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I.I.S.S. “CIARDO- PELLEGRINO” - LECCE Pianodell’OffertaFormativa ANNO SCOLASTICO 2012-2013

POF LICEO 2012-2013.pdf

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Piano dell'Offerta Formativa 2012.2013

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I.I.S.S. “CIARDO- PELLEGRINO” - LECCE

Pianodell’OffertaFormativa

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

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INDICE

Premessa

Presentazione

Cap. 1Dall’identità al progetto

1.1 Il contesto formativo: concezioni e principi

1.2 L’I.I.S.S. “Ciardo-Pellegrino”

1.3 Chi eravamo

L’Istituto d’Arte “G. Pellegrino”, il Liceo “V. Ciardo”

1.4 La nostra scuola

1.5 I dati sulla scuola

1.6 La scuola e la cittadinanza consapevole

Cap.2 L’approccio formativo

2.1 La qualità dell’offerta formativa2.2 Diritto/Dovere all’istruzione e alla formazione2.3 Apprendimento permanente2.4 Obbligo scolastico2.5 Competenze chiave di cittadinanza2.6 Cittadinanza e Costituzione2.7 Gli assi culturali2.8 Certificazione delle Competenze

Cap.3Il nuovo Liceo Artistico

3.1 Il curricolo: indirizzi e quadri orari3.2 Gli obiettivi3.3 Risultati di apprendimento3.4 Gli obiettivi educativi3.5 Le competenze del primo biennio3.6 Certificazione delle competenze al termine dell’obbligo3.7 Le competenze del secondo biennio e del quinto anno3.8 Metodologie didattiche3.9 Articolazione orario giornaliero3.10 Insegnamento della religione cattolica

Cap.4 Il vecchio ordinamento

4.1 Progetto Michelangelo4.2 Istituto d’Arte

Cap.5 La valutazione

5.1 I momenti della valutazione5.2 Criteri di valutazione5.3 Valutazione del voto in condotta5.4 Validità anno scolastico5.5 Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF)5.6 Piano annuale di interventi di sostegno e recupero5.7 Criteri di ammissione alla classe successiva5.8 Verifiche conclusive e integrazione dello scrutinio finale

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5.9 Criteri diattribuzione del credito Scolastico5.10 Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi5.11 Ammissione agli esami di Stato

Cap.6 Progettazionee autonomia

6.1 Promozione delle eccellenze6.2 Attività e servizi per il successo formativo6.3 Accoglienzae Orientamento6.4 Integrazione alunni stranieri6.5 Integrazione diversamente abili e con DSA6.6 Passaggi e trasferimenti da scuole diverse6.7 Ampliamento dell’offerta formativa6.8 Progetti di ampliamento offerta formativa6.9 Rapporti Scuola- Territorio6.10 Le certificazioni

Cap.7 L’organizzazione scolastica

7.1 Il Liceo Artistico e l’autovalutazione7.2 Gli organismi per la gestione didattica e amministrativa della scuola7.3 Rapporti Scuola- famiglia7.4 Servizi per l’utenza e orari degli uffici7.5 Il Calendario scolastico7.6 Allegati

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Premessa

L’offerta formativa per l’anno scolastico 2012-2013consolida in una prospettiva di integrazione e fusione un

percorso attivato lo scorso anno, quando ha preso il via, a partire dalle classi prime, la cosiddetta “scuola della

Riforma”, con nuovi percorsi formativi, articolazioni di indirizzo, profili e quadri orari.

Il quadro normativo di riferimento è quello disciplinato dai tre Regolamenti emanati dal Presidente della

Repubblica in data 15 marzo 2010 recanti la “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico - dei

Licei, degli Istituti Tecnici e dei Professionali – ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno

2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n.133”.

Per dare ampio spazio all’illustrazione delle novità introdotte dal nuovo quadro normativo, il presente documento

si articola in due parti:

vecchio ordinamento: l’offerta formativa continua con le regole ancora in vigore per tutti coloro che

hanno avviato il percorso scolastico iscrivendosi alle classi prime fino all’a.s. 2009-2010;

nuovo ordinamento: articolato sui percorsi formativi introdotti dalla Riforma a partire dall’a.s. 2010- 2011.

Anche quest’anno nell’elaborare il presente documento si è tenuto conto dei contenuti normativi afferenti

l’autonomia organizzativa e didattica, facendo propri i seguenti criteri suggeriti dal D.P.R. 275/99:

Flessibilità: intesa come l’insieme delle scelte innovative per le attività didattiche, organizzative, curricolari e

integrative

Integrazione: intesa come coerenza progettuale e coordinamento delle diverse iniziative progettate dalla scuola,

anche in accordo con Enti e Associazioni locali

Responsabilità: intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi predefiniti, puntando

anche su una azione di verifica e valutazione degli stessi.

Il POF garantisce il pluralismo delle idee e delle metodologie. Al contempo è un documento vincolante per il

lavoro di ogni operatore scolastico, a garanzia dell’organicità e della coerenza interna di tutte le azioni formative.

Il suo obiettivo è quello di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento/apprendimento, rendendolo

trasparente e fruibile per tutti gli stakeholders.

Sostanzialmente il Piano dell’Offerta Formativa è un documento di:

Mediazionetra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale

Programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del

sistema scolastico nazionale

Progettazionedi attività curricolari ed extra-curricolari con interventi che mirano ad ampliare

ed arricchire l’offerta formativa aprendo la comunità scolastica ai bisogni dell’utenza e del suo territorio

Identitàdell’istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica

Riferimentoche regola la vita interna dell’istituto ed organizza le proprie risorse di organico,

attrezzature e spazi

Impegno di cui l’istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio.

Nelle scelte formative sono garantiti i principi fondamentali di:

libertà d’insegnamento- (art. 33 della Costituzione, art. 18 Legge 4 agosto 1955 n.848, art. 1 del DL 16 aprile

1994 n.297, art. 6 DPCM 7 giugno 1995), intesa come valorizzazione della professionalità e del ruolo di

mediatore didattico del docente

centralità dello studente- premessa necessaria per la formazione di una persona consapevole di sé e del

mondo in cui agisce - nel rispetto del diritto allo studio e all’apprendimento critico.

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regolamento recante le norme in materia di autonomia organizzativa e didattica delle Istituzioni Scolastiche.

«Ogni istituzione predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il

Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed

esplicita la progettazione curriculare, extra curriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano

nell’ambito della loro autonomia».

La funzione del POF è quella di porre al centro gli studenti e le studentesse, quali punto di partenza e fine della

progettazione educativa e didattica, in funzione previsionale e predittiva; costruire l’autonomia cognitiva, sociale

ed affettiva dell’allievo attraverso l’organizzazione “reticolare“ delle sue conoscenze ed esperienze, nella

prospettiva del conseguimento degli “obiettivi educativi“, congiunti ai “saperi essenziali“.

Il POF deve delineare un’organizzazione educativa e didattica personalizzata, capace di assicurare a tutti gli

alunni il successo formativo, cioè lapiena formazione dell’uomo, del cittadino e del lavoratore, da realizzare nel

rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali.

La programmazione non avrebbe senso se non si traducesse nella concreta azione educativa e didattica,

attraverso criteri metodologico-didattici, modalità di utilizzazione delle risorse personali e materiali, comprensive

anche delle tecnologie multimediali.

Il documento, redatto sulla base di:

indicazioni ministeriali

indicazioni generali del Consiglio d’Istituto

indicazioni della Dirigenza scolastica e della Vicepresidenza

indicazionideiDipartimentidisciplinari

indicazioni dei Referenti dei Dipartimenti Disciplinari

indicazioni delle Funzioni strumentali designate dal Collegio dei Docenti

èannualmente approvato dal Consiglio d’Istituto ed adottato dal Collegio dei Docenti.

In base al DM del 6 ottobre 1998 e al Regolamento attuativo, i compiti e le responsabilità all’interno dell’Istituto

sono così distribuite:

Collegio Docenti: aspetti pedagogico – didattici e progettuali

Consiglio d’Istituto: aspetti organizzativo - gestionali e uso delle risorse

Staff di Dirigenza e Amministrativo: gestione, funzionamento, organizzazione, controllo.

Il Dirigente ScolasticoProf.ssa Tiziana Paola Rucco

Cap. 1 –DALL’IDENTITÀ AL PROGETTO

1.1 Il contestoformativo, concezioni e princip

L’I.I.S.S: "Ciardo- Pellegrino" di Lecce si costituisce come comunità scolastica composta dal dirigente scolastico,

dai docenti, dal personale non docente, dagli studenti, dai genitori, con il fine di attuare forme sempre più

concrete di collaborazione educativa, privilegiando gli studenti come destinatari della propria azione.

del Liceo è quindi il risultato dell’interazione sinergica tra le diverse componenti scolastiche.

Il problema educativo concerne la conoscenza: educare v

promuovere una capacità di giudizio tale da coinvolgere l’intelligenza e l’affettività. Gli insegnamenti impartiti nel

Liceo Artistico, intendono contribuire all’educazione umana e culturale, sviluppando le cap

studenti attraverso l’apprendimento dei diversi linguaggi, in particolare di quelli dell’immagine e della forma, al fine

di valorizzare l’originalità che è in ognuno

culture.

Il nostro Liceo Artistico vuole dunque essere una scuola:

1) in grado di introdurre alla complessità della realtà,

2) di orientare gli studenti nel mondo in cui vivono, sia esso l’ambiente di più di diretto riferimento o lo spazio

sempre più esteso della comunicazione;

3) in cui si acquisisca un metodo di indagine che non sia puramente reattivo;

4) intesa come luogo che educhi a

Acquisire una “consistenza umana” in grado di rapportarsi alla realtà, senza condizionamenti sentimentali o

ideologici, è la condizione indispensabile per un processo format

consapevolezza che ogni azione può essere inconsistente se non conduce ad una solida capacità critica.

Il fine dell’itinerario educativo non può che essere la formazione di un individuo consapevole di sé e d

tradizione, che s’interroga sul futuro e vive il presente con spirito critico. Il compito che il Liceo Artistico si

propone, favorendo la conoscenza e la collaborazione con le diverse realtà culturali, sociali e imprenditoriali del

Salento, è di facilitare l’inserimento degli alunni n

oggi nella scuola e domani nella società

Uguaglianza come garanzia di pari opportunità per tutt

Interazione fondata sui principi dell

Imparzialità e regolarità del servizio

Accoglienza e Integrazione, per superare situazioni di difficoltà e disagio degli alunn

stranieri

Diritto delle famiglie a scegliere senza

Promozione di azioni di formazione interculturale.

DALL’IDENTITÀ AL PROGETTO

formativo, concezioni e principi

" di Lecce si costituisce come comunità scolastica composta dal dirigente scolastico,

dai docenti, dal personale non docente, dagli studenti, dai genitori, con il fine di attuare forme sempre più

collaborazione educativa, privilegiando gli studenti come destinatari della propria azione.

del Liceo è quindi il risultato dell’interazione sinergica tra le diverse componenti scolastiche.

Il problema educativo concerne la conoscenza: educare vuol dire insegnare a conoscere, a imparare, a

promuovere una capacità di giudizio tale da coinvolgere l’intelligenza e l’affettività. Gli insegnamenti impartiti nel

Liceo Artistico, intendono contribuire all’educazione umana e culturale, sviluppando le cap

studenti attraverso l’apprendimento dei diversi linguaggi, in particolare di quelli dell’immagine e della forma, al fine

di valorizzare l’originalità che è in ognuno e si flette nella varietà delle espressioni, delle consuetudini, dell

Il nostro Liceo Artistico vuole dunque essere una scuola:

1) in grado di introdurre alla complessità della realtà,

2) di orientare gli studenti nel mondo in cui vivono, sia esso l’ambiente di più di diretto riferimento o lo spazio

sempre più esteso della comunicazione;

3) in cui si acquisisca un metodo di indagine che non sia puramente reattivo;

che educhi a osservare, a valorizzare e in cui si impari ad affrontare i problemi.

Acquisire una “consistenza umana” in grado di rapportarsi alla realtà, senza condizionamenti sentimentali o

ideologici, è la condizione indispensabile per un processo formativo che pone al centro la persona, nella

consapevolezza che ogni azione può essere inconsistente se non conduce ad una solida capacità critica.

Il fine dell’itinerario educativo non può che essere la formazione di un individuo consapevole di sé e d

interroga sul futuro e vive il presente con spirito critico. Il compito che il Liceo Artistico si

propone, favorendo la conoscenza e la collaborazione con le diverse realtà culturali, sociali e imprenditoriali del

litare l’inserimento degli alunni nel territorio, sollecitandoli a essere creativamente protagonisti

oggi nella scuola e domani nella società.

garanzia di pari opportunità per tutti gli studenti e le studentesse

fondata sui principi della civile convivenza democratica

e regolarità del servizio

, per superare situazioni di difficoltà e disagio degli alunni diversamente abili,

a scegliere senza condizionamenti l’indirizzo di studi

di azioni di formazione interculturale.

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" di Lecce si costituisce come comunità scolastica composta dal dirigente scolastico,

dai docenti, dal personale non docente, dagli studenti, dai genitori, con il fine di attuare forme sempre più

collaborazione educativa, privilegiando gli studenti come destinatari della propria azione.La “forma”

del Liceo è quindi il risultato dell’interazione sinergica tra le diverse componenti scolastiche.

uol dire insegnare a conoscere, a imparare, a

promuovere una capacità di giudizio tale da coinvolgere l’intelligenza e l’affettività. Gli insegnamenti impartiti nel

Liceo Artistico, intendono contribuire all’educazione umana e culturale, sviluppando le capacità creative degli

studenti attraverso l’apprendimento dei diversi linguaggi, in particolare di quelli dell’immagine e della forma, al fine

espressioni, delle consuetudini, delle

2) di orientare gli studenti nel mondo in cui vivono, sia esso l’ambiente di più di diretto riferimento o lo spazio

osservare, a valorizzare e in cui si impari ad affrontare i problemi.

Acquisire una “consistenza umana” in grado di rapportarsi alla realtà, senza condizionamenti sentimentali o

ivo che pone al centro la persona, nella

consapevolezza che ogni azione può essere inconsistente se non conduce ad una solida capacità critica.

Il fine dell’itinerario educativo non può che essere la formazione di un individuo consapevole di sé e della propria

interroga sul futuro e vive il presente con spirito critico. Il compito che il Liceo Artistico si

propone, favorendo la conoscenza e la collaborazione con le diverse realtà culturali, sociali e imprenditoriali del

essere creativamente protagonisti

i diversamente abili,

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1.2 L’I.I.S.S “Ciardo- Pellegrino”

Il nuovo Liceo Artistico di Lecce nasce dalla fusione delle due istituzioni storiche del nostro territorio, il Liceo “Ciardo”

e l’Istituto d’Arte “Pellegrino”, due scuole che, dagli inizi del secolo scorso a oggi, hanno contribuito a delineare gli

sviluppi della formazione artistica. Dalla prima configurazione, strettamente legata al sistema delle arti applicate, fino

alla nascita negli anni Sessanta di un livello di istruzione intesa nella sua natura più vasta hanno formato intere

generazioni di artisti e di operatori culturali, alcuni dei quali hanno raggiunto livelli di notorietà nazionale e

internazionale.

Le sperimentazioni degli anni Novanta, le trasformazioni tecnologiche e culturali hanno investito con forza il settore

della produzione visiva mettendo in crisi i tradizionali recinti di pittura, architettura, scultura, artigianato e facendo

nascere l’esigenza di nuove professionalità articolate su competenze teoriche, pratiche e tecnologiche.

L’idea del fare artisticonon può oggi non essere connessa a quella del sapere e il Liceo, così com’è nelle intenzioni

della riforma, diventa il punto di partenza di un’istruzione superiore che si dirama non solo nelle tradizionali e naturali

destinazioni (Accademia di Belle Arti, Facoltà di Architettura, Scuole superiori di Design, Grafica, Scenografia,

Linguaggi Multimediali) ma investe una professionalità più complessa, in grado di conoscere e utilizzare tutti i

linguaggi visivi, i sistemi della comunicazione, la varietà del repertorio delle immagini contemporanee, il mondo dello

spettacolo, le problematiche di tutela e difesa ambientale, la progettazione di oggetti di design destinati a una

produzione industriale.

I nuovi indirizzi stabiliscono, dunque, rinnovate sfide e priorità, ampliando il quadro della formazione generale e

concentrandosi sulla pratica e sulla teoria progettuale, nell’intenzione di formare un individuo consapevole delle

proprie radici e capace di affrontare le sfide professionali e culturali del nuovo millennio; un cittadino del mondo con

le competenze necessarie per interpretarlo attraverso il valore dell’arte e lo slancio della creatività.

1.3Chi eravamo

L’Istituto d’Arte “G. Pellegrino”

Nel 1916 per volontà del Senatore della Repubblica Giuseppe Pellegrino, sindaco di Lecce, e dei numi tutelari

Antonio Bortone, Eugenio Maccagnani, Giuseppe Peluso, Agesilao Flora viene fondata la Regia Scuola Artistica

Industriale con sede provvisoria nell’attuale Istituto Tecnico “Calasso” di Lecce.

Nel 1923-24, ultimato l’edificio dove ha tuttora sede l’istituto, fu inaugurata la nuova scuola nel 1925 dedicata

all’Onorevole Giuseppe Pellegrino.

Nel 1929 erano funzionanti le sezioni di: Scultura, Ferro battuto, Pittura, Architettura, Legno ed intarsio.

La scuola, che rispecchiava il clima artistico-artigianale della città, costituì un luogo di convergenza della cultura

locale di quel tempo. In essa furono attive le personalità dell’arte e dell’artigianato più significative del Salento, le

quali portarono nella scuola la loro maestria, maturata sulle tradizioni locali e sulle esperienze nazionali. Importante

fu la presenza degli scultori Antonio Bortone, Raffaele Giurgola, Pietro Baffa, Almo Mercanti, Guido Gremigni, dei

pittori Michele Palumbo, Virgilio Carotti e dello scultore del ferro battuto Antonio D’Andrea.

Molti artisti furono dapprima alunni e poi insegnanti della scuola, alcuni di loro elaborarono un personale percorso

come quello di Mino delle Site, Aldo Calò, Antonio Mazzotta, Luigi Gabrieli, Francesco Buonapace, Mario Palumbo,

Lino Suppressa e altri ancora.

Nella Regia Scuola la tradizione trovò continuità e modernità nella cultura letteraria del secondo dopoguerra per

merito dei poeti Giovanni Bernardini e Vittorio Bodini, rispettivamente docenti di italiano e di storia dell’arte. Bodini, in

particolare, contribuì al rinnovamento della didattica. In quegli anni la scuola fu un luogo in cui le esperienze artistiche

dei maestri furono determinanti alla formazione di nuove personalità tra cui Fernando De Filippi, Romano Sambati,

Giovanni Valentini, Armando Marrocco.

A partire dal 1950 vi fu un ricambio generazionale degli insegnanti. Ai precedenti subentrarono Beniamino Barletti

(dal 1954 direttore), Orazio Antonaci, Marcello Gennari, Luigi Lezzi, Oronzo Castelluccio, Vittorio Paradisi, Armando

Marrocco e Auro Salvaneschi.

Negli anni Sessanta divenne centrale l’attività di gruppo che sarà esercitata negli anni seguenti, coniugando il

“sapere” con il “fare”, dai progettisti e dai docenti di laboratorio i quali avranno un ruolo sempre più preminente e

determinante per la sperimentazione didattica delle esperienze visive delle neoavanguardie.

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Accanto ai docenti Auro Salvaneschi (preside dal 1982) e Oronzo Castelluccio, i docenti Giancarlo Moscara, Cosimo

Damiano Tondo, Bruno Maggio, Nino Rollo sperimentarono le innovazioni stilistiche e concettuali che molto influirono

sulle successive generazioni di allievi che si sono formate nell’Istituto d’Arte.

Nel 1972 fu istituito il biennio sperimentale, che completa, dopo il conseguimento del diploma di “Maestro d’ arte”, il

corso di studi, rendendolo quinquennale al pari degli altri indirizzi della scuola secondaria superiore. In quell’

occasione anche i programmi ministeriali del triennio furono rinnovati e resi più adeguati, come quelli del biennio

sperimentale, alle nuove esigenze formative e ai nuovi orientamenti pedagogici e didattici.

Il Liceo Artistico “V. Ciardo”

Il Liceo Artistico di Lecce è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica il 30 settembre 1961 grazie alla

paziente opera del senatore Francesco Ferrari e alla sensibilità del dott. Teodoro Pellegrino, direttore della Biblioteca

Provinciale di Lecce.

L’istituzione della Accademia delle Belle Arti e del Liceo Artistico annesso s’inserisce nella viva tradizione artistico-

culturale salentina. Una cultura che oltre ad esprimere la grande tradizione Barocca si arricchisce tra la seconda

metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecentodi grandi personalità a testimonianza di un interesse costante per

l’arte e la letteratura. Antonio Bortone, Gioacchino Toma, Vincenzo Ciardo, Geremia Re, Mino Delle Site, Gateano

Martinez, Aldo Calò, Vittorio Bodini, Vittorio Pagano sono solo alcune delle personalità che hanno segnato la storia

culturale del Salento.

E’ in questo contesto che nel 1962, alla presenza del grande pittore Oskar Kokoschka e di tutte le autorità della

provincia veniva inaugurata la prima mostra dell’Istituto.

In tale occasione il pittore dichiarò: «Raramente nella mia lunga vita ho potuto notare in una Scuola d’Arte una

comunità culturalmente così ispirata, sebbene io curi ovunque, in America e in Europa, i contatti con la gioventù

artistica».

Primo direttore didattico dell’Istituto è stato il prof. Armando De Stefano, titolare della cattedra di Figura e vice

direttore presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Nell’anno scolastico 1962-63 fu incaricato della direzione del Liceo Artistico il prof. Raffaele Spizzico, docente di

Decorazione pittorica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e tra i più importanti e prestigiosi artisti pugliesi.

Nell’anno 1973-74, la direzione dell’Istituto fu assunta dal prof. Lorenzo Ciccarese, scultore di fama nazionale. A lui si

deve, nel 2002, il trasferimento presso la nuova sede, sita in via Vecchia Copertino, progettata secondo canoni

moderni e più attinenti alle esigenze di un Liceo Artistico.

Dal 2004-2005 il Liceo è stato diretto dal prof. David CoenSacerdotti, seguito dal 2005 al 2007 dalprof. Donato

Malerba e, dal 2007 al 2009, dalla prof.ssa Giovanna Caretto.

L’intitolazione a Vincenzo Ciardo risale al 24 Aprile 2007 nell’ambito di un Progetto realizzato in collaborazione con il

Comune di Gagliano del Capo in onore dell’Artista” Vincenzo Ciardo”.

A partire dall’anno scolastico 2010-2011 è diretto dalla prof.ssa Tiziana Paola Rucco.

Nel Liceo si sono formati artisti, architetti e operatori culturali.

1.4La nostra scuola

ALUNNI E FAMIGLIE

L'utenza della nostra scuola proviene per un 75% dalla provincia e per un 25 % dal Comune di Lecce o zone

limitrofe. L'ubicazione delle nostre sedi edificio, in pieno centro urbano (Viale De Pietro) e poco distante dalla

stazione ferroviaria (Via Vecchia Copertino), consente agli studenti di raggiungere facilmente la scuola, anche grazie

alla collaborazione delle aziende di trasporto pubblico.

La scuola nell’anno scolastico 2012/2013 comprende 41classi e accoglie 816 alunni.

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Non si registrano percentuali significative di abbandono o di dispersione. Numerosi i passaggi di alunni da altre

Istituzioni scolastiche. Durante l’anno non si verificano gravi episodi di indisciplina.

I nostri alunni hanno una particolareattitudine alla creatività e all’uso dei linguaggi verbali, visivi e multimediali.

Le famiglie posseggono un titolo di studio per il 35% di scuola media inferiore, per il 45 % di scuola secondaria

superiore e per il 10 % di Laurea Triennale o Magistrale. Le famiglie dei nostri alunni partecipano attivamente

all’andamento scolastico dei figli e fanno registrare presenze numerose agli incontri e alle iniziative organizzate dalla

scuola.

SEDI: UN EDIFICIO MODERNO, SICURO E CONFORTEVOLE E UNA SEDE STORICA E PRESTIGIOSA

Sede Via Vecchia Copertino Sede Viale De Pietro

AULE E LABORATORI

2 BIBLIOTECHE

8AULE O LABORATORIO DI DISCIPLINE PITTORICHE

5 AULE O LABORATORI DI DISCIPLINE PLASTICHE

6AULE O LABORATORI DI DISCIPLINE GEOMETRICHE E ARCHITETTONICHE ATTREZZATE CON LAVAGNEINTERATTIVE COMPUTER PER LA DIDATTICA MULTIMEDIALE

2 AULE DIDATTICHE ATTREZZATE CON LAVAGNE INTERATTIVE

1 AULA DIDATTICA SOSTEGNO CON 2 POSTAZIONI MULTIMEDIALI

1 LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE

3 LABORATORI DI ARCHITETTURA GRAFICA COMPUTERIZZATA

1 LABORATORIO DI CERAMICA

1 LABORATORIO DI EBANISTERIA

1 LABORATORIO DI OREFICERIA E METALLI

1.5 I dati sulla scuolaIl personale scolastico è formato da 1 Dirigente Scolastico, 1 Dirigente Amministrativo, 117 docenti, 8 Assistentiamministrativi,2 assistenti tecnici e 14 collaboratori scolastici.

1.6 La scuola e la cittadinanza consapevoleLa scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione di competenze e lo sviluppo della

coscienza critica. Essa è inoltre comunità di dialogo e di esperienza sociale, volta alla crescita della persona in tutte

le sue dimensioni. Ognuno agisce con pari dignità e, nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione

dell’individuo e del cittadino.

I principi che regolano la vita scolastica sono dettati dalla Costituzione e dallo Statuto delle studentesse e degli

studenti della scuola secondaria (DPR 24/6/1998 n.249) con le modifiche apportate con DPR n.235 del 21/11/2007 e

dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia (New York 20/11/1989). Essi sono i principi della democrazia,

dell’accoglienza e della corresponsabilità con la famiglia.

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La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul

ripudio di ogni barriera sociale, culturale o religiosa. Tutte le componenti scolastiche devono uniformare il loro

comportamento a queste regole.

La scuola ha recentemente aggiornato il suo REGOLAMENTO D’ISTITUTO nel quale sono indicati i comportamenti

richiesti e quelli non ammessi nella vita della comunità scolastica. Il testo integrale nei suoi 24 articoli è riportato in

appendice al presente documento.

Inoltre, la legge prevede la sottoscrizione di un PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ tra scuola e

famiglia e pone la sottoscrizione del patto come adempimento necessarioall’atto dell’iscrizione dello studente alla

scuola. Le regole contenute in questo “contrattosociale” costituiscono un allegato del regolamento d’istituto e

pertanto sono parte integrantedel presente documento.

Cap.2 – L’approccio formativo

2.1 La Qualità dell’offerta formativa L’Offerta Formativa qualifica il Liceo Artistico come laboratorio

aperto e, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, consente di acquisire competenze in campo artistico, dei linguaggi

verbali e non verbali, privilegiando tutte le forme di comunicazione visiva, applicando tecniche tradizionali e

multimediali, pienamente integrato nel contesto sociale e nel territorio.

Pertanto sono stati individuati alcuni assi portanti delle proposte educative e disciplinari:

Garantire allo studente la centralità nel rapporto insegnamento/apprendimento. In tale modo sarà

possibile perseguire il successo formativo, diminuendo la dispersione scolastica, offrendo reali

competenze agli allievi, spendibili sia nel successivo percorso formativo, sia nel mondo del lavoro.

Innovare la didattica, considerando le singole discipline come strumenti e non come finalità; esse sono

organizzate in dipartimenti per realizzare una progressiva trasversalità dei saperi.

Riqualificare i curriculi, premiando, più che l’ampliamento dell’offerta formativa, la qualità della stessa,

tenendo conto dei prerequisiti necessari per affrontare il mondo del lavoro, valorizzando le competenze

nelle lingue e nei linguaggi multimediali. I curriculi sono articolati in termini di conoscenze, abilità e

competenze specifiche e trasversali.

Coinvolgere tutte le componenti della scuola nella progettazione e sperimentazione del Piano

dell’Offerta Formativa e nella condivisione degli obiettivi da raggiungere.

Scegliere i progetti di ampliamento dell’offerta formativa in coerenzacon gli obiettivi generali del

POF, perseguendo in modo particolare:

l’adempimentodell’obbligoscolastico ladiminuzionedelladispersione i rapporti continuativi e non episodici con le istituzioni che si occupano di arte, sia per quanto

riguarda la conservazione e la tutela che la formazione universitaria e professionale.

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Gestire le risorse sul piano amministrativo, partendo dall’analisi dei bisogni e delle priorità, dalla

verifica dei risultati, secondo una gestione funzionale delle risorse umane e finanziarie

Modulare l’azione educativacon i bisogni socioculturali dell’utenza.

Ordinare i saperi appresi dagli alunni in contesti formativi formali ed informali tramite linguaggi diversi,

valorizzando le abilità creative, sviluppando le capacità critiche e l’autonomia di giudizio.

2.2 Diritto/Dovere all’istruzione e alla formazioneCon la Raccomandazione del Parlamento

Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente,

l’UNIONE EUROPEA ha invitato gli Stati membri a sviluppare, nell’ambito delle loro politiche educative, strategie per

assicurare che a tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni sociali, culturali ed economiche, possano

essere offerti gli strumenti necessari per sviluppare ed aggiornare nel corso della loro vita le suddette competenze.

2.3 Apprendimento permanenteIl programma di apprendimento permanente (Lifelong Learning)

dell’Unione Europea sostiene la partecipazione ai processi educativi di ogni cittadino lungo tutto l’arco della vita.

L’obiettivo del Programma è, in particolare, promuovere all’interno dell’Unione gli scambi, la cooperazione e la

mobilità tra i sistemi d’istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello

mondiale.

2.4 Obbligo scolasticoSecondo l’ORDINAMENTO ITALIANO l’obbligo scolastico è disciplinato dall’articolo

1, comma 622, della legge n°296 del 27 dicembre 2006;dal DM n° 139 del 22 agosto 2007, regolamento recante

norme in materia di assolvimento dell’obbligo d’istruzione; dal DM del 29/09/2007; dall’art. 64, comma 4bis del

Decreto Legge n° 112 del 25 giugno 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n° 133 del 6 agosto 2008.

Da questa recente normativa discende che:

l’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria fino a 16 anni;

l’istruzione è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o

di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età;

l’obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III

del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e, sino allacompleta messa a regime delle disposizioni ivi

contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale.

Con il Disegno del legge sul lavoro approvato dal Governo nel 2010, l’ultimo anno di obbligo di istruzione

può essere assolto attraverso l’apprendistato (dai 15 anni). Di fatto si abbassa a 15 anni l’obbligo scolastico.

2.5 Competenze chiave di Cittadinanza

1. Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e

varie modalità di informazione e formazione,anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del

proprio metodo di studio e di lavoro.

2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,

utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli,

definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

3. Comunicare: comprendere messaggi di diverso genere e complessità (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico).

Comunicare in modo efficace utilizzando i tipi di linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico).

4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le

altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività

collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

12

5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far

valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le

regole, le responsabilità.

6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti

adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni attraverso l’utilizzo di contenuti e metodi delle diverse

discipline.

7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare con argomentazioni coerenti collegamenti e

relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed

effetti.

8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta

valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

2.6 Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza e Costituzione è il nuovo insegnamento introdotto nellescuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008. Con il termine Cittadinanza si vuole indicare lacapacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano diritti inderogabili della società di cuifanno parte.Lo studio della Costituzione, invece, permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra

democrazia ma anche di fornire una mappa di valori utili per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli. La Costituzione

diventa in tal modo non solo il documento fondativo della democrazia nel nostro Paese, ma anche una “mappa

valoriale” utile alla costruzione della propria identità personale, locale, nazionale e umana.

La conoscenza delle norme, intese come valori utili al bene comune, l’esperienza del rispetto di tali norme, la

riflessione condivisa sulle implicazioni emotive e cognitive che vengono dalla loro adozione e dalla loro trasgressione

sono condizioni fondamentali per la riemersione nelle coscienze e per la diffusione dei valori democratici, nel

succedersi delle generazioni.

La necessità di esercitare la cittadinanza studentesca nel senso più ampio dell’esercizio dei diritti e dei doveri di

cittadino afferente al micro (la scuola) e al macro (la società), si basa sulla consapevolezza che è indispensabile

insegnare ed apprendere in modo esperienziale le competenze civiche e sociali.

In tal senso, i percorsi educativi finalizzati alla trasmissione e all’acquisizione di conoscenze e competenze attinenti

al concetto di cittadinanza attiva sonosviluppati attraverso:

l’utilizzo di metodologie didattiche attive funzionali a tematizzare esplicitamente il sapere connesso

all’area in questione

la possibilità di riflettere, individualmente e collettivamente, sui contenuti proposti accedendo a casi

concreti e sperimentando in prima persona le implicazioni concettuali connesse a ciascun argomento

trattato (saper essere)

l’offerta di un continuo e costante ponte di collegamento tra quanto discusso in classe e quanto

vissuto quotidianamente nella propria esperienza di vita (saper fare)

Il percorso didattico messo a punto dal Liceo Artistico prevede 33 ore di attività annuali inserite prevalentemente

nelle discipline dell’asse storico-sociale, che, oltre alla lezione frontale, danno largo spazio alla metodologia del

laboratorio, fondamentale per trasferire le conoscenze nell'ambito del reale e del quotidiano.

2.7 Gli assi culturaliNel rispetto del quadro normativo vigente, le competenze chiave sopra indicate vengono offerte agli studenti

mediante un intervento formativo articolato nei seguenti assi culturali:

ASSE DEI LINGUAGGI: ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e

come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione

consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione.

ASSE MATEMATICO: ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di

possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo

contemporaneo.

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per

osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane

come parte integrante della sua formazione globale.

13

ASSE STORICO-SOCIALE: ha l’obiettivo di infondere nello studente il senso di appartenenza a un sistema di regole

fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri che concorra alla sua educazione alla convivenza e

all’esercizio attivo della cittadinanza.

2.8 Certificazione delle competenzeAi sensi del D.M. n° 9 del 27 Gennaio 2010, la certificazione dei

saperi e competenze costituisce l’esito della programmazione didattica effettuata dall’Istituzione Scolastica.

Il modello è compilato per tutti gli studenti a conclusione dello scrutinio finale delle seconde classi; per gli studenti

che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e che non sono stati scrutinati a conclusione della seconda classe

della scuola secondaria superiore, l’ istituzione scolastica rilascia, d’ufficio, soltanto l’attestazione di proscioglimento

dell’obbligo di istruzione, corredata dalla documentazione degli esiti dell’ultimo scrutinio.

Il “certificato” è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base

acquisite con riferimento agli assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

Cap.3– Il nuovo Liceo Artistico

Il Liceo Artistico previsto dalla riforma è costituito da un percorso quinquennale strutturato da un biennio di base

comune seguito da un secondo biennio e da un quinto anno.

3.1 Il curricolo: indirizzi e i quadri orari

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

Aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti

espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali;

Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;

Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della

figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali

specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);

Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni

con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; �conoscere e saper applicare i principi della percezione

visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.

PitturaAl termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processiprogettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspettiestetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricercapittorica e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche etecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione ele teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico- stilistici cheinteragiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione pittorica egrafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggioartistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studentepossiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali edelle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contestoarchitettonico, urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come“pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica

14

artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lostudente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, digestire l’iter progettuale e operativo di un’opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”, intesa anche come installazione,dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, daidisegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali edei supporti, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

SCULTURAAl termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processiprogettuali e operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gliaspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono ecaratterizzano la ricerca plastico-scultorea e grafica. Pertanto conoscerà e sarà in grado di impiegare in modoappropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà iprincipi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagisconocon il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione plastico-scultorea e graficadel passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico.In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederàaltresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuovetecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contestoarchitettonico, urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come“pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “praticaartistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lostudente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, diutilizzare le tecniche della formatura e di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera plastico-scultorea autonomao integrante l’architettura, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera inscala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto plastico, dal modello, dalletecniche “espositive”, dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e delle policromie, coordinando iperiodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

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ARTIFIGURATIVE

1° biennio 2° biennio

5° anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2

Chimica*** 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico**** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 3

4

34 23 23 21

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio della figurazione 6 6 8

Discipline pittoriche e / o discipline

plastiche e scultoree6 6 6

Totale ore 12 12 14

Totale complessivo ore 3

4

34 35 35 35

* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

16

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive

fondamentali;

Avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al

disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;

Conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche

urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

Avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e

la specificità del territorio nel quale si colloca; � acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione

grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura;

Saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e

paesaggistico;

Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale

del progetto;

Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti all’architettura ed il contesto ambientale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione,gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano laricerca architettonica. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche etecnologie, gli strumenti e i metodi della rappresentazione; comprenderà e applicherà i principi e le regole dellacomposizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico- stilistici cheinteragiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzionearchitettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l’architettura e le altreforme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del propriooperato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzimultimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico,geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito. La concentrazionesull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” èfondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; attraverso la “pratica artistico-progettuale”,ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studentecoglierà il ruolo ed il valore culturale, sociale e ambientale dell’architettura.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafico-geometriche e compositive, di gestire l’iter progettualedallo studio del tema, alla realizzazione dell’opera in scala, passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, almodello tridimensionale fino alle tecniche espositive, coordinando i periodi di elaborazione e produzione, scanditi dalrapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

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ARCHITETTURAE EAMBIENTE

1° biennio 2° biennio

5° anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2

Chimica*** 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico**** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 34 34 23 23 21

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio di architettura 6 6 8

Discipline progettuali: architettura e

ambiente6 6 6

Totale ore 12 12 14

Totale complessivo ore 34 34 35 35 35

* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

Avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti

espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali;

Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisivecontemporanee e le

intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

Conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della

contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari;

Conoscere e applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine.

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti al settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gliaspetti espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano laricerca audiovisiva. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche etecnologie, le strumentazioni fotografiche, video e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e leregole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono l’immagineripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativifondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresìcapace di analizzare la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere leinterazioni tra l’audiovisivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive edi comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso dei mezziinformatici e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivoed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come“pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “praticaartistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lostudente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo.

Sarà in grado, infine, di gestire l’iter progettuale di un’opera audiovisiva, dalla ricerca del soggetto alle tecniche diproiezione, passando dall’eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico (storyboard), dalla ripresa, dal montaggio,dal fotoritocco e dalla post-produzione, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra ladisciplina ed il laboratorio.

19

AUDIOVISIVO E

MULTIMEDIALE

1° biennio 2° biennio

anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico*** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 34 34 23 23 21

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio audiovisivo e multimediale 6 6 8

Discipline audiovisive e multimediali 6 6 6

Totale ore 12 12 14

Totale complessivo ore 34 34 35 35 35

* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tuttigli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;

Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei

vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;

Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse

finalità relative a beni, servizi e produzione;

Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del

modello tridimensionale;

Conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;

Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti al design - secondo lo specifico settore di produzione - individuando, sia nell’analisi, sia nellapropria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagisconoe caratterizzano la produzione di design. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato lediverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali, le strumentazioni industriali, artigianali e informatiche piùdiffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezionevisiva.

Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono la forma ela funzione, tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali utilizzati: ceramico, ligneo, metallico,tessile, vitreo o librario, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali estorico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principaleproduzione delle arti applicate del passato e del design contemporaneo, e di cogliere le interconnessioni tra il designe i linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di produzione. In funzione delle esigenze progettuali ecomunicative del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nello sviluppo del progetto,nell’uso del disegno a mano libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie, della modellazione 3D, esarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e commerciali.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa comeprogettualità e verifica laboratoriale è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; eattraverso la progettualità e l’attività laboratoriale, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tuttigli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del design.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche, geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche disettore; di gestire l’iter progettuale di un prodotto di design, dalle esigenze del mercato alla realizzazione delprototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dall’individuazione, la gestione e lacampionatura dei materiali, dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, coordinando i periodi di produzionescanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione ed il laboratorio.

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DESIGN 1° biennio 2° biennio

5° anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2

Chimica*** 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico**** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 3

4

34 23 23 21

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio del Design 6 6 8

Discipline progettuali Design 6 6 6

Totale ore 12 12 14

Totale complessivo ore 3

434 35 35 35

* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;

Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e

pubblicitaria;

Conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi;

Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-prodotto-contesto, nelle diverse funzioni

relative alla comunicazione visiva e editoriale;

Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica;

Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva.

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti alla grafica o al graphic design (tradizionale e digitale, editoriale, di tipo informativo e comunicativo -pubblicitario, sociale, etc.), individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti comunicativi, estetici,concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano la comunicazione visiva; pertanto,conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti, i materiali,le strumentazioni fotografiche, informatiche e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regoledella composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici cheinteragiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione grafico-visiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra quest’ultima e i linguaggi artistici. Infunzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresìle competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, dei software grafici emultimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico(graphic design) ed il prodotto o ente da pubblicizzare o valorizzare, il testo da strutturare o illustrare, ed il pubblicodestinatario.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa comeprogettualità è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità,ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglieràil ruolo ed il valore culturale e sociale della produzione grafico-visiva.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche informatiche (disegno vettoriale, fotoritocco, impaginazione, webpublishing, etc.), di gestire l’iter progettuale di un prodotto grafico-visivo cartaceo, digitale o web, dalla individuazionedel prodotto o testo di riferimento alla realizzazione del prodotto di divulgazione, passando dagli schizzi preliminari,dai bozzetti grafici, dai layout, dalla composizione del testo, dalla elaborazione digitale, dai metodi di pubblicazione,etc, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

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GRAFICA1° biennio 2° biennio

anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico*** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 34 34 23 23 21

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio di grafica 6 6 8

Discipline grafiche 6 6 6

Totale ore 12 12 14

Totale complessivo ore 34 34 35 35 35

* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativemodulare quadrimestrale oannuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

Conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema;

Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della progettazione e della

realizzazione scenografica;

Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo-regia, nelle diverse funzioni

relative a beni, servizi e produzione;

Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli

elementi scenici;

Saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali,

museali, etc.);

Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico.

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali eoperativi inerenti alla scenografia, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici,concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia; pertanto,conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafiche, pittoriche,plastico-scultoree e geometriche necessarie all’ideazione e alla realizzazione dello spazio scenico, nonché allaproduzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono; di utilizzare gli strumenti, i materiali, letecnologie e le strumentazioni artigianali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole dellacomposizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e applicare i principi che regolano l’ideazionecreativa, la restituzione geometrica e la realizzazione delle forme pittoriche, plastiche e scultoree, architettoniche estrutturali che costituiscono lo spazio scenico, avendo la consapevolezza dei relativi riferimenti culturali, teorici,tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare laprincipale produzione scenografica, teatrale (prosa, lirica e di figura) e cinematografica, del passato e dellacontemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scenografia, l’allestimento espositivo e le altre forme di linguaggioartistico.

In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederàaltresì le competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, delle tecniche per leelaborazioni pittoriche e plastiche dei bozzetti, dei mezzi multimediali di base; e sarà in grado, inoltre, di individuare eutilizzare le relazioni tra la scenografia e il testo di riferimento, la regia, il prodotto da esporre e il contestoarchitettonico ed ambientale.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come“pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “praticaartistica”, interpretando il testo scritto e ricercando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui simanifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale della scenografia.

Sarà in grado, infine, di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera scenografica, di un elemento scenico odell’allestimento di spazi destinati all’esposizione, dall’adattamento del testo alla realizzazione e all’allestimentodell’opera in scala ridotta o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai ”bozzetti” bidimensionali e tridimensionalidefinitivi, dalla restituzione geometrica e proiettiva, dalla realizzazione degli elementi pittorici, plastico-scultorei earchitettonici, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

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SCENOGRAFIA1° biennio 2° biennio

anno1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico*** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 34 34 23 23 21

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio di scenografia 5 5 7

Discipline geometriche e scenotecniche 2 2 2

Discipline progettuali scenografiche 5 5 5

Totale ore 12 12 14

Totale complessivo ore 34 34 35 35 35

* con informatica al primo biennio** Biologia, Chimica e Scienze della Terra*** Chimica dei materiali**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criteriomodulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimedialiN.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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3.2 Gli obiettivi

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita

della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle

situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento

degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e

le scelte personali”. (Art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e

didattico dei licei…” di cui in premessa).

In linee generale gli obiettivi sotto indicati coincidono con le abilità di cittadinanza e degli culturali che verranno

certificate.

3.3 Risultati di apprendimento

Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici

dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare

competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-

umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.

A conclusione dei percorsi di ogni indirizzo gli studenti dovranno:

Area metodologica

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerchee

approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale

prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare

i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline

Area logico-argomentativa

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuarepossibili soluzioni

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse formedi comunicazione

Area linguistica e comunicativa

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)a quelli più avanzati

(sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico,anche letterario e specialistico), modulando tali

competenze a seconda dei diversicontesti e scopi comunicativi;

Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazionie le sfumature di

significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti

Acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenzecomunicative corrispondenti

almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e

antiche.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

Area storico-umanistica

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con

riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere

cittadini

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Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia

d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. statistici, fonti

soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa

italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e

acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano,

della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli

strumenti della tutela e della conservazione

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche

nell’ambito più vasto della storia delle idee

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le

arti visive

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

Area scientifica,matematica tecnologica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del

pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione

matematica della realtà

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le

procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di

approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e

modernizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

3.4 Gli obiettivi educativi

PRIMO BIENNIO

Conoscere se stessiMettere lo studente in grado di:a) superare gli atteggiamenti caratteristici dell’età evolutiva;b) rafforzare il senso di responsabilità e l'autostima;c) migliorare e potenziare l'autocontrollo.

Educare alla cittadinanza attivaMettere lo studente in grado di:a) rispettare le risorse materiali, gli orari, gli impegni;b) educare al rispetto dell’identità e della diversità ;c) sviluppare atteggiamenti e comportamenti di solidarietà e di collaborazione.

Promuovere capacità di scelte autonomeMettere lo studente in grado di:a) sapersi interrogare sugli obiettivi delle diverse attività;b) saper verificare e valutare il proprio comportamento in relazione al lavoro svoltoc) essere attivo e propositivo nelle scelte.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNOConoscere se stessiMettere lo studente in grado di:a) saper costruire consapevolmente la propria identità culturale e relazionaleb) saper valutare i propri interessi, attitudini e capacità in relazione alle scelte formative successivec) sapersi dare un progetto di vita autonomo.

Educare alla cittadinanza attivaMettere lo studente in grado di:a) saperrispettare se stesso, gli altri e il contesto ambientaleb) saper valutare e valorizzare il lavoro degli altric) saper esercitare la mediazione dei conflitti, la responsabilità e la collaborazione nei vari ambiti sociali

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Promuovere capacità di scelte autonomeMettere lo studente in grado di:a) saper individuare gli scopi delle attività e saper scegliere gli strumenti più idonei a perseguirlib) saper verificare e valutare criticamente il proprio lavoro operando per il superamento dei limiti evidenziatid) saper compiere autonomamente scelte relative al proprio progetto di vita.

La realizzazione di tali finalità è perseguita prevalentemente nel contesto della normale attività didattica, che risulteràtanto più efficace quanto maggiormente sarà capace di promuovere un sereno e costruttivo confronto di idee e dicomportamenti.

3.5 Le competenze del primo biennio

I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali:Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico- tecnologico, Asse storico sociale.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione

Alla luce delle Linee Guida (Decreto 22 agosto 2007) riguardo l’obbligo di istruzione innalzato a dieci anni, lecompetenze di base sono organizzate per assi culturali funzionali alla condivisione e al raggiungimento di obiettivispecifici di apprendimento in relazione alle attività e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi previsto per ilLiceo Artistico.

Gli aspetti fondanti i quattro Assi Culturali costituiscono la trama su cui si definiscono le competenze chiave per laCittadinanza attiva. I suddetti obiettivi relativamente ai Quattro Assi vengono condivisi e declinati in modo specificonelle programmazioni dei Dipartimenti disciplinari, quindi resi operativi dai singoli docenti contestualmente al gruppo-classe e agli input situazionali (allegato 1).

3.6 Certificazione delle competenze al termine dell’obbligo scolasticoLa certificazione delle competenze al termine del percorso scolastico obbligatorio relativo al Nuovo obbligo di

istruzione, ai sensi dell’art.4 , comma 3 del 27 Agosto 2007 n° 139 rappresenta uno strumento molto importante al

fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire

gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il “certificato”, il cui modello e indicato dal DM 9/2010 è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la

descrizione delle competenze di base acquisite con riferimento agli assi culturali: dei linguaggi, matematico,

scientifico-tecnologico, storico-sociale.

Le competenze di base da acquisire al termine dell’obbligo di istruzione

Asse dei linguaggi

Lingua italianaPadroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativaverbale in vari contesti

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Lingua stranieraUtilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi

Altri linguaggiUtilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.Utilizzare e produrre testi multimediali.

Asse matematico

29

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto formagrafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio dirappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico.

Asse scientifico - tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerenelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partiredall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialitàdei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cuivengono applicate.

Asse storico - socialeComprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso ilconfronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei dirittigarantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambienteRiconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivodel proprio territorio.

LIVELLI

La certificazione è prevista su tre livelli

1. AVANZATO (A) La competenza è acquisita in modo eccellente: l’alunno esegue compiti impegnativi in

modo autonomo e responsabile con una buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero

quando l’allievo supera l’86% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica

strutturate

2. INTERMEDIO (B) La competenza è acquisita in modo soddisfacente: l’alunno esegue i compiti in modo

autonomo, con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo raggiunge

dal 66% all’85% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica strutturate

3. BASE (C) La competenza è acquisita in modo essenziale: l’alunno esegue i compiti in forma guidata e

dimostra una basilare consapevolezza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo raggiunge dal 50% al 65%

degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica strutturate

4. N.R. - Livello base non raggiunto.

Tabella di attribuzione livello di certificazione

LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

VOTO 6 < M < 7 VOTO 7≤ M < 8 VOTO 8 ≤ M ≤ 10

Per il corrente anno scolastico il Collegio dei docenti ha deliberato le seguenti modalità di verifica del livello raggiunto

di competenze al termine del biennio:somministrazione prove comuni a tutte le classi seconde dell’Istituto,

elaborate dai Dipartimenti di Asse sulla base delle indicazioni dei Dipartimenti Disciplinari. Il voto sarà ricavato

secondo le seguenti percentuali:

70% voto di profitto (per voto si intende la media dei voti delle discipline afferenti ciascun asse);

30% esito prove (espresso in voto decimale).

30

3.7 Le competenze del secondo biennioe del quinto anno

Il secondo biennio (III e IV anno) è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e

alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale (allegato2).

Obiettivi comuni

Conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti

storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti:

Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;

Conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e sapercollegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;

Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato con tecniche emateriali in relazione agli indirizzi prescelti;

Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione dellaforma in tutte le sue configurazioni e funzioni

Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico earchitettonico.

Le competenze specifiche sono indicate nei piani di studio delle singole sezioni (allegato 2)

QUINTO ANNOÈ finalizzato all’applicazione e gestione autonoma dei processi operativi peculiari di ciascun percorso di studi e agliapprofondimenti dei molteplici aspetti della contemporaneità.

A conferma di tale profilo, si può accedere a tutte le facoltà universitarie. Le linee generali dell’attività

didattica, autorizzate dal Ministero dell’Istruzione, sono debitamente attuate dal Collegio Docenti, dai

Dipartimenti delle Discipline, dai Consigli di Classe e da ciascun docente, con documentazione, integrante il

Piano dell’Offerta Formativa, consultabile presso la Segreteria Didattica.

3.8 Metodologie didattiche

L’attuazione del nuovo obbligo di istruzione comporta una riflessione sulle modalità operative dell’azione didattica al

fine di individuare metodologie idonee e strategie più appropriate per l’interazione disciplinare. I saperi disciplinari

sono convogliati negli Assi Culturali superando progressivamente la frammentazione dei saperi propri degli attuali

curricoli, per giungere, così, all’acquisizione delle competenze chiave.

Le più comuni si possono configurare in:lezione frontale, brain storming didattica multimediale, lavoro di gruppo,

problem-solving, insegnamento a stazioni, cooperative learning, insegnamento individualizzato, con particolare

attenzione alla didattica laboratoriale, simulazione di casi pratici avvalendosi della strumentazione più idonea

disponibile all’interno dell’Istituto.

3.9 Articolazione dell’orario giornaliero

Il Liceo Artisticodi nuovo ordinamento è articolato in 34 ore settimanali nel primo biennio e in 35 nel secondo biennioe nel quinto anno suddivise in sei giorni da sei ore ciascuno, con unità orarie di 60 minuti. Le lezioni iniziano alle ore8.10 e terminano alle 14.10.

31

3.10 Insegnamento della Religione Cattolica e scelte alternative La scelta di avvalersi o di

non avvalersi dell’IRC si effettua ogni anno all’atto dell’iscrizione. Coloro che non intendono avvalersene possono

seguire attività formative alternative deliberate dal Collegio docenti.

Cap. 4 – Il vecchio ordinamento

Il Corso Michelangelo del vecchio ordinamento è articolato in 40 ore settimanali suddivise in sei giorni da sei ore

ciascuno, con unità orarie di 60 minuti. Le lezioni iniziano alle ore 8.10 e terminano alle 14.10. Il giovedì le lezioni

iniziano alle 8,10 e terminano alle 16.50.

4.1 PROGETTO MICHELANGELO

(in vigore solo nelle classi quarte e quinte)

Il Progetto Michelangelo è costituito da un percorso quinquennale strutturato in un biennio di base seguito da un

triennio d’indirizzo. Le discipline di studio si collocano entro tre aree:

Area comune, Area caratterizzante: concorrono alla costituzione di un patrimonio culturale comune.

Area d'indirizzo: connota le varie specificità artistiche e professionali e determinano tre aree di studio: compositiva,composizione visiva, beni culturali.

Il titolo di studi terminale è il Diploma di Stato che consente l’accesso a tutti i corsi di Laurea.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

Avere una giusta percezione di sé come cittadino attivo nella “dimensione mondo”

Essere in grado di costruire una rete concettuale trasferibile in ambiti diversi

Conoscere e rispettare la complessità dei beni culturali nelle lorodiverse componenti e stratificazioni, cogliendo irapporti che legano la cultura attuale con quella del passato

Individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e allavalorizzazione dei beni artistici e culturali.

Conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, inrelazione al contesto storico-sociale.

Conoscere e padroneggiare tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche e collegarle con altri tipi dilinguaggio studiati.

Impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle propriepotenzialità artistiche.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppodelle proprie attività di studio in relazionee di lavoro.

Sono attualmente attivi nelle classi, Quarte e Quinte tre indirizzi:ARCHITETTURA E ARREDO

RILIEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI

PITTURA E DECORAZIONE PITTORICA

DESIGN INDUSTRIALE

DISCIPLINE IV anno V anno

ITALIANO 3 3STORIA 2 2LINGUA STRANIERA 3 3

AREA FILOSOFIA 2 2DI DIRITTO ED ECONOMIA - -BASE MATEMATICA E INFORMATICA - -

32

MATEMATICA 3 3FISICA 2 2SCIENZE DELLA TERRA - -BIOLOGIA - -EDUCAZIONE FISICA 2 2RELIGIONE O MATERIAALT.VA 1 1TOTALE OREDELL’AREA DI BASE 18 18

DISCIPLINE PLASTICHE - -DISCIPLINE PITTORICHE - -

AREA DISCIPLINE GEOMETRICHE - -CARATTERIZZANTE STORIA DELL’ARTE 3 3

CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO 3 -ESERCITAZIONI LABORATORIO - -TOTALE ORE DELL’AREA DI BASEE DELL’AREA CARATTERIZZANTE 24 21

DISCIPLINE SPECIFICHE 16 19AREA (vedi quadro successivo)

DI INDIRIZZOTOTALE MONTE ORE 40 40

ARCHITETTURA E ARREDO

DISCIPLINEDELL’INDIRIZZO

IV ANNO V ANNO CLASSI DICONCORSO

PROVE

PROGETTAZIONE 6 6 18/A S.G.

GEOMETRIADESCRITTIVA

2 2 18/A G.

ESERCITAZIONI DILABORATORIO

8 11 (1) G.P.

DESIGN INDUSTRIALE

DISCIPLINEDELL’INDIRIZZO

IV ANNO V ANNO CLASSI DICONCORSO

PROVE

PROGETTAZIONE 6 6 18/A S.G.

GEOMETRIADESCRITTIVA

2 2 18/A G.

ESERCITAZIONI DILABORATORIO

8 11 (1) G.P.

RILIEVO E CATALOGAZIONEDISCIPLINEDELL’INDIRIZZO

IV ANNO V ANNO CLASSI DICONCORSO

PROVE

CATALOGAZIONE 4 4 61/A O.S.P.

GEOMETRIA DESCRITTIVAE RILIEVO ARCHITETTONICO

6 6 18/A S.G.P.

RILIEVO PLASTICO E PITTORICO 6 9 21/A - 22/A S.G.P.

33

4.2 ISTITUTO D’ARTE

(in vigore solo nelle classi quarte e quinte)

INDIRIZZI

ARTE DELLA CERAMICA

ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA

DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO

DECORAZIONE PLASTICA

DECORAZIONE PITTORICA

GRAFICA

DISCIPLINA IV ANNO V ANNO

RELIGIONE 1 1

ITALIANO 4 4

STORIA 2 2

STORIA ARTI VISIVE 4 4

MATEMATICA 3 3

FISICA 2 2

CHIMICA 4 4

ECONOMIA-SOCIOLOGIA 1 1

DESCRITTIVA 4 4

EDUCAZIONE VISIVA 2 2

EDUCAZIONE FISICA 2 2

PROGETTAZIONE DI SEZIONE 6 6

LABORATORIO DI SEZIONE 4 4

TOTALE ORE 39 39

CORSO SERALE PER ADULTIARTE DELLA CERAMICA

DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO

L'età minima per la frequenza è di 18 anni, compiuti alla data del primo settembre di inizio anno scolastico . Le lezionidel corso si tengono dal lunedì al venerdì.

Cap.5 – La Valutazione

5.1 I momenti della valutazioneLa valutazione in ogni ambito formativo si fonda sulla premessa che qualsiasi attività organizzata e finalizzatanecessità di un controllo sistematico al fine di verificare il suo sviluppo e i suoi risultati.Nel nostro Istituto, i momenti della verifica costituiscono un processo circolare di revisione e validazione della prassididattica; in altri termini la Valutazione è il confronto tra gli obiettivi fissati e i risultati ottenuti al fine di ottimizzare lestrategie didattiche da seguire.Nella scuola sono applicati da tempo strumenti di valutazione qualitativi e quantitativi.

PITTURA E DECORAZIONE PITTORICADISCIPLINEDELL’INDIRIZZO

CLASSI DICONCORSO

PROVE

PROGETTAZIONE 6 6 21/A S.G.

GEOMETRIA DESCRITTIVA 2 2 18/A G.

ESERCITAZIONI DILABORATORIO

8 11 (1) G.P.

34

Con la valutazione quantitativa si analizzano gli obiettivi di apprendimento attraverso una misurazioneoggettiva delleconoscenze, abilità e competenze.

Con la valutazione qualitativa si analizzano i processi di insegnamento e apprendimento e si opera un’osservazionesistematica dell’alunno al fine di monitorare il suo “star bene” a scuola, la sua disponibilità ad apprendere el’evoluzione della sua personalità.

La valutazione si articola in:

valutazione diagnostica o iniziale, fatta nel momento di intraprendere un itinerario formativo; valutazione formativa o "in itinere", che accompagna costantemente il processo didattico nel suo

svolgersi; valutazione sommativa o complessiva, finale, da condurre al termine del processo didattico.

La valutazione si serve dei seguenti strumenti di verifica:

Colloquio orale, effettuato tramite interrogazioni classiche, dialogo, discussione guidata, colloquipluridisciplinari, brainstorming.

Prova scritta e scritto - grafica, affidata a relazioni, testi e componimenti di varia tipologia, questionari, provestrutturate e semistrutturate, risoluzioni di casi, elaborati e progetti d’indirizzo.

Prova pratica, effettuata tramite esperimenti, realizzazione di opere ed elaborati , esercitazioni pratiche, prove diLaboratorio.

Nel rispetto della trasparenza, agli studenti viene tempestivamente comunicato:

il risultato delle prove le possibili cause dell'insuccesso; le attività per il recupero

5.2 I criteri di valutazioneLa valutazione scolastica, oltre che giudizio di merito sul profitto degli alunni, ha funzione di controllo sull’interoprocesso di insegnamento/apprendimento, educativo e formativo della persona in base al:

Progresso inteso come cammino e crescita che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza.

Partecipazione intesa come attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, disponibilità a migliorare, curiosità,

motivazione, interesse, capacità di iniziativa personale.

Impegno inteso applicazione intensa e rigorosa per ottenere validi risultati, frequenza alle lezioni, qualità e quantità

dello studio a casa, disponibilità all’approfondimento personale, rispetto delle scadenze.

Valutazione delle competenze IlCollegio dei Docenti ha deliberato, in termini generali, criteri e scala decimale di

valutazione. Successivamente ciascun Asse culturale e Dipartimento li contestualizza alla propria disciplina in ordine

alle conoscenze, abilità e competenze.

Numero di verifiche per quadrimestre

Verifiche scritte almeno 3

Verifiche orali almeno 2

Valutazione periodica degli apprendimenti C.M. n° 94/2011 TabellaA–Licei(primobiennio)

Griglia di valutazione

35

Griglia e Livelli di valutazione

LIVELLO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE COMPORTAMENTIVOTOIN

DECIMI

1

Nulle Anche se guidato non

riesce ad applicare le

conoscenze minime.

Non è in grado di comunicare

in modo autonomo i concetti

più elementari.

Partecipazione:

passiva.

Impegno: nullo.

Metodo: inesistente.

2-3

2

Conoscenze

frammenta-

rie e gravemente

lacunose.

Solo se guidato arriva ad

applicare le conoscenze

minime; commette gravi

errori anche

nell’esecuzione di

semplici esercizi.

Comunica in modo stentato

ed improprio; ha difficoltà a

cogliere i concetti e le

relazioni essenziali che

legano tra loro fatti e processi

elementari.

Partecipazione:

discontinua/saltuaria.

Impegno: debole.

Metodo:

disorganizzato.

4

3

Incerte ed

incomplete.

Applica parzialmente le

conoscenze, con

qualche errore e

numerose imprecisioni.

Comunica in modo incerto,

non sempre adeguato; coglie

in modo superficiale ed

incompleto i concetti e le

relazioni fondamentali di fatti

e processi.

Partecipazione:

sollecitata.

Impegno: discontinuo.

Metodo: ripetitivo.

5

4

Conosce gli

elementi essenziali

e/o fondamentali.

Esegue correttamente

compiti semplici; affronta

compiti più complessi

con alcune incertezze.

Comunica in modo semplice

ed adeguato; coglie gli aspetti

fondamentali di fatti, processi

e relazioni; manifesta qualche

incertezza nei collegamenti

tra relazioni, fatti e processi.

Partecipazione:

adeguata.

Impegno: continuo.

Metodo: organizzato

6

5

Sostanzialmente

complete.

Affronta compiti anche

complessi in modo

accettabile con lievi

imprecisioni

Comunica in modo chiaro e

appropriato; esegue

autonomamente compiti ed

attività assegnate; analizza in

modo

corretto e compie alcuni

collegamenti; rielabora fatti

relazioni e processi anche

interdisciplinari.

Partecipazione: attiva.

Impegno: notevole.

Metodo: organizzato7-8

6

Complete con

approfondimenti.

Affronta autonomamente

compiti complessi e

applica le conoscenze in

modo corretto.

Comunica in modo efficace,

appropriato ed articolato;

collega conoscenze di diversi

ambiti disciplinari; analizza in

modo critico; trova soluzioni

adeguate a problemi

complessi.

Partecipazione:

costruttiva/propositiva

Impegno: notevole.

Metodo: elaborativo e

personalizzato

9-10

36

Abilità,competenze e comportamenti con l’indicazione dei voti corrispondenti

Conoscenze,abilità,competenze e comportamenti con l’indicazione dei voti corrispondenti

GRIGLIA DI

VALUTAZIONE

1 ��3

ASSOLUTAM

ENTE

INSUFFICIEN

TE

4

GRAVEMENT

E

INSUFFICIEN

TE

5

INSUFFICIEN

TE

6

SUFFICIENTE

7 ��8

DISCRETO

BUONO

9 ��10

OTTIMO

IMPEGNO E

PARTECIPAZIONE

Disimpegno

generalizzato e

tendenza a

distrarsi

Discontinuità

nel rispettare

gli impegni

Impegno

incostante o

poco proficuo

Assolvimento

degli impegni e

partecipazione

alle lezioni

Impegno e

partecipa-

zione attiva

con attitudine

alla

rielaborazione

Impegno

partecipazione

e

approfondimen

to personale

CONOSCENZE Conoscenze

nulle o molto

frammentarie

Conoscenze

frammentarie e

superficiali

Conoscenze

superficiali e

generiche

Conoscenze di

ordine

generale non

approfondite

Conoscenze

ampie e

precise

Conoscenze

complete e

precise

COMPETENZE Incapacità di

utilizzare le

conoscenze

Utilizzazione

delle

conoscenze

non corretta

Utilizzazione

delle

conoscenze

parziale

Utilizzazione

corretta delle

conoscenze

nell’ambito di

esercizi

semplici

Utilizzazione

corretta delle

conoscenze

nell’ambito di

esercizi più

articolati

Utilizzazione

delle

conoscenze in

modo

approfondito

anche

nell’ambito di

esercizi

complessi

CAPACITÀ Mancanza di

autonomia e

gravi difficoltà

nella

rielaborazione

Scarsa

autonomia e

difficoltà nella

rielaborazione

Debole

autonomia e

rielaborazione

non sempre

corretta

Parziale

autonomia e

semplice

rielaborazione

delle

conoscenze

Autonomia

nella sintesi

ma con

approfondimen

to relativo

Autonomia e

rielaborazione

approfondita

con apporti

personali

ABILITÀ

LINGUISTICHE

ESPRESSIVE

Esposizione

stentata, forma

con gravi

errori, lessico

inadeguato

Esposizione

incerta, forma

scorretta,

lessico non

adeguato

Esposizione

non fluida,

forma poco

corretta,

lessico non

sempre

adeguato

Esposizione

semplice,

forma

accettabile,

lessico

complessivam

ente adeguato

Esposizione

fluida, lessico

adeguato

Esposizione

brillante e

sicura; uso

autonomo e

rigoroso dei

linguaggi

specifici

ABILITÀ

GRAFICHE,

PROGETTUALI E

Gravi difficoltà

di elaborazione

grafica. Qualità

Elaborazione

grafica

stentata e

Elaborazione

grafica vaga e

incerta. Qualità

Elaborazione

grafica

adeguata.

Elaborazione

grafica efficace

ed espressiva.

Elaborazione

grafica ottima.

Qualità

37

CREATIVE progettuali e

creative

totalmente

assenti

inespressiva.

Qualità

progettuali e

creative scarse

progettuali e

creative

avvertibili ma

non sviluppate

Qualità

progettuali e

creative

presenti ma

impersonali

Qualità

progettuali e

creative

accentuate e

consapevoli

progettuali e

creative molto

evidenti e

personali.

COORDINAZIONE

MOTORIA

Carenza nella

motricità

generale e

incapacità

nell’uso degli

strumenti di

lavoro

Scarsa

motricità

generale e

scarsa

capacità

nell’uso degli

strumenti di

lavoro

Difficoltà nella

motricità

generale e uso

incerto degli

strumenti di

lavoro

Adeguate

capacità

motorie e

coordinative;

uso corretto

degli strumenti

di lavoro

Buone

capacità

coordinative e

condizionali;

uso autonomo

degli strumenti

di lavoro

Ottime

capacità

coordinative e

condizionali;

uso autonomo

degli strumenti

di lavoro

5.3 Valutazione del voto di condottaIl voto di condotta è assegnato in base alle norme comportamentali stabilite dal Collegio Docentidal Consiglio diClasse come previsto dal D.M. n° 5/2009 Valutazione del comportamento.In base al DL 137/2008, convertito nella legge 169/08, i voti inferiori a “Sei” comportano la non ammissione all’annoscolastico successivo o all’esame di stato. I voti inferiori a “Cinque” saranno attribuiti in seguito a erogazione disanzioni previste dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 235/2007).

Il voto di condotta è attributo dal consiglio di classe in sede di scrutinio come media delle indicazioni dei singolidocenti.

OBIETTIVO: EDUCARE A VIVERE DEMOCRATICAMENTE

DESCRITTORI LIVELLIVOTO DICONDOTTA

Mantiene atteggiamenti rispettosi ededucati nei confronti degli altri,riconoscendone i diritti e i ruoli

In maniera:esemplareottimabuonadiscretaglobalmente sufficientePresenza di sanzioni disciplinari,sospensioni

109876

5

Rispetta i regolamenti dell’Istituto e ledisposizioni emesse con circolari o conaltre comunicazioni

In maniera:esemplareottimabuonadiscretaglobalmente sufficientePresenza di sanzioni disciplinari,sospensioni

109876

5

OBIETTIVO: PARTECIPARE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA

DESCRITTORI LIVELLIVOTO DICONDOTTA

Rispetta le scadenze(consegna compiti in classee lavoridomestici, interrogazioni, verifiche,possesso del materiale scolastico…)

In maniera:esemplareottimabuonadiscretaglobalmente sufficientePresenza di sanzioni disciplinari,sospensioni

109876

5

38

Rispetta gli orari Sempre;Abitualmente (assenze e/o ritardioccasionali e chiaramente giustificati;Assenze e/o ritardi occasionali ma nontempestivamente giustificati;Assenze e/o ritardi frequenti e nontempestivamente giustificati;Assenze e/o ritardi frequenti,soprattutto in concomitanza converifiche scritte e orali;Assenze superiori a 1/3 del monte-oree non dovute a comprovatimotivi disalute.

109

8

7

6

5

5.4 Validità anno scolasticoL´art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 prevede: "A decorrere dall´anno

scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell´anno

scolastico, compreso quello relativo all´ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno

studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell´orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche

possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie

deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque,

che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli

alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,

comporta l´esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all´esame finale di ciclo". Si

rimanda al regolamento adottato dal Collegio dei docenti dell’istituto.

5.5 Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF)Il 23 aprile 2008 è stato formalmente adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo il Quadro Europeo

delleQualificazioni (EQF, EuropeanQualification Framework) che permetterà di descrivere e confrontare le qualifiche

e i titoli dei diversi sistemi di istruzione e formazione dell'Unione Europea, rendendo più facile la libertà di movimento

dei lavoratori. Si tratta di un modello che entrerà pienamente in vigore a partire dal 2010.

L'EQF individua otto livelli formativi che descrivono le conoscenze, le abilità, e le competenze, indipendentemente

dal sistema in cui verranno acquisite: i livelli di riferimento saranno dunque tarati sui risultati dell'apprendimento e non

sulladurata degli studi. Essi copriranno l'intera gamma delle qualificazioni e non solo quelle strettamente

professionali: da quella ottenute al termine dell'istruzione e formazione obbligatoria a quelle conseguite ai più alti

livelli accademici.

Il Quadro Europeo delle Qualificazioni

Il primo livello previsto nell'EQF è quello di uscita dal ciclo della scuola primaria e della secondaria di I grado; il

secondo livello corrisponde all’uscita dal nuovo ciclo dell’obbligo di dieci anni; il terzo livello corrisponde all’uscita dal

II biennio delle superiori; Il quarto livello corrisponde all’uscita dall’intero ciclo delle superiori.

Le rubriche per livelli dell’Istituto sono state formulate prendendo come riferimento i primi 4livelli EQF

(cfr.Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del23 aprile 2008), tentando pertanto di costruire

degli strumenti in linea con le normative europee. Si tratta quindi di livelli verticali ascendenti che riguardano tutta la

durata della scuola secondaria.

EQF (EUROPEAN QUALIFICATION FRAMEWORK)Descrittori che definiscono i livelli del quadro.Ciascuno degli 4 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti dell’apprendimento relativi alle qualifiche a tale livello inqualsiasi sistema delle qualifiche

Conoscenze Abilità Competenzeesiti diapprendimentorelativi al livello:

Nell’EQF, le conoscenzesonodescritte come teoriche e/opratiche.

Nell’EQF, le abilità sonodescritte come cognitive (usodelpensiero logico, intuitivo ecreativo) e pratiche(comprendenti abilità manualee l’uso di metodi, materiali,strumenti e utensili)

Nell’EQF, le“competenze” sonodescritte in termini diresponsabilità

Livello 1 conoscenze generale dibase

abilità di base necessarie asvolgere mansioni /compitisemplici

lavoro o studio, sotto ladiretta supervisione, inun contesto strutturato.

Livello 2 Conoscenza pratica dibase in un

Abilità cognitive e pratiche dibase necessarie all’uso di

Lavoro o studio sotto lasupervisione con una

39

ambito di lavoro o di studio informazioni pertinenti persvolgere compiti e risolvereproblemi ricorrenti usandostrumenti e regole semplici.

certo gradodi autonomia.

Livello 3 Conoscenza di fatti,principi, processi e concettigenerali, in un ambito dilavoroo di studio.

Una gamma di abilità cognitivee pratiche necessarie asvolgere compiti e risolvereproblemi scegliendo eapplicando metodi di base,strumenti, materiali edinformazioni

Assumere laresponsabilità di portarea termine compitinell’ambito del lavoro odello studio;adeguare il propriocomportamento allecircostanze nellasoluzione dei problemi

Livello 4 Conoscenza pratica eteorica in ampicontesti in un ambito dilavoro o distudio

Una gamma di abilità cognitivee pratiche necessarie arisolvere problemi specifici inun campo di lavoro o distudio

Sapersi gestireautonomamente, nelquadro di istruzioni inun contesto di lavoro o distudio, di solitoprevedibili, masoggetti a cambiamenti;Sorvegliare il lavoro diroutine di altri,assumendo unacerta responsabilità perla valutazione e ilmiglioramento di attivitàlavorative o di studio

5.6 Piano annuale di interventi di sostegno e recuperoSulla base dell’O.M. 92/07 il Collegio docenti delibera criteri e modalità di sostegno e recupero delle carenzeformative. Il Consiglio di classe, su indicazione dei singoli insegnanti, individuala natura dei debiti, gli obiettividell’azione di recupero, le discipline sulle quali attivare i corsi di recupero disciplinari (massimo 3), le forme della loroverifica (scritto, scritto- grafica, orale e/o pratica). I corsi vengono attivati sulla base dei criteri deliberati dal Collegiodei docenti. I genitori possonoesprimere la volontà di provvedere autonomamente al recupero, non avvalendosi deicorsi organizzati dalla scuola.

Attività di recupero:

1. Corsi di recupero o di sostegno2. Pausa programmatica di una o due settimane dopo lo scrutinio del primo quadrimestre. Ogni CdC, sulla

base delle carenze emerse, valuterà se e in quali discipline effettuare una pausa programmatica3. Interventi di recupero in itinere (di classe o individualizzati)4. Progetti Area a rischio per il recupero della dispersione scolastica5. Progetti PON per il recupero delle competenze di base in matematica, lingua italiana e inglese6. Gli interventi di recupero si concludono con una prova di verifica finale predisposta e valutata dai docenti del

Consiglio di classe.

5.7 Criteridi ammissione alla classe successivaIl Consiglio di Classe, nell'ambito dello scrutinio finale,fa riferimento ai criteri definiti collegialmente e attribuisce ilvoto sulla base di:

1. Apprendimenti delle conoscenze,abilità e competenze acquisite nelle singole discipline e verificate mediantealmeno 3 prove scritte e 2 orali

2. Partecipazione all'attività didattica, come disponibilità, attenzione e rispetto delle regole3. Progressi nel rendimento scolastico rispetto alla situazione iniziale4. Frequenza di corsi di recupero5. Frequenza corsi e attività integrative.

Attribuzione del giudizio finaleA seguito delle valutazioni espresse nel rispetto dei punti precedenti, il Consiglio di Classe valuta se:

1. Lo studente è ammesso alla classe successiva se tutte le valutazioni sono sufficienti inclusa la condotta.2. Lo studente non è ammesso alla classe successiva se sono presenti valutazioni di insufficienza grave in

più di tre discipline o presenza di tre insufficienze gravi ed altre lievi; la mancanza della sufficienza incondotta comporta la non ammissione alla classe successiva indipendentemente dal profitto nelle singolematerie.

3. Sospensione del giudiziose la valutazione è sufficiente in condotta e c’èlapresenza di massimo treinsufficienze, di cui massimo due gravi, in tal caso il CdCsospende il giudizio e rinvia la valutazione finalecome previsto dal D.M. 80/2007.

40

Si riassumono i criteri per la valutazione finale degli alunni:

1^insufficienza

2^insufficienza

3^insufficienza

ESITO

Lieve ------------ ------------ Sospensione del giudizio in una materia

Lieve Lieve ------------- Sospensione del giudizio in due materie

Lieve Lieve Lieve Sospensione del giudizio intre materie

Grave Lieve Lieve Sospensione del giudizio in tre materie

Grave Grave Lieve Sospensione del giudizio in tre materie

Più di tre insufficienze Non promozione

Interventi successivi allo scrutinio finaleIn caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo l'indicazione della “sospensione delgiudizio”. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioniassunte dal Consiglio di Classe, indicando:

gli specifici debiti rilevati per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline; i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non ha

raggiunto la sufficienza; i contenuti o le parti di programma da recuperare, gli obiettivi del recupero declinati in termini di

conoscenze abilità e competenze.

Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e itempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico.

5.8 Verifiche conclusive e integrazione dello scrutinio finaleA conclusione dei corsi recupero vengono somministrate dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza dialtri docenti del medesimo Consiglio di classe (sulla base di un calendario precedentemente stabilito - D.M.92/2007), prove di verifica finale in forma scritta , scritto-grafica, orale e pratica,Il consiglio di classe - nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale -sulla base di risultati delle prove delibera l’AMMISSIONE o NON AMMISSIONE dello studente, in relazione alraggiungimento o non raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi in tutte le discipline.I voti riportati in tutte le discipline con la indicazione “Ammesso” sono pubblicati all’albo dell’Istituto.In caso di non ammissione è riportata solo la dicitura “Non ammesso”.

5.9 Criteri di attribuzione del credito scolasticoIn sede di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, il Consiglio di classe procede all'attribuzione del CREDITOSCOLASTICO ad ogni allievo per il quale sia stata espressa una valutazione positiva in sede di scrutinio finale,secondo la Tabella A allegata al DM n°42 del 22.05.2007 e 99/2009.Il credito scolastico consiste in un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corsoe che contribuisce per un quarto a determinare il punteggio finale dell’esame di stato(max25).Il credito scolastico (art.11 comma 2 del DPR 323/98) esprime la valutazione tenendo conto dei seguenti elementi:

profitto nelle singole discipline e nel complesso progressi nell’apprendimento impegno ed interesse al dialogo educativo frequenza scolastica partecipazione ad attività complementari e integrative e a quelle legate ad eventuali esperienze

formative (credito formativo) maturate al di fuori della normale attività scolastica e debitamentedocumentate.

Agli studenti ammessi alla fase successiva a seguito di sospensione di giudizio viene comunque assegnato ilpunteggio minimo di fascia.

41

Tabella di attribuzione crediti

D.M. 99 del 16/12/2009

Sostituisce la tabella ex art.11, commqa2 del D.P.R. /1998, n 323 così come modificata da D.M. n° 42/2007

Mediadei voti

Credito Scolastico (punti)

IIIanno IV anno V annoM = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

6 < M ≤ 7

4 – 5 4 – 5 5 – 6

7 < M ≤ 8

5 – 6 5 – 6 6 – 7

8 < M ≤ 9

6 – 7 6 – 7 7 – 8

9<M≤10 7-8 7-8 8-9

5.10 Criteri per il riconoscimento dei crediti formativiL’articolo 12 del DPR 328/98 definisce credito formativo ogni qualificata esperienza culturale artistica, di formazioneprofessionale, sportiva, di attività lavorativa e di volontariato, debitamente documentate dagli Enti, associazioni,Istituzioni con una sintetica descrizione dell’esperienza stessa, da consegnare entro il 15 Maggio dell’anno scolasticoin corso, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato.Le certificazioni acquisite all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica e consolare.Il riconoscimento del credito formativo determina l’assegnazione del punteggio massimo di fascia; non puòcomunque far superare al punteggio la banda di oscillazione assegnata dalla media aritmetica dei voti presentati insede di scrutinio.

5.11 Ammissione agli esami di StatoL’ammissione agli Esami di Stato è regolamentata dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 22giugno 2009, n. 122.art. 6. Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimiin ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigentee un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all'esame di Stato.

Cap. 6– Progettazione e Autonomia

6.1 Promozione delle eccellenze

Al fine di promuovere l’impegno, la serietà e gli ottimi risultati che tanti studenti dimostrano ed ottengono il MIUR ha

creato “L’albo nazionale delle eccellenze” a rendere ragione nei confronti di chi fa il proprio dovere con diligenza e

rigore.

La valorizzazione delle eccellenze nasce con la legge n.1/2007 e si rivolge agli studenti che frequentano i corsi di

istruzione secondaria superiore delle scuole statali e paritarie e definisce, per la prima volta ed in modo formale, le

misure specifiche e le risorse finanziarie per valorizzare i giovani che hanno conseguito risultati di eccellenza. Il

decreto legislativo 262 dello stesso anno, precisa e regola i criteri e le modalità per “il riconoscimento delle

eccellenze nei diversi settori dell’esperienza di apprendimento” e stabilisce che vengano premiati:

gli studenti sulla base della votazione conseguita nell’esame di Stato conclusivo del corso di studi;

gli studenti risultati vincitori “mediante procedure di confronto e di competizione nazionali e

internazionali.

L’Istituto promuove le valorizzazione delle eccellenze, come stabilito dal D.L., n. 262 del 2007, attraverso:

l’organizzazione di gruppi di eccellenza in specifici ambiti disciplinari;

la partecipazione degli studenti a Gare, Mostre e Concorsi di interesse provinciale, regionale e

Nazionale, premiazioni e riconoscimenti di performance e risultati scolastici.

Gli obiettivi dell’attività di eccellenza sono:

potenziare le attitudinipersonali

valorizzare la qualità dei percorsi formativi rinsaldare i

comunità scientifiche ed accademiche al fine di creare situazioni di dialogo e di cooperazione tra

docenti , ricercatori e docenti universitari, esperti tecnico

promuovere la produzione arti

tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche in relazione al contesto territoriale.

6.2 Attivitàe servizi per il successo formativo

Le attività volte a favorire il successo formativo previstesono:

6.3 Accoglienza e orientamentosalute

coinvolgimento responsabile delle famiglie collaborazione con realtà del mondo esterno accoglienza e orientamento integrazione diversamente abili passaggi e trasferimenti da scuole diverse.

Accoglienza ed Orientamento sono attività centrali nel nostro Istituto nel quale opera

per l’orientamento. La commissione lavora in stretta collaborazione conil

sportello è attivo a tempo pieno presso il nostro Liceo (unico istituto della provincia a fruire di tale servizio).

Il docente referente per l’orientamento scostituita da docenti e dai responsabilidel Centro per l’Impiego.

Orientare e Accogliere significa:

divulgare l’immagine del Liceo e presentare il POF accoglienza assistere durante il percorso informare su università

Le finalità:

curare la continuità tra Scuola Media e Liceo, prestando attenzione ai pubblicizzare le offerte formative, i servizi e i progetti

territorio prevenire la dispersione scolastica con la costruzione e il consolidamento della consapevolezza di

"appartenenza" all’indirizzo di studi prescelto creare un “clima positivo” che faciliti il si

Orientamento in ingressoAttività previste:

visite presso gli istituti di istruzione media inferiore; partecipazione ad iniziative proposte presso sedi scolastiche delle provincie di Lecce e Brindisi; partecipazione ad eventi di rilevanza sociale , culturale e mediatica; organizzazione di stage giornalieri per gruppi di allievi presso la sede del Liceo ( su richiesta); organizzazione di visite con trasporto a nostro carico nel caso di gruppi numerosi; accoglienza di famiglie e studenti in visita nei giorni concordati; sportello informativo anche in orario pomeridiano; produzione e divulgazione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo ed informatico; rapporti con i media, enti ammini

Orientamento in continuitàIl docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione dei docenti coordinatori di classe, coordinatori diDipartimento, insegnanti delle discipline di indirizzo. L’attività svolta è

potenziare le attitudinipersonali

valorizzare la qualità dei percorsi formativi rinsaldare i rapporti tra il mondo della scuola e le

comunità scientifiche ed accademiche al fine di creare situazioni di dialogo e di cooperazione tra

docenti , ricercatori e docenti universitari, esperti tecnico-professionali di settore

promuovere la produzione artistica utilizzando i codici della comunicazione visiva e audiovisiva e le

tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche in relazione al contesto territoriale.

.2 Attivitàe servizi per il successo formativo

ccesso formativo previstesono:

.3 Accoglienza e orientamento attività connesse alla riduzione del disagio giovanile e all’educazione alla

coinvolgimento responsabile delle famigliecollaborazione con realtà del mondo esterno

orientamentointegrazione diversamente abilipassaggi e trasferimenti da scuole diverse.

Accoglienza ed Orientamento sono attività centrali nel nostro Istituto nel quale opera una commissione permanente

La commissione lavora in stretta collaborazione conil Centro Provinciale per l’impiego

sportello è attivo a tempo pieno presso il nostro Liceo (unico istituto della provincia a fruire di tale servizio).

Il docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione della Commissione Orientamentocostituita da docenti e dai responsabilidel Centro per l’Impiego.

e del Liceo e presentare il POF

e durante il percorso formativoinformare su università, mercato del lavoro e nuove professioni.

curare la continuità tra Scuola Media e Liceo, prestando attenzione ai bisogni formativi degli allievipubblicizzare le offerte formative, i servizi e i progetti dell’Istituto al fine di coinvolgere l’utenza e il

prevenire la dispersione scolastica con la costruzione e il consolidamento della consapevolezza di"appartenenza" all’indirizzo di studi presceltocreare un “clima positivo” che faciliti il sistema delle relazioni e il benessere individuale.

visite presso gli istituti di istruzione media inferiore;partecipazione ad iniziative proposte presso sedi scolastiche delle provincie di Lecce e Brindisi;partecipazione ad eventi di rilevanza sociale , culturale e mediatica;organizzazione di stage giornalieri per gruppi di allievi presso la sede del Liceo ( su richiesta);organizzazione di visite con trasporto a nostro carico nel caso di gruppi numerosi;

ccoglienza di famiglie e studenti in visita nei giorni concordati;sportello informativo anche in orario pomeridiano;produzione e divulgazione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo ed informatico;rapporti con i media, enti amministrativi e scolastici.

Il docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione dei docenti coordinatori di classe, coordinatori diDipartimento, insegnanti delle discipline di indirizzo. L’attività svolta è finalizzata a prevenire e contrastare le possibili

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rapporti tra il mondo della scuola e le

comunità scientifiche ed accademiche al fine di creare situazioni di dialogo e di cooperazione tra

professionali di settore

stica utilizzando i codici della comunicazione visiva e audiovisiva e le

tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche in relazione al contesto territoriale.

attività connesse alla riduzione del disagio giovanile e all’educazione alla

una commissione permanente

Centro Provinciale per l’impiego, il cui

sportello è attivo a tempo pieno presso il nostro Liceo (unico istituto della provincia a fruire di tale servizio).

Commissione Orientamento,

bisogni formativi degli allievidell’Istituto al fine di coinvolgere l’utenza e il

prevenire la dispersione scolastica con la costruzione e il consolidamento della consapevolezza di

stema delle relazioni e il benessere individuale.

partecipazione ad iniziative proposte presso sedi scolastiche delle provincie di Lecce e Brindisi;

organizzazione di stage giornalieri per gruppi di allievi presso la sede del Liceo ( su richiesta);organizzazione di visite con trasporto a nostro carico nel caso di gruppi numerosi;

produzione e divulgazione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo ed informatico;

Il docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione dei docenti coordinatori di classe, coordinatori difinalizzata a prevenire e contrastare le possibili

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cause di dispersione scolastica e, a conclusione del biennio, a guidare gli allievi nella scelta dell’indirizzo di studi piùcongeniale alle proprie inclinazioni.

Orientamento in uscitaCon il referente per l’orientamento collaborano i docenti coordinatori delle classi terminali.Attività previste:

accoglienza presso la sede del Liceo di orientatori di istituti universitari o enti di formazione dicomprovata affidabilità;

partecipazione ad iniziative di orientamento all’esterno proposte da atenei o enti di formazione dilivello universitario;

raccolta e catalogazione di materiale informativo su: proseguimento studi, mercato del lavoro,professioni emergenti, opportunità di studio o occupazione in ambito comunitario europeo

consulenza e informazione per gli allievi del 4° e 5° annopresso lo sportello “Ufficio perl’impiego”

6.4 Integrazione alunni stranieriIl DPR n° 394 del 31/8/1999 delinea il percorso di inserimento degli alunni

stranieri nella scuola italiana individuandone i criteri fondamentali e le linee/guida presentati di seguito.

Determinazione della classe

I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che

il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa tenendo conto: dell'ordinamento degli studi del paese

di provenienza; dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione; del corso di studi eventualmente

seguito dall'alunno nel paese di provenienza; del titolo di studi eventualmente posseduto.È dovuto l’accertamento

della conoscenza della lingua italiana.

Disseminazione nelle classiIl collegio dei docenti formula proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi, evitando comunque lacostituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri.

Adattamento dei programmiIl collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessarioadattamento dei programmi di insegnamento. Allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati oper gruppi di alunni, per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorseprofessionali delle scuole.

L'accoglienza e l'integrazione sono compito di tutti i docenti, i quali sonoattenti agli aspetti didattici, ma anche al clima

relazionale della classe, alle interazioni e agli scambi.

6.5 Integrazionealunni diversamente abili e con DSAL’inserimento degli alunni diversamente abili e

con Disturbi Specifici dell’Apprendimento è finalizzato alla loro piena integrazione scolastica e offre a ciascuno ogni

possibile opportunità formativa per consentire il pieno sviluppo delle proprie potenzialità.

La scuola possiede tutti requisiti architettonici che facilitano l’accesso ai diversi ambienti (scivoli, ascensori,parcheggi riservati).

I Consigli di classe coordinano le attività didattiche e lapreparazione dei materiali specifici e degli strumenti chepossano consentire all'alunno con disabilità la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica. Tutto ciòimplicalavorare su più direzioni:

Il Clima della classeGli insegnanti assumonocomportamenti non discriminatori, sono attenti ai bisogni di ciascuno, accettano le diversitàpresentate dagli alunni disabili e la valorizzano come arricchimento per l’intera classe, favoriscono la strutturazionedel senso di appartenenza, costruiscono relazioni socio-affettive positive.

Le Strategie didattiche e gli strumentiLa progettualità didattica è orientata all’inclusione e comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, qualil’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, lasuddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici.

Percorso didattico

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Programmazione globalmente riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi Ministeriali (O.M. n°90 del21/5/2001); conseguimento diploma.

Programmazione differenziata (O.M. n°90 del 21/5/2001); conseguimento e certificazione delle competenzeacquisite.

La responsabilità dell’integrazione dell’alunno DVA e dell’azione educativa svolta nei suoi confronti è di tutti i docenti(curricolari e di sostegno) componenti il Consiglio di Classe, che predispongono, attuano e verificano insieme gliinterventi didattici previsti dal Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.).Per gli alunni con DSA il Consiglio di classe predispone il P.D.P (Piano Didattico Personalizzato).Nel Liceo Artistico, come indicato dalle Linee guida,è presente il GLH che presiede alla programmazione generaledell’integrazione scolastica e collabora alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativoindividualizzato. Ad esso sono affidate competenze di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo.

6.6 Passaggi e trasferimenti da scuole diverseL’equivalenza formativa dei percorsi curricolari

garantisce la flessibilità e la possibilità di istituire passaggi tra i vari indirizzi scolastici e formativi. Per favorire lo

sviluppo di tutte le potenzialità degli studenti, facilitare l’orientamento e combattere la dispersione scolastica, nel

Liceo Artistico sono attivate le seguenti modalità per realizzare passerelle e passaggi tra i vari indirizzi scolastici:

Passaggi nel 1° annoGli alunni, già frequentanti il 1° anno di corso in altro Istituto secondario, che desiderano iscriversi al 1° anno delLiceo Artistico, possono chiedere ed ottenere il passaggio entro il 1°quadrimestre, fatta salva la composizione tra leclassi, senza alcun vincolo, allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza.

Passaggi nel 2° anno. (O.M. 90 art.24 comma 3)A norma dell’art.5 del Decreto del Presidente della Repubblica n.323/1999, gli alunni promossi al termine del primoanno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, non sostengono prove integrative(di cui all’art.192 del decreto legislativo n.297/1994). L’iscrizione a tale classe avviene previo un colloquio sullematerie non comprese nel piano di studi della scuola di provenienza ed eventuale programmazione di intervento direcupero delle carenze rilevate.

Norme che regolano gli esami integrativi per l’iscrizione negli anni successivi

Scrutini ed esami O.M. n. 90 del 21.05.01, art. 24

Gli alunni ed i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneità a classi di Istituti di istruzione

secondaria superiore, valutata l'analisi del curricolo, la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei

piani di studio, possono sostenere, in un'apposita sessione speciale, esami integrativi per classi corrispondenti di

scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio

di provenienza. Detta sessione deve avere termine prima dell'inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.

I candidati con i requisiti di ammissione di cui sopra, devono presentare domanda per gli esami integrativi allegando il

nulla osta della scuola di provenienza. Non esiste un termine di scadenza entro il quale presentare la domanda,

tenendo tuttavia presente che tali esami si sosterranno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, nel mese di

settembre. Si consiglia, per quegli studenti che non hanno la sospensione del giudizio, di presentare la domanda

entro giugno/luglio. La Commissione per gli esami Integrativi presieduta dal Dirigente Scolastico valuta l'analisi del

curricolo, la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei piani di studio, individua, sulla base della

differenza tra il curricolo della scuola di provenienza e quello del corso al quale si chiede l’ammissione, le discipline o

parti di esse su cui verterà l’esame. Conosciute le discipline i candidati dovranno ritirare presso la segreteria

dell’Istituto i programmi svolti nella classe prima e seconda relativi alle discipline da preparare. All’inizio dell’anno

scolastico, i candidati sosterranno davanti alla commissione gli esami integrativi nelle materie o parti di materie non

comprese nei programmi svolti. Tali esami, oltre alla prova orale, prevedono anche prove pratiche o grafiche per le

discipline che lo richiedono (Discipline plastiche, Discipline pittoriche e Discipline geometriche). I candidati sono

valutati con l’attribuzione di un voto nella disciplina d’esame da parte della commissione.

6.7 Ampliamento dell’offerta formativaLa scuola propone occasioni didattiche e iniziative complementari ai programmi delle singole materie curricolari.Sono attività che si svolgono sia all’interno che all’esterno della scuola, in orario scolastico e non, con la guida degliinsegnanti e di esperti esterni. La loro obbligatorietà viene stabilita dall’organo collegiale promotore, in relazione altipo, agli obiettivi prefissati ed agli impegni richiesti. Generalmente le attività consistono in: viaggi di istruzione; visiteguidate a musei, mostre etc.; interventi didattici attuativi di progetti specifici come quelli sull’educazione alla Salute,

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educazione stradale, intercultura, sicurezza, PON e visione di spettacoli teatrali e cinematografici, gare emanifestazioni sportive a livello provinciale, regionale, stage.Annualmente si attivano i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.

Educazione alla salute

Nell’ambito del Progetto di Educazione alla Salutesono attivati interventi educativi attinenti la prevenzione all’uso

delle sostanze psicoattive, l’alimentazione, l’informazione e la prevenzione dell’A.I.D.S. e delle dipendenze, la

donazione degli organi e del sangue.

Educazione alla legalitàIlLiceo Artistico ha intrapreso da tempo, nel rispetto delle Linee di Indirizzo generali sulla legalità del Ministerodell’Istruzione, un percorso quotidiano di educazione alla legalità.La legalità è quindi da sempre presente, a livello di apprendimento informale, nell’intero arco del tempo scolastico.Tutti i docenti la considerano uno strumento privilegiato anche nei processi di apprendimento formale: essa è cosìintesa come corollario di ogni attività didattica e non è soltanto il fine, ma piuttosto il mezzo per costruire conoscenza,coscienza, rispetto dei diritti e dei doveri per programmare una risposta all’incalzare di fenomeni di illegalità edevianza sociale.

Educazione Stradale

Il Liceo Artistico, nel rispetto delle Linee guida per la progettazione di interventi di Educazione alla sicurezza stradale,

realizza percorsi formativi interdisciplinari per la costruzione di una nuova cultura della sicurezza stradale. Essi

rappresentano un modo concreto per affrontare il problema nella sua complessità, nel tentativo di contribuire a creare

una coscienza critica negli alunni e per comprendere che il senso dell’educazione stradale èstrettamente collegato

ad una serie di ambiti, tutti ugualmente significativi, per lo sviluppo armonico della persona.

Intercultura

Il Liceo Artistico ormai da anni collabora con la sezione provinciale di Lecce di Amnesty International sui temi dei

diritti umani trattando annualmente aspetti diversi: violenza sulle donne, la pena di morte etc.

SicurezzaCome da D.lg. 81/2008, ogni anno i docenti referenti organizzano degli incontri con le classi sui problemi dellasicurezza e dei rischi nell’ambiente scolastico con l’obiettivo di:

Far conoscere i rischi Sviluppare il rispetto di comportamenti corretti Acquisire la consapevolezza delle responsabilità individuali e sociali Le figure sensibili comunicano il piano di evacuazione dell’Istituto e fanno conoscere logisticamente

gli ambienti scolastici, le vie di uscita, i percorsi, la cartellonistica presente nell’Istituto.

Attività sportiva scolasticaIl Liceo Artistico, come indicato dalle Linee guida,ha costituito il Centro Sportivo

Scolastico che persegue finalità promozionali e di propaganda sportiva di tipo non specificatamente agonistico, tese

a valorizzare l’attività come mezzo privilegiato per diffondere la cultura sportiva.

Il Centro vuole sottolineare l’importanza dello sport come abitudine permanente di vita e a tale scopo intende

promuovere e sviluppare attività sportive quali:

Atletica leggera, pallavolo, tennis, tavolo, palla tamburello, nuoto. L’Istituto partecipa regolarmente con le proprie rappresentative ai Giochi Sportivi Studenteschi.

Scambi culturaliIl Liceo partecipa alProgrammaCOMENIUS Life long Learning

Viaggi di istruzione Sulla base di progetti presentati dai Consigli di classe, l'Istituto organizza per le classi terze,

quarte e quinte viaggi di istruzione in alcune delle località più significative in ambito europeo per arte, cultura,

tradizioni: tali esperienze permettono di approfondire e integrare aspetti legati alla didattica e costituiscono,inoltre, un

momento di convivenza e collaborazione per il gruppo classe.

Visite guidateTutte le classi possono effettuare visite didattiche di un'intera giornata o anche solo nell'arco di una

mattinata. Le visite guidate, oltre che un momento di coinvolgimento e di cooperazione del gruppo classe,

rappresentano un'occasione privilegiata di approfondimento dei contenuti disciplinari, e come tali si inseriscono a

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pieno titolo nella programmazione didattica. Attraverso un momento di preparazione e un successivo lavoro di sintesi

dell'esperienza, gli studenti sono messi in grado di partecipare in modo consapevole e motivato.

Giornata dell’arte e della creatività studentescaNell'ambito delle iniziative e delle attività progettualirealizzate durante l’anno scolastico, la Giornata dell'Arte e della Creatività assume una particolare rilevanza. Nataall'interno delle iniziative previste dal D.P.R. 567/96, che regolamenta le attività integrative e complementari deglistudenti, la Giornata dell' Arte e della Creatività Studentesca è finalizzata a stimolare la ricchezza espressiva edartistica degli alunni . L'obiettivo è appunto quello di riconoscere e valorizzare questo potenziale "patrimonio" di cui lascuola dispone in una prospettiva educativa e formativa che favorisca un'efficace e solida interazione traapprendimento formale e apprendimento non formale ed informale.

La manifestazione si svolge nella seconda decade di Maggioed ha come l’obiettivo di dare visibilità alla creativitàdagli studenti e dalle studentesse, nelle diverse forme e modalità espressive e rappresenta una delle forme piùsignificative del protagonismo giovanile ed un modo concreto e originale per far conoscere la scuola come luogopositivo di interscambio artistico e culturale.

Giornata Europea dei Genitori e della ScuolaLa Giornata è un'importante occasione per rinsaldare "il pattoeducativo" tra la famiglia e la scuola e per riflettere sul valore della cooperazione tra scuola e genitori.Le motivazionidella promozione di una Giornata Europea dei Genitori e della Scuola stanno nell’intento, richiamato in più documentidi organismi internazionali, nonché sottolineato tra gli obiettivi prioritari dell’azione amministrativa indicati nelladirettiva ministeriale del 15 gennaio 2007, di "instaurare un rapporto costante e non burocratizzato con le famiglie,riconoscendo i genitori degli alunni come risorsa per la comunità scolastica, senza alcuna confusione di ruolo,attribuendo loro l’importante ruolo di partner nell’educazione".

Giornata della memoriaIl Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio2000 dalParlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornatain commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che arischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz,

"Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la

persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la

morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di

sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. La scuola

programma iniziative di commemorazione di tale ricorrenza.

6.8 Progetti di ampliamento dell’offerta formativaSulla base delle indicazioni deliberate nel Collegio Docenti, le attività integrative del POF, curricolari ed

extracurricolari, finanziate con il Fondo di Istituto o con finanziamenti esterni finalizzati, sono :

FONDO D’ISTITUTO

DESTINATARI AREA D’INTERVENTO TITOLO DOCENTI INTERNI

Tutte le classi Competenze motorie e sportive Progetto Pratica sportiva GSS Magurano/Sardelli

Tutte le classi Competenze linguistiche/digitali Opening-Pagine d’arte Giannandrea/Chiriacò

Classi Biennio Competenze linguistiche Inglese per il biennio Docenti Inglese

Classi Triennio Competenze linguistiche Inglese per il Triennio Docenti Inglese

Tutte le classi Competenze trasversali ECDL Capodacqua

Tutte le classi Competenze storico - artistiche Le opere del Museo Pellegrino

Luperto/Colaianni/Patrocinio/Madaro/Latino/Sistenti

Alunni 3^G e4^E

Competenze digitali e artistiche(Audiovisivo-multimediale escenografia) In myplace Patrocinio/Madaro

Tutte le classi,precedenza aScenografia Competenze Artistiche Dal testo alla scena Rolli/Arvasio/Disc.pitt.

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Classi Triennio Competenze artistiche Viaggio attraverso la ceramica MazzottaClassi Quarte eQuinte Competenze Artistiche Grafica Pixelliamo Stigliano

Alunni classiprime

Competenze trasversali D.L.81/2008

L'evacuazione degli edificiscolastici e le normescolastiche Calò Macchia / Romito

Biennio Competenze scientifiche e tecniche Progetto ciclomotore

Docenti Competenze linguistiche Inglese per Docenti Docenti Inglese

Docenti Competenze professionali Autocad Spedicati

Docenti e ATA Piano aggiornamento e formazione Sicurezza scolastica Romito

Docenti / ATA iningresso

Informazione SicurezzaD.lgs.81/2008

L'evacuazione degli edificiscolastici e le normescolastiche Calò Macchia / Romito

FINANZIAMENTI ESTERNI

PON C5 - Stage (Audiovisivo)PON F3 - Progetto in reteF3 – Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica e creazione di prototipi innovativiProgetto “Aree a rischio”POR –“Diritti a scuola”POR – “Legalità nel lavoro”Progetto “Comenius” (in partenariato con Spagna, Germania, Polonia)Scambi culturali con InterculturaFESR E1 – “Ambienti di apprendimento per docenti”FESR Asse 1 Obiettivo A “Dotazioni tecnologiche e reti delle istituzioni scolastiche”Obiettivo B “Laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave”

Progetto COMENIUS

L’Istituto partecipa al Programma COMENIUS Partenariati Scolastici.

DESTINATARI AREA D’INTERVENTO TITOLO

Seconde e Terze

a.s. 2011-2012/2012-2013

Integrazione Europeacon

Spagna, Polonia, GermaniaLifelong Learning

Per il biennio 2011-2013 gli Istituti partecipanti sono:

Liceo Artistico Statale V.Ciardo – Lecce - Italia IES Francisco GarcìaPavòn – Ciudad Real – ES Herzog – Johann – Gymnasium – Simmern – DE LiceumOgòlnoksztalcace – BoleslawaChobregoLezajsk - PL

Obiettivi del progetto:

Migliorare la coscienza sociale e ampliare i valori della leadership, il lavoro cooperativo, il rispetto el’inclusione;

Riflettere sui nostri metodi di insegnamento, creare spazi dove mostrare, condividere, discutere edibattere i diversi materiali da utilizzare;

Incrementare la motivazione che deve supportare l’apprendimento creativo Utilizzare tecniche insolite per attivare la mente e allargare l’apprendimento creativo; Stimolare la curiosità verso le altre lingue (non solo l’inglese); Migliorare le abilità relative alle competenze chiave (matematica, lettura e comprensione,

apprendimento autonomo e ITC).

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Progetti Aree a rischio

Le attività dei Progetti Aree a rischio sono finanziate dal Miur-Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia 2011/2012. Il

progetto è articolato in moduli/laboratorio con 15 alunni per modulo finalizzato al recupero e al potenziamento di base

e alla riduzione della dispersione scolastica.

Percorsi didattico-pedagogici da attuare

N. 1 Laboratorio diItaliano: giornale d’istituto TOT. 20 ore

N. 2 Laboratori di Italiano: attività performativa TOT. 30 ore

6.9 Rapporti scuola territorioRapporti con enti e associazioni del territorioIl Dirigente cura rapporti con il Comune e la Provincia. Viene inoltre data particolare attenzione alle relazioni con leUniversità, sia in rapporto all’orientamento degli allievi, sia per acquisire i dati relativi all’inserimento degli stessi nelmondo universitario.

Convenzione con la Provincia di Lecce

L’istituto ha attuato una convenzione per la realizzazione di azioni integrate finalizzate all’orientamento, allaformazionee al lavoro nell’ambito della collaborazione tra il Centro per l’Impiego della Provincia di Lecce permeglio rispondere ai bisogni socio-educativi del territorio e coniugare le azioni di orientamento e di formazione conquelle dell’inserimento nel mondo del lavoro. All’interno dell’Istituto è operante uno sportello informativo - servizidelcentro per l’impiego e Info Point di “Antenna Europa”.

Collaborazione con l’UniversitàL’Istituto ha avviato un rapporto di collaborazione con l’Università del Salento, Facoltà di Scienze e PoliticheSocialiper la realizzazione del Progetto Comenius, con il Dipartimento di Beni Culturali e con la Scuola diSpecializzazione in Archeologia, con la Facoltà di Scienze della Formazione-Corso di Laurea in Psicologia per unprogetto di monitoraggio degli studenti dell’Istituto.L’Istituto partecipa al Progetto Riesci dell’Università degli Studi di Lecce che, anche quest’anno, ha avviato l’iniziativaper riqualificare la preparazione scientifico-tecnologica degli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore che aspiranoad iscriversi ad una Facoltà scientifica.

Collaborazione con il Comune di San Pietro in Lama. Da diversi anni l’Istituto stipula protocolli d’intesa conquesto comune per la realizzazione di un calendario di tema artistico, finalizzato alla sensibilizzazione sul patrimonioartistico del territorio. Partecipa anche a numerose iniziative culturali organizzate dalla Pro Loco e dal comune.

Collaborazione con la Rete Infanzia del Salento. L’istituto sta collaborando con la rete di istituti comprensivi dellaProvincia di Lecce nel progetto lettura “Il veliero parla…n…te” attraverso l’interpretazione artistica del tema.

6.10 Le CertificazioniDall’a.s. 2010 /2011, il Liceo è un Centro accreditato (Test Center) per il conseguimento della Patente Europea del

Computer (ECDL).

Gli esamisi svolgono presso che il Laboratorio autorizzato che soddisfa gli standard di qualità definiti a livello

internazionale dall’AICA.

Gli studenti possono sostenere gli esami per la certificazione Autocad3D presso un Centro autorizzato.

Dall’anno scolastico 2008/2009 gli studenti del Liceo Artistico sostengono gli esami per la certificazione linguistica

P.E.Tpresso la sede Oxford di Lecce, centro autorizzato UCLES (University of Cambridge Local

ExaminationSyndicate).

Le certificazioni Cambridge sono riconosciute dal MPI e fanno riferimento ai livelli di competenze linguistiche stabiliti

dal Quadro Comune Europeo.

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Cap.7- Organizzazione scolastica

7.1 Il Liceo Artistico e l’autovalutazioneL’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9 prevede

per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività

scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”.

L’autovalutazione d’istituto è finalizzataal miglioramento della scuola e alla diffusione di buone prassi

organizzative e didattiche.

Aree di intervento dell’autovalutazione

Apprendimenti (risultati, performance, curricoli, valutazione) Etica e responsabilità professionale (principi deontologici e professionali) Organizzazione e gestione (flessibilità, funzionamento organi collegiali) Servizi(servizi amministrativi, sicurezza, strutture, attrezzature, affidabilità) Pari opportunità (differenza di genere, recupero e sostegno, diritto allo studio, valorizzazione

dell’eccellenza) Interistituzionalità (Relazioni tra scuole, istituzioni) Ricerca e aggiornamento Integrazione Europea

I risultati dell’autovalutazione servono a fare emergere i fattori di qualità ea segnalare e riesaminare le eventuali

aree di miglioramento in rapporto ad uno standard di riferimento.

Lo standard viene individuato attraverso:

il confronto con i valori nazionali

l’analisi dei dati reali riscontrati nel proprio contesto

i vincoli determinati dalle risorse umane, strumentali e finanziarie del contesto in cui si opera.

Allo scopo di organizzare e condurre in modo sistematico l’attività di auto-valutazione è

presente all’interno della scuola un Nucleo per l’Autovalutazione che analizza, elabora,

divulga i risultati e propone linee di miglioramento.

La scuola aderisce al progetto VALES, una sperimentazione ministeriale su 300 scuole italiane, per la

autovalutazione d’Istituto.

7.2 Gli organismi per la gestione didattica e amministrativa della scuola

Denominazione Composizione Funzioni Poteri decisionali

DirigenteScolastico

Rappresentante legaledell’Istituto

Tutti I poteri conferiti dallaL.165/01 e dal DPR

275/99Consiglio diIstituto

Dirigentescolastico8 Docenti4 Genitori (1confunzione diPresidente)4 Studenti2 ATA

1.Predispone il Programma annuale (D.L.vo 44/2001).2.Adotta il Regolamento interno di Istituto e il POF.3. Delibera l’acquisto e il rinnovo di attrezzature e sussidi.4. Adotta il Calendario scolastico alle esigenze ambientali.5. Stabilisce criteri di programmazione\ attuazione delle attivitàpara e extra scolastiche.6.Stabilisce criteri generali alla formazione classi,all’assegnazione dei docenti, all’adattamento dell’orario dellelezioni e delle attività scolastiche, al coordinamento organizzativodei Consigli di Classe.7. Stabilisce criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi.8 Esprime parere sull’andamento generale, didattico,amministrativo dell’Istituto (stralcio dell’art. 10 D.L.vo 297\94)

Collegio deiDocenti

Tutti i Docenti Potere deliberativoin materia di funzionamento didattico.1.Formula proposte relativamente al punto 5 delle funzioni delConsiglio di Istituto.2.Delibera l’adozione dei Libri di testo e dei sussidi didattici.3.Promuove e adotta iniziative di sperimentazione e diaggiornamento.

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4.Elabora ed aggiorna il piano dell’Offerta Formativa.5.Nomina le Funzioni Strumentali, il Comitato di valutazione.

GiuntaEsecutiva

Dirigente Scol.Resp. Amm.vo1 Docente1 Genitore1 Studente1 ATA

1. Prepara i lavori delConsiglio di Istituto.2. Cura l’esecuzione delledelibere del consiglio diIstituto.

Ufficio diPresidenza

2 DocentiCollaboratori fracuiil CollaboratoreVicario

Collabora con il DirigenteScolastico per la gestioneorganizzativa e didattica.

Ai Collaboratori possonoessereaffidate deleghespecifiche.

FunzioniStrumentali

5 Docentidesignati dalCollegiodeiDocenti

1. Gestione del POF– Coordinamento delle attività

del piano– Coordinamento

progettazione curriculare edextra curriculare

– Valutazione delle attività2. Sostegno e progettazione

– Analisi dei bisogni formativie gestione del Piano diformazione e aggiornamento

– Supporto ai docentinell’attività di progettazione3. Mostre e rapportiinteristituzionali

– Organizzazione mostre epartecipazione a Concorsi

– Rapporti con enti eIstituzioni4. Orientamento e continuità

– Rapporti con le scuolemedie

– Orientamento in continuità– Orientamento in uscita

Collaborano con laPresidenza per lecompetenze gestionalidel POF, sostegno lavoroDocenti, servizi per glistudenti e relazioni conEnti

Comitato diValutazione

Dirigente Scol.4 Docenti(2 supplenti)

Valuta il servizio dei Docentiimmessi in ruolo.

Ha le competenzepreviste dagli art.440 edel D.L.vo 297\94 perquanto riguarda l’anno diformazione dei Docenti

Dipartimentodi Asse

Docenti di asse Si occupa di progettazionedidattica ecurricolare;formula propostedi area o di dipartimentosull’aggiornamento, analizzaproposte di adozione dei libridi testo.

Propone dibattiti,seminari, convegni el’aggiornamento deidocenti sia di materia chedi asse.

DipartimentoDisciplinare

Dipartimentodisciplinare

Consiglio diClasse Docentecoordinatore,Docenti materie,studenti, genitori.

Formula al Collegio deiDocenti proposte in ordineall’azione didattica e ainiziative di sperimentazione.

Con la sola presenza deiDocenti per larealizzazione delcoordinamentodidattico,programmazionee valutazione.Con tutte le componentiper le attività extrascolastiche.

Commissioni dilavoroeCommissionidiProgetto

Docenti , genitori,alunni epersonalescolastico

Formulano e attivano, sudeliberadel Collegio Docente, piani eprogetti in relazioneall’ambito dicompetenza.

Organo di garanzia DirigenteScolastico,3 Docenti, 1genitore, 1

Delibera su ricorsipersanzioni disciplinari

Parere sulla sanzionedisciplinare

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personale ATA,1alunno

Organigramma (vedi allegato 5)

7.3 Rapporti Scuola - FamigliaNel nostro istituto è forte la consapevolezza dell’importanza di un corretto rapporto di informazione e collaborazionecon le famiglie, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici definiti dal collegio dei docenti.Le occasioni ordinarie di incontro fra insegnanti e famiglie sono:

due/tre consigli di classe allargati ai rappresentanti degli studenti e dei genitori. in tali occasioni si fa ilpunto dell’andamento didattico e disciplinare delle classi e vengono decisi eventuali interventididattici integrativi e di recupero. Sono convocati CdC straordinari ove emergano particolariproblemi;

gli incontri settimanali dei docenti in orario antimeridiano,(secondo calendario); due incontri scuola-famiglia pomeridiani nei mesi di dicembre e di aprile al fine di facilitare il rapporto

fra gli insegnanti e i genitori che abbiano difficoltà a partecipare ai ricevimenti antimeridiani; ove sussistano particolari esigenze, gli insegnanti sono disponibili a ricevere i genitori su

appuntamento anche al di fuori del loro orario di ricevimento.

Per ulteriori comunicazioni con i docenti, le famiglie fanno riferimento al coordinatore di classe.

7.4 Servizi per l’utenza e orari degli ufficiIl Dirigente Scolastico Prof.ssa Tiziana Paola Ruccoriceve tutti i giorni escluso il sabatodalle ore 10.30 alle ore 12.30La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al sabatodalle ore 8,30 alle ore 10,30e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30.Sito web: www.liceociardolecce.gov.itEmail: [email protected] posta certificata: [email protected] Via Vecchia Copertino, 16 73100 – LecceTel. 0832/352431 fax 0832.228866

8.5 Il Calendario scolasticoIl Collegio dei Docenti del Liceo” Vincenzo Ciardo” per l’a. s. 2012-2013 ha

deliberato di ripartire l’attività didattica in due quadrimestri.

Mese Attività17 Settembre13 settembre

Inizio lezioniclassi lll- lV-V

Inizio lezioni classi l - ll31 Gennaio Termine 1°

Quadrimestre

8 Giugno Termine lezioni19Giugno Inizio esami di stato

Sulla base del calendario scolastico nazionale, del calendario scolastico regionale e delle delibere degli OO.CC.

l’attività didattica sarà sospesa, oltre ai giorni di festività, nei seguenti giorni:

31 ottobre

1 e 2 novembre

24 dicembre – 6 gennaio (vacanze natalizie)

11 e 12 febbraio (carnevale)

28 marzo – 2 aprile (vacanze pasquali)

25 aprile

1 maggio

2 giugno

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8.6 AllegatiSono parte integrante del Piano dell’Offerta formativa i seguenti documenti:

1. Programmazioni per Assi culturali del primo biennio

2. Competenze secondo biennio

3. Programmazione dei Dipartimenti disciplinari

4. Rubriche dei livelli di valutazione

5. Organigramma

6. Regolamento d’Istituto

7. Patto educativo di corresponsabilità

8. Documento sulla sicurezza e mansionario nomine

9. Documento sull’Autovalutazione

10. Schede di sintesi dei progetti

Approvato dal CdDdel 25 ottobre 2012Adottatodal CdIdel 7 dicembre 2012

Il Dirigente Scolastico

(Prof.ssa Tiziana Paola Rucco)

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Mappa della città e collocazione delle sedi della scuola

Sede di Via Vecchia Copertino, Lecce

Sede di Viale De Pietro, Lecce