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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 29 dal 7 al 13 settembre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 29 2 INTIMIDAZIONI È stato aperto un fascicolo contro ignoti nell’inchiesta per le minacce di morte al veterinario calabrese Roberto Macrì. Sui muri della casa del funzionario dell’Asp è comparsa la scritta: “Questo è l’ultimo avvertimento” e accanto una serie di croci rosse. Riserbo sulle indagini per le quali non si esclude il collegamento ad analoghe azioni intimidatorie già subite dal collega nell’ambito delle sue pubbli- che mansioni. OSSER V A TORIO È fissata per l’8 settembre la data di in- sediamento del tavolo ministeriale per monitorare il fenomeno delle intimidazio- ni ai veterinari pubblici e fornire interven- to e supporto. Il tavolo è presieduto dal sottosegretario Francesca Martini e riu- nisce rappresentanti di Regioni, Sivemp e Fnovi. ENP A V Ad oggi solo veterinari, avvocati, inge- gneri e architetti hanno presentato un piano di riforma. Le nuove regole per la previdenza veterinaria sono al vaglio del Ministero del Lavoro che ha pubblica- mente smentito ogni ipotesi di commis- sariamento per le casse dei professioni- sti. Men che meno di quelle che hanno già presentato piani di sostenibilità ed e- quilibrio a lungo termine. L’autonomia non è in discussione. BANCA DEL SANGUE A Sasso Marconi nascerà un Centro tra- sfusionale Veterinario. A gestirlo sarà il collega Renato Magliulo. Il sangue sarà a disposizione di tutti i veterinari che ne faranno richiesta. Il Centro baserà le pro- prie attività sulle Linee Guida per la me- dicina veterinaria trasfusionale emanate nel 2007 dal Ministero della Salute. POLLAME Freno europeo sulle carni di pollo con- gelate. È in arrivo un nuovo regolamento comunitario che prevede il divieto di de- finire come fresco un preparato con car- ne avicola congelata o salata. TRASPOR TO Ricorrere alla sorveglianza satellitare e al- la sua banca dati per sanzionare coloro che non rispettano le regole europee sul benessere degli animali durante il tra- sporto. È quanto ha proposto una dele- gazione olandese al Consiglio dei mini- stri dell’agricoltura dell’Ue: troppe infra- zioni e troppe difficoltà di accertamento con gli attuali metodi di controllo. DICIAMO SUBITO, A L'AQUILA NON MANCANO I VETERINARI, MANCANO I SOLDI. Ci sono veterinari liberi professionisti che hanno per- so la casa, l'ambulatorio, il lavoro e che stanno ancora aspettando il miraco- lo della ricostruzione e del ritorno alla normalità. Sono colleghi che chiedono di poter ricominciare a lavorare, sono professionisti seri e bravi che vogliono riprendere la loro attività. Non chiedono elemosina, chiedono, come sareb- be logico e giusto, di ricominciare a fare il Medico Veterinario. Per questo abbiamo continuato a sollecitare il Ministero e gli enti locali affinché predi- sponessero dei progetti contro il randagismo per l’assistenza degli animali di famiglie terremotate che coinvolgessero in convenzione i liberi professionisti affidando loro questi incarichi. Non è stato così. Veniamo a sapere che col- leghi pubblici della ASL di Forli sono andati come volontari a sterilizzare i gat- ti delle zone terremotate. Facile essere volontari quando il lavoro e lo stipen- dio sono assicurati e tutto rischia di diventare una vacanza fra amici. Sareb- be stato più corretto, come tanti veterinari hanno fatto, versare parte del pro- prio stipendio per finanziare un progetto di sterlizzazione che coinvolgesse i colleghi privati della zona aiutando anche i veterinari in grave difficoltà. Ma offrire del tempo fa più scena, ne parlano i giornali e non costa nulla. L'ANMVI ha scritto nuovamente a Berlusconi ed alla Protezione Civile. FERMATELI! A PAGINA 3 UN REGOLAMENTO UNICO SUI MANGIMI A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 13 A PAGINA 18 IL LAVORO AI VETERINARI ABRUZZESI LA CORRETTA PRESCRIZIONE VETERINARIA IL PROGETTO DI ASTI NON STA IN PIEDI PALAZZO TRECCHI IN DIRETTA SUL WEB CONSULTAZIONE BREVI AH1N1: PROTEGGERE I VETERINARI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA "Potrebbe verificarsi una tra- smissione del virus AH1N1 dall'uomo al tacchino". Dopo l'infezione di tacchini in due alleva- menti del Cile, il virus AH1N1 ri- chiede che siano intensificate le misure di biosicurezza anche nel nostro Paese. Una nota della Dire- zione Generale della Sanità Anima- le e del Farmaco Veterinario preci- sa che nel 2009 l'Italia non ha im- portato volatili dal Cile e che le mi- sure di controllo e di sorveglianza previste dal manuale d'emergenza, opera- tivo dal 2006 e ap- provato dalla Ue risul- tano adeguate anche nei confronti delle po- polazioni avicole. Tuttavia, "la ricircola- zione di virus influen- zali tra varie specie a- vicole, tra gli animali e l'uomo po- trebbe creare condizioni favorevoli ad un riassortimento tra virus avia- ri, suini e umani, favorendo la com- parsa di nuovi ceppi maggiormen- te patogeni per l'uomo". La Dire- zione ministeriale ha pertanto co- municato alle autorità regionali, ai medici veterinari e agli allevatori che il vaccino pandemico sarà of- ferto al personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali del- le specie sensibili a tali virus con modalità in corso di definizione". A domicilio, ma senza entusiasmo La prestazione domiciliare è saltuaria” e “marginale”, ma richiede lo stesso una linea guida Inoltre, ai lavoratori a contatto con specie animali, che sono serbatoi naturali dei virus influenzali o che si ammalano a causa di questi "va raccomandata e offerta attivamen- te la vaccinazione antinfluenzale stagionale prevista dalla circolare ministeriale del 23 luglio scorso: "tale intervento preventivo - si leg- ge - è finalizzato a mantenere in salute questa categoria di soggetti che, oltre a coloro che sono coin- volti nell'allevamento, comprende operatori che svolgo- no importanti funzio- ni di vigilanza e con- trollo sulla salute ani- male". Per la prevenzione della trasmissione del virus AH1N1 dall'uo- mo infetto alle specie animali sensibili, oltre alle misure previste dalle vigenti normative di polizia veterinaria in fatto di biosicurezza, il Ministero raccomanda di allontanare dai luo- ghi di lavoro dove siano presenti gli animali, le persone infette, di infor- marle delle misure igieniche da a- dottare se a contatto con altre per- sone influenzate, vietare l'accesso agli allevamenti a personale estra- neo, predisporre tappetini o appo- site vaschette con disinfettanti al- l'entrata e all'uscita di ogni settore dell'azienda. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI la PR OFESSI O NE VETERINARIA

Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 29 dal 7 al 13 settembre 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona2299 22

INTIMIDAZIONIÈ stato aperto un fascicolo contro ignotinell’inchiesta per le minacce di morte alveterinario calabrese Roberto Macrì. Suimuri della casa del funzionario dell’Aspè comparsa la scritta: “Questo è l’ultimoavvertimento” e accanto una serie dicroci rosse. Riserbo sulle indagini per lequali non si esclude il collegamento adanaloghe azioni intimidatorie già subitedal collega nell’ambito delle sue pubbli-che mansioni.

OSSERVATORIOÈ fissata per l’8 settembre la data di in-sediamento del tavolo ministeriale permonitorare il fenomeno delle intimidazio-ni ai veterinari pubblici e fornire interven-to e supporto. Il tavolo è presieduto dalsottosegretario Francesca Martini e riu-nisce rappresentanti di Regioni, Sivempe Fnovi.

ENPAVAd oggi solo veterinari, avvocati, inge-gneri e architetti hanno presentato unpiano di riforma. Le nuove regole per laprevidenza veterinaria sono al vaglio delMinistero del Lavoro che ha pubblica-mente smentito ogni ipotesi di commis-sariamento per le casse dei professioni-sti. Men che meno di quelle che hannogià presentato piani di sostenibilità ed e-quilibrio a lungo termine. L’autonomianon è in discussione.

BANCA DEL SANGUEA Sasso Marconi nascerà un Centro tra-sfusionale Veterinario. A gestirlo sarà ilcollega Renato Magliulo. Il sangue saràa disposizione di tutti i veterinari che nefaranno richiesta. Il Centro baserà le pro-prie attività sulle Linee Guida per la me-dicina veterinaria trasfusionale emanatenel 2007 dal Ministero della Salute.

POLLAMEFreno europeo sulle carni di pollo con-gelate. È in arrivo un nuovo regolamentocomunitario che prevede il divieto di de-finire come fresco un preparato con car-ne avicola congelata o salata.

TRASPORTORicorrere alla sorveglianza satellitare e al-la sua banca dati per sanzionare coloroche non rispettano le regole europee sulbenessere degli animali durante il tra-sporto. È quanto ha proposto una dele-gazione olandese al Consiglio dei mini-stri dell’agricoltura dell’Ue: troppe infra-zioni e troppe difficoltà di accertamentocon gli attuali metodi di controllo.

DICIAMO SUBITO, A L'AQUILA NON MANCANO I VETERINARI,MANCANO I SOLDI. Ci sono veterinari liberi professionisti che hanno per-so la casa, l'ambulatorio, il lavoro e che stanno ancora aspettando il miraco-lo della ricostruzione e del ritorno alla normalità. Sono colleghi che chiedonodi poter ricominciare a lavorare, sono professionisti seri e bravi che voglionoriprendere la loro attività. Non chiedono elemosina, chiedono, come sareb-be logico e giusto, di ricominciare a fare il Medico Veterinario. Per questoabbiamo continuato a sollecitare il Ministero e gli enti locali affinché predi-sponessero dei progetti contro il randagismo per l’assistenza degli animali difamiglie terremotate che coinvolgessero in convenzione i liberi professionistiaffidando loro questi incarichi. Non è stato così. Veniamo a sapere che col-leghi pubblici della ASL di Forli sono andati come volontari a sterilizzare i gat-ti delle zone terremotate. Facile essere volontari quando il lavoro e lo stipen-dio sono assicurati e tutto rischia di diventare una vacanza fra amici. Sareb-be stato più corretto, come tanti veterinari hanno fatto, versare parte del pro-prio stipendio per finanziare un progetto di sterlizzazione che coinvolgesse icolleghi privati della zona aiutando anche i veterinari in grave difficoltà. Maoffrire del tempo fa più scena, ne parlano i giornali e non costa nulla. L'ANMVI ha scritto nuovamente a Berlusconi ed alla Protezione Civile.

FERMATELI!

A PAGINA 3

UN REGOLAMENTOUNICO

SUI MANGIMI

A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 13 A PAGINA 18

IL LAVORO AI VETERINARI

ABRUZZESI

LA CORRETTAPRESCRIZIONEVETERINARIA

IL PROGETTO DI ASTI NON STA

IN PIEDI

PALAZZO TRECCHI IN DIRETTA SUL WEB

CONSULTAZIONE

BREVI AH1N1: PROTEGGERE I VETERINARI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

"Potrebbe verificarsi una tra-smissione del virus AH1N1dall'uomo al tacchino". Dopol'infezione di tacchini in due alleva-menti del Cile, il virus AH1N1 ri-chiede che siano intensificate lemisure di biosicurezza anche nelnostro Paese. Una nota della Dire-zione Generale della Sanità Anima-le e del Farmaco Veterinario preci-sa che nel 2009 l'Italia non ha im-portato volatili dal Cile e che le mi-sure di controllo e di sorveglianzapreviste dal manualed'emergenza, opera-tivo dal 2006 e ap-provato dalla Ue risul-tano adeguate anchenei confronti delle po-polazioni avicole.Tuttavia, "la ricircola-zione di virus influen-zali tra varie specie a-vicole, tra gli animali e l'uomo po-trebbe creare condizioni favorevoliad un riassortimento tra virus avia-ri, suini e umani, favorendo la com-parsa di nuovi ceppi maggiormen-te patogeni per l'uomo". La Dire-zione ministeriale ha pertanto co-municato alle autorità regionali, aimedici veterinari e agli allevatoriche il vaccino pandemico sarà of-ferto al personale che per motivi dilavoro è a contatto con animali del-le specie sensibili a tali virus conmodalità in corso di definizione".

A domicilio,ma senzaentusiasmoLa prestazione domiciliare è “saltuaria” e “marginale”, ma richiede lo stesso una linea guida

Inoltre, ai lavoratori a contatto conspecie animali, che sono serbatoinaturali dei virus influenzali o chesi ammalano a causa di questi "varaccomandata e offerta attivamen-te la vaccinazione antinfluenzalestagionale prevista dalla circolareministeriale del 23 luglio scorso:"tale intervento preventivo - si leg-ge - è finalizzato a mantenere insalute questa categoria di soggettiche, oltre a coloro che sono coin-volti nell'allevamento, comprende

operatori che svolgo-no importanti funzio-ni di vigilanza e con-trollo sulla salute ani-male".Per la prevenzionedella trasmissione delvirus AH1N1 dall'uo-mo infetto alle specieanimali sensibili, oltre

alle misure previste dalle vigentinormative di polizia veterinaria infatto di biosicurezza, il Ministeroraccomanda di allontanare dai luo-ghi di lavoro dove siano presenti glianimali, le persone infette, di infor-marle delle misure igieniche da a-dottare se a contatto con altre per-sone influenzate, vietare l'accessoagli allevamenti a personale estra-neo, predisporre tappetini o appo-site vaschette con disinfettanti al-l'entrata e all'uscita di ogni settoredell'azienda. ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

laPROFESSIONE VETERINARIA

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La prestazione domiciliare fadiscutere. Via via che scor-revano i fax e si completava-no le compilazioni on line, e-mergeva con chiarezza il ca-rattere problematico di que-

sta prestazione, certamente poco amata dal-la professione. Altrettanto evidente è il fattoche la categoria si è ritrovata per la prima vol-ta a riflettere sul significato dell’attività domi-ciliare in modo collettivo e approfondito, tan-to da far sentire il bisogno di continuare a par-larne.

PERCHÉ LA CONSULTAZIONELa prestazione veterinaria domiciliare sugli a-nimali da compagnia non ha una regolamen-tazione specifica. Dal punto di vista legislati-vo, essa trova piena legittimazione nell’assen-za di un esplicito divieto al suo esercizio,mentre dal punto di vista deontologico, la suaerogazione è subordinata a disposizioni vin-colanti, ma tuttavia generali. Nel solco delleproprie iniziative statutarie per la qualificazio-ne della professione, l’Anmvi ha ipotizzato dilavorare ad una linea guida pratica e la con-sultazione si è espressa a favore.

I RISULTATILa consultazione, lanciata nel giugno scorsoe chiusasi il 31 luglio, era rivolta a medici ve-terinari per animali da compagnia. I 651 que-stionari analizzati (394 quelli cartacei, 257quelli compilati on line e 23 quelli nulli percompilazioni non valide o non leggibili) han-no offerto uno spaccato molto interessantee inedito sul rapporto con il paziente e con ilcliente. Come sempre accade per indagini organiz-zate su base consultiva e non a campione,è preferibile non parlare di “dati”, ma di “in-

dicatori”, di un orientamento da cui partireper ragionare. Il profilo prevalente è quelloche riportiamo in box. Molte domande del

questionario erano “aperte” e lasciavanospazio alle testimonianze. Ne proponiamoalcuni estratti.

A DOMICILIO PER CHIÈ il proprietario il fattore che incide di più sul-la domanda di prestazione domiciliare, so-prattutto per la mancanza di un proprio vei-colo. È il caso del cliente anziano che non haun mezzo di trasporto per raggiungere lastruttura oppure ha, a sua volta problemi disalute. Sono i casi in cui c’è comprensionee disponibilità verso la prestazione. Più com-plesso il caso del proprietario che non sa ge-stire il cane nella fase di trasporto, che è ap-prensivo e chiama fuori orario o più banal-mente che è “pigro”, “viziato”, “svogliato” e“chiama a casa solo per comodità”. Qui ladisponibilità del medico veterinario cala no-tevolmente e il giudizio si fa severo quando i“proprietari non comprendono la precarietàdi una visita a domicilio”. Il paziente animale,invece, emergenze a parte, viene assistito adomicilio quando presenta difficoltà di tra-sporto, perché di taglia grande o perché nonabituato ai trasferimenti, quando ha proble-mi di comportamento e aggressività in am-bulatorio, è refrattario al trasportino o addi-rittura non deambulante.

A DOMICILIO PER COSASi va a casa del proprietario per interventi diprofilassi o richiami vaccinali. È questa la pri-ma tipologia di prestazioni, seguita da visitedi controllo e primo soccorso. Ma si fa an-che “piccola chirurgia”, castrazioni, caudo-tomia, applicazione di microchip ed eutana-sia. E ancora terapie, prelievi, assistenza alparto, consulenze comportamentali e seda-zioni per il trasporto.

A DOMICILIO MA…La prestazione a domicilio viene considerata“limitata” e intrinsecamente “approssimati-va” (“non si può avere la struttura nella bor-

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2009 Sondaggi Anmvi Informa 3

Ricerca Informatori ScientificiHill’s Pet Nutrition, leader nel petfood specializzato, nell’ambito di un potenziamento

della propria rete di informatori scientifici ricerca candidati per le province:• Gorizia, Udine, Pordenone e Trieste• Varese, Novara, Vercelli e Verbania

La responsabilità della posizione

La posizione oggetto della ricerca si caratterizza per le seguenti principali responsabilità:• diffondere la conoscenza delle qualità intrinseche dei prodotti Hill’s presso i medici veterinari

della zona di competenza• promuovere le iniziative ed implementare i programmi che l’azienda propone su base periodica• riportare in azienda le problematiche scientifiche e nutrizionali di cui si sia venuto a conoscenza

durante gli incontri con i medici veterinari• sviluppare il fatturato dei prodotti Hill’s presso i medici veterinari della zona di competenza

Il candidato ideale è laureato in Medicina Veterinaria o simili, ha maturato una esperienza in ana-loghe funzioni di aziende operanti nel settore Veterinario o Farmaceutico umano, ha una spiccataattitudine per i rapporti interpersonali e una forte motivazione per una crescita professionale in unambiente dinamico e meritocratico.La conoscenza della lingua inglese e dei più comuni applicativi per PC completano il profilo dellacandidatura ideale.

Gli interessati sono pregati di inviare il proprio Curriculum Vitae in formato digitale al seguenteindirizzo di posta elettronica:[email protected] nel Soggeto “Rif VTM” e aggiungere la zona interesse (es: Rif VTM Lombardia).

Hill’s Pet Nutrition ha i propri uffici situati in Roma, è caratterizzata da un ambientedinamico e meritocratico, con prospettive di carriera, anche internazionale, all’inter-no del gruppo.L’offerta economica, definita sulla base delle esperienze precedentemente maturate,

sarà in grado di soddisfare anche i candidati più qualificati.

La veterinaria domiciliare: i risultati della consultazionePiù di 600 adesioni all’indagine promossa dall’Anmvi: luci e ombre di una prestazione ùche non entusiasma ma che si vuole disciplinare

I l profilo prevalente scaturito dalla consultazione è quello del medico veterinario cheha una struttura veterinaria, esegue prestazioni domiciliari “saltuariamente” ed è fa-vorevole ad una linea guida di buona pratica che definisca innanzitutto la corretta

prassi di ciascuna prestazione. Le attività domiciliari, sempre con riferimento al profiloprevalente emerso dalla consultazione, vengono prestate al Nord, sia in contesto urbanoche extraurbano, a tariffa maggiorata, soprattutto per profilassi e controlli. È il proprieta-rio a determinare la domanda di intervento domiciliare, sia pure con un vantaggio per-centualmente di poco superiore al paziente animale e alle sue condizioni di salute. In o-gni caso, è una prestazione “considerata dai veterinari marginale e da eseguire solo incircostanze eccezionali”.

ORIENTAMENTO PREVALENTE

Esegui prestazioni a domicilio?

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sa”). Il giudizio è totalmente positivo solo fracoloro che non hanno una struttura e giudi-cano la domiciliare “necessaria”. Chi è a fa-vore fa riferimento alla crisi e alle difficoltà deigiovani veterinari e c’è anche chi accusa di“pigrizia” il collega che non la vuol fare. Que-sto il punto di vista di un questionario a fa-vore della domiciliare: “Da ormai dieci annisono abilitato alla professione e da circa 5anni pratico in maniera consistente le visitedomiciliari tanto che posso affermare che il70-80% del mio lavoro si svolge a domicilio,pur avendo un ambulatorio che ha comun-que degli orari fissi di apertura. Credo ferma-mente nella bellezza e nell’utilità di questoservizio, e spero che le linee guida che arri-veranno, mi aiuteranno ancora di più a faresempre meglio il mio lavoro”.Chi ha dichiarato di non fare in assoluto maiprestazioni a domicilio del proprietario è unaminoranza che ha preso questa decisione

per per scelta professionale (“non ho tem-po”), ma anche per scarsa considerazionedella prestazione in sé (“è una prestazione li-mitata”). Sono pochi i giudizi completamen-te positivi, prevale l’idea di marginalità e dioccasionalità. Non manca chi scrive di ve-dere nella prestazione a domicilio solo unmodo per evadere il fisco o per esercitare a-busivamente. E chi vorrebbe ”informare ilpubblico della scarsa utilità della visita domi-ciliare e scoraggiarne l’abuso”.

LE TARIFFELe tariffe sono maggiorate nel 70% dei casi.Ma la domiciliare è considerata come unaprestazione non particolarmente remunerati-va. Deve però “essere sempre legata al buonsenso ed all’onestà della nostra categoria”.Qualcuno chiede linee guida per le tariffe“dato che c’è molta concorrenza sleale dacolleghi che non hanno in carico struttura e

che pertanto praticano prezzi inferiori espesso in condizioni non consone”. Variquestionari hanno riportato in nota la richie-sta di inserire un criterio di tariffazione nellalinea guida. A gran voce si chiede di “dare un tariffario dibase” e ci si lamenta che “non è possibile e-sercitare a domicilio a costi bassi” e che“siamo considerati meno di un elettricista edi un idraulico”. Ma soprattutto si urla: “de-vono pagare!!!!”.La prestazione a domicilio (in tutti i settoriprofessionali oltre a quello degli animali dacompagnia qui analizzato) figura con indica-zioni minime e massime nello Studio indica-tivo in materia di compensi professionali delmedico veterinario elaborato dalla Fnovi econsultabile al sito fnovi.it. In forza della Legge Bersani il tariffario nazio-nale ha solo un valore di riferimento non vin-colante.

SÌ ALLA LINEA GUIDAUna linea guida potrebbe quindi rappresen-tare un valido ausilio pratico per il medicoveterinario nell’espletamento della sua pre-stazione e contribuire a qualificare ulterior-mente la sua professionalità tanto nei con-fronti del paziente che del proprietario. L’o-biettivo è innanzitutto quello di proseguirenella qualificazione della prestazione medi-co-veterinaria e al tempo stesso di contra-stare gli abusi e gli illeciti. Una linea guidapotrebbe inoltre far luce sui risvolti normatividella prestazione a domicilio in un’ottica dimaggior consapevolezza e tutela professio-nale.La consultazione chiede principalmente di

definire la corretta prassi delle prestazioni,ma anche di circoscriverle (“vietare espres-samente gli interventi chirurgici”, “impedireche vengano affrontate a domicilio situazionipatologiche che richiedono strutture orga-nizzate e personale preparato”) e di definiregli aspetti medico-legali della prestazionedomiciliare. Minor attenzione invece al risvol-to pubblicitario. Chi non sente l’esigenza di una linea guida èperché non ci crede senz’appello (“è un’a-mericanata) o ritiene che la professionalitàbasti a qualificare la prestazione; in altri casila sfiducia è verso le regole in sé: “più sonoe meno vengono rispettate”.

RINGRAZIAMENTIL’Anmvi ringrazia tutti i Colleghi che hannopartecipato alla consultazione, promossa dalVice Presidente Marco Melosi, e hanno in-viato osservazioni, testimonianze e com-menti. Si terrà conto del fatto che alla con-sultazione hanno risposto in netta prevalen-za colleghi che dispongono di una strutturaveterinaria (il 90%) ma anche del punto di vi-sta, sia pure minoritario, di chi esercita a do-micilio con totale convinzione e di chi lo fasenza avere (ancora) una struttura di riferi-mento. L’intento della linea guida che l’Anm-vi si appresta a proporre con l’aiuto di ungruppo di colleghi coordinati da Marco Me-losi, non vuole infatti in alcun modo censu-rare la prestazione domiciliare né partire dalpresupposto che non debba esistere. L’in-tento è quello di rendere il medico veterina-rio sempre più consapevole e di aiutarlo avalorizzare e a qualificare il proprio operatonei confronti dell’utenza e dei pazienti. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20094 Anmvi Informa Sondaggi

Le tariffe Tipo di intervento

Giudizio sulla domiciliare Sei favorevole a una linea guida?

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Si applica dal 1 settembre,ma entrerà in vigore il 21di questo mese il Regola-mento (CE) n. 767/2009 del13 Luglio 2009 sull’immis-sione sul mercato e sull’u-

so dei mangimi (Gazzetta Ufficiale dell’UnioneEuropea n. L 229 del 01 Settembre 2009). Ilprovvedimento aggiorna la legislazione sumangimi, alimenti per animali da compagniae selvatici inclusi, e la sostituisce con un re-golamento unico. Il regolamento stabilisce lenorme in materia di immissione sul mercato edi uso dei mangimi per animali destinati e nondestinati alla produzione di alimenti nella Co-munità, comprese le prescrizioni relative all’e-tichettatura, all’imballaggio e alla presentazio-ne. Per gestire i potenziali rischi per la sicu-rezza dei mangimi, un allegato del Regola-mento unico elenca i materiali, la cui immis-sione sul mercato ai fini dell’alimentazione a-nimale è vietata, e i materiali, la cui immissio-ne sul mercato a scopi di alimentazione ani-male è soggetta a restrizioni.Per la Commissione Europea la salute deglianimali costituisce uno degli obiettivi fonda-mentali della legislazione in materia alimenta-re. Ma vi sono anche risvolti economici e dimercato: “i mangimi sono d’importanza fon-damentale per i cinque milioni di allevatori del-

la Comunità in quanto sono il fattore di costopiù importante”. È inoltre opportuno proteg-gere i diritti di proprietà intellettuale, nonchéfavorire un’informazione adeguata per gli uti-lizzatori, rafforzando il buon funzionamentodel mercato interno. Le sanzioni, dissuasive,saranno stabilite dagli Stati membri.

CATALOGO E CODICIIl Regolamento 767//2009 istituisce un cata-logo comunitario delle materie prime e inco-raggia la messa a punto di due codici comu-nitari di buona pratica in materia di etichetta-tura, uno per gli alimenti per animali da com-pagnia e l’altro per i mangimi composti per a-nimali destinati alla produzione di alimenti.

L’ETICHETTATURAUn’etichettatura moderna contribuisce allacreazione di un contesto commerciale com-petitivo, nel quale operatori dinamici, efficientie innovativi possono sfruttare appieno le pos-sibilità offerte dall’etichettatura per vendere iloro prodotti. Il nuovo Regolamento prevedel’elaborazione di codici per una corretta eti-chettatura. I codici dovrebbero stabilire di-sposizioni che consentano all’acquirente dieffettuare scelte informate. Essi, inoltre, do-vrebbero fornire alla persona responsabiledell’etichettatura importanti indicazioni sui va-

ri elementi dell’etichettatura.L’etichettatura serve per l’applicazione dellalegislazione, la tracciabilità e i controlli. Inoltre,essa deve fornire agli acquirenti le informazio-ni necessarie per consentire loro di scegliereil prodotto più adatto alle loro esigenze e do-vrebbe essere uniforme, coerente, trasparen-te e comprensibile. Dal momento che gli ac-quirenti, in particolare gli allevatori, non scel-gono i prodotti unicamente presso il punto divendita, dove possono esaminare l’imballag-gio dei mangimi, le prescrizioni in materia diinformazioni fornite nell’etichettatura devonoapplicarsi, oltre che alle etichette sui prodotti,anche a qualsivoglia altro tipo di comunica-zione tra venditore e acquirente. Tali prescri-zioni dovrebbero valere anche per la presen-tazione e la pubblicità dei mangimi. Le indica-zioni figuranti sull’etichettatura sono fornitecon carattere obbligatorio e facoltativo. L’eti-chettatura dei mangimi destinati a particolarifini nutrizionali (il soddisfacimento delle esi-genze nutrizionali specifiche di animali il cuiprocesso digestivo, di assorbimento o il cuimetabolismo sono o rischiano di essere alte-rati temporaneamente o in forma irreversibile)include anche: l’avviso di consultare un e-sperto in nutrizione o un veterinario prima del-l’uso del mangime o prima di prolungare il pe-riodo di impiego.

INDICAZIONI OBBLIGATORIE Le materie prime per mangimi o i mangimicomposti sono immessi sul mercato solo senell’ambito dell’etichettatura sono fornite leseguenti indicazioni: tipo di mangime (materiaprima per mangimi, mangime completo omangime complementare; il nome o la ragio-ne sociale e l’indirizzo dell’operatore del set-tore dei mangimi responsabile dell’etichetta-tura; il numero di riconoscimento, se disponi-bile, dello stabilimento, della persona respon-sabile per l’etichettatura; il numero di riferi-mento della partita o del lotto; il quantitativonetto espresso in unità di massa, per i pro-dotti solidi, e in unità di massa o di volume,per i prodotti liquidi; l’elenco degli additivi permangimi; il tenore di umidità. Sull’etichettadegli alimenti per animali da compagnia sonoindicati un numero di telefono gratuito o altrimezzi di comunicazione idonei a consentireall’acquirente di ottenere altre informazioni,oltre a quelle obbligatorie. Specifiche indica-zioni obbligatorie aggiuntive sono dettagliateper quanto riguarda l’etichettatura delle ma-

terie prime e l’etichettatura dei mangimi com-posti e non conformi.

LA DIFFERENZA CON IL FARMACO

La distinzione tra materie prime per mangimi,additivi per mangimi e altri prodotti quali far-maci per uso veterinario determina le condi-zioni di commercializzazione di tali sostanze.Le materie prime servono innanzitutto a sod-disfare il fabbisogno degli animali, ad esem-pio in termini di energia, sostanze nutrienti,minerali o fibre alimentari. Fatta eccezione peri componenti nutritivi di base, tali materie pri-me non sono in genere chimicamente bendefinite. Gli effetti che possono essere comprovati inbase ad una valutazione scientifica e che ri-guardano esclusivamente gli additivi per man-gimi o i farmaci per uso veterinario non si ap-plicano agli utilizzi oggettivi delle materie pri-me per mangimi. È, quindi, opportuno elabo-rare orientamenti non vincolanti al fine di di-stinguere tra questi diversi tipi di sostanze. Incasi debitamente giustificati, la Commissioneha il potere di chiarire se un prodotto possaessere considerato mangime.

POCHE PROTEINEL’immissione sul mercato di qualsivoglia bio-proteina prevedeva una procedura di autoriz-zazione. Tuttavia, finora sono state rilasciatepochissime nuove autorizzazioni e si avvertetuttora la penuria di mangimi ricchi di protei-ne. Pertanto, l’obbligo di disporre di un’auto-rizzazione prima di commercializzare il pro-dotto ha avuto un effetto restrittivo. Per que-sto il Regolamento abolisce la procedura ge-nerale di autorizzazione all’immissione sulmercato per le bioproteine: di conseguenza,a questi prodotti e a tutte le altre materie pri-me per mangimi si applicherà lo stesso siste-ma di sicurezza. Nei casi in cui l’esito della va-lutazione dei rischi connessi con una databioproteina sia negativo, va vietata la circola-zione o l’uso della sostanza in oggetto.

L’ACQUANell’alimentazione degli animali (materie pri-me per mangimi, mangimi composti, additiviper mangimi, premiscele o mangimi medicati)il Legislatore comunitario ha individuato “unafase delicata all’inizio della catena alimenta-re”. Acqua esclusa: la definizione di mangime,infatti, non include l’acqua, non essendo

L’Europa vara il regolamento unicosui mangimiAccorpata in un testo unico la legislazione sull’alimentazione degli animali

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20096 Europa Alimentazione animale ★

★★★★★

★★

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2009 Alimentazione animale Europa 7

commercializzata a fini di alimentazione ani-male. Il Regolamento unico non trova quindiapplicazione sull’acqua usata per l’alimenta-zione animale, eccezion fatta per i mangimisomministrati in acqua. L’uso dell’acqua daparte delle imprese del settore dei mangimi èdisciplinato dal regolamento (CE) n. 183/2005del Parlamento europeo e del Consiglio, del12 gennaio 2005, che stabilisce requisiti perl’igiene dei mangimi, il quale prevede che l’ac-qua pulita sia utilizzata per prevenire conta-minazioni che potrebbero risultare pericolosee che l’acqua utilizzata nella produzione deimangimi sia di adeguata qualità.

IMPURITÀ CHIMICHEL’attuale situazione relativa alle impurità chi-miche derivanti dal processo di fabbricazionedelle materie prime e dai coadiuvanti tecnolo-gici non è soddisfacente. Il nuovo Regola-mento, per garantire un elevato livello di sicu-rezza dei mangimi, nonché al fine di migliora-re la trasparenza, ha previsto disposizioniconcernenti i livelli tollerabili di tali impurità.

BSE E DIOSSINANon sarà più necessario l’obbligo di indicaresull’etichettatura la percentuale in peso di tut-te le materie prime incorporate nei mangimicomposti. Le percentuali esatte possono, tut-tavia, essere indicate su base volontaria, al fi-ne di fornire all’acquirente le informazioni a-deguate. L’obbligo era stato introdotto dopole crisi dell’encefalopatia spongiforme bovina(BSE) e della diossina.

DEFINIZIONI«Mangime» (o «alimento per animali»): qual-

siasi sostanza o prodotto, com-presi gli additivi, trasformato, par-zialmente trasformato o non tra-sformato, destinato alla nutrizioneper via orale degli animali;«Materie prime per mangimi»:prodotti di origine vegetale o ani-male, il cui obiettivo principale èsoddisfare le esigenze nutrizionalidegli animali, allo stato naturale,freschi o conservati, nonché i de-rivati della loro trasformazione in-dustriale, come pure le sostanzeorganiche o inorganiche, conte-nenti o meno additivi per mangimi,destinati all’alimentazione degli a-nimali per via orale, in quanto talio previa trasformazione, oppurealla preparazione di mangimi com-posti oppure ad essere usati co-me supporto di premiscele; «Mangimi composti»: miscele di

almeno due materie prime per mangimi, con-tenenti o meno additivi per mangimi, destinatiall’alimentazione degli animali per via oralesotto forma di mangimi completi o comple-mentari;«Mangimi completi»: mangimi compostiche, per la loro composizione, sono sufficien-ti per una razione giornaliera; «Mangimi complementari»: mangimi com-posti con contenuto elevato di talune sostan-ze, ma che, per la loro composizione, sonosufficienti per una razione giornaliera soltantose utilizzati in associazione con altri mangimi; «Mangimi minerali»: mangimi complemen-tari contenenti almeno il 40% di ceneri grezze; «Mangimi d’allattamento»: mangimi com-posti somministrati allo stato secco o diluiti inuna determinata quantità di liquido, destinatiall’alimentazione dei giovani animali comecomplemento o in sostituzione del latte ma-terno postcolostrale o destinati ad animaligiovani, come vitelli, agnelli o capretti da ma-cellazione; «Additivi per mangimi»: sostanze, micror-ganismi o preparati, diversi dai mangimi e dal-le premiscele che sono intenzionalmente ag-giunti agli alimenti per animali o all’acqua (es.per influenzare favorevolmente le caratteristi-che dei mangimi o la produzione, le presta-zioni o il benessere degli animali influendo, inparticolare, sulla flora gastrointestinale o sulladigeribilità degli alimenti per animali);«Premiscele»: le miscele di additivi per man-gimi o le miscele di uno o più additivi permangimi con materie prime per mangimi oacqua, utilizzate come supporto, non desti-nate ad essere somministrate direttamente a-gli animali. ■

★★

★★★★★★

L'Istituto di Autodisciplina Pubblici-taria ha ordinato la cessazione dicomunicazioni pubblicitarie di

mangimi per animali da compagniache si richiamano alla piramide ali-mentare valida nel campo dellanutrizione umana. Per il Giurìnon è dimostrato "che un cri-terio di classificazione se-condo qualità del cibo inragione degli ingredienti- e quindi come indiceguida a una ottimalealimentazione deglianimali da com-pagnia - corri-sponda a unost rumentoelaborato o riconosciuto in ambito scien-tifico ". Il riferimento alla scala è anzi "i-doneo a indurre i consumatori a ritenere

che lo strumento della cosiddetta pirami-de costituisca una classificazione scien-

tifica e generalmente accreditata e sibasi, quanto al criterio di "qualità", su

fondamenti oggettivi. In realtà la pi-ramide del pet food propone una

graduazione di qualità che si ri-vela sfornita di oggettività e

che costituisce una enun-ciazione unilaterale, risol-

vendosi in una descri-zione con finalità pret-

tamente commer-ciali". Il Giurì ha

così accolto unricorso pre-

sentato daAssalco e ha

disposto la cessazione di comunicazionipubblicitarie contenenti richiami alla pi-ramide alimentare.

LA PIRAMIDE NON VALE PER IL PET FOOD

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

C’è voluta una lettera for-te e chiara come quelladell’Anmvi per ribadire ildiritto al lavoro dei liberiprofessionisti abruzzesi.Una scossa, se la me-

tafora non suona inopportuna, per far capireche i veterinari abruzzesi hanno il diritto di la-vorare e non devono essere accusati né difare business né di sciacallaggio se chiedo-no di essere pagati. L’Anmvi ha versato al-l’Ordine dei Veterinari di L’Aquila 20.980 eu-ro, l’equivalente della raccolta fondi attivatadopo il sisma con il contributo di tanti Colle-ghi. A questa somma, certamente non suffi-ciente a ripagare i colleghi dei danni subiti,si affianca la donazione da 30mila euro di ungeneroso cittadino milanese che desiderarestare nell’anonimato e che ha contattatoAnselmo Cribiori (Delegazione SCIVAC Lom-bardia) offrendo questa somma per le pre-stazioni veterinarie.A fronte di queste ed altre iniziative di solida-rietà, l’ANMVI ha sempre chiesto che i veteri-nari liberi professionisti abruzzesi fossero in-nanzitutto rimessi nelle condizioni di lavorare.L’Associazione è tornata di recente a chie-derlo con una lettera indirizzata alla Presiden-za del Consiglio dei Ministri, alla Protezione

Civile e alle Autorità regionali abruzzesi, sot-tolineando che “a distanza di mesi dal sismache ha colpito i territori abruzzesi l’attività diassistenza medico veterinaria, clinica e diprevenzione sanitaria, viene ancora offerta incondizioni emergenziali e di provvisorietà chedebbono e possono essere urgentementesuperate”. Nei territori abruzzesi, continuano a prestareattività di assistenza veterinaria volontari (enti,organizzazioni pubbliche e private) che agi-scono al di fuori di ogni coordinamento con ilterritorio, anche provenienti da altre Regioni.Essi operano frequentemente in condizioni diassoluta precarietà e improvvisazione, mal-grado esista una unità di crisi territoriale.L’Anmvi ha sentito l’urgenza di chiarire che imedici veterinari abruzzesi non avvertonoalcuna necessità di “rinforzo” delle loro pre-stazioni, erogate con rigorosa professiona-lità ed efficienza fin dalle prime ore del si-sma, sia nel Comune di L’Aquila e zone li-mitrofe, sia sulla costa. I medici veterinari a-bruzzesi chiedono alle autorità del Governoe della Regione: di essere prontamente e at-tivamente reintegrati nelle azioni di sanità a-nimale, di non essere espropriati delle lorocompetenze e del loro lavoro, di impedireche iniziative demagogiche, pur di ottenere

un facile impatto mediatico, danneggino se-riamente la ripresa delle attività professiona-li veterinarie del territorio.È pertanto urgente che si riapra un tavolo dicoordinamento territoriale che- riunite le rap-presentanze politiche, istituzionali e veterina-rie del territorio - individui le priorità d’azioneed elabori un piano di intervento veterinariomirato. È necessario e urgente che sia dataassoluta priorità alle seguenti azioni: ripristi-nare e riattivare la rete delle attività medicoveterinarie abruzzesi; reintegrare sistematica-mente i medici veterinari abruzzesi nelle azio-ni di sanità animale del territorio; attivare for-mule di convenzione evitando la dispersionedi risorse pubbliche; evitare improvvisate ini-ziative di presunta emergenza, tanto inefficaciquanto controproducenti.È necessario e urgente che il tavolo di coor-dinamento abruzzese elabori: stime ufficialidelle reali esigenze di controllo e di conteni-mento della popolazione animale (cani e gat-ti, randagi e di proprietà), piani di interventoveterinario con soluzioni tempistiche e di logi-stica rapportati alla situazione territoriale (di-sponibilità di strutture e di professionisti, at-trezzature e materiale sanitario, consistenzadella popolazione animale e delle esigenzesanitarie). ■

Ridare il lavoro ai veterinari abruzzesiI llpp non fanno né business né sciacallaggio.Il lavoro è un diritto costituzionalmente garantito

Nel mese di ottobre in tutto il Laziosi potrà iscrivere il proprio canepresso i veterinari accreditati ad

una tariffa ridotta e senza pagare la tas-sa regionale. Lo prevede la campagna“Metti al sicuro il tuo cane” promossadalla Regione Lazio e dagli Ordini dei Ve-terinari per sensibilizzare i proprietari deicani all’iscrizione all’Anagrafe canina.L’iniziativa, alla quale aderisce anchel’IZS di Lazio e Toscana, è nata per con-trastare il grave fenomeno del randagi-smo e ha lo scopo di raggiungere con u-na corretta informazione il maggior nu-mero di cittadini.“Si tratta di un piccolo gesto fondamen-tale però per garantire un futuro sereno alproprio cane - si legge nel comunicato deipromotori - e per dare un contributo nellalotta al randagismo. Nonostante sia unobbligo, ancora oggi la maggior parte deicani di proprietà non è registrata renden-do impossibile in caso di smarrimento oabbandono l’identificazione dell’animalee del suo proprietario. Questo mal costu-me da un lato penalizza l’animale, che ri-schia di finire in un canile per tutta la vita,dall’altro in quanto randagio diventa un ri-schio ed un costo per la sociètà”.La campagna, che ha il volto di FrancescoTotti, ricorda che il microchip dal 2005 hasostituito il tatuaggio: se quest'ultimo èperfettamente leggibile non è obbligato-rio inserire anche il microchip. Tuttavia, apartire dal 3 luglio 2012, il microchip di-venterà l’unico sistema di identificazionericonosciuto in Europa. Il proprietario è in-vitato a rivolgersi ad un veterinario accre-ditato o presso il servizio veterinario dellasua ASL con un documento di riconosci-mento e il codice fiscale. Il veterinario ap-plicherà il microchip al cane, lo iscriveràall’anagrafe canina e rilascerà la suascheda anagrafica. Il tutto in pochi minutie con una spesa contenuta: in questo me-se non verranno richiesti gli 8 euro per laregistrazione e sia veterinari accreditatiche i servizi Veterinari delle ASL appliche-ranno una tariffa calmierata. Sul sito dellaRegione Lazio è disponibile una paginadove è possibile inserire il numero di mi-crochip di un cane e verificare se è rego-larmente iscritto. Il mancato rispetto degliobblighi relativi all'anagrafe canina com-porta una sanzione amministrativa di51,65 euro.

LAZIO, CAMPAGNA PER IL MICROCHIP

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 20098 Info Regioni Dopo il sisma

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La Asl di Asti difende l’attiva-zione di una struttura ambu-latoriale per fornire assi-stenza zooiatrica gratuita a-gli animali da compagnia diproprietà di ultra sessanta-

cinquenni, ticket esenti, ai quali verrebbero ri-servate anche attività di pet therapy. Il Direttore Generale dell’ASL di Asti, LuigiRobino, sostiene che per il progetto “nonsi prevede alcun impegno economico acarico del SSN, in quanto i dirigenti veteri-nari in servizio presso l’Area A senza ne-cessità di incremento della dotazione or-ganica, riescono a garantire oltre allo svol-gimento della specifica attività istituziona-le, anche il raggiungimento degli obiettividella Regione Piemonte e la realizzazionedel progetto”. Sempre secondo la ASL “l’iniziativa nonturba il mercato dei servizi, ma si inquadraal contrario in un più vasto ambito di cor-retto rapporto uomo/ambiente/animale, dieducazione alla salute e di terapia assistita

con gli animali”.Il progetto viene apertamente contestatodalla Fnovi fin dalla sua presentazione aiprimi di luglio. Le resistenze della Asl allecondivisibili rimostranze della Federazionehanno indotto anche l’Anmvi a scrivere al-l’Assessorato regionale alla Sanità del Pie-monte: “l’iniziativa è solo in apparenza lo-devole, scrive l’Associazione, ma nascon-de un vero spreco di denaro pubblico”. L’Anmvi esprime forti dubbi che prestazio-ni come quelle in progetto, squalificate a li-vello di ritagli di tempo, possano essere e-rogate con i dovuti requisiti organizzativi equalitativi senza il necessario impegno dispesa e di investimento che richiedono”.Ad ogni modo- conclude l’Anmvi - ammes-so e non concesso che la Asl di Asti, diver-samente dai liberi professionisti, riesca afare i miracoli - il progetto travalica il limitedei compiti istituzionali di una ASL e nontrova alcuna giustificazione nell’ambito delSSN.Per la Fnovi che ha contestato l’iniziativa

(“non rientrante nei livelli essenziali di assi-stenza con conseguente ingiustificabile im-pegno economico posto a carico del S-SN”) può configurare “una turbativa almercato dei servizi professionali che, inquanto tale, ha tutta l’opportunità di con-tare su corrette dinamiche concorrenziali”.La Federazione ha anche ricordato che “a-naloghe iniziative vengono attualmentepromosse da alcuni Comuni che impegna-no risorse acquisite dalla fiscalità locale fi-nalizzando le stesse alla sterilizzazione e/oall’assistenza degli animali da compagniadi proprietà di persone anziane (esenti dalticket). Tale operazione si realizza tramiteconvenzioni con tutte le strutture veterina-rie esistenti sul territorio ed assicura oltreal corretto impegno di spesa, l’accessibi-lità delle prestazioni”.Quanto agli investimenti economici anchela Fnovi è del parere che i costi siano “ditutta evidenza: costi derivanti dall’impegnodel personale dirigente ed ausiliario, relativiall’acquisizione dell’attrezzatura che con-

sentirebbe alla struttura ambulatoriale giàesistente di effettuare l’attività di sterilizza-zione, costi conseguenti all’utilizzo di far-maci, anestetici, materiale di consumo, re-lativi alla degenza degli animali, ove neces-saria”.Inaccettabile il passaggio finale della lette-ra del Direttore generale che invita i profes-sionisti ad aggregarsi, offrendo anch’essiprestazioni gratuite per le fasce sociali me-no abbienti. A questo passaggio il presi-dente della Fnovi ha risposto “Costoro Di-rettore lavorano per vivere e sopportanocosti che conseguono all’esercizio di unaprofessione intellettuale medica (potreipartire dagli spazi, dalle attrezzature, daimateriali, dall’aggiornamento, dagli studi disettore, ma Le voglio risparmiare un elen-co che già bene conosce). Costi che, inmisura minore, sopporta anche la sua A-SL, senza che Lei ne ravveda l’esistenza”e conclude “Costoro Direttore, qualora in-tendessero fare volontariato, avrebberoben altre opportunità, senza aspettare ini-ziative come quella in discussione”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 200910 Info Regioni Sanità animale

Il progetto della Asl di Astinon sta in piediAnmvi e Fnovi contrarie all’apertura di un ambulatorio per assistenzagratuita

Èstato approvato dalla Giunta Re-gionale della Puglia (delibera-zione n. 1504/2009), il Program-

ma regionale degli interventi di assi-stenza tecnica nel settore zootecnico -specie equina. Il Programma mira a costituire un si-stema di supporto a cui gli allevatoripossano fare riferimento per le proble-matiche relative al corretto impiego deifattori tecnici della produzione. Gli in-terventi favoriranno i processi di cre-scita del settore zootecnico pugliesecon azioni di assistenza tecnica rivoltealle aziende che aderiranno alle inizia-tive previste dal Programma. Le azioni finanziate riguardano: Assi-stenza tecnica per il miglioramento ge-netico delle produzioni equine selezio-nate; Assistenza tecnica per la salva-guardia delle razze autoctone pugliesi,il Cavallo Murgese e l'Asino di MartinaFranca; Assistenza tecnica per l'impie-go di materiale seminale crioconserva-to; Assistenza tecnica generica agli al-levamenti equini; Corsi di Formazioneper le specie equine. Con lo stesso provvedimento, pubbli-cato nel Bollettino Ufficiale della Re-gione n. 137/2009, sono approvati glischemi di convenzione da stipularecon il Laboratorio di genetica e serviziSocietà cooperativa di Cremona, conl'Università degli Studi, Facoltà di A-graria, Dipartimento di progettazione egestione dei sistemi agro-zootecnici eforestali di Bari e con l'Università degliStudi - Sezione di ostetricia e gineco-logia e riproduzione animale, Diparti-mento di scienze cliniche veterinarie diTeramo.

ASSISTENZA TECNICAAGLI ALLEVAMENTI

EQUINI

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DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MARCHEPATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE

Ancona, 4 Ottobre 2009

OBIETTIVIFornire ai partecipanti le linee guida per la diagnosi eoffrire una panoramica delle principali opzioni terapeu-tiche inerenti al trattamento delle patologie traumatichedello scheletro appendicolare del cane. Le sessioni in-terattive sono volte a definire le tappe fondamentali delprocesso diagnostico e differenziale e a fornire gli ele-menti chiave del processo decisionale.

RELATOREBruno Peirone

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Patologie traumatiche dell'arto an-teriore: fratture, lussazioni e instabi-lità articolare

11.00 Pausa11.30 Patologie traumatiche dell'arto po-

steriore: fratture, lussazioni e insta-bilità articolare

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz'ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi

Come posso gestire questo proble-ma?: selezione di casi clinici interat-tivi (arto anteriore)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi

Come posso gestire questo proble-ma?: selezione di casi clinici interat-tivi (arto posteriore)

17.00 Test di valutazione dell'apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEHotel Sporting, Via Flaminia 220, Ancona

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIAIL CAMPO CHIRURGICO COME UN VIDEOGAME:

LA CHIRURGIA MINI-INVASIVACaserta, 4 Ottobre 2009

OBIETTIVIFornire ai partecipanti un quadro d'insieme della chi-rurgia mini-invasiva. La parte introduttiva riguarderàl'evoluzione della pratica chirurgica mini-invasiva nel-la storia della chirurgia medica umana e veterinaria.Saranno inoltre illustrate e discusse le argomentazio-ni sui vantaggi e gli svantaggi degli interventi chirur-gici in video-chirurgia. Seguirà una panoramica su at-trezzature e metodiche specifiche di laparoscopia etoracoscopia. Nel pomeriggio saranno discussi conaiuto di filmati alcuni degli interventi chirurgici comu-nemente eseguiti in mini-invasiva.

RELATORELuca Formaggini

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Introduzione alla pratica della video-chirurgia

11.00 Pausa11.30 Laparoscopia e toracoscopia 13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale (nel caso non si svol-

ga la relazione il programma nelpomeriggio sarà anticipato di mez-z’ora)

13.30 Pausa14.30 Diagnostica e Chirurgie in laparo-

scopia 15.30 Pausa16.00 Diagnostica e Chirurgie in toraco-

scopia 17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDENovotel Caserta Sud , SS Sannitica Km 43- Capodrise (CE)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC SICILIALA RADIOLOGIA DEL TORACE DALLA A…ALLA D (DIAGNOSI)

Catania, 4 Ottobre 2009

OBIETTIVIL’obiettivo della giornata è di fornire ai partecipanti al-cune nozioni di base sulla tecnica di acquisizione e dilettura delle radiografie del torace. Quindi, analizzare lediverse patologie con particolare attenzione alla sededelle stesse nel tentativo di aumentare la specificità del-la nostra diagnosi radiografica

RELATOREMassimo Vignoli

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Quale tecnica per la radiologia tora-cica?

10.15 Anatomia e semeiotica radiograficadelle malattie toraciche

11.00 Pausa11.30 Come aumentare la propria specifi-

cità diagnostica nella valutazione ra-diografica delle patologie toraciche

13.00 Spazio per eventuale relazionecommerciale (nel caso non si svol-ga la relazione il programma nelpomeriggio sarà anticipato di mez-z’ora)

13.30 Pausa14.30 Insufficienza respiratoria acuta: Ca-

si clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Tosse cronica: Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di par-

tecipazione e termine della gior-nata

SEDEMuseo Diocesano - Via Etnea 1(Angolo Piazza Duomo) - Catania

3 CREDITI

PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso

I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso).

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC, Monica Borghisani Tel. 0372403506 - [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIACHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA

Milano, 11 Ottobre 2009

OBIETTIVIDi frequente nella pratica clinica ci si trova di fronte alproblema di dover colmare difetti cutanei di proporzionivariabili, secondari a fatti traumatici o ad escissioni neo-plastiche. Lo scopo della giornata vuole essere quellodi fornire le nozioni di base teoriche e pratiche di chirur-gia plastica nel cane e nel gatto. Partendo da casi clini-ci verranno descritte le più comuni tecniche di chirurgiaplastica ricostruttiva.

RELATOREEmanuela Morello

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Principi di guarigione delle ferite 10.00 Gestione delle ferite aperte 11.00 Pausa11.30 Lembi locali e tecniche di rilascio

della tensione 12.00 Lembi liberi 12.30 Lembi assiali

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi su tecniche di

chirurgia plastica ricostruttiva15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi su tecniche di

chirurgia plastica ricostruttiva17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEAta Hotel Quark, Via Lampedusa 11/A, Milano

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società federata ANMVI Società federata ANMVI

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2009 Eventi Veterinari 11

SANTILLI-PEREGO“Elettrocardiografia del Cane e delGatto - Genesi e interpretazione delritmo cardiaco”1 ed. 2009 Elsevier Massonlistino € 70,00 – scontato € 60,00

Lo scopo di questo volume è quello di offrire uno strumento teori-co-pratico per l’interpretazione dell’elettrocardiogramma nel cane enel gatto. Questo libro rappresenta il primo approccio all’elettrocar-diografia veterinaria supportato dall’analisi delle aritmie attraversolo studio elettrofisiologico. Con l’ausilio di questa metodica gli auto-ri hanno potuto definire l’esatta apparizione elettrocardiografica deiprincipali disturbi del ritmo del cane e del gatto, formulare algoritmidiagnostici specifici per questi animali e semplificare una materiacomplessa rendendola più accessibile. Il libro è rivolto ai medici ve-terinari, agli studenti, agli specialisti in cardiologia e anestesiologiae a tutti coloro che quotidianamente devono analizzare monitorag-gi elettrocardiografici nella pratica clinica e ambulatoriale.

GAVIN-BAGLEY“Practical small animal MRI”1 ed. 2009 Jhon Wiley & sonslistino € 113,75 – scontato € 97,00

Practical Small Animal MRI is the seminal reference for cliniciansusing Magnetic Resonance Imaging in the diagnosis and treat-ment of veterinary patients. Although MRI is used most frequentlyin the diagnosis of neurologic disorders, it also has significant ap-plication to other body systems. This book covers normal anatomyand specific clinical conditions of the nervous system, muscu-loskeletal system, abdomen, thorax, and head and neck. It alsocontains several chapters on disease of the brain and spine, in-cluding inflammatory, infectious, neoplastic, and vascular dis-eases, alongside congenital and degenerative disorders.

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni: Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091 - E-mail [email protected] - www.evsrl.it

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AGGIORNAMENTI SULLE PRINCIPALI PATOLOGIE EPATICHE DEL CANE E DEL GATTO

Cremona, 11 Ottobre 2009

SIGAVSOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA VETERINARIA

OBIETTIVIIl relatore cercherà di approfondire le conoscenze deipartecipanti nel campo delle malattie epatiche del canee del gatto iniziando dalle più moderne tecniche diagno-stiche sia di patologia clinica che istologiche. Quindiverrà trattato il complesso colangite-colangioepatite delgatto in tutti i vari aspetti diagnostici, terapeutici e pro-gnostici enfatizzando la complessità del problema nonsempre valutato con la dovuta attenzione. Una malattiaepatica molto comune nel cane è l'epatite cronica cheverrà trattata in maniera approfondita parlando delle raz-ze più a rischio quindi di come si può sospettare e dia-gnosticare correttamente. Nella seconda parte si parleràdella gestione terapeutica e dietetica dell'epatite cronicaspigandone in modo approfondito gli aspetti meno co-nosciuti. I casi clinici portati dagli iscritti saranno comesempre motivo di grande stimolo alla discussione.

RELATORIPenelope Watson, MA VetMB CertVR D-SAM DipECVIM MRCVS University of Cambridge

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.00 Saluto del Presidente ai partecipan-

ti, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.15 Diagnosi di epatopatie: dalla patolo-gia clinica alla biopsia (1a parte)

10.00 Diagnosi di epatopatie: dalla patolo-gia clinica alla biopsia (2a parte)

10.45 Pausa 11.15 Colangite, colangioepatite e lipidosi

felina (1a parte)12.00 Colangite, colangioepatite e lipidosi

felina (2a parte)12.45 Pausa pranzo14.00 Epatite cronica del cane I: ci sono

razze predisposte?14.45 Epatite cronica del cane II: aggior-

namenti terapeutici16.00 Pausa 16.30 Casi clinici presentati dai soci17.15 Test di valutazione dell'apprendimen-

to e discussione finale

17.45 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

TRADUZIONEÈ previsto il servizio di traduzione simulta-nea.

ISCRIZIONEL'incontro è gratuito per tutti i Medici Veteri-nari che si iscrivono alla SIGAV per l'anno2010, pagando la quota di € 65,00 se SocioSCIVAC o € 125,00 se Non Socio SCIVAC.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIGEDV 2009/SIGAV 2010: GRA-TUITO Socio SCIVAC: € 100,00 Non Socio: € 150,00

È necessario compilare il modulo di pre-i-scrizione e inviarlo alla Segreteria entro il20 Settembre 2009.È possibile scaricare il modulo dal sitowww.scivac.it sezione SOCIETÀ SPECIA-LISTICHE/SIGAV oppure richiederlo diret-tamente alla Segreteria al n. 0372/40.35.09

SEDECentro studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

CONTROVERSIE IN DERMATOLOGIA FELINACremona, 18 Ottobre 2009

OBIETTIVIL'obiettivo della giornata è di discutere alcuni degli ar-gomenti di dermatologia felina in cui la patogenesi el'approccio diagnostico e terapeutico sono oggetto di di-scussione.I lavori inizieranno con una relazione intro-duttiva in cui verranno illustrate le peculiarità che carat-terizzano i quadri clinici dermatologici osservabili nellaspecie felina e proseguiranno con la discussione di dueproblemi. Il primo clinico: l'alopecia simmetrica e il se-condo dermatopatologico: neoplasia e iperplasia ma-stocitaria e linfocitaria. I relatori invitati, un clinico, uncomportamentista e un patologo, discuteranno i proble-mi dai loro rispettivi punti di vista dando modo ai parte-cipanti di contribuire alla discussione sia nel corso dellepresentazioni sia con la presentazione di casi clinici.

RELATORIFrancesca Abramo, Pisa - AlessandraFondati, Roma - Clara Palestrini, Milano

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Dermatologia felina: caratteristiche

di specie che determinano la pecu-liarità dei quadri cliniciAlessandra Fondati

9.45 Alopecia simmetrica: prurito, doloreo ansia? - Clara Palestrini

10.30 Pausa 11.00 Il sottile confine tra neoplasia e iper-

plasia mastocitaria e linfocitariaFrancesca Abramo

11.45 Discussione12.30 Assemblea annuale soci SIDEV13.30 Pausa pranzo

14.30 Presentazione di casi clinici da par-te dei soci

17.30 Valutazione dell'apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura deilavori

ISCRIZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV eSIMEF in regola con l'iscrizione 2009.Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsiin sede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIDEV e SIMEF: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 - Non Socio: € 100,00

SEDECentro studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATALe stomatiti nel cane e nel gatto: la semplicità della diagnosi

e la complessità della terapiaCremona, 10 e 11 Ottobre 2009

OBIETTIVIL'obiettivo formativo di questo incontro è quello di com-pletare la trattazione iniziata quest'anno delle patologieorali di più comune riscontro nella pratica clinica quoti-diana. In particolare, verranno presi in considerazionegli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici delle stomatitinel cane e nel gatto. Con lo scopo di rendere dinamicala discussione, verranno inoltre trattati argomenti di pa-tologia orale comparata, analizzando i più interessantiaspetti delle mucositi e delle gengivo-stomatiti in medi-cina umana.

RELATORIGiovanni Lodi, Med Chir, MilanoLeen Verhaert, Gand (B)

PROGRAMMASabato 10 Ottobre 200911.00 Registrazione dei partecipanti 11.30 Stomatiti nel cane e nel gatto. Pre-

sentazione clinica e diagnosi - LeenVerhaert

13.30 Pausa pranzo14.30 Stomatiti nel cane e nel gatto. Piano

di trattamento medico e chirurgico(1ª parte) - Leen Verhaert

15.30 Pausa 16.00 Stomatiti nel cane e nel gatto. Piano

di trattamento medico e chirurgico(2ª parte) - Leen Verhaert

17.00 Casi clinici a cura dei soci SIODOV18.00 Termine dei lavori

Domenica 11 Ottobre 20099.30 Patologia comparata: le mucositi e

le gengivo-stomatiti in medicina u-mana - Giovanni Lodi

11.30 Pausa12.00 Presentazione di un caso clinico in

medicina umana - Giovanni Lodi12.45 Presentazione di un caso clinico in

medicina veterinaria - Leen Verhaert13.30 Pausa pranzo14.30 Casi clinici a cura dei soci SIODOV

16.30 Valutazione dell'apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura dellavori

TRADUZIONEÈ previsto il servizio di traduzione simulta-nea nella giornata di sabato e di traduzio-ne consecutiva nella giornata di domenica.

ISCRIZIONEQuote di partecipazione (verrà rilasciatauna ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIODOV: € 50,00 Socio SCIVAC: € 100,00 Non Socio: € 150,00È necessario compilare il modulo di pre-i-scrizione e inviarlo alla Segreteria entro il20 Settembre 2009. È possibile scaricare ilmodulo dal sito www.scivac.it sezione SO-CIETÀ SPECIALISTICHE/SIODOV oppurerichiederlo direttamente alla Segreteria aln. 0372/40.35.09

SEDECentro studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INCONTRI DI OMEOPATIA VETERINARIA.MATERIA MEDICA DEI LATTI SPERIMENTATI IN OMEOPATIA

E LORO APPLICAZIONI CLINICHECremona, 10 e 11 Ottobre 2009

RELATORICarla De Benedictis, Roma - Danila Merati,Milano - Maria Serafina Nuovo, Torino - Barbara Rigamonti, Genova

PROGRAMMASabato 10 Ottobre 2009

9.15 Registrazione dei partecipanti epresentazione delle giornate

9.45 Introduzione alla materia medicadei latti - Barbara Rigamonti

11.15 Pausa11.45 Lac Caninum e Lac Felinum. Casi

clinici - Maria Serafina Nuovo13.30 Pausa pranzo14.30 L'amore fluente: cura del corpo e

della mente (prima parte) Materiamedica e casi clinici: Lac Lupinum -Lac Leoninum - Lac Equinum - LacCaprinum - Danila Merati

16.30 Pausa17.00 Domande e discussione 18.00 Termine della giornata

Domenica 11 Ottobre 20099.30 L'amore fluente: cura del corpo e

della mente (seconda parte) Mate-ria medica e casi clinici: Lac Delphi-num - Loxodonta Africana - Lac Ma-ternum - Lac Humanum - DanilaMerati

11.30 Pausa

12.00 L'amore fluente: cura del corpo e del-la mente (terza parte) - Danila Merati

13.30 Pausa pranzo14.30 Casi clinici - Carla De Benedictis15.30 Discussione finale17.00 Valutazione dell'apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura dei la-vori

ISCRIZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIM-VENCO in regola con l'iscrizione 2009.Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsiin sede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIMVENCO: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

SEDECentro studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIODOVSOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA

SIMVENCOSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA VETERINARIANON CONVENZIONALE

SIDEVSOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 200912 Eventi Veterinari

Incontro aperto ai soci SIMEFSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA FELINA

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2009 Ricetta Osservatorio farmaco 13

di GIORGIO NERILibero professionista - Novara

MIMMO FERRULLIDirigente Veterinario - Area “C” - ASL Bari

FILIPPO VERDEDirigente Veterinario - Area “C” - ASL Matera

In relazione all’attività ispettiva po-sta in essere dai veterinari ufficiali,finalizzata ad accertare la correttaapplicazione delle disposizioni dilegge in merito alla dispensazionedei medicinali veterinari soggetti a

prescrizione medico veterinaria, si ritiene ne-cessario richiamare l’attenzione dei destina-tari sulle norme che disciplinano la materia edin particolar modo ai soggetti che esercitanoattività di commercio all’ingrosso di medicinaliveterinari nonché ai soggetti autorizzati anchealla vendita diretta dei medesimi e ai titolatidegli impianti in cui vengono curati, allevati ecustoditi professionalmente animali. Quanto di seguito riportato costituisce ancheil risultato degli sforzi di approfondimento e diconfronto tra la categoria dei medici veterina-ri pubblici e quella dei farmacisti.

TIPOLOGIA DI RICETTE1) ricetta non ripetibile in triplice copia

conforme a uno specifico modello codifi-cato del D.L.gvo 90/93 e s.m.i. previstaper la prescrizione di prodotti intermedie di alimenti medicamentosi (ex mangimimedicati);

2) ricetta non ripetibile in triplice copiadi cui all’allegato III D.L.gvo 143/07 dimodifica al D.L.gvo 193/06;

3) ricetta non ripetibile e ripetibile incopia semplice su carta intestata delMedico Veterinario;

4) ricetta non ripetibile su ricettario mi-nisteriale speciale a ricalco per prodottiappartenenti alla tabella II Sez. A e del-l’Allegato III-bis al Decreto del Presiden-te della Repubblica del 9 ottobre 1990,n. 309, come modificato dalla Legge 21febbraio 2006, n. 49.

Il regime di dispensazione di ciascun medi-cinale veterinario è indicato nel Decreto diAutorizzazione all’Immissione in Commer-

cio (AIC) ed è riportato sulle rispettive con-fezioni.È stato, altresì, disposto con il richiamatoD.L.gvo 193/06, all’Allegato III, che le pre-scrizioni medico veterinarie assoggettate aricetta non ripetibile in triplice copia e a ricet-ta non ripetibile in copia singola, dovrannoriportare, oltre la prescrizione, la data e la fir-ma, anche l’indicazione della specie dell’ani-male cui è destinato il medicinale. L’indicazione della specie animale, infatti,consente di individuare la destinazione delfarmaco ed il suo uso (proprio o in deroga),da cui derivano adempimenti diversi, sia daparte del medico veterinario, del farmacistae dei titolari degli impianti in cui vengono cu-rati, allevati e custoditi professionalmente a-nimali.Il richiamo all’art. 167 del TULLSS, contenu-to nel citato allegato III al D.L.gvo 193/06 erelativo alla ricetta non ripetibile in copiasemplice fa sì, inoltre, che anche in questeultime debbano essere inserite le indicazionirelative a nome, cognome e indirizzo delproprietario dell’animale.Al fine di promuovere comportamenti sem-pre più coerenti con le disposizioni di legge,riportiamo di seguito una trattazione detta-gliata per ogni tipologia di ricetta veterinaria.

RICETTA NON RIPETIBILE INTRIPLICE COPIA MODELLO

MINISTERIALEÈ una ricetta che deve essere predispostaobbligatoriamente su modulo approvato ecodificato dall’Allegato III del D.Lgvo 193/06come modificato dal D.Lgvo 143/07, modu-lo che può essere utilizzato anche per la ri-chiesta di fornitura di scorte di medicinali,previa specifica indicazione che il veterinariodeve apporre sullo stesso (forniture per usoproprio o per impianto).La ricetta non ripetibile in triplice copia è uti-lizzata dal medico veterinario per la prescri-zione ad animali produttori di alimenti perl’uomo e comunque per:– medicinali prescritti per animali da com-

pagnia “compreso gli equidi non DPA”ma registrati anche per animali produtto-ri di alimenti per l’uomo;

– medicinali prescritti per uso in deroga ad

animali da compagnia, ma registrati e-sclusivamente per animali produttori dialimenti;

– medicinali prescritti per uso in derogaper l’impiego in animali DPA, e/o perspecie e/o per categoria e/o per patolo-gie diverse da quelle per le quali è statoregistrato (art.11 D.Lgvo 193/06);

– medicinali contenenti sostanze ad azio-ne ormonale, tireostatiche e beta-agoni-ste prescritti per uso terapeutico o zoo-tecnico consentito;

– l’approvvigionamento di scorte, art. 81-82-84 D.Lgvo 193/2006, (destinate acostituire scorta di impianti in cui vengo-no curati, allevati o custoditi professio-nalmente animali);

– l’approvvigionamento di scorte, art. 85D.Lgvo 193/2006 (quale scorta propriadel medico veterinario);

– preparati magistrali prescritti ad animalidestinati alla produzione di alimenti perl’uomo.

Il modello Ministeriale di ricetta non ripetibilein triplice copia si compone, in realtà, diquattro fogli autocopianti sovrapposti di co-lore diverso a seconda della loro destinazio-ne:1) foglio originale in colore rosa riporta la

dicitura “Copia per il farmacista”2) la prima copia colorata in giallo riporta

la scritta “Copia per l’utilizzatore finale”3) la seconda copia colorata in azzurro per

l’AUSL tramite il farmacista;4) la terza copia in bianco che deve esse-

re trattenuta dal Veterinario prescrittore.Su tale copia il veterinario dovrà indica-re, qualora previsto, la diagnosi che giu-stifica la prescrizione. L’obbligo di con-servazione del modulo sussiste solo nelcaso di prescrizione per scorta.

FORMALISMIDeve essere compilata in ogni sua parte,con inchiostro indelebile e firmata dal Medi-co Veterinario e dal farmacista per la partedi propria competenza.– Nel caso di scorta di impianto il medico

veterinario L.P. deve indicare anche gli e-stremi dell’autorizzazione dell’impianto(ad eccezione delle scorte di impianti dicura degli animali in quanto l’autorizza-zione è compresa in quella sanitaria al-l’apertura della struttura).

– Nel caso di scorta propria: gli estremi au-torizzativi e firma di un solo professioni-sta responsabile.

VALIDITÀ DELLA RICETTA INTRIPLICE COPIA

– Dieci giorni lavorativi escluso quello diemissione (Art. 77 D.Lgvo 193/06);

– Trenta giorni escluso quello di redazio-ne nel caso di ricette che prescrivonomedicinali stupefacenti e psicotropi.

ADEMPIMENTI DEL FARMACISTAIl farmacista deve apporre, per ogni dispen-sazione e sui tre esemplari della ricetta:• timbro• firma• data di spedizione• numero di lotto del medicinale consegnatoRestituisce all’acquirente la copia gialla, re-cante i precedenti adempimenti.Invia la copia azzurra, entro una settimanadalla data di spedizione, alla ASL compe-

tente per territorio dove ha sede l’utilizzato-re finale.Conserva per cinque anni la copia in origi-nale di colore rosa con l’annotazione delnumero di lotto del medicinale dispensato. Anche per le prescrizioni concernenti i me-dicinali stupefacenti e psicotropi della Tab.II Sez. A da somministrare ad animali DPAil tempo di conservazione della ricetta dovràessere di 5 anni in quanto le disposizionicontenute all’art. 71 comma 2, del D.Lgvo193/06, superano la previsione del DPR309/90 e s.m.i. che fissa in 2 anni dall’ulti-ma registrazione tale termine. Per quanto riguarda l’art. 71, comma 1,lettera d, è doveroso fare delle precisazioniai medici veterinari ufficiali che sono obbli-gati ad effettuare farmacosorveglianza efarmacovigilanza anche nelle farmacie, ine-renti alcune disposizioni emanate con ilD.L.gvo 193/06 che si presentavano di dif-ficile lettura e, dunque, costituivano possi-bile fonte di equivoci tra veterinari ufficiali efarmacisti: il Ministero della Salute, con propria Circo-lare prot. n. DGVA/XI/22634/P del 13/6/2006, recante all’oggetto: “Obblighi di regi-strazione e tenuta registri nelle transazionicommerciali di medicinali veterinari”, hachiarito che il D.Lgvo 193/2006 «non modi-fica quanto già in vigore in materia di distri-buzione del farmaco veterinario (DecretoMinisteriale 306/2001 attuazione degli artt.31 e 32 del D.Lgvo 119/1992)», e ha preci-sato, altresì, che «con riferimento agli obbli-ghi in materia di registrazione …… del nu-mero di lotto, ecc…., contenuti negli articoli68, 71 e 89 del D.Lgvo 193/2006 sono daritenersi confermate e valide le istruzioni for-nite da “questa Amministrazione con notedel 3 ottobre 2005 n. 34936 e 12 ottobre2005 n. 36289”: ne discende, quindi, perquanto confermato anche dal M.S. al que-sito posto da parte della FEDERFARMA,che per le farmacie NON è prevista alcunatrascrizione delle movimentazioni in apposi-to registro di carico e scarico. Pertanto gliobblighi di registrazione delle operazioni inentrata ed in uscita, di medicinali veterinariprevisti a carico delle farmacie dall’art. 71comma 2 e 4 sono completamente assoltiin entrata mediante la sola conservazioneper 5 anni della documentazione di acqui-sto (fattura o bolla di consegna) e in uscitadalle ricette, recante il numero di lotto delmedicinale veterinario. Si evidenzia, inoltre, che la documentazionedi entrata e uscita dei medicinali veterinarideve essere conservata separatamente daquella dei medicinali per uso umano.

ADEMPIMENTI DELPROPRIETARIO DI ANIMALI DPA

Per i farmaci acquistati con ricetta non ripe-tibile in triplice copia sul modello codificatoè prescritto, da parte dell’allevatore comedocumentazione per la detenzione, la copiaprevista per l’utilizzatore finale (di coloregiallo) che deve essere numerata e conser-vata per 5 anni dall’ultima registrazione an-che in caso di abbattimento degli animaliprima della scadenza di tale periodo.

RICETTA IN COPIA SINGOLAIl Veterinario prescrittore, riguardo alla ricet-ta non ripetibile in copia singola, non deveconservare alcuna copia.

La prescrizione veterinariaPromuovere comportamenti sempre più coerenti con le normeè lo scopo di questa trattazione: dettaglio su ogni tipologia di ricetta

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

Questo tipo di ricetta è utilizzata dal medicoveterinario per prescrivere:– medicinali veterinari indicati per animali

destinati alla produzione di alimenti perl’uomo per i quali non è richiesta la ricet-ta in triplice copia;

– medicinali stupefacenti soggetti alla di-sciplina del DPR 309/90 e s.m.i. (ad ec-cezione di quelli di cui alla Tabella II, Sez.A, nonché di quelli appartenenti all’Alle-gato III-bis per i quali occorre utilizzarela ricetta conforme al modello ministe-riale) e ad altre restrizioni risultanti dallalegislazione comunitaria (art. 75 D.Lgvo193/2006);

– medicinali per i quali il veterinario deveprendere precauzioni particolari per evi-tare qualsiasi rischio inutile per la speciecui è destinato il farmaco, la personache somministra i medicinali agli anima-li, l’ambiente;

– formule officinali per animali destinati al-la produzione di alimenti (art. 75 D.Lgvo193/2006);

– nuovi medicinali veterinari contenenti u-na sostanza attiva la cui utilizzazione neimedicinali veterinari è autorizzata dameno di cinque anni;

– medicinali per uso umano destinati ad a-nimali da compagnia (art. 10 D.Lgvo193/2006);

– medicinali veterinari autorizzati solo peranimali da compagnia che riportino ladicitura “Da vendersi dietro presentazio-ne di ricetta medica veterinaria non ripe-tibile”;

– preparati magistrali destinati ad animalida compagnia;

– medicinali veterinari omeopatici (art. 23D.Lgvo 193/2006) prescritti sia per ani-mali DPA che non DPA.

In caso di ricorso all’uso in deroga del far-maco umano in animali da compagnia e/oper equidi non DPA, il medico veterinariodeve conoscere anche la classificazione deimedicinali per uso umano, in quanto soloquelli appartenenti ad alcune categorie pos-sono essere utilizzati dal veterinario: quelliin confezioni il cui uso è riservato agli ospe-dali e alle case di cura (ad esclusione degliantibiotici) e quelli prescrivibili solo dallospecialista. Tali medicinali potranno essereutilizzati solo qualora non ne esistano inconfezioni dispensabili al pubblico. Inoltre

potranno essere somministrati solo all’inter-no delle strutture veterinarie per cui l’ap-provvigionamento dovrà sempre avvenirecon ricetta medico veterinaria non ripetibilein triplice copia per scorta dell’impianto.Non potranno invece mai essere utilizzati imedicinali ad uso umano utilizzabili solo dal-lo specialista.

FORMALISMIIl veterinario deve indicare (Allegato III D.Lg-vo 193/2006 e art. 167 TU LL.SS):– nome cognome e domicilio del proprie-

tario dell’animale;– specie dell’animale;– dose;– modo di somministrazione;– data e firma del medico.

VALIDITÀ DELLA RICETTA NONRIPETIBILE IN COPIA SINGOLA

– Tre mesi (secondo la tabella 5 della F.U.attualmente in vigore);

– Trenta giorni dalla data del suo rilascionel caso di ricette che prescrivono me-dicinali stupefacenti compresi nella Ta-bella II, Sezioni B, C, D del DPR309/1990 e s.m.i. (La prescrizione dimedicinali stupefacenti compresi nellaTabella II, Sezione A deve essere re-datta su ricetta stupefacenti a ricalco).

ADEMPIMENTI PER ILFARMACISTA

Il farmacista deve apporre, per ogni dispen-sazione:• timbro• data di spedizioneIl farmacista ritira la ricetta veterinaria nonripetibile in copia unica e la conserva per:– 5 anni se rilasciate per animali produt-

tori di alimenti (art. 71 D.Lgvo193/2006);

– 6 mesi se rilasciate per animali da com-pagnia ricorrendo le condizioni di cui al-l’art. 10;

– 2 anni dall’ultima registrazione nelregistro stupefacenti se la prescrizioneconcerne medicinali stupefacenti com-presi nella Tabella II, sezione A, B e C sedestinati ad animali da compagnia.

(La prescrizione di medicinali stupefacenticompresi nella Tabella II, Sezione A di cui alDPR 309/1990 deve essere redatta su ricet-

ta stupefacenti a ricalco).

ADEMPIMENTI DELPROPRIETARIO E/O DETENTORE

DEGLI ANIMALINel caso di trattamenti effettuati su animaliDPA, il proprietario deve conservare copiadella ricetta numerata progressivamente percinque anni dall’ultima registrazione, daconservare anche in caso di abbattimentodegli animali prima della scadenza di taleperiodo. Il Medico Veterinario non deve conserva-re alcuna ricetta sia se trattasi di prescrizio-ne eseguita su animale DPA che non-DPA;nel caso di approvvigionamento per scortadell’impianto di cura le ricette devono esse-re conservate per 3 o 5 anni dall’ultima re-gistrazione nel caso si tratti di animali nonDPA o DPA.Nel caso trattasi di scorte stupefacenti de-stinate ad animali da compagnia compresogli equidi non DPA, la ricetta deve essereconservata per 2 anni unitamente al registrodegli stupefacenti.

RICETTA RIPETIBILESi tratta di una normale ricetta redatta sucarta intestata del medico veterinario.(D.Lgvo 193/2006, art. 76, c 4 e 6; AllegatoIII punto 4)È possibile utilizzarla per la fornitura di me-dicinali destinati ad animali produttori e nondi alimenti per l’uomo e che non richiedonouna prescrizione delle tipologie di ricetteprecedenti. Il Ministero della Salute può autorizzare lavendita dietro presentazione di ricetta medicoveterinaria ripetibile, anche di medicinali vete-rinari per uso orale contenenti chemioterapi-ci, antibiotici e antiparassitari per il trattamen-to degli animali le cui carni o i cui prodotti so-no destinati al consumo umano ed allevati ne-gli allevamenti a carattere familiare che pro-ducono per autoconsumo.Il medico veterinario utilizza la ricetta ripeti-bile per prescrivere:– medicinali veterinari destinati ai soli anima-li da compagnia, in confezioni ad essi esclu-sivamente destinati (art. 76 D.Lgvo193/2006), compresi quelli contenenti so-stanze stupefacenti e psicotrope apparte-nenti alla Tabella II, Sezione E di cui al DPR309/1990.

FORMALISMILe norme di legge non sono interpretate inmodo univoco.La ricetta può essere redatta secondo le indi-cazioni già fornite per le ricette non ripetibilima è controverso se sia necessario indicare ilnome e cognome del proprietario dell’anima-le, dati non necessari nelle ricette uso umanoripetibili. In ogni caso deve essere indicata la speciedell’animale cui è stato prescritto il farmaco.Il medico veterinario deve indicare (All. IIIDLgs 143/2007 ed art. 167 del T.U.LL.SS.):– data e firma.

VALIDITÀ DELLA RICETTARIPETIBILE

Tre mesi - può essere riutilizzata per un mas-simo di cinque volte (All. III D.Lgvo 143/2007).Per i medicinali stupefacenti di cui alla TabellaII, Sezione E del DPR 309/1990 e s.m.i., la ri-petibilità è consentita per un periodo di 30giorni e per non più di tre volte.

ADEMPIMENTI PER ILFARMACISTA

La FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italia-ni), ha sottoposto uno specifico quesito al Mi-nistero per richiedere conferma dell’obbligodi conservazione delle prescrizioni ripetibiliper cinque anni (se trattasi di animali DPA) ese tale obbligo è assolto con la conservazio-ne della ricetta dopo l’ultima spedizione (perla farmacia che dispensa l’ultima confezione)e della fotocopia della ricetta nelle spedizioniintermedie.Il Ministero della Salute, ha chiarito con notadel 13/06/06 che il farmacista non ha l’obbli-go di conservare né in originale, né in copia lericette medico veterinarie ripetibili, ma le stes-se devono essere trattenute al termine del pe-riodo di validità. Il farmacista deve apporre, per ogni dispen-sazione:• timbro• data di spedizioneIl farmacista ritira la prescrizione al terminedella sua validità e la trattiene all’atto dellascadenza temporale o dopo cinque forniture.

ADEMPIMENTI DEI PROPRIETARIE/O RESPONSABILI

DI ANIMALI DPAI proprietari, a differenza dei farmacisti, devo-no conservare copia di detta prescrizione percinque anni dall’ultima registrazione anche incaso di abbattimento degli animali prima del-la scadenza di tale periodo.L’esplicito obbligo di numerazione delle ricet-te, presente nell’art. 4 comma 4 del DM28/09/1993, si riferisce alla documentazionea cura dei proprietari e responsabili di animalida reddito e non a quello dei farmacisti.Il proprietario o detentore di animali non DPAdeve conservare invece copia della ricetta si-no al possesso del medicinale.Questo vale per tutte le prescrizioni veterina-rie compreso i medicinali stupefacenti di cuial DPR 309/90 e s.m.i.Il Medico Veterinario non deve conservare al-cuna copia sia se trattasi di animali DPA chenon DPA.Ma a questo punto, per concludere, si poneun problema: quando il medico veterinarioprescrive il medicinale veterinario con ricettain copia singola, il farmacista deve trattenerla,all’atto della prima presentazione per la ricet-ta non ripetibile e dopo la quinta dispensazio-ne in caso di ricetta ripetibile. Chi deve assi-curare allora la copia della prescrizione all’uti-lizzatore finale (allevatore) che secondo l’art.79 comma 2 deve conservare tale moduloper 5 anni dall’ultima registrazione? ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 200914 Osservatorio farmaco Ricetta

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

La farmacocinetica della tei-coplanina (antibiotico glico-peptidico battericida) è sta-ta valutata in pecore sane ein pecore affette da infezio-ni mammarie. In 10 pecore

sane, dopo iniezione endovenosa, il farmacoha mostrato un comportamento monofasico,con una breve emivita di eliminazione media(sd) (5 [0,24] ore). Dopo iniezione intramu-scolare la biodisponibilità era pari al 100%,ma l’assorbimento era lento; l’emivita di eli-minazione era soddisfacentemente lenta(9,23 [0,74] ore). L'efficacia del farmaco è

stata valutata in 26 pecore (incroci) con lattepositivo a ceppi di Staphylococcus aureus,stafilococchi coagulasi-negativi e Strepto-coccus agalactiae e segni clinici di malattia.In 19 di questi soggetti, una singola dose in-tramuscolare pari a 6 mg/kg determinava larisoluzione completa dei segni clinici e lamancata identificazione di microrganismi nel

latte entro il quinto giorno. Nelle altre 7 pe-core con infezioni intramammarie più gravi,erano necessarie tre somministrazioni intra-muscolari giornaliere consecutive con lostesso dosaggio. In nessun animale si osser-vavano effetti collaterali locali o sistemici nérecidive durante i 30 giorni successivi al trat-tamento. *“Pharmacokinetics and efficacy of teicopla-nin against intramammary infections insheep” C. Naccari, P. P. Niutta, D. Trombet-ta, A. De Domenico, F. Pizzimenti, P. Cagnar-di, S. Carli, and F. Naccari. Vet Rec. 2009165: 19-22. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 200916 Vet Journal Attualità scientifica o

Teicoplanina per le mastitiovineEfficacia e sicurezza dell'antibiotico in uno studio clinico

I l virus Maedi visna (MVV) e il virus del-l’artrite encefalite caprina (CAEV) co-stituiscono un gruppo eterogeneo di

agenti infettivi degli ovicaprini. A causadella loro naturale infettività cross-spe-cie, vengono generalmente denominatilentivirus dei piccoli ruminanti (SRLV).Recentemente, nelle capre di razza Roc-caverano nel nord-ovest italiano è statoidentificato il genotipo virale E, un nuovocluster genetico altamente divergente daMVV e CAEV. In uno studio è stato sviluppato un pan-nello di antigeni specifici per il genotipoE, poi valutato in greggi infettati dai cep-pi B1 ed E. I risultati indicano chiaramen-te che è necessario un antigene ceppo-specifico per identificare correttamentegli animali infettati da genotipi virali di-versi. (M.G.M.)*“Serological characterization of the newgenotype E of small ruminant lentivirusin Roccaverano goat flocks” Grego E,Lacerenza D, Reina Arias R, Profiti M,Rosati S. Vet Res Commun. 2009 Jul 23.[Epub ahead of print]

SIEROLOGIA DEL NUOVOLENTIVIRUS "E"

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

Itumori mammari di 12 criceti do-mestici siberiani (11 femmine e unmaschio) sono stati esaminati me-diante esame istopatologico, rive-lando tre sottotipi neoplastici: ade-noma semplice, carcinoma tubulo-

papillare e carcinoma complesso.In cinque casi di tumore mammario maligno,era presente un'infiltrazione focale del tessu-to connettivo fibroso circostante, ma non siosservava invasione dei vasi linfatici o emati-ci. In tutti i tumori era evidente una secrezio-ne apocrina delle cellule epiteliali luminalineoplastiche.Mediante esame immunoistochimico si valu-tava l'espressione dei recettori alfa degli e-strogeni e dei recettori del progesterone edegli androgeni nelle cellule epiteliali neopla-stiche. Dei 12 tumori, 10 erano positivi per irecettori degli androgeni e tutti erano negati-vi per i recettori del progesterone. Cinque tu-mori esprimevano i recettori alfa degli estro-geni. (M.G.M.)*“Morphological and immunohistochemicalstudies of spontaneous mammary tumoursin Siberian hamsters (Phodopus sungorus)”Kondo H, Onuma M, Shibuya H, Sato T. JComp Pathol. 2009 Feb-Apr; 140(2-3): 127-31. Epub 2008 Dec 25. ■

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CHIRURGIA 1Cremona, 09/12 Dicembre 2009

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DIRETTOREGuido Pisani, Med Vet, Luni Mare,

Ortonovo (SP)

RELATORILuca Formaggini, Med Vet,

Dormelletto (VA)Daniela Murgia, Med Vet, Dipl ECVS,

BolognaGuido Pisani, Med Vet, Luni Mare,

Ortonovo (SP)Fabio Sangion, Med Vet, Treviso

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

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RELATORIMarco Bertoli, Med Vet, RomaPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2009 www.vetjournal.it Vet Journal 17o

Tumori mammari del criceto:morfologia e immunoistochimicaI carcinomi esprimono soprattutto recettori degli androgeni

La conoscenza della normale anato-mia radiografica del riccio può es-sere utile per identificare caratteri-

stiche anatomiche peculiaridi questa specie e per la dia-gnosi delle patologie schele-triche. Uno studio descrivel'aspetto radiografico latera-le e craniocaudale degli artianteriori e posteriori di 7 ric-ci (Erinaceus concolor) sel-vatici, 2 maschi e 5 femmine.I radiogrammi venivano confrontati conquelli dello scheletro appendicolare nor-male del cane e del gatto. Nei radiogram-mi dell'arto anteriore, la clavicola era os-servabile come un osso completo con-nesso alla scapola e al manubrio. Comenel cane e nel gatto, nelle file prossimalee distale del carpo erano presenti rispet-

tivamente tre e cinque ossa carpali. Il foro otturatore della pelvi appariva piùampio rispetto a quello del cane e del gat-

to. Nella proiezione laterale,il pube e l’ischio apparivanorelativamente più grandi e inposizione più ventrale, ri-spetto a cani e gatti. Le os-sa del tarso erano simili aquelle canine e feline. Ancheil numero di falangi e ossasesamoidi dell'arto anterio-

re e posteriore erano assimilabili a quelleche si osservano nel cane e nel gatto.(M.G.M.)*“Radiological investigations of the hed-gehog (Erinaceus concolor) appendicularskeleton.” Hashemi M, Javadi S, HadianM, Pourreza B, Behfar M. J Zoo WildlMed. 2009 Mar; 40(1): 1-7.

ASPETTO RADIOGRAFICO DEGLI ARTI DEL RICCIO

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

Il 23 settembre tutti i veterinari po-tranno seguire in teleconferenza larelazione di Federico Corletto sultema: “Anestesia del paziente ne-fropatico” della durata di circaun’ora. EV, la società che gestisce

le più importanti associazioni scientificheveterinarie nazionali, in collaborazione con

Royal Canin, proporrà infatti sperimental-mente questa prima iniziativa di aggiorna-mento in teleconferenza dando la possibilitàa tutti i medici veterinari di seguirla gratuita-mente sul proprio computer collegandosidalle 12 alle 13. La relazione del Collega Cor-letto fa parte del corso “Anestesia nelle spe-cialità” che si terrà a Cremona dal 22 al 25

settembre 2009 e sarà trasmessa in diretta il23 settembre 2009, ore 12-13.La teleconferenza è un innovativo e interes-sante strumento formativo che per EV rappre-senta anche l’avvio di un importante progettoche si articolerà nei prossimi mesi attraversovarie iniziative di aggiornamento a distanza(FAD, teleconferenze, riviste, ecc.) che do-

vrebbero essere riconosciute dal sistemaECM entro il 2009, consentendo finalmentel’acquisizione di gran parte dei crediti obbli-gatori previsti direttamente da casa o dall’am-bulatorio. Enrico Febbo responsabile del progetto ha di-chiarato: “Sono anni che crediamo nell’ag-giornamento a distanza ma purtroppo siamostati sempre frenati dal mancato riconosci-mento dei crediti ECM per la FAD da parte delMinistero. La situazione sembra in procinto disbloccarsi (il dubitativo è d’obbligo) e nume-rosi sono i corsi FAD e i progetti formativi, danoi creati per l’aggiornamento a distanza, giàpronti e in corso di pubblicazione (ricordo chela loro sperimentazione cominciò nell’ormailontano 2003). Il 23 settembre 2009 propor-remo invece la prima iniziativa in teleconferen-za. Questo sistema permetterà in futuro di se-guire da casa seminari, corsi, ecc. in temporeale. Una possibilità certamente non da po-co. Secondo noi questo è il futuro della for-mazione. Noi ci crediamo”.EV ha investito molto in questi progetti sia intermini di attrezzature sia in collaborazionispecialistiche. La teleconferenza prevede l’u-tilizzo di più telecamere e una vera e propriaregia.Questo strumento di informazione/formazio-ne sarà offerto da EV anche alle aziende delsettore che potranno in questo modo rag-giungere il mondo veterinario con proprie co-municazioni o iniziative a costi molto conte-nuti. La teleconferenza è già stata utilizzata,sia pure in termini diversi, da alcune aziendefarmaceutiche con risultati discreti a fronteperò di un grosso sforzo organizzativo. Que-sta prima iniziativa di EV, che incontrerà cer-tamente l’attenzione e l’interesse di molti ve-terinari, servirà soprattutto agli organizzatoriper mettere a punto i sistemi operativi ed of-frire il meglio da un punto di vista tecnico egestionale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 200918 Dalle Associazioni FAD

Palazzo Trecchi va in diretta sul webDal 23 settembre EV porta l’aggiornamento sul pc

Federico Corletto, DVM, CertVA, Di-pl ECVAA, MRCVS, Six Mile Bottom(UK) si è laureato con lode in medi-

cina Veterinaria presso la Facoltà di Pa-dova nel 1997. Ha compiuto un residencyin Anestesia Veterinaria presso l’AnimalHealth Trust (Newmarket, UK). Nel 2002ha conseguito il Certificate in Anestesiaveterinaria, rilasciato dal Royal Collegeof veterinary Surgeons e nel 2003 il Di-ploma di specializzazione rilasciato dalCollege Europeo di Anestesia ed Analge-sia Veterinaria (Dipl. ECVAA). È stato ri-cercatore presso la Facoltà di MedicinaVeterinaria di Padova, Clinical Anaesthe-tist presso l’Animal Health Trust e Re-search Fellow presso la divisione di ane-stesia dell’ospedale di Addenbrooke’s, fi-nanziato dal Wellcome Trust. Attualmen-te è responsabile del servizio di aneste-sia presso la referral practice del Prof.Dick White, a Six Mile Bottom, in Suffolk.Autore di pubblicazioni su riviste nazio-nali ed internazionali, ha partecipato acongressi e corsi in qualità di relatore edè autore del “Manuale di anestesia delcane e del gatto”, pubblicato da PolettoEditore.

FEDERICO CORLETTO

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

Responsabile scientifico:LUCA FORMAGGINI

Med Vet, Dormelletto (NO)

Invited Speakers:JENNIFER DEVEY

DVM, Dipl ACVECC, USA

DAVID SPRENGMed Vet, Dipl ECVS, Dipl ACVECC, Berna (CH)

63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACTRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI

AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009

Per informazioni: Segreteria SCIVACwww.scivac.it - [email protected]

anniversario

2255°°

63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACTRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI

AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009

organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

Alcune considerazioni come Presidentedi Ordine

Prendo spunto da recenti esperien-ze di contrasti tra colleghi, segna-lati all'Ordine, proprio in relazione

ad aspetti legati a visite domiciliari, trovando-mi insieme al Consiglio a gestire con difficoltàin modo corretto ed anche dignitoso situa-

zioni nuove, inimmaginabili, almeno per lanostra realtà, fino a pochi anni orsono.Ciò conferma, ed è una considerazione ba-nale, che il decadimento della nostra profes-sionalità appare giorno dopo giorno semprepiù marcato, nella complessiva difficoltà quo-tidiana da parte di molti di noi di riuscire adottenere un dignitoso riconoscimento econo-mico, anche con lo strumento delle visite do-miciliari, magari effettuate a prezzi stracciati.Ci siamo posti anche la domanda sul fatto selegalmente è possibile eseguire visite a do-micilio, non solo per prestazioni di routine,ma anche per quelle più complesse, con l'u-so di ecografi e quant'altro, seguite poi da in-

terventi chirurgici vari, anche nella conside-razione che ci sono colleghi che hanno inve-stito economicamente per aprire strutture eche spendono soldi per mantenerle e per es-sere in regola con tutte le normative (una sututte lo smaltimento rifiuti speciali). A questi èdifficile far comprendere che il vicino collegaesegue visite domiciliari, magari anche pic-coli interventi, a prezzi inferiori, con una con-correnza ritenuta dai più sicuramente sleale.Lo strumento del provvedimento disciplinarein relazione ad un comportamento disdice-vole, non vorremmo che diventasse mero e-sercizio di retorica deontologica.Quanto sopra per riconoscere comunque che

un manuale di buona prassi veterinaria sullavisita a domicilio, è opportuno, è interessanteper una categoria che deve stare al passo coitempi e crescere sempre di più sia cultural-mente che professionalmente, ma che, nellaconsiderazione della crisi del settore e delleconseguenti problematiche dei rapporti tracolleghi, e qui non me ne voglia l'amico e qua-si compaesano Marco Melosi, potrebbe rile-varsi solo strumento fine a se stesso, senzadare le indicazioni sostanziali per una soluzio-ne organica della problematica.

Dr. Roberto GiominiPresidente Ordine di Grosseto

Caro Collega e Presidente,per questa indagine siamo partiti dalle stessepremesse e dalle tue stesse considerazioni.Siamo perfettamente d’accordo. Non ci sononorme specifiche, non c’è un tariffario minimo,non c’è un pieno rispetto della deontologiatroppo spesso considerata, a torto, non vinco-lante. La linea guida sarà fine a se stessa perchi non è interessato al continuo miglioramen-to professionale, ma sarà invece di grande so-stegno per chi vuole avere più padronanza del-la prestazione domiciliare, conoscendo meglioil contesto normativo in cui ci si muove (re-sponsabilità professionale, gestione dei farma-ci, dei rifiuti sanitari, ecc.). Una linea guida nonsarà la soluzione, ma un aiuto ai Colleghi chehanno chiesto di fare un po’ più di chiarezzasulla corretta prassi da seguire. Ti ringrazio peraverci inviato le tue riflessioni.

Marco Melosi, Vice Presidente Anmvi

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 200920 Lettere al Direttore

SCHEDA DI ISCRIZIONEDa inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

oppure al fax 0372-457091entro il 16 novembre 2009, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTOCOGNOME……....................................................................……… NOME……….........................................................….

VIA .......................................................................................................................................................................................

CAP, CITTÀ E PROVINCIA .................................................................................................................................................

TELEFONO….....................................................................…..CELL……...........................….....................…………………

EMAIL ..................................................................................................................................................................................

CODICE FISCALE ...............................................................................................................................................................

ORDINE DEI VETERINARI DI ........................................................ TESSERA N. …............................................…………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL(spuntare il corso o i corsi prescelti)

❑ Corso per datori dilavoro in strutturaveterinariaVERSANDO LA QUOTA DI € 140,00 + IVA (20%)12 crediti ECM

❑ Corso per addetti al primo soccorso,VERSANDO LA QUOTA DI € 120,00 + IVA (20%)10 crediti ECM

❑ Corso per Addettiall’antincendio,attività a rischiobasso VERSANDOLA QUOTA DI € 80,00 + IVA (20%)3 crediti ECM

VERSANDO MEDIANTE(è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)

❑ vaglia postale intestato a EV soc. cons. A.R.L. Via Trec-chi, 20 - 26100 Cremona

(si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotoco-pia del versamento)❑ tramite carta di credito ❍ Carta sì ❍ Mastercard❍ Visa

(non si accettano carte elettroniche)Numero della cartaScadenza (mese e anno)

FATTURAZIONELa fattura dovrà essere intestata a:..……………………………….........................……………………..Domicilio fiscale…………...………………………………………PARTITA IVACODICE FISCALE(solo se non in possesso di Partita IVA)DATA……………………...…………………………………… FIRMA…………………..…………...……...………………………..

ATTIVAZIONE DEL CORSOI corsi saranno attivati solo in caso di raggiungimento di unquorum minimo di presenze che sarà stabilito dall’organiz-zazione. In caso di mancata attivazione si darà luogo al rim-borso della quota versata. Non verranno accettate più di 50domande di iscrizione. Agli iscritti verrà inviata una comu-nicazione solo in caso di mancata accettazione.

RINUNCELe richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate so-lo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Incaso contrario l’amministrazione non darà luogo a rimbor-so alcuno.

PRIVACYAi sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n.123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra in-dicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non puòavere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVIe/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA…………………...……...……...……...……...……...……..

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''La vaccinazione dovrebbe eradicare lapandemia della nuova influenza A/H1N1

entro aprile 2010''.Ferruccio Fazio, Vice Ministro della Salute

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Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

di ALDA MIOLOMedico Veterinario, Innovet

Le cifre parlano chiaro: lametà degli oltre sei milionidi cani ed otto milioni di gat-ti che vivono nel nostro Pae-se ha superato l’età di setteanni che può essere consi-

derata la soglia d’ingresso nell’anzianità; inol-tre 1 su 5 è entrato nella fascia geriatrica var-cando il traguardo venerabile dei 12 anni divita. Secondo dati Assalco (AssociazioneNazionale tra le Imprese per l’Alimentazionee la Cura degli Animali da Compagnia) del2008, il 17% dei gatti di proprietà, ovveromedicalizzati, raggiunge i 12-20 anni di vita.Insomma, il fenomeno al quale stiamo assi-stendo da alcuni anni a questa parte consi-ste in un progressivo prolungamento della vi-ta media degli animali da compagnia, secon-do una tendenza che può considerarsi glo-bale nei paesi industrializzati perché si verifi-ca sia in Europa sia in Nord America.Il progressivo invecchiamento della popola-zione è sostenuto da numerosi fattori, in par-ticolare dall’accresciuta sensibilità socio-cul-turale nei confronti del benessere animale edai conseguenti adeguamenti legislativi chehanno portato all’esplicita identificazione dicani e gatti come soggetti “portatori di dirit-ti”, ivi compreso quello alla salute ed alla cu-ra. L’integrazione degli animali da compagnianella famiglia quali destinatari di cure medi-che, non solo in caso di emergenza, ma an-che in un’ottica di prevenzione dalle malattiee di tutela del benessere, ha giocato un ruolofondamentale per il prolungamento della lorovita. I progressi registrati nel campo della dia-gnostica, della terapia e della dietetica han-no dato efficacia alla medicina preventiva cheoggi riesce a tenere sotto controllo l’inciden-za e la gravità di numerose malattie della ter-za età.Non è stato un risultato facile perché cani egatti anziani sono pazienti critici, da teneresotto controllo proprio per la fragilità causatadall’avanzare degli anni che predispone adun composito ventaglio di quadri patologici:artrosi, obesità, malattie del cavo orale, pa-tologie cardiovascolari e del tratto urinario,disfunzioni del sistema nervoso con problemicognitivi e comportamentali, diabete mellito,endocrinopatie, epatopatie e neoplasie, pos-sono frequentemente sovrapporsi compli-cando la gestione clinica del paziente. In po-chi altri casi come nella geriatria, la clinica s’i-dentifica con l’arte del particolare, perché o-gni paziente è un caso a sé, un’arte toccatada profondi risvolti sociali, laddove l’età a-vanzata accomuna gli animali da compagniae i loro proprietari cosicché il benessere deiprimi diviene fondamentale per la serenità ela qualità della vita dei secondi.Anche per questo la geriatria è diventata unabranca molto importante della medicina ve-terinaria, seguita con pregevole impegno dal-le Aziende farmaceutiche che sono semprepiù consapevoli di avere un ruolo etico nellasocietà. La ricerca scientifica sostenuta dalleAziende farmaceutiche, e più in generale dal-le industrie della salute animale, ha permes-so la comprensione dei meccanismi patoge-netici di molte malattie ritenute incurabili, poiha posto nelle mani del clinico numerosi far-maci specifici per uso veterinario, sicuri edefficaci. Gli investimenti in risorse economi-che ed umane sono stati ingenti ed hanno

permesso di soddisfare un vasto panoramadi esigenze tra le quali la terapia del dolore,essenziale per restituire qualità alla vita.Il Veterinario può finalmente contare su di u-na vasta serie di prodotti industriali (specia-lità medicinali, vaccini, dispositivi medici, ali-menti dietetici, supplementi nutrizionali, pro-dotti dermatologici, diagnostici) che lo met-tono nelle condizioni non solo di curare eprevenire le diverse malattie geriatriche, ma,più in generale, di attuare articolati program-mi di “senior” e “geriatric care”, capaci di pro-

lungare la vita degli animali da compagnia e,contemporaneamente, di migliorarne la qua-lità, ottimizzando il rapporto con il proprieta-rio.Così, l’obiettivo di aggiungere vita agli anni enon soltanto anni alla vita è stato centrato, sitratta di un gran bel risultato che anche gra-zie all’industria della salute animale non finiràqui!

Tratto da: Newsletter 3/2009http://aisa.federchimica.it/AreaMedia/New-

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Si allunga la vita media deglianimali: il contributo dell'industria

laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 2009 Dalle Aziende 21▲

Alda Miolo

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 29

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Chiuso in stampa il 7 settembre 2009

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laPROFESSIONE VETERINARIA 29 | 200922 Calendario attività Dal 19 settembre all’11 ottobre

2. Dovendo effettuare l’amputazione di ungrave prolasso cloacale (non riducibile) in u-na iguana verde adulta di sesso femminile,a quali strutture anatomiche occorre presta-re particolare attenzione?

a Ai pori genitali

b Ai pori femorali

c Al coprodeo

d All’urodeo

e All’arteria coccigea ventrale

1. Un pesce tirato fuori dall’acqua sarà iperopico(visione lontana), a meno che:

a Aumenti la curvatura della propria cornea

b Riduca la curvatura della propria cornea

c Aumenti la curvatura della propria lente

d Aumenti l’indice di rifrazione della propria lente

e Un pesce tirato fuori dall’acqua è miopico, non iperopico QUIZ 1Risposta corretta: e)

Incontro SOVI, soc. spec.SCIVAC di Oftalmologia:

“Elettroretinografia e otticadella visione” - RIMINI,

Maggio 2006

QUIZ 2Risposta corretta: c, d)

Incontro SIVAE: “Problemiurogenitali negli animali esotici”

- Cremona, Marzo 2005

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19 SETINCONTRO SISCA IN COLLABORAZIONE CON CSEN - L’APPROCCIO COGNITIVO ZOOANTROPOLOGICO E IL PROGETTO BUON CITTADINO A 4 ZAMPE® (BC4Z®): COLLABORAZIONESETTORE CINOFILIA TRA IL MEDICO VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA E L’ISTRUTTORE CINOFILO - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

20 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Eurohotel , Cascina (PISA) - Viale

Europa 6 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regiona-li SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Hilton Garden Inn- Matera - Via Germania - Borgo Venusio -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE ANESTESIA PER TUTTI. ALCUNI PARTICOLARI CHE POSSONO CAMBIARE LA VITA... E NON SOLO A IN COLLABORAZIONE CON SOVEP TE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica

Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

22 - 25 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ANESTESIA: III PARTE - ANESTESIA NELLE SPECIALITÀ - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. 20 - ECM: 25 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:

[email protected]

24 SETSEMINARIO SIVE IN COLLABORAZIONE LE PATOLOGIE DELLA REGIONE METACARPALE PROSSIMALE NEL CAVALLO DA ENDURANCE - Assisi, CON SISTEMA EVENTI Grand Hotel Assisi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39

0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 - 26 SETSEMINARIO SCIVAC XXII ANNUAL SYMPOSIUM OF THE ESVN - NEURO/ONCOLOGY - Ozzano Emilia (BO) - Facoltà di Medicina Ve-

terinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 - 27 SETCORSO SCIVAC SICILIA - CORSO REGIONALE DI DERMATOLOGIA - Ragusa - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 SETGIORNATA DI APPROFONDIMENTO AIVEMP ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI CONTROLLO - Auditorium dell’Agenzia Promozione Culturale della Regione IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI Abruzzo, Sulmona (AQ) - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541MEDICI VETERINARI L’AQUILA - E-mail: [email protected]

26 - 27 SETINCONTRO SIONCOV CHEMIOTERAPIA - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

26 - 27 SETINCONTRO SICARV / SIATAV PAZIENTE CARDIOPATICO E CHIRURGIA: ANESTESISTA E CARDIOLOGO A CONFRONTO - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

26 - 27 SETCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA RADIOLOGICA - Atahotel Quark Congressi, Milano - Via Lampedusa,

11/A - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

27 SETSEMINARIO SIVE NEUROLOGIA - Ozzano (BO) Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Jolly Hotel - Castenaso (BO) - Via Villanova 29/8 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP - Trento - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento - ALTO ADIGE IN COLLABORAZIONE CON Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI TRENTO [email protected]

27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA CRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Peru-

gia - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Mo-nica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 SETCORSO SIVE NEUROLOGIA - Ozzano Emilia (BO) - Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - FISIOPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE E APPROCCIO CLINICO - Centro Ultimi posti disponibili Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE FOOD SAFETY: ANIMAL FEED IMPACT ON HUMAN HEALTH. RIFLESSI DELL’ALIMENTAZIONE ANIMALE LOMBARDIA SULLA SALUTE UMANA. - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per info: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

3 - 4 OTTSEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SIMEF DAY-HOSPITAL, DEGENZA E TERAPIA INTENSIVA NEL PAZIENTE FELINO: QUANDO L’OSPEDALIZZAZIO-E SINUV NE È UNA NECESSITÀ - Crowne Plaza - Centro Congressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamen-

to - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA IL CONIGLIO DA COMPAGNIA - “Sala Quadrivium” Genova - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL CAMPO CHIRURGICO COME UN VIDEOGAME: LA CHIRURGIA MINIINVASIVA - Novotel Caserta Sud, Ca-

podrise (CE) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Re-gionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Museo Diocesano - Catania - Via Etnea, 8 - P.zza Duomo -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Hotel Sporting - Ancona - Via Flaminia

220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

10 - 11 OTTINCONTRO SIMVENCO INCONTRI DI OMEOPATIA VETERINARIA. MATERIA MEDICA DEI LATTI SPERIMENTATI IN OMEOPATIA E

LORO APPLICAZIONI CLINICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-mento - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 OTTINCONTRO SIODOV ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403509 - E-mail: [email protected]

11 OTTINCONTRO SIGAV AGGIORNAMENTI SULLE PRINCIPALI PATOLOGIE EPATICHE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCI-

VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

11 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghi-

sani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 -E-mail: [email protected]

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