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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 37 dal 2 all’8 novembre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 37 2 SSN A patto di sospendere ogni iniziativa di protesta, il Ministro Sacconi aprirà quat- tro tavoli di confronto con i sindacati di tutta la dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale su temi di stretta attualità: go- vernance, libera professione, rottama- zione e riforma Brunetta sono i temi cal- di dei tavoli negoziali. CONSUL T A DEI CONSUMA TORI Con Decreto 18 settembre 2009 è sta- ta istituita la Consulta delle Associazioni dei consumatori e dei produttori in ma- teria di sicurezza alimentare. Il provvedi- mento è pubblicato sulla Gazzetta Uffi- ciale del 30 ottobre. LIBERA PROFESSIONE Addio al rapporto esclusivo dei medici del Servizio sanitario nazionale. Si prefi- gura il ritorno alla regolamentazione in vigore prima della riforma Bindi. Un e- mendamento in Commissione Affari So- ciali al ddl sul governo clinico ha fatto sparire il doppio binario voluto dall’ex ministro alla Sanità che obbligava a sce- gliere fra intra ed extramonenia. ANTITRUST Multa all’Ordine dei dentisti di Bolzano da parte dell’Autorità garante della con- correnza e del mercato. L’Ordine non doveva ostacolare l’iniziativa “Prezzi Tra- sparenza On Line” con cui una associa- zione di consumatori permetteva ai cit- tadini il confronto dei costi delle singole prestazioni rese dai professionisti. Agli i- scritti si intimava di non aderire, pena procedimento disciplinare. La sanzione comminata è di 5 mila euro, “commisu- rata alle entrate dell’Ordine”. LA TTE La Commissione europea ha autorizza- to temporaneamente gli Stati membri a versare agli agricoltori aiuti di Stato fino a 15 mila euro. L’importo può essere e- rogato una sola volta per azienda fino a tutto il 2010. Il Gruppo di esperti sul latte presenterà per tempo la relazione con- clusiva sulle prospettive del comparto. DGSANCO La DgSanco ha avviato una consulta- zione sulle attuali strategie di sanità ani- male, anche in vista di un nuovo ap- proccio del Legislatore comunitario. Il questionario è rivolto a tutti gli operatori del settore della salute e del benessere animale. La consultazione rimarrà aper- ta fino al 31 dicembre 2009. http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/form s/dispatch?form=animalhealthlaw AL CONGRESSO DELL’ASSOCIAZIONE PER IL PROGRESSO DELLA SCIENZA, il relatore della Carnegie Mellon University di Pittsburgh ha mostra- to che se il livello di consumo di carne resterà quello medio di oggi, 93 chilo- grammi all’anno procapite, la quantità di anidride carbonica e di gas tossici spa- rati nell’atmosfera dalle mucche, che parlando di tubi di scappamento sembra- no fare concorrenza ai Tir, raggiungerà nel 2050 quantità intollerabili. Secondo il ricercatore americano soltanto per restare ai livelli di oggi, che non sono affatto raccomandabili, dovremmo dimezzare la quantità di carne bovina consumata. È vero che il problema sarà drammatico nel 2050, e quindi fra 40anni, ed è pro- babile, se non certo, che si potrà trovare una soluzione in termini di mangimi per poter permettere di continuare tranquillamente a consumare carne, ma cer- tamente la questione, almeno secondo il relatore americano, deve essere seria- mente affrontata. Che senso avrebbe continuare a fare progetti sul traffico e sulle automobili quando, come scrive ironicamente Vittorio Zucconi, un ham- burger è l’equivalente di un Hummer? Dovremo quindi diventare tutti vegetaria- ni? O vegani, visto che il latte deriva comunque dalle mucche? La verità è che spesso si ha la sensazione che nei dati previsionali che riguardano l’ambiente vi sia molta esagerazione, tanto è vero che frequentemente vengono smentiti ne- gli anni dai fatti. I futuri veterinari devono quindi preoccuparsi? Probabilmente no, ma nel frattempo incominciamo a ridurre il numero degli iscritti ai Corsi di Laurea in Medicina Veterinaria. Prevenire è sempre meglio che curare. LA POLPETTA È COME UN SUV A PAGINA 3 IN PARLAMENTO IL DDL FRATTINI A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 14 A PAGINA 17 ARRIVA IL MEDIATORE CIVILE VALUTAZIONE TOSSICOLOGICA DEI PESTICIDI MODIFICATO IL D. L.VO 158/2006 STERILIZZAZIONI AGEVOLATE IN ABRUZZO EVENTI BREVI ULTIMA UDIENZA PER CATANZARO ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il 27 ottobre 2009 si è tenuta, avanti il Consiglio di Stato, l’ul- tima udienza in merito al ricorso in appello presentato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro per ot- tenere la riforma della Sentenza con cui il TAR del Lazio, in accoglimento del ricorso ANMVI, aveva annullato il D.M. N° 3/2003 con cui si istituiva il Corso di laurea specialistica in Medicina Veterinaria presso l’Università di Catanzaro. A distanza di due anni dal deposi- to dell’appello l’Univer- sità di Catanzaro non ha ritenuto di presentare avanti il Consiglio di Sta- to memoria a sostegno delle proprie tesi e, il legale dell’appellante, pre- sente all’udienza del 27.10.2009 non ha chiesto una discussione ora- le del ricorso presentato. I legali del- l’ANMVI e il legale della FNOVI (que- st’ultimo intervenuto ad opponen- dum nel procedimento di appello per avallare la posizione ANMVI) hanno depositato memorie difensi- ve e documentazione da cui risulta come la situazione del Corso di lau- rea in medicina veterinaria non sia negli anni minimamente migliorata. Forti continuano ad essere le caren- ze strutturali e la mancanza di do- centi, la maggior parte dei quali arri- vano a Catanzaro in trasferta da Na- poli solo per qualche giorno all’an- La veterinaria nel tema di EXPO 2015 Incontro con i dirigenti di Expo 2015 nella sede cremonese dell’ Anmvi no, avendo ritirato il loro sostegno le altre due facoltà inizialmente coin- volte in questo progetto, vale a dire le Università di Bologna e Bari. La situazione del corso di Catanza- ro è stata giudicata grave anche dal Ministero dell’Università che ha deciso di tagliare drasticamente il numero degli iscritti per il 2009 e per il 2010 come chiaro se- gno di una valutazione fortemente negativa. In attesa che il Consi- glio di Stato provveda ad adottare con sen- tenza una decisione definitiva, va ancora ricordato che il TAR del La- zio su ricorso dell’ANMVI e con l’intervento della FNOVI aveva an- nullato, nell’aprile 2007 il D.M. N° 3/2003 istitutivo del Corso di lau- rea in medicina veterinaria in quan- to l’istituzione di detto Corso non rispettava le norme di legge che re- golano la materia. All’epoca della nascita di detto Cor- so, il Ministro Moratti aveva motiva- to la decisione di emanare il D.M. N° 3/2003 sul presupposto di esigenze locali. Già da allora l’ANMVI aveva denunciato che a fondamento di detto decreto ministeriale vi fossero esclusivi interessi politici visto che la realtà zootecnica della Regione Ca- labria non giustificava la necessità di questo Corso universitario. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI la PR OFESSI O NE VETERINARIA 1° MAGGIO - 31 OTTOBRE 2015 MILANO-ITALIA

Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 37

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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  • 000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

    Anno 6, numero 37 dal 2 all8 novembre 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

    (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicit

    E.V. srl - Cremona3377 22

    SSNA patto di sospendere ogni iniziativa diprotesta, il Ministro Sacconi aprir quat-tro tavoli di confronto con i sindacati ditutta la dirigenza del Servizio SanitarioNazionale su temi di stretta attualit: go-vernance, libera professione, rottama-zione e riforma Brunetta sono i temi cal-di dei tavoli negoziali.

    CONSULTA DEICONSUMATORI

    Con Decreto 18 settembre 2009 sta-ta istituita la Consulta delle Associazionidei consumatori e dei produttori in ma-teria di sicurezza alimentare. Il provvedi-mento pubblicato sulla Gazzetta Uffi-ciale del 30 ottobre.

    LIBERA PROFESSIONEAddio al rapporto esclusivo dei medicidel Servizio sanitario nazionale. Si prefi-gura il ritorno alla regolamentazione invigore prima della riforma Bindi. Un e-mendamento in Commissione Affari So-ciali al ddl sul governo clinico ha fattosparire il doppio binario voluto dallexministro alla Sanit che obbligava a sce-gliere fra intra ed extramonenia.

    ANTITRUST Multa allOrdine dei dentisti di Bolzanoda parte dellAutorit garante della con-correnza e del mercato. LOrdine nondoveva ostacolare liniziativa Prezzi Tra-sparenza On Line con cui una associa-zione di consumatori permetteva ai cit-tadini il confronto dei costi delle singoleprestazioni rese dai professionisti. Agli i-scritti si intimava di non aderire, penaprocedimento disciplinare. La sanzionecomminata di 5 mila euro, commisu-rata alle entrate dellOrdine.

    LATTELa Commissione europea ha autorizza-to temporaneamente gli Stati membri aversare agli agricoltori aiuti di Stato finoa 15 mila euro. Limporto pu essere e-rogato una sola volta per azienda fino atutto il 2010. Il Gruppo di esperti sul lattepresenter per tempo la relazione con-clusiva sulle prospettive del comparto.

    DGSANCOLa DgSanco ha avviato una consulta-zione sulle attuali strategie di sanit ani-male, anche in vista di un nuovo ap-proccio del Legislatore comunitario. Ilquestionario rivolto a tutti gli operatoridel settore della salute e del benessereanimale. La consultazione rimarr aper-ta fino al 31 dicembre 2009.http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=animalhealthlaw

    AL CONGRESSO DELLASSOCIAZIONE PER IL PROGRESSO DELLASCIENZA, il relatore della Carnegie Mellon University di Pittsburgh ha mostra-to che se il livello di consumo di carne rester quello medio di oggi, 93 chilo-grammi allanno procapite, la quantit di anidride carbonica e di gas tossici spa-rati nellatmosfera dalle mucche, che parlando di tubi di scappamento sembra-no fare concorrenza ai Tir, raggiunger nel 2050 quantit intollerabili. Secondo ilricercatore americano soltanto per restare ai livelli di oggi, che non sono affattoraccomandabili, dovremmo dimezzare la quantit di carne bovina consumata. vero che il problema sar drammatico nel 2050, e quindi fra 40anni, ed pro-babile, se non certo, che si potr trovare una soluzione in termini di mangimiper poter permettere di continuare tranquillamente a consumare carne, ma cer-tamente la questione, almeno secondo il relatore americano, deve essere seria-mente affrontata. Che senso avrebbe continuare a fare progetti sul traffico esulle automobili quando, come scrive ironicamente Vittorio Zucconi, un ham-burger lequivalente di un Hummer? Dovremo quindi diventare tutti vegetaria-ni? O vegani, visto che il latte deriva comunque dalle mucche? La verit chespesso si ha la sensazione che nei dati previsionali che riguardano lambiente visia molta esagerazione, tanto vero che frequentemente vengono smentiti ne-gli anni dai fatti. I futuri veterinari devono quindi preoccuparsi? Probabilmenteno, ma nel frattempo incominciamo a ridurre il numero degli iscritti ai Corsi diLaurea in Medicina Veterinaria. Prevenire sempre meglio che curare.

    LA POLPETTA COME UN SUV

    A PAGINA 3

    IN PARLAMENTO IL DDL

    FRATTINI

    A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 6 A PAGINA 14 A PAGINA 17

    ARRIVA IL MEDIATORE

    CIVILE

    VALUTAZIONETOSSICOLOGICA

    DEI PESTICIDI

    MODIFICATOIL D. L.VO 158/2006

    STERILIZZAZIONIAGEVOLATE IN ABRUZZO

    EVENTI

    BREVI ULTIMA UDIENZA PER CATANZARO

    ORGANO DI INFORMAZIONEDELLASSOCIAZIONE NAZIONALEMEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

    laPROFESSIONE VETERINARIA

    Il 27 ottobre 2009 si tenuta,avanti il Consiglio di Stato, lul-tima udienza in merito al ricorso inappello presentato dallUniversitMagna Graecia di Catanzaro per ot-tenere la riforma della Sentenza concui il TAR del Lazio, in accoglimentodel ricorso ANMVI, aveva annullato ilD.M. N 3/2003 concui si istituiva il Corsodi laurea specialisticain Medicina Veterinariapresso lUniversit diCatanzaro. A distanzadi due anni dal deposi-to dellappello lUniver-sit di Catanzaro non ha ritenuto dipresentare avanti il Consiglio di Sta-to memoria a sostegno delle proprietesi e, il legale dellappellante, pre-sente alludienza del 27.10.2009non ha chiesto una discussione ora-le del ricorso presentato. I legali del-lANMVI e il legale della FNOVI (que-stultimo intervenuto ad opponen-dum nel procedimento di appelloper avallare la posizione ANMVI)hanno depositato memorie difensi-ve e documentazione da cui risultacome la situazione del Corso di lau-rea in medicina veterinaria non sianegli anni minimamente migliorata.Forti continuano ad essere le caren-ze strutturali e la mancanza di do-centi, la maggior parte dei quali arri-vano a Catanzaro in trasferta da Na-poli solo per qualche giorno allan-

    La veterinaria nel tema di EXPO 2015Incontro con i dirigenti di Expo 2015 nella sede cremonese dellAnmvi

    no, avendo ritirato il loro sostegno lealtre due facolt inizialmente coin-volte in questo progetto, vale a direle Universit di Bologna e Bari.La situazione del corso di Catanza-ro stata giudicata grave anchedal Ministero dellUniversit che hadeciso di tagliare drasticamente il

    numero degli iscrittiper il 2009 e per il2010 come chiaro se-gno di una valutazionefortemente negativa.In attesa che il Consi-glio di Stato provvedaad adottare con sen-

    tenza una decisione definitiva, vaancora ricordato che il TAR del La-zio su ricorso dellANMVI e conlintervento della FNOVI aveva an-nullato, nellaprile 2007 il D.M. N3/2003 istitutivo del Corso di lau-rea in medicina veterinaria in quan-to listituzione di detto Corso nonrispettava le norme di legge che re-golano la materia.Allepoca della nascita di detto Cor-so, il Ministro Moratti aveva motiva-to la decisione di emanare il D.M. N3/2003 sul presupposto di esigenzelocali. Gi da allora lANMVI avevadenunciato che a fondamento didetto decreto ministeriale vi fosseroesclusivi interessi politici visto che larealt zootecnica della Regione Ca-labria non giustificava la necessit diquesto Corso universitario.

    ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

    laPROFESSIONE VETERINARIA

    1 MAGGIO - 31 OTTOBRE 2015 MILANO-ITALIA

  • Tematizzare, creare model-li e suscitare un dibattitouniversale sui temi dellanutrizione e della sicurez-za alimentare. Alberto Mi-na, Direttore Sviluppo del

    Tema di Soge, ha cos spiegato il titolo di Ex-po 2015, Nutrire il Pianeta, Energia della Vi-ta, nel corso della sua visita alla sede cremo-nese dellAnmvi il 29 ottobre scorso.

    I VERTICI DELLA SOGEInsieme a Fabrizio Grillo, che con Alberto Mi-na si occupa delle relazioni istituzionali di Ex-po 2015, al Vice Presidente Vicario del-lAnmvi, Giancarlo Belluzzi, e al Direttore del-lAssociazione Antonio Manfredi, sono stateesplorate le affinit tematiche con la medici-na veterinaria. La sicurezza degli alimenti, ilbenessere animale, la legislazione in materiadi nutrizione e alimentazione e lesperienzadiretta della filiera e dei suoi processi produt-tivi sono, infatti, risultati argomenti di eviden-te pertinenza con il tema dellExpo. Lesposizione universale - ha spiegato Mi-na - valorizzer lalimento in chiave di vita, dietica e di sviluppo internazionale. Sarannosei mesi di eventi pressoch quotidiani- haaggiunto - in cui il nostro Paese mostrermodelli ed eccellenze che potranno rappre-sentare un fattore di moltiplicazione interna-zionale e di aggregazione dei settori dellanutrizione. Tutto questo, in sinergia e reci-procit istituzionale con gli enti locali e con i157 Paesi che fanno parte del BIE, il BureauInternational des Expositions.

    ANMVI INTERNATIONALGiancarlo Belluzzi ha quindi illustrato le atti-vit di Anmvi International, che negli ultimiquattro anni ha realizzato iniziative di forma-zione specialistica e di scambio culturale,con il supporto della Regione Lombardia,

    per la veterinaria nazionale e di area europeae mediterranea. In questottica, Anmvi ha in-dicato una via da seguire: la creazione dimodelli di share and shaping fra professio-nisti di diverse nazioni, sfruttando la feliceposizione lombarda di Cremona e della suaagrozootecnia. questo il modello che piaciuto ai dirigenti di Expo. Siamo convinti - ha dichiarato il Vice Presi-

    dente Belluzzi al termine dellincontro - chela veterinaria nazionale e quella lombardapossano dare il loro contributo ad un Expodi eccellenza mondiale, perch lItalia coniu-ga da sempre, ai massimi livelli, agricoltura esalute, tecnologia e produttivit. E quella diExpo 2015 - ha concluso - una straordi-naria occasione per innescare un virtuosoprocesso di sviluppo alimentare nel mondo.

    UN EXPO DELLA SANITVETERINARIA

    Le iniziative per lExpo 2015 hanno gi vistoil diretto coinvolgimento dellAssociazioneNazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI)in veste di Associazione sostenitrice dellacandidatura di Milano, sia con apprezzateattivit di supporto al Comitato di Candida-tura, sia in occasione della presentazione delprogetto Food Village (4-5 febbraio 2008).ANMVI, attraverso il proprio settore Interna-tional, entrata a far parte degli operatori dirilevanza regionale in Lombardia, per la for-mazione specialistica di rilevanza europea inarea medico-veterinaria.Lidea di ANMVI International presentata agiugno nel corso degli Stati Generali dellEx-po stata di fare dellevento del 2015 un Ex-po della sanit veterinaria. Medici Veterinari,salute, animali e alimenti meritano unespo-sizione universale. Si tratta quindi di collega-re la sanit pubblica veterinaria internaziona-le con il tema Nutrire il Pianeta, Energia perla Vita e dei sottotemi individuati. Per il no-

    stro Paese e questa Associazione, la Sicu-rezza Alimentare, la sanit veterinaria e laglobalizzazione dei mercati europei della-groalimentare meritano una esposizione uni-versale. E lExpo 2015 sar la miglior vetrinadei progressi della sanit veterinaria di frontealle sfide sanitarie transfrontaliere. ANMVI In-ternational, con la sua esperienza, offre al-lExpo 2015 lopportunit di gettare unosguardo sulle eccellenze regionali, nazionalied internazionali nel know how veterinario,agroalimentare e di sanit pubblica. Le part-nership che abbiamo consolidato con nu-merosi Paesi Europei e del Nord Africa ga-rantiranno una visione davvero universale diche cosa significhi oggi disporre di garanziesanitarie ed alimenti sicuri per la popolazio-ne del pianeta, come risultato di professio-nalit globali e avanzate.

    MILANO - ITALIA Le eccellenze della Regione Lombardia nonsono frutto del caso, ma di un lungo percor-so che nasce dalla acuta sensibilit di im-prenditori agricoli ad agro industriali diprimordine, affiancati da una classe di pro-fessionisti preparati e seri. Noi di ANMVI, da ventanni, abbiamo spesoenergie nella formazione e, soprattutto, nel-laggiornamento della classe dirigente delmondo della sanit e dellalimentazione delnostro Paese. Attraverso il ramo Internazionale della no-stra Associazione, da qualche anno, abbia-mo allargato questa attivit: utilizzando ilprincipio della formazione - confronto - cre-scita abbiamo aperto numerosi canali inter-nazionali che ci hanno consentito di misu-rarci con professionisti stranieri, utilizzandoil banco di confronto delle imprese della no-stra Regione. Loro sono venuti da noi ed hanno portato viala convinzione delleccellenza di questarea.

    ENERGIA VITALELExpo 2015 sar uno straordinario eventouniversale che dar visibilit alla tradizione,alla creativit e allinnovazione nel settoredellalimentazione, raccogliendo tematichegi sviluppate dalle precedenti edizioni diquesta manifestazione e riproponendole allaluce dei nuovi scenari globali al centro deiquali c il tema del diritto ad una alimenta-zione sana, sicura e sufficiente per tutto ilpianeta. Lalimentazione lenergia vitale delPianeta necessaria per uno sviluppo soste-nibile basato su un corretto e costante nutri-mento del corpo, sul rispetto delle pratichefondamentali di vita di ogni essere umano,sulla salute.La genuinit e la diffusione di prodotti agro-alimentari una necessit sociale, oltre arappresentare un importante valore econo-mico. Centrale il ruolo del territorio, inquanto la qualit e la genuinit del cibovanno di pari passo con la tradizione con-solidata nelle attivit di coltivazione e di al-levamento dei popoli e delle comunit loca-li, frutto desperienze millenarie sulle qualioggi si innestano forti innovazioni scientifi-che e tecnologiche. Le istituzioni pubbliche,le imprese private, le associazioni umanita-rie, le organizzazioni non governative, lerappresentanze dei consumatori e dei pro-duttori promuovono, lungo lintera filiera a-gro-alimentare, lo sviluppo dei sistemi eco-nomici e sociali di tutto il Pianeta. AllExposar in mostra la frontiera della scienza edella tecnologia: preservare la bio-diversit,individuare strumenti migliori di controllo edi innovazione, a partire dalle biotecnolo-gie, assicurare nuove fonti alimentari nellearee del mondo dove lagricoltura non sviluppata.

    laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 2009 Anmvi International Anmvi Informa 3

    CIBO SANOGarantire qualit e sicurezza

    dellalimentazione

    _______________________

    CIBOGARANTITO

    Combattere la fame e la malnutrizione

    _______________________

    MALATTIESOCIALI

    Prevenire obesit, patologie,tumori, epidemie

    _______________________

    RICERCA ETECNOLOGIAMigliorare le caratteristiche

    nutrizionali, di conservazione e

    distribuzione dei prodotti

    _______________________

    STILI DI VITAEducare alla corretta

    alimentazione

    _______________________

    TRADIZIONIValorizzare le tradizioni

    alimentari come elementi culturali ed

    etnici.

    Il Conceptual Master Plan dellExpo stato progettato allinsegna della sostenibilitambientale. Sar un grande Parco agroalimentare strutturato su una griglia di

    tracciati ortogonali, circondato da canali dacqua e punteggiato da grandiarchitetture paesaggistiche.

    La veterinaria entra nel tema dellExpo 2015Il modello di Anmvi International il nostro contributo allesposizioneuniversale

  • La Convenzione europea per laprotezione degli animali dacompagnia, fatta a Strasbur-go il 13 novembre 1987 sta-ta firmata dallItalia nella stes-sa data; nonostante che il no-

    stro Paese sia stato uno dei primi firmatari dellaConvenzione, ad oltre venti anni di distanza nonera stato ancora emanato il previsto provvedi-mento di autorizzazione alla ratifica della stes-sa. Liter parlamentare iniziato in Commissio-ne Affari Sociali dove relatore il Collega On.Gianni Mancuso.Nel dettaglio, gli articoli 3, 4 e 5 del Ddl.

    ART. 3: MODIFICHE AL CODICEPENALE

    Al codice penale sono apportate le seguentimodificazioni: a) allarticolo 544-bis (Uccisione di animali), leparole: per crudelt o sono soppresse; b) larticolo 544-ter sostituito dal seguente:ART. 544-ter. - (Maltrattamento di animali). -Chiunque, senza necessit, cagiona una lesio-ne ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie,a comportamenti, a fatiche o a lavori non sop-portabili per le sue caratteristiche etologiche, osomministra ad un animale sostanze stupefa-

    centi o vietate ovvero lo sottopone a trattamen-ti che procurano un danno alla salute punitocon la reclusione da tre a quindici mesi o con lamulta da euro 3.000 a euro 18.000.La pena si applica altres a chiunque sottoponeun animale da compagnia al taglio o allampu-tazione della coda o delle orecchie, alla recisio-ne delle corde vocali, allasportazione delle un-ghie o dei denti ovvero ad altri interventi chirur-gici destinati a modificarne laspetto o finalizzatia scopi non terapeutici. Le pene sono aumen-tate della met se dai fatti deriva la morte del-lanimale. La punibilit esclusa quando lin-tervento chirurgico eseguito da un medicoveterinario per scopi terapeutici o per impedirela riproduzione dellanimale.

    ART. 4. TRAFFICO ILLECITO DIANIMALI DA COMPAGNIA

    1. Chiunque, al fine di procurare a s o ad altriun profitto, reiteratamente o tramite attivit or-ganizzate, introduce nel territorio nazionale ani-mali da compagnia di cui allallegato I, parte A,del regolamento (CE) n. 998/2003 del Parla-mento europeo e del Consiglio, del 26 maggio2003, privi di sistemi per lidentificazione indivi-duale e delle necessarie certificazioni sanitariee non muniti, ove richiesto, di passaporto indi-

    viduale, punito con la reclusione da tre mesi aun anno e con la multa da euro 3.000 a euro15.000. 2. La pena di cui al comma 1 si applica altres achiunque, al fine di procurare a s o ad altri unprofitto, trasporta, cede o riceve a qualunquetitolo animali da compagnia di cui allallegato I,parte A, del regolamento (CE) n. 998/2003 delParlamento europeo e del Consiglio, del 26maggio 2003, introdotti nel territorio nazionalein violazione del citato comma 1. 3. La pena aumentata se gli animali di cui alcomma 1 hanno unet inferiore a otto settima-ne o se provengono da zone sottoposte a mi-sure restrittive di polizia veterinaria adottate percontrastare la diffusione di malattie trasmissibiliproprie della specie.4. Nel caso di condanna o di applicazione dellapena su richiesta delle parti ai sensi dellarticolo444 del codice di procedura penale per i delittiprevisti dai commi 1 e 2 del presente articolo,si applica larticolo 544-sexies del codice pe-nale. 5. Gli animali oggetto di provvedimento di se-questro o di confisca sono affidati alle associa-zioni o agli enti indicati nel decreto del Ministrodel lavoro, della salute e delle politiche sociali,adottato ai sensi dellarticolo 19-quater delle di-

    sposizioni di coordinamento e transitorie per ilcodice penale, di cui al regio decreto 28 mag-gio 1931, n. 601, che ne fanno richiesta, salvoche vi ostino esigenze processuali.6. Gli animali acquisiti dallo Stato a seguito diprovvedimento definitivo di confisca sono as-segnati, a richiesta, alle associazioni o agli entiai quali sono stati affidati ai sensi del comma 5.7. Allonere derivante dallattuazione del pre-sente articolo si provvede con le risorse finan-ziarie previste dallarticolo 8 della legge 20 lu-glio 2004, n. 189, come incrementate a segui-to delle modifiche del sistema sanzionatorio di-sposte dalla presente legge.

    ART. 5. INTRODUZIONE ILLECITA DIANIMALI DA COMPAGNIA

    1. Salvo che il fatto costituisca reato, chiunqueintroduce nel territorio nazionale animali dacompagnia di cui allallegato I, parte A, del re-golamento (CE) n. 998/2003 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003,privi di sistemi per lidentificazione individuale, soggetto alla sanzione amministrativa del pa-gamento di una somma da euro 100 a euro1.000 per ogni animale introdotto. 2. Salvo che il fatto costituisca reato, chiunqueintroduce nel territorio nazionale animali dacompagnia di cui allallegato I, parte A, del re-golamento (CE) n. 998/2003 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003,in violazione dei requisiti previsti dalla legislazio-ne vigente, soggetto alla sanzione ammini-strativa del pagamento di una somma da euro500 a euro 1.000 per ogni animale introdotto.La sanzione non si applica se le violazioni sonoregolarizzate nel rispetto di quanto dispostodalla legislazione vigente. 3. Salvo che il fatto costituisca reato, alla san-zione di cui al comma 2 altres soggettochiunque trasporta o cede, a qualunque titolo,animali introdotti nel territorio nazionale in viola-zione di quanto previsto dai commi 1 e 2. 4. Si applica la sanzione amministrativa del pa-gamento di una somma da euro 1.000 a euro2.000 per ogni animale introdotto se gli animalidi cui ai commi 1, 2 e 3 hanno unet inferiore aotto settimane o se provengono da zone sotto-poste a misure restrittive di polizia veterinaria a-dottate per contrastare la diffusione di malattietrasmissibili proprie della specie.

    laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 20094 Parlamento Codice Penale

    Ratifica della Convenzione europeasugli animali da compagniaReato penale tagliare code e orecchie senza motivi medici. Pene severe per i trasgressori

  • La mediazione prima dellacausa. Il Ministro della Giu-stizia Angelino Alfano hapresentato un decreto legi-slativo che introduce nellor-dinamento giudiziario la me-

    diazione civile. Il Consiglio dei Ministri lha ap-provato allunanimit e da gennaio metter adisposizione dei cittadini un nuovo istitutogiuridico finalizzato ad alleggerire e sveltire ilsistema giudiziario italiano. Il provvedimentodovr ora essere sottoposto al Parlamentoper il parere delle commissioni e poi torner apalazzo Chigi per lapprovazione definitiva.

    OBBLIGO E FACOLTLa mediazione dovr essere obbligatoria, va-le a dire condizione necessaria per poter av-viare un processo, in particolare per liti in ma-teria di condominio, locazione, responsabilitmedica, contratti bancari, finanziari, assicura-tivi. Per altre controversie civili potr esserefacoltativa, quando scelta liberamente dalleparti; suggerita dal giudice, invece, quando lanatura della causa e le risultanze dellistrutto-ria lo rendono opportuno.

    IL MEDIATOREA condurre la mediazione sar un professio-nista diverso dal giudice, per cultura e ancheper preparazione. Non sar un appartenenteallordine giudiziario ma sar direttamentesottoposto al controllo del dicastero di Giusti-

    zia e inscritto in un apposito albo presso leCamere di Commercio. Gli Ordini professio-nali di avvocati, notai e commercialisti po-tranno costituire organismi di mediazione nel-le materie di loro competenza (avvocati, com-mercialisti e notai liberi professionisti che siassociano per fare questa attivit). Il mediato-re avr requisiti di terziet e sar tenuto al se-greto istruttorio, anche nel caso le parti ap-prodino a un tribunale ordinario, mentre le di-chiarazioni rilasciate non potranno in nessunmodo essere utilizzate nei procedimenti. So-prattutto, dovr essere un esperto di diritto ci-vile e commerciale ma anche un profondo co-noscitore delle scienze sociali e delle tecnichedi negoziazione.

    COSTI E TEMPILutilit per il cittadino sar anche economica efiscale: previsto un incentivo fiscale significa-tivo come il credito dimposta e lesenzionedelle imposte di registro entro determinati limitiquantitativi. Rispetto allandamento del con-tenzioso civile, che in Italia ha una media di 10anni, questo istituto giuridico dovrebbe trovarele soluzioni in soli 4 mesi. Il mediatore avanzauna proposta, entro un massimo di 120 giorni.Se le parti laccettano la lite si interrompe. Al-trimenti si va in tribunale, ma se il giudice fapropria la proposta del mediatore la parte chelaveva rifiutata viene obbligata al pagamentodelle spese processuali e legali anche dellacontroparte oltre a tasse aggiuntive.

    Il mediatore civile traveterinario e clienteLa responsabilit per colpa medica rientra nel nuovo istituto per la conciliazione dellecontroversie civili

    I l professionista un prestatore dopera intellettuale e lobbligazione da lui assuntanel contratto con il cliente normalmente una obbligazione di mezzi e non di risul-tati. Egli risponde del danno arrecato al cliente, oggi sempre pi esigente e meno di-sposto a lasciar correre, non solo per errori od omissioni personali, ma anche quandoquesto derivi dal lavoro di dipendenti, di collaboratori ed in generale di persone di cuidebba rispondere. La responsabilit civile professionale specificamente disciplinatadal Capo II, Delle professioni intellettuali, del Codice Civile. Le richieste di risarci-mento conseguenti a errori professionali sono sempre pi frequenti. Una delle caratte-ristiche del rischio di responsabilit civile professionale limpossibilit di definire inanticipo lentit del danno che pu essere arrecato a terzi e la necessit di avvalersi diconsulenti legali per contrastare le pretese risarcitorie degli stessi. Nel panorama assi-curativo sono disponibili numerose polizze per garantire ai clienti del professionista u-na solvibilit adeguata ai rischi in cui essi possono incorrere. Da anni lANMVI ne con-siglia la sottoscrizione attraverso apposite convenzioni con compagnie in grado di pro-porre condizioni adatte al settore professionale veterinario.

    RC PROFESSIONALE

    laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 2009 Responsabilit civile Legale 5

  • laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 20096 Osservatorio farmaco Ormoni

    in vigore dal 1 novembreil decreto legislativo 29ottobre 2009, n. 148 At-tuazione della direttiva2008/97/CE, che modificala direttiva 96/22/CE con-

    cernente il divieto di utilizzazione di talune so-stanze ad azione ormonica, tireostatica e del-le sostanze beta-agoniste nelle produzioni a-nimali. (GU n. 254 del 31-10-2009). Il decretomodifica il decreto legislativo 16 marzo 2006,n. 158. La Ue ha ritenuto opportuno limitare lambitodapplicazione della direttiva 96/22/CE esclu-sivamente agli animali produttori di alimenti eritirare il divieto per gli animali da compagnianonch adeguare la definizione di trattamen-to terapeutico. Larticolo 2 della Direttiva92/22/CE vietava limmissione sul mercato distilbeni, derivati di stilbeni, loro sali ed esterinonch di tireostatici al fine di somministrarliad animali di qualsiasi specie. Alla base diquesto divieto assoluto di utilizzo vi era la mo-tivazione che un eventuale abuso o uso im-proprio di tali sostanze sarebbe risultato pidifficile se nessun prodotto autorizzato perqualsivoglia specie animale fosse stato pre-sente sul mercato. Tuttavia, lesperienza ac-quisita, in particolare con i piani nazionali suiresidui, ha dimostrato che luso impropriodelle presentazioni di prodotti destinate aglianimali da compagnia non svolge un ruolo ri-levante come fonte di abuso o di uso impro-prio. Inoltre, sempre la Commissione a dir-lo, il divieto dei tireostatici presenta effettidannosi per il benessere degli animali dacompagnia (cani e gatti) a causa dellassenzadi un trattamento alternativo per lipertiroidi-smo in questi animali. pertanto opportunolimitare lambito dapplicazione della direttiva96/22/CE esclusivamente agli animali produt-tori di alimenti e ritirare il divieto per gli animalida compagnia nonch adeguare la definizio-ne di trattamento terapeutico. Nel contem-po, lEsecutivo comunitario ha rafforzato il di-vieto totale di estradiolo 17beta negli animaliproduttori di alimenti, perch consideratocancerogeno. Lestradiolo-17 non indi-spensabile per la produzione di animali pro-duttori di alimenti in quanto sono disponibilialternative, segnatamente le prostaglandine,gi ampiamente utilizzate dai veterinari negliStati membri.

    A parte gli aggiornamenti dei riferimenti nor-mativi in base alla sopravvenuta legislazione,si riportano le principali riformulazioni e sop-pressioni:

    ART. 1. CAMPO DAPPLICAZIONEE DEFINIZIONI

    2. Ai fini del presente decreto valgono le defi-nizioni di:e) trattamento terapeutico: la somministrazio-ne in conformit alle prescrizioni di cui allarti-colo 4, ad un singolo animale da azienda diuna delle sostanze autorizzate allo scopo ditrattare, previo esame dellanimale da partedi un veterinario, una disfunzione della fecon-dit, inclusa linterruzione di una gravidanzaindesiderata, e, per quanto riguarda le so-stanze beta-agoniste, in vista dellinduzionedella tocolisi nelle vacche al momento delparto nonch del trattamento di disfunzionirespiratorie, di malattia navicolare e di lamini-te e dellinduzione della tocolisi negli equidi;(la definizione viene estesa negli equidi anchea quelli produttori di carne e trova applicazio-ne anche in caso di malattia navicolare e la-minite, fattispecie prima escluse. Inoltre, sem-pre agli equidi, le sostanze beta-agoniste nondovranno pi essere somministrate necessa-riamente per via orale).

    ART. 2. DIVIETO DI IMMISSIONESUL MERCATO

    Art. 2 (Divieto di immissione sul mercato) - 1. vietata limmissione sul mercato di tireosta-tici, stilbeni, derivati dello stilbene, loro sali edesteri, estradiolo-17 beta e suoi derivati sottoforma di esteri e sostanze beta-agoniste al fi-ne della loro somministrazione a qualsiasi a-nimale le cui carni e i cui prodotti siano desti-nati al consumo umano, per scopi diversi daquelli previsti allarticolo 4, comma 1, limitata-mente alle lettere b) e c). (nuova formulazio-ne: il divieto allimmissione sul mercato di ti-reostatici, stilbeni, derivati dello stilbene, lorosali ed esteri viene ristretto solo ai medicinaliper animali produttori di alimenti per luomo)

    ART. 4. SOMMINISTRAZIONEAGLI ANIMALI DAZIENDA DI

    MEDICINALI VETERINARI1. In deroga ai divieti di cui allarticolo 3, consentito somministrare ad animali dazien-da, a scopo terapeutico, medicinali veterinaricontenenti:b) trembolone allilico da somministrare per viaorale, ovvero le sostanze -agoniste a equidi,semprech siano utilizzati conformemente al-le indicazioni del fabbricante (nuova formula-zione)d) estradiolo-17 beta e suoi derivati sotto for-ma di esteri per il trattamento di macerazioneo mummificazione fetale dei bovini o dellapiometra per i bovini.

    (la lettera d stata soppressa, cos comequalunque riferimento allestradiolo 17 beta esuoi derivati ed esteri nel prosieguo del de-creto)2. La somministrazione dei medicinali veteri-nari di cui al comma 1, lettere a) e c), deve es-sere effettuata da un veterinario o, nel caso dimedicinali veterinari contenenti le sostanze dicui al comma 1, lettera b), sotto la sua direttaresponsabilit. (nuova formulazione in cui vie-ne eliminato il riferimento alla lettera d)

    ART. 5. DEROGHE AL DIVIETO DISOMMINISTRAZIONE

    1. In deroga al divieto di cui allarticolo 3,comma 1, lettera a), e fatto salvo il divieto del-larticolo 2, sono consentiti:

    c) la somministrazione ad animali daziendadi medicinali veterinari contenenti estradiolo-17 beta o suoi derivati sotto forma di esteriper linduzione dellestro nei bovini, negli e-quini, negli ovini e nei caprini, fino al 14 otto-bre 2006.(la lettera c stata soppressa)

    ART. 10. DIVIETIALLIMPORTAZIONE

    1. vietato importare, anche da Paesi terziinseriti negli elenchi comunitari da cui auto-rizzata limportazione:b) carni o prodotti ottenuti da animali destina-ti al consumo umano la cui importazione vietata ai sensi della lettera a). (nuova formu-lazione)

    Modifiche ai divieti delle sostanze ad azione ormonica, tireostatica e sostanze beta-agoniste

    Buone pratiche per luso di farmaci antimicrobiciUso responsabile negli animali produttori di alimenti

    E una realt anche in Italia ildocumento che disciplinaluso responsabile del far-maco veterinario- gi ap-provato dalla IFAH (Inter-national Federation for

    Animal Health) e dalle altre componenti delsettore zootecnico europeo, che hanno datovita alla piattaforma EPRUMA. AISA, insiemealle altre organizzazioni del settore, condivi-dendo gli obiettivi di EPRUMA, ha presentatoa Cremona, nellambito della 64a Fiera del bo-vino da Latte, il documento Buone praticheper luso dei farmaci antimicrobici negli ani-mali destinati alla produzione di alimenti.Per AISA, il documento che regola luso re-sponsabile dei farmaci veterinari rappresentaun importante traguardo- ha commentato Al-berto Mondellini, Presidente AISA. Da tempola nostra Associazione ha compreso quantosia essenziale la stretta collaborazione fra tut-ti gli operatori della filiera ed al contempo, lapromozione delluso responsabile presso tuttii protagonisti del comparto: dai veterinari agliallevatori, affinch tutti contribuiscano allamedesima promozione, garantendo qualit,efficacia, trasparenza e responsabilit nelle lo-ro scelte specifiche. In questottica, il docu-mento condiviso sulluso responsabile, rap-presenta anche un riconoscimento al lavorodi AISA degli ultimi anni.I principi di base del documento, che ancheANMVI condivide e che la SIVAR si impe-gnata a diffondere e promozionare nel settoreveterinario per animali da reddito, si riferisco-no al principio: Meno possibile, quanto ne-cessario. questo il principio che dovrebbe regolare lu-so del farmaco antimicrobico. E riprendendolinvito del Ministero della Salute, lANMVI riba-disce limportanza che tutti i liberi professionistiabbiano piena padronanza dei concetti basilarisulluso responsabile degli antibiotici.Gli obiettivi generali del testo - che fornisce i-

    noltre un quadro informativo sulle buone pra-tiche da seguire - sono: mantenere lefficacianel tempo dei farmaci veterinari antimicrobicie prevenire linstaurarsi di fenomeni di resi-stenza. A monte va rilevata limportanza dellaprevenzione e del controllo delle malattie: unbuono stato di salute un prerequisito essen-ziale per garantire condizioni di benessere a-nimale e di allevamento ottimali. In questosenso, nellevidenziare la responsabilit del-lallevatore, va sottolineato che la buona salu-te degli animali inizia dalle buone pratiche diallevamento, quali: garantire ambiente ed ali-mentazione adeguati, libert dallo stress, bio-sicurezza, etc.Una delle figure chiave nel garantire un usoresponsabile dei farmaci antibiotici resta ov-viamente il veterinario: una sua responsabi-lit diretta quella di conoscere bene le mole-cole per prescrivere i medicinali pi appro-priati e controllare il loro uso in sicurezza. Ed sempre il veterinario a diagnosticare la ma-lattia ed a decidere come intervenire, sce-gliendo ad esempio quale farmaco antimicro-bico somministrare.

  • di ANTONIO MANFREDI

    Abbiamo chiuso la secon-da puntata sul tema delnumero programmato diiscritti al Corso di laureain Medicina Veterinaria,ribadendo che questo

    numero deve essere fortemente ridotto, indi-cativamente portato a 600, che i finanziamentialle Facolt devono essere mantenuti nono-stante la contrazione degli iscritti per migliorarela qualit formativa, e che per raggiungerequesto obiettivo lunica possibilit tagliare ilnumero delle facolt presenti in Italia. Noi sia-mo convinti che questa sia lunica via percorri-bile. Certo questa la nostra posizione, altrihanno avanzato proposte diverse. Vediamole. Una abbastanza gettonata quella di non ri-durre il numero di Facolt ma di differenziarnelindirizzo. Per capirci: le 14 Facolt potrebbe-ro essere ripartite fra quelle che hanno lindiriz-zo per animali da compagnia, per equini, peranimali da reddito, sanit pubblica, ecc. Certo,potrebbe avere una sua logica ma ci sono al-

    cuni aspetti che dovrebbero essere valutati. IlCorso di Laurea in Medicina Veterinaria spe-cialistico ma, nello stesso tempo, non prevedeindirizzi differenziati e quindi dovrebbe essererivisto tutto limpianto. Oggi un Medico Veteri-nario pu svolgere lattivit professionale a360, il laureato con indirizzo in animali dacompagnia potr fare solo questo? Questaproposta significherebbe rivedere completa-mente il Corso di Laurea forse considerandospecializzazioni specifiche. Una vera rivoluzio-ne per il settore. Resterebbe comunque il pro-blema del numero. I 600 sarebbero comunqueripartiti fra 14 facolt con sicuri esuberi per al-cuni orientamenti e numeri minimi per altri. Hasenso tenere in piedi un corso di laurea per 10iscritti? Lalternativa sarebbe quella di obbliga-re gli iscritti che vorrebbero fare animali dacompagnia a seguire altri orientamenti. Per fa-re cosa poi? Ci sembra che la cosa sarebbepoco gestibile ed in ogni modo ci sarebbe unospreco economico enorme per mantenere inu-tilmente 14 Facolt. Tremonti e la Gelmini sa-rebbero daccordo? Non credo.Altra possibilit sostenuta e proposta da alcuni

    quella di sviluppare pi corsi di specializza-zione o master. Il ragionamento in sostanza :meno iscritti al Corso di Laurea ma tenendolinellUniversit per pi anni facendo Corsi dispecializzazione e Master. Questa possibilit inapparenza potrebbe avere un senso ma evi-denzia grossi problemi. Quanti dopo 5 anni,che spesso sono 6 o 7, si possono permette-re altri due anni di specializzazione? Fra laltroluniversit, se ben ricordo, non ha finanzia-menti per questi corsi e deve quindi farli paga-re totalmente agli iscritti, motivo per cui sonosempre piuttosto cari. Inoltre vi un problemadi docenti che difficilmente la Facolt trova tut-ti al suo interno. Fra laltro, non sempre vi daparte loro la totale disponibilit a queste inizia-tive che richiedono un forte impegno e chehanno uno scarso ritorno economico. Infine,per richiamare iscritti, il corso deve essere dialto livello altrimenti il giovane laureato preferi-sce seguire altre iniziative o fare esperienze al-lestero. Per i master il discorso pi o menosimile. Questo tipo di proposte, inoltre, pu tro-vare interesse se assicura migliori possibilitoccupazionali, ma ho limpressione che oggi il

    numero di veterinari sia arrivato a livelli tali cheanche il titolo di specialista, se non corrispon-de veramente ad una elevata preparazioneteorica e pratica, non serva a molto.Per quanto riguarda i corsi di perfezionamen-to, molte facolt hanno aderito alla proposta diuna struttura privata che organizza presso diloro corsi di vario livello coinvolgendo qualchedocente interno. In realt queste iniziative por-tano ben poco alluniversit, forse qualche eu-ro di affitto, mentre soddisfano certamente gliorganizzatori e qualche docente. Sarebbe pilogico e conveniente organizzarli direttamentema i problemi sono vari, fra cui quello della re-tribuzione dei docenti che dovrebbero svolge-re questa attivit pi o meno gratuitamente.Le Lauree brevi o triennali sono state utilizzateda alcune facolt per aumentare il numero de-gli iscritti. Queste iniziative potrebbero avere unsenso se legate a titoli professionali specifici dicui il mercato sente lesigenza. Purtroppo non cos. Molti corsi sono nati con obiettivi e titoliabbastanza bizzarri e fuori da ogni realt delmercato veterinario e del settore. Questi lau-reati, con titoli spesso fantasiosi, non hannosbocchi professionali, non hanno competenzespecifiche, non hanno ruoli definiti e finisconoper aggiungersi ai tanti Medici Veterinari disoc-cupati e sottoccupati alla ricerca di una occu-pazione. Basta seguire Vetjob, il servizio onlineofferto dallAMMVI per chi cerca ed offre lavo-ro, per rendersi conto di come questi laureatibrevi siano completamente allo sbando, allaricerca di occupazioni di vario genere che nonsi riferiscono alla specificit della loro Laurea,diventando solo concorrenti dei tanti veterinariche si propongono per tirocinio o per fare unpo di pratica. Ragionando con alcuni Presidisi era valutata la possibilit, da un lato di ridur-re il numero di iscritti a Medicina Veterinaria edallaltro di compensare questo calo con lau-ree brevi di reale supporto al veterinario. Si parlato di creare la figura dellinfermiere veteri-nario con una laurea breve come per linfermie-re in medicina umana. In verit, per, questafigura professionale molto lontana dalle esi-genze del settore veterinario. Al Medico Veteri-nario non serve un collaboratore che lo sosti-tuisca in alcune sue competenze, ci sono gitroppi veterinari per questo, ma una figura tec-nica che lo supporti in tutte le attivit ambula-toriali. Per avere questo professionista ne-cessaria una Laurea breve della facolt di ve-terinaria visto che le competenze mediche sa-rebbero escluse? Serve che sia Dottorein? Sia pure un Dottore triennale? Non sirischia unulteriore confusione mandando sulmercato tanti Dottori che finirebbero per fare,in molti casi, gli pseudo veterinari togliendo la-voro anche loro ai tanti, ai troppi, veterinari?Non dimentichiamo inoltre che nel settore u-mano gli infermieri, oggi dottori triennali, richie-dono sempre pi competenze mediche rifiu-tando altre attivit gestionali, ed entrerannonelle farmacie a svolgere prestazioni parame-diche. un ragionamento attento che dovressere fatto con le Universit per evitare altriproblemi ad un settore gi in enorme difficolt.Unultima possibilit che era stata proposta evalutata anche dallANMVI stata quella diportare il Corso di laurea a 6 anni. Questa scel-ta poteva essere giustificata dal fatto che le-voluzione della professione richiederebbe nuo-ve materie di studio che difficilmente potreb-bero essere inserite nei cinque anni attuali, gimolto impegnativi. Inoltre il sesto anno potreb-be prevedere un tirocinio pi lungo e specificoper preparare meglio il futuro veterinario ad af-frontare il mondo professionale. Il vantaggioper lUniversit sarebbe stato quello di avereglobalmente un 20% in pi di iscritti. Questa i-potesi per, almeno per il momento, non sem-bra incontrare linteresse del Ministero delluni-versit.

    Come ridurre il numero dei veterinariLauree brevi, corsi di specializzazione, master, corsi di perfezionamento. Possono essere una soluzione?

    laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 20098 Riflessioni Universit e Professione

  • II Congresso Internazionale sulla Leishmaniosi CaninaII International Congress on Canine Leishmaniasis

  • laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 200910 Attualit Ippica

    LUnire ha pubblicato i docu-menti elaborati in attuazionedelle Linee di indirizzo stra-tegico per il rilancio dellippi-ca, fra i quali figura il CodiceEtico dellIppica Italiana. So-

    no inoltre pubblicati: il Regolamento Unicodelle corse, il Regolamento di giustizia sporti-va, il Regolamento per la redazione dei calen-dari e il Piano pluriennale di assistenza e for-mazione.Il Codice etico strutturato in 10 Articoli cheregolamentano e definiscono in maniera chia-ra ed esplicita le responsabilit etiche e so-ciali di dirigenti, Societ di Corse, addetti alladisciplina, veterinari, allevatori e allenatori. Iltesto prevede che le societ di corse devo-no dare massima assistenza agli incaricati al-

    lantidoping, ai veterinari di servizio per la sal-vaguardia della salute dei cavalli; nonch rile-vare e segnalare comportamenti sospetti. Iveterinari rientrano fra gli addetti alla discipli-na (con giurie, giudici di partenza, commissa-ri, ecc.). I Titolari di colori, nelle attivit di compraven-dita si impegnano a fornire e richiedere la pigrande trasparenza; nelle pratiche veterinariee di allenamento adottate, a sottostare ai nor-mali controlli che possono essere richiesti. Al-la professione veterinaria dedicato uno spe-cifico capitolo.

    DIRITTI E DOVERII veterinari, scritto nel Codice, devono met-tere la salute del cavallo come principale prio-rit. Devono opporsi allutilizzo di pratiche far-

    macologiche, anche di allenamento e alleva-mento, che mettano in pericolo la salute ed ilbenessere del cavallo. Devono opporsi alluti-

    lizzo e rifiutare di praticare qualsiasi metodoche migliori artificialmente la performance delcavallo atleta. Devono evitare qualsiasi con-flitto dinteresse. Hanno inoltre il diritto/dove-re di mantenersi aggiornati, anche mediantecorsi e scambi con lestero. I veterinari chesvolgono prestazioni per conto dellEnte lodevono fare con imparzialit, in maniera ac-curata, oggettiva e con massimo senso di o-nest. Infine, hanno il dovere di intervenirecon rapidit e chiarezza di decisione. Devonoessere cortesi, rispettosi e aperti alla discus-sione nel prendere le decisioni, ma mai con-dizionati da persone, situazioni e realt concui vengano a contatto.

    I veterinari nel Codice eticodellUnireDevono opporsi allutilizzo di pratiche farmacologiche, di allenamento eallevamento, che mettano in pericolo la salute ed il benessere del cavallo

    T iziano Baggio, 52 anni, di origini trevigiane, stato indicato dal Ministro delle Po-litiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Zaia come nuove presidente di Unire,in occasione dellultimo Consiglio dei Ministri. Il Ministro daltronde, aveva gifatto trapelare qualche indiscrezione sulla possibilit di far salire al comando di Unireun supermanager come possibile sostituto di Goffredo Sottile. Cera stato un pourparler con il ministro Zaia - ha spiegato Baggio al Corriere del Veneto - che mi avevachiesto la disponibilit a dare una mano per sistemare le cose nellippica. Oltre a que-sto, di ufficiale non so ancora nulla. Liter della nomina, che prevede anche lok di pre-sidente della Repubblica e Conferenza Stato-Regioni, dovrebbe completarsi non primadi due mesi circa.Ad ottobre, il Consiglio di amministrazione dellUnire ha adottato i documenti per lat-tuazione delle Linee di indirizzo strategico per il rilancio dellippica italiana. Le Linee,che costituiscono per lEnte atto di indirizzo prevedevano che i competenti organi diUnire entro 45 giorni (la decorrenza dei quali era stata indicata a partire dal 1 settem-bre) studiassero e definissero: 1) La riorganizzazione del sistema di trasmissione tele-visivo delle corse ippiche; 2) Il Regolamento unico delle corse ippiche; 3) Il Regolamen-to della giustizia sportiva; 4) Il Codice etico dellippica italiana; 5) Il Regolamento per laredazione dei calendari; 6) Il Regolamento per la definizione del ruolo e la classificazio-ne degli ippodromi; 7) Lobbligo della certificazione degli ippodromi da parte di un sog-getto terzo; 8) La creazione del fondo ammodernamento degli ippodromi; 9) La reda-zione del Piano pluriennale di marketing e comunicazione dellippica; 10) Piano plurien-nale di assistenza e formazione.

    TIZIANO BAGGIO NUOVO PRESIDENTE UNIRE

  • laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 2009 Eventi Veterinari 11

    Formazione specialistica di rilevanza europea in area medico-veterinaria

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  • laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 200912 Eventi Veterinari

    DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MOLISE DERMATOFITOSI E DERMATITE ATOPICA: COME GIUNGERE

    AD UNA CORRETTA DIAGNOSI ED EFFETTUAREUNA ADEGUATA TERAPIA

    Campobasso, 29 Novembre 2009

    OBIETTIVILo scopo della giornata di fornire ele-menti conoscitivi concreti per la gestionee risoluzione di due malattie dermatologi-che frequenti nella pratica ambulatoriale:la dermatofitosi e la dermatite atopica. Perogni argomento verranno trattati l'eziolo-gia e la risposta dell'organismo alla malat-tia, le differenze di specie, le manifestazio-ni cliniche comuni e quelle inusuali. L'ap-proccio diagnostico pi idoneo verr spie-gato tramite un review degli esami com-plementari e delle diagnosi differenziali daformulare al momento della visita clinica.Infine si dar ampio spazio alle attualistrategie di trattamento ed alle novit far-macologiche e non.La giornata sar completata da casi cliniciinterattivi con approccio POA ed il test divalutazione finale.

    RELATORELuisa Cornegliani

    PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

    rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

    te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

    9.30 Dermatofitosi: eziopatogenesi, ma-nifestazioni cliniche e diagnosi nelle

    diverse specie; strategie di tratta-mento

    11.00 Pausa11.30 Dermatite atopica: eziopatogenesi,

    manifestazioni cliniche e diagnosinelle diverse specie; strategie ditrattamento

    13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sar anticipato di mezz'ora)

    13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

    mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

    pazione e termine della giornata

    SEDEHotel don Guglielmo, Rione San Vito, 15/B86100 Campobasso

    3 CREDITI

    DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIALESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA

    E PNEUMOLOGIA Cervignano del Friuli (UD), 29 Novembre 2009

    OBIETTIVILindagine endoscopica divenuta negli ul-timi anni un ausilio diagnostico anche inmedicina veterinaria, seppur le potenzialitdi questa tecnica siano ancora poco sfrut-tate. Questa giornata si propone di illustra-re quando e come utilizzare lendoscopianella diagnosi di patologie croniche sia del-lapparato gastroenterico che di quello re-spiratorio. Parte della giornata verr dedi-cata allendoscopia operativa nel tratta-mento di patologie comuni quali asporta-zione di corpi estranei, trattamento dellestenosi esofagee e rinofaringee, asporta-zione di polipi, esecuzione dei lavaggibronco-alveolari etc La giornata si pro-pone inoltre di evidenziare come lendosco-pia non debba sostituirsi al ragionamentodiagnostico quanto piuttosto farne parte in-tegrante.

    RELATOREEnrico Bottero

    PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

    rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

    te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

    9.30 Quando, come e perch utilizzarelendoscopia per la diagnosi ed il

    trattamento delle pi comuni patolo-gie gastroenteriche.

    11.00 Pausa11.30 Quando, come e perch utilizzare

    lendoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle pi comuni patolo-gie respiratorie

    13.00 Pausa14.00 Rigurgito, vomito, diarrea, tenesmo,

    ematochezia: casi clinici15.00 Pausa15.30 Stertore, scolo nasale, tosse, di-

    spnea: casi clinici.16.30 Test di valutazione dellapprendi-

    mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

    pazione e termine della giornata

    SEDEHotel Internazionale Via Ramazzotti, 2 -Cervignano del Friuli (UD)

    IN FASE DI ACCREDITAMENTO

    PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali riservata ai Soci SCIVAC,

    indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dellanno in corso.I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi re-

    gione e a titolo gratuito (portare con s la tessera SCIVAC con il bollino dellanno in corso).PER INFORMAZIONI

    Segreteria SCIVAC, Monica Borghisani Tel. 0372403506 - [email protected]

    OBIETTIVILo sviluppo della medicina veterinaria continua ad una velocit tal-mente elevata che complesso anche per gli specialisti riusciread essere aggiornati su ogni argomento. Il programma di questagiornata vuole offrire ai partecipanti la possibilit di ricevere infor-mazioni estremamente recenti, sia da un punto di vista terapeuti-co che diagnostico

    PROGRAMMASABATO 14 NOVEMBRE

    8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-rifica presenze

    9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,presentazione del/i relatore/i ed ini-zio dei lavori

    9.30 Aggiornamenti di diagnostica di En-cephalitozoon cuniculi - Igor Pelizzo-ne

    10.00 Discussione10.15 Il morph: nuovo importante concet-

    to per il veterinario dei rettili - Miche-le Capasso

    10.45 Discussione11.00 Pausa11.30 Il practice management degli animali

    esotici - Mattia Bielli12.45 Discussione13.00 Pausa pranzo14.00 Le zoonosi degli animali esotici: chia-

    riamo i concetti - Matteo Trevisani14.30 Discussione14.45 Medicina Olistica 15.30 Caso clinico 1 - Cristina Stocchino

    Discussione16.00 Pausa16.30 Patologie rare ed emergenti del fu-

    retto - Mattia Bielli 17.30 Discussione17.45 Citologia strumento indispensabile

    nella pratica degli animali esotici -Cristina Schiano

    18.15 Discussione18.30 Discussione e termine della giornata

    DOMENICA 15 NOVEMBRE9.00 Lavorare con Parchi Zoologici e Cir-

    chi: Problematiche del veterinario -William Magnone

    9.45 Discussione10.00 I marsupiali come nuovi "pet": ci che

    importante sapere - Giuseppe Visi-galli

    10.45 Discussione11.00 Pausa 11.30 Medicina olistica12.00 Caso clinico 2 - Cristina Stocchino12.15 Cloacoscopia nei rettili - Paolo Selle-

    ri12.45 Discussione13.00 Test di valutazione dellapprendi-

    mento e discussione finale 13.30 Consegna degli attestati di parteci-

    pazione e termine dellevento

    ISCRIZIONELincontro gratuito per tutti i soci SIVAE inregola con liscrizione 2009. Non richiestala prescrizione. Gli interessati devono regi-strarsi direttamente in sede dincontro pre-sentandosi alle ore 8.30 presso la segrete-ria.

    PER INFORMAZIONIElisa - Tel: 0372/40.35.00 E-mail: [email protected]

    AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICIPalazzo Trecchi, Cremona, 14-15 Novembre 2009

    SOCIET ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICISOCIET FEDERATA ANMVI

    IN FASE DI ACCREDITAMENTO

    Societ federata ANMVI

    CHIRURGIA INTRACRANICA:DALLANESTESIA AL MONITORAGGIO

    POST-OPERATORIOPalazzo Trecchi, Cremona, Sabato 28

    e Domenica 29 Novembre 2009OBIETTIVIIl congresso SINVet di Novembre chiude in ogni senso il 2009 annoche stato in gran parte dedicato alle patologie oncologiche del siste-ma nervoso. In Marzo il congresso di apertura ci ha introdotti allargo-mento affrontando il discorso dal punto di vista clinico con particolareriferimento alle nuove conoscenze acquisite nel settore della diagno-stica per immagini avanzata ed alle possibilit di poter confermare isospetti effettuando esami bioptici. A Novembre le diretta conseguen-za non poteva essere che un congresso di chi chiusura dedicato agliaspetti terapeutici chirurgici e non chirurgici. Le relazioni stabilite vo-gliono innanzitutto chiarire in quali casi i pazienti vadano indirizzati aduna terapia chirurgica ed in quali casi ad una chemioterapia o ad unaradioterapia. Le relazioni ad argomento chirurgico affrontano le princi-pali tecniche e gli approcci standard in relazione alle neoplasie ma an-che ad alcune patologia non neoplastiche. Particolare attenzione sta-ta data alla preparazione preoperatoria ed al monitoraggio intraopera-torio e postoperatorio dei pazienti.Le relazioni di Domenica mattina affrontano invece il discorso da unpunto di vista medico, con ampie informazioni sulle reali possibilit disuccesso attraverso limpiego di chemio o radioterapia. Sia Sabato cheDomenica sar lascito spazio sufficiente per la presentazione di casiclinici attinenti allargomento e non da parte dei soci.

    RELATORIMassimo Baroni, Pistoia - Federico Corlet-to, Cambridge (UK) - Alberto Franzin, Mila-no - Stefania Gianni, Milano - Barbara Ka-ser-Hotz, Zurigo (CH)PROGRAMMASABATO 28 NOVEMBRE 2009

    9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Indicazioni per la chirurgia intracra-

    nica - Stefania Gianni10.15 Approccio anestesiologico al pa-

    ziente intracranico - Federico Cor-letto

    11.15 Pausa11.30 Chirurgia dei tumori intracranici -

    Massimo Baroni12.30 Discussione13.00 Pausa pranzo14.30 Chirurgia dei tumori intracranici in

    medicina umana - Alberto Franzin

    15.15 Monitoraggio postoperatorio - Fede-rico Corletto

    16.00 Pausa16.30 Casi clinici18.00 Assemblea annuale SINVet

    DOMENICA 29 NOVEMBRE 20099.30 Chemioterapia dei tumori del siste-

    ma nervoso - Barbara Kaser-Hotz10.15 Radioterapia dei tumori del sistema

    nervoso - Barbara Kaser-Hotz11.00 Pausa11.30 Casi clinici

    ISCRIZIONEPrevisto il servizio di traduzione. neces-sario compilare il modulo di pre-iscrizionee inviarlo alla Segreteria entro il 31 Ottobre2009. possibile scaricare il modulo dal si-to www.scivac.it sezione SOCIET SPE-CIALISTICHE oppure richiederlo diretta-mente alla Segreteria al n. 0372/40.35.09Quote di partecipazione (verr rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SINVET: 50,00Soci SCIVAC: 100,00Non Soci: 150,00

    PER INFORMAZIONISegreteria Societ Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - Email: [email protected]

    IN FASE DI ACCREDITAMENTO

    SINVETSOCIET ITALIANA DI NEUROLOGIA VETERINARIA

  • laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 200914 Focus Fitosanitari

    di ANGELO MORETTOCentro Internazionale per gli Antiparassitari e

    la Prevenzione Sanitaria (ICPS), OspedaleLuigi Sacco e Dipartimento di Medicina del

    Lavoro, Universit degli Studi di Milano

    Ipesticidi, o prodotti fitosanitari se-condo la denominazione ufficiale inItalia, sono sottoposti a numerositest tossicologici prima di essereimmessi nel mercato. Questi com-prendono test che valutano lassor-

    bimento, leliminazione, il metabolismo, latossicit acuta, a breve e lungo termine, la

    cancerogenesi e la genotossicit, e la tossi-cit per la riproduzione; in alcuni casi sonoanche richiesti test pi specifici come ad e-sempio test di neurotossicit, immunotossi-cit o per comprendere il meccanismo da-zione. Sulla base dei risultati di questi studisono individuati quali effetti tossici (pericoli)causa il principio attivo in questione e qual la relazione dose-risposta (caratterizzazionedel pericolo). Sulla base della curva dose ri-sposta definito il livello al quale non sonoosservabili effetti avversi (No-Observable-Ad-verse-Effect-Level, NOAEL) che sar il puntodi partenza per la determinazione del limite diesposizione, parte integrante della valutazio-ne del rischio. Il rischio la stima delle proba-bilit che un effetto avverso si possa verifica-re in determinate condizioni di esposizione;quindi oltre alla caratterizzazione del pericolosar necessario caratterizzare anche lespo-sizione ma questa parte non sar oggettodella relazione. Il NOAEL il punto di partenza per la defini-zione del limite di esposizione (ad es. accep-table daily intake-ADI, acute reference dose-ARfD, acceptable operator exposure level-AOEL): per fare questo al NOAEL si applica-no dei fattori demoltiplicativi detti di sicurez-za, incertezza o valutazione per ovviarealle incertezze e alle carenze di informazioneinsite nella definizione del NOAEL nellanima-le da esperimento. Queste comprendono, frale altre, incertezze sulla variabilit della rispo-

    sta fra gli individui della stessa specie, sullapossibilit di applicare alluomo le informazio-ni ottenute sullanimale da esperimento, sullasignificativit statistica e/o biologica di quan-to osservato, sulla qualit dei dati.Questa relazione affronta due argomenti chesono da alcuni anni oggetto dinteresse intossicologia, il primo di tipo metodologico,sullapplicazione di fattori di sicurezza specifi-ci per la sostanza in base alle sue caratteristi-che (chemical specific assessment factor-C-SAF), il secondo sulla valutazione del rischioper esposizione a miscele. Il concetto di CSAF stato introdotto per for-nire un metodo che utilizzi in modo quantitati-vo i dati sulle differenze di specie o sulla varia-bilit interindividuale nel processo di valutazio-ne del rischio. In questo modo i fattori di sicu-rezza standard di default (10 per la variabilitintraspecifica e 10 per la variabilit fra specie,in totale 10x10=100) possono essere sostituitida valori derivati in modo quantitativo dai datidisponibili. Inizialmente ogni fattore 10 statoscomposto in due sottofattori per distinguerelapporto relativo della tossico-cinetica e dellatossico-dinamica (modo dazione). Sulla basedei dati di letteratura stato possibile scom-porre i sottofattori di default per la variabilitnelluomo in 100.5 o 3.16 per tossicinetica etossico dinamica mentre quelli dellanimalesono 100.4 o 2.5 per la tossico dinamica e 100.6

    o 4.0 per la tossico cinetica. Ogni sottofattorepu quindi essere modificato e il fattore din-certezza finale (composite uncertainty factor-CUF) ottenuto moltiplicando tutti i sottofat-tori CSAF, o default se non modificati per as-senza di dati. La sostituzione di un sottofattore di defaultcon un CSAF richiede lanalisi della distribu-zione della variabilit per dare una stima pun-tuale di un percentile scelto della distribuzio-ne. La scelta del percentile (ad esempio:90mo, 95mo, 99mo etc) pu essere influen-zato dalla gravit delleffetto considerato, dal-la affidabilit dei dati, dalla natura della distri-buzione, da decisioni di gestione del rischio.Il CSAF quindi derivato dal valore al percen-tile scelto diviso per il valore medio. Il valorenumerico di ogni CSAF quindi condizionatodai dati e pu variare da 1 ad un valore anchesuperiore al valore di default; di conseguen-za il CUF ottenuto pu essere sia inferiore chesuperiore al valore 100 usato di default.Bench dati adeguati non siano frequente-mente disponibili, il concetto gi stato ap-plicato in alcuni casi specifici (non solo perpesticidi), e in ogni caso lo schema di analisisuggerito per definire il CSAF utile per defi-nire ladeguatezza dei dati e per identificare lelacune di informazione che potrebbero esse-re colmate. La preoccupazione derivante dalla possibilitche avvengano effetti avversi legati allassun-zione di pi sostanze contemporaneamenteo nellarco di breve tempo (effetto della mi-scela) ha spinto lUnione Europea a includerenel Regolamento (EC) 396/2005 la richiestadi sviluppare metodologie per valutare questorischio. noto ai tossicologi che diversi effettipossono derivare dalla presenza di pi so-stanze: effetto additivo, antagonismo, siner-gia e potenziamento. Mentre la possibilit checi sia un effetto antagonista non ha rilevanzaper la salute pubblica, loccorrenza di un ef-fetto additivo e la sinergia/potenziamentopongono degli interrogativi ai ricercatori e airegolamentatori. Levidenza disponibile fino

    ad ora ci dice che quando tutti i composti del-la miscela sono presenti a dosi che, se som-ministrate da sole, non causano effetti tossici,non si osservano effetti tossici avversi deri-vanti da sinergia o potenziamento. Infatti, al-meno una sostanza deve essere presente indose tossica per avere la sinergia o il poten-ziamento. Anche in questo caso, quindi, vistii livelli di sostanze che si trovano generalmen-te negli alimenti, la valutazione di questo ri-schio ha una bassa priorit. Lattenzione deiricercatori e degli enti regolamentatori o di va-lutazione del rischio, invece, si rivolta princi-palmente alla valutazione del rischio di effettoadditivo per lesposizione attraverso gli ali-menti a residui di pesticidi che causano effettitossici con modo dazione simile. Il problema quindi quello di identificare quali sostanzeincludere nel gruppo di cui deve essere valu-tato il rischio cumulativo (cumulative asses-sment group-CAG). La formazione di un CAGprevede diversi gradi di raffinamento in basealle conoscenze e alle necessit di gestionedel rischio. Ad esempio, possibile partire dacriteri generali quali la struttura chimica, o ilmeccanismo di azione pesticida, o criteri pidefiniti quali un effetto tossico comune fino al-lidentificazione di un modo comune dazio-ne. Lidentificazione dei CAG sicuramenteuno dei non semplici problemi tossicologi daaffrontare in futuro. Una volta identificati i CAG, poi, ci sono pimetodi per effettuare una valutazione del ri-schio cumulativo. In generale, tutti utilizzanogli stessi dati, ma differiscono nel modo di pre-sentarli ed elaborali. Questi metodi compren-dono, con un livello crescente di complessite precisione, lhazard index, il referencepoint index, il metodo della potenza relativa(relative potency factor-RPF) e il modello dellatossicocinetica su base fisiologica (physiologi-cally-based pharmaco(toxico)kinetics-PBPK).Alcune valutazioni cumulative sono state gifatte soprattutto per gli esteri organofosforicida soli (in USA) o con i carbamati (in UK, DK,NL), per le triazine, le cloroacetanilidi, i carba-mati da soli (in USA). Le valutazioni per gli or-ganofosforici (e carbamati) fatte da diversi or-ganismi, anche se condotte con metodi e cri-teri non omogenei, non hanno portato a risul-tati significativamente diversi. Rimane sempre la possibilit che sia neces-saria una valutazione cumulativa per certespecifiche combinazioni di pesticidi qualora cisia unipotesi biologica di interazione a dosiinferiori al NOAEL. Dato il carico di lavoro che una valutazionecumulativa richiede, necessaria una fortecollaborazione fra i tossicologici, gli esperti diesposizione e i gestori del rischio per identifi-care i problemi cruciali e ridurre al minimo lerisorse da impegnare. Il panel PPR (Plant Protection Products andits Residues) dellEuropean Food SafetyAuthority (EFSA) ha appena approvato uno-pinione dove sono riportati i risultati e lespe-rienza fatta nella valutazione a livello europeodel rischio cumulativo da uno specifico grup-po di fungicidi (triazoli).

    (Relazione al Convegno Food Safety: AnimalFeed Impact on Human Health, organizzatoda Anmvi International e Aivemp a Cremona,30 settembre-1/2 ottobre 2009).La bibliografia pu essere richiesta scrivendoa: [email protected]

    Nuovi aspetti della valutazionetossicologica dei pesticidi

  • di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

    Un nuovo inibitore dellaCOX-2, il mavacoxib, ilprimo FANS somministra-bile una sola volta al me-se per il trattamento deldolore e dellinfiammazio-

    ne associati allosteoartrite del cane. Il farma-co stato presentato nel corso di una confe-renza stampa tenuta a Parigi il 7 ottobre scor-so. Secondo Jolian Howell (Direttore associatoMarketing Animali da compagnia per Pfizer Eu-rope), che ha aperto la conferenza, questonuovo regime terapeutico rappresenta un no-tevole cambiamento nel paradigma di utilizzodei FANS da parte dei medici veterinari e deiproprietari ed il frutto di una nuova scienzache ha valutato la necessit di una riduzionepersistente del dolore associato allosteoartritedel cane. Lo studio della complessa relazionetra dolore e osteoartrite supportato da ungruppo di esperti di recente formazione.La ricerca, ha poi spiegato Carlos Macas(Centro Veterinario de Referencia Baha de M-laga, Spagna), ha evidenziato che lesposizio-ne ripetuta al dolore pu condurre a una sen-sibilizzazione del sistema nervoso centrale(SNC) che induce una percezione pi accen-tuata del dolore. Inoltre, alcuni studi suggeri-scono che la sensibilizzazione del SNC favori-sca la progressione della malattia articolare.Dunque, il dolore peggiora la malattia.In corso di osteoartrite la sensibilizzazione cen-trale amplifica e favorisce la continua presenzadi dolore. La sensibilizzazione centrale dovu-ta a un cambiamento della struttura neurale delcorno dorsale spinale che amplifica la rispostanocicettiva. Secondo alcuni studi la sensibiliz-zazione causata dal dolore contribuisce allaprogressione della patologia articolare tramiteun circolo vizioso in cui la riluttanza a muoversida parte dellanimale causa, a sua volta, unariduzione della massa muscolare, con conse-guente diminuzione della stabilit delle artico-lazioni e, infine, aumento del dolore. da queste conoscenze che nascono i pre-supposti per una terapia analgesica prolunga-ta che da una parte contrasti il dolore articola-re persistente e dallaltra riduca la sensibilizza-zione centrale attenuandone gli effetti sulla pro-gressione della malattia. Il trattamento conti-nuo con FANS, spiega Macias, pu interrom-pere la sensibilizzazione causata dal dolore, ri-ducendo nellanimale la sensazione di dolore eincoraggiandolo quindi a una maggiore mobi-lit. La terapia breve e intermittente non offreuna reale possibilit di ridurre o eliminare lasensibilizzazione centrale.Losteoartrite una malattia progressiva, maspesso i proprietari la riconoscono solo nei pe-riodi di riacutizzazione della sintomatologia. Perquesto la terapia spesso intermittente. Inrealt, si pensa che il cane continui a provaredolore anche nei periodi che intercorrono tra ipicchi di peggioramento e che ci favorisca laprogressione della malattia. necessaria quin-di uninibizione prolungata della COX-2. Pro-seguendo la terapia con FANS per un periododi tempo prolungato possibile ridurre il feno-meno di sensibilizzazione e attenuare i suoi ef-fetti sulla progressione della malattia.Al fine di migliorare la conoscenza dellatteg-giamento dei veterinari nei confronti del tratta-

    mento dellosteoartrite, ha annunciato Macias,sar a breve lanciato un sondaggio aperto atutti i medici veterinari di sette Paesi europei(Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi,Spagna e Regno Unito), condotto da un grup-po di esperti del dolore e che sfocer in pub-

    blicazioni nazionali e internazionali. Jos Mottet (Servizio tenico Pfizer, Pfizer Euro-pe) ha spiegato le caratteristiche del mava-coxib (Trocoxil), che ha ricevuto lautorizzazio-ne dellEMEA nel settembre 2008 (ed incommercio in Italia da fine settembre 2009). Si

    tratta di un nuovo inibitore della COX-2(COXIB) per il trattamento continuo del doloree dellinfiammazione associati alle patologie ar-ticolari degenerative nei cani in cui indicatoun trattamento continuo di durata superiore aun mese. disponibile solo su prescrizione ve-terinaria. Si somministra sotto forma di compressa orale(2 mg/kg di peso corporeo) immediatamenteprima o contemporaneamente al pasto della-nimale per aumentarne la biodisponibilit. Ladose iniziale viene ripetuta dopo 14 giorni e inseguito a intervalli di un mese, fino ad un mas-simo di 6,5 mesi. La concentrazione terapeuti-ca viene raggiunta rapidamente, in meno di 24ore dalla somministrazione. Il farmaco ha di-mostrato un profilo di sicurezza simile al car-profene (4 mg/kg/die).Lo studio pre-lancio, condotto da Pfizer AnimalHealth sullesperienza degli utenti del mava-coxib in pi di 2.000 cani in Francia, Germaniae Regno Unito, ha spiegato Jolian Howell, ha e-videnziato che la somministrazione mensile con-tinuata del farmaco permette di ottenere unapersistente riduzione del dolore. I veterinari rife-rivano una riduzione del dolore del 39% dopodue settimane di trattamento, con diminuzionecostante nel tempo fino a una riduzione del 65%dopo 18 settimane di terapia. Sul fronte dei pro-prietari infine, il 93,4% ha riportato un migliora-mento complessivo della condizione dellanima-le dopo 6 settimane di trattamento.

    laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 200916 Vet Journal Attualit scientifica o

    Un FANS a somministrazione mensileper losteoartrite caninaPresentato a Parigi il mavacoxib, anti COX-2 per il trattamento continuo del dolore e dellinfiammazione

    La macellazione rituale religiosa dolorosa per gli animali

    Isegnali elettroencefalografici eviden-ziano che i vitelli provano dolorequando abbattuti secondo le regolereligiose ebraiche e musulmane. Lo indica u-no studio supportato dai ministeri dellagricol-tura inglese e neozelandese e definito dagliautori la miglior evidenza del fatto che talepratica dolorosa per lanimale. Lo studio i-noltre ha mostrato che, se labbattimento preceduto dallo stordimento, i segnali encefa-lici corrispondenti al dolore scompaiono.Tali risultati aumentano la pressione sui grup-pi religiosi che praticano la macellazione sen-za lo stordimento per una riconsiderazione diquesta pratica. Nella maggior parte dei paesioccidentali, gli animali devono essere storditiprima della macellazione, ma viene fatta ec-cezione per alcune pratiche religiose rituali,

    in particolare quella ebraica (shechita) e quel-la musulmana (dhabiha).Lo studio parte da specifici quadri di attivitelettrica cerebrale registrati in volontari uma-ni durante il dolore. Tali quadri, registrati me-diante elettroencefalografia, sono stati ripro-dotti in almeno otto altre specie mammiferedurante il dolore.Gli animali (14 vitelli Angus) venivano sotto-posti a unanestesia minima con alotano af-finch, bench non provassero dolore, gene-rassero gli stessi segnali elettrici del dolore ingrado di dimostrare che ne avrebbero soffer-to se fossero stati svegli.Nello studio, i vitelli venivano abbattuti trami-te sgozzamento (incisione cervicale ventrale)secondo i metodi di macellazione rituale e-braica e musulmana. Si registravano gli indici EEG bilateralmenteper 5 minuti prima e 5 minuti dopo lincisionecervicale ventrale. Per studiare gli effetti di ta-le pratica, si registravano le variazioni di fre-quenza mediana (F50), il trend di frequenza(95% spectral edge frequency, F95) e la po-tenza totale dellEEG (Ptot). Al completamen-to dellesperimento, si esaminavano istologi-camente i cervelli dei vitelli. Durante i 30 se-condi successivi allincisione cervicale ven-trale, F95 e Ptot mostravano variazioni signi-ficative, rispetto ai valori pre-trattamento. LaF50 aumentava significativamente nelle regi-strazioni sul lato destro del cranio. Non si e-videnziavano alterazioni macroscopiche o i-stologiche cerebrali. Gli esami consentivano

    di identificare un segnale di dolore della du-rata di circa 2 minuti dopo lincisione dellagola. In seguito a sgozzamento, i vitelli in ge-nere perdono coscienza in 10-30 secondi, opi. Lo studio ha mostrato che il dolore origi-na dalla recisione dei nervi della gola, nondalla perdita di sangue, suggerendo che inervi recisi inviino segnali di dolore fino al mo-mento della morte. Infine, quando gli animalivenivano storditi 5 secondi dopo lincisione, isegnali di dolore scomparivano istantanea-mente. Alcuni rappresentanti di entrambe lereligioni sostengono che anche lo stordimen-to nuoce allanimale, mentre il taglio della go-la sarebbe cos rapido da fungere esso stes-so da stordimento. Limmediata caduta dipressione e la mancanza di ossigeno al cer-vello indurrebbe la perdita di coscienza del-lanimale entro 2 secondi.Lo studio, concludono invece gli autori, il pri-mo a considerare elettroencefalograficamen-te la nocivit dellabbattimento mediante in-cisione cervicale ventrale, dimostra che esi-ste un periodo successivo allincisione cervi-cale in cui tale pratica costituisce uno stimo-lo nocivo per lanimale. (M.G.M.)*Electroencephalographic responses of ha-lothane-anaesthetised calves to slaughter byventral-neck incision without prior stunningGibson, T.J.; Johnson, C.B.; Murrell, J.C.;Hulls, C.M.; Mitchinson, S.L.; Stafford, K.J.;Johnstone, A.C.; Mellor, D.J. New ZealandVeterinary Journal, Volume 57, Number 2, A-pril 2009 , pp. 77-83(7).

  • Un articolo sulle pagine to-rinesi del quotidiano LaStampa ha nuovamenteagitato lo spettro dellamutua veterinaria. Ma cdi peggio: larticolista ha

    messo in relazione la presunta attivazione delservizio con il caro veterinario e con la solitacrisi economica. Nessuna delle due tesi gior-nalistiche si rivelata vera. Interessata dal-lAnmvi, la Direzione Sostenibilit Ambientalee Tutela Animale ha chiarito i termini di un ser-vizio sociale destinato a cani di propriet o-spitati nel canile municipale.

    IL SERVIZIO SOCIALESotto la spessa coltre dellenfasi demagogicae della disinformazione, c un progetto diben altra portata, addirittura risalente al 2001(Deliberazione del Consiglio Comunale dellaCitt di Torino, 3 Febbraio 2001) che alle atti-vit gestionali di cattura, mantenimento, curae custodia degli animali catturati affianca le-senzione dalle spese per proprietari segnalatidai Servizi Sociali che versano in condizioni digrave disagio e che non possono pi convi-vere con il proprio animale o prendersene cu-ra. La delibera comunale parla di casi di ac-certata difficolt economica e gravi situazionidi disagio, previ gli opportuni accertamenti econtrolli dufficio, di soggetti proprietari di ani-mali ricoverati temporaneamente in canile aseguito di: sfratti - sgomberi - ricoveri pressoospedali o case di cura - ricoveri presso co-munit di recupero o reparti psichiatrici - de-tenzione presso Case Circondariali o Istitutipenitenziali - sequestri giudiziari dal giornosuccessivo al provvedimento di dissequestro- stato di fermo per accertamenti di Polizia, ealtre eventuali situazioni di necessit ad insin-dacabile giudizio dellAmministrazione.

    Si tratta di circa 50/60 cani, il cui accoglimen-to in canile dovrebbe essere temporaneo, mache di fatto, diventa quasi sempre permanen-te non solo per lirreversibilit del disagio so-ciale in cui versano i proprietari, ma anche perla difficolt di adozione dei soggetti ospitati eper la scarsa propensione dei proprietari aconcedere definitivamente la liberatoria perladozione, con conseguenti risvolti sul pianosocio-affettivo. Le prestazioni di base chequesti animali ricevono sono effettuate dal-lassociazione protezionistica che si aggiu-dicata la gara dappalto a luglio del 2009, peril tramite dei veterinari da questa indicati. (Ca-pitolato speciale dappalto per la gestione deicanili e dei gattili municipali, del servizio dicattura degli animali vaganti e di raccolta del-le spoglie animali sul territorio cittadino 1 lu-glio 2009 - 30 giugno 2012).I Servizi Sociali del Comune di Torino hannoregistrato un aumento dei proprietari grave-mente disagiati e la permanenza di questi a-nimali nelle strutture ha come conseguenza ilsovraffollamento (circa 200 cani nel canilemunicipale e 80 nel canile sanitario secondogli uffici comunali) e per le casse comunali(che gi spendono 1 milione e 200 mila europer il canile) un notevole aggravio di spesa.

    LEAVETIl Comune sta valutando, anche alla luce del-le recenti ordinanze ministeriali, di introdurreuna serie di iniziative per fronteggiare il randa-gismo canino e felino e altre ipotesi di veteri-naria sociale. Sono allo studio iniziative perla microchippatura agevolata, laffido consa-pevole (con il contributo della medicina vete-rinaria comportamentale) e altre ipotesi di as-sistenza agevolata che saranno esplorate conle rappresentanze veterinarie del territorio. IlComune ha gi dato la disponibilit allOrdine

    dei Medici Veterinari di Torino e allAnmvi Pie-monte per uno studio di fattibilit del progettoLeavet nella citt della Mole e per replicarelesperienza dellidentificazione canina agevo-lata condotta, con risultati apprezzabili, nellaRegione Lazio.

    LA REPLICA AL GIORNALEAl quotidiano La Stampa, Anmvi Piemonte elOrdine dei Veterinari di Torino hanno scritto la-mentando una superficiale e demagogica in-clinazione a fare notizia sulla scia di un generi-co sentimento animalista che indirettamenteattribuisce alla medicina veterinaria responsa-bilit economiche che questa non ha. I rispet-tivi presidenti, Maurizio Alliani e Cesare Pierbat-

    tisti, annotano che i provvedimenti adottati dalComune non hanno alcuna connessione conla recessione economica, ma attengono a pro-blematiche socio-assistenziali e di sanit pub-blica. del tutto arbitrario il parallelo giornalisti-co con lattuale congiuntura economica: lini-ziativa del Comune di Torino risale addirittura adeliberazioni del 2001. Chi scrive - conclu-dono i presidenti- sta lavorando con lAmmini-strazione comunale (regionale e ministeriale)per proporre lerogazione di livelli essenziali diassistenza veterinaria per indirizzare il rapportouomo-animale verso regole e principi di lega-lit, di civilt e di solidariet sociale. Questo im-pegno gi una realt in molti Comuni, Regio-ni e Provincie Italiane.

    laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 200917 Anmvi Regioni Dal territorio

    Il Comune di Torino non ha attivato la mutua per gli animaliLa Direzione Tutela Animale ha chiarito i termini del servizio sociale

    Dopo la catastrofe ambientale che ha colpito il messinese, i medici veterinari sici-liani hanno predisposto una serie di iniziative di solidariet e di intervento a favoredei colleghi colpiti da drammatici lutti familiari e da ingenti danni economici. IlConsiglio Direttivo dellOrdine dei Veterinari di Messina si riunito il 7 ottobre deliberan-do lapertura di uno specifico conto corrente bancario presso la Banca Agricola Popolaredi Ragusa, intestato allOrdine dei Medici Veterinari Provincia di Messina, il cui numero :IT 02j0503616500cc0651322564. Dintesa con Anmvi Sicilia, lAnmvi ha disposto un versa-mento iniziale di 1000 euro e invita i colleghi a rinnovare la testimonianza di unit e soli-dariet gi dimostrata nella recente calamit che ha colpito lAbruzzo.

    VERSAMENTI PER MESSINA

    In Abruzzopartono le sterilizzazioniagevolate per i gatti

    Parte il Programma AgevolazioneSterilizzazioni Gatti di ProprietAQ come da convenzione stipula-ta fra lOrdine dei Medici Veterinari della Pro-vincia dellAquila, lANMVI e lassociazione a-nimalista R.A.N Onlus. Il modulo di richiestaper la sterilizzazione scaricabile dal sito:www.mediciveterinariaq.itQuesto Progetto si vuole proporre come unprimo passo verso la realizzazione di una con-venzione di pi ampio respiro, che coinvolga laRegione Abruzzo, in merito alla tutela dei dirittidegli animali, ed alla prevenzione e controllodel randagismo. Approfittiamo per ringraziareil Collega Dott. Anselmo Cribiori e lANMVI - silegge nel comunicato stampa dellOrdine -grazie ai quali stata resa possibile la realizza-zione di questo progetto, ma soprattutto il Me-cenate, senza il quale non sarebbe stato pos-sibile procedere con questa iniziativa. Una do-nazione liberale di 30.000 euro stata elargitada un privato che, chiedendo di restare nella-nonimato, ha fornito un generoso contributoalla causa del controllo del randagismo nelle a-ree colpite dal sisma.Quanti volessero partecipare economicamentea questa iniziativa, possono effettuare un ver-samento sul c/c Postale n 96016076 (IBAN:IT-38-C-07601-03600-000096016076), inte-stato a: Pro Terremotati Abruzzo Medici Veteri-nari della Prov. LAquila. Specificando la Cau-sale: Assistenza Animali Terremotati AQ.

    SI RINNOVANO LE ANMVI REGIONE

    in corso il rinnovo dei Consigli regiona-li dellANMVI. Di seguito la composizionedei Consigli di nuova nomina.

    ANMVI LAZIO

    Marzio Gargiulo,Presidente

    Gianni Petroccia, Vice PresidenteDaniela Boltrini, SegretarioFernando Fioramonti, ConsiglierePaolo Selleri, ConsigliereLaura Mascagna, ConsigliereAgnese Di Santo, Consigliere

    Giuliano Lazzarini,Presidente

    Giordano Nardini, VicepresidenteEva Rigonat, Vicepresidente Giuseppe Cascio, Vicepresidente Ezio Concari, VicepresidenteAndrea Banchio, Consigliere Paolo Guazzi, Segretario Maria Fausta Melley, ConsigliereMarco Rubini, Consigliere

    ANMVI EMILIA ROMAGNA

  • Ilaria Capua, Capo del dipartimentodi Virologia presso lIstituto Zoo-profilattico sperimentale delle Ve-nezie, ha vinto la seconda edizionedel Premio Grande Ippocrate per ilricercatore dellanno.

    In occasione della premiazione come ricerca-trice dellanno, Ilaria Capua ha commentatolevoluzione della nuova influenza. Ad oggi ilvirus dellinfluenza A stabile - ha dichiaratola virologa dellIzs delle Venezie- e non pre-senta mutazioni nuove rispetto ai virus chehanno iniziato questa epidemia nella scorsaprimavera. Linfluenza A, ha aggiunto, nellastragrande maggioranza dei casi si presentain forma lieve; la sua atipicit, rispetto alla sta-gionale, consiste nel manifestarsi occasional-mente in forma grave, in particolare nei bam-bini e nei giovani adulti. Vaccino e osservanzadelle elementari norme igieniche sono la ricet-ta principale per limitare il diffondersi dellapandemia, ha detto ancora Capua, sottoli-neando che la trasmissione del virus avvienesoprattutto con le strette di mano, il contattodiretto e indiretto. Io - ha precisato alle agen-

    zie di stampa- ogni anno vaccino me e la miafamiglia per la stagionale, e qualora fosse di-

    sponibile il vaccino H1N1 anche per le cate-gorie non a rischio, sar la prima a vaccinar-mi, escludendo la pericolosit del farmaco.Ritengo - ha concluso - che nonostante ilfatto che ci sia un rischio bassissimo di formegravi, correre questo rischio comunque unagrossa responsabilit.Il premio Grande Ippocrate, ideato dallU-namsi (Unione nazionale medico scientificadinformazione) in collaborazione con Novar-tis, nasce con lobiettivo di segnalare un ricer-catore medico che abbia saputo coniugarela sua attivit principale con quella di divulga-tore, permettendo al grande pubblico di co-noscere e approfondire temi complessi. La Capua la ricercatrice che nel 2006 carat-terizz, prima al mondo, il virus dellaviaria(H5N1) in Africa e, contrariamente a quantorichiesto dallOms che voleva una sorta disecretazione per pochi addetti ai lavori, re-se pubblica la sequenza. Successivamente,insieme allamericano Peter Bogner, cre ilGisaid, banca dati gestita da un consorzioche facilita la collaborazione tra ricercatori. Lapiattaforma GISAID si sta rivelando essenzia-

    le, in questo momento, per il lavoro di migliaiadi ricercatori in tutto il mondo che stanno cer-cando di capire lorigine e le caratteristichegenetiche del virus dellinfluenza suina di sot-totipo H1N1, che ha colpito il Messico e gliStati Uniti.

    Vassiliou:collaborare con i servizi veterinari

    Lattuale pandemia prima di tuttouna malattia umana e i maiali si in-fettano attraverso il contatto conluomo. Lo ha ribadito la commissaria Ue allaSalute Androulla Vassiliou in occasione dellaconferenza che a Bruxelles ha riunito espertiinternazionali veterinari e medici per esamina-re proprio linterfaccia tra uomo e animale difronte alla pandemia di influenza A. Secondo la commissaria, molto importantemettere in atto le misure di biosicurezza per e-vitare che gli animali vengano infettati al con-tatto con luomo o viceversa. Per minimizza-re limpatto negativo dellinfluenza essen-ziale uno stretto coordinamento a livello glo-bale e regionale di tutti i settori interessati, conuna strategia di sorveglianza della malattia picoordinata, ha quindi puntualizzato Vassiliou,che ha partecipato alla conferenza con il mini-stro per la salute svedese, presidente di turnoUe, Maria Larsson. Lavoreremo per rispon-dere alla salute delluomo ma anche degli ani-mali, ha spiegato la commissaria, ricordandola stretta collaborazione con le organizzazioniinternazionali per aiutare anche i paesi terzinellaccesso ai vaccini e nel rafforzamento del-le capacit di cura anche da parte dei serviziveterinari per monitorare la propagazione delvirus agli animali. (ANSA).

    laPROFESSIONE VETERINARIA 37 | 200918 Attualit Influenza A

    Ilaria Capua: il vaccinoH1N1 sicuro, lo fareiPremio Grande Ippocrate: nuovo prestigioso riconoscimento alla ideatrice del Gisaid

    Stop alla cosiddetta legge Brunettanel passaggio in cui prevede unasforbiciata agli stipendi dei dipen-denti pubblici a causa delle assenze permalattia. A chiederlo lAnaao Assomed,Associazione dei medici dirigenti, che,alla luce dellemergenza nuova influenza,ha scritto una lettera al responsabile del-la Funzione pubblica con la richiesta disospendere in via eccezionale, per alcu-ni mesi - si legge in un comunicato del-lAnaao - gli effetti della legge 133/2008laddove sono previste per i dipendentipubblici le decurtazioni del trattamentoeconomico a causa delle assenze permalattia. La crescita della diffusionedel virus A/H1N1 con caratteristiche di e-levato contagio - scrive il sindacato - im-pone infatti ladozione di tutte le misureche consentano ai pazienti di rispettareil decorso della malattia, assentandosidal posto di lavoro per il periodo neces-sario, senza il timore delle conseguenzedi questo provvedimento.

    AH1N1 E ASSENZE

  • Ho la certificazioneIso ma vorrei le BPV

    Ho intrapreso il percorso di prepa-razione alla certificazione ISO9000 per la struttura di cui sonodirettore sanitario e ritengo di potere conse-guire la suddetta qualifica nei primi mesi delprossimo anno. Vi chiedo pertanto se la certi-ficazione ISO possa essere da voi considera-ta come propedeutica alla vostra certifica-

    zione BPV o se questultima richiede una e-saminazione dedicata. In altre parole avreipiacere di divenire in ogni caso qualificato dal-lANMVI e vorrei sapere in che modo, posse-dendo gi una certificazione definita comesuperiore. A vostra disposizione per qualsiasichiarimento e resto in attesa di una vostra ri-sposta, vi porgo i miei migliori saluti.

    Lettera firmata

    La certificazione ISO 9001 una certificazio-ne di sistema e non di prodotto/servizio co-me quella BPV e come tale privilegia aspettidi tipo tecnico-gestionale rispetto a quelliprettamente sanitari/veterinari. Non si puparlare a priori di certificazione di livello su-

    periore, si tratta di due schemi certificativi di-versi con finalit diverse. In secondo luogo, se entriamo nello specifi-co, posso dire, per esperienza vissuta nellecertificazioni ISO 9001 in tutti i settori, che lacorretta applicazione della norma in gran par-te dipende dai consulenti che la struttura haavuto: se sono sanitari o esperti del settoresanitario in linea di massima dovrebbero co-noscere le BPV e quindi averle integrate nelsistema ISO 9001. Concludo ricordando cheil percorso ideato dalla Commissione Anmviper la Qualit perfettamente compatibilecon una certificazione di qualit basata suglistandard internazionali ISO 9001. Il consegui-mento della certificazione BPV consente di af-frontare una certificazione ISO avendo fatto il

    60% del percorso utile. Dalle Buone Pratichesi pu proseguire verso la norma ISO che una norma di buona gestione aziendale-im-prenditoriale. La certificazione BPV recepisceprincipi e metodologie proprie dei sistemi diqualit e concetti di management utili a mi-gliorare la gestione imprenditoriale della pro-pria struttura.

    Andrea Verme,Responsabile gruppo consulenza BPV

    [email protected]

    SOCIET CULTURALE ITALIANA VETERINARI P