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POLITECNICO DI MILANO 20133 Milano 01.10.2004 Piazza Leonardo da Vinci, 32 tel 2399.1 Prot. N. .....................Pos. .................. Prot. N. 13072..Pos. VII/SEG Allegati .................... Risposta al foglio del .................. Ai Presidi di Facoltà Ai Direttori di Dipartimento Al Direttore della Scuola di Dottorato e,p.c. Ai Prorettori Ai Prorettori Vicari di Polo Ai Presidenti, Direttori, Responsabili scientifici dei Centri e delle Sedi territoriali Ai Dirigenti Ai Segretari amministrativi di Dipartimento Ai Responsabili Operativi delle Presidenze, dei Poli regionali, dei Centri e delle Sedi territoriali Al Servizio di staff Segreteria del Rettore Al Servizio di staff Segreteria della Direzione amministrativa LORO SEDI OGGETTO : Accordi internazionali di cooperazione. Si indicano di seguito, dopo avere acquisito i pareri del Senato Accademico, nella seduta del 14 giugno 2004, e del Consiglio di Amministrazione, nelle sedute del 22 giugno e del 20 luglio 2004, le linee guida di riferimento per l’individuazione, la formulazione del testo e le procedure in merito alle diverse tipologie di accordi internazionali di cooperazione. Si ritiene necessario sottolineare l’assoluta rilevanza di questi accordi, nell’ambito dell’obiettivo strategico di internazionalizzazione del Politecnico di Milano. Gli accordi internazionali di cooperazione interuniversitaria rientrano nella categoria delle convenzioni, disciplinate in particolare dal Regolamento Generale di Ateneo. Si distinguono le seguenti tipologie di accordo: A. accordi quadro; B. accordi operativi; C. convenzioni onerose (con richiesta di fondi al MIUR); D. convenzioni per tesi di dottorato in cotutela. Per tutte le tipologie richiamate sono valide le seguenti indicazioni: l’ufficio competente in materia è il Servizio Relazioni Internazionali, per quanto riguarda gli aspetti relativi a: messa a punto, verifica e distribuzione dei modelli di testo, espletamento delle procedure di approvazione e di firma, trasmissione dei testi di accordo agli organi accademici competenti, diffusione di copie conformi degli accordi siglati, conservazione degli originali degli accordi, pubblicazione sulle pagine web del Servizio Relazioni Internazionali dell’elenco aggiornato degli accordi in vigore,

POLITECNICO DI MILANO · 2007. 1. 31. · POLITECNICO DI MILANO Piazza Leonardo da Vinci 32 I-20133 - Milano Phone +39/02 2399 9735 Fax +39/02 2399 9739 E-mail: [email protected]

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P O L I T E C N I C O D I M I L A N O

2 0 1 3 3 M i l a n o 01.10.2004 Piazza Leonardo da Vinci, 32 tel 2399.1

Prot. N. .....................Pos. ..................

Prot. N. 13072..Pos. VII/SEG Allegati .................... Risposta al foglio del ..................

Ai Presidi di Facoltà Ai Direttori di Dipartimento Al Direttore della Scuola di Dottorato e,p.c. Ai Prorettori Ai Prorettori Vicari di Polo

Ai Presidenti, Direttori, Responsabili scientifici dei Centri e delle Sedi territoriali

Ai Dirigenti Ai Segretari amministrativi di Dipartimento

Ai Responsabili Operativi delle Presidenze, dei Poli regionali, dei Centri e delle Sedi territoriali

Al Servizio di staff Segreteria del Rettore Al Servizio di staff Segreteria della Direzione amministrativa

LORO SEDI OGGETTO : Accordi internazionali di cooperazione.

Si indicano di seguito, dopo avere acquisito i pareri del Senato Accademico, nella seduta del 14 giugno 2004, e del Consiglio di Amministrazione, nelle sedute del 22 giugno e del 20 luglio 2004, le linee guida di riferimento per l’individuazione, la formulazione del testo e le procedure in merito alle diverse tipologie di accordi internazionali di cooperazione.

Si ritiene necessario sottolineare l’assoluta rilevanza di questi accordi, nell’ambito dell’obiettivo strategico di internazionalizzazione del Politecnico di Milano.

Gli accordi internazionali di cooperazione interuniversitaria rientrano nella categoria delle convenzioni, disciplinate in particolare dal Regolamento Generale di Ateneo.

Si distinguono le seguenti tipologie di accordo: A. accordi quadro; B. accordi operativi; C. convenzioni onerose (con richiesta di fondi al MIUR); D. convenzioni per tesi di dottorato in cotutela.

Per tutte le tipologie richiamate sono valide le seguenti indicazioni:

l’ufficio competente in materia è il Servizio Relazioni Internazionali, per quanto riguarda gli aspetti relativi a: • messa a punto, verifica e distribuzione dei modelli di testo, • espletamento delle procedure di approvazione e di firma, • trasmissione dei testi di accordo agli organi accademici competenti, • diffusione di copie conformi degli accordi siglati, • conservazione degli originali degli accordi, pubblicazione sulle pagine web del Servizio Relazioni

Internazionali dell’elenco aggiornato degli accordi in vigore,

P O L I T E C N I C O D I M I L A N O

• verifica di conformità e coerenza degli accordi con le strategie e con la normativa dell’Ateneo,

rapporti ufficiali con le Università. In via del tutto eccezionale, per iniziative strategicamente rilevanti per le quali non possa attivarsi direttamente il Servizio stesso, persone, Enti, aziende esterne al Politecnico possono occuparsi di trattative relative agli accordi soltanto previo incarico scritto da parte dello scrivente.

Per evitare il perdurare di convenzioni prive di risultati operativi non è previsto il rinnovo tacito. I testi delle convenzioni dovranno essere adeguati agli schemi allegati alle seguenti linee guida. Più specificatamente, per ciascuna tipologia, valgono le seguenti linee guida e quanto indicato negli allegati alla presente comunicazione. Informazioni presso : Servizio Relazioni Internazionali POLITECNICO DI MILANO www.cri.polimi.it Piazza Leonardo da Vinci 32 I-20133 - Milano Phone +39/02 2399 9735 Fax +39/02 2399 9739 E-mail: [email protected]

Cordiali saluti.

IL RETTORE (prof. Giulio Ballio) F.to prof. Giulio Ballio

P O L I T E C N I C O D I M I L A N O

Linee guida per la predisposizione degli accordi internazionali di cooperazione dell’Ateneo INDICE A) Accordi quadro B) Accordi operativi

B.1) Schede analitiche per attività C) Convenzioni onerose Università/Università (con richiesta fondi al MIUR) D) Convenzioni per tesi di dottorato in cotutela E) Iter procedurale F) Approvazioni ALLEGATI Allegato 1 – Facsimile di accordo quadro. Allegato 2 – Facsimile di accordo operativo (ad hoc). Allegato 3 – Facsimile di accordo operativo (scambio studenti). Allegato 4 – Facsimile di accordo operativo (doppia laurea). Allegato 5 – In attuazione al Decreto Legislativo 626/94 e successive modifiche e integrazioni. A) ACCORDI QUADRO Sono accordi di cooperazione equiparabili a protocolli di intenti, poiché non prevedono specifici finanziamenti e contengono unicamente ipotesi generali di collaborazione. Si ritiene che la formula dell’accordo quadro sia da adottare soltanto nei casi in cui si presuppone un effettivo, rilevante e ampio impegno di cooperazione. Iniziative circoscritte non giustificano infatti l’iter oneroso richiesto dalla stipula, così come può essere negativo suscitare inutili aspettative, per l’immagine dell’Ateneo e per gli stessi rapporti interuniversitari. Questi accordi sono possibili anche con istituzioni non universitarie, essendo tuttavia necessario orientarsi verso organismi (come Ministeri e importanti Istituti di ricerca) di rilievo nazionale o sovranazionale. Nella stipula degli accordi quadro sembra opportuno promuovere le sinergie con le Università e le Istituzioni con le quali siano stati già attivati rapporti di scambio e di collaborazione. Con istituzioni di minore rilevanza, con imprese, Associazioni, Enti pubblici o privati, ONG ecc. possono essere stipulati accordi specifici. Gli accordi quadro, una volta resi esecutivi mediante la firma del Rettore o del suo Delegato per le relazioni internazionali, sono validi per tutto l’Ateneo. E’ opportuno che l’accordo quadro sia redatto in forma breve e generale e quindi contemplare soltanto: la descrizione sommaria delle possibili attività di cooperazione (scambi di personale docente e tecnico, di studenti, di dottorandi, di materiale didattico e scientifico; collaborazione alla ricerca; promozione di iniziative comuni ecc.); la decorrenza e la durata dell’accordo (massimo 5 anni) e le condizioni di eventuale rinnovo; la condizione che l’accordo non comporta oneri a carico dei contraenti. Possono inoltre essere indicati i settori coinvolti e le modalità di attuazione e di verifica.

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Ulteriori indicazioni su aspetti quali esonero dalle tasse universitarie, assicurazioni, oneri a carico dei contraenti, riconoscimenti di curricula etc. saranno previste in accordi applicativi da stipulare secondo un apposito schema che seguirà gli iter procedurali imposti dai contenuti (v. accordi operativi). Questa distinzione tra accordo quadro di cooperazione e accordi operativi trova ragione nella diversa entità degli impegni e nel coinvolgimento di differenti soggetti responsabili dei secondi. A titolo esemplificativo, è consigliabile uniformarsi all’allegato 1 per la stesura degli accordi quadro. In merito all’iter necessario, alle lingue utilizzate, alle copie e all’eventuale rinnovo si rinvia a quanto indicato nei punti E ed F. B) ACCORDI OPERATIVI Sono accordi, non necessariamente subordinati all’esistenza di un accordo quadro, che prevedono ipotesi definite di collaborazione e forme diverse di impegno (economico, di servizio e istituzionale) da parte dei contraenti. Possono avere per oggetto: 1. mobilità di studenti; 2. mobilità di dottorandi; 3. mobilità di ricercatori; 4. mobilità di professori di ruolo; 5. mobilità di personale tecnico-amministrativo; 6. riconoscimenti di titoli ed esami; 7. attività di ricerca e consulenza; 8. iniziative comuni (convegni, seminari ecc.); 9. scambio di materiale didattico; 10. produzione di pubblicazioni e diffusione di risultati relativi ad attività comuni; 11. stage; 12. altro. (Per i dettagli relativi alle suddette attività, consultare il punto B.1) Schede analitiche di attività, a pag. 3 del presente documento). Nel caso in cui tali accordi comportino oneri finanziari, i contraenti si impegnano a erogare in prima persona o a reperire anche presso finanziatori esterni all’università i fondi necessari alla realizzazione delle attività. Qualora essi siano onerosi per il Politecnico, i relativi fondi devono essere reperiti sui bilanci o sulle dotazioni delle strutture proponenti, oppure devono essere preventivamente stanziati dagli Organi di Ateneo competenti.

Gli accordi operativi, una volta resi esecutivi mediante la firma del Rettore o del suo Delegato per le Relazioni internazionali, sono esecutivi esclusivamente per le Facoltà e/o i Dipartimenti che li hanno proposti e approvati per competenza. L’accordo deve contenere per ogni tipologia di attività: • le finalità specifiche; • i settori disciplinari coinvolti; • la descrizione dettagliata delle attività di cooperazione, la loro durata e la sede di svolgimento; • la qualifica delle persone coinvolte; • le modalità di attuazione;

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• i nomi del/dei docente/i responsabile/i del coordinamento delle attività previste dall’accordo; • un prospetto analitico dei costi delle singole voci di spesa che richiedono apposito finanziamento (spese

di viaggio e ospitalità, spese di personale ecc.), con l’eventuale indicazione dei pertinenti capitoli di bilancio e l’indicazione degli eventuali contributi finanziari da parte di altri soggetti;

• gli apporti di natura economica delle parti contraenti (es. copertura assicurativa del personale ospitato e degli studenti in uscita e in entrata; eventuale esonero dalle tasse universitarie nel caso dello scambio studenti; spese di viaggio e di ospitalità; spese di segreteria ecc.) e l’eventuale indicazione dei pertinenti capitoli di bilancio. Qualora le spese non fossero monetizzabili (es. esenzione dalle tasse universitarie, eventuali facilitazioni ecc.), le stesse dovranno comunque essere regolamentate in modo esplicito definendo le competenze delle parti contraenti e dei soggetti coinvolti;

• la decorrenza e la durata dell’accordo (massimo 5 anni); • le clausole di salvaguardia (in merito a eventuali modifiche, recesso, etc.). • l’allegato relativo alle misure di sicurezza previste dal D. L.vo 626/1994 e successive modifiche ed

integrazioni (allegato 5). Nel caso di accordi che prevedano più attività di scambio, ciascuna attività dovrà essere disciplinata in modo specifico ed esaustivo, eventualmente mediante articoli o allegati, i contenuti dei quali dovranno, se necessario, essere sottoposti all’approvazione degli organi accademici competenti (Consiglio di Dipartimento; Consiglio di corso di studio; la Direzione della Scuola di Dottorato di ricerca ecc.). Sono opportuni accordi distinti per ogni singola tipologia di collaborazione attivata, per una migliore definizione dei contenuti e delle responsabilità dei soggetti coinvolti e per agevolare l’iter di approvazione. Gli allegati dovranno essere richiamati in modo esplicito nel testo dell’accordo. Dovranno essere accluse all’accordo, unitamente agli eventuali allegati, anche le delibere relative ai fondi erogati dai contraenti o da parte di altri soggetti. Si rammenta che, quando non diversamente menzionato, secondo il principio di reciprocità richiamato dal diritto internazionale:

- le spese di viaggio (e di missione, per i docenti etc.) sono a carico dell’Università inviante; - le spese di vitto e alloggio sono a carico dell’Università ospitante.

Ogni alternativa è comunque possibile, previo accordo tra le parti. Potranno essere definite clausole che tutelino i diritti intellettuali derivanti dai risultati di attività comuni, se richiesto dalla controparte. A titolo esemplificativo, è consigliabile uniformarsi per la stesura delle diverse tipologie di accordi applicativi, all’allegato 2 (modello generico), 3 (per lo scambio studenti), 4 (per la doppia laurea). In merito all’iter necessario, alle lingue utilizzate, alle copie e all’eventuale rinnovo si rinvia a quanto indicato nei punti E ed F. B1) Schede analitiche per attività Mobilità studenti Si possono distinguere tre tipi di mobilità: 1. mobilità per trasferimento/completamento del ciclo di studi (con ottenimento del titolo presso la sede di

accoglienza); 2. mobilità temporanea programmata all’interno di attività UE (es.: Socrates, Alfa ecc.);

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3. mobilità temporanea definita nell’ambito di convenzioni bilaterali. La mobilità di tipo 1 può essere normata all’interno di accordi interuniversitari solo nel caso di particolari e specifici obiettivi dei contraenti. Si rammenta che il riconoscimento del curriculum pregresso è compiuto dai Consigli di Corso di Laurea e che eventuali clausole contenute in accordi applicativi devono essere preventivamente approvate dai Consigli di Corso di Laurea. Esiste una procedura specifica, definita dal Ministero, che prevede per gli studenti stranieri che richiedono trasferimenti, il passaggio attraverso le Ambasciate (o i Consolati). A questa procedura devono fare riferimento tutti gli studenti che agiscono a titolo personale. L’Ateneo definisce annualmente le modalità di accesso (test, prove d'ingresso ecc.) e le quantità massime di studenti ammissibili per ciascun Corso di Laurea. La mobilità di tipo 2 è definita all’interno delle normative dei singoli programmi europei. Prevede - sulla base del reciproco riconoscimento accademico degli esami sostenuti - che gli studenti effettuino parte dei loro curricula presso istituti partner, pur rimanendo iscritti presso la sede di invio. Dal punto di vista assicurativo, gli studenti sono coperti per il periodo di permanenza presso la sede ospitante come se si trovassero nella loro sede di invio (in quanto sono iscritti a tutti gli effetti). La mobilità di tipo 3 può essere senz’altro normata all’interno di accordi bilaterali tra gli Istituti. Le modalità dello scambio devono essere definite nel testo dell’accordo o in un apposito allegato, che diviene parte integrante dell’accordo e che deve esplicitamente indicare, per entrambe le parti: a) per quali corsi di laurea è valido l’accordo; b) la durata del periodo di scambio (es.: 3, 6, 9, 12 mesi ecc.); c) il numero massimo di studenti (massimo 6) che si intende reciprocamente scambiare ogni anno; d) in che modo è risolto il problema della copertura assicurativa, che è in ogni caso obbligatoria; e) in che modo è risolto il problema del pagamento delle tasse di iscrizione, di esame, di accesso ai

laboratori e ai servizi; f) in che modo è risolto il problema del riconoscimento presso la sede inviante degli esami sostenuti presso

la sede ospitante; g) in che modo sono risolti i problemi di inserimento nel corso di laurea e di riconoscimento degli esami

svolti per gli studenti che completano il ciclo di studi presso la sede ospitante; h) le modalità di accoglienza (aiuti per l’alloggio, i pasti, i trasporti ecc.); i) le procedure utilizzate per informare gli studenti delle possibilità di scambio e le modalità di selezione

adottate; j) la ripartizione tra le Facoltà interessate dei posti disponibili (nel caso gli scambi siano riferiti a più

Facoltà). Per quanto concerne il punto d), ove le Istituzioni non garantiscano l’attivazione di coperture assicurative, allo studente candidato allo scambio potrebbe essere richiesto di accendere polizze assicurative integrative. Nel testo dovranno essere esplicitati gli obblighi e le prerogative di entrambi i partner. L’adeguata messa in atto dei punti i) e j) è delegata al/ai docente/i coordinatore/i. Mobilità dottorandi La normativa di riferimento per mobilità di questo tipo è il D.P.R. n. 382 dell’11.7.1980 e il Regolamento del Politecnico di Milano in materia di dottorato. Si richiamano in questa sede solo alcune informazioni, e precisamente: - è possibile concordare un periodo (al massimo pari a metà dell’intero corso di dottorato) di formazione

dei dottorandi presso una sede partner (università o enti pubblici, anche stranieri); - competente per la programmazione di tali attività e per le eventuali autorizzazioni è il Collegio docenti

del dottorato.

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Informazioni più dettagliate sulle procedure sono reperibili presso l’Area Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico – Servizio Dottorato di Ricerca e Scuole di Specializzazione. E’ opportuno che l’accordo precisi in dettaglio le modalità di scambio, la durata dello stage, le condizioni economiche (esenzioni tasse di iscrizione, esame, accesso a laboratori e servizi ecc.), le facilitazioni eventualmente offerte, il tutor responsabile presso la sede di origine, il tutor responsabile presso la sede di accoglienza e quante altre informazioni possano essere utili per dettagliare al meglio la mobilità. Per quanto concerne le coperture assicurative, ove le Istituzioni non ne garantiscano l’attivazione, al dottorando potrebbe essere richiesto di accendere polizze assicurative integrative. Nel testo dovranno essere esplicitati gli obblighi e le prerogative di entrambi i partner. Mobilità ricercatori e professori Ogni accordo in tal senso dovrà essere preso previa verifica di conformità rispetto alla normativa vigente. Sono in tal senso competenti, rispettivamente, i Dipartimenti, i Consigli di Corso di Laurea e i Consigli di Facoltà e quindi l’Area Amministrazione del personale- Servizio Gestione Personale Docente, per quanto di competenza. E’ opportuno che l’accordo precisi in dettaglio le modalità di scambio, la durata dello stesso, le condizioni economiche, le facilitazioni eventualmente offerte e quante altre informazioni possano essere utili per dettagliare al meglio la mobilità. Per quanto concerne le coperture assicurative, ove le Istituzioni non ne garantiscano l’attivazione, ai partecipanti allo scambio potrebbe essere richiesto di accendere polizze assicurative integrative. Nel testo dovranno essere esplicitati gli obblighi e le prerogative di entrambi i partner. Mobilità del personale tecnico e amministrativo Sono in tal senso competenti le Aree, i Centri e i Dipartimenti di appartenenza e l’Area Amministrazione del personale – Servizio Gestione Personale tecnico e amministrativo, per quanto di competenza. Ogni decisione in tal senso dovrà essere preventivamente concordata e verificata con i responsabili di tali strutture. E’ opportuno che l’accordo precisi in dettaglio le modalità di scambio, la durata dello stesso, le condizioni economiche, le facilitazioni eventualmente offerte e quante altre informazioni possano essere utili per dettagliare al meglio la mobilità. Per quanto concerne le coperture assicurative, ove le Istituzioni non ne garantiscano l’attivazione, ai partecipanti allo scambio potrebbe essere richiesto di accendere polizze assicurative integrative. Nel testo dovranno essere esplicitati gli obblighi e le prerogative di entrambi i partner. Riconoscimento di titoli ed esami E’ possibile prevedere all’interno di una convenzione accordi specifici per quanto riguarda il riconoscimento di titoli ed esami, avendo ottenuto l’approvazione preventiva del Consiglio di Corso di Laurea competente. Attività di ricerca e consulenza Queste attività possono essere proposte attraverso i Dipartimenti e i Centri dell’Ateneo, che potranno indicare di volta in volta le procedure da seguire ed i tempi necessari per ottenere le autorizzazioni necessarie in caso di distacco. E’ necessaria l’approvazione degli organi interni competenti (es. Consiglio di Dipartimento ecc.).

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Iniziative comuni Sotto il titolo di iniziative comuni si possono raccogliere diversi tipi di iniziative, quali ad esempio: a) seminari, corsi estivi, workshop ecc. A seconda della natura dell’iniziativa può essere utile definire nell’accordo aspetti quali: • periodo e luogo di realizzazione dell’iniziativa; • eventuali costi di iscrizione (o di altro tipo) da sostenere da parte degli studenti; • eventuali facilities offerte (alloggio, mensa, agevolazioni particolari ecc.); • numero massimo e minimo dei partecipanti; • qualifica richiesta ai candidati per essere ammessi (anno di corso, titolo e tipo di laurea ecc.); • numero di docenti e assistenti; • eventuale riconoscimento nei curricula delle attività svolte nel corso dell’iniziativa comune; in

alternativa, indicazione del tipo di documento che viene rilasciato ai partecipanti al termine dell’iniziativa;

• divisione delle responsabilità (organizzazione, docenza, assistenza ecc.); • eventuali sostenitori o sponsor; b) convegni, tavole rotonde, conferenze, esposizioni ecc. A seconda della natura dell’iniziativa può essere utile definire nell’accordo aspetti quali: • periodo e luogo di realizzazione dell’iniziativa; • eventuali costi di iscrizione (o di altro tipo) da sostenere da parte degli studenti; • eventuali facilities offerte (alloggio, mensa, agevolazioni particolari ecc.); • divisione delle responsabilità (organizzazione, assistenza ecc.); • eventuali sostenitori o sponsor. Si rammenti che anche in questo caso, per quanto riguarda le spese di trasferimento e di accoglienza (vitto/alloggio) si fa riferimento al principio di reciprocità espresso dal diritto internazionale, secondo il quale le spese di viaggio e di missione sono a carico della Università inviante, mentre quelle di vitto e alloggio sono a carico dell’Università ospitante. Resta inteso che eventuali soluzioni alternative possono essere proposte, se esiste il reciproco accordo delle parti. Per tali iniziative deve essere predisposta una previsione finanziaria analitica e devono essere individuati i soggetti che erogheranno i fondi (Dipartimenti, Centri, altri soggetti esterni all’Università, ecc.) e gli eventuali capitoli di bilancio sui quali graveranno i costi dell’attività. Dovranno essere allegate alla convenzione le delibere relative ai fondi erogati da parte dei contraenti o di altri soggetti. Scambio di materiale didattico e pubblicazioni Lo scambio di materiale didattico sarà regolato nel modo ritenuto più opportuno dai due contraenti, sulla base del rispetto reciproco e tenendo presente l’attribuzione degli eventuali diritti di proprietà intellettuale. Gli scambi di pubblicazioni saranno regolati da specifici accordi fra i soggetti responsabili delle stesse. Produzione di pubblicazioni e diffusione di risultati relativi ad attività comuni Non vi sono regole particolari relative a questi aspetti.

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Per quanto riguarda la produzione di pubblicazioni appare in ogni caso opportuno definire in un documento specifico: • le modalità organizzative delle attività (chi fa che cosa); • i tipi di prodotto che si vogliono ottenere; • un preventivo dettagliato che illustri da una parte l’entità delle spese da sostenere, dall’altra come esse

verranno ripartite fra le parti. Per tali iniziative deve essere predisposta una previsione finanziaria analitica e devono essere individuati i soggetti che erogheranno i fondi (Dipartimenti, Centri, altri soggetti esterni all’Università ecc.) e gli eventuali capitoli di bilancio sui quali graveranno i costi dell’attività. Dovranno essere allegate alla convenzione le delibere relative ai fondi erogati da parte dei contraenti o di altri soggetti. Relativamente alla diffusione dei risultati ottenuti, si tratterà di definire in dettaglio le azioni specifiche o, se si vuole indicare che questo tipo di azioni dovrà essere contemplato, sarà sufficiente indicare in modo generale i tipi di documenti da diffondere, le modalità di diffusione ecc. I risultati di ricerca coperti da specifiche restrizioni dovranno ottenere l’autorizzazione alla diffusione dalle parti competenti. Stage internazionali Il Politecnico di Milano promuove, attraverso una serie di iniziative, l’effettuazione di stage presso aziende ed enti stranieri, prevedendo appositi sistemi di riconoscimento all’interno dell’Ateneo. Il Servizio Servizi Generali per gli studenti dell’Area Didattica, è responsabile dei seguenti progetti di stage internazionale: IAESTE: il Politecnico di Milano è membro dell’Associazione IAESTE (The International Association for the Exchange of Students for Technical Experience), il cui scopo è promuovere la mobilità di studenti in discipline tecnico-scientifiche per stage all’estero sulla base di scambi tra gli associati. Tutti gli stage offerti prevedono un rimborso-spese (che permette di coprire almeno il costo della vita nel paese ospitante). Le procedure di definizione degli atti seguono le norme stabilite nello statuto e nel regolamento dell’associazione. Per l’invio dei tirocinanti esiste un contratto ad hoc per la cui stipulazione si rimanda alla struttura competente. LEONARDO: sono stage finanziati all’interno del programma Leonardo da Vinci II. La normativa relativa è definita all’interno del programma stesso. Per l’invio dei tirocinanti esiste un contratto ad hoc per la cui stipulazione si rimanda alla struttura competente. Il Servizio Servizi Generali per gli studenti dell’Area Didattica, è anche il referente per gli stage internazionali trovati autonomamente dagli studenti o che vengono offerti da aziende estere. Il Servizio Stage e Placement è il referente per la stipula delle convenzioni e dei progetti formativi relativi.

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C) CONVENZIONI ONEROSE UNIVERSITÀ/UNIVERSITÀ (con richiesta fondi al MIUR) Il MIUR mette annualmente a disposizione una certa quantità di fondi per cofinanziare progetti attivati tramite convenzioni da stipularsi con partner internazionali, in genere con Istituzioni universitarie. Gli obiettivi dei progetti possono essere soggetti a variazione. In genere riguardano: - realizzazione di attività didattiche/scientifiche integrate; - programmi integrati di studio degli studenti; - esperienze nell’uso di apparati tecnico-scientifici di particolare complessità. Per la messa a punto dei testi, per le procedure e le scadenze di presentazione occorre far riferimento alle indicazioni, emanate periodicamente dal MIUR stesso. Per quanto riguarda l’approvazione delle convenzioni presso il Politecnico, vale quanto segue:

- Il Servizio Relazioni Internazionali invierà l’accordo per approvazione al Consiglio Scientifico del

C.R.I., sino al 31.12.2004, e in seguito all’Area Didattica, alla struttura proponente, al Senato accademico e al Consiglio di amministrazione e, espletato l’iter, al MIUR.

- Gli accordi con richiesta di finanziamento al MIUR devono essere firmati dal Rettore e soltanto in caso

eccezionale da un suo Delegato.

D) CONVENZIONI PER TESI DI DOTTORATO IN COTUTELA

Si tratta di convenzioni stipulate in base ad accordi quadro siglati dal Governo italiano con altri Stati europei a sostegno della mobilità di dottorandi in cotutela di tesi. Per la stesura delle specifiche convenzioni sono disponibili facsimili di testi standard che possono variare in base allo Stato di appartenenza dell’istituzione partner. Per quanto riguarda l’approvazione delle convenzioni presso il Politecnico, vale quanto segue: - gli accordi dovranno essere inizialmente approvati dal Collegio dei docenti del Dottorato interessato e,

in caso le convenzioni riguardino studenti stranieri in ingresso al Politecnico, dal relativo Dipartimento. Dopodiché la Direzione della Scuola di Dottorato trasmetterà le convenzioni al Servizio Relazioni Internazionali per l’approvazione del Consiglio Scientifico del C.R.I, sino al 31.12.2004, e in seguito all’Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico.

- Gli accordi verranno quindi inviati al Senato accademico e al Consiglio di amministrazione per

approvazione definitiva, prima di essere sottoposti alla firma del Rettore o di un suo Delegato ed eventualmente alla firma del Direttore della Scuola di Dottorato.

E) ITER PROCEDURALE Premessa Prima della stesura di qualsiasi accordo quadro e/o operativo con un’istituzione straniera, un docente responsabile dell’accordo, indicato dalla struttura proponente, è tenuto a consultare nelle pagine web del Servizio Relazioni Internazionali l’elenco aggiornato degli accordi internazionali di cooperazione, per verificare se esistano già accordi in vigore stipulati con la medesima istituzione.

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Se il proponente non trova attivo alcun accordo con le medesime specifiche di contenuto, deve contattare il Servizio Relazioni Internazionali per concordare i contenuti del nuovo accordo che intende avviare. Gli allegati 1, 2, 3 e 4 costituiscono esempi, conformi alla normativa, cui è consigliabile uniformarsi per la stesura delle diverse tipologie di accordi applicativi. In particolare, l’allegato 1 costituisce un modello per gli accordi quadro, l’allegato 2 costituisce un modello generico utile per diverse tipologie, l’allegato 3 costituisce un modello per gli accordi di scambio studenti, l’allegato 4 un modello per gli accordi di doppia laurea. Il Servizio Relazioni Internazionali verificherà che l’accordo sia conforme alle presenti linee guida e coerente con le strategie d’Ateneo e lo invierà agli organi competenti per le successive approvazioni. Il Servizio Relazioni Internazionali si occuperà di seguire le procedure di approvazione dei testi, fungendo da tramite fra la struttura proponente e gli organi accademici competenti. Prima della presentazione della bozza di accordo applicativo agli organi accademici preposti, è opportuno che la struttura proponente o il Servizio Relazioni Internazionali ricevano (anche via fax o posta elettronica) un messaggio di assenso della controparte alla formulazione del testo. Il docente responsabile sarà informato, unitamente alla struttura proponente, di ogni sviluppo procedurale. Se in qualsiasi momento della durata dell’accordo, il docente responsabile dell’accordo dovesse cambiare, la struttura proponente dovrà darne comunicazione scritta al Servizio Relazioni Internazionali. Approvazioni Per quanto concerne l’iter procedurale di approvazione, si rimanda al punto F. Lingua I testi dovranno essere presentati in due lingue, italiano e lingua ufficiale del Paese straniero. Se la lingua ufficiale del partner non è inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese, si dovrà provvedere ad allegare una traduzione in inglese del testo dell’accordo. Copie L’accordo dovrà essere prodotto in quattro copie per ogni lingua. Il Servizio Relazioni Internazionali e i proponenti conserveranno ciascuno una copia degli originali nelle lingue previste. Nel caso che, per cause indipendenti dalla volontà dell’Ateneo, non venga firmato un numero di originali pari a quello richiesto, il Servizio Relazioni Internazionali conserverà un originale per lingua e fornirà alla struttura proponente copia conforme dell’accordo, in entrambe le lingue. Conservazione e diffusioneSarà cura del Servizio Relazioni Internazionali raccogliere tutti gli atti (estratti di verbale) che documentino l’avvenuta approvazione e conservarli in apposito archivio unitamente agli originali degli accordi. Il Servizio Relazioni Internazionali, a procedure concluse, provvederà a inviare al MIUR, al MAE e alle Ambasciate dei Paesi interessati una copia conforme dell’accordo. Comunicherà inoltre alla struttura proponente e al docente responsabile l’entrata in vigore dell’accordo e trasmetterà copia della convenzione firmata alle strutture interessate. Il Servizio Relazioni Internazionali provvederà a pubblicare l’elenco completo e aggiornato degli accordi in vigore sulle proprie pagine web.

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P O L I T E C N I C O D I M I L A N O

Rinnovo Il Servizio Relazioni Internazionali, sei mesi prima della scadenza dell’accordo, invierà un avviso al docente responsabile dei contatti con la controparte e alla struttura proponente, in modo che possano eventualmente essere avviate le procedure di rinnovo. Nel caso il docente di riferimento non fosse più disponibile o interessato, è tenuto a dichiarare tempestivamente con comunicazione scritta il suo non interesse alla prosecuzione dell’accordo. In tal caso, il Servizio Relazioni Internazionali informerà della scadenza, con lettera circolare, le Presidenze, i Centri e i Dipartimenti, richiedendo un’espressione di interesse. Tre mesi prima dello scadere dell’accordo, gli interessati dovranno presentare al Servizio Relazioni Internazionali la richiesta di rinnovo. La struttura proponente, eventualmente tramite il docente responsabile, per attivare le procedure di rinnovo, dovrà: - presentare una breve relazione tecnica sulle attività documentabili svolte nel periodo di durata

dell’accordo; - presentare una richiesta di rinnovo al Servizio Relazioni Internazionali (a firma del responsabile della

struttura o del docente di riferimento). In tale richiesta, il responsabile della struttura (o il docente) dovrà dichiarare sotto la sua responsabilità di avere contattato la controparte ricevendo parere positivo alla proposta di rinnovo dell’accordo e al riutilizzo, a tale scopo, del testo già esistente.

F) APPROVAZIONI Accordi quadro Il Servizio Relazioni Internazionali verifica la conformità dell’accordo al facsimile di cui alle presenti linee guida, quindi lo invia per approvazione al Consiglio Scientifico del CRI e, dall’1.1.2005 all’Area Didattica, e successivamente alla Giunta dell’O.C.D.. Qualora il testo non fosse conforme al facsimile prescritto, dopo l’approvazione da parte degli organismi di cui sopra, l’accordo verrà sottoposto anche al Senato accademico. Accordi operativi Il Servizio Relazioni Internazionali verifica la conformità dell’Accordo al facsimile di cui alle presenti, quindi lo invia per approvazione al Consiglio Scientifico del CRI e, dall’1.1.2005 all’Area Didattica. Le successive approvazioni seguiranno l’iter procedurale di seguito indicato: l’Accordo che coinvolge una o più Facoltà dell’Ateneo, viene inviato a ciascuna delle stesse che si

attiveranno per la prevista approvazione. Qualora lo stesso non fosse conforme al facsimile di cui al presente Regolamento, dovrà essere

sottoposto anche all’approvazione del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione. L’Accordo che coinvolge un Corso di Laurea, un Corso di Studio, un Dipartimento, o un Corso di

Dottorato o altro, dovrà essere approvato dalla struttura coinvolta, nonché dalla o dalle Facoltà di riferimento (nel caso di CL e CS) e dalla Scuola di Dottorato (nel caso di Corsi di Dottorato). Qualora lo stesso non fosse conforme al facsimile di cui al regolamento, dovrà essere sottoposto anche all’approvazione del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione.

In caso d’urgenza, il Preside di una o più Facoltà di riferimento anticiperà, per iscritto, l’approvazione dell’accordo che sarà portato a ratifica alla prima seduta utile del Consiglio della Facoltà medesima.

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P O L I T E C N I C O D I M I L A N O

Rinnovo Per gli accordi operativi, le procedure di rinnovo seguiranno gli stessi criteri adottati per quelle di attivazione. Gli accordi quadro in fase di rinnovo saranno inviati per approvazione all’Area Didattica. Deroghe Eventuali difformità rispetto alle procedure descritte potranno essere consentite soltanto in casi eccezionali e giustificati. Le richieste, indirizzate al Rettore o al suo Delegato per le relazioni internazionali, dovranno essere motivate per iscritto dal promotore o dalla struttura proponente.

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Allegato 1

FACSIMILE DI ACCORDO QUADRO (disponibili anche versioni in lingua)

Il Politecnico di Milano, con sede legale in piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano (Italia) e rappresentato in questo atto dal Delegato dal Rettore per le Relazioni Internazionali, Prof. ………………

e il/la Istituzione, con sede legale in Indirizzo, città (paese) e rappresentato da posizione (rappresentante legale dell’Istituzione), nome e cognome

si impegnano

a promuovere attività e progetti di reciproco interesse nel rispetto della normativa vigente e dei propri regolamenti interni, in particolare per quanto riguarda: (elenco attività e livelli coinvolti; ad esempio:) - l'organizzazione di seminari, corsi, scuole estive, stage, moduli didattici e altre iniziative simili; - la realizzazione di studi e ricerche; - l'organizzazione congiunta di meeting, congressi, conferenze ecc. per dare luogo a scambi di

conoscenze e di esperienze; - lo scambio di documentazione: opere, riviste, materiale pedagogico, esposizioni; - lo scambio di docenti, ricercatori, tecnici e studenti. 1. Le azioni e le modalità di collaborazione saranno definite annualmente e, a tale scopo, potrà essere

nominato un apposito comitato, composto da membri di entrambe le parti. 2. Il presente accordo entrerà in vigore alla data della firma delle due parti contraenti e avrà durata

massima di 5 anni, con possibilità di rinnovo, previa verifica delle attività effettivamente svolte nel periodo e previo accordo sottoscritto dalle parti.

3. Ciascuna delle parti potrà recedere da questo accordo in qualsiasi momento, ed esso non produrrà

più alcun effetto a partire dal centottantesimo giorno da quello dell’avvenuta notifica o comunicazione all’altro contraente del recesso.

4. CONTROVERSIE

Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza possa nascere dall’interpretazione e dall’esecuzione del presente accordo e, nel caso in cui non sia possibile risolvere in questo modo la controversia, questa sarà sottoposta al giudizio, secondo diritto, di un Collegio arbitrale composto da tre arbitri da nominarsi in conformità del “Regolamento arbitrale internazionale” della Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano, che le parti espressamente dichiarano di conoscere e accettare, con particolare riferimento, ma non limitatamente, alle modalità di designazione degli arbitri.

4. Le parti possono, per mutuo consenso scritto, apportare modifiche al presente accordo. 5. Il presente accordo viene redatto in due versioni, una in italiano e una in (lingua dell’istituzione

partner o inglese), i contenuti delle quali sono equivalenti. 6. La firma di questo accordo non comporta alcun obbligo finanziario da parte dei contraenti. Questo

atto costituisce unicamente una dichiarazione di intenti per la collaborazione e lo scambio nel settore dei programmi didattici e scientifici, secondo le modalità sopra descritte.

7. Eventuali attività operative definite nel quadro del presente accordo, dovranno essere disciplinate da

accordi specifici sottoscritti da entrambe le parti.

Per il Politecnico di Milano Per Istituzione Il Delegato per le Relazioni Internazionali il posizione (rappresentante

legale dell’Istituzione) Prof. Titolo, nome e cognome Milano, data

Città, data

Legenda Grassetto: Parti facoltative Corsivo: Parti da completare

Allegato 2

FACSIMILE DI ACCORDO OPERATIVO (ad hoc) (disponibili anche versioni in lingua)

tra Politecnico di Milano (indicare la/le struttura/e interessata/e), con sede legale in piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano (Italia), rappresentato in questo atto dal prof. ……………………., Delegato dal Rettore per le Relazioni Internazionali, e (Istituzione/Ente partner), con sede legale in (indirizzo, città e Paese), rappresentato da (carica, nome e cognome del rappresentante legale dell’Istituzione/Ente partner) 1. FINALITA’ L’accordo, definito dalle parti nel rispetto della normativa vigente e dei propri regolamenti interni, ha come finalità (indicare le finalità della convenzione) 2. ATTIVITA’ PREVISTE L’accordo prevede le seguenti attività: .............................................. (elencare le attività previste) si svolgeranno ............................ (indicare il periodo) presso .......................................... (indicare la/le sede/i) 3. SOGGETTI COINVOLTI Nello svolgimento delle attività previste saranno coinvolti i seguenti soggetti: ....................................................... (elencare le categorie di persone coinvolte) secondo le seguenti modalità: ....................................................... (specificare le modalità di attuazione delle attività) 4. COORDINAMENTO I responsabili del coordinamento delle attività sono: Per il Politecnico di Milano ………….(nome, cognome, dati identificativi del coordinatore) Per ……………………………………..(idem, riferito alla controparte) 5. BUDGET DI SPESA Sono previste le seguenti spese: ...................................................... (prospetto analitico dei costi delle singole voci di spesa) Le spese relative a ................... (indicare ciascuna categoria di spesa...) saranno sostenute da ............. (... e il rispettivo soggetto finanziatore) 6. ASSICURAZIONI L’Università inviante deve garantire, prima della partenza dei partecipanti, che le coperture assicurative richieste dall’istituzione inviante siano state effettuate. L’Università ricevente potrà riservarsi di non accogliere i partecipanti che non abbiano attivato le coperture assicurative richieste. 7. TUTELA PROPRIETA’ INTELLETTUALE La produzione, pubblicazione e distribuzione di articoli e di altri lavori generati da programmi intrapresi nell’ambito del presente accordo, avverranno in seguito ad accordo scritto tra le parti. Le parti concordano di ricercare la massima protezione possibile nel rispetto delle leggi del (nome Paese dell’istituzione partner) e dell’Italia, circa la proprietà intellettuale generata da progetti di ricerca comuni. A tal fine le parti, e per esse, i dipendenti, nonché i collaboratori delle medesime, osserveranno la massima riservatezza e segretezza in merito a fatti, informazioni, documenti e cognizioni relativi alle innovazioni tecnologiche generate da ricerche comuni, suscettibili di brevettazione.

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L’attribuzione della proprietà intellettuale sarà concordata caso per caso in termini equi e ragionevoli; ove possibile, i singoli accordi preventivi individueranno, caso per caso, i criteri di massima per disciplinare l’attribuzione della proprietà e individuare i criteri di sfruttamento. Ogni parte può utilizzare i risultati ottenuti da attività disciplinate nel presente accordo per fini accademici. Nel caso che detti risultati siano suscettibili di brevettazione, i risultati potranno essere resi pubblici solo dopo l’avvenuta decorrenza del periodo di segretezza necessario per il deposito della domanda di brevettazione ovvero solo dopo la rinuncia formale da parte di entrambe le parti a brevettare i risultati della ricerca. Eventuali diritti di brevettazione e costi relativi alle azioni necessarie per proteggere la proprietà intellettuale saranno definiti negli specifici accordi operativi tra le parti sopra descritti. 8. SICUREZZA, PREVENZIONE Per quanto riguarda gli obblighi di informazione, formazione e predisposizione di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie, essi sono definiti in uno specifico documento, allegato al presente accordo. 9. DURATA Il presente accordo entrerà in vigore alla data della firma delle parti contraenti ed avrà la durata massima di 5 anni, con possibilità di rinnovo, previa verifica delle attività effettivamente svolte nel periodo di durata e previo accordo sottoscritto dalle parti. 10. MODIFICHE Le parti possono, per mutuo consenso scritto, apportare modifiche al presente accordo. 11. RECESSO Ciascuna delle parti potrà recedere da questo accordo in qualsiasi momento, ed esso non produrrà più alcun effetto a partire dal centottantesimo giorno da quello dell’avvenuta notifica o comunicazione all’altro contraente del recesso. 12. CONTROVERSIE Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza possa nascere dall’interpretazione e dall’esecuzione del presente accordo e, nel caso in cui non sia possibile risolvere in questo modo la controversia, questa sarà sottoposta al giudizio, secondo diritto, di un Collegio arbitrale composto da tre arbitri da nominarsi in conformità del “Regolamento arbitrale internazionale” della Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano, che le parti espressamente dichiarano di conoscere e accettare, con particolare riferimento, ma non limitatamente, alle modalità di designazione degli arbitri. 13. LINGUA Il presente accordo viene redatto in due versioni, una in italiano e una in XXX (la seconda versione deve essere nella lingua dell’Istituzione partner; se tale lingua è diversa da inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese, va allegata anche una versione in lingua inglese del testo), i contenuti delle quali sono equivalenti. Note Il budget di spesa può essere impostato anche sotto forma di tabella, specificando comunque il tipo di attività e chi eroga i fondi necessari. Le convenzioni dovrebbero sempre basarsi su un principio di scambio reciproco, sia per quanto riguarda i benefici, sia per quanto riguarda gli oneri, salvo situazioni eccezionali (PVS o altro). Per quanto riguarda le spese di spostamento, l’accordo ritenuto valido a livello internazionale prevede che le spese di viaggio siano sostenute dalla Istituzione inviante e quelle di soggiorno (vitto e alloggio) dalla Istituzione di destinazione. Data la varietà delle condizioni organizzative e amministrative dei diversi

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partner coinvolgibili in accordi di collaborazione, i contributi di natura economica possono essere contemplati sia sotto forma di stanziamenti in denaro, sia attraverso la fornitura di servizi monetizzabili (ad es., strutture ricettive, aule, laboratori, residenze, servizi segretariali ecc.). Questi punti devono essere sempre presenti, essendo di garanzia reciproca per le parti. Altre voci (quando previsto): − tutoraggio − programmi di studio − riconoscimenti − assicurazioni − criteri di selezione − ecc. Per il Politecnico di Milano Per nome dell’Istituzione il Delegato dal Rettore per le Relazioni Internazionali

il Rappresentante legale dell’istituzione

Prof. Titolo, Nome, Cognome Milano, data Città, data Legenda Grassetto: Parti facoltative Corsivo: Parti da completare

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Allegato 3

ACCORDO OPERATIVO PER LO SCAMBIO STUDENTI (disponibili anche versioni in lingua)

tra Politecnico di Milano (specificare la/le Facoltà interessate dall'accordo) con sede legale in Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano (Italia) e rappresentato dal prof. ……………… Delegato dal Rettore per le Relazioni Internazionali,

e il/la (nome dell'Istituzione/Ente Partner), con sede legale in Indirizzo, città (paese) e rappresentato da posizione (rappresentante legale dell’Istituzione Partner), nome e cognome 1. FINALITA’ La convenzione ha come finalità di sviluppare gli scambi e la cooperazione nell'insegnamento.

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2. ATTIVITA’ PREVISTE La convenzione prevede attività di scambio studenti. La durata del periodo di scambio verrà concordata dalle parti a seconda dei piani di studio definiti per gli studenti scambiati; essa non potrà comunque essere inferiore a sei mesi o superiore a un anno accademico. (Solamente in casi eccezionali, a discrezione del promotore, la durata potrà essere inferiore ai sei mesi). 3. SOGGETTI COINVOLTI Nello svolgimento delle attività previste sarà coinvolto un numero massimo di 6 studenti per sede e per anno. 4. BILANCIAMENTO Tutti gli scambi avverranno con un rapporto di uno-a-uno e coinvolgeranno partecipanti per periodi di tempo equivalenti. Per calcolare il bilanciamento, l’unità di base sarà la permanenza per un semestre (una persona a semestre) presso l’istituzione ospitante. 5. ONERI Le spese di viaggio e soggiorno degli studenti sono a carico degli stessi. L’Università ospitante si impegna ad agevolare le procedure di accoglienza degli studenti e a far loro ottenere le facilitazioni previste per i propri studenti e/o eventuali borse di studio. L’Università inviante deve garantire, prima della partenza degli studenti, che le coperture assicurative richieste dall’istituzione inviante siano state effettuate. L’Università ricevente potrà riservarsi di non accogliere i partecipanti allo scambio che non abbiano attivato le coperture assicurative richieste. Nessun onere finanziario è a carico dell’Università inviante o ospitante. Gli studenti che partecipano allo scambio pagheranno le tasse di iscrizione e di frequenza soltanto nella loro Università di origine. Studenti in eccesso al numero sopraindicato potranno essere ammessi da ciascuna delle due Università. Tali studenti seguiranno le procedure di selezione e ammissione stabilite negli articoli 2, 4, 5 e 6 del presente accordo, ma dovranno pagare le tasse e i contributi che verranno deliberati dagli organi delle due istituzioni - e comunque per il Politecnico di Milano non potranno essere inferiori all'ottava fascia. Gli studenti selezionati dovranno dimostrare all’Università d’origine di disporre dei fondi necessari per il viaggio di andata e ritorno e per il sostentamento durante il periodo del soggiorno.

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6. TUTORAGGIO Ciascuna delle sedi partner designerà un coordinatore dello scambio. Tale coordinatore provvederà a seguire gli studenti della propria Università che partecipano allo scambio fino al momento della loro partenza per la sede partner; rimarrà in contatto con loro per tutta la durata dello scambio; verificherà, al loro rientro, che le procedure di riconoscimento delle attività svolte presso la sede partner vadano a buon fine. Tale coordinatore provvederà inoltre ad accogliere gli studenti della sede partner che partecipano allo scambio dal momento del loro arrivo presso la propria sede; controllerà periodicamente l’andamento del loro programma di studio durante la loro permanenza presso la propria sede; verificherà che gli uffici competenti presso la propria Università provvedano a compilare in modo adeguato i documenti necessari per il riconoscimento presso la sede partner delle attività svolte nel corso del periodo di scambio. 7. SELEZIONE DEI PARTECIPANTI Gli studenti che intendono partecipare allo scambio saranno selezionati dall'Università inviante in base al merito accademico e alla idoneità agli studi presso l'Università ospitante; il programma di studio degli studenti che partecipano alle attività di scambio verrà concordato preventivamente alla partenza degli studenti stessi e sottoposto all’approvazione degli organi competenti. I nomi e i dati degli studenti saranno anticipatamente sottoposti all'Università ospitante per approvazione. L'Università ospitante si riserva il diritto di rifiutare i candidati, nel qual caso potranno essere proposti ulteriori candidati. Gli studenti partecipanti allo scambio saranno immatricolati presso l'Università ospitante, ma non potranno aspirare al titolo e i crediti ottenuti dovranno essere trasferiti presso l'Università inviante. Gli studenti partecipanti allo scambio saranno soggetti agli statuti e regolamenti della nazione e dell'università ospitanti. 8. CONOSCENZE LINGUISTICHE La selezione degli studenti partecipanti allo scambio sarà fatta in base a procedure accademiche e alla conoscenza della lingua del Paese dell’istituzione partner (o inglese). 9. PROGRAMMA DI STUDIO E RICONOSCIMENTO Il programma di studio degli studenti che partecipano alle attività di scambio verrà concordato preventivamente alla partenza degli studenti stessi e sottoposto all’approvazione degli organi competenti. Dovrà essere garantito il pieno riconoscimento delle attività svolte nel periodo di scambio presso la sede partner; le modalità di equivalenza saranno definite dalle sedi partner e sottoposte all’approvazione dei rispettivi organi competenti. All'Università inviante verranno forniti i necessari certificati. 10. SICUREZZA, PREVENZIONE Per quanto riguarda gli obblighi di informazione, formazione e predisposizione di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie, essi sono definiti in uno specifico documento tra le parti, allegato al presente accordo. 11. DURATA Il presente accordo entrerà in vigore alla data della firma delle parti contraenti e avrà la durata massima di 5 anni, con possibilità di rinnovo, previa verifica delle attività effettivamente svolte nel periodo e previo accordo sottoscritto dalle parti.

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12. MODIFICHE Le parti possono, per mutuo consenso scritto, apportare modifiche al presente accordo. 13. RECESSO Ciascuna delle parti potrà recedere da questo accordo in qualsiasi momento, ed esso non produrrà più alcun effetto a partire dal centottantesimo giorno da quello dell'avvenuta notifica o comunicazione all'altro contraente del recesso. In questo caso i soggetti ancora impegnati nelle attività precedentemente iniziate conserveranno i diritti previsti nel presente accordo. 14. CONTROVERSIE Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza possa nascere dall’interpretazione e dall’esecuzione del presente accordo e, nel caso in cui non sia possibile risolvere in questo modo la controversia, questa sarà sottoposta al giudizio, secondo diritto, di un Collegio arbitrale composto da tre arbitri da nominarsi in conformità del “Regolamento arbitrale internazionale” della Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano, che le parti espressamente dichiarano di conoscere e accettare, con particolare riferimento, ma non limitatamente, alle modalità di designazione degli arbitri. 15. LINGUA Il presente accordo viene redatto in due versioni, una in italiano e una nella lingua dell’Istituzione partner o in inglese, i contenuti delle quali sono equivalenti. Per il Politecnico di Milano Per (nome dell’Università Partner)

il Delegato dal Rettore per le Relazioni Internazionali

Il (carica del rappresentante legale dell’Università Partner)

Prof. (titolo, nome e cognome del rappresentante legale dell'istituzione)

Milano, (data) (Città), (data) Legenda Grassetto: Parti facoltative Corsivo: Parti da completare

Allegato 4 (Disponibili anche versioni in lingua)

FACSIMILE ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA DOPPIA LAUREA

TRA

Il Politecnico di Milano (specificare le Facoltà interessate)

E

YYY (specificare le Facoltà interessate)

Premessa Il presente accordo di collaborazione nasce dal desiderio delle Istituzioni firmatarie sopraccitate di creare e sviluppare, nello spirito di cooperazione europea, un sistema di scambi accademici. La vocazione europeista di entrambe le Istituzioni costituisce la base della loro collaborazione nei campi dell'insegnamento e della ricerca, nel quadro dei programmi esistenti e futuri promossi dalle Commissioni della Comunità Europea. Di conseguenza, il Politecnico di Milano (PM) (specificare le facoltà interessate), con sede legale in Piazza Leonardo da Vinci 32, I-20133 Milano (Italia), dal Delegato del Rettore per le Relazioni Internazionali, Prof. Giancarlo Spinelli, secondo decreto rettorale di delega n. 94/AG del 14 gennaio 2003, e l'YYY, con sede legale in (specificare l'indirizzo della sede legale) e rappresentato dal (carica, nome e cognome del rappresentante legale dell’Istituzione/Ente partner) decidono di procedere allo scambio di studenti che conduca all'ottenimento dei titoli di laurea di entrambe le istituzioni alle condizioni che nel seguito si specificano. Articolo 1: Per gli studenti del PM

Gli studenti del PM che abbiano conseguito la “Laurea” e siano ammissibili alla “Laurea specialistica” possono continuare i loro studi nel quarto e quinto anno di corso del YYY. Tali anni saranno completamente riconosciuti e gli esami dei corsi della YYY che verranno sostituiti per equivalenza agli esami superati al PM saranno specificati caso per caso. Successivamente gli studenti che hanno acquisito 120 crediti ECTS torneranno al PM e frequenteranno il secondo anno del “Corso di laurea specialistica”.

Realizzeranno una tesi che dovrà essere presentata ad ambedue le Istituzioni in italiano e in aaa (o inglese). Riceveranno quindi i titoli di "Laurea specialistica in ccc” al PM e di “xxx” alla YYY. Il programma generale degli studi deve essere approvato a priori da entrambe le Istituzioni per ciascuno studente partecipante.

Articolo 2: per gli Studenti del YYY

• Gli studenti della YYY che iniziano il loro periodo di studio al PM a partire dall’anno accademico 2003/2004 incluso, continueranno il loro curriculum al PM nel primo e secondo anno del corso di “Laurea specialistica”.

Tali anni saranno completamente riconosciuti, e gli esami dei corsi del PM che verranno sostituiti per equivalenza agli esami sostenuti alla YYY saranno specificati caso per caso. Al loro rientro al YYY gli studenti frequenteranno il quinto anno di corso.

Realizzeranno una tesi che dovrà essere presentata, in italiano e aaa (o inglese), ad ambedue le Istituzioni. Riceveranno quindi i titoli di "Laurea specialistica in ccc" al PM e di “xxx” alla YYY. Il programma generale degli studi deve essere approvato a priori da entrambe le istituzioni, per ciascuno studente partecipante.

Articolo 3 L’Istituzione ospitante designerà, per ciascuno studente, un tutor al quale lo studente potrà rivolgersi per eventuali consigli o assistenza durante la permanenza nel paese ospitante. Articolo 4 Le Autorità responsabili di ambedue le Istituzioni decideranno, prima del 30 di aprile di ciascun anno, il numero di studenti che prenderanno parte allo scambio. La selezione sarà fatta in base a procedure accademiche e alla conoscenza delle lingue italiana e bbb. Articolo 5 Le spese di viaggio e soggiorno degli studenti sono a carico degli stessi. L’Università ospitante si impegna ad agevolare le procedure di accoglienza degli studenti ed a far loro ottenere le facilitazioni previste per i propri studenti e/o eventuali borse di studio. L’Università inviante deve garantire, prima della partenza degli studenti, che le coperture assicurative richieste siano state effettuate. L’Università ricevente potrà riservarsi di non accogliere i partecipanti allo scambio che non abbiano attivato le coperture assicurative richieste. Gli studenti che partecipano allo scambio pagheranno le tasse di iscrizione e di frequenza soltanto nella loro Università di origine. Nessun tipo di tassa verrà da essi corrisposta presso la sede ospitante per tutta la durata dello scambio. Articolo 6 Il PM e il YYY intraprenderanno tutte le azioni comuni necessarie presso le rispettive autorità nazionali e presso le Commissioni della Comunità Europea per assicurare sostegno finanziario al programma. Articolo 7 I Responsabili del programma di entrambe le Istituzioni si riuniranno almeno una volta all'anno per: − verificare l'efficacia dei programmi di insegnamento; − esaminare i risultati accademici conseguiti dagli studenti alla luce dell’impegno congiunto delle

due Istituzioni; − proporre ulteriori azioni. Articolo 8 Per quanto riguarda gli obblighi di informazione, formazione e predisposizione di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie, essi sono definiti in uno specifico documento tra le parti, allegato al presente accordo.

Articolo 9 Il presente accordo sarà immediatamente esecutivo all’atto della firma delle Autorità responsabili. Avrà una durata di (massimo cinque anni) con possibilità di rinnovo, previa verifica delle attività effettivamente svolte nel periodo e previo accordo tra le parti. Ciascuna delle parti potrà recedere da questo accordo in qualsiasi momento, ed esso non produrrà più alcun effetto a partire dal centottantesimo giorno da quello dell’avvenuta notifica o comunicazione all’altro contraente del recesso. La disdetta eventuale non interromperà comunque le attività già intraprese ed in corso di esecuzione. Articolo 10 Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza possa nascere dall’interpretazione e dall’esecuzione del presente accordo e, nel caso in cui non sia possibile risolvere in questo modo la controversia, questa sarà sottoposta al giudizio, secondo diritto, di un Collegio arbitrale composto da tre arbitri da nominarsi in conformità del “Regolamento arbitrale internazionale” della Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano, che le parti espressamente dichiarano di conoscere e accettare, con particolare riferimento, ma non limitatamente, alle modalità di designazione degli arbitri. Articolo 11 Con lo scopo di promuovere azioni comuni nel campo dell’educazione e della ricerca, il PM e il YYY, favoriranno: - gli scambi di studenti, di personale universitario e di ricercatori; - le sessioni di studio, i workshop e i seminari su temi concordati a priori; - gli scambi di informazioni, di documenti e di pubblicazioni scientifiche; - lo scambio di studenti per visite ed esperienze di lavoro nelle imprese. Lo scambio di persone si realizzerà nel rispetto dei regolamenti e delle procedure vigenti nelle Istituzioni di origine. Articolo 12 La firma di questo accordo non comporta nessun obbligo finanziario da parte delle Istituzioni contraenti. Articolo 13 Il presente accordo viene redatto in due versioni, una in italiano e una in aaa, i contenuti delle quali sono equivalenti. Per il Politecnico di Milano Per (nome dell’Università partner) Il Delegato del Rettore per le Relazioni Internazionali

il (carica del rappresentante legale dell’Università partner)

Prof.

(titolo, nome e cognome del rappresentante legale dell’Istituzione)

Milano, (data)

(città, data)

Legenda: Grassetto: Parti facoltative Corsivo: Parti da compilare o completare

Allegato 5 (Disponibili anche versioni in lingua)

(versione da utilizzare nel caso in cui l’istituzione partner sottoscrive il documento solo per presa visione)

(versione da utilizzare nel caso di reciprocità ovvero nel caso di adeguamento dell’istituzione partner alla normativa relativa alla sicurezza – es.: Istituzioni europee che abbiano recepito le direttive CEE in materia di sicurezza)

ALLEGATO all’accordo “x *” siglato tra Politecnico di Milano e (nome della Istituzione partner) in conformità con le direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e in attuazione del Decreto Legislativo 626/94 e successive modifiche e integrazioni,

si comunica che

in ottemperanza al Decreto Interministeriale n. 363/98, presso il Politecnico di Milano gli obblighi di informazione, formazione e predisposizione di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie sono attribuiti al soggetto di vertice (come individuato dal Regolamento d’Ateneo per la sicurezza) della struttura ospitante, presso la quale i soggetti interessati svolgono la propria attività. Tale disposizione non comporta alcun onere per l’istituzione partner. Per il Politecnico di Milano il Delegato dal Rettore per le Relazioni Internazionali Prof. Per presa visione (nome dell’Istituzione partner) il (ruolo del rappresentante legale dell’Istituzione) Titolo, Nome, Cognome luogo e data di firma dell’accordo

ALLEGATO all’accordo “x *” siglato tra Politecnico di Milano e (nome della Istituzione partner) in conformità con le direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro

si definisce che gli obblighi di informazione, formazione e predisposizione di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie sono attribuiti: − presso il Politecnico di Milano (in attuazione del

decreto Legislativo 626/94 e successive modifiche e integrazioni, in ottemperanza al Decreto Interministeriale n. 363/98 e come individuato dal Regolamento d’Ateneo per la sicurezza) al soggetto di vertice della struttura ospitante, presso la quale i soggetti interessati svolgono la propria attività;

− presso (nome dell’Istituzione partner) in ottemperanza a (citare la fonte legislativa) a (definire i soggetti interessati)

Per il Politecnico di Milano il Delegato dal Rettore per le Relazioni Internazionali Prof. Per (nome dell’Istituzione partner) il (ruolo del rappresentante legale dell’Istituzione) Titolo, Nome, Cognome luogo e data di firma dell’accordo

• (riportare il titolo esatto dell’accordo e, se possibile, tra parentesi il tipo di accordo – es.: doppia laurea,

scambio studenti ecc.) N.B. Il documento deve essere presentato anche nella lingua straniera in cui è redatto l’accordo principale.

Le due versioni (lingua italiana/lingua straniera) dovranno essere predisposte su due colonne adiacenti, nello stesso foglio (sulla scorta del facsimile soprastante). Ciascun responsabile legale firmerà sotto la versione redatta nella propria lingua.