune ore alla settimana da personale proveniente da altro Istituto.

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

L’Istituto consta di una Scuola Primaria e di una Scuola Secondaria di I grado

Scuola Primaria di Massanzago, via Cavinazzo, 31/B

aule per la normale attività didattica di cui 2 dotate di LIM (Lavagna Interarattiva Multimediale) piccola aula per il sostegno aula insegnanti due ampi atri polifunzionali laboratorio di informatica palestra sala mensa spazi verdi esterni biblioteca

.

Scuola Secondaria di I grado,ampliata dal l’a .s. 2009-2010, Via Roma, 18

aule per la normale attività didattica di cui due dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) aula-laboratorio d’informatica con 26 postazioni biblioteca aule laboratorio di Ed. Artistica /Ed. Tecnica/ Ed. Musicale laboratorio di Scienze palestra aula polifunzionale aula di sostegno spazi esterni per attività ludico-sportive

.

Nella nuova ala dell’Istituto,sono presenti le classi 4B e 4 C e l’aula dedicata a “Serenella Squarcina” adibita a biblioteca, con autorizzazione dell’U.S.T.

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BISOGNI ED ESIGENZE FORMATIVE DEGLI ALUNNI/STUDENTI

Negli alunni/studenti sono sempre più evidenti le seguenti attese: trovarsi e sentirsi in un ambiente scolastico sereno e positivo, dove creare situazioni

socializzanti nel rispetto dell’individualità di ognuno; rafforzare ed esprimere le proprie potenzialità; ricevere una formazione capace di dare competenze operative e conoscenze che

permettano di affrontare con soddisfazione i successivi impegni scolastici e non; costruire gradualmente la propria identità che permetta ad ognuno di esprimere il meglio di

se stesso, nel rispetto ed in relazione con gli altri.

Il Consiglio d’Istituto, alla luce dell’analisi di questo contesto, propone al Collegio dei Docenti le seguenti linee guida come elementi caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa: Qualità del servizio scolastico e dell’offerta formativa Accoglienza, inserimento e integrazione degli alunni diversamente abili con Disturbi

Specifici di Apprendimento e svantaggiati. Accoglienza degli alunni stranieri nell’ottica dell’integrazione e valorizzazione di risorse

interculturali Educazione alla convivenza civile, alla relazione e comunicazione interpersonale Educazione alla salute nel significato più ampio di benessere della persona nell’ambiente

quotidiano di vita Prevenzione del disagio ed interventi per il normale superamento delle problematiche

adolescenziali Continuità educativo - didattica fra scuole di ogni ordine e grado Orientamento alle scelte scolastiche e professionali al termine del primo ciclo di istruzione

Apertura al territorio per conoscerne i bisogni e valorizzarne le diverse opportunità.INDIRIZZI DI APPLICAZIONE DEL POF

Anno scolastico 2012/2013

Gli obiettivi che si prefigge tutto l'Istituto e che verranno poi declinati a livello operativo nelle singole attività e progetti sono :Valorizzare il bambino e il ragazzo per favorirne lo sviluppo: come alunno/studente, tramite lo sviluppo delle competenze scolastiche e relazionali; come cittadino, favorendo l'acquisizione di regole e comportamenti adeguati al contesto

scolastico, al contesto relazionale, al contesto sociale.

A tal fine saranno promossi percorsi di:- interiorizzazione delle regole di convivenza civile e di buona educazione; - arricchimento del curricolo per sviluppare l’acquisizione delle abilità di base e la capacità di porre in collegamento i diversi ambiti del sapere; - attivazione di modalità didattiche di laboratorio ed utilizzo di pratiche didattiche diversificate per personalizzare ed individualizzare i percorsi di crescita, tendendo al raggiungimento dei massimi livelli possibili.

Percorsi di Cittadinanza e Costituzione: saranno trasversali alle varie discipline e ai laboratori. Tali percorsi saranno previsti nel curricolo d’Istituto e saranno collegati in particolare all’area storico-geografica. Si svilupperanno gli ambiti relativi ai seguenti aspetti: dignità della persona, identità ed appartenenza, alterità e relazione, partecipazione, soprattutto attraverso esperienze significative che trasformino i principi in fatti, tenendo come riferimento il Documento d’Indirizzo MIUR del 4 marzo 2009.

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Rafforzare il rapporto scuola - famiglia sostenendo la comunicazione con le seguenti iniziative:- incontri scuola – famiglia (colloqui e assemblee di classe) per la presentazione dei Progetti, per l’esplicitazione e la condivisione delle regole di vita di classe;- momenti di collaborazione per specifiche attività didattiche concordate, lezioni aperte, laboratori in cui i genitori siano gli esperti; - incontri specifici con i rappresentanti di classe /sezione; - presentazione di attività realizzate dagli alunni/studenti per far conoscere alle famiglie i percorsi e le proposte formative della scuola.

Favorire il successo formativo di tutti gli alunni/studenti attraverso i seguenti percorsi :- percorsi didattici disciplinari svolti in orario curricolare che mirino a coinvolgere tutte le diverse forme di intelligenze, a dare strumenti per imparare, sviluppare le capacità di base e sostenere i “talenti” di ognuno; .- percorsi individualizzati per il consolidamento e l'arricchimento, laboratori di recupero e potenziamento nell’ambito delle lezioni in gruppo classe e nelle ore a progetto rimaste nella Scuola Primaria;- percorsi realizzati con ore aggiuntive a pagamento, moduli pomeridiani di potenziamento per alcune discipline nella Scuola Secondaria di primo grado, percorsi di motivazione per situazioni di particolare criticità;- interventi per prevenire il disagio e collaborazione con ULSS e Punto DADO; - attività di supporto ed integrazione per gli alunni/studenti diversamente abili; - percorsi ed interventi di integrazione per gli alunni/studenti immigrati.

I progetti e i laboratori rispetteranno le scelte dei docenti delle classi, sulla base dei bisogni educativi degli alunni/studenti e sulla base delle esigenze organizzative; i progetti avranno percorsi disciplinari di approfondimento nelle tre ore aggiuntive per gli alunni della Scuola Primaria.

Formazione del personale La formazione del personale docente è attuata aderendo alle iniziative di Rete e la partecipazione individuale a proposte esterne alla scuola è talvolta attuata con finanziamento personale.

Favorire il rapporto con il territorio con contatti, collaborazioni, progetti comuni :- Amministrazione Comunale - Biblioteca Comunale - Scuole dell’infanzia paritarie - Scuole del territorio - Università : Corso di Laurea in scienze della formazione - Punto DADO - Associazioni Sportive- Scuola di musica- Medici del territorio

La valutazione e la verifica degli obiettivi indicati nei progetti operativi verrà effettuata a fine anno tramite le schede di verifica e di documentazione di ogni progetto per valutare :* l’acquisizione di nuove competenze e abilità da parte degli alunni; * il livello di raggiungimento degli obiettivi previsti; * il numero degli alunni/studenti coinvolti; * il coinvolgimento di docenti e genitori; * l’acquisizione di nuove competenze da parte dei docenti; * la verifica del programma annuale;

La Commissione P. O. F. attiva un percorso di autovalutazione con l’individuazione degli obiettivi prioritari di miglioramento dell’Istituto.

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FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTARE Interventi formativi che permettano l’acquisizione di conoscenze e competenze previste

dalle Indicazioni Nazionali. Strumenti per lo sviluppo di abilità trasversali in tutte le discipline. Percorsi didattici funzionali alla prosecuzione degli studi. Attività di orientamento scolastico e professionale. Attività di continuità tra i diversi ordini di scuola (Progetto didattico “Le città invisibili” e

Progetto formazione insegnanti “Curricolo/Valutazione per Aree”). PROMUOVERE

L’AUTONOMIA PERSONALE, intesa come assunzione graduale di sempre maggiori responsabilità, capacità di riflessione critica verso scelte consapevoli.

LA SOLIDARIETA’ come condivisione di responsabilità, consapevolezza delle medesime finalità da raggiungere e conseguente disponibilità ad un aiuto reciproco.

L’AUTOSTIMA, come consapevolezza di sé al fine di valorizzare le proprie capacità e di effettuare scelte autonome e consapevoli.

Il RISPETTO DELLA PERSONA, in quanto rispetto e accettazione di sé e degli altri, del materiale proprio e altrui.

FAVORIRE LA COMUNICAZIONE E LA RELAZIONE nei rapporti interpersonali. L’ACCETTAZIONE DELLE DIVERSITA’ sociali e culturali ed il rispetto dei diritti di tutti. LA PARTECIPAZIONE, quale capacità di seguire con attenzione e di proporre

spontaneamente e responsabilmente idee personali. MOTIVARE

ALLA CONOSCENZA E ALL’APPRENDIMENTO, condizioni necessarie per l’avvio all’educazione permanente, fornendo occasioni di esperienze concrete di tipo espressivo, motorio, linguistico, logico e scientifico;

L’AUTOVALUTAZIONE , come consapevolezza di ciò che si impara, del perché lo si impara, a che cosa serve e a che cosa potrà servire, e come elemento di maturazione verso l’acquisizione di competenze e padronanze.

EDUCARE ALL’ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA ATTIVA nel rispetto di comportamenti

collaborativi e di valori che determinano la convivenza civile quali la pace, la legalità, l’etica della responsabilità, la democrazia e i diritti inviolabili di ogni persona.

ALL’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ per promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.

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IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO-DIDATTICO

L’intervento educativo- didattico vuole garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e si attua secondo le seguenti linee operative:

valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni/studenti; attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità; favorire l’esplorazione e la scoperta; incoraggiare l’apprendimento collaborativo; promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere; realizzare percorsi in forma di laboratorio.

Gli insegnanti della Scuola Primaria programmano con cadenza settimanale e si riuniscono in Dipartimenti Disciplinari, incontri di Intermodulo e incontri di Interclasse. Nella Scuola Secondaria di primo grado la progettazione didattica coinvolge i gruppi e i team di docenti operanti ai diversi livelli (classi, classi parallele, classi appartenenti allo stesso biennio, gruppi di progetto, Dipartimenti Disciplinari).

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÁ NELLA SCUOLA PRIMARIA

Il monte ore annuale delle discipline risulta strutturato secondo la seguente distribuzione settimanale:

classe I27 ore

classe I40 ore

classe I30 ore

primo biennioclassi II e III

ore

secondo biennioclassi IV e V

oreOre anno

R.C. 2 2 2 2 2 66

Italiano 7 7 7 7 7 231

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Storia-Geografia 4 4 4 4 4 132

Inglese 1 1 1 2 (II), 3 (III) 3 33/66/99

Matematica 5 5 5 5 5 165

Scienze 2 2 2 2 2 66

Tecnologia 1 1 1 1 1 33

Musica 1 1 1 1 1 33

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Arte e Immagine 2 2 2 2 (II) , 1 (III) 1 66/33

ScienzeMotorie-Sportive

2 2 2 1 1 66/33

Educazione alla Convivenza civile

trasversale a tutte le

discipline sviluppate durante le settimane dedicate

nel curricolo

Ore facoltative // 8 2 2 2 264/66

Mensa // 5 1 1 o 5 1 o 5

Totale 27 40 30 30 30

L’orario settimanale della singola disciplina può essere utilizzato in modo flessibile, con articolazione plurisettimanale. Le diverse discipline confluiscono in ambiti, per cui la progettazione è unitaria e fa riferimento all’unitarietà dell’insegnamento-apprendimento.Nell’orario settimanale rientrano le attività alternative richieste da alunni che non usufruiscono dell’I.R.C.10

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Le tipologie orarie sono quelle dettate dalla legge n. 169 del 30/10/2008:Tempo Normale: 30 h oppure 28 h (8,20-13,00) con rientro al lunedì (8,20-16,00)Tempo Lungo: 30 h (8.20-15,20) dal lunedì al venerdìTempo Pieno: 40 h (8,20-16,20) dal lunedì al venerdì.

I rapporti con le famiglie, l’orientamento per la scelta delle attività opzionali e la documentazione del percorso formativo sono curati da tutti i docenti che operano in ciascun gruppo di alunni o classe. L’insegnamento della lingua inglese viene attuato a partire dalla classe prima (un’ora di lezione settimanale nelle classi prime, due nelle seconde, tre nelle terze, quarte e quinte) e l’insegnamento dell’informatica viene considerato come attività trasversale a tutte le discipline.

PROPOSTE DI PROGETTI/PERCORSI DI ARRICCHIMENTO E DI APPROFONDIMENTIO PER L’A.S. 2012/2013 NELLA SCUOLA PRIMARIA

Percorsi d’Integrazione: - Tutti sotto lo stesso cielo (tutte le classi) -Visite alla Cooperativa “Il Graticolato” ( classe quinta) - Allestimento del Presepe nella Scuola Primaria (classe quinta) - “ Musicoterapia” (tutte le classi) - “ Tutti i bambini vanno bene a scuola” (classe prima) - “ Telefono azzurro” ” (classe terza , quarta e quinta) - Cineforum per adulti sul tema della disabilità Percorsi d’Intercultura: - “ Una porta sul mondo” (tutte le classi)

-“ Suoni dal mondo, un mondo di suoni” (classe terza) - Percorsi con i Missionari Comboniani (classe terza , quarta e quinta) Educazione all’affettività: -Io e gli altri (classe quinta ) Progetto lettura: - “ Le città invisibili” - Rappresentazione teatrale “Piccole storie di città” (tutte le classi) - Intervento laboratoriale dell’illustratrice Bertelle Nicoletta -Concorso“Parole, immagini,…” Più sport @ scuola (tutte le classi) Gioco-sport CONI (tutte le classi) Approfondimento storia “ La storia a noi vicina” (classe terza) “Amici animali” con la Dott.ssa Messaggeri (classe seconda) “Kamishibai: Letture in valigia”Dott.ssa Carpin Ass. Namastè (classe seconda) “ Viaggio nell’arte con Gedeone” Dot.ssa Carpin Ass. Namastè (classe quarta) Progetto in collaborazione con l’AVIS ( classe terza, quarta e quinta) Educazione ambientale: Percorsi con ETRA (classe seconda, quarta e quinta)

La realizzazione dei Progetti a carattere oneroso, è vincolata dalla disponibilità delle risorse finanziarie dell’Istituto.

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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GR.

La scuola propone insegnamenti ed attività che costituiscono le trenta ore settimanali obbligatorie. Nell’orario settimanale rientrano le attività alternative richieste da alunni che non usufruiscono dell’I.R.C.Un’ora settimanale viene inserita nel quadro orario giornaliero ed utilizzata come approfondimento nell’area letteraria. Il monte ore annuale delle discipline risulta strutturato secondo la seguente distribuzione settimanale:

Curricolo obbligatorio

Insegnamenti Ore settimanali

Religione Cattolica 1

Italiano 5

Storia-Geografia 4

Approfondimento area letteraria 1

I Lingua comunitaria:Inglese 3

II Lingua comunitaria:Spagnolo per tutte e tre le classi 2

Matematica 4

Scienze 2

Tecnologia 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Scienze Motorie-Sportive 2

PROGETTI PER L’A. S. 2012-2013 NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Orientamento: Percorso triennale che prevede, nelle classi terze, l’attuazione del Progetto Orienta; tale progetto si svolge in collaborazione con un esperto di psicologia scolastica di orientamento si avvale di alcune attività della Provincia (tutte le classi)

Educazione alla Sessualità e Affettività: curata da esperto psicologo. (classi terze) Educazione alla Salute: attività di Prevenzione alle Dipendenze con interventi di esperti

del SERT dell’ USSL 1 (classe terza) Progetto Più sport a scuola: Tornei d’Istituto, partecipazione Distrettuale, corsi di

avviamento allo sport (tennis, nuoto, calcetto) c/o impianti sportivi “Isola Verde” Loreggia ( tutte le classi)

Attività di esibizione musicale e Lezione – concerto ( tutte le classi) Attività di recupero/potenziamento italiano, matematica e lingua straniera (tutte le classi) Lettorato lingua i Inglese e Spagnolo. (classe seconda e terza) Educazione alimentare, progetto “Campagna Aperta” Coldiretti (classe seconda) Progetto attività “Arte nella natura” ( tutte le classi) Progetto di potenziamento cognitivo “Feuerstein Gioca-mat” (classi seconde) Progetto Integrazione ”Tutti sotto lo stesso cielo” con la collaborazione delle associazioni

“Il Graticolato”, “Panathlon”, “Centro Artè Padova”. ( tutte le classi) Progetto d’Istituto d’Intercultura: Alice Project - “Una Porta sul mondo” (tutte le classi)

La realizzazione dei Progetti a carattere oneroso è vincolata dalla disponibilità delle risorse finanziarie dell’Istituto.

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PIANO USCITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Ad integrazione dei curricoli e per la promozione di esperienze di socializzazione sono previste le seguenti attività: viaggi culturali (manifestazioni, concorsi, visite a musei, monumenti, mostre, località); viaggi ad integrazione dei curricoli disciplinari ed esercitazioni didattiche; uscite per partecipazione ad attività sportive, escursioni naturalistiche, proposte didattiche

residenziali; viaggi d’istruzione anche all’estero per la Scuola Secondaria di primo grado.

CONTRATTO FORMATIVO

Per l’attuazione della programmazione educativa-didattica prevista, i docenti provvedono a: mostrare disponibilità all’ascolto, mostrare attenzione ai segnali e ai bisogni espressi e/o

inespressi degli alunni/studenti; creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione tra gli alunni, con gli alunni e

le loro famiglie; rispettare gli affetti e le emozioni individuali; valorizzare le capacità individuali.

Gli insegnanti collaborano nel dialogo reciproco e nel rispetto personale e professionale. All’interno del Consiglio di Classe e di Interclasse i docenti scelgono collegialmente le linee comuni degli interventi educativo-didattici in merito a:

conduzione della classe; rapporti scuola-famiglia.

La famiglia collabora nell’elaborazione e nell’applicazione degli interventi educativi, rispetta ed attua quanto stabilito nel Regolamento d’Istituto e condivide gli scopi formativi della scuola.Incontri periodici tra insegnanti e genitori (anche su richiesta scritta dell’una o dell’altra parte) contribuiscono a rafforzare la collaborazione tra scuola e famiglia.

La famiglia entra nella scuola quale rappresentante degli alunni/studenti e come tale partecipa al progetto educativo, condividendo responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.

E' compito dell'istituzione scolastica:1* formulare le proposte educative e didattiche,2* fornire, in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili,3* valutare l'efficacia delle proposte,4* rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni/studenti e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale,5* individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti in situazione di handicap, svantaggio, disagio, difficoltà,6* esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata.

La famiglia si impegna a:7* intervenire alle assemblee e alle riunioni di plesso o di Istituto che si ritenga necessario indire; 8* tenersi informata delle iniziative della scuola;9* discuterle e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione, sia sul piano ideativo che operativo;10* sostenere gli alunni/studenti nel mantenimento degli impegni assunti a scuola;11* partecipare ai colloqui individuali;

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12* cooperare perché a casa e a scuola l’alunno/studente ritrovi atteggiamenti educativi analoghi (pur consapevoli e rispettosi dell'assoluta specificità della relazione interparentale);13* sottoscrivere, ad inizio anno, il Patto Educativo di corresponsabilità (art.3 DPR 235/2007) allegato al Regolamento di Istituto.

Gli studenti si impegnano a:- conoscere, condividere e confermare il loro impegno scolastico secondo quanto riportato nel Regolamento - statuto delle studentesse e degli studenti, di cui all’art. 75 del Regolamento di Istituto.

RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA

Si ritiene che i momenti assembleari, come anche la partecipazione ai Consigli di classe, rispondano alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale. Sono il luogo privilegiato per la costruzione di un valore comune e condiviso. La scuola si impegna a facilitarne e a diffonderne la pratica.Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione primaria per la raccolta di tutte le conoscenze necessarie all'elaborazione di un'immagine relazionale dell’ alunno/studente al di fuori del contesto scolastico:

14* per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio-affettiva e conoscitiva dell’alunno/studente; 15* per costruire, con le famiglie, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà;16* per l'arricchimento dei campi esperienziali dell’alunno/studente.

L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado complessivo di maturazione raggiunto dagli alunni/studenti sarà inoltre garantita mediante: ricevimenti individuali settimanali nei quali i singoli insegnanti sono a disposizione per

incontrare i genitori;17* colloqui strutturati e adeguatamente calendarizzati con le singole famiglie in

occasione della consegna del documento di valutazione (a conclusione del I quadrimestre e al termine dell’anno scolastico);

18* tre ore di disponibilità di ciascun team docente verso la metà del primo e del secondo quadrimestre per incontri con le famiglie;

19* eventuali ulteriori colloqui individuali, su richiesta delle famiglie, con il team docente o con i singoli insegnanti.

Gli incontri assembleari di classe e di Istituto, nonché i colloqui individuali, sono anche mezzi a disposizione degli utenti per segnalare disfunzioni e per proporre modifiche, al fine di migliorare il servizio scolastico nel suo complesso.

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INDIVIDUAZIONE FUNZIONI E INCARICHI RISPETTO AGLI UTENTI E AI SERVIZI OFFERTI - A.S. 2012/2013

SERVIZI FRUITORI ATTIVITA’ INCARICHI

Coordinamento P.O.F.

DS – alunni/studenti – famiglie – docenti – ATA

- Elaborazione, verifica, valutazione e riorientamento P.O.F.- Rielaborazione e integrazione dei Documenti d’Istituto- Valutazione: analisi dei fattori di qualità; misurazione del gradimento e dell’efficacia di didattica e progetti; proposte di miglioramento.

Coordinatore P.O.F. ( F. S.)

Commissione

Integrazione ed Handicap

Alunni/studenti diversamente abili e non - famiglie

- Programmazione attività e formulazione di PDP e PEI per gli alunni seguiti- Opportunità formative per docenti - Collegamento in rete con il CTI- Rapporti con l’ASL- Incontri con le famiglie- Confronto con le altre agenzie educative del territorio

Responsabili integrazione-handicap per i due ordini di scuola(F. S.)

Continuità Orientamento

Alunni/studenti- famiglie

- Accoglienza- Percorsi finalizzati alla conoscenza delle proprie potenzialità- Percorsi informativi su opportunità scolastiche- Monitoraggio dopo l’uscita

Responsabile progetti continuità (F. S.)Responsabile progetti orientamento (F. S.)

InterculturaDocenti -Alunni/studenti - famiglie

- Alfabetizzazione- Progetti di tutoring- Mantenimento della cultura originaria

Responsabile Integrazione (F. S.)Commissione intercultura

Servizi di facilitazione

Alunni/studenti- Organizzazione biblioteca, mensa, laboratori e materiali didattici

Docenti responsabiliservizi Comitato mensa

Organizzazione

Docenti- Collaborazione con il Ds per gli aspetti organizzativo/ammini-strativi dell’Istituto

2 Collaboratori

Docenti

- passaggio di informazioni dalla Direzione/Segreteria ai Colleghi di plesso- documentazione relativa a scioperi e alle assemblee sindacali- organizzazione e funzionalità del plesso

Coordinatori di plesso

Docenti –Alunni/studenti

- Disponibilità di risorse- Acquisto materiale- Gestione del materiale

- DSGA- Docenti responsabili

Docenti Alunni/studenti

Gestione della sicurezzaResponsabile sicurezza DS

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INDICATORI DI QUALITÁ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

Ogni Consiglio di classe nella propria programmazione considererà i seguenti indicatori adeguandoli alla realtà del gruppo classe e dei singoli alunni/studenti che lo costituiscono:

20* condivisione delle scelte educative e lavoro collegiale degli insegnanti;21* collaborazione del personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella gestione e organizzazione delle attività scolastiche;22* attenzione alla "diversità"; 23* attivazione di percorsi interculturali;24* raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire l'unitarietà dell'insegnamento;25* individualizzazione delle procedure di insegnamento; 26* esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente;27* disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come una operazione finalizzata alla correzione dell'intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti degli alunni/studenti;28* flessibilità organizzativa;29* utilizzazione razionale degli spazi educativi; 30* rapporto costante fra insegnanti e famiglie con attenzione alla relazione e alla comunicazione scuola-famiglia;31* disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e all'aggiornamento professionale.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Nel corrente anno scolastico, il team di presidenza è impegnato nella definizione e nell’acquisizione di procedure che consentano alla singola realtà scolastica di:analizzare la propria organizzazione, riconoscendone punti di forza e di debolezza;valorizzare le diverse risorse e competenze di cui dispone al suo interno;realizzare un graduale miglioramento del servizio offerto;progettare per competenze, nell’ottica della centralità di chi apprende, dei bisogni formativi e

delle risposte che la scuola dà;interagire con il territorio attraverso una comunicazione efficace.

LE NOSTRE PRIORITA’

Per la valorizzazione delle scelte didattiche e curricolari, l’Istituto propone diverse azioni progettuali trasversali di arricchimento ed approfondimento dell’Offerta Formativa.

I progetti di Istituto vengono attuati nei due ordini di scuola al fine di garantire continuità all’azione educativa.

Le seguenti proposte formative e culturali sono condivise dall’intero Collegio Docenti e sviluppate secondo le scelte di ciascun Consiglio di Classe in relazione ai bisogni individuati nelle specifiche realtà.

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AREA ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

Nel linguaggio pedagogico corrente il termine integrazione è ormai sinonimo di approccio accogliente verso tutte le diversità, siano esse connesse alle abilità individuali, alla provenienza sociale e geografica, alla lingua e alle culture. In particolare nel nostro Istituto l’area dell’integrazione handicap ha come finalità principale quella di realizzare negli alunni/studenti una prospettiva di vita autonoma, contribuendo sia a ridurre l’handicap che a valorizzare le diverse abilità possedute, siano esse in ambito scolastico che extrascolastico, per un pieno inserimento nel proprio contesto sociale.

L’integrazione degli alunni/studenti diversamente abili impegna docenti, allievi e genitori nel difficile percorso di accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica.

Nell’Istituto operano cinque insegnanti di sostegno, quattro nella Scuola Primaria e uno nella Scuola Secondaria di primo grado.

Per ciascun alunno/studente con disabilità la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale dell’ASL, predispone il “Piano Educativo Individualizzato”, PEI, uno specifico progetto educativo-didattico annuale che comprende:

i dati conoscitivi raccolti attraverso l’osservazione iniziale e l’esame della documentazione esistente, i colloqui con i genitori, con i medici e gli esperti che operano sull’alunno/studente;

la diagnosi funzionale fornita dall’ASL;

il Profilo Dinamico Funzionale redatto dalla scuola in collaborazione con l’ASL.

l’analisi delle risorse della scuola e del territorio;

la programmazione individualizzata con l’indicazione di obiettivi, metodologie, strategie che si vogliono adottare per valorizzare le risorse dell’alunno/studente.

Per favorire l’integrazione dell’alunno/studente diversamente abile, ciascun docente di classe dà il proprio contributo alla stesura del PDF (Profilo Dinamico Funzionale) e del PEI, alla loro verifica ed aggiornamento nell’ambito del lavoro di équipe tra famiglia, scuola, ASL ed altre figure di riferimento individuate sulla base degli specifici bisogni dell’alunno/studente stesso. Il percorso formativo dell’alunno/studente diversamente abile viene documentato dalla prima classe della Scuola Primaria fino all’uscita al termine della Scuola Secondaria di primo grado in una “cartella pedagogica” che raccoglie le osservazioni sistematiche sul processo di insegnamento-apprendimento, verifiche, valutazioni, ritaratura di obiettivi e metodi in relazione al percorso educativo didattico effettivamente svolto.Per ciascun alunno/studente con DSA documentata , alla luce delle Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento ( D.M.12 luglio 2011) ogni team compila un apposito PDP, prodotto dal CTI, quale supporto utile a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento e atto a garantire adeguate forme di verifica e di valutazione per salvaguardare il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA. Si è definito un referente d’Istituto per l’integrazione dei DSA che si pone come obiettivi: -incontrare e sostenere gli insegnanti nella predisposizione dei Piani Didattici Personalizzati (PDP) e l’applicazione di strumenti compensativi e dispensativi, oltre che fornire suggerimenti metodologico-didattici ai docenti e alle famiglie;- sensibilizzare verso la partecipazione a corsi di aggiornamento sui DSA;- dare formazione agli alunni e supportare i genitori rispetto all’uso di libri digitali o software. I progetti di Istituto per l’accoglienza e l’integrazione sono:

“Tutti i bambini vanno bene a scuola”

Il progetto, elaborato dall’Associazione Italiana Dislessia (A.I.D.), propone interventi sulle difficoltà di apprendimento in letto-scrittura dei bambini della classe prima della scuola primaria con il supporto di logopedisti dell’ASL 15. Lo scopo è quello di intervenire nell’ambito della prevenzione ed individuazione precoce di difficoltà/disturbi di apprendimento, elementi cruciali nei processi formativi che, se trascurati, possono determinare situazioni di disagio e disabilità riconducibili anche all’handicap.

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“Tutti sotto lo stesso cielo”Il progetto si propone di continuare e ampliare un percorso iniziato lo scorso anno scolastico.

Si pone come obiettivo prioritario creare sensibilità verso la persona diversamente abile o la persona in difficoltà. Il progetto è rivolto agli alunni/studenti dei due ordini di scuola . Le attività proposte saranno varie: dal cineforum sia per gli alunni che per i genitori, (con visione e attività correlate di cartoni animati o film, adeguati all’età), all’intervento di enti esterni come l’Associazione Panathlon International Padova la visita degli studenti a centri diurni o la collaborazione diretta con i ragazzi diversamente abili della Cooperativa “Il Graticolato” per la creazione di un presepe da esporre nella Scuola Primaria. “Dalla scuola primaria alla scuola secondaria” – Percorso di orientamento

Il gruppo di lavoro per l’integrazione ha definito un protocollo per gestire il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria degli alunni/studenti diversamente abili o con difficoltà relazionali.

Tale progetto accompagna il ragazzo dalla classe quinta fino al suo ingresso nella prima classe della Scuola Secondaria di primo grado e prevede attività volte a favorire la conoscenza di sé, rafforzare l’autostima, gestire i rapporti con i compagni, tollerare le piccole frustrazioni e soprattutto gestire stati di ansia. “Verso il domani” – Percorso di orientamento

Il progetto, rivolto ai ragazzi della classe terza della scuola secondaria di primo grado, ha l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e la maturazione di competenze personali affinchè ciascuno possa pensare, nei limiti delle peculiari capacità, al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale e professionale. L’allievo diversamente abile viene aiutato ad elaborare ed esprimere un personale “progetto di vita” e ad andare incontro alla sua realizzazione, supportato da una continuità educativa che favorirà l’integrazione nel futuro contesto scolastico.

AREA INTERCULTURA

Negli ultimi anni, come in tutto il territorio nazionale, anche il nostro Comune è interessato dal fenomeno migratorio e tra i banchi delle nostre scuole la presenza di alunni/studenti provenienti da altri paesi, è in costante aumento. Il Progetto Intercultura di quest'anno è stato formulato sulla base della realtà attuale, in particolare su tre fattori:1. la scuola italiana accoglierà sempre più alunni/studenti di diverse culture, religioni ed etnie. 2. l'Italia, come paese, sta subendo grandi cambiamenti, diventa multietnica e multiculturale; è un cambiamento lento, ma destinato a continuare.3. l'immigrazione è un fenomeno in espansione in tutta l'Europa, perciò l'Europa sta diventando sempre più complessa a livello di etnie, culture e lingue.L'Educazione Interculturale ha quindi la finalità di aiutare gli alunni/studenti ad affrontare questa realtà. È compito della scuola stimolare l'interesse per culture diverse dalla propria, aiutare gli alunni/studenti a capire, rispettare e valorizzare le diversità, educare gli alunni/studenti alla tolleranza e contribuire a maturare una dimensione mondiale.Anche quest'anno il progetto si articola a diversi livelli: primario: rimuovere gli ostacoli che impediscono a famiglie e alunni/studenti di accedere e di

usufruire nel migliore dei modi del servizio educativo; generale: ribadire le linee programmatiche e metodologiche già individuate lo scorso anno e

proporre nuovi itinerari didattico – interculturali; formativo: formare i docenti; formazione intesa come "insegnamento educativo" che ha il

compito di trasmettere non del puro sapere, ma una cultura che permetta di aiutarci a vivere; specifico: predisporre un piano di alfabetizzazione rivolto agli alunni/studenti stranieri a

seconda del loro livello di apprendimento della lingua italiana: 1. Livello base: imparare l'italiano (l'italiano per comunicare) per gli alunni/studenti, neo-

arrivati, che non conoscono la lingua italiana; 2. Livello intermedio: imparare l’italiano (italiano per comunicare) per gli alunni/studenti

che hanno già acquisito l'italiano orale, nella dimensione quotidiana e funzionale delle interazioni di base;

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3. Livello avanzato: imparare in italiano (l'italiano per studiare) per gli alunni/studenti che già comunicano in italiano, ma che all'interno dei differenti ambiti disciplinari devono essere supportati nella comprensione e nell'uso dei linguaggi specifici.

Il progetto intercultura è un percorso di approfondimento di educazione interculturale che prevede lo sviluppo di esperienze significative di conoscenza e di confronto allo scopo di ridurre pregiudizi e stereotipi, aprirsi alla multiculturalità e sviluppare lo spirito di solidarietà.

Il progetto si articola quindi nei seguenti obiettivi: Rafforzare la propria identità individuale e di appartenenza, non in contrapposizione ma in

comunicazione con gli altri Riconoscere e superare stereotipi, riconoscendo la relatività dei punti di vista e la necessità di

saper cambiare il proprio Conoscere e rispettare l’altro Conoscere culture e modi di vita diversi dai propri Conoscere le espressioni artistiche tipiche di culture diverse Saper leggere consapevolmente i messaggi socio-culturali di popoli ed etnie diversi ed

interpretarli, rapportandoli al proprio modo di essere persona e cittadino Conoscere le problematiche legate alla negazione dei diritti fondamentali dell’uomo e le

iniziative delle organizzazioni impegnate a cercare di risolverle. Essere capace di convivere con gli altri accettandone le diversità e riconoscendone i diritti. Sviluppare il senso della solidarietà.Il progetto intercultura prevede:

- un protocollo di accoglienza per gli alunni/studenti e le loro famiglie ; il Protocollo è unico per tutte le scuole della Rete Consilium

- adesione alla Rete Mosaico- un piano di alfabetizzazione per gli alunni/studenti stranieri- monitoraggio dell’inserimento e dell’apprendimento attraverso materiali strutturati dalla

Commissione Intercultura e dalla Rete Mosaico - utilizzo di facilitatori linguistici forniti dalla Cooperativa Gea- produzione di materiali per costruzione di una biblioteca didattica operativa per

l’insegnamento della lingua italiana come L2 - produzione di prove di valutazione per il passaggio dalla scuola primaria alla scuola

secondaria di primo grado- preparazione di testi semplificati relative alle discipline di studio- attività laboratoriali con enti non-governativi per la comprensione delle culture altre e delle

loro caratteristiche- progetti/attività interculturali che aiutino gli alunni/studenti a comprendere e valorizzare le

altrui culture e a superare stereotipi e pregiudizi- adesione al Progetto Alice Project e attività interculturali che aiutino gli alunni a conoscere

l’India- giornata dell’intercultura con esposizione degli elaborati prodotti durante l’anno.

AREA CONTINUITÁ

Continuità fra i diversi ordini di Scuola Il principio della Continuità educativa(disciplinato dalla C.M. 339/92) mira a garantire un percorso formativo organico, coerente e continuo nonché l’armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dallo studente.La Continuità “verticale” si realizza come “raccordo”tra istituzioni che, pur mantenendo la propria peculiare identità, ricercano dialogo e reciproca conoscenza. Esse sono consapevoli che il passaggio degli alunni da un grado di istruzione al successivo rappresenta un punto fondamentale nel loro processo di crescita e di sviluppo.

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La legge 148/1990 recita che: “la Scuola Primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico, curricolare e organizzativo sia con la Scuola dell’Infanzia sia con la Scuola Secondaria di 1° grado, contribuisce a realizzare la continuità del processo educativo”.La Continuità del processo educativo, pertanto, consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e riconosca la specificità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola.La Continuità del processo educativo diviene, pertanto, all’interno di un Istituto Comprensivo, condizione essenziale al fine di assicurare agli studenti un positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria del primo ciclo di istruzione.

Continuità tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Nel mese di Dicembre, l’equipe pedagogica delle classi quinte delle scuola Primaria e gli

insegnanti della Scuola dell’Infanzia si incontrano e progettano le attività di accoglienza da effettuarsi nel mese di Maggio.

Nel mese di Aprile, l’equipe pedagogica delle classi quinte si reca c/o le Scuole dell’Infanzia del territorio ed assiste ad alcuni momenti educativi e di apprendimento al fine di conoscere le strategie relazionali dei futuri alunni.

Nel mese di Maggio, gli alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia vengono in visita alla Scuola Primaria; in quella occasione si realizzano attività espressive che i futuri alunni ritroveranno nei primi giorni di scuola Primaria.

Nel mese di Giugno, l’equipe pedagogica delle classi quinte della Scuola Primaria incontra le insegnanti della Scuola dell’Infanzia per il passaggio di informazioni; in quella occasione si scambiano informazioni sugli stili d’apprendimento e sulle strategie relazionali dei futuri alunni al fine di ipotizzare gruppi classi il più equilibrati possibili.

Entro Natale dell’a.s. successivo, l’equipe pedagogica delle classi prime incontra le insegnanti della Scuola dell’Infanzia per incontri di feedback al fine di verificare che le attività svolte abbiano portato alla formazione di classi equilibrate sia sotto il profilo cognitivo sia sotto quello relazionale.

Continuità tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado Nel primo periodo dell’anno scolastico, l’equipe pedagogica delle classi quinte ed alcuni

insegnati di Lettere, Matematica ed Inglese si incontrano e progettano le attività di continuità da effettuarsi entro Gennaio.

Nel mese di Novembre, gli alunni delle classi quinte vengono accompagnati in visita alla Scuola Secondaria di 1° grado ed assistono, a gruppi, ad alcune lezioni di Lettere, Matematica ed Inglese.

Nel mese di Gennaio, gli alunni delle classi quinte si recano c/o la Scuola Secondaria e svolgono attività di conoscenza e accoglienza del futuro ambiente scolastico.

Nel secondo periodo dell’anno, l’equipe pedagogica delle classi quinte compila una scheda informativa espressione del profilo cognitivo e relazionale di ciascun alunno e suggerisce agli insegnati della Scuola Secondaria di 1° grado la formazione dei futuri gruppi classe.

Nel mese di Giugno, gli insegnanti della Scuola Secondaria analizzano le informazioni ricevute, incontrano l’equipe pedagogica delle classi quinte della scuola Primaria e procedono alla formazione delle future classi prime della scuola Secondaria.

Entro Natale dell’a.s. successivo, gli insegnanti della Scuola Secondaria di 1° grado incontrano l’equipe pedagogica della Scuola Primaria per incontri di feedback al fine di verificare che le attività svolte abbiano portato alla formazione di classi equilibrate sia sotto il profilo cognitivo sia sotto quello relazionale.

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AREA ORIENTAMENTO

La Scuola dell'Obbligo è scuola “orientativa”: ha il compito di guidare l'alunno da un lato ad esprimere le sue potenzialità specifiche ed individuali e dall'altro a sviluppare una personalità quanto più armonica e completa possibile.In funzione di questo obiettivo il nostro Istituto predispone un percorso di orientamento strutturato a partire dalla scuola primaria per promuovere lo sviluppo della personalità favorendo le capacità relazionali dei bambini e prosegue poi nel triennio della scuola secondaria per sviluppare le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle personali attitudini. In particolare, a partire dal secondo anno di scuola secondaria, vengono proposte attività di tipo formativo ed informativo che mira a favorire nell'alunno non solo la conoscenza di sé (capacità, interessi, attitudini) e lo sviluppo della socialità, ma anche la conoscenza dell'ordinamento scolastico, dell'offerta formativa degli Istituti Superiori della zona e della realtà socio-economica del territorio.Tra le iniziative promosse dalla scuola assume particolare rilievo il “Progetto Orienta”finanziato dal Comune di Massanzago, che offre la possibilità di avvalersi della consulenza di uno psicologo psicoterapeuta esperto di orientamento scolastico professionale.Attraverso il suo intervento si crea per gli studenti l'opportunità : di ampliare la conoscenza di se stessi potendo verificare le potenzialità e le caratteristiche

delle abilità personali e le linee di tendenza dei propri interessi professionali emergenti; di mettere le basi di un progetto di vita, personal e professionale, realistico; di definire una scelta formativa adatta alla propria persona e capace di agevolare le

realizzazione di sé.Tale progetto, che comprende anche una specifica formazione rivolta ai genitori, è articolato in varie fasi di lavoro al termine delle quali l'esperto traccia un profilo individuale dell'alunno e collabora con i docenti nella predisposizione del consiglio orientativo.Inoltre dalla classe seconda si attuano, in base alle proposte finanziate dalla provincia di Padova, attività che possono prevedere ministage didattici presso istituti superiori, visite aziendali,sportello informativo per gli alunni, incontri di informazione orientativa per i genitori.

LA VALUTAZIONE

La valutazione degli apprendimentiLa valutazione sistematica degli apprendimenti degli alunni/studenti, considera

conoscenze, abilità e competenze. Attuata anche ai fini di verifica e certificazione delle competenze acquisite, mira ad avere carattere formativo. E’ compito dei docenti ed è suddivisa in:- valutazione iniziale diagnostica, di accertamento dei prerequisiti;- valutazione intermedia formativa, per rilevare difficoltà o lentezze nell’apprendimento;- valutazione sommativa certificativa, per accertare il conseguimento di obiettivi previsti. Viene così verificata la qualità e l’efficacia dei processi attivati, consentendo una continua regolazione delle dinamiche di insegnamento-apprendimento rilevate sia a livello occasionale (osservazioni, impressioni…) che sistematico (uso di griglie osservative, interrogazioni, prove diversificate…).

Gli esiti del percorso formativo sono comunicati alle famiglie tramite il documento di valutazione quadrimestrale, nei colloqui periodici e nel libretto personale dello studente (nella Scuola Secondaria di primo grado). Il voto è espresso in decimi, come prevede il Decreto Ministeriale n. 137/2008: la scuola adotta precisi criteri per l’assegnazione del voto nelle singole prove, nelle varie discipline. La scuola secondaria fornisce anche una valutazione infraquadrimestrale con comunicazione alla famiglia in caso di situazioni problematiche rilevate dai singoli Consigli di Classe.La valutazione del comportamentoIn coerenza con quanto prevede il nuovo Regolamento, i docenti esprimono anche valutazioni intermedie e di fine quadrimestre sul comportamento dell’allievo per quanto riguarda interesse, motivazione, impegno, curiosità, continuità,…dopo aver attivato strategie per valorizzare atteggiamenti positivi, prevenire i negativi, promuovere crescita civile e maturazione personale.

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SCUOLA PRIMARIA - CRITERI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE

VOTIAutonomia nello svolgimento e

comprensione consegnePadronanza delle abilità Conoscenza dei contenuti

5Necessita di continue sollecitazioni per svolgere il lavoro e comprendere le consegne

Possiede parzialmente solo alcune abilità e non sempre in modo corretto

Espone solo elementi isolati e contenuti su sollecitazione

6

Necessita di sollecitazioni ed interventi del docente per svolgere il lavoro e portarlo a termine

Possiede una parziale padronanza delle abilità richieste o le abilità minime previste in base al percorso individualizzato

Durante l’esposizione, anche con l’aiuto dell’insegnante o con il supporto di materiali, espone gli elementi essenziali di un argomento

7

È autonomo nello svolgimento del lavoro anche se a volte può richiedere l’aiuto e/o il chiarimento del docente

Possiede la padronanza delle abilità anche se a volte può commettere qualche errore

Conosce in modo abbastanza sicuro i contenuti; risponde alle domande dell’insegnante in modo abbastanza chiaro e ordinato usando quasi sempre un lessico specifico

8È autonomo nello svolgimento del lavoro

Possiede padronanza delle abilità

Conosce in modo sicuro i contenuti

9È autonomo nel comprendere le consegne e nello svolgimento del lavoro

Possiede la padronanza completa delle abilità e applica strategie già sperimentate

Conosce in modo completo e sicuro i contenuti. Usa un lessico adeguato

10Svolge il lavoro con sicurezza, ordine e autonomia

Possiede la padronanza completa delle abilità e applica anche nuove strategie

Conosce in modo completo, sicuro e approfondito i contenuti ed evidenzia capacità di rielaborazione personale. Usa un lessico specifico.

SCUOLA PRIMARIA - DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO

OTTIMO

Rispetta le regole e le vive positivamente Collabora nel lavoro con i coetanei e con gli adulti È positivo e dimostra un livello di maturità adeguato all’età È responsabile nel portare a termine gli impegni assunti

DISTINTO

Rispetta le regole Partecipa al lavoro di classe con i coetanei e con gli adulti Dimostra autocontrollo Porta a termine autonomamente gli impegni assunti

BUONO

Conosce le regole e quasi sempre le rispetta Segue il lavoro di classe È irrequieto ma cerca di controllarsi Porta a termine quasi sempre gli impegni assegnati

SUFFICIENTE

Rispetta poche volte le regole Ha atteggiamenti poco corretti nel lavoro di classe Ha poco autocontrollo Porta a termine gli impegni assegnati poche volte

NON SUFFICIENTE

Non rispetta le regole Disturba il lavoro del gruppo classe Ha comportamenti e atteggiamenti scorretti Non porta a termine gli impegni assegnati

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SCUOLA SECONDARIA DI I GR. - CRITERI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE

voto autonomia nella comprensione e svolgimento consegne

padronanza abilità conoscenza contenuti

4

Necessita di continue sollecitazioni e di essere guidato per comprendere consegne e svolgere il lavoro.Non esegue i compiti

Possiede elementi molto parziali di alcune abilità che utilizza solo se guidato

Espone solo elementi isolati di argomenti e contenuti e su sollecitazione

5Necessita di continue sollecitazioni per comprendere le consegne e svolgere il lavoro

Possiede parzialmente solo alcune abilità e non sempre in modo corretto

Ricorda solo elementi isolati di argomenti e contenuti e su sollecitazione

6Necessita di sollecitazioni e di interventi dei docenti per svolgere il lavoro portarlo a termine

Possiede parziale padronanza delle abilità richieste alla classe o le abilità minime previste in base al percorso individualizzato

Espone gli elementi essenziali di un argomento anche con l'aiuto dell'insegnante e/o con il supporto di materiali

7

E' autonomo/a nello svolgimento del lavoro, anche se a volte può richiedere l'aiuto e/ o il chiarimento del docente

Possiede padronanza delle abilità anche se a volte può commettere qualche errore

Conosce in modo abbastanza sicuro i contenuti; risponde alle domande dell'insegnante in modo chiaro e ordinato usando quasi sempre un lessico specifico

8E' autonomo/a nel comprendere la consegna e nello svolgimento del lavoro

Possiede padronanza completa delle abilità

Conosce in modo sicuro i contenuti, usa un lessico adeguato e li espone in modo chiaro ed ordinato, usando quasi sempre un lessico specifico

9E' autonomo/a nel comprendere la consegna e nello svolgimento del lavoro

Possiede padronanza completa delle abilità ed applica strategie già sperimentate in modo autonomo

Conosce in modo completo e sicuro i contenuti, usa un lessico adeguato

10Svolge il lavoro con sicurezza, ordine, autonomia

Possiede padronanza completa delle abilità ed applica anche nuove strategie

Conosce in modo completo, sicuro ed approfondito i contenuti ed evidenzia capacità di rielaborazione personale. Usa lessico specifico

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SCUOLA SECONDARIA DI I GR. - CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

voto descrittori

10

rispetta regole, persone, ambienti e cose, con attenzione costante e spiccato senso civico è sempre responsabile di impegni e azioni stabilisce buone relazioni con compagni e adulti partecipa e collabora attivamente, anche nel far rispettare le regole è attento alle consegne e utilizza le risorse personali per la realizzazione del compito assegnato

9

rispetta sempre regole, persone, ambienti, cose è sempre responsabile di impegni e azioni stabilisce buone relazioni con compagni e adulti partecipa e collabora attivamente è attento alle consegne e utilizza le risorse personali per la realizzazione del compito assegnato non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare o sanzione

8

- rispetta regole, persone, ambienti, cose- è responsabile di impegni e azioni- stabilisce buone relazioni con compagni e adulti- generalmente collabora- si applica nello svolgimento del compito assegnato- è soggetto a sporadiche ammonizioni verbali e/o scritte

7

- in genere rispetta regole, persone, ambienti, cose- in genere è responsabile di impegni e azioni- stabilisce discrete relazioni con compagni e adulti- dimostra una certa disponibilità alla collaborazione- se guidato porta a termine il compito assegnato- è soggetto a ripetute ammonizioni verbali e/o scritte per violazioni non gravi

6

- Non sempre rispetta regole, persone, ambienti, cose- non è sempre responsabile di impegni e azioni- evidenzia difficoltà di relazione con compagni e adulti- collabora poco attivamente- è discontinuo nell'esecuzione del compito assegnato e necessita di guida- è soggetto a ripetute ammonizioni verbali e/o scritte per violazioni non gravi

5

- Non rispetta regole, persone, ambienti, cose- non è responsabile di impegni e azioni- evidenzia difficoltà di relazione con compagni e adulti- evidenzia scarsa capacità/disponibilità alla collaborazione- non si adopera ad utilizzare le risorse personali per la realizzazione del compito assegnato- è soggetto a continue e ripetute ammonizioni verbali e/o scritte e allontanamento dalla comunità

scolastica per violazioni gravi

.

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CERTIFICAZIONI DELLE COMPETENZE: SCUOLA PRIMARIA

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE – A.S.2012/13

Alunno ……… Classe 5^sez….

I docenti della classe, riuniti in data ……….., attestano che l’alunno ha seguito con regolarità il percorso scolastico ed il piano di studi, in particolare ha partecipato alle seguenti attività integrative del curricolo: …………………………..

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti in sede di scrutino conclusivo dell’anno scolastico,

CERTIFICA CHE

L’alunno ….. . al termine della Scuola Primaria ha conseguito i seguenti livelli di competenzaCOMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI

Area dei linguaggi

Padroneggiare gli strumenti espressivi per comunicare in vari contesti Leggere e comprendere testi di vario genere per scopi diversi Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi

Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi

Utilizzare il linguaggio musicale, artistico, corporeo-motorio e multimediali per comunicare ed esprimere stati d’animo

Area storico-geografica

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici per leggere il presente Osservare e descrivere ambienti geografici per orientarsi nello spazio vissuto e simbolico Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole per prendersi cura di se stessi, degli altri, dell’ambiente

Area matematica – scientifica - tecnologica

Padroneggiare il calcolo scritto e mentale in situazioni significative Usare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Descrivere, misurare e classificare per rappresentare forme e strutture della realtà Osservare, descrivere, analizzare aspetti e fenomeni naturali-artificiali per comprendere la realtà

DESCRIZIONE LIVELLI RAGGIUNTI NELLE COMPETENZE LIVELLOValutazione

espressa in decimi

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Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note solo se guidato Iniziale (meno di 6)

Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, con richiesta di aiuto, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Elementare 6

Lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni note con discreta autonomia, mostrando di possedere conoscenze ed abilità e di saper applicare regole e procedure

Intermedio 7

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, in autonomia, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite

Completo 8

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in modo autonomo e coerente; compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare con pertinenza le conoscenze e le abilità acquisite

Sicuro 9

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in modo autonomo e originale; compie scelte consapevoli mostrando sicura padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità

Avanzato 10

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE – A.S.2012/13

Alunna ………………………………… Classe 3^………..Il Consiglio di Classe, riunito in data ……………………….., attesta che l’alunna ha seguito con regolarità il percorso scolastico ed il piano di studi, in particolare ha partecipato alle seguenti attività integrative del curricolo: …………………………………………

ed è stata ammessa all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con il giudizio di idoneità di …… decimi.

Il Presidente della Commissione d’Esame

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, al giudizio di idoneità espresso dal Consiglio di Classe, agli esiti conseguiti nelle prove di esame e alla documentazione acquisita in sede di esame di Stato;

CERTIFICA CHEL’alunna …………………… ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la votazione finale di /10 ( /decimi) ___(lode)

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA LIVELLI VOTO

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Comprendere testi orali e scritti di vario tipo per fruirne in modo consapevole.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi in vari e nuovi contesti.

Padroneggiare i linguaggi non verbali per esprimersi ed apprezzare il patrimonio artistico-culturale.

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Sapersi orientare nella complessità del presente per comprendere contesti, opinioni, culture diverse e per capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

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Padroneggiare il numero, le procedure di calcolo e le conoscenze geometriche per risolvere situazioni problematiche riferite alla realtà scegliendo strategie appropriate.

Raccogliere, organizzare e rappresentare dati per ricavare informazioni al fine di interpretare la realtà.

Padroneggiare il metodo scientifico/sperimentale per comprendere i fenomeni della realtà naturale e artificiale.

Riconoscere il ruolo della scienza e della tecnologia nella vita quotidiana per diventare consapevoli delle rispettive potenzialità e dei relativi limiti.

Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza

Anche con riferimento a prove d’esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari: ………………………..

Il livello di maturazione globale complessivamente raggiunto è da considerarsi ………….Si consiglia la frequenza di …………………………………………………………………………

Lì ……………………….. Il Presidente di Commissione ………………………

Il Dirigente Scolastico, vista la documentazione relativa al percorso scolastico e agli esami di licenza, convalida le rilevazioni e la certificazione dei livelli di competenza.

Lì, Il Dirigente Scolastico

Descrizione livelli raggiunti nelle competenze LivelloValutazione espressa in

decimi

Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note solo se guidato iniziale (meno di 6)

Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, con richiesta di aiuto, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

elementare 6

Lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni note con discreta autonomia, mostrando di possedere conoscenze ed abilità e di saper applicare regole e procedure

intermedio 7

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, in autonomia, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite

completo 8

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in modo autonomo e coerente; compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare con pertinenza le conoscenze e le abilità acquisite

sicuro 9

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in modo autonomo e originale; compie scelte consapevoli mostrando sicura padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità

avanzato 10

Valutazione ed esame di Stato

A riguardo dell’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione:1. l’ammissione all’esame avviene se l’allievo ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento;2. il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di Classe in decimi, considerato il percorso scolastico nel triennio; 3.oltre il dieci, vi è possibilità della lode con decisione unanime della Commissione esaminatrice;4. il voto finale dell’esame di Stato è costituito dal risultato della media dei voti in decimi ottenuti.* nelle singole prove scritte (italiano, matematica, inglese, seconda lingua);* nelle prove Invalsi (italiano e matematica);* nel colloquio orale pluridisciplinare;* nel giudizio d’idoneità.27

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Nel nostro Istituto si vuole comunque attuare un sistema di valutazione fondato sugli apprendimenti e sull’evoluzione della crescita e della maturazione personale degli allievi. Valutazione interna

Nell’anno scolastico 2012- 2013 si procederà alla valutazione di alcuni Progetti, in particolare quelli d’Istituto e quelli che evidenziano un impegno economico sostanzioso e una notevole rilevanza.

Indicatori di qualità del servizio scolastico

I Team e i Consigli di classe nella propria programmazione considereranno i seguenti indicatori, adeguandoli alla realtà del gruppo classe e dei singoli alunni/studenti che lo costituiscono:

condivisione delle scelte educative e del lavoro collegiale degli insegnanti; collaborazione del personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella gestione e

organizzazione delle attività scolastiche; attenzione alla “diversità”; attivazione di percorsi interculturali; raccordi interdisciplinari fra i docenti come strumenti che possano garantire l’unitarietà

dell’insegnamento; individualizzazione delle procedure d’insegnamento; esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente; disponibilità degli insegnanti a rivedere la progettazione piuttosto che esprimere giudizi

nei confronti degli alunni/studenti; flessibilità organizzativa; utilizzazione razionale degli spazi educativi; rapporto costante tra insegnanti e famiglie con attenzione alla relazione e alla

comunicazione scuola-famiglia; disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e

all’aggiornamento professionale.

COLLABORAZIONE CON ENTI E ORGANISMI ASSOCIATIVI PUBBLICI E PRIVATI che operano nel settore educativo e culturale

L'Istituzione Scolastica promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con Enti e Associazioni culturali e sportive del territorio, allo scopo di mettere a disposizione degli alunni/studenti proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e congruenti con le linee-guida indicate nel presente Piano.

RETI DI SCUOLE

L’Istituto aderisce ad accordi di rete per lo svolgimento in collaborazione di attività didattiche, di ricerca e formazione.Tali accordi prevedono forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti.Nell’anno scolastico 2012/2013 l’Istituto partecipa alle seguenti iniziative di rete:

- La "Rete Consilium" - La “Rete Mosaico”- La “Rete Arcobaleno” - C.T.I (Centro territoriale integrazione)

INIZIATIVE IN COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO:

- Con la Biblioteca Comunale: Proposte progettuali- Con la Protezione Civile: Prova di evacuazione;- Con gli agenti di Polizia Locale: lezioni di educazione stradale, corso per il “patentino”.

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LE RISORSE FINANZIARIEUtilizzo del Fondo di IstitutoIl fondo di Istituto e ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni aggiuntive del personale sono finalizzati a: valorizzare e sviluppare le molteplici risorse umane esistenti nelle scuole; migliorare l'organizzazione complessiva dell’Istituto; sviluppare le attività delle Commissioni e dei gruppi di lavoro; riconoscere i maggiori impegni individuali di docenti referenti e/o responsabili di specifiche

attività e iniziative di interesse generale; promuovere e sostenere l'aggiornamento professionale del personale; riconoscere il maggiore impegno (quantitativo e qualitativo) del personale amministrativo e

ausiliario in relazione all’ articolazione delle diverse attività didattiche promosse dalla scuola.

Criteri per l’utilizzo e il reperimento delle risorse finanziarieL’Istituzione scolastica si impegna a promuovere iniziative per reperire, anche sotto forma di sponsorizzazioni, ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a soggetti privati, interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni/studenti.

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Le famiglie degli alunni/studenti potranno essere chiamate a partecipare alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, in particolare per quanto concerne:

- viaggi e visite didattiche;- trasporti per iniziative diverse;- attività sportive e corsi di nuoto;- attività espressive e teatrali;- attività di orientamento;- altre attività di arricchimento del curricolo (laboratori, concerti,…).

In sintesi: le risorse economiche sono quelle derivanti dal Ministero integrate dai contributi erogati su progetto dall’Amministrazione Comunale, dalle quote versate dalle famiglie e finalizzate ai progetti d’Istituto ed alla copertura dei costi assicurativi, da sponsorizzazioni di figure particolarmente sensibili alle esigenze dell’Istituzione.

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE

L'aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico: esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattica; offre a tutto il personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa, anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. L’Istituto aderisce ad attività di aggiornamento e formazione per concorrere al miglioramento del servizio scolastico e dell’Offerta Formativa; tali attività riguardano:

integrazione alunni/studenti diversamente abili; integrazione alunni/studenti stranieri e di diverse culture; processi di riforma della Scuola; sicurezza nei luoghi di lavoro; innovazioni e approfondimenti metodologici educativo-didattici e di carattere organizzativo-

gestionale; sviluppo nuove tecnologie, attivazione nuovi insegnamenti, utilizzo nuovi programmi

informatici; compiti e responsabilità del profilo professionale.

Gli interventi di contenimento della spesa pubblica hanno portato ad evidenti riduzioni di queste attività.

FUNZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI ED AUSILIARI

Tutto il personale della Scuola collabora al raggiungimento degli obiettivi individuati nel Piano dell’Offerta Formativa quali: un rapporto più significativo con le famiglie e con le agenzie del territorio coinvolte nella

realizzazione del Piano (enti locali, associazioni, ecc…); un supporto concreto, ove possibile, alle stesse attività educative, pur nel rispetto del profilo

previsto dai rispettivi mansionari;una formazione permanente, da attuarsi con risorse interne o esterne, sull’utilizzo degli strumenti informatici, sull’uso di reti tecnologiche, sulle capacità relazionali e sull'autonomia operativa.

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organigramma: le funzioni

ORGANIGRAMMA DEGLI INCARICHI

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GLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA

Il Collegio Docenti è composto da tutti i docenti in servizio presso l'Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Si occupa principalmente di:

deliberare in materia di funzionamento didattico elaborare il Piano dell'Offerta Formativa stabilire le commissioni di lavoro operanti nell'Istituto proporre i criteri per la formazione e la composizione delle classi formulare l'orario delle lezioni valutare l'andamento didattico complessivo adottare i libri di testo promuovere iniziative di aggiornamento eleggere il comitato di valutazione degli insegnanti

Incarichi affidati a membri del Collegio: Collaboratori del Dirigente Scolastico Funzioni strumentali

I docenti incaricati di Funzione Strumentali, si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la formazione e l'innovazione. Vengono designati dal Collegio dei Docenti in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali.Nel rispetto del Piano dell'Offerta Formativa, il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti Funzioni Strumentali: - P.O.F. e rapporti con il territorio- Orientamento-Continuità/- Intercultura- Integrazione alunni diversamente abili

Il Consiglio d'Interclasse nella Scuola Primaria è suddiviso inConsiglio di Interclasse tecnico composto da tutti i docenti del PlessoConsiglio di Interclasse democratico composto da tutti i docenti dello stesso plesso e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi del plesso, eletto all'inizio di ogni anno scolastico da tutti i genitori degli alunni iscritti nella classe.

E' presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da un docente membro del Consiglio, da lui delegato. Il Presidente attribuisce a uno dei docenti la funzione di segretario.Fanno parte del Consiglio di Interclasse anche i docenti di sostegno che (ai sensi dell'articolo 315, comma 5), sono contitolari delle classi interessate. Ha il compito di:

formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica agevolare le relazioni tra docenti, genitori, alunni esprimere pareri sulla scelta dei libri di testo , dei sussidi didattici e delle attività di

sperimentazioneÉ convocato dal Capo di Istituto di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri, con preavviso scritto, almeno 5 giorni prima e con indicazione dell'ordine del giorno.

Il Consiglio di Classe nella Scuola Secondaria di I grado è costituito dal Dirigente Scolastico, dai docenti della classe e da quattro rappresentanti eletti ogni anno dai genitori degli alunni.Ha il compito di progettare l'attività didattica della classe stilare la valutazione prendere tutte le decisioni educative e didattiche formulare suggerimenti e proposte al Collegio dei docenti

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Al Consiglio di classe partecipano a pieno titolo anche i docenti delle attività alternative destinate agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, mentre i docenti che svolgono attività di operatore tecnologico o psicopedagogico partecipano a solo titolo consultivo (nota Min. 2 dicembre 1991, prot.2161).

I docenti di sostegno, essendo contitolari della classe in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica nonché alla elaborazione e verifica delle attività di competenza del Consiglio (art.915 del D.L. 16 aprile 1994 n.297).

Il Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un docente, membro del consiglio, suo delegato; le funzioni di segretario del Consiglio sono attribuite dal Dirigente ad un docente membro del Consiglio stesso.

Il Consiglio di Classe che si riunisce in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, è convocato dal Capo di Istituto secondo il Piano annuale delle attività. Può anche essere convocato in via straordinaria, ravvisata la necessità.

I Consigli di Classe sono convocati dal Capo di Istituto, con preavviso scritto, almeno 5 giorni prima e con indicazione dell'ordine del giorno.

I rappresentanti di classe dei genitori sono ammessi ai consigli non meno di due volte all'anno. I Consigli di classe che registrano la presenza dei rappresentanti dei genitori sono aperti anche a tutti i genitori della classe; il diritto di parola spetta ai rappresentanti eletti.

Il Consiglio d'Istituto è composto , nel nostro Istituto, da: 6 rappresentanti dei genitori degli alunni 6 rappresentanti del personale docente 1 rappresentante del personale ATA il Dirigente Scolastico

Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico adotta il regolamento interno dell'Istituto decide in merito alla partecipazione dell' Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di intersezione, di interclasse, e di classe. In particolare adotta il Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal collegio dei docenti. indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

Il Consiglio di Istituto resta in carica 3 anni ed è presieduto da un genitore.

La Giunta esecutiva è formata dal Dirigente Scolastico che la convoca, da due genitori, da un docente e da un rappresentante del personale ATA eletti dal Consiglio di Istituto tra i suoi membri, dal DSGA.Prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio

stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.Ha il compito di proporre al Consiglio di Istituto il programma delle attività finanziarie della

istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. Nella relazione sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'Offerta Formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.

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