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Slides preparate in occasione dell'incontro "La ricerca umanistica: i risultati della VQR 2004-2010" Milano 23 ottobre 2013, Università Statale di Milano La valutazione della ricerca nelle aree 10 e 11: dati, contesti, risultati I risultati della valutazione del nucleo / i risultati della VQR
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Programma • 10.30 Inizio dei lavori
• prof. Emilia Perassi, membro del Senato Accademico: salu? e presentazione dell’inizia?va
• prof. Chiara Tonelli, proreAore alla ricerca UNIMI: salu? delle Autorità accademiche
• 10.45 relazione I: prof. Massimo Florio, presidente del Nucleo di Valutazione UNIMI -‐ La ricerca umanis?ca: i risulta? del Nucleo di Valutazione
• 11.15 relazione II: do=.ssa Paola Galimber@, Ufficio pianificazione organizza?va e valutazione UNIMI – La ricerca umanis?ca: i risulta? della VQR
• 11.45 Interven? – Interven@ dei Dire=ori dei Dipar@men@ della Facoltà di Studi Umanis@ci
– Interven@ brevi programma@
– Domande dei presen@ e dibaJto
• Conclusioni: prof. Chiara Tonelli, proreAore alla ricerca UNIMI
La valutazione della ricerca umanis@ca: appun@
Giuseppe De Nicolao Dip. Ingegneria Industriale e dell’Informazione
Università di Pavia
La valutazione: scienza o
stregoneria?
Scienza o stregoneria? (1/2)
1. Bibliometria e valutazione: esiste una vasta le4eratura scien6fica internazionale a) La produzione scien?fica e la sua valutazione è un oggeAo di
studio scien?fico che per la sua interdisciplinarietà u?lizza metodologie traAe da diverse discipline sia delle scienze dure che delle HSS (Human and Social Sciences).
b) Valgono le regole del metodo scien?fico. c) Inu?le re-‐inventare la ruota ... magari quadrata o triangolare.
Scienza o stregoneria? (2/2)
2. In Italia non esiste uno specifico SSD a) La valutazione è appannaggio di esper? di altre aree che si
muovono da dileAan? più o meno coscien? dei risvol? scien?fici. b) Pregiudizio: essere un buono/o\mo scienziato è sufficiente per
essere un buon valutatore senza documentarsi sulla leAeratura specifica.
c) Non essendoci esper? accredita?, le chiacchiere da “Bar Sport” ed il “fai-‐da-‐te” hanno libera circolazione a tu\ i livelli.
d) Che fare? Cercare di essere degli “ones? dileAan?” che imparano il mes?ere documentandosi coscienzosamente sullo stato dell’arte e le esperienze internazionali. D’altronde, la capacità di studiare e il metodo scien?fico non dovrebbero esserci del tuAo estranei.
VQR: Confron? e proporzioni
Valutazione = classifiche?
“Ogni valutazione deve me4ere capo a una classifica. Questa è la logica della valutazione. Se non c' è una classifica, non c' è neanche una reale valutazione” Giulio Tremon?, “Il passato e il buon senso” CdS 22-‐08-‐08
vediamo come fanno gli inglesi ...
NO RANKINGS PLEASE!WE’RE BRITISH!!
“RAE2008 results are in the form of a quality profile for each submission made by an HEI [Higher Education Institution]. We have not produced any ranked lists of single scores for institutions or Units of Assessment, and nor do we intend to.”
Quante sono le VQR?
Non è stata svolta una VQR ma ce ne sono state 16, perché due delle 14 aree CUN sono state sdoppiate in so4o-‐area bibliometrica e non bibliometrica.
Cosa dice l’ANVUR rela6vamente alla comparabilità dei risulta6 VQR delle diverse aree?
Ma allora come si fa a ripar@re la quota premiale del FFO?
• È necessario a4ribuire un peso a ciascuna delle 16 aree tenendo conto anche dei diversi cos6 della ricerca.
• Una volta no6 i pesi diventa possibile anche ripar6re la quota premiale tra le diverse aree di un ateneo
• A chi spe4a questa decisione? Vediamo cosa dice l’ANVUR ...
L’Appendice D della Relazione VQR
Per la natura stessa del problema, osservazioni più tecniche e metodologiche si fondono necessariamente con valutazioni di indirizzo poli6co generale che esulano dal compito dell’ANVUR e rimangono pienamente in capo al MIUR, in par6colare nel momento in cui vi si facesse riferimento per la ripar6zione di risorse finanziarie.
Altra ques@one: come usare la VQR per valutare i singoli ricercatori?
Vediamo cosa dice l’ANVUR ...
Valutazione intra-‐dipar@mentale Last but not least, l’ANVUR so4olinea che i risulta< della VQR non possono e non devono essere u<lizza< per valutare i singoli soggeY. I mo6vi sono molteplici, e qui ne ci6amo alcuni rilevan6: la scelta dell’associazione prodoY-‐soggeY valuta6, de4ata dall’oYmizzazione del risultato di stru4ura e non del singolo sogge4o, la richiesta di conferire solo tre prodoY di ricerca pubblica6 in se4e anni, che cos6tuiscono in mol6 se4ori della scienza un’immagine della produzione complessiva dei singoli soggeY molto parziale, la non considerazione del contributo individuale al prodo4o nel caso di presenza di coautori, e, infine, l’u6lizzo di metodi di valutazione la cui validità dipende fortemente dalla dimensione del gruppo di ricerca cui sono applica6.
Relazione Finale VQR – Parte Prima, pag. 9
Il leAo di Procuste del paradigma
“hard sciences”
Il paradigma “hard sciences”
• Risulta? della ricerca diffusi prevalentemente su riviste internazionali con citazioni indicizzate dai database bibliometrici.
• Indici bibliometrici (Impact Factor, citazioni, h-‐index, etc) associa? a pubblicazioni, ar?coli e ricercatori.
• Idea: la valutazione automa?ca è a portata di mano (IF per le riviste, citazioni e h-‐index per i ricercatori). Esempi: VQR nei seAori bibliometrici, mediane ASN.
• DORA -‐ San Francisco Declara?on on Research Assessment (hAp://am.ascb.org/dora/): la comunità scien?fica e le esperienze internazionali mostrano diffidenza crescente nei confron? delle valutazioni automa?che.
Bri@sh REF (Research Excellence Framework)
Bibliometrics are not sufficiently robust at this stage to be used formulaically or to replace expert review in the REF
Report on the pilot exercise to develop bibliometric indicators for the Research Excellence Framework, September 2009
Australian ERA (Excellence of Research in Australia)
There is clear and consistent evidence that the [journal] rankings were being deployed inappropriately … in ways that could produce harmful outcomes
Ministro K. Carr, 30 Maggio 2011
La valutazione delle scienze dure: un paradigma da esportare?
1. Esempi del paradigma: a) Gli scienzia? italiani e in par?colare gli umanis? non sono adeguatamente produ\vi perché
hanno pochi lavori sul Web of Science della Thomson-‐Reuters. b) La scheda di valutazione calibrata sulle scienze dure (vedi giudizio sulla internazionalizzazione). c) In mol? SeAori Concorsuali un ar?colo pubblicato su rivista di fascia A vale quanto una monografia
di ricerca.
2. Cosa dice la le4eratura per le HSS? a) One size does not fit all (D. Hicks, hAp://www.confero.ep.liu.se/issues/2013/v1/i1/121207b/). Ci
sono quaAro “dis?nct, yet par?ally overlapping worlds each serving a different purpose”: interna?onal journals literature, books, na?onal journals, non scholarly press
b) Distorsioni (i dieci lavori di sociologia spagnoli più cita? sono sulla rivista Annals of tourism research)
c) Pericoli: • inaridire seAori di studio di interesse nazionale pubblica? in sedi non indicizzate; • scoraggiare la scriAura di lavori di enlightenment (divulgazione) rivol? a pubblico non accademico; • scoraggiare la scriAura di monografie.
3. Cosa dicono i rappor6 d’area della VQR? a) Impossibile sos?tuire la peer review con le classifiche delle riviste b) Specificità delle HSS (monografie per es.) che esigono modelli di valutazione adegua? (no le\ di
Procuste)
Programma • 10.30 Inizio dei lavori • prof. Emilia Perassi, membro del Senato Accademico: salu? e presentazione dell’inizia?va
• prof. Chiara Tonelli, proreAore alla ricerca UNIMI: salu? delle Autorità accademiche
• 10.45 relazione I: prof. Massimo Florio, presidente del Nucleo di Valutazione UNIMI -‐ La ricerca umanis?ca: i risulta? del Nucleo di Valutazione
• 11.15 relazione II: do=.ssa Paola Galimber@, Ufficio pianificazione organizza?va e valutazione UNIMI – La ricerca umanis?ca: i risulta? della VQR
• 11.45 Interven?
• a) Interven@ dei Dire=ori dei Dipar@men@ della Facoltà di Studi Umanis@ci
• Dipar?mento di Beni culturali e ambientali: prof. Paolo Inghilleri
• Dipar?mento di Filosofia: prof. Guido Canziani
• Dipar?mento di Lingue e LeAerature straniere: prof. Marco Modenesi
• Dipar?mento di Scienze della Mediazione Linguis?ca e di Studi interculturali: prof. Marie Chris?ne Jullion
• Dipar?mento di Studi LeAerari, Filologici e Linguis?ci: prof. Fabrizio Conca
• Dipar?mento di Studi Storici: prof. Grado Merlo (membro del Senato Accademico)
• b) Interven? brevi programma?
• c) Domande dei presen? e diba\to
• Conclusioni: prof. Chiara Tonelli, proreAore alla ricerca UNIMI